Forum: Galateo Téma: Comportamenti out ------------------------- Caty: Ai grandi magazzini "Non si entra ai grandi magazzini per toccare tutto ciò che è esposto, pretendendo di provare dieci vestiti per il semplice gusto di vedere come stanno indosso, già sapendo in partenza di non comprarne nemmeno uno; e tanto più non si chiedono insistentemente sconti con la “minaccia” di non acquistare niente! Non si pretende di essere serviti per primi, mettendo poi il broncio se non si è accontentati. " Caty: Bando alle adulazioni! Il bon ton raccomanda di tenere ben presente il confine tra l’adulazione e la lusinga e di cercare di non oltrepassarlo mai. È facile riconoscerlo: nell’adulazione, generica e sistematica, c’è sempre un qualcosa di servile, mentre la lusinga viene distribuita, come un piccolo favore o regalo, perché si è realmente capito il tipo di persona con cui si parla. L’arte delle lusinghe può rivelarsi un notevole patrimonio, ma quella dell’adulazione è in ogni caso di pessimo gusto! Caty: Complesse operazioni di pulizia Approfittare, magari mentre si è in macchina e si aspetta che scatti il semaforo verde, per procedere a certe complesse operazioni di pulizia del naso o delle orecchie, è un’offesa alla buona educazione. Tanto più grattarsi in pubblico, per quanto prurito si può avere o asciugarsi, se si suda, con tovaglioli o con le maniche. In tutti questi casi non è più una questione di garbo, assicura il bon ton, ma di decenza! Caty: Con i commessi... Tutti coloro che sono addetti alle vendite, a loro volta, debbono comportarsi educatamente con i clienti: è questo il primo loro dovere, assicura il bon ton. Niente risatine né occhiate ironiche e parole scambiate tra di loro, cortesia con chi compra un bottone e con chi acquista per cifre considerevoli, gentilezza con il cliente nuovo, come con quello affezionato e soprattutto non ci si lascia colpire dall’apparenza. Un vero signore non si riconosce da ciò che ha indosso, vestiti, gioielli, ma dai suoi atteggiamenti e dalle sue parole. Caty: Farsi mantenere Con l’emancipazione delle donne, lo storico e denigrato ruolo della “mantenuta” è ormai quasi scomparso. Ma c’è ancora tuttavia qualche “esperta” che riesce a portare avanti la tradizione, facendosi fare dei regali piuttosto sostanziosi. A tutte queste, il bon ton ricorda che l’esibizione di un appartamento o di un gioiello non è solo fuori moda, ma soprattutto volgare. In fondo farsi mantenere è una cosa che le donne rimpiangono dei vecchi tempi, ma non gli uomini che hanno imparato in fretta a non farlo! Caty: La perenne abbronzatura Di questi giorni l’abbronzatura è diventata un biglietto da visita per sembrare meglio di quello che si è. Ma l’unica abbronzatura sopportabile è quella assolutamente naturale, quelle artificiali, esibite per 360 giorni all’anno, benché perfette sono sempre comiche. La pelle dorata è una bellissima cosa, ma va usata a piccole dosi. Le persone che “danno sul pallido” sembrano essere diventati una tale rarità, con il diffondersi dei viaggi esotici e delle lampade abbronzanti. Caty: Le mani fra i capelli Mettersi continuamente le mani fra i capelli è dichiaratamente un gesto nevrotico, proprio delle adolescenti insicure o delle super belle che sono sempre concentrate sul proprio aspetto esteriore. Peggio ancora se a farlo è un uomo, in tal modo dimostra tutta la sua insicurezza psichica, fisica e professionale. Meglio raparsi a zero! Vietatissimo giocherellare poi con le ciocche di capelli, annodandole come fossero dei nastrini: fa tanto bambini troppo cresciuti. Caty: Lo sbadiglio libero È sempre più invalso l’uso di sbadigliare davanti agli altri, senza mettersi la mano davanti alla bocca. Inutile dire che è maleducato e antiestetico, visto che la visita delle