Forum: Alessio Boni Téma: Rassegna stampa 2 ------------------------- Caty: ASCOLTI TV: RAI, QUASI 6MLN PER ''PUCCINI'' SU RAIUNO (ASCA) - Roma, 2 mar - Ottimo risultato ieri su Raiuno per la prima parte di ''Puccini'', il film interpretato da Alessio Boni, che e' stato il programma piu' visto in prima serata con 5 milioni 916 mila telespettatoi e il 22.69 di share. Nel prime time netta affermazione di Raiuno con 6 milioni 106 mila telespettatori e il 21.30 di share. Su Raidue un episodio del telefilm ''Numb3Rs'' e' stato seguito da 1 milione 749 mila telespettatori e il 5.88 di share; a seguire il telefilm della serie ''Criminal minds'' ha ottenuto 2 milioni 684 mila telespettatori e il 9.50 di share. Buon risultato su Raitre per ''Che tempo che fa'', il talk show condotto da Fabio Fazio, che ha totalizzato 4 milioni 149 mila telespettatori pari al 14.33 di share. A seguire ''Presadiretta'' che e' stato visto da 1 milione 928 mila telespettatori e il 7.35 di share. Rai si e' aggiudicata gli ascolti del prime time con 11 milioni 551 mila telespettatori e il 40.30 di share e quelli delle 24 ore con 5 milioni 27 mila telespettatori e il 40.96 di share. Bene i programmi pomeridiani targati Rai:''Domenica in- L'Arena'', condotta da Massimo Giletti, ha avuto un'ascolto di 4 milioni 245 mila telespettatori e il 21.41 di share; ''Domenica Insieme'', condotta da Monica Setta, ha ottenuto 3 milioni 430 mila e il 18.84 di share nella prima parte e 2 milioni 390 mila con il 13.51 di share nella seconda; ''Domenica in 30 giorni'' condotta da Pippo Baudo, e' stata seguita da 3 milioni 898 telespettatori e il 19.85 di share. Nel pomeriggio di Raidue buon risultato per ''Quelli che il calcio'', condotto da Simona Ventura, visto da 2 milioni 795 mila telespettatori e il 15.83 di share.+ Da segnalare anche la pagina sportiva di ieri su Raidue: 1 milione 981 mila telespettatori e l'11.63 per ''Stadio Sprint'', condotto da Enrico Varriale;ottimo risultato per ''Novantesimo minuto'' alle 18.20, condotto da Franco Lauro, che ha registrato ben 3 milioni 368 mila telespettatori e il 18.09 di share mentre ''La domenica sportiva'' condotta da Massimo De Luca, e' stata seguita da 1 milione615 mila telespettatori e l'11.67 di share. red/sam/ss Marina: Grazie Caty. Ottimi ascolti nonostante la poca promozione. Grande Alessio per le emozioni che ciregala. ;:;: _-_-_.gif Marina: ALESSIO BONI: il coraggio di interpretare GIACOMO PUCCINI Non è mai facile da parte di un attore interpretare un personaggio realmente esistito: è questo il caso anche della figura complessa e sfaccettata, eppure caratterialmente un po' schematizzata dalla tradizione, del grande musicista Giacomo Puccini (1858-1924) L'attore Alessio Boni (nella foto) si è cimentato, così, coraggiosamente, nel ruolo del genio lucchese in una miniserie in due puntate (andata in onda con grande successo su Rai Uno giorno 1 e 2 marzo 2009), reduce dal trionfo di “Guerra e pace” prima e dal suo personalissimo successo con il “Caravaggio” poi, sia pure con alcuni critici divisi sulla qualità e sull'integrità della “vera” storia del grande Merisi, ma tutti concordi positivamente riguardo all'interpretazione del protagonista. Chi scrive ha molto gradito quello sceneggiato proprio per la vera e propria “scoperta” di un attore che si calava nei panni del Caravaggio anima e corpo, senza remore, con un'intensità che da molto tempo non era data vedere sul piccolo schermo. Egli stesso, spesso intervistato proprio in televisione, teneva a sottolineare con quanta umiltà si era accostato ad un genio come il Merisi, studiando e documentandosi, fino ad identificarsi completamente con lui. Ed il risultato si è visto: è stato da brivido. Si lascino da parte le incongruenze storiche, le vere o presunte tendenze omosessuali del personaggio protagonista, le figure iconiche che servivano più a “far quadrare il racconto” quale filo conduttore: lì il Boni spiccava come un vero, grande talento. Altrettanto si è sperato, quindi, nell'attendere il suo “Puccini”. Ed il risultato è stato bissato. L'interpretazione di Alessio Boni è da considerarsi ancora eccellente, prestando una particolare attenzione all'aspetto psicologico del maestro lucchese, anche per mano del regista Giorgio Capitani, che ha affermato il mettere in scena la vita di Puccini essere “Un sogno che si realizza.” “Ero incantato dalla sua musica -sottolinea il regista- è quasi incredibile scoprire che un uomo così straordinario fosse anche così insicuro". Alessio Boni, attore di preparazione seria e partecipe, mai superficiale, ha studiato approfonditamente con il regista la figura del grande musicista. "Puccini non era solo un grande genio – ha spiegato il Boni presentando la fiction- ma un uomo pieno di paure, di ansie ma anche dalla grande forza. Con la personalità voleva toccare il cuore della gente". Boni ha affermato di aver accettato il ruolo per “la forza, per la personalità di Puccini” e per quella “dicotomia” del suo carattere". Si è detto anche di una gran somiglianza fisica tra il Boni ed il Puccini. Ma, nel caso della figura fisica del Puccini, un precedente illustre non poteva non far capolino alla mente dei telespettatori non più giovanissimi, che serbano in cuore uno straordinario protagonista interpretato splendidamente dal mai dimenticato Alberto Lionello. Lì la somiglianza fisica era davvero impressionante. Nel caso del Boni, sia l'età, che la “stazza” gli erano contrarie. Puccini era assai robusto; l'attore non ha un fisico di complessione pucciniana. Eppure, spesso, è riuscito a rendere le posture più caratteristiche del genio, ma soprattutto è stato capace di assimilare le proprie espressioni a quelle del viso del musicista, note ai più da fotografie e rari filmati, in maniera sorprendente: ecco la maschera del grande attore, dunque, che veniva fuori a tratti, ma indelebile, nella sua concisa e netta espressione, cangiante, mobile, dal riso al pianto, dalla commozione alla gioia. Un Boni che fondeva mirabilmente Puccini con se stesso e che, a tratti, nelle scene drammatiche soprattutto, “mutava”, in una metamorfosi impressionante di profondità espressiva e di immedesimazione assoluta. "Puccini pensava -ha aggiunto il Capitani- di essere sempre in crisi di ispirazione. La sua ossessione per la morte lo ha sempre accompagnato per tutta la vita, la sua passione per le donne era un tentativo per esorcizzarla". Grazie alla collaborazione di Francesco Scardamaglia, Nicola Lusuardi e Fabio Campus, tutto ciò è stato messo in evidenza dalla sceneggiatura. Nel ricostruire la vita di Puccini, gli autori hanno scelto di dare molto spazio, nella prima puntata, a quella che definiscono “la sua ricerca d’identità”, mentre nella seconda di dà risalto al grande successo. “Non ci siamo posti – spiega lo sceneggiatore, Francesco Scardamaglia – il problema di un bilanciamento tra l’artista di successo e il giovane studente del conservatorio, piuttosto abbiamo raccontato un’identità, una scoperta artistica, un tratto di strada di un essere umano verso la sua vocazione”. Un gran lavoro, senza dubbio...Eppure, ciò che meno ha convinto chi scrive è stata la concisione del racconto, che ha condensato un'esistenza fatta di una vita privata travagliata e ricca di avvenimenti e di una pubblica costellata di trionfi e delusioni in sole due ore di spettacolo. Impresa non facile, dunque, per i suddetti sceneggiatori, scegliere “i momenti” giusti per “raccontare” Puccini in così poco tempo. Ciò, a parere di chi scrive, ha costretto ad imprimere allo sceneggiato un andamento fin troppo “veloce”, che, probabilmente, ha nuociuto al gradimento degli “intenditori”. Gli "intenditori": ecco la vera “spina nel fianco” di uno sceneggiato come quello su Puccini: gli intenditori sanno benissimo ciò che è vero e ciò che è romanzato; gli intenditori ascoltano un Puccini che “canta” mentre compone e, sebbene non certo “abilitato” ad avere la voce impostata quale cantante lirico, di Lirica occupandosi, ritengono che, quanto meno, non avrebbe dovuto cantare così, proprio “di gola”, giusto dopo aver parlato di “diaframma” ad un' Elvira in veste canora, alla quale si mostrava impartisse vere e proprie lezioni di canto. Intenditori troppo esigenti? Forse... Ma accortezze registiche, queste, che sono mancate, purtroppo, all'appello, insieme ad un finale ad effetto riuscito solo a metà, poiché, per dar spazio all'immancabile “Nessun dorma”, universalmente conosciuto, si è fatta “fermare” la rappresentazione della prima di Turandot (perché pronunciata, poi, alla francese, “Turandò”, se la “t” finale è parte di un nome cinese?) da parte di Toscanini che la dirigeva non alla morte di Liù, come fu nella realtà, ma al “Vincerò” di universale notorietà. Quindi, ciò che Puccini non riusciva a trovare, non era il tema di “Nessun dorma”, come mostrato nello sceneggiato, ma il prosieguo dell'opera stessa, consegnata ai posteri, è vero, incompiuta, ma con un primo ed un secondo atto assolutamente completi e geniali, nonché con un'infinità di appunti che hanno dato poi al musicista Franco Alfano la possibilità di “completarla” in maniera dignitosa, così come ancora oggi viene rappresentata. Unico brivido, in questo finale volutamente non perfettamente filologico, la scelta della voce che interpretava il “Nessun dorma”: non Pavarotti, come ci si sarebbe potuto aspettare, ma Carreras, il grande Josè Carreras dei tempi d'oro. Significativa, come scelta, se rapportata alle vicissitudini gravissime di salute che il grande cantante ha dovuto affrontare ed è riuscito a superare. Il male che ha ucciso Puccini, dunque, non ce l'ha fatta con uno dei più grandi interpreti moderni della sua musica. Ma ciò significa anche che le vite umane, pure quelle dei geni, vanno e vengono, ma i capolavori da loro prodotti e da loro dispensati restano immortali. E nulla è più vero di ciò anche per quanto riguarda l'Arte di Giacomo Puccini. Una menzione speciale alla musica originale di Don Marco Frisina, che ha dovuto vedersela con una quanto meno terrificante “coordinazione” con quella originale pucciniana; ma ne è uscito a testa alta, con una colonna sonora davvero magnifica. Intenditori, nel complesso, sufficientemente soddisfatti, allora, e concordi almeno su un punto: ben vengano sceneggiati come questo: è assai probabile che molti telespettatori, soprattutto i più giovani, conoscessero il “Nessun dorma”, ma che non ne conoscessero l'autore, né che il brano appartenesse ad un'Opera, né, tanto meno, quale essa fosse. Adesso sanno e, si spera, difficilmente dimenticheranno. Dunque, se anche un'imprecisione filologica può trasformarsi in opera di diffusione culturale, in questo caso gli intenditori apprezzano e ringraziano. Inserita il 03 - 03 - 09 Fonte: Natalia Di Bartolo http://www.teatro.org/rubriche/prosa/alessio_boni_il_coraggio_di_interpretare_giacomo_puccini_17249 Marina: Alessio Boni in scena con “Il dio della carneficina” È una delle tre commedia che potrebbe vincere il Laurence Olivier Award. Nello spettacolo l’attore di “Puccini” divide la scena con Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Michela Cescon. (AGM-LSP) Reduce dal buon risultato della miniserie Puccini, Alessio Boni in questi giorni è protagonista anche sul palcoscenico teatrale, nella commedia Il dio della carneficina, di una fra le maggiori commediografe e scrittrici francesi, Yasmina Reza. Con lui sulla scena tre altri grandi attori, come Anna Bonaiuto, Michela Cescon e Silvio Orlando. La commedia è andata in scena nel 2008 a Parigi con Isabelle Huppert, e a Londra con Ralph Fiennes. Le recite in Germania e Austria le hanno valso l'importante Nestroy Theaterpreis per il miglior spettacolo dell’anno. A dispetto del titolo, siamo di fronte a una commedia ricca di humour. Véronique e Michel ricevono a casa Annette ed Alain, genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio. Le due coppie intendono comporre con correttezza e “civilmente” quanto successo. All’inizio tutti sono benevoli e concilianti. Ma… “Io credo nel dio della carneficina. È l’unico dio che comanda dalla notte dei tempi, e senza riserve”, dice Alain. La regìa dello spettacolo è firmata da Roberto Andò, le scene, i costumi, le luci sono di Gianni Carluccio, la traduzione di Alessandra Serra. Il dio della carneficina è stato da poco al Teatro Argentina di Roma e al Teatro Parenti di Milano. Il 10 e l’11 marzo, alle 21, sarà al Teatro Salieri di Legnago (in provincia di Verona). È una delle tre commedie che potrebbero vincere il Laurence Olivier Award (l’Oscar del Teatro inglese) il prossimo 8 marzo. Il 22 marzo debutterà anche a Broadway. Copyright © 2001-2009 AGM-LoSpettacolo http://teatro.lospettacolo.it/leggi.asp?id=-9223372036854712573 Beata: http://operachic.typepad.com/opera_chic/2009/03/puccini-tv-series-savaged-by-opera-fan.html Caty: Grazie Marina e Beata.[][] Beata: RaiUno - Forse lui, il bell'Alessio Boni si salva. Ma la miniserie di cui è stato domenica e lunedì interprete principale, quella proprio pare raccogliere solo stroncature. A cominciare da Aldo Grasso, il critico televisivo per eccellenza. Critiche anche alle musiche, non del compositore di Torre del Lago, ma di un altro. E al gossip. E alla sceneggiatura "Puccini ai tempi della Fattoria": stroncata la fiction Stampa Invia Zoom testo Forse lui, il bell'Alessio si salva. Ma la fiction di cui è stato domenica e lunedì interprete principale, quella proprio pare raccogliere solo stroncature. A cominciare da Aldo Grasso, il critico televisivo per eccellenza che chiede a Berlusconi: "Per il bene e la rinascita della fiction italiana, il governo dovrebbe predisporre una moratoria che vieti per un anno almeno tre cose: 1) la biografia di uomini illustri sotto forma di agiografia; 2) l'espediente retorico del flashback che costringe il protagonista, colto in età matura, a ripercorrere la sua infanzia, in genere difficile; 3) l'aria del Nessun dorma dalla Turandot, ridotta ormai, per eccesso di uso, a vero oggetto di chincaglieria musicale, o analogo espediente". Già perché la miniserie "Puccini", andata in onda su Raiuno, anche con buoni ascolti, in prima serata, soffre dei tre peccati appena denunciati. Se per Grasso "appare molto tradizionale, oleografica, quasi scolastica: mai un'invenzione linguistica, mai un assolo recitativo, mai un momento di commozione", per altri è ancora peggio. Per esempio è la sorpresa di ascoltare musiche di un altro, nella fiction che voleva celebrare i 150 anni del grande compositore, le musiche sono di un prete, don Marco Frisina, specialista in colonne sonore per serie tv sacre e profane, dal Progetto Bibbia a Tristano e Isotta da Giovanni Paolo II a Callas e Onassis, come spiega Giuseppina Manin sul Corriere della Sera. "Povero Puccini, neanche la musica gli hanno lasciato. Forse Frisina esce dai Raccomandati", sospira feroce Enrico Stinchelli, con Michele Suozzo conduttore su Radiotre de La barcaccia, imprescindibile punto di riferimento per chi ama l'opera. "Volevo vederla ma dopo aver sentito ripetere per l'ennesima volta Turandò, alla francese, ignorando che sia un nome cinese, inventato da Gozzi, beh... ho pensato che era meglio lasciar perdere e ho spento la tv", si arrabbia Fiorenza Cedolins, soprano tante volte impegnata in titoli pucciniani, da Turandot appunto a Bohème, Tosca, Manon Lescaut. Di ignoranza e disprezzo per il pubblico parla Paolo Benvenuti, regista di Puccini e la fanciulla, applaudito alla Mostra di Venezia e al Festival di Rotterdam. "Un filmato sciatto già nei dettagli, nella saracinesca moderna che si vede, nel muro di cemento anni '60, nelle pettinature femminili sbagliate", elenca. Ma il vero guaio, assicura, è la sceneggiatura (firmata da Francesco Scardamaglia con Nicola Lusardi e Fabio Campus). "Far dire a Boni-Puccini che Elvira è il suo grande amore quando lo sanno anche i sassi che la poverina veniva tradita con tutte...» aggiunge Giovanna Lomazzi, vice presidente Aslico, l'associazione Lirico Concertistica italiana. Scandalizzato anche il regista Filippo Crivelli: "Il rapporto tra Puccini e l'editore Ricordi è ridicolo, e così pure quello con i librettisti Illica e Giacosa, qui mostrati come macchiette mentre erano fior di intellettuali della Scapigliatura". Eppure, a collaborare alla fiction è stata anche la Fondazione Festival Puccini, che ha prestato anche la sua Orchestra. "A me non sembra poi così male, la fotografia è bella - la difende Massimiliano Simoni, presidente del Festival pucciniano - . Nel complesso il mio giudizio è positivo. Certo la musica di Puccini si sente poco. Prevale il gossip. Un Puccini di oggi. Puccini ai tempi della Fattoria". Martedi 3 Marzo 2009 http://www.bergamonews.it/cultura_spettacolo/articolo.php?id=7770 Marina: Esprimo un mio modestoparere verso queste critiche che leggo sulla stampa. Nessuno di questi critici e melomani hannovissuto nel periodo in cui viveva Giacomo Puccini,quindi trovo di una esagerazione leggere queste assurde critiche.La biografia è stata letta sia dagli sceneggiatori,dal regista e dagli attori.Lo stesso succese con la fiction diRino Gaetano. Qualche critica fu fatta anche sul capolavoro di Caravaggio,ingiustamente. Secondo me solo la nipote potrebbe esprime un parere contrario verso questa fiction e poi a New York la fiction ha avuto un grande successo non capisco perchè i critici italiani stroncano sempre tutto che è Made in Italy. Scusate lo sfogo,ma io la penso così. Comunque a me è piaciuto ed ho letto molti pareri positivi. MARILENA: Marina ha scritto:Esprimo un mio modestoparere verso queste critiche che leggo sulla stampa. Nessuno di questi critici e melomani hannovissuto nel periodo in cui viveva Giacomo Puccini,quindi trovo di una esagerazione leggere queste assurde critiche.La biografia è stata letta sia dagli sceneggiatori,dal regista e dagli attori.Lo stesso succese con la fiction diRino Gaetano. Qualche critica fu fatta anche sul capolavoro di Caravaggio,ingiustamente. Secondo me solo la nipote potrebbe esprime un parere contrario verso questa fiction e poi a New York la fiction ha avuto un grande successo non capisco perchè i critici italiani stroncano sempre tutto che è Made in Italy. Scusate lo sfogo,ma io la penso così. Comunque a me è piaciuto ed ho letto molti pareri positivi. Anche io la penso come te Marina. Mettere in un film la vita di Puccini non è come scrivere una commedia, un soggetto nuovo. E' normale che si possa andare incontro alle critiche. Personalmente il ritmo un po' veloce mi è piaciuto, io credo che la personalità di Puccini non sia stata assolutamente tradita come dice Moscati l'importante è che passi "il messagio giusto" che non tradisca il personaggio e la sua storia. Poi se per trasmettere "il giusto messaggio"non si rispetta scrupolosamente il fatto concreto accaduto o meno in quel modo non è un problema anche perchè ci vorrebbero veramente ben più puntate. Per quello che ho letto se ci fosse un problema sarebbe di scrittura non certo di interpretazione da parte di Alessio. Beata: La critica dimentica che si tratta di una finzione, nessuna documentazione.Tutti dal forum tedesco, con i quali ho avuto contatto, amano il film, abbiamo pianto tutti davanti alla TV o PC. ;-) Alessio è magnifico! MARILENA: Beata ha scritto:La critica dimentica che si tratta di una finzione, nessuna documentazione.Tutti dal forum tedesco, con i quali ho avuto contatto, amano il film, abbiamo pianto tutti davanti alla TV o PC. ;-) Alessio è magnifico! E' vero Beata riesce sempre a superarsi. Gli ascolti sono andati molto bene; il lunedì poi se consideriamo che di promozione ne è stata fatta veramente poca,è andato meglio delle aspettative; mentre il Grande fratello, oltre ad andare molto forte, ha tante trasmissioni di supporto per es. pomeriggio 5 e varie trasmissioni anche su italia 1 , Puccini non è stato supportatoper niente in tv, spot di promo a parte, gli attori non si sono visti per niente nelle varie trasmissioni. Anche se Alessio è in giro per l'Italia in teatro, la Raipoteva invitare gli altri attori in vari programmi e magari mandare in onda un dietro le quinte e un'intervista di Alessio dalla città in cui si trovava. Marina: D'accordissima con voi. Un abbraccio e buona giornata. Marina MARILENA ha scritto: Beata ha scritto:La critica dimentica che si tratta di una finzione, nessuna documentazione.Tutti dal forum tedesco, con i quali ho avuto contatto, amano il film, abbiamo pianto tutti davanti alla TV o PC. ;-) Alessio è magnifico! E' vero Beata riesce sempre a superarsi. Gli ascolti sono andati molto bene; il lunedì poi se consideriamo che di promozione ne è stata fatta veramente poca,è andato meglio delle aspettative; mentre il Grande fratello, oltre ad andare molto forte, ha tante trasmissioni di supporto per es. pomeriggio 5 e varie trasmissioni anche su italia 1 , Puccini non è stato supportatoper niente in tv, spot di promo a parte, gli attori non si sono visti per niente nelle varie trasmissioni. Anche se Alessio è in giro per l'Italia in teatro, la Raipoteva invitare gli altri attori in vari programmi e magari mandare in onda un dietro le quinte e un'intervista di Alessio dalla città in cui si trovava. Caty: Mi dispiace... non sono daccordo... come gia' detto il cast è stato perfetto... la storia no... Puccini è uno dei nostri biglietti da visita nel mondo... la vita andava narrata con un filo logico... comunque credo sia costruttivo leggere opinioni diverse. :grin: Caty: Io c'ero... :lol: Marina: Grazie mille Caty. _-_-_.gif Marina: ORBETELLO: La fiction della Rai sul grande musicista toscano Giacomo Puccini. giovanni damiani Mercoledì, 4 Marzo 2009 Circolo Culturale Orbetellano "G. Mariotti"L’1 e il 2 marzo scorsi, è andata in onda sulla prima rete della Rai la fiction dedicata al grande musicista Giacomo Puccini. Le due puntate sono state girate in Toscana, nei luoghi di Giacomo Puccini, a cominciare da Lucca, dove la sua casa natale è oggi un museo, in cui è conservato il pianoforte su cui ha composto alcune delle sue opere. Poi le riprese si sono spostate a Torre del Lago, dove nel 2008 è stato inaugurato un teatro all’aperto dedicato al Maestro. Infine, le altre parti del racconto della vita di Puccini si svolgevano a Montecatini Terme e in alcuni teatri dove sono state rappresentate le sue opere. Il film, ha ripercorso le principali tappe della vita del grande musicista toscano, dagli anni del conservatorio, ai primi successi nazionali, all’affermazione mondiale e al riconoscimento del suo grande genio musicale. Una bella fiction, con un ottimo cast e una buona regia, che è stata presentata in anteprima mondiale il 7 ottobre 2008 a New York in occasione della settimana della fiction italiana della Rai negli Stati Uniti. Tuttavia, noi maremmani del sud della Toscana, pur riconoscendo valida l’iniziativa della Rai, non possiamo fare a meno di ricordare a coloro che, lodevolmente, hanno deciso di produrre quest’opera, che Giacomo Puccini, dal 1896 al 1924, per oltre un quarto di secolo, ha frequentato assiduamente questa parte della Maremma, Orbetello e Capalbio, ove dalla fine del 1919 agli inizi del 1922, è stato proprietario dell’ antica torre della Tagliata, nel Comune di Orbetello, che dal 1925 si chiama Torre Puccini. I momenti della vita del Maestro in questa parte della Maremma, non sono affatto trascurabili. Sono descritti in libri, altre testimonianze dell’epoca e le sue permanenze sono ancora ricordate da tanta gente e in lapidi marmoree alla Torre Puccini e a Pescia Fiorentina. Anche nel corso delle tante manifestazioni del 2008 avvenute in Italia, per ricordare il 150° anniversario della sua nascita, non si capisce per quale motivo, ci si è dimenticati di questo importante periodo della vita del grande Maestro. http://orbetello.blogolandia.it/2009/03/04/orbetello-la-fiction-della-rai-sul-grande-musicista-toscano-giacomo-puccini/ Pallino: Io sono d'accordo con Marina perchè mi riesce difficile capire il motivo che porta i critici italiani a "criticare" tutto quello che è fatto in Italia. A me Puccini è piaciuto tanto anche con le discordanze con la storia reale della sua vita. Con i critici sono d'accordo sul fatto che non ho ritenuto logico che nonabbiano usato solo la sua musica come colonna sonora. Un saluto a tutte Pallino Marina: Ciao Pallino,bentornata! Un saluto e un abbraccio anche a te. [][] Pallino ha scritto:Io sono d'accordo con Marina perchè mi riesce difficile capire il motivo che porta i critici italiani a "criticare" tutto quello che è fatto in Italia. A me Puccini è piaciuto tanto anche con le discordanze con la storia reale della sua vita. Con i critici sono d'accordo sul fatto che non ho ritenuto logico che nonabbiano usato solo la sua musica come colonna sonora. Un saluto a tutte Pallino Patrizia63: ciao a tutte. chissà perchè la critica italiana deve essere così spietata nei confronti di un prodotto qualitativamente e nettamente superiore alla media della "rumenta"che la nostra tv ci propina: sono d'accordo, potrebbero esserci errori ( di fronte ad un personaggio realmente vissuto, poi, figuriamoci!), passaggi "romanzati per esigenze di pubblico" , ma distruggere un prodotto fatto bene, recitato, anche se non da tutti, bene, apprezzato ed acclamato a New york ( ma noi italiani siamo riconosciuti nel mondo per questa ns.peculiarità) mi sembra veramente stupido. Penso, poi che i critici televisivi siano molto frustrati, dal fatto che non potendo recensire altri prodotti che GF, FATTORIA, ISOLA, Evia discorrendo, trovano il loro personale e sottostimato sfogo solo di fronte a questi prodotti, che nel psnorama medio televisivo dovrebbero invece essere IL FIORE ALL'OCCHIELLOdella tv, marcia e volgare che siamo costretti a seguire. Rispetto ai loro colleghi cinematografici si sentono molto sottovalutati, e allora... cosa fanno? "CRITICANO" l'unico prodooto dove vale la pena, per loro, di SPARLARE! E' vero, il film poteva presentare qualche pecca, ma andare a cercare il pelo nell'uovo, come acconciature, i costumi, vada per le musiche, il flah.backsuvvia la verità é che agli italiani piace vedere volgarità e sesso gratuito infarcito di parolacce e bulli da reality. e allora perché cointinuare a sforzarsi, per attori e produttori, a fare qualcosa di decente? per chi poi? Patrizia Beata: PRIMA PAGINA > Media > Il “Puccini-Boni” convince nella fiction [...] Articolo tratto dall'edizione n° 43 del 04 Marzo 2009 La miniserie di Giorgio Capitani sul compositore italiano Il “Puccini-Boni” convince nella fiction Rai Puccini (di Giorgio Capitani, scritta da Fabio Campus, Nicola Lusuardi e Francesco Scardamaglia), parte con una bellissima sigla di testa, multiforme nello stile come può essere distante una fanciulla del West da una dama giapponese con il pallino del nostalgismo: le immagini sono composte da un collage di locandine di prime pucciniane misti a disegni di costumi e schizzi di scene. Frutto essenziale della lubrificazione della macchina della Toscana Film Commission e di un certo desiderio di mitizzare, di tanto in tanto, anche qualche grande musicista italiano, Puccini è stato girato, come si ama tanto dire nei comunicati stampa, direttamente nei luoghi del Maestro. In questo caso, in gran parte nella provincia di Lucca, senza farsi mancare scene madri al Sagrato di San Michele, al Teatro del Giglio, alle Terme del Tettuccio di Montecatini, nei teatri storici di Livorno e qualche gita nel viterbese e naturalmente a Roma e nella villa di Torre del Lago, che è sede del festival pucciniano dal 1930. Una mini-serie dall’innegabile fascino - perfino Alessio Boni sembra simulare la vecchiaia con meno sforzo di un tempo, e soprattutto non sente il bisogno (o non lo sente la regia, per lui) di fingere male, cosa cui aveva mostrato di tenere moltissimo, anche l’accento regionale della sua parte. Soprattutto le comparse sono molto credibili, a partire da quei primissimi personaggi che incontriamo nelle prime scene di soggiorno a Vienna, e che ci rendono tanto più gradevole l’intromissione dei protagonisti in primo piano. Il corcierge stesso del Grand Hotel Wien in cui si fa risiedere il maestro lucchese, e che gli porge con rassegnazione gli inviti mondani cui, invariabilmente, rinuncerà; ma che gli sospinge con più decisione la lettera del medico che Puccini rifiuterebbe di aprire se non fosse per l’altro. Anche l’armaiolo di lusso presso cui Puccini si intrufola, nello stesso mattino austriaco d’overture, è eccezionalmente superiore alla media dei pezzi da novanta che si situano nel cast della fiction, se per pezzo da novanta si può intendere Franco Castellano, qui nel ruolo di Toscanini. L’armaiolo riferisce al suo famoso cliente della storia di un suicida che si era munito della pistola sbagliata, sopravvivendo; e riesce a far toccare vette alle possibilità dello sguardo di Boni, che già presagisce un suo tentativo, e alla scrittura dei bravi sceneggiatori. Dopo un’inspiegabile momento di debolezza che avviene, ahinoi, al laghetto di Villa Borghese (fra i pochi grossi momenti di difficoltà con le location), e una visita al fisiologo viennese che ne aveva rimproverato la trascuratezza, Puccini ci consegna a uno di quegli immancabili flash-back da due puntate, che tanto devono piacere al nostro pubblico, se sono la base di qualunque biografia sul piccolo schermo. Il Puccini-Boni giovane è molto convincente dal punto di vista drammatico, essendo la chiara scaturigine di un conflitto fra tecnica e sentimento, talmente risolto in favore del secondo che solo un maestro illuminato come Arturo Toscanini lo può vedere di buon occhio, in una delle scene musicalmente più corrette della produzione. Giovanni De Stefano http://opinione.sisteco.it/articolo.php?arg=13&art=12796 Marina: TEATRO: ALESSIO BONI E SILVIO ORLANDO AL SALIERI DI LEGNAGO IL tredicesimo appuntamento della Stagione di prosa 2008-09 del Teatro Salieri di Legnago è con Il dio della carneficina di Yasmina Reza, una fra le maggiori commediografe e scrittrici francesi. La commedia è andata in scena nel 2008 a Parigi con Isabelle Huppert, e a Londra con Ralph Fiennes, mentre le recite in Germania e Austria le hanno valso l'importante Nestroy Theaterpreis per il miglior spettacolo dell’anno. La commedia è inoltre è una delle che potrebbero vincere il Laurence Olivier Award (l’Oscar del Teatro inglese) il prossimo 8 marzo mentre il 22 marzo debutterà a Broadway. A dispetto del titolo, siamo di fronte ad una commedia ricca di humour. Véronique e Michel ricevono a casa Annette ed Alain, genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio. Le due coppie intendono comporre con correttezza e “civilmente” quanto successo. All’inizio tutti sono benevoli e concilianti. Ma… “Io credo nel dio della carneficina. È l’unico dio che comanda dalla notte dei tempi, e senza riserve”, dice Alain. Tra gli interpreti spiccano i nomi di Alessio Boni, reduce da successi televisivi del calibro di Caravaggio, Guerra e Pace e il più recente Puccini; Silvio Orlando che torna al Salieri dopo il successo con lo spettacolo di Eduardo De Filippo Eduardo al Kursaal nel 2002-03; Anna Bonaiuto, recentemente ne Il Divo, vincitore a Cannes, e nella Ragazza del lago (10 David di Donatello), oltre che nel Caimano; e Michela Cescon, Premio Ubu e Premio Flaiano, che ricordiamo in Primo amore e nell’Imbalsamatore, sempre di Garrone, in Cuore sacro di Ozpetek, e in Tutte le donne della mia vita con Zingaretti. Fra i successi teatrali di Reza ricordiamo Art (1994), vincitore del Premio Molière (l’Oscar francese del Teatro), dell’Olivier (Londra) e del Tony Award (Broadway), tradotto in più di 30 lingue, per anni in scena a Parigi e Londra e qui in Italia con Gianmarco Tognazzi e Giobbe Covatta, trasmesso dalla RAI. Il Salieri è la prima città Veneta che ospita questo spettacolo, che è da poco stato al Teatro Argentina di Roma e al Franco Parenti di Milano. Due gli spettacoli in programma, martedì 10 e mercoledì 11 marzo alle 21.00, che già hanno fatto registrare il tutto esaurito. http://www.culturalnews.it/dettaglio.asp?id=12965 Marina: E' quello che penso anch'io Patrizia,infatti l'ho già scritto in un'altro post. Oltre ai critici e i melomani la cosa che mi fa arrabbiare è il regista Benvenuti che il suo Puccini presentato al festival di Venezia è stato criticato proprio dalla nipote di Puccini, Simonetta Puccini ritenendolo un 'offesa.Mentre in un'intervista che ho appena letto su "Il Giornale" che adesso invierò a Caty e magari potrete leggere tutti,la stessa nipote ha detto che gli sceneggiatori e il regista Capitani sono stati corretti e lei ha anche dato l'ok sul copione dicendo solo che ci sono piccoli errori e che il protagonista non somiglia allo zioma non ha molta importanza. Vedremo cosa dirà la critica,i melomani e il pubblico quando uscirà il film nelle sale del regista Benvenuti....sono molto curiosa! Ciao,un abbraccio Marina Patrizia63 ha scritto:ciao a tutte. chissà perchè la critica italiana deve essere così spietata nei confronti di un prodotto qualitativamente e nettamente superiore alla media della "rumenta"che la nostra tv ci propina: sono d'accordo, potrebbero esserci errori ( di fronte ad un personaggio realmente vissuto, poi, figuriamoci!), passaggi "romanzati per esigenze di pubblico" , ma distruggere un prodotto fatto bene, recitato, anche se non da tutti, bene, apprezzato ed acclamato a New york ( ma noi italiani siamo riconosciuti nel mondo per questa ns.peculiarità) mi sembra veramente stupido. Penso, poi che i critici televisivi siano molto frustrati, dal fatto che non potendo recensire altri prodotti che GF, FATTORIA, ISOLA, Evia discorrendo, trovano il loro personale e sottostimato sfogo solo di fronte a questi prodotti, che nel psnorama medio televisivo dovrebbero invece essere IL FIORE ALL'OCCHIELLOdella tv, marcia e volgare che siamo costretti a seguire. Rispetto ai loro colleghi cinematografici si sentono molto sottovalutati, e allora... cosa fanno? "CRITICANO" l'unico prodooto dove vale la pena, per loro, di SPARLARE! E' vero, il film poteva presentare qualche pecca, ma andare a cercare il pelo nell'uovo, come acconciature, i costumi, vada per le musiche, il flah.backsuvvia la verità é che agli italiani piace vedere volgarità e sesso gratuito infarcito di parolacce e bulli da reality. e allora perché cointinuare a sforzarsi, per attori e produttori, a fare qualcosa di decente? per chi poi? Patrizia Caty: Allora forse la nipote non ricorda cio' che ha scritto... in questo articolo dice le mie stesse cose... LUCCA - La fiction su Puccini non convince la Fondazone e la nipote Simonetta, secondo la quale il maestro e' dipinto diversamente da come inrealta' fosse.Tanti anche gli errori sottolineati dai critici. Il Maestro Giacomo Puccini in primo piano grazie alla fiction di Rai Uno che ha ripercorso le tappe della vita artistica, ma anche le vicissitudini umane del grande compositore lucchese. In occasione del 150° anniversario dalla nascita il Maestro e' stato al centro di varie produzioni, oltre alla fiction il film di Paolo Benvenuti 'Puccini e la fanciulla' che ripercorre la drammatica vicenda di donna Doria, cameriera di casa Puccini suicidatasi in giovane eta''. Poi il cd di Mina dedicato alle opere del Maestro. Interpretazioni che hanno attirato le critiche degli esperti, come la direttrice della Fondazione Giacomo Puccini che sottolinea gli errori storici e comunque la rappresentazione di un Puccini del quale non viene evidenziata la grandezza. La nipote del Maestro Simonetta Puccini definisce deludente la fiction che presenta un Puccini diverso dalla realta' e personaggi non esistenti come il compositore Ghigliozzi e la giornalista viennese Liza; infine la pronuncia sbagliata del nome Turandot, che viene chiamata Turando'. Sinceramente ragazze non ho capito una cosa? Possiamo tutti esprimere un opinione anche se differente dalle altre? Con Caravaggio sono stata la prima a schierarmi in prima linea in difesa della fiction... lo dimostra il post che feci a suo tempo quando Alessio ando' ospite a quella trasmissione del sabato mattina, non ricordo il nome. Io non ho criticato Alessio, mi sono commossa anch'io guardandolo con le lacrime agli occhi e anch'io ho sorriso quando suonava il pianoforte con quel sigaro in bocca e la paglietta in testa... lui è e rimane un grande...per me bravissimi anche Giordana, Castellano e la Sandrelli. Qui il punto è: la fiction non era "liberamente" tratta da un fatto avvenuto... ma avrebbe dovuto narrare la vita di Puccini, che è uno dei nostri orgogli nazionali... questo non è successo... due puntate non sono state sufficenti e i tagli sono stati fatti proprio sui fatti piu' importanti. Credo di dimostrare ampiamente quanto affetto e stima nutro per Alessio, tutto il materiale che raccolgo da anni e l'attenzione che gli porgo ne sono la prova.... pero' io non posso dire che tutti i lavori a cui partecipa Alessio sono benfatti solo perchè c'è lui... no! E comunque se anche questa fiction avesse riscosso solo critiche positive e a me non fosse piaciuta lo avrei detto comunque, mi piace poter dire cio' che penso. tery: Marina ha scritto:E' quello che penso anch'io Patrizia,infatti l'ho già scritto in un'altro post. Oltre ai critici e i melomani la cosa che mi fa arrabbiare è il regista Benvenuti che il suo Puccini presentato al festival di Venezia è stato criticato proprio dalla nipote di Puccini, Simonetta Puccini ritenendolo un 'offesa.Mentre in un'intervista che ho appena letto su "Il Giornale" che adesso invierò a Caty e magari potrete leggere tutti,la stessa nipote ha detto che gli sceneggiatori e il regista Capitani sono stati corretti e lei ha anche dato l'ok sul copione dicendo solo che ci sono piccoli errori e che il protagonista non somiglia allo zioma non ha molta importanza. Vedremo cosa dirà la critica,i melomani e il pubblico quando uscirà il film nelle sale del regista Benvenuti....sono molto curiosa! Ciao,un abbraccio Marina Patrizia63 ha scritto:ciao a tutte. chissà perchè la critica italiana deve essere così spietata nei confronti di un prodotto qualitativamente e nettamente superiore alla media della "rumenta"che la nostra tv ci propina: sono d'accordo, potrebbero esserci errori ( di fronte ad un personaggio realmente vissuto, poi, figuriamoci!), passaggi "romanzati per esigenze di pubblico" , ma distruggere un prodotto fatto bene, recitato, anche se non da tutti, bene, apprezzato ed acclamato a New york ( ma noi italiani siamo riconosciuti nel mondo per questa ns.peculiarità) mi sembra veramente stupido. Penso, poi che i critici televisivi siano molto frustrati, dal fatto che non potendo recensire altri prodotti che GF, FATTORIA, ISOLA, Evia discorrendo, trovano il loro personale e sottostimato sfogo solo di fronte a questi prodotti, che nel psnorama medio televisivo dovrebbero invece essere IL FIORE ALL'OCCHIELLOdella tv, marcia e volgare che siamo costretti a seguire. Rispetto ai loro colleghi cinematografici si sentono molto sottovalutati, e allora... cosa fanno? "CRITICANO" l'unico prodooto dove vale la pena, per loro, di SPARLARE! E' vero, il film poteva presentare qualche pecca, ma andare a cercare il pelo nell'uovo, come acconciature, i costumi, vada per le musiche, il flah.backsuvvia la verità é che agli italiani piace vedere volgarità e sesso gratuito infarcito di parolacce e bulli da reality. e allora perché cointinuare a sforzarsi, per attori e produttori, a fare qualcosa di decente? per chi poi? Patrizia Sarò sincera e diro ciò che penso io della fiction di Puccini appena trasmessa in Tv...Sapete che conosco Alessio Boni come attore da pochissimo tempo(dalla firma di Caty)he un bravissimo attore lo visto in "Guerra e Pace e Caravaccio" e in vari altri lavori.. Guerra e Pace lo anche acquistato perche me piaciuto un sacco bellissimo davvero,Caravaccio idem.. ho vari dvd di Alessio Boni.....pochissimo tempo fà ho guardato su Rai 3 (non ricordo il titolo) senza ne capo ne coda..non ciò capito niente..e il mio parere personale... anche in Puccini non ho capito niente...perchè una fiction di un personaggio importante come Puccini non viene riportata integra e con le sue musiche,non dico tutte le opera ma almeno le arie importanti che più o meno conosciamo,perche state cantate dai grandi della musica lirica mondiale?Adesso non si critica l'attore..gli attori che sono stati bravissimi,me piaciuto tantissimo anche Andrea Giordana,,tutti ma si critica la Tv di Stato....con i tagli che sono stati fatti hanno rovinato la vita di Puccini..io nei vari promo visti in Rai, ci sono state delle scene che nella fiction non ho visto?Perchè e successo questo? Scusate lo sfogo.. Marina: Ciao Caty,sono d'accordo con te sul fatto chetutti possiamoesprimere un opinione anche se differente dalle altre. La mia modesta opinione era rivolta ai critici e melomani e al regista Benvenuti e al perchè a New York ha avuto successo e qui in Italia no. La nipoteprima dà l'ok sul copione e poi critica la fiction. Tutto qui. Un abbraccio Marina Caty: Questo è l'articolo che mi ha inviato Marina:grin: Marina: Grazie mille Caty e buona giornata. _-_-_.gif MARILENA: Caty ha scritto:Mi dispiace... non sono daccordo... come gia' detto il cast è stato perfetto... la storia no... Puccini è uno dei nostri biglietti da visita nel mondo... la vita andava narrata con un filo logico... comunque credo sia costruttivo leggere opinioni diverse. :grin: Si certo Caty le opinioni diverse sono apprezzate (anche perchè in tutte queste critiche non è stato messo in discussione il lavoro che ha svolto Alessio!:) ) MARILENA: Pallino ha scritto:Io sono d'accordo con Marina perchè mi riesce difficile capire il motivo che porta i critici italiani a "criticare" tutto quello che è fatto in Italia. A me Puccini è piaciuto tanto anche con le discordanze con la storia reale della sua vita. Con i critici sono d'accordo sul fatto che non ho ritenuto logico che nonabbiano usato solo la sua musica come colonna sonora. Un saluto a tutte Pallino Ciao Pallino sono contenta di rileggerti qui! :razz: MARILENA: Patrizia63 ha scritto:ciao a tutte. chissà perchè la critica italiana deve essere così spietata nei confronti di un prodotto qualitativamente e nettamente superiore alla media della "rumenta"che la nostra tv ci propina: sono d'accordo, potrebbero esserci errori ( di fronte ad un personaggio realmente vissuto, poi, figuriamoci!), passaggi "romanzati per esigenze di pubblico" , ma distruggere un prodotto fatto bene, recitato, anche se non da tutti, bene, apprezzato ed acclamato a New york ( ma noi italiani siamo riconosciuti nel mondo per questa ns.peculiarità) mi sembra veramente stupido. Penso, poi che i critici televisivi siano molto frustrati, dal fatto che non potendo recensire altri prodotti che GF, FATTORIA, ISOLA, Evia discorrendo, trovano il loro personale e sottostimato sfogo solo di fronte a questi prodotti, che nel psnorama medio televisivo dovrebbero invece essere IL FIORE ALL'OCCHIELLOdella tv, marcia e volgare che siamo costretti a seguire. Rispetto ai loro colleghi cinematografici si sentono molto sottovalutati, e allora... cosa fanno? "CRITICANO" l'unico prodooto dove vale la pena, per loro, di SPARLARE! E' vero, il film poteva presentare qualche pecca, ma andare a cercare il pelo nell'uovo, come acconciature, i costumi, vada per le musiche, il flah.backsuvvia la verità é che agli italiani piace vedere volgarità e sesso gratuito infarcito di parolacce e bulli da reality. e allora perché cointinuare a sforzarsi, per attori e produttori, a fare qualcosa di decente? per chi poi? Patrizia Patrizia credo che tu abbia veramente ragione! Per carità non tutte le fiction di una certa qualità possono piacere allo stesso modo, ma ci rendiamo conto che in tv si susseguno ormai un reality dietro l'altro? La cosa ancora più incredibile sono poi tutte le infinite trasmissioni di contorno che smuovono questi reality e tutto il vagabondare di questi personaggi che ne escono da un programma all'altro non si capisce a fare cosa, a dire cosa, tutti sono esperti di tutto che avvilimento e che appiattimento! :oops: Pallino: Buongiorno a tutte. Permettetemi di dire la mia, anche se intervengo per la prima volta seguo Alessio Boni dai sui inizi, conosco tutte le sue interpretazioni. (Marina è testimone di ciò.) La libertà di critica e di parola è di tutti . Quello che nonsi riesce a capire è che se Puccini doveva essere la storia vera della sua vita, allora hanno ragione quelli che dicono che non è attinenente e ci sono parecchie discordanze. I personaggi non veri (in Sangue pazzo Alessio ne interpreta uno mai esistito) servono spesso agli autori per colorire e raccontare meglio alcune cose). Se uno non ama molto la musica lirica può avere apprezzato, anzichè criticato, il fatto che nella prima parte ci fosse poca musica (non è il miocaso). Potrei proseguire con tanti altri esempi . Da tutto questo si evince che ognuno di noi deve dire ciò che vuole e pensarla come gli pare ma questo non dimostra che abbia ragione o che sia in possesso della verità assoluta. E' solo il suo pensiero. O sbaglio? Saluti a tutti.Pallino tery: Pallino ha scritto:Buongiorno a tutte. Permettetemi di dire la mia, anche se intervengo per la prima volta seguo Alessio Boni dai sui inizi, conosco tutte le sue interpretazioni. (Marina è testimone di ciò.) La libertà di critica e di parola è di tutti . Quello che nonsi riesce a capire è che se Puccini doveva essere la storia vera della sua vita, allora hanno ragione quelli che dicono che non è attinenente e ci sono parecchie discordanze. I personaggi non veri (in Sangue pazzo Alessio ne interpreta uno mai esistito) servono spesso agli autori per colorire e raccontare meglio alcune cose). Se uno non ama molto la musica lirica può avere apprezzato, anzichè criticato, il fatto che nella prima parte ci fosse poca musica (non è il miocaso). Potrei proseguire con tanti altri esempi . Da tutto questo si evince che ognuno di noi deve dire ciò che vuole e pensarla come gli pare ma questo non dimostra che abbia ragione o che sia in possesso della verità assoluta. E' solo il suo pensiero. O sbaglio? Saluti a tutti.Pallino Ciao Pallino e benvenuta nel forum ,,,,,,,,,,,,,,,,,, Certo che non sbagli..ognuno e libero di esprimere il suo pensiero..ci mancherebbe che non potrebbe? ]pss[ Siamo in democrazia... e in un forum libero.... ;:;: Beata: Ciao a tutte. Amo Puccini, quindi sono stato occupato già molto con lui. Certo ci sono errori e omissioni, ma è una finzione, nessuna documentazione. La differenza è la stessa tra un romanzo biografico e una biografia. E gli attori, in particolare Alessio, ho trovato molto bene, anche gli altri ragazze dal Forum tedesco. Ma in Germania vi è il fenomeno che le cose sono fatte male. Cordiali saluti da Baviera Beata _-_-_.gif Beata: giovedì 5 marzo 2009 Un sondaggio tra il pubblico femminile lo ha piazzato al primo posto – davanti a Raoul Bova - come l’attore italiano più desiderato dalle donne, Ma Alessio Boni oltre ad essere bello è un artista poliedrico che spazia dal cinema alla televisione, al teatro, alla radio, raccogliendo numerosi premi per le sue interpretazioni (Nastro d’argento nel 2004 per “La meglio gioventù”, due globi d’oro, il primo nel 2005 per “Quando sei nato non puoi più nasconderti” e il secondo per “Arrivederci amore, ciao”). Perché come dice lui: “Solo noi italiani pensiamo ancora che ci sia uno spartiacque: in America George Clooney passa da ‘E.R. Medici in prima linea’ al cinema e nessuno dice nulla. A me deve piacere la sceneggiatura di un lavoro e cerco sempre di fare tutto nel modo migliore”. Boni sarà a Ravenna da stasera a domenica 8 marzo (Teatro Alighieri alle 21) con “Il dio della Carneficina”, un testo della scrittrice francese Yasmine Reza, che lo vede recitare con Silvio Orlando, Anna Bonaiuti, Michela Cescon, per la regia di Roberto Andò. Un gradito ritorno per Boni che nel 1997 interpretò “Pelerinage” all’interno del Ravenna Festival. Boni interpreta nello spettacolo della Reza un avvocato rampante, marito di Michela Cescon: si incontrano a cena con l’altra coppia composta da Silvio Orlando e da Anna Bonaiuto per parlare, civilmente, del litigio fra i due figli, in un parco di Parigi. Ma proprio civile la cena non sarà… L’occasione per l’attore per “far pensare, cercando di far ridere il pubblico. Siamo quattro caratteri diversi sul palcoscenico e vorremmo gettare un seme: guardate che mostri possono serpeggiare nel nostro animo. Perché si tratta di personaggi arroganti, presuntuosi e ad un certo punto si abbassa la maschera, come diceva Pirandello, e si vede la nostra vera anima”. Alain, l’avvocato, non è proprio uno stinco di santo, continua Boni: “E' allucinante quello che afferma, conta solo il denaro, tutto è giusto in questi termini, anche difendere una casa farmaceutica che nasconde i danni dei suoi farmaci. Lui se ne frega di tutto e di tutti, perché l’unica cosa che comanda la nostra vita è il dio della carneficina. È stato un personaggio difficile da interpretare perché non ha nessuna morale”. Proprio Boni, carattere riservato e schivo, ha interpretato in questi giorni in televisione la fiction su Puccini, grande artista e seduttore: non resta che chiedergli se anche questo è stato un ruolo difficile. “E’ più facile diventare seduttore che criminale! Forse perché è sempre più facile per noi maschietti sedurre. Puccini è stato un donnaiolo, ma qualche peccato veniale si può anche perdonare a un grande artista. C’è una grande dicotomia tra il ruspante toscano e l’intellettuale raffinato, ma ridurlo solo a un donnaiolo è come dire che Caravaggio (altro personaggio interpretato per la televisione) era solo gay”. Insomma si capisce che a Boni le donne piacciono e qualche peccato si può sempre perdonare, no? Un periodo felice, una fidanzata, Bianca, sceneggiatrice, tante proposte e soddisfazioni, ma Alessio Boni un sogno nel cassetto ce l’ha? Pare proprio di si, anzi più d’uno: “Posso cominciare da un sogno di quando ero ragazzino: sognavo di fare il direttore d’orchestra, mettevo Beethoven ‘a palla’ e dirigevo un’orchestra invisibile con il mestolo. Chiaramente quando ho conosciuto Riccardo Muti è stata una cosa affascinante. Tornando con i piedi per terra, invece mi piacerebbe più avanti fare il regista, mi intriga molto, ma non mi sento ancora pronto”. Stazio http://www.ravennanotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=24796&Itemid=2 Marina: Grazie mille Beata. Spero tanto che Alessio non faccia il regista. _-_-_.gif MARILENA: Spero che se un giorno deciderà di fare il regista non smetta di fare l'attore! Solo il pensiero di non vederlo più recitare mi fa venire una tristezza.............................. :cry: No..........no .......... non ci voglio neanche pensare, spero che faccia film fino a 90 anni ......... Beata: Dettaglio articolo Alessio Boni, Silvio Orlando, Michela Cescon e Anna Bonaiuto alla V^ edizione del Backstage Film Festival di Cesena 7 Mar 2009 | Spettacolo Quali sono i risvolti nascosti dietro la realizzazione di un film o di una serie televisiva? Come si muovono gli attori sul set e qual è il loro rapporto con il regista e la troupe cinematografica? Tutti i segreti racchiusi dietro le quinte dei film e delle fiction italiane degli ultimi anni tornano protagonisti della quinta edizione del Backstage Film Festival, dall’8 al 10 aprile al Centro Cinema Città di Cesena. Una rassegna promossa dal Centro Cinema Città di Cesena, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, che per il quinto anno consecutivo vedrà passare in rassegna sul grande schermo del Centro Culturale San Biagio di Cesena i filmati che documentano i retroscena dei principali film e fiction italiani delle ultime stagioni. Per tre giornate consecutive saranno proiettati tutti i video in concorso, insieme a materiali inediti e documenti recuperati da archivi cinematografici e televisivi. Ospiti d’eccezione di questa quinta edizione del Backstage Film Festival saranno gli attori Alessio Boni, Silvio Orlando, Michela Cescon e Anna Bonaiuto. Insieme al Backstage Film Festival, il Centro Cinema Città di Cesena e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena presentano la dodicesima edizione di CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena promosso dal Centro Cinema Città di Cesena la cui fase finale si svolgerà dall’11 al 26 aprile. Durante questo periodo alla Galleria Comunale La Pescheria di Cesena sarà allestita una mostra dove sono raccolte le fotografie vincitrici della dodicesima edizione del concorso, insieme ad una selezione dei migliori scatti partecipanti. Immagini a colori e in bianco e neroa documentazione di diversi dei migliori film della passata stagione,da Caos Calmo a Gomorra, passando per Il divo. Il 7 marzo la giuria, composta dal fotografo di scena Franco Bellomo, dal critico Cesare Biarese, dallo storico della fotografia e direttore di Forma Denis Curti, dalla regista Antonietta De Lillo, e dalla giornalista Viviana Gandini, proclamerà i vincitori finali. Un’antologia dei migliori scatti di questa dodicesima edizione di CliCiak insieme alle foto vincitrici sarà raccolta in un catalogo a cura di Antonio Maraldi. Come nelle passate edizioni, anche quest’anno CliCiak dedica un omaggio ad un grande fotografo del passato. Dopo le personali di Paul Ronald, Mimmo Cattarinich, G.B. Poletto, Divo Cavicchioli, Pierluigi, Angelo Novi, Bruno Bruni, Sergio Strizzi, Franco Vitale, Huguette Ronald e Franco Bellomo, la dodicesima edizione di CliCiak è dedicata ad Alfonso Avincola (Roma, 1931), fotografo di scena che vive da oltre vent’anni in America, a Las Vegas, che ha lavorato sul set di circa ottanta film compresi alcuni negli Stati Uniti (tra cui I tre giorni del condor e Uragano), e per un più di un decennio fotografo per la De Laurentiis. Tra i registi con cui ha collaborato figurano, tra gli altri, Carlo Lizzani (da Il gobbo a Banditi a Milano, compresi L’oro di Roma e Il processo di Verona), Ettore Scola (Il più bel giorno della mia vita), Antonio Pietrangeli (Il magnifico cornuto), Luigi Comencini (Lo scopone scientifico), Alberto Sordi (Polvere di stelle) e Luchino Visconti (Lo straniero). Alfonso Avincola sarà presente all’inaugurazione della sua mostra, allestita dall’11 aprile al 10 maggio a Cesena alla Galleria del San Biagio, e corredata da un catalogo a cura di Antonio Maraldi, con prefazione di Carlo Lizzani. La cerimonia di premiazione di CliCiak e del Backstage Film Festival si terrà sabato 11 aprile alle 18 presso la Sala Rossa del Centro Culturale San Biagio. Condurrà l’evento il giornalista e critico cinematografico Maurizio Di Rienzo Entrambe le rassegne sono promosse dal centro Cinema Città di Cesena, che quest’anno festeggia il suo trentennale con la pubblicazione del volume “Centro Cinema Città di Cesena 1979-2009: 30 anni di cinema al San Biagio e altrove”, presentato il 3 marzo in presenza del Direttore Artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Marco Müller. L’ingresso alle mostre e alle proiezioni è gratuito. Per informazioni: Centro Cinema Città di Cesena Via Aldini, 24 – Cesena Tel. 0547/355712 – 355718 – 355725 www.sanbiagiocesena.it http://www.eosarte.eu/?p=6167 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Polemiche sulla fiction di Puccini: "Ma davvero vi aspettavate di più dalla Rai?" La parola ai lettori : Lettere alla redazione del 08/03/2009 di Lettori LUCCA - "Ovunque, divampano le critiche sul nuovissimo 'Puccini di RaiUno - scrive Antonio Garganese -. Poche benevole, moltissime contro. Le numerose sottolineature di scarsa aderenza alla realtà, gli errori, la fretta, il pressappochismo e così via, sono la protesta di un inevitabile modo di essere della nostra televisione. Davvero c’era così tanta gente che si attendeva un prodotto migliore? Personalmente mi aspettavo addirittura di peggio! Cosa pretendere da una TV pubblica in eterna concorrenza con se stessa e con quella cosiddetta “commerciale” (Mediaset), ma soprattutto chiamata a un certo modo di far spettacolo e (non)cultura?". "I tempi stretti del racconto sono quelli imposti dalla 'fiction' imperante e le molteplici imprecisioni non debbono stupire più di tanto, anzi. Rimarcare il gran disordine di questa produzione, come fatto-e li si capisce-da molti appassionati, è imbarazzante. Non poteva che essere così. Alessio Boni se non altro è un buon professionista, anche se non basta ciò a salvare qualcosa che ha dei costituzionali limiti. Aggiungere note negative su questo o quell’aspetto facilissimo. Nel primo sceneggiato RAI sul musicista, diretto da Bolchi, i consulenti furono Mario Labroca ed Enzo Siciliano. Qui? I titoli di coda sono stati sfumati sia nella prima, che seconda puntata (c’era altro da mandare in onda!), ma le locandine rese pubbliche dei 'crediti' non fan menzione di questo aspetto. Che la discendente, Simonetta Puccini abbia letto la sceneggiatura, dando qualche marginale avvertimento, non potrà essere ritenuta una seria consulenza (ma per i 'tempi moderni' evidentemente sufficiente). Lo stesso Boni ha confessato su 'La Stampa' del 1 marzo di aver visionato due volte di fila la precedente versione RAI interpretata da Alberto Lionello, trovandola 'bellissima' e consigliando di replicarla. Una interpretazione rimasta famosa, sia per la cifra dell’attore, sia per una credibilità interiore e fisica (ci fu chi disse-avendo conosciuto il vero Puccini-di averlo perfettamente ritrovato nella maschera di Lionello). Ma tra le tante 'colpe' di questa nuovissima produzione, l’assenza di musica è parsa mancanza due volte grave visto che si stava mettendo in mostra la vita di un compositore. Così sarà inutile rievocare i fantasmi di opere artistiche come il film su Mozart 'Amadeus', percorso da cima a fondo non tanto dalla quantità di citazioni musicali, ma dall’ impatto musicale offerto allo spettatore; o del Ciaikovskij di Ken Russell, infedele di fuori ma analisi profondissima delle motivazioni intime, sia umane che artistiche. Il 'colmo' del tema musicale non pucciniano dei titoli di apertura e poi d’accompagnamento è un peccato veniale, al riguardo. La 'trovata' di far terminare 'Turandot/Turandò' su una melodia ormai approdata a Sanremo, non è il vero scandalo. Le tanti parti secondarie troppo spesso al limite della macchietta o l’ossessionante far notare che Puccini copulasse costantemente (Boni stesso, ha rimpoverato questo atteggiamento in sede di rappresentazione, nella intervista citata) sono, assieme ad altro, punti dolenti di una produzione dalla quale era vano attendersi una seria analisi quantomeno biografica. Chi conosce davvero Puccini, avrà riempito i tanti vuoti del programma con le proprie conoscenze; ne sarà rimasto magari disgustato: mal di poco in fondo. Il guaio è aver dato un’ immagine da quattro soldi a chi Puccini non lo conosceva invece, perdendo un’ occasione di proposta culturale di qualche validità. Ma questa è la televisione che ci meritiamo. Consiglio. Comperarsi i libri di Carner, Siciliano, l’ epistolario ed ascoltare qualche buona incisione e sperare che il vecchio e glorioso sceneggiato con l’affascinante Lionello, sia inserito nella collana dei 'Grandi Sceneggiati TV' attualmente in corso di pubblicazione nelle edicole dalla 'Fabbri', se non altro per accertarsi che è possibile qualcosa di diverso. Meglio: era possibile". - Antonio Garganese - http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=15612 Caty: Grazie Beata e Marina.:grin: Patrizia63: Questo "fiorfior di critica, tutta italiana" forse non ha ancora capito che cosa voleva raccontare questo film tv: diverse volte, sia Capitani, il regista , che gli sceneggiatori, come amche Alessio hanno ribadito che NON SI TRATTAVA DELLA BIOGRAFIA DI PUCCINI, ma di un film sull'aspetto SOPRATTUTTO PSICOLOGICO del personaggio di Puccini, e non una raccolta, come molti pensavano ( esperti e non pucciniani), delle sue arie e opere, vita, amori,miracoli... il film tv voleva racontare le sue ansie, le sue paure, il suo continuo sentirsi "non all'altezza" ( come tutti i grandi), e non una carrellata dei suoi amori e successi. Ok, le musiche in effetti potevano essere quelle di Puccini, ma probabilmente era anche una questione di diritti. Ribadisco: il film voleva solo far conoscere l'aspetto (insolito, anche Alessio l'ha detto, e non paragonabile a quelo di Lionello che era proprio AUTOBIOGRAFICO) DI UN PERSONAGGIO COSì GRANDE NEL MONDO. E' stato fatto solo un accenno alle sue opere, e alla sua vita, ma importante non erano le vicissitudini, bensì cosa "provava a livello emotivo" il grande Puccini. Forse qualcuno dovrebbe chiare questo "misunderstanig"aglia appassionati... Patrizia studsogn: Concordo a pieno! Marina: Notizia inserita il 11/3/2009 Il gioco al massacro di una borghesia piccola piccola 'Il Dio della Carneficina' al Comunale Una commedia "da camera", che, a dispetto del titolo tragico e bellicoso, garantisce risate dall'inizio alla fine, e schiera in palcoscenico un cast d'eccezione. Il Dio della Carneficina di Yasmina Reza, terzultimo spettacolo della stagione di Prosa 2008/2009, andrà in scena da domani al 15 marzo con la regia di Roberto Andò, interpreti Silvio Orlando, Alessio Boni, Anna Bonaiuto e Michela Cescon. Le scene, i costumi e le luci sono firmate da Gianni Carluccio. Il Dio della Carneficina, scritto nel 2006, è reduce dai successi ottenuti a Parigi con l’interpretazione di Isabelle Huppert nel ruolo di Véronique, e a Londra, con l’interpretazione di Ralph Fiennes nella parte di Alain. Grazie a Roberto Andò, la pièce in questa stagione è approdata anche sui palcoscenici italiani, nella traduzione di Alessandra Serra. La vicenda, partitura di un delirio a quattro che passa dai toni concilianti dell’incontro amichevole a quelli del match di pugilato, si svolge nel salotto di casa Houillé, che la scenografia minimalista di Gianni Carluccio traduce in una pedana circolare e inclinata al centro del palco, con al centro due divani e sullo sfondo una porta. Qui Véronique (Anna Bonaiuto), moralista benpensante impegnata a scrivere libri sulla tragedia del Darfur, e il marito Michel (Silvio Orlando), venditore di sanitari, accolgono con modi apparentemente moderati i genitori dell’undicenne che ha spaccato due denti al loro figlio, i quali si fingono altrettanto disponibili al dialogo: Annette (Michela Cescon), promotrice finanziaria, madre e moglie insoddisfatta; e Alain Reille (Alessio Boni), belloccio yuppie rampante, avvocato senza scrupoli perennemente attaccato al cellulare. Ne emerge un ritratto della famiglia borghese moderna che non salva nessuno e che, attraverso un crescendo di accuse e insulti, fa emergere la vera faccia dei protagonisti. La finzione del perbenismo naufraga presto, e nella “piccola tragedia familiare” non mancano momenti che risultano divertenti agli occhi degli spettatori. I quattro interpreti si scatenano in un serie di comportamenti imprevisti ed esagerazioni sceniche (le nausee, il ridicolo uso del phon per asciugare i libri sul tavolino, il cellulare gettato in un vaso di fiori, i tulipani scagliati da Annette). Il regista avverte che “lo spettacolo è esilarante, ma il paradosso e la grandezza del testo ci palesano, mentre si va via, la fragilità delle vacillanti certezze e l'imbarazzante scoperta di aver riso di noi stessi”. Il titolo della commedia viene da una battuta fulminante dell'avvocato, in risposta a Veronique che tenta di far valere i valori della pace: "a reggere il mondo degli uomini non è il dio della vita, ma il dio della carneficina", espressione in altri termini della ben nota massima "homo homini lupus". Scrittrice di spicco nel panorama letterario francese, sin dalla fine degli anni ’80 Yasmina Reza si è aggiudicata con le sue pièce più di un premio Molière. Tra le più famose Art, un successo internazionale che ha attirato su di lei l'interesse di registi e interpreti come Luc Bondy, John Turturro e Roman Polansky. Ma il “vero” clamore è arrivato lo scorso anno con la pubblicazione di L’alba, la sera o la notte, un libro su Nicolas Sarkozy tradotto in tutto il mondo. Per approfondire lo spettacolo, è stato organizzato venerdì 13 marzo alle 17 al Ridotto del Teatro un incontro con gli attori della compagnia, a cura di Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo all’Università di Parma. Il Dio della Carneficina andrà in scena giovedì 12 marzo alle 21 (turno A), venerdì 13 marzo alle 21 (turno B), sabato 14 marzo alle 21 (invito a Teatro) e domenica 15 marzo alle 16 (turno E). http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=48542&format=html Caty: Come mi piacerebbe rivederlo:roll: Marina: Boni, un divo per tutte le fiction di A. D'APRILE E' l'attore tv più amato: dal principe Andrei di Guerra e Pace al nuovo Puccini targato Rai Uno, in onda il 1 e 2 marzo, è il volto delle miniserie in costume La musica e la ricerca continua dell’ispirazione per comporre, l’amore per Elvira e la passione per le donne, l’ossessione per la morte e la fama di gaudente. Al maestro Giacomo Puccini è dedicata la prima miniserie di marzo che Raiuno trasmette domenica 1 e lunedì 2 marzo. Alessio Boni interpreta Puccini (titolo della fiction) sotto la regia di Giorgio Capitani, da anni affascinato dalla complessa figura dell’operista di Lucca. “Ero attratto più dalla sua musica che dal personaggio – spiega il regista – poi ho scoperto le sue insicurezze, la paura di non essere all’altezza di quello che il pubblico si aspettava da lui. Ogni volta convinto di non essere in grado di ripetere il successo precedente. E poi la sua paura della morte che tentava di esorcizzare attraverso la passione per le donne”. Accanto a Boni, al quale viene riconosciuta una notevole somiglianza fisica con il maestro, ci sono Andrea Giordana nei panni dell’editore Giulio Ricordi, Stefania Sandrelli impegnata nel ruolo di Albina, la madre di Puccini, Sophie von Kessel che interpreta Elvira, il suo grande amore. Nel cast di questa coproduzione italo-tedesca, realizzata da Federico e Francesco Scardamaglia (quest’ultimo anche autore della sceneggiatura) per Rai Fiction, figurano anche Francesca Cavallin (Liza Berman), Antonio Salines (Mascagni), Sasa Vulicevic (Ghigliozzi), Pippo Santostaso (Nicchi), Franco Castellano (Arturo Toscanini), Pamela Saino (Doria Manfredi), Serena Rossi (Cherie). Il film tv si apre a Vienna nel 1924 (anno della morte del maestro) con Puccini in cerca d’ispirazione per continuare a comporre l’incompiuta Turandot. Sarà l’incontro con la giovane giornalista austriaca Liza a farlo tornare alle fonti della sua vocazione di musicista. E così, in un sempre più frequente alternarsi di flash back, si ripercorre la vita dell’operista, dalla giovinezza vissuta tra la provincia toscana ed il conservatorio di Milano, all’incontro fatale con Elvira ed a quello decisivo per la sua carriera con l’editore Giulio Ricordi, fino al successo indiscusso delle sue opere, da Manon Lescaut a Bohème, da Tosca a Butterfly alla Turandot. Nel ricostruire la vita di Puccini, gli autori scelgono di dare molto spazio, nella prima puntata, a quella che definiscono “la sua ricerca d’identità”. Mentre nella seconda arriva il grande successo. “Non ci siamo posti – spiega lo sceneggiatore, Francesco Scardamaglia – il problema di un bilanciamento tra l’artista di successo e il giovane studente del conservatorio, piuttosto abbiamo raccontato un’identità, una scoperta artistica, un tratto di strada di un essere umano verso la sua vocazione”. E il romanzo di formazione del musicista ha conquistato Boni che ha accettato il ruolo per “la forza, per la personalità di Puccini” e per quella “dicotomia” del suo carattere. “Un genio nel trattare le emozioni” secondo Andrea Giordana “che unito all’inquietudine dell’uomo ha fatto sì che lo si amasse come compositore”. Una curiosità sulla musica. Non sono note di Puccini quelle che si sentono per gran parte della prima puntata, bensì si è scelto di affidare la riscrittura delle musiche dello sceneggiato a monsignor Marco Frisina. Solo nella seconda si sentiranno le celebri arie del maestro. E il “Nessun dorma” del finale è interpretato dal tenore spagnolo Josè Carrera. (26 Febbraio 2009) Beata: Alessio Boni, Silvio Orlando, Anna Bonaiuto incontrano il pubblico Barbara Lamborghini Giovedì, 12 Marzo 2009 Per approfondire “Il dio della carneficina” di Yasmina Reza - in scena fino a domenica 15 marzo - è stato organizzato per venerdì 13 marzo alle 17 al Ridotto del Teatro un incontro con gli interpreti dello spettacolo: Alessio Boni (nella foto), Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Michela Cescon. La presentazione è a cura di Roberta Gandolfi. L’ingresso è libero. Roberta Gandolfi si occupa di teatro nel Novecento e del processo creativo nelle arti contemporanee. Ha pubblicato saggi e libri sulla regia teatrale e le pratiche performative del Novecento e contemporanee, su riviste specializzate italiane e inglesi, fra cui il volume La prima regista. Edith Craig, fra rivoluzione della scena e cultura delle donne, Roma, Bulzoni, 2003. Dal 2000 al 2007 ha insegnato all’Università di Ferrara (Storia del Teatro Inglese, Istituzioni di Regia, Comuncazione teatrale). Attualmente è docente di Storia del Teatro Contemporaneo all’Università di Parma. http://ferrara.blogolandia.it/2009/03/12/alessio-boni-silvio-orlando-anna-bonaiuto-incontrano-il-pubblico/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Home page » teatro » eventi VEDI ANCHE "Il dio della carneficina" al Toniolo di Mestre Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando, un eccezionale cast d’attori del panorama teatrale nazionale, e non solo, alla luce del recente premio vinto in Inghilterra, porteranno in scena, al teatro Toniolo di Mestre lo spettacolo da mercoledì 18 a domenica 22 marzo Comunicato stampa pubblicato venerdì 13 marzo 2009 Véronique e Michel Houillé, genitori del piccolo Bruno, ricevono a casa Annette ed Alain Reille, genitori di Ferdinando che ha colpito al viso con un bastone di bambù loro figlio in un giardinetto pubblico. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare “l’affare“con civiltà . All’inizio, tutti i personaggi sono benevoli e concilianti tra loro, tentano anche di intraprendere discorsi sulla necessità di essere tolleranti che pian piano e poco a poco vanno ad infettarsi e diventerà tutt’altra cosa. Una straordinaria commedia con un cast d’eccellenza. -------------------------------------------------------------------------------- “È sempre sorprendente riconoscere in un testo per il teatro scritto oggi, la “musica” del proprio tempo. Specie quando questa “musica” è orchestrata a partire dal soffio insidioso della stupidità, la flaubertiana bètise, ovvero dal geometrico disporsi, nella chiacchiera di due coppie del ceto medio parigino, del luogo comune, del pensiero conforme travestito da originale, comicamente intento a imitarne l’accento. Nel Dio della carneficina di Yasmina Reza c’è una specie di furibondo humour sarcastico, ma anche, come di rado capita d’incontrare, l’abilità cesellatrice di un dialogo in bilico tra commedia e tragedia, ricreato ascoltando il potere micidiale e terribile della parola media, la musicalità e la fraseologia, camaleonticamente irresistibile, della medietà, delle sue vaste e sublimi galassie. Un piccolo trattato morale di teoria della cultura, che sembra voler rispondere – con l’ambiguità tipica del teatro – alla seguente domanda: Le buone intenzioni ci salveranno? Non ho mai affrontato prima d’ora un testo di questo genere, probabilmente per un sospetto. Diffidavo dell’eccessiva definizione di cui sono relatori i personaggi, dell’eccessiva programmaticità che, in genere, abita questo tipo di drammaturgia dedicata all’oggi. Il teatro mi sembra, infatti, da sempre, inestricabilmente legato alla possibilità vertiginosa di far vacillare le nostre certezze, conducendoci in luoghi ignoti, attraverso una lingua di cui non afferriamo mai del tutto il senso. Ho deciso di mettere in scena Il Dio della Carneficina per accettare questa sfida, condividendola con quattro attori - Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando - che, con la loro personalità eccezionale, mi offrono, ancor prima d’iniziare, il salvacondotto necessario perchè questo viaggio sia possibile, e la confortante certezza che, comunque, ne sarà valsa la pena." Roberto Andò http://www.nonsolocinema.com/Il-dio-della-carneficina-al_15519.html Patrizia63: Buongiorno ragazze. Essendo nuova del forum ho bisogno del vs.aiuto: negli ultimi 3 gg, entrando in questo bellissimo sito, e dando l mia password, non mi segnala più l'orsetto con tavogliolo per i nuovi messaggi; devo risalire alla data pià recente. Succede anche a Voi? Sembra che io non abbia mai messagi da leggere. E' normale? La registrazione al sito ha una scadenza per caso? La registrazione e la consultazione dei topic é a pagamento? Grazie per le vs. risposte e viva Alessio ! Patrizia tery: Patrizia63 ha scritto:Buongiorno ragazze. Essendo nuova del forum ho bisogno del vs.aiuto: negli ultimi 3 gg, entrando in questo bellissimo sito, e dando l mia password, non mi segnala più l'orsetto con tavogliolo per i nuovi messaggi; devo risalire alla data pià recente. Succede anche a Voi? Sembra che io non abbia mai messagi da leggere. E' normale? La registrazione al sito ha una scadenza per caso? La registrazione e la consultazione dei topic é a pagamento? Grazie per le vs. risposte e viva Alessio ! Patrizia Ciao Patrizia benvenuta nel forum ,,,...,,, Prima risposta alla tua ultima domanda...qui non si paga "Niente" ma propio niente,puoi stare più che tranguilla.. Non c'è scadenza... [nno] Due giorni fà quello che tu segnali e successo anche a me.. ma adesso rivedo i bavagli..se ancora non li vedi facci sapere.. Patrizia63: GRAZIE per la tua pronta risposta, tery. Ero un pò preoccupata, ora anch'io rivedo alcuni bavagli.... pensavo fosse un disguido del mio PC o passaword. e ancora AUGURONI PER IL TUO COMPLEANNO! Grazie. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Buongiorno ragazze. Essendo nuova del forum ho bisogno del vs.aiuto: negli ultimi 3 gg, entrando in questo bellissimo sito, e dando l mia password, non mi segnala più l'orsetto con tavogliolo per i nuovi messaggi; devo risalire alla data pià recente. Succede anche a Voi? Sembra che io non abbia mai messagi da leggere. E' normale? La registrazione al sito ha una scadenza per caso? La registrazione e la consultazione dei topic é a pagamento? Grazie per le vs. risposte e viva Alessio ! Patrizia Ciao Patrizia:grin: scusa non me n'ero accorta... se dovesse succedere di nuovo dimmelo per cortesia.kKkK Se mettessi in vendita tutto il materiale che ho di Alessio diventerei ricca... molto ricca.!((!)) Come ti ha gia' detto Tery quello che c'è nel Forum è per tutti e senza spese. Patrizia63: Ciao, CATY. Grazie per le risposte, ma ad esempio, sta succedendo dinuovo ora. Non vedo l'orsetto con il tovagliolo. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Ciao, CATY. Grazie per le risposte, ma ad esempio, sta succedendo dinuovo ora. Non vedo l'orsetto con il tovagliolo. Patrizia Succede quando ci sono sbalzi di connessione Patrizia... non dipende da noi... mi spiace[][] Beata: Il Dio della carneficina di Guido Cagnoni Stupenda prova di 4 grandi attori 3 vasi di fiori, 2 divani, 4 persone...ma quanti punti di vista ? In uno scenario solo apparentemente asettico, geometrico e limitato, si muovono 4 personaggi che dall'inizio alla fine discutono, si confrontano, dialogano, si scontrano apertamente e indirettamente per poi....cambiare parte e cambiare un po' sé stessi. l'autrice Yasmina Reza Sul palco del Teatro Comunale questa settimana fino a domenica si sono riuniti ben 4 grandi nomi della scena italiana, come Silvio Orlando, Michela Cescon, Anna Bonaiuto e Alessio Boni, tutti a contribuire alla riuscita, davvero meritevole, di una commedia con risvolti drammatici, anzi psicodrammatrici. Il "Dio della Carneficina" citato nel titolo di questo testo per il teatro viene citato solo verso la fine per indicare un esempio, o meglio un'impostazione e un'attitudine che potrebbe, a dire del personaggio di Boni, offrire una via d'uscita alla situazione che si sta vivendo, in quel momento ma anche nella vita di tutti i giorni. Questo doppio piano è solo una delle chiavi di lettura di un testo arguto, astuto e complesso, ma ben congegnato con un gioco di rimandi e incastri sorprendente, in cui la situazione drammatica viene impreziosita e mai sminuita dalle frequenti esplosioni di risate tipiche della commedia. Una piece forse ancora poco conosciuta da noi: la stesura originale è francese, ad opera della scrittrice Yasmina Reza, ed è infatti ambientata in una casa alto borghese di Parigi, dove una coppia di coniugi di mezza età riceve un'altra coppia, mai vista prima: l'occasione che li fa incontra e fa scattare la scintilla del confronto sempre più acceso è una lite fra i rispettivi figli a scuola, per cui si dovrebbe cercare un via d'uscita concordata fra adulti. Con un ritmo sempre più incalzante, colpi di scena a ripetizione, cambi di fronte inaspettati, i dialoghi alla fine ci portano a vedere i diversi caratteri dei personaggi in modo sempre più diverso, quasi opposto rispetto all'inizio; i 4 si rivelano man mano ipocriti, o comunque portatori di tanti lati nascosti: il baricentro così si sfila e dalla discussione sul chi era colpevole della lite fra i figli e come uscirne dal punto di vista educativo, si passa a un serrato confronto tra diversi modi di intendere la vita di tutti i giorni, con un climax di acidità e ripicche, che andrà a ripercuotersi sulla stessa tenuta delle due coppie, che andranno a rinfacciarsi cose mai sentite e mai sospettate. Tantissimi applausi, tutti meritati per i quattro interpreti,ognuno a proprio agio nella parte: Silvio Orlando con il suo Michel apparentemente buono e pronto alla comprensione, ma sotto sotto inetto e animato da cattiveria da rivalsa verso la moglie, Anna Bonaiuto in Veronique, moglie ultraprogressista e legata alle sorti delle grandi campagne mondiali, ma troppo piena di sé per ammettere di sbagliare, Alessio Boni chiuso nello scafandro del suo Alain, uomo tutto d'un pezzo, tutto preso dalla sua carriera, ma che con un niente cadrà in uno stato catatonico e impotente e infine la migliore sorpresa della serata, una Michela Cescon straordinaria a proporci l'impressionante Annette, seconda moglie forse un po' svampita e leggera, che si rivelerà, grazie all'abbondante uso di Rum, l'unica voce sincera fra i quattro personaggi, spingendoci a sostenere le sue posizioni nonostante una certa freddezza iniziale. Tale reazione, come tante altre osservazioni, si rivelerà frutto di pregiudizi smontati via via che il testo arrivava verso la fine, verso quell'uscita di scena che, anche se non portata a termine in concreto, di fatto si è compiuta con lo scollamento degli stessi personaggi dai loro caratteri e dalle loro maschere sociali iniziali. foto di scena del Dio della carneficina Scritto da: Guido Cagnoni Data: 14-03-2009 http://www.occhiaperti.net/index.phtml?id=6866 Marina: Grazie Beata. Buona domenica. Beata: Buona domenica anche a tutti voi. _-_-_.gif Marina: http://www.alessioboni.it/index2.htm MARILENA: Marina ha scritto:http://www.alessioboni.it/index2.htm Grazie Marina, a breve magari inserirà anche qualche foto! Beata: http://allcasting.it/magazine/?p=89 Alessio Boni, Silvio Orlando, Michela Cescon, Anna Bonaiuto e Valentina Lodovini ospiti della quinta edizione del Backstage Film Festival, dall’8 al 10 aprile al Centro Cinema Città di Cesena In parallelo, l’11 aprile si apre la fase finale della 12^ edizione di CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena che quest’anno ha premiato le foto scattate sui set di Caos Calmo, Gomorra, Il Divo. In programma anche una retrospettiva dedicata al fotografo di scena Alfonso Avincola Quali sono i risvolti nascosti dietro la realizzazione di un film o di una serie televisiva? Come si muovono gli attori sul set e qual è il loro rapporto con il regista e la troupe cinematografica? Tutti i segreti racchiusi dietro le quinte dei film e delle fiction italiane degli ultimi anni tornano protagonisti della quinta edizione del Backstage Film Festival, dall’8 al 10 aprile al Centro Cinema Città di Cesena. Una rassegna promossa dal Centro Cinema Città di Cesena, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, che per il quinto anno consecutivo vedrà passare in rassegna sul grande schermo del Centro Culturale San Biagio di Cesena i filmati che documentano i retroscena dei principali film e fiction italiani delle ultime stagioni. Per tre giornate consecutive saranno proiettati tutti i video in concorso, insieme a materiali inediti e documenti recuperati da archivi cinematografici e televisivi. Ospiti d’eccezione di questa quinta edizione del Backstage Film Festival saranno gli attori Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Valentina Lodovini, che saranno al Centro Cinema Città di Cesena a presentare i backstage dei loro ultimi film. Si parte mercoledì 8 aprile con la coppia Silvio Orlando-Anna Bonaiuto, che alle 18 incontrerà il pubblico per presentare il backstage del film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Giovedì 9, sempre alle 18, Alessio Boni e Michela Cescon incontrano il pubblico per l’anteprima del backstage di Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana. Il Backstage Film Festival si chiude venerdì 10 aprile alle 21 con l’incontro con Valentina Lodovini, che presenterà il backstage di Riprendimi di Anna Negri. Le fotografie di scena di Caos calmo, Gomorra e Il Divo vincitrici della 12^ edizione di CliCiak Insieme al Backstage Film Festival, il Centro Cinema Città di Cesena e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena presentano la dodicesima edizione di CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena promosso dal Centro Cinema Città di Cesena la cui fase finale si svolgerà dall’11 al 26 aprile. Durante questo periodo alla Galleria Comunale La Pescheria di Cesena sarà allestita una mostra dove sono raccolte le fotografie vincitrici della dodicesima edizione del concorso, insieme ad una selezione dei migliori scatti partecipanti. Immagini a colori e in bianco e nero a documentazione di alcuni fra i principali film della passata stagione, da Caos Calmo a Gomorra, passando per Il divo. Sono questi, infatti, i set con cui hanno trionfato i vincitori di questa dodicesima edizione di CliCiak: fotografi che hanno fatto la storia di questo concorso fin dai suoi esordi e, insieme a loro, alcuni artisti emergenti che si sono distinti per la particolare capacità di lavorare sul set riuscendo a cogliere lo spirito del film senza rinunciare ad un linguaggio innovativo e personale. Chico De Luigi (foto di Caos calmo di Antonello Grimaldi) e Angelo Turetta (foto di Sanguepazzo di Marco Tullio Giordana) hanno trionfato ex aequo nella sezione bianco e nero, Gianni Fiorito ha vinto il premio della sezione sezione colore per una foto de Il divo di Paolo Sorrentino. Alfredo Falvo ha vinto il premio per la miglior serie in bianco e nero con le foto di Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari; Mario Spada per la miglior serie a colori con le foto di Gomorra di Matteo Garrone. Assegnati anche i premi speciali “Giuseppe e Alda Palmas” a Giovanna Munzi per le foto di Il resto della notte di Francesco Munzi; “Ciak ritratto d’attore” per la sezione bianco e nero a Tony Stringer per una foto di Il papà di Giovanna; per la sezione colore ex aequo a Philippe Antonello per una foto di Come Dio comanda e a Stefano C. Montesi per una foto di Aspettando il sole (per l’elenco in dettaglio con le motivazioni della giuria vedi file in allegato). Un’antologia dei migliori scatti di questa dodicesima edizione di CliCiak insieme alle foto vincitrici è raccolta in un catalogo a cura di Antonio Maraldi. Retrospettiva Fotografi di scena del cinema italiano: Alfonso Avincola Come nelle passate edizioni, anche quest’anno CliCiak dedica un omaggio ad un grande fotografo del passato. Dopo le personali di Paul Ronald, Mimmo Cattarinich, G.B. Poletto, Divo Cavicchioli, Pierluigi, Angelo Novi, Bruno Bruni, Sergio Strizzi, Franco Vitale, Huguette Ronald e Franco Bellomo, la dodicesima edizione di CliCiak è dedicata ad Alfonso Avincola (Roma, 1931), fotografo di scena che vive da oltre vent’anni in America, a Las Vegas, che ha lavorato sul set di circa ottanta film compresi alcuni negli Stati Uniti (tra cui I tre giorni del condor e Uragano), e per un più di un decennio fotografo per la De Laurentiis. Tra i registi con cui ha collaborato figurano, tra gli altri, Carlo Lizzani (da Il gobbo a Banditi a Milano, compresi L’oro di Roma e Il processo di Verona), Ettore Scola (Il più bel giorno della mia vita), Antonio Pietrangeli (Il magnifico cornuto), Luigi Comencini (Lo scopone scientifico), Alberto Sordi (Polvere di stelle) e Luchino Visconti (Lo straniero). Alfonso Avincola sarà presente all’inaugurazione della sua mostra, allestita dall’11 aprile al 10 maggio a Cesena alla Galleria del San Biagio, e corredata da un catalogo a cura di Antonio Maraldi, con prefazione di Carlo Lizzani. La cerimonia di premiazione di CliCiak e del Backstage Film Festival si terrà sabato 11 aprile alle 18 presso la Sala Rossa del Centro Culturale San Biagio. Condurrà l’evento il giornalista e critico cinematografico Maurizio Di Rienzo Entrambe le rassegne sono promosse dal centro Cinema Città di Cesena, che quest’anno festeggia il suo trentennale con la pubblicazione del volume “Centro Cinema Città di Cesena 1979-2009: 30 anni di cinema al San Biagio e altrove”, presentato il 3 marzo in presenza del Direttore Artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Marco Müller. L’ingresso alle mostre e alle proiezioni è gratuito. Caty: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif studsogn: Grazie! Vorrei tanto vederlo il backstage Marina: L’impegno di Alessio Diretto da grandi registi, ha interpretato i personaggi più disparati con temperamento e bravura. Boni parla del mestiere di attore, del suo ruolo di ambasciatore Unicef e del suo breve passato da poliziotto Annalisa Bucchieri Alessio Boni è indiscutibilmente bello. Ma non solo. Se Giorgio Strehler gli affidò il ruolo di Clevante nella sua regia-testamento, l’Avaro di Molière, e Ronconi lo ha richiesto per l’opera Lodoiska diretta da Riccardo Muti, se lo hanno voluto nel cast la Cavani e Lizzani, per citare solo alcuni dei grandi registi con cui ha lavorato, vuol dire che dietro il volto affascinante, conosciuto dal grande pubblico per la fictionTv Incantesimo, c’è un gran talento e un’ottima preparazione. Boni, infatti, ha conosciuto gli anni duri dello studio all’Accademia Silvio D’Amico e quelli della gavetta, prima di raggiungere il successo, calcando sempre la strada più lontana dal divismo. In questo momento è Alain, un arrogante, squaliforme avvocato parigino costretto dalla moglie ad incontrare i genitori del ragazzino che il loro figlio ha malmenato a scuola. Lo scopo: una riconciliazione civile che mai avverrà, come suggerisce il titolo della commedia scritta da Yasmina Reza, Il dio della carneficina (in tournée in 23 città italiane per la regia di Roberto Andò). L’aggressivo, egoista e amorale Alain è l’esatto opposto di Alessio che crede nella forza del dialogo, sogna di coltivare la terra nella sua casa di campagna in Toscana, è ambasciatore Unicef e prova un’intensa nostalgia per i valori di un tempo così lontani dal materialismo attuale. E mentre Alain sul palcoscenico dice: «La verità è che ci occupiamo tutti solo ed esclusivamente di noi stessi. Vorremmo credere in un miglioramento: ma è possibile?», dietro le quinte Alessio gli risponde: «Per fortuna un Obama è stato eletto». È vero che abbiamo rischiato di incontrarla dietro la scrivania dell’ufficio denunce del commissariato o in servizio d’ordine allo stadio? Ebbene sì! Ho svolto il servizio di leva in polizia a Milano nell’85-86, frequentando il 13° corso presso il Reparto mobile. Un anno e mezzo importante, durante il quale ho imparato rigore, puntualità, rispetto. Non era una cosa semplice per me che venivo dal mondo della scuola. Con alcuni ex compagni di corso che hanno proseguito la carriera da poliziotti sono rimasto in contatto. Quell’esperienza mi è servita tantissimo per lavorare in teatro, che è pieno di regole. Senza una ferrea disciplina e una grande forza di volontà non puoi calcare il palcoscenico: tutti i giorni devi fare esercizi mnemonici, vocali, di articolazione del corpo, allenare la resistenza fisica. Quel periodo di corso le è stato utile per entrare meglio nel personaggio di Matteo Carati, il poliziotto de La meglio gioventù? Senz’altro. A questo proposito c’è un aneddoto simpatico. Marco Tullio Giordana, il regista del film, tre giorni dopo avermi “provinato” mi telefona. «Pronto sono Giordana: per me tu sei Matteo Carati». Rimango senza parole per la contentezza. «Ma –continua lui – siccome ti voglio un poliziotto vero, devi andare subito dal maestro d’armi per imparare come maneggiare l’arma, indossare il basco, camminare con gli anfibi. Quindi iniziamo da domani a fare queste lezioni». «Guardi – ribatto – che io ho fatto un anno e mezzo in polizia presso il Reparto mobile». «Sei un genio!!». Da quel momento chiedevano tutto a me. Perché in effetti mi ricordavo perfettamente ogni particolare. Del resto arrivai primo al corso, premiato dal prefetto al giuramento: ho appeso con orgoglio l’encomio in camera. Che tipo di persona è il poliziotto Matteo Carati? È un uomo dotato di una sensibilità molto accentuata che non gli permette di sopportare il mondo che lo circonda, afflitto dalla “meccanicizzazione” delle anime. Quindi entra in polizia per difesa, cioè per avere delle regole da dover applicare, per obbedire ad ordini e decisioni impartiti da altri. E mentre si trasferisce per servizio di città in città si eclissa nella solitudine, finisce per chiudersi in un mondo tutto suo, fatto di letture poetiche. Il vulcano interiore che è in lui esplode nel gesto estremo del suicidio nel momento in cui capisce che la corazza che si è cucito addosso non gli permetterà mai di amare nessuno. A fronte di un solo tutore della legge il suo curriculum artistico pullula di criminali. Nel film Arrivederci, amore ciao interpreta Giorgio, un terrorista, in Vite a perdere il malavitoso Pino “er fornaro”, in Senza paura uno dei rampolli della Roma bene che costituirono “la banda del taglierino”: è attirato dal lato oscuro dell’uomo? Ho scelto questi ruoli perché contengono un messaggio di denuncia. Pondero bene prima di accettare una parte. Per esempio ho voluto essere quella carogna di Giorgio Pellegrino perché la sua storia, desunta dal bel libro di Massimo Carlotto, evidenzia un assurdo della giustizia italiana. Questo terrorista, che ha ucciso tredici persone, rientra in Italia dalla latitanza sudamericana e si mette d’accordo con un altro che sta già espiando sei ergastoli, il quale si accolla le sue colpe. A quel punto Pellegrino sconta solo due anni in carcere e poi, passati i cinque di riabilitazione, è pulito come un bebè. Nonostante continui ad uccidere la farà franca. È proprio la mancanza del lieto fine a lasciare inquieto lo spettatore e a indurlo a riflettere. Senza paura ripercorre la storia della “banda del taglierino”, che tra il 1991 ed il 1992 mise a segno oltre venti rapine ai danni di piccole filiali di banca della Capitale: con la cattura si scoprì che i membri erano “figli di papà”, cresciuti nelle belle case dei Parioli; rapinavano per sentirsi più vivi ed adrenalinici. Non pagarono per i loro reati perché il taglierino non era considerato “arma” ai fini dell’imputazione per rapina a mano armata; le amicizie influenti e le parcelle esorbitanti versate agli avvocati fecero il resto. Quei giovani rappresentano la violenza che scaturisce dalla noia esistenziale, dal vuoto di valori, dal gusto insano per l’esercizio del potere. Pino “er fornaro”, il personaggio di Vite a perdere, ispirato ai misfatti della banda della Magliana, è invece un ragazzo di borgata che trova nella malavita il riscatto alle sue origini disagiate. Ognuno di loro è un tipo di criminale diverso e in ognuno di loro ho cercato di veicolare attraverso l’azione sanguinaria un messaggio più profondo. Mi sono arrivati centinaia di copioni su storie criminali che ho scartato perché lì c’era solo il compiacimento del regista, una violenza fine a se stessa. Se le proponessero un poliziesco, che tipo di investigatore le piacerebbe essere? Sicuramente non un intellettuale meditativo tipo Maigret. Preferirei uno vicino alla gente, di quelli che si sporcano le mani ogni giorno nella dura realtà, ma che hanno un’integrità morale a forte tenuta. Ecco, un Serpico: lui per me è il poliziotto per eccellenza. Al Pacino ligio al dovere, tutto d’un pezzo, imbarcato nella sua crociata personale anticorruzione fino ad arrivare a rischiare la vita pur di non derogare ai suoi principi è il mio modello di tutore dell’ordine eccezionalmente onesto, ostinato e controcorrente. Del resto ho deciso di entrare in polizia anche dopo aver visto questo film… Perché il suo sito è aperto da una poesia sulla nostalgia? Ci tengo a dire che non sono un melanconico di indole. Piuttosto ho molti momenti in cui provo nostalgia per i valori e l’educazione di un tempo, quando ci si divertiva a rubare le ciliegie dall’albero. Una metafora per dire che i giovani oggi, se non hanno tutti i giochi della playstation e lo zainetto griffato, si sentono infelici. Questo materialismo ed estetismo estremo, causa della perdita dell’essenza della vita, è pervasivo della nostra società occidentale. Lo si vede prima di tutto nei giovani che dovrebbero scoprire le sofferenze e capire il valore dei soldi. Io provengo da una famiglia numerosa, nella quale 100mila lire avevano il loro peso, e mi guadagnavo 7mila lire a metro quadro aiutando mio padre a mettere in posa le piastrelle. Insomma Boni, lei è bello, intelligente e pure di animo nobile. Ha mai pensato di farsi clonare per la gioia dell’umanità… femminile? (Ride e, ovviamente, non risponde). -------------------------------------------------------------------------------- Missione Unicef in Indonesia Dopo aver compiuto numerosi viaggi a scopo umanitario con le associazioni non governative, dal 2005 Alessio Boni ha accettato di rivestire il ruolo di Ambasciatore Unicef. Insieme al presidente italiano della onlus e ad un funzionario della Polizia di Stato si è recato recentemente in Indonesia. «Siamo stati – racconta l’attore – nella zona nord, la più colpita dallo tsunami, per documentare la ricostruzione operata dall’Unicef di scuole, asili, ospedali, moschee. Poi siamo scesi in un’isola a sud di Bali, Lombok, e lì ho toccato con mano l’ignominiosa tratta dei minori. I contadini vendono per 3/400 dollari le loro figlie a ricchi signori, pensando che questi le porteranno in città per trovare loro un lavoro, invece le costringono a prostituirsi. Fa male vedere violate negli occhi quelle bambine, costrette ad avere 10 clienti al giorno. Quest’anno gli introiti del calendario ufficiale della Polizia di Stato saranno devoluti all’Unicef proprio per il contrasto della violenza sui bambini di questo Paese. Come ambasciatore cerco semplicemente di indurre la gente a pensare alle tragedie che vi sono nel mondo. Un po’ la stessa cosa che faccio nel mio lavoro in un altro modo: far riflettere lo spettatore su cosa siamo diventati e sulle mostruosità che l’essere umano può raggiungere». http://www.poliziadistato.it/poliziamoderna/articolo.php?cod_art=1607 Marina: Il film di Stefano Incerti con Alessio Boni e Giuseppe Battiston sulla situazione politica in Argentina durante i campionati del mondo di calcio del 1978... Maurizio Gallo (Alessio Boni), un giornalista sportivo italiano e Ugo (Giuseppe Battiston), il suo fotoreporter sbarcano a Buenos Aires come inviati al Mondiale di Calcio del 1978. L'evento sportivo, su cui si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo, è l'occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell'ombra le gravissimeviolazioni dei diritti umaniche va perpetrando: abrogazione dei diritti costituzionali, sospensione delle attività politiche e di associazione, proibizione dei sindacati, dei giornali... sequestro di attivisti politici sociali e sindacalisti oltre che di alcuni guerriglieri, utilizzo della tortura come forma sistematica per estorcere informazioni e l'avvio dell'applicazione del metodo della sparizione di massa. In seguito all'incontro con Ana, di cui s'innamorerà perdutamente, Gallo si troverà coinvolto in un'intricata vicenda politico-militare che metterà in secondo piano il grande evento sportivo che lo aveva portato in Argentina. Dichiara Stefano Incerti: "Credo che il film - grazie all'attualità di una recente sentenza italiana, che condanna all'ergastolo cinque ex-membri della marina militare argentina per i fatti di trent'anni fa - sia un'occasione preziosa per raccontare un triste periodo che non può essere dimenticato; una tragedia che ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio genocidio e che coinvolse moltissimi nostri connazionali. Mi sembrava inoltre interessante rilevare la contraddizione tra la cupezza di quegli eventi e l'atmosfera gioiosa e leggera che solo il calcio talvolta sa creare." Il film esce il 17 aprile ed è distribuito da Mediaplex. http://www.zabriskiepoint.net/node/7783 studsogn: Grazie Marina per entrambi gli articoli Caty: Grazie Marina.:grin: Beata: Requiem per la cultura e lo spettacolo italianiStampa E-mail Requiem per la cultura e lo spettacolo italiani promosso dall’ApTI- Associazione per il Teatro Italiano Roma, lunedì 30 marzo a piazza Farnese dalle 16 alle 19 In Italia gli addetti alla cultura e allo spettacolo sono 400.000 cui va aggiunto il grande indotto del turismo culturale. L’Italia, nel 2008, ha investito in Cultura lo 0,28 % del PIL (e per il 2009 la previsione è molto al ribasso) contro l’ 1,4-1,5% degli altri Paesi Europei. In Italia si tagliano i fondi statali per lo spettacolo, i beni culturali, la scuola e la ricerca. In Italia è crollato il 50% degli investimenti degli Enti Locali per cultura e spettacolo. In Italia si sta uccidendo il futuro. introduce SIMONA MARCHINI interviene MASSIMO GHINI orazione funebre di ASCANIO CELESTINI i costumi della manifestazione sono forniti dalla Sartoria Teatrale Farani Prime adesioni Studenti dell’ Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, ANAD-Associazione Nazionale Attori Doppiatori, Centoautori, Coordinamento Emergenza Cultura (ANACAssociazione Nazionale Autori Cinematografici, ANART- Associazione Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali, Articolo 21, Federazione CEMAT - Ente di Promozione della Musica Contemporanea italiana, ASC - Associazione Italiana Scenografi Costumisti Arredatori, Associazione Culturale Laboratori Permanenti, FIDAC - Federazione Italiana delle Associazioni Cineaudiovisivo, Metateatro, Nuova Consonanza, IISF - Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, S.N.S. - Sindacato Nazionale Scrittori Cgil, S.N.C.C.I. – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, S.N.G.C.I. - Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), FNAS- Federazione Nazionale Arte di Strada, Roma Sinfonietta, SAI SLC- Sindacato Attori Italiani, SIAM- Sindacato Italiano Artisti Musica, Teatro dell’Opera di Roma, Zeropuntotre… e Gianni Amelio, Luis Bacalov, Alessio Boni, Paolo Coletta, Luca De Filippo, Pierfrancesco Favino, Dario Fo, Carla Fracci, Alessandro Gassman, Elio Germano, Claudio Gioè, Andrea Giordana, Anna Maria Guarnieri, Simona Izzo, Alessandro Haber, Denis Krief, Francesco Lanzillotta, Carlo Lizzani, Giuliana Lojodice, Vladimir Luxuria, Neri Marcoré, Citto Maselli, Mariangela Melato, Giuliano Montaldo, Umberto Orsini, Marcello Panni, Gianna Piaz, Nicola Piovani, Michele Placido, Lucia Poli, Massimo Popolizio, Anna Proclemer, Franca Rame, Mariano Rigillo, Manlio Santanelli, Jérome Savary, Ettore Scola, Francesca Scrivano, Tullio Solenghi, Paolo e Vittorio Taviani, Gianrico Tedeschi, Ricki Tognazzi, Armando Trovajoli, Franca Valeri, Gianni Vattimo, Giovanni Veronesi, Dino Villatico… Adesioni e informazioni: ass.teatroitaliano@fastwebnet.it www.perilteatroitaliano.it http://www.dramma.it/drammaturgie/index.php?option=com_content&task=view&id=6174&Itemid=55 Marina: ROMA (ore 15) – Al Cinema Barberini proiezione stampa del film “Complici del silenzio”, di Stefano Incerti con Alessio Boni e Giuseppe Battiston. http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=799159 MARILENA: Marina ha scritto:ROMA (ore 15) – Al Cinema Barberini proiezione stampa del film “Complici del silenzio”, di Stefano Incerti con Alessio Boni e Giuseppe Battiston. http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=799159 Grazie Marina, speriamo di vedere presto i promo! P.s: L'idea della clonazione non mi pare male;-) Marina: USCITE Boni, giornalista sportivo nell'Argentina di Videla In arrivo nelle sale il 17 aprile con Mediaplex il nuovo film di Stefano Incerti Complici del silenzio. E' la storia di Maurizio Gallo (Alessio Boni), un giornalista sportivo italiano e Ugo (Giuseppe Battiston), il suo fotoreporter inviati al Mondiale del '78 a Buenos Aires. L'evento sportivo è l'occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell'ombra le gravissime violazioni dei diritti umani in atto: abrogazione dei diritti costituzionali, sospensione delle attività politiche e di associazione, proibizione dei sindacati e dei giornali, sequestro di attivisti politici e sindacalisti oltre che di alcuni guerriglieri, utilizzo sistematico della tortura e sparizione di massa. In seguito all'incontro con Ana, di cui s'innamorerà, Gallo si troverà coinvolto in un'intricata vicenda politico-militare che metterà in secondo piano il grande evento sportivo che lo aveva portato in Argentina. "Credo che il film - spiega Incerti - grazie all'attualità di una recente sentenza italiana, che condanna all'ergastolo cinque ex-membri della marina militare argentina per i fatti di trent'anni fa, sia un'occasione preziosa per raccontare un triste periodo che non può essere dimenticato, una tragedia che ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio genocidio e che coinvolse moltissimi nostri connazionali. Mi sembrava inoltre interessante rilevare la contraddizione tra la cupezza di quegli eventi e l'atmosfera gioiosa e leggera che solo il calcio talvolta sa creare". http://news.cinecitta.com/news.asp?id=28199 Marina: Complici del silenzio uscirà il 17 aprile Pubblicato da ClaudiaN in Anteprime Film, Attori, Cinema Italiano. Mercoledì, 18 Marzo 2009. Foto "Complici del silenzio uscirà il 17 aprile" Il nuovo film di Stefano Incerti, Complici del silenzio, uscirà nei cinema il 17 aprile. Tra i suoi protagonisti Alessio Boni e Giuseppe Battiston. Uscirà nelle sale il 17 aprile distribuita da Mediaplex la nuova pellicola di Stefano Incerti, Complici del silenzio. “Credo che il film sia un’occasione preziosa per raccontare un triste periodo che non può essere dimenticato”, ha spiegato Incerti. La pellicola infatti è ambientata in Argentina alla fine degli anni Settanta e racconta una storia che ha a che fare con l’immane tragedia dei desaparecidos. “Mi sembrava interessante rilevare la contraddizione tra la cupezza di quegli eventi e l’atmosfera gioiosa e leggera che solo il calcio talvolta sa creare”. Protagonisti sono due giornalisti sportivi, interpretati da Alessio Boni e Giuseppe Battiston, inviati in Argentina per seguire i mondiali di calcio del ‘78. Per uno dei due cronisti è un’occasione unica per aiutare un amico rimasto a Roma che gli ha chiesto di consegnare un pacchetto di dollari all’ex moglie, Ana, donna bellissima. L’incontro con Ana, essere misterioso e sensuale, colpisce subito il giornalista. L’uomo, per amore della donna, si troverà coinvolto in un’intricata vicenda politico-militare. http://www.vivacinema.it/articolo/complici-del-silenzio-uscira-il-17-aprile/7558/ Marina: "Il dio della carneficina" di Yasmina Reza L’educazione di oggi tra cultura e profitto di Sebastiano Bollato Pubblicato giovedì 19 marzo 2009 - NSC anno V n. 12 Al Toniolo di Mestre la pièce della scrittrice francese sull’educazione e la coppia che ha trionfato in tutta Europa. Gli uomini vogliono un dio della carneficina, che più di essere un’entità a cui appellarsi, è un modo di approcciarsi all’oggi. La libertà degli esseri umani è regolata solamente dall’individualismo che mina seriamente i rapporti civili del vivere comune. Libertà violata e supremazia della persona. Questo è il tema dell’interessante pièce di Yasmina Reza, che vede impegnati quattro attori di rango come Alessio Boni e Michela Cescon, genitori di Ferdinand, l’aggressore e Anna Bonaiuto e Silvio Orlando, genitori di Bruno, la vittima. Apparentemente semplice la trama. Ferdinand colpisce con un bastone Bruno che perde due incisivi e porta i segni del colpo nella tumefazione delle labbra. La vicenda si svolge in un interno della casa parigina dei genitori del bambino picchiato. Due divani si guardano, vasi con freschi tulipani, un tavolino con qualche libro. Una casa qualunque di una famiglia qualsiasi. Le due coppie fanno il punto della questione con lo scopo di far riavvicinare i ragazzi e sancire la pace. Il testo della Reza è interessante per vari motivi: osserva in primo luogo la temporalità del momento, quindi reale, scandita da un perfetto uso dei silenzi e dei tempi morti - gli imbarazzi, le uscite di scena per prendere un oggetto - tipici di una situazione che inizialmente tradisce una lieve tensione. Piccoli particolari e storielle scandiscono il passare del tempo ricreando quel tipo di disagio e titubanza di due coppie che ipocritamente giocano sulla pelle dei figli per affermare regioni che vanno oltre il fatto che crea la questione. Nessuna coppia vuole prevaricare sull’altra, ma ben presto gli intenti nobili ed esemplari dei genitori verranno meno, e la natura umana avrà il sopravvento. Ed è a questo punto, quando si perde di vista la lite dei figli e le coppie scoppiano dal loro interno, moglie contro marito, che crolla tutto il palco. Non c’è o è scarsa la rispondenza e la verosimiglianza che rende la situazione plausibile e lo sfascio dei rapporti vira inequivocabilmente su un comico grottesco, accentuato dall’espediente dell’alcol che stordisce indifferenziatamente, che trasforma una vicenda morale e politica (e ben descritta è la distanza di vedute delle due coppie) verso un disfattismo confuso e virato ad un umorismo che non si riesce a cogliere. Gli attori sono tutti bravi, dalla decisionista e inflessibile Véronique, Anna Bonaiuto, al viscido speculatore Alain, Alessio Boni, che pare, più degli altri, avere centrato appieno lo stereotipo dell’uomo di oggi, il vicino di casa che chiunque può avere. http://www.nonsolocinema.com/Il-dio-della-carneficina-di_15635.html MARILENA: Dopo la proiezione per la stampa di mercoledì per la stampa non si trova alcuna recensione,..........strano però! Ma sarà stata fatta questa proiezione! :roll: Marina: Backstage Film Festival Il Centro Cinema Città di Cesena presenta la 5^ edizione della rassegna dedicata al fuoriscena cinematografico e ai video di backstage Alessio Boni, Silvio Orlando, Michela Cescon, Anna Bonaiuto e Valentina Lodovini ospiti della quinta edizione del Backstage Film Festival, dall’8 al 10 aprile al Centro Cinema Città di Cesena In parallelo, l’11 aprile si apre la fase finale della 12^ edizione di CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena che quest’anno ha premiato le foto scattate sui set di Caos Calmo, Gomorra, Il Divo. In programma anche una retrospettiva dedicata al fotografo di scena Alfonso Avincola Quali sono i risvolti nascosti dietro la realizzazione di un film o di una serie televisiva? Come si muovono gli attori sul set e qual è il loro rapporto con il regista e la troupe cinematografica? Tutti i segreti racchiusi dietro le quinte dei film e delle fiction italiane degli ultimi anni tornano protagonisti della quinta edizione del Backstage Film Festival, dall’8 al 10 aprile al Centro Cinema Città di Cesena. Una rassegna promossa dal Centro Cinema Città di Cesena, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, che per il quinto anno consecutivo vedrà passare in rassegna sul grande schermo del Centro Culturale San Biagio di Cesena i filmati che documentano i retroscena dei principali film e fiction italiani delle ultime stagioni. Per tre giornate consecutive saranno proiettati tutti i video in concorso, insieme a materiali inediti e documenti recuperati da archivi cinematografici e televisivi. Ospiti d’eccezione di questa quinta edizione del Backstage Film Festival saranno gli attori Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Valentina Lodovini, che saranno al Centro Cinema Città di Cesena a presentare i backstage dei loro ultimi film. Si parte mercoledì 8 aprile con la coppia Silvio Orlando-Anna Bonaiuto, che alle 18 incontrerà il pubblico per presentare il backstage del film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Giovedì 9, sempre alle 18, Alessio Boni e Michela Cescon incontrano il pubblico per l’anteprima del backstage di Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana. Il Backstage Film Festival si chiude venerdì 10 aprile alle 21 con l’incontro con Valentina Lodovini, che presenterà il backstage di Riprendimi di Anna Negri. Le fotografie di scena di Caos calmo, Gomorra e Il Divo vincitrici della 12^ edizione di CliCiak Insieme al Backstage Film Festival, il Centro Cinema Città di Cesena e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena presentano la dodicesima edizione di CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena promosso dal Centro Cinema Città di Cesena la cui fase finale si svolgerà dall’11 al 26 aprile. Durante questo periodo alla Galleria Comunale La Pescheria di Cesena sarà allestita una mostra dove sono raccolte le fotografie vincitrici della dodicesima edizione del concorso, insieme ad una selezione dei migliori scatti partecipanti. Immagini a colori e in bianco e nero a documentazione di alcuni fra i principali film della passata stagione,da Caos Calmo a Gomorra, passando per Il divo. Sono questi, infatti, i set con cui hanno trionfato i vincitori di questa dodicesima edizione di CliCiak: fotografi che hanno fatto la storia di questo concorso fin dai suoi esordi e, insieme a loro, alcuni artisti emergenti che si sono distinti per la particolare capacità di lavorare sul set riuscendo a cogliere lo spirito del film senza rinunciare ad un linguaggio innovativo e personale. Chico De Luigi (foto di Caos calmo di Antonello Grimaldi) e Angelo Turetta (foto di Sanguepazzo di Marco Tullio Giordana) hanno trionfato ex aequo nella sezione bianco e nero, Gianni Fiorito ha vinto il premio della sezione sezione colore per una foto de Il divo di Paolo Sorrentino. Alfredo Falvo ha vinto ilpremio per la miglior serie in bianco e nero con le foto di Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari; Mario Spada per la miglior serie a colori con le foto di Gomorra di Matteo Garrone. Assegnati anche i premi speciali “Giuseppe e Alda Palmas” a Giovanna Munzi per le foto di Il resto della notte di Francesco Munzi; “Ciak ritratto d’attore” per la sezionebianco e nero a Tony Stringer per una foto di Il papà di Giovanna; per la sezione colore ex aequo a Philippe Antonello per una foto di Come Dio comanda e a Stefano C. Montesi per una foto di Aspettando il sole (per l’elenco in dettaglio con le motivazioni della giuria vedi file in allegato). Un’antologia dei migliori scatti di questa dodicesima edizione di CliCiak insieme alle foto vincitrici è raccolta in un catalogo a cura di Antonio Maraldi. Retrospettiva Fotografi di scena del cinema italiano: Alfonso Avincola Come nelle passate edizioni, anche quest’anno CliCiak dedica un omaggio ad un grande fotografo del passato. Dopo le personali di Paul Ronald, Mimmo Cattarinich, G.B. Poletto, Divo Cavicchioli, Pierluigi, Angelo Novi, Bruno Bruni, Sergio Strizzi, Franco Vitale, Huguette Ronald e Franco Bellomo, la dodicesima edizione di CliCiak è dedicata adAlfonso Avincola (Roma, 1931), fotografo di scena che vive da oltre vent'anni in America, a Las Vegas, che ha lavorato sul set di circa ottanta film compresi alcuni negli Stati Uniti (tra cui I tre giorni del condor e Uragano), e per un più di un decennio fotografo per la De Laurentiis. Tra i registi con cui ha collaborato figurano, tra gli altri, Carlo Lizzani (da Il gobbo a Banditi a Milano, compresi L’oro di Roma e Il processo di Verona), Ettore Scola (Il più bel giorno della mia vita), Antonio Pietrangeli (Il magnifico cornuto), Luigi Comencini (Lo scopone scientifico), Alberto Sordi (Polvere di stelle) e Luchino Visconti (Lo straniero). Alfonso Avincola sarà presente all’inaugurazione della sua mostra, allestita dall’11 aprile al 10 maggio a Cesena alla Galleria del San Biagio, e corredata da un catalogo a cura di Antonio Maraldi, con prefazione di Carlo Lizzani. La cerimonia di premiazione di CliCiak e del Backstage Film Festival si terrà sabato 11 aprile alle 18 presso la Sala Rossa del Centro Culturale San Biagio. Condurrà l’evento il giornalista e critico cinematografico Maurizio Di Rienzo Entrambe le rassegne sono promosse dal centro Cinema Città di Cesena, che quest’anno festeggia il suo trentennale con la pubblicazione del volume “Centro Cinema Città di Cesena 1979-2009: 30 anni di cinema al San Biagio e altrove”, presentato il 3 marzo in presenza del Direttore Artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Marco Müller. L’ingresso alle mostre e alle proiezioni è gratuito. Per informazioni: Centro Cinema Città di Cesena Tel. 0547/355712 – 355718 – 355725 www.sanbiagiocesena.it Ufficio Stampa CliCiak Federica Bianchi – Carlotta Benini Agenzia PrimaPagina via Sacchi, 31 – 47023 Cesena (Fc) tel 0547 24284 – fax 0547 27328 comunicazione@agenziaprimapagina.it www.agenziaprimapagina.it Articolo del 23/03/2009 http://www.sentieriselvaggi.it/articolo.asp?sez0=221&sez1=7&art=31288 Marina: EVENTI 11:01 - Ascanio Celestini: requiem per la cultura Sarà Ascanio Celestini a leggere l'orazione funebre in occasione del "Requiem per la cultura e lo spettacolo italiani" in programma a Roma lunedì 30 marzo in piazza Farnese, dalle 15 alle 18.00. Tra le prime adesioni: Accademia nazionale d'Arte drammatica, Anad-Associazione nazionale doppiatori, Centoautori, Coordinamento Emergenza Cultura (Anac, Anart, Articolo 21, Federazione Cemat, Asc, Associazione culturale laboratori permanenti, Fidac, Metateatro, Nuova consonanza, Iisf, Sns, Sncci e Sngci), Sai-Slc, Siam e Teatro dell'Opera di Roma. Hanno inoltre aderito tra gli altri: Dario Fo, Franca Rame, Nicola Piovani, Alessandro Gassman, Tullio Solenghi, Andrea Giordana, Mariano Rigillo, Maurizio Scaparro, Franca Valeri, Pierfrancesco Favino, Alessio Boni, Michele Placido e Mariangela Melato. http://news.cinecitta.com/news.asp?id=28230 Marina: 24/03/2009 09:50 - SILVIO ORLANDO, ALESSIO BONI E BONAIUTI Il Dio della Carneficina in scena al teatro Comunale THIENE (VI) - Tutto esaurito alla prevendita per lo spettacolo 'Il Dio della Carneficina' di Yasmina Reza con Silvio Orlando, Alessio Boni e Anna Bonaiuti per la regia di Roberto Andò in programmazione al teatro comunale oggi, domani e giovedì. Un cast d’eccellenza chiamato ad interpretare un testo della scrittrice francese Yasmina Reza, definito di furibondo humor sarcastico che, nonostante il titolo truculento, racconta la storia di due coppie di genitori che si confrontano sulla questione di come raddrizzare il comportamento ribelle dei propri figli. Ma come andrà a finire? Sarà possibile una discussione calma e civile tra persone adulte? O diventerà una notte di isteria tra insulti, capricci e lacrime? I ragazzi sono ragazzi si sa, ma gli adulti finiscono per comportarsi anche peggio! Véronique e Michel Houillé, genitori del piccolo Bruno, ricevono a casaAnnette ed Alain Reille, genitori di Ferdinando che ha colpito al viso con un bastone di bambùloro figlio in un giardinetto pubblico. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare " l'affare" con civiltà. All’inizio, tutti i personaggi sono benevoli e concilianti tra loro, tentano anche di intraprenderediscorsi sulla necessità di essere tolleranti ma pian piano e poco a poco vanno ad infettarsi e diventerà tutt’altra cosa. Un piccolo trattato morale di teoria della cultura, che sembra voler rispondere – con l’ambiguità tipica del teatro – alla seguente domanda: Le buone intenzioni ci salveranno? La Reza non sembra avere dubbi, e la sua pièce consegna allo spettatore una risposta, a suo modo, inequivoca: No! Ma, poiché l’autrice scrive testi per il teatro, l’inequivoco scetticismo di questa sua risposta lo mette a servizio di una macchina implacabile, d’irresistibile divertimento. È un testo da mettere in scena cercando di non essere eccessivamente contagiati dal sulfureo cinismo che lo abita, lasciandosi guidare dal preciso e geometrico rincorrersi dei colpi di scena, dall’abilità con cui nel dialogo si aprono nuove, inaspettate, prospettive, che sfumano e variano, dei quattro personaggi che ne reggono l’ordito, a turno, l’odio, il risentimento, l’invidia, il vuoto, il nulla. La Reza non sembra credere alle magnifiche sortiprogressive dell’uomo contemporaneo, bene informato, diligente servitore di generiche cause morali, coattivamente alla ricerca, per sé, d’improbabili attestati di civiltà e buone maniere. Riesce così, di quest’umanità, a scovare il sottofondo barbarico, nichilista, meschinamente incapace di condividere un pur minimo progetto comune. Lo fa dandosi il perimetro modesto di un intelligente divertissment, di un intrattenimento contagiosamente divertente, che nella risata sommerge anche lo spettatore, riflesso nello specchio deforme di una condizione in cui molti potranno riconoscersi. Greta Crestani http://www.notiziarioitaliano.it/?sezione=veneto&articolo=5818 Marina: Caravaggio arriva a Salerno con le opere di Ciro Rienzi. All'inaugurazione prevista la presenza dell'attore Alessio Boni -------------------------------------------------------------------------------- ( 24-mar-09 ) - Dal prossimo 4 aprile mostra-evento alla scuola elementare "Vicinanza" con l'artista che opera da anni nel settore con l'associazione PubbliArte. DIREZIONE ARTISTICA: CIRO RIENZI PRODUZIONE: ASSOCIAZIONE PUBBLIARTE Caravaggio arriva a Salerno e dal 4 aprile sarà al centro di una mostra-evento alla scuola “Vicinanza”. Infatti, fino al 18 del prossimo mese, l’istituto di corso Vittorio Emanuele aprirà le porte alla rassegna sull’arte del Caravaggio dal titolo “L’ultimo grido”. Un’iniziativa nata dalla sapiente preparazione del maestro Ciro Rienzi che presenterà 12 riproduzioni su tela fedeli a quello che è considerato il primo grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori del mondo. Si tratta di una fedele riproduzione su tela di alcuni quadri caravaggeschi in esposizione nei più importanti musei del mondo, ad opera dell’artista che da anni è impegnato nel campo dell’arte con l’associazione “Pubbliarte”. Dodici opere di cui la prima versione di una distrutta durante un bombardamento verso la fine della seconda guerra mondiale: quel “San Matteo e l'angelo” realizzato nel 1602 e rifiutato dalla congregazione perché in essa era rappresentato il santo come un popolano semianalfabeta a cui l'angelo guida materialmente la mano nello scrivere il Vangelo. Il resto delle opere non ha bisogno di presentazioni: Bacchino malato, Canestra di frutta, Ragazzo morso da un ramarro, I bari, La conversione di San Paolo caduto da cavallo, Testa di medusa, Davide con la testa di Golia, Cattura di Cristo, Incredulità di San Tommaso, Concerto e Amor Vincit Omnia . La mostra su Caravaggio, quindi, non fa altro che ribadire il richiamo irresistibile di una personalità così vicina alla sensibilità “contemporanea”, e contribuisce a mettere a fuoco quel sottile filo rosso che attraverso retrospettive o esposizioni va a toccare i “luoghi” del massimo esponente della scuola barocca, intrecciandosi con la parabola della vita di Michelangelo Merisi, intensa e brevissima come una stella cadente. L’artista “maledetto”, solo dalla cecità del suo secolo, diventa interprete del turbamento spirituale controriformistico e più semplicemente di una realtà umana e naturale, attraverso un modo nuovo di dipingere, che si fa vero, comprensibile, commovente, fino a diventare autobiografico, esistenziale e per questo lacerante. Rienzi è un artista non nuovo a questo tipo di realizzazioni. Annovera infatti nella suo curriculum di artista una serie di produzioni che partono già dagli anni ’70 con le sue “personali” presso le gallerie salernitane. Una maturazione graduale che culmina proprio con la mostra dedicata a Michelangelo Merisi, che l’artista salernitano definisce una delle sue migliori iniziative: far rivivere, grazie alla sua sensibilità di artista, i chiari-scuri, la passione e il misticismo, la veemenza e la gentilezza dei colori e delle immagini che caratterizzarono la vita e l’arte del pittore milanese. Rienzi, quindi, riesce nell’impresa di far gustare un quadro potendo immergersi nella magia dei colori e delle immagini, facendola risultare un’esperienza unica e totalmente coinvolgente. Emozioni che spingono ad andare oltre il senso della vista e a far vivere la pittura del Merisi in una nuova dimensione di compartecipazione sensoriale globale. E, all'inaugurazione dell'evento, quasi certa la presenza dell'attore Alessio Boni, il quale nel 2007 ha interpretato Michelangelo Merisi nella fiction Rai "Caravaggio" diretta da Angelo Longoni. Boni, a Salerno per presentare al "Verdi" il "Dio della Carneficina", si intratterrà all'apertura della manifestazione con Rienzi. http://www.cilento.it/news/view.asp?ID=9860 Marina: Requiem per la cultura e lo spettacolo italiani In Italia gli addetti alla cultura e allo spettacolo sono 400.000 cui va aggiunto il grande indotto del turismo culturale. L’Italia, nel 2008, ha investito in Cultura lo 0,28 % del PIL (e per il 2009 la previsione è molto al ribasso) contro l’ 1,4-1,5% degli altri Paesi Europei. In Italia si tagliano i fondi statali per lo spettacolo, i beni culturali, la scuola e la ricerca. In Italia è crollato il 50% degli investimenti degli Enti Locali per cultura e spettacolo. In Italia si sta uccidendo il futuro. Roma, lunedì 30 marzo a piazza Farnese dalle 16 alle 19 introduce SIMONA MARCHINI interviene MASSIMO GHINI orazione funebre di ASCANIO CELESTINI i costumi della manifestazione sono forniti dallaSartoria Teatrale Farani promosso dall’ApTI- Associazione per il Teatro Italiano adesioni Accademia della Luce,Studenti dell’ Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, ANAD-Associazione Nazionale Attori Doppiatori, Artemisia, ASC- Ass.Scenografi e Costumisti, ASST-Ass.Naz.Autori di Teatro, Atacama, Balletto di Roma, Caika, CDS- Casa dei Diritti Sociali, Centoautori, Centro Studi Enrico M.Salerno, Coordinamento Emergenza Cultura (ANAC- Associazione Nazionale Autori Cinematografici, ANART- Associazione Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali, Articolo 21, Federazione CEMAT - Ente di Promozione della Musica Contemporanea italiana,ASC - Associazione Italiana Scenografi Costumisti Arredatori, Associazione Culturale Laboratori Permanenti, FIDAC - Federazione Italiana delle Associazioni Cineaudiovisivo, Metateatro, Nuova Consonanza,IISF - Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, S.N.S. - Sindacato Nazionale Scrittori Cgil,S.N.C.C.I. – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, S.N.G.C.I. - Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), CORE- coord. Danza Contemporanea Lazio,Ilnaufragarmedolce, FNAS- Federazione Nazionale Arte di Strada, Roma Sinfonietta, SAI SLC- Sindacato Attori Italiani, SerenatEnsemble, SIAM- Sindacato Italiano Artisti Musica, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro dell’Orologio,Teatro Furio Camillo, Zeropuntotre… eGiorgio Albertazzi, Gianni Amelio,Luis Bacalov, Alessio Boni, Paolo Briguglia ,Anna Buonaiuto, Patrizia Cavola, Michela Cescon, Valentina Chinnici, Alessandro Chiti, Paolo Coletta, Claudia Crisafio, Italo Dall’Orto, Emma Dante, Isa Danieli, Luca De Filippo, Luigi Diberti, Giulio Farnese, Pierfrancesco Favino, Isabella Ferrari, Anna Ferruzzo, Dario Fo, Carla Fracci, Vittorio Franceschi, Stefano Gabrini, Alessandro Gassman, Elio Germano, Salvatore Gioncardi,Geppi Gleijeses ,Anna Maria Guarnieri, Fabio Grossi, Leo Gullotta,Simona Izzo, Alessandro Haber,Denis Krief, Francesco Lanzillotta, Carlo Lizzani, Cristina Loglio, Giuliana Lojodice,Vladimir Luxuria, Marina Malfatti, Elena Mannini,Neri Marcoré, Citto Maselli, Mariangela Melato, Franco Miseria, Fernanda Moneta, Giuliano Montaldo,Adonella Monaco, Fabio Morbidelli, Renzo Musumeci Greco, Elisabetta Nepitelli Alegiani, Silvio Orlando, Umberto Orsini, Marcello Panni, Mauro Persichini,Ottavia Piccolo, Nicola Piovani, Michele Placido,Massimo Popolizio, Anna Proclemer, Franca Rame, Andrea Rosa, Fabio Sammarco, Manlio Santanelli, Jérome Savary, Ettore Scola, Francesca Scrivano, Alfio Scuderi, Francesco Siciliano, Daniele Silvestri, Tullio Solenghi, Teatro di Terra ,Gianrico Tedeschi, Ricki Tognazzi, Armando Trovajoli, Ivan Truol, Franca Valeri, Maurizio Varamo, Gianni Vattimo, Giovanni Veronesi,Massimo Wertmuller…e i soci e gli amici dell’ApTI: Alcini Luca, Angelillo Gigi, Appiano Antonella,Ardizzone Alberto, Aricò Salvatore, Aristodemo Luigia, Aslanidis Dorotea, Augero Bartali Alba Maria, Avarista Tiziana, BagatellaTiziana, Bax Maria Teresa, Beato Massimo, Belli Massimo, Bezzi Jacopo, Bianchini Fabio, Bisconti Duska, BoggioMaricla, Bon M.Grazia, Bonacelli Paolo, Bonanni A.Paola, Borgogni Cristina, Brancati Atonia, Brustolon Nadia, Buccellato Benedetta, Buffa Fiorella, Bussotti Fabio, Calò Vincenzo, Calvaresi Claudia, Cancan Aurora, Capolicchio Lino, Carpi Martina, Carranza Bernadette, Cartier Carlo, Casali Gabriella, Casalino Margherita, Cascio Antonio, Caserta Luca, Casini Caterina, Castelletto Maria, CastiglionStefania, Chio A.Maria, Conti Bruno, Crucitti Bruno, Dapporto Massimo, De Giorni Roberto, De Riccardis Mariangela, Danesi Andrea, Deiana Isabella, Di Palma Roberto, Di Rauso Margherita, Esdra Micaela, Fallucchi Alessandra, FallucchiMaddalena, Fantoni Clemenza, Fea Alessandro, Ferraiolo Rosa, Ferrari Alceste, Fiore Silvio, Fiore Maura, Fiorito Eduardo, Fo Laura, Francioni Antonio, Garofano Dario, Giannotti Claudia, GiardinaCarmen, Gioncardi Salvatore, Giordana Andrea, Giordana Marina, Greco Nunzia, Guerrini Orso Maria, Lattanzio Michele, Lifani Francesco, Lo Presti Ubaldo, Lorimer Paolo, Lucchesi Marco, Luconi Massimo, Luzzi Silvia, Magrin Fiorella, Mancinelli Enrico, Mancini Mimmo, Mandracchia Manuela, Mangio Carlo, Mannoni Paola, Marceddu Fabio, Martinez Loredana, Martini Michela, Mattei Luisella,Mazzocchetti Germano, Menduni Rosa, Mercatali Magda, Mereu Rosalba,Missiroli Mario, Modugno Ludovica, Navello Beppe, Navello M.Alberta, Nazareno Natale, Neuroni Leda, Nepitelli Elisabetta, Nicosia Piero, Odetto Fabrizio, Onorato Luigi, Pagliaro Walter, Palladino Maurizio, Parmeggiani Quinto, Pastore Angelo, Pavese Paila, Peliti Giuditta, Penone Franca, Petronio Marina, Pianeta Rosandrea, PiazGianna, Piccolomini Elisabetta, Picconi Annalisa, Pistone Gabriella, Pizzetti Giovanni, Poggi Daniela, Poli Lucia, Porrino Stefania, Potenza Claudia, Prati Marilù, Raimondi Sergio, Randi Liliana, Reale Massimo, Reale Alvia, Sigillo Mariano, Rocca Gisella, Sabelli Stefano,Salero Yurai, Sanna Antonio, Santospago Stefano, Scarlatti Daniela, Simoni Carlo, Soddu Ubaldo, Spurio Francesca, Squadrito Antonella, StagnaroCarola, Tocci Walter, Toffolatti Sandra, Tognoloni Silvia, Toni Roberto, Torres Maria Angeles, Totano Matteo, Trasselli Giorgia, Travisi Franco, Valmorin Barbara, VenerosoAlfonso, Ventura Gerarda, Villatico Dino, Viro Marina, Vitali Daniela, Viviani Vittorio, Zanchi Marina. http://www.articolo21.info/631/rubrica/28-requiem-per-la-cultura-e-lo-spettacolo-italiani.html MARILENA: Grazie Marina! Caty: Grazie Marina Marina: Grazie a te Caty. Sono contenta dell'armonia che è tornato nel tuo bellissimo forum. Scusami ancora se non ho capito. Un bacio Marina Caty ha scritto:Grazie Marina Beata: Incontro con Alessio Boni - Figurazioni - Segni e simboli della realta' rappresentata Teatro e danza dal 28.04.2009 al 28.04.2009 In occasione dello spettacolo 'Carne rossa carne nera' il pubblico del Magnolfi incontra Alessio Boni. Ingresso libero Teatro Magnolfi Nuovo Via Piero Gobetti 79 Prato Contatti: 0574442906 info@magnolfinuovo.it http://www.magnolfinuovo.it Programmazione il: 28-04-2009 alle ore: 18,30 Beata: news di unisa Silvio Orlando e Alessio Boni a Filmidea data: 02-04-2009 FILMIDEA - Incontri universitari di cinema VI Edizione dedicata a Florestano Vancini (Novembre 2008 - Maggio 2009) Giovedì 2 aprile ore 11.00 Aula delle lauree "N. Cilento" Silvio Orlando Alessio Boni http://www.unisa.it/dett_news.php?sid=1&id=4612 Caty: Grazie Beata, speriamo inseriscano qualche articolo di questi eventi. Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Marina: Arrivano a Salerno Caravaggio e Alessio Boni Caravaggio arriva a Salerno e dal 4 aprile sarà al centro di una mostra-evento alla scuola “Vicinanza”. Infatti, fino al 18 del prossimo mese, l’istituto di corso Vittorio Emanuele aprirà le porte alla rassegna sull’arte del Caravaggio dal titolo “L’ultimo grido”. Un’iniziativa nata dalla sapiente preparazione del maestro Ciro Rienzi che presenterà 12 riproduzioni su tela fedeli a quello che è considerato il primo grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori del mondo. Si tratta di una fedele riproduzione su tela di alcuni quadri caravaggeschi in esposizione nei più importanti musei del mondo, ad opera dell’artista che da anni è impegnato nel campo dell’arte con l’associazione “Pubbliarte”. Dodici opere di cui la prima versione di una distrutta durante un bombardamento verso la fine della seconda guerra mondiale: quel “San Matteo e l'angelo” realizzato nel 1602 e rifiutato dalla congregazione perché in essa era rappresentato il santo come un popolano semianalfabeta a cui l'angelo guida materialmente la mano nello scrivere il Vangelo. Il resto delle opere non ha bisogno di presentazioni: Bacchino malato, Canestra di frutta, Ragazzo morso da un ramarro, I bari, La conversione di San Paolo caduto da cavallo, Testa di medusa, Davide con la testa di Golia, Cattura di Cristo, Incredulità di San Tommaso, Concerto e Amor Vincit Omnia . La mostra su Caravaggio, quindi, non fa altro che ribadire il richiamo irresistibile di una personalità così vicina alla sensibilità “contemporanea”, e contribuisce a mettere a fuoco quel sottile filo rosso che attraverso retrospettive o esposizioni va a toccare i “luoghi” del massimo esponente della scuola barocca, intrecciandosi con la parabola della vita di Michelangelo Merisi, intensa e brevissima come una stella cadente. L’artista “maledetto”, solo dalla cecità del suo secolo, diventa interprete del turbamento spirituale controriformistico e più semplicemente di una realtà umana e naturale, attraverso un modo nuovo di dipingere, che si fa vero, comprensibile, commovente, fino a diventare autobiografico, esistenziale e per questo lacerante. Rienzi è un artista non nuovo a questo tipo di realizzazioni. Annovera infatti nella suo curriculum di artista una serie di produzioni che partono già dagli anni ’70 con le sue “personali” presso le gallerie salernitane. Una maturazione graduale che culmina proprio con la mostra dedicata a Michelangelo Merisi, che l’artista salernitano definisce una delle sue migliori iniziative: far rivivere, grazie alla sua sensibilità di artista, i chiari-scuri, la passione e il misticismo, la veemenza e la gentilezza dei colori e delle immagini che caratterizzarono la vita e l’arte del pittore milanese. Rienzi, quindi, riesce nell’impresa di far gustare un quadro potendo immergersi nella magia dei colori e delle immagini, facendola risultare un’esperienza unica e totalmente coinvolgente. Emozioni che spingono ad andare oltre il senso della vista e a far vivere la pittura del Merisi in una nuova dimensione di compartecipazione sensoriale globale. E, all'inaugurazione dell'evento, quasi certa la presenza dell'attore Alessio Boni, il quale nel 2007 ha interpretato Michelangelo Merisi nella fiction Rai "Caravaggio" diretta da Angelo Longoni. Boni, a Salerno per presentare al "Verdi" il "Dio della Carneficina", si intratterrà all'apertura della manifestazione con Rienzi. http://www.teatro.org/rubriche/eventi-campania/arrivano_a_salerno_caravaggio_e_alessio_boni_17613 Caty: Grazie Marina voglio andare a Salerno anch'io Marina: Anch'io Caty. Ma perchè nella mia città non viene mai? Caty ha scritto:Grazie Marina voglio andare a Salerno anch'io Beata: Come bello che vedrai Alessio! Abbiamo avuto la fortuna di lui vedere a Roma. Anche in Germania arriva la primavera! Tutti voi un bel week-end e tanti saluti da me e dal forum tedesco e grazie mille!! Ah, eureka! Io lo posso!! :razz: Marina: No Beata io non vedrò Alessio,mi piacerebbe molto. Buon sabato. _-_-_.gif Baci Marina studsogn: Comprate Ciak di aprile c'è una recensione positiva ed interessante del critico Guslandi. Caty: studsogn ha scritto:Comprate Ciak di aprile c'è una recensione positiva ed interessante del critico Guslandi. Non mancheremo M.Lucia. Grazie. :grin: Marina: Grazie mille M.Lucia,lo comprerò sicuramente. Buona domenica a tutti! studsogn ha scritto:Comprate Ciak di aprile c'è una recensione positiva ed interessante del critico Guslandi. Marina: Mostre ed Eventi 30/03/2009 Multisala Apollo. Dal 21 al 25 aprile Messina ospiterà la "Mostra del cinema dello Stretto 2009" Appuntamento lunedì 20 aprile con un'anteprima del film "Complici del silenzio" Cinema. Giunge alle III edizione l’evento cinematografico che coinvolgerà la città di Messina dal titolo “Festival dello Stretto” che da quest’anno cambia nome e abito, diventando “Mostra del Cinema dello Stretto 2009”. Iniziativa organizzata dalla Cooperativa “Entr’Acte”, in collaborazione con il Multisala Apollo, grazie al patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana e dell’Università di Messina. La mostra sarà ospitata presso il cinema Apollo dal 21 al 25 aprile 2009, con una serata finale al Teatro Vittorio Emanuele. La mostra si aprirà lunedì 2o aprile con un anteprima del film “Complici del silenzio” interpretato da Alessio Boni , storia ambientata in Argentina, nel ’78, tra mondiali di calcio e resistenza contro la dittatura .Per questa edizione tra gli ospiti più attesi l’attore Boni, protagonista del film, che ha rivestito ruoli importanti in altri film quali “La meglio gioventù”, “La bestia nel cuore”, “Quando sei nato non puoi più nasconderti”, “Caravaggio” e “Puccini” in tv e, a teatro, ne "Il Dio della carneficina", con il testo di Yasmina Rezae la regia di Roberto Andò. Dopo la proiezione, sarà possibile confrontarsi con il protagonista della storia e con il regista Stefano Incerti tra i suoi film “Il verificatore” e “L’uomo di vetro”. L’evento che sarà trasmesso in diretta su Radio Street Messina vedrà la partecipazione dell’attrice Silvana Pampanini indimenticabile interprete de "I pompieri di Viggiù", "OK Nerone", "Bellezze in bicicletta", "Un giorno in pretura", "Racconti romani" e tante altre pellicole, Giuliano Gemma interprete de “Il Gattopardo”, “Il Deserto dei Tartari”, “Il ritorno di Ringo”, “Corleone”, “Un uomo in ginocchio”; il produttore Renzo Rossellini figlio di Roberto Rossellini, tra i moltissimi suoi titoli “La città delle donne” di Fellini e “Fanny e Alexander” di Bergman; lo scenografo Marco Denticiscenografo messinese , autore di memorabili scenari per autori come Citto Maselli, Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Gabriele Salvatores e Sergio Corbucci. Tra gli ospiti d’eccezione anche il musicista Marco Werba autore della colonna sonora del nuovo film di Dario Argento e il gruppo musicale siciliano “Cordepazze”, “Premio Fabrizio De André 2007, protagonista con il videoclip “La sinfonica sociale”, regia di Nicola Palmeri. In programma anche una retrospettiva su Pino Mercanti, l’Ed Wood siciliano che ha ispirato l’esilarante “Il ritorno di Cagliostro” di Ciprì e Maresco.Fuori concorso anche “Religiolus Vedere per credere”, il film-scandalo che ha indignato le principali Chiese del mondo. “Dopo la felice esperienza , per due anni, al Cinestar di Messina (oggi UCI Cinemas), la Mostra del cinema vuole diventare patrimonio della città, centralizzando il suo sito e richiamando l’attenzione sulle sale cinematografiche del cuore di Messina", sottolinea il direttore artistico e presidente di Entr'Acte Anna Mazzaglia Miceli. La Mostra 2009 sarà incentrata sul cinema italiano d’autore, che non trova distribuzione nelle grandi sale, e pone in primo piano la ricerca e la sperimentazione. Il Festival rappresenta quindi un’occasione preziosa per migliorare l’offerta culturale e artistica in città. Per l’occasione, sarà anche realizzato un annullo filatelico dedicato alla Mostra, in vendita per gli appassionati. Compongono il Comitato organizzativo della Mostra del Cinema dello Stretto 2009: come Presidente Solvi Stubing attrice, giornalista, produttrice; Nino Genovese storico del cinema e docente; Franco La Magna ,storico del cinema e direttore di Festival; Francesco Salvo presidente della Dino s.r.l.; Dario Tomasello ,direttore artistico della rassegna teatrale “Paradosso con l’autore” presso la sala Laudamo di Messina, e docente di discipline dello spettacolo all’Università di Messina. Il direttore artistico della sezione “Cinema e Pittura” è il critico internazionale Maria Teresa Prestigiacomo. La Mostra del Cinema dello Stretto prevede numerose Sezioni: “Il cinema in poco” è un concorso per cortometraggi, con le categorie “Cortando” per i corti a tema libero della durata di 15 minuti; “CortoOscar”, riservata alle opere vincitrici di premi assegnati dal 2006 al 2008 in altri Festival italiani; “Scuola in corto”, riservata alle opere realizzate nell’ambito di progetti promossi negli Istituti superiori italiani. Ancora aperte fino al 31 marzo le iscrizioni per il concorso di cortometraggi “Cortissimi”, sul tema “Uno Stretto… necessario?”: riflessioni su Scilla e Cariddi,per iscrizioni contattare la segreteria organizzativa al numero 340/7112568, e-mail il cinemainpoco@hotmail.it. La giuria dei corti sarà così composta: il regista e sceneggiatore <b<Roberto Leoni come Presidente; Cristiana Bini organizzatrice di Festival; Fabio Longo ,giornalista collaboratore di Deborah Young, edirettore artistico di TaorminaFilmFest; Massimo Caminiti ,Presidente nazionale del Cinit, Cineforum Italiano; Giuseppe Sigilli, esercente. “Nuovo sguardo sul cinema italiano” è il titolo del concorso di lungometraggi, un’occasione anche per discutere del nuovo cinema nazionale e dei problemi di distribuzione in Italia e al Sud in particolare. La giuria dei lungometraggi è così composta: come Presidente il regista Pasquale Squitieri; <b<Anna Maria Piacentini ,giornalista del quotidiano “Libero”, Cinzia Romani del quotidiano “Il Giornale”; Osvaldo Scorrano giornalista e critico della “Gazzetta del Mezzogiorno”; i produttori Raffaele Mallucci e Renzo Rossellini. In programma anche la retrospettiva “Recuperare il passato: Pino Mercanti e Giuseppe Zucca”, a cura dello storico del cinema Nino Genovese; un Premio alla carriera e il premio intitolato all’attore e regista messinese Adolfo Celi, in presenza dei figli Leonardo e Alessandra Celi. Ancora, “Tentativi un percorso nel sogno”: una sezione specialistica concentrata sui legami tra il cinema e le altre arti, con un esperimento creativo a cura dell’associazione messinese “Machine Works”, con la quale la Mostra produce “Machine Works II” negli studi ancora sconosciuti della “Dino s.r.l.” di Francesco Salvo, sempre a Messina, lì dove potrebbe sorgere in futuro un’Accademia delle Arti. Inoltre “Cinema e letteratura”, con la presentazione del libro della sceneggiatrice Luigia Miniucchi “Alfio Caltabiano”. Le due vite del mitico maestro d’armi raccontate da chi lo conosceva bene, alla presenza di Giuliano Gemma e Manolo Bolognini, e con la proiezione di un documentario. Per il secondo anno, il Corso di laurea in Discipline delle Arti Figurative, della Musica e dello Spettacolo della facoltà di Lettere e Filosofia,dell' Università di Messina consegnerà un premio a un saggio di critica cinematografica: per l’edizione 2009 “Tra Due” di Roberto De Gaetano. Non mancheranno, inoltre, le sorprese nelle sezioni “Qualcosa di speciale”, “Eventi speciali: Cinema +”, “Eventi cult: Cinema per Cinema”, “Anteprime assolute: per la prima volta”, “Il Documentario: Sentieri sconosciuti” e la sezione “Cinema e Pittura”, con direttore Maria Teresa Prestigiacomo. Per informazioni Cooperativa ENTR’ACTE a r.l. Viale Cadorna 22, 98123 MESSINA, tel. 090.771030, 340.7112568, sito Internet www.coopentracte.it, e-mail info@anghelospress.it. Isabella Molonia http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=15142 Caty: Uffa voglio andare anche a Messina:cry: grazie Marina. :grin: MARILENA: Beata ha scritto:Incontro con Alessio Boni - Figurazioni - Segni e simboli della realta' rappresentata Teatro e danza dal 28.04.2009 al 28.04.2009 In occasione dello spettacolo 'Carne rossa carne nera' il pubblico del Magnolfi incontra Alessio Boni. Ingresso libero Teatro Magnolfi Nuovo Via Piero Gobetti 79 Prato Contatti: 0574442906 info@magnolfinuovo.it http://www.magnolfinuovo.it Programmazione il: 28-04-2009 alle ore: 18,30 Grazie Beata, che bella notizia, sono contenta che vada in scena questo spettacolo peche' è bellissimo! MARILENA: Grazie M. Lucia, Caty, Marina, adesso cercherò Ciak di aprile....ma per l'anteprima......noncapisco, il film non doveva uscire il 17/04 ? e l'anteprima la fanno il 20/04?? Speriamo che non venga posticipata l'uscita........ MARILENA: Caty ha scritto:Grazie Beata, speriamo inseriscano qualche articolo di questi eventi. Si Caty, sarebbe interessante leggere qualcosa su questi eventi in particolare mi piacerebbe leggere qualcosa su Carne rossa carne nera visto che è uno spettacolo molto particolare! Beata: Alessio Boni e Michela Cescon giovedì 9 aprile 09 al San Biagio ore 18 Comune di Cesena, Assessorato alla Cultura Centro Cinema Città di Cesena con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Cinema Regione Emilia-Romagna Provincia di Forlì-Cesena con la collaborazione di Cineforum Image Backstage Film Festival, quinta edizione il festival del dietro le quinte del cinema italiano 8,9,10 aprile 2009, Cinema S. Biagio, via Aldini, 24 Proiezioni 17 – 19,30 / 21 - 24 partecipano: giovedì 9aprile alle ore 18 Alessio Bonie Michela Cescon saranno proiettati i backstage dei film "Sangue pazzo" di Marco Tullio Giordana e "Quando sei nato non puoi più nasconderti" di Marco Tullio Giordana seguirà incontro con i due attori Per informazioni: Centro Cinema Città di Cesena Via Aldini, 24 Tel. 0547 355712 / 355718 ufficiocinema@comune.cesena.fc.it ; bff@comune.cesena.fc.it http://www.sanbiagiocesena.it/container.asp?Section=News_Details&Id=385 Caty: Grazie Beata:grin: speriamo mettano qualcosa nel web... Alessio c'è gia' andato un'altra volta pero' allora si trovo' solo la notizia.:roll: Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Marina: Caravaggio - L'ultimo grido. A Salerno una mostra dedicata al grande artista Verrà inaugurata sabato 4 aprile alla presenza delle istituzioni cittadine e dell'attore Alessio Boni, che ha interpretato il grande pittore sul piccolo schermo, la mostra "Caravaggio - L'ultimo grido". Sede dell'esposizione è la Scuola Elementare G. Vicinanza di C.so Vittorio Emanuele 153 a Salerno, dove la mostra sarà aperta al pubblico dal 6 al 18 aprile dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.30. L’idea è nata dalla passione delle persone che fanno parte dell’Associazione Public Arte che dell’arte e la cultura hanno fatto un tema centrale della propria vita incontrando poi la sensibilità di persone che sono intervenute affinché tale prospettiva e tale possibilità fosse realizzata. Le opere in mostra sono le fedeli riproduzioni dei capolavori più belli e suggestivi del pittore forse più celebre dell'età Barocca, realizzate dall'artista salernitano Ciro Rienzi, 50 anni, un vero estimatore dell'arte del Caravaggio e soprattutto uno dei pochi pittori in Italia in grado di dipingere le opere dell'artista fuggiasco. Il Sud è il primo spettatore di tale iniziativa. Tra le opere esposte ricordiamo Amor Vincit Omnia, Incredulità di San Tommaso, Ragazzo Morso da un Ramarro. Un particolare riferimento va fatto all’opera considerata il "diamante" della collezione che è “San Matteo e l’Angelo” nella sua prima versione, tale opera andata distrutta durante la II Guerra Mondiale nel museo di Berlino è stata fedelmente riprodotta nelle misure e nei colori originali ed è unica copia al mondo con tali caratteristiche nonché con la stessa tecnica pittorica. 01 / 04 / 2009 http://www.ecodisalerno.com/20090401/caravaggio---l-ultimo-grido-a-salerno-una-mostra-dedicata-al-grande-artista.htm Marina: Andiamo insieme Caty? Caty ha scritto:Uffa voglio andare anche a Messina:cry: grazie Marina. :grin: Caty: Marina ha scritto:Andiamo insieme Caty? Caty ha scritto:Uffa voglio andare anche a Messina:cry: grazie Marina. :grin: Troppo lontano Marina purtroppo non possiamo vedere nulla...-:-:-:-:eee Patrizia63: Ragazze, forse ho trovato news interessanti: da un'intervista fatta ad Alessio in questi giorni a Salerno per Il Dio della Cerneficina ( scusate ma non riesco ad allegare il link), sembra che Alessio, dovrebbe iniziare le riprese del nuovo film di esordio alla regia di Stefania Sandrelli ( divenuta sua amica durante le riprese di Puccini) dal titolo provvisorio di CRISTINA - storia ambientata nella PARIGI del 1300 con Alessandro Haber, Margherita Buy, Roberto Herlitzka e Amanda Sandrelli. A presto con le conferme di questo nuovo film. Ciao. Patrizia Patrizia63: Il link dovrebbe essere: lacittadisalerno.gelocal.it Patrizia studsogn: Grazie Patrizia, allora riporto: All'Augusteo fino al 5 aprile "Il Dio della carneficina" "Un testo attuale, un allarme sociale" dice uno degli interpreti, Alessio Boni Da ieri e fino a domenica 5 aprile in scena al Teatro Augusteo di Salerno la pièce "Il dio della carneficina" (titolo originale "Dieu du carnage") della scrittrice francese contemporanea Yasmina Reza, per la regia di Roberto Andò, con Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Alessio Boni e Silvio Orlando. "Il dio della carneficina", spaccato di vita contemporanea dal testo ironico , sagace e spietato, è la storia di due coppie di genitori che si confrontano sul come correggere il comportamento scorretto dei propri figli. Tra discussioni accese, insulti, lacrime e gioco di coppie, che si avvicinano e si allontanano a seconda del momento, i quattro adulti dimostreranno un comportamento che spesso sconfina nell’isteria, che genera risate tra il pubblico, che si identifica in clichè tipici del rapporto genitori-figli, marito e moglie. «Rappresentato giá nelle maggiori capitali europee, e presto anche negli States - afferma Alessio Boni - è un testo che lascia l’amaro in bocca, con la sua spietatezza realistica, quasi si trattasse di un’inchiesta sull’o ccidentale moderno». Chi sono le due coppie in scena? Quanto della sua esperienza di attore ha messo nella sua interpretazione? «Il testo della Reza è attuale, lontano dal teatro classico. I suoi personaggi sono attinti dalla vita reale, e tutti gli spettatori possono riconoscersi. La pièce parte in sordina, i tipici salamelecchi tra gli adulti, la solita pantomima borghese falsa che cerca di nascondere la veritá. Il mio personaggio è attinto dalla mia esperienza di vita, in cui ho visto tante volte scene simili tra le persone che conosco». Potremmo essere tutti come loro? «Certo! Ma davvero spero di non diventarlo. Il lavoro è anche un campanello d’allarme sociale per il nostro tempo». Quanto del successo al cinema ed in televisione (ricordiamo "La meglio gioventù" e il recente passaggio televisivo con la fiction su Puccini) influenzano il successo della sua esperienza in teatro? «Fortunatamente in tutti i teatri in Italia in cui siamo giá stati gli spettacoli erano sold out anche prima di " Puccini". Spero sará lo stesso anche a Salerno». E’ giá stato a Salerno? Conosce la cittá?" «Sono stato al teatro Verdi per un premio. E’ un peccato non poterci recitare. La sala è bellissima. Poi ho partecipato lo scorso anno ad un incontro all’Ateneo di Salerno ed ho avuto una splendida impressione degli studenti salernitani, ragazzi che mi hanno accolto con molto calore con domande stimolanti ed intelligenti. Davvero una bella cittá, che avrò modo di conoscere meglio durante i prossimi giorni». Dopo "Il dio della carneficina" in cosa sará impegnato? •«Esce il 17 aprile nelle sale il film di Stefano Incerti "Complici del silenzio". Poi dovrei essere impegnato nelle riprese nel film d’� esordio alla regia di Stefania Sandrelli, di cui sono diventato amico durnte le riprese della fiction "Puccini". La pellicola, dal titolo "Cristina", ambientata nella Parigi del 1300, avrá nel cast Alessandro Haber, Margherita Buy, Roberto Herlinska e Amanda Sandrelli. Poi riprenderemo il prossimo anno la nuova tourneè con Roberto Andò». Paola Primicerio (01 aprile 2009) Marina: Grazie mille Patrizia e M.Lucia. E' un bel cast ,lo gireranno a Parigi. _-_-_.gif Caty: Grazie Patrizia e M.Lucia:grin: Beata: Roma, 2 apr. (Adnkronos) - Dal 21 al 25 aprile la Cooperativa ''Entr'Acte'', in collaborazione con il Multisala Apollo, presenta la III edizione della Mostra del Cinema dello Stretto 2009, patrocinata dalla Presidenza della Regione Siciliana e dall'Universita' di Messina. Il ''Festival dello Stretto'' cambia dunque nome e abito, per diventare ''Mostra del Cinema dello Stretto''. Tra gli ospiti piu' attesi l'attore Alessio Boni, interprete di film come ''La meglio gioventu''', ''La bestia nel cuore'', ''Quando sei nato non puoi piu' nasconderti'', ''Caravaggio'' e ''Puccini'' in tv e, a teatro, ne "Il Dio della carneficina", con il testo di Yasmina Reza e la regia di Roberto Ando'. Boni apre la Mostra dello Stretto lunedi' 20 aprile con un'anteprima del film ''Complici del silenzio'', regia di Stefano Incerti. Dopo la proiezione, sara' possibile confrontarsi con il protagonista della storia - ambientata in Argentina, nel '78, tra mondiali di calcio e resistenza contro la dittatura - e con il regista Incerti (tra i suoi film ''Il verificatore'' e ''L'uomo di vetro''). (segue) http://www.libero-news.it/adnkronos/view/91558 Beata: Boni a Ravello sulle orme di Puccini Scritto da Emiliano Amato, 02-04-2009 13:16 Non poteva certo mancare una visita alla Città della musica in questa meravigliosa giornata di inizio primavera, specie dopo lo strepitoso successo della fiction Rai ‘Puccini’ di cui è stato protagonista. Alessio Boni, uno degli attoripiù rappresentativi del mondo delle miniserie italiane, stamane ha fatto tappa a Ravello. Dopo aver gustato un buon caffè al Bar “San Domingo” ha visitato Villa Cimbrone e Villa Rufolo. L’interprete bergamasco, che conosce bene Ravello e la sua tradizione musicale legata a Richard Wagner, ha fatto da cicerone alla sua compagna per i vicoli del centro storico, gradendone soprattutto le variopinte esposizioni di ceramiche. Ha preferito un noto ristorante locale per il pranzo e, nel pomeriggio, ripartirà alla volta di Salerno dove, questa sera, si esibirà al ‘Verdi’ nello spettacolo intitolato “Il dio della carneficina”, che decreta il suo ritorno al teatro. Un sondaggio televisivo tra il pubblico femminile svolto nel marzo 2008 lo ha nominato come l'attore più sexy e desiderato dalle donne, con il 60% delle preferenze, davanti a Raoul Bova (secondo col 19% delle preferenze) e a Fabio Volo. http://www.vescovadoravello.net/index.php?option=com_content&view=article&id=416:boni-a-ravello-sulle-orme-di-puccini&catid=41:attualita&Itemid=57 Beata: "Felix - Il coniglietto e la macchina del tempo" CINEMA: Un film leggero, divertente e vietato ai maggiori di sei anni. 02/04/2009 Il coniglietto Felix è protagonista di una nuova avventura: durante la visita a un museo, scopre un congegno che si rivela essere una macchina del tempo e viene trasportato all’età della pietra, assieme agli amici Wolly, un mammuth e Gertude, una tartaruga. Nel tentativo di ritornare ai giorni nostri, il terzetto finisce invece dapprima in Egitto, poi durante l’epoca dei vichinghi e persino in pieno Medioevo, prima di riuscire a tornare a casa, ma non tutto il male viene per nuocere, visto che anche e soprattutto dagli imprevisti si possono imparare tante cose. Tratto dai libri per l’infanzia di Annette Langen e Constanza Droop, Felix il coniglietto e la macchina del tempo è un film leggero, divertente, anche se assolutamente vietato ai maggiori di sei anni. Tecnicamente discreto, anche se decisamente distante dalla qualità visiva raggiunta al giorno d’oggi dalle milionarie produzioni americane, può essere però un buon volano per tornare ad apprezzare l’animazione tradizionale e per portare le famiglie con pargoli al cinema, visto che, almeno stavolta, il film è davvero dichiaratamente per bambini. Gli inevitabili vip di turno coinvolti nell’operazione sono Alessio Boni, Maria Grazia Cucinotta, e Claudia Gerini, quest’ultima nelle vesti, inedite, di cantante. Parte dell’incasso della pellicola sarà devoluto in beneficenza all’Unicef, per sostenere i bambini orfani a causa dell’Aids, ragione in più per decidere di scegliere la compagnia di Felix per passare un’ora e mezza in assoluto relax. http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pda=CSP&pdi=20844 studsogn: Grazie Beata MARILENA: Grazie Patrizia, M. Lucia, due belle notizie: un nuovo film e la prossima tourneè con Andò. Sbaglio o questo episodio di Felix è già uscito? Io ricordo di averlo visto, mi pare di avere il dvd a casa o mi confondo con il precedente? Credo di no però ............ Caty: Grazie Beata.:grin: Sì Marilena è gia' uscito... ho il dvd anch'io. Marina: Grazie Beata. Anch'io ce l'ho il DVD. _-_-_.gif Marina: Teatro/ Al Bonci di Cesena in scena 'Il dio della carneficina' di Apcom Dal 7 al 10 aprile il testo di Yasmina Reza Roma, 4 apr. (Apcom) - Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando sono i protagonisti de 'Il dio della carneficina', testo di Yasmina Reza in scena dal 7 al 10 aprile al Teatro Bonci di Cesena. Nella commedia si confrontano due coppie borghesi che devono risolvere amichevolmente la lite scoppiata tra i loro figli: Véronique e Michel Houillé, genitori del piccolo Bruno, ricevono a casa Annette e Alain Reille, genitori di Ferdinando che ha colpito al viso, con un bastone di bambù, il loro figlio in un giardino pubblico. All'inizio sono tutti concilianti tra loro, ma poi la situazione degenera. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=691012 Marina: DIETRO LE QUINTE DEL CINEMA ITALIANO CON IL BACKSTAGE FILM FESTIVAL E CLICIAK AL CENTRO CINEMA CITTà Prenderà il via il prossimo 8 aprile la 5^ edizione del Backstage Film Festival, una rassegna dedicata al fuoriscena cinematografico e ai video di backstage girati sui set dei principali film e fiction delle ultime stagioni. La rassegna, promossa dal Centro Cinema Città di Cesena in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, nasce per rispondere a quesiti quali: quali sono i risvolti nascosti dietro la realizzazione di un film o di una serie televisiva? come si muovono gli attori sul set e qual è il loro rapporto con il regista e la troupe cinematografica? Tanti gli ospiti della tre giorni. Si parte mercoledì 8 con la coppia Silvio Orlando-Anna Bonaiuto, che alle 18 incontrerà il pubblico per presentare il backstage del film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Il giorno dopo, sempre alle 18, sarà la volta di Alessio Boni e Michela Cescon che incontreranno il pubblico per l’anteprima del backstage di Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana. Infine venerdì 10 aprile alle 21 l’incontro sarà con Valentina Lodovini, che presenterà il backstage di Riprendimi di Anna Negri. In parallelo, l’11 aprile si apre la fase finale della 12^ edizione di CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena promosso dal Centro Cinema Città di Cesena. Fino al 26 aprile alla Galleria Comunale La Pescheria di Cesena sarà allestita una mostra con le fotografie vincitrici della dodicesima edizione del concorso, insieme ad una selezione dei migliori scatti partecipanti. Immagini a colori e in bianco e nero a documentazione di alcuni fra i principali film della passata stagione, da Caos Calmo a Gomorra, passando per Il divo. Trionfatori di questa edizione di CliCiak sono fotografi che hanno fatto la storia di questo concorso fin dai suoi esordi e alcuni artisti emergenti che si sono distinti per la particolare capacità di lavorare sul set. Assegnati anche diversi premi speciali. Sempre l’11 aprile sarà inaugurata la Retrospettiva dedicata ad Alfonso Avincola, grande fotografo del passato Come nelle passate edizioni, anche quest’anno CliCiak dedica un omaggio ad un grande fotografo di scena che vive da oltre vent'anni in America, a Las Vegas, che ha lavorato sul set di circa ottanta film compresi alcuni negli Stati Uniti e per un più di un decennio fotografo per la De Laurentiis. La cerimonia di premiazione di CliCiak e del Backstage Film Festival si terrà sabato 11 aprile alle 18 presso la Sala Rossa del Centro Culturale San Biagio e a condurre l’evento sarà il giornalista e critico cinematografico Maurizio Di Rienzo. http://www.culturalnews.it/dettaglio.asp?id=13396 Marina: Buon sabato a tutti! _-_-_.gif MARILENA: Alessio non si ferma mai! Grazie Marina e Caty, buona domenica a tutti! studsogn: http://www.perugiaonline.com/news/article_18128.html Beata: Michela Cescon parla d'Alessio in una intervista: Lei è in tour con lo spettacolo "Il Dio della carneficina" accanto ad Alessio Boni ed altri grandi interpreti. Com’è lavorare con Alessio? Alessio è un bravissimo attore ed è anche un caro ragazzo. Si mette sempre in discussione perchè ha paura dei cambiamenti. Ho lavorato con Alessio in “Quando sei nato non puoi più nasconderti”: un film del 2005, ispirato ad un romanzo di Maria Pace Ottieri dallo stesso titolo. Il film presentato in concorso al 58° Festival di Cannes è stato prodotto da Rai Cinema e dalla Cattleya e diretto dal regista Marco Tullio Giordana, autore tra l’altro de “La meglio gioventù”. Si tratta del grave odierno problema dell'emigrazione clandestina. Sandro (Matteo Gadola), è un ragazzo di dodici anni, cresciuto in una famiglia bresciana benestante. Durante una crociera in barca a vela nel Mediterraneo, Sandro cade in mare. Quando gli altri se n’accorgono e tornano indietro, non riescono più a trovarlo e con orrore pensano che il bambino sia affogato. Invece Sandro e riuscito a salvarsi, avvistato da un barcone di migranti clandestini che, sfidando la rabbia degli scafisti che vorrebbero tirare dritto, lo tira a bordo. A salvarlo e Radu (Vlad Alexandru Toma), un ragazzo rumeno di diciassette anni che viaggia in compagnia della sorella minore, Alina. Per Sandro e l'inizio di un avventuroso viaggio di ritorno verso l'Italia. L'incontro con gli altri passeggeri, l'eterogeneo gruppo di extracomunitari, gli scafisti, i due ragazzi rumeni di cui diventa amico, offre a Sandro l'occasione di scoprire un mondo completamente diverso e di misurare la propria capacita di adattamento. Finalmente la nave riesce a raggiungere l'Italia e Sandro può riabbracciare i genitori. Ma qualcosa dentro di lui è cambiato, il viaggio lo ha messo alla prova e nulla sarà più come prima. E' la prima volta che recito in teatro con Alessio Boni. Fra l'altro fino a domani sera saremo ancora di scena al Teatro Augusteo di Salerno con lo spettacolo "Il Dio della Carneficina". http://www.teatro.org/rubriche/interviste/intervista_a_michela_cescon_17788 Buona domenica a tutti! Marina: Grazie M.Lucia e Beata. Buona Domenica delle Palme a tutti! _-_-_.gif Caty: Grazie M.Lucia e Beata.:grin: Marina: Bellissimo sfondo Caty,grazie! _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Bellissimo sfondo Caty,grazie! _-_-_.gif Sono contenta che ti piaccia... grazie a te.:grin: MARILENA: studsogn ha scritto:http://www.perugiaonline.com/news/article_18128.html M. Lucia, che bellissima notizia che mi hai dato! Spero proprio di poter tornare a rivedere questo bellissimo spettacolo! MARILENA: Grazie Beata,peccato che Michela Cescon non abbia spiegato meglio cosa intendesse dire con questa frase " Si mette sempre in discussione perchè ha paura dei cambiamenti." Che lui si mette sempre in discussione è proprio vero ma io ho sempre pensato che lo facesse perchè è un grandeperfezionista e perchè ha questa ambizione giusta di migliorarsi continuamente! :) Beata: Ciao amiche, abbiamo sentito dal terremoto terribile che ha devastato L'Avia. Speriamo che nessuna di voi e colpito e che il nostro Alessio è al sicuro. I nostri pensieri vanno alle vittime e alle popolazioni colpite. Beata e le ragazze dal Forum tedesco. MARILENA: Grazie Mille Beata per la vostra vicinanza, non so se in questo forum c'è qualche amica del forum dell'Abruzzo! Magari anche se non iscritta qualche persona abruzzese viene a leggere il forum. Marina: Grazie Beata. E' una vera tragedia. Povera gente. Marina: ROMA (ore 10.30) – Alla Casa del Cinema proiezione e, a seguire, conferenza stampa del film “Complici del silenzio” di Stefano Incerti con Alessio Boni, Giuseppe Battiston e Florencia Raggi. http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=818059 studsogn: MARILENA ha scritto: studsogn ha scritto:http://www.perugiaonline.com/news/article_18128.html M. Lucia, che bellissima notizia che mi hai dato! Spero proprio di poter tornare a rivedere questo bellissimo spettacolo! Te lo auguro, son contenta per te che ritorni a Perugia...io spero di avere occasione in futuro :) studsogn: Beata ha scritto:Ciao amiche, abbiamo sentito dal terremoto terribile che ha devastato L'Avia. Speriamo che nessuna di voi e colpito e che il nostro Alessio è al sicuro. I nostri pensieri vanno alle vittime e alle popolazioni colpite. Beata e le ragazze dal Forum tedesco. Grazie Beata e al forum tedesco per il pensiero MARILENA: Marina ha scritto:ROMA (ore 10.30) – Alla Casa del Cinema proiezione e, a seguire, conferenza stampa del film “Complici del silenzio” di Stefano Incerti con Alessio Boni, Giuseppe Battiston e Florencia Raggi. http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=818059 Grazie Marina, spero che esca qualche articolo sul film, così giusto per avere un'idea generale!:eek: MARILENA: studsogn ha scritto: MARILENA ha scritto: studsogn ha scritto:http://www.perugiaonline.com/news/article_18128.html M. Lucia, che bellissima notizia che mi hai dato! Spero proprio di poter tornare a rivedere questo bellissimo spettacolo! Te lo auguro, son contenta per te che ritorni a Perugia...io spero di avere occasione in futuro :) Ne sono sicura M. Lucia anche perchè il prossimo anno Alessio sarà ancora a teatro, se ho ben capito! Beata: Sgarbi inaugurerà la Mostra del Cinema dello Stretto Cultura 8 Aprile 2009 Vittorio Sgarbi insieme al sindaco Giuseppe BuzzancaSarà Vittorio Sgarbi a tagliare il nastro della terza edizione della Mostra del Cinema dello Stretto, che si svolgerà dal 21 al 25 aprile presso il Multisala Apollo. Lo farà esclusivamente per la sezione “Cinema e pittura”. La prima giornata prevede anche la presentazione di una mostra d’arte di Filippo Andronico. Figura di primo piano dal punto di vista nazionale e internazionale, Filippo Andronico esporrà una imponente produzione pittorica di oli, acquerelli, acrilici e bassorilievi. “Opere ispirate al Cinema, influenzate dal Cinema e nate appositamente per la Mostra del Cinema di Messina”, spiega Maria Teresa Prestigiacomo, il direttore artistico della sezione “Cinema e Pittura” che presenterà le opere del pittore messinese. Alla serata d’apertura, saranno presenti anche Alessio Boni, che presenterà il suo film “Complici del silenzio” (regia di Stefano Incerti), film in concorso alla Mostra del Cinema dello Stretto, e l’attrice Silvana Pampanini. http://www.messinaeventi.info/2009/04/08/sgarbi-inaugurera-la-mostra-del-cinema-dello-stretto MARILENA: Grazie Beata! Alessio si incontrera' con Sgarbi, non so se è la prima volta, ma per me è una cosa curiosa per vari motivi: prima di tutto perchè Ale è stato Caravaggio e Sgarbi è un critico d'arte , mi sarebbe piaciuto sapere cosa ne pensava Sgarbi del Caravaggio di Ale e poi perchè io da ragazzina ero molto "presa" dallo Sgarbi critico d'arte ho moltissimi suoi libri, come uscivano li compravo e li leggevo subito fino all'ultima riga, leggevo anche tutti gli articoli che scriveva e acquistavo le tavole con le sue recensioni.Poi si è messo in politica e ho cominiciato a seguirlo un po' meno..... Ricodo anche che una volta Alessio in unaintervista di Cinzia Tani mi pare fosse "Visioni private" o simile segnalo' un filmato che fecero vedere dove era presente proprio Sgarbi. Da quel momento mi sono fatta l'idea che Alessio abbia molta stima del critico d'arte. Anche se non so se gli piaccia quando fa quelle scenate da pazzo scatenato, a me personalmente non più, all'inizio si ma poi con gli anni ha un po' stancato, secondo me dovrebbe occuparsi solo di arte, cosa che sa fare come nessun altro al mondo, se vuole. Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: David di Donatello, le cinquine MIGLIORE FILM IL DIVO di Paolo Sorrentino EX di Fausto Brizzi GOMORRA di Matteo Garrone SI PUO' FARE di Giulio Manfredonia TUTTA LA VITA DAVANTI di Paolo Virzì MIGLIORE REGISTA Pupi AVATI Il papà di Giovanna Fausto BRIZZI Ex Matteo GARRONE Gomorra Giulio MANFREDONIA Si può fare Paolo SORRENTINO Il divo MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE Marco AMENTA La siciliana ribelle Umberto CARTENI Diverso da chi? Tony D'ANGELO Una notte Gianni DI GREGORIO Pranzo di ferragosto Marco PONTECORVO PA-RA-DA MIGLIORE SCENEGGIATURA Paolo SORRENTINO Il divo Fausto BRIZZI, Marco MARTANI, Massimiliano BRUNO Ex Maurizio BRAUCCI, Ugo CHITI, Gianni Di GREGORIO, Matteo GARRONE, Massimo GAUDIOSO, Roberto SAVIANO Gomorra Fabio BONIFACCI, Giulio MANFREDONIA Si può fare Francesco BRUNI, Paolo VIRZÌ Tutta la vita davanti MIGLIORE PRODUTTORE Augusto ALLEGRA, Isabella COCUZZA, Giuliana GAMBA, Arturo PAGLIA Cover Boy Andrea OCCHIPINTI, Nicola GIULIANO, Francesca CIMA, Maurizio COPPOLECCHIA Il Divo Domenico PROCACCI Gomorra Matteo GARRONE Pranzo di ferragosto Angelo RIZZOLI Si può fare MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA Donatella FINOCCHIARO Galantuomini Claudia GERINI Diverso da chi? Valeria GOLINO Giulia non esce la sera Ilaria OCCHINI Mar Nero Alba ROHRWACHER Il papà di Giovanna MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA Luca ARGENTERO Diverso da chi? Claudio BISIO Si può fare Valerio MASTANDREA Non pensarci Silvio ORLANDO Il papà di Giovanna Tony SERVILLO Il Divo MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA Piera DEGLI ESPOSTI Il Divo Sabrina FERILLI Tutta la vita davanti Maria NAZIONALE Gomorra Micaela RAMAZZOTTI Tutta la vita davanti Carla SIGNORIS Ex MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA Giuseppe BATTISTON Non pensarci Claudio BISIO Ex Carlo BUCCIROSSO Il Divo Luca LIONELLO Cover Boy Filippo NIGRO Diverso da chi? MIGLIORE DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA Luca BIGAZZI Il Divo Arnaldo CATINARI I demoni di San Pietroburgo Marco ONORATO Gomorra Italo PETRICCIONE Come Dio comanda Vittorio STORARO Caravaggio MIGLIORE MUSICISTA Teho TEARDO Il Divo Bruno ZAMBRINI Ex BAUSTELLE Giulia non esce la sera Paolo BUONVINO Italians PIVIO e Aldo DE SCALZI Si può fare MIGLIORE CANZONE ORIGINALE IL CIELO HA UNA PORTA SOLA musica, testi e interpretazione di Biagio ANTONACCI Ex PIANGI ROMA musica e testi di Francesco BIANCONI, interpretata da BAUSTELLE e Valeria GOLINO Giulia non esce la sera HERCULANEUM musica di Robert DEL NAJA, testi di Neil DAVIDGE e Euan DICKINSON, interpretata da Robert DEL NAJA e Neil DAVIDGE Gomorra PER FARE A MENO DI TE musica di GIORGIA e Fabrizio CAMPANELLI testi e interpretazione di GIORGIA Solo un padre SENZA FARSI MALE musica e testi di Fabio ABATE, interpretata da Carmen CONSOLI L'uomo che ama MIGLIORE SCENOGRAFO Giancarlo BASILI Sanguepazzo Paolo BONFINI Gomorra Giantito BURCHIELLARO Caravaggio Lino FIORITO Il Divo Francesco FRIGERI I demoni di San Pietroburgo MIGLIORE COSTUMISTA Alessandra CARDINI Gomorra Mario CARLINI e Francesco CRIVELLINI Il papà di Giovanna Daniela CIANCIO Il Divo Elisabetta MONTALDO I demoni di San Pietroburgo Lia MORANDINI Caravaggio MIGLIORE TRUCCATORE Alessandro BERTOLAZZI Caravaggio Enrico IACOPONI Sanguepazzo Vincenzo MASTRANTONIO Due partite Luigi ROCCHETTI I demoni di San Pietroburgo Vittorio SODANO Il Divo MIGLIORE ACCONCIATORE Enzo CERA Caravaggio Maria Teresa CORRIDONI Sanguepazzo Mirella GINNOTO I demoni di San Pietroburgo Ferdinando MEROLLA Due partite Aldo SIGNORETTI Il Divo MIGLIORE MONTATORE Esmeralda CALABRIA Giulia non esce la sera Luciana PANDOLFELLI Ex Marco SPOLETINI Gomorra Cristiano TRAVAGLIOLI Il Divo Cecilia ZANUSO Si può fare MIGLIORE FONICO DI PRESA DIRETTA Emanuele CECERE Il Divo Marco FIUMARA Ex Maricetta LOMBARDO Gomorra Gaetano CARITO, Marco GRILLO, Bruno PUPPARO Italians Bruno PUPPARO Si può fare MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI EDI - EFFETTI DIGITALI VISIVI Come Dio comanda FRAME BY FRAME I demoni di San Pietroburgo Nicola SGANGA, Rodolfo MIGLIARI per VISION Il Divo Giuseppe SQUILLACI Italians PROXIMA Tutta la vita davanti MIGLIOR FILM DELL'UNIONE EUROPEA LA CLASSE - ENTRE LES MURS di Laurent CANTET (Mikado) IL GIARDINO DI LIMONI di Eran RIKLIS (Teodora film) THE MILLIONAIRE di Danny Boyle (Lucky Red) THE READER di Stephen Daldry (01 DISTRIBUTION) VALZER CON BASHIR di Ari Folman (Lucky Red) MIGLIOR FILM STRANIERO GRAN TORINO di Clint Eastwood (Warner Bros.) MILK di Gus Van Sant (BIM) L'OSPITE INATTESO di Tom McCarthy (Bolero Film) THE WRESTLER di Darren Aronofsky (Lucky Red) WALL-E di Andrew Stanton (Walt Disney Italia) MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO 211: ANNA di Giovanna Massimetti e Paolo Serbandini COME UN UOMO SULLA TERRA di Andrea Segre, Dagmawi Yimer, in collaborazione con Riccardo Biadene DIARIO DI UN CURATO DI MONTAGNA di Stefano Saverioni NON TACERE di Fabio Grimaldi RATA NECE BITI (LA GUERRA NON CI SARÀ) di Daniele Gaglianone MIGLIOR CORTOMETRAGGIO L'AMORE È UN GIOGO di Andrea Rovetta L'ARBITRO di Paolo Zucca BISESTO di Giovanni Esposito, Francesco Prisco CICATRICI di Eros Achiardi LA MADONNA DELLA FRUTTA di Paola Randi DAVID GIOVANI EX di Fausto Brizzi PA-RA-DA di Marco Pontecorvo SI PUO' FARE di Giulio Manfredonia LA SICILIANA RIBELLE di Marco Amenta SOLO UN PADRE di Luca Lucini http://news.cinecitta.com/dossier/articolo.asp?id=7139 Beata: Presentata la "Settimana della Cultura" della provincia di FoggiaPDF| Stampa | E-mail giovedì 09 aprile 2009 18:20 billa-consiglio.jpg Un programma intenso quello promosso dall'Amministrazione Provinciale con la collaborazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali e di altre prestigiose istituzioni quali la Società Dante Alighieri e l'Archeoclub d'Italia Foggia - Presentata questa mattina presso la Sala Giunta di Palazzo Dogana l'undicesima edizione della Settimana della Cultura in programma dal 18 al 26 aprile a Foggia ed in provincia. “Un programma intenso quello promosso dall'Amministrazione Provinciale con la collaborazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali e di altre prestigiose istituzioni quali la Società Dante Alighieri e l'Archeoclub d'Italia – ha spiegato l'assessore provinciale alla Cultura Billa Consiglio – dimostrazione che la cultura è e può ancora diventare per il nostro territorio il motore per uno sviluppo, anche economico e sociale, di segno nuovo, più orientato alla valorizzazione della nostra identità, alla conoscenza delle nostre radici, come fattori per progettare il futuro. La cultura è partecipazione, solidarietà, valorizzazione della persona umana e delle relazioni con gli altri. Ed alla riscoperta di questa dimensione abbiamo dedicato il cartellone, particolarmente intenso. Non soltanto spettacoli e proiezioni cinematografiche ma anche mostre, incontri che hanno il fine e l'ambizione di proporre una ideale rassegna dello stato dell'arte e della cultura in Capitanata. Non è un caso che il più significativo evento sarà rappresentato dalla mostra nazionale sulla lingua italiana 'Dove il sì suona' donataci dalla Società Dante Alighieri. La lingua italiana è un tratto costitutivo della nostra identità di popolo e di nazione. E la cultura dauna vuole essere una tessera importante di quel mosaico straordinario che è la cultura italiana”, ha concluso l'assessore provinciale alla Cultura Billa Consiglio. Di seguito il programma completo degli appuntamenti in calendario Sabato 18 aprile Ore 17.30 – Foggia - Cortile Palazzo Dogana - Mostra statica “Moto storiche F.M.I.” Ore 18.00 – San Marco in Lamis c/o Minimuseo – Mostra collettiva “Forest.Ieri/Forest.Ali” Mostra collettiva a cura di Nicola M. Spagnoli e Guido Pensato (visitabile sino al 23 aprile – ore 18.00-20.00) Ore 19.00 – Foggia - Fondazione Banca del Monte“Tra C Arte” – Mostra internazionale di opere in carta A cura di Loredana Rea e Francesco Picca. Ideazione: Vito Capone. (visitabile sino al 26 aprile dal lunedì al sabato 9.00-13.00, 17.00-20.00, domenica 10.00-13.00) Ore 20.00 - Foggia - Museo del Territorio - Mostra fotografica “Metti in moto la cultura” F.M.I.(visitabile sino al 26 aprile 9.30-13.00, 16.00-19.00) 19 aprile Ore 18.00 – Sala Multimediale di Palazzo Dogana -Mostra degli alunni dell’Accademia di Belle Arti – (visitabile sino al 26 aprile 9.30-13.00, 16.00-19.00) Ore 19.00 – Foggia - Oda Teatro - Rassegna Made in Puglia “Mangiami l’anima e poi sputala” - Spettacolo teatrale con Licia Lanera e Riccardo Spagnulo Ore 21 – Foggia – Oda Teatro – Rassegna Made in Puglia - ”Conferenza” Spettacolo teatrale di e con Roberto Corradino 20 aprile Ore 11.00 – Foggia Sala Giunta di Palazzo Dogana “Distretto Culturale Daunia Vetus”- Presentazione guida e documentario Ore 19.30 – Foggia - Biblioteca Provinciale - Presentazione registro digitale “Matteo Salvatore” Con la partecipazione di Enzo Avitabile 21 aprile Ore 11.00 – Accadia - Inaugurazione Archeo Club – Sede di Accadia – Presiede la Dott.ssa Clelia Arduini – Presidente nazionale Archeo club Ore 17.00 – Foggia - Sala Giunta di Palazzo Dogana - Foggia – Convegno in collaborazione con Archeo club di Foggia: “Accadia - i Fossi: storia e strategie di sviluppo”- Relazione storica Prof. Paoletta. Ore 19.00 – Foggia - IlDock – Viale Di Vittorio Presentazione rassegna “Libri a trazione anteriore” Interventi teatrali di Enrico Messina e musicali di David Treggiari 22 aprile Ore 9.30 - Foggia - Biblioteca Provinciale – Sala Ragazzi – L’autore Bruno Tognolini incontrerà i bambini delle scuole materne, con repliche nei giorni 23 e 24 aprile. Ore 19,30 Foggia - Biblioteca Provinciale – Auditorium – “Si mostrò nel Gargano” – Un viaggio di ritmo, melodia e parole a cura di Angelo Cavallo, canzoni di Nicola Giuliani, voce narrante Francesco Gravino Ore 21,30 – Foggia - Laltrocinema - Presentazione del film “I complici del silenzio” di Stefano Incerti Interverranno il regista e il protagonista Alessio Boni 23 aprile Biblioteca Provinciale - Spazio espositivo della divulgazione – Mostra sul futurismo (visitabile sino al 28 aprile dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 – alle 19.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle 13.30) Ore 17.30 –Foggia - Tribunale della Dogana - Palazzo Dogana - Inaugurazione mostra “Dove il sì suona” – Un percorso nella storia della lingua italiana a cura della Società “Dante Alighieri” 24 aprile Ore 9.00 – Foggia - Cortile di Palazzo Dogana Partenza manifestazione di Auto Storiche “Sulle vie della Transumanza” Ore 9.30 – Foggia - Teatro del Fuoco Cerimonia di premiazione dei partecipanti alla XXVII edizione “Premio di Cultura” Società Dante Alighieri Ore 10,00 Ascoli Satriano – Inaugurazione “Parco della Villa Romana di Faragola” Ore 17,30 - Bovino – Castello - Inaugurazione Mostra “Le confraternite: devozione d’arte – mostra di abiti liturgici, insegne ed ornamenti confraternali” - inaugurazione mostra a cura del Distretto Culturale “Daunia Vetus”, in collaborazione con la Diocesi di Foggia-Bovino. Ore 18,00 Ascoli Satriano – Polo Museale Civico Diocesano – Presentazione Libro del Prof. Antonio Mele “La Famiglia Marulli” Ore 19.00 – Foggia Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” Presentazione libro di Cinzia Tani “Lo stupore del mondo” Letture a cura della compagnia teatrale “Cerchio di Gesso” 25 aprile Ore 12.00 – Foggia - Cortile Palazzo Dogana Arrivo Manifestazione Auto Storiche “Sulle vie della Transumanza” 26 aprile Ore 21 – Foggia - Teatro dei Limoni – “Hamburger” – Spettacolo teatrale di Leonardo Losavio e Francesco Nikzad regia di Roberto Galano Dal 19 al 23 aprile Proiezioni cinematografiche delle pellicole “A Domani” di Gianni Zanasi, “Un Eroe Borghese” di Michele Placido, “Il Colore della Libertà” di Bille August, concesse dalla Cineteca Nazionale Italiana con il contributo di “Agis Scuola”, nei Comuni di Bovino, Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, Orta Nova, Pietramontecorvino, Rocchetta Sant’Antonio, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, San Severo, Torremaggiore, Vieste, Vico del Gargano. http://www.ilgrecale.it/main/index.php?option=com_content&task=view&id=7447&Itemid=1 MARILENA: Grazie Marina e Beata! MARILENA: Scusate mi si sono inseriti per sbaglio, se qualcuno ci riesce li può cancellare ? Grazie mille.... tery: MARILENA ha scritto:Scusate mi si sono inseriti per sbaglio, se qualcuno ci riesce li può cancellare ? Grazie mille.... Fatto Marilena..non è successo niente.. A tutti prima o poi partono i doppioni.. ;-) Caty: A Foggia ci sono un sacco d'incontri;-) Beata: venerdì 10 aprile 2009 IL FASCINO DI ALESSIO Anche Cesena non ha saputo resistere al fascino di Alessio Boni. Il Caravaggio o il Puccini che tanto piace alle donne. Anche se oltre che bello è bravo. Un po’ come Kim Rossi Stewart. Al San Biagio per il Backstage Festival ha fatto il pieno. Ha parlato di come è diventato attore: faceva il piastrellista a Bergamo, non gli piaceva, vagava insoddisfatto tra una cosa e l’altra, finché a 22 anni è rimasto folgorato a teatro. Ma è parlando del linguaggio che ha dato il meglio: “il modo di parlare oggi cambia velocemente, ogni 6-7 anni. Gassman parlava bene nel ’64, oggi il suo linguaggio sarebbe anacronistico, dovrebbe essere aggiornato. Il problema è che la contemporaneità è troppo veloce, appena l’afferri ti scappa. Siamo bombardati da tante cose che hanno fatto sì che la soglia d’attenzione sia diversa”. E ancora: “Il Grande Fratello non è negativo in sé. Il problema è che c’è solo questo!”. Evvai Alessio. Pubblicato da Ippo a 8.17 http://filippofabbri.blogspot.com/2009/04/il-fascino-di-alessio.html Tanti auguri per una buona e felice Pasqua a tutti voi Beata e le ragazze dal forum tedesco _-_-_.gif Marina: Grazie mille Beata per la bella news che hai inserito! Chissà se riuscirò ad incontrare Alessio,viene proprio nella mia città. Io lo spero tanto. _-_-_.gif Marina: Buona Pasqua anche a te e alle amiche delforum tedesco. Un abbraccio e grazie. Marina Beata ha scritto:venerdì 10 aprile 2009 IL FASCINO DI ALESSIO Anche Cesena non ha saputo resistere al fascino di Alessio Boni. Il Caravaggio o il Puccini che tanto piace alle donne. Anche se oltre che bello è bravo. Un po’ come Kim Rossi Stewart. Al San Biagio per il Backstage Festival ha fatto il pieno. Ha parlato di come è diventato attore: faceva il piastrellista a Bergamo, non gli piaceva, vagava insoddisfatto tra una cosa e l’altra, finché a 22 anni è rimasto folgorato a teatro. Ma è parlando del linguaggio che ha dato il meglio: “il modo di parlare oggi cambia velocemente, ogni 6-7 anni. Gassman parlava bene nel ’64, oggi il suo linguaggio sarebbe anacronistico, dovrebbe essere aggiornato. Il problema è che la contemporaneità è troppo veloce, appena l’afferri ti scappa. Siamo bombardati da tante cose che hanno fatto sì che la soglia d’attenzione sia diversa”. E ancora: “Il Grande Fratello non è negativo in sé. Il problema è che c’è solo questo!”. Evvai Alessio. Pubblicato da Ippo a 8.17 http://filippofabbri.blogspot.com/2009/04/il-fascino-di-alessio.html Tanti auguri per una buona e felice Pasqua a tutti voi Beata e le ragazze dal forum tedesco _-_-_.gif tery: Beata ha scritto:venerdì 10 aprile 2009 IL FASCINO DI ALESSIO Anche Cesena non ha saputo resistere al fascino di Alessio Boni. Il Caravaggio o il Puccini che tanto piace alle donne. Anche se oltre che bello è bravo. Un po’ come Kim Rossi Stewart. Al San Biagio per il Backstage Festival ha fatto il pieno. Ha parlato di come è diventato attore: faceva il piastrellista a Bergamo, non gli piaceva, vagava insoddisfatto tra una cosa e l’altra, finché a 22 anni è rimasto folgorato a teatro. Ma è parlando del linguaggio che ha dato il meglio: “il modo di parlare oggi cambia velocemente, ogni 6-7 anni. Gassman parlava bene nel ’64, oggi il suo linguaggio sarebbe anacronistico, dovrebbe essere aggiornato. Il problema è che la contemporaneità è troppo veloce, appena l’afferri ti scappa. Siamo bombardati da tante cose che hanno fatto sì che la soglia d’attenzione sia diversa”. E ancora: “Il Grande Fratello non è negativo in sé. Il problema è che c’è solo questo!”. Evvai Alessio. Pubblicato da Ippo a 8.17 http://filippofabbri.blogspot.com/2009/04/il-fascino-di-alessio.html Tanti auguri per una buona e felice Pasqua a tutti voi Beata e le ragazze dal forum tedesco _-_-_.gif Grazie Beata.. [][] Tantissimi auguri di una felice e serena Pasqua a tutte voi... _-_-_.gif Marina: Alessio Boni regista "Vorrei diventare regista". Dirigere un film è la prossima tappa della carriera di Alessio Boni, come dichiara lo stesso attore in un'intervista al magazine Grazia. E l'ideale a cui ispirarsi Boni ce l'ha ben chiaro in mente: "Sono appena andato a vedere Gran Torino di Clint Eastwood e ne sono rimasto sconvolto: lui è un attore che è riuscito a fare bene tutto". Tra poco sarà sugli schermi italiani nel film Complici del silenzio, dove recita nei panni di un giornalista sportivo inviato in Argentina a seguire i mondiali di calcio del 1978: lì, grazie a un incontro con una donna, apre gli occhi sull'orrore dei desaparecidos: "Finché non sono andato là e non ho parlato con le persone, non mi sono davvero reso conto di che cosa avessero passato - racconta l'attore - con questo film bisognava rompere il silenzio su un argomento dimenticato". "Con Bianca (la sua compagna, ndr) abbiamo pensato (all'adozione, ndr), ma in Italia è molto complicato, bisogna essere sposati almeno da cinque anni". Passando ad argomenti più frivoli, Boni confessa di aver compiuto qualche follia per amore, e ne ricorda una in particolare: "Dodici ore di volo per una notte d'amore". Infine Boni rivela di essere piuttosto schivo anche nelle amicizie, soprattutto se si tratta di amicizie nel mondo dello spettacolo: "Ho pochissimi amici, anche nel mondo normale. Per me gli amici sono quelli a cui dai le chiavi di casa, a cui presti la Vespa. Ne avrò sette in tutto". (11:35 http://delcinema.it/news/2009-04/alessio-boni-regista.php Marina: Spettacolo -------------------------------------------------------------------------------- CINEMA: ALESSIO BONI INAUGURERA' LA MOSTRA DELLO STRETTO commenta0 vota0 tutte le notizie di SPETTACOLO ultimo aggiornamento: 14 aprile, ore 13:17 Roma, 14 apr. (Adnkronos) - Dal 21 al 25 aprile la Cooperativa "Entr'Acte", in collaborazione con il Multisala Apollo, presentera' la terza edizione della Mostra del Cinema dello Stretto, patrocinata dalla presidenza della Regione Siciliana e dall'Universita' di Messina. La terza edizione della rassegna cinematografica sara' presentata venerdi' prossimo alle 11, presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina. Interverranno il direttore artistico della Mostra e il presidente della Cooperativa "Entr'Acte" Anna Mazzaglia Miceli, il gestore del Multisala Apollo Fabrizio La Scala, il critico d'arte e direttore artistico della sezione "Cinema e Pittura" Maria Teresa Prestigiacomo, lo storico del cinema Nino Genovese, il pittore e scultore messinese Filippo Andronico, Francesco Salvo (presidente della Dino srl) e un rappresentante dell'associazione messinese "Machine Works". Il 20 aprile Alessio Boni inaugurera' la Mostra dello Stretto con il film "Complici del silenzio" di Stefano Incerti. Tra gli ospiti d'onore, oltre allo stesso Boni, Silvana Pampanini, Stefano Incerti, Vittorio Sgarbi, il produttore Renzo Rossellini (figlio di Roberto Rossellini), lo scenografo Marco Dentici, il musicista Marco Werba e il gruppo "Cordepazze", vincitore del Premio De Andre' 2007. http://www.adnkronos.com/IGN/Spettacolo/?id=3.0.3214196099 Marina: Teatro/ Stasera e domani in scena 'Il dio della carneficina' di Apcom Al Lauro Rossi di Macerata il testo di Yasmina Reza Roma, 14 apr. (Apcom) - Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando sono i protagonisti de 'Il dio della carneficina', testo di Yasmina Reza in scena stasera e domani al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Nella commedia si confrontano due coppie borghesi che devono risolvere amichevolmente la lite scoppiata tra i loro figli: Véronique e Michel Houillé, genitori del piccolo Bruno, ricevono a casa Annette e Alain Reille, genitori di Ferdinando che ha colpito al viso, con un bastone di bambù, il loro figlio in un giardino pubblico. All'inizio sono tutti concilianti tra loro, ma poi la situazione degenera. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=699720 Caty: Grazie Marina.:grin: MARILENA: Salve ragazze in questi giorni non mi sono potuta collegare, ho fatto una visitina ieri ma non ho fatto in tempo neanche a leggere tutti i post........ Grazie per tutte le belle notizie che avete inviato e per gli auguri, spero che tutto vi vada per il meglio!;-) Alessio ha quasi finito la sua stagione teatrale, come passano veloci i mesi..... Sono contenta che nei suoi progetti futuri rientri quello di fare il regista sono sicura che sarà bravissimo :lol: Per quanto riguarda l'adozione ha proprio ragione, non so come sia negli altri Paesi ma in Italia è veramente troppo complicato questo meccanismo dovrebbero fare qualcosa per semplificare le cose .........ci sono troppi bambini che hanno bisogno di una famiglia......speriamo bene. Beata: Cinema/ Alessio Boni confessa: Vorrei diventare regista di Apcom "Vorrei adottare bambino africano, ma in Italia è complicato" Roma, 14 apr. (Apcom) - Dirigere un film. E' questo il prossimo obiettivo dell'attore Alessio Boni. "Vorrei diventare regista. Sono appena andato a vedere 'Gran Torino' di Clint Eastwood e ne sono rimasto sconvolto: lui è un attore che è riuscito a fare bene tutto", ha dichiarato al settimanale 'Grazia', in edicola domani. Tra poco Boni sarà sugli schermi italiani nel film Complici del silenzio, dove recita nei panni di un giornalista sportivo inviato in Argentina a seguire i mondiali di calcio del '78: lì, grazie a un incontro con una donna, apre gli occhi sull'orrore dei desaparecidos: "Finché non sono andato là e non ho parlato con le persone, non mi sono davvero reso conto di che cosa avessero passato. Con questo film - spiega - bisognava rompere il silenzio su un argomento dimenticato". Riguardo alla propria vita privata, l'attore vorrebbe adottare un bambino africano, desiderio nato in seguito alla sua opera di volontario in Malawi per l'Unicef: "Con Bianca (la sua compagna, ndr) ci abbiamo pensato, ma in Italia è molto complicato, bisogna essere sposati almeno da cinque anni". Confessa di aver compiuto qualche follia per amore: "Dodici ore di volo per una notte d'amore". E' invece schivo nelle amicizie, soprattutto se si tratta di amicizie nel mondo dello spettacolo: "Ho pochissimi amici, anche nel 'mondo normale'. Per me gli amici sono quelli a cui dai le chiavi di casa, a cui presti la Vespa. Ne avrò sette in tutto", chiude Boni. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=699773 Beata: Primo Piano: dettaglio Chirurgia Italiana. Sì grazie Tra le iniziative collaterali al Convegno della Società Italiana di Chirurgia che si terrà a Chieti l'8 e 9 maggio prossimi, il prof. Paolo Innocenti, Direttore U.O.C. Patologia Chirurgica dell'Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata di Chieti e presidente del Convegno di maggio, insieme ai professori Enrico De Antoni -presidente della Società Italiana di Chirurgia ,. Gianluigi Melotti e Giampiero Ucchino , ha presentato a Bologna nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio,il manifesto "Chirurgia Italiana. Sì grazie" firmato da gente comune e da testimonial del mondo dello spettacolo e dello sport tra cui Lucio Dalla, Alessio Boni, Giorgio Panariello, Gigi Buffon. Il manifesto - si legge in una nota -"esprime il rapporto di fiducia tra la gente e i chirurghi e rientra nell'ambito di una strategia di comunicazione volta a incrinare il pregiudizio costituitosi intorno ai chirurghi e alla sanità, per aprire un varco comunicazionale attraverso il quale promuovereun' informazione corretta e rivalutare l'enorme mole di lavoro qualificato e ricco di risultati che la chirurgia italiana genera." La chirurgia italiana infatti, secondo dati ministeriali, presenta settori di eccellenza (tra questi la chirurgia robotica, la chirurgia laparoscopica, la chirurgia dei trapianti) che la pongono ai primi posti in Europa e tra i primi posti al mondo. "Tuttavia questa qualità non viene recepita adeguatamente" - afferma il professor Innocenti - . "Anzi si è radicato un clima di sfiducia e diffidenza da parte dei cittadini nei confronti di strutture, servizi e personale che popolano il mondo della chirurgia,favorito anchedalla mancanza di una adeguata comunicazione" "Sfiducia e diffidenza - continua Paolo Innocenti - sono state favorite anche daimass media chemettono con frequenza in primo piano soprattuttonotiziedi segno negativo che hanno portato ad un numero elevatodi denunce per "malasanità" (+ 184% negli ultimi 10 anni)". Per questo ichirurghi italiani,spiega il prof. Innocenti " non volendo che le difficoltà diventino un alibi per arroccarsi in un'antiquata difesa della categoria chiusa alle sollecitazioni esterne, hanno promosso queste dueiniziative." La prima è la presentazione -con successiva diffusione - del manifesto "Chirurgia italiana. Sì grazie" firmata da gente comune e dapersonaggi del mondo dello spettacolo. La seconda è il Convegno che si terrà a Chieti l'8-9 maggio che ha come titolo: "Le ragioni della chirurgia. Dall'orgoglio della professione alla sfida delle nuove complessità" Ufficio Stampa http://www.unich.it/unichieti/appmanager/unich/ateneo?_nfpb=true&_pageLabel=dettaglio_pp&path=%2FBEA+Repository%2FNews_Eventi%2F04_Aprile%2F15+Innocenti Caty: Grazie Beata:grin: MARILENA: Grazie Beata! :razz: Marina: Grazie Beata. studsogn: Grazie! Patrizia63: Ragazze, comprate il settimanale "A" Anna: uscito oggi in edicola,c'é una bella intervista di Alessio in occasione dell'uscita al cinema di COMPLICI DEL SILENZIO. Un'intervista "tosta" come leggerete, con un Alessio moltoarrabbiato, e ha ragione di esserelo. Patrizia Marina: Grazie mille Patrizia. _-_-_.gif MARILENA: http://www.leggonline.it/articolo.php?id=17800 Patrizia, grazie anche da parte mia. studsogn: Grazie! non ho ancora avuto modo di acquistare Anna, spero di trovarlo ancora in edicola Caty: MARILENA ha scritto:http://www.leggonline.it/articolo.php?id=17800 Patrizia, grazie anche da parte mia. Grazie Marilena :grin: ... ma la foto? :roll: Patrizia63: non riesco ad allegare i link: vi segnalo tramite "google" digitando "alessio boni" le ultime news : recensioni positive el film COMPLICI DEL SILENZIO dal Corriere della Sera ( anche per Alessio), Positanonews.it, e close-up.it. Patrizia Marina: NAPOLI, SUCCESSO DI COMPLICI DEL SILENZIO DI INCERTI Successo a Napoli di "Complici del Silenzio" di Stefano Incerti. "E´ un film straordinario - ci racconta il dottor Alessandro Canale -, non conoscevo bene la vicenda dei desaparecidos, ma come me la ha resa Incerti mi ha fatto riflettere sulla nostra storia e su noi stessi" I Complici del Silenzio citati nel titolo, sono tutti coloro che a lungo hanno taciuto sull´orrore consumatosi in Argentina fra il 1976 e l´83: più di 30mila desaparecidos. Persone che sono scomparse, morte, inghiottite nel nulla. Senza che ci fosse troppo clamore. "Racconto il ´78 argentino - dice Stefano Incerti -, quello dei mondiali di calcio “sotto” i quali la dittatura militare perpetrava repressione e soprusi. Alessio Boni è un giornalista italiano, con parenti a Buenos Aires prima conniventi col regime e poi reattivi, quando un figlio è desaparecido: si unirà a una guerrigliera intellettuale. È un film sulla complessità umana, sull´essere rivoluzionari e se stessi sotto grandi pressioni. Ed è un thriller politico, tra amore e azione, con la violenza più suggerita che espressa grazie alla civile emotività degli interpreti." Se si cambia collocazione geografica, cambia la prospettiva. Il 1978 per l´Italia è l´anno del rapimento e della morte dell´onorevole Aldo Moro e della fine del fenomeno delle Brigate rosse. In Argentina il 1978 è invece l´anno dei Mondiali di calcio, vinti dalla nazione ospitante e dominati da Mario Kempes. Maurizio Gallo e il suo collega Ugo vanno a Buenos Aires per seguire l´evento sportivo per il giornale per il quale lavorano. Il campionato è l´occasione per il governo militare argentino di far cadere nell´ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando, i sequestri, le brutali torture e gli omicidi che ogni giorno si consumano. Maurizio, ospite di alcuni parenti emigrati in Argentina, s´innamora di Ana, alla quale ha il compito di recapitare una somma di denaro da parte dell´ex marito italiano. Inconsapevolmente, viene coinvolto in un´intricata vicenda politico-militare che gli farà scoprire più cose di quante ne avrebbe volute sapere. I Complici del Silenzio citati nel titolo, sono tutti coloro che a lungo hanno taciuto sull´orrore consumatosi in Argentina fra il 1976 e l´83: più di 30mila desaparecidos. Persone che sono scomparse, morte, inghiottite nel nulla. Senza che ci fosse troppo clamore. La pellicola può essere spaccata in due, distinta da tensioni emotive diverse: la prima parte è leggera e mostra lo sguardo innamorato del protagonista. Il secondo periodo è un dramma carcerario e insieme la cronaca di ciò che non resta, di una pagina mai scritta sugli ´scomparsi´ dimenticati dai loro governi e ignorati dalla patria di accoglienza. La stessa separazione ai più attenti risulta evidente anche dalla locandina del film, che preannuncia le due anime del film. Il film di Stefano Incerti si rivolge a un pubblico chiaramente interessato a certi temi e che ha già una sua idea in testa. Il film infatti non ricerca la complessità o l´ambiguità della realtà ma mostra un unico punto di vista e divide il mondo in buoni, cattivi e cattivi disperati. Non cerca di farvi delle domande ma conferma le idee preconcette e già condivise aggiungendo solo particolari. http://www.positanonews.it/dettaglio.php?id=22903 Marina: Complici del silenzio venerdì 17 aprile 2009 di Carmelo Caramagno (Complici del silenzio) ; Regia : Stefano Incerti ; soggetto : Rocco Oppedisano ; sceneggiatura : Rocco Oppedisano, Stefano Incerti ; fotografia : Pasquale Mari ; montaggio : Cecilia Zanuso ; musica : Pivio & Aldo De Scalzi ; interpreti : Alessio Boni (Maurizio Gallo Jr.), Giuseppe Battiston (Ugo), Jorge Marrale (Maurizio Gallo Senior), Juan Leyrado (Pablo Pere), Florencia Raggi (Ana Ramirez) ; produzione : Surf Film (Italy), Malkina Producciones (Argentina), Duque Film (Spain) ; distribuzione : Mediaplex Italia ; origine : Italia, 2008 ; durata : 103’. Quello tra cinema italiano e terrorismo è da sempre un rapporto prolifico, che ha assolto al compito di testimoniare le insoddisfazioni per la situazione politica e istituzionale, maturate nei decenni di contestazione più caldi. Il mezzo filmico si è dimostrato un osservatorio privilegiato per descrivere l’evoluzione della coscienza collettiva rispetto agli episodi traumatici del nostro passato recente. Ciò è vero sin dalla stagione della grande utopia rivoluzionaria, negli anni sessanta, con film come Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci o I pugni in tasca di Marco Bellocchio. I cosiddetti “autori” si sono cimentati più volte nel raccontare l’Italia post-catastrofe e la loro attività si è intrecciata con quella di registi "polizieschi" – considerati più popolari – come Damiani, Corbucci, Martino, i quali attraverso il filtro del genere hanno saputo restituire in modo più diretto il clima di violenza, eversione e terrore che si respirava in quegli anni. I film che si sono occupati di stragismo, servizi segreti e bande armate rientrano ormai nella categoria del testo sociale, in cui il pubblico da semplice fruitore diventa parte del processo produttivo perché coinvolto negli insidiosi meccanismi della memoria. Ed è quanto si verifica anche in Complici del silenzio di Stefano Incerti, che in verità sposta di qualche grado l’angolo visuale, concentrandosi su una vicenda dolorosa che ha interessato in primo luogo l’Argentina ma anche e non superficialmente il nostro paese. Non è la prima volta che il regista nato a Napoli affronta dei fatti drammatici con l’intenzione di sondare i risvolti più cupi dell’animo umano : prova ne sono i suoi lavori precedenti, da Il verificatore in cui osservava la vita di un uomo attraverso uno sguardo disincantato e intriso di solitudine a L’uomo di vetro in cui tratteggiava il percorso di annichilimento fisico e mentale del primo pentito di Cosa Nostra. Qui Incerti, partendo da un soggetto di Rocco Oppedisano (da molto tempo giornalista nel paese sudamericano), racconta una storia da noi non molto conosciuta in verità a causa del silenzio degli organi di informazione, che per anni hanno taciuto sui tragici fatti che si verificarono in Argentina nel periodo a ridosso dei mondiali di calcio del 1978. L’Italia del resto aveva le sue belle gatte da pelare : in quell’anno infatti veniva rapito e ucciso dalle Brigate Rosse il presidente Aldo Moro, calamitizzando tutta l’attenzione dell’opinione pubblica, e vuoi anche per i riflettori accesi sul grandioso evento sportivo oltre che per la volontà di preservare gli accordi economici con l’Argentina, il dramma dei desaparecidos non poteva avere altra sorte che quella di cadere nell’ombra. Ma anche l’amministrazione di Buenos Aires deve fare ancora i conti con il suo passato. Le speranze di avere sconfitto per sempre i fantasmi del vecchio regime si sono rapidamente infrante con l’emergere di nuove agghiaccianti rivelazioni sulla dittatura, che in poco più di cinque anni fu responsabile della drammatica “sparizione” di trenta mila oppositori politici. Già nell’ottobre del 1994 due ufficiali della marina militare confessarono di aver eseguito l’ordine di sequestrare e torturare dei civili e in seguito, grazie a una recente sentenza italiana che ha condannato all’ergastolo cinque partecipanti alle stragi, è venuta a galla questa storia dal forte sapore rivoluzionario, vissuta attraverso gli occhi di un giornalista sportivo italiano, mandato in Argentina solo per assistere alle partite dei mondiali di calcio. Per Maurizio Gallo, questo il nome del protagonista interpretato intensamente da Alessio Boni (soprattutto nella seconda parte), il viaggio di lavoro è anche l’occasione per aiutare un amico dall’oscuro passato brigatista, che gli ha chiesto di consegnare una busta contenente del denaro alla sua ex moglie Ana. L’incontro con questa donna misteriosa e sensuale, membro clandestino di un gruppo di guerriglieri che si oppone alla dittatura, colpisce a tal punto il giornalista italiano da indurlo a lasciare la sua precedente attività – che affida al collega e amico Ugo, impersonificato da un Giuseppe Battiston un po’ in ombra – per dedicarsi anima e corpo alla causa delle squadre della morte. Maurizio si troverà così coinvolto nelle attività terroristiche della donna e finirà per essere imprigionato separatamente a lei dalla giunta militare argentina. L’orrore consumatosi nelle sudicie prigioni e caserme sudamericane, in cui i dissidenti (tra cui anche molti oriundi italiani) venivano torturati e fatti fuori dalle stesse autorità di governo, viene mostrato con estrema lucidità e senso realistico da Stefano Incerti, che non ci risparmia la descrizione degli ambienti in cui i protagonisti vivevano il loro personale dramma. Si è portati quasi a respirare quell’aria malsana che invade non solo le carceri ma anche gli interni delle abitazioni, persino una chiesa, dove gli ignari cittadini aspettano in silenzio il ritorno a casa dei loro cari, che ovviamente non potrà mai avvenire. Forse il punto su cui insiste di più il regista partenopeo è proprio questo, su come cioè gli abitanti di quei luoghi, insieme agli emigrati di origine italiana, grazie alle ricchezze accumulate negli anni e ai favori ricevuti dall’alto, siano stati i primi a non schierarsi apertamente contro il regime, contribuendo con il loro atteggiamento accondiscendente al suo definitivo consolidamento. Questo concorso di colpa li ha resi in qualche modo complici delle ingiustizie perpetrate e nel momento in cui si arriva alla resa dei conti finale, quando una famiglia emigrata viene coinvolta direttamente con la cattura del giovane figlio, sembra ormai troppo tardi per avere il giusto spirito reattivo e ribellarsi contro i soprusi subiti. Soltanto il padre, che si scaglia con coraggio contro gli alti funzionari di governo (compreso l’omertoso genero), non vuole rassegnarsi alla perdita di quel figlio idealista e pieno di speranze : Carlos, infatti, rappresentava lo slancio dei giovani che cercano di fare qualcosa e che continuano a credere in un futuro migliore. Era uno studente di letteratura, appassionato di fotografia, che immortalava gli atti crudeli di un governo che anziché proteggere il popolo si preoccupava di martorizzarlo. Come lui molti altri ragazzi furono rinchiusi nella tristemente famosa Scuola navale di Buenos Aires e il tutto avvenne senza che nessuna autorità muovesse un dito, neppure il nostro paese che si disinteressò completamente dei suoi emigrati e delle condizioni in cui vivevano. Le tensioni e il clima di quell’anno, che ricordiamolo coincise con la vittoria dei mondiali di calcio da parte del paese ospitante, sono portati sullo schermo cercando di capire la mentalità con cui un popolo tanto vivace abbia potuto rapportarsi a una guerra civile che ha rischiato di distruggerlo, e in alcune scene questo contrasto emerge in tutta la sua evidenza : inizialmente all’arrivo in aeroporto dei due giornalisti, in cui capiamo subito che l’Argentina è solo in apparenza il paese del tango e del calcio, e poi verso la fine, nella manifestazione di gioia per il trionfo della nazionale di Maradona unita alle lacrime degli scampati alla detenzione. Anche se il film non vuole presentarsi come un atto politico, in quanto fa propri elementi tipici del romance-thriller (con al centro la storia d’amore impossibile tra Ana e il giornalista Maurizio), Incerti finisce per sposare la tradizione del cinema italiano d’impegno e lo dimostra in più occasioni. In special modo nella struggente sequenza finale, in cui il protagonista tornato in Argentina a distanza di trent’anni da quel drammatico accaduto incontra la figlia avuta da Ana, che mentre lo aspetta contempla il “muro del pianto” dove è incisa la lista interminabile delle migliaia di persone scomparse, tra cui anche il nome della madre. Tutto si conclude con un abbraccio commovente tra i due in cui non servono tante parole, perché il messaggio lanciato è chiaro ed esemplifica la necessità di impedire che quei nomi vengano dimenticati per evitare che in futuro si verifichino ancora cose simili. Giustizia è stata fatta insomma e anche se non ci troviamo di fronte a un film che brilla per originalità stilistica, Complici del silenzio rimane un prodotto di buon livello che cerca di far luce su una delle pagine più buie della storia contemporanea, con l’amara consapevolezza che tanta confusione e tanta atrocità possa ripetersi in qualsiasi governo di qualsiasi paese del mondo. http://www.close-up.it/spip.php?article4901 Marina: COMPLICI DEL SILENZIO In nome del popolo dei desaparecidos Il finale del film di Stefano Incerti, col pueblo argentino esaltato dalla vittoria ai Mondiali di calcio chissenefrega se ci sono 30.000 desaparecidos della dittatura di Videla, omaggia Dino Risi in nome del popolo italo-argentino. 1978, due giornalisti italiani vanno a seguire il campionato col giovane Maradona in panchina, ma uno inciampa nella ragazza sbagliata, resistente contro il regime. Così è incastrato, sequestrato, picchiato e salvato dal parente fascista d'uno zio. Classica trafila, la presa di coscienza del reporter sportivo ma il film, protetto dal lieto fine, rievoca con passione un calvario antico, offre glossa sull'emigrazione in Sud America («per abbassare la disoccupazione ed evitare il caos») restando a mezzo tra piccolo e grande schermo con un Alessio Boni decisamente impegnato, espressivo, anche se la love story con la Raggi è solo un espediente. VOTO: 6 Maurizio Porro 17 aprile 2009 http://www.corriere.it/cinema/porro/09__17/porro_complici_del_silenzio.shtml Marina: Grazie Patrizia e Marilena. Buon fine settimana a tutte! _-_-_.gif Patrizia63: MARINA, sei fantastica. Grazie per aver riportato gli articoli che avevo segnalato. Se ha voglia, c' é anche una bella recensione suL sito de IL SOLE24ORE. Patrizia. BUON WEEK-END A TUTTE! MARILENA: Caty ha scritto: MARILENA ha scritto:http://www.leggonline.it/articolo.php?id=17800 Patrizia, grazie anche da parte mia. Grazie Marilena :grin: ... ma la foto? :roll: E' vero Caty la foto è sbagliata! :shock: MARILENA: Grazie Patrizia e Marina_-_-_.gif Marina: Grazie e Buon Week-End anche a te. Lo inserisco subito. Baci Marina Patrizia63 ha scritto:MARINA, sei fantastica. Grazie per aver riportato gli articoli che avevo segnalato. Se ha voglia, c' é anche una bella recensione suL sito de IL SOLE24ORE. Patrizia. BUON WEEK-END A TUTTE! Marina: Complici del silenzio In una stagione in cui il cinema italiano sembra ritrovare interesse per l'impegno civile con esiti ragguardevoli (vedi «La siciliana ribelle» e «Fortapàsc»), s'inserisce anche l'ultimo film di Stefano Incerti. Il suo «Complici del silenzio», che pur non raggiunge la sobria classicità dei migliori film di denuncia, è un'opera dignitosissima, che riesce in gran parte a scuotere e ad appassionare ritornando sulle drammatiche vicende della dittatura militare argentina e dei suoi crimini, tenuti a lungo nascosti. È l'estate del 1978 quando il giornalista Maurizio Gallo arriva con un fotoreporter a Buenos Aires per seguire i Mondiali di Calcio. L'uomo, che ha lì dei parenti, s'innamora di una donna impegnata nella lotta clandestina. E così, mentre il grande evento sportivo distrae un po' tutti, lui vive sulla sua pelle le torture e la violazione dei diritti civili messa in atto dalla dittatura di Videla, responsabile di aver fatto sparire migliaia di oppositori. Stefano Incerti realizza dunque un buon prodotto medio, che non diventa mai fino in fondo un vibrante atto d'accusa, ma sa rinunciare a un'eccessiva enfasi quando ricorre all'espediente di una romanzesca storia d'amore per far affezionare il suo pubblico. Alessio Boni è un interprete drammatico ormai consolidato, mentre Giuseppe Battiston, attore sempre vivace e pieno di risorse, è questa volta visibilmente sprecato, ma la colpa è solo della sceneggiatura. Voto: 7 Regia: Stefano Incerti; Sceneggiatura: Rocco Oppedisano, Stefano Incerti; Fotografia: Pasquale Mari; Montaggio: Cecilia Zanuso; Scenografia: Stella Maris Iglesias; Costumi: Maria Guadalupe Jimenez; Musica: Pivio e Aldo De Scalzi; Produzione: Surf Film, Malkina, Duque Film, in collaborazione con Sky Cinema; Distribuzione: Mediaplex; Interpreti: Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Florencia Raggi, Jorge Marrale, Juan Leyrado, Daniele Tedeschi; Origine: Italia; Anno: 2008; Durata: 103'. Sito ufficiale - La scheda - Il trailer http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/recensioni/complici-del-silenzio.shtml?uuid=5850950c-2a56-11de-95fd-04f27e4a2759 Caty: Grazie Marina:grin: Caty: Stamattina ho acquistato "A". Ve lo dico in tutta sincerita' spero e mi auguro di cuore che l'intervista sia stata travisata dalla giornalista. E' qualcosa che non si puo' leggere... non ci credo che sono parole di Alessio. "Non viviamo certo in Congo dove se ti manca da mangiare afferri un'ananas e sei a posto" questa è la peggio di tutte. Quella della macchina è tutta da ridere... o da piangere... ma come uno va alle sfilate di Armani veste tutto griffato e poi dice che è sciocco buttare soldi in una lamiera? Mi fermo qui... e spero che questa Costanza Rizzacasa si sia inventata tutto. Ah un'ultima cosa su Luca Argentero citato su "Grazia"... benchè non sia certo il mio attore preferito, Grande Fratello o no, qualcosina sapra' anche fare se sta lavorando con produzioni importanti.. anche lui comunque ha studiato e sta studiando recitazione. Marina: Anch'io Caty penso che non sono parole di Alessio. E' diversa dalle altre interviste che abbiamo letto. Buona notte _-_-_.gif Marina: MESSINA: BONI APRE DOMANI MOSTRA CINEMA DELLO STRETTO MESSINA (ITALPRESS) - Sara' Alessio Boni a inaugurare domani, alle 20.30, al Multisala Apollo di Messina, la Mostra del Cinema dello Stretto con il film "Complici del silenzio" di Stefano Incerti. Dal 21 al 25 aprile la Cooperativa "Entr'Acte", in collaborazione con il Multisala Apollo, presenta la III edizione della Mostra del Cinema dello Stretto 2009, patrocinata dalla Presidenza della Regione Siciliana e dall'Universita' di Messina. Il "Festival dello Stretto" cambia dunque nome e abito, per diventare "Mostra del Cinema dello Stretto". Per il pubblico il biglietto d'ingresso costera' 1 euro che verra' devoluto ai terremotati dell'Abruzzo. Altro ospite dell'evento, oltre a Boni, sara', in qualita' di critico d'arte, Vittorio Sgarbi. La rassegna, infatti, prevede anche una Mostra d'arte di Filippo Andronico presentata dal critico d'arte Maria Teresa Prestigiacomo, presidente e fondatrice dell'Accademia Euromediterranea delle Arti. (ITALPRESS). mgg/com 19-Apr-09 12:02 NNNN http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=118127&Itemid=2 Buona domenica a tutti! _-_-_.gif MARILENA: Non so che dire Caty io l'intervista per intero non l'ho letta, ho letto solo qualche pezzo riportato in alcuni siti che ho postato qui nel forum! I giornalisti qualche volta esagerano molto quello che dicono le persone intervistate.........ricordo un'intervista su Caravaggio veramente assurda, sulla quale Alessio ebbe modo di ritornare dicendo che il giornalista aveva voluto intendere cose diverse da quelle che lui aveva detto........in questo caso però non saprei che dire....! Invece Caty per quanto riguarda la macchinaricordo di avere letto che lui non le ama proprio le macchine mentre ama molto le moto, se non ricordo male proprio non aveva una macchina ......... Comunque la penso come te, se leggiamo qualche cosa che non ci piace o sul quale non siamo d'accordo dobbiamo dirlo chiaramente, qualche critica può essere molto utile a volte;-) MARILENA: Ultimamente mi capita di inserire i doppioni non so perchè prima non mi succedeva mai bohh, ve potete vi prego di cancellarli !:???: Marina: Ricordo anch'io questi particolari Marilena adesso che li leggo. Secondo me le interviste piùattendibili solo quelle televisive. Anch'io non sò che dire. Buona giornata Marina MARILENA ha scritto:Non so che dire Caty io l'intervista per intero non l'ho letta, ho letto solo qualche pezzo riportato in alcuni siti che ho postato qui nel forum! I giornalisti qualche volta esagerano molto quello che dicono le persone intervistate.........ricordo un'intervista su Caravaggio veramente assurda, sulla quale Alessio ebbe modo di ritornare dicendo che il giornalista aveva voluto intendere cose diverse da quelle che lui aveva detto........in questo caso però non saprei che dire....! Invece Caty per quanto riguarda la macchinaricordo di avere letto che lui non le ama proprio le macchine mentre ama molto le moto, se non ricordo male proprio non aveva una macchina ......... Comunque la penso come te, se leggiamo qualche cosa che non ci piace o sul quale non siamo d'accordo dobbiamo dirlo chiaramente, qualche critica può essere molto utile a volte;-) Marina: lunedì 20 aprile 2009 Primo ciak per Stefania Sandrelli regista Iniziano oggi a Roma le riprese del film di Stefania Sandrelli Christine, una produzione CINEMA11UNDICI e Diva in collaborazione con Rai Cinema. Ispirato alla poetessa italiana Cristina da Pizzano, il film è interpretato da Amanda Sandrelli (Foto n.2) , Alessio Boni, Alessandro Haber, Roberto Herlitzka, Paola Tiziana Cruciani, Blas Roca Rey e Antonella Attili. Le riprese dureranno 8 settimane e si svolgeranno interamente nel Lazio con l’assistenza della Fondazione Roma Lazio Filmcommission. Scritto da Giacomo Scarpelli, Marco Tiberi, Stefania Sandrelli con la supervisione di Furio Scarpelli, Christine è basato sulla figura di Cristina da Pizzano, un nome assai poco noto. Eppure Cristina è stata una figura esemplare nella storia della letteratura. Italiana, vissuta in Francia nel momento del passaggio dalla notte del Medioevo all’alba dell’Umanesimo, fu la prima donna a vivere soltanto grazie alla propria penna, cioè scrivendo e pubblicando opere poetiche. Ma poeti si nasce o si diventa? Nel caso di Cristina fu una conquista. Precipitata da un’agiata condizione nella miseria più nera, con due figli piccoli, nell’imperversare delle lotte tra Armagnacchi e Borgognoni, Cristina ha un solo imperativo: sopravvivere. Ci riuscirà grazie alla scoperta di un dono che portava dentro di sé senza saperlo: il talento poetico. Quella di Cristina è una poesia che parla dell’anima semplice delle cose, vicina ai deboli e alle donne, in contrapposizione con la cultura del tempo esclusivamente maschile. Peripezie, battaglie intellettuali, palpiti sentimentali, gli elementi e i momenti della sua narrazione che, edificata su basi drammatiche, ha tuttavia i toni della commedia. "Sentivo che il modo di Cristina di rimboccarsi le maniche e di affrontare quello che la vita le offriva, sia nel bene che nel male, mi apparteneva. La sentivo vicina nei momenti in cui la vita le ha offerto delle occasioni e per tutte le volte che le occasioni le sono sfuggite dalle mani - ha detto alla vigilia del primo ciak la Sandrelli - Nel film ho deciso di partire proprio dal momento in cui Cristina resta sola per narrare la sua forza e la sua grazia, per narrare di un Medioevo femminile, fatto di colori, di intimità, di ninnananne. Cristina entrò nel mondo della scrittura che allora era vietato alle donne, riuscì ad accedere alla scrittura facendo di necessità virtù. Un percorso magico che mi ha conquistata e che sento talmente vicino da aver sentito forte il desiderio di rappresentarlo". http://www.cinespettacolo.it/csmain/articolo.asp?aid=6216 Marina: COMPLICI DEL SILENZIO Genere: Drammatico Titolo originale: Complici del silenzio Nazione: Italia Anno produzione: 2008 Durata: 103' Regia: Stefano Incerti Cast: Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Jorge Marrale, Juan Leyrado, Daniele Tedeschi, Florencia Raggi, Rita Terrenova Produzione: Surf Film, Malkina Producciones, Duque Film Distribuzione: Mediaplex Italia Sceneggiatura: Rocco Oppedisano, Stefano Incerti Links: Sito del film Una gigantesca farsa chiamata Mundial Il giornalista Maurizio Gallo (Alessio Boni) arriva in Argentina insieme al collega Ramponi (Giuseppe Battiston) come inviato sportivo per il Mundial del 1978. Conosce Ana (Florencia Raggi), ex fidanzata di un suo amico emigrato in Italia, e se ne innamora. L’attivismo della donna e alcune foto “scomode” di Carlos, un suo parente, stimolano in Maurizio una presa di coscienza della terribile realtà in cui si trova il paese, tutto rivolto omertosamente verso i fasti della manifestazione sportiva: una mera copertura della dittatura spietata del Generale Videla… Scriva bene del nostro paese, scriva la “verità”! Qual è la verità da raccontare in un paese in cui una dittatura militare fa sparire la gente, la tortura e la uccide senza appello nell’indifferenza generale? Certamente una realtà dura, affrontata e narrata con coraggio e senza peli sulla lingua da Stefano Incerti (L’uomo di vetro, La vita come viene), regista d’impegno sociale e continuatore ideale delle opere di Francesco Rosi. Tenendo ben presente il capolavoro di Costa-Gavras Missing – Scomparso, non si può far altro che elogiare e promuovere certo cinema italiano, così lontano idealmente, strutturalmente e formalmente, dai film sbanca-botteghino di bassa lega. L’attenzione di Incerti per i dettagli alza il livello qualitativo dell’intera opera: la ricostruzione degli ambienti, la scelta dei costumi, la ricercatezza di alcune inquadrature, tutto mostra la bravura del regista, nonché una sua forte volontà di accogliere il pubblico nell’intreccio della vicenda, rendendolo partecipe del clima di sconcerto vissuto dal protagonista. Lo spettatore finisce così per accostarsi e immedesimarsi pienamente nel personaggio, interpretato con misurata tragicità da Alessio Boni (La meglio gioventù, Arrivederci amore, ciao), imbrigliato in una continua alternanza di status fra un inconsapevole e travolgente trasporto amoroso e la drammatica presa di coscienza dell’attualità (per il ’78) argentina. C’è spazio anche per scene di pura poesia: un incontro di sguardi e il clarino di sottofondo culminano in una scena d’amore potente (fra Maurizio e Ana), espressa nell’intreccio dei corpi immersi nella luce rossastra degli interni. Il regista non lesina momenti davvero spiazzanti, dove un climax leggero impenna improvvisamente con scene di rastrellamenti non preventivati o con commuoventi schiere di corpi ammassati: scene da togliere letteralmente il fiato. Così come riserva un occhio particolare per la città, quasi fosse un intruso che scruta i volti, indaga silenziosamente per proprio conto fra l’omertà di un popolo che sa, ma non ammette, per poi perdersi tra le vie e i vicoli di una Buenos Aires in fermento per il Mundial. L’evento sportivo per eccellenza, atteso da milioni di persone in tutto il mondo, cala come un enorme telo di menzogne e falsità sulla città dei desaparecidos, dove chiunque potrebbe essere tacciato di intenti rivoluzionari e sparire nel nulla: i complici del silenzio, signori di omertà e noncuranza, si svegliano troppo tardi, solo quando la tragedia è alle porte della loro casa, li tocca nel privato e va a minare un equilibrio falsamente portato avanti. Un film di denuncia e di memoria storica, da far vedere alle nuove generazioni. http://www.spaziofilm.it/content/archivio/articolo_dvd.asp?id=6809 Marina: “Il Dio della Carneficina” chiude FanoTeatro 20/04/09 Fano (Pesaro Urbino)- Era, per molti motivi, tra gli spettacoli più attesi di questa stagione teatrale. A cominciare dall’autrice del testo e dal poker vincente di attori messi in campo. E a qualche mese dal debutto - avvenuto a gennaio al Teatro dell’Aquila di Ascoli Piceno - non ha deluso le aspettative. Il dio della carneficina di Yasmina Reza interpretato da Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando per la regia di Roberto Andò è in scena al Teatro della Fortuna di Fano da martedì 21 a giovedì 23 aprile (inizio alle 21.15), ultimo appuntamento della stagione teatrale della Fondazione Teatro della Fortuna, in collaborazione con Amat. A dispetto del titolo crudele, siamo di fronte ad una commedia “da camera”, un po’ comica ed un po’ tragica, scritta da un’autrice francese di spicco. Véronique e Michel Houillé (Anna Bonaiuto e Silvio Orlando), genitori del piccolo Bruno, ricevono in casa Annette e Alain Reille (Michela Cescon e Alessio Boni), genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio in una lite di strada. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare la disputa nel segno della civiltà e del buon senso. All’inizio, dunque, ben disposti e concilianti, tentano di avvicinarsi con buoni propositi di tolleranza e comprensione reciproca che, però, poco a poco svaniranno del tutto. E’ questo il plot dell’ultima commedia di Yasmina Reza reduce dai grandi successi ottenuti a Parigi nella messinscena da lei stessa curata con l’interpretazione di Isabelle Huppert nel ruolo di Véronique, e a Londra, nella traduzione di Christopher Hampton per l’interpretazione di Ralph Fiennes, nel ruolo di Alain. Una commedia che conferma la straordinaria fortuna dell’autrice con le platee di tutto il mondo, dopo il grande exploit internazionale di Art, e anche l’interesse per la sua opera di registi e interpreti come Luc Bondy, John Turturro, Roman Polansky. Yasmina Reza, scrittrice, attrice e commediografa francese, vive a Parigi dove è nata da madre ungherese e padre russo di origini iraniane. È spesso considerata la più grande drammaturga francese vivente e le sue opere hanno ricevuto molteplici premi da parte di critica e pubblico, sono state prodotte in tutto il mondo e tradotte in ben trentacinque lingue. Ha fatto scalpore in Francia il suo libro su Nicolas Sarkozy L’alba la sera o la notte, pubblicato in Italia da Bompiani, scritto dopo l’aver seguito per circa un anno l’attuale presidente della Repubblica Francese durante la sua campagna elettorale. Nella versione italiana un quartetto eccezionale di attori attivi in teatro, cinema e televisione, diretti da uno dei più interessanti registi del panorama italiano che ha collaborato giovanissimo come assistente alla regia con Rosi e Fellini e in seguito con Michael Cimino e Francis Ford Coppola: “Nel Dio della carneficina di Yasmina Reza c’è una specie di furibondo humour sarcastico ma anche l’abilità cesellatrice di un dialogo in bilico tra commedia e tragedia. Un piccolo trattato morale di teoria della cultura, che sembra voler rispondere alla domanda: Le buone intenzioni ci salveranno? La Reza non sembra avere dubbi, e la sua pièce consegna allo spettatore una risposta, a suo modo, inequivoca: No!”. Lo spettacolo è prodotto da Nuovo Teatro e Gli Ipocriti n collaborazione con Teatro Eliseo. Le scene, i costumi e le luci sono di Gianni Carlucci. Biglietti. Da 8 a 25 euro. Info. Botteghino Teatro della Fortuna, tel. 0721.800750 - fax 0721.827443, botteghino@teatrodellafortuna.it, www.teatrodellafortuna.it. Amat, tel. 071.2072439 – fax 071.54813, www.amat.marche.it. Orario Botteghino Teatro. Tutti i giorni esclusi i festivi 17.30–19.30; mercoledì e sabato anche 10.00-12.00; nei giorni di spettacolo 10.00–12.00 e dalle 17.30 in poi, la domenica di spettacolo 10.00–12.00 e dalle 15.00 in poi. Biglietteria BCC. I biglietti sono in vendita in alcune filiali della Banca di Credito Cooperativo di Fano, 0721.809497. Biglietteria online. TicketOne, punti vendita in tutta Italia, per il più vicino 0721.392261, www.ticketone.it. Redazione Fanoinforma http://www.fanoinforma.it/Cultura/art11605/20_aprile_09/Fano_%93il_dio_della_carneficina%94_chiude_fanoteatro.html studsogn: Grazie per gli articoli! Allora a Foggia il 22? Hai news in giro per la tua città? Marina: Non lo sò M.Lucia,sono influenzata e non sono uscita. Ma la news di Fano che ho riportato conferma il mio dubbio che Alessio non ci sarà. studsogn ha scritto:Grazie per gli articoli! Allora a Foggia il 22? Hai news in giro per la tua città? studsogn: Mi dispiace per l'influenza; anche secondo me è un po' improbabile che possa esserci però se ti riprendi cerca di andarci...so che ti dispiacerebbe se non riuscissi ad incontrarlo però è cmq un'occasione per vedere il film ed ascoltare la viva voce del regista. Io ho visto il film e ne vale davvero la pena, un connubio tra regia, sceneggiatura, interpretazione (anche degli attori argentini),ecc... ben riuscito Marina: Grazie M.Lucia,farò di tutto per riprendermi perchè voglio vedere il film. Si è vero è anche un 'accasione in più per ascoltare il regista. Sono contenta che sei riuscita a vederlo, peccato che il filmè uscito in poche sale. Un abbraccio Marina studsogn ha scritto:Mi dispiace per l'influenza; anche secondo me è un po' improbabile che possa esserci però se ti riprendi cerca di andarci...so che ti dispiacerebbe se non riuscissi ad incontrarlo però è cmq un'occasione per vedere il film ed ascoltare la viva voce del regista. Io ho visto il film e ne vale davvero la pena, un connubio tra regia, sceneggiatura, interpretazione (anche degli attori argentini),ecc... ben riuscito MARILENA: Grazie Marina per le notizie, Alessio tra pochi giorni sarà di nuovo sul set! Questa è proprio una bella notizia! Spero che ti riprenda presto dall'influenza e che tu possa andare a vedere il film! Sono contenta M. Lucia che ti sia piaciuto Complici del silenzio. :razz: studsogn: tu l'hai visto Marilena? Sì, non avevo tanti dubbi sul fatto che avrebbe potuto piacermi, data anche la portata di Incerti, ma certo vederlo ha confermato le mie aspettative. Poi sicuramente è un film forte e spero davvero che possa servire a prendere coscienza di quella fase storica, di quel dolore e a farne memoria. Mi auguro venga visto in Italia Marina: LA FICTION RAI: PROSSIMAMENTE " SANGUE PAZZO " Monica Bellucci e Luca Zingaretti sono Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, la celebre coppia di attori, insieme nella vita oltre che sullo schermo, ai tempi del fascismo. Accanto a loro Alessio Boni, Maurizio Donadoni, Giovanni Visentin, Luigi Diberti, Paolo Bonanni e Mattia Sbragia. L’alba del 30 aprile 1945, cinque giorni dopo la fine della guerra, vennero trovati alla periferia di Milano i cadaveri di Valenti e Ferida, giustiziati poche ore prima dai partigiani. La coppia era stata protagonista di quel cinema dei telefoni bianchi che il fascismo aveva incoraggiato, incarnando di preferenza personaggi anarcoidi e dissoluti. Anche la loro vita privata era dominata dal disordine. Quando il paese si spaccò in due dopo l’armistizio, Valenti e Ferida risalirono al Nord per schierarsi con la Repubblica di Salò. Entrambi cocainomani furono accusati di aver partecipato a torture contro resistenti e patrioti. Catturati dai partigiani, i due negarono ogni addebito. Il Comitato di Liberazione pretese comunque una punizione esemplare. Così è calato il sipario su due attori di indiscutibile talento: Valenti nel ruolo del villain astuto e crudele, Ferida in quello della donna perduta. Chissà che alle dicerie che li rovinarono non abbiano contribuito proprio i film che ne fabbricarono la leggenda. Dichiara Marco Tullio Giordana: Sanguepazzo non è un film di detection che intende ricostruire ‘la vera storia di Ferida e Valenti’, ma un’opera di fantasia ispirata a vicende e figure reali. Ho scritto questo film 25 anni fa. È da sempre che lo voglio fare. Ritengo quelle pagine di Storia cruciali per capire chi siamo, ne sento, bruciante e irrisolta, ancora tutta l’attualità. Sanguepazzo, scritto da Leone Colonna, Marco Tullio Giordana e Enzo Ungari, è prodotto da Angelo Barbagallo per BìBì Film Tv e dalla francese Paradis Films - Orly Films, in collaborazione con Rai Fiction e Rai Cinema e Canal +, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno di Euroimages e la collaborazione della Film Commission Torino Piemonte. Il film è distribuito da 01 Distribution. Sanguepazzo è stato presentato il 18 maggio 2008 Fuori Concorso al Festival di Cannes. http://www.culturalnews.it/dettaglio.asp?id=13617 MARILENA: studsogn ha scritto:tu l'hai visto Marilena? Sì, non avevo tanti dubbi sul fatto che avrebbe potuto piacermi, data anche la portata di Incerti, ma certo vederlo ha confermato le mie aspettative. Poi sicuramente è un film forte e spero davvero che possa servire a prendere coscienza di quella fase storica, di quel dolore e a farne memoria. Mi auguro venga visto in Italia Si M. Lucia, l'ho visto il 17 il giorno che è uscito mi è piaciuto moltissimo, non so se poteva essere fatto ancora meglio, magari avendo più mezzi economici potevano fare di più, non saprei, ma credo che sia una vera e propria fotografia di quello che è successo senza fronzoli, "semplicemente", chiaramente una delle tante storie molto facilmente accadute anche nella realtà. E' ovvio che la storia in se è invetata ma spesso attraverso storie inventate ci si avvicina molto alla realtà nella sostanza e nel contenuto. MARILENA: Grazie Marina, sono contenta che lo manderanno in tv. Magari molte persone che non sono andate al cinema lo vedranno finalmente. :razz: MARILENA: http://www.youtube.com/watch?v=TnfDVdnNijI Questo video è molto carino! Marina: Grazie mille Marilena. MARILENA ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=TnfDVdnNijI Questo video è molto carino! Marina: Grazie M.Lucia Grande Schermo Il cinema civile ai tempi della dittatura Alessio Boni è il protagonista di «Complici del silenzio», pellicola ambientata in Argentina nell'anno dei mondiali di calcio diretto dal regista di Stefano Incerti. Stefano Incerti e il suo cinema civile. Dopo la mafia («L'uomo di vetro»), gli anni truci della dittatura militare in Argentina, già descritti, con terribile arsura poetica, da Marco Bechis nel suo splendido «Garage Olimpo». L'anno preso in considerazione è lo stesso, il 1978, ma l'accento, sulla base di un soggetto dell'italo-argentino Rocco Oppedisano, è messo soprattutto su quei mondiali di calcio che videro l'Argentina promossa campione del mondo e di cui i militari al potere si valsero per distrarre con quelli l'opinione pubblica dai loro misfatti, arresti, torture, gente che improvvisamente scompariva (i «desaparecidos»). Maurizio è un giornalista italiano venuto a Buenos Aires per seguire il campionato con un suo fotoreporter. Lì ha uno zio, emigrato da anni, con una numerosa famiglia, ma ha anche un piccolo incarico, quello di consegnare del denaro da parte di un amico alla sua ex moglie argentina. Appena la vede se ne innamora e presto viene coinvolto in una serie di guai perché la donna è una guerrigliera che lotta fieramente contro i militari, da cui finirà per essere arrestata. E Maurizio con lei. Ce ne vorrà perché tutti questi nodi si sciolgano, mentre intorno la folla, ignara della politica, impazza per la conclusione positiva del campionato. Le pagine sentimentali, specie con una ottimistica conclusione vent'anni dopo, sfiorano un po' troppo qua e là il melodramma, cariche come sono di emozioni epidermiche, ma il contorno, che spesso vien spostato in primo piano, ha una vitalità e una forza che convincono ed anche coinvolgono. Per quel clima plumbeo e oppressivo che la dittatura fa pesare su tutti e dappertutto, per l'asciuttezza con cui le prigioni, le aggressioni e perfino le torture sono rappresentate, in cifre di quasi secco realismo, e per i vari personaggi, anche quelli più di sfondo, che vi si evocano in mezzo, badando con impeto ai fatti, ma non trascurando, in molti passaggi, le psicologie. Sempre con segni forti ma con polemiche spesso più alluse che, non affidate all'esplicito. Maurizio è Alessio Boni: con una mimica intensa. Gian Luigi Rondi Marina: Terremoto Abruzzo Ricostruzione Accademia dell’Immagine e Cinema Massimo dell’Aquila venerdì 24 aprile 2009 di Luca Pagni Martedì 21 aprile 2009 l’Auditorium di Via della Conciliazione a Roma, gratuitamente messa a disposizione dalla Regione Lazio, ha ospitato una serata evento coordinata da Serena Dandini, il cui incasso sarà devoluto in favore della ricostruzione in sicurezza dell’Accademia dell’Immagine de l’Aquila, una delle più importanti Scuole di Cinema italiane, e per la ricostruzione del cinema Massimo, dopo il terremoto. È una delle iniziative che si moltiplicano nel settore, a sostegno di chi all’ Aquila opera in questo settore o per dare aiuto alla popolazione terremotata. Il cinema L’ Aquila di Roma ha devoluto la serata di sabato 18, gli esercenti hanno disposto che l’ intero incasso del 23 nei cinema vada alla Protezione Civile, l’ Ente David di Donatello ha promosso una raccolta di materiale tecnico da mettere a disposizione dei cineasti abruzzesi. Con il Live Show del 21 aprile 2009, per la prima volta l’intera comunità dello spettacolo italiano testimonia concretamente la solidarietà umana ed artistica. Da segnalare subito i primi significativi aiuti che incoraggiano a procedere ancora verso nuovi traguardi: dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono arrivati 80.000 euro, da Sony Pictures, i produttori e il cast del film “Angeli e Demoni” hanno devoluto 100.000 euro, la Titanus di Guido Lombardo 60.000, la Taodue di Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt 50.000, la Publispei di Carlo Bixio 45.000, mentre Emy De Sica e Sergio Nicolai hanno messo a disposizione l’archivio fotografico personale di Vittorio De Sica. Sul sito dell’Accademia http://accademiaimmagine.webnode.com/, a partire dai prossimi giorni, verranno pubblicate le liste di sottoscrizioni e contributi ricevuti. Le donazioni verranno utilizzate per la ricostruzione, per il proseguimento delle attività didattiche degli studenti di questo anno e dei successivi e per la riacquisizione delle tecnologie necessarie per il futuro. I personaggi che hanno aderito e quelli che si sono esibiti durante la serata, hanno dato ognuno il proprio contributo personale economico ed artistico. La serata è stata ripresa da Rai International e trasmessa in tutto il mondo. Sono intervenuti numerosi esponenti del mondo del cinema, della comunicazione e dello spettacolo, per offrire il proprio contributo artistico ed economico al progetto di ricostruzione; tra gli altri saranno presenti: Alba Rohrwacher, Alberto Moretti, Aldo Giovanni e Giacomo, Alessandra Acciai, Alessandro Calosci, Alessandro Gassman,Alessio Boni,Angelo Barbagallo, Antonia Liskova, Antonio Monda, Ariella Reggio, Banda Osiris, Bibi Ballandi, Blasco Giurato, Carlo Bixio, Carlo Macchitella, Carlo Principino, Carlotta Natoli, Carolina Crescentini, Carolina Crescentini, Cecilia Zanuso, Cinzia th Torrini, Claudia Aloisi, Claudia Pandolfi, Claudia Zanella, Claudio Baglioni, Claudio Gioè, Claudio Mattone, Claudio Santamaria, Clizia Fornasier, Clotilde Sabatino, Corrado Fortuna, Corrado Guzzanti, Cristiana Capotondi, Curzio Maltese, Dacia Maraini, Daniele Liotti, Danilo Rea, Dante Ferretti, Davide Marengo, Diego De Silva, Donatella Botti, Eleonora Giorni, Elisabetta Montaldo, Emanuela Grimalda, Emi de Sica, Emilio Sorfrizzi, Ennio Meloni, Ennio Morricone, Enrico Vaime, Enzo Monteleone, Ernesto Assante, Fabio De Luigi, Fabio Di Iorio, Fabio Salasso, Fabrizio Gifuni, Fausto Brizzi, Francesca Inaudi, Francesca Neri, Francesco Piccolo, Frankie Hi nrg, Furio Andreotti, Gabriele Lavia, Gabriella Pescucci, Gialappa’s band, Gianfranco Albano, Gianluca Arcopinto, Gianluca Maria Lavarelli, Gigio Morra, Giovanna Gravina Volontà, Giovanna Marinelli, Giovanna Taviani, Giovanni Esposito, Giovanni Scipioni, Giulio Manfredonia, Giuseppe Battiston, Giuseppe Cederna, Giuseppe Piccioni, Guido Caprino, Guido Lombardo, Isabella Ferrari, Ivan Cotroneo, Kasja Smutniak, Kim Rossi Stuart, Laura Delli Colli, Laura Muscardin, Leandro Piccioni, Lele Marchitelli, Leonardo Ferrara, Lina Sastri, Luca Angeletti, Lucia Ocone, Luciano Tovoli, Marco Giallini, Marco Risi, Marco Turco, Margherita Buy, Marialaura Rondanini, Mariangela Melato, Mariasole Tognazzi, Mariella Valenini, Marina Gonfalone, Marina Massironi, Marina Rocco, Massimiliano Bruno, Massimo De Santis, Massimo Ghini, Massimo Venier, Micaela Urbano, Michele Alhaique, Michele Placido, Michele Placido, Monica Rametta, Nello Mascia, Nene Grignaffini, Neri Marcorè, Nicola Savino, Nicole Murgia, Omero Antonutti, Paola Cortellesi, Paolo D’agostini, Paolo Mereghetti, Patrizia Carrano, Patrizio Rispo, Peppe D’Argenzio, Peppe Rolli, Piera Degli Esposti, Pierfrancesco Favino, Piernicola Di Muro, Piero Di Pasquale, Piero Maccarinelli, Pietro Sermonti, Pietro Taricone, Pietro Valsecchi, Pietro Valsecchi, Raoul Bova, Regina Orioli, Remo Ugolinelli, Renato Zero, Riccardo Bertini, Riccardo Donna, Riccardo Milani, Ricky Tognazzi, Roberto Benini, Roberto De Francesco, Roberto Forza, Roberto Perpignani, Rodolfo Laganà, Rolando Ravello, Rosario Fiorello, Sandra Ceccarelli, Sandro Petraglia, Sergio Assisi, Sergio Castellani, Sergio Conforti, Sergio Nicolai, Silvia Balestra, Silvia D’amico, Silvia Fumarola, Silvia Scola, Simona Izzo, Simona Molinari, Sonia Bergamasco, Stefania Rocca, Stefano Rulli, Steve Della Casa, Tiziana Aristarco, Trio Medusa, Valentina Cervi, Valerio Aprea, Valerio Mastandrea, Victoria Cabello, Victoria Cabello, Vittorio Storaro, Walter Veltroni. Per donazioni in favore della ricostruzione in sicurezza dell’Accademia dell’Immagine e del Cinema Massimo dell’Aquila si può utilizzare il conto IBAN: IT 96R0604003204000000155828 intestato a Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell’Immagine, presso Carispaq, Agenzia 3 di Roma - Ambra Iovinelli. Per saperne di più si consiglia di visitare il sito http://www.accademiaimmagine.org/ http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article6543 MARILENA: Grazie Marina! MARILENA: Caty, come va? E' da un po di giorni che non tivedo più. Tutto ok? Caty: MARILENA ha scritto:Caty, come va? E' da un po di giorni che non tivedo più. Tutto ok? Ciao Marilena:grin: va bene grazie, sono un po' presa da altre cose in questo periodo. Caty: Inaugurato un laboratorio teatrale con l’attore Alessio Boni E’ stato inaugurato al liceo scientifico “Torelli” di Fano il laboratorio teatrale musicale “Luciano Anselmi”, che verrà utilizzato dagli studenti dei poli scolastici “Torelli” e “Volta – Apolloni”. dalla Provincia di Pesaro ed Urbino www.provincia.pu.itIl locale, a cui la Provincia ha contribuito con l’acquisto delle strumentazioni e dei materiali, è stato fortemente voluto dai due istituti (presenti i dirigenti scolastici Anna Gennari e Samuele Giombi, gli ex dirigenti Francesco Mazzia e Maria Luisa Martelli, il presidente del consiglio d’istituto Paolo Tamburini), che hanno una tradizione teatrale e musicale consolidata, con spettacoli di successo portati avanti grazie all’impegno delle professoresse Irene Grascelli e Antonella Amirante. In occasione dell’inaugurazione del laboratorio, a cui sono intervenuti anche gli assessori provinciali alla Pubblica istruzione Renzo Savelli e alla Cultura Simonetta Romagna e la consigliera regionale Adriana Mollaroli, è stato tracciato dallo storico Alberto Berardi un profilo di Luciano Anselmi, intellettuale, scrittore e drammaturgo del ‘900, alla presenza di due nipoti e della cognata. Quindi il momento più atteso dagli studenti: l’incontro con l’attore Alessio Boni, a Fano per la commedia “Il Dio della carneficina” di Yasmina Reza, messa in scena al Teatro della Fortuna. L’attore ha dialogato con gli studenti parlando del suo percorso artistico: dalla formazione al debutto, fino ai più recenti impegni televisivi e teatrali. In un’atmosfera avvolgente e quasi confidenziale, ha esortato i ragazzi a perseguire con impegno le loro passioni, complimentandosi con i docenti per le occasioni di crescita personale offerte ai giovani attraverso questi momenti. Marina: Grazie mille Caty. Anch'iostavo inserendo questa news,meno male che ho riguardato prima di inserirla. Sono molto belle e grandi le foto. _-_-_.gif Beata: Grazie mille Caty. Sono rassicurato per visualizzare le immagini. Sembra Alessio dopo l'incidente di andare così bene. Sembra che è accaduto nulla di male. Buon fine settimana a tutti voi _-_-_.gif studsogn: Grazie! Caty: L'INAUGURAZIONE AL LICEO TORELLI Alessio Boni incontra gli allievi del nuovo laboratorio teatrale In occasione dell'apertura della struttura, che sarà utilizzata dai poli scolastici Torelli e Volta-Apolloni, l'attore ha raccontato agli studenti il suo percorso artistico e li ha esortati a seguire con impegno la loro passione per il teatro Fano, 24 aprile 2009– E’ stato inaugurato al liceo scientifico 'Torelli' di Fano il laboratorio teatrale musicale 'Luciano Anselmi', che verrà utilizzato dagli studenti dei poli scolastici 'Torelli' e 'Volta – Apolloni'. Il locale, a cui la Provincia ha contribuito con l’acquisto delle strumentazioni e dei materiali, è stato fortemente voluto dai due istituti che hanno una tradizione teatrale e musicale consolidata. Infatti grazie all'impegno delle professoresse Irene Grascelli e Antonella Amirante gli alunni dei due istituti hanno realizzato diversi spettacoli di successo. All’inaugurazione del laboratorio sono intervenuti anche gli assessori provinciali alla Pubblica Istruzione Renzo Savelli e alla Cultura Simonetta Romagna e la consigliera regionale Adriana Mollaroli. Poi lo storico Alberto Berardi ha tracciato un profilo di Luciano Anselmi, intellettuale, scrittore e drammaturgo del ‘900, alla presenza di due nipoti e della cognata. In seguito il momento più atteso dagli studenti: l’incontro con l’attore Alessio Boni, a Fano per la commedia 'Il Dio della carneficina' di Yasmina Reza, messa in scena al Teatro della Fortuna. L’attore ha dialogato con gli studenti parlando del suo percorso artistico: dalla formazione al debutto, fino ai più recenti impegni televisivi e teatrali. In un’atmosfera avvolgente e quasi confidenziale, ha esortato i ragazzi a perseguire con impegno le loro passioni, complimentandosi con i docenti per le occasioni di crescita personale offerte ai giovani attraverso questi momenti. Betty: _-_-_.gif Grazie mille Caty ! studsogn: Grazie!!! Beata: Palinsesti Rai sat: Highlitghts di giugno Pubblicato da Giuseppe 24 aprile 2009 Il 27 giugno, ultimo sabato del mese, un altro grande evento: Caravaggio, per la regia di Angelo Longoni, interpretato da Alessio Boni. Per la prima volta sul satellite la sconvolgente storia del pittore lombardo, piena di contraddizioni e ambivalenze. Fra gli altri attori spiccano Elena Sofia Ricci, nel ruolo di Costanza Colonna, tutrice dell’artista, e Paolo Briguglia (protagonista de Il figlio della luna, tv movie dagli ascolti record) nel ruolo di Mario Minniti, pittore siciliano amico di Caravaggio. Maratona grandi miniserie - ogni sabato alle 21 su RAISAT Prem1um Sabato 6 giugno ore 21.00“La baronessa di carini” Sabato 13 giugnoore 21.00 “Pane e Libertà” Sabato 20 giugnoore 21.00“I Vicerè” Sabato 27 giugnoore 21.00“Caravaggio” http://www.teleblog.it/2009/04/24/palinsesti-rai-sat-highlitghts-di-giugno/ studsogn: L'INAUGURAZIONE AL LICEO TORELLI Alessio Boni incontra gli allievi del nuovo laboratorio teatrale In occasione dell'apertura della struttura, che sarà utilizzata dai poli scolastici Torelli e Volta-Apolloni, l'attore ha raccontato agli studenti il suo percorso artistico e li ha esortati a seguire con impegno la loro passione per il teatro Fano, 24 aprile 2009– E’ stato inaugurato al liceo scientifico 'Torelli' di Fano il laboratorio teatrale musicale 'Luciano Anselmi', che verrà utilizzato dagli studenti dei poli scolastici 'Torelli' e 'Volta – Apolloni'. Il locale, a cui la Provincia ha contribuito con l’acquisto delle strumentazioni e dei materiali, è stato fortemente voluto dai due istituti che hanno una tradizione teatrale e musicale consolidata. Infatti grazie all'impegno delle professoresse Irene Grascelli e Antonella Amirante gli alunni dei due istituti hanno realizzato diversi spettacoli di successo. All’inaugurazione del laboratorio sono intervenuti anche gli assessori provinciali alla Pubblica Istruzione Renzo Savelli e alla Cultura Simonetta Romagna e la consigliera regionale Adriana Mollaroli. Poi lo storico Alberto Berardi ha tracciato un profilo di Luciano Anselmi, intellettuale, scrittore e drammaturgo del ‘900, alla presenza di due nipoti e della cognata. In seguito il momento più atteso dagli studenti: l’incontro con l’attore Alessio Boni, a Fano per la commedia 'Il Dio della carneficina' di Yasmina Reza, messa in scena al Teatro della Fortuna. L’attore ha dialogato con gli studenti parlando del suo percorso artistico: dalla formazione al debutto, fino ai più recenti impegni televisivi e teatrali. In un’atmosfera avvolgente e quasi confidenziale, ha esortato i ragazzi a perseguire con impegno le loro passioni, complimentandosi con i docenti per le occasioni di crescita personale offerte ai giovani attraverso questi momenti. http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/fano/2009/04/24/168080-alessio_boni_incontra_allievi.shtml Marina: Grazie Beata e M.Lucia. Buon sabato e buon 25 aprile a tutte. _-_-_.gif Marina: Alessio Boni in Carne Rossa,Carne Nera Martedì 28 aprile (ore 21) lo spettacolo “Carne rossa, carne nera” al Magnolfi Nuovo sarà un’occasione da non perdere per ammirare da vicino la recitazione di Alessio Boni, il fascino dell’attore che incanta anche il pubblico da casa con le sue numerose fiction televisive e protagonista in Complici del silenzio, pellicola ambientata in Argentina nell'anno dei mondiali di calcio. L’attore incontrerà il proprio pubblico poco prima dello spettacolo alle ore 18 e 30 sempre presso il Teatro Magnolfi. Carne Rossa, carne Nera è una storia d’amore tra un uomo europeo e una donna di colore. Una storia sospesa sul filo della passione, dell’erotismo e di una tematica attuale come il confronto interculturale, che porta i protagonisti a misurarsi con i personali pregiudizi rispetto all'altro: lui guarda e riflette sull'ambiente di lei, lei guarda e riflette su di lui, si infila nella sua vita, lo travolge, ma silenziosamente, ostinatamente, senza raccontare molto di sé. Un uomo sta facendo l’amore con una donna di colore: l’ha incontrata per caso più volte (alla stazione, in autobus) finché non si è convinto che il caso in realtà era un destino. In una città contemporanea, probabilmente europea, i due portano avanti la loro relazione più stupiti e curiosi che timorosi delle difficoltà che inevitabilmente sorgeranno nella coppia mista tra due persone appartenenti a mondi e culture diversi. Solo che sull’uomo, e inevitabilmente sul rapporto amoroso, incombe un grave pericolo: una figura sinistra – un malavitoso ora molto potente, colluso col potere e che si avvia a riciclarsi in politica – sta seguendo il protagonista per intimidirlo o addirittura sopprimerlo dato che, probabilmente, l’uomo conosce i suoi segreti e il suo oscuro passato. Le intimidazioni si infittiscono finché una notte, il malavitoso in prima persona non incastra l’uomo e la donna in un vicolo pronto a schiacciarli con un caterpillar, fingendo un incidente di cantiere. Ma nel momento di estremo pericolo un gruppo di uomini neri – amici della protagonista – salveranno i due, avviando il racconto a un esito sorprendente. Lo spettacolo, che chiude la stagione del teatro Magnolfi Nuovo, fa parte della rassegna “Figurazioni' a cura dell'assessorato alla Cultura del Comune di Prato in collaborazione con Associazione Arteriosa e Consorzio Metropoli. Teatro Magnolfi Nuovo, via Gobetti 79, Prato Telefono: 0574 442906 http://www.welcome2prato.com/2009/04/alessio-boni-in-carne-rossa-carne-nera.html MARILENA: Caty ha scritto: MARILENA ha scritto:Caty, come va? E' da un po di giorni che non tivedo più. Tutto ok? Ciao Marilena:grin: va bene grazie, sono un po' presa da altre cose in questo periodo. Ti capisco le cose da fare sono veramente moltissime, ci vorrebbero giornate più lunghe:razz:per stare dietro a tutto! Io non so come faccia Alessio portare avanti così tante cose contemporaneamente..... Belle le foto di Alessio che parla con gli studenti......Grazie! MARILENA: Marina ha scritto:Alessio Boni in Carne Rossa,Carne Nera Martedì 28 aprile (ore 21) lo spettacolo “Carne rossa, carne nera” al Magnolfi Nuovo sarà un’occasione da non perdere per ammirare da vicino la recitazione di Alessio Boni, il fascino dell’attore che incanta anche il pubblico da casa con le sue numerose fiction televisive e protagonista in Complici del silenzio, pellicola ambientata in Argentina nell'anno dei mondiali di calcio. L’attore incontrerà il proprio pubblico poco prima dello spettacolo alle ore 18 e 30 sempre presso il Teatro Magnolfi. Carne Rossa, carne Nera è una storia d’amore tra un uomo europeo e una donna di colore. Una storia sospesa sul filo della passione, dell’erotismo e di una tematica attuale come il confronto interculturale, che porta i protagonisti a misurarsi con i personali pregiudizi rispetto all'altro: lui guarda e riflette sull'ambiente di lei, lei guarda e riflette su di lui, si infila nella sua vita, lo travolge, ma silenziosamente, ostinatamente, senza raccontare molto di sé. Un uomo sta facendo l’amore con una donna di colore: l’ha incontrata per caso più volte (alla stazione, in autobus) finché non si è convinto che il caso in realtà era un destino. In una città contemporanea, probabilmente europea, i due portano avanti la loro relazione più stupiti e curiosi che timorosi delle difficoltà che inevitabilmente sorgeranno nella coppia mista tra due persone appartenenti a mondi e culture diversi. Solo che sull’uomo, e inevitabilmente sul rapporto amoroso, incombe un grave pericolo: una figura sinistra – un malavitoso ora molto potente, colluso col potere e che si avvia a riciclarsi in politica – sta seguendo il protagonista per intimidirlo o addirittura sopprimerlo dato che, probabilmente, l’uomo conosce i suoi segreti e il suo oscuro passato. Le intimidazioni si infittiscono finché una notte, il malavitoso in prima persona non incastra l’uomo e la donna in un vicolo pronto a schiacciarli con un caterpillar, fingendo un incidente di cantiere. Ma nel momento di estremo pericolo un gruppo di uomini neri – amici della protagonista – salveranno i due, avviando il racconto a un esito sorprendente. Lo spettacolo, che chiude la stagione del teatro Magnolfi Nuovo, fa parte della rassegna “Figurazioni' a cura dell'assessorato alla Cultura del Comune di Prato in collaborazione con Associazione Arteriosa e Consorzio Metropoli. Teatro Magnolfi Nuovo, via Gobetti 79, Prato Telefono: 0574 442906 http://www.welcome2prato.com/2009/04/alessio-boni-in-carne-rossa-carne-nera.html Grazie Marina, anche questo spettacolo comincia ad avere qualche tappa in più. Sono contenta è veramente bellissimo. :grin: MARILENA: Grazie M. Lucia e Beata! _-_-_.gif Marina: Spero tanto Marilena che questo spettacolo venga anche dalle mie parti. Tu quando andrai? Buona domenica Marina MARILENA ha scritto: Marina ha scritto:Alessio Boni in Carne Rossa,Carne Nera Martedì 28 aprile (ore 21) lo spettacolo “Carne rossa, carne nera” al Magnolfi Nuovo sarà un’occasione da non perdere per ammirare da vicino la recitazione di Alessio Boni, il fascino dell’attore che incanta anche il pubblico da casa con le sue numerose fiction televisive e protagonista in Complici del silenzio, pellicola ambientata in Argentina nell'anno dei mondiali di calcio. L’attore incontrerà il proprio pubblico poco prima dello spettacolo alle ore 18 e 30 sempre presso il Teatro Magnolfi. Carne Rossa, carne Nera è una storia d’amore tra un uomo europeo e una donna di colore. Una storia sospesa sul filo della passione, dell’erotismo e di una tematica attuale come il confronto interculturale, che porta i protagonisti a misurarsi con i personali pregiudizi rispetto all'altro: lui guarda e riflette sull'ambiente di lei, lei guarda e riflette su di lui, si infila nella sua vita, lo travolge, ma silenziosamente, ostinatamente, senza raccontare molto di sé. Un uomo sta facendo l’amore con una donna di colore: l’ha incontrata per caso più volte (alla stazione, in autobus) finché non si è convinto che il caso in realtà era un destino. In una città contemporanea, probabilmente europea, i due portano avanti la loro relazione più stupiti e curiosi che timorosi delle difficoltà che inevitabilmente sorgeranno nella coppia mista tra due persone appartenenti a mondi e culture diversi. Solo che sull’uomo, e inevitabilmente sul rapporto amoroso, incombe un grave pericolo: una figura sinistra – un malavitoso ora molto potente, colluso col potere e che si avvia a riciclarsi in politica – sta seguendo il protagonista per intimidirlo o addirittura sopprimerlo dato che, probabilmente, l’uomo conosce i suoi segreti e il suo oscuro passato. Le intimidazioni si infittiscono finché una notte, il malavitoso in prima persona non incastra l’uomo e la donna in un vicolo pronto a schiacciarli con un caterpillar, fingendo un incidente di cantiere. Ma nel momento di estremo pericolo un gruppo di uomini neri – amici della protagonista – salveranno i due, avviando il racconto a un esito sorprendente. Lo spettacolo, che chiude la stagione del teatro Magnolfi Nuovo, fa parte della rassegna “Figurazioni' a cura dell'assessorato alla Cultura del Comune di Prato in collaborazione con Associazione Arteriosa e Consorzio Metropoli. Teatro Magnolfi Nuovo, via Gobetti 79, Prato Telefono: 0574 442906 http://www.welcome2prato.com/2009/04/alessio-boni-in-carne-rossa-carne-nera.html Grazie Marina, anche questo spettacolo comincia ad avere qualche tappa in più. Sono contenta è veramente bellissimo. :grin: Caty: È “La siciliana ribelle” di Marco Amenta la vincitrice della III edizione della ‘Mostra del cinema dello Stretto’ «Ho visto un cinema italiano giovane e coraggioso”, ha dichiarato Pasquale Squitieri» presidente della sezione “Nuovo sguardo sul cinema italiano” “Questo film è un invito ai siciliani affinché si ribellino e dicano no alla mafia. Il nostro Meridione cambierà quando, invece di affidarsi solo a poliziotti e magistrati, ogni cittadino farà la sua parte, sentendo la propria responsabilità e smettendola di votare chi scende a patti con le mafie”. Così il regista Pasquale Squitieri, presidente della sezione “Nuovo sguardo sul cinema italiano”, ha motivato il premio come miglior film assegnato a “La siciliana ribelle” di Marco Amenta, per la terza edizione della Mostra del Cinema dello Stretto, a Messina. Il film di Amenta è stato premiato anche dalla giuria popolare. “Ho visto un cinema italiano finalmente in buona salute, con autori giovani e preparati”, ha dichiarato ancora Squitieri. La Mostra del Cinema dello Stretto 2009 si è conclusa al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sabato 25 aprile, dopo cinque giorni di proiezioni al Multisala Apollo, su iniziativa della cooperativa Entr’Acte, in collaborazione con lo stesso cinema messinese – gestito da Fabrizio La Scala - e con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana e dell’Università di Messina. La direzione artistica è di Anna Mazzaglia Miceli, presidente di Entr’Acte. Protagonisti della serata finale condotta da Antonio Zequila e Ludovica Cedrati – con Silvana Pampanini premiata per la carriera d’attrice e come simbolo del cinema italiano nei suoi anni più sfolgoranti, oltre che madrina della rassegna - sono stati gli attori Franco Nero, Alessandro Haber e Tony Sperandeo, i registi Maurizio Scaparro, Salvatore Maira ed Emanuele Crialese (“Il mio prossimo film riguarderà sempre la Sicilia, ma non posso ancora rivelare nulla”, ha dichiarato l’autore di “Respiro” e “Nuovomondo”), l’attrice Mita Medici, il gruppo musicale “Le corde pazze” (presenti al Festival con il videoclip “La sinfonica sociale” di Nicola Palmeri), il musicista Marco Werba (che ha eseguito al pianoforte alcuni brani tratti da colonne sonore, comprese le musiche realizzate per il nuovo film di Dario Argento) e lo scenografo Marco Dentici (a Cannes con il nuovo film di Marco Bellocchio), i registi Squitieri, Aurelio Grimaldi, Ago Panini (con il film “Aspettando il sole”), Roberto Leoni (presidente della giuria dei cortometraggi), Christian Carmosino (“L’ora d’amore”), Salvo Bitonti (il corto “Elena” con Mita Medici), la francese Camille d’Arcimoles (che ha presentato il documentario “Che saccio” sull’esperienza di Emanuele Crialese con i giovani attori siciliani di “Respiro” e “Nuovomondo”), il regista Leonardo Celi, figlio di Adolfo Celi, e il giovanissimo attore Filippo Pucillo (Pietro in “Nuovomondo” di Crialese). E, ancora, il presidente del Comitato organizzativo del Festival Solvi Stubing, i registi siciliani Francesco Lama (con il film “Volevo gli occhi blu”) e Salvatore Arimatea (che ha ricordato Tano Cimarosa e ha presentato il corto “BuonanotteFiorellino”), i produttori Augusto Allegra (“Cover Boy”), Mariano Arditi (“Quell’estate felice” di B. Cino) e Raffaele Mallucci (in giuria per i lungometraggi con i registi Squitieri e Grimaldi, il musicista Weber e il press agent Francesco Caruso Litrico), lo storico del cinema Nino Genovese, il critico Franco La Magna, il critico d’arte Mariateresa Prestigiacomo (direttore artistico della sezione “Cinema e Pittura”), e gli artisti Filippo Andronico (scultore e pittore) e JC Blay (il cui vero nome è Henry Cargol). Oltre a “La siciliana ribelle” di Amenta, premiato come miglior film per “Nuovo sguardo sul cinema italiano”, la giuria ha assegnato il premio come migliore sceneggiatura al film “L’uomo giusto” di Tony Trupia, firmata da Trupia, Andrea Leanza e Michele Placido (anche produttore con Rai Cinema); come miglior produzione ad Alexia Gamba per “Aspettando il sole” di Ago Panini, riconosciuto come un autore molto promettente; miglior attore Massimo Ranieri per “L’ultimo Pulcinella” di Maurizio Scaparro e miglior attrice Florencia Raggi per “Complici del silenzio” di Stefano Incerti; migliore colonna sonora Fabrizio Siciliano per il film “Quell’estate felice” di Beppe Cino; migliore opera prima “Se chiudi gli occhi” di Lisa Romano e menzione speciale per l’opera prima a “Quell’estate” di Guendalina Zampagni. Premio speciale della cooperativa Entr’Acte di Messina a Maurizio Scaparro, per la regia cinematografica de “L’ultimo Pulcinella”, e premio “Adolfo Celi”, dedicato all’attore messinese e consegnato dal figlio Leonardo, a Matteo Tosi come interprete emergente. La giuria dei cortometraggi, presieduta dal regista e sceneggiatore Roberto Leoni, ha assegnato invece il primo premio, sezione “Cinema in Poco”, a “The Hallway” di Gaia Bonsignore, la menzione speciale per la sceneggiatura a “Monochrome” di Francesca Staasch e una menzione speciale a “Il vecchio e la bici” di Eugenia Caudullo e Franco Maricchiolo. Per la sezione Corti Scuola, invece, il vincitore è “Un tuffo nella leggenda”, della scuola media “Drago” di Messina, con la regia di Fabio Schifilliti, mentre le menzioni speciali sono andate a “La colonia Dusserdolf” della scuola “Minutoli” di Messina e a “Il pranzo della domenica” del liceo classico “Maurolico”, entrambi scritti e diretti dagli allievi in conclusione di un laboratorio diretto dal regista Francesco Calogero. Marina: Grazie Caty. Sono contenta per Florencia Raggi,l'ha meritato questo premio. ;:;: Marina: La stagione di prosa a Barletta Il Dio della carneficina: tra comicità e dramma Forti i sentimenti messi in scena: l'odio, il risentimento, l'invidia, il vuoto, il nulla, il cinismo. Emozioni e dimensioni esistenziali molto vicine all'uomo contemporaneo che sempre più informato, sempre più laureato e diligente, sempre più servitore formale di generiche cause morali si mostra nella vita quotidiana distratto e coinvolto da priorità differenti Si conclude con la commedia «Il Dio della Carneficina», di Yasmina Reza, la stagione di prosa del Teatro Curci di Barletta. Lo spettacolo descrive la storia di quattro personaggi illustrando con toni sarcastici le labili e le poche diffuse fondamenta del vivere civile. La trama racconta di Véronique e Michel Houillé, rispettivamente Anna Bonaiuto e Silvio Orlando, genitori del piccolo Bruno che ricevono in casa Annette e Alain Reille, interpretati da Michela Cescon e Alessio Boni, genitori di Ferdinand. Le due coppie si incontrano dopo che il giovane Ferdinand ha colpito al viso Bruno in una lite di strada. L'incontro avviene con l'intento di rimediare alla ribellione dei figli nel segno della civiltà e del buon senso. I buoni propositi di tolleranza e comprensione svaniscono però quasi subito e lasciano spazio ad altro. Una lite furibonda e toni accessi animano l'incontro che si priva in questo modo di qualsiasi principio civico e costruttivo. Lo spettacolo, tra il comico e il drammatico, assume le vesti di un dialogo furioso in bilico tra umorismo sarcastico e tragedia. Tra una risata e una gelida perplessità lo spettatore viene travolto in una riflessione che porta a domandarsi se effettivamente esistano ancora le buone maniere e l'idea di queste, il saper fare e negoziare con la gente e con la vita per trarre benefici al di là di banali prospettive egoistiche o imprenditoriali. Forti i sentimenti messi in scena: l'odio, il risentimento, l'invidia, il vuoto, il nulla, il cinismo. Emozioni e dimensioni esistenziali molto vicine all'uomo contemporaneo che sempre più informato, sempre più laureato e diligente, sempre più servitore formale di generiche cause morali si mostra nella vita quotidiana distratto e coinvolto da priorità differenti. Un messaggio importante lanciato in una intelligente rappresentazione, contagiosamente divertente, che nella risata sommerge lo spettatore riflesso in una condizione in cui molti tendono a riconoscersi. (Angela De Vincenziis) (27 Aprile 2009) http://www.vglobale.it/NewsRoom/index.php?News=5618 Beata: Pranzo tranese per Silvio Orlando e Alessio Boni I due attori a pranzo nel locale La Perla del Sud lunedì 27 aprile 2009 Erano impegnati a Barletta, al teatro Curci, per la rappresentazione teatrale de "Il Dio della Carneficina", uno dei titoli più attesi della stagione italiana, una commedia che ha spopolato in Francia. Silvio Orlando (coppa Volpi come miglior attore al Festival del cinema di Venezia) ed Alessio Boni non hanno resistito alla "tentazione tranese" e, sulla scia di altre celebrità del mondo dello spettacolo, hanno scelto di trascorrere a Trani il 25 aprile. Per il pranzo, la scelta dei due attori è ricaduta su La Perla del Sud, locale incastonato sulla banchina del porto. Orlando e Boni hanno assaporato i piatti del giono a base di pesce, gradendo e complimentandosi con lo chef. I due attori si sono dimostrati disponibilissimi nel dialogo con la gente, hanno firmato autografi e scatttato foto a volontà tra un boccone e l'altro. Entusiasti della cucina de La Perla del Sud e del fantastico panorama ammirato, hanno promesso di ritornare. E noi ci crediamo. redazione traniweb Ultima revisione 27/04/2009 19.42.00 http://www.traniweb.it/trani/informa/9547.html studsogn: Grazie Beata! La mia amata Puglia :) eh già Trani è una cittadina stupenda! Poi la cucina è buonissima Beata: È vero, cognosco Puglia con Trani, Barletta, Bari, Viesteetc. Abbiamo anche mangiato al porto di Trani.. :razz: Amo Italia! :razz: Tanti saluti _-_-_.gif Marina: Grazie Beata! Alessio è sempre gentile e disponibile,è una persona speciale e rara. Anch'io conosco Trani,è bellissima. Ho mangiato a un ristorante lì un giorno di pasquetta di tanti anni fa a base di pesce,ma non ricordo più il nome del ristorante. Buona giornata a tutte. _-_-_.gif MARILENA: Grazie, ma sbaglio o si è tagliato i baffetti! :) Beata: Vero! Credo che ha bisogno di capelli lunghi per il nuovo Film. Cristine de Pizzano vissuto nel 14 secolo. Gli uomini di quel tempo portavano i capelli lunghi. Quindi, ancora una volta, guarda come Heathcliff. Non mi piace. :-( Marina: Music Life Awards per la nuova tv di Sky Folla di vip alla presentazione al Caffè Ducati Valerio Bonolo Musica, danza, cinema, musica e teatro. È uno spaccato del mondo dello spettacolo, quello che si è ritrovato l'altra sera nel cuore di Roma, al Ducati Caffè, per la consegna del Music Life Awards 2009. Un premio destinato ai migliori artisti dell'anno, che segna il lancio di Music Life tv, la nuova emittente satellitare dedicata alla musica, visibile sulla piattaforma Sky. Party blindato riservato esclusivamente alle star presenti, che neppure la pioggia scesa sulla capitale ha dissuaso dal partecipare. Un raffinato buffet a base di sushi ed altre prelibatezze culinarie ha accolto i premiati prima della cerimonia di consegna. Tra questi, Alessio Boni, Fabrizio Moro, Gerry Calà, Annalisa Minetti, Mariella Nava, Blas Roca Rey, Andrea Roncato, Serena Grandi, Tony Esposito, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, Renato Balestra, Tiziana Rivale. A tutti quanti è stato consegnato il trofeo realizzato in cristallo swarovsky e oro, raffigurante il logo a forma di cuore di Music Life. Durante la serata, ripresa dalle telecamere dell'emittente che la manderà in onda, anche una sfilata di moda e uno spazio «confessionale» dove gli artisti potevano manifestare le proprie sensazioni sulla serata e salutare il pubblico. Tra i presenti all'evento organizzato da Laura Marinelli, accolti dal direttore Maximo De Marco, c'erano Alessia Fabiani, Antonella Ponziani, Vincenzo Bocciarelli, Tony Santagata, Laura Troschel, Max Parodi, Franco Simone, Marco Iannone, Debora Bettega, Randy Roberts, Alberto Giminiani. Foto Sirolesi 29/04/2009 http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/04/29/1018617-music_life_awards.shtml studsogn: Grazie ;) Beata: Nicola Palmeri premiato alla "Mostra del cinema dello stretto 2009" agrigentonotizie - cronaca sicilia agrigento politica cultura regione agrigentonotizie - cronaca sicilia agrigento politica cultura regione Presso il multisala cinema "Apollo" di Messina si è svolta la terza edizione della "Mostra del cinema dello stretto 2009", patrocinata dalla Presidenza della Regione siciliana e dall’università di Messina. Il costo del biglietto, equivalente a due euro, sarà interamente devoluto alle popolazioni dell'Abruzzo. Gli ospiti della manifestazione sono stati Silvana Pampanini, Franco Nero, Alessio Boni, Matteo Tosi, Alessandro Haber, Tony Sperandeo, Salvatore Maira, Aurelio Grimaldi, Pasquale Squitieri, Stefano Incerti e Vittorio Sgarbi. Durante la cerimonia è stato anche premiato il videoclip dei "Cordepazze", vincitori del "Premio De Andrè 2007", diretto da Nicola Palmeri, il quale ha ottenuto la targa d'argento. Il videoclip è in concorso anche al "Cuveglio film festival" a Varese. di Erika Grado 28 Aprile 2009 località http://casteltermini.agrigentonotizie.it/spettacoli/nicola-palmeri-premiato-alla-mostra-del-_37599.php E buon compleanno al Forum vostro! MARILENA: Grazie Beata e Marina. Auguri al forum dei 4 moschettieri e grazie di esistere! _-_-_.gif Patrizia63: BUON COMPLEANNO A QUESTO SPLENDIDO FORUM. SIETE FANTASTICHE, NON STANCATEVI MAI! Patrizia Beata: http://www.progettosteadycam.it/pagine/ita/dettaglio_guidatv.lasso?id=2439 Alessio Boni L'era glaciale(RaiSat Extra) 02/05/200921:00 Talk show Tematiche: Cinema, Ruolo, Solidarietà, Organizzazione internazionale, Scuola, Volontariato, Partecipazione, Minore, Prostituzione, Mercato Tra gli ospiti del talk di Daria Bignardi questa sera ci sarà anche Alessio Boni che parlerà dei suoi ultimi lavori di cinema e fiction e, almeno speriamo, della sua partecipazione ai progetti dell'UNICEF. Infatti, Alessio Boni è rientrato nei giorni scorsi in Italia dall'Indonesia, dove ha compiuto la sua seconda missione con l'UNICEF dopo quella del 2006 in Malawi e Mozambico. In Indonesia Alessio ha visitato due aree. La prima è stata la provincia di Banda Aceh, dove il terremoto e il successivo tsunami del 26 dicembre 2004 ha causato oltre 160.000 vittime e devastato gran parte del territorio. Ad Aceh, grazie all'UNICEF, sono state costruite nuove scuole resistenti alle scosse sismiche, tra cui la scuola SDN Siron, totalmente costruita con fondi della Confindustria e dei Sindacati CGIL, CISL e UIL. Il viaggio è proseguito sull'isola di Lombok, dove il problema del traffico e dello sfruttamento sessuale di minori e donne ha raggiunto livelli allarmanti. Qui l'UNICEF, in collaborazione con il governo locale e con la polizia indonesiana, porta avanti un'azione di prevenzione, oltre che di assistenza alle vittime. Beata: Rai/ Pierferdinando Casini e Rino Gattuso a 'L'era glaciale' di Apcom Anche Lucilla Agosti e Alessio Boni domani alle 22.50 su Rai2 Roma, 30 apr. (Apcom) - Domani alle 22.50 su Raidue andrà in onda il settimo appuntamento con 'L'Era Glaciale', il programma condotto da Daria Bignardi. Ospiti della puntata saranno il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, il calciatore del Milan e della Nazionale Rino Gattuso, la giovane conduttrice Lucilla Agosti e l'attore Alessio Boni. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=716654 studsogn: Grazie Beata, che bella notizia, è sempre un piacere ascoltare le sue interviste! Beata: Si, vero, spero che questo talk show sera anche in You Tube. Marina: Grazie mille Beata. E' molto bello vedere e ascoltare Alessio. Buon 1° maggio a tutti! _-_-_.gif Caty: Fascino e talento: Alessio Boni in scena a Pistoia La meglio gioventù, Sangue pazzo, La bestia nel cuore, Arrivederci amore ciao, Non aver paura; non avete ancora capito di chi si parla....? Guerra e pace, Caravaggio, Cime tempestose, il prossimo Giacomo Puccini sui canali Rai.. non è ancora abbastanza? L'attore più sexy d'Italia secondo un sondaggio femminile nel 2008.. questo è più gossipparo? Alessio Boni ha un fisique du role da potersi permettere di girare quello che vuole ottenendo successi e consensi presso il grande pubblico; invece ha deciso di essere uno di quegli interpreti che scelgono con accuratezza le parti da interpretare, a scapito del facile successo commerciale, scavando nei valori, nei sentimenti e sapendo che crescita professionale va di pari passo con la crescita interiore. Tanto per intendersi, poco fumo e molto arrosto; nato a Sarnico (BG) il 4 Luglio 1966 non è, come ci dice lui stesso, attore per vocazione, ma lo è diventato attraverso un percorso di vita che lo ha portato ad essere oggi uno dei più interessanti interpreti nel panorama nazionale e non. Disponibilissimo, lo abbiamo incontrato durante il suo soggiorno a Pistoia, dove recita assieme a Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Michela Cescon nello spettacolo Il Dio della Carneficina, per 3 serate al teatro Manzoni. COME MAI QUESTO AVVICINAMENTO DI NUOVO AL MONDO TEATRALE DOPO 5 ANNI E COME MAI LA SCELTA DI QUESTO TESTO. "Il teatro manca; erano 3 anni che cercavo di fare qualcosa di valido, ma poi la mancanza di tempo causa altri impegni di lavoro (Puccini e Guerra e Pace per la tv) ti porta a non poter realizzare tutto quello che vuoi, in fondo non è che fossi a casa senza lavoro. Al teatro mi sono avvicinato ventenne, facendo l'Accademia di arte drammatica e avendo la fortuna di avere un maestro come Orazio Costa. Poi ho lavorato con Ronconi, Strehler facendo teatro per 7 anni per cui io vengo da là. Ho avuto modo di leggere questo testo grazie a Roberto Andò, il regista con cui avevo girato Viaggio segreto e con il quale avevamo deciso di fare qualcosa assieme se avessimo trovato la giusta opportunità; ho chiamato Michela (Cescon ndr) che mi ha detto "Ale io ci sono", Andò ha chiamato Silvio Orlando che ha trovato questo testo bello da impazzire, Anna Bonaiuto la stessa cosa ed è nato questo quartetto." HAI FATTO ANCHE REGIE TEATRALI,CON LO STESSO LUIGI LO CASCIO,CON IL QUALE HAI UN RAPPORTO DI PROFONDA AMICIZIA E CON IL QUALE HAI ANCHE GIRATO IL GRANDE SUCCESSO DE "LA MEGLIO GIOVENTù". "Beh, erano 2 piccole regie itineranti dentro un castello, nel giardino dell'Università di Udine, assieme a Lo Cascio, Faiella e Toffolatti, ma sono cose fatte con il fermento giovanile. Lo Cascio è un mio carissimo amico, ma il recitare assieme in quel film è stato un caso bello, anche furtuito e interessante. Luigi aveva appena vinto il David con il film Centopassi di Marco Tullio Giordana e ci invitò alla festa del film su un barcone, sul Tevere. Io ero con Fabrizio Gifuni e abbiamo festeggiato fino alle 5 del mattino e li abbiamo conosciuto Tullio Giordana. Qualche mese dopo fece il cast del film e pensò a noi, quindi è stato un caso, niente di più niente di meno." COME HAI INIZIATO LA TUA CARRIERA DI ATTORE; TI SEI ISPIRATO A QUALCUNO IN PARTICOLARE. "No, non ho mai avuto l'idea di fare l'attore. Lavoravo come piastrellista assieme a mio padre poi girando e lavorando come animatore turistico, spinto da un capo animatore, ho fatto il centro sperimentale dove prendevano 10 attori e io, arrivando undecesimo, non me ne feci un problema perchè non avevo quel sacro fuoco dentro. E invece quando ero a Roma, avevo 22 anni e non ero mai stato a teatro, sono stato spinto da alcuni amici animatori a vedere La Gatta Cenerentola con Beppe Sbarra e questa cosa mi ha "scoperchiato" letteralmente la testa e quando sono uscito di li ho detto: voglio fare questo, accompagnato ovviamente dai vari sberleffi dei miei amici. A quel punto ho fatto una scuola privata, mantenendomi come cameriere a Roma, mi sono preparato e sono entrato all'Accademia di arte drammatica; a quel punto ovviamente ho avuto degli spunti dai vari Gassman, Gian Maria Volontè, Mastroianni perchè ognuno aveva la sua particolarità recitativa. Poi ovviamente attori del calibro di Laurence Olivier, Marlon Brando, Pacino, Gary Oldman ma non ho il pallino di diventare un gasmaniano, piuttosto che un Mastroianni perchè la personalità di ogni singolo attore è conformata dalla sua fisicità, la sua vocalità, dalla sua sensibilità e deve essere diversa da ogni altro attore. Vedi i grandi attori per capire dove devi protenderti e dove puoi arrivare, però non vorrei mai diventare un secondo Brando se posso essere il primo Boni." HAI DEI REGISTI PREFERITI,CON I QUALI VORRESTI LAVORARE O CON CUI VORRESTI TORNARE A LAVORARE. "Ho lavorato con Strehler, Ronconi ma ogni regista ti da qualcosa di diverso, comeViaggio segreto di Andò mi ha dato moltissimo, ma senza pensare al successo. Ad esempio La meglio gioventù ha avuto un successo planetario ed è stato venduto in 45 paesi in tutto il mondo, ma quello esula da quanto si può arricchire Alessio Boni professionalmente. Si è arricchito moltissimo con i 6 mesi de La meglio gioventù con Tullio Giordana, ma si è arricchito tantissimo anche con Michele Soavi girando Arrivederci amore ciao, un film pazzesco che non ha avuto il successo che merita perchè film cosi qui non se ne fanno (grandissimo film anche a parere di chi scrive questo articolo, ndr). Sono cresciuto molto con Viaggio segreto, che però è molto delicato, molto onirico per cui ha più successo in Francia che qui. Ci deve essere una grande sintonia con le persone che incontri e questo vale anche per i registi; io leggo tantissime cose, ma ne scegli una e sono io che la scelgo. Ci sono tutta una serie di anime che mi aggradano o meno, anche come uomo, e in base a quello scelgo. Poi può andarti bene o male, è sempre una incognita; se tu sapessi come perseguire il successo.. invece è una cosa strana. Magari scegli la grande produzione, grandi attori e non hai successo, ed è proprio questo il bello del cinema. La macchina da presa fa la radiografia dei sentimenti, se non passano, non passano, è una cosa molto delicata." IL TUO IMPEGNO CON UNICEF,COME LO VIVI. "Mi hanno chiamato 3 anni fa, per documentari e corti che avevo fatto anche con unità missionarie (sono cose che faccio per impegno personale e che non voglio esaltare). Ha avuto più risonanza perchè nel 2005 mi hanno fatto Ambasciatore Unicef e ho detto subito si, senza considerare che comunque è una grossa responsabilità pensare che il tuo volto serva per poter mandare un euro a chi ha bisogno. Se questo comunque può servire a racimolare, come abbiamo fatto l'ultima volta, 94.000,00 euro, ben venga. Non lo faccio per senso di colpa o chissà cosa, lo faccio perchè in fondo sono loro che danno qualcosa a me e non io a loro, io do solo del tempo e loro mi danno tantissimo." IMPEGNI FUTURI? "Mah guarda, ho appena iniziato col teatro per cui i prossimi 4 mesi sono super impegnato. Ho proposte, ma non avendo firmato nessun contratto al momento è inutile parlarne. Mi piacerebbe tornare a fare un bel film, quello si." UN'ULTIMA COSA...MI HAI DETTO CHE NON ERI MAI STATO A PISTOIA,MA HAI APPREZZATO MOLTO LA NOSTRA CITTà. "Guarda mi dispiace molto e non so capire come mai; poi avete una Piazza del Duomo bellissima. Purtroppo avevo visitato ovviamente Firenze, poi Lucca, Pisa, Siena, ma Pistoia non la conoscevo. Ho avuto modo di apprezzare i vicoli del centro, il Battistero, si potrebbero fare dei film bellissimi qui, ci sono posti che si prestano. E avete anche un meraviglioso teatro ed un pubblico calorosissimo." Chissà se queste ultime parole di Alessio Boni serviranno a smuovere un pò chi si occupa della promozione turistica della nostra città, che spesso viene denigrata, ma che ha un grande fascino e soprattutto una grande anima, come questo ottimo e forse non ancora apprezzatissimo (dal grande pubblico) attore. LEONARDO CECCONI studsogn: Grazie! Beata: Grazie Caty! E buon week end a tutti! _-_-_.gif Patrizia63: Allora, ieri sera a mezzanotte é arrivato di nuovo "Cenerentolo". Come a NIENTE DI PERSOANLE, anche qui è arrivato a mezzanotte!. Comunque l'attesa ne vale sempre la pena: he detto cose chenoi accanite fans conosciamo benissimo, ma vederlo fa sempre bene. Anche se la Bignardi non apprezza il nuovo look, io invece devo dire che sta meglio così ( senza baffetti e pizzetto, che secondo me, lo invecchia pure), e dimostra 10 anni di meno. Avevo immaginato che il taglio dei capelli era per prepararsi al nuov personaggio del film CHRISTINE - ho letto una bozza di sceneggiatura del film ( anche se non recente, il film era in preparazione da qualche anno) e ora é decollato: Alessio, se ho capito bene da questa sceneggiatura, dovrebbe essere un teologo sopraffino che accompagnerà la protagonista (Amanda Sandrelli- Christine) nel suo percorso, e il personaggio di Alessio, ad un certo punto andrà in crisi perché non saprà scegliere tra l'amore pre Christine e quello per Cristo. ( ecco peché parlava ieri di un prelato del 1300). Patrizia Patrizia63: scusate gli errori, ma la tastiera per me é cieca! Ah. dimenticavo, ma lui fa promozione adesso del film, ma a me sembra che il numero di copie in giro sia davvero basso (non più di 6/7 copie in questo w.e.- Comingsoon.it) A Torino non c'é più, dopo due settimane di programmazione, ma anche nelle altre principali città: é rimasto in qualche città come Napoli, Firenze, Ferrara, e Udine. Mah!.... ci sono film peggiori in circolazione, che sono ancora là. Patrizia studsogn: Eh lo so, ahimè cara Patrizia non so come si stiano comportando (dico la produzione) per quanto riguarda la distirbuzione del film. Scusa la domanda, ma dove l'hai letta la sceneggiatura? Patrizia63: L'ho trovata navigando tramite google sul sito della casa di produzione del film, ma ripeto non é recente, credo fosse una delle prime stesure della sceneggiatura, quando ancora il film era in fase di preparazione. non mi ricordo il sito, scusami! prova a cercare sotto "christine", e buona fortuna. Buon week-end, qui a Torino c'é uno splendido sole da ieri, dopo 8 gg.di pioggia incessante. Patrizia studsogn: Comunque mi dispiace tanto che il film l'abbiano tolto da Torino e che tu non abbia avuto modo di vederlo sul grande schermo, spero possa ricomparire e che soprattutto venga valorizzato. Grazie, non preoccuparti! Anche a te buon fine settimana. Per fortuna anche a Milano, dopo giorni di diluvi c'è sole ;) Marina: Grazie mille Caty. Spiace molto anche a me Patrizia che non hai potuto vedere il film. Nel sito di cinecittà box office ho lettoe inserito qui nel forum che le copie erano aumentate da 16 a 20. Sarebbe un peccato se invece di aumentare diminiuscono,il film è bellissimo e merita di essere visto. Alessio ieri dalla Bignardi era molto a suo agio,sempre bello,simpatico e affascinante. Buon sabato a tutte! _-_-_.gif MARILENA: Secondo me questa estate sarà riproposto da vari cinema. Di solito succede! Beata: I° TROFEO CITTA’ DI GUBBIO ALL’INSEGNA DELLO SPORT E DELLA SOLIDARIETA’ 04.05.2009 Ufficio Stampa Comune di Gubbio Alessio Boni, Simone Montedoro erede di Flavio Insinna e attuale capitano dei Carabinieri in Don Matteo 7, Ettore Bassi, Matteo Branciamore alias Marco dei Cesaroni, sono alcuni dei nomi di attori, beniamini del pubblico, riuniti nell’associazione “CalciAttori Team”, che domenica 17 maggio alle ore 16, sfiderà la formazione calcistica dell’amministrazione comunale sul campo dello Stadio di Gubbio “Pietro Barbetti”. Un evento di solidarietà a sostegno della ricerca per la cura dell’epilessia, delle malattie neurologiche e psichiatriche, e dei terremotati dell’Abruzzo, voluto dalla FONDAZIONE NEURONE onlus, nata nel 2006 per volontà dei dottori Giulio Nicolò Meldolesi ed Emanuela Costa Meldolesi. Scopo della Fondazione è quello di elaborare, realizzare e sostenere finanziariamente progetti di ricerca clinica finalizzati alla cura, alla prevenzione e alla comprensione dei meccanismi patogenetici delle più gravi e invalidanti malattie neurologiche e psichiatriche come epilessia, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, schizofrenia, disturbo bipolare, depressione, e gravi disturbi d'ansia e alimentari, come le crisi di panico, l'anoressia e la bulimia. Appuntamento d’eccezione, dunque, per una degna causa e va precisato che tutti gli attori e più in generale i partecipanti, in nome della solidarietà, giocheranno la partita eugubina unicamente per beneficenza. I particolari dell’evento saranno resi noti nel corso della CONFERENZA STAMPA che si terrà sabato 9 maggio alle ore 12 presso la sala affreschi del Comune in piazza Grande e alla quale parteciperanno proprio due beniamini del pubblico televisivo, oltre al sindaco di Gubbio Orfeo Goracci e all’assessore Renzo Menichetti; parteciperanno inoltre il presidente della Fondazione Neurone onlus, Giulio Nicolò Meldolesi, nonché il direttore esecutivo Francesco Foti. Il prezzo del biglietto di ingresso è di 5 euro. Parte del ricavato andrà a finanziare l’attività di Ricerca del Centro per la Chirurgia dell’Epilessia dell’IRCCS Neuromed, Pozzilli (Is), centro di altissima specializzazione che da anni ottiene risultati eccellenti nella cura delle persone affette da gravi forme di epilessia che non rispondono ai comuni trattamenti farmacologici; e parte ai terremotati dell’Abruzzo. Sul sito www.fondazioneneurone.it è possibile trovare tutte le informazioni relative alla Fondazione e alle sue iniziative. Per ulteriori informazioni: Francesco Foti direttore esecutivo Fondazione Neurone 347 9206365 06 8841033 f.foti@fondazioneneurone.it http://www.comune.gubbio.pg.it/Index.aspx?idnews=11971&idsottosito=30 MARILENA: Grazie Beata! Che bella notizia!_-_-_.gif Marina: Stupenda notizia. Grazie Beata! _-_-_.gif studsogn: Grazie :) Caty: Grazie a tutte. :grin: Marina: “URGENTE RITROVARE LA FIDUCIA DEI CITTADINI E RISOLVERE PARADOSSI GIURIDICI” Scritto da Cybermed, 06-05-2009 12:51 Pagina vista 11 Favoriti Nessun SOCIETA’ ITALIANA DI CHIRURGIA A Chieti, IX Convegno di Primavera della SIC “Le ragioni della chirurgia: dall’orgoglio della professione alla sfida delle nuove complessità”. Presentato Manifesto “Chirurgia Italiana. Si grazie” firmato da testimonial e comuni cittadini Roma, 6 maggio 2009 - Con il IX Convegno SIC di Primavera, che si svolgerà a Chieti dall’8 al 9 maggio, i chirurghi iscritti alla Società Italiana di Chirurgia presentano un programma di politica sanitaria ed un manifesto realizzati per sostenere la qualità del lavoro e dei risultati prodotti dalla chirurgia italiana. Una qualità del “lavoro” chirurgico in Italia che è ormai riconosciuta in ambito internazionale e dall’OMS, ma spesso non percepita dall’opinione pubblica e dai media. Ogni giorno sono 6.000 i chirurghi che operano nelle sale operatorie italiane per un totale di oltre4.500.000 interventi chirurgici effettuati ogni anno, con particolari picchi di eccellenza nei trapianti e nella chirurgia robotica per la quale l’Italia è al secondo posto dopo gli Stati Uniti. Eppure, il numero delle denunce per “malasanità” è aumentato a dismisura (+184% negli ultimi 10 anni) anche se al termine delle battaglie giudiziarie 9 casi su 10 si concludono con l’assoluzione, ai chirurghi viene spesso attribuita la responsabilità di disservizi e carenze degli ospedali nonostante sia stata sottratta loro la possibilità di gestire risorse umane e materiali che sono di pertinenza esclusiva degli amministratori. “In realtà noi chirurghi siamo profondamente diversi da come i media ci descrivono e da come l’opinione pubblica ci immagina e riteniamo di esercitare con abnegazione e senso del dovere un ruolo centrale nella Sanità Italiana” afferma il prof. Paolo Innocenti, Direttore U.O.C. Patologia Chirurgica dell’Ospedale Clinicizzato SS Annunziata di Chieti “Un ruolo che diventa sempre più complesso per le sfide poste anche da questioni etiche, dall’innovazione tecnologica, dalle difficoltà manageriali e gli ostacoli istituzionali”. La prima sfida che la Chirurgia si trova ad affrontare è il superamento di alcune “criticità” del sistema in cui i chirurghi si trovano oggi ad operare in Italia e per le quali la SIC ha proposto alcune modifiche legislative e regolamentari presso le istituzioni. “Vogliamo confrontarci con le istituzioni e lavorare insieme per definire progetti e politiche efficaci per migliorare il sistema, in particolare per ciò che concerne la responsabilità civile e penale e il risk management” commenta il prof. Enrico De Antoni, Presidente della Società Italiana di Chirurgia “E’ assurdo che nel nostro paese vi sia una legislazione che considera l’atto medico-chirurgico un’aggressione all’integrità fisica della persona, per cui si configura sempre per il chirurgo un’ipotesi di reato e solo una ‘scriminante’ soggettiva del giudice elimina l’illecito penale, un paradosso giuridico che scarica sul singolo medico ogni responsabilità per qualsiasi evento della ‘catena di montaggio’ nonostante nella situazione attuale il medico sia assolutamente assente da posizioni direttive”. Su questo i dati della SIC sono impressionanti: nel corso della propria vita professionale 8 medici su 10 riceveranno una richiesta di risarcimento e molti di loro incorreranno in un processo giudiziario accusati ingiustamente di “malpractice”, i chirurghi passano 1/3 della propria carriera sotto processo, il costo delle assicurazioni personali per colpa professionale è salito negli ultimi anni del 300%, le compagnie assicurative arrivano oggi ad incassare circa 500 milioni di euro per i premi in ambito sanitario, il medico in sede civile viene oggi chiamato a rispondere per responsabilità contrattuale sulla base di libera interpretazione giuridica in assenza di norme specifiche. Il risultato è il ricorso sempre maggiore alla Medicina Difensiva, finalizzata più a cercare di ridurre il contenzioso medico-legale che a “curare” il paziente (vi ricorrono almeno una volta il 78% dei medici secondo una recente indagine SIC), e il fatto che sempre meno giovani nel nostro Paese intraprendano la carriera di chirurgo. “Sono stati presentati due progetti di riforma, uno al Senato in materia di responsabilità penale, uno alla Camera in materia di responsabilità civile” aggiunge De Antoni “Dobbiamo però tenere conto che negli ultimi 30 anni sono falliti ben 7 tentativi di riforma dei Codici: non vorremmo che questo accada anche questa volta”. Parallelamente agli aspetti di politica sanitaria, la SIC si trova ad affrontare anche la sfida di una migliore comunicazione nei confronti del pubblico. “L’opinione pubblica non si rende conto del tutto dell’alta qualità della chirurgia italiana e la forbice che esiste fra la qualità delle prestazioni percepita e la qualità reale è la prima causa dell’incremento del contenzioso” sostiene il prof. De Antoni “Noi chirurghi ci siamo quindi resi conto che tra le sfide future c’è anche quella di comunicare di più e meglio con i nostri pazienti e il pubblico in generale”. Per questo, in concomitanza con il Convegno, la SIC ha voluto intraprendere un’attività di comunicazione che pone l’attenzione sulle aree di eccellenza della chirurgia italiana per far conoscere al pubblico in modo corretto la realtà ricca di risultati positivi della chirurgia nel nostro paese. Parte di questo impegno per comunicare meglio, la realizzazione di un Manifesto a sostegno della Chirurgia italiana, sottoscritto da numerose personalità di primo piano del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo e da un gruppo di comuni cittadini italiani. “Il manifesto ‘Chirurgia Italiana. Sì grazie’ è stato firmato da persone comuni e testimonial notitra cui Lucio Dalla, Alessio Boni , Giorgio Panariello, Gigi Buffon e fa parte di una nuova strategia che vuole esprimere con efficacia ed immediatezza il rapporto di fiducia che esiste tra le persone, anche famose, e i chirurghi ed evidenziare la qualità del lavoro che svolgono ogni giorno” ha concluso il prof. Innocenti. Per ulteriori informazioni Ufficio stampa SIC Burson-Marsteller Healthcare Rossella Carrara -cell. 349 7668005 Stefano Sermonti- tel. 06 68896329 http://www.cybermed.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22207&Itemid=134 MARILENA: Cara Marina, Alessio è sempre molto disponibile_-_-_.gif Beata: Debutto del Sistema Teatrale 2009. Raccolta fondi della Provincia di Chieti per la ricostruzione delle scuole in provincia de L’Aquila. L'ingresso agli spettacoli è gratuito. In occasione degli eventi programmati sarà effettuata una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate. Il 24 Maggio a Casoli, alle ore 21.00, presso la Sala Polivalente del Palazzetto dello Sport,ci sarà il Recital con Gabriele Cirillo. Programma: 01.05 - LAMA DEI PELIGNI SALA POLIVALENTE A. DEL PIZZO - ORE 21:00 MUSICAL “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA” ACCADEMIA DELLO SPETTACOLO 02.05 - CASTELFRENTANO TEATRO LIBERATI - ORE 21:00 BALLETTO “K 2007”e-MOTION Gruppo Phoenix REGIA E COREOGRAFIA DI FRANCESCA LA CAVA 03.05 - FOSSACESIA TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 LA VITA È UNA BARZELLETTA CON ENRICO BERUSCHI 07.05 - ORSOGNA TEATRO C. DE NARDIS - ORE 21:00 TUTTO QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO CON FRANCESCA REGGIANI 08.05 - PALOMBARO TEATRO SAN ROCCO SCIOPERO - una storia di Zopito TEATRO DEL PARADOSSO 08.05 - RIPA TEATINA TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 LA VOCE DEI SILENZI DI SABATINO CIOCCA, CON ALESSIO TESSITORE 09.05 - FARA S.MARTINO TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 SCIOPERO - una storia di Zopito TEATRO DEL PARADOSSO 09.05 - PAGLIETA TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 CONCERTO “DA NAPOLI ALL’ABRUZZO” ENSEMBLE ADRIANA LECOUVRIER 10.05 - GUARDIAGRELE TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 SPARLA CON ME CON DARIO VERGASSOLA 16.05 - SAN BUONO TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 ARTURO LO CHEF LA COMPAGNIA DEL SANGRO, REGIA DI S. ANGELUCCI MARINO 17.05 - CASALBORDINO TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 LA BALLATA DELL’ARTE CON MICHELE PLACIDO, TESTO E REGIA DAVIDE CAVUTI 18.05 - ATESSA TEATRO A. DI IORIO - ORE 21:00 LA PALOMA CON PAMELA VILLORESI 22.05 - CELENZA SUL TRIGNO TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 ISOLE TEATRO DEL KRAK, CON LORENZA SORINO 22.05 - PALENA TEATRO AVENTINO - ORE 21:00 FRA...INTENDIMENTI D’AMORE CON VANESSA GRAVINA, EDOARDO SIRAVO 23.05 - RAPINO TEATRO SAN ANTONIO FRA...INTENDIMENTI D’AMORE CON VANESSA GRAVINA, EDOARDO SIRAVO 24.05 - CASOLI TEATRO COMUNALE - ORE 21:00 RECITAL CON GABRIELE CIRILLI 31.05 - FRANCAVILLA PALAZZO SIRENA - ORE 21:00 LUNA DI CASA CON ROBERTO HERLITZKA, ALESSIO BONI Info: 0871 4082237 Fonte: www.provincia.chieti.it http://casoli.iobloggo.com/2438078/spettacoli-teatrali-per-aiutare-la-ricotruzione-a-l-aquila Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.:grin: studsogn: Grazie Beata studsogn: http://www.cmv.it/nuke/modules.php?name=Comunita&IDComunita=8&service=article&sid=1892 Marina: Grazie mille M.Lucia. Buon sabato a tutte! _-_-_.gif MARILENA: Grazie Beata e M. Lucia! Marina: San Vito dei N.nni, 12/05/2009 Salento Finibus Terrae: giurie a lavoro La macchina organizzativa del “Salento Finibus Terrae” è in piena attività: dopo la selezione dei 160 cortometraggi che saranno in concorso nella settima edizione del film festival (dall’11 al 26 luglio, con tappe a Salve, Nardò, Carovigno, Mesagne e conclusione a San Vito dei Normanni), le giurie delle varie sezioni, nei giorni scorsi, si sono riunite a Roma e Milano. Gli attori Giorgio Colangeli, Ernesto Maieux e Riccardo Sardonè hanno presieduto, rispettivamente, le giurie delle sezioni “Diritti umani”, “Mondo corto” e “Children world” (per le altre sezioni, le giurie, per lo più tecniche, erano composte da gente del calibro di Maurizio Calvesi, Nicola Guaglianone, Raethia Corsini, Domenico Nucera, Paolo De Vita, Mimmo Mancini, Manrico Gammarota, Marina Rocco, Emanuela Mascherini, Nanni Zedda, Carlo Raspollini, Riccardo Farina, Roberto Banfi, Guido Barlozzetti, Pedro Sarubbi, Giovanni D'Alia, Consuelo Arany). Top secret, ovviamente, l’esito delle valutazioni: i nomi dei vincitori saranno rivelati solo durante le fasi finali del festival. La direzione artistica ha invece rivelato i primi nomi di coloro che riceveranno il premio “Salento Finibus Terrae” la celebre statuetta realizzata dallo scultore salentino Carmelo Conte: tra essi, lo stilista Romeo Gigli, l'attrice Marina Rocco (interprete della fiction tv Rai1 “Tutti pazzi per amore”), Manrico Gammarota (interprete della fiction Rai1 “Giuseppe Di Vittorio”), Pedro Sarubbi (tra gli interpreti di “The passion” di Mel Gibson). Riceveranno la prestigiosa statuetta anche Paride De Masi, presidente di Italgest, oltre a Mimmo Epifani il grande mandolinista e musicista di origini sanvitesi, la top model Antonia Dell'Atte, di origini brindisine e per anni musa di Giorgio Armani. Prime indiscrezioni, anche, riguardo agli ospiti che animeranno le serate conclusive del festival: hanno confermato la loro presenza alla kermesse pugliese gli attori Alessio Boni, Giorgio Colangeli ed Ernesto Mahieux. “E’ la prova - dice con soddisfazione il direttore artistico, Romeo Conte - che il festival e il Salento piacciono assai al cinema”. COMUNICATO STAMPA SALENTO FINIBUS TERRAE http://www.brundisium.net/notizie/shownotiziaonline.asp?id=25139 Caty: Grazie Marina:lol: speriamo di trovare tante belle foto come l'anno scorso.ba1.gif Marina: Speriamo Caty. Un bacio Marina Caty ha scritto:Grazie Marina:lol: speriamo di trovare tante belle foto come l'anno scorso.ba1.gif MARILENA: Grazie Marina _-_-_.gif Beata: Mozambico/ Alessio Boni al Teatro Italia a Roma dà voce all'Africa Concerto-recital per sostenere una nuova missione a Maputo postato 4 ore fa da APCOM ARTICOLI A TEMA * giro/ quinta tappa: basso fa il ritmo,… * lazio/ roma, simula incidenti e deruba… * lazio/ roma, pregiudicato scippa… * Altri La musica e la poesia si uniscono in nome della solidarietà, dando vita a un concerto di beneficenza che si terrà al Teatro Italia, a Roma, in via Bari 18, sabato 30 maggio, alle 21. Ospite d'eccezione, Alessio Boni, che darà voce alla poesia africana, interpretando alcuni brani di poeti del continente nero. A promuovere il concerto-recital è la Comunità Missionaria di Villaregia, realtà ecclesiale nata nel 1981, e che opera nei Paesi in via di sviluppo. "L'Africa grida e noi non possiamo non rispondere - dice Boni, interprete di film come la 'Meglio Gioventù' di Marco Tullio Giordana e in questi giorni al cinema con 'Complici del Silenzio' di Stefano Incerti -. Ho toccato con mano la difficile realtà del Mozambico e conosco il grande lavoro della Comunità Missionaria di Villaregia in favore dei poveri. Per questo - prosegue l'attore, che è anche ambasciatore Unicef - ho accolto con entusiasmo l'invito a partecipare a questa bella serata di beneficenza". Con Boni, interprete di successo anche di fiction Rai come "Caravaggio" e "Puccini", saranno sul palco del Teatro Italia i 25 elementi dell'Orchestra da Camera Giuseppe Tartini di Latina, che ha collaborato, fra l'altro, con il Premio Oscar Luis Bacalov. Un intenso viaggio musicale che attraverserà, con melodie famose e brani tradizionali come la 'Czardas' di Monti e la 'Muerte de l'Angel' di Piazzolla, i cinque continenti. Il direttore dell'orchestra, Antonio Cipriani, traccia il percorso: "La musica sarà metafora di un mondo in movimento - dice - che vuole abbracciare un continente che soffre e spera, il cui protagonismo sarà sottolineato da ogni poesia che verrà letta. La musica sarà il mondo e la poesia rappresenterà l'Africa - spiega il Maestro -. Ogni verso traccerà l'itinerario di un viaggio nella realtà dell'Africa e del suo popolo". Uno spettacolo nel nome della solidarietà patrocinato dal Comune di Roma e sostenuto dall'Assessorato alle Politiche Sociali del II Municipio. L'intero ricavato servirà a sostenere la fondazione di una nuova missione, la settima, della Comunità Missionaria di Villaregia, a Maputo, capitale del Mozambico. "La condizione economica e sociale del Mozambico è molto dura - dice padre Marco Salin, responsabile della Comunità Missionaria di Villaregia a Roma - e ci rendiamo conto di intraprendere una importante sfida impiantando una nuova sede in terra africana. L'evangelizzazione e la promozione umana richiedono mezzi e fondi per accompagnare questi nostri fratelli che soffrono". L'Orchestra Tartini è una realtà musicale giovanile nata nel 2002 i cui componenti sono gli stessi sin dalla sua fondazione. E' stata più volte ospite in manifestazioni musicali di notevole importanza sia sul piano nazionale che internazionale, come in Thailandia, Cina, Spagna, Francia, Venezuela. Maestri del calibro di Donato Renzetti, Luis Bacalov, Vincenzo Mariozzi, hanno più volte dichiarato che: "Realtà come questa in Italia non sono comuni e vanno incentivate e valorizzate". Roma http://notizie.virgilio.it/notizie/spettacoli/cinema/2009/05_maggio/13/mozambico_alessio_boni_al_teatro_italia_a_roma_da_voce_all_africa,19137228.html Caty: Grazie Beata:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif studsogn: GRazie Beata:) antonella80: grazie Beata anche da parte mia :):) Beata: Oggi pomeriggio ho assistito alla Dimostrazione del "Laboratorio Giorgetti" nel Saloncino del Teatro Pergola di Firenze, all'interno del programma di PergolAperta. Il testo di lavoro è "Jacques e il suo padrone" di Milan Kundera (autore di "L'insostenibile leggerenzza dell'essere). " La scelta del testo è dettata da un importante ricorrenza: dieci anni fa scompariva il maestro Orazio Costa e si costituiva la "Compagnia delle Seggiole che, sotto la direzione di Fabio Baronti, iniziò il suo cammino con questo testo nell'estate del 1999"(tratto dalla brochure). La regia della dimostrazione è di Marco Giorgetti attuale Direttore Manager del Teatro della Pergola, Assistente e collaboratore di Orazio Costa, formatosi al suo Metodo e suo insegnante. Gli attori sono un gruppo di giovani che hanno seguito il ciclo triennale di laboratori sul Metodo Mimico, un gruppo che aveva già una formazione teatrale alle spalle ma che si è rimessa in gioco "ricominciando da capo", usando le parole di Jacques Copeau. Il regista, introducendo lo spettacolo e ricordando il suo maestro, Orazio Costa, ha parlato di questi allievi come il Patrimonio della Pergola. Ha affermato che essi faranno parte di un progetto che verrà svelato il prossimo 14 Novembre, durante la giornata in memoria di Orazio Costa, alla quale parteciperanno anche alcuni ex-allievi del maestro (tra i piu famosi Alessio Boni, Luigi Lo Cascio, Pierfrancesco Favino ..). Ha tenuto anche a precisare che non avemmo dovuto considerare uno spettacolo ciò che ci avrebbe presentato, bensì una tappa di avvicinamento al vero spettacolo (che Costa, sosteneva, non sarebbe mai stato raggiunto) che sarà presentato a Novembre. Non è stata casuale neanche la scelta del Saloncino come luogo della rappresentazione: è il luogo in cui Orazio Costa, accompagnato da Marco Giorgetti, ha assistito al suo ultimo spettacolo prima di morire: le prove generali dell' "Ex-Amleto" Herlitzka. http://pillolandia.blogspot.com/2009/05/jacques-e-il-suo-padrone-al-teatro.html Marina: Grazie Beata. Buona domenica a tutti! _-_-_.gif MARILENA: Grazie Beata anche da parte mia. Ho letto nel sito di Marcello Prayer che anche lui segue questo MetodoMimico, credo che sia anche insegnante. Deve essere stato proprio un grande Maestro Orazio Costa se i suoi alunni sono diventati così bravi e lo ricordano sempre con molto affetto! MARILENA: Avevo letto da qualche parte che Alessio sarebbe stato alla partita di calcio a Gubbio, se non ricordo male domenica 17. Io non sono potuta andare quindi non so se Alessio effettivamente ci fosse o no. :-| Marina: Purtroppo Marilena anch'io non l'ho letto da nessuna parte. Baci Marina MARILENA ha scritto:Avevo letto da qualche parte che Alessio sarebbe stato alla partita di calcio a Gubbio, se non ricordo male domenica 17. Io non sono potuta andare quindi non so se Alessio effettivamente ci fosse o no. :-| Beata: L’Esercito Italiano patrocina il “Premio Albatros 2009” (PRIMAPRESS) NAPOLI – Sabato 23 maggio 2009, con inizio alle ore 10:30, nella suggestiva cornice del Salone d’Onore del Circolo Ufficiali dell’Esercito Italiano di Piazza del Plebiscito, avrà luogo il Premio Albatros 2009 – rassegna internazionale di poesia, narrativa ed arte.L’importante vetrina letteraria nazionale ed internazionale, giunta quest’anno alla sua settima edizione, ha invitato i suoi partecipanti a confrontarsi con il pregnante tema dei “Ricordi”. Di tutte le opere in concorso, per le Sezioni Arte, Poesia, Narrativa, “Opera Prima” e “Giovanissimi”, saranno svelate quali riceveranno l’ambito riconoscimento. La manifestazione è patrocinata da: Regione Campania, Comune di Napoli, Esercito Italiano, UNICEF Campania, FIDAPA, Rotary, Trame Africane. Lucia de Cristofaro, Presidente del Premio, e Dini Ciacci, Presidente Onorario Margherita, saluteranno i finalisti e le autorità presenti. Si proseguirà, poi, con la proclamazione dei vincitori di ciascuna sezione da parte del Segretario Maresa Galli, e col conferimento dei Premi “Speciale Cultura” alle illustri personalità del panorama culturale italiano ed internazionale scelte dai lettori di Albatros Magazine: Giovanni Allevi, Alessio Boni, Gianluca Guidi, gen. Franco Giannini, Patrick De Boussier, Patrizio Rispo, Mario Porfito, Ciro Villano, Maria Monsè, Francesco Maria Greco, Luciano Pizziconi, Fabio Molfesi. L’evento, oltremodo arricchito con la recitazione degli scritti primi classificati da parte degli attori Luigi Pedone e Costantino Punzo, nonché dall’attore-scrittore Gianni Mauro, scrittore dell’anno Torino 2009, sarà presentato da Adriano Fiore, Vicedirettore di Albatros Magazine, e dalla giornalista Maria Rosaria Vitiello. (PRIMAPRESS) http://www.primapress.it/news/122/ARTICLE/3458/2009-05-19.html MARILENA: Grazie Marina e Beata! Da questo articolo non si capisce se Alessio è candidato o meno. Caty: Grazie a tutte voi.:grin: Marina: Grazie Beata. Anche l'anno scorso fu premiato da Albatros. E' bellissimo perchè sono i lettori della rivista che scelgono chi merita il premio. Bravo Alessio e bravi tutti. ;:;: Marina: L'Unicef alla seconda edizione della settimana in rete di Redazione mercoledì 20 maggio 2009 14:33 L'UNICEF partecipa alla seconda edizione della Settimana della sicurezza in rete, quest'anno dedicata ai social network, con il suo Infobus su Habbo.it. Promossa dall'iniziativa Sicuramente web di Microsoft, in collaborazione con l'Unione Nazionale Consumatori, Abi Lab, Skuola.net, Polizia di Stato e Polizia Postale e delle Comunicazioni e con il supporto di Dada, la Settimana è stata lanciata il 16 maggio con un sondaggio tra gli utenti italiani dei social network e si concluderà il 23 maggio. Quest'anno l'UNICEF ha voluto rinnovare il suo impegno in qualità di partner dell'iniziativa, promuovendo il suo Infobus su Habbo.it, social network frequentato da milioni di adolescenti nel mondo. "Habbo - spiega il Presidente dell'UNICEF Italia, Vincenzo Spadafora - è un ambiente virtuale ideale, estremamente sicuro e controllato, nel quale trova collocazione il nostro Infobus, pensato per ospitare a bordo tutti i bambini e gli adolescenti che vogliono seguire da vicino l'operato dell'UNICEF". L'Infobus, con a bordo esperti UNICEF e animatori di Habbo è da alcuni anni aperto ai giovani utenti di Habbo.it due volte alla settimana, per discutere insieme ai ragazzi i temi proposti e per mettere alla prova le loro conoscenze con avvincenti quiz. Gli argomenti sono sempre diversi e vengono scelti tra temi di attualità, crisi umanitarie, diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. È inoltre possibile seguire e partecipare direttamente alle campagne di sensibilizzazione, vincere i prestigiosi ed esclusivi distintivi creati appositamente per l'UNICEF Italia, incontrare nell'hotel i nostri Ambasciatori (come ad esempio Alessio Boni) e molte altre iniziative in programma pensate per l'informazione e la sensibilizzazione ma anche per il divertimento. Si "sale sull'autobus" e si gioca imparando a conoscere i propri diritti. In occasione della Settimana della sicurezza in rete 2009, gli appuntamenti dell'Infobus passano da 2 a 5, con un incontro finale nel Teatro dell'hotel virtuale. Per maggiori informazioni - Ufficio stampa UNICEF Italia, tel.: 06.47809233/355/226 e 335/7275877, e-mail: press@unicef.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , sito-web: www.unicef.it http://www.trcgiornale.it/news/content/view/28978/49/ Marina: Premio “Fraternità - Città di Benevento” Nel maggio 2008 il Centro la Pace di Benevento e il Movimento dei Focolari organizzarono a Benevento un convegno sul tema “Fraternità: utopia possibile”, un’esperienza di dialogo tra persone di convinzioni e fedi differenti, ulteriore tappa in quel percorso che da anni il Movimento dei Focolari porta avanti. Il convegno tenne a battesimo la 1 a edizione del Premio “Fraternità - Città di Benevento” patrocinato dal Comune di Benevento, dalla Provincia di Benevento e dalla Regione Campania. L’esperienza dello scorso anno ha la sua naturale continuità nella 2 a edizione del Premio “Fraternità – Città di Benevento”, che ha trovato da subito la piena accoglienza da parte delle istituzioni Comune, Provincia e Regione. alle quali si è aggiunto anche il patrocino dell’Università agli Studi del Sannio. Il Premio avrà anche quest’anno una cornice ideale che si esprime nel convegno “Fraternità: costruiamola insieme” durante il quale ascolteremo una video registrazione di Chiara Lubich alla Conferenza mondiale delle religioni per la pace di Amman nel 1999, quindi si avrà la proiezione - in anteprima per la città - del film appena uscito “Complici del silenzio” con Alessio Boni alla quale sarà presente il regista Stefano Incerti, per chiudersi poi con un forum sul tema: “La città: spazio di fraternità possibile”. Il Premio rappresenta un riconoscimento a uomini di cultura e artisti, i quali, con generosa creatività, donano al mondo attraverso la loro vita e le loro opere una testimonianza autentica sulla strada della fraternità, ma nello stesso tempo vuole segnalare anche il lavoro costante e utilissimo di Associazioni impegnate attivamente nel campo della solidarietà nei vari ambiti della società. I premiati: Stefano Incerti - Regista del film Complici del silenzio José Corvaglia - Regista del corto La cena di Emmaus Antonio Borrelli – Scultore Alberta Levi Temin – Donna ebrea scampata alle persecuzione e impegnata nell’Associazione Amicizia ebraico-cristiana” Cooperativa sociale IRENE ’95 Marigliano (NA) Associazione “Insieme per l’unità dei popoli” Onlus PignataroMaggiore (CE) Cooperativa sociale “La solidarietà” Benevento Organizzazione di volontariato “Beneslan” Benevento Associazione “FAREAMBIENTE” Valle Caudina Avellino Benevento Programma della manifestazione: venerdì 22 maggio ore 18.00 – Centro La Pace Inaugurazione della Mostra Omaggio al premio Fraternità Città di Benevento (collettiva di Giovenale Tresca, Josie Domìnguez, Alessandra Chiusolo) ore 21.00 – Centro La Pace Serata artistica sabato 23 maggio ore 17.30 – Cinema San Marco, Benevento proiezione del film Complici del silenzio di Stefano Incerti ore 21.00 – Centro La Pace 2 a edizione Premio Città di Benevento presentazione e premiazione degli artisti e delle associazioni domenica 24 maggio ore 9.00 – Centro La Pace Forum La città: spazio di fraternità possibile In Città Pubblicato il 20/05/2009 http://www.tvsette.net/modules.php?name=News&file=article&sid=11147 MARILENA: Grazie Marina, mi fa piacere che questo film riceva un riconoscimento di questo tipo! :) Marina: Grazie a te Marilena...fa piacere anche a me. MARILENA ha scritto:Grazie Marina, mi fa piacere che questo film riceva un riconoscimento di questo tipo! :) Marina: "Complici del silenzio" al Margherita di Marco Paoletti Una storia d'amore sullo sfondo dell'Argentina politica e calcistica nel Mundial 1978 CUPRA MARITTIMA - Ancora un film per il fine settimana al cinema Margherita di Cupra Marittima. Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 maggio sarà proiettato "Complici del silenzio" di Stefano Incerti con Alessio Boni e Giuseppe Battiston. L’orario degli spettacoli è il seguente: venerdì 22 e sabato 23 ore 21,15, domenica 24 ore 18 – 21,15 Maurizio Gallo, un giornalista sportivo italiano e Ugo, il suo fotoreporter sbarcano a Buenos Aires come inviati al Mundial di Calcio del 1978. L'evento sportivo, su cui si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo, è l'occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell’ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando. Maurizio Gallo ha anche il compito di consegnare una busta contenente del denaro ad Ana, ex moglie di un argentino emigrato in Italia. L'incontro tra i due, il giorno dell'inaugurazione del Mundial, è amore a prima vista. Ma Ana è membro clandestino di una formazione guerrigliera che si oppone alla dittatura. http://www.sambenedettoggi.it/2009/05/22/73533/complici-del-silenzio-al-margherita/ Beata: «Arte nel cuore» Educazione artistica per giovani disabili Nasce «Arte nel Cuore» onlus, primo progetto europeo di educazione artistica aperto a persone con disabilità, dopo l'inaugurazione della nuova sede, concessa da Poste Italiane, ha presentato al Teatro Orione lo spettacolo di Francesca Draghetti «Shakespeare a Parte», rivisitazione in chiave comica di alcune opere del drammaturgo. Ospiti della serata Alessio Boni, Tony Esposito, Rossella Falk, Barbara Castracane, Maurizio Casagrande e Rosaria Renna. Tanti i personaggi amici e sostenitori di questo straordinario progetto tra i quali Andrea Roncato, Carlo Reali, Giuppy Izzo, Leo Gullotta e Maurizio Pozzi Presidente del Comitato Paraolimpico di Roma. Presdeinte del soldalizio è Daniela Alleruzzo, presidente del sodalizio, impegnata a realizzare il sogno di tanti ragazzi diversamente abili di esprimere il proprio talento nella danza, nella recitazione, nel doppiaggio, nella regia, nella musica, nel canto, nel trucco e parrucca allo stesso modo dei coetanei normo-dotati. Il progetto è quella di un'Accademia di spettacolo per l'insegnamento a persone con e senza disabilità, nella consapevolezza, che solo attraverso l'esperienza comune, è possibile superare i limiti dettati dal pregiudizio. Vai alla homepage 23/05/2009 http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/05/23/1027685-arte_cuore_educazione_artistica_giovani_disabili.shtml Caty: Grazie Marina e Beata.:grin: MARILENA: Grazie Marina e Beata! Caty questo sfondo è proprio bellissimo ;:;: Caty: MARILENA ha scritto:Grazie Marina e Beata! Caty questo sfondo è proprio bellissimo ;:;: Grazie Marilena. :grin: Marina: Casagiove. Martedì 26 Stefano Incerti al Cineclub Vittoria Dom, 24 Mag 2009 Cinema CASAGIOVE Martedì 26 maggio alle ore 20.30 il regista incontrerà il pubblico in sala. La trama del suo film con Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Juan Leyrado, Florencia Raggi, Jorge Marrale, Víctor Hugo Carrizo. Argentina, 1978. Maurizio Gallo, giornalista sportivo italiano, viene inviato a Buenos Aires per seguire i Campionati mondiali di calcio. Accompagnato dal collega fotoreporter, Maurizio farà visita ai parenti argentini, integrati e ‘collusi’ con uno dei bracci del regime di Videla, Pablo Pere, marito altero della cugina. Partito dall’Italia col cuore infranto e deciso a dimenticare il perduto amore tra una punizione e un calcio di rigore, il giornalista finisce per innamorarsi di Ana, ex moglie di un amico e membro clandestino di una formazione guerrigliera, che si oppone al regime militare. Sospettato suo malgrado di propaganda rivoluzionaria, rimane vittima della dittatura, patendo detenzione e tortura e condividendo il destino della donna amata. Cosa rende diverso Complici del silenzio da tutte le altre opere che negli anni recenti hanno descritto i soprusi e le (s)torture della dittatura argentina? Forse niente. Abbiamo già sofferto con i film di Bechis (Garage Olimpo e Figli) o con le sconvolgenti immagini della Notte delle matite spezzate. Sembra però che il cinema argentino e quello italiano abbiano ancora bisogno di fare i conti con il proprio passato drammatico e criminale, di ricostruire a posteriori, di indagare un’assenza, quella di trentamila persone svanite nel nulla. Questo e altri film dimostrano che la profonda ferita aperta alcuni decenni fa e denunciata dalle coraggiose madri di Plaza de Mayo, è lontana dall’essere rimarginata. Attraverso una storia d’amore e una suspense intensa e persecutoria, Stefano Incerti torna sulle violenze impietose degli aguzzini e sull’invasività ottusa del potere, per denunciare una volta di più una delle pagine più nere del nostro vissuto. Ambientato durante i Mondiali del settantotto, il calcio nel film non viene mai giocato dal vivo ma trasmesso in televisione o commentato alla radio, dimostrando che quella manifestazione sportiva si impegnava a legittimare la dittatura militare di Videla, a recuperare prestigio agli occhi dei paesi esteri, a infondere l’orgoglio nazionale tra la stessa gente che perseguitava, a occupare l’immaginario, a dissimulare i massacri, a insabbiare l’orrore, spegnendo i dissensi dietro una combine combinata con la nazionale peruviana. http://www.caserta24ore.it/24052009/casagiove-martedi-26-stefano-incerti-al-cineclub-vittoria/ Marina: Viaggio in musica e in versi per l’Africa di Dario De Cristofaro Poesia, musica e solidarietà. Sono queste le tre parole chiave alla base dell’iniziativa di beneficenza che si svolgerà a Roma, sabato 30 maggio, alle ore 21, presso il Teatro Italia, in via Bari (zona P.zza Bologna). Lo storico teatro romano farà da sfondo ad uno spettacolo i cui interpreti fondamentali saranno la poesia africana, recitata dal popolare attore Alessio Boni, e i suoni tradizionali di musiche quali la “Czardas” di Monti e la “Muerte de l’Angel” di Piazzolla, eseguite dai 25 elementi dell’Orchestra da Camera Giuseppe Tartini di Latina, giovane e promettente realtà musicale italiana. Il tutto in nome della solidarietà, per rispondere al grido sempre più fioco del popolo africano, che, ancora oggi, rimane troppo spesso inascoltato. L’intero ricavato dell’evento sarà, infatti, destinato alla fondazione di una nuova missione, la settima, della Comunità Missionaria di Villaregia a Maputo, capitale del Mozambico. L’evento, dal titolo “ Viaggio in musica e in versi per l’Africa”, patrocinato dal Comune di Roma con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali del II Municipio, offrirà l’occasione, a tutti coloro che si sentono toccati dal dramma quotidiano di cui è vittima il continente nero, di poter contribuire in maniera attiva alle iniziative che la Comunità di Villaregia svolge, ormai da anni, in Mozambico, assistendo ad uno spettacolo che si preannuncia culturalmente e umanamente di notevole rilievo. La voce di Alessio Boni, affermato attore teatrale, nonché noto protagonista del piccolo e grande schermo(“La meglio gioventù”, “Arrivederci amore ciao” e presente, al momento, nelle sale cinematografiche con il film “Complici del silenzio”), impegnato egli stesso, in prima persona, sul territorio come ambasciatore Unicef, cercherà di dare un suono intenso alla poesia propria del continente africano, alla sua originalità e alla sua sofferta vitalità. Ad accompagnare musicalmente lo spettatore in questo “viaggio attraverso l’Africa” ci penseranno, invece, i 25 membri dell’Orchestra da Camera Giuseppe Tartini, giovane e talentuosa realtà musicale, già molto apprezzata in ambito nazionale ed internazionale, che può vantare numerose partecipazioni a manifestazioni in varie parti del mondo, tra cui Francia, Cina e Venezuela. La Comunità Missionaria di Villaregia, a cui andrà l’intero ricavato dell’iniziativa, è un’Opera nata nel 1981 dalla volontà di uomini e donne che hanno consacrato la loro vita alla fede cristiana e al servizio dei popoli nei Paesi in via di sviluppo. Ormai da anni questo gruppo di persone si dedica, con slancio emotivo e dedizione, alla cura e al supporto delle fasce più povere dell’umanità, operando direttamente sul campo, spesso in situazioni di grande disagio sanitario, economico e sociale. Padre Marco Salin , figura di spicco della sede romana della Comunità, così fa il punto sul progetto di missione in Mozambico: «La condizione economica e sociale del Mozambico è molto dura e ci rendiamo conto di intraprendere una importante sfida impiantando una nuova sede in terra africana». L’aiuto e la solidarietà di tutti coloro i quali vorranno partecipare all’evento risulterà essere, dunque, di fondamentale importanza per la riuscita di un progetto tanto importante quanto difficoltoso nella sua realizzazione. Chiunque intendesse passare quindi una piacevole serata tra musica e poesia, volendo compiere anche un gesto di fratellanza verso un popolo non poi così distante da noi, potrà prenotare i biglietti contattando direttamente la sede romana della Comunità Missionaria di Villaregia all’indirizzo di posta elettronica posta.rm@cmv.it, oppure consultando il sito internet www.cmv.it http://www.ghigliottina.it/cultura/090525decristofaro.htm Caty: Grazie Marina. :grin: Beata: Immigrati/ Alessio Boni: Sì regolamentazioni, ma accogliere tutti Italiano non è razzista, sono mass media che terrorizzano postato 6 ore fa da APCOM ARTICOLI A TEMA * italia-libia/ gheddafi in visita al… * banche: abi, tassi rilevati da bce * scuola/ proteste prof anti-tagli: dalle… * Altri Regolamentazione e sicurezza ma anche accoglienza. Sono le due parole chiave di Alessio Boni, attore impegnato attualmente sul set per il primo film da regista di Stefania Sandrelli. "Trent'anni fa si aveva paura dei siciliani - dice Boni che sabato sarà testimonial al concerto-recital per il Mozambico al Teatro Italia di Roma - vent'anni fa dei napoletani, dieci anni fa dei rumeni, la storia si ripete. Credo sinceramente che ci debbano essere delle regolamentazioni, ma bisogna aver la possibilità di accogliere chiunque, senza differenze, però credo che devi dare anche all'italiano quello che gli spetta altrimenti si stimola l'avversione. Questo senza togliere diritti e accoglienza agli stranieri". "C'è qualcuno che terrorizza gli italiani che così si chiude sempre di più - prosegue l'attore - e un po' a pecoroni si segue il gregge e si sta zitti. Dobbiamo informarci, aprirci all'altro diverso da noi, conoscerlo: solo così non ci farà paura". Per l'attore del recente film 'Complici del silenzio', "i bambini si devono abituare fino da piccoli alla multirazzialità, come a Parigi, a Londra, a New York. L'immigrazione non è un caso solo in Italia. Certo noi geograficamente siamo in una posizione che favorisce l'arrivo di tutti queste persone disperate dall'Africa. Sono spesso ingegneri, medici, gente molto colta che viene a cercar fortuna da noi, in Italia, che - al di là dei nostri problemi - è fra le nazioni più ricche e potenti al mondo". "Non credo che l'italiano sia razzista - conclude Alessio Boni - anche se i giornali, le tv, i mezzi di comunicazione, oggi fanno vedere solo certe cose. Nessuno si informa realmente su quelli che sono i fatti e le percentuali vere". Alessio Boni, ambasciatore Unicef, reciterà alcune poesie africane al Concerto di beneficenza 'Viaggio in musica e versi per il Mozambico' promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia, in programma sabato sera, alle 21, al Teatro Italia di Roma. "L'Africa grida e noi non possiamo non rispondere - dice Boni -. Ho toccato con mano la difficile realtà del Mozambico e conosco il grande lavoro della Comunità Missionaria di Villaregia in favore dei poveri. Per questo ho accolto con entusiasmo l'invito a partecipare a questa bella serata di beneficenza". Con Boni, interprete di successo anche di fiction Rai come "Caravaggio" e "Puccini", saranno sul palco del Teatro Italia i 25 elementi dell'Orchestra da Camera Giuseppe Tartini di Latina, che ha collaborato, fra l'altro, con il Premio Oscar Luis Bacalov. Un intenso viaggio musicale che attraverserà, con melodie famose e brani tradizionali come la 'Czardas' di Monti e la 'Muerte de l'Angel' di Piazzolla, i cinque continenti. Roma http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/05_maggio/26/immigrati_alessio_boni_si_regolamentazioni_ma_accogliere_tutti,19304361.html Beata: LAVARRA: LA NOSTRA CULTURA IN EUROPA Complici del silenzio, un film di Stefano Incerti. Intervista con Alessio Boni compliciboni_q.jpg Come un giornalista che non sa nulla, finisce vittima della dittatura Partiamo dal titolo: chi sono i Complici del silenzio? «Titolo bellissimo, non trovi? Il silenzio, se diventa omertà, è terribile: come quello che ha avvallato la dittatura argentina, dal ‘76 all’81, sotto il generale Videla. È il silenzio di tutti: Curia, governi, ambasciate, anche quella italiana… E dei cittadini stessi, che per paura - ci mancherebbe -, si segregavano dietro le porte chiuse. Finché non toccava a qualcuno della propria famiglia… Quello che accade nel film». Da dove vengono le storie che racconate? «Il soggetto è di Rocco Oppedisano, un italiano che ha vissuto in Argentina e ha fatto un lavoro lunghissimo: per “capire”. Non potevamo fare quelli che arrivano e vogliono spiegare la dittatura a chi l’ha vissuta. Io sono un giornalista sportivo italiano, inviato ai Mondiali di calcio del ‘78, che arriva e non sa, non vede: coglie un po’ di tensione, ci sono un po’ di militari in giro, ma i parenti argentini non ne parlano. Poi mano a mano finisce all’inferno.In Cile c’erano i carri armati nelle piazze, in Argentina no: c’erano i rastrellamenti notturni, arrivavano con le Ford Falcon verdi, ti portavano sottoterra dove avveniva la mattanza e poi, ancora vivo, ti caricavano sugli Hercules e ti buttavano nel Rio de La Plata… Era una dittatura “vigliacca”». Cosa dice in più questo film, rispetto a quello che già si sa della dittatura argentina, dei desaparecidos (tra i 10.000 e i 30.000), delle 2.300 vittime, dell’omertà? «Personalmente mi ha convinto la dicotomia del film: da una parte la gioia, l’euforia dei Mondiali e della vittoria finale, e dall’altra il fatto che sotto gli stadi, a 500 metri dai campi del Boca e del River Plate, avvenisse la mattanza. E poi l’assurdità della guerra tra argentini: veramente il tuo vicino poteva denunciarti perché non gli piaceva dove mettevi la spazzatura e di notte arrivavano, magari trovavano un libro di Marx sul comodino perché studiavi filosofia, ma loro neppure lo sapevano, e ti accusavano di essere un terrorista. Volevamo che al pubblico accadesse come al mio personaggio, Maurizio: raccontiamo la storia di quello che viene dall’esterno, non sa nulla, ma mano a mano scende all’inferno. Lo accusano di terrorismo e si salva solo perché è un giornalista accreditato ai Mondiali…». Come ti sei preparato alle scene di tortura? «Avevo visto film come La notte delle matite spezzate, letto dei desaparecidos, letto Massimo Carlotto: per un mio interesse culturale e personale. Ma ho voluto arrivare in Argentina vergine, come Maurizio: so che la macchina da presa passa quello che hai negli occhi e io volevo che passasse la mia verginità che diventa consapevolezza. Girare quasi cronologiamente mi ha aiutato a “scendere nella follia”… Ricordi Fuga di mezzanotte? L’occidentale arrestato in Turchia per hashish, che pensa sia una cazzata, invece gli danno l’ergastolo ed è l’inferno? Volevo sentirmi così. Sentirmi dire da un mio amico attore, nel sotterrano di una stazione ferroviaria abbandonata dove abbiamo girato, che quello poteva essere uno dei luoghi di tortura, questo mi ha fatto vedere… Vedevo il sangue sui muri, ed era bestiale… Io sono stato in Cambogia, ho girato dei documentari che non ho mai mostrato a nessuno in una scuola francese che era luogo di tortura dei khmer rossi: puoi sapere tutto sul genocidio cambogianno, ma finché non vedi tu, col tuo cuore e le tue viscere, quelle stanze, le scritte col sangue sui muri… In Argentina è stato lo stesso: finché non ho visto inumidirsi gli occhi di un mio amico attore che mi raccontava di quel suo compagno di teatro scomparso, non sapevo… Con Florencia Raggi, la protagonista, siamo stati alla Esma, la scuola della Marina sede di torture: adesso è un museo, e vedere quelle stanze, i documenti accatastati, le scritte, le fotografie… Siamo stati zitti per tre ore, quando siamo usciti! Devi vedere: io Alessio Boni, Stefano Incerti e il resto della troupe abbiamo avuto la fortuna di vedere direttamente e col nostro film vogliamo far vedere al pubblico. È la grandezza del cinema, far vedere: ecco perché è importante uscire dai nostri confini storici e geografici. The Millionaire mi è piaciuto perché mi ha fatto vedere un’altra India».(continua) fonte: http://max.rcs.it/cinema/0904_04ci_compliciintervistaboni.shtml Share This Questo articolo è stato pubblicato Martedì, 26 Maggio 2009 alle 23:24 http://www.nadiamarino.com/2009/05/26/complici-del-silenzio-il-film-di-incerti-intervista-con-alessio-boni/ studsogn: Gazie per questi aggiornamenti Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Musica per l'Africa: concerto a Roma il 30 maggio Scritto da Linda Pietropaoli Martedì 26 Maggio 2009 17:51 Chi l’ha detto che non si può? Non è strettamente necessaria la tredicesima e un biglietto aereo per raggiungere posti lontani. L’Africa, i suoi colori, i suoi suoni, il suo cuore che batte, raggiunta con la forza della musica e delle parole, evocata a suon di note attraverso le sue voci, quelle dei suoi più grandi poeti. Un viaggio verso l’Africa, ma soprattutto per ed a favore dell’Africa. Questo infatti il colore particolare che questa iniziativa vuole avere, quello della solidarietà. Parlando le lingue universali della musica, della poesia e del cuore, riscoprirsi pronti ad aiutare chi in difficoltà. La manifestazione, dal titolo “Viaggio in musica e in versi per l’Africa” si terrà il 30 maggio presso il Teatro Italia in via Bari n.18 a Roma. A promuovere l’evento patrocinato del Comune di Roma ed il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Sociali del II Municipio, la Comunità Missionaria di Villaregia, giovane opera della Chiesa da anni impegnata nella lotta contro la povertà in alcune zone disagiate del nostro pianeta come Lima in Perù, San Paolo in Brasile, Yopougon in Costa d’Avorio e da pochi mesi Maputo in Mozambico, Basterà soltanto lasciarsi trasportare in questo viaggio, in cui si fonderanno, in un unico messaggio di speranza, musica e poesia. Mezzi di trasporto privilegiati nella solidale avventura due ospiti d’eccezione: la voce di Alessio Boni, affermato attore del piccolo e grande schermo, nonché della scena teatrale italiana, protagonista di alcuni dei più grandi successi degli ultimi anni (“La meglio gioventù”, “La bestia nel cuore”, “Arrivederci amore ciao”, la serie tv “Caravaggio”, al momento nelle sale cinematografiche con il film “Complici del silenzio”), e, con le sue musiche, l’Orchestra da camera Giuseppe Tartini di Latina, giovane realtà che, impegnata da anni a portare in giro per il mondo la sua bravura, vanta già importanti e prestigiose collaborazioni, non ultima delle quali quella con il premio Oscar Luis Bacalov. Il direttore dell’orchestra, Antonio Cipriani, traccia il percorso: “La musica sarà metafora di un mondo in movimento – dice - che vuole abbracciare un continente che soffre e spera, il cui protagonismo sarà sottolineato da ogni poesia che verrà letta. La musica sarà il mondo e la poesia rappresenterà l'Africa – spiega il Maestro -. Ogni verso traccerà l’itinerario di un viaggio nella realtà dell’Africa e del suo popolo”. Non è la prima volta poi per Alessio Boni, anche ambasciatore Unicef e fino a pochi anni fa impegnato con la Comunità Missionaria di Villaregia in una esperienza diretta tra la gente delle baraccopoli brasiliane, per vedere e vivere in prima persona il disagio ed il dolore di queste persone: sarà la sua voce ora a dare voce a quel grido d’aiuto. “Ho toccato con mano la difficile realtà del Mozambico e conosco il grande lavoro della Comunità Missionaria di Villaregia in favore dei poveri. Per questo – spiega l'attore - ho accolto con entusiasmo l’invito a partecipare a questa bella serata di beneficenza”. Maputo, in Mozambico, è tra le zone più povere della Terra, messa in ginocchio da piaghe quali la fame e l’AIDS. Da pochi mesi, con il coraggio di sempre, la Comunità Missionaria di Villaregia ha impiantato proprio qui una nuova sede, trovandosi subito a dover lottare con gravi difficoltà: la fame, la povertà estrema, una situazione igienica allarmante, la mancanza di strutture che possano offrire anche soltanto una minima assistenza medico-sanitaria. Una vera scommessa questa, l'ennesima per la C.M.V. che questa volta però, nel fare “la sua giocata”, chiede ad ognuno la propria parte. Dunque l’appuntamento è per il 30 maggio, ore 21.00 al Teatro Italia, in via Bari a Roma. Costo del biglietto: intero 15,00 euro; studenti: 10,00 euro Per prenotazioni biglietti Comunità Missionaria di Villaregia, posta.rm@cmv.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Oppure Serena: 335/8348663 Diego: 329/4922856 Visita anche il sito www.cmv.it Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 27 Maggio 2009 05:03 ) http://www.korazym.org/index.php/campagne-di-solidarieta/20-carita/1015-musica-per-l-africa-concerto-a-roma-il-30-maggio Marina: 27/05/2009 15.35.06 Concerto a Roma per sostenere un progetto in Mozambico della Comunità di Villaregia La musica e la poesia si uniscono in nome della solidarietà, dando vita a un concerto di beneficenza che si terrà al Teatro Italia, a Roma, sabato prossimo, alle ore 21. Ospite d'eccezione Alessio Boni che darà voce alla poesia africana, interpretando alcuni brani di poeti del continente nero. “L’Africa grida e noi non possiamo non rispondere”, afferma Alessio Boni, attore interprete di film come la “Meglio Gioventù” di Marco Tullio Giordana e in questi giorni al cinema con “Complici del Silenzio” di Stefano Incerti. “Ho toccato con mano la difficile realtà del Mozambico e conosco il grande lavoro della Comunità Missionaria di Villaregia in favore dei poveri”. “Per questo - prosegue l’attore, che è anche ambasciatore Unicef - ho accolto con entusiasmo l’invito a partecipare a questa bella serata di beneficenza”. Con Boni, saranno sul palco del Teatro Italia i 25 elementi dell'Orchestra da Camera Giuseppe Tartini di Latina, che ha collaborato, fra l’altro, con il Premio Oscar Luis Bacalov. Sarà un intenso viaggio musicale che attraverserà, con melodie note e brani tradizionali come la ‘Czardas’ di Monti e la ‘Muerte de l’Angel’ di Piazzolla, i cinque Continenti. Il direttore dell’orchestra, Antonio Cipriani, traccia il percorso: “La musica sarà metafora di un mondo in movimento – dice - che vuole abbracciare un Continente che soffre e spera, il cui protagonismo sarà sottolineato da ogni poesia che verrà letta. La musica sarà il mondo e la poesia rappresenterà l'Africa. Ogni verso traccerà l’itinerario di un viaggio nella realtà dell’Africa e del suo popolo”. Uno spettacolo nel nome della solidarietà patrocinato dal Comune di Roma e sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del II Municipio. L'intero ricavato servirà a sostenere la fondazione di una nuova missione, la settima, della Comunità Missionaria di Villaregia a Maputo, capitale del Mozambico. “La condizione economica e sociale del Mozambico è molto dura - spiega padre Marco Salin, responsabile della Comunità Missionaria di Villaregia a Roma – e ci rendiamo conto di intraprendere una importante sfida impiantando una nuova sede in terra africana. L'evangelizzazione e la promozione umana richiedono mezzi e fondi per accompagnare questi nostri fratelli che soffrono”. (A.L.) http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=290573 Caty: Grazie Marina.:grin: Marina: Arriva "Lucca Movie", la mostra e rassegna cinematografica sulle produzioni realizzate in città Cultura e Spettacolo : Mostre del 27/05/2009 di La redazione LUCCA - Dal 13 di giugno al 12 di luglio Villa Bottini ospiterà una mostra con proiezioni dedicata ai film ed alla fiction girate a Lucca, a ingresso gratuito. Una ricca rassegna, unica nel suo genere, per riscoprire la città quale set privilegiato di fiction e film: "Lucca Movie", alla sua prima edizione, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Lucca in collaborazione con il Centro Multimediale del Cinema e il patrocinio della Mediateca Toscana – film Commission, propone un viaggio che se da una parte attraversa la storia del cinema in Italia, dall’altra ripercorre i luoghi della città, offrendo la possibilità di confrontarli direttamente con l’immagine vivente della città per riscoprire scorci e coglierne i cambiamenti nel tempo. A presentare l’iniziativa Letizia Bandoni, assessore alla cultura del Comune di Lucca, Giovanni Bucciero, vicepresidente Mediateca Toscana – film Commission, e il curatore Pier Marco De Santis. “Lucca, praticamente da sempre – sottolinea l’assessore Bandoni – è stata set di film e produzioni varie: il cinema è sempre stato un indotto per la città e può essere ancora con l’attrattiva data dagli appassionati di cinema o anche i semplici curiosi che possono scoprire i segreti di molti film girati nella nostra città. Sia l’ingresso alla mostra che le proiezioni sono a ingresso gratuito”. “La Mediateca regionale – ha sottolineato il vicepresidente Bucchero – è partner privilegiato di Lucca per le iniziative dedicate al cinema e ha sposato con entusiasmo un iniziativa che ripercorre la storia della produzioni”. “L’evento si snoda attraverso una retrospettiva cinematografica che dal 13 giugno al 12 luglio proporrà in visione oltre 35 film, documentari, fiction televisive che hanno avuto come location Lucca ed il suo patrimonio artistico, storico e paesaggistico – ha spiegato il curatore Pier Marco De Santi del Centro Multimediale del Cinema – abbiamo di riportare alla luce documenti video di straordinario valore storico e ci sarà la possibilità di 26 serate di proiezioni cinematografiche, in compagnia di registi, protagonisti e addetti ai lavori. Tra i documenti in visione anche alcuni significativi cine giornali e documentari ritrovati nel prezioso archivio dell’Istituto Luce tra i quali spiccano certamente alcune rarità tra cui una storica competizione di auto d'epoca sulle mura di Lucca e le immagini della 92a divisione Buffalo protagonista nel recente film di Spike Lee, così come sensazionale è il filmato degli anni ’30 che ci restituisce una emozionata e gremita Piazza del Giglio che assiste ad uno spettacolo di teatro amatoriale". Insieme una mostra documentaria di inediti manifesti, locandine, foto di scena e di set, con supporti multimediali e audiovisuali appositamente pensati e realizzati, che testimonia e restituisce alla memoria dei visitatori uno spaccato di storia del cinema e del territorio assolutamente da conservare e valorizzare tra i beni culturali della città. "Lucca Movie" sarà anche un catalogo che oltre ad ospitare suggestive immagini e foto di scena sarà arricchito di interessanti saggi critici. Lucca, infatti, da sempre, è legata al cinema dal filo saldo di una tradizione che, fino dagli esordi della Settima Arte, la vede primeggiare tra le città più ricche di cinematografi, con un esercizio stabile delle sale e con una partecipazione di spettatori da fare invidia alle maggiori località della regione. I Film - E’ stata ed è una location ideale del cinema: un centro di attrazione verso il quale, a partire dagli anni Cinquanta a oggi, il mondo del cinema nazionale e internazionale e quello della fiction, televisiva hanno sempre guardato con grande interesse. Non c’è regista, attore, attrice che abbia lavorato a Lucca che non riporti di questa città e dei suoi abitanti un ricordo indelebile: Mario Soldati, Mauro Bolognini, Luchino Visconti e, tanto per fare qualche altro esempio, Luigi Zampa, Luigi Magni, Mario Monicelli, Jane Campion, Sergio Martino, Salvatore Samperi, Enrico Oldoini, Giorgio Capitani hanno espresso nei confronti di Lucca come set a cielo aperto le più lusinghiere impressioni. Gina Lollobrigida e Gabriele Ferzetti per La Provinciale (1952) di Mario Soldati; Gérard Blain, Antonio Cifariello, Sylva Koscina, Anna Maria Guarnieri, Franco Interlenghi, Antonella Lualdi per Giovani mariti (1957) di Mauro Bolognini; Amedeo Nazzari, Vittorio Gassman, Sandra Milo, Michèle Mercier, Philippe Leroy per Frenesia dell’estate (1963) di Luigi Zampa; Marcello Mastroianni, Lucia Bosè, Barbara Bouchet, Adriana Asti, Françoise Fabian in Per le antiche scale (1975) di Mauro Bolognini; Giancarlo Giannini, Laura Antonelli, Rina Morelli, Massimo Girotti per L’Innocente (1976) di Luchino Visconti; Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli, Mariano Riggillo, Vittorio Mezzogiorno per Arrivano i bersaglieri (1980) di Luigi Magni; Alberto Sordi, Paolo Stoppa, Flavio Bucci per Il Marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli; Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Raoul Bova, Valerio Mastrandrea per Palermo-Milano solo andata (1995) di Claudio Fragasso; Nicole Kidman e John Malkovich per Ritratto di signora (1995) di Jane Campion; Diego Abatantuono, Marco Messeri, Flavio Insinna per Metronotte (2000) di Francesco Calogero; Silvio Orlando, Francesca Neri, Alba Rohrwacher Ezio Greggio, Gianfranco Iannuzzo per Il papà di Giovanna (2008) di Pupi Avati. E tanti, tanti altri. Fictions televisive - ambientate a Lucca, ad esempio: da Edwige Fenech di Delitti privati (1993) di Sergio Martino a Massimo Dapporto di Mio padre è innocente (1997) di Vincenzo Verdecchi; da Isabella Ferrari e Andrea Giordana di Provincia segreta (1998) di Francesco Massaro a Alessio Boni e Elisabetta Gardini di Mai con i quadri (1999) di Mario Caiano; da Luca Zingaretti e Margherita Buy di Incompreso (2002) di Enrico Oldoini a Gabriel Garko, Manuela Arcuri, Serena Autieri, Virna Lisi, Giancarlo Giannini di L’onore e il rispetto (2006) di Salvatore Samperi; da Lorenzo Flaherty e Cosima Coppola di Io ti assolvo (2008) di Monica Vullo a Alessio Boni, Andrea Giordana, Stefania Sandrelli di Puccini (2008) di Giorgio Capitani. Centro Multimediale del Cinema - CMDC Mediateca Regionale Toscana Film Commission Università degli Studi di Pisa – Facoltà di Lettere e Filosofia MOSTRA DOCUMENTARIA Manifesti, locandine, foto di scena di film e fiction girati a Lucca dal 13 Giugno al 12 Luglio 2009 Apertura dalle 17,00 alle 23,00 ca. (termine proiezioni) Lunedì riposo RETROSPETTIVA FILM E TV LUCCA MOVIE 2009 Villa Bottini - Via Elisa - LUCCA Progetto triennale in collaborazione con Centro Multimediale del Cinema - CMDC Mediateca Regionale Toscana Film Commission Università degli Studi di Pisa – Facoltà di Lettere e Filosofia RETROSPETTIVA FILM E TV LA CITTA’ DI LUCCA NEL CINEMA, NEI DOCUMENTARI E IN TELEVISIONE Sabato 13 ore 18 inaugurazione Ospiti – autorità di Regione, Provincia, Comune Invitati: Ugo Di Tullio,Presidente della Mediateca Regionale Toscana - Alfonso Maurizio Iacono, Preside della Facoltà di Lettere - Pier Marco De Santi, Direttore Artistico del CMDC e curatore dell’evento. ore 21,15 GIOVANI MARITI di Mauro Bolognini (1957) Invitato: Manolo Bolognini, produttore cinematografico, Domenica 14 ore 21,15 L’AMORE PROBABILMENTE di G. Bertolucci (2001) Martedì 16 ore 21,15 ZAZA’ di Renato Castellani (1942) Presentazione di Pier Marco De Santi Mercoledì 17 ore 21.15 FRENESIA DELL’ESTATE di Luigi Zampa (1963) Giovedì 18 ore 21,15 RICORDO DI MARIO SOLDATI LA PROVINCIALE di Mario Soldati (1952) Venerdì 19 ore 21,15 SPECIALE IL MARCHESE DEL GRILLO LE LOCATION LUCCHESI DEL FILM IL MARCHESE DEL GRILLO di Mario Monicelli (1981) Presentazione di Pier Marco De Santi Sabato 20 ore 21,15 RITRATTO DI SIGNORA di Jane Campion (1995) Domenica 21 ore 21,15 FILM LUCE E COMBAT FILM SU LUCCA (1928 – 1966) dall’Archivio Storico dell’Istituto LUCE Martedì 23 ore 21,15 LE ORIGINI DEL CINEMA A LUCCA Conferenza multimediale di Renato Bovani e Rosalia del Porro Mercoledì 24 ore 21,15 STORIA DEL VOLTO SANTO di A. Forzano Presentazione di Marco Vanelli LUCCA NEI DOCUMENTARI TURISTICI IL PALAZZO DUCALE di Paolo Bertola (1998) IL MUSEO DELLA CATTEDRALE di Pierluigi Bassignano (1997) IL FIGURINAIO di Aldo Paladini IMPRESSIONI LUCCHESI di Giorgio Ferroni SPECIALE DOCUMENTARI SU LUCCA GIACOMO PUCCINI di Giuliano Biagetti (1954) ARMONIE LUCCHESI di Giorgio Ferroni (1956) ARMONIE PUCCINIANE di Giorgio Ferroni (1954) L’INSEGNANTE VIENE A CASA di M. M. Tarantini (1978) Giovedì 25 ore 21,15 IL PAPA’ DI GIOVANNA di Pupi Avati (2008) Venerdì 26 ore 18,00 LA FICTION RAI “PUCCINI” – DIBATTITO PUBBLICO Invitati: Giorgio Capitani, regista - Simona Tartaglia, casting director ore 21,15 PUCCINI – di Giorgio Capitani (2008) Parte I e Parte II Sabato 27 ore 21,15 RICORDO DI BRUNO VANGELISTI - Antiquario L’INNOCENTE di Luchino Visconti (1976) presentazione di Corrado Pacini Domenica 28 ore 21,15 RICORDO DI MARIO TOBINO PER LE ANTICHE SCALE di Mauro Bolognini (1975) Presentazione Pier Marco De Santi Martedì 30 ore 21,15 METRONOTTE di Francesco Calogero (2000) LUGLIO 2009 Mercoledì 1 ore 21,15 L’ONORE E IL RISPETTO (Mediaset) di Salvatore Samperi (2006) PARTE I/II/III Presentazione di Veronica Boggian Giovedì 2 ore 21,15 L’ONORE E IL RISPETTO /(Mediaset) di Salvatore Samperi (2006) PARTE IV // V // VI Venerdì 3 ore 21,15 SPECIALE INCONTRO CON LUIGI MAGNI ARRIVANO I BERSAGLIERI (1980) di Luigi Magni Invitati: Luigi Magni, regista - Lucia Mirisola, costumista Sabato 4 ore 21,15 L’INSEGNANTE VIENE A CASA di M. M. Tarantini (1978) Presentazione di Maria Teresa Elena Domenica 5 ore 21,15 UN GIOCO DA RAGAZZE di Matteo Rovere (2008) Martedì 7 ore 21,15 UN GIORNO A LUCCA e HOLIDAY IN LUCCA di Enzo Trapani Mercoledì 8 ore 21,15 DELITTI PRIVATI di Sergio Martino (1993) PARTE I - Presentazione di Maria Teresa Elena Giovedì 9 ore 21,15 DELITTI PRIVATI di Sergio Martino (1993) PARTE II Venerdì 10 ore 21,15 SPECIALE LE LOCATION LUCCHESI NEL CINEMA Prod. CMDC 2009 – Presentazione di Daniele Michelacci Sabato 11 ore 21,15 PALERMO-MILANO SOLA ANDATA di Claudio Fragasso (1995) Domenica 12 ore 19,00 FESTA DI CHIUSURA Invitati: Alessandro Bertolucci - Giulia Lippi, attori lucchesi http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=18301 Beata: http://www.add-articles.it/2009/05/27/essenza-delle-fiamme-di-alessio-boni.html Sapete si è il "nostro" Alessio Boni che ha scritto questo libro?? Penso che no! Beata: In edicola il numero di settembre di ALBATROS PDF Stampa E-mail Valutazione attuale: / 1 ScarsoOttimo Scritto da Redazione Il conturbante fascino del rischio… Una Bond Girl d’eccezione, l’incantevole Maria Grazia Cucinotta, questo mese ci fa immergere nel mondo del rischio! In una realtà sempre più difficile e individualista, quanto e in che modo si è disposti a rischiare per raggiungere i propri obiettivi? Una risposta a tale interrogativo questo mese ce l’hanno data nella nostra COVER STORY Giusy Ferreri, Elio e le Storie Tese, Alessio Boni, Edoardo Costa e Marco Marzocca, i quali ci hanno svelato in esclusiva tutti i rischi e le avventure che hanno caratterizzato le loro esperienze di vita. E ANCORA… Nelle pagine di ATTUALITA’, CULTURA e SPORT, rubriche, notizie e interviste dall’Italia e dal mondo!! • Il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone racconta le prospettive future del Governo Berlusconi • Nicolas Sarkozy e il nuovo progetto per il Mediterraneo • L’astro nascente dell’R&B Emanuel Lo si racconta • Camila Raznovich e Giancarlo Magalli: pregi e difetti della tv italiana • Giobbe Covatta, quando le risate fanno riflettere… • Il Presidente della maison Gattinoni Stefano Dominella: “La mia vita ‘glamour’…” • Valentina Vezzali e Andrea Benelli, sogni e speranze del “dopo Pechino” e tanto altro!!! Ancora un mese, quindi, all’insegna dell’informazione a 360°, per raccontare la realtà, sempre e comunque ------------------------------------------------------ http://www.winebarshow.it/home/index.php/all-articles/93-in-edicola-il-numero-di-settembre-di-albatros Caty: Herlitzka e Alessio Boni a Francavilla TEATTRO. CHIETI. Si conclude a Francavilla domenica 31 maggio il “Debutto del Cartellone Teatrale Provinciale”, un viaggio tra cultura ed emozione attraverso i teatri e gli spazi culturali dei comuni minori della Provincia di Chieti. Domenica 31 maggio a Palazzo Sirena saranno di scena Roberto Herlitzka, uno dei mostri sacri del teatro italiano, e Alessio Boni, attor giovane di grande talento protagonista in teatro ed in televisione di interpretazioni magistrali quali “ Puccini e Caravaggio, in “Luna di Casa”, tributo ad Orazio Costa. Sulla scena diversi attori, quali Mirella Bordoni, Alessandro Niccolini, Giuseppe Manzari , Marcello Prajer, Giusi Zaccagnini, insieme ai due attori abruzzesi Domenico Galasso e Giuliana Antenucci, interpreteranno le performance più diverse con la partecipazione straordinaria di Boni ed Herlizka. 28/05/2009 15.47 Marina: SPETTACOLI / PRESENTATA LA NUOVA STAGIONE Teatro Storchi, la cultura 'batte' la crisi Biglietti a metà prezzo per i cassintegrati Sono stati annunciati i tredici titoli che andranno in scena con la programmazione 2009-2010. Sei di questi sono produzioni Ert che lancia un'iniziativa assolutamente inedita a favore dei lavoratori in difficoltà Modena, 28 maggio 2009. Sono tredici i titoli che compongono la programmazione della stagione 2009-2010 del Teatro Storchi, di cui sei produzioni di Emilia Romagna Teatro Fondazione. E con l’avvio della nuova stagione teatrale, Emilia Romagna Teatro Fondazione lancia un’iniziativa assolutamente inedita (in collaborazione con le tre maggiori confederazioni sindacali italiane, CGIL, CISL e UIL) cui aderisce anche il teatro Storchi: per ogni spettacolo saranno messi a disposizione biglietti scontati del 50% a favori di lavoratori in cassintegrazione o in mobilità. la convinzione che muove l'iniziativa è che la 'crisi' non debba fermare il diffondersi dell'arte e della cultura LA STAGIONE 2009 - 2010 Prosegue il 'progetto Shakespeare', con quattro proposte eterogenee. Cominciamo da una nuova produzione: la tempesta, con Umberto Orsini protagonista nel ruolo di Prospero; l'Amleto a pranzo e a cena di Oscar de Summa; una originale rilettura di Moni Ovadia e Roberto Andò del Mercante di Venezia, di cui è protagonista Shel Shapiro (nella foto); e infine Romeo e Giulietta in una versione diretta da Ferdinando Bruni. Massimo Castri curerà la messinscena di La presidentessa di Maurice Hennequin e Pierre Veber, considerato un classico del genere vaudeville, e si cimenterà per la prima volta col drammaturgo irlandese Samuel Beckett, in un odei suoi testi più celebri, Finale di partita. Nel gennaio del 2010 il palco del Teatro Storchi ospiterà un debutto assoluto: quello di Alvis Hermanis. Gode del sostegno produttivo di Ert Platonov, tratto da Cechov e diretto da Nanni Garella. Il regista Marco Martinelli sarà impegnato nella messinscena dell’avaro, una delle commedie più celebri di Molière. Arricchiscono e completano la programmazione due lavori drammaturgicamente assai diversi: Una scrittura femminile azzurro pallido di Franz Werfel, diretto e interpretato da gabriele Lavia, e Il dio della carneficina di Yasmina Reza interpretato da Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando e diretto da Roberto Andò. Ancora: Manuel Frattini sarà Robin Hood nel musical di Beppe Dati. Infine una novità: uno spettacolo che andrà in scena fuori dalla sala teatrale, in un vero e proprio tendone circense. Sarà qui che l’ungherese Arpad Schilling, fresco vincitore del premio Europa, guiderà gli acrobati del Centre National des Arts du Cirque, in uno spettacolo sorprendente: Circus 21. Ed ecco tutti i titoli: LA TEMPESTA di William Shakespeare Regia Andrea De Rosa. Con Umberto Orsini LA PRESIDENTESSA di Maurice Hennequin e Pierre Veber Regia di Massimo Castri. Con Marco Brinzi, Giorgia Coco, Francesca Debri IL DIO DELLA CARNEFICINA di Yasmina Reza Regia di Roberto Andò. Con Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando PLATONOV di Anton Cechov Regia di Nanni Garella. Con Alessandro Haber, Susanna Marcomeni, Nanni Garella LE SIGNORINE DI WILKO dall’omonimo romanzo diJaroslaw Iwaszkiewicz (debutto assoluto a Modena) Adattamento e regia di Alvis Hermanis. Con Sergio Romano, Laura Marinoni, Patrizia Punzo SHYLOCK. IL MERCANTE DI VENEZIA IN PROVA di Roberto Andò e Moni Ovadia da William Shakespeare Regia di Roberto Andò e Moni Ovadia con Moni Ovadia e Shel Shapiro L'AVARO di Molière Regia di Marco Martinelli, ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari. Con Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Alessandro Argnani UNA SCRITTURA FEMMINILE AZZURRO PALLIDO di Franz Werfel Adattamento e regia di Gabriele Lavia. Con Gabriele Lavia ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare Regia e traduzione di Ferdinando Bruni. Con Nicola Russo, Federica Castellini, Ida Marinelli AMLETO A PRANZO E A CENA da Amleto di Wlliam Shakespeare Ideazione e regia si Oscar De Summa. Con Oscar De Summa, Armando Iovino, Roberto Rustioni ROBIN HOOD Il musical di Beppe Dati Regia e adattamento di Christian Ginepro. Con Manuel Frattini, Valeria Monetti, FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett Regia di Massimo Castri CIRCUS 21 Regia diArpad Schilling http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/modena/2009/05/28/183752-teatro_storchi_cultura_batte_crisi.shtml Caty: EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII -Bal1.gif arriva anche qui "il Dio della carneficina" !((!)) mi tocchera' tornare a teatro.$£ Grazie Marina:grin: Marina: Sono contenta per te Caty. Chissà in che periodo verrà. Più in là troveremo le date. Buona notte e sogni d'oro. Caty ha scritto:EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII -Bal1.gif arriva anche qui "il Dio della carneficina" !((!)) mi tocchera' tornare a teatro.$£ Grazie Marina:grin: Marina: Nastri D’argento 2009: candidature e premi speciali Regista Miglior film: . Francesca Archibugi per Questione di cuore . Pupi Avati per Il papà di Giovanna . Marco Bellocchio per Vincere . Marco Risi per Fortapàsc . Paolo Sorrentino per Il Divo Regista Esordiente: . Marco Amenta per La siciliana ribelle . Federico Bondi per Mar Nero . Gianni Di Gregorio per Pranzo di ferragosto . Marco Pontecorvo per Pa-Ra-Da . Stefano Tummolini per Un altro pianeta Nastro Speciale 2009 - Commedia: . Diverso da chi di Umberto Carteni con Luca Argentero, Claudia Gerini e Filippo Nigro . Ex di Fausto Brizzi e l'intero cast degli attori . Generazione mille euro di Massimo Venier con Carolina Crescentini, Alessandro Tiberi, Francesco Mandelli . Italians di Giovanni Veronesi con Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Riccardo Scamarcio . Si può fare di Giulio Manfredoniacon Claudio Bisio, Anita Caprioli, Pietro Ragusa Produttore: . Pupi e Antonio Avati (Duea Film) per Il papà di Giovanna e Gli amici del Bar Margherita . Angelo Barbagallo (Bìbì Cinema), Gianluca Curti (Minerva Pictures Group) e Rai Cinema per Fortapàsc . Marco Chimenz, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi (Cattleya) per Diverso da chi?, Questione di cuore, Solo un padre e Due partite . Francesca Cima e Nicola Giuliano (Indigo Film), Andrea Occhipinti (Lucky Red), Maurizio Coppolecchia (Parco Film) in coproduzione con Fabio Conversi (Babe Films) e in collaborazione con Sky per Il Divo . Angelo Rizzoli per Si può fare Soggetto: . Fabio Bonifacci per Diverso da chi? e Si può fare (con Giulio Manfredonia) . Davide Ferrario per Tutta colpa di Giuda . Marco Bechis per La terra degli uomini rossi . Giuseppe Piccioni e Federica Pontremoli per Giulia non esce la sera . Maurizio Scaparro e Diego De Silva per L'ultimo Pulcinella Sceneggiatura: . Francesca Archibugi per Questione di cuore . Fausto Brizzi, Marco Martani e Massimiliano Bruno per Ex . Marco Risi, Jim Carrington e Andrea Purgatori per Fortapàsc . Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Gianni Di Gregorio e Matteo Garrone per Gomorra . Paolo Sorrentino per Il Divo Attore protagonista: . Antonio Albanese e Kim Rossi Stuart per Questione di cuore . Libero De Rienzo per Fortapàsc . Silvio Orlando per Il papà di Giovanna . Toni Servillo per Il Divo . Filippo Timi per Vincere e Come Dio comanda Attrice protagonista: . Donatella Finocchiaro e Galantuomini . Isabella Ferrari per Un giorno perfetto . Valeria Golino per Giulia non esce la sera . Giovanna Mezzogiorno per Vincere . Alba Rohrwacher per Il papà di Giovanna Attore non protagonista: . Claudio Bisio e Silvio Orlando per Ex . Beppe Fiorello per Galantuomini . Ezio Greggio per Il papà di Giovanna . Ernesto Mahieux per Fortapàsc . Michele Riondino per Il passato è una terra straniera Attrice non protagonista . Anna Bonaiuto per Il Divo . Margherita Buy,Carolina Crescentini, Paola Cortellesi, Isabella Ferrari, Valeria Milillo, Marina Massironi, Claudia Pandolfi, Alba Rohrwacher per Due Partite . Valentina Lodovini per Il passato è una terra straniera e Generazione mille euro . Francesca Neri per Il papà di Giovanna . Carla Signoris per Ex Fotografia: . Luca Bigazzi per Il Divo . Daniele Ciprì per Vincere . Gherardo Gossi per Lezione 21 e Il passato è una terra straniera . Marco Onorato per Gomorra e Fortapàsc . Italo Petriccione per Come Dio comanda Scenografia: . Giancarlo Basili per Sanguepazzo . Paola Comencini per Due partite . Marco Dentici per Vincere . Lino Fiorito per Il Divo . Alessandro Vannucci per Questione di cuore Costumi: . Maria Rita Barbera per Sanguepazzo . Maria Grazia Colombini per Il seme della discordia . Maurizio Millenotti per Si può fare . Carlo Poggioli per Lezione 21 . Marina Roberti per Due partite Montaggio: . Francesca Calvelli per Vincere . Claudio Cormio per Tutta colpa di Giuda . Luciana Pandolfelli per Ex . Marco Spoletini per Gomorra e Pranzo di ferragosto . Cristiano Travaglioli per Il Divo Sonoro in presa diretta: . Emanuele Cecere per Il Divo . Marco Fiumara per Beket . Mauro Lazzaro per Come Dio comanda . Maricetta Lombardo per Gomorra . Vito Martinelli per Tutta colpa di Giuda Colonna sonora: . Fabio Barovero, Marlene Kuntz, Cecco Signa per Tutta colpa di Giuda . Paolo Buonvino per Italians . Mokadelic per Come Dio comanda . Pivio & Aldo De Scalzi per Si può fare e Complici del silenzio . Teho Teardo per Il passato è una terra straniera Canzone originale: . Don't leave me cold di Megahertz cantata da Laura Chiatti e Claudio Santamaria per Il caso dell'infedele Klara . Il cielo ha una porta sola di Biagio Antonacci per Ex . Per fare a meno di te di Fabrizio Campanelli e Giorgia per Solo un padre . Piangi Roma dei Baustelle cantata con Valeria Golino per Giulia non esce la sera . Senza farsi male di Fabio Abate cantata da Carmen Consoli per L'uomo che ama Miglior documentario: . Improvvisamente l'inverno scorso di Gustav Hofer-Luca Ragazzi . La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti . La Rabbia di Pasolini di Giuseppe Bertolucci . Il sol dell'avvenire di Giovanni Fasanella e Gianfranco Pannone . Terra madre di Ermanno Olmi Menzione speciale: . Focaccia blues di Nico Cirasola Miglior film europeo: . La classe di Laurent Cantet, Mikado . The Millionaire di Danny Boyle, Lucky Red . The Reader di Stephen Daldry, 01 Distribution . Le tre scimmie di Nuri Bilge Ceylan, Bim . Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen, Medusa Miglior film extraeuropeo: . Gran Torino di Clint Eastwood, Warner Italia . Milk di Gus van Sant, Bim . Valzer con Bashir di Ari Folman, Lucky Red . Wall-E di Andrew Stanton, Disney - Buena Vista . The Wrestler di Darren Aronofsky, Lucky Red Nastro dell'anno attribuito dal Direttivo nazionale al film evento 2009 . Gomorra, Matteo Garrone, Domenico Procacci, Rai Cinema, Roberto Saviano Nastro d'onore . Ettore Scola Nastri Speciali . Piera Degli Esposti - come "Non protagonista dell'anno" per Il Divo, L'uomo che ama e Giulia non esce la sera . Raoul Bova - come interprete e produttore, l'impegno anche umanitario di 15 Seconds contro la pena di morte e Sbirri Nastro d'argento per il doppiaggio . Adriano Giannini per la voce italiana di Heath Ledger in Il cavaliere oscuro A Micaela Ramazzotti il Premio L'Oréal Professionnel Nastri d'argento europei . Nastro europeo del ventennale al Maestro Andrzej Wajda http://news.cinecitta.com/dossier/articolo.asp?id=7203 MARILENA: Grazie Marina, peccato che Sanguepazzo e Complici praticamente non compaiono quasi per niente! Andrà meglio la prossima volta! MARILENA: Caty ha scritto:EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII -Bal1.gif arriva anche qui "il Dio della carneficina" !((!)) mi tocchera' tornare a teatro.$£ Grazie Marina:grin: Caty questa è proprio una notizia stupenda! Così potrai gustarti lo spettacolo di nuovo! Sono molto felice per te:razz: MARILENA: Beata ha scritto:In edicola il numero di settembre di ALBATROS PDF Stampa E-mail Valutazione attuale: / 1 ScarsoOttimo Scritto da Redazione Il conturbante fascino del rischio… Una Bond Girl d’eccezione, l’incantevole Maria Grazia Cucinotta, questo mese ci fa immergere nel mondo del rischio! In una realtà sempre più difficile e individualista, quanto e in che modo si è disposti a rischiare per raggiungere i propri obiettivi? Una risposta a tale interrogativo questo mese ce l’hanno data nella nostra COVER STORY Giusy Ferreri, Elio e le Storie Tese, Alessio Boni, Edoardo Costa e Marco Marzocca, i quali ci hanno svelato in esclusiva tutti i rischi e le avventure che hanno caratterizzato le loro esperienze di vita. E ANCORA… Nelle pagine di ATTUALITA’, CULTURA e SPORT, rubriche, notizie e interviste dall’Italia e dal mondo!! • Il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone racconta le prospettive future del Governo Berlusconi • Nicolas Sarkozy e il nuovo progetto per il Mediterraneo • L’astro nascente dell’R&B Emanuel Lo si racconta • Camila Raznovich e Giancarlo Magalli: pregi e difetti della tv italiana • Giobbe Covatta, quando le risate fanno riflettere… • Il Presidente della maison Gattinoni Stefano Dominella: “La mia vita ‘glamour’…” • Valentina Vezzali e Andrea Benelli, sogni e speranze del “dopo Pechino” e tanto altro!!! Ancora un mese, quindi, all’insegna dell’informazione a 360°, per raccontare la realtà, sempre e comunque ------------------------------------------------------ http://www.winebarshow.it/home/index.php/all-articles/93-in-edicola-il-numero-di-settembre-di-albatros Grazie Beata provo a cercarlo!:razz: MARILENA: Beata ha scritto:Immigrati/ Alessio Boni: Sì regolamentazioni, ma accogliere tutti Italiano non è razzista, sono mass media che terrorizzano postato 6 ore fa da APCOM ARTICOLI A TEMA * italia-libia/ gheddafi in visita al… * banche: abi, tassi rilevati da bce * scuola/ proteste prof anti-tagli: dalle… * Altri Regolamentazione e sicurezza ma anche accoglienza. Sono le due parole chiave di Alessio Boni, attore impegnato attualmente sul set per il primo film da regista di Stefania Sandrelli. "Trent'anni fa si aveva paura dei siciliani - dice Boni che sabato sarà testimonial al concerto-recital per il Mozambico al Teatro Italia di Roma - vent'anni fa dei napoletani, dieci anni fa dei rumeni, la storia si ripete. Credo sinceramente che ci debbano essere delle regolamentazioni, ma bisogna aver la possibilità di accogliere chiunque, senza differenze, però credo che devi dare anche all'italiano quello che gli spetta altrimenti si stimola l'avversione. Questo senza togliere diritti e accoglienza agli stranieri". "C'è qualcuno che terrorizza gli italiani che così si chiude sempre di più - prosegue l'attore - e un po' a pecoroni si segue il gregge e si sta zitti. Dobbiamo informarci, aprirci all'altro diverso da noi, conoscerlo: solo così non ci farà paura". Per l'attore del recente film 'Complici del silenzio', "i bambini si devono abituare fino da piccoli alla multirazzialità, come a Parigi, a Londra, a New York. L'immigrazione non è un caso solo in Italia. Certo noi geograficamente siamo in una posizione che favorisce l'arrivo di tutti queste persone disperate dall'Africa. Sono spesso ingegneri, medici, gente molto colta che viene a cercar fortuna da noi, in Italia, che - al di là dei nostri problemi - è fra le nazioni più ricche e potenti al mondo". "Non credo che l'italiano sia razzista - conclude Alessio Boni - anche se i giornali, le tv, i mezzi di comunicazione, oggi fanno vedere solo certe cose. Nessuno si informa realmente su quelli che sono i fatti e le percentuali vere". Alessio Boni, ambasciatore Unicef, reciterà alcune poesie africane al Concerto di beneficenza 'Viaggio in musica e versi per il Mozambico' promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia, in programma sabato sera, alle 21, al Teatro Italia di Roma. "L'Africa grida e noi non possiamo non rispondere - dice Boni -. Ho toccato con mano la difficile realtà del Mozambico e conosco il grande lavoro della Comunità Missionaria di Villaregia in favore dei poveri. Per questo ho accolto con entusiasmo l'invito a partecipare a questa bella serata di beneficenza". Con Boni, interprete di successo anche di fiction Rai come "Caravaggio" e "Puccini", saranno sul palco del Teatro Italia i 25 elementi dell'Orchestra da Camera Giuseppe Tartini di Latina, che ha collaborato, fra l'altro, con il Premio Oscar Luis Bacalov. Un intenso viaggio musicale che attraverserà, con melodie famose e brani tradizionali come la 'Czardas' di Monti e la 'Muerte de l'Angel' di Piazzolla, i cinque continenti. Roma http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/05_maggio/26/immigrati_alessio_boni_si_regolamentazioni_ma_accogliere_tutti,19304361.html Grazie Beata, non avevo letto questa intervista! Mi ha colpito quello che ha detto Alessio su un tema così importante: è sempre molto ragionevole ed equilabrato ha veramente un cuore grande grande. Non è facile però riuscire ad accogliere tutti, regolamentare e garantire la sicurezza purtroppo.......è tutto così complicato! MARILENA: Beata ha scritto:http://www.add-articles.it/2009/05/27/essenza-delle-fiamme-di-alessio-boni.html Sapete si è il "nostro" Alessio Boni che ha scritto questo libro?? Penso che no! Beata io credo che potrebbe essere proprio lui! Lui ha sempre detto di amare molto la poesia. Vorrei saperne di più capire se è stato pubblicato da una casa editrice e se si quale o se si trova solo on line........per ora ho preso appunti poi se non riesco a trovare nulla provo a mandare una mail all'indirizzo indicato. Mi ha colpito quello che ha scritto accanto: per es. il riferimento alla nonna (Alessio è molto legato alla nonna Maddalena!) anche come parla del padre della madre e dei fratelli. Io ho l'impressione che sia lui poi se mi sbaglio non importa ma vorrei esserne sicura. Anche nella foto mi sembra lui o magari è uno che gli assomiglia. MARILENA: http://poliziadistato.it/poliziamoderna/articolo.php?cod_art=1607 L’impegno di Alessio Diretto da grandi registi, ha interpretato i personaggi più disparati con temperamento e bravura. Boni parla del mestiere di attore, del suo ruolo di ambasciatore Unicef e del suo breve passato da poliziotto Annalisa Bucchieri Alessio Boni è indiscutibilmente bello. Ma non solo. Se Giorgio Strehler gli affidò il ruolo di Clevante nella sua regia-testamento, l’Avaro di Molière, e Ronconi lo ha richiesto per l’opera Lodoiska diretta da Riccardo Muti, se lo hanno voluto nel cast la Cavani e Lizzani, per citare solo alcuni dei grandi registi con cui ha lavorato, vuol dire che dietro il volto affascinante, conosciuto dal grande pubblico per la fictionTv Incantesimo, c’è un gran talento e un’ottima preparazione. Boni, infatti, ha conosciuto gli anni duri dello studio all’Accademia Silvio D’Amico e quelli della gavetta, prima di raggiungere il successo, calcando sempre la strada più lontana dal divismo. In questo momento è Alain, un arrogante, squaliforme avvocato parigino costretto dalla moglie ad incontrare i genitori del ragazzino che il loro figlio ha malmenato a scuola. Lo scopo: una riconciliazione civile che mai avverrà, come suggerisce il titolo della commedia scritta da Yasmina Reza, Il dio della carneficina (in tournée in 23 città italiane per la regia di Roberto Andò). L’aggressivo, egoista e amorale Alain è l’esatto opposto di Alessio che crede nella forza del dialogo, sogna di coltivare la terra nella sua casa di campagna in Toscana, è ambasciatore Unicef e prova un’intensa nostalgia per i valori di un tempo così lontani dal materialismo attuale. E mentre Alain sul palcoscenico dice: «La verità è che ci occupiamo tutti solo ed esclusivamente di noi stessi. Vorremmo credere in un miglioramento: ma è possibile?», dietro le quinte Alessio gli risponde: «Per fortuna un Obama è stato eletto». È vero che abbiamo rischiato di incontrarla dietro la scrivania dell’ufficio denunce del commissariato o in servizio d’ordine allo stadio? Ebbene sì! Ho svolto il servizio di leva in polizia a Milano nell’85-86, frequentando il 13° corso presso il Reparto mobile. Un anno e mezzo importante, durante il quale ho imparato rigore, puntualità, rispetto. Non era una cosa semplice per me che venivo dal mondo della scuola. Con alcuni ex compagni di corso che hanno proseguito la carriera da poliziotti sono rimasto in contatto. Quell’esperienza mi è servita tantissimo per lavorare in teatro, che è pieno di regole. Senza una ferrea disciplina e una grande forza di volontà non puoi calcare il palcoscenico: tutti i giorni devi fare esercizi mnemonici, vocali, di articolazione del corpo, allenare la resistenza fisica. Quel periodo di corso le è stato utile per entrare meglio nel personaggio di Matteo Carati, il poliziotto de La meglio gioventù? Senz’altro. A questo proposito c’è un aneddoto simpatico. Marco Tullio Giordana, il regista del film, tre giorni dopo avermi “provinato” mi telefona. «Pronto sono Giordana: per me tu sei Matteo Carati». Rimango senza parole per la contentezza. «Ma –continua lui – siccome ti voglio un poliziotto vero, devi andare subito dal maestro d’armi per imparare come maneggiare l’arma, indossare il basco, camminare con gli anfibi. Quindi iniziamo da domani a fare queste lezioni». «Guardi – ribatto – che io ho fatto un anno e mezzo in polizia presso il Reparto mobile». «Sei un genio!!». Da quel momento chiedevano tutto a me. Perché in effetti mi ricordavo perfettamente ogni particolare. Del resto arrivai primo al corso, premiato dal prefetto al giuramento: ho appeso con orgoglio l’encomio in camera. Che tipo di persona è il poliziotto Matteo Carati? È un uomo dotato di una sensibilità molto accentuata che non gli permette di sopportare il mondo che lo circonda, afflitto dalla “meccanicizzazione” delle anime. Quindi entra in polizia per difesa, cioè per avere delle regole da dover applicare, per obbedire ad ordini e decisioni impartiti da altri. E mentre si trasferisce per servizio di città in città si eclissa nella solitudine, finisce per chiudersi in un mondo tutto suo, fatto di letture poetiche. Il vulcano interiore che è in lui esplode nel gesto estremo del suicidio nel momento in cui capisce che la corazza che si è cucito addosso non gli permetterà mai di amare nessuno. A fronte di un solo tutore della legge il suo curriculum artistico pullula di criminali. Nel film Arrivederci, amore ciao interpreta Giorgio, un terrorista, in Vite a perdere il malavitoso Pino “er fornaro”, in Senza paura uno dei rampolli della Roma bene che costituirono “la banda del taglierino”: è attirato dal lato oscuro dell’uomo? Ho scelto questi ruoli perché contengono un messaggio di denuncia. Pondero bene prima di accettare una parte. Per esempio ho voluto essere quella carogna di Giorgio Pellegrino perché la sua storia, desunta dal bel libro di Massimo Carlotto, evidenzia un assurdo della giustizia italiana. Questo terrorista, che ha ucciso tredici persone, rientra in Italia dalla latitanza sudamericana e si mette d’accordo con un altro che sta già espiando sei ergastoli, il quale si accolla le sue colpe. A quel punto Pellegrino sconta solo due anni in carcere e poi, passati i cinque di riabilitazione, è pulito come un bebè. Nonostante continui ad uccidere la farà franca. È proprio la mancanza del lieto fine a lasciare inquieto lo spettatore e a indurlo a riflettere. Senza paura ripercorre la storia della “banda del taglierino”, che tra il 1991 ed il 1992 mise a segno oltre venti rapine ai danni di piccole filiali di banca della Capitale: con la cattura si scoprì che i membri erano “figli di papà”, cresciuti nelle belle case dei Parioli; rapinavano per sentirsi più vivi ed adrenalinici. Non pagarono per i loro reati perché il taglierino non era considerato “arma” ai fini dell’imputazione per rapina a mano armata; le amicizie influenti e le parcelle esorbitanti versate agli avvocati fecero il resto. Quei giovani rappresentano la violenza che scaturisce dalla noia esistenziale, dal vuoto di valori, dal gusto insano per l’esercizio del potere. Pino “er fornaro”, il personaggio di Vite a perdere, ispirato ai misfatti della banda della Magliana, è invece un ragazzo di borgata che trova nella malavita il riscatto alle sue origini disagiate. Ognuno di loro è un tipo di criminale diverso e in ognuno di loro ho cercato di veicolare attraverso l’azione sanguinaria un messaggio più profondo. Mi sono arrivati centinaia di copioni su storie criminali che ho scartato perché lì c’era solo il compiacimento del regista, una violenza fine a se stessa. Se le proponessero un poliziesco, che tipo di investigatore le piacerebbe essere? Sicuramente non un intellettuale meditativo tipo Maigret. Preferirei uno vicino alla gente, di quelli che si sporcano le mani ogni giorno nella dura realtà, ma che hanno un’integrità morale a forte tenuta. Ecco, un Serpico: lui per me è il poliziotto per eccellenza. Al Pacino ligio al dovere, tutto d’un pezzo, imbarcato nella sua crociata personale anticorruzione fino ad arrivare a rischiare la vita pur di non derogare ai suoi principi è il mio modello di tutore dell’ordine eccezionalmente onesto, ostinato e controcorrente. Del resto ho deciso di entrare in polizia anche dopo aver visto questo film… Perché il suo sito è aperto da una poesia sulla nostalgia? Ci tengo a dire che non sono un melanconico di indole. Piuttosto ho molti momenti in cui provo nostalgia per i valori e l’educazione di un tempo, quando ci si divertiva a rubare le ciliegie dall’albero. Una metafora per dire che i giovani oggi, se non hanno tutti i giochi della playstation e lo zainetto griffato, si sentono infelici. Questo materialismo ed estetismo estremo, causa della perdita dell’essenza della vita, è pervasivo della nostra società occidentale. Lo si vede prima di tutto nei giovani che dovrebbero scoprire le sofferenze e capire il valore dei soldi. Io provengo da una famiglia numerosa, nella quale 100mila lire avevano il loro peso, e mi guadagnavo 7mila lire a metro quadro aiutando mio padre a mettere in posa le piastrelle. Insomma Boni, lei è bello, intelligente e pure di animo nobile. Ha mai pensato di farsi clonare per la gioia dell’umanità… femminile? (Ride e, ovviamente, non risponde). -------------------------------------------------------------------------------- Missione Unicef in Indonesia Dopo aver compiuto numerosi viaggi a scopo umanitario con le associazioni non governative, dal 2005 Alessio Boni ha accettato di rivestire il ruolo di Ambasciatore Unicef. Insieme al presidente italiano della onlus e ad un funzionario della Polizia di Stato si è recato recentemente in Indonesia. «Siamo stati – racconta l’attore – nella zona nord, la più colpita dallo tsunami, per documentare la ricostruzione operata dall’Unicef di scuole, asili, ospedali, moschee. Poi siamo scesi in un’isola a sud di Bali, Lombok, e lì ho toccato con mano l’ignominiosa tratta dei minori. I contadini vendono per 3/400 dollari le loro figlie a ricchi signori, pensando che questi le porteranno in città per trovare loro un lavoro, invece le costringono a prostituirsi. Fa male vedere violate negli occhi quelle bambine, costrette ad avere 10 clienti al giorno. Quest’anno gli introiti del calendario ufficiale della Polizia di Stato saranno devoluti all’Unicef proprio per il contrasto della violenza sui bambini di questo Paese. Come ambasciatore cerco semplicemente di indurre la gente a pensare alle tragedie che vi sono nel mondo. Un po’ la stessa cosa che faccio nel mio lavoro in un altro modo: far riflettere lo spettatore su cosa siamo diventati e sulle mostruosità che l’essere umano può raggiungere». Spero che non sia un doppione l'ho trovato mentre stavo cercando notizie riguardo al libro di poesie. Mi sa che si trova solo on line questo libro:!: Caty: MARILENA ha scritto: Beata ha scritto:In edicola il numero di settembre di ALBATROS PDF Stampa E-mail Valutazione attuale: / 1 ScarsoOttimo Scritto da Redazione Il conturbante fascino del rischio… Una Bond Girl d’eccezione, l’incantevole Maria Grazia Cucinotta, questo mese ci fa immergere nel mondo del rischio! In una realtà sempre più difficile e individualista, quanto e in che modo si è disposti a rischiare per raggiungere i propri obiettivi? Una risposta a tale interrogativo questo mese ce l’hanno data nella nostra COVER STORY Giusy Ferreri, Elio e le Storie Tese, Alessio Boni, Edoardo Costa e Marco Marzocca, i quali ci hanno svelato in esclusiva tutti i rischi e le avventure che hanno caratterizzato le loro esperienze di vita. E ANCORA… Nelle pagine di ATTUALITA’, CULTURA e SPORT, rubriche, notizie e interviste dall’Italia e dal mondo!! • Il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone racconta le prospettive future del Governo Berlusconi • Nicolas Sarkozy e il nuovo progetto per il Mediterraneo • L’astro nascente dell’R&B Emanuel Lo si racconta • Camila Raznovich e Giancarlo Magalli: pregi e difetti della tv italiana • Giobbe Covatta, quando le risate fanno riflettere… • Il Presidente della maison Gattinoni Stefano Dominella: “La mia vita ‘glamour’…” • Valentina Vezzali e Andrea Benelli, sogni e speranze del “dopo Pechino” e tanto altro!!! Ancora un mese, quindi, all’insegna dell’informazione a 360°, per raccontare la realtà, sempre e comunque ------------------------------------------------------ http://www.winebarshow.it/home/index.php/all-articles/93-in-edicola-il-numero-di-settembre-di-albatros Grazie Beata provo a cercarlo!:razz: Ma siamo sicuri che non sia dell'anno scorso?:roll: Marina: Si Caty questa rivista è dell'anno scorso. Buona giornata Marina Caty ha scritto: MARILENA ha scritto: Beata ha scritto:In edicola il numero di settembre di ALBATROS PDF Stampa E-mail Valutazione attuale: / 1 ScarsoOttimo Scritto da Redazione Il conturbante fascino del rischio… Una Bond Girl d’eccezione, l’incantevole Maria Grazia Cucinotta, questo mese ci fa immergere nel mondo del rischio! In una realtà sempre più difficile e individualista, quanto e in che modo si è disposti a rischiare per raggiungere i propri obiettivi? Una risposta a tale interrogativo questo mese ce l’hanno data nella nostra COVER STORY Giusy Ferreri, Elio e le Storie Tese, Alessio Boni, Edoardo Costa e Marco Marzocca, i quali ci hanno svelato in esclusiva tutti i rischi e le avventure che hanno caratterizzato le loro esperienze di vita. E ANCORA… Nelle pagine di ATTUALITA’, CULTURA e SPORT, rubriche, notizie e interviste dall’Italia e dal mondo!! • Il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone racconta le prospettive future del Governo Berlusconi • Nicolas Sarkozy e il nuovo progetto per il Mediterraneo • L’astro nascente dell’R&B Emanuel Lo si racconta • Camila Raznovich e Giancarlo Magalli: pregi e difetti della tv italiana • Giobbe Covatta, quando le risate fanno riflettere… • Il Presidente della maison Gattinoni Stefano Dominella: “La mia vita ‘glamour’…” • Valentina Vezzali e Andrea Benelli, sogni e speranze del “dopo Pechino” e tanto altro!!! Ancora un mese, quindi, all’insegna dell’informazione a 360°, per raccontare la realtà, sempre e comunque ------------------------------------------------------ http://www.winebarshow.it/home/index.php/all-articles/93-in-edicola-il-numero-di-settembre-di-albatros Grazie Beata provo a cercarlo!:razz: Ma siamo sicuri che non sia dell'anno scorso?:roll: Marina: Non sapevo nulla di queste poesie scritte da Alessio. Speriamo che questo libro si trova in libreria. Grazie Beata. Beata ha scritto:http://www.add-articles.it/2009/05/27/essenza-delle-fiamme-di-alessio-boni.html Sapete si è il "nostro" Alessio Boni che ha scritto questo libro?? Penso che no! Beata: Caty, sono molto felice per te che Alessio serà anche a Modena! Speriamo che serà anche a Roma. È piu facile per noi andare qui. Tanti saluti a tutti voi dalla Baviera e buon fine settimana Birgit _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Caty, sono molto felice per te che Alessio serà anche a Modena! Speriamo che serà anche a Roma. È piu facile per noi andare qui. Tanti saluti a tutti voi dalla Baviera e buon fine settimana Birgit _-_-_.gif Un saluto anche a voi Beata.:grin: Marina: Grazie Marilena. Un caro saluto a Beata e a tutti! _-_-_.gif Beata: Grazie a voi Questa poesia non è da Alessio. Ho domandato e ha scritto che mai ha scritto un libro. Che peccato! Buon sabato a tutti _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. Un abbraccio Marina Marina: Boni legge poesie per aiutare i bambini africani di Simone Mercurio «L’Africa mi piace molto, mi piace la sua anima, mi piace il suo modo di vedere le cose. Ma in questa terra è purtroppo in atto una pandemia disastrosa: 3 milioni di persone ogni anno muoiono per fame, aids e altre epidemie, di queste 500mila». Un accorato appello, un grido di aiuto dall'Africa di cui si fa portavoce il popolare attore Alessio Boni, già ambasciatore Unicef, oggi al teatro Italia per il concerto-recital «Viaggio tra musica e versi per l’Africa» il cui incasso andrà in sostegno della nuova missione a Maputo, in Mozambico, della Comunità Missionaria di Villaregia. L’attore reciterà poesie di autori africani accompagnato dall’orchestra Giuseppe Tartini di Latina diretta da Antonio Cipriani. «L’Africa - spiega Boni - è una terra straordinaria! Andare in questi posti è per me un grande arricchimento di vita, e quando posso preferisco andar lì piuttosto che in vacanza nei posti consueti. Ho visto coi miei occhi una immane sofferenza a cui non si può restare indifferenti. Con la Comunità missionaria di Villaregia ho fatto la mia prima esperienza in terra di missione qualche anno fa e sono testimone del grande lavoro che fanno. Sono stato quindici 15 in Brasile a Belo Horizonte e ho visto il centro di accoglienza, l'ospedale, la scuola, i centri culturali. Era dicembre, quando lì è estate, e ricordo che mi sono vestito da Babbo Natale in giro per le favelas a fare doni ai bimbi». Biglietti al botteghino del teatro (via Bari 18). Prezzi 15 euro, 10 ridotti. http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=355130 MARILENA: Alessio è proprio una persona straordinaria, mi piacerebbe molto leggere le sue poesie. Beata: 03/06/2009 20.38.01 .::CULTURA ::. IN RICORDO DI ORAZIO COSTA GIOVANGIGLI Successo di pubblico a Palazzo Sirena dove si sono dati appuntamento alcuni interpreti straordinari del teatro italiano, allievi del grande maestro Costa, scomparso dieci anni fa. FRANCAVILLA AL MARE - Il grande maestro del teatro italiano, Orazio COSTA GIOVANGIGLI, scomparso dieci anni or sono, è stato ricordato, lo scorso fine settimana, a FRANCAVILLA al Mare, dove si sono dati appuntamento alcuni degli straordinari interpreti, suoi allievi: Roberto HERLITZKA, Alessio BONI, Mirella BORDONI, Marcello PRAYER, Giusy ZACCAGNINI e i due attori abruzzesi, allievi del maestro, Domenico GALASSO e Giuliana ANTENUCCI. La serata è stata aperta dal Quartetto d'Archi dell'Accademia dei Templi di CHIETI, cui ha fatto seguito la straordinaria interpretazione di brani poetici, tratti dalla raccolta "Luna di casa" di Orazio COSTA, pubblicata nel 1992. Alessio BONI ha interpretato un monologo tratto dall'Amleto di SHAKESPEARE, con la traduzione e la direzione del M ° Costa, mentre Roberto HERLITZKA, ha interpretato la lettura della poesia "Luna di casa". http://www.teate.net/news/Visualizza.asp?IDStr=8584&IDType=&IDTypeUnder= Caty: Grazie Beata.:grin: Beata: http://www.cinematografo.it/eds_rassegna/new/consultazione_ricerca.jsp?parole_chiave_ricerca=Alessio+Boni&id_layout=1&ordine_desc_ricerca=desc Qui è una nuova intervista con Alessio (credo), ma non posso aprire perchè non accettano il mio inscrizione. Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: 04-Jun-2009 Ultimo film della stagione allo Stella Il film che verrà proiettato è “Complici del silenzio” di Stefano Incerti Grosseto: Si chiude con questo fine settimana, la stagione del Cinema Stella. Da venerdì 5 a domenica 7 giugno viene proiettato “Complici del silenzio” di Stefano Incerti. Nel film Maurizio Gallo, un giornalista sportivo italiano, insieme a Ugo, il suo fotoreporter, sbarca a Buenos Aires come inviato al Mundial di Calcio del 1978. L’evento sportivo, su cui si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo, è l’occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell’ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando: abrogazione dei diritti costituzionali, sospensione delle attività politiche e di associazione, proibizione dei sindacati, dei giornali, sequestro di attivisti politici sociali e sindacalisti oltre che di alcuni guerriglieri, utilizzo della tortura come forma sistematica per estorcere informazioni e l’avvio dell’applicazione del metodo della sparizione di massa. Maurizio Gallo deve anche consegnare una busta contenente del denaro per Ana, ex moglie di un argentino emigrato in Italia. L’incontro tra i due, il giorno dell’inaugurazione del Mundial, è amore a prima vista. Ma Ana è membro clandestino di una formazione guerrigliera che si oppone alla dittatura. Involontariamente Maurizio diventa complice e nel contempo strumento dell’esercito e delle squadre della morte per mettersi sulle tracce della donna e dei suoi compagni. Storia d'amore e durissima repressione politica procedono e si intrecciano per tutto il film. Merito del regista e dei bravi protagonisti -Alessio Boni in testa- è di aver calibrato i due aspetti, evitando sentimentalismi superficiali e recuperando con intelligenza quel cinema di impegno reso nobile da un autore come Francesco Rosi. Proiezioni: ore 17.00 – 21.00 www.cinemastella.com http://www.maremmanews.tv/it1012/index.php?option=com_content&task=view&id=14131&Itemid=1 Caty: Grazie Marina. :lol: Marina: CINEMA STELLA cinema d'essai Via Mameli 24 c/o Dopo Lavoro Ferroviario - Grosseto (GR) Telefono: 0564 20 292 (segreteria telefonica) ‹‹ torna agli eventi in programma ‹‹ COMPLICI DEL SILENZIO UN FILM DI STEFANO INCERTI CON CON ALESSIO BONI, GIUSEPPE BATTISTON, VOTO 8+ da Venerdì 05 Giugno 2009 a Domenica 07 Giugno 2009 Grosseto (GR) - Via Mameli 24 c/o Dopo Lavoro Ferroviario Info: 0564 20 292 (segreteria telefonica) Il messaggio del regista è bello, è forte, è profondo, è amaro....questa non è solo storia contemporanea. Tanta indotta confusione e tanta atrocità possono ripetersi in qualsiasi governo, di qualsiasi paese del mondo, anche da noi. Anche adesso. Il regista ci invita a non essere COMPLICI della voluta diffusione dell'ignoranza, del non sapere, del doloso distrarci. Le occasioni di conoscere la verità sono poche, siamo in mano a paladini come Milena Gabanelli o come il non sempre lindo Beppe Grillo! Non voltiamoci dall'altro lato, non cambiamo canale. Non urliamo dolore solo se ci tocca in prima persona. Non boicottiamo un referendum sulla procreazione assistita solo perchè abbiamo già un figlio! Altrimenti saremo complici, correi del male, del regime, del dolore e non avremo alcun diritto di piangere, perchè la colpa sarà solo la nostra! Pellicola che pur riprendendo apparentemente senza grosse sorprese l'arcinota storia della dittatura del regime di Videla ha un grande pregio: quello di far vivere allo spettatore un clima insieme di festa e di terrore come un magma di sensazioni sempre fluente, silenzioso ma inarrestabile. La politica c'è, si insinua fin dalle prime battute, fin dall'arrivo in aeroporto e scava pian piano un solco intorno alle sue vittime che accerchia e a cui presenta alla fine il conto, molto, molto salato della loro voglia di libertà. Libertà di capire prima di tutto e di amare e di vivere, insomma libertà in senso lato. E' assurdo spaccare il capello in quattro come ho letto altrove: interrogarsi sulla velocità della passione tra i protagonisti e sulla sua verosimiglianza; lo spettatore se sensibile e predisposto all'ascolto questo non lo fa né durante né dopo. Forse perché è più intelligente di alcuni critici...? (Domanda retorica) Note: ingresso €6.00 Ridotto € 4.00 ore 17e 21.00 Genere evento: Cinema: D'Autore http://aziende.toscana.to/schedae.php?vedi=dettaglioevento&idevento=35462&id=7378 Beata: Il Teatro Eliseo sfida la crisi: nella prossima stagione in programma 23 spettacoli Tra novità e conferme presentata la stagione 2009-2010 dell'importante teatro romano. Parola d'ordine: “Noi, al Teatro, non rinunciamo”. A pronunciarla tutti gli attori presenti alla presentazione di Redazione - 04/06/2009 teatro_eliseoParola d'ordine “sinergia”. E' da questa parola che il Teatro Eliseo deve ripartire per la nuova stagione teatrale che sfida la crisi. “Non solo sinergia tra teatri e compagnie”, spiega l'amministratore delegato di Eliseo Spa, Massimo Monaci, “ma anche tra arti, tra saperi, tra generi, che in qualche modo, in uno scambio fertile, si guardano, si abbracciano, vivono insieme, migliorandosi, l’uno con l’altro”. Ecco dunque che, dalle fondamenta ai pilastri centrali fino ad arrivare alle mura, la nuova casa del Teatro Eliseo è costruita. Occorrono i titoli, gli attori, i registi, gli autori: Woyzeck nelle mani di uno dei più straordinari artisti a livello internazionale, William Kentridge, con uno spettacolo che gira il mondo da anni; Tosca e Massimo Venturiello con un connubio stralunato di teatro e musica; Cristina Comencini torna al teatro con una commedia scritta per Rossella Falk; Furio Bordon ci regala il ritorno all’Eliseo di Massimo De Francovich; Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro portano le atmosfere, i colori, i suoni, le musiche orientaleggianti di Bagdad e del Mediterraneo; Umberto Orsini interpreta Prosperoinsieme anche a Rolando Ravello per la regia di Andrea De Rosa; Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando ci fanno ridere con un graffiante testo di Yasmina Reza; un altro Shakespeare per uno dei registi/attori più eccentrici, Arturo Cirillo, con Danilo Nigrelli nella parte di Otello; Gianmarco Tognazzi in una notte all’insegna del divertimento amaro e surreale di Dürrenmatt; la tragedia greca nelle mani della grande Isa Danieli e del curioso Carlo Cerciello; la dissacrante e violenta opera di Antonio Tarantino nella ispirata interpretazione di Maria Paiato, Valter Malosti, Mauro Avogadro, Michele Di Mauro; un Goldoni elegantissimo nell’interpretazione di Galatea Ranzi; il ritorno dei fasti pirandelliani di Leo Gullotta; Vivien Leigh re-immaginata da Catherine Spaak; Nicola Piovani in concerto; la rentrèe di Copenhagen. E poi, ancora, Fausto Paravidino sull’orlo di Ibsen; una commedia d’amore per Giampiero Rappa e Filippo Dini; una riscrittura shakespeariana per Francesco Giuffrè; l’impegno civile di Pino Caruso e Dacia Maraini. ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI SPETTACOLI DELLA SALA GRANDE 30 settembre / 2 ottobre 2009 Handspring Puppet Company William Kentridge Woyzeck on the Highveld ispirato al dramma di Georg Büchner regia e animazione William Kentridge disegni Adrian Kohler e William Kentridge con Mncedisi Baldwin Shabangu marionette Nkosinathi Joachim Gaar, Jason Potgieter, Hamilton Dhlamini, Busisiwe Penelope Zokuva The Standard Bank National Arts festival / the Johannesburg City Council / the Foundation for the Creative Arts / the German Embassy / the Department of National Education and Art Bureau (Munich) /con il supporto di ONDA corealizzazione Romaeuropa festival 2009 e Teatro Eliseo 8 / 11 ottobre 2009 MASSIMO VENTURIELLO TOSCA Musicanti Sonata a Cosimina di Massimo Venturiello direzione musicale Ruggiero Mascellino regia Massimo Venturiello Officina Teatrale in collaborazione con Festival Teatrale Borgio Verezzi / MusiKeria 13 ottobre / 1 novembre 2009 Rossella Falk, Luciano Virgilio Claudio Bigagli, Daniela Piperno Est Ovest testo e regia Cristina Comencini e con Viola Graziosi, Merita Xhani, Elisabetta Arosio, Roberto Infascelli, Alessandro Sperduti Artisti Riuniti / Noctivagus s.r.l. 3 / 15 novembre 2009 MASSIMO DE FRANCOVICH DANIELA GIOVANETTI La notte dell’angelo testo e regia Furio Bordon Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia 16 / 19 novembre 2009 MASSIMO RANIERI Polvere di Bagdad da Le mille e una notte adattamento drammaturgico di Adonis e Massimo Nava musiche Mauro Pagani regia Maurizio Scaparro Compagnia Italiana / Nuovo Teatro / La Biennale di Venezia 24 novembre / 13 dicembre 2009 UMBERTO ORSINI La tempesta di William Shakespeare regia Andrea De Rosa Mercadante Teatro Stabile di Napoli / Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Eliseo 15 dicembre 2009 / 10 gennaio 2010 Anna Bonaiuto, Alessio Boni Michela Cescon, Silvio Orlando Il Dio della carneficina di Yasmina Reza regia Roberto Andò Nuovo Teatro / Gli Ipocriti 12 / 24 gennaio 2010 Otello di William Shakespeare traduzione Patrizia Cavalli con Danilo Nigrelli, Arturo Cirillo, Monica Piseddu, Sabrina Scuccimarra regia Arturo Cirillo Teatro Stabile delle Marche / Teatro Eliseo / Nuovo Teatro 26 gennaio / 14 febbraio 2010 GIAN MARCO TOGNAZZI BRUNO ARMANDO Die panne ovvero la notte più bella della mia vita di Friedrich Dürrenmatt con Lombardo Fornara e Giovanni Argante regia Armando Pugliese Indie Occidentali / Neraonda febbraio 2010 ShakespeareLOW testo e regia Giancarlo Sepe con (in o.a.) Luca Biagini, Riccardo Bocci, Domenico De Santi, Valentina Gristina, Paola Sambo, Pino Tufillaro Teatro Eliseo 16 / 28 febbraio 2010 ISA DANIELI Ecuba di Euripide con Franco Acampora adattamento e regia Carlo Cerciello Gli Ipocriti 2 / 14 marzo 2010 Quattro atti profani (Stabat Mater, Passione secondo Giovanni, Vespro della Beata Vergine, Lustrini) di Antonio Tarantino con (in ordine di apparizione) Maria Paiato, Valter Malosti, Mauro Avogadro, Michele Di Mauro, Mariano Pirrello regia Valter Malosti Fondazione del Teatro Stabile di Torino/ Teatro Eliseo 16 / 28 marzo 2010 GALATEA RANZI La locandiera di Carlo Goldoni con Luca Lazzareschi, Nello Mascia, Sergio Basile, Luciano Roman regia, scene e costumi Pietro Carriglio Teatro Biondo Stabile di Palermo 6 / 18 aprile 2010 LEO GULLOTTA Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello con Martino Duane, Paolo Lorimer, Mirella Mazzeranghi, Marta Richeldi regia Fabio Grossi Teatro Eliseo dal 20 aprile 2010 CATHERINE SPAAK Vivien Leigh L’ultima conferenza stampa di Marcy Lafferty traduzione e adattamento Catherine Spaak regia Catherine Spaak Mind & Art 7 / 9 maggio 2010 Nicola Piovani Epta Suite strumentale in sette movimenti per sette elementi musica Nicola Piovani solisti orchestra Aracoeli A. Avena (Basso), F.Ceccarelli (fisa), I. Gambini (perc.), A.Mancini (fl.), E. Nagypal (cello), N.Piovani (piano), L. Velotti (sax/cl) Compagnia dell’Ambra 11 / 23 maggio 2010 UMBERTO ORSINI MASSIMO POPOLIZIO GIULIANA LOJODICE Copenaghen di Michael Frayn regia Mauro Avogadro CSS Teatro stabile di innovazione del FVG / Emilia Romagna Teatro Fondazione Tags: teatro Stampa Spedisci e condividi Caricamento in corso: attendere qualche istante... 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Si parte con Canta canta cantastorie, in attesa del piatto forte, previsto per il 6 agosto con replica il 12, I diari di Mussolini 1935-1939: «Leggerò personalmente certi brani attraverso i quali si potrà approfondire la conoscenza dell’uomo politico e delle sue passioni - racconta Dell’Utri -. Ad esempio, emerge che Mussolini era un avido lettore; e nei suoi diari non tralasciava di commentare i classici come Balzac». La direzione del Teatro di Verdura renderà omaggio anche alla musica: l’11 giugno con «Cosa mi racconta la musica» con i Cameristi della Scala, e una serata della Civica Jazz band di Milano dedicata alle musiche da film di Ennio Morricone, Nino Rota e Armando Trovajoli (22 luglio). Attenzione particolare anche alla tradizione più classica che, attraverso interpretazioni di grandi attori, veri capisaldi del nostro teatro, si colora di moderno. Sarà infatti Monica Guerritore a dare voce al reading de La favola di amore e Psiche (16 giugno), mentre il 18 sarà presentata Iliade. Poi ancora Paolo Poli celebrerà Aldo Palazzeschi, sulla scena anche il 25 in Paolo Poli nelle variazioni poetiche di Sandro Penna; senza tralasciare la performance teatrale del II Corso di attori della Scuola Paolo Grassi con il goldoniano L’impresario delle Smirne e la Minnazza, in programma il 27 e il 28 luglio con Leo Gullotta. Mario Cei e Alessandro Quasimodo il 2 luglio saranno protagonisti di uno splendido omaggio al Premio Nobel Salvatore Quasimodo, con La Terra impareggiabile. Grande ritorno di Filippo Crivelli con La fucina Ghislanzoni, mentre il 9 luglio sarà Fabrizio Catalano a dare voce a Leonardo Sciascia con Todo modo. Spazio anche alla letteratura straniera con Assassinio nella cattedrale di T.S. Eliot, l’Omaggio a Baudelaire previsto per il 15 luglio e Don Giovanni di Molière presentato da Corrado D’Elia il 24 luglio. Con Mumble Mumble Emanuele Salce, figlio del regista Luciano, si confesserà davanti al pubblico. Ad agosto la cultura non andrà in vacanza e si ripartirà con una serata dedicata all’Abruzzo, con la messinscena di Masaniello l’Uomo, l’eroe, il mito, appuntamento che precede La Milano di Rosalina Neri. A settembre invece si potrà ascoltare Alessio Boni che darà voce a Una serata per Pasolini, mentre Corrado D’Elia, direttore del Teatro Libero, tornerà con Le notti bianche. Chiusura della stagione in bellezza, il 16 settembre, con l’ultimo spettacolo dedicato ai ragazzi: Io me ne frego,! «mise en espace» sul bullismo scritto da Valeria Cavalli, componente storica di Quelli di Grock (info: tel. 02-76215318, www.bibliotecadiviasenato.it). http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=356570 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: :lol: Grazie Beata. Marina: Dalla «Tempesta» al «Piacere dell’onestà» di redazione Sconfinamenti e incursioni in campo cine-musicale, drammaturgie in bilico tra classico e tradizione che però tengono la barra a dritta sul presente. Coerente col lavoro fatto nell’ultimo triennio il teatro di via Nazionale annuncia i nuovi cartelloni con uno slogan a effetto: «Rinuncio a tutto, non al teatro». A corredo del minispot, una platea di spettatori in mutande e reggipetto che fissa il palco; immagine che vale più di tante parole. Una platea che qui all’Eliseo, solo l’anno scorso, ha contato 170mila presenze per 497 recite. Ecco allora che per combattere lo spettro della crisi, i responsabili della sala hanno scelto di puntare sulla creatività che offre mille possibilità, aprendo magari all’innovazione tecnologica. Come Musicanti con Massimo Venturiello e Tosca impegnati in un genere che non è solo teatro-canzone, ma un percorso della memoria che affonda le radici nella terra. Nel solco tra musica e palco si inserisce Massimo Ranieri con L’ultimo Pulcinella film di Maurizio Scaparro sceneggiato con Rafael Azcona, che sarà proiettato al Piccolo Eliseo dal 22 settembre al 4 ottobre. «Una pellicola frutto del mio amore per il teatro» spiega il regista che dirigerà Ranieri anche in Polvere di Bagdad show tratto da Le mille e una notte (dal 16 al 19 novembre in sala grande). Ma andiamo per ordine. A scaldare i motori a settembre sarà Woyzeck on the Highveld ispirato al dramma di Georg Buchner diretto da William Kentridge. La stagione aprirà ufficialmente il 13 ottobre con Rossella Falk in Est Ovest copione scritto su di lei da Cristina Comencini. A seguire Massimo De Francovich e Daniela Giovanetti in La notte dell’angelo di Furio Bordon, mentre dal 24 novembre Umberto Orsini sarà protagonista de La tempesta di Shakespeare. Il sipario natalizio si alzerà su Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando in Il Dio della carneficina testo della franco-persiana Yasmina Reza, regia di Roberto Andò, mentre a gennaio sarà la volta di Otello regia di Arturo Cirillo. Gian Marco Tognazzi debutterà sulle tavole dell’Eliseo con Die panne, ovvero la notte più bella della mia vita di Friedrich Durrenmatt, regia di Armando Pugliese mentre un’intensa Isa Danieli sarà l’interprete di Ecuba adattamento di Euripide a cura di Franco Acampora. In cartellone anche Quattro atti profani di Antonio Tarantino, con Maria Paiato, ShakespeareLow di Giancarlo Sepe e La locandiera di Goldoni, con Galatea Ranzi diretta da Pietro Cartiglio. Tra i grandi ritorni, da segnalare quello di Gullotta con Il piacere dell’onestà di Pirandello, Catherine Spaak interprete di Vivien Leigh - L’ultima conferenza e il trio Orsini, Popolizio e Lojodice in Copenaghen di Frayn. Al Piccolo Eliseo, invece, oltre al laboratorio di Giancarlo Sepe e al teatro civile di Dacia Maraini, da segnalare La notte poco prima della foresta un testo di Bernanrd Marie Koltès con Claudio Santamaria. http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=356836 MARILENA: Grazie ragazze per questi aggiornamenti e buona domenica a tutti!_-_-_.gif Marina: Ciao Marilena,buona domenica anche a te. MARILENA ha scritto:Grazie ragazze per questi aggiornamenti e buona domenica a tutti!_-_-_.gif Beata: Lucca Movie: Mostra e rassegna cinematografica sulle produzioni realizzate a Lucca 13 giungo - 12 luglio a Villa Bottini (ingresso gratuito) Dal 13 di giugno al 12 di luglio Villa Bottini ospita una mostra con proiezioni dedicata ai film ed alla fiction girate a Lucca, a ingresso gratuito. Una ricca rassegna, unica nel suo genere, per riscoprire la città quale set privilegiato di fiction e film: LUCCA MOVIE, alla sua prima edizione, promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Lucca in collaborazione con il Centro Multimediale del Cinema, e il patrocinio della Mediateca Toscana - film Commission, propone un viaggio che se da una parte attraversa la storia del cinema in Italia, dall'altra ripercorre i luoghi della città, offrendo la possibilità di confrontarli direttamente con l'immagine vivente della città per riscoprire scorci e coglierne i cambiamenti nel tempo. A presentare l'iniziativa Letizia Bandoni, assessore alla cultura del Comune di Lucca, Giovanni Bucciero, vicepresidente Mediateca Toscana - film Commission, e il curatore Pier Marco De Santis. "Lucca, praticamente da sempre - sottolinea l'assessore Bandoni - è stata set di film e produzioni varie: il cinema è sempre stato un indotto per la città e può essere ancora con l'attrattiva data dagli appassionati di cinema o anche i semplici curiosi che possono scoprire i segreti di molti film girati nella nostra città. Sia l'ingresso alla mostra che le proiezioni sono a ingresso gratuito". "La Mediateca regionale - ha sottolineato il vicepresidente Bucchero - è partner privilegiato di Lucca per le iniziative dedicate al cinema e ha sposato con entusiasmo un iniziativa che ripercorre la storia della produzioni". "L'evento si snoda attraverso una retrospettiva cinematografica che dal 13 giugno al 12 luglio proporrà in visione oltre 35 film, documentari, fiction televisive che hanno avuto come location Lucca ed il suo patrimonio artistico, storico e paesaggistico - ha spiegato il curatore Pier Marco De Santi del Centro Multimediale del Cinema - abbiamo di riportare alla luce documenti video di straordinario valore storico e ci sarà la possibilità di 26 serate di proiezioni cinematografiche, in compagnia di registi, protagonisti e addetti ai lavori. Tra i documenti in visione anche alcuni significativi cine giornali e documentari ritrovati nel prezioso archivio dell'Istituto Luce tra i quali spiccano certamente alcune rarità tra cui una storica competizione di auto d'epoca sulle mura di Lucca e le immagini della 92a divisione Buffalo protagonista nel recente film di Spike Lee, così come sensazionale è il filmato degli anni '30 che ci restituisce una emozionata e gremita Piazza del Giglio che assiste ad uno spettacolo di teatro amatoriale. Insieme una mostra documentaria di inediti manifesti, locandine, foto di scena e di set, con supporti multimediali e audiovisuali appositamente pensati e realizzati, che testimonia e restituisce alla memoria dei visitatori uno spaccato di storia del cinema e del territorio assolutamente da conservare e valorizzare tra i beni culturali della città. Lucca Movie sarà anche un catalogo che oltre ad ospitare suggestive immagini e foto di scena sarà arricchito di interessanti saggi critici. Lucca, infatti, da sempre, è legata al cinema dal filo saldo di una tradizione che, fino dagli esordi della Settima Arte, la vede primeggiare tra le città più ricche di cinematografi, con un esercizio stabile delle sale e con una partecipazione di spettatori da fare invidia alle maggiori località della regione. I Film - E' stata ed è una location ideale del cinema: un centro di attrazione verso il quale, a partire dagli anni Cinquanta a oggi, il mondo del cinema nazionale e internazionale e quello della fiction, televisiva hanno sempre guardato con grande interesse. Non c'è regista, attore, attrice che abbia lavorato a Lucca che non riporti di questa città e dei suoi abitanti un ricordo indelebile: Mario Soldati, Mauro Bolognini, Luchino Visconti e, tanto per fare qualche altro esempio, Luigi Zampa, Luigi Magni, Mario Monicelli, Jane Campion, Sergio Martino, Salvatore Samperi, Enrico Oldoini, Giorgio Capitani hanno espresso nei confronti di Lucca come set a cielo aperto le più lusinghiere impressioni. Gina Lollobrigida e Gabriele Ferzetti per La Provinciale (1952) di Mario Soldati; Gérard Blain, Antonio Cifariello, Sylva Koscina, Anna Maria Guarnieri, Franco Interlenghi, Antonella Lualdi per Giovani mariti (1957) di Mauro Bolognini; Amedeo Nazzari, Vittorio Gassman, Sandra Milo, Michèle Mercier, Philippe Leroy per Frenesia dell'estate (1963) di Luigi Zampa; Marcello Mastroianni, Lucia Bosè, Barbara Bouchet, Adriana Asti, Françoise Fabian in Per le antiche scale (1975) di Mauro Bolognini; Giancarlo Giannini, Laura Antonelli, Rina Morelli, Massimo Girotti per L'Innocente (1976) di Luchino Visconti; Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli, Mariano Riggillo, Vittorio Mezzogiorno per Arrivano i bersaglieri (1980) di Luigi Magni; Alberto Sordi, Paolo Stoppa, Flavio Bucci per Il Marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli; Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Raoul Bova, Valerio Mastrandrea per Palermo-Milano solo andata (1995) di Claudio Fragasso; Nicole Kidman e John Malkovich per Ritratto di signora (1995) di Jane Campion; Diego Abatantuono, Marco Messeri, Flavio Insinna per Metronotte (2000) di Francesco Calogero; Silvio Orlando, Francesca Neri, Alba Rohrwacher Ezio Greggio, Gianfranco Iannuzzo per Il papà di Giovanna (2008) di Pupi Avati. E tanti, tanti altri. Fictions televisive - ambientate a Lucca, ad esempio: da Edwige Fenech di Delitti privati (1993) di Sergio Martino a Massimo Dapporto di Mio padre è innocente (1997) di Vincenzo Verdecchi; da Isabella Ferrari e Andrea Giordana di Provincia segreta (1998) di Francesco Massaro a Alessio Boni e Elisabetta Gardini di Mai con i quadri (1999) di Mario Caiano; da Luca Zingaretti e Margherita Buy di Incompreso (2002) di Enrico Oldoini a Gabriel Garko, Manuela Arcuri, Serena Autieri, Virna Lisi, Giancarlo Giannini di L'onore e il rispetto (2006) di Salvatore Samperi; da Lorenzo Flaherty e Cosima Coppola di Io ti assolvo (2008) di Monica Vullo a Alessio Boni, Andrea Giordana, Stefania Sandrelli di Puccini (2008) di Giorgio Capitani. Centro Multimediale del Cinema - CMDC Mediateca Regionale Toscana Film Commission Università degli Studi di Pisa - Facoltà di Lettere e Filosofia MOSTRA DOCUMENTARIA Manifesti, locandine, foto di scena di film e fiction girati a Lucca dal 13 Giugno al 12 Luglio 2009 Apertura dalle 17,00 alle 23,00 ca. (termine proiezioni) Lunedì riposo RETROSPETTIVA FILM E TV LUCCA MOVIE 2009 Villa Bottini - Via Elisa - LUCCA Progetto triennale in collaborazione con Centro Multimediale del Cinema - CMDC Mediateca Regionale Toscana Film Commission Università degli Studi di Pisa - Facoltà di Lettere e Filosofia RETROSPETTIVA FILM E TV LA CITTA' DI LUCCA NEL CINEMA, NEI DOCUMENTARI E IN TELEVISIONE Sabato 13 ore 18 INAUGURAZIONE Ospiti - autorità di Regione, Provincia, Comune Invitati: Ugo Di Tullio,Presidente della Mediateca Regionale Toscana - Alfonso Maurizio Iacono, Preside della Facoltà di Lettere - Pier Marco De Santi, Direttore Artistico del CMDC e curatore dell'evento. ore 21,15 GIOVANI MARITI di Mauro Bolognini (1957) Invitato: Manolo Bolognini, produttore cinematografico, Domenica 14 ore 21,15 L'AMORE PROBABILMENTE di G. Bertolucci (2001) Martedì 16 ore 21,15 ZAZA' di Renato Castellani (1942) Presentazione di Pier Marco De Santi Mercoledì 17 ore 21.15 FRENESIA DELL'ESTATE di Luigi Zampa (1963) Giovedì 18 ore 21,15 RICORDO DI MARIO SOLDATI LA PROVINCIALE di Mario Soldati (1952) Venerdì 19 ore 21,15 SPECIALE IL MARCHESE DEL GRILLO LE LOCATION LUCCHESI DEL FILM IL MARCHESE DEL GRILLO di Mario Monicelli (1981) Presentazione di Pier Marco De Santi Sabato 20 ore 21,15 RITRATTO DI SIGNORA di Jane Campion (1995) Domenica 21 ore 21,15 FILM LUCE E COMBAT FILM SU LUCCA (1928 - 1966) dall'Archivio Storico dell'Istituto LUCE Martedì 23 ore 21,15 LE ORIGINI DEL CINEMA A LUCCA Conferenza multimediale di Renato Bovani e Rosalia del Porro Mercoledì 24 ore 21,15 STORIA DEL VOLTO SANTO di A. Forzano Presentazione di Marco Vanelli LUCCA NEI DOCUMENTARI TURISTICI IL PALAZZO DUCALE di Paolo Bertola (1998) IL MUSEO DELLA CATTEDRALE di Pierluigi Bassignano (1997) IL FIGURINAIO di Aldo Paladini IMPRESSIONI LUCCHESI di Giorgio Ferroni SPECIALE DOCUMENTARI SU LUCCA GIACOMO PUCCINI di Giuliano Biagetti (1954) ARMONIE LUCCHESI di Giorgio Ferroni (1956) ARMONIE PUCCINIANE di Giorgio Ferroni (1954) L'INSEGNANTE VIENE A CASA di M. M. Tarantini (1978) Giovedì 25 ore 21,15 IL PAPA' DI GIOVANNA di Pupi Avati (2008) Venerdì 26 ore 18,00 LA FICTION RAI "PUCCINI" - DIBATTITO PUBBLICO Invitati: Giorgio Capitani, regista - Simona Tartaglia, casting director ore 21,15 PUCCINI - di Giorgio Capitani (2008) Parte I e Parte II Sabato 27 ore 21,15 RICORDO DI BRUNO VANGELISTI - Antiquario L'INNOCENTE di Luchino Visconti (1976) presentazione di Corrado Pacini Domenica 28 ore 21,15 RICORDO DI MARIO TOBINO PER LE ANTICHE SCALE di Mauro Bolognini (1975) Presentazione Pier Marco De Santi Martedì 30 ore 21,15 METRONOTTE di Francesco Calogero (2000) LUGLIO 2009 Mercoledì 1 ore 21,15 L'ONORE E IL RISPETTO (Mediaset) di Salvatore Samperi (2006) PARTE I/II/III Presentazione di Veronica Boggian Giovedì 2 ore 21,15 L'ONORE E IL RISPETTO /(Mediaset) di Salvatore Samperi (2006) PARTE IV // V // VI Venerdì 3 ore 21,15 SPECIALE INCONTRO CON LUIGI MAGNI ARRIVANO I BERSAGLIERI (1980) di Luigi Magni Invitati: Luigi Magni, regista - Lucia Mirisola, costumista Sabato 4 ore 21,15 L'INSEGNANTE VIENE A CASA di M. M. Tarantini (1978) Presentazione di Maria Teresa Elena Domenica 5 ore 21,15 UN GIOCO DA RAGAZZE di Matteo Rovere (2008) Martedì 7 ore 21,15 UN GIORNO A LUCCA e HOLIDAY IN LUCCA di Enzo Trapani Mercoledì 8 ore 21,15 DELITTI PRIVATI di Sergio Martino (1993) PARTE I - Presentazione di Maria Teresa Elena Giovedì 9 ore 21,15 DELITTI PRIVATI di Sergio Martino (1993) PARTE II Venerdì 10 ore 21,15 SPECIALE LE LOCATION LUCCHESI NEL CINEMA Prod. CMDC 2009 - Presentazione di Daniele Michelacci Sabato 11 ore 21,15 PALERMO-MILANO SOLA ANDATA di Claudio Fragasso (1995) Domenica 12 ore 19,00 FESTA DI CHIUSURA Invitati: Alessandro Bertolucci - Giulia Lippi, attori lucchesi http://www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5361 Marina: StagioneDal 30 settembre tante protagoniste sulla scena di via Nazionale In prima fila Cristina Comencini, Catherine Spaak, Rossella Falk e Maria Paiato Donne da Eliseo Quando i riflettori puntano sulle stelle Tiberia de Matteis La prossima stagione dell'Eliseo è promossa con uno slogan che merita di essere diffuso: «Rinuncio a tutto. Non al teatro». Lo storico spazio romano sfida la crisi con un cartellone di 23 spettacoli tra sala grande e piccola, più i progetti speciali, gli eventi e le serate. Dopo gli ottimi dati dell'ultima stagione con 170 mila presenze, 497 recite, 13 produzioni, 27 spettacoli e 7 progetti speciali, l'impegno procede con proposte di qualità per tutti i gusti. Si inaugura in partnership con RomaEuropa Festival con «Woyzeck on the Highveld» il 30 settembre, seguito da Massimo Venturiello e Tosca in «Musicanti. Sonata a Cosimina» dall'8 ottobre, mentre Rossella Falk è la protagonista del nuovo testo, scritto e diretto da Cristina Comencini, «Est Ovest» dal 13 ottobre. Massimo De Francovich e Daniela Giovanetti incarnano «La notte dell'angelo» di Furio Bordon dal 3 novembre, lasciando il posto a Massimo Ranieri con «Polvere di Bagdad», diretto da Maurizio Scaparro dal 16 novembre. Umberto Orsini si dedica a «Il dio della carneficina» di Yasmine Reza con il quartetto formato da Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando. Gian Marco Tognazzi e Bruno Armando si cimentano dal 26 gennaio con «Die panne» di Dürrenmatt, adattato da Edoardo Erba, con regia di Armando Pugliese, mentre Isa Danieli è «Ecuba» dal 16 febbraio. Maria Paiato recita in «Quattro atti profani» di Antonio Tarantino dal 2 marzo e Galatea Ranzi è «La locandiera» goldoniana secondo Pietro Carriglio dal 16 marzo. Leo Gullotta replica «Il piacere dell'onestà» dal 6 aprile, che l'anno scorso ha incassato 285 mila euro soltanto all'Eliseo, e Catherine Spaak anima «Vivien Leigh. L'ultima conferenza stampa» dal 20 aprile. Nicola Piovani celebra il teatro come «il luogo più consono ad accogliere la musica» con «Epta. Suite strumentale in sette movimenti per sette elementi». Dall'11 maggio torna l'intrigante e perfetto «Copenaghen» con i tre straordinari interpreti Orsini, Lojodice e Popolizio. Il Piccolo Eliseo punta sul contemporaneo e le nuove generazioni, ma parte con il film «L'ultimo Pulcinella» con Massimo Ranieri, diretto da Scaparro, e chiude con Pino Caruso in «Mi chiamo Antonino Calderone» di Dacia Maraini, da «Gli uomini e il disonore» di Pino Arlacchi. http://iltempo.ilsole24ore.com/spettacoli/2009/06/07/1033454-donne_eliseo.shtml Caty: Grazie Marina e Beata:grin: Marina: Leggendocon più attenzionela news da "Il Tempo" che ho inserito c'è scritto che sarà Umberto Orsini a dedicarsi a"Il dio della carneficina",non figura il nome del registaRoberto Andò. Chissà perchè.... Marina: A.A.A. cercasi italiano pronto a vivere su Marte Il protagonista di "Life on Mars" SIMONETTA ROBIONY ROMA La Gran Bretagna l’ha inventato e mandato in onda sulla Bbc, gli Stati Uniti ne hanno fatto una loro versione in onda su NBC, la Spagna l’ha preso e adattato per Antenna 3: ora anche l’Italia avrà la versione nazionale di Life on Mars, vincitore dell’Emmy Awards nel 2006 . Tutti e tre, Usa, Spagna e Italia hanno acquistato il format un paio d’anni fa, a Cannes. Solo che i tempi italiani sono quelli che sono, quindi mentre in Usa è arrivata la seconda serie più uno spin-off, in Spagna vanno in onda regolarmente le prime puntate, in Italia il progetto è in fase di discussione. A comprarlo da noi, e questo fa la differenza, non è stata una società tv ma una che fa produzione, la PaperMoon che intende produrlo per suo conto con l’accordo della Rai interessata al progetto. Solo che la fiction Rai, dopo l’allontamento di Agostino Saccà sostituito da Del Noce a sua volta destinato a essere cambiato, è entrata in difficoltà, creando problemi a non pochi produttori. E la PaperMoon è uno di questi. Si aspetta. Se va bene se ne parlerà nel 2010. Titolo nuovo, forse, 29 settembre in omaggio alla canzone dell’Equipe 84 perchè niente come la musica ha il sapore di una epoca. La storia, come in tutti i format che si rispettano, resta la stessa. Un poliziotto dei nostri giorni, a causa di un incidente automobilistico viene catapultato a metà degli Anni 70, in una realtà che pur nella vicinanza, gli appare assai mutata: niente computer, niente telefonino, niente i-pod, niente elettronica, poche donne in polizia e tante botte agli arrestati perchè la legge ancora non lo vietava. Spiega Mauro Mauri, presidente di PayperMoon Italia, che, anche se nella versione originale la serie è stata già trasmessa su Fox e su Jimmy, l’adattamento ai gusti e ai costumi italiani la rende un prodotto assai più appetibile. «Funziona perchè oltre a mescolare due generi, il poliziesco e il fantasy, propone un confronto molto divertente tra come siamo e come eravamo, perfetto tanto per i giovani come per i più adulti. E ciascun paese può sorridere meglio e di più osservandosi nella lente di ingrandimento del proprio passato: città mutate, abitudini diverse, la musica che non è più quella». A scriverne le dodici puntate previste in onda in sei serate, è stato chiamato Purgatori, uno dei più bravi sceneggiatori italiani e il risultato, raccontano, è assai soddisfacente. Differenze con il modello di partenza? «C’è più spazio alla storia sentimentale. “Niente sesso: siamo inglesi” va bene per loro. Noi siamo più romantici», dice Mauri. Per la regia hanno pensato a Sollima che ha dato ottima prova di sè con la versione tv di Romanzo criminale. Assai più complicata la scelta del protagonista che deve avere un’età tra i 30 e i 40. Potrebbe essere un nome noto come Ettore Bassi, Alessandro Gassman, Alessio Boni. Oppure un attore bravo ma sconosciuto, scelto magari durante il Festival della fiction di Roma dove, nella giornata in cui verrà mostrato l’originale Life of Mars, si farà un casting non solo per i ruoli secondari ma anche, chissà, per quello principale. http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200906articoli/44434girata.asp MARILENA: Grazie Marina!_-_-_.gif MARILENA: In edicola per il momento non si trova nulla: cercavo notizie in rif. al film della Sandrelli e ai Bevitori di assenzio ma niente di niente:roll: Beata: ;-) Giusto! È molto tranquillo. Per questo vado in vacanze :lol: . Andiamo con la nave via le Isole di Faeroer e Islanda a Spitsbergen/Svalbard e ritornamo via Norvegia. Amo il nord ma anche Italia. Tanti saluti a tutti voi, a presto!! _-_-_.gif Marina: Buone vacanze e buon divertimento Beata! _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:;-) Giusto! È molto tranquillo. Per questo vado in vacanze :lol: . Andiamo con la nave via le Isole di Faeroer e Islanda a Spitsbergen/Svalbard e ritornamo via Norvegia. Amo il nord ma anche Italia. Tanti saluti a tutti voi, a presto!! _-_-_.gif Ciao Beata a presto.:grin: tery: Buone vacanze Beata divertiti!!! rosella: Beata: Mille grazie per vostri saluti e auguri A presto!! Baci _-_-_.gif MARILENA: Beata ha scritto:;-) Giusto! È molto tranquillo. Per questo vado in vacanze :lol: . Andiamo con la nave via le Isole di Faeroer e Islanda a Spitsbergen/Svalbard e ritornamo via Norvegia. Amo il nord ma anche Italia. Tanti saluti a tutti voi, a presto!! _-_-_.gif Che bellissimo viaggio Beata, buone vacanze e quando torni raccontaci !:razz: Ospite: Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Marina: Grazie Alessandra,Telepiù è di questa settimana? Un bacio anche a te. serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Marina: CINEMA E IMPEGNO CIVILE Preziosi e Franco Nero all'asta su Ebay La 'scommessa' parte da un euro A partire da lunedì 22 giugno all'asta una decina di incontri con i protagonisti del cinema e dello spettacolo: l'incasso sosterrà le iniziative della Fondazione Robert Kennedy per i diritti umani Home Spettacoli succ Roma, 19 giugno 2009 - Sarà all’asta su eBay.it a partire da lunedì 22 giugno il primo gruppo di 'vip' che sostengono il progetto della Fondazione Robert Kennedy (www.rfkennedyeurope.org) per i diritti umani. La prima settimana di aste sarà dedicata al tema Cinema e Spettacolo e vedrà all’incanto esperienze uniche ed irripetibili, come ad esempio un incontro a teatro con Alessandro Preziosi, una giornata sul set del prossimo film prodotto da De Laurentiis diretto da Giovanni Veronesi, o un pranzo con Franco Nero. Lucia Annunziata sarà disponibile per un incontro alla serata finale del Premio Giornalistico Ischia, mentre Silvio Orlando e Alessio Boni incontreranno i loro fan alla prima de “Il Dio della Carneficina”. Anche gli artisti di TRL, trasmissione cult di MTV, concedono un accesso esclusivo al backstage della trasmissione condotta da Elisabetta Canalis. Il prezzo di partenza di tutte le aste è fissato simbolicamente a 1 euro, i fondi raccolti attraverso l’asta saranno utilizzati dalla fondazione per procedere con il progetto di distribuzione gratuita del Manuale Educativo su diritti umani e legalità “Speak Truth To Power: Coraggio Senza Confini”, un testo di 90 pagine destinato agli ultimi tre anni delle scuole superiori. ASTA CINEMA E SPETTACOLO (lunedì 22 giugno - lunedì 29 giugno) · Alessandro Preziosi: incontro per 2 a teatro alla prima dell’Amleto a Firenze · Christiane Filangeri: incontro e visita sul set della sua nuova fiction · Enrico Lo Verso: visita sul set e incontro · FilmAuro: 2 inviti alla prima del film “Genitori e figli: agitare bene prima dell’uso” diretto da Giovanni Veronesi · FilmAuro: una giornata sul set del prossimo film prodotto da Aurelio De Laurentiis e diretto da Giovanni Veronesi dal titolo “Genitori e figli: agitare bene prima dell’uso” con incontro con il cast · FilmAuro: 2 inviti alla prima del prossimo film di Natale · Franco Nero: invito a pranzo per 2 persone · MTV: visita a TRL con accesso al backstage della trasmissione condotta da Elisabetta Canalis (Roma, luglio) · Premio Ischia e Lucia Annunziata: 2 inviti alla serata finale del 4 luglio del Premio Giornalistico Ischia con incontro con Lucia Annunziata · Teatro Eliseo di Roma: 2 inviti alla prima di “Il Dio della carneficina” con Silvio Orlando e Alessio Boni e incontro con il cast · Umbria Jazz: 2 inviti al concerto di Jazz at Lincoln Center Orchestra con Wynton Marsalis Dopo la prima settimana dedicata al mondo del Cinema e dello Spettacolo, sono previste altre tre aste su eBay.it fino al 20 luglio: Cultura e Società, Sport e Gadget. http://quotidianonet.ilsole24ore.com/spettacoli/2009/06/19/193878-preziosi_franco_nero_asta_ebay.shtml Marina: Mondanità sul Liston, arrivano ministri e attoriVIP. A due ore dalla «prima» gli ospiti «eccellenti» si ritroveranno numerosi al «Giovanni Rana Tre Corone» E’ previsto l’arrivo dei titolari dei dicasteri degli spettacoli Sandro Bondi e dell’Interno Roberto Maroni. E della Cucinotta 19/06/2009 e-mail print A Il ministro Sandro Bondi in Arena| Matteo Marzotto| Maria Grazia CucinottaNegli ultimi è diventato l'appuntamento di rigore che precede la prima in Arena. Quest'anno sarà la passionale Carmen di Georges Bizet ad inaugurare l'87° stagione lirica e due ore prima gli ospiti eccellenti che affolleranno la platea si troveranno a poche decine di metri, al ricevimento nel ristorante «Giovanni Rana Tre Corone». Un rito mondano che ogni anno rappresenta l'incontro tra mondo della cultura, della politica, dell'arte e dell'economia. Così nell'anfiteatro protagonisti di stasera saranno l'eccezionale cast di cantanti e ballerini, il maestro Franco Zeffirelli che ha curato la regia e la scenografia dell'opera, arricchita per questa edizione di nuove e spettacolari scene favorendo quell'insieme raffinato formato da movimento e musica, e Placido Domingo nell'inedita veste di direttore d'orchestra. Una presenza straordinaria per un altro aspetto: esattamente 40 anni fa, in Arena, il tenore spagnolo debuttò nelle opere Turandot e Don Carlo. Questo nell'anfiteatro mentre un paio di ore prima nelle sale del ristorante, impreziosite da una coreografia floreale rigorosamente rossa, come l'abito della sigaraia di Bizet, si ripropone il riuscito connubio tra personaggi di ambienti diversi ma uniti dall'amore per l'arte. Ritrovo di artisti e amanti dell'Opera, che diventò in epoca passata, il luogo prediletto da Maria Callas, il cocktail delle 19 al «Giovanni Rana Tre Corone» inaugurerà ufficilmente l'inizio della stagione scaligera che si concludera, come da tradizione, con la cena di gala dopo l'opera. Numerosissimi gli ospiti attesi e tra loro, solo per citarne alcuni ci saranno il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, il ministro dell'Interno Roberto Maroni, per quanto riguarda il mondo imprenditorale invece sono attesi l'amministratore delegato di Eni Spa Paolo Scaroni, il presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola, il presidente e amministratore delegato di GlaxoSmithKline Angelos Papadimitriou, il presidente del Gruppo Bracco Diana Bracco De Silva, il presidente di Ferrovie dello Stato Innocenzo Cipolletta, il presidente e amministratore delegato di Brembo Spa e vice presidente Confindustria Alberto Bombassei, oltre a Santo Versace e Pierre Cardin. Non mancheranno personaggi della cultura e dello spettacolo a partire dal premio Nobel Rita Levi Montalcini, lo scrittore e giornalista Roberto Gervaso, il conduttore Mike Bongiorno, Matteo e Marta Marzotto, gli attori Alessio Bonie Maria Grazia Cuccinotta insieme a tanti altri. All'inizio nessuna distinzione di ruoli, tra chi salirà sul palco e chi siederà in platea: nel luogo di ritrovo degli artisti in Bra e in omaggio all'opera, gli ospiti si «confonderanno» in mezzo a 5000 tra rose, dalie e peonie. Tutto rigorosamente nel colore dell'abito della sigaraia. Rosso. http://www.larena.it/stories/Cronaca/220867/ Caty: serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Grazie Alessandra domattina se mi ricordo lo acquisto. _-_-_.gif Caty: Grazie Marina.:grin: Ospite: Marina ha scritto:Grazie Alessandra,Telepiù è di questa settimana? Un bacio anche a te. serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Sì Marina, l'ho comprato martedì 16 giugno però sono inseriti i programmi della settimana prossima... Comunque ti consiglio di non comprarlo... C'è scritto solo quello che ho riportato qui... E' un piccolissimo trafiletto! ;-) Ti abbraccio Alessandra :grin: Ospite: Caty ha scritto: serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Grazie Alessandra domattina se mi ricordo lo acquisto. _-_-_.gif Ciao Caty! :grin: Leggi il messaggio che ho scritto sopra a Marina... Lo stesso discorso vale anche per te!!! Un bacio Alessandra :grin: Marina: Ciao Alessandra,non c'è nemmeno una foto di Alessio? Grazie mille e buona notte Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Alessandra,Telepiù è di questa settimana? Un bacio anche a te. serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Sì Marina, l'ho comprato martedì 16 giugno però sono inseriti i programmi della settimana prossima... Comunque ti consiglio di non comprarlo... C'è scritto solo quello che ho riportato qui... E' un piccolissimo trafiletto! ;-) Ti abbraccio Alessandra :grin: Caty: serystella ha scritto: Caty ha scritto: serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Grazie Alessandra domattina se mi ricordo lo acquisto. _-_-_.gif Ciao Caty! :grin: Leggi il messaggio che ho scritto sopra a Marina... Lo stesso discorso vale anche per te!!! Un bacio Alessandra :grin: Grazie Alessandra, seguiro' il tuo consiglio.:grin: Ospite: Marina ha scritto:Ciao Alessandra,non c'è nemmeno una foto di Alessio? Grazie mille e buona notte Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Alessandra,Telepiù è di questa settimana? Un bacio anche a te. serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Sì Marina, l'ho comprato martedì 16 giugno però sono inseriti i programmi della settimana prossima... Comunque ti consiglio di non comprarlo... C'è scritto solo quello che ho riportato qui... E' un piccolissimo trafiletto! ;-) Ti abbraccio Alessandra :grin: No Marina, nemmeno una piccolissima foto||| :evil::twisted: Ti auguro un buon week end Alessandra :grin: Marina: Grazie Alessandra...buon week end anche a te. Baci Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Ciao Alessandra,non c'è nemmeno una foto di Alessio? Grazie mille e buona notte Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Alessandra,Telepiù è di questa settimana? Un bacio anche a te. serystella ha scritto:Ho letto su Telepiù n°25 che Alessio Boni e Giorgia Wurth girano in Svizzera il film SINESETIA, del regista Erik Bernasconi. La Wurth sarà anche in Un medico in famiglia 6, in onda a settembre su Raiuno. Bacio bacio a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif Alessandra :grin: Sì Marina, l'ho comprato martedì 16 giugno però sono inseriti i programmi della settimana prossima... Comunque ti consiglio di non comprarlo... C'è scritto solo quello che ho riportato qui... E' un piccolissimo trafiletto! ;-) Ti abbraccio Alessandra :grin: No Marina, nemmeno una piccolissima foto||| :evil::twisted: Ti auguro un buon week end Alessandra :grin: Marina: SINESTESIA Il debutto del regista ticinese Erik Bernasconi Notizia del 20/06/2009 - 10:45 LUGANO - Sono iniziate in questi giorni le riprese di "Sinestesia", co-produzione Imagofilm ed RSI Televisione Svizzera, che vede il debutto dietro la cinepresa del regista ticinese Erik Bernasconi. 2 Foto Guarda: Un progetto che ha preso vita nell'estate del 2007 grazie ad una borsa di studio del DECS, e sul quale Bernasconi ha lavorato insieme a Vill Hermann, produttore della Imagofilm di Lugano. «Sinestesia» (titolo di lavoro) segue le vicissitudini di quattro giovani adulti in due momenti della loro vita, a ridosso di due episodi drammatici separati l’uno dall’altro da tre anni. In questo lasso di tempo i personaggi sono confrontati con le gioie della quotidianità e con le normali difficoltà della vita. Ma si trovano anche a reagire ai colpi di quel destino che ogni tanto, in modo aleatorio, decide di mettere un bivio nelle vite delle persone. Il personaggio centrale è Alan. Attorno a lui sua moglie Françoise, la sua giovane amante Michela, e Igor, il suo migliore amico. La trama del film si basa in larga parte sull’osservazione del reale e trae spunto da episodi realmente accaduti. La narrazione è organizzata in capitoli. Ogni capitolo si ispira ad un genere cinematografico (sentimentale, thriller, comico, drammatico), per mostrare le varie sfaccettature che il quotidiano può assumere. Il centro geografico è il Cantone Ticino, ma vi sono spostamenti in Svizzera romanda e in Svizzera tedesca. I protagonisti sono di assoluto valore: Alessio Boni, noto ai piu' per la sua interpretazione ne "La meglio gioventu'" di Marco Tullio Giordana, che sarà affiancato da Giorgia Wurth, Melanie Winiger e Leonardo Nigro. Il film uscirà nelle sale nella primavera 2010. http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=467308&idsezione=10&idsito=49&idtipo=247 Marina: Qui c'è una foto di Alessio,ma non si riesce a salvare: http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=467308&idsezione=10&idsito=49&idtipo=247&dossier=foto Buona visione a tutti! _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Qui c'è una foto di Alessio,ma non si riesce a salvare: http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=467308&idsezione=10&idsito=49&idtipo=247&dossier=foto Buona visione a tutti! _-_-_.gif occh.1.gif#fischio# L'ho anche ingrandita ma non è molto nitida. Marina: Grazie infinite Caty sei sempre gentile. Speriamo che questo film esca anche in Italia. Buona serata _-_-_.gif MARILENA: Grazie ragazze per le belle notizie ! :razz: Marina: Ciak in Ticino con Alessio Boni e Giorgia Wurth Le riprese del film, che trae spunto da episodi reali, si concluderanno il 20 luglio Sintesia (questo il titolo), scritto e diretto da Erik Bernasconi, segue le vicissitudini di quattro giovani adulti in due momenti della loro vita, a ridosso di due episodi drammatici separati l’uno dall’altro da tre anni. In questo lasso di tempo i personaggi sono confrontati con le gioie della quotidianità e con le normali difficoltà della vita. Ma si trovano anche a reagire ai colpi di quel destino che ogni tanto, in modo aleatorio, decide di mettere un bivio nelle vite delle persone. Il personaggio centrale è Alan (Alessio Boni). Attorno a lui sua moglie Françoise (Giorgia Wurth nella foto2 con il regista Bernasconi), la sua giovane amante Michela (Melanie Winiger), e Igor (Leonardo Nigro nella foto3 insieme con Boni), il suo migliore amico. La trama del film si basa in larga parte sull’osservazione del reale e trae spunto da episodi realmente accaduti. La narrazione è organizzata in capitoli. Ogni capitolo si ispira ad un genere cinematografico (sentimentale, thriller, comico, drammatico), per mostrare le varie sfaccettature che il quotidiano può assumere. Il centro geografico è il Cantone Ticino, ma vi sono spostamenti in Svizzera romanda e in Svizzera tedesca. Per tutti e quattro gli attori principali si tratta di una prima nella Svizzera Italiana, soprattutto per quanto concerne il bergamasco Alessio Boni e la italo-svizzera Giorgia Wurth, per la prima volta insieme sul grande schermo. L’opera, prodotta da Villi Hermann, è una coproduzione Imago Film Lugano – RSI Radiotelevisione svizzera, e uscirà nelle sale nella primavera 2010. Links correlati http://www.imagofilm.ch http://www.cinespettacolo.it/csmain/articolo.asp?aid=6320 Caty: Grazie Marina:lol:c'è una foto ma è piccolissima.:cool: Marina: Caty ho trovato una nuova foto,la piccolasi salva se invece ci clicchi sopra si ingrandisce: http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/78332_debutto_nel_cinema_svizzero_per_il_bergamasco_alessio_boni/ Caty ha scritto:Grazie Marina:lol:c'è una foto ma è piccolissima.:cool: Caty: Marina ha scritto:Caty ho trovato una nuova foto,la piccolasi salva se invece ci clicchi sopra si ingrandisce: http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/78332_debutto_nel_cinema_svizzero_per_il_bergamasco_alessio_boni/ Caty ha scritto:Grazie Marina:lol:c'è una foto ma è piccolissima.:cool: Adesso la salvo ingrandita #fischio# grazie Marina.:grin: MARILENA: Piano piano Alessio diventa sempre più internazionale! Credo che abbia fatto bene a prendersi un po' di tempo fuori dalla tv:) Caty: Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Marina: Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Marina: Presentata la stagione 2009-2010 del Teatro del Giglio Cultura e Spettacolo : Teatro del 25/06/2009 di La redazione LUCCA - E’ stata presentata questa mattina, giovedì 25 giugno, nel corso di una conferenza stampa la Stagione 2009-2010 del Teatro del Giglio. Erano presenti il presidente Aldo Casali, il direttore artistico Elio Boncompagni, il direttore generale Luigi Angelini e tutti i membri del Consiglio di Amministrazione. STAGIONE LIRICA e CONCERTISTICA : Dopo l' inizio del 28 maggio nella Basilica di San Frediano con il concerto di Lorin Maazel e l’Orchestra del Qatar, la Stagione Lirica e Concertistica del Teatro del Giglio prevede altri cinque importanti appuntamenti, il primo dei quali il 29 luglio con l’esecuzione in forma concertata de La Fanciulla del West di Giacomo Puccini in Piazza Napoleone (sul palco del Summer Festival) con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino; interpreti principali Elisabete Matos/Minnie, Badri Maisuradze/Dick Johnson e Carlo Guelfi/Jack Rance. Un appuntamento estivo con la lirica, all’aperto, come non succedeva a Lucca da anni. Nel programma della Stagione poi altri titoli “non pucciniani” di grande richiamo per il pubblico e da qualche tempo assenti dal palcoscenico del Giglio – visto l’anno delle celebrazioni appena trascorso - come Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (17 e 18 ottobre) e L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti (24 e 25 ottobre); frutto, il primo, della collaborazione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, il secondo con il Teatro Donizetti di Bergamo. Risultato invece del rapporto con il Teatro Coccia di Novara sarà la Turandot di Giacomo Puccini (in un allestimento proveniente dal Festival Pucciniano di Torre del Lago), che sarà rappresentata a Lucca in novembre (21 e 22). Non poteva mancare, anche quest’anno, un appuntamento ormai fisso nel calendario del Teatro come il Concerto di Capodanno, organizzato come sempre in collaborazione con l’APT e con il Festival Puccini di Torre del Lago, che offrirà a lucchesi (e non) l’occasione per salutare in musica l’inizio del 2010. Il Teatro del Giglio sarà quest’anno capofila del progetto LTL Opera Studio, al quale collaborano “storicamente” i Teatri di Pisa e Livorno (cui si aggiungono, per questa specifica produzione, il Teatro Alighieri di Ravenna e due Teatri polacchi, Poznan e Szczecin) per il Candide di Leonard Bernstein, che debutterà il 13 e 14 febbraio 2010 e che, per le sue specifiche caratteristiche drammaturgiche e musicali, farà parte sia del programma della lirica che di quello della prosa. STAGIONE DI PROSA e FUORI PROGRAMMA: Gli spettacoli spazieranno dall’intrattenimento alla prosa più impegnata; protagonisti molti celebri interpreti dello spettacolo italiano da Paolo Poli a Luca De Filippo, da Anna Bonaiuto a Mariangela D’Abbraccio e poi ancora Elisabetta Pozzi, Alessio Boni, Silvio Orlando, Lella Costa, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Stefano Bollani e molti altri. La Stagione di Prosa si aprirà il 18, 19 e 20 dicembre con la versione al femminile della celebre commedia di Neil Simon – La strana coppia , (protagoniste Mariangela D’Abbraccio ed Elisabetta Pozzi) commedia considerata un vero capolavoro comico del novecento. Ancora divertimento nello spettacolo di Paolo Poli, Sillabari (in scena l’8 il 9 e il 10 gennaio) ispirato ai celebri testi di Goffredo Parise, riproposti in maniera originale dal grande attore fiorentino. L’eterna fiaba di Cenerentola scalderà ancora una volta i cuori di grandi e piccini nel musical di Rodgers e Hammerstein, adattato per la scena italiana da Massimo Romeo Piparo con protagonista una bellissima Roberta Lanfranchi (15, 16 e 17 gennaio). A dispetto del titolo, Il Dio della carneficina di Yasmina Reza, è una commedia che racconta le labili fondamenta del vivere civile. Lo spettacolo, che andrà in scena il 22, 23 e 24 gennaio, avrà come protagonisti Alessio Boni, Anna Bonaiuto, Silvio Orlando e Michela Cescon. La Stagione proseguirà con uno dei testi di riferimento del repertorio teatrale italiano, Filumena Marturano di Edoardo De Filippo (in scena il 20 febbraio alle 21.00 e il 21 febbraio con due repliche alle 16.00 e alle 21.00) interpretato da Luca De Filippo sotto la regia di Francesco Rosi. Tornerà poi in anteprima nazionale il Teatro del Carretto. La celebre compagnia lucchese reduce dai successi nazionali ed internazionali ottenuti con Pinocchio, si cimenterà con Amleto (12, 13 e 14 marzo). Non mancheranno anche in questa attesissima nuova produzione, le suggestioni sonore di Hubert Westkemper e le scenografie di Graziano Gregori, guidati dall’originalità della regia di Maria Grazia Cipriani.Sarà poi la volta della cifra elegante e graffiante di Giancarlo Sepe conMorso di luna nuova , affresco sulla Napoli del 1943 scritto da Erri De Luca dove si intrecciano micro e macro storie, vicende intime e marginali segnate dall’incedere violento e barbaro della Guerra (26, 27, 28 marzo). La Stagione di Prosa si concluderà il 9, 10 e 11 aprile con Pensaci Giacomino di Luigi Pirandello, messo in scena da Enzo Vetrano e Stefano Randisi dove saranno evidenziati i tratti umoristici di questa commedia, grazie ai quali Pirandello – nonostante il testo sia stato scritto nel 1917 – riesce ancora oggi a rimanere attualissimo. Ironia al femminile per l’apertura della Stagione del Fuori Programma con Lella Costa e il suo ultimo spettacoloRagazze - nelle lande scoperchiate del fuori (4 dicembre). Ancora divertimento assicurato con Luca e Paolo, la coppia più divertente della tv, in scena con l’esilarante La passione secondo Luca e Paolo , spettacolo scritto insieme agli autori Michele Serra e Martino Clericetti (in scena il 25 febbraio). Infine spazio alla musica contemporanea con Stefano Bollani e I Visionari (24 marzo) che fra elaborazioni e citazioni di musica di ogni genere, salteranno, giocheranno, scherzeranno ma soprattutto suoneranno magistralmente, in perfetto equilibrio tra jazz, pop, classica e raffinati echi etnici e popolari. STAGIONE DI DANZA: Il Balletto di Mosca inaugurerà una Stagione di Danza 2010 che privilegerà le migliori creazioni nazionali e internazionali.Lunedì 4 gennaio si partirà con “il classico dei classici”, Il Lago dei Cigni di Pyotr Ilyich Tchaikovsky con la suggestione delle coreografie di Alexander Vorotnikov.Torneranno a Lucca in Prima Toscana, le coreografie di Mauro Bigonzetti e di Aterballetto, una delle migliori compagnie di danza italiane, che con lo spettacolo Certe notti (18 febbraio) getteranno un ponte tra la danza e la musica di Luciano Ligabue. Altro gradito ritorno e altra Prima Toscana sarà quello dei Pilobolus Dance Theatre con la nuova creazione Shadowland (16 marzo) dove ancora una volta il popolarissimo ensemble statunitense sarà capace di creare una fantastica atmosfera spettacolare, grazie alla fisicità atletica dei suoi danzatori e all’illusionismo magico delle coreografie. Infine, a conclusione di una Stagione di Danza sempre più attenta ai gusti degli appassionati più giovani, ecco tornare ancora una volta in Prima Toscana per il nostro Teatro i giovanissimi danzatori di Nederlands dans Theater II con le coreografie Said and done, Sleepless, Minus 16 , in scena il 17 aprile. TEATRO RAGAZZI E FORMAZIONE Non mancherà anche quest’anno un ricco cartellone teatrale dedicato ai più piccoli e agli spettatori più giovani. Spettacoli appositamente pensati per i ragazzi che andranno in scena al Teatro del Giglio e al Teatro San Girolamo. Il mito e la fiaba saranno al centro della programmazione della Stagione Teatro Ragazzi con il Pifferaio Magico, le avventure de I Paladini di Francia e molte altre storie interpretate dalle migliori compagnie di Teatro Ragazzi italiane.L’attività di programmazione di questi spettacoli si lega con i laboratori teatrali e le attività formative che da sempre il Teatro del Giglio dedica al mondo delle scuole, agli insegnanti e a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al teatro da “protagonisti”. Quest’anno l’attività formativa sarà ancora più ricca con numerose proposte di laboratori di propedeutica teatrale, di critica e di drammaturgia. PREZZI: Il costo dei biglietti per la Lirica va da un massimo di 60.00 euro ad un minimo di 20.00, per Prosa, Danza e Fuori programma si va da un massimo di 30.00 euro ad un minimo di 14.00. Il costo degli abbonamenti per la Stagione di prosa (9 spettacoli) va da un massimo di 240.00 euro ad un minimo di 145.00, per la Stagione di danza (4 spettacoli) da un massimo di 110.00 euro ad un minimo di 65.00, per il Fuori programma (3 spettacoli) da un massimo di 74.00 euro ad un minimo di 54.00. Per la Stagione Lirica non è previsto l’abbonamento. Anche per la Stagione Teatrale 2009 – 2010 vengono confermate le seguenti riduzioni: lo ‘speciale studenti per gruppi di dieci’ per i giovanissimi, l’abbonamento ‘speciale CRAL’ riservato ai soci dei circoli ricreativi (minimo 10 soci),lo ‘speciale danza’ riservato alle scuole di danza e le riduzioni per i soci Coop. Si conferma anche l’abbonamento Libero ossia l’abbonamento che lo spettatore può crearsi da solo scegliendo liberamente 8 spettacoli tra quelli della prosa e della danza e del fuori programma (escluso Bollani). Nell’assegnazione dei posti verrà data la precedenza all’abbonamento completo alle singole stagioni, poi, a seguire, all’abbonamento Libero. A chi vuole effettuare un’ulteriore libera scelta degli spettacoli, resta sempre la possibilità dell’acquisto anticipato dei biglietti per tutti gli spettacoli in cartellone. I biglietti per La Fanciulla del West sono già in vendita presso la Biglietteria del Teatro, mentre per le altre opere liriche in programma i biglietti potranno essere acquistati a partire dal 20 giugno. Dal 9 settembre parte la conferma dei vecchi abbonamenti e dal 3 ottobre la vendita dei nuovi. L’abbonamento Libero potrà essere effettuato dal 31 ottobre. Dal 14 novembre infine sarà possibile acquistare i biglietti pertutti gli spettacoli della Stagione teatrale. Nel mese di luglio l’orario di apertura della Biglietteria sarà il seguente: dal mercoledì al sabato, ore 10.30-13.00. Gli acquisti telefonici, tramite carta di credito possono essere effettuati come al solito esclusivamente nei giorni di mercoledì e giovedì dalle ore 15.30-18.30. Un particolare ringraziamento all’Amministrazione Comunale e agli Enti che sostengono l’attività del Teatro del Giglio, con un riguardo speciale per la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e i major sponsor Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno – Gruppo Banco Popolare,Fondazione Banca del Monte di Lucca, UNICOOP Firenze, Tenucci e a tutti gli altri sponsor che hanno accolto singole iniziative. http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=19253&preview=1 MARILENA: Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Caty, Marina, ma secondo voi è vero?:roll: Io veramente non so che pensare:idea::!::?: Non credevo che Solfrizzi lasciasse.....magari prenderàilposto di Neri Marcorè ........ Alessio aveva detto che la serialità non lo interessava più di tanto........oppureha valutato che potrebbe essere una buona occasione per farsi notare anche in parti meno drammatiche e più da commedia; potrebbe essere un inizio ....in questo senso posso capirlo!:razz: Se tutto l'inverno è per teatri con Il Dio della carneficina quando lo gira Tutti pazzi? Questa estate? Vedremo, sono molto curiosa! Certo sarebbe un bel regalo: vederlo tutte le settimane in tv........meglio che non ci facciamo illusioni.... ;-) Caty: Marina ha scritto:Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Non lo so Marina... in trasmissione dalla Bignardi solfrizzi aveva parlato dell'abbandono di stefania Rocca, pero' non del suo... mah...:roll: Caty: MARILENA ha scritto: Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Caty, Marina, ma secondo voi è vero?:roll: Io veramente non so che pensare:idea::!::?: Non credevo che Solfrizzi lasciasse.....magari prenderàilposto di Neri Marcorè ........ Alessio aveva detto che la serialità non lo interessava più di tanto........oppureha valutato che potrebbe essere una buona occasione per farsi notare anche in parti meno drammatiche e più da commedia; potrebbe essere un inizio ....in questo senso posso capirlo!:razz: Se tutto l'invero è per teatri con Il Dio della carneficina quando lo gira Tutti pazzi? Questa estate? Vedremo, sono molto curiosa! Certo sarebbe un bel regalo: vederlo tutte le settimane in tv........meglio che non ci facciamo illusioni.... ;-) Marilena non so che pensare... pero' a me "Tutti pazzi per amore"era piaciuta moltissimo gia' nella prima serie... immagina la seconda se davvero ci sara' Alessio. :lol: Patrizia63: ho letto su un sito che non si sa ancora bene quale sarà il suo ruolo: pare che il suo personaggio dovrà avere a che fare conil personaggio interpretato da Carlotta Natoli, e che Alessio potrebbe essre l'antagonista di Neri Marcorè. Ma é tutto cosi incerto... é strano che Alessio accetti una lunga serialità, però forse é il ruolo della commedia che aspettava tanto... A me TUTTI PAZZI PER AMORE piaceva moltissimo, l'ho seguito ,e se ci sarà acnhe Alessio... beh, sarà ancor più bello da seguire! ma quando lo girerà? le riprese iniziano a fine giugno, ho letto, e Alessio é impegnato in Svizzera fino alla seconda metà di Luglio...può darsi che comincerà dopo gli altri... vedremo ..restiamo in attesa di conferme! Patrizia Marina: Speriamo Caty di trovare altre news. Patrizia ricordi il sito dove l'hai letto? Buona notte a tutti! _-_-_.gif MARILENA: Si Caty anche io l'ho seguito, anche se non tutte le puntate, se veramente ci sarà Alessio non ne perderò neanche mezza di sicuro! Patrizia se lo hai letto anche tu allora è una piccola conferma in più visto che hai letto anche dei dettagli ulteriori: potrebbe essere che non sia presente in tutte le puntate ma solo in poche puntate e questo potrebbe essere uno dei motivi per cui ha accettato unito al fatto che si tratta di una commedia. Marina io incrocio le dita, spero che il sito in cui ha letto la notizia Patrizia la riconfermi a breve. Certo la conferma assoluta la può dare solo Ale. :) Patrizia63: il sito dove ho letto la notizia é quello di Sorrisi news. www.sorrisi.com - scorrete le news. Buona domenica a tutte. Patrizia Caty: Ahhhh ma allorasapete come allietarmi la domenica ragazze... grazie!!! Marina: Grazie mille Patrizia e buona domenica anche a te e a tutte! Un abbraccio Marina Patrizia63 ha scritto:il sito dove ho letto la notizia é quello di Sorrisi news. www.sorrisi.com - scorrete le news. Buona domenica a tutte. Patrizia MARILENA: Grazie Caty e Patrizia, non ci posso ancora credere, che bello! Non mi sembra vero:razz: Marina: Grazie mille Caty. _-_-_.gif Marina: TEATRO Comunale di Carpi: tra classico e contemporaneo con il grande Eduardo e le 'iene' Luca e Paolo Sono 19 gli appuntamenti che compongono la stagione 2009-10 del teatro carpigiano, suddivisi in tre rassegne: prosa, danza e Nonsoloteatro. Tornano anche i Concerti Aperitivo, ideati da Carlo Guaitoli e dedicati a Chopin Notizie Modena Modena, 29 giugno 2009. Sono 19 gli appuntamenti che compongono la stagione 2009-10 del Teatro Comunale di Carpi. Il cartellone di Prosa è ricco di eventi curiosi e di generi differenti: dagli appuntamenti più tradizionali, come quelli con “Filumena Marturano” di Eduardo de Filippo (con Lina Sastri e Luca de Filippo) o con il duo D’Abbraccio-Pozzi ne “La strana coppia” di Neil Simon, alle scelte più innovative. E ancora il musical “Robin Hood” con Manuel Frattini, “Vita di Galileo” di Brecht con Franco Branciaroli, “Il Dio della carneficina” di Yasmina Reza con Anna Bonaiuto, Alessio Boni e Silvio Orlando ma anche “Alphabet” con Nancy Brilli e la coppia Massimo Dapporto-Benedicta Boccoli ne “L’appartamento” di Billy Wilder. Per la rassegna di Danza il cartellone sarà come sempre ricco di nomi importanti e proposte eterogenee: dal classico “Schiaccianoci” di Ciaikovskij portato in scena dal Balletto di Mosca-La Classique fino agli ironici e atletici Kataklò. Non mancherà l’Aterballetto con “Certe Notti”, spettacolo ispirato dalle musiche di Luciano Ligabue.Nonsoloteatro proporrà, accanto all’attesissimo concerto di gospel natalizio, un calendario che prevede tra l’altro il recital “La Passione secondo Luca e Paolo” con il duo di conduttori de Le Iene Bizzarri-Kessisoglu e le tappe dei tour teatrali di Simone Cristicchi ed Elio e le Storie Tese. Da novembre tornerà anche la rassegna pomeridiana Concerti Aperitivo, qualificato percorso musicale ideato dal direttore artistico Carlo Guaitoli, che quest’anno è dedicata a Chopin e al cuore del romanticismo. Viene inoltre confermato l’ormai tradizionale concerto di San Silvestro, questa volta affidato all’Orchestra sinfonica nazionale ucraina di Kiev. “I fedeli abbonati ed il pubblico in generale – spiega Marco Rovatti, direttore dal Teatro Comunale - continuano a dimostrare di apprezzare molto le nostre proposte, da quelle più legate ad un teatro tradizionale a quelle contenute nelle rassegne più innovative. Il numero dei biglietti venduti e quello degli abbonamenti sottoscritti è in costante incremento e questo dimostra che la gente apprezza la qualità di una programmazione che tenta di tener conto delle esigenze e dei gusti più eterogenei. A tutte le persone che frequentano il nostro teatro va dunque il ringraziamento più caloroso da parte mia e di tutta l’amministrazione”. E’ importante sottolineare che anche nel corso della stagione teatrale 2008-2009 il Comunale di Carpi, che ha circa 600 posti, è risultato uno tra i più frequentati in Italia tra quelli di medie dimensioni, con una media altissima di spettatori per recita. In particolare tra il settembre 2008 e il giugno di quest’anno le presenze hanno raggiunto le 65.924 (in 218 giornate di apertura per 462 attività svolte), di cui 30.869 agli spettacoli della stagione propriamente detta (che comprende non solo Prosa, Danza e Nonsoloteatro ma anche la collaudata rassegna La vita è sogno, i Concerti Aperitivo e gli appuntamenti fuori abbonamento), oltre 12mila per le attività promozionali (Teatro Scuola, laboratori) e circa 23mila in occasione di iniziative organizzate da altri soggetti (Comune, associazioni). http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/modena/2009/06/29/198415-comunale_carpi_classico_contemporaneo.shtml Caty: Grazie Marina... inutile dirti che sono strafelice addirittura a Carpi... bellissimo!!!!:lol::lol::lol::lol::lol: MARILENA: Caty ha scritto:Grazie Marina... inutile dirti che sono strafelice addirittura a Carpi... bellissimo!!!!:lol::lol::lol::lol::lol: Caty, sono contenta per te, questa volta potrai andare a vederlo tutte le volte che vorrai!:grin: Marina: Ciao Caty anch'io sono strafelice per te. Spero tanto che verrà anche da me,purtroppo non trovo nulla al riguardo. Baci. Caty ha scritto:Grazie Marina... inutile dirti che sono strafelice addirittura a Carpi... bellissimo!!!!:lol::lol::lol::lol::lol: Caty: MARILENA ha scritto: Caty, sono contenta per te, questa volta potrai andare a vederlo tutte le volte che vorrai!:grin: Marina ha scritto:Ciao Caty anch'io sono strafelice per te. Spero tanto che verrà anche da me,purtroppo non trovo nulla al riguardo. Baci. Potro' rifarmi di "Complici del silenzio" che invece non ho potuto vedere.:cool: Marina spero di cuore che arrivi anche da te.:grin: Marina: Grazie Caty. Caty ha scritto: MARILENA ha scritto: Caty, sono contenta per te, questa volta potrai andare a vederlo tutte le volte che vorrai!:grin: Marina ha scritto:Ciao Caty anch'io sono strafelice per te. Spero tanto che verrà anche da me,purtroppo non trovo nulla al riguardo. Baci. Potro' rifarmi di "Complici del silenzio" che invece non ho potuto vedere.:cool: Marina spero di cuore che arrivi anche da te.:grin: Ospite: Marina ha scritto:Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Sì, care amiche! Anch'io ho letto su TELEPIU' n° 27 un piccolo trafiletto che dice: il cast di Tutti pazzi per amore 2 si arricchisce di un nuovo nome: sta per arrivare anche Alessio Boni! Inutile che compriate il giornale... C'è scritto solo questo. ;-) Vi abbraccio Alessandra :grin: Caty: serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Sì, care amiche! Anch'io ho letto su TELEPIU' n° 27 un piccolo trafiletto che dice: il cast di Tutti pazzi per amore 2 si arricchisce di un nuovo nome: sta per arrivare anche Alessio Boni! Inutile che compriate il giornale... C'è scritto solo questo. ;-) Vi abbraccio Alessandra :grin: Grazie Alessandra una conferma in piu'.;-):grin: Marina: Grazie mille Alessandra. Un bacio Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Sì, care amiche! Anch'io ho letto su TELEPIU' n° 27 un piccolo trafiletto che dice: il cast di Tutti pazzi per amore 2 si arricchisce di un nuovo nome: sta per arrivare anche Alessio Boni! Inutile che compriate il giornale... C'è scritto solo questo. ;-) Vi abbraccio Alessandra :grin: Beata: “Tutti pazzi per amore 2″: anche Alessio Boni nel cast 1 luglio 2009 32 views No Comment Pubblicato da Daniela alessio_boniDopo avervi annunciato che Stefania Rocca, che nella prima serie di “Tutti pazzi per amore” abbiamo visto nel ruolo di Laura Del Fiore, non parteciperà alle riprese della seconda stagione della fiction a causa della sua gravidanza, sostituita dall’attrice Antonia Liskova che sarà quindi la nuova protagonista della serie, oggi vi annunciamo un’altra new entry che si va ad aggiungere al cast di questa seconda e attesissima stagione della fortunata fiction di Rai Uno. Stiamo parlando proprio di Alessio Boni, attore che, tra le altre, abbiamo recentemente visto nella fiction di Rai Uno “Puccini“. Del personaggio interpretato da Alessio Boni non si sa ancora molto, se non il fatto che interagirà con Monica (Carlotta Natoli), diventando quindi antagonista del suo fidanzato Michele (Neri Marcorè). Gli episodi della seconda stagione di Tutti pazzi per amore, di cui sono già cominciate le riprese, andranno in onda presumibilmente da Dicembre 2009 sempre su Rai Uno. http://www.teleblog.it/2009/07/01/tutti-pazzi-per-amore-2-anche-alessio-boni-nel-cast/ Ciao amiche, Ho rinviato dall'alto nord con il suo ghiaccio eterno e trova entusiasmanti novità! Un nuovo film, una nuova serie ...Super! Tanti saluti Beata _-_-_.gif Marina: Grazie Beata e bentornata. Tutto bene? _-_-_.gif MARILENA: Bentornata Beata, spero che ti sia divertita e riposata nel tuo bel viaggio:razz: Care Alessandra e Beata queste sono proprio conferme ulteriori sono proprio contentissima! E' scritta anche qui la stessa cosa http://www.cinetivu.com/sitcom/fiction-italiana/luciana-litizzetto-fuori-di-testa-alessio-boni-tutti-pazzi-per-amore-2/ Nel link che hai inserito tu Beata, ho notato che è riportata la notizia chedella prima serie di Tutti pazzi esiste il dvd, questo mi fa pensare che lo faranno anche della seconda: che bello! Siamo certi che non succederà come con Incantesimo di cui non sono mai usciti i dvd. Marina spero tanto che Alessio arrivi anche da te con il teatro_-_-_.gif Alessio se ho ben capito in questo momento altro che ferie è molto impegnato tra la Svizzera e " 'sti pazzi " ha un bel da fare.......Se non ricordo male a qualcuna di noi (Beata?) aveva anche confermato il film I bevitori di assenzio..........o sbaglio? Le riprese del film della Sandrelli saranno finite? A questo puntospero di si altrimenti dovrebbe farsi almeno in tre :lol: Alessandra come va? Ti sei guarita completamente? Durante l'estate èproprio brutto prendersi l'influenza. Io sono un po' preoccupata per questo autunno ...spero che trovino presto il vaccino per questa influenza nuova...... Beata: Grazie a voi! E 'stato un viaggo meraviglioso come un sognocon molte impressioni e paesaggi incredibili. La mia anima non è ancora tornati a casa. E "The Absinth-Drinkers": Quando siamo stati a Roma, Alessio ci ha detto che il film non sarà ruotato. Ma il regista ha detto qualche settimana fa, in un'intervista che si inizierà le riprese in autunno. Spero anche io che faranno un dvd, forse anche con Incantesimo. Marina: Grazie Marilena,lo spero anch'io. _-_-_.gif Marina: Colin Firth al LauraFimFestival di Levanto Ospite d’eccezione di Levanto per la sesta edizione del Laurafilmfestival di Levanto sarà quest’anno Colin Firth, protagonista del film “GENOVA” che sarà presentato in anteprima nazionale nel giardino di villa Agnelli domenica 19 luglio nella serata conclusiva del festival. Altre tre importanti star italiane saranno ospiti del Laurafilmfestival: Kasia Smutniak, con il film “TUTTA COLPA DI GIUDA” di Davide Ferrario, che verrà presentato il 15 luglio nella sezione “rassegna italiana”; Alba Rohrwacher con il film di Gianluca Greco “VADO BENE O NO?”, che verrà presentato il 18 luglio nella sezione “sguardi sul cinema”, e infine, per il terzo anno consecutivo, un attore che possiamo ormai definire grande amico del “Laurafilmfestival”, Alessio Boni con il film “COMPLICI DEL SILENZIO” di Stefano Incerti che verrà presentato il 18 luglio nella sezione “rassegna italiana”. Per il film di Gianluca Greco sarà inoltre presente un giovane attore, amico di Levanto, Alessandro Giuggioli. Tra gli autori che accompagneranno il loro film e che incontreranno il pubblico nei tradizionali pomeriggi nel giardino di casa Morandini in piazzetta della Compera ricordiamo Davide Ferrario (Tutta colpa di Giuda) Marco Pontecorvo (Pa-Ra-Da) Dagmawi Yimer (Come un uomo sulla terra) Clelio Benvenuto e Paolo Santolini (Domani torno a casa) Donata Gallo (Memoria a perdere) e per i film della sezione “sguardi sul cinema” Fabrizio Corallo, Enrico Maisto, Tonino Curagi e Anna Gorio, Fabio Micolano. Fin dalla sua prima edizione il Laurafilmfestival di Levanto ha avuto come sottotitolo, e quindi come sintesi delle linee guida che, a livello di contenuti, ne hanno caratterizzato i programmi, due parole: “la memoria e gli affetti”. Giunto alla sua sesta edizione il festival di Levanto, pur proseguendo in continuità sulla linea delle precedenti edizioni, sposta l’attenzione dall’ ambito più strettamente privato e personale e quello più politico e sociale. Il tema dell’informazione e quello dell’integrazione sociale sono stati i criteri che hanno guidato le scelte delle due principali sezioni del festival: la “rassegna italiana” e la “sezione documentari”. Il cinema come strumento di informazione sarà il tema di un incontro che, prendendo spunto dal documentario di Donata Gallo “Memoria a perdere” programmato nella sezione documentari, metterà a confronto i protagonisti dell’esperienza di “radio città futura” degli anni ’70, con quelli che, da qualche anno hanno dato vita al settimanale “Left” e da pochi mesi al quotidiano “Terra”. Parteciperanno al convegno Adriano Aprà, Luca Bonaccorsi, Matteo Fago, Donata Gallo, Gianni Iorio Giannoli, Simonetta Lombardo, Morando Morandini, Renzo Rossellini, Maurizio Zandri. Accanto alla “rassegna italiana” e alla “sezione documentari”, la sezione “omaggio ad un maestro” sarà quest’anno dedicata a Dino Risi. Ai cortometraggi è dedicato il concorso che mette in palio per il vincitore “il nodo di Levanto” una scultura che rappresenta una gassa d’amante, appositamente creata dallo scultore Renzo Bighett La giuria che assegnerà il premio e due menzioni speciali sarà presieduta da Morando Morandini e composta da Adriano Aprà, critico cinematografico e sceneggiatore, Donata Gallo, regista, Renzo Rossellini, produttore e regista, Filippo Tuena, scrittore. Una sezione di “cortometraggi fuori concorso” e uno spazio denominato “sguardi sul cinema” in cui verranno proposti documenti e testimonianze sui mestieri del cinema, completano il ricco programma della sesta edizione del Laurafilmfestival che, nonostante le difficoltà che la riduzione delle risorse ha comportato, non rinuncia alla sua missione di diffusione della cultura cinematografica tenendo viva la memoria di Laura Tartaglia Morandini a cui il festival è dedicato. 02/07/2009 12:30:25 Redazione http://www.cittadellaspezia.com/Cinque-terre-riviera-di-levante/Cultura-e-Spettacolo/Colin-Firth-al-LauraFimFestival-di-46990.aspx Marina: Buon compleanno Alessio Boni 4 luglio – Buon compleanno Alessio Boni! Tanti auguri al bravissimo attore italiano Alessio Boni, formatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Dopo aver prestato il suo volto ai fotoromanzi e aver lavorato in teatro e in varie fiction (tra cui “Incantesimo 3” che lo rende famoso), Alessio Boni raggiunge i massimi risultati della sua carriera al cinema con “La meglio gioventù” (2003) di Marco Tullio Giordana. Tra gli altri lavori per il grande schermo ricordiamo: “La bestia nel cuore” (2005) diretto da Cristina Comencini, “Quando sei nato non puoi più nasconderti” (2005), ancora di Marco Tullio Giordana, grazie al quale vince il Globo d’Oro come miglior attore rivelazione, “Arrivederci amore, ciao” (2006) di Michele Soavi, che gli fa ottenere di nuovo il Globo d’Oro come miglior attore. Nel 2008 è protagonista di “Sanguepazzo” sempre di Giordana, presentato al Festival di Cannes e di "Complici del silenzio" di Stefano Incerti. Laura Calvo http://www.ecodelcinema.com/20090704/buon-compleanno-alessio-boni.htm _-_-_.gif Marina: Notte da Oscar per il premio Petrassi Zagarolo, la serata di volti noti a palazzo Rospigliosi Luca Marcantonio ZAGAROLO Due premi Oscar insieme sul palco, il Premio Petrassi è anche questo. Col benestare di Giove Pluvio, la quinta edizione dell'atteso evento si è svolta nella consueta cornice del giardino pensile di Palazzo Rospigliosi dove l'«Associazione Culturale Goffredo Petrassi» ha riunito in nome del grande compositore un parterre da brividi. Abbiamo quindi assistito alla consegna del premio alla critica cinematografica a Gian Luigi Rondi, con l'immancabile sciarpa bianca. Per il cinema il riconoscimento è stato attribuito ad Alessio Boni e ad Asia Argento, mentre per il teatro il premio è stato assegnato a Monica Guerritore. Per la regia teatrale il premio è andato a Maurizio Scaparro. Per la televisione ha ritirato il trofeo Lunetta Savino, ma il momento clou della serata è arrivato quando sono stati premiati il Maestro Ennio Morricone e il regista Giuseppe Tornatore, immensi nella loro semplicità. Premio alla carriera poi all'On. Gianni Letta il quale, sollecitato dalle domande di Pippo Franco, che ha affiancato nella conduzione della serata l'impeccabile organizzatore Genovese, ha ribadito l'importanza dell'amore per le arti. Al termine, cena di gala con ravioli, fettuccine e maialino con sorbetto finale. Foto Pizzi http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/07/06/1044626-notte_oscar_premio_petrassi.shtml Caty: Sono davvero contenta per Alessio.:grin: Marina: Anch'io sono contentissima per Alessio. ;:;: Beata: Teatro di Verdura-Stagione 2009 Dove Biblioteca di via Senato-Via Senato, 14 MILANO Quando Dal giorno 09/06/2009 al giorno 16/09/2009 Dalle ore 21:00 Quanto GRATUITO .... Lunedì 7 settembre Una serata per Pasolini con Alessio Boni e Marcello Prayer Giovedì 10 settembre Le notti bianche Corrado d’Elia legge Fëdor Dostoevskij con Corrado d’Elia Mercoledì 16 settembre Io me ne frego! uno spettacolo sul bullismo Produzione Quelli di Grock (11 – 99 anni) Tutti gli spettacoli del Teatro di Verdura sono prenotabili: solo TELEFONICAMENTE ai numeri 02.76020794 - 02.76318893 Numero posti prenotabili a nominativo: max 2 A partire dal giorno prima dello spettacolo NB: le serate del 27 luglio e del 7 settembre sono prenotabili SOLAMENTE il giorno dello spettacolo Gli spettacoli del mese di agosto sono SENZA PRENOTAZIONE http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/giornale/giornale/eventi/teatro/prosa/teatro+di+verdura-stagione+2009 Caty: Grazie Beata:grin: peccato non poter andare. :-( Marina: Al via la 6° edizione del Laurafilmfestival con Morando Morandini, Colin Firth, Alba Rohrwacher, Alessio Boni e l'anteprima di Genova di Michael Winterbottom E’ ormai pronta a parire la 6° edizione del Laurafilmfestival, che si terrà a Levanto dal 15 al 19 luglio 2009. Kermesse cinematografica nata nel ricordo di Laura Morandini, tra proiezioni di cortometraggi, documentari e film italiani dell’ultima stagione, spiccheranno il convegno su Cinema e Informazione il 18 luglio e l’anteprima nazionale del film Genova di Michael Winterbottom, alla presenza dell’attore inglese protagonista Colin Firth, domenica 19 luglio alle 21:30 nella bellissima cornice di Villa Agnelli. Altre tre importanti star italiane saranno ospiti del Laurafilmfestival: Kasia Smutniak, con il film Tutta colpa di Giuda di Davide Ferrario, che verrà presentato il 15 luglio nella sezione “rassegna italiana”; Alba Rohrwacher con il film di Gianluca Greco Vado bene o No?, che verrà presentato il 18 luglio nella sezione “sguardi sul cinema”, e infine, per il terzo anno consecutivo, Alessio Boni con il film Complici del Silenzio di Stefano Incerti che verrà presentato il 18 luglio nella sezione “rassegna italiana”. http://www.cineblog.it/post/17528/al-via-la-6-edizione-del-laurafilmfestival-con-morando-morandini-colin-firth-alba-rohrwacher-alessio-boni-e-lanteprima-di-genova-di-michael-winterbottom Caty: Grazie Marina.:grin: Marina: Genova per noi Notizia del 8 luglio 2009 - 14:07L'anteprima italiana del nuovo film di Winterbottom al Laurafilmfestival (15-19 luglio). Con un'ospite d'eccezione: Colin Firth Sarà Colin Firth l'ospite d'eccezione del 6°Laurafilmfestival, in programma a Levanto dal 15 al 19 luglio. L'attore inglese presenzierà l'anteprima nazionale di Genova, ultimo film di Michael Winterbottom che, nonostante abbia scelto la citta ligure come teatro (e titolo) del suo ultimo lavoro, non ha ancora trovato un distributore in Italia. Accolto positivamente a Toronto dove era stato presentato lo scorso anno, Genova è un dramma familiare pieno di misteri e di supense, perfettamente in linea con il fil rouge del festival che, nato in memoria di Laura Morandini, ha privilegiato in cartellone il tema della "memoria e degli affetti". Tuttavia la nuova edizione, pur proseguendo in continuità sulla linea delle precedenti, sposta l’attenzione dall'ambito più strettamente privato e personale e quello più politico e sociale. Non a caso Kasia Smutniak e Davide Ferrario verranno a testimoniare le loro "giornate in carcere", presentando Tutta colpa di Giuda, Alessio Boni parlerà della sua esperienza tra i desaparecidos in Complici del silenzio di Stefano Incerti, e Alba Rohrwacher offrirà uno sguardo diretto sul mondo del cinema (e del casting) parlando del film di Gianluca Greco Vado bene o no?. Inoltre Marco Pontecorvo (Pa-Ra-Da), Dagmawi Yimer (Come un uomo sulla terra), Clelio Benvenuto e Paolo Santolini (Domani torno a casa), Donata Gallo (Memoria a perdere) incontreranno il pubblico nei tradizionali pomeriggi nel giardino di casa Morandini in piazzetta della Compera. Più in generale il tema dell'informazione e quello dell'integrazione sociale sono stati i criteri che hanno guidato i due direttori della manifestazione, Amedeo Fago e Morando Morandini, nella selezione delle due principali sezioni del festival: la "rassegna italiana" e la "sezione documentari". Il cinema come strumento di informazione sarà inoltre il tema di un incontro che, prendendo spunto dal documentario di Donata Gallo Memoria a perdere, metterà a confronto i protagonisti dell'esperienza di "Radio città futura" degli anni '70, con quelli che, da qualche anno hanno dato vita al settimanale Left e da pochi mesi al quotidiano Terra. Infine la sezione "omaggio ad un maestro" sarà quest'anno dedicata a Dino Risi. La redazione - cinematografo.it MARILENA: Mamma mia quante cose mi sono persa in questi giorni!! Quante notizie e poi il premio, il compleanno di Alessio al quale faccio sempre infiniti auguri_-_-_.giftanto e' sempre più giovane, bello e bravo! Sono veramente felice :razz:quando torno qui, magari manco da qualche giorno e trovo tutte queste belle cose sbocciate; grazie ragazze_-_-_.gif Complimenti di cuore ad Alessio adesso dei premi importanti gli manca il D. di Donatello........ma ancora ne ha di tempo;-) Marina: Bentornata Marilena,sei stata in vacanza? E' vero Marilena ad Alessio manca solo il David di Donatello che secondo me meritava in La meglio gioventù, Arrivederci amore,ciao e in Caravaggio. Un abbraccio Marina MARILENA ha scritto:Mamma mia quante cose mi sono persa in questi giorni!! Quante notizie e poi il premio, il compleanno di Alessio al quale faccio sempre infiniti auguri_-_-_.giftanto e' sempre più giovane, bello e bravo! Sono veramente felice :razz:quando torno qui, magari manco da qualche giorno e trovo tutte queste belle cose sbocciate; grazie ragazze_-_-_.gif Complimenti di cuore ad Alessio adesso dei premi importanti gli manca il D. di Donatello........ma ancora ne ha di tempo;-) MARILENA: Ciao Marina, no purtroppo non sono andata in vacanza:cry: , ma ho una montagna di cose da fare e veramente pochissima voglia infatti mi chiedo spesso come fa Alessio ad avere sempre questo entusiasmoe soprattutto non si stanca mai fa mille cose insieme. Io non riesco a fare tutto, non riesco mai, e poi mi viene l'ansia ........probabilmente non mi so organizzare bene, credo che il problema sia questo. A presto_-_-_.gifcarissima! Ospite: Marina ha scritto:Grazie mille Alessandra. Un bacio Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Sì, care amiche! Anch'io ho letto su TELEPIU' n° 27 un piccolo trafiletto che dice: il cast di Tutti pazzi per amore 2 si arricchisce di un nuovo nome: sta per arrivare anche Alessio Boni! Inutile che compriate il giornale... C'è scritto solo questo. ;-) Vi abbraccio Alessandra :grin: Altre notizie da TELEPIU' n° 28... Si gira a Roma la seconda serie della fiction Tutti pazzi per amore 2, in onda il prossimo anno. Tra le novità, l'arrivo di Alessio Boni nel ruolo di Adriano, fratello di Michele... :grin: Un bacio a tutte [][] Alessandra :grin: Marina: Grazie mille Alessandra. Ci consigli di acquistare Telepiù? Un abbraccio Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie mille Alessandra. Un bacio Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Sì, care amiche! Anch'io ho letto su TELEPIU' n° 27 un piccolo trafiletto che dice: il cast di Tutti pazzi per amore 2 si arricchisce di un nuovo nome: sta per arrivare anche Alessio Boni! Inutile che compriate il giornale... C'è scritto solo questo. ;-) Vi abbraccio Alessandra :grin: Altre notizie da TELEPIU' n° 28... Si gira a Roma la seconda serie della fiction Tutti pazzi per amore 2, in onda il prossimo anno. Tra le novità, l'arrivo di Alessio Boni nel ruolo di Adriano, fratello di Michele... :grin: Un bacio a tutte [][] Alessandra :grin: Ospite: Marina ha scritto:Grazie mille Alessandra. Ci consigli di acquistare Telepiù? Un abbraccio Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie mille Alessandra. Un bacio Marina serystella ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Caty. Entrerà al posto di Emilio Solfrizzi? Ho letto che al posto di Stefania Rocca ci sarà Antonia Liskova. No, no Marina... E' inutile acquistarlo... Vi ho scritto il riassunto dell'articolo e non c'è nessuna foto di Alessio :???: Sai tesoro... Martedì e mercoledì sono stata al Roma Fiction Fest con alcuni nostri amici del forumrai di Incantesimo... Che emozioni che ho provato!!! Indimenticabili :grin: Un abbraccio avvolgente (come dicevi tu) Alessandra :grin: Caty ha scritto:Il Tempo 8- Alessio Boni entra nel cast di “Tutti pazzi per amore 2”, secondo il portale cinemotore Ma magari!!!! :lol: Sì, care amiche! Anch'io ho letto su TELEPIU' n° 27 un piccolo trafiletto che dice: il cast di Tutti pazzi per amore 2 si arricchisce di un nuovo nome: sta per arrivare anche Alessio Boni! Inutile che compriate il giornale... C'è scritto solo questo. ;-) Vi abbraccio Alessandra :grin: Altre notizie da TELEPIU' n° 28... Si gira a Roma la seconda serie della fiction Tutti pazzi per amore 2, in onda il prossimo anno. Tra le novità, l'arrivo di Alessio Boni nel ruolo di Adriano, fratello di Michele... :grin: Un bacio a tutte [][] Alessandra :grin: Ospite: Scusa Marina... Ho combinato un pasticcio... Hai visto dove ho scritto il messaggio? Alessandra Marina: Si Alessandra ho letto grazie. Ho letto anche che sei stata al Roma Fiction Fest,tutto bene? Buon sabato e un abbraccio. Marina serystella ha scritto:Scusa Marina... Ho combinato un pasticcio... Hai visto dove ho scritto il messaggio? Alessandra Caty: Grazie ragazze:grin: non vedo l'ora di vederlo in "Tutti pazzi per amore":lol: MARILENA: Grazie Alessandra, quindi si chiama Adriano e sarà il fratello di Michele:razz:anche io Caty non vedo l'ora sono curiorissima.........bisogna aspettare ancora un pochino! MARILENA: http://www.youtube.com/watch?v=SKy8c4JH8LE http://www.youtube.com/watch?v=VeXtFp3g5U0 Non ricordo se qualcuno aveva già inserito questi video! In ogni caso li segnalo poi qualcuno li cancellerà se erano precedentemente inseriti. :eek: Caty: MARILENA ha scritto:Grazie Alessandra, quindi si chiama Adriano e sarà il fratello di Michele:razz:anche io Caty non vedo l'ora sono curiorissima.........bisogna aspettare ancora un pochino! Un'eternita' Marilena:cry: Caty: MARILENA ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=SKy8c4JH8LE http://www.youtube.com/watch?v=VeXtFp3g5U0 Non ricordo se qualcuno aveva già inserito questi video! In ogni caso li segnalo poi qualcuno li cancellerà se erano precedentemente inseriti. :eek: Grazie Marilena:grin: Ora guardo... ma se anche sono gia' stati inseriti non li cancellero'... Melius abundare quam deficere. ;-) Marina: Grazie Marilena. Tutti pazzi per amore 2 dovrebbe andare in onda nel 2010,c'è da aspettare parecchio. MARILENA: Ciao Caty e Marina, nel 2010 allora si c'è da aspettare proprio almeno 5 mesi. Mi sa che anche per vedere i film al cinema c'è un po' di tempo ..... Spero che qualcuno di voi lo vedràprima a teatro. _-_-_.gif Marina: Ciao Marilena,forse anche di più di 5 mesi bisogna aspettare,purtroppo. Riguardo il teatro lo spero anch'io anche se non ho trovato ancora news di spettacoli che si terranno al sud d'Italia. Buona giornata. MARILENA ha scritto:Ciao Caty e Marina, nel 2010 allora si c'è da aspettare proprio almeno 5 mesi. Mi sa che anche per vedere i film al cinema c'è un po' di tempo ..... Spero che qualcuno di voi lo vedràprima a teatro. _-_-_.gif MARILENA: Marina se lo scorso anno non sono venuti da te, questo inverno dovrebbero arrivarci no? Non vorrei che facessero pochissime date ........speriamo di no. Spero tanto che tu possa finalmente incontrarlo_-_-_.gif Beata: Ciak, si gira. - Siamo stati sul set di "Sinestesia" del regista Erik Bernasconi per raccogliere suoni e impressioni ad una settimana dalla fine delle riprese di questo film coprodotto dalla RSI. Il Camaleonte ha incontrato gli attori, il protagonista Alessio Boni, la troupe, il regista e ha raccolto suoni di macchine da presa, ciak e prove tra boschi e prati della Valle di Blenio. Il resoconto della giornata verrà diffuso mercoledì 22 luglio dalle 10:00 alle 11 su Rete Uno. http://reteuno.rsi.ch/home/networks/reteuno/camaleonte/2009/07/16/Sinestesia.html Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata... metto la foto nel post di Sinestesia.:grin: Beata: Grazie Caty e buon week-end a tutti :razz: Ho trovato questo: oggi!!! La caccia Raisat Premium 18/07/2009 21:00 http://guidatv.sky.it/guidatv/programma/intrattenimento/miniserie/la-caccia_72515.shtml Purtroppo, non vi è alcun DVD di essa per l'acquisto, o? Beata: luglio 18, 2009 Oscar del Cinema - Festival - Notizie Ancora nessun commento » accordi-disaccordi-2009-il-festival-del-cinema-di-napoli-proiezioni-film-luglio-agosto-settembre-2009Ritorna anche quest’ anno “Accordi Disaccordi”: il festival del cinema all’ aperto di Napoli per l’ Estate 2009, giunto quest’ anno alla sua decima edizione. All’ arena cinematografica del Parco del Poggio di Napoli è partito anche per l’ Estate 2009 l’ appuntamento col cinema d’ autore con registi, attori, produttori, film ed opere prime. Il festival del cinema “Accordi Disaccordi” di Napoli rappresenta uno degli appuntamenti più attesi con un fitto programma di proiezioni di film diversi ogni sera da Luglio fino al 13 Settembre 2009 alle ore 21.15. OSPITI E PROGRAMMA FILM LUGLIO 2009 “ACCORDI DISACCORDI” FESTIVAL DEL CINEMA DI NAPOLI Saranno ospiti del Festival del cinema di Napoli “Accordi Disaccordi” a Luglio 2009: - Davide Ferrario che sarà presente il 20 Luglio 2009 alla proiezione del film “Tutta colpa di Giuda” con Luciana Littizzetto - Roberto Faenza per la proiezione del film “Il caso dell’ infedele Klara” con Laura Chiatti, Iain Glen e Claudio Santamaria il 23 Luglio 2009 - Ago Panini la sera del 27 Luglio 2009 con la proiezione del film “Aspettando il sole” con Raul Bova, Caludia Gerini, Claudio Santamaria, Vanessa Incontrada e Gabierl Garko. OSPITI E PROGRAMMA FILM AGOSTO 2009 “ACCORDI DISACCORDI” FESTIVAL DEL CINEMA DI NAPOLI Saranno ospiti del Festival del cinema di Napoli “Accordi Disaccordi” ad Agosto 2009: - Giuseppe Piccioni alla serata del 4 Agosto 2009 con la proiezione del film “Giulia non esce la sera” con Valerio Mastandrea e Valeria Golino - Stefano Incerti con la proiezione del suo nuovo film “Complici del silenzio” il 25 Agosto 2009 - Stefano Tummolini con la proiezione del film “Un altro pianeta” con Alessio Boni e Giuseppe Battiston il 26 Agosto 2009 OSPITI E PROGRAMMA FILM SETTEMBRE 2009 “ACCORDI DISACCORDI” FESTIVAL DEL CINEMA DI NAPOLI Saranno ospiti del Festival del cinema di Napoli “Accordi Disaccordi” a Settembre 2009: - Marco Amenta il 1 Settembre 2009 con la proiezione del film “La siciliana ribelle” - Vito Vinci presenterà il suo film “Le cose in te nascoste” il 4 Settembre 2009 in prima visione per Napoli. Per maggiori informazioni sul Festival del Cinema di Napoli: Sito Internet www.accordiedisaccordi.com http://www.iocinemablog.it/accordi-disaccordi-2009-il-festival-del-cinema-di-napoli-proiezioni-film-luglio-agosto-settembre-2009/2738 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Stefano Tummolini con la proiezione del film “Un altro pianeta” con Alessio Boni e Giuseppe Battiston il 26 Agosto 2009 "Un altro pianeta"è un film a cui ha partecipato Alessio? MARILENA: Beata ha scritto:Grazie Caty e buon week-end a tutti :razz: Ho trovato questo: oggi!!! La caccia Raisat Premium 18/07/2009 21:00 http://guidatv.sky.it/guidatv/programma/intrattenimento/miniserie/la-caccia_72515.shtml Purtroppo, non vi è alcun DVD di essa per l'acquisto, o? Ciao Beata, il dvd de "La Caccia" esiste io lo comprai. Credo che si trovi ancora magari in internet. Beata: Grazie Marilena! Forse trova! Con il tuo aiuto io so adesso che esiste. Il nostro shop a Monaco non posso procurare. Dice che non è (piu ?) disponibile. Grazie ancora! _-_-_.gif Caty: MARILENA ha scritto:Stefano Tummolini con la proiezione del film “Un altro pianeta” con Alessio Boni e Giuseppe Battiston il 26 Agosto 2009 "Un altro pianeta"è un film a cui ha partecipato Alessio? Ciao Marilena:grin: credo abbiano fatto un po' di confusione http://www.comingsoon.it/scheda_film.asp?key=1954&film=Un-altro-pianeta Beata: Il Dio della Carneficina Storchi Dal: 18/02/2010 Al: 21/02/2010 largo Garibaldi 5 - Modena (MO) Tel: 059 2136011 Fax: 059 234979 Email: info@emiliaromagnateatro.com http://www.teatro.org/spettacoli/storchi/il_dio_della_carneficina_1498_10391 Caty: Beata ha scritto:Il Dio della Carneficina Storchi Dal: 18/02/2010 Al: 21/02/2010 largo Garibaldi 5 - Modena (MO) Tel: 059 2136011 Fax: 059 234979 Email: info@emiliaromagnateatro.com http://www.teatro.org/spettacoli/storchi/il_dio_della_carneficina_1498_10391 GRAZIEEEEEEEEEEEEE BEATAAAAAAAAAAAAAAAAA :grin: Beata: Sì, quello era specialmente per te, cara Caty. Ho saputo che ti piace!!! :razz: Ma dov'è il nostro Alessio??? Roma Film Fest - niente, Laura Film Fest - niente, altri festival come l'anno passato - niente :-(È in vacanza?? Sarebbe molto bene, lavora molto. Tanti saluti dalla Baviera, oggi con sole _-_-_.gif Marina: Ciao Beata anch'io non riesco a trovare foto o news di Laura Film Festival. Che bello iniziano ad uscire anche le date dello spettacolo,sono contenta per Caty! Beata ha scritto:Sì, quello era specialmente per te, cara Caty. Ho saputo che ti piace!!! :razz: Ma dov'è il nostro Alessio??? Roma Film Fest - niente, Laura Film Fest - niente, altri festival come l'anno passato - niente :-(È in vacanza?? Sarebbe molto bene, lavora molto. Tanti saluti dalla Baviera, oggi con sole _-_-_.gif Marina: Notizia del 21/07/2009 - 07:15 TICINO Terminate le riprese di "Sinestesia" Letto796volte Articolo LUGANO - Sono terminate ieri le riprese del film "Sinestesia", opera prima del regista ticinese Erik Bernasconi. Il film, una co-produzione Imagofilm e RSI, é stato girato quasi interamente in Ticino, con set a Bellinzona, Camorino, Valle di Blenio, Monte Tamaro e Locarno. Gran parte del cast e della troupe è di provenienza ticinese: tra questi il direttore della fotografia Pietro Zurcher, che per la prima volta si è trovato a lavorare ad un lungometraggio nella Svizzera Italiana. Il film, con Alessio Boni, Giorgia Wurth e Melanie Winiger e Leonardo Nigro, uscirà nelle sale nella primavera 2010. http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=476438&idsezione=10&idsito=49&idtipo=248 Caty: Grazie Beata e Marina.:grin: MARILENA: Caty ha scritto: MARILENA ha scritto:Stefano Tummolini con la proiezione del film “Un altro pianeta” con Alessio Boni e Giuseppe Battiston il 26 Agosto 2009 "Un altro pianeta"è un film a cui ha partecipato Alessio? Ciao Marilena:grin: credo abbiano fatto un po' di confusione http://www.comingsoon.it/scheda_film.asp?key=1954&film=Un-altro-pianeta E' vero Caty! Non poteva esserci sfuggito;-) Caty Alessio a Modena, sono proprio contentissima per te:grin: Grazie Beata e Marina:) MARILENA: http://www.universy.it/arte_e_cultura/libri/essenza_delle_fiamme-1408.html Non mi ricordo se era stato inserito questo articolo ma la data è del 20 luglio ! A questo punto mi sa che si tratta proprio del nostro Alessio ! Caty: MARILENA ha scritto:http://www.universy.it/arte_e_cultura/libri/essenza_delle_fiamme-1408.html Non mi ricordo se era stato inserito questo articolo ma la data è del 20 luglio ! A questo punto mi sa che si tratta proprio del nostro Alessio ! Marilena credi sia lui? :grin: Pero'... come mai nel suo sito non ne parla?:roll: Beata: Amiche, non è il nostro Alessio. Credi mi! Beata: L’Associazione Teatro di Gioia, le province di Roma e dell’Aquila, il comune di Gioia dei Marsi e l’ente Parco Nazionale d’Abruzzo vi invitano alla conferenza stampa di presentazione del programma della IX edizione del Festival Nazionale Teatro di Gioia (Borgo di Gioia Vecchio 6 -13 agosto 2009): GIOIA per L’AQUILA Sala della Pace - Provincia di Roma -Mercoledì 29 luglio 2009 - ore 12.00 - Palazzo Valentini - Via IV Novembre 119A - Roma con la partecipazione diDacia MarainiDirezione artistica e Presidente associazione Teatro di GioiaNicolaZingarettiPresidente Provincia di RomaGiuseppinaMaturaniPresidente Consiglio Provinciale di Roma StefaniaPezzopanePresidente Provincia di l'AquilaAngeloRaffaelePresidente Consiglio Provinciale di l'AquilaGianclementeBerardiniSindaco di Gioia dei Marsi VittorioDucoli direttore dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo. Un festival di teatro per far rinascere le zone colpite dal terremoto, per ridare fiducia agli abitanti dell’Aquila e dei paesi vicini! Questa l’idea-forza di Dacia Maraini e del suo Festival Nazionale Teatro di Gioia, inaugurato nel 2000 nell’antico borgo di Gioia Vecchio (Gioia dei Marsi AQ). Quest’anno l’edizione del festival conta sull’adesione a titolo gratuito di molti artisti - Enzo Avitabile, Alessio Boni, Ascanio Celestini, Paola Cortellesi, Simone Cristicchi, Piera Degli Esposti, Moni Ovadia, Eugenio Incarnati, Michele Placido, Marcello Prayer e altri – Insieme alla proposta teatrale, l’Associazione Teatro di Gioia con ’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo propone un programma per incontrare e scoprire le bellezze naturali dell’Abruzzo. Ufficio stampa : Giovanna Nicolai: cell.333/6638186 e- mail giov.nicolai@tiscali.it Info organizzazione Fiorella Graziani: cell.347/6219167 e-mail fiorellagraziani@tiscali.it http://www.gioiadeimarsi.terremarsicane.com/node/202 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.:grin: Ospite: Marina ha scritto:Si Alessandra ho letto grazie. Ho letto anche che sei stata al Roma Fiction Fest,tutto bene? Buon sabato e un abbraccio. Marina serystella ha scritto:Scusa Marina... Ho combinato un pasticcio... Hai visto dove ho scritto il messaggio? Alessandra Sì Marina... :grin: Sono stata al Roma fiction Fest con alcuni nostri amici del forum di Incantesimo e abbiamo anche assisitito ad uno spettacolo teatrale con Patrizia La Fonte :grin: Sono stati due giorni meravigliosi ed indimeticabili... Abbiamo conosciuto molti attori e attrici... Il nostro Alessio non c'era! :???: Ti abbraccio Alessandra :grin: Beata: Quando l'emotività e il cinema portano in Ticino Sono terminate le riprese di "Sinestesia", opera prima del regista Erik Bernasconi di Lara Menghini Zuech A Locarno un uomo e una donna si salutano sull’uscio di casa scambiandosi tre baci sulla guancia. A loro due si aggiunge una terza persona e insieme consumano una cenetta a base di fondue. Bastano questi pochi elementi per intuire che ci troviamo in Svizzera. È invece sufficiente sentirli parlare in italiano o udire qualche espressione dialettale provenire dallo stuolo di gente che li circonda per restringere il campo e capire che siamo in Ticino. «Volevo che i personaggi del film risultassero credibili, è per questo che ho scelto di girare il film nei luoghi in cui sono cresciuto». A dirlo è il regista e sceneggiatore ticinese Erik Bernasconi. I luoghi a cui si riferisce sono Bellinzona, Locarno, la Valle di Blenio. I personaggi principali: Alan (Alessio Boni), la moglie Françoise (Giorgia Wurth), l’amico Igor (Leonardo Nigro) e l’amante Michela (Melanie Winiger). Il film è Sinestesia. A parlare della trama sono invece i numeri. Il quattro, come i capitoli in cui è stata suddivisa (ciascuno si ispira ad un genere cinematografico diverso: sentimentale, thriller, comico e drammatico), ma anche i giovani adulti che fanno da protagonisti. Il due, riferito agli episodi drammatici destinati a mettere un bivio nella loro quotidianità e il tre, gli anni che separano questi eventi l’uno dall’altro. Prodotto da Villi Hermann per la Imagofilm Lugano e dalla RSI – Radiotelevisione svizzera, Sinestesia può contare anche sulla partecipazione di Teco Celio e uscirà al cinema nella primavera del 2010. Le riprese, iniziate lo scorso15 giugno, sono terminate questa settimana. Poco più di un mese, dunque, per realizzare sul campo un progetto a cui Erik Bernasconi sta lavorando da diversi anni. «Tutto è nato nell’inverno del 2006. Ho letto un trafiletto su uno dei nostri giornali che mi ha evocato una storia. Allora ho pensato di svilupparla innestandola con tutta un’altra serie di fatti reali, accaduti più o meno vicino a noi, di cui avevo letto o sentito parlare. Quindi ho composto in modo del tutto naturale una vicenda che parla di destini incrociati grazie alla quale ho vinto nel 2007 il concorso promosso dal DECS (il Dipartimento Cultura del Canton Ticino, ndr)». Come sono state scelte le location? È stato un lavoro di squadra a cui ho collaborato io, lo scenografo e il direttore della fotografia. Il film mostra le conseguenze di un fatto drammatico da quattro punti di vista. Volevamo che questa diversità emergesse anche visivamente. Ad esempio abbiamo scelto per il capitolo legato a Françoise, location più grafiche, con una maggiore profondità. Per altri, invece, abbiamo scavato nella mia emotività girando a Bellinzona, nei luoghi della mia infanzia. Si è dunque trattato di cercare un equilibrio tra geografia stilistica e geografia emotiva, con l’obiettivo di appoggiare, ma senza esagerare, i generi cinematografici che desideravo esplorare». Per la sua carriera cinematografica crede che la piccola realtà ticinese rappresenti più un ostacolo o un opportunità? È vero che la tradizione cinematografica ticinese è legata ad una realtà industriale molto piccola. Le possibilità, a livello quantitativo, sono poche. Se però hai costanza e un po’ di fortuna è forse possibile accedere a più opportunità che altrove. Parlo della Svizzera in generale, ma anche del Ticino in particolare. Mi ritrovo infatti a poter girare il mio primo lungometraggio nei luoghi della mia infanzia, dove per esempio ho frequentato le scuole elementari. Non so se nascendo in un’altra realtà, a questo punto del mio percorso, avrei avuta un’occasione del genere Qual è il messaggio più importante che vorrebbe passasse attraverso il film? Ce ne sono molti. Il discorso dell’essere diversamente abili è sicuramente importante. Ogni personaggio si confronta con qualcosa che lo rende diverso. Alan lo è fisicamente, perché rimane su una sedia a rotelle dopo un incidente in moto. La moglie, invece, è a suo modo diversamente abile negli affetti. Con questo ho voluto dire che tutti quanti abbiamo problemi da risolvere e che tutti viviamo una vita fatta di momenti comici e drammatici. L’altro messaggio riguarda il destino che incombe sempre su di noi. Se in larga parte possiamo fare la nostra vita, a volte c’è qualcosa che decide al di fuori di noi. 25.07.2009 Notizie http://www.gdp.ch/articolo.php?id=262 Marina: Grazie Beata. Buon wee-kend a tutti! _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Grazie Beata. Buon wee-kend a tutti! _-_-_.gif Grazie e buon week end anche da parte mia.:grin: Beata: Grazie e buon week end anche dalla Baviera _-_-_.gif Beata: Questo è il "altro" Alessio Boni http://it-it.facebook.com/pages/alessio-boni-poeta/94042583844 Caty: Beata ha scritto:Questo è il "altro" Alessio Boni http://it-it.facebook.com/pages/alessio-boni-poeta/94042583844 Ecco svelato l'arcano:cool: questo è il poeta... grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Caty ha scritto: MARILENA ha scritto:http://www.universy.it/arte_e_cultura/libri/essenza_delle_fiamme-1408.html Non mi ricordo se era stato inserito questo articolo ma la data è del 20 luglio ! A questo punto mi sa che si tratta proprio del nostro Alessio ! Marilena credi sia lui? :grin: Pero'... come mai nel suo sito non ne parla?:roll: Quindi siamo sicuri che proprio non è il nostro Alessio............. Il fatto che il poeta ha lo stesso nome del famoso attore è stato utile per avere un po' di pubblicità ..... MARILENA: Beata ha scritto:L’Associazione Teatro di Gioia, le province di Roma e dell’Aquila, il comune di Gioia dei Marsi e l’ente Parco Nazionale d’Abruzzo vi invitano alla conferenza stampa di presentazione del programma della IX edizione del Festival Nazionale Teatro di Gioia (Borgo di Gioia Vecchio 6 -13 agosto 2009): GIOIA per L’AQUILA Sala della Pace - Provincia di Roma -Mercoledì 29 luglio 2009 - ore 12.00 - Palazzo Valentini - Via IV Novembre 119A - Roma con la partecipazione diDacia MarainiDirezione artistica e Presidente associazione Teatro di GioiaNicolaZingarettiPresidente Provincia di RomaGiuseppinaMaturaniPresidente Consiglio Provinciale di Roma StefaniaPezzopanePresidente Provincia di l'AquilaAngeloRaffaelePresidente Consiglio Provinciale di l'AquilaGianclementeBerardiniSindaco di Gioia dei Marsi VittorioDucoli direttore dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo. Un festival di teatro per far rinascere le zone colpite dal terremoto, per ridare fiducia agli abitanti dell’Aquila e dei paesi vicini! Questa l’idea-forza di Dacia Maraini e del suo Festival Nazionale Teatro di Gioia, inaugurato nel 2000 nell’antico borgo di Gioia Vecchio (Gioia dei Marsi AQ). Quest’anno l’edizione del festival conta sull’adesione a titolo gratuito di molti artisti - Enzo Avitabile, Alessio Boni, Ascanio Celestini, Paola Cortellesi, Simone Cristicchi, Piera Degli Esposti, Moni Ovadia, Eugenio Incarnati, Michele Placido, Marcello Prayer e altri – Insieme alla proposta teatrale, l’Associazione Teatro di Gioia con ’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo propone un programma per incontrare e scoprire le bellezze naturali dell’Abruzzo. Ufficio stampa : Giovanna Nicolai: cell.333/6638186 e- mail giov.nicolai@tiscali.it Info organizzazione Fiorella Graziani: cell.347/6219167 e-mail fiorellagraziani@tiscali.it http://www.gioiadeimarsi.terremarsicane.com/node/202 Nonostante i suoi molteplici impegni Alessio è sempre disponibile e in prima linea quando si tratta di iniziative di solidarietà e aiuto. Grazie Beata. MARILENA: http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.18235 Patrizia63: E' arrivato il fatidico giorno: si parte per le tanto desiderate vacanze. Ringrazio tutte per le news sempre aggiornate sul nostro Alessio, e auguro a tutte Voi un tranquillo periodo di riposo, sperando di ritrovarVI tutte qui al rientro per nuove news. Vado in Abruzzo, ci risentiamo al 25 Agosto. Ciao e BUONE VACANZE A TUTTE. Patrizia Beata: Grazie Patrizia. Buone vacanze a tutte anche da mia parte. :razz: Tanti saluti dalla Baviera _-_-_.gif Marina: Ciao Patrizia e buone vacanze. Grazie e un abbraccio. _-_-_.gif MARILENA: Ciao Patrizia, buone vacanze e riposati! Marina: Grazie Marilena. _-_-_.gif Caty: Buone vacanze Patrizia.:grin: Patrizia63: Grazie a tutte e arrivederci a presto Patrizia tery: Ciao Patrizia..buone vacanze!!! ;-) Beata: Sabato 01 Agosto 2009 Chiudi chiudi finestra Carretto di Parma con uno spettacolo per grandi e piccini su Pinocchio (la sera dell’8), il 9 il teatro musicale di Moni Ovadia Con parole mie; il 10 Alessio Boni e Marcello Prayer, impegnati in un concerto a due voci, chitarra e computer: Carne rossa carne nera di Gianni Cascone. Ancora segreta la composizione della serata che vedrà insieme in palcoscenico (l’11) Piera degli Esposti e Paola Cortellesi, mentre per la chiusura della kermesse ci si sposta (il 13) a Gioia dei Marsi, per la festa musicale di Enzo Avitabile con i Bottari. Uniti nel portare avanti un gemellaggio culturale tra le due città, la Provincia dell’Aquila e di Roma, ma anche il Parco nazionale d’Abruzzo, che organizza visite guidate e che - insieme con Dacia Maraini - ha allestito un camper per portare libri ai terremotati. http://sfoglia.ilmessaggero.it/view.php?data=20090801&ediz=20_CITTA&npag=45&file=E_1069.xml&type=STANDARD Marina: Alessio Boni voce del Pasolini poeta Il 7 settembre al Teatro di Verdura 3 agosto 2009 Cultura e Spettacoli Alessio BoniAlessio Boni dà voce al Pasolini poeta, in una serata dedicata al poliedrico intellettuale, il 7 settembre a Milano, nei giardini della Biblioteca di via Senato, che fanno da scenario alla dodicesima stagione del Teatro di Verdura, rigorosamente open air, sotto le stelle. Con Boni, ci sarà l'amico e collega Marcello Prayer (info allo 02-76215318). L'attore bergamasco, in un momento di relax nel suo casale tra le colline toscane, racconta: «Qui vengo la domenica per distendermi un po'. Sono stanco. Ho avuto mesi intensi di lavoro». Lei incontra Pasolini: di che cosa si tratta? «Sarà una lettura scarna di poesie del grande Pasolini. A me piace molto la sua poetica. E adoro il Pasolini degli Scritti corsari. Sono attualissimi. Le cose che ha scritto, si sono avverate tutte. Profetico, come tutti i veri artisti». Quali poesie sceglierete, e di quale periodo? «Peschiamo dalla sua intera produzione. Stiamo selezionando adesso. Le sue poesie sono fantastiche. Riusciva a decifrare l'intimo e la passione di una Marilyn Monroe tramite i geroglifici del suo volto. Abbiamo intenzione di portare in giro questa lettura scenica». Il film «Complici del silenzio» di Stefano Incerti, sul dramma dei desaparecidos, è uscito lo scorso aprile, ma non ha avuto molta visibilità. «Sì, non è andato benissimo. Peccato, perché secondo me era un bel film. Ha avuto una distribuzione scarsa. Dalle 60 copie previste si è passati a 16 copie. A Bergamo non è neanche arrivato; dovevi andare a Milano per vederlo». In questi giorni in che cosa è impegnato? «Sto girando per la tv Tutti pazzi per amore 2. Interpreto un ornitologo molto simpatico, un personaggio buffo. Abbiamo iniziato da una settimana. La sceneggiatura è scritta benissimo, dallo scrittore Ivan Cotroneo. E il cast è importante. Ci divertiamo molto, soprattutto con Neri Marcoré. Ridiamo tanto. Dobbiamo fare uno sforzo per stare seri sul set». Tutta l'intervista è su L'Eco di Bergamo del 3 agosto http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/83835_alessio_boni_voce_del_pasolini_poeta_il_7_settembre_al_teatro_di_verdura/ Caty: Grazie Beata e Marina.:grin: Beata: Grazie Caty _-_-_.gif Beata: Esordio da regista con "Christine", su una donna che nel Medioevo diventa scrittrice Protagonista la figlia Amanda accanto a Alessandro Haber e Alessio Boni Sandrelli: "Una poetessa per fare il mio primo film" di MARIA PIA FUSCO <b>Sandrelli: "Una poetessa<br/>per fare il mio primo film"</b> Una scena del film ROMA - Non aveva l'ambizione di diventare regista, ma si è innamorata di Cristina da Pizzano da quando sulla copertina di un libro ha visto la sua figurina lieve concentrata nella scrittura e la necessità di raccontarla ha cancellato ogni esitazione: Stefania Sandrelli sta ultimando l'edizione di Christine, la sua opera prima, prodotta da Cinema11undici e Diva. "È un piccolo film italiano, girato quasi tutto a Cinecittà. A me sembra armonico, divertente, un po' buffo, mi sta simpatico. Sono felice di averlo fatto. Ci sono voluti quasi cinque anni, ma la mia scommessa è vinta", dice. Una bella scommessa esordire con una storia ambientata nel Medioevo.... "Ma non c'è l'oleografia cupa dell'epoca, racconto un Medioevo più femminile. Si vede un po' di soldataglia e la miseria dell'epoca, ma il film è la storia di una donna che passa dalle stelle alle stalle. Era nata a Venezia nel 1364 e poco dopo si era trasferita a Parigi con suo padre, astronomo famoso, chiamato a corte da Carlo V. Io la racconto dal 1380, quando, morto il re, dovette abbandonare la corte e si ritrovò sola con due figli, il marito era morto in guerra, senza mezzi. Non si perse d'animo e, dopo aver scoperto di avere un grande talento per la poesia, ebbe il coraggio di entrare in un mondo come quello della letteratura, da cui all'epoca le donne erano escluse". Una femminista ante litteram? "Anche, ho avuto la curiosità di cercare da dove veniamo. Però per evitare speculazioni intellettualistiche sul femminismo l'abbiamo raccontata come una favola già nella sceneggiatura, che ho scritto con Giacomo Scarpelli e Marco Tiberi, con l'aiuto prezioso di Furio Scarpelli". Che cosa del personaggio l'ha più colpita? "La sua dignità, la capacità di vivere con grazia le vicissitudini della vita, il coraggio di sfidare le convenzioni anche nei temi che trattava, le sue poesie non avevano nulla degli artifici accademici dell'epoca, lei parlava di sentimenti, di persone. L'ho sentita sempre molto vicina". Con una figlia fuori dal matrimonio anche lei negli anni Sessanta sfidò le convenzioni. "Mi sono identificata, ma io non ho pensato di essere trasgressiva, ogni scelta che ho fatto mi sembrava naturale. È stato un appuntamento naturale anche la scelta di Amanda per il personaggio di Cristina. È una brava attrice, perché no? Poi non so quante altre avrebbero accettato quelle due treccette mortificanti sulla testa per tutto il film e quasi senza trucco. Gino Paoli è stato molto contento, mi aveva anche proposto di fare le musiche magari senza firmare, ma non volevo esagerare con le cose in famiglia". Le difficoltà sul set? "Pochissime. Per farmi perdonare l'esordio alla mia tenera età prima ho cercato l'approvazione degli amici, Scola in particolare, poi mi sono circondata di collaboratori di alto livello ai quali mi sono affidata. Nanà Cecchi ha fatto un ottimo lavoro per i costumi e Marco Dentici è stato bravissimo a riadattare scenografie di Cinecittà, soprattutto quelle di "San Francesco". Sul set c'era un clima bello, dal primo giorno ho detto "aiutatemi a finire il film e non prendiamoci troppo sul serio". Chi sono gli altri personaggi? "Cristina ha avuto il sostegno di due uomini, Charleton e Gerson. Charleton, Alessandro Haber, era un cantastorie da osteria un po' boccaccesco, spesso insultato dal pubblico, che strimpellava sul liuto versi critici contro il potere, una specie di Vauro del tempo. Alessio Boni è Gerson, che aiutò Cristina a trovare una casa e a partecipare ad una sfida letteraria con gli accademici. Nel rapporto con i figli e con gli uomini, pur senza tradire lo spirito di Cristina, l'ho un po' adattata a me, ho messo del mio, delle mia esperienza con le persone che mi hanno sostenuto nella mia carriera". Con Gerson fu una storia d'amore? "Direi una dolce amicizia, si scrissero per tutta la vita, anche quando Cristina, da laica, si era ritirata nel convento di Poissy da sua figlia suora. Gerson era un arcidiacono, un uomo di chiesa, bibliotecario a Notre Dame: sarebbe stato un amore impossibile. Io li ho avvicinati al massimo, quasi fino al bacio, mi sarebbe piaciuto andare oltre, ma avrei tradito lo spirito del tempo". L'immagine di una persona che scrive non è molto cinematografica. Come racconta Cristina poetessa? "Abbiamo inventato un linguaggio musicale, le poesie nascono nei dialoghi, vengono dette da Charleton, vediamo anche lei che legge o scrive, ma intanto intorno succede sempre qualcosa. Cristina ha scritto di cose insolite per l'epoca, come "La ballata delle vedove", "La città delle dame", "La mutazione della fortuna", perfino "Il libro della pace", decisamente controcorrente in un'epoca devastata dalle guerre. Tra le ultime opere c'è anche "Il dettato di Giovanna d'Arco"". Ripeterà l'esperienza della regia? "No, non credo. Mi sono divertita tanto a lavorare con gli attori, mi ha interessato la scrittura, le riprese, il montaggio, tutto è stato bellissimo, ma faticoso. È molto più facile fare l'attrice, vai sul set, tutti ti coccolano, cerchi di fare al meglio la tua parte e oltre quella non hai altre responsabilità. Dovrei innamorarmi fortemente di un altro personaggio, ma credo sia impossibile incontrare un'altra Cristina". (4 agosto 2009) http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/persone/stefania-sandrelli/stefania-sandrelli/stefania-sandrelli.html Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Che bello che Alessio stia andando avanti sia con Carne Rossa Carne Nera sia con le letture di Pasolini. Carne Rossa, che ho visto due volte, è stupendo e sono felice che più persone possibili lo vedano. Le letture di Pasolini spero che continui a farle per molto tempo ancora in quanto io vorrei tanto sentirlo visto che ancora non ne ho avuto l' occasione. Grazie Beata e Marina, mi ha fatto molto piacere leggere l'intervista sull'Eco di Bergamo, peccato che è solo un pezzetto...... Complici del silenzio è un film bellissimo che meritava molto di più, pubblicità, promozione e distribuzione assenti completamente, un vero peccato. Perchè le cose belle e di valore fanno quasi sempre questa fine?? Mistero. Dopo averlo visto aspetto il dvd per rivederlo, spero che esca. Marina: Ciao Marilena,hai ragione sarebbe bello vedere anche questi spettacoli. Spero tanto che Alessio venga anchedalle mie parti. Ho una curiosità da chiederti,ma lo spettacolo "Carne nera,carne rossa" quanto dura 1 ora? Anch'io penso che il film "Complici del silenzio" è un ottimo film,per me bellissimo e interpretato magistralmente da Alessio e l'attrice argentina,ma distribuito male e pochissima pubblicità. Anch'io sperodi rivederlo in DVD. Baci Marina Hai ragione MARILENA ha scritto:Che bello che Alessio stia andando avanti sia con Carne Rossa Carne Nera sia con le letture di Pasolini. Carne Rossa, che ho visto due volte, è stupendo e sono felice che più persone possibili lo vedano. Le letture di Pasolini spero che continui a farle per molto tempo ancora in quanto io vorrei tanto sentirlo visto che ancora non ne ho avuto l' occasione. Grazie Beata e Marina, mi ha fatto molto piacere leggere l'intervista sull'Eco di Bergamo, peccato che è solo un pezzetto...... Complici del silenzio è un film bellissimo che meritava molto di più, pubblicità, promozione e distribuzione assenti completamente, un vero peccato. Perchè le cose belle e di valore fanno quasi sempre questa fine?? Mistero. Dopo averlo visto aspetto il dvd per rivederlo, spero che esca. studsogn: MARILENA ha scritto:Che bello che Alessio stia andando avanti sia con Carne Rossa Carne Nera sia con le letture di Pasolini. Carne Rossa, che ho visto due volte, è stupendo e sono felice che più persone possibili lo vedano. Le letture di Pasolini spero che continui a farle per molto tempo ancora in quanto io vorrei tanto sentirlo visto che ancora non ne ho avuto l' occasione. Grazie Beata e Marina, mi ha fatto molto piacere leggere l'intervista sull'Eco di Bergamo, peccato che è solo un pezzetto...... Complici del silenzio è un film bellissimo che meritava molto di più, pubblicità, promozione e distribuzione assenti completamente, un vero peccato. Perchè le cose belle e di valore fanno quasi sempre questa fine?? Mistero. Dopo averlo visto aspetto il dvd per rivederlo, spero che esca. Ciao Marilena! Credo che coi tempi di uscita, il dvd dovrebbe uscire verso novembre e dicembre, anch'io non vedo l'ora che esca e di poterlo rivedere. Purtroppo penso che non sia un mistero il perché le cose belle e di valore facciano una brutta fine, nel senso è vero ci si chiede come mai non si abbia la sensibilità e la cultura di apprezzare prodotti artistici (aggiugerei umani) di tal portata... Io vorrei tanto poter vedere "Carne rossa carne nera", speriamo sia distribuito e portato in altre città! Un caro saluto a tutte! MARILENA: Ciao Marina e Maria Lucia, se il dvd di Complici esce verso novembre e dicembre non c'è più tantissimo da aspettare! Io spero che venga trasmesso anche in tv prima o poi, anche per un discorso di memoria, che è bene non perdere mai quando si parla di certi fatti accaduti così vicino e "lontano" nello stesso tempo. Marina sai che non mi ricordo esattamente quanto dura Carne Rossa.....sempre troppo poco quando hai Alessio davanti a pochi passi da te speri che il tempo si fermi e che lo spettacolo non finisca mai, io vado completamente in tilt quindi non mi rendo conto bene del tempo..... :roll: Magari quando tornai dallo spettacolo lo scrissi in qualche messaggio sul forum ma ora non mi ricordo! Vedo però che Alessio e Marcello Prayer dove possono vanno con lo spettacolo, non lo abbandonano, quindi piano piano magari si avvicinano anche alle vostre città! Marina: Speriamo Marilena che venga trasmesso in tv anche se al cinema è tutta un'altra cosa. Grazie e un abbraccio Marina MARILENA ha scritto:Ciao Marina e Maria Lucia, se il dvd di Complici esce verso novembre e dicembre non c'è più tantissimo da aspettare! Io spero che venga trasmesso anche in tv prima o poi, anche per un discorso di memoria, che è bene non perdere mai quando si parla di certi fatti accaduti così vicino e "lontano" nello stesso tempo. Marina sai che non mi ricordo esattamente quanto dura Carne Rossa.....sempre troppo poco quando hai Alessio davanti a pochi passi da te speri che il tempo si fermi e che lo spettacolo non finisca mai, io vado completamente in tilt quindi non mi rendo conto bene del tempo..... :roll: Magari quando tornai dallo spettacolo lo scrissi in qualche messaggio sul forum ma ora non mi ricordo! Vedo però che Alessio e Marcello Prayer dove possono vanno con lo spettacolo, non lo abbandonano, quindi piano piano magari si avvicinano anche alle vostre città! Caty: Marina ha scritto:Speriamo Marilena che venga trasmesso in tv anche se al cinema è tutta un'altra cosa. Grazie e un abbraccio Marina Buon pomeriggio ragazze:grin: io ancora non l'ho visto... spero al piu' presto.:cry: Beata: http://www.wikio.it/cultura/cinema/attori_e_attrici/alessio_boni Questo è un intervista con Alessio. Parla di Polenta, di Tutti pazzi per amore, di Christina e Hugh Jackman. Gaby ha trovato. parla anche di ucelli. Manga ucelli?!? Sono piccolo! Forse sono stato frainteso :???: Caty: Grazie Beata e Gaby.:grin: Marina: Grazie Gaby eBeata. Beata: Teatro Di Verdura: Una Serata Per Pasolini Una serata per Pasolini, con Alessio Boni e Marcello Prayer, è uno dei tre ultimi eventi proposti dal Teatro di Verdura per la stagione 2009. Come definire Pier Paolo Pasolini? Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi. Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente. Tentano, però, di dare voce alla poetica di questo grande artista del nostro tempo due giovani attori che non hanno dimenticato quanto le parole di Pasolini siano state profetiche. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta la cui poesia, da sola, dice tutto. Gli spettacoli del Teatro di Verdura sono totalmente GRATUITI. La segreteria Teatrale è aperta dal lunedì al venerdì Orari: 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.00 TEATRO DI VERDURA Fondazione Biblioteca di via Senato via Senato, 14 Milano Infoline: 02.76215325 Teatro di verdura via senato, 14 20121 - Milano (MI) Buon fine settimana a tutti! Marina: Grazie Beata,buon fine settimana anche a te e a tutti. _-_-_.gif MARILENA: Caty ha scritto: Marina ha scritto:Speriamo Marilena che venga trasmesso in tv anche se al cinema è tutta un'altra cosa. Grazie e un abbraccio Marina Buon pomeriggio ragazze:grin: io ancora non l'ho visto... spero al piu' presto.:cry: Si è vero Marina al cinema è un'altra cosa! Spero proprio Caty che queste poche copie del film almeno le facciano girare questa estate e in futuro; spero vengano anche nella tua città o comunque molto vicino. Ho letto che Alessio ha detto che neanche a Bergamo è uscito il film......in tutte queste città comunque grandineil film prima o poi dovrebbe arrivare!!:???: Grazie Beata per tutti gli aggiornamenti. Beata: Carbognano ospita il cinema d'autore. Fino al 23 agosto nella storica Piazza del Castello si tiene la seconda edizione de "Il Cinema d'autore a Carbognano." Dopo la soddisfacente esperienza fatta, lo scorso anno nella ex Chiesa Santa Maria, le proiezioni, tutte ad ingresso gratuito con inizio alle ore 21.30, si svolgono in piazza Castello, che per l'occasione diventerà una grande arena sotto le stelle. É un percorso del cinema d'autore che non ha distribuzione nelle grandi sale è stata organizzata da Donatella Spedicato. Domani sera verrà proiettato "Il sogno nel casello", un film di Bruno De Paola, con Pietro Pignatelli, Clotilde Sabatino, Lucio Allocca, Mario Porfito, Carmen Scivittaro, Raffaele Esposito, Antonella Morea, Raffaello Tullo e la partecipazione di Ray Lovelock. "Il sogno nel casello" è una storia che nasce dalla più grande fonte da cui un autore possa attingere: la realtà. Marco, giovane casellante delle Autostrade Meridionali, trascorre l'estate rinchiuso in un casello della provincia di Napoli. La sua vita scorre monotona fra il casello autostradale e le commissioni che puntualmente la madre gli chiede di sbrigare. Luca, suo vecchio amico, prova in ogni modo a risvegliare in lui la voglia di vivere e divertirsi ma con scarsi risultati. La sua timidezza e il peso di una madre assillante, fanno di lui una persona incapace di imporre la sua personalità. L'incontro con Silvia, sua nuova dirimpettaia, sembra l'inizio di una nuova vita ma, quando tutto sembra andare per il meglio, il suo lungo corteggiamento viene minato da un avviso di sfratto che il proprietario dell'appartamento che occupa gli fa pervenire. Si scatena un aspro duello fra il proprietario dell'appartamento e Marco che, mai come ora, desidera vivere ad un passo da Silvia. Venerdì 14 agosto toccherà a "Complici del silenzio", un film di Stefano Incerti con Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Jorge Marrale, Juan Leyrado, Florencia Raggi, Rita Terrenova, Daniele Tedeschi. Maurizio Gallo, un giornalista sportivo italiano, e Ugo, il suo fotoreporter, sbarcano a Buenos Aires come inviati al Mundial di Calcio del 1978. L'evento sportivo è l'occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell'ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando tra cui l'abrogazione dei diritti costituzionali, la sospensione delle attività politiche e di associazione. Maurizio Gallo è anche latore di una busta contenente del denaro per Ana, ex moglie di un argentino emigrato in Italia. L'incontro tra i due, il giorno dell'inaugurazione del Mundial, è amore a prima vista. Ma Ana è membro clandestino di una formazione guerrigliera che si oppone alla dittatura (giu. res.) Corriere di Viterbo Lunedì 10 Agosto 2009 http://viterbolazio.blogspot.com/2009/08/il-cinema-dautore-carbognano-2009.html Caty: Buona giornata ragazze:grin: Marilena ormai credo che potro' vederlo solo in dvd... e dubito che uscira' prima di novembre:cry: Grazie Beata. MARILENA: Caty ha scritto:Buona giornata ragazze:grin: Marilena ormai credo che potro' vederlo solo in dvd... e dubito che uscira' prima di novembre:cry: Grazie Beata. Se fosse così veramente mi dispiace Caty; spero almeno che verso novembre esca il dvd. Se penso che questo inverno ci rivediamo Alessio a puntate, ancora non ci credo! :grin: studsogn: Mi sembra che "Tutti pazzi per amore"sarà mandato in onda a marzo 2010 ahimè...spero caldamente che possa essere d'inverno come dici tu! Buona giornata a tutte :) Marina: Mi spiace Caty,spero tanto che il DVD esca subito. Caty ha scritto:Buona giornata ragazze:grin: Marilena ormai credo che potro' vederlo solo in dvd... e dubito che uscira' prima di novembre:cry: Grazie Beata. Marina: Anch'io non vedo l'ora di vedere "Tutti pazzi per amore 2",speriamo al più presto. Un_-_-_.gifa tutte Beata: Quel primo bacio in via Mascagni di uno scugnizzo bergamasco di MARIELLA RADAELLI — VILLONGO (Bergamo) — UN PAESINO della Bergamasca di poche anime, Villongo. Si trova qui la strada del cuore di Alessio Boni. Nato nella vicina Sarnico, sul la... Dimensione testo Home - Notizie Lecco prec succ 2009-08-13 di MARIELLA RADAELLI — VILLONGO (Bergamo) — UN PAESINO della Bergamasca di poche anime, Villongo. Si trova qui la strada del cuore di Alessio Boni. Nato nella vicina Sarnico, sul lago d’Iseo, sponda bergamasca, a tre anni si è trasferito con la famiglia in viale Italia 9, «nell’edificio costruito da papà, di mestiere piastrellista. Sotto, il negozio dove stava mamma, a vendere le piastrelle. La stradina di lato, via Pietro Mascagni, sulla quale dava anche la nostra casa, ha segnato le tappe della mia crescita. Una sorta di via dell’iniziazione per me. Lì ho vissuto tutte le emozioni, le sensazioni più importanti, fino a quando me ne sono andato in America, per riflettere sul senso della mia vita. Mi sentivo come soffocare... Ma ne ho combinate davvero tante in via Mascagni. A 5 anni ho iniziato ad andare in bici, e quanti capitomboli. Poi sullo skateboard. Più avanti, la Vespa. Lì ho truccato il mio primo scooter, dai 50 ai 75: mi sembrava di volare. Avevo fatto i miei primi soldi lavorando come piastrellista con papà». Figlio unico? «No. Ho due fratelli, il più piccolo è sacerdote. In via Mascagni ne facevamo di tutti i colori. Io ero una sorta di scugnizzo bergamasco. Andavamo a tuffarci nell’Iseo. Era proibito e le guardie ci venivano a cercare. Oppure rubavamo le latte di vernice o di colla di mio padre, per bucarle e fare partire a razzo le lamiere. Era eccitante perché pericoloso». Quindi, un’infanzia movimentata. «Sì. Ma io mi sentivo anche molto solo. In via Mascagni ho trascorso ore ed ore in solitudine. Giocavo con i cavi di mio padre. Mi divertivo a srotolarli, cercando di imitare i giocolieri. E poi salivo con la bici sul muretto costruito da papà che delimitava la strada. E giocavo a tennis da solo contro il muro, proprio sotto il cartello di via Mascagni». Era un ragazzino introspettivo? «Verso i 14-15 anni ricordo che andavo a riflettere sul senso della vita sotto un salice piangente». Torna mai a Villongo? «Sì. In viale Italia abita ancora mio fratello maggiore, Marco, mentre i miei si sono trasferiti a Sarnico. Era il loro sogno». Il nome di Mascagni continua ad avere un ruolo nella sua vita. «E come no. Nel Puccini che ho interpretato nella fiction in tivù Mascagni è l’amico che incontro al conservatorio Verdi. Io questo nome me lo porto appresso. Fra l’altro, adoro “Cavalleria rusticana”». Per la tivù adesso sta girando «Tutti pazzi per amore 2». «Interpreto un ornitologo. La sceneggiatura è firmata dallo scrittore Ivan Cotroneo. Ridiamo molto, soprattutto con Neri Marcorè. Dobbiamo fare uno sforzo per restare seri sul set». La prossima stagione tornerà a teatro con «Il Dio della carneficina». Mentre sul versante cinema la vedremo nel film che segna il debutto alla regia di Stefania Sandrelli, dedicato alla scrittrice medievale Cristina da Pizzano, una bolognese che da giovanissima si è trovata a Parigi alla corte di Carlo V. E’ stata la prima letterata europea e in un certo senso la prima femminista della storia. La interpreta Amanda Sandrelli. Mentre il suo ruolo? «Il teologo e filosofo francese Jean Charlier Gerson, prelato illuminato che la appoggia e la sostiene. Erano legati da un’amicizia intellettuale. Poi ho appena finito di lavorare a “Sinestesie”, del ticinese Erik Bernasconi. E’ la storia di un paraplegico, ma non dalla nascita. Lo diventa in seguito a un incidente in moto. Ha amici, una moglie e anche un’amante, quando improvvisamente si vede cambiata la vita. Per prepararmi, ho passato giorni in un centro per ragazzi paraplegici. Esperienza indimenticabile». Torniamo a via Mascagni. E’ stata anche lo scenario del suo primo amore? «Sì. Lei era una coetanea. Una dodicenne intraprendente. Stavamo facendo il gioco della bottiglia. Una ventina di ragazzini tra maschi e femmine, seduti in cerchio a gambe incrociate. Toccava a lei. La bottiglia, ruotando, puntò su di me. Mi baciò con trasporto. Mi piaceva. Ma non feci altri passi. Invece poi lei mi prese dietro l’angolo. La prima storia, che durò solo qualche mese». http://ilgiorno.ilsole24ore.com/lecco/2009/08/13/218241-quel_primo_bacio_mascagni_scugnizzo_bergamasco.shtml Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif studsogn: Grazie! Caty: Grazie Beata una bellissima intervista. :grin: Beata: 19 agosto 2009 - 18.51 La natura di Alessio Boni, a luci spente L'attore italiano Alessio Boni sul set del film ticinese Sinestesia, di Erik Bernasconi Didascalia: L'attore italiano Alessio Boni sul set del film ticinese Sinestesia, di Erik Bernasconi (foto su gentile concessione della produzione) Altri sviluppi * 24.07.2009 In Ticino i giovani cineasti non sono un miraggio In un mondo, quello del cinema, dove spesso la bellezza sembra essere l'unico canone di riferimento, c'è chi si può permettere anche sostanza, bravura, sensibilità. Alessio Boni, per esempio, l'attore italiano di un film ticinese. Poco sopra il set di Sinestesia, il lungometraggio del giovane regista ticinese Erik Bernasconi, uno spazio per la pausa pranzo. Le luci e i riflettori delle cineprese sono spenti, nessun eccesso, tanta semplicità e buon umore. Alessio Boni, il celebre attore italiano protagonista di La meglio gioventù - film vincitore della sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2003 - siede tranquillo accanto a Mélanie Winiger, la sua amante in Sinestesia. Siamo in Valle di Blenio, a due passi dalla diga del Luzzone, immersi in un paesaggio incontaminato. Alessio Boni è in vena di racconti, come quando ci si sente in pace con il mondo, come quando il tempo può scorrere immaginando di essere un fiume, fluido, tranquillo, sicuro lungo il suo percorso. "E' meraviglioso. E' la prima volta – spiega a swissinfo Alessio Boni - che ho l'occasione di conoscere così bene il Ticino: ho visitato il Monte Tamaro, la Valle Verzasca, Bellinzona e ora la Valle di Blenio. Stare quassù a 1'500 metri, in mezzo a baite e pini, è stupendo". Nel teatro di un paesaggio da valorizzare Rilassato, sereno, Alessio Boni parla del suo amore per la natura. "Quassù c'è una ieraticità naturale, un silenzio totale che ti porta alla concentrazione. Per girare un film è un ambiente ideale, sembra di essere in un teatro. Ti rendi conto che la natura è la massima espressione dell'equilibrio. Io, tu, cerchiamo sempre inconsciamente di emulare la natura: un pino non è mai troppo alto, la montagna non è mai troppo rocciosa, il lago mai troppo blu". "Noi siamo un costola della natura, ne facciamo parte. Però poi – aggiunge Alessio Boni – subentra il raziocinio, incombe la società. Tutto ciò ci distrae dal nostro intento: per l'essere umano raggiungere l'equilibrio della natura è il massimo. Non l'avremo mai". Estasiato da tutto quanto gli sta attorno, l'attore italiano non riesce a credere che in Ticino non vi sia ancora una Film Commission, ossia un ente o un'agenzia la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche e audiovisive in un determinato territorio, facendo in modo che le opportunità e le ricadute siano equilibrate e trasparenti. "Non capisco proprio. Avete il Festival internazionale del film di Locarno, avete un territorio variato dove poter girare: laghi, montagne, valli, città. Ci sono inoltre competenze, passione, qualità, impegno. Insomma una rara efficienza lavorativa difficilmente riscontrabile altrove". Essere aperti a ciò che è nuovo e diverso Gli facciamo notare che le nostre montagne hanno fatto da sfondo ad alcuni film indiani. Lo sguardo dell'attore si illumina. "Mi piacerebbe da morire girare un film a Bollywood. E' un mondo a parte, a se stante. Gli indiani trascendono qualsiasi cosa. A volte i loro film sembrano creati dal fumetto". Il Ticino non è Bollywood, ma la sua parte di gloria l'ha avuta. Il prologo del film 007 Goldeneye, in cui Pierce Brosnan esordiva nei panni dell'agente segreto James Bond, si svolge in una zona non identificata nelle montagne russe. Tutti sanno però che la diga dalla quale l' agente inglese si getta con un elastico ai piedi, non si trova sperduta in mezzo all'Asia, bensì è la diga della Verzasca. Un argomento in più per Alessio Boni, secondo cui il Ticino avrebbe tutte le carte in regola per profilarsi maggiormente come centro di produzione cinematografica. "La mia esperienza sul set del film è estremamente positiva: tutti sono protesi nei confronti del progetto e danno il massimo, in termini di professionalità e passione. C'è una marcia in più che a Roma non si trova". "Non sono un buon samaritano" Se Alessio Boni ha scoperto il Ticino, è grazie al giovane regista Erik Bernasconi, che lo ha voluto per la parte di Alan, il protagonista. Ma come è nato questo "sì"? "E' stato un incontro fuori dal comune – spiega Boni - perché io adesso ho la fortuna di non dovere correre appresso alle proposte cinematografiche. I copioni continuano ad arrivare e io posso scegliere". Così, una volta avuto per le mani il copione di Sinestesia e colpito dalla qualità della narrazione, l'attore italiano ha deciso di fare un passo in più: "Quando si tratta di un'opera prima, quando non sai chi è il regista, lo devi incontrare. E questo incontro con Erik è stato risolutivo. Ho detto sì, perché lo merita. Io non sono un buon samaritano, nelle mie scelte sono molto severo, poiché credo che l'arte non ammetta mediocrità". E così, oltre a scoprire un giovane regista talentuoso, Alessio Boni ha potuto apprezzare la buona educazione. "Sì, proprio così, l'educazione. Ho trovato molta cortesia, molto rispetto. Gente che saluta, che dice grazie, che si scusa. Io sono di Bergamo per cui probabilmente abbiamo codici comportamentali simili. Vi assicuro che i miei primi anni a Roma sono stati un trauma". Le lezioni della vita, oltre l'attore Nel film amante di Michela, interpretata dall'ex miss svizzera Mélanie Winiger, Alessio Boni non si attarda nei dettagli della scena di amore. Ma non manca l'occasione per rendere omaggio al celebre regista francese François Truffaut. "Ha girato dei film d'amore strepitosi senza mai farci vedere un bacio. Incredibile, esplosivo". Sicuramente intensa è stata l'esperienza di girare in sedia a rotelle, dal momento che il protagonista è vittima di un incidente. "Il bello dell'attore – sottolinea – è quello di imparare. Così ho scoperto, seduto su una carrozzina, quanto le barriere architettoniche siano altrettanto debilitanti: non puoi prendere un gelato, non trovi sempre un bancomat accessibile, dipendi sempre da qualcuno". Un'esperienza diretta che Alessio Boni non dimenticherà mai. "Le persone diversamente abili hanno un rapporto con la vita incredibile, la scala dei valori cambia, diventa più autentica. C'è molto da imparare. Per tutti.". Françoise Gehring, swissinfo.ch MEDIA http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche/primo_piano/La_natura_di_Alessio_Boni_a_luci_spente.html?siteSect=119&sid=11007816&rss=true&ty=st Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Grazie mille Beata. E' una bella intervista. _-_-_.gif MARILENA: Grazie Beata, è sempre un vero piacere leggere le interviste di Alessio! Beata: Festa delle Arti e dello Spettacolo»: Piazza Libertà diventa palconscenico * 21 agosto 2009 * Cultura e Spettacoli PIAZZA LIBERTA' La «Festa delle Arti e dello Spettacolo» replica a settembre. In cartellone teatro, danza, musica, incontri e anche il cinema. Pezzo forte, le evoluzioni sotto le stelle, tra funi e l’architettura littoria del Palazzo della Libertà. È lo spettacolo di danza «Tra cielo e terra» di Nadia Pellegrini che trasformerà la stessa piazza in un palcoscenico. Organizzatrice dell'evento Tiziana Pirola, coordinatrice della Rete Auditorium. A parte alcuni spettacoli a prezzo promozionale (4 e 3 euro) tutti gli altri sono a ingresso libero. Sabato 26 è previsto un incontro recital sui «Mestieri dello spettacolo» con Maurizio Donadoni, Giorgio Pasotti, probabilmente anche Alessio Boni e Nicoletta De Ponti, giornalista di Rtl 102.5. Seguirà un «verre de l’amitiè» (bicchiere dell’amicizia) gratuito, curato dal seminario permanente Luigi Veronelli e dal Consorzio Locali Città Bassa. In mattinata le audizioni per il laboratorio «L’intreccio», tra musica teatro e danza. Martedì 22 settembre e mercoledì 23 (alle 21, nell’Auditorium) saranno proposti due film d’archivio di qualità: «Montenegro Tango - Perle e Porci» (1981) del serbo Dusan Makavejav, sbeffeggio sarcastico e dell’ordine borghese, e il mitico Paul Newman in «Lassù qualcuno mi ama» (1956), due scelte fatte in collaborazione con Lab80. Un cabaret spumeggiante è in programma giovedì 24 (alle 21.30) con il duo Omar Fantini e Paolo Casiraghi, coppia di successo di Colorado Cafè. Venerdì 25 settembre (alle 21) sotto il titolo «Amphiparnaso o il cornuto immaginario» si propone un doppio Anfiparnaso in parallelo: quello della musica e quello della poesia, o anche, del teatro. Sabato 26 sono in programma uno spettacolo di strada musicale, curato da associazione Suonintorno e Arts e poi il recital teatrale «Accadde a Cana» di Luca Doninelli, con Andrea Carabelli, curato da Fondazione Bernareggi. Altro appuntamento del sabato sera (alle 21.30) in Piazza Libertà l’incontro con lo scrittore bellanese Andrea Vitali e il gruppo musicale Sulutumana. Domenica 27 invece sarà il giorno dedicato ai bambini e ai ragazzi: si inizia con la Carovana del Gioco della cooperativa sociale Linus, una vera e propria ludoteca viaggiante con laboratori e giochi educativi per i più piccoli. Alle 17 in Piazza Libertà verrà presentato lo spettacolo evergreen di Sezione Aurea «Rose & rospi». Info: Associazione Arts-Auditorium delle Arti e dello spettacolo.Tel. 035.211.211 www.auditoriumarts.it. http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/155913/ Buon week-end a tutti! _-_-_.gif Patrizia63: Salve ragazze sono tornata dalle vacanze.... finite ... un caldo poi... sto leggendo le nuoVe news che avete inserito.. come sempre siete eccezzionali! Ci risentiamo a presto. PATRIZIA Caty: Patrizia63 ha scritto:Salve ragazze sono tornata dalle vacanze.... finite ... un caldo poi... sto leggendo le nuoVe news che avete inserito.. come sempre siete eccezzionali! Ci risentiamo a presto. PATRIZIA Ciao Patrizia, bentornata.:grin: Marina: Ciao Patrizia e bentornata! _-_-_.gif MARILENA: Ciao Patrizia, spero che le vancanze siano andate bene e che tu ti sia riposata. Anche qui da me ancora è un gran caldo, pare che mercoledì arrivi un po' di fresco. Beata: Festa delle Arti e dello Spettacolo a Bergamo 25 agosto 2009, alberto parisi FESTA DELLE ARTI E DELLO SPETTACOLO Teatro, Musica, Danza, Cinema e Incontri Auditorium Piazza Libertà, Bergamo dal 22 al 27 Settembre ’09 La Festa delle Arti e dello Spettacolo si presenta come festival culturale a tutto tondo, portando all’Auditorium di Piazza Libertà grandi eventi teatrali, musicali, cinematografici e molto altro. L’anteprima del festival si terrà domenica 13 settembre, con un interessante OPEN DAY dedicato alla Danza, dalle ore 10 alle ore 21. Martedì 22 settembre comincia la manifestazione vera e propria, con la proiezione del film “Montenegro Tango – Perle e Porci”, di Dusan Makavejev (1981). Mercoledì 23 settembre è la volta di un grande classico del cinema, “Lassù qualcuno mi ama”, di Robert Wise, con Paul Newman e Steve Mc Queen (1956). Giovedì 24 settembre serata comica “Ridi’n’Bergamo”, curata dai comici di Colorado Cafè Omar Fantini e Paolo Casiraghi, mentre venerdì 25 settembre spazio alla Commedia dell’Arte con lo spettacolo “Amphiparnaso o il cornuto immaginario”, in collaborazione con il festival “Zani et Arlichini”. Sabato 26 settembre, giornata ricca di eventi ad ingresso gratuito: dal mattino audizioni per il laboratorio teatrale “L’Intreccio”, mentre alle 17.30 si terrà l’incontro “I Mestieri dello spettacolo”, con ospiti come Alessio Boni e Giorgio Pasotti. A seguire, lo spettacolo di danza contemporanea “Tra Cielo e Terra”, e il recital di Luca Doninelli “Accadde a Cana”. Si chiude in bellezza alle 21.30 con “Canti e racconti”, concerto-spettacolo di Andrea Vitali e dei Sulutumana. Domenica 27 settembre, giornata conclusiva della Festa delle Arti e dello Spettacolo: alle 14.30 la cooperativa sociale L.I.N.U.S. presenta “La Carovana del Gioco”, una vera e propria ludoteca viaggiante con laboratori e giochi per i più piccoli. Alle 17.00 va in scena “Rose & Rospi”, spettacolo dedicato ai bambini con Maura Mandelli. MORE INFO @ Associazione ARTS – Auditorium delle Arti e dello Spettacolo Tel. 035 211211 auditoriumarts@libero.it www.auditoriumarts.it http://www.musiczone.it/festival-concerti/festa-arti-spettacolo-bergamo.html Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Grazie Beata, Alessio passerà questo fine settimana in famiglia! :) Marina: Grazie Patrizia,speriamo in qualche replica ma non penso. Baci. Patrizia63 ha scritto:ANCH'IO IERI SERA L'HO VISTO. Una sorta "di sesto senso" mi diceva che ieri sera avrei dovuto vedere quel programma... sarà anche perché il Rodolfo Valentino é un premio che Alessio ha preso qualche anno fa in occasione de La Meglio gioventù...e allora, con mia grande sorpresa , ad un certo punto sento il suo nome annunciato da Carlo Conti: é salito sul palco, due volte; la prima per consegnare il Valentino d'oro ad Asia Argento, e la seconda a Caterina Murino, leggendone sempre le motivazioni edl premio. Affascinante e scrupoloso come sempre, ha letto entrambe le motivazioni come leggesse dei versi in poesia, permettendosi anche qualche breve battuta con le attrici e Conti. Una vera sopresa, moto gradevole. Il look lo potete vedere dalle foto sopra esposte. Il premio é andato, inoltre, con mio grande piacere anche ad altri due attori, amici di Alessio, che reputo molto bravi: Pierfrancesco Favino e Filippo Timi, divertentissimo. Bella serata, elegante, e una volta tanto senza trash, con i soliti noti "vippini" televisivi. Premiate anche Sharon Stone e Helen Mirren. Patrizia Marina: Grazie ancora Tery. _-_-_.gif Beata: Al via la campagna abbonamenti del Comunale di Carpi 30 ago 09 • Categoria Appuntamenti, Carpi TeatroCarpiSono 19 gli appuntamenti (di cui 8 inseriti nel cartellone di Prosa, 5 in quello di Danza, 5 in Nonsoloteatro) che compongono la stagione 2009-10 del Teatro Comunale di Carpi. Gli spettacoli che prenderanno il via a novembre per concludersi ad aprile. La campagna abbonamenti si aprirà martedì primo settembre. Fino al 10 settembre sarà riconosciuto il diritto di prelazione a tutti coloro che hanno sottoscritto un abbonamento nella scorsa stagione e vogliono confermare posto e turno, mentre dal 13 al 25 settembre sarà la volta dei nuovi abbonamenti. Di particolare interesse quest’anno è l’abbonamento Large, in vendita anch’esso dal 13 settembre. Si tratta di un tipo di tessera a 12 spettacoli: 8 di Prosa (“La strana coppia” con Mariangela D’Abbraccio ed Elisabetta Pozzi, il musical “Robin Hood”, “Vita di Galileo” con Branciaroli, “Il Dio della Carneficina” con Alessio Boni e Silvio Orlando, “Filumena Maturano” con Lina Sastri e Luca De Filippo, “Alphabet” con Nancy Brilli, “Passaggio in India” con Giulia Lazzarini e “L’Appartamento” con Massimo Dapporto), 2 di Danza (“Lo Schiaccianoci” e “Certe Notti”), 2 di Nonsoloteatro (Simone Cristicchi e Licedei Clown Theatre) a prezzi particolarmente favorevoli per garantire un “assaggio” trasversale a tutte le rassegne. Dal 26 settembre al 2 ottobre saranno in vendita infine gli abbonamenti liberi a sei spettacoli in programma. I biglietti singoli per gli spettacoli del 2009 potranno essere acquistati da sabato 3 ottobre. Dal primo settembre al 2 ottobre la Biglietteria resterà aperta tutti i giorni. Per informazioni Tel.059 649263-4 http://www.bologna2000.com/2009/08/30/al-via-la-campagna-abbonamenti-del-comunale-di-carpi/ Caty: Grazie Beata:grin: grazie grazie grazie.[][] Caty: Marina ha scritto:Grazie anche da parte mia Beata. Caty hai visto Alessio ieri serasu Rai Uno per ilPremio Rodolfo Valentino? Buona domenica a tutti! Caty ha scritto:[color=darkblue] Grazie Beata:grin: grazie grazie grazie.[][] [/color] Ciao Marina:grin: Purtroppo solo un attimo... non lo sapevo.:cry: Patrizia63: Su DIPIU di questa settimana, un articolo sul nuovo film della Sandrellli CHRISTINE, con tanto di foto; ce ne sono due anche con Alessio ( mamma mia che look questo teologo e filosofo francese!)... Credo lo troviate ancora in edicola domani. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Su DIPIU di questa settimana, un articolo sul nuovo film della Sandrellli CHRISTINE, con tanto di foto; ce ne sono due anche con Alessio ( mamma mia che look questo teologo e filosofo francese!)... Credo lo troviate ancora in edicola domani. Patrizia Grazie Patrizia:grin: Marina: Grazie Patrizia. Potresti dirmi che numero è la rivista e chi c'è in copertina. Baci Marina Patrizia63 ha scritto:Su DIPIU di questa settimana, un articolo sul nuovo film della Sandrellli CHRISTINE, con tanto di foto; ce ne sono due anche con Alessio ( mamma mia che look questo teologo e filosofo francese!)... Credo lo troviate ancora in edicola domani. Patrizia Caty: Dipiu' Grazie Patrizia.:grin: Caty: Caty: Caty: Marina: Grazie mille Caty,non vedo lora di vedere questo film. Ancora grazie anche a Patrizia per la segnalazione. _-_-_.gif MARILENA: Grazie Caty che bellissima sorpresa sei stata velocissima! _-_-_.gif Nella prima foto Alessio non sembra lui! Mi ha fatto uno strano effetto! Che "trasformista" che è ilnostro amico. Beata: Mille grazie Patrizia e Caty. Che bello! ;:;: Patrizia63: Che brava Caty!!! Sei riuscita ad inserire le foto...e l'articolo...Grande! A me fa uno strano effetto questo look.. sarà pure camaleontico il nostro Alessio, ma io lo preferisco al naturale, come sabato sera! Ciao a tutte! Patrizia Patrizia63: sto rileggendo, che errore madornale... no so più scrivere... purtroppo parlando inglese, francese e tedesco per lavoro, non so più l'italiano. Scusate.... Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:sto rileggendo, che errore madornale... no so più scrivere... purtroppo parlando inglese, francese e tedesco per lavoro, non so più l'italiano. Scusate.... Patrizia ;;;;;; Quale errore Patrizia? ba1.gif Patrizia63: dov'é l'errore?c'era! ne sono sicura! avevo scritto l'ho preferisco " conl'H! mah! Patrizia MARILENA: Patrizia, Caty ci ha abituati a questi piccoli miracoli _-_-_.gif Caty: Patrizia63 ha scritto:dov'é l'errore?c'era! ne sono sicura! avevo scritto l'ho preferisco " conl'H! mah! Patrizia MARILENA ha scritto:Patrizia, Caty ci ha abituati a questi piccoli miracoli _-_-_.gif ... e si vede che è passato il fantasmino cancellino...$£ MARILENA: Ragazze io vi faccio un salutino, starò via una decina di giorni, sono sicura che quando torno troverò tante belle news!_-_-_.gifA presto carissime. :) Marina: Ciao Marilena,un caro saluto anche a te ci vediamo al tuo ritorno. Baci Marina MARILENA ha scritto:Ragazze io vi faccio un salutino, starò via una decina di giorni, sono sicura che quando torno troverò tante belle news!_-_-_.gifA presto carissime. :) tery: Ragazze oggi alle 21.20 su Rai 1 c'è "Rebecca la prima moglie" In un unica puntata!! ;:;: Marina: Grazie Tery. E' sempre bello rivedere i film di Alessio Boni. tery ha scritto:Ragazze oggi alle 21.20 su Rai 1 c'è "Rebecca la prima moglie" In un unica puntata!! ;:;: Caty: tery ha scritto:Ragazze oggi alle 21.20 su Rai 1 c'è "Rebecca la prima moglie" In un unica puntata!! ;:;: Acciderbolina lo devo assolutamente vedere §ù§ù l'ho visto solo una cinquantina di volte... devo recuperare. !((!)) Grazie bella Tery._-_-_.gif tery: Caty ha scritto: tery ha scritto:Ragazze oggi alle 21.20 su Rai 1 c'è "Rebecca la prima moglie" In un unica puntata!! ;:;: Acciderbolina lo devo assolutamente vedere §ù§ù l'ho visto solo una cinquantina di volte... devo recuperare. !((!)) Grazie bella Tery._-_-_.gif Cosa vuoi che siano "una cinquantina di volte?" Alle 21.20 stacco tutto e lo guardo °°°°°à!((!)) Patrizia63: BELLO, BELLO, BELLO!! Peccato che per fare un'unica puntata, abbiano dovuto tagliare alcune scene, comunque sempre bello! Come RIPORTAVA questa matttina il quotidiano di Torino LA STAMPA , quello di Hitckock era un capolavoro, ma questo remake non ha nulla da invidiare all'originale. BRAVI TUTTI! Buona notte! PATRIZIA Marina: Ciao Patrizia,è sempre bello rivedere i film di Alessio. E' vero anch'io mi sono accorta di molte scene tagliate. Condivido quello che è scritto su La Stampa. Buon sabato Marina Patrizia63 ha scritto:BELLO, BELLO, BELLO!! Peccato che per fare un'unica puntata, abbiano dovuto tagliare alcune scene, comunque sempre bello! Come RIPORTAVA questa matttina il quotidiano di Torino LA STAMPA , quello di Hitckock era un capolavoro, ma questo remake non ha nulla da invidiare all'originale. BRAVI TUTTI! Buona notte! PATRIZIA Marina: domenica 6 settembre 2009 Una serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura Lunedì 7 settembre il Teatro di Verdura della Biblioteca di Via Senato a Milano dedica una serata a Pier Paolo Pasolini. Alessio Boni e Marcello Prayer mettono in scena REALTA’ E VERITA’ -Una serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura. Come definire Pier Paolo Pasolini? Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi. Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente. Tentano, però, di dare voce alla poetica di questo grande artista del nostro tempo due giovani attori che non hanno dimenticato quanto le parole di Pasolini siano state profetiche. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta la cui poesia, da sola, dice tutto. INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AI NUMERI 02.76020794 / 02.76318893 lunedì 7 settembre, ore 21,00 - Biblioteca di via Senato - Via Senato, 14 – 20121 Milano http://www.panorami.info/2009/09/una-serata-per-pasolini-in-21-movimenti.html Caty: Grazie Marina.:grin: Beata: Boni e Prayer, omaggio a Pasolini tra suggestione e realtà di Viviana Persiani Nel suggestivo affresco dei giardini del Teatro di Verdura (ore 21, via Senato 14) incastonati nell'esclusiva, emozionale atmosfera intrisa d’arte e cultura, la poetica di Pier Paolo Pasolini incontra due grandi appassionati interpreti. Sarà Alessio Boni, affiancato dall'amico Marcello Prayer, a dare vita al recital «Realtà e verità, una serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura», omaggio all'intellettuale, scrittore, poeta, regista, insomma: artista a tutto tondo, tragicamente scomparso nel 1975 a Roma, che ha lasciato un segno indelebile nella cultura del secondo dopoguerra italiano e non solo. Un duetto affiatato, capace di trasferire al pubblico il giusto valore e l'idonea intensità alle parole - per certi versi profetiche - del cineasta. Attraverso un abile intreccio di fraseggi e un ritmato alternarsi di versi cadenzati, la serata celebra la profondità di Pasolini. I brani sono tratti da diverse raccolte nell’arco temporale della produzione poetica dell’autore, tra cui si evidenziano «La religione del mio tempo», La rabbia», «Poesie marxiste», Trasumanar e organizzar» e «Poesie italo-friulane». L'attore bergamasco Boni, amante della poetica dell'autore friulano, con una predilezione per gli Scritti corsari, alterna l'impegno sulle scena alle riprese sul set del film per la tv Tutti pazzi per amore 2; nei panni del'ornitologo particolmente simpatico, Boni rispetta, al fianco di altri attori del calibro di Neri Marcorè, la sceneggiatura scritta da Ivan Cotroneo. Consacrato alla carriera artistica, inaugurata da un rapporto con il palcoscenico sancito dalla collaborazione con grandi registi come Peter Stein, Giorgio Strehler e Luca Ronconi, Boni realizza il sogno di un percorso d'arte completo partecipando a fiction televisive come Un prete fra noi e Incantesimo e, imponendosi come uno degli attori più interessanti della nuova generazione, ricoprendo ruoli importanti in produzioni cinematografiche come ne La meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana. Dopo aver indagato tra gli scritti dell'intera produzione di Pasolini, la coppia di artisti ha scelto tra le numerose poesie alcune composizioni, tra le quali spiccano quelle che riuscivano a penetrare nell'intimo e nelle passioni di Marylin Monroe, attraverso l'interpretazione dei geroglifici del suo volto; una lettura scenica molto scarna, essenziale, attuale nelle sue tematiche e capace di lasciare alla parola il potere di risuonare nei suoi echi schietti, diretti e a volte aspri; resi ancora più efficaci dallo stile di Marcello Prayer, seguace del metodo mimico insegnato dal maestro Orazio Costa e dotato di grande abilità nel manifestare particolari stati emotivi. In attesa dell'uscita del film di Gaston Duprat e Mariano Cohn L'Artista, dove Prayer ricopre il ruolo di uno dei personaggi, Pier Paolo Pasolini rivivrà attraverso la sintonia e la polifonia di due grandi attori italiani (per informazioni e prenotazioni: tel. 02-76020794/02-76318893). http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=380568 Beata: domenica 6 settembre 2009 Teatro del Giglio Lucca - Stagione teatrale 2009/2010 Lucca Teatro del Giglio - E' uscito il programma della stagione teatrale 2009/2010 del Teatro del Giglio di Lucca. Numerosi gli appuntamenti con la prosa, la lirica, la danza, tra cui un'anteprima nazionale (Amleto) e tre prime toscane (Aterballetto - Certe notti, Pilobolus Dance Theatre - Shadowland, Nederlands Dans Theater II - Said and Done). Venerdì 22 e sabato 23 gennaio ore 21.00, domenica 24 gennaio 2010 ore 16.30 Il dio della carneficina di Yasmina Reza con Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando; regia Roberto Andò Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata. Marina: Alessio Boni ha inserito nel suo sito le foto del film Christine. Buona visione. http://www.alessioboni.it/christine/christine.html Caty: Marina ha scritto:Alessio Boni ha inserito nel suo sito le foto del film Christine. Buona visione. http://www.alessioboni.it/christine/christine.html Grazie Marina appena ho un attimo le salvo e le inserisco.:grin: Patrizia63: Ragazze, ho trovato un'intervista carinissima sul Corriere della Sera del 7 Agosto 2009 di Alessio: una sorta di riassunto dagli inizi carriera ad oggi, con alcuni piccoli aneddoti che io non conoscevo. Io non sono brava a tagliare, incollare, copiare ecc.,- vi do il link: per favore inseritela, vedrete é bellissima! http://archiviostorico.corriere.it/2009/agosto/07/Persi_tutto_Las_Vegas_ricominciai_co_9_090807023.shtml Patrizia Beata: Grazie mille, Patrizia. Ecco l'intervista: un' estate italiana Q uel dollaro che mi ha cambiato la vita Alessio Boni «Persi tutto a Las Vegas e ricominciai dal Sistina» «Una notte nera al Casinò, la fine del sogno americano» Una sera gli amici mi trascinano a vedere «La gatta Cenerentola». Dissi: è questo che voglio fare Alle 7 del mattino lascio Las Vegas con un dollaro in tasca. Gli ultimi 100 li ho persi al tavolo del Black Jack del Caesars Palace. Non posso permettermi una camera. Per cena qualche patatina rubata al bancone del bar. Bevo ai rubinetti del bagno. Ma ho 20 anni e sento che la mia vita, dopo questa estate americana, sarà diversa, lo è già. Non sono più il ragazzino di Villongo, provincia di Bergamo, che se ne stava ore sotto il salice, in sella alla vespa argentata, a pensare che il mondo mica può essere tutto qui». Era il 2 settembre del 1987, Alessio Boni sale sul volo di ritorno via New York «e menomale che il biglietto l' avevo pagato in anticipo. Con la fame arretrata mi sembrava buono pure il pollo gelido del vassoietto che fa sempre schifo». Sei mesi indietro c' era Boni Alessio, poliziotto: «Terzo reparto celere di viale Zara, Milano. Prima facevo il piastrellista a Bergamo, come papà Ignazio, mio fratello, mio zio e mio cugino. Dai 14 ai 18, sveglia alle 6 e 30, mattonelle, panino a pranzo, mattonelle, doccia, dalle 18 alle 23 corso serale di ragioneria, diploma con un risicato 40 su 60. Basta. Faccio domanda per entrare nei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia e Parà, negli alpini no, perché non pagano. Mi chiamano in Ps. Manganello, scudo, servizi d' ordine allo stadio, che scemo, sognavo di essere Serpico. Imparo a sparare con la 92 Parabellum, buona mira. Brevetto di salvataggio, guida veloce. Primo al corso su 1200, mi premia il prefetto di Milano». Ma non è cosa per lui. «Un anno e mezzo e non ne posso più. Decido di getto: pianto tutto e vado in America. Avevo da parte 12 milioni di lire». Doveva essere un viaggio studio di 3 mesi ad imparare l' inglese. «Sono partito col mio amico Roberto e il mito della California. Prima tappa New York, poi Miami e infine San Diego». Il benvenuto in aeroporto. «Doveva venirci a prendere Tomiko, la signora giapponese che ci avrebbe ospitato. Io guardavo intensamente ogni donna che arrivava per capire se era lei. Forse qualcuna si è infastidita. Perché ad un tratto mi sento afferrare per le spalle. Due energumeni mi portano in una stanza e cominciano ad interrogarmi. Gridano e io non capisco niente. So dire soltanto: «I am Alessio» e «I am from Italy». Posso fare una telefonata, se voglio, come nei telefilm. Mi hanno preso per un maniaco». Molti minuti e molte spiegazioni dopo, Alessio è rilasciato «come il solito pappagallo italiano». Cinque ore di lezione al giorno producono qualche miglioramento. L' inglese fa altri progressi dopo l' incontro con Mindee. «Una bellissima modella americana, padre indiano e madre tedesca». Alessio lascia Roberto e la pensione di Mrs Tomiko. «Dura tre mesi. Mi scarica una mattina qualsiasi. Sorry, mi sono messa con un dentista». Senza casa, pochi soldi, da solo, perché Roberto era tornato in Italia. «Per campare faccio il cameriere in un ristorante italiano a La Jolla, il ragazzo che consegna porta a porta i giornali legati con l' elastico e anche il babysitter a due bambini pestiferi. Ma non basta». Ed eccolo quella mattina, in partenza da Las Vegas, più squattrinato che mai: «Il dollaro me l' ero tenuto per ricordo». Ritorno a Villongo. «Passo un mese chiuso in casa. Papà è arrabbiato perché non voglio più saperne di piastrelle». L' America è un orizzonte che non si restringe. «Ricominciai nei Villaggi Valtur. Facevamo degli spettacolini tremendi, però le prove mi piacevano. Lamberto, il capo animatore, mi consigliò il centro sperimentale di Cinematografia, non sapevo nemmeno cosa fosse. Al provino c' erano Comencini, Bolognini e la Masina. Dissi: «Buongiorno». «Sei di Bergamo o di Brescia?», mi scoprì subito Comencini. Portavo un dialogo, non avevo la spalla, feci lui e lei che litigavano su una panchina. Arrivai undicesimo, ne prendevano dieci». Buona la prossima. «Una sera del 1988 degli amici mi trascinano al Sistina di Roma per La gatta Cenerentola di De Simone. Pensavo fosse una noia, tre ore seduto. Lì mi sono innamorato del teatro: caspita, è questo che voglio fare». Alessio studia con Alessandro Fersen. I soldi scarseggiano come al solito. Di giorno insegna in palestra, di sera fa il cameriere al Puff di Lando Fiorini, «per me come un secondo padre». Divide una stanza con altri 4 ragazzi: «Un ballerino, un cantante, un attore e uno studente, io declamavo i classici con la matita in bocca per correggere la dizione bergamasca. Ahò, la smetti?». Ha 22 anni. Altro provino all' Accademia d' Arte Drammatica. «Se mi prendono bene, sennò rinuncio». Preso. Lezioni con Orazio Costa. Valeria Moriconi, finalmente Strehler. In tv ci arriva nel 1999 con La donna del treno di Lizzani. Qualche fotoromanzo. Poi Incantesimo, Alessio è un sex symbol. «Mi offrono un calendario, rifiuto, erano un sacco di soldi». Lascia perdere Elisa di Rivombrosa. Premiato: nel 2003 La meglio gioventù e Cannes. Il ragazzo che odiava le mattonelle si tormenta per fiction e per amore in Rebecca, Cime tempestose («Lì più che altro mi tormentava il freddo, si girava tra Germania e Polonia, all' alba, a gennaio»), Guerra e Pace, Caravaggio e Puccini. Ora finalmente farà ridere. Sta qui a Nepi, vicino Viterbo, che gira Tutti pazzi per amore 2 di Riccardo Milani, scritto da Ivan Cotroneo. «Sono Adriano, ornitologo svagato che parla solo di cinciallegre e passeri solitari e che scende in città per il matrimonio del fratello Neri Marcorè». Occhiali bianchi, cofana di ricci, bruttino che è quasi un sacrilegio. In un cassetto tiene ancora quel dollaro stropicciato. RIPRODUZIONE RISERVATA La scheda Nome Alessio Cognome Boni Età 43 Luogo di nascita e di residenza Nato a Sarnico (Bergamo), vivo a Roma Stato civile single Lingue straniere inglese, francese e spagnolo Ultima mostra visitata La Galleria borghese Ultimo viaggio in Patagonia Il libro che consiglierebbe «Delitto e castigo» di Fëdor Dostoevskij Ultima canzone scaricata sull' ipod «La notte» di Adamo Il piatto che cucina meglio Risotto alla milanese Il progetto a cui sta lavorando «Tutti pazzi per amore 2» di Riccardo Milani, in questi giorni in lavorazione a Viterbo Il sogno che vorrebbe realizzare Avere un figlio Cavalli Giovanna Pagina 27 (7 agosto 2009) - Corriere della Sera Patrizia63: Grazie Beata! Patrizia Caty: Grazie Beata e Patrizia.:grin: Marina: Grazie mille Patrizia e Beata. Bellissima intervista. _-_-_.gif Beata: Milano: una danza mimesica con Pasolini Alessio Boni e Marcello Prayer sfiorano le corde del cuore non ancora sopite. Nella suggestiva atmosfera del Teatro di Verdura, il 7 settembre si sono elevate due voci – quella di Alessio Boni e di Marcello Prayer - per una sera elette poetanti come coni di luce in penombra. Un progetto-omaggio al poeta, scrittore, cineasta e critico Pier Paolo Pasolini, particolare e pienamente in linea con la sua direzione artistica, oltre che di vita. I due attori ne ripercorrono la poetica attraverso ventuno movimenti intrecciati ed intrisi di realtà e verità (ndr. tema della serata) del suo tempo, ma ancor più prefigurazione dell'attualità. Pasolini si proponeva una riproduzione totalmente mimetica della realtà circostante: l'autore doveva svestire i panni della propria cultura e classe per identificarsi con un altro "tipo" umano, con annesse le motivazioni elementari (fame, soldi, sesso) che permettono la sopravvivenza. Questa sua visione sembra aderire ad una messa in scena all'insegna del metodo mimico, ideato da Orazio Costa Giovangigli, base della formazione attoriale in scena. Colpisce come i due artisti si distinguano nelle loro peculiarità: Alessio Boni per lo slancio comunicativo con cui si cala nei paesaggi veristi e metaforici dei componimenti; Marcello Prayer spicca per la sua abilità di rintracciare l'origine simbolica della parola in rima, restituendola all'ascoltatore. Allo stesso tempo trasmettono l'immagine omogenea di due voci che si fanno una a servizio della parola, conferendo spessore ai versi di un "poeta vate" del nostro tempo. L'allestimento della lettura risalta per la scelta coraggiosa di rendere le voci e la mimica strumento, e a loro modo, co-protagoniste della lirica in scena. Una prova di come non sia necessario un'artificiosità di cornice, ma "solo" un «legame fra forma totale e forma dell'apparato fonatorio» (ndr Orazio Costa) con gioco luministico. Quasi come coreografie, i passi selezionati scivolano sotto gli occhi della platea, attraversando le fasi pasoliniane della costruzione perenne dell'ossimoro sacro vs. sconsacrato. Trafigge la sottile denuncia della bieca normalità a cui siamo allevati («Madri feroci, intente a difendere/quel poco che, borghesi, possiedono,/la normalità e lo stipendio», ndr da "Ballate delle madri"), partoriente talvolta del "teddy boy", nella maggior parte dei casi di un "feto adulto" (ndr da "Io sono una forza del passato"). Occhio di bue sulla bellezza mangiata «dal potere» della divina Marilyn, svanita come «un pulviscolo d'oro» (ndr "Marilyn"); mentre sgorgano da «un misero e impotente Socrate/che sa pensare e non filosofare» gocce di pioggia pietrificante (ndr da "Versi sottili come righe di pioggia"). Valzer, miagolii, parole in musica traghettano, tra commozione e sottile sorriso, verso la fine del viaggio, che quasi ciclicamente ritorna all'origine con "Supplica alla madre" verso un futuro profetizzato come "schiavo". In chiusa di rappresentazione, oscurati i recitanti, prende la parola direttamente Pasolini in un frammento d'intervista con Enzo Biagi. A lui il compito di emettere la verità più profonda: «invecchiando si diventa allegri perché si ha meno futuro e meno speranze». I due interpreti ci invitano magistralmente a seguire questa chiave di conoscenza, lasciando parlare il sacro fuoco di quella "merce inconsumabile", così come lo stesso Pasolini definiva il suo produrre. «La vita latente delle forze mimiche continua a operare intimamente, fuori delle manifestazioni vistose ed esplosive di quei radicali della danza che si erano fatti alla luce durante l'infanzia, nell'attività di ogni individuo, a più forte ragione, essa si prolunga nella vita interiore dell'artista». (ndr O. Costa) Una pièce che testimonia l'impegno a non mercificare la letteratura e ancor più la vita, ci insegna ad entrare in ascolto empaticamente dell'altro e delle cose, suggerendoci il sapore dell'ineffabile. Teatro di Verdura, Milano – 7 settembre 2009 Maria Lucia Tangorra 11 / 09 / 2009 http://www.teatroespettacolo.org/milano-una-danza-mimesica-con-pasolini.htm Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Venerd� 11 Settembre 2009 Venezia: le Marche presentano in un movie cocktail l’attività 2009 Con un altro importante evento promozionale, si è chiusa la positiva settimana veneziana della Regione Marche alla 66° Mostra Internazionale d’Arte cinematografica. In un movie cocktail alla Villa degli Autori, Marche Film Commission – a distanza di un anno- ha presentato ad un folto pubblico di operatori del settore, produttori e giornalisti specializzati, l’intensa attività già realizzata e le principali produzioni in programma per il Cinema e la Televisione. Lungometraggi e documentari che mostrano un forte legame con il territorio, con una predilezione particolare per opere di registi emergenti punteggeranno, infatti, il calendario dei prossimi mesi. L’assessore regionale alla Cultura, Vittoriano Solazzi, ha evidenziato come Marche Film Commission abbia contribuito a cambiare nell’immaginario collettivo uno stereotipo delle Marche che ci andava stretto, alla valorizzazione, quindi, della reale immagine di una regione che sa vivere la contemporaneità e l’innovazione, saggiamente coniugate alla storia e ad un patrimonio culturale ineguagliabile e diffuso su tutto il territorio. “Alla luce dei successi e degli ottimi risultati di questi giorni a Venezia, targati Marche - ha affermato Solazzi – continueremo ad investire su questa struttura, seguendo la strada normativa già aperta, per valorizzare ancor più il brand “Marche da locandina.” “Il lavoro fatto in un anno per farci conoscere, rendere operativa e immediatamente produttiva per il territorio la struttura regionale – ha spiegato Anna Olivucci, responsabile di MFC- è stato intenso: avevamo l’ossatura e dovevamo darle i muscoli. Ora possiamo dire che la “creatura” MFC, grazie anche alle eccellenze di questa regione, ha tutte le potenzialità per andare lontano e mettere a frutto quell’ immagine filmica che ha iniziato a…“girare“, come nel film “Il Compleanno”, dove le Marche, con scene emozionanti, emergono come terra di teatri”. Davanti ad una platea di produttori e registi dei film che hanno ottenuto per il 2009 il sostegno di MFC, la presentazione è iniziata con il film “L’Erede”, opera prima diretta da Michael Zampino per cui sono previste 5 settimane di riprese per l’autunno 2009. Poi il lungometraggio, scritto da Ugo Chiti (Gomorra, Italians, Manuale d’Amore 1 e 2) e dallo stesso Zampino -che si avvale dell’apporto di Cinzia Lo Fazio, scenografa del recente “Angeli e demoni”- racconta un’intricata storia familiare girata nel cuore più segreto delle Marche, tra i Comuni di Sarnano (MC), Amandola (FM) e Comunanza (AP). Prodotto dalla Panoramic Film srl di Frederic Ollier, il genere trova una singolare collocazione tra la commedia nera e il dramma esistenziale per il quale le Marche sono inaspettatamente sempre più preferite. Sempre entro la fine del 2009 è previsto anche l’inizio delle riprese del lungometraggio ”Un Liuto Sospeso", opera prima di Paolo Licata (autore e regista del film), che vanta una coproduzione fra Italia (Polifemo srl di Paolo Monaci), Germania (Weltfilm Gmbh) e Australia (Tristram Miall) con il sostegno economico di Marche Film Commission. Liberamente ispirato al racconto "Il crollo di casa Usher" di Edgar Allan Poe, l’atmosfera del film, uno psycho-thriller moderno, richiama quella del noir anni cinquanta. Il cast artistico e quello professionale presentano nomi di grosso rilievo: Alessio Boni (La meglio gioventù, Sanguepazzo, Caravaggio ), Martina Gedeck ( “La vita degli altri” - Premio Oscar 2008) e Benjamin Sadler, e in quello tecnico Fabio Cianchetti - direttore della fotografia (Canone Inverso, The Dreamers), Giovanni Scribano - scenografo (The International, The reader.), Mark Baldwin -montatore (CSI Miami). Da segnalare anche il lungometraggio prodotto e diretto dal regista tedesco Uli Moeller “Sulla strada”, chiaro omaggio al neorealismo, con il suo racconto che si sviluppa ad “episodi” lungo il denominatore comune della strada SS 16, dal Veneto fino alla Puglia, per più di 1.000 km., attraversando il tratto marchigiano (Senigallia, Porto Recanati, Falconara Marittima e Ancona) dove si consumeranno appassionanti storie di speranza e talvolta di disperazione. Già realizzato, invece, il lungometraggio ”L’uomo del grano”, fictionTV sulla vita di Nazareno Strampelli, noto genetista marchigiano, interamente ambientato tra le Marche e l’Argentina - per la regia di Giancarlo Baudena, prodotto dalla casa di produzione Stella Polare Film s.r.l. Tra i documentari realizzati con il sostegno di MFC va ricordato: ”Un canto lontano” per la regia di Alberto Momo, girato tra Ancona e Pontoise e prodotto dalla casa di produzione marchigiana E lucevan le stelle di Marco Mencoboni e ”Dante Ferretti, scenografo italiano” dedicato all’attività dell’illustre scenografo marchigiano premio Oscar. Il filmato é prodotto da Cinecittà Studios in collaborazione con Nicomax Cinematografica sas, per la regia di Gianfranco Giugni A Fellini, invece, si inspira il film-documentario in lavorazione ”Viaggio con Fellini” per la regia di Luca Magi, prodotto da Alessandro Carroli per la Casa di Produzione Kinè. Guidato dal testo di Fellini (Viaggio con Anita) il protagonista ripercorrerà a ritroso quei luoghi della memoria - nelle Marche a Fano (PU) e al Passo del Furlo (PU) - che 50 anni fa suscitarono fascinazione profonda nel grande Maestro. In occasione dell'evento veneziano la Regione Marche ha ospitato anche una nuova realtà marchigiana, l'associazione MarcheAutori, che riunisce registi, autori, sceneggiatori, musicisti, attori che vivono e lavorano nelle Marche. L’associazione, nata da solo un anno, conta già un centinaio di soci, molti dei quali si sono messi in evidenza con le loro opere a livello nazionale e internazionale vincendo premi e venendo selezionati in festival prestigiosi. Regione Marche -------------------------------------------------------------------------------- http://www.gomarche.it/news.php?newsId=212702 Marina: Grazie mille Beata e buon sabato a tutti! _-_-_.gif Marina: http://www.irpinianews.it/CulturaEventi/news/?news=53916 Non riesco ad inserirla,Caty potresti provare tu? Grazie mille. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata e Marina.:grin: Marina ha scritto:http://www.irpinianews.it/CulturaEventi/news/?news=53916 Non riesco ad inserirla,Caty potresti provare tu? Grazie mille. _-_-_.gif Marina: Grazie a te Caty.[quote="Caty"]Grazie Beata e Marina.:grin: Marina ha scritto:http://www.irpinianews.it/CulturaEventi/news/?news=53916 Non riesco ad inserirla,Caty potresti provare tu? Grazie mille. _-_-_.gif Caty: Istruzione oggi « SCUOLA: DOMANI AL VIA, MANIFESTAZIONI DEI COBASRAI RADIO3: PROGRAMMAZIONE 14 SETTEMBRE A PRIMO GIORNO SCUOLA (AGI) – Roma, 13 set. – Lunedi’ 14 settembre e’ la data ufficiale prevista per la riapertura delle scuole in Italia e Radio3 ha deciso di dedicare l’intera programmazione del 14 settembre, dal mattino alla mezzanotte, proprio al primo giorno di scuola che coinvolgera’ milioni di studenti, insegnanti e genitori. Comincia Pierluigi Battista, che nella diretta di Faccia a Faccia (ore 10.00) intervista la scrittrice e insegnante Paola Mastrocola. Alle 10.50, Piergiorgio Odifreddi, nello spazio di Radio3 Scienza, incontra Roberto Benigni: da Dante alla fisica moderna, il matematico impertinente e il piccolo diavolo in una dichiarazione d’amore per la cultura e per Galileo Galilei, del quale quest’anno ricorrono le celebrazioni per i primi esperimenti “pisani”. Radio3 Mondo, alle 11.30, si occupa della scuola in Ossezia (a cinque anni di distanza dalla strage nella scuola di Beslan), e poi in Libano e in Etiopia. Alle 14.30, speciale del Terzo Anello Musica dal titolo La mia scuola suona il rock: dai moltissimi provini ricevuti in redazione e provenienti da gruppi musicali nati proprio nelle scuole, un’antologia di cio’ che oggi suonano e amano i giovani studenti. Alle 15.00, a Fahrenheit, primo giorno di scuola in Abruzzo con Iole Mattei, insegnante nella Tendopoli di Centi Colella. Ospite del programma anche Claudio Cremaschi, autore di ‘Malascuola’. Alle 18.00, Edoardo Lombardi Vallauri, nei suoi ‘Castelli in aria’, riflette su cio’ che e’ prioritario insegnare oggi a scuola. E anche il mondo del cinema fara’ la sua parte: a Hollywood Party (ore 19.00) andra’ in onda un omaggio di scene cinematografiche selezionate tra le piu’ celebri e esilaranti dei film sulla scuola realizzati nell’ultimo mezzo secolo. Alle ore 20.00, Radio3 Suite approfondisce il tema della musica nella scuola secondaria superiore con i musicologi Lorenzo Bianconi e Andrea Talmelli e con la docente Maria Cristina Pacello. Alle 22.50, l’appuntamento teatrale del lunedi’ Rumori fuori scena racconta di una vera e propria istituzione nell’ambito formativo teatrale: l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’. Tra gli ospiti, i giovani studenti ed ex-allievi celebri quali Roberto Herlitzka, Sabina Guzzanti, Massimo Popolizio, Alessio Boni, Francesco Scianna e il direttore Lorenzo Salveti. Alle 23.30, per la serie Fantasmi, va in onda Deformazione professionale, ovvero a quanto poco possa servire la formazione in Italia. Si comincia con la storia di Lapo, un regista uscito a pieni voti dalla London Film School che, tornato in Italia, sopravvive facendo il regista per i filmini dei matrimoni dei calciatori. E’ la prima delle dieci storie raccontate dai protagonisti di Deformazione professionale, documentario radiofonico di Duccio Chiarini, che esplora il mondo del precariato artistico italiano. (AGI) Com/Est/Dml Marina: Grazie mille Caty. _-_-_.gif MARILENA: E' veramente bello leggere tutte queste interviste e novità di Alessio! Grazie Marina, Caty, Beata e Patrizia_-_-_.gif Ho letto tutto insieme mi sono fatta una scorpacciata di belle notizie! Sono molto felice per i successi di Alessio e per i nuovi progetti! Un bacio a tutte:razz: Marina: Calendario Il Dio della Carneficina di Yasmina Reza regia R. Andò stagione teatrale 2009/2010 http://www.alessioboni.it/diodellacarneficina/Calendario%20Il%20Dio%20della%20Carneficina.pdf Caty: Grazie Marina.:grin: Beata: Grazie Marina, abbiamo biglietti per Teatro Eliseo a Roma! _-_-_.gif Marina: Che bello Beata. Quando andrete? Caty e tu hai prenotato? Sono contenta per voi,poi aspettiamo il vostro racconto e magari anche le foto. Buona notte Beata ha scritto:Grazie Marina, abbiamo biglietti per Teatro Eliseo a Roma! _-_-_.gif Beata: Grazie Marina. Andiamo venerdi, 8-1 e domenica 10 - 1 :roll::roll: Quando siamo a Roma.... ;-);-) Chi sa quandosarà ancora una volta l'opportunità di vedere Alessio. La Germania è lontano. E quando le abbiamo fotoio inseriròcome a febbraio. Promesso! MARILENA: Grazie Marina, sono contenta Beata che tornerete in Italia per vedere Alessio e spero che anche tu Caty avrai la possibilità di rivederlo!;:;: Caty: Buona giornata ragazze:grin: Marina io potro' prenotare i biglietti solo a partire dal 13 ottobre, la biglietteria del Teatro Storchi ha riaperto il 9 settembre, ma ora fanno solo gli abbonamenti. Sono contenta Beata che tu possa ritornare in Italia. Grazie Marilena, lo rivedro' con immenso piacere. Beata: Grazie Marilena e Caty. è un grande piacere andare a Roma e vedere Alessio. Per noi è possibile pretotare i biglietti perche siamo un gruppo. siamo 10 persone. :razz: Posso quasi aprire una agenzia di viaggio, perché ho sempre organizzatoi nostri viaggi ad Alessio e i nostri incontri in Germania (Weimar nel mese di novembre, anche9 persone). Questo uomo ha cambiato la mia vita!:roll: Tutto perchè ho visto "Guerra e Pace" :lol::roll: Tanti saluti a tutti voi _-_-_.gif Marina: Che bello Caty tra circa un mese potrai prenotare,così potrai rivedere lo spettacolo e ti auguro con tutto il cuore di incontrare Alessio. Sono felice per te. Caty ha scritto:Buona giornata ragazze:grin: Marina io potro' prenotare i biglietti solo a partire dal 13 ottobre, la biglietteria del Teatro Storchi ha riaperto il 9 settembre, ma ora fanno solo gli abbonamenti. Sono contenta Beata che tu possa ritornare in Italia. Grazie Marilena, lo rivedro' con immenso piacere. Marina: Grazia a te Beata. Sono felice per voi. Un saluto a tutte! Beata ha scritto:Grazie Marina. Andiamo venerdi, 8-1 e domenica 10 - 1 :roll::roll: Quando siamo a Roma.... ;-);-) Chi sa quandosarà ancora una volta l'opportunità di vedere Alessio. La Germania è lontano. E quando le abbiamo fotoio inseriròcome a febbraio. Promesso! Marina: Grazie a te Marilena e bentornata! Tutto bene? Buona giornata MARILENA ha scritto:Grazie Marina Marina: Alessio Boni ha ricevuto il Premio internazionale di sceneggiatura "Il Carro d'oro" - XVII edizione - migliore attore cinematografico. http://www.alessioboni.it/premi.htm Complimenti Alessio ;:;: Caty: Marina ha scritto:Alessio Boni ha ricevuto il Premio internazionale di sceneggiatura "Il Carro d'oro" - XVII edizione - migliore attore cinematografico. http://www.alessioboni.it/premi.htm Complimenti Alessio ;:;: Bravo Alessio... sono molto contenta! #@#@#@ Beata: Sono felice per Alessio, complimenti ;:;: Beata: FESTA DELLE ARTI E DELLO SPETTACOLO, ALESSIO BONI E GIORGIO PASOTTI NON POTRANNO ESSERCI richiedi la foto Bergamo -16/09 Piccolo cambio di programma per la “Festa delle Arti e dello Spettacolo”, che sabato 26 settembre aprirà la stagione dell’Auditorium di Piazza della Libertà con un assaggio di quanto in calendario (grandi eventi teatrali, musicali, cinematografici, etc.). L’incontro delle 17.30 “I mestieri dello spettacolo” avrà tra gli ospiti Maurizio Donadoni ma non Alessio Boni e Giorgio Pasotti: gli attori sono dispiaciuti, quanto gli organizzatori, che nel pubblico si sia potuta creare un'aspettativa che purtroppo non potrà essere soddisfatta. Scuse pubbliche - in qualità di capofila delle Rete Auditorium - anche da parte di Tiziana Pirola, che ribadisce il rispetto e la stima nei confronti degli artisti interessati, del pubblico e degli organi di informazione. Ricordiamo che dopo l’incontro andrà in scena lo spettacolo di danza contemporanea “Tra Cielo e Terra”, e il recital “Accadde a Cana”. Si chiude in bellezza alle 21.30 con “Canti e racconti”, concerto-spettacolo di Andrea Vitali e dei Sulutumana. Dal mattino del sabato, invece, si terrano le audizioni per il laboratorio teatrale “L’Intreccio”. http://www.bergamosette.it/leggi.php?artID=1201091 MARILENA: Sono contenta Caty che rivedrai Alessio, magari potrai anche incontrarlo, non si sa mai! Beata credo che Alessio sarà molto felice nel pensare che questo gruppo dalla Germania lo segue con tutto questo affetto e organizza viaggi per incontrarlo. Grazie Marina per la bella notizia del premio ad Alessio, io sono tornata un po' riposata ma non troppo a dire la verità perchè abbiamo girato in lungo e in largo e non è stato un viaggio tanto riposante però non ci si può certo lamentare delle ferie_-_-_.gif Beata: GOLDEN GRAAL 2009 LE NOMINATIONS La cerimonia di premiazione il 4 ottobre al Teatro Olimpico di Roma di Redazione Pubblicato giovedì 17 settembre 2009 - NSC anno V n. 24 Sulla scorta delle Nomination espresse dai critici di settore e dagli addetti ai lavori, ora gli allievi delle Scuole di formazione al cinema, teatro e musica stanno votando per decretare i vincitori di questa quinta edizione dei Golden Graal, la cui serata di premiazione si terrà al Teatro Olimpico di Roma la sera del 4 ottobre 2009 alle ore 21.00. LE NOMINATIONS 2009 MIGLIOR ATTORE – DRAMMA (CINEMA) Alessio Boni Sangue pazzo Alessandro Gassman Caos calmo Elio Germano Il passato è una terra straniera - Come Dio Comanda Valerio Mastandrea Un giorno perfetto Filippo Timi Come Dio Comanda - Signorina Effe http://www.nonsolocinema.com/GOLDEN-GRAAL-2009-LE-NOMINATIONS_18060.html Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Un grande in bocca al lupoper Alessio. ;:;: Caty: Incrociamo le dita per Alessio.;-) Marina: cambio di programma all'auditorium FESTA DELLE ARTI E DELLO SPETTACOLO SENZA ALESSIO BONI E GIORGIO PASOTTI bergamo -Piccolo cambio di programma per la "Festa delle Arti e dello Spettacolo", che sabato 26 settembre apriràla stagione dell'Auditorium di Piazza della Libertàcon un assaggio di quanto in calendario (grandi eventi teatrali, musicali, cinematografici, etc.). L'incontro delle 17.30 "I mestieri dello spettacolo" avràtra gli ospiti l'attore bergamasco Maurizio Donadoni ma non Alessio Boni e Giorgio Pasotti, indisponibili per impegni di set. I protagonisti e gli organizzatori si scusano per l'inconveniente. Ricordiamo che dopo l'incontro andràin scena lo spettacolo di danza contemporanea "Tra Cielo e Terra", e il recital "Accadde a Cana". Si chiude in bellezza alle 21.30 con "Canti e racconti", concerto-spettacolo di Andrea Vitali e dei Sulutumana. Domenica 27 settembre, infine, teatro per ragazzi dalle 14.30.. Articolo pubblicato il 18/09/09 http://www.bergamosette.it/leggi.php?artID=1201326 MARILENA: Grazie Beata e un grande in bocca al lupo per Alessio anche da parte mia! :razz: Beata: http://www.bongusto.org/?page_id=7578 Tiberini PREMIO LIRICO INTERNAZIONALE MARIO TIBERINI XVIII edizione 150°Anniversario delle nozze del tenore MARIO TIBERINI e del soprano ANGIOLINA ORTOLANI (1859-2009) Programma per i gruppi che passeranno a S. Lorenzo il loro week end: Sabato 28 novembre ore 15.00 – visita guidata del paese: Casa natale del tenore, Teatro Tiberini, la parteantica detta ilCastello, i palazzistorici, la Basilica Benedettina, i musei(archeologico, antichi mestieri). ore 17.30 – Visita delle frazioni: Montalfoglio e San Vito. ore 21.00 – spettacolo a Teatro: Premio Lirico internazionale Mario Tiberini con festadi nozze per la coppia lirica Francesco Meli – Serena Gamberoni, che terranno un concerto di alto livello. (Si attende risposta di partecipazione alla serata dell’attore Alessio Boni e dialtri artisti). A fine spettacolo Brindisi e torta nuziale (preparata dagli alunni dell’Istitutoalberghiero Panzini di Senigallia) . Marina: Teatro Chiabrera: la stagione 2009/2010 77 spettacoli in tutto, diversi nomi di richiamo e tanta musica. Ecco la stagione 2009/2010 del Teatro Chiabrera, il più importante della provincia savonese: tra gli ospiti ci sono Elio e Morgan, Paolo Rossi e Marco Paolini, Moni Ovadia e Daniela Poggi, Alessandro Haber e Leo Gullotta, Alessio Boni e Silvio Orlando. Il cartellone completo è stato presentato questa mattina, 22 settembre 2009, dall'assessore alla Cultura di Savona Ferdinando Molteni, dal sindaco Federico Berruti e dal direttore del Chiabrera Roberto Bosi. Il programma è piuttosto vario, mescola i classici al teatro contemporaneo, le tematiche legate al sociale allo svago. «Un tipo di offerta che non guarda al locale, che non considera Savona una cittadina di provincia» afferma Bosi, alludendo in maniera scherzosa al recente botta e risposta tra Ferdinando Molteni e la sindaca di Genova Marta Vincenzi sulla cultura nelle proprie città. Ma bando alle polemiche, il filo rosso che lega la maggior parte degli spettacoli in programma è la musica. Significativa è l'apertura della stagione con il concerto dei Solisti Aquilani (7 novembre) «un modo concreto e sobrio di essere solidali con una città che ha tanto sofferto», come sottolinea l'assessore Molteni. Tra i nomi dei protagonisti della stagione più prettamente musicale spiccano quelli di Elio e le Storie Tese (3 febbraio) e di Morgan (19 gennaio). Non manca il musical, «straordinario grimaldello per avvicinare la gente a teatro» secondo Molteni: in cartellone c'è il sempreverde Grease di Jim Jacobs e Warren Casey, per la regia di Federico Bellone (2-3-4 marzo). Il connubio parole e musica la fa da padrone anche nel reading di Luca Zingaretti La Sirena, dal racconto di Tomasi di Lampedusa Lighea (5-6-7 febbraio) e nella commedia shakespeariana Molto rumore per nulla, per la regia di Gabriele Lavia (10-11-12 novembre). Moni Ovadia è protagonista di uno spettacolo da lui stesso definito «urticante» al fianco di una band gitana (30 novembre), mentre Giulio Casale è l'autore di un omaggio in musica e parole a Fernanda Pivano, La canzone di Nanda, in cui ripercorre i diari della scrittrice (1917-1973) intervallando i testi alle canzoni di Bob Dylan, Jeff Buckley, Tom Waits e naturalmente Fabrizio De Andrè (18 dicembre). Torna poi a Savona l'attrice Daniela Poggi, voce recitante nello spettacolo musicale del Quartetto di Cremona, in cui le melodie di Haydn si fondono con i testi di Alda Merini, Antonia Pozzi, Mario Luzi e Giuseppe Ungaretti (27 marzo). Paolo Rossi interpreta Mistero Buffo di Dario Fo (29 marzo), mentre Marco Paolini è il protagonista del monologo La macchina del capo, con accompagnamento musicale alla chitarra di Lorenzo Monguzzi (19 gennaio). In calendario anche Il birraio di Preston dall'omonimo romanzo di Andrea Camilleri (10-11-12 dicembre) e Il piacere dell'onestà di Piradello, con Leo Gullotta (11-12-13 febbraio) che - uniti alla già citata lettura di Zingaretti da Tomasi di Lampedusa - danno un tocco di sicilianità alla stagione del teatro savonese. La tematica religiosa emerge invece da Il Vangelo secondo Pilato di Eric-Emmanuel Schmitt, con Glauco Mauri e Roberto Sturno (18-19-20 novembre), e da Provando in nome della madre di Erri De Luca con Sara Cianfriglia e il sottofondo delle musiche di De Andrè e di Gian Maria Testa (17 febbraio). Alessandro Haber torna a Savona dopo dieci anni come protagonista di Platonov, testo giovanile di Cechov (25-26-27 gennaio); Alessio Boni, Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Michela Cescon interprentano Il Dio della Carneficina di Yasmina Reza (12-13-14 gennaio); Geppy Gleijeses recita e dirige Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo (15-16-17 marzo). Passando alla musica classica, parte da Savona la tournée del polacco Krystian Zimerman, uno dei massimi pianisti viventi (30 gennaio): la sera dopo sarà alla Scala di Milano. Zimerman propone un omaggio a Chopin nel bicentenario della nascita, così come la pianista argentina Ingrid Fliter (21 novembre). Tra gli altri ospiti della stagione musicale, il clavicembalista francese Pierre Hantaï (13 dicembre) e l'Orchestra Sinfonica Nazionale di Kiev (19 dicembre). Per il balletto, vanno in scena lo spettacolo Rhyth.mix con le atlete della Federazione Italiana di Ginnastica Ritmica (27 novembre), e ancora Lo Schiaccianoci di Cajkovskij (17 dicembre), L'Uccello di Fuoco di Stravinskij (23 gennaio) e l'Otello di Dvorak (27 febbraio). I titoli d'operetta, invece, sono My Fair Lady (21 gennaio) e Madama di Tebe (10 febbraio) per la regia di Corrado Abbati, oltre a La vie parisienne di Offenbach con la compagnia Teatro Musica Novecento (5 marzo). Chiudiamo con gli appuntamenti in matinée del Teatroragazzi: tra i tredici titoli in cartellone spiccano Per un attimo. Dal Big Bang alla torta della mamma di Margherita Hack e Vania Pucci (25 febbraio), Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Sepùlveda (24 marzo) e I viaggi di Atlanta, dal testo di Gianni Rodari e i disegni di Lele Luzzati (12 aprile). Clicca qui per consultare il cartellone 2009/2010 del Teatro Chiabrera. http://www.mentelocale.it/teatro/contenuti/index_html/id_contenuti_varint_24834 12-13-14 gennaio 2010, ore 21 Nuovo Teatro Srl Il Dio della carneficina di Yasmina Reza con Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando regia di Roberto Andò MARILENA: Ciao Marina, buona giornata! Marina: Grazie Marilena,buona giornata anche a te. Ciao MARILENA ha scritto:Ciao Marina, buona giornata! Beata: È molto tranquillo per il momento. Buona serata e tanti saluti cordiali_-_-_.gif Caty: Buona sera ragazze.:grin: Marina: Buona notte a tutte! _-_-_.gif Beata: Aspettando “Tutti Pazzi Per Amore”Nuovo tutti_pazzi_per_amore_locandinaQuest'anno una delle fiction che ha appassionato il pubblico televisivo è stata sicuramente "Tutti Pazzi Per Amore". Noi di Ez Rome siamo qui a raccontarvi del suo successo, ma soprattutto a dare qualche anticipazione sulla seconda serie in uscita il prossimo inverno. Frizzante, nuova, spassosa, esilarante questi sono solo alcuni degli aggettivi che si possono accostare all'ultima fiction di successo trasmessa da Raiuno, "Tutti Pazzi Per Amore". Molti di voi la conosceranno, ed Ez Rome, non poteva non parlarne.Primo perché, anche questa serie TV, è ambientata a Roma, ma soprattutto perché è una delle fiction italiane più interessanti e divertenti degli ultimi anni. Questo grazie ad una serie di elementi che la rendono tale e che l'hanno condotta al successo. Prima di tutto,le storie che vengono raccontate sono un perfetto mix tra realtà e finzione,ma anche e soprattutto per gli attori che compongono il cast. tuttipazziperamore_lauraepaolo_2"Tutti Pazzi per Amore", è infatti, recitata da alcuni dei più bravi interpreti che ci sono attualmente nel panorama artistico italiano, tra cui spiccano Emilio Solfrizzi, Stefania Rocca, Neri Marcorè, Carlotta Natoli, Marina Rocco, Luca Angeletti, Francesca Inaudi, Irene Ferri, Corrado Fortuna, e i giovanissimi Marco Brenno (figlio del celebre Michele Placido) e Nicole Murgia a cui si aggiungerà nella seconda serie Alessio Boni. Questi sono gli ingredienti che hanno conquistato il pubblico, ma anche gli addetti ai lavori, tanto da vincere l'Oscar della TV 2009 come miglior fiction. Se infatti il cast fa la differenza, la sceneggiatura non è da meno, le storie sono attuali, messe insieme in modo del tutto nuovo e con alcune caratteristiche vincenti. tuttipazziperamore_lauraepaoloElemento distintivo di "Tutti Pazzi Per Amore" è la colonna sonora, vera e propria protagonista della serie. In ogni puntata vi è una canzone d'amore che viene interpretata dai personaggi. Essi si cimentano i veri e propri siparietti comici e spassosi. Le canzoni sono poste per descrivere le loro emozioni e i loro stati d'animo. Questo è una componente di grande divertimento che avvicina il pubblico ai personaggi.Quante volte vi sarà capitato di ascoltare una canzone che amate e vi trovate a cantarla a squarcia gola, e a ballarla come se fosse delle star, sino a quando rinsanite, e vi rendete conto che se qualcuno vi vedesse vi prenderebbe per pazzi? I personaggi di "Tutti Pazzi Per Amore" fanno proprio lo stesso! Altra particolarità, sono alcune scene surreali presentate per indicare i pensieri di un personaggio o le azioni che vorrebbero fare ma non ne hanno il coraggio. Anche questo accade a tutti, tante volte vorremmo fare tutto il contrario di quello che poi facciamo nella realtà e lo immaginiamo come se fosse un film. tutti_pazzi_per_amore_michele_e_monicaMa quale è la storia di "Tutti Pazzi Per Amore" che ha appassionato milioni di telespettatori? I protagonisti della celebre fiction di Raiuno sono Paolo Giorgi (Emilio Solfrizzi) e Laura del Fiore (Stefania Rocca), due vicini di casa che si innamorano l'un dell'altro. Questo non avviene in modo semplice, perché Paolo si è da poco trasferito con la figlia Cristina (Nicole Murgia) affianco all'appartamento di Laura, dove vi sono anche i figli Emanuele (Marco Brenno) e la piccola Nina. Tra i due vicini è subito "odio" per futili ragioni che li condurrà a litigare senza conoscersi, condei bigliettini adesivi, che vengono attaccatialle rispettive finestre. Un giorno Paolo e Laura si incontrano vicino casa, non sapendo l'uno dell'altro, ed è subito colpo di fulmine. Scopriranno di essere vicini solo al primo appuntamento quando, dopo un bacio mozzafiato, si trovano sotto casa e scoprono la terribile verità! tuttipazziperamore_figliAttorno a loro ruotano tutti gli altri personaggi, come i figli di Paolo e Laura, che sono inizialmente acerrimi nemici, ma chealla fine della serie si affezioneranno l'uno all'altro. Punto di forza sono anche gli amici e i colleghi di Paolo e Laura. Tra cui spiccano Michele (Neri Marcorè) e Monica (Nicoletta Natoli) la cui storia tormentata ha appassionato i telespettatori tanto quanto quella tra Paolo e Laura. Michele è il classico donnaiolo, amante dell'universo femminile, allergico a qualsiasi coinvolgimento sentimentale. Monica, invece, è una inguaribile romantica in cerca dell'uomo della sua vita, anche se è restia ad ammetterlo. I due hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso sino alla fine, coronando il loro amore. tutti_pazzi_per_amore_redazione_tu_donnaAnche "Tutti Pazzi per Amore" è girata ed ambientata a Roma, anche se questo non è un dato distintivo. A differenza dei Cesaroni, la cui location è elemento portante della serie, qui l'attenzione per la capitale è secondaria. Le vicende dei protagonisti si svolgono nei due appartamenti confinanti dove vivono Paolo e Laura e all'interno dell'ascensore, luogo delle effusioni amorose tra i due protagonisti. Il palazzo dove vivono è vicino a Piazza Giovine Italia. Luogo di incontro tra gli amici è il ristorante di Michele. Poi abbiamo la scuola di Cristina ed Emanuele, la piscina dove Paolo allena la sua squadra di pallanuoto e la redazione di Tu Donna il giornale dove scrive Laura. La seconda serie di "Tutti Pazzi Per Amore" dovrebbe arrivare il prossimo inverno, le riprese sono già cominciate ed il seguito incuriosisce molti fan. La novità più grande, che ha fatto rimanere male i fan della serie è l'assenza di Stefania Rocca. La celebre attrice non ha potuto prendere parte alle riprese perché incinta. Al suo posto è stata scelta Antonia Liskoya. Non si sa ancora se la Liskoya prenderà il posto della Rocca nel ruolo di Laura, o se gli sceneggiatori creeranno un altro personaggio femminile. Speriamo nell'ultima ipotesi, perché non so quanto possa piacere al pubblico vedere Laura interpretata da un'altra attrice. Vi sarà, inoltre, una new entry,Alessio Boni amico di Michele, un ornitologo simpatico che darà filo da torcere all'amico, interagendo con Monica. Non rimane che aspettare l'arrivo della prossima serie che sarà sicuramente avvincente come la prima. Se sapremo altre novità vi informeremo, come sempre! http://www.ezrome.it/la-fiction-di-casa/aspettando-tutti-pazzi-per-amore-1065.html Caty: Grazie Beata... aspetto con trepidazione "Tutti pazzi per amore":lol: MARILENA: Grazie Beata, sono molto contenta e curiosa di vedere Alessio in questa fiction, spero che sia presente in molte puntate!:razz: Beata: Spero anch'io. E spero di trovare una possibilita di vederlo quando la RAi trasmette.Non possoricevere RAI nella mia casa. Ma alcune trasmissioni come "Puccini" verranno il giorno seguente sulInternet, forse anche “Tutti pazzi„Spero! Caty: Beata ha scritto:Spero anch'io. E spero di trovare una possibilita di vederlo quando la RAi trasmette.Non possoricevere RAI nella mia casa. Ma alcune trasmissioni come "Puccini" verranno il giorno seguente sulInternet, forse anche “Tutti pazzi„Spero! Sono certa che lo troverai Beata... altrimenti provvederemo a spedirtelo.:lol: Marina: Grazie Beata,anch'io non vedo l'ora di vedere "Tutti pazzi per amore". _-_-_.gif Beata: Grazie Caty e Marina _-_-_.gif Beata: Gaby ha trovato queste nuovi foto di Alessio: http://www.olycom.it/news_postSearchExt.do?testo=alessio+boni&archAll=true&x=22&y=7 Marina: Grazie mille Beata e Gaby. Buona notte. _-_-_.gif Caty: Grazie Gaby e Beata. :grin: MARILENA: Grazie per le foto ! Io penso che in rete qualcosa metteranno magari anche su you tube! Per l'Onore e il rispetto di canale 5 ho visto che su you tube si trovano tutte le puntate, magari sarà così anche per Tutti pazzi!;-) Marina: FESTIVAL Festival di Roma: gli italiani in passerella Confermate le anticipazioni sui tre titoli italiani del concorso al prossimo Festival di Roma, in programma dal 15 al 23 ottobre. Ci saranno: Viola di mare di Donatella Maiorca, con Valeria Solarino e Isabella Ragonese, tratto dal romanzo-inchiesta "Minchia di re" di Giacomo Pilati; Alza la testa di Alessandro Angelini, interpretato da Sergio Castellitto nei panni di un padre che alleva il figlio adolescente nel culto della boxe e, infine, L'uomo che verrà di Giorgio Diritti, con Maya Sansa e Alba Rohrwacher: una ricostruzione corale della strage di Marzabotto dove il punto di vista è affidato ai contadini, stretti tra partigiani e nazisti, i vinti di tutte le guerre. Fuori concorso il debutto alla regia di Stefania Sandrelli Christine, Christine che racconta la storia della poetessa italiana Cristina da Pizzano. Nel cast la figlia Amanda Sandrelli, Alessio Boni, Alessandro Haber e Roberto Herlitzka; Io Don Giovanni di Carlos Saura, coprodotto da Lucky Red e girato a Venezia con un cast tutto italiano, e la commedia corale di Luca Lucini, Oggi Sposi. Tra gli eventi speciali il cortometraggio, della durata di 20 minuti, Omaggio a Roma di Franco Zeffirelli, con la partecipazione straordinaria di Monica Bellucci e Andrea Bocelli. Il terremoto dell'Aquila è al centro di un programma speciale di Altro Cinema/Extra con due documentari in anteprima, entrambi realizzati da studenti dell'Accademia dell'Immagine, che hanno vissuto in prima persona il tragico evento. Il primo, L'Aquila bella me, è un diario filmato dei primi tre mesi a partire dal giorno del sisma. Prodotto da Gregorio Paonessa, Daniele Vicari e Valerio Mastandrea, il film è la prima parte di una lunga documentazione che troverà posto negli altri episodi in cui si modulerà il progetto. Immota manet, realizzato da Gianfranco Pannone in collaborazione con gli allievi dell'Accademia, si concentra, invece, sul dopo terremoto in Abruzzo e recupera la memoria del sisma che colpì Avezzano. Sempre in Extra, infine, il documentario di Ermanno Olmi sui vigneti della Valtellina, Rupi del vino, parla del rapporto, quasi sacrale, dei contadini con la loro terra. http://news.cinecitta.com/news.asp?id=29813 Beata: Grazie Maria e buon week-end a tutti _-_-_.gif Caty: Grazie Marina:grin: Marina: Buon week-end a tutte! _-_-_.gif Beata: Minori: 3 e 4 Ottobre Orchidea Unicef Nelle Piazze da 1 ora 34 minuti Asca (ASCA) - Roma, 28 set - L'Orchidea Unicef: cosi' preziosa che puo' salvare la vita a un bambino''. Questo e' lo slogan scelto per il lancio di una grande iniziativa di comunicazione e raccolta fondi che l'Unicef proporra' in Italia il 3 e 4 ottobre. Piu' di 10.000 volontari, presenti in oltre 2.000 piazze, offriranno a fronte di una donazione minima di 15 euro, una pianta di orchidea phalaenopsis, unica pianta fiorita in questo periodo dell'anno e che simbolicamente rappresenta la speranza di un futuro pieno di colori per tanti bambini. Tanti i Testimonial di questa iniziativa: Lino Banfi, Roberto Bolle, Alessio Boni, Milly Carlucci, Simona Marchini, Maria Rosaria Omaggio, Daniela Poggi, Mario Porfito, Francesco Prando, Patrizio Rispo, Paola Saluzzi, Amii Stewart, la nave-scuola Amerigo Vespucci, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Piccolo Coro ''Mariele Ventre'' dell'Antoniano. Nell'ambito dell'iniziativa, che verra' realizzata in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sara' lanciato un SMS solidale 48545 - attivo dal 28 settembre al 12 ottobre - attraverso il quale sara' possibile donare 2 euro da telefono cellulare e da fisso 2 o 5 euro. ''I fondi raccolti con le orchidee e con l'SMS - ha detto il Presidente dell'Unicef Italia Vincenzo Spadafora - sosterranno interventi salva-vita per i bambini in 6 paesi dell'Africa centrale e occidentale: Benin, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Guinea Bissau,Senegal e Togo. Verra' cosi' finanziata la 'ACSD-Accelerated Child Survival and Development', un progetto che prevede un pacchetto integrato di interventi, con alimenti, vaccinazioni, vitamina A, zanzariere e altri strumenti essenziali per la sopravvivenza dei bambini''. Per pubblicizzare l'evento di piazza e sostenere l'SMS solidale sono stati realizzati uno spot televisivo e uno radiofonico. Le donazioni potranno essere effettuate anche tramite il sito-web www.unicef.it e nelle piazze. http://it.notizie.yahoo.com/19/20090928/tit-minori-3-e-4-ottobre-orchidea-unicef-59fdfba_1.html Beata: Teatro/ Camilleri: Padre di questo spettacolo come San... -2- Lo scrittore: "Pirandello è un autore molto insidioso" postato 5 ore fa da APCOM ARTICOLI A TEMA * teatro/ camilleri: padre di questo… * minori: 3 e 4 ottobre orchidea unicef… * Altri Per Camilleri, che ha aiutato le quattro attrici, analizzare il linguaggio di Pirandello non è certo una novità. "Ho realizzato più di 40 messe in scena delle sue opere - ha raccontato lo scrittore - è un autore molto insidioso, di cui anche quando ti sembra di aver capito tutto puoi accorgerti di non aver capito nulla. Queste quattro attrici mi hanno stimolato e incuriosito. La denuncia sulla violenza in Pirandello è sempre presente, solo che è sparsa un po' ovunque: loro l'hanno estrapolata e così è apparsa chiara. E poi Pirandello è un classico sempre attuale: man mano che si va avanti le sue opere vengono lette sempre in modo diverso". Secondo Camilleri le quattro attrici hanno destrutturato i testi dell'autore e lo hanno ristrutturato in un contesto nuovo e diverso. "Quando le ho incontrate il loro lavoro era già ad uno stadio avanzato - ha proseguito lo scrittore - il loro metodo di lavoro è molto interessante: ogni regista vorrebbe lavorare così, scrivendo le scene e vedendo subito se reggono sul palco. E' esaltante. In questo lavoro emerge la tipologia femminile di Pirandello, dove le donne sono sempre vittime che strepitosamente si trasformano in protagoniste. Il segreto secondo me è enunciare sempre il tema dall'inizio: per questo ho suggerito di cominciare con scene forti e poi proseguire raccontando l'ipocrisia che c'è dietro. Tutto ciò che viene portato sul palco sono i dialoghi estrapolati da Pirandello, loro hanno aggiunto i raccordi, ma lo hanno fatto sullo stile dell'autore: quindi in scena c'è Pirandello", ha assicurato Camilleri. Collegate allo spettacolo ci sono alcune iniziative collaterali che avranno luogo sempre al Teatro India. Tra queste c'è 'Difendersi dalla violenza', un percorso d'arte e di autocoscienza ideato e coordinato da Maria Stocchi e Mitipretese. Il progetto mira a realizzare una serie di incontri di informazione, formazione, sensibilizzazione e autoterapia sulla violenza in famiglia. Inoltre ci saranno incontri di cineforum coordinati dall'associazione culturale Cinemavvenire il 3 ottobre un reading dal titolo 'L'amore violento' a cura di Piero Maccarinelli e che vedrà sul palco attori come Alessio Boni, Maria Paiato, Leo Gullotta, Fabrizio Gifuni, Galatea Ranzi, Manuela Mandracchia e Alvia Reale. Inoltre, il 13 ottobre ci sarà un incontro con Andrea Camilleri nell'ambito della rassegna 'Tra teatro e letteratura', in cui si approfondirà lo spettacolo 'Festa di famiglia' e il 24 ottobre ci sarà il reading 'Rifrazioni, il diritto di esistere', ovvero il testo vincitore del premio Roma 2009 di scrittura teatrale femminile. http://notizie.virgilio.it/notizie/spettacoli/cinema/2009/09_settembre/28/teatro_camilleri_padre_di_questo_spettacolo_come_san_-2-,20918706.html Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif MARILENA: Sempre belle notizie_-_-_.gifgrazie Beata e Marina; Alessio è sempre impegnato su vari fronti: solidarietà, teatro, cinema, televisione.....beato lui ! Ma come fa......? Io quando sono a quota due cose insieme rischio già di perdermi..... :razz: Caty: Grazie Beata:grin: Ciao Marina e Marilena.:grin: Marina: Ciao Caty, un abbraccio e buona giornata a te etutte le amiche. Caty ha scritto:Grazie Beata:grin: Ciao Marina e Marilena.:grin: Beata: Teatro: Camilleri al timone di'Festa di Famiglia' per un inedito Priandello ROMA - “Sono padre come San Giuseppe, sono intervenuto a cose fatte…“. Sorride Camilleri, maestro d’ironia, alla presentazione della prima nazionale di Festa di famiglia, progetto di Mitipretese che dal 5 ottobre al 1 novembre porta in scena al Teatro India Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolati e Mariàngeles Torres per raccontare le dinamiche della violenza familiare. Un percorso sperimentale realizzato dalle quattro attrici che muove dall’opera omnia del grande autore agrigentino. “Queste ragazze hanno stimolato la mia curiosità: avevano estrapolato la violenza sparsa nelle varie opere di Pirandello, si trattava di destrutturare dei testi e ristrutturarli in un contesto diverso e nuovo - spiega Camilleri - realizzare una commedia ex novo che reggesse in quanto opera compiuta. Quando mi hanno chiesto di collaborare alla drammaturgia, il loro lavoro era in stadio avanzato, ho trovato esaltante il loro metodo, scrivere una scena e vedere subito se regge sul palcoscenico, vorrebbe provarlo ogni regista“. Il risultato è un mosaico di diverse parti che incastrano una storia sola, con personaggi creati da più personaggi presenti in testi diversi. Ma quale figura femminile fuoriesce da questa commedia? “In Festa di famiglia - continua lo scrittore - emerge la tipologia femminile pirandelliana: la vittima che strepitosamente si tramuta in Teatro: Camilleri al timone di ‘Festa di Famiglia’ per un inedito Pirandelloprotagonista“. Con più di quaranta opere messe in scena, Camilleri può dire con certezza che tra lui e Pirandello si tratta di una lunga frequentazione personale “è un autore insidioso. Si pensa di averlo capito e invece poi si scopre di non averlo compreso affatto. E’ attuale, come tutti i classici, qualcosa che man mano che il tempo passa può esser letto da angolazioni sempre diverse. In questo racconta la famiglia dei primi del ‘900 come quella di oggi e la violenza è uno dei temi ricorrenti, non c’è suo lavoro che non ne porti. Anche in Sei personaggi in cerca d’autore, opera che rivoluziona il teatro del ‘900, anche li tra le trame si scorge la violenza nel nucleo familiare“. Festa di famiglia si apre con due scene molto forti: “Era importante enunciare il tema sin dall’inizio e poi raccontare l’ipocrisia - spiega il creatore del commissario Montalbano - una chiave tragicomica e grottesca dove, soprattutto, quello che rimane è la scrittura di Pirandello. Non c’è battuta che non sia stata presa dai suoi testi, e anche i pochi raccordi scritti dalle attrici sono stati fatti seguendo il suo stile“. Nulla si ferma al singolo spettacolo nella nuova stagione del teatro di Roma, che sul Lungo Tevere dei papeschi si apre con una serie di percorsi di approfondimento a corollario degli allestimenti: sabato 3 ottobre il teatro India ospita Reading all’Amore Violento, lettura a staffetta che alternerà tra gli altri Alessio Boni, Manuela Mandracchia, Fabrizio Gifuni, Leo Gullotta. L’incontro del 13 ottobre, primo della serie “Tra teatro e letteratura” avrà ancora protagonista Andrea Camilleri, il 24 invece sarà in programma il reading Rifrazioni: il diritto di esistere, scrittura a nove mani tutta al femminile, un frammento di teatro d’impegno civile che trae spunto da fatti di cronaca. http://www.chronica.it/2009/10/01/teatro-camilleri-al-timone-di-festa-di-famiglia-per-un-inedito-pirandello/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Grazie Beata, ciao Caty un abbraccio e buon fine settimana a tutte! _-_-_.gif Beata: Grazie e buon week-end e tanti saluti dalla Baviera a tutte _-_-_.gif Beata: Spettacolo: La Notte Del Golden Graal Al Teatro Olimpico Di Roma Roma, 3 ott. (Adnkronos) - Verranno assegnati domenica sera 4 ottobre, al Teatro Olimpico di Roma, alle ore 20.45 con red carpet entro le 20.30, i "Golden Graal 2009 - Student's Choice Awards & Workshop" che giunti alla quinta edizione, sempre diretti da Paolo Monaci, si sono affermati come uno dei piu' prestigiosi riconoscimenti nell'ambito delle scuole di teatro e di cinema. Questa serata vedra' anche la consegna dei tre Premi Speciali Golden Graal 2009: al regista Pupi Avati per la Carriera; all'attore Massimo Ranieri per Cinema e' Teatro ed a Claudio Pacifico, fondatore della Stunt Concept International Academy. Verranno consegnati anche i Premi Rising Star - Astro Nascente 2009 assegnati per il cinema, all'attrice Diane Fleri, all'attore Michele Riondino ed al regista Marco Pontecorvo; per il teatro, agli attori Angela Dematte' e Mario Sgueglia. Alla notte dei Golden Graal, condotta da Franco Di Mare, si sono dati appuntamento attori, autori e registi che rappresentano la meglio gioventu' del mondo dello spettacolo; tra i molti che hanno confermato la loro presenza: Pupi Avati, Maurizio Scaparro, Massimo Ranieri, Marco Pontecorvo, Carolina Crescentini, Paolo Sorrentino, Enrico Brignano, l'On. Irene Pivetti, l'Assessore Giulia Rodano, Castellari, Diane Fleri, Claudio Pacifico, Angela Dematte', Mario Sgueglia, Michele Riondino, Giuseppe Battiston, Debora Caprioglio, Alba Rohorwacher, Alessandro Valori, Chiara Chiti, David Berliocchi, Gaetano Bruno, Mascia Musy, Antonio Giuliani, Pierpaolo Sepe, Teho Teardo, Fabrizio Campanelli, Pivio & Aldo De Scalzi, Alessia Fabiani, Alex Partexano, Chiara Conti, Francesco Venditti, Danny Mendez, Francesco Apolloni, Elisabetta Rocchetti, Nahtalie Caldonazzo, Enrico Lucci, Linda Batista, Lorenzo Flaherty, Cinzia Th Torrini, Massimo Bonetti, Paolo Conticini, Alessandro Tersigni. http://it.notizie.yahoo.com/7/20091003/ten-spettacolo-la-notte-del-golden-graal-0fecfd5.html Ma dov'è Alessio?? È nominato! :?: Caty: Grazie Beata... buon sabato a tutti. [][] Beata: 05/10/2009 La quinta edizione dei Golden Graal, quella del 2009, ha decretato i suoi vincitori, premiati ieri a Roma da una giuria di giovani provenienti dal mondo dalle scuole di cinema e teatro d'Italia. Di seguito le nomination con i vincitori (in grassetto) MIGLIOR ATTORE – DRAMMA (CINEMA) Alessio Boni Sangue pazzo Alessandro Gassman Caos calmo Elio Germano Il passato è una terra straniera - Come Dio Comanda Valerio Mastandrea Un giorno perfetto Filippo Timi Come Dio Comanda - Signorina Effe http://www.tuttoapuntate.it/news_875_golden_graal_2009_vittoria_per_brignano_argentero_battiston_pupi_avati_e_massimo_ranieri.html :-(:-(:-(Peccato, Alessio non ha vinto :cry: MARILENA: Grazie Beata! Anche a me dispiace che Alessio non abbia vinto!:cry: In Sanguepazzo rimane comunque stupendo e bravissimo se penso ai sacrifici che avrà sicuramente fatto per dimagrire così tanto! Questo inverno lo passeranno in tv finalmente_-_-_.gif Beata: Tutti Pazzi Per Amore ... al Parco Notizia del 06/10/2009 Domani, mercoledì 7 ottobre, alle 17.30 presso il Centro Visita di Villetta Barrea, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della nuova serie della fiction RAI/Publispei “Tutti pazzi per amore2” del regista Riccardo Milani. Anche in questa seconda serie la location sarà il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con la Camosciara e il borgo di Opi a far da cornice alle storie dei protagonisti.All’incontro di domani pomeriggio con la stampa saranno presenti il Regista Riccardo Milani, il cast di attori al completo, il presidente del Parco Giuseppe Rossi e il direttore Vittorio Ducoli.Riccardo Milani e gli attori, già presenti sul posto per due giorni di riprese, si avvalgono della collaborazione delle Guardie del Parco e dell’assistenza dell’Agenzia Abruzzo Film Commission. In questo secondo capitolo della saga si scopre un nuovo personaggio, un ornitologo schivo e un po’ imbranato, interpretato da Alessio Boni, mentreal posto di Stefania Rocca, assente permaternità,si vedrà Antonia Liskova. La prima serie, vincitrice del Premio Regia Televisiva 2009 nella categoria "Miglior fiction" è andata in onda su Rai1 nel periodo compreso tra dicembre 2008 e febbraio 2009 ed ha trionfato in una serata strategica come quella della domenica sera, conseguendo il 22,35% di share in media a puntata. Tutta la stampa è cordialmente invitata alla Conferenza, che offrirà, tra l’altro, l’opportunità di godere di un paesaggio stupendo e straordinario come quello dell’Anfiteatro della Camosciara, località tra le più importanti e conosciute del Parco e prima riserva naturale integrale istituita nel 1972. http://www.parcoabruzzo.it/dettaglio.php?id=6964 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie a tutte ciao Beata, Marilena, Marina.[][] MARILENA: Grazie carissime! ;-)Sono curiosissima di vedere Alessio in questo ruolo:lol: Patrizia63: Probabilmente dato che la conferenza stampa é oggi, andrà in onda a breve. Controlliamo i prmo su Raiuno. Volevo solo avvisarvi che sul sito di Alessio c'é la news sulla presentazione al Festival di Roma di Christine: lunedì 19 OTTOBRE 2009 Premiere Fuori Concorso. Patrizia Marina: Ciao Caty. Un abbraccio Marina Caty ha scritto:Grazie a tutte ciao Beata, Marilena, Marina.[][] Marina: Grazie Patrizia! Buona giornata a tutte! Marina: Tutti pazzi per amore 2 "senza" un altro veterano del cast? (spoiler). Arrivano Antonia Liskova e Alessio Boni pubblicato: giovedì 08 ottobre 2009 da Lord Lucas in: RaiUno Spoiler Fiction Tutti Pazzi per Amore Mentre Un medico in famiglia 6 va a gonfie vele e i Cesaroni “si riposano” per un anno per tornare più in forma di prima, la terza fiction di successo Publispei, Tutti pazzi per amore, sta per riaffacciarsi su Raiuno a tempo di record. Della serie che non si poteva proprio aspettare, come già ufficializzato, l’attrice Stefania Rocca è stata costretta a lasciare il suo ruolo per maternità. Le riprese non potevano aspettarla e non era pratico per il suo personaggio che lei recitasse con un ingombrante pancione. Il personaggio di Laura, però, non lascia la fiction e, a seguito di un recasting, verrà interpretato da Antonia Liskova. La Rocca aveva detto in un’ospitata a Very Victoria di sperare in una sostituta non “inutile” e di sicuro la Liskova ha un curriculum di tutto rispetto alle spalle, visti i tanti film tv e le fiction impegnate che l’hanno vista protagonista su RaiUno. Tra le new-entry di stagione è previsto l’arrivo di Alessio Boni nei panni del fratello di Michele. E ritroveremo, infine, Pietro Taricone, pronto a stupirci cantando le cover di Eros Ramazzotti. La vera bomba, però, arriva dalle pagine di Tv Oggi che riportano un’anticipazione piuttosto esclusiva. In quanto spoiler invitiamo chi è interessato a leggerlo dopo il salto, mentre agli altri basterà sapere che un altro veterano storico del cast potrebbe non essere “del tutto” presente nella seconda serie. Michele, il personaggio interpretato da Neri Marcorè, morirà. All’inizio della prima puntata, proprio quando il suo personaggio convolerà a nozze con Monica (Carlotta Natoli), perderà la vita. Lo ritroveremo, però, in cielo e, vestito di bianco e con le ali sulle spalle, commenterà puntata dopo puntata le vicende terrene. La sua sorte sembra ricalcare quella del fantasma-guest star di Cettina in Un medico in famiglia, che vede Lunetta Savina comparire solo in poche scene. http://www.tvblog.it/post/16091/tutti-pazzi-per-amore-2-senza-un-altro-veterano-del-cast-spoiler-arriva-alessio-boni Marina: Christine, scheda del film Alessio Boni e Alessandro Haber sono nel cast del debutto alla regia di Stefania Sandrelli, Christine, ispirata alla storia della poetessa italiana Cristina da Pizzano. L’attore italiano Alessio Boni è stato scelto per il debutto alla regia di Stefania Sandrelli. Il film, che sarà presentato al Festival di Roma, si intitola Christine . Prodotta da Cinema11Undici e Diva con Rai Cinema e scritta da Giacomo Scarpelli, Marco Tiberi, Stefania Sandrelli con la supervisione di Furio Scarpelli, racconta la storia emblematica della poetessa italiana Cristina da Pizzano. Da giovanissima la protagonista si trovò a Parigi alla corte di Carlo V, nel momento del passaggio dal Medioevo all’Umanesimo. Cristina è stata la prima donna a vivere soltanto grazie al mestiere di scrittore e quindi grazie alle sue opere poetiche. La scrittura fu per lei un modo per sopravvivere, visto che era precipitata da un’agiata condizione nella miseria più tremenda, con due figli piccoli da allevare. L’opera vede nel cast Amanda Sandrelli, Alessandro Haber, Roberto Herlitzka, Paola Tiziana Cruciani, Blas Roca Rey ed Antonella Attili. http://www.vivacinema.it/articolo/christine-scheda-del-film/12015/ Caty: Grazie Patrizia e Marina.:grin: Beata: Piccolo Teatro Strehler domenica 18 ottobre, ore 21 Secoli lombardi. Poesie e canzoni dialettali tra Quattrocento e Novecento Una selezione di testi di Franco Brevini, docente universitario di letteratura italiana, per un recital curato da Marco Rampoldi. Alessio Boni, Laura Marinoni e Anna Nogara guideranno il pubblico in una serata interamente dedicata al dialetto. Ospite per l’occasione la cantante Antonella Ruggiero. Prenotazione obbligatoria. Prenota online http://www.piccoloteatro.org/spettacolo_sch.php?stepdx=news&ID=1058 Grazie amiche e tanti saluti _-_-_.gif Caty: Grazie Beata... sarebbe bello potere andare.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Grazie Patrizia, Caty, Marina e Beata: è vero Caty sarebbe proprio bello andarci! Non c'è nessuno che abita da quelle parti e che può raccontarci qualcosa? Spero che tu abbia ragione Patrizia e che lo mandino in onda _-_-_.gifpresto . Non ricordo se questo video è stato inserito. Comunque lo segnalo: http://www.youtube.com/watch?v=i-xR1BF4FMU Marina: Grazie Marilena e grazie alla persona che gentilmente l'ha inserito su You Tube. _-_-_.gif Beata: Grazie Marilena e alla persona che ha inserito questo video _-_-_.gif E buon week-end a tutte :razz::razz: Beata: Tutti Pazzi Per Amore 2: dentro Alessio Boni, fuori… Pubblicato da Giorgia in Attualità, Fiction. Sabato, 10 Ottobre 2009. New entry nel cast di Tutti Pazzi per Amore 2: dopo la ‘defezione’ di Stefania Rocca, assente per maternità e sostituita da Antonia Liskova, arriva anche Alessio Boni nel ruolo del fratello di Michele, interpretato da Neri Marcoré. Ma perché arriva il fratello di Michele? Se volete scoprirlo seguiteci dopo il ‘more’. Stando a Tv Oggi l’arrivo di Alessio Boni nel cast è dovuto a un triste evento: ebbene sì , uno dei membri storici del cast morirà all’inizio della seconda stagione di Tutti Pazzi per Amore. E a lasciare questa ‘valle di lacrime’ sarà proprio Michele, interpretato da Neri Marcoré. La sua dipartità, però, non si trasformerà in una ’scomparsa’: Michele seguirà dall’alto le vicende dei suoi amici e di sua moglie (eh sì, perché ha giusto il tempo di sposare Monica, interpretata da Carlotta Natoli, prima di passare a miglior vita) fingendo da voce narrante e ‘coro’ tragico. Un espediente già testato dalla fiction Publispei (produttrice anche di Un Medico in Famiglia 6 e I Cesaroni) con Cettina, l’amata domestica della famiglia Martini che in questa ultima stagione del Medico appare solo nei sogni (almeno per ora). A dimostrazione che la commistione di modelli narrativi nelle fiction targate Bixio non è solo una ‘casualità’. Sarà curioso vedere Boni alle prese con una fiction brillante, nella quale, immaginiamo, assumerà il ruolo di fratello chiuso e scontroso (scommettiamo che fa la parte di un intellettuale?), insomma l’esatto contrario del fratello pasticcione. Intanto si scopre che la Liskova prenderà in toto la parte di Stefania Rocca, incarnando il personaggio di Laura: un cambio senza dubbio brusco, piuttosto inusuale per una fiction di media serialità come questa. Non resta che attendere l’inizio di questa nuova stagione: ce la faranno a realizzarla per la primavera? Altrimenti il sacrificio di Stefania Rocca, ‘bloccata’ dalla maternità, sarà stato inutile. http://www.televisionando.it/articolo/tutti-pazzi-per-amore-2-dentro-alessio-boni-fuori/17893/ Marina: Grazie Beata,speriamo di vederla per la primavera. _-_-_.gif Beata: Molte new entry Antonia Liskova, che sostituisce Stefania Rocca in attesa di un bimbo, ed Alessio Boni, ma c’ è un’ altra uscita di scena inaspettata, intanto arriva il fratello di Michele, perché ? Fra non molto ritornerà su RaiUno la fiction più amata della passata stagione televisiva, Tutti Pazzi per amore, con un po’ di novità, qualche new entry ed uscite di scena, Stefania Rocca ha dovuto abbandonare il set perché incinta, recitare con un pancione ingombrante sarebbe stato difficile e, a quanto sembra, la produzione non poteva assolutamente aspettare che l’ attriche “guarisse” dalla suo dolce malattia. A sostituirla ci sarà Antonia Liskova, che interpretà sempre Laura, che, dunque, non lascia la fiction, Stefania Rocca più volte intervistata sull’ argomento si augurava che la sua sostituzione non fosse inutile, è stata accontentata, perché l’ attrice ha già recitato, sempre su RaiUno, numerosi film tv e fiction impegnate. C’ è anche il colpo di scena, l’ entrata di Alessio Boni che interpreterà il fratello di Michele, perché questo arrivo ? Andrà a sostituire Michele che muore, nel corso della prima puntata, subito dopo essere convolato a giuste nozze con Monica (Carlotta Natoli), ma Neri Marcorè non esce dalla fiction, lo ritroveremo in cielo, agghindato da angelo, tutto di bianco vestito e con tanto di ali sulle spalle, sarà il narratore di quanto accade sulla terra. La clamorosa rivelazione della dipartita di Neri Marcorè la da’ il settimanale Tv Oggi, per la produttrice di Tutti pazzi per amore, l’ espediente di far sparire e poi riapparire i personaggi delle fiction non è una nuova esperienza, Publispei, che produce Un Medico in Famiglia 6 e I Cesaroni, l’ ha già fatto in questa ultima stagione con Cettina (Lunetta Savino) , la domestica della famiglia Martini che apparirà solo in sogno, in attesa di decidere se tornare o no sulla terra. Ancora non si sa che fratello sarà Alessio Boni, intellettuale e scorbutico o bello e impossibile, forse, l’ aspetto fisico lo permette di sicuro, ma potrebbe, anche, essere ugualmente pasticcione con suo fratello, staremo a vedere, ma sarà interessante vedere come Antonia Liskova riuscirà a sostituire una Laura che per tutti gli italiani ha il volto di Stefania Rocca, non sarà facile, questi accorgimenti sono molto usati nelle lunghe serialità, ma in Italia i cambiamenti bruschi sono ancora sconosciuti. Non ci resta che attendere Tutti Pazzi per Amore 2, senza Stefania Rocca e senza Neri Marcorè. http://www.mondotvblog.com/2009/10/13/tutti-pazzi-per-amore-2-esce-stefania-rocca-ma-anche-%E2%80%A6/ MARILENA: Grazie Beata! Ancora i promo non si vedono........dobbiamo aspettare ancora un po'! :-| Beata: CINEMA: FOLLA DI STAR ALLO SPAZIO ALITALIA AL FESTIVAL DEL FILM (2) (Adnkronos) - Tra gli attori italiani che, attraverso le loro distribuzioni hanno scelto di presentare alla stampa di tutto il mondo le loro opere in programma al Festival proprio all'interno del funzionale ed esclusivo spazio Alitalia, una icona del cinema di casa nostra, Stefania Sandrelli che con ''Christine Cristrina'', un biopic dedicato alla scrittrice medioevale Cristina da Pizzano, debutta nella regia. La Sandrelli parlera' del film e della sua nuova esperienza di realizzatrice, insieme con gli altri protagonisti del film, la figlia Amanda che vi interpreta la protagonista, Cristina; Alessio Boni e Alessandro Haber. Tra le altre partecipazioni al film quelle di due grossi calibri della cinematografia, Gerard De'pardieu e Margherita Buy, madrina del Festival. Venerdi' 16 e' poi in programma l'atteso confronto tra Giuseppe Tornatore e Gabriele Muccino. L'incontro tra i due registi italiani, particolari conoscitori dello star system hollywoodiano (Tornatore per l'Oscar conseguito per ''Nuovo Cinema Paradiso'' che spera di bissare con il suo ''Baaria candidato quest'anno, Muccino per i film americani realizzati con Will Smith) e' stato favorito proprio dall'intervento diretto di Alitalia che ha sponsorizzato l'evento. Nello spazio Alitalia, a seguire, cocktail esclusivo in occasione dell'avvenimento. Ma tanti altri attori e registi italiani danno appuntamento alla stampa nello spazio Alitalia, da Luca Lucini che insieme con i suoi attori Luca Argentero, Moran Atias, Gabriella Pession, Isabella Ragonese e Filippo Nigro presentera' la commedia ''Oggi sposi'' a Giorgio Diritti che parlera' con Maya Sansa, Alba Rohrwacher e Claudio Casadio del suo ''L'uomo che verra''', previsto in concorso, fino a Adriano Panatta, Mimmo Calopresti, Terry Gilliam, Carolina Crescentini e tanti altri. (Zla/Ct/Adnkronos) http://www.ilriformista.it/stories/adnkronos/106487/ Caty: Buona giornata a tutte :grin: Marilena speriamo di non dover attendere molto...sono un po' impaziente. :lol: grazie Beata.:grin: Marina: Volgar Eloquio, il dialetto rivive con Alessio Boni & co Cossa fetu? Chi stai cumminannu? Cus l’è che fè? Che stai a fa’? Cadenze diverse, un brulicar di suoni, tutti per dire una stessa cosa (cosa fai?). Forse è proprio il dialetto quello che più accomuna tutta l’Italia: non c’è regione, provincia, comune - frazione? - che non ne abbia uno tutto suo. E proprio per celebrare il dialetto, nelle sue sfumature più artistiche, ecco “Volgar Eloquio“, che dopo il successo della prima edizione di marzo torna di nuovo dal 15 al 18 ottobre a Milano. Quattro giorni interamente dedicati alla cultura dialettale, per celebrare l’identità, le radici, la tradizione attraverso la musica, il teatro e la poesia. E con artisti che si esibiranno nei luoghi simbolo milanesi, da Marco Balbi a Stefano de Luca, da Daniele Cortesi aIvano Marescotti, da Piero Mazzarella alla Compagnia Granteatrino. “Il dialetto è qualcosa che fa parte di noi, ha un rimarcare ancestrale” sostiene Alessio Boni, bergamasco che insieme ad Anna Nogara e Laura Marinoni, e con pennellate di voce di Antonella Ruggiero, domenica 18 al Piccolo Teatro Strehler reciterà “Secoli lombardi”, testi scelti dal curatore di “Volgar Eloquio” Franco Brevini. “È la prima volta che recito in dialetto bresciano o milanese. Avevo fatto di tutto per togliere la cadenza bergamasca…” sorride Boni. “Mi è sembrato interessante partecipare anche perché il dialetto lombardo o veneto è una lingua un po’ bistrattata, non viene molto considerata come invece capita a pugliese, napoletano, toscano… Poeti come Carlo Porta o Angelo Canossi hanno invece produzioni e sonorità intriganti”. Alessio Boni, attore lanciato da Marco Tullio Giordana con La meglio gioventù, in questi giorni sta girando a Roma Tutti pazzi per amore, nuova stagione della commedia Rai prodotta da Riccardo Milani. Ma il dialetto fa bene anche alla tv e al cinema? “Certamente!” è convinto Boni. “Si pensi a Gomorra o a Baarìa. La tv e il cinema sono come la letteratura: per arrivare a tutta l’Italia si parla in italiano perfetto ma ovunque tu vai si respira e vive un dialetto diverso. Magari Pasolini pensava in friulano per poi esprimersi in italiano. Poi il cinema fortunatamente ha più autorialità e può permettersi di più…”. Promotore di “Volgar Eloquio” è anche questa volta Massimo Zanello, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, che racconta l’origine di questa seconda avventura. “Appena finita la prima edizione ci siamo guardati in faccia ed eravamo tutti molto soddisfatti, sia per la risposta del pubblico che per quella della critica. E tanti artisti si ‘lamentavano” di essere stati esclusi… Così con il Piccolo Teatro Streheler e con il professor Brevini abbiamo subito avviato una nuova edizione”. Lo spirito è sempre lo stesso: arte sul filone della lombardicità con ospitate da varie regioni, più uno spazio dedicato ai bambini coi burattini. Tra le chicche in programma che l’assessore segnala c’è, sabato 17, il Cabaret Concerto al Teatro Del Verme di Nanni Svampa, depositario e ormai “storico” interprete della canzone popolare lombarda e del cabaret milanese. E cosa pensa Zanello della recente iniziativa del presidente della provincia di Treviso, Leonardo Muraro, di inaugurare a Conegliano (Tv) un istituto scolastico in dialetto? “Ben vengano queste cose. Non facciamoci schiacciare dall’unicità. Il veneto ha una tradizione di tanti anni e di Serenissima. La lingua italiana nessuno la mette in discussione, ma non deve distruggere anni di storia vera“. simona.santoni Mercoledì 14 Ottobre 2009 http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2009/10/14/volgar-eloquio-il-dialetto-rivive-con-alessio-boni-co/ MARILENA: Caty ha scritto:Buona giornata a tutte :grin: Marilena speriamo di non dover attendere molto...sono un po' impaziente. :lol: grazie Beata.:grin: Si anche io Caty, se non ricordo male si era parlato di metterla in onda entro dicembre! Grazie Marina, è un vero peccato non poterlo ascoltare.... :-( Beata sei proprio brava nel trovare tutte queste notizie:) Beata: “Le cattedrali letterarie europee” Un altro premio italiano per Meryl Streep Domenica 18 ottobre 2009 Vedi le foto È stato assegnato anche a Meryl Streep il premio “Le cattedrali letterarie Europee”, attribuito a personalità della cultura mondiale. La consegna del premio all'attrice americana, 60 anni il 22 giugno, si svolgerà il 24 nella sede del Centro Studi Americani di Roma. La terza edizione del premio istituito e realizzato dall'associazione culturale Eureka, ha premia anche Alessio Boni, Andrea Camilleri, Manoel De Oliveira ed Ermanno Olmi, che sarà assente per motivi di salute. Meryl Streep sarà la superstar della quarta edizione del Festival internazionale del film di Roma. Ritirerà il Marc'Aurelio d'oro e presenterà Julie & Julia , di Nora Ephron, il film fuori concorso che chiuderà la manifestazione. http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=20091018&Categ=29&Voce=1&IdArticolo=2391268 Marina: Grazie Beata. Che bello,un altro premio meritatissimo ad Alessio. _-_-_.gif Marina: Romafestival/Oggi il debutto alla regia di Stefania Sandrelli 05:11 - CULTURA- 19 OTT 2009 Asia Argento incontrerà il pubblico e l'evento "Popieluszko" Roma, 19 ott. (Apcom) - Oggi giornata ricca di appuntamenti al Festival Internazionale del Film di Roma, tra il debutto alla regia di Stefania Sandrelli con il film "Christine Christina", l'incontro di Asia Argento con il pubblico e l'evento speciale "Popieluszko" a cui è prevista la partecipazione di Lech Walesa. In Concorso l'argentino "Plan B" di Marco Berger, storia di un uomo lasciato dalla sua fidanzata per un altro, che decide di vendicarsi in un modo particolare, e il francese "Les Regrets" di Cèdric Kahn con Valeria Bruni Tedeschi, su una coppia che si incontra dopo molti anni e deve fare i conti con la passione che si riaccende nonostante molte cose nelle loro vite siano cambiate. Prima della proiezione, in anteprima, verrà presentato "Dive allo specchio", raccolta delle stelle del firmamento cinematografico realizzata dal regista, critico e presidente di Cannes Gille Jacob. Fuori Concorso l'atteso film di Stefania Sandrelli in veste di regista, con la figlia Amanda Sandrelli, Alessio Boni e Alessandro Haber. Una storia al femminille che racconta la vicenda di Cristina da Pizzano e la scoperta del suo talento poetico. Sempre Fuori Concorso, anche il cinese "The Warrior and the Wolf" ("Lang Zai Ji") di Tian Zhuangzhuang. Alle 17.30, nella sezione 'L'Altro Cinema-Extra', Asia Argento incontrerà il pubblico e parlerà di se' e della sua carriera. Inoltre, sarà proiettato "Onedreamrush", ovvero 42 cortometraggi d'autore di 42 secondi ciascuno, uno dei quali firmato dall'attrice. Alle 15, invece, la proiezione-evento "Popieluszko Freedom is Within Us" di Rafal Wieczynski, la storia del giovane sacerdote di Solidarnosc, rapito, torturato e ucciso. Nella sezione 'Alice nella città', in Concorso lo svedese "Prinsessa" di Teresa Fabik e "Dear Lemon Lima" di Suzi Yoonessi con Melissa Leo. Lua http://www.apcom.net/newscultura/20091019_051102_2ed3518_73591.html MARILENA: Grazie Marina e Beata, sono contenta per Alessio. Quando uscirà ilfilm della Sandrelli? Non si sa nulla ancora, vero? Beata: PREMI: CAMILLERI, MERYL STREEP E OLMI TRA I VINCITORI DE 'LE CATTEDRALI LETTERARIE EUROPEE' ultimo aggiornamento: 20 ottobre, ore 14:34 commenta commenta 0 vota vota 1invia stampa FacebookViadeoOkNotizieSegnaloWikio Friendfeed Roma, 20 ott. (Adnkronos) - Meryl Streep, Alessio Boni, Andrea Camilleri, Manoel De Oliveira e Ermanno Olmi. Sono loro i vincitori della terza edizione del premio internazionale ''Le Cattedrali Letterarie Europee''. La cerimonia di premiazione per Boni, Camilleri e De Oliveira si terra' venerdi' prossimo nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, a partire dalle 17,30, mentre quella in onore di Meryl Streep si svolgera' il prossimo 24 ottobre nella sede del Centro Studi Americani di Roma, dalle 17. Il riconoscimento, istituito e realizzato dall'Associazione Culturale Eureka, intende premiare i piu' alti esponenti della cultura mondiale che, con il loro lavoro, hanno contribuito alla diffusione del patrimonio umanistico europeo. Nelle precedenti edizioni, il premio e' stato conferito, tra gli altri, a Roberto Benigni, Umberto Eco, Claudio Magris, Pietro Citati, Dario Fo e Francis Ford Coppola. La cerimonia in onore di Olmi, che venerdi' non potra' essere presente a causa di problemi di salute, si svolgera' entro l'anno. http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/PREMI-CAMILLERI-MERYL-STREEP-E-OLMI-TRA-I-VINCITORI-DE-LE-CATTEDRALI-LETTERARIE-EUROPEE_3898403856.html MARILENA: Alessio riceverà il premio dopodomani alle 17.30. Complimenti di cuore ad Alessio , penso che questo premio abbia un bel significato a cui si aggiunge anche il fatto che insieme a lui vengono premiate personalità di alto livello come Meryl Streep, Andrea Camilleri, Manoel De Oliveira e Ermanno Olmi, Alessio è il piu' giovane del gruppo. :) Marina: Infatti Marilena,Alessio è il più giovane. Anch'io sono molto contenta e felice per lui. Grande Alessio Boni! MARILENA ha scritto:Alessio riceverà il premio dopodomani alle 17.30. Complimenti di cuore ad Alessio , penso che questo premio abbia un bel significato a cui si aggiunge anche il fatto che insieme a lui vengono premiate personalità di alto livello come Meryl Streep, Andrea Camilleri, Manoel De Oliveira e Ermanno Olmi, Alessio è il piu' giovane del gruppo. :) Beata: Da Meryl Streep a Telethon, ecco i party degli ultimi due giorni di Cecilia Cirinei Di tutto di più. Feste, red carpet e cene romantiche. Gli ultimi due giorni del Festival Internazionale dei Film di Roma offrono tantissimi appuntamenti glamour. Molte le star di Hollywood arrivate in città: dai fratelli Ethan e Joel Coen a Meryl Streep, giunta con il marito scultore Donald James Gummer fino allo scrittore brasiliano Paulo Coelho e ai vampiri belli e cattivi di “ Twilight-New Moon” (al festival infatti saranno proiettate in anteprima mondiale alcune sequenze della saga horror più amata dai giovani di tutto il mondo). Meryl Streep è arrivata presto a Fiumicino, accompagnata dal marito, lo scultore Donald James Gummer (che qualche anno fa ha esposto le suo opere in una galleria in via del Babuino), i fratelli Ethan e Joel Coen in serata, e, i tre vampiri di “Twilight”� , i cattivi “Volturi” Jamie Campbell Bower, Charlie Bewley (che sabato parteciperà alla maratona-evento “Rome Nike Human Race” e che si è allenato a villa Borhese nel pomeriggio) e Cameron Bright sono in città addirittura da martedì (seguiti passo passo dalle numerose fan persino nello shopping per le strade del centro) con la sceneggiatrice Melissa Rosemberg. La particolarità è che sono tutti ospiti dell’Hotel De Russie in via del Babuino. Paulo Coelho ha presentato il suo film “The experimental witch project” ed ha partecipato ad un cocktail nello Spazio Mini. E ancora: stasera alle Officine Farneto ci sarà l’“Actors Party”, che ogni anno fa ballare i più giovani con oltre mille ospiti del mondo del cinema e dello spettacolo con le musiche house e dance del dj Claudio Coccoluto. Fra gli invitati Violante Placido, Silvio Muccino, Luca Argentero, Alessio Boni Alessandro Haber e Amanda Sandrelli. Una cena tranquilla quella invece organizzata da Gianpaolo Letta della Medusa in onore dei fratelli Coen al ristorante Il Ceppo. Mentre Meryl Streep dopo il red carpet di “Julie & Julia”, film che chiude il festival, e l’incontro con il pubblico alla Sala Sinopoli (19,30), dovrebbe “defilarsi” per una cena romantica con il marito probabilmente al ristorante Antica Pesa a Trastevere, dove i due sono già stati diverse volte. La Streep riceverà il Marc’� Aurelio d’Oro alla carriera venerdì sera, durante la cerimonia di premiazione del festival, lo stesso premio che hanno ricevuto nelle passate edizioni Al Pacino e Sean Connery . Sempre domani Gala Dinner di beneficenza per Telethon al Palazzo delle Esposizioni nello spazio dello chef Antonello Colonna, Open Colonna. Alla serata, organizzata da Tiziana Rocca Comunicazione, dovrebbero partecipare il presidente della Fondazione Telethon Luca Cordero di Montezemolo, il sindaco Gianni Alemanno, l’intera giuria del Festival, fra i quali Milos Forman e Senta Berger. Canterà Gigi D’Alessio. Infine per i tre “vampiri” di “Twilight” è in preparazione una festa, rigorosamente dark, alla discoteca Art Cafè di villa Borghese. (21 ottobre 2009) http://roma.repubblica.it/dettaglio/da-meryl-streep-a-telethon-ecco-i-party-degli-ultimi-due-giorni/1755928 Caty: Grazie Beata sei sempre molto disponibile.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Grazie Beata. Secondo voi Alessio andrà a quella festa? Vedremo ... :) Marina: Ciao Marilena. Io penso di si,comunque lo spero e chissà che troviamo anche alcune foto. Staremo a vedere. MARILENA ha scritto:Grazie Beata. Secondo voi Alessio andrà a quella festa? Vedremo ... :) Beata: Milano: a passi di parole in musica verso la conoscenza dell'ancestrale Si è conclusa domenica 18 sul palco del Teatro Strehler la seconda edizione di "Volgar Eloquio" andando a spasso dal Quattrocento al Novecento con giochi simmetrici tra versi lirici e canto. Tre attori di origini lombarde – in oda Alessio Boni (nella foto), Laura Marinoni e Anna Nogara – accompagnati dall'acuta voce di Antonella Ruggiero hanno traghettato lo spettatore nella ricostruzione della produzione poetica in dialetto. Con l'ouverture "Tu musica divina" (autori: Alfredo Bracchi e Giovanni D'Anzi) alternata alle prime declamazioni di L. Marinoni si assapora ed intuisce lo spirito con cui i curatori dell'allestimento, Franco Brevini e Marco Rampoldi, abbiano deciso di creare il mènage: l'omaggio verso la Musa della Poesia fattasi peculiare con le parole del luogo. Le prime tenui tracce risalgono all'Umanesimo, protagonista è Galeazzo dagli Orzi, il quale usa il dialetto come mezzo satirico in "La massera da bè", in cui ritorna il tòpos città-campagna suscitando il riso, ma allo stesso tempo denuncia la condizione di povertà. Subito dopo un tuffo nel Duecento con la figura di Matazone da Caligano, che in perfetto stile giullaresco, in "Nascita del cavaliere e nascita del villano" finge di compiacere il signore, ma in realtà il ridicolo assembla in sé anche la «cortesia» e il mondo dei cavalieri-padroni. Punto di svolta nel periodo barocco è Carlo Maria Maggi, rivaluta infatti il dialetto come lingua letteraria ed effettua un'operazione importante per la tradizione culturale milanese. Richiamato in scena da "I consigli del Meneghino", egli trasforma la maschera di Meneghino in simbolo della milanesità a cui fa elargire saggi moniti e dissertazioni folkloristiche sul riso (nel brano letto da A. Nogara). Con piacevole leggerezza si giunge ad una tappa fondamentale nella poesia milanese, quella segnata dalla produzione di Carlo Porta. I tre recitanti si fanno strumento vocale di quell'ironia feroce che lo caratterizza. Egli adoperava il «parlar finito», cioè il dialetto italianizzato, per inserirlo sulla bocca di marchesi e dame dell'aristocrazia, ridicolizzandoli. Da meri titoli di rappresentanza derisi («lu l'è marches,/ marchesazz, marcheson, marchesonon» da "Sissignor sur Marches") alla fase più matura dei racconti in prima persona del popolo minuto ("La nomina del cappellan" e "La Ninetta del Verzee") che si delinea con un linguaggio realistico e cruda semplicità. A questa prima parte farsesca, chiusa da un trittico di tipiche canzoni appartenenti al repertorio di cantautori lombardi ("Ti parlerò d'amor", "Non dimenticar le mie parole" e "Crapa pelada"), fa capolino un secondo atto. Alla commozione dirompente per la conclusione inattesa, dopo aver assaporato la tenerezza della nascita del Bambinell ("El presepio dè Giacumì" di Angelo Canossa, interpretato con una sofferenza culminante e silenziosa da A. Boni con inserti della Ruggiero di "Adeste fideles") si susseguono le grida disperate di una prostituta "redenta" per amore del figlio, perduto senza carità (ndr. "La mamma di gatt" di Giovanni Barrella", resa da L. Marinoni con il dolore dell'epilogo) fino alle domande esistenzialiste sulla direzione dell'uomo ("Dies irae" di Emilio Guicciardi, poemetto declamato da A. Nogara nel suo surrealismo). A simbolo del Novecento è assunto un lombardo d'adozione e genovese di nascita, Franco Loi, la cui cifra stilistica è rappresentata da una lingua sgorgata dal suo ambiente, a cui dà spessore vernacolare e con cui dà corpo al suo piccolo cosmo di ricordi ("L'angel"). Il lirismo di questo viaggio termina con l'alternarsi dei tre attori nel dar voce al ritratto umanizzato della Vergine Maria, mamma, ai piedi della croce in contemplazione del figlio, regalatoci da Giovanni Testori in "Mater strangoscias" nel solco della commistione di latino e meneghino. Non poteva, infine, mancare il saluto con il celebre brano "Oh mia bela Madunina" (G. D'Anzi). Un percorso di riscoperta delle radici che sembra rispondere pienamente alla definizione di Orazio Costa Giovangili per cui«[...] il testo è la crudele, umana, sociale necessità di tradurre secondo un linguaggio comunicabile a un gruppo l'espressione privata, individuale, assoluta a suo modo […] raccolta in una "temperie" ineffabile». Una pièce rivelatasi a servizio della lingua, recitata e cantata, ma accomunata dall'essere parola e scrigno di memoria della storia dell'italiano, della letteratura così come delle emozioni. Sicuramente saranno state note risuonanti come familiari nelle orecchie dei nativi, nuove per i "lombardi d'adozione", ma il sentire umano è universale e le vibrazioni donate dalla poesia sono eteree. Maria Lucia Tangorra 24 / 10 / 2009 http://www.teatroespettacolo.org/milano-a-passi-di-parole-in-musica-verso-la-conoscenza-dell-ancestrale.htm Caty: Grazie Beata. :grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Cerimonia di consegna dei premi collaterali 23.10.2009 - Carlo Brunelli Festival Internazionale del Film di Roma, è ora di tirare le somme Appuntamento alla prossima edizione, dal 29 ottobre al 6 novembre 2010 Leggi l'articolo Ecco i vincitori del Festival di Roma: Brotherhood e Giorgio Diritti fanno il pienone, per le interpretazioni premi per Helen Mirren e Castellitto Lo splendido film danese sull'omosessualità del giovane Nicolo Donato vince il Premio della Giuria. Il... Leggi l'articolo Diario di bordo: giorno 8 Roma chiude in grande. Maryl Streep presenta “Julie & Julia”, i fratelli Coen... Leggi l'articolo Twilight - Presentati in anteprima 20 minuti di New Moon Presentati a Roma in anteprima mondiale 20 minuti di making of e qualche scena tratti dal film in uscita il ... Leggi l'articolo Consegnati questa mattina al festival di Roma i cosiddetti premi collaterali, premi non ufficiali assegnati da sponsor e giurie alternative. La cerimonia è stata presentata dalla presentatrice televisiva ed ex VJ di MTV Carolina Di Domenico. Il primo ad essere assegnato è il Premio speciale "10 e Lotto" all'interprete italiano che meglio rappresenta il carattere e la generosità popolare. La vincitrice, votata sul sito del gioco del Lotto da oltre 7000 spettatori del Festival è Alba Rohrwacher, attrice italiana di padre tedesco, interprete del bel film italiano ‘L'uomo che verrà'. E' poi il momento del Premio Caffè Hag al miglior film dedicato al tema dei rapporti tra forme artistiche e ambiente. Sponsor ufficiale del Festival, la Hag consegna il premio al documentario "Latta e cafè" di Antonello Matarazzo sul lavoro del designer Riccardo Dalisi. Il regista è accompagnato il sala dal produttore Aurelio De Laurentis che si dice entusiasta del cortometraggio che inaugura la sezione cortometraggi del suo gruppo, concedendosi poi una battuta "Non potevo dire di no, la caffettiera è fondamentale a casa De Laurentis." Il premio IKEA Green al miglio film contente tematiche a sfondo ambientale, più precisamente film appartenente alla sezione ‘Occhio sul Mondo', votato all'unanimità dai membri Ikea family va al film-documentario ‘The Cove' che racconta del maltrattamento dei delfini nel Mare del Giappone. La curatrice della sezione Occhio sul Mondo, Gaia Morrione, si augura che il film possa far riflettere e coinvolgere gli spettatori di tutto il mondo. Una giuria composta da ragazzi dai 18 ai 22 anni consegna invece il Premio Farfalla d'Oro per Agiscuola a Broderskab, film del danese Nicolo Donato che racconta la storia di due neonazisti che scoprono il loro amore omosessuale, per la sua capacità di far riflettere sul problema del ‘diverso'. 
Il regista, presente in sala, si augura di dare un aiuto alla diffusione dei diritti umani attraverso questo film. Il premio ENEL Cuore al miglior film sociale della sezione ‘L'altro cinema | Extra ‘ , assegnato ormai da tre anni, dedicato ai valori sociali in paesi non ancora sviluppati e che consegna un premio in denaro alla società di distribuzione (quest'anno è la Feltrinelli) va a Human Organ Traffic, o più semplicemente H.O.T. , film sulla rapida e pericolosa espansione del traffico di organi, che vede vittime soprattutto bambini. Argomento di cui non si parla, o comunque se ne parla molto poco. Il regista Roberto Orazi afferma che "il tentativo di essere rispettosi nell'affrontare un argomento così delicato è stato ripagato. Un ringraziamento particolare va al maestro Bertolucci che ci è stato molto vicino nella realizzazione."
In premio, come gli altri anni, anche una targa con fotografia, uno scatto donato quest'anno dal fotografo italiano Massimo Berruti. L'ultimo premio ad essere assegnato è il Premio Libera Associazione Rappresentanza di Artisti (LARA) al miglior interprete italiano. Consegnato da Piera Detassis, direttrice della sezione Premiere del Festival, che dopo aver sottolineato che la giuria applaude all'unanimità tutti gli attori di Marpiccolo, chiama sul palco Anita Kravos per il suo straordinario talento nel delicato ruolo di Sonia, il transessuale del film Alza la testa.
Emozionata l'attrice ringrazia soprattutto il regista Alessandro Angelini "ha avuto il coraggio di fare una scelta molto forte accettando di farmi fare il provino riservato a maschi o a persone che stanno compiendo il percorso di transizione. Ringrazio inoltre la mia equipe, truccatore e parrucchiere, che hanno lavorato alla perfezione sulla mia fisicità! Questo film e il personaggio di Sonia mi hanno fatto capire l'importanza di essere riconosciuti per quello che si è." Durante la consegna dei premi vengono presentati due toccanti cortometraggi con protagoniste persone disabili: "Il riscatto" di Silvia Saraceni, con la partecipazione di Alessio Boni e "gli scherzi di Caino", estratto da un documentario sul teatro di integrazione. A presentarli Sveva Belviso , assessore alle politiche sociali del Comune di Roma, che dopo aver portato i saluti del sindaco Gianni Alemanno racconta di questa esperienza "Questi documentari generano un'affettività particolare. C'è spesso ipocrisia quando si parla di integrazione, io stessa quando sono stata invitata a vedere cosa stavano facendo non avevo grandi aspettative sulle capacità di questi ragazzi. Mi sarei dovuta fermare solamente 15 minuti e invece sono stata 2 ore e mezza, è stata un'emozione incredibile, un veicolo emozionale che cambia il modo di vedere le cose. E' ora di togliere la parola integrazione, questo è vero teatro! Il cinema è l'ausilio alla didattica di cui abbiamo bisogno. Ne il riscatto nemmeno ce ne si accorge che il 50% degli attori sono disabili!" http://www.meltinpotonweb.com/index.php?section=articoli&category=46&id=4463/cinema/approfondimenti/Cerimonia-di-consegna-dei-premi-collaterali Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.:grin: Beata: TEATRO-FICTION-CINEMA Ci vorremmo tanto amare Tre modi di raccontare l’Italia 26 ottobre, ore 20.45 – Teatro Eliseo 30 novembre, ore 20.45 – Piccolo Eliseo Patroni Griffi 21 dicembre, ore 20.45 – Teatro Eliseo INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI Teatro, fiction e cinema. Tre forme di espressione artistica che si integrano, si compenetrano l’una nell’altra, convivono, spesso confliggono. Nasce, da un progetto promosso dalla Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo, presieduta da Francesco Gesualdi, e ideato dalla giornalista del Corriere della Sera Emilia Costantini, Teatro-Fiction-Cinema, Ci vorremmo tanto amare. Tre modi di raccontare l’Italia: un ciclo di incontri che si terrà al Teatro Eliseo con l’intento di aprire per la prima volta un confronto, magari polemico ma costruttivo, fra questi tre linguaggi, tre diversi modi di raccontare il nostro Paese. L’obiettivo è quello di creare una sorta di osservatorio, che riporti al centro della discussione la qualità. La prima serata, il 26 ottobre, sarà dedicata ai temi Crimine e Giustizia. La seconda serata, il 30 novembre, sarà dedicata ai temi Famiglia e Sanità-Malasanità. La terza serata, il 21 dicembre, ai temi Grandi biografie e romanzi storici. Agli incontri interverranno registi, attori, produttori, esponenti della politica ed esperti del settore tra cui:Claudio Amendola, Lino Banfi, Alessandro Berdini, Luca Bernabei, Matilde Bernabei, on. Filippo Berselli, Carlo Bixio, Alessio Boni, Claudio Bonivento, Lando Buzzanca, Piero Campagna, Cristiana Capotondi, Ivan Castiglione, Roberto Citran, Davide Coco, Cristina Comencini, Paolo Conti, Fabrizio Costa, Michele Cucuzza, Mariangela D’Abbraccio, Rita Dalla Chiesa, Massimo Dapporto, Enzo De Caro, Giancarlo De Cataldo, Renato De Maria, Giuliana De Sio, Carlo Degli Esposti, Graziano Diana, Paolo Fallai, Antonello Fassari, Giuseppe Ferrara, Alberto Ferrari, Paolo Ferrari, Beppe Fiorello, Mario Gelardi, Massimo Ghini, Fabrizio Gifuni, Remo Girone, Sergio Giussani, Nicole Grimaudo, Simona Izzo, Daniele Liotti, Piero Maccarinelli, on. Alfredo Mantovano, Piero Marrazzo, Enzo Monteleone, Ana Caterina Morariu, Giampaolo Morelli, Umberto Orsini, Daniele Pecci, Michele Placido, Gigi Proietti, Vittoria Puccini, Stefano Reali, Elena Sofia Ricci, Stefania Rocca, Lina Sastri, Franco Scaglia, Francesco Scardamaglia, Giulio Scarpati, Roberto Sessa, Emilio Solfrizzi, Carola Stagnaro, Cinzia TH Torrini, Riccardo Tozzi. La fiction è sempre più strategica nei palinsesti non solo delle reti generaliste, Rai e Mediaset, ma anche nelle pay-tv. È sempre più spesso nel mirino di accese polemiche sui giornali e nei talk show, che la vedono contrapposta al cinema e al teatro. Per quanto riguarda il cinema italiano, l’accusa che viene mossa alla fiction è quella di catalizzare faraonici finanziamenti e spazi in tv, entrambi sottratti alla realizzazione e alla promozione delle opere del grande schermo. Va però detto che il cinema nostrano, frequentemente finanziato con soldi pubblici, non sempre riesce a raggiungere le grandi platee. La fiction, invece, quella di alto livello (e purtroppo non solo) raggiunge platee vastissime e, in certi casi, dà ossigeno proprio al cinema, producendo film (vedi La meglio gioventù, Il sangue dei vinti, Sangue pazzo, I viceré, recentemente Mi ricordo di Anna Frank, Il sorteggio, realizzati per il piccolo e per il grande schermo), ma anche rendendosi terreno di scambio per attori, sceneggiatori e registi che lavorano su entrambi i fronti, se non addirittura proponendosi come palestra di scrittura, regia, recitazione e altre discipline. Per quanto riguarda il teatro, l’accusa che viene mossa alla fiction è che, contrariamente al passato quando negli sceneggiati brillavano i grandi interpreti del palcoscenico, ora vengono reclutati attori che non provengono da “scuole” serie e che quindi non sanno recitare. E non basta: gli attori nati nella fiction diventano poi protagonisti in palcoscenico, sottraendo spazi a chi il teatro lo fa da sempre. È anche vero, però, che alcuni beniamini della fiction sono nati proprio sulle tavole del palcoscenico e, proprio grazie alla popolarità raggiunta in tv, riempiono anche le sale di prosa. Insomma, il dibattito è molto intenso e articolato. La maggiore imputata è la fiction, ma anche il teatro e il cinema non sempre sono di qualità. Soprattutto si discute animatamente su come il Paese Italia viene rappresentato: film, opere teatrali, fiction sono aderenti alla realtà o la distorcono? E quali messaggi sociali sono veicolati tramite questi tre linguaggi? Qualche esempio. Nell’inverno scorso, è emersa un’aspra polemica su Romanzo criminale (prima film nelle sale, poi fiction su Sky e su Italia1) additato come modello negativo per tanti giovani, che ormai vanno perfino a scuola armati di coltello. Sul quotidiano Avvenire veniva criticata l’immagine della famiglia italiana, rappresentata in serie-tv come I Cesaroni o Tutti pazzi per amore. Inoltre recentemente, prima sul mensile di cinema Duellanti poisul Corriere della Sera, si riportava l’attacco di alcuni magistrati antimafia (Ingroia, Scarpinato) non solo contro le fiction, ma anche contro certi film che, a loro avviso, descrivono una realtà falsata della criminalità organizzata. Polemiche, discussioni, dibattiti, scontri incrociati fra teatro, fiction e cinema: “Ci vorremmo tanto amare”, ma non sempre accade. Tutti i contendenti, però, alla fine convergono su un dato irrinunciabile: occorre alzare l’asticella della qualità. Ecco allora l’intento di riposizionare al centro della querelle proprio il teatro, riconsegnandogli un ruolo di primo piano: il teatro è l’origine di tutto e dal teatro provengono di solito i migliori attori, autori, registi. Il progetto consiste nella realizzazione di tre eventi aperti al pubblico, dove si mettanosotto la lente di ingrandimento le tre forme di espressione artistica, ponendole in relazione fra loro e con la realtà del Paese. Ad ogni evento i protagonisti (attori, registi, sceneggiatori, produttori, ma anche i direttori della fiction Rai, Mediaset, Sky, etc.) si confrontano fra loro e con i referenti politici e istituzionali dei temi trattati in film, opere di teatro e fiction,rispondendo alle domande non solo digiornalisti, critici, opinionisti,ma anche a quelle degli spettatori in sala. Dunque, un incontro-confronto aperto e propositivo fra teatro, fiction e cinema, per agevolare una collaborazione tra i diversi settori, per stimolare osservazioni e riflessioni non solo da parte degli addetti ai lavori, ma anche da parte della gente comune, quella che poi va a teatro, al cinema o segue la fiction in tv. scritto da Patrizia Vallone alle ore 23:14 commentaleggi commenti (0) Aggiungi un tuo commento all'intervento Teatro - fiction - cinema, fino al 21 dicembre http://romaspettacoli.blog.excite.it/permalink/511494 Marina: Grazie Beata. Sarebbe bellissimo assistere a questi dibattiti. Beata: Presentata la stagione 2009/10 della rete teatrale aretina Presentata la stagione 2009/10 della rete teatrale aretinaUna Rete di spettacoli, progetti, percorsi teatrali originali, che coinvolge 7 teatri, 6 compagnie, la Provincia di Arezzo, molti Comuni e vari Istituti scolastici La Rete Teatrale Aretina si è costituita nel 2002 per volontà dei tanti Comuni che hanno ristrutturato i propri piccoli teatri e investito nel farli vivere, per scelta della Provincia di Arezzo che da molti anni investe nel settore risorse e progettualità istituzionale, per la grande collaborazione delle istituzioni scolastiche e per merito, delle compagnie e dei tanti operatori teatrali aretini che hanno messo in rete le proprie competenze e le proprie professionalità. "Un progetto che la Provincia ha avviato nel 1997 con Il teatro che verrà – ha affermato l’assessore alla cultura della Provincia di Arezzo, Rita Mezzetti Panozzi – da cui poi è nata l’esigenza di un coordinamento teatrale che si è concretizzato con la nascita della Rete Teatrale Aretina. Un lavoro intenso e in continua evoluzione che sta dando anche soddisfazioni importanti". Il Progetto Sipario Aperto 2009, elaborato dalla Rete insieme a dodici piccoli teatri, è stato premiato dalla Regione Toscana con il massimo punteggio e relativo finanziamento, inserendo così il territorio aretino,per la prima volta nella sua storia, nel progetto regionale e nazionale del Patto Stato Regione 2008 e 2009 che vede impegnata la Rete in un approfondimento delle questioni relative alla formazione degli operatori e di nuovi pubblici per il teatro, accanto al progetto di documentazione dei percorsi formativi del teatro contemporaneo toscano, che sarà Centro di Documentazione dei Progetti Formativi del Teatro Toscano, che avrà sede presso il Teatro Pietro Aretino di Arezzo. Ma veniamo alle stagioni teatrali. Saranno il teatro Dovizi di Bibbiena, il Verdi di Monte San Savino, il Comunale di Castiglion Fiorentino e il Teatro dei Ricomposti di Anghiari ad iniziare per primi. E se Bibbiena inaugura con un omaggio a Dino Campana (7 novembre) e poi ha in programma spettacoli come "Il Vantone" di Pier Paolo Pasolini (20 gennaio), "La misteriosa scomparsa di W" di Stefano Benni (7 febbraio), Monte San Savino scommette su una programmazione "ricca di contenuti ma sempre fruibile – ha affermato l’Assessore alla cultura di Monte San Savino, Alica Maffezzoli - tesa a rivalutare le piccole realtà locali e formare negli anni un pubblico affezionato". Ecco dunque "Rosa Lullaby" (16 aprile), il nuovo spettacolo di Officine della Cultura, dedicato a quella straordinaria stagione di riforme che ha portato alla Legge Basaglia e alla conseguente chiusura del Manicomio di Arezzo; e poi grandi personaggi come Paolo Villaggio ("A ruota libera", 25 novembre), Gene Gnocchi ("Cose che mi sono capitate", 22 gennaio) e spettacoli come "Re Muore" di Ionesco, con Nicola Rignanese e Leonardo Capuano (19 novembre), o il film "Complici del Silenzio", alla cui proiezione sarà presente Alessio Boni (venerdì 30 ottobre). A Castiglion Fiorentino, una stagione per tutti i gusti: dal classico al moderno passando per il contemporaneo, con incursione nella musica d’autore. L’inaugurazione sarà, infatti, con il cantautore Eugenio Finardi (giovedì 26 novembre) e il suo ultimo lavoro "Suono. Appunti e contrappunti teatrali". In cartellone anche Marco Paolini con "La macchina del capo" (14 marzo), Shell Shapiro e Moni Ovadia con "Shylock: il mercante di Venezia in prova" (23 aprile) e tanti altri. Con un’attenzione particolare alle residenze e alle ospitalità come quella sottolineata dall’Assessore del Comune di Marciano della Chiana Bruno Tommasini "che nasce da una necessità: noi non abbiamo il teatro. Ecco che abbiamo chiesto ospitalità per "Odissea di Tonino Guerra", produzione che sarà in scena il 10 di aprile. Anteprima con Giulietto Chiesa e il suo progetto culturale-politico-sociale-rivista "La Cometa" il 6 novembre ad Anghiari dove "un Comune così piccolo – ha detto l’Assessore alla cultura, Barbara Brogi – riesce a lavorare a ben due stagioni nel periodo autunno-inverno. Così oltre il teatro dei Ricomposti, che quest’anno riapre dopo i lavori di ristrutturazione, anche la Sala Audiovisivi". Una stagione "musicale" precederà quella teatrale. Alla Sala Audiovisivi, esperienza unica in tutto il territorio aretino, prosegue il percorso con i professionisti del documentario (un nome su tutti, Gianni Beretta) per un viaggio nella contaminazione fra i linguaggi (cinema, musica e arti performative). A primavera, poi, la stagione di prosa al Teatro dei Ricomposti sarà ricca di novità e anteprime assolute (come lo spettacolo di Giovanna Mori e Jacob Olesen, "Oibò sono morto", vincitore del Premio ETI – I Teatri del Sacro). La stagione al teatro Comunale di Bucine, inizierà a gennaio 2010 e si protrarrà fino a maggio, ma nel frattempo, ci sarà una piccola rassegna dal titolo "Arti, culture, futuro" dedicata alle produzioni culturali giovanili che si svolgerà dal 14 novembre al 4 dicembre p.v. e vedrà in scena, fra gli altri, il chitarrista Andrea Cincinelli con lo spettacolo Il centauro-You promised (28 novembre); e Giulia Odori con Claudio Corona nella performance di tessuti aerei "Urbantangoparadox-La ballata degli stupidi amori" (21 novembre). La stagione 2009/10 dei teatri aretini descrive così un più ricco e vario paesaggio teatrale che offre allo spettatore curioso una grande possibilità di scelta: dal teatro classico al teatro d’innovazione, dal teatro per le scuole al teatro per tutte le generazioni. Un sistema teatrale nel quale gioca un ruolo decisivo anche la Fondazione Toscana Spettacolo che da anni progetta le stagioni, insieme alle Amministrazioni comunali di Bibbiena e Castiglion Fiorentino, alle compagnie Nata e Il Carro di Jan, del teatro Dovizi di Bibbiena e del teatro Comunale di Castiglion Fiorentino. "Un lavoro congiunto con le Amministrazioni locali – ha fatto sapere Simonetta Pecini, Presidente della Fondazione - le quali da sempre ripongono fiducia nella FTS che, grazie alla propria ventennale competenza, riesce, anche in un momento di difficoltà economiche come quello che stiamo attraversando, a ottimizzare le risorse, integrando i pubblici dei tanti teatri, favorendo un lavoro di condivisione, curando la crescita del pubblico anche grazie a importanti residenze". Una novità importante per il pubblico, è la prevendita on line dei biglietti. "Grazie all’accordo stretto con il circuito ticka biglietteria on-line – ha infine ricordato il Presidente della Rete, Gianfranco Pedullà - dal prossimo 2 novembre, collegandosi all’indirizzo http://rta.ticka.it si potranno acquistare i biglietti degli spettacoli e pagare con con carta di credito. A proposito dei servizi – ha poi concluso Pedullà – presto avremo anche un sito web rinnovato ed una rassegna teatrale trasversale che presenteremo prossimamente". (www.reteteatralearetina.it) MARTEDì 27 OTTOBRE 2009 13:59 - ufficio stampa http://www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=69551&Itemid=2 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif MARILENA: Grazie anche da parte mia Beata. Beata: IL Teatro Verdi di Monte San Savino ospita Alessio Boni per la proiezione del film “Complici del silenzio” di Stefano Incerti. 29 Ott 2009 | Spettacolo Alessio Boni, l’attore divenuto famoso con Marco Tullio Giordana con La meglio gioventù, e che in questi giorni sta girando a Roma Tutti pazzi per amore, nuova stagione della commedia Rai prodotta da Riccardo Milani, domani, venerdì, 30 ottobre, sarà a Monte San Savino ospite della serata inaugurale della stagione 2009/2010 del teatro Verdi. L’attore sarà presente alla proiezione del film “Complici del silenzio” che lo ha visto protagonista (Teatro Verdi Monte San Savino, ore 21.15, ingresso gratuito). Girato in Argentina tra non poche difficoltà, il film racconta di un giornalista italiano (Alessio Boni) che, durante i Mondiali di Calcio del 1978, scoprirà, a sue spese, atroci verità. L’evento sportivo, su cui si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo, è l’occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell’ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando. “Complici del silenzio” è un film che vuole far aprire gli occhi e far conoscere una storia infausta in un luogo e un periodo dove la tragedia dei desaparecidos argentini venne messa a tacere dalla vittoria ai mondiali di calcio dell’Argentina. Un film realizzato come una riflessione su una realtà su cui la politica e i media hanno scelto di tacere, come cronaca di un passato lacerato e lacerante che riemerge dalle immagini filmiche, crude e spesso impregnate di una sconvolgente durezza, simulacri di una volontà forte di testimonianza e di una determinazione emozionale. “Un film – come spiega il regista Stefano Incerti - che racconta lo straordinario corto circuito tra la goliardia per il calcio e i mondiali del ‘78 e l’atrocità delle sevizie del regime, che avvenivano a poca distanza”. Un incredibile corto circuito sulla follia umana, la stessa follia umana che fa da filo conduttore a tutta la stagione del teatro Verdi. “Una lucida follia – come spiegano Massimo Ferri e Luca Baldini delle Officine della Cultura - intesa come diversa prospettiva possibile, come il tentativo di aprire nuove strade da proporre ad un pubblico, sempre crescente negli anni, che volesse provare a condividere con noi un cammino attraverso i linguaggi del teatro, della musica, dell’arte”. “La follia di scommettere in una programmazione sempre di alta qualità, ricca di contenuti ma sempre fruibile e tesa a formare negli anni un pubblico affezionato – commenta l’Assessore alla cultura di Monte San Savino, Alica Maffezzoli. Massimo Ferri, direttore organizzativo e Luca Baldini direttore artistico del teatro Verdi, insieme all’assessore Maffezzoli saranno, sempre domani, alle ore 18.30 ospiti dell’appuntamento ”Aperitivo all’Interno 43” (Via Sansovino, 43 – Monte San Savino) per presentare la nuova stagione teatrale. Nell’occasione sarà possibile acquistare l’abbonamento alla stagione a 60 euro anziché 65. Una stagione che sul filo della lucida follia presenta “Rosa Lullaby” (16 aprile), il nuovo spettacolo di Officine della Cultura, dedicato a quella straordinaria stagione di riforme che ha portato alla Legge Basaglia e alla conseguente chiusura del Manicomio di Arezzo. E poi grandi personaggi come Paolo Villaggio (”A ruota libera”, 25 novembre), Gene Gnocchi (”Cose che mi sono capitate”, 22 gennaio) e spettacoli come “Re Muore” di Ionesco, con Nicola Rignanese e Leonardo Capuano (19 novembre), e il film “Complici del Silenzio” che sarà appunto proiettato domani sera. Subito dopo la proiezione avrà poi luogo un dibattito coordinato dal giornalista Andrea Laurenzi con protagonista lo stesso Alessio Boni. Il teatro di Verdi di Monte San Savino fa parte de La Rete Teatrale Aretina che da anni realizza il proprio progetto all’interno di un percorso di formazione, distribuzione e produzione dello spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) e che mette in rete 7 teatri, 6 compagnie, molti Comuni e vari Istituti scolastici. Venerdì 30 ottobre, ore 21.15 “COMPLICI DEL SILENZIO” Proiezione del film di Stefano Incerti con Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Jorge Marrale, Florencia Raggi. L’attore Alessio Boni sarà presente alla proiezione del film e al dibattito successivo Trackback URL http://www.eosarte.eu/?p=9166 Marina: Grazie Beata. Sarebbe bellissimo essere presente. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Scritto da Redazione Presto al via la campagna abbonamenti Sta per essere ufifcializzato il calendario della prossima stagione di prova che si svolgerà in inverno al teatro Kennedi di Fasano, per iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune. Il cartellone prevede 8 spettacoli, che salvo, aggiustamenti dell'ultima ora dovrebbe essere questo: giovedì 10/12 MERRY CHRISTMAS IN JAZZ Rossana Casale & band; martedì 12/01 L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA Gianni Ciardo; giovedì 04/02 IO, EDUARDO DE FILIPPO Sebastiano Somma – Tosca D’Aquino; mercoledì 10/02 MOLTO RUMORE PER NULLA Compagnia “Gabriele Lavia”; venerdì 26/02 SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE Giulio Bosetti; sabato 06/03 UOMO E GALANTUOMO Francesco Paolantoni; venerdì 19/03 TUTTI PAZZI PER L’ITALIANO Emilio Solfrizzi – Antonio Stornaiolo; venerdì 26/03 REALTA’ E VERITA’ Alessio Boni – Marcello Prayer. Come di consueto sarà possibile sottoscrive abbonamenti per l'intera stagione o acquistare i bigiletti per i singoli spettacoli. Info presso il botteghino del teatro Kennedy 30. ottobre 2009 (ultimo aggiornamento: 30. ottobre 2009) · pubblicato in Spettacolo http://www.radiodiaconia.it/news/index.php?id=2562 Caty: Grazie Marina.:grin: Marina: Caravaggio? L’enigma dei due San Francesco di Gaggiano Concetta Mostra sulle tecniche di attribuzione dell’autenticità dei dipinti Senza pubblicità sarai sempre un eterno sconosciuto - Contattaci allo 06-66620597 La Galleria virtuale, made in Italy, per una reale presenza nel mondoSaranno due dipinti raffiguranti entrambi “San Francesco in meditazione” il nucleo della mostra “Caravaggio? L’enigma dei due San Francesco”, in apertura il 7 novembre 2009 (fino al 10 gennaio 2010) al Castello di Masnago di Varese. Opera doppia, ovvero due tavole assolutamente identiche ad un primo sguardo che però celano un segreto, un mistero, un enigma che finora gli esperti non sono riusciti ancora a svelare. Restaurati qualche anno fa, i due dipinti sono al centro di un’attuale controversia fra critici d’arte e autorevoli studiosi che sostengono, con motivazioni scientifiche parimenti fondate, tesi diverse sull’autenticità dell’uno o dell’altro a cui si aggiungono ipotesi di attribuzione ad un pittore di scuola caravaggesca. Dove sta allora il vero? E soprattutto: e’ possibile arrivare ad accertare senza dubbio alcuno l’autenticità di dipinti così antichi, spesso sottoposti più volte a restauri e a lavori che ne hanno alterato la forma originale? Cosa rende così difficile, il cammino per raggiungere il verdetto definitivo? Qual è l’attendibilità degli strumenti a disposizione della scienza per l’attribuzione dell’autenticità di un’opera pittorica? Possono le nuove tecnologie dare un contributo dirimente? Questi sono gli interrogativi posti dalla mostra prendendo quale lussuoso “pretesto” i due magnifici “San Francesco in meditazione”, entrambi conservati a Roma ed entrambi di proprietà del Ministero dell’Interno, che ne ha concesso il prestito. La mostra, ideata da Ruggero Dimiccoli, ha taglio didattico e illustrerà con materiali multimediali, filmati di restauri, fotografie, testi e videointerviste a restauratori, le differenze stilistiche tra i dipinti; la “biografia” delle tele; le tecniche di indagine e di restauro; le modalità e gli strumenti che gli esperti utilizzano per l’attribuzione dell’autenticità delle opere. In due sale del Castello allievi delle Scuole di Restauro mostreranno al pubblico “dal vivo”, in una sorta di laboratorio aperto, le tecniche descritte nel percorso espositivo. Sarà proiettato inoltre lo sceneggiato sulla vita di Caravaggio recentemente realizzato dalla RAI e interpretato da Alessio Boni. La mostra presenta un altro interessante caso di attribuzione incerta, con lo scopo, tra altro, di contribuire al dibattito intorno a questioni in parte tuttora aperte che riguardano i “doppi” e le numerose copie esistenti di dipinti del Caravaggio: dal Ragazzo morso da un ramarro di cui l’originale è conservato a Firenze alla Fondazione Longhi e la copia di un allievo alla National Gallery di Londra; alla Cena di Emmaus, di cui esistono due esemplari attribuiti entrambi a Caravaggio ma che risalgono a due momenti diversi; all’Incoronazione di Spine, di cui ci sono addirittura tre versioni tutte attribuite alla mano del maestro; per arrivare infine al caso eclatante della Cattura di Cristo - di cui esistono ben dodici copie- conservato alla National Gallery of Ireland, più volte messo in discussione e dichiarato autentico solo nel 1990. “Il pregio di questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco di Varese, Attilio Fontana – è quello di proporre al largo pubblico una mostra didattica e non didascalica, un percorso originale per aprire orizzonti nuovi. L’obiettivo è quello di facilitare l’accesso al maggior numero di persone alla conoscenza del nostro straordinario patrimonio artistico stimolando interessi culturali. Altro motivo di soddisfazione è la strettissima sinergia tra pubblico e privato che ha reso possibile questa mostra, che ha avuto il sostegno di aziende d’eccellenza che credono nell’arte e nella cultura”. L’inaugurazione avrà luogo a Varese, al Castello di Masnago , sabato 7 Novembre alle ore 18, con preview per la stampa alle ore 17. All’inaugurazione saranno presenti il Ministro dell’Interno On. Roberto Maroni e il Sindaco di Varese, Attilio Fontana. Le “biografie” dei dipinti. Qualche cenno. I due dipinti hanno biografie diverse. La prima, San Francesco in Meditazione, era custodita dalla Chiesa dei Padri Cappuccini in Roma. La seconda tela, il cosiddetto doppio, venne ritrovata nel 1968 da Luisa Brugnoli nella Chiesa di San Pietro di Carpineto romano.Attualmente il San Francesco di Carpinetoè in deposito anch’esso presso la Galleria d’Arte antica di Palazzo Barberini, e la tela è di proprietà del Ministero dell’Interno, FEC, Fondo Edifici di Culto. Di fronte al ritrovamento di tale doppio, nacque subito il dibattito circa l’autenticità dell’una o dell’altra tela. Quale, infatti, è frutto senza ogni ombra di dubbio della mano del Maestro lombardo, il Caravaggio, e quale invece non è forse opera di imitatori, o dei cosiddetti caravaggisti? E’ questa la storia didattica e affascinante che viene proposta ai visitatori della Mostra di Varese. Il restauro parallelo dei due quadri, grazie allo studio delle tecniche esecutive dei dipinti e ai documenti della Chiesa di Carpineto e le sue vicende costruttive, e grazie anche alle analisi radiografiche e stratigrafiche, ha consentito agli esperti di identificare nell’originale il quadro di Carpineto scoperto nel ’68 mentre, in quello della Chiesa di Roma, una copia di uno stretto seguace seicentesco di Caravaggio (studio della Dott.ssa Rossella Vodret). Alla studiosa Brugnoli già erano apparsi originali alcuni tratti stilistici dell’opera di Carpineto (i cosiddetti “pentimenti”) mentre le analisi scientifiche hanno confermato altri importanti elementi, come una prima versione della mano del Santo e addirittura una prima versione di tutta la figura del Santo, più piccolina della seconda e definitiva che oggi ammiriamo nella tela. Moltissime altre sono le differenze stilistiche tra i due dipinti, che verranno più dettagliatamente spiegate nel pannello didattico, dai rapporti luce ombra, ai rapporti spaziali fra i singoli elementi del dipinto, il tratto e le pennellate. Controverso invece è il dibattito circa la datazione certa dell’opera. La mostra è stata realizzata da Sogecom con il contributo di A2A, Finmeccanica, Poste Italiane, Ina Assitalia e con la collaborazione del Comune di Varese. Civico Museo D'Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago Via Cola di Rienzo 42 - 21100 Varese Date dal 7 novembre 2009 al 10 gennaio 2010 Orari di apertura al pubblico Da martedì a domenica 9.30 – 12.30/14.00 – 17.30 Chiuso: lunedì, 1° gennaio, 25 dicembre Prezzi intero 4.00 ˆ ridotto 3.00 ˆ scolaresche 1.00 ˆ Per informazioni e prenotazioni musei.masnago@comune.varese.it; didattica.masnago@comune.varese.it Tel. + 39 0332 820409 Dettagli su: Caravaggio? L’enigma dei due San Francesco Articolo pubblicato il: 30-10-2009 http://www.2duerighe.com/rubriche.php?ID=5917&IDRubrica=10&settore=news&Art=vs Beata: Io, coatta romanesca contro il deputato-pirata che si crede impunito di MARIELLA RADAELLI — MILANO — È IN AUMENTO esponenziale il fenomeno della pirateria stradale. A questo segnale preoccupante per la convivenza civile, il regista Angelo Longoni ... condividi 2009-11-01 di MARIELLA RADAELLI — MILANO — È IN AUMENTO esponenziale il fenomeno della pirateria stradale. A questo segnale preoccupante per la convivenza civile, il regista Angelo Longoni dedica una pièce teatrale con Amanda Sandrelli, nel ruolo della moglie della vittima, un meccanico. A colpirlo a morte, non è un ubriacone o il solito tossicodipendente. Al contrario, è un deputato appena eletto al Parlamento, che dalla sede del partito torna a casa, dopo aver, per la contentezza, alzato un po’ il gomito: perde il controllo dell’auto e investe mortalmente il poveretto. Che fare? Scappare. «Col piede giusto», spettacolo in cui si ride, debutta al San Babila martedì. A fianco della Sandrelli, Blas Roca Rey, Eleonora Ivone e Simone Colombari. Allo spettacolo aderiscono le associazioni delle vittime della strada. Sandrelli, il suo amico Longoni, anche autore del testo, allarga la sua riflessione su una società che fugge sempre di più dalle proprie responsabilità. Insomma solleva il problema del desiderio diffuso di impunità dentro l’essere umano soprattutto in questa società. «Già, e la responsabilità non ha un colore di partito. Una società per essere civile deve avere una classe politica che dà sempre il buon esempio». E vediamo che da noi questi comportamenti non brillano proprio.... «Ci sono Paesi, e mi riferisco soprattutto a Stati Uniti e Inghilterra, in cui i politici si dimettono subito al minimo sospetto, perché fare politica richiede una pulizia estrema di comportamento. Se hai anche solo un piccolo scheletro nell’armadio, sei ricattabile. La politica dovrebbe essere dominata dalla trasparenza. La cancellazione del Lodo Alfano è un segnale che ridà fiducia alla gente per un cambio di rotta. Bisogna riportare la politica al servizio della gente, visto che i politici sono pagati da noi. Pensiamo ai loro privilegi. E per tornare alla corse in auto, Longoni mi ha fatto notare quanto, a volte, a Roma le auto blu dei politici sfreccino più del dovuto anche se non ci sono motivi di sicurezza». Nella pièce lei interpreta una popolana accanto a tre personaggi ricchi, raffinati e potenti... «Sì, sono abbastanza coatta, indurita dalla vita, e parlo in romanesco». «Christine Cristina», il film presentato al Festival del Cinema di Roma che ha segnato l’esordio alla regia di sua madre, quando uscirà nelle sale? «Tra febbraio e marzo». Come è stato il set? «C’era un bel clima. Io non conoscevo Alessio Boni (nei panni del teologo Gerson). E’ bello recitare con lui, lavora assieme agli altri attori, non arriva con la sua ricetta bella e pronta. Non è comune». Milano? «Sono una della poche romane ad amarla. Da bambina ho trascorso cinque anni della mia vita a Milano, dagli 8 ai 13, e poi dai 23 ai 26. E adesso andrò a dormire da Anna, la mia matrigna». Stava a Milano con papà Paoli? «Sì,ma più che con papà, lui andava e veniva, io a Milano sono diventata grande, con il mio primo amore, Enzo». «Col piede giusto», da martedì al 22, Teatro San Babila (dal 4 al 6, Festa del Teatro riservata al San Babila: si paga il costo di un biglietto in due), corso Venezia 2/A. Info: 02.795469. http://ilgiorno.ilsole24ore.com/lecco/cronaca/locale/2009/11/01/255656-coatta_romanesca_contro_deputato_pirata_crede_impunito.shtml Marina: Grazie Beata. Belle parole di complimentida parte di Amanda ad Alessio. _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Grazie Beata. Belle parole di complimentida parte di Amanda ad Alessio. _-_-_.gif Grazie Beata:grin: e brava Amanda. :grin: Ciao Marina.:grin: Beata: Vero, ma abbiamo sperato che "Cristina" uscirà in dicembre o gennaio e noi possono vedere quando siamo a Roma (7-11 gennaio) :-(Quindi dobbiamo aspettare per il DVD. Buona domenica a tutte e saluti _-_-_.gif MARILENA: Marina ha scritto:Grazie Beata. Sarebbe bellissimo essere presente. _-_-_.gif Hai ragione Marina: un vero peccato non essere presente. Nonostantefosse così vicino a me non sono potuta andare.... :-( Comunque grazie a tutte per le notizie, ho letto anche del nuovo spettacolo con Prayer, sono molto contenta perchè sono una coppia di attori che insieme riescono ad avere una grande sintonia. Per il film della Sandrelli dovremo aspettare un pochino ma prima dovrebbe esserci sia Sanguepazzo in tv che Tutti pazzi per amore:razz: Patrizia63: grazie per le belle news: avevo il pc fuori uso. Che bello poter tornare a leggervi. Patrizia MARILENA: Ciao Patrizia, avevo visto che era da un po' che non lasciavi un messaggino.:razz: Marina: Ciao Patrizia bentornata! Baci Marina Patrizia63 ha scritto:grazie per le belle news: avevo il pc fuori uso. Che bello poter tornare a leggervi. Patrizia Caty: Buon pomeriggio ragazze.[][] Marina: Ciao Caty,buon pomeriggio anche a te. Un grande abbraccio Marina Caty ha scritto:Buon pomeriggio ragazze.[][] Beata: 4 novembre 2009 15 views No Comment Pubblicato da Daniela tutti_pazzi_per_amore_logoMentre stiamo ancora attendendo le puntate della seconda serie della fiction di RaiUno “Tutti pazzi per amore“, continuiamo ad aggiornarvi con notizie e anticipazioni che riguardano la serie tv in questione. La Rai, infatti, avrebbe intenzione di realizzare la terza stagione di “Tutti pazzi per amore” (ascolti permettendo ovviamente), che si dovrebbe girare il prossimo Settembre 2010. La seconda stagione, intanto, dovrebbe andare in onda su RaiUno a partire da questo Dicembre 2009 (salvo cambiamenti). Vi ricordo che tutte le news, le anticipazioni e i riassunti di “Tutti pazzi per amore” potete trovarli cliccando qui. http://www.teleblog.it/tutti-pazzi-per-amore-si-girera-anche-la-terza-stagione.html Caty: Grazie Beata :grin: sarebbe davvero bello vederlo a dicembre... pero' mi sembra un po' presto.:roll: Marina: Speriamo Beata,la Rai è imprevedibile. Grazie. Buona giornata a tutte! _-_-_.gif MARILENA: Magari a dicembre, vorrebbe dire tra un mese :razz: Nella prossima serie Alessio ci sarà? Vedremo..... Marina: Stagione teatrale 2009-2010 Il Comune di Fasano con il Teatro Pubblico Pugliese ha approntato la stagione teatrale 2009-2010. Saranno otto gli spettacoli in programma a partire dal 10 dicembre con “Merry Christmas In Jazz", spettacolo musicale che vedrà Rossana Casale cantare classici natalizi rivisitati in chiave jazz dal suo gruppo (Roberto Regis ai sassofoni, Luigi Bonafede al piano, Aldo Mella al contrabbasso, Francesco Sotgiu alla batteria). Il 12 gennaio, invece, gli attori Gianni Ciardo e Franco Ferrante proporranno “L'uomo dal fiore in bocca" di Luigi Pirandello; il 4 febbraio gli attori Sebastiano Somma, Tosca D'Aquino e Bruno Colella interpreteranno “Io, Eduardo De Filippo" su testo e regia dello stesso Colella; il 10 febbraio il Teatro di Roma – Compagnia Lavia Anagni rappresenterà “Molto rumore per nulla" di Shakespeare con la regia di Gabriele Lavia; il 26 febbraio gli attori Giulio Bosetti e Antonio Salines proporranno “Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello con la regia dello stesso Bosetti; il 6 marzo Francesco Paolantoni interpreterà “Uomo e galantuomo" di Eduardo De Filippo con la regia di Armando Pugliese; il 15 marzo Antonio Stornaiolo ed Emilio Solfrizzi interpreteranno “Casa Stornaiolo: tutti pazzi per l'italiano" con la regia dello stesso Stornaiolo; il 24 marzo, invece, gli attori Alessio Boni e Marcello Prayer presenteranno “Realtà e verità", pièce scritta dagli stessi protagonisti e dedicata a Pier Paolo Pasolini. Gli spettacoli si terranno sul palcoscenico del teatro Kennedy con inizio alle ore 21; il costo degli abbonamenti (a posto fisso) è di 110 euro per la platea di 1° settore, 90 per la platea di 2° settore e 60 per il ridotto di 2° settore. http://www.brindisisera.it/news_dettaglio.asp?di=Fasano&articolo=Stagione+teatrale+2009-2010+&id_articolo=8039 Caty: Grazie Marina.:grin: Patrizia63: Se volete vedere il look di Alessio in TUTTI PAZZI PER AMORE 2 , comprate Sorrisi e Canzoni ( in copertina Gianni Morandi, quello della settimana in corso) E scoprirete perchè Alessio porta i capelli così lunghi i riccioli. C'é un breve servzio sulla serie e due foto di Alessio alis Adriano ( occhialini e un nido sulla testa che potrebbe ospitare diversi passerotti!) Dimenticate l'Alessio "Bond" del red carpet di Christine Cristina, e vedrete... ma resta comunque sempre caruccio!!! Chi é bello, é bello, anche con un nido sulla testa! BUONA DOMENICA. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Se volete vedere il look di Alessio in TUTTI PAZZI PER AMORE 2 , comprate Sorrisi e Canzoni ( in copertina Gianni Morandi, quello della settimana in corso) E scoprirete perchè Alessio porta i capelli così lunghi i riccioli. C'é un breve servzio sulla serie e due foto di Alessio alis Adriano ( occhialini e un nido sulla testa che potrebbe ospitare diversi passerotti!) Dimenticate l'Alessio "Bond" del red carpet di Christine Cristina, e vedrete... ma resta comunque sempre caruccio!!! Chi é bello, é bello, anche con un nido sulla testa! BUONA DOMENICA. Patrizia Grazie Patrizia domani lo cercheremo.:lol: Caty: Tv Sorrisi e Canzoni §ù§ù -Toppp Marina: Grazie mille Caty. Sei stata super veloce. Un_-_-_.gifgrande Marina ps Ha ragione Patrizia,cosa hanno combinato ai bei capelli di Alessio. Nonostante il look si vede che sotto sotto c'è un bellissimo uomo Beata: Grazie Caty, sei un tesoro! Avrei dovuto andare a Monaco di Baviera per comprare il giornale, che è di 40 chilometri. Ma non amo il look di Alessio, preferisco i capelli piú corti. Tanti saluti _-_-_.gif MARILENA: Grazie Marina, Patrizia e Caty, che impressione con i capelli così ===?=== Il suo personaggio dovrebbe essere mezzo matto, almeno dai capelli così sembra. Beata: 18/11/2009 - 13:23 ROMA - Rispetto per se stessi e per il proprio corpo; accettare le diversità di cultura e di genere; il rispetto delle regole. Questi i tre valori fondamentali con cui viene forgiato l’animo di un atleta secondo Gianni Rivera, pallone d’oro 1969, che ieri ha preso parola alla conferenza “Lo Sport come arte dei Maestri” (Foto di Riccardo Abbondanza Picxsel Studio). “E se i primi due sono valori che possono appartenere già alla persona - aggiunge il campione - il bagaglio delle regole e delle tecniche e il rispetto per esse, è un’eredità di cui si fa responsabile il Maestro”. Una figura affascinante, quella del maestro di sport, magica a tratti nel legame che lo connette all’atleta, legame molto profondo che supera le barriere della tecnica, diventa psichico, metafisico. Su questo aspetto Renzo Musumeci, Maestro d’Armi e promotore dell’evento in collaborazione con l’università LUMSA ha voluto incentrare gli interventi tenuti ieri nella sala universitaria convegni di via di porta Castello.“Il rapporto tra allievo e maestro diventa quello di un confidente ed un confessore” afferma Renzo Musumeci. E a confermarlo al tavolo degli interventi c’è proprio l’attore Alessio Boni, in arte Michelangelo Merisi da Caravaggio, che per le riprese del film ha lavorato per tre mesi a stretto contatto con il Maestro d’Armi. Sincerità di esecuzione, umiltà del gesto è quanto la scherma ha trasmesso all’attore: “Dopo le difficoltà dei primi mesi, ho percepito quanto ancestralmente fossi portato per quei movimenti, quanto si fossero sedimentati attraverso i secoli nella memoria storica che ho ritrovato dentro. Il maestro, ha dichiarato l’attore, ha interpretato nel corso della preparazione stati d’animo, ansie ed ha saputo trasformarle in gesti artistici.” Una collaborazione emblematica quella che ha visto protagonisti Renzo Musumeci e Alessio Boni, che a partire dal percorso professionale, ne ha scavalcato le barriere ed ha fornito le basi per una solida amicizia. A moderare l’incontro, una preparatissima Paola Saluzzi, conduttrice e schermitrice a sua volta, che ha gestito gli interventi degli altri ospiti, quali Nino Benvenuti, campione mondiale pesi medi tra il 1967 e 1970, Monsignor Claudio Paganini, Presidente della Clericus Cup, Don Simone Biondi, allenatore e Davide Tisato, capitano della squadra Redemptoris Mater. Durante il convegno sono stati inoltre premiati alcuni studenti del master in Marketing e Organizzazione degli Eventi per il “Miglior progetto museale sulla Scherma”. È possibile divertirsi formando uomini, questa la conclusione del convegno che ha riconosciuto l’importanza del ruolo delle maestranze sportive quali personalità fondamentali al fine di coniugare obiettivi sportivi e formazione umana, per affrontare non solo le sfide in campionato, ma anche e soprattutto nella vita. http://www.atleticom.it/news.asp?i=77677&s=7 Beata: Appuntamenti Unicef per i 20 anni di convenzione sui diritti dell'infanziaStampa E-mail di Redazione mercoledì 18 novembre 2009 14:41 In occasione della celebrazione dei 20 anni della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sono molti gli spazi e gli appuntamenti per l'UNICEF nei prossimi giorni: - "Famiglia Cristiana": in uscita domani con un ampio speciale (con copertina) dedicato ai 20 anni della Convenzione realizzato in collaborazione con l'UNICEF; tra gli articoli: spazio alla missione in Guinea Bissau e alle attività del Comitato italiano; intervista al Presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora; il tutto corredato dalle foto di Giacomo Pirozzi, fotografo di fama internazionale dell'UNICEF. - "Il Giornalino": in uscita domani ampio speciale dedicato ai 20 anni della Convenzione sui diritti dell'infanzia e all'UNICEF: IN TV: 19/11: - Rai 1, "Uno Mattina", ore 7,10: speciale con ospiti in studio il Presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora e l'ambasciatore UNICEF Alessio Boni. -Rai 3, "Cominciamo bene", ore11,20: spazio di approfondimento con ospiti in studio il Presidente Spadafora e l'ambasciatrice UNICEF Daniela Poggi. - Sky Tg 24, ore 13,45: intervista al Presidente Spadafora. 20/11: Rai 3 - "Tg3-Linea Notte", dalle 23,30 in poi: ospite in studio il Presidente Spadafora 21/1: - Rai 1: "Zecchino d'oro", intorno alle 17,30: ospite della puntata finale il Presidente UNICEF. - Rai 3: "Agenda nel mondo"-rubrica del Tg3: lancio al Tg3 delle ore 19,00 e programma di approfondimento in terza serata (dopo le 24,00) con speciale sulla Convenzione e sull'UNICEF. - "Gino Il Pollo"- il cartone animato per l'UNICEF sui diritti dei bambini verrà trasmesso su Rai 3: il 20 novembre alle 16,10; il 21 alla fine della fascia bambini e il 22 alle ore 9,00. - concorso UNICEF-RAI-Ministero Istruzione "Un minuto di diritti" : i video vincitori verranno trasmessi il prossimo 20/11: su Rai 2 (ore 8,50), su Rai 3 (ore 15,40) e su Rai Gulp (ore 17,40), Inoltre, saranno visibili sui siti-web di tutti i nostri partner. Direzione Generale Ufficio stampa Comitato Italiano per l'UNICEF via Palestro, 68 00185 - Roma Tel. ++39 (0)6 47809233 -355 Fax ++39 (0)6 47809270 http://www.trcgiornale.it/news/content/view/32024/49/ Caty: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Longaretti, Boni e Facchinetti incontrano Benedetto XVI 19 novembre 2009 Cultura e Spettacoli Trento LongarettiIl vescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura, ha invitato circa 500 artisti di tutto il mondo a un incontro con Benedetto XVI, che si terrà sabato 21 novembre alle 11 nella Cappella Sistina, in Vaticano. Sono attesi rappresentanti di un po’ tutte le arti, cinema, letteratura, pittura, scultura, architettura, teatro, musica, canto, danza, fotografia (tra i quali molti non cattolici); da Carla Fracci ad Arnoldo Foà, dalla Guerritore a Venditti, Citati, Calatrava, Libeskind, Magris, Morricone, Proclemer, Bocelli, Cocciante. Tra i bergamaschi Trento Longaretti, Roby Facchinetti e Alessio Boni. È stato il Papa a chiedere a Ravasi di celebrare il decennale della Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II e farne un’occasione di rinnovato dialogo tra Chiesa e artisti. Nella lettera di invito Ravasi ha ricordato anche l’incontro tra Paolo VI e gli artisti avvenuto sempre in Sistina 45 anni fa. Longaretti, che aveva 48 anni, fu invitato anche allora: è tra i pochi che hanno avuto la possibilità di partecipare a entrambi gli avvenimenti. L'intervista a Longaretti su L'Eco di venerdì 20 novembre http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/102300_gli_artisti_incontrano_benedetto_xvi_invitati_longaretti_boni_e_facchinetti/ Caty: Grazie Marina è un grande onore.:grin: Marina: E' vero Caty. Ciao e un bacio. Caty ha scritto:Grazie Marina è un grande onore.:grin: Marina: Tra gli ospiti Benvenuti e Rivera Serata di sport all'Università Lumsa Una serata tra maestri e allievi dello sport quella vissuta all'Università Lumsa. Il campione olimpico di pugilato Nino Benvenuti ha presentato i corsi di boxe partiti nella palestra del liceo «Pacinotti». Il maestro di scherma Renzo Musumeci Greco ha spiegato l'affiatamento con l'attore Alessio Boni, nato durante le riprese di «Caravaggio». Gianni Rivera ha poi elencato le tre regole auree del calcio - «rispetto per sé stessi, la squadra e le regole» - ricevendo il plauso di monsignor Claudio Paganini, presidente della Clericus Cup. Dan. Pic. http://iltempo.ilsole24ore.com/sport/2009/11/20/1095607-serata_sport_universita_lumsa.shtml MARILENA: Grazie Beata, Marina, Caty[][] Patrizia63: L'incontro del Papa in Vaticano con gli artisti sarà trasmesso su RAI uno alle ore 10,50 di stamane. Buon week-end. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:L'incontro del Papa in Vaticano con gli artisti sarà trasmesso su RAI uno alle ore 10,50 di stamane. Buon week-end. Patrizia Grazie Patrizia!!!!:grin: Marina: Grazie Patrizia. L'ho guardato per caso ma Alessio non l'ho visto,voi l'avete visto? Spero in alcune foto. Buon sabato a tutti! _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Grazie Patrizia. L'ho guardato per caso ma Alessio non l'ho visto,voi l'avete visto? Spero in alcune foto. Buon sabato a tutti! _-_-_.gif Ciao Marina:grin: non l'ho visto neppure io.:cry: Beata: Caty e Patrizia, grazie per il suggerimento. Inoltre sono stato fortunato e ho potuto vedere il trasferimento tramite un server che porta la RAI a volte. Penso di aver appena visto Alessio. Come il Santo Padre è andato, subito dopo la tenda in prima fila. Abbastanza breve. Forse il rapporto è ancora in multimedia Rai e si può ancora guardare di nuovo. Tanti saluti e buon week-end _-_-_.gif Marina: Ciao Beata,puoi mettere il link del supporto della Rai? Grazie e week-end anche a te. Beata ha scritto:Caty, grazie per il suggerimento. Inoltre sono stato fortunato e ho potuto vedere il trasferimento tramite un server che porta la RAI a volte. Penso di aver appena visto Alessio. Come il Santo Padre è andato, subito dopo la tenda in prima fila. Abbastanza breve. Forse il rapporto è ancora in multimedia Rai e si può ancora guardare di nuovo. Tanti saluti e buon week-end _-_-_.gif Marina: Allora Caty siamo in due a non averlo visto. Pazienza :cry: Baci e buon sabato Marina Caty ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Patrizia. L'ho guardato per caso ma Alessio non l'ho visto,voi l'avete visto? Spero in alcune foto. Buon sabato a tutti! _-_-_.gif Ciao Marina:grin: non l'ho visto neppure io.:cry: Beata: http://www.leip.tv/raiuno Ciao Marina, Questo è il link, ma non funziona sempre. Qualche volta è scritto come in Rai diretta: Solo per utenti in Italia. Ma al momento è possibile. Buona domenica e tanti saluti Patrizia63: non l'ho visto neanch'io! erano in tanti... Patrizia Marina: Grazie Beata. Buona domenica a tutti! _-_-_.gif Beata: Non ho trovato in Rai multimedia, peccato :-( Beata: 24/11/2009] AL TEATRO ITALIA DI GALLIPOLI APRE LA STAGIONE DI PROSA E’ stato presentato questa mattina il cartellone della “Stagione di prosa”, organizzata per l’amministrazione comunale di Gallipoli dall’assessorato alla Cultura Veduta aerea di Corso Roma (photo A. Magni). caricamento in corso Veduta aerea di Corso Roma (photo A. Magni). E’ stato presentato questa mattina il cartellone della “Stagione di prosa”, organizzata per l’amministrazione comunale di Gallipoli dall’assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro pubblico pugliese. “Si conferma il forte feeling tra l’arte nobile e la nostra città- ha detto il sindaco Giuseppe Venneri – con una valida iniziativa intrapresa in un settore, quello artistico e più in generale culturale, nel quale continua a confermarsi l’attenzione sempre alta e costante dell’amministrazione comunale”. Il sipario si aprirà il 17 dicembre con la serata finale di “Talento festival”, importante trampolino di lancio e di sviluppo formativo per i giovani. Il 22 febbraio sarà invece la volta di “Io, Eduardo De Filippo”, che ricomporrà il mosaico fatto di schegge di poesia del grande autore napoletano, coniugando assieme lingua e dialetto in un evento teatrale di estrema attualità. Straordinaria l’interpretazione che garantiranno Sebastiano Somma e Tosca D’Aquino. Luca Argentero, già protagonista di alcuni dei più celebrati film italiani – “Saturno contro” di Ozpetek e “Diverso da chi?”– sarà un giovanissimo Bardo nella piece prodotta dalla compagnia foggiana Cerchio di Gesso, regia di Nicola Sforza, “Shakespeare, in Love” (3 marzo). Otto giorni più tardi, l’11 marzo, la compagnia “Officina Chinaski” presenterà un recital per celebrare il novantesimo anniversario dalla nascita di Federico Fellini con lo spettacolo “Amarcordando”, un pout pourri del meglio delle musiche dei suoi film. “Si tratta di un programma di eventi e spettacoli – ha commentato l’assessore alla cultura, Gabriella Casavecchia – che punta sulla commedia e sul contemporaneo, con attori affermati ed in grado di catturare l’attenzione del pubblico quali Sebastiano Somma, Tosca D’Aquino, Luca Argentero o Alessio Boni. Accanto a loro, come al solito, ci sarà il giusto spazio per le compagnie locali, per un cartellone che si prospetta di sicuro interesse”. Tornando al carnet di eventi, sempre a marzo, il 18, si potrà invece assistere a una rivisitazione dell’opera lirica in due atti di Mozart da parte dell’”Associazione Lirica Salento Opera” con “Così fan tutte”, dramma giocoso in due atti di Lorenzo Da Ponte, mentre il 26 Alessio Boni e Marcello Prayer sfioreranno le corde del cuore non ancora sopite con lo spettacolo “Realtà e verità” (il 26) dove verrà rivisitato il frammentato mondo di Pier Paolo Pasolini dando voce alla poetica profetica di uno dei più acclamati autori del XX secolo. Il 9 aprile Gianni Ciardo e Franco Ferrante, in una produzione Teatroscalo, saranno i protagonisti de “L’uomo dal fiore in bocca”, rilettura grottesca che dispiega i rivoli della drammaturgia di Pirandello in una fiume in piena di comicità leggera. La stagione si chiuderà il 22 aprile con la Compagnia Teatrale “Calandra” che presentata “L’ispettore generale”, commedia spassosa rivisitata in chiave surreale per esaltare ancor di più le contraddizioni presenti nei buffi personaggi. L’intera Stagione di Prosa sarà ospitata presso il Teatro Italia, con inizio degli spettacoli previsto per le 21. comune: Gallipoli - categoria: RUBRICHE|Cultura & dintorni - letto: 102 volte http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=17541 Beata: Mentre stiamo ancora attendendo le puntate della seconda serie della fiction di RaiUno “Tutti pazzi per amore“, continuiamo ad aggiornarvi con notizie e anticipazioni che riguardano la serie tv in questione. La Rai, infatti, avrebbe intenzione di realizzare la terza stagione di “Tutti pazzi per amore” (ascolti permettendo ovviamente), che si dovrebbe girare il prossimo Settembre 2010. La seconda stagione, intanto, dovrebbe andare in onda su RaiUno a partire da questo Dicembre 2009 (salvo cambiamenti). Vi ricordo che tutte le news, le anticipazioni e i riassunti di “Tutti pazzi per amore” potete trovarli cliccando qui. VN:F [1.7.7_1013] http://www.teleblog.it/2009/11/24/tutti-pazzi-per-amore-si-girera-anche-la-terza-stagione/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Stagione di Prosa a Fasano: si cominicia a dicembre Scritto da Redazione Presto al via la campagna abbonamenti Sta per essere ufifcializzato il calendario della prossima stagione di prova che si svolgerà in inverno al teatro Kennedi di Fasano, per iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune. Il cartellone prevede 8 spettacoli, che salvo, aggiustamenti dell'ultima ora dovrebbe essere questo: giovedì 10/12 MERRY CHRISTMAS IN JAZZ Rossana Casale & band; martedì 12/01 L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA Gianni Ciardo; giovedì 04/02 IO, EDUARDO DE FILIPPO Sebastiano Somma – Tosca D’Aquino; mercoledì 10/02 MOLTO RUMORE PER NULLA Compagnia “Gabriele Lavia”; venerdì 26/02 SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE Giulio Bosetti; sabato 06/03 UOMO E GALANTUOMO Francesco Paolantoni; venerdì 19/03 TUTTI PAZZI PER L’ITALIANO Emilio Solfrizzi – Antonio Stornaiolo; venerdì 26/03 REALTA’ E VERITA’ Alessio Boni – Marcello Prayer. Come di consueto sarà possibile sottoscrive abbonamenti per l'intera stagione o acquistare i bigiletti per i singoli spettacoli. Info presso il botteghino del teatro Kennedy 30. ottobre 2009 (ultimo aggiornamento: 31. ottobre 2009) · pubblicato in Spettacolo PS Non ho capito bene una cosa,ho letto la stessa data a teatro in due posti diversi,mi spiego Alessio e Marcello saranno a teatro il 26 marzo a Fasano e a Gallipoli. Non è strano? Beata: Dedicato a Cristina da Pizzano Mercoledì 2 dicembre 2009 Un'intera giornata nel segno Cristina da Pizzano - italiana vissuta in Francia nel tardo medioevo, figura esemplare nella storia della letteratura e delle donne - e del biopic che Stefania Sandrelli le ha dedicato per il suo esordio dietro la macchina da presa. ore 16.00 - Museo Civico Medievale, via Manzoni, 4 Vestire una storia - inaugurazione della mostra I costumi di Nanà Cecchi per Christine Cristina (2 dicembre 2009 - 31 gennaio 2010) ore 18.00 - Aula A, Dipartimento di Discipline della Comunicazione (via Azzo Gardino, 23) Dentro il film Lezione di Stefania Sandrelli con Maria Giuseppina Muzzarelli, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, assessore alle Pari opportunità ore 19.30 - Sala Espositiva della Cineteca (via Azzo Gardino 65) Piccolo rinfresco a tema medievale a cura degli allievi della Scuola di ristorazione Serramazzoni, Modena ore 21.00 - Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65 Christine Cristina, anteprima nazionale del film Introduce il film Stefania Sandrelli con Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna Regia Stefania Sandrelli, sceneggiatura Giacomo Scarpelli, Marco Tiberi Furio Scarpelli, Stefania Sandrelli, costumi Nanà Cecchi intepreti Amanda Sandrelli Alessio Boni, Alessandro Haber, Roberto Herlitzka, Sara Bertelà, Paola Tiziana Cruciani Blas Roca Rey, Antonella Attili, Mattia Sbragia. Protofemminismo al tempo di Carlo V per l'esordio alla regia di Stefania Sandrelli che affida alla figlia Amanda il ruolo della protagonista, Cristina da Pizzano, vedova e abbandonata a se stessa in un'epoca in cui alle donne ben poco era concesso. Dopo travagli e fatiche, grazie a una forte determinazione riuscirà a far emergere il proprio talento di poetessa. Tutti gli appuntamenti della giornata sono a ingresso libero Evento promosso da Regione Emilia-Romagna (Assessorato Pari opportunità, Assessorato Cultura, Sport, Progetto Giovani, Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta) in collaborazione con Assessorato Pari opportunità della Provincia di Bologna, Assessorato Pari opportunità e Politiche di genere e delle differenze del Comune di Bologna Documenti Cartolina dell'evento Tipo di File: PDF Dimensione: 198.91 Kb Cartolina della mostra 'Vestire una storia' Tipo di File: PDF Dimensione: 150.50 Kb Pressbook del film Tipo di File: PDF Dimensione: 119.79 Kb http://www.cinetecadibologna.it/news/n_83 Marina: CINEMA | Salerno - Tutto esaurito, stamattina mercoledì 25, al Cinema Augusteo per la proiezione dedicata alle scuole del film "FORTAPASC" di Marco Risi sulla morte del giornalista Giancarlo Siani. Presente in sala il Presidente dell'Associazione "Giancarlo Siani" Geppino Fiorenza. Alle 17.00 a Palazzo S. Agostino la presentazione, curata della Fondazione "Valitutti" di Salerno presieduta da Renato Cangiano, del libro di Aldo Caponi, in arte Don Backy, "STORIA DI ALTRE STORIE" con Dario Salvatori. In serata (ore 20.00), per la proiezione all'Augusteo "PRIGIONIERO DI UN SEGRETO" sarà presente il regista Carlo Fusco, il produttore Francesco Gagliardi ed il cast del film formato da Franco NERO, Tony SPERANDEO, Giulia Elettra GORIETTI, Ciro PETRONE, Rosario Ruotolo e Alfredo Ribassi. Domani, giovedì 26, i lungometraggi in concorso saranno: MIRACOLO A PALERMO (ore 18.00) di Beppe CINO, produzione Sorpasso Film, con Tony SPERANDEO, Maria Grazia CUCINOTTA, Vincent SCHIAVELLI, Luigi Maria BURRUANO; THE COVER PAGE (ore 19.00, Caserma d'Avossa) di Ms. ROOPA IVER, produzione USA-INDIA con Ms. ROOPA IVER, Ms. Sanya IVER, Mr. Ananda THIRTHA; COMPLICI DEL SILENZIO (ore 20.00) di Stefano INCERTI, produzione Surf Film – Malkina – Duque Film con Alessio BONI, Giuseppe BATTISTON, Jorge MARRALE, Juan LEYRADO, Florencia RAGGI; TORNO A VIVERE DA SOLO (ore 22.00) di Jerry CALA', produzione Anteprima Eventi, con Jerry CALA', Enzo IACCHETTI, Tosca D'AQUINO, Eva HENGER. Nel pomeriggio al Cinema Augusteo a partire dalle 15:30 i cortometraggi: IL CADAVERE DI VETRO, LA PREDA, TV, HEAVY METAL AXES di Margi VILLA ed ARRIVEDERCI di Valeriu JEREGHI, saranno presenti in sala il regista moldavo ed il produttore Francesco Gagliardi. Proseguono anche le proiezioni presso i locali della Caserma militare "Gen. D'Avossa" in via P. del Pezzo (sede del 19° Rgt Guide) a partire dalle ore 16,00 con DON MILANI e a seguire LA VITA COSì COME VIENE. http://www.casertanews.it/public/articoli/200911/art_20091126052037.htm Caty: Grazie Beata e Marina. [][] MARILENA: Grazie mille Marina e Beata_-_-_.gif Beata: 27-11-2009 - Corriere della sera - Emilia Costantini «TUTTI PAZZI PER AMORE» SI SDOPPIA E LA SERIE DIVENTA ANCHE UN FILM A Cinecittà le riprese di 13 nuove puntate Rai Il format è stato acquistato dalla tv spagnola ... insomma l’allegra famigliastra continua a navigare in un mare di avventure, incurante delle polemiche che insieme ai «Cesaroni», nella passata stagione, ha sollevato sul quotidiano «Avvenire», per l’immagine un po’ troppo disinvolta che entrambe le fiction danno della famiglia italiana. ... Canzoni e romanticismo da musical. Liskova al posto della Rocca ROMA — Tutti pazzi per «Tutti pazzi per amore». Anche Rai Cinema che, dopo il successo dell’anno scorso, ha proposto al produttore Carlo Bixio della Publispei di trasformare la serie in un film per le sale, stile «Mamma mia!», recitato, cantato e ballato. Ed è la prima volta di un’operazione di questo tipo. Ma non basta: la Publispei, che ha spesso acquistato dalla Spagna («Un medico in famiglia» e «I Cesaroni »), stavolta esporta questo format. Ridacchia Bixio: «È la vendetta! Abbiamo investito tanti soldi, ben spesi, in quei format. Stavolta saranno gli spagnoli a spendere». In questi giorni, a Cinecittà, si sta girando la seconda serie. Altri 26 episodi in 13 puntate per Rai Fiction, su Raiuno da marzo. Stesso regista, Riccardo Milani, ma non tutto lo stesso cast: restano Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Sonia Bergamasco, Pietro Taricone, Giuseppe Battiston, Piera Degli Esposti, Luigi Diberti e inoltre i giovani Nicole Murgia, Marco Brenno e Laura Calgani. Cambia la protagonista. Stefania Rocca, che nel frattempo è diventata mamma, è stata sostituita da Antonia Liskova. Una sostituzione che, per la Rocca, non è stata proprio indolore. Ma ora è la Liskova, nel ruolo di Laura, a duettare «pazza d’amore » con Paolo (Solfrizzi). E, contrariamente a quanto di solito accade nelle fiction seriali, non è stato cercato un escamotage drammaturgico per giustificare il cambio di attrice. «Non è cambiato neanche il personaggio — precisa Romani —. La maniera migliore per spiegare l’avvicendamento è quella di dire la verità, e cioè che la Rocca era rimasta incinta, quindi ha lasciato il set. E sarà il divertente personaggio del Dottor Freiss, l’erudito e superesperto psicoanalista interpretato da Battiston, ad annunciare la new entry». Un’altra bislacca trovata, che si addice al clima bislacco dell’intero prodotto che anche stavolta, giurano, riserverà sorprese. A cominciare proprio da Laura che, da giornalista un po’ frustrata, sarà travolta dall’incredibile successo del suo primo libro. Dice la Liskova: «Sta in questo il vero cambiamento del personaggio che, giocoforza, sarà un po’ diverso dal precedente. Quando mi hanno proposto di subentrare alla Rocca, ero terrorizzata, perché andavo a sostituire un’ottima collega e poi per l’affiatamento che ho subito notato nel cast. Non ho mai pensato di imitarla e sono stata contenta dello sviluppo drammaturgico: la svolta nella vita di Laura, che diventa una scrittrice famosa con tutti i problemi familiari annessi e connessi, giustifica anche la 'svolta' attoriale ». Un’altra novità del cast è l’ingresso di un ornitologo, Adriano, impersonato da Alessio Boni: «Un personaggio paradossale e grottesco. Vive in mezzo alle montagne come uno stambecco, il suo mondo è fatto di cinciallegre e anatre selvatiche, e quando viene catapultato in città si sente un pesce fuor d’acqua: chiamato dal fratello Michele (Marcorè) a fargli da testimone di nozze, vorrebbe scappare subito via, ma viene trattenuto da una serie di imprevisti. È la mia prima volta — ammette l’attore — da personaggio comico a tutto tondo». Paolo resta il romanticone di sempre e l’irresistibile ascesa mediatica della sua compagna gli comporterà qualche sbandamento. Interviene Solfrizzi: «È un uomo che non nasconde le sue fragilità: deve affrontare il successo di lei. Sicuramente è felice, ma diciamo la verità: gli eventi gli cadono un po’ addosso». E gli cadranno addosso anche i problemi adolescenziali dei figli che crescono: i primi amori, le prime scoperte del sesso... insomma l’allegra famigliastra continua a navigare in un mare di avventure, incurante delle polemiche che insieme ai «Cesaroni», nella passata stagione, ha sollevato sul quotidiano «Avvenire», per l’immagine un po’ troppo disinvolta che entrambe le fiction danno della famiglia italiana. «Questa è la realtà di oggi— ribatte il regista — è la 'normalità' e non è amorale, ma solo vera. Sarebbe censorio non raccontarla». Il racconto di «Tutti pazzi» continua a essere permeato di canzoni e balletti. «Come nella passata edizione e di più — anticipa Solfrizzi —. Ci saranno anche bellissime coreografie». Ma ridurre la serie a film (le riprese in estate) cosa comporterà? Sarà un «musicarello» anni 2000? Risponde Milani: «No, sarà un vero film musicale. Ci spingeremo ancora di più nella sperimentazione del linguaggio. Una nuova scommessa. Lo era anche quando presentammo la prima volta il progetto alla Rai. In pochi ci credevano, e invece...». ---------------------------------------------------------- http://www.cinemagay.it/news-rs.asp?idrassegna=15720 Caty: Grazie Beata... non vedo l'ora...:lol: Marina: Anch'io non vedo l'ora,grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.donnamoderna.com/gossip/foto/gli-uomini-piu-belli-single-e-fidanzati-174381.html#titolo Alessio è No. 6, e niente di Bianca :?: Caty: Beata ha scritto:http://www.donnamoderna.com/gossip/foto/gli-uomini-piu-belli-single-e-fidanzati-174381.html#titolo Alessio è No. 6, e niente di Bianca :?: Acciderbolina... inizia ad essere preoccupante la cosa...:shock: Beata: A tutti voi una splendida giornata di primo Avvento. _-_-_.gif Cordiali saluti dal Forum tedesco Marina: Grazie Beata. Buona domenica anche a te e a tutte le amiche fel forum tedesco. _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:A tutti voi una splendida giornata di primo Avvento. _-_-_.gif Cordiali saluti dal Forum tedesco Anche a voi da parte nostra. Grazie.[][] MARILENA: Beata ha scritto:http://www.donnamoderna.com/gossip/foto/gli-uomini-piu-belli-single-e-fidanzati-174381.html#titolo Alessio è No. 6, e niente di Bianca :?: L'articolo dice single e fidanzati quindi per ora non è preoccupante!:) Buon inizio settimana a tutti. Sentiremo cantare Alessio in tutti pazzi?:razz: antonella80: magari!!!!!sono proprio curiosa :) ....nn si può esimere dal farlo eheheeh :):) Marina: ANSA Valle d'AostaData: 02/12/2009 19:24 CINEMA: SANDRELLI,LA MIA CHRISTINE DEDICATA A TUTTE LE DONNE L'ATTRICE ESORDISCE ALLA REGIA, IL FILM NELLE SALE L'8 MARZO (ANSA) - BOLOGNA, 2 DIC - Stefania Sandrelli esordisce dietro la macchina da presa e dedica il suo primo film al coraggio, alla fermezza e alla femminilità delle donne. Per farlo ha scelto Cristina da Pizzano, poetessa vissuta a cavallo fra Tre e Quattrocento, che con immense difficoltà riuscì a farsi strada nella letteratura, all'epoca preclusa alle donne, vivendo di ciò che scriveva. Il film ('Christine, Cristinà) è stato presentato in anteprima a Bologna (dopo l'anticipazione al festival di Roma) in una giornata organizzata dalla Regione Emilia-Romagna per celebrare la prima scrittrice professionista europea: nata a Venezia da famiglia di origine bolognese, ma vissuta in Francia. "E' inevitabile - ha raccontato la Sandrelli - tutti gli attori pensano, prima o poi, a fare i registi e io sono arrivata così a questo appuntamento. Sono fiera di aver fatto questo film. L'ho fatto con grande rispetto per il pubblico, un film che mi piacerebbe andare a vedere. Nel fare la regista mi sono stupita anche di me stessa, ha trovato una verve e un entusiasmo incredibile". A dare il volto alla sua Cristina non è stata un'attrice qualsiasi, ma sua figlia Amanda. "Ora lo posso dire - ha raccontato con orgoglio di madre e regista - lei è una brava attrice. La grande confidenza ci ha ovviamente aiutato, ma abbiamo tenuto un rapporto molto professionale e rispettoso dei ruoli". Insieme ad Amanda Sandrelli ci sono anche Alessio Boni, Alessandro Haber e Paola Tiziana Cruciani. Il film sarà nelle sale dall'8 marzo. "Anche questa data - ha detto la Sandrelli - mi fa piacere e mi gratifica, perché questo film è dedicato a Cristina e, con lei, a tutte le donne di ieri e di oggi. Cristina non è una donna che si risparmia, si consegna nelle mani di un destino che spesso le sembra ostile, ma che in fondo le ha dato l'occasione per far ammirare al mondo la bellezza e la potenza della sua femminilità". (ANSA). http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=78924 Beata: CINEMA: SANDRELLI,LA MIA CHRISTINE DEDICATA A TUTTE LE DONNE L'ATTRICE ESORDISCE ALLA REGIA, IL FILM NELLE SALE L'8 MARZO(02/12/2009 19:24) (ANSA) - BOLOGNA, 2 DIC - Stefania Sandrelli esordisce dietro la macchina da presa e dedica il suo primo film al coraggio, alla fermezza e alla femminilit� delle donne. Per farlo ha scelto Cristina da Pizzano, poetessa vissuta a cavallo fra Tre e Quattrocento, che con immense difficolt� riusc� a farsi strada nella letteratura, all'epoca preclusa alle donne, vivendo di ci� che scriveva. Il film ('Christine, Cristin�) � stato presentato in anteprima a Bologna (dopo l'anticipazione al festival di Roma) in una giornata organizzata dalla Regione Emilia-Romagna per celebrare la prima scrittrice professionista europea: nata a Venezia da famiglia di origine bolognese, ma vissuta in Francia. "E' inevitabile - ha raccontato la Sandrelli - tutti gli attori pensano, prima o poi, a fare i registi e io sono arrivata cos� a questo appuntamento. Sono fiera di aver fatto questo film. L'ho fatto con grande rispetto per il pubblico, un film che mi piacerebbe andare a vedere. Nel fare la regista mi sono stupita anche di me stessa, ha trovato una verve e un entusiasmo incredibile". A dare il volto alla sua Cristina non � stata un'attrice qualsiasi, ma sua figlia Amanda. "Ora lo posso dire - ha raccontato con orgoglio di madre e regista - lei � una brava attrice. La grande confidenza ci ha ovviamente aiutato, ma abbiamo tenuto un rapporto molto professionale e rispettoso dei ruoli". Insieme ad Amanda Sandrelli ci sono anche Alessio Boni, Alessandro Haber e Paola Tiziana Cruciani. Il film sar� nelle sale dall'8 marzo. "Anche questa data - ha detto la Sandrelli - mi fa piacere e mi gratifica, perch� questo film � dedicato a Cristina e, con lei, a tutte le donne di ieri e di oggi. Cristina non � una donna che si risparmia, si consegna nelle mani di un destino che spesso le sembra ostile, ma che in fondo le ha dato l'occasione per far ammirare al mondo la bellezza e la potenza della sua femminilit�". (ANSA). http://www.regione.vda.it/pda/NotizieAnsa/details_f.asp?id=78924 Marina: TEATRO: ROMA, ALL'ELISEO 'IL DIO DELLA CARNEFICINA' Roma, 9 dic. (Adnkronos) - Ve'ronique e Michel Houille', genitori del piccolo Bruno, ricevono in casa Annette e Alain Reille, genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio in una lite di strada. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare la disputa nel segno della civilta' e del buon senso. Questo lo spunto dello spettacolo ''Il Dio della carneficina '' di Yasmina Reza diretta da Roberto Ando' ed interpretata da Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando in scena a Roma, al teatro Eliseo, dal 15 dicembre al 10 gennaio. All'inizio, dunque, ben disposti e concilianti, i protagonisti in scena tentano di familiarizzare con buoni propositi di tolleranza e comprensione reciproca che, pero', poco a poco svaniranno del tutto. ''Il Dio della carneficina'' e' reduce dai grandi successi ottenuti a Parigi nella messinscena di Yasmina Rezada con l'interpretazione di Isabelle Huppert nel ruolo di Ve'ronique, e a Londra, nella traduzione di Christopher Hampton per l'interpretazione di Ralph Finnes, nel ruolo di Alain. Una commedia che conferma la straordinaria fortuna della Reza con le platee di tutto il mondo, dopo il grande exploit internazionale di Art, e anche l'interesse per la sua opera di registi e interpreti come Luc Bondy, John Turturro, Roman Polansky. Anche in Italia la produzione che cura "Il Dio della carneficina", ha messo insieme un cast e una regia d'eccezione, per esplorare nel segno di un sulfureo divertimento l'universo tragicomico delle due coppie. http://www.libero-news.it/adnkronos/view/239611 Caty: Grazie Marina.:grin: Beata: Siamo a Roma e andiamo a teatro il 8/1 (venerdi), abbiamo 10 biglietti, ma due di noi non possono andare. Ha una di voi bisogno dei biglietti? Costano 26 Euro perchè siamo un gruppo. MARILENA: Grazie Beata, Marina Caty Antonella: sappiamo che dobbiamo aspettare fino l'8 marzo. Ancora tre mesi...... :???: Beata io ho gia' visto varie volte lo spettacolo quando è arrivato qui da me l'anno scorso. Comunque grazie per la disponibilità. Marina: Ciao Marilena,come stai? E' da un pò che non ti vedo. Baci e buona notte. MARILENA ha scritto:Grazie Beata, Marina Caty Antonella: sappiamo che dobbiamo aspettare fino l'8 marzo. Ancora tre mesi...... :???: Beata io ho gia' visto varie volte lo spettacolo quando è arrivato qui da me l'anno scorso. Comunque grazie per la disponibilità. Marina: Fine settimana al Traiano con "Il Dio della carneficina" di Redazione giovedì 10 dicembre 2009 18:20 Dopo l'esordio folgorante con "Aggiungi un posto a tavola", secondo appuntamento nel fine settimana con la stagione di prosa del Traiano. Domani sera e sabato, alle 21, domenica alle 17 va in scena "Il Dio della carneficina", il grande successo di Yasmina Reza rivisitato dal regista Roberto Andò. Una commedia che sfugge dall'iniziale conformismo e si fa umorismo sarcastico, passando dalla comicità alla tragedia, all'insegna del miglior teatro della parola con le sue mille sfaccettature e le sue interpretazioni. Protagoniste due coppie che si incontrano per ristabilire un rapporto corretto fra i loro due figli, dopo una lite furibonda. Un inizio promettente, all'insegna della conciliazione e della tolleranza, che finisce per sfuggire di mano, lasciando il campo all'egoismo e al cinismo, all'invidia più becera e al risentimento. Anna Bonaiuto e Silvio Orlando, Michela Cescon e Alessio Boni sono i genitori che si fronteggiano, senza risparmiarsi in un lavoro che ha avuto un grande successo in Francia, in Inghilterra e negli Stati Uniti. http://www.trcgiornale.it/news/content/view/32449/1/ Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Marina: Grazie a te Caty. Che bello ogni Natale ti ricordi di inserire la tua bellissima foto di Alessio in versione Babbo Natale nella mia firma.Grazie del bel pensiero. Buona notte...a domani! Caty ha scritto:Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Anch'io ho "Alessio Natale", mille grazie Caty. A tutti voi una piacevole terza Domenica di Avvento. Marina: Traiano: rinviati gli spettacoli di oggi di Redazione domenica 13 dicembre 2009 11:56 "Il dio della carneficina", lo spettacolo già andato in scena venerdì, ieri sera è stato rinviato per una seria indisposizione dell'attore Alessio Boni. Purtroppo anche oggi, domenica, le condizioni dell'attore rimangono stazionarie e, per certi versi, sono peggiorate. La direzione artistica del Teatro Traiano informa perciò abbonati e spettatori che avevano già acquistato il biglietto che lo spettacolo sarà messo in scena venerdì 26 febbraio alle 21 per il turno A e sabato 27 alle 17 per il turno B. Non è da prendere perciò in considerazione quanto annunciato ieri sera agli spettatori regolarmente presenti al Traiano di un doppio spettacolo per oggi, domenica. http://www.trcgiornale.it/news/content/view/32514/1/ Grazie a Rosanna per la segnalazione. Caty: Oddio speriamo non sia nulla di grave. :cry: Beata: Si, speriamo! Ci auguriamo che sia presto Alessio sento meglio. Marina: Speriamo non sia nulla di grave. Un grande in bocca al lupo adAlessio. _-_-_.gif MARILENA: Mi unisco agli auguri ad Alessio per una pronta guarigione. Di sicuro non è stata una cosa leggera altrimenti Alessio anche con la febbre a 39 sarebbe andato sul palco. Speriamo bene. Se torna al lavoro in pochi giorni vuol dire che non è niente di grave. [][] Marina: Traiano, spettacoli rinviati di Redazione lunedì 14 dicembre 2009 10:52 Una reazione allergica ad un farmaco, preso per combattere una forma influenzale è costato il forfait all'attore Alessio Boni per le rappresentazioni al Traiano in programma sabato e ieri. Tutto bene per "Il dio della carneficina"con Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Michela Cescon e, appunto, Alessio Boni, nella rappresentazione di venerdì, ma sabato sera gli spettatori, dopo una speranzosa attesa hanno avuto la comunicazione che lo spettacolo era rimandato al giorno dopo, cioè domenica, per l'indisposizione dell'attore. Ma ieri mattina è stata confermata la sua indisponibilità, per l'aggravarsi della situazione, così sono saltatati i due spettacoli. La direzione artistica del teatro si è subito attivata con una serie di telefonate agli abbonati reperibili. La stessa direzione artistica informa perciò abbonati e spettatori che avevano già acquistato il biglietto che “Il dio della carneficina” sarà messo in scena venerdì 26 febbraio alle 21 per il turno A e sabato 27 alle 17 per il turno B. Concludiamo con una nota di cronaca: è la prima volta in dieci anni di attività che salta uno spettacolo al Traiano. http://www.trcgiornale.it/news/content/view/32520/1/ Marina: Il Dio della carneficina " Il Dio della carneficina", nonostante il titolo, è una bellissima commedia che fa davvero ridere. L'autrice, la francese Yasmina Reza, è una star di culto, caustica biografa del presidente Sarkozy, ed una acclamata drammaturga. La regia è del palermitano Roberto Andò. Magnifico anche il cast: Anna Bonaiuto e Silvio Orlando nei ruoli di Veronique, scrittrice "impegnata" e Michel venditore di sanitari e Michela Cescon e Alessio Boni, nei panni di Annette la dolce mogliettina e Alain il belloccio yuppie rampante, protagonisti di un match all'ultimo respiro. Straordinario ritratto, specchio della società borghese dai fantastici dialoghi. Le due coppie s'incontrano a cena per chiarire garbatamente una baruffa ai giardinetti tra i rispettivi figli. Civiltà e buone maniere si perdono sole e lasciano il posto a un vero e proprio gioco al massacro infernale. Tutti contro tutti. Barbari, meschini, carnefici, ignobili. Usando i mezzi più subdoli, parole appuntite come spade volteggiano tra colpi di scena, humour tumultuoso, piece in bilico tra commedia e tragedia. Un'esplosione della violenza repressa che dimora nell'umanità del terzo millennio, un baratro dove è facilissimo scivolare nelle grinfie di quel nume efferato e oscuro che, come dice Alain, è l'unico Dio che comanda dalla notte dei tempi senza riserve. Lo spettacolo è esilarante, ma a fine spettacolo lo spettatore deve ammettere l'imbarazzante scoperta di aver riso di se stesso. Fino al 10 gennaio all'Eliseo. Data notizia: 14/12/2009 , a cura di Daniela Bruzzone http://www.lipari.biz/notizia.asp?idnews=8263 Beata: Grazie Marina per le buone notizie, ho appena passato. _-_-_.gif_-_-_.gif Grazie a Dio non era niente male! :roll::razz: Caty: Oh grazie Marina una buona notizia.:grin: Ospite: Marina ha scritto:Speriamo non sia nulla di grave. Un grande in bocca al lupo adAlessio. _-_-_.gif State tranquille care amiche... Il nostro Alessio ha avuto una reazione allergica ad un farmaco preso per combattere una forma influenzale! Vi abbraccio Alessandra :grin: Beata: ATTORI 12:43 - Michela Cescon diventa regista14-12-2009 Michela Cescon diventa regista: l'attrice di Matteo Garrone e Marco Tullio Giordana sta girando a Fiumicino Come un soffio, un cortometraggio prodotto da Giovanni Veronesi, interpretato da Alessio Boni e Valeria Golino. Direttore della fotografia è Maurizio Calvesi. Il film, tratto da un testo teatrale di Linda Ferri, racconta la singolare avventura, tra realtà e sogno, di una hostess appena atterrata da un volo intercontinentale. La notizia è riportata dal quotidiano di Venezia 'Il Gazzettino'. [di Cr P] http://news.cinecitta.com/news.asp?id=30502 Caty: serystella ha scritto: Marina ha scritto:Speriamo non sia nulla di grave. Un grande in bocca al lupo adAlessio. _-_-_.gif State tranquille care amiche... Il nostro Alessio ha avuto una reazione allergica ad un farmaco preso per combattere una forma influenzale! Vi abbraccio Alessandra :grin: Ciao Alessandra, sono contenta di rivederti.[][] Beata: Una relazione di "Tutti pazzi di amore 2" Da Oggi 49/2009, Daisy ha trovato: http://alessioboni.siteboard.eu/viewtopic.php?f=13&t=200&p=15392#p15392 Ospite: Caty ha scritto: serystella ha scritto: Marina ha scritto:Speriamo non sia nulla di grave. Un grande in bocca al lupo adAlessio. _-_-_.gif State tranquille care amiche... Il nostro Alessio ha avuto una reazione allergica ad un farmaco preso per combattere una forma influenzale! Vi abbraccio Alessandra :grin: Ciao Alessandra, sono contenta di rivederti.[][] Ciao Caty! :grin: Anch'io sono felicissima di venirvi a trovare! :grin: Ti abbraccio ;-) Alessandra Caty: Beata ha scritto:Una relazione di "Tutti pazzi di amore 2" Da Oggi 49/2009, Daisy ha trovato: http://alessioboni.siteboard.eu/viewtopic.php?f=13&t=200&p=15392#p15392 Grazie Daisy e Beata. [][] Caty: Marina: Grazie Daisy e Beata. Ciao Alessandra,bentornata! Un bacio a tutte _-_-_.gif Marina: Così Boni e Orlando si scoprono intolleranti Véronique e Michel Houillé, genitori del piccolo Bruno, ricevono in casa Annette e Alain Reille, genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio in una lite di strada. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare la disputa nel segno della civiltà e del buon senso. Questo lo spunto dello spettacolo «Il Dio della carneficina » di Yasmina Reza diretta da Roberto Andò e interpretata da Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando in scena da oggi al 10 gennaio all’Eliseo. All’inizio, dunque, ben disposti e concilianti, i protagonisti in scena tentano di familiarizzare con buoni propositi di tolleranza e comprensione reciproca che, però, poco a poco svaniranno del tutto. La produzione che cura «Il Dio della carneficina», ha messo insieme un cast e una regia d’eccezione, per esplorare nel segno di un sulfureo divertimento l’universo tragicomico delle due coppie. http://www.ilgiornale.it/roma/cosi_boni_e_orlando_si_scoprono_intolleranti/15-12-2009/articolo-id=407095-page=0-comments=1 MARILENA: Grazie Marina, Caty, Beata. Un saluto particolare ad Alessandra. Vedere Alessio in queste foto mi fa uno strano effetto:lol: , dentro la gabbia poi:razz: che canta.....se pensoai vari ruoli drammatici.....non so che reazione avrò quando vedro' il film...spero una bella reazione:grin: studsogn: Sembra proprio un bel personaggio e poi è una fiction molto simpatica e ben scritta, oltre che interessante come regia e piacevole nelle interpretazioni :) Beata: L'ELISEO INCONTRA LA CITTA' Giovedì 17 Dicembre ore 17 Incontro con Silvio ORLANDO, Alessio BONI, Anna BONAIUTO e Michela CESCON per IL DIO DELLA CARNEFICINA INGRESSO LIBERO http://www.teatroeliseo.it/eliseo/index.asp Beata: Piccolo Eliseo Intervista ad Alessio Boni La carneficina nel salotto dell'Eliseo. Arriva sul palco del teatro Eliseo “Il Dio della Carneficina”. Dal 15 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010, una commedia firmata da Yasmina Reza e diretta da Roberto Andò che ha spopolato in Francia e che viene messa in scena con un cast di eccezione: Anna Bonaiuto e Silvio Orlando, Michela Cescon e Alessio Boni sono le due coppie di genitori che si confrontano per dirimere con scorrettezza la lite scoppiata tra i figli. Si svelano, così, nel salotto di una casa borghese, le contraddizioni di un mondo “adulto” illusoriamente responsabile e assennato. Per dire che se i ragazzi sono ragazzi, gli adulti finiscono per comportarsi anche peggio. Abbiamo intervistato uno dei quattro protagonisti della commedia, Alessio Boni. Il Dio della Carneficina , un successo internazionale, torna sulle scene romane sotto Natale all’Eliseo: che accoglienza avrà? Perché secondo lei è stato scelto un periodo così particolare? Sarà un’occasione di riflessione per il pubblico? È vero è un testo che ha vinto molti premi, forse perché nei quattro personaggi rappresentati in scena si estrapola l’essenza e la latente follia di dove si sta viaggiando con il pensiero di oggi. Non credo che il mese di Dicembre con l’atmosfera che comporta possa influire sulla riflessione,la scelta del periodo natalizio è puramente di programmazione con il cartellone del teatro,e spero vivamente che sia accolto con furore, come è stato con la tourneé precedente. Qual è il suo rapporto con il personaggio che interpreta? La relazione che intreccia con gli altri tre attori in scena? Alain, il mio personaggio, è un avvocato rampante attaccato al suo lavoro ed alla smania di successo: secondo la sua personale etica tutto è concesso, l’importante è vincere la causa. È chiaro che appare come il più cinico di tutti fin dall’inizio ma paradossalmente sarà il più sincero, perché mentre negli altri personaggi ci sarà una evoluzione ed una esplosione graduale repressa,in lui avverrà quasi il contrario,ci sarà un’implosione e una sorta di annichilimento venendogli a mancare l’oggetto più importante per il suo lavoro ,il telefonino. La relazione con gli altri è fin dall’inizio di sufficienza, come se dovesse scappare da un momento all’altro per andare al suo lavoro,cosa molto più importante che non parlare di una banale lite tra bambini, che poi è il motivo per cui si incontrano queste due coppie di genitori. Il rapporto che ho avuto e che ho con il carattere di Alain è stato istintivamente di non sopportazione: lui è un avvocato che difende una casa farmaceutica che vende prodotti dannosi alla salute e sicuramente non ha la mia stima, ma come in tutti gli altri personaggi devi imparare ad amarlo e a credere in quello che dice , Per me c’è voluto un po’ di tempo, anche perché mancavo dalle scene da 6 anni, ma alla fine devo dire che mi ha dato molte soddisfazioni. È vero che le reazioni del pubblico sono fortissime? Cosa l’ha colpita di più portando in scena questo testo? Sì, la risposta del pubblico è enorme, anche su battute ciniche alle quali io non mi aspettavo nessuna reazione; è esploso tutto alla prima di Ascoli Piceno in un modo fuori dal comune e nelle tappe successive c’è stato un vero crescendo. Forse il pubblico, ritrovando persone che conosce o addirittura rivedendo se stesso in scena, come in uno specchio, esorcizza con la risata istintiva ciò che già sopporta inconsciamente nella vita. È stato proprio questo a colpirmi, il fatto che la gente possieda in ogni caso un’etica, anche se sedata da una realtà abbastanza spietata, ma trovando la maniera per toccare la loro corda interiore si può fare in modo che la verità venga sempre a galla, sia pure con una risata. “Il Dio della carneficina” racconta bene ipocrisie e vizi della società contemporanea? Qual è il segreto del successo della piéce? Nello spaccato che racconta la Reza credo siano ben delineati sia i vizi che le ipocrisie del quotidiano che ci rappresenta, ma è ovviamente solo una parte della società, quella borghese e in una situazione particolare riguardante il bullismo. Il vero segreto della pièce? Se lo sapessi farei l’autore e anche di successo, vista la popolarità della Reza; sul serio non lo so, forse l’aver toccato la difficoltà nel relazionarci, tema sempre più scottante nell’era moderna. Chi è il Dio della carneficina? Tutto nasce da una battuta che dice proprio il mio personaggio, spiegando che la forza bruta fin dai tempi dei tempi è quella che ha vinto su tutto e senza riserve...quindi, per dire, è inutile che facciamo finta di far parte del “Mondo Civile”, quando poi è l’istinto primordiale che ne esce vincente. Forse una metafora dei nostri tempi? http://temi.repubblica.it/repubblicaroma-pubbli-teatri-roma-2009/2008/09/16/piccolo-eliseo/ Caty: Grazie Beata :grin: voglio farlo anch'io il brindisi di capodanno con Alessio.:cry: Beata: Credo che tutte noi vogliamo fare questo :roll::lol: Andiamo!!!!! Marina: Grazie Beata. Anch'io vorrei brindare con Alessio. _-_-_.gif Marina: TEATRO: GLI ATTORI DE 'IL DIO DELLA CARNEFICINA' INCONTRANO IL PUBBLICO Roma, 16 dic. - (Adnkronos) - Presso il Teatro Eliseo, Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando incontrano il pubblico domani alle 17. I quattro attori saranno in scena all'Eliseo fino al 10 gennaio con la commedia Il Dio della carneficina di Yasmina Reza diretta da Roberto Ando' . Ve'ronique e Michel Houille', genitori del piccolo Bruno, ricevono in casa Annette e Alain Reille, genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio in una lite di strada. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare la disputa nel segno della civilta' e del buon senso. All'inizio, dunque, ben disposti e concilianti, tentano di approcciarsi con buoni propositi di tolleranza e comprensione reciproca che, pero', poco a poco svaniranno del tutto. E' questo il plot dell'ultima commedia di Yasmina Reza, Il Dio della carneficina, reduce dai grandi successi ottenuti a Parigi nella messinscena da lei stessa curata con l'interpretazione di Isabelle Huppert nel ruolo di Ve'ronique, e a Londra, nella traduzione di Christopher Hampton per l'interpretazione di Ralph Finnes, nel ruolo di Alain. Una commedia che conferma la straordinaria fortuna della Reza con le platee di tutto il mondo, dopo il grande exploit internazionale di Art, e anche l'interesse per la sua opera di registi e interpreti come Luc Bondy, John Turturro, Roman Polansky. Anche in Italia la produzione che cura Il Dio della carneficina, ha messo insieme un cast e una regia d'eccezione, per esplorare nel segno di un sulfureo divertimento l'universo tragicomico delle due coppie. Nel Dio della carneficina di Yasmina Reza c'e' una specie di furibondo humour sarcastico, ma anche l'abilita' cesellatrice di un dialogo in bilico tra commedia e tragedia, ricreato ascoltando il potere micidiale e terribile della parola media, la musicalita' e la fraseologia, camaleonticamente irresistibile, della medieta', delle sue vaste e sublimi galassie. Un piccolo trattato morale di teoria della cultura, che sembra voler rispondere - con l'ambiguita' tipica del teatro - alla seguente domanda: Le buone intenzioni ci salveranno? La Reza non sembra avere dubbi, e la sua pie'ce consegna allo spettatore una risposta, a suo modo, perentoria: No! L'inequivoco scetticismo di questa risposta e' pero' messo a servizio di una macchina implacabile, virtouosisticamente variata sul ciglio di un baratro epocale, tra solidarieta' ed egoismi. http://www.libero-news.it/adnkronos/view/244341 Beata: 7/12/2009 Lo sapevate che...speciale "Tutti pazzi per amore 2" img_tutti pazzi per amore.jpgSarà trasmesso a marzo su Raiuno “Tutti pazzi per amore 2”, il seguito di quel “Tutti pazzi per amore” che, mescolando fiction e musical, ha portato una ventata di novità e d’aria fresca nel panorama delle serie tv made in Italy. (ATTENZIONE: il resto è SPOILER. Se non volete rovinarvi la sorpresa, la vostra lettura si interrompe qua). img_alessio boni.jpgTantissime le novità, a cominciare dal titolo, che potrebbe essere cambiato in “Tutti pazzi per la musica”, visto che si è deciso di puntare ancora di più sull’aspetto musicale. Non mancano le anticipazioni su alcuni brani che sentiremo interpretare dalla viva voce dei protagonisti: in“Sabato Pomeriggio” di Claudio Baglioni, “Adesso Tu” di Eros Ramazzotti e “Montagne Verdi” di Marcella Bella si cimenteranno rispettivamente la new entry Alessio Boni, Pietro Taricone (in playback) e Carlotta Natoli, ma non mancheranno le esibizioni di gruppo, come quella della redazione di “Tu Donna” in “Lady Marmalade”. Scopriremo la vena comica di Alessio Boni, finora visto solo in ruoli drammatici e tormentati. Munito di capigliatura simil - Einstein, Boni interpreta un ornitologo, fratello di Michele (Neri Marcoré), che giunge in città per fargli da testimone nelle nozze con Monica (Carlotta Natoli). img_antonia liskova.jpgIl suo ingresso compensa l’uscita proprio di Marcoré: nella prima puntata Michele muore. Un vero peccato, per il personaggio più riuscito di “Tutti pazzi per amore”, che formava una coppia strepitosa con la Natoli. Ma Michele non esce proprio di scena: munito di alucce d’ordinanza, dal cielo commenterà le vicende dei suoi cari rimasti sulla terra. L’altra new entry riguarda la protagonista, Laura, che non avrà più il volto di Stefania Rocca, in maternità, bensì quello di Antonia Liskova. E per la prima volta nella storia della fiction italiana, il “recasting” (ossia quando un personaggio viene mantenuto, ma è interpretato da un attore diverso) sarà dichiarato: il simpatico Dottor Freiss (Giuseppe Battiston) aprirà la nuova stagione spiegando quello che è accaduto, ossia che la Rocca è incinta ed è stata sostituita dalla Liskova, un inedito sovrapporsi di realtà e finzione. Al cambio dell’attrice corrisponderà anche un cambiamento del personaggio, sempre più donna in carriera: Laura non si limiterà a rispondere alla posta del cuore, ma scriverà un libro che avrà un clamoroso successo. img_tutti pazzi per amore 2.jpgE Paolo? Interpretato sempre dal bravo Emilio Solfrizzi, Paolo resterà quello che abbiamo conosciuto e amato in “Tutti pazzi per amore”, un romantico pasticcione, che dovrà misurarsi con il successo della compagna e la relativa attenzione dei media. Confermato il resto del cast ed il regista Riccardo Milani. Più che una fiction di successo, “Tutti pazzi per amore” è stato un vero e proprio fenomeno di costume, felice e rara combinazione di ottima regia, bravissimi attori del piccolo e grande schermo, sceneggiatura curata ed originale ed elementi di novità, quale l’uso delle canzoni e dei colori e l’alternanza tra storia principale e scene di psicoanalisi dell’esperto televisivo dottor Freiss. Un mix vincente che ha conquistato proprio per la sua capacità di essere credibile pur andando sopra le righe: chi di noi non ha mai cantato a squarciagola perché si sentiva allegro o particolarmente depresso? img_ cast tutti pazzi per amore.jpgProprio questa originalità della serie e la calorosa accoglienza del pubblico italiano hanno spinto gli spagnoli a comprare il format: dopo tanti anni di serie tv importate dalla Spagna e adattate all’Italia (“Un medico in famiglia” e “I Cesaroni”, tanto per citare due grandi successi), finalmente la Rai confeziona una fiction esportabile all’estero. Ma c’è di più: Rai Cinema vuole realizzare un film tratto da “Tutti pazzi per amore”, caso unico per la televisione italiana. Si tratterebbe di un vero e proprio musical sul modello di “Mamma mia!”, come anticipato dal “Corriere della Sera”. Partito senza grande clamore e pubblicità, “Tutti pazzi per amore” ha conquistato pubblico, critica e addetti ai lavori, ottenendo risultati ben più importanti di una seconda stagione televisiva e diventando un vero pioniere nel campo della fiction italiana. http://cinetvontheweb.myblog.it/archive/2009/12/17/lo-sapevate-che-speciale-tutti-pazzi-per-amore-2.html Beata: Tutti pazzi per amore 2 diventa Tutti pazzi per la musica? Da marzo 2010 su RaiUno (e poi al cinema) image Tutti pazzi per amore tornerà in grande spolvero nel 2010. La fiction di successo dello scorso anno giungerà alla seconda serie, orfana di Stefania Rocca, sostituita - come già detto - da Antonia Liskova, e con la new-entry Alessio Boni (che compenserà “la dipartita” di Neri Marcorè). Stando alle anticipazioni di Tv Oggi il titolo del marchio potrebbe cambiare in Tutti pazzi per la musica, visto che la componente musical è diventata il punto di forza del prodotto, a colpi di canzoni e coreografie. Le prossime performance prevedono Pietro Taricone alle prese, in rigoroso playback, con Adesso tu di Ramazzotti, mentre Alessio Boni, più dotato vocalmente, canterà davvero Sabato Pomeriggio di Baglioni. Carlotta Natoli interpreterà sempre con la sua voce Montagne Verdi di Marcella Bella. Passando al ballo, le redattrici di Tu Donna saranno scatenate in Superman di Bosé, in un pezzo Bollywood dal titolo Shava-Shava e in versione discoteca nella celebre Lady Marmalade. Sono talmente tutti pazzi per Tutti pazzi per amore, che Rai Cinema ha proposto al produttore Carlo Bixio della Publispei di trasformare la serie in un film per le sale, in stile Mamma Mia!. Insomma un progetto recitato, cantato e ballato, che si spingerà ancora oltre sul piano della sperimentazione del linguaggio per non risultare un banale “musicarello”. Come riportato dal Corriere della Sera, sarebbe la prima esportazione italiana di un prodotto concepito per la tv, a cui si aggiunge un’altra novità di grido: l’esportazione del format in Spagna. Così ha commentato il produttore questo cambio della guardia: “È la vendetta! Abbiamo investito tanti soldi, ben spesi, in quei format. Stavolta saranno gli spagnoli a spendere”. I 26 episodi, per 13 puntate, prodotti da Rai Fiction sbarcheranno su Raiuno da marzo, questa volta in pieno periodo di garanzia. Stesso regista, Riccardo Milani, e gran parte del cast originario: restano Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Sonia Bergamasco, Pietro Taricone, Giuseppe Battiston, Piera Degli Esposti, Luigi Diberti e inoltre i giovani Nicole Murgia, Marco Brenno e Laura Calgani. Nel pieno spirito surreale della serie, contrariamente a quanto di solito accade nelle altre fiction, il cambio di attrice verrà “palesato”. A spiegare l’avvicendamento sarà il divertente personaggio del Dottor Freiss, che dirà la verità, cioè che la Rocca è rimasta incinta e ha, quindi, dovuto lasciare il set, implicando l’arrivo di una sostituta. Tra l’altro vedremo una Laura molto diversa: da giornalista un po’ frustrata, sarà travolta dall’ incredibile successo del suo primo libro. Lo ha anticipato al Corriere la stessa Liskova: “Sta in questo il vero cambiamento del personaggio che, giocoforza, sarà un po’ diverso dal precedente. Quando mi hanno proposto di subentrare alla Rocca, ero terrorizzata, perché andavo a sostituire un’ ottima collega e poi per l’ affiatamento che ho subito notato nel cast. Non ho mai pensato di imitarla e sono stata contenta dello sviluppo drammaturgico: la svolta nella vita di Laura, che diventa una scrittrice famosa con tutti i problemi familiari annessi e connessi, giustifica anche la “svolta” attoriale”. Alessio Boni impersonerà i panni di un ornitologo, nonché del fratello di Michele (Marcorè), chiamato a fargli da testimone di nozze. E Paolo (Solfrizzi) sarà il romanticone di sempre, ma con qualche sbandamento di troppo per l’irresistibile successo della sua compagna, anche in termini di visibilità sui media. http://emanuello.forumcommunity.net/?t=33908832 Caty: Grazie Beata:grin: aspetteremo fino a marzo...:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Ospite: MARILENA ha scritto:Grazie Marina, Caty, Beata. