Caty Moschettiere

Sesso: 
Registrato: 29/04/07 08:37 Messaggi: 29733
Località: Modena
|
|
I lavori di ottobre
Il mese dei primi freddi
versi in foglie e magici colori
L'autunno, che secondo le zone si era più o meno annunciato durante il mese di settembre, ora diventa il padrone della situazione, con le sue pioggie, le sue nebbie, le giornate via via più corte e le prime basse temperature.
"Se l'ottobre piange e tuona, l'invernata sarà buona!.
Giardino
Menifestandosi i primi freddi, le piante delicate devono essere protette ; altre addirittura si portano al riparo entro serre o altri locali adatti. Se le pioggie non sono molto frequenti si continua con annaffiature molto leggere alle piante più bisognose.
E' ancora tempo di grandi lavorazioni al terreno ma bisogna fare attenzione che l'umidità contenuta non sia eccessiva, specialmente in quelli argillosi. Si raccolgono i semi, si devono scegliere quelli delle piante con le caratteristiche migliori e ben maturi, altrementi risulteranno scarsamente germinabili e con poca energia. Si moltiplicano per talea , bocche di leone, caklceolarie, gerani, verbene. Si seminano in piena terra Calendula, Centaurea, Godetia, Papaver, Scabiosa ed altre che fioriranno in primavera. Dopo queste semine si dovranno fare due diradamenti, uno in inverno ed un'altro al suo termine. Si inizia la messa a dimora delle piante legnose dando la precedenza alle sempreverdi comprendenti tutte le conifere ornamentali. Una serie di lavori molto importanti da effettuare nel mese di ottobre riguarda la raccolta delle foglie cadute e di tutte quelle parti di vegetali che muoiono perchè hanno completato il loro ciclo; si ammassano per formare composte.
Ancora in fiore
Astri, Begonie, Cosmos, Dalie, Zinnie, Salvia, Verbenia, Anemoni, Girasoli perenni, Gerani edera.
Orto e frutteto
le orticole estive sono alla fine...con i pomodori verdi si può preparare la marmellata. Si procede con l'eliminazione delle piante a fine ciclo. Si devono lavorare le parcelle rimaste libere, rompendo le zolle ed incorporandovi del concime organico ben maturo. L'impianto di irrigazione non serve più, così come una parte degli attrezzi sinora necessari, tutori, cannicciati, reti anti grandine vanno raccolti e riposti con cura per il prossimo anno.
Le malerbe non fanno più paura così come le malattie fungine ed i parassiti, che sono scomparsi. Estirpiamo ed eliminiamo tutti i residui, piante secche, foglie, radici. In questo mese occorre già pensare alle produzioni di fine inverno. All'aperto si seminano, lattughe, indivia, valerianella, spinaci, prezzemolo, cime di rapa e si piantano cipolle e aglio. Tutte le insalate e gli ortaggi che maturano in autunno dovrebbero restare a lungo all'aperto, riparati magari con un telo di tessuto-non tessuto. Devono essere raccolti solo in caso di pericolodi forti gelate notturne.
In questo mese si raccolgono i frutti delle varietà autunnali di melo e pero e proseguono le operazioni della vendemmia. Se le condizioni sono favorevoli si mettono a dimora gli astoni innestati delle principali specie fruttifere.
potature Per quanto riguarda la vite, dopo la raccolta si pota tutto, lasciando 4-5 gemme/mq. Va potata presto, perchè se tardiva provoca il pianto della vite alla ripresa vegetativa. I vari generi arbustivi vanno potati in autunno solo nel caso di specie resistenti al freddo _________________
Il mio Flickr
Ultima modifica di Caty il Sab Dic 01, 2007 9:46 am, modificato 2 volte in totale |
|
Caty Moschettiere

Sesso: 
Registrato: 29/04/07 08:37 Messaggi: 29733
Località: Modena
|
|
L'ortaggio del mese: il ravanello
Il ravanello appartiene alla famiglia delle Crucifere, trae il suo nome dai termini radix che significa radice e raphanos, ossia, facile da coltivare. E' probabilmente originario delle regioni dell'europa occidentale o dell'Asia meridionale e , grazie alla brevità del suo ciclo colturale, e all'estrema facilità di coltivazione era già diffuso in Grecia, nell'antica Roma ed in Egitto. Era impiegato per la preparazione di insalate. Questa piantina annuale presenta la parte edule che è una radice fittonante, carnosa e a polpa solitamente bianca che, ingrossando, assume forme e colori diversi in funzione della varietà.
storia
attendibili fonti storiche riferiscono che, diversi secoli prima di cristo, il ravanello era coltivato anche da primitive popolazioni cinesi e giapponesi che si cibavano delle gustose radici ed usavano i semi per la produzione di olio da cucina. Nel Medioevo era apprezzato per le sue proprietà aperitive e veniva servito come primo piatto o come contornoa diversi tipi di carne.
ambiente: presenta limitate esigenze climatiche e si adatta al clima temperato umido, la temperatura ideale di coltivazione è tra i 15 ed i 20 gradi. Nella stagione più calda vanno infatti, seminati in luoghi abbastanza riparati dal sole. Può essere coltivato su qualsiasi tipo di terreno, purchè ben lavorato e drenato. Ideale per la coltura è un ph neutro o leggermente acido.
la coltivazione
Il Ravanello può essere coltivato in succesisone a molti ortaggi non presentando problemi di avvicendamento. Può essere coltivato in consiociazione con asparagi e bietole da orto, carote e cavoli, cipolle, melanzane , piselli, pomodori e spinaci.
la semina
La propagazione avviene per seme. A seconda degli ambienti di coltivazione le semine partono da febbraio e continuano nel periodo primaverile, estivo, possono protrarsi anche fino ad autunno innoltrato. Nell'orto, per avere una costante disponibilità di prodotto, si consiglia l'esecuzione di semine scalari ad intervalli di due tre settimane.
le esigenze
le irrigazioni devono essere eseguite con regolarità mantenendo il terreno costantemente umido ed evitando dannosi ristagni idrici. Carenze idriche rendono le radici legnose ed amare.
valore nutrizionale
La tradizione popolare gli attribuisce numerose virtù salutistiche e medicinali. In passato era considerato un antiìidoto contro le intossicazioni da funghi, attualmente gli vengono riconosciute proprietà diuretiche, digestive ed antinfettive.
Ha un limitato valore energetico ma un elevato contenuto di vitamina C, ferro, sali minerali, e acqua. Questo alimento è particolarmente indicato nelle diete ipocaloriche e per il consumo durante la stagione estiva. le sue radici sono impiegate crude, in pinzimonio, accompagnate ad altre verdure o come guarnizione di piatti a base di pasta. Le varietà invernali vengono cotte e consumate calde _________________
Il mio Flickr |
|