tonsille non spetta né all’amico né al vicino in autobus. La mano è d’obbligo anche, quando si tossisce e davanti al naso, se si starnutisce onde evitare spiacevoli docce a chi ci sta vicino. Giovanni della Casa sosteneva che sbadigliare continuamente è una mancanza di rispetto verso gli altri, che sentono di essere considerati poco interessanti. Caty: Mai dire “Te l’avevo detto!” “Te l’avevo detto!” È una di quelle frasi irresistibili alla quale invece bisogna saper resistere. In alcuni momenti, in particolar modo i genitori, sembrano quasi assaporarla in bocca come un cioccolatino. Ma il bon ton raccomanda di ingoiarlo e di gonfiare la bocca d’acqua, perché non è altro che una frase inutile, oltreché vendicativa. Chi cade dalla bicicletta, quando si era avvertito che bisognava essere prudenti e andare piano, ha imparato a sue spese la lezione! Caty: Mai ostentare il denaro che si ha Un detto popolare afferma che alla prima occhiata si vede, se una persona possiede il denaro, ma alla seconda da quanto tempo lo ha. E allora, il bon ton raccomanda che il denaro si può spendere come si preferisce, ma non ostentarlo come ci piacerebbe. E se si possiede da poco tempo, mai scambiare i soldi per uno sponsor sociale. Il denaro sarà il protagonista solo in un incontro fra il Presidente della Banca d’Italia e il Ministro delle finanze! Caty: Massima discrezione! Il bon ton dei nostri giorni assicura che non è cattiva educazione verificare il resto, a patto che il controllo venga compiuto con molta discrezione e in modo tale da non offendere la persona che ha fatto il conto. E se per caso questo fosse sbagliato, è necessario far notare l’errore con cortesia e molto tatto. Se alle prese con un resto sbagliato, mai partire dal presupposto che abbiano tentato di imbrogliarci! Caty: Nei negozi Fare shopping spesso rappresenta, soprattutto per le donne, un modo piacevole di passare il tempo. Il bon ton ricorda che anche in questa circostanza, cortesia e tatto sono indispensabili. I commessi devono essere sempre trattati con gentilezza: ci si scusa, se non si è trovato ciò che si desidera e si ringrazia ugualmente. Per cambiare della merce, si deve chiedere se ciò è possibile, anzi si dovrebbe farlo al momento dell’acquisto. Caty: Non togliersi gli occhiali da sole Un tempo era severamente proibito dal galateo fare conversazione tenendo gli occhiali da sole, oggi invece si può, ma solo all’aperto. Nei luoghi chiusi bisogna toglierli, potrebbero creare imbarazzo nell’interlocutore, soprattutto se hanno lenti a specchio, davvero fastidiose e raggelanti per la conversazione. C’è chi poi tiene gli occhiali da sole sulla fronte troppo spaziata, cercando di nascondere la calvizie con il risultato invece di esaltarla. Caty: Occhio agli accessori! L’accessorio, inteso come scarpe, borse e tutto ciò che accompagna i vestiti, non deve essere mai troppo vistoso, né “griffato”. Il bon ton suggerisce di non regalare o mettersi la cravatta con la sigla ben visibile di chi l’ha creata, oppure di indossare la borsa con tante firme e poca pelle, nonché scarpe coloratissime stile Arlecchino. La persona elegante mette in evidenza, e solo su richiesta, un’unica firma: la sua. Caty: Per chi è a dieta In sovrappeso o troppo magri, indisposti o troppo golosi, tanti possono essere i motivi per fare una dieta. Ma qualunque sia il tipo scelto, mediterranea, dissociata o vegetariana, sarà bene ricordarsi di non imporla, né con i discorsi tantomeno nei pasti, ai propri commensali. Ciò non significa che si debba rinunciare alla vita sociale, ma solo sapersi organizzare con discrezione. Ci sono moltissime diete che si possono seguire anche al ristorante, senza dare troppo nell’occhio! Caty: Per la strada Anche camminando si devono osservare regole del saper vivere. Il lato del marciapiede verso il muro è riservato alle signore e alle persone di una certa età. Se si cammina molto piano, non bisogna mai essere al centro del marciapiede e se si è in parecchi, uno di fianco all’altro, meglio separarsi per non creare una barriera invalicabile. Quando tre persone passeggiano insieme, la posizione d’onore è quella centrale, che va pertanto ceduta a chi merita maggior riguardo. Caty: Se si ha fretta Per la strada capita spesso di incontrare amici e conoscenti e il bon ton consiglia sempre di salutare e quando è possibile di scambiare quattro chiacchiere. Ma se si ha una certa fretta, si eviti di guardare l’orologio, sarebbe un gesto davvero indelicato. Meglio prendere il pretesto di un appuntamento improrogabile per congedarsi. Né si esordisce mai chiedendo: “Che ora è?”, per far capire all’amico o conoscente che sarebbe meglio dare un taglio alla conversazione. Caty: Sotto la pioggia Se si accompagna una donna, sia questa amica, sorella e consorte, mentre piove, il bon ton raccomanda all’uomo di non lasciare mai usare alla signora il suo ombrello, ma di riparla con il suo, evitandole così il fastidio e la sia pur lieve fatica di sorreggere l’ombrello aperto. Se sono due gli accompagnatori, la donna deve essere sempre al centro, anche in caso di bel tempo! Caty: Su e giù per le scale Uscendo di casa, le occcasioni per mostrarsi educati aumentano notevolemente a cominciare dall’uso delle scale. Dalla parte del corrimano si dovranno far salire o scendere sempre le signore o le persone anziane, che vi si sosterranno. Se un uomo e una donna sono insieme su una scala larga, l’uomo dovrà precederla di mezza scala. Se la scala è stretta invece la seguirà. Nella discesa in ogni caso l’uomo precederà la donna, per poterla afferrare, se dovesse capitare che perda l’equilibrio. Caty: Tatuarsi I tatuaggi perenni sono bocciati senza remissione dal galateo, che li considera roba per galeotti o portuali. Tuttavia oggi sembra che qualcosa stia cambiando, se si considera che il bon ton permette i tatuaggi purché lavabili, in modo da poterli togliere nel momento in cui ci si “pente”, piccolissimi e in parti del corpo non visibili. E se i tatuaggi ad acqua di questi tempi sono diventati “in”, non lo è il piercing, assolutamente vietato dal galateo. Caty: Un vero signore Un vero signore in compagnia di una donna non deve mai camminarle davanti o dietro, ma deve stare al suo fianco, offrendole la destra, e mai la prenderà sottobraccio. Dovrà aiutarla a portare i pacchetti delle commissioni, a meno che non sia in uniforme. Se la signora indugia poi davanti alla vetrina, deve saper aspettare con pazienza. Ma soprattutto non si volti ad ammirare o a guardare in modo insistente le belle ragazze che passano! Caty: Una signora con la S maiuscola Una vera signora, assicura il bon ton, non cammina per la strada ancheggiando su tacchi altissimi, perché se ne avvantaggia la statura, ma ne viene penalizzato il portamento. Non si mostra poi mai troppo scoperta, a meno che non voglia essere importunata. A passeggio per la città una vera signora non fuma, in nessun caso. Se incontra qualcuno deve accennare per prima un sorriso, ma se non vuole essere fermata, il sorriso deve essere breve e il passo leggermente accelerato. Caty: Zoccoli vietati Il galateo boccia in maniera categorica gli zoccoli di legno, a meno che non si abiti in una villetta unifamiliare. Il loro fastidiosissimo rumore può riuscire a mandare in paranoia, a lungo o breve andare, i vicini di casa o di camera d’albergo. E se ci teniamo tanto a metterli in valigia, per sfoggiarli al mare, meglio calzarli solo in spiaggia. Senza contare che un paio di zoccoli di legno potranno essere tanto comodi, quanto inadeguati alla propria eleganza.