Forum: Il Natale dei bambini Téma: La leggenda dell’albero di Natale ----------------------------------------- Caty: La leggenda dell’albero di Natale Era la vigilia di Natale. Come voleva la tradizione, tutte le famiglie tra i boschi quella notte avrebbero bruciato un ceppo di quercia nel camino. A casa di Albert, però, quel ceppo mancava. Il ragazzino allora uscì e si addentrò nei boschi per cercarlo. Era già tardi, e presto fu buio; Albert, sempre più spaventato, continuava a vagare tra gli alberi senza riuscire a trovare la strada per tornare a casa. Come se non bastasse, cominciò a cadere una fitta nevicata. Il ragazzo si sentì assalire dall’angoscia: sarebbe mai riuscito a uscire dal bosco? Alla fine, stremato, vide un albero ancora verde che spiccava tra gli altri e decise di rifugiarsi sotto i suoi rami. Si sedette vicino al tronco, si raggomitolò più che poté e infine, sfinito dalla stanchezza, si addormentò. L’albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo, in modo da formare una specie di capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino. Quando, la mattina dopo, si svegliò, Albert sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che, preoccupato dalla sua assenza, si erano messi alla sua ricerca. Uscito dal suo ricovero, ancora stordito e impaurito per la brutta avventura, poté finalmente riabbracciare la sua famiglia e i suoi compaesani. Solo allora, passato il pericolo, tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte si era posandosi sui rami fdell’abete che la pianta aveva piegato fino a terra, formando dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile. L’abete divenne così il simbolo del Natale. Da allora, nel periodo natalizio in ogni casa c’è un abete addobbato e illuminato, in ricordo del meraviglioso spettacolo che gli abitanti di quel piccolo villaggio avevano visto quando Albert era uscito dal suo rifugio di fortuna. E, da allora, gli abeti hanno i rami rivolti verso il suolo. Grazie Tery._-_-_.gif tery: Grazie a te Caty _-_-_.gif Bella! ;:;: cannèl: Bella questa storia!!_-_-_.gif rosetta: Molto carina, grazie..._-_-_.gif maristella: _-_-_.gifMi piace!! Pina: ;:;: mi sono spesso chiesta da dove venivaquesta tradizione .......adesso so'!!! ;-) bellissimastoriagrazie caty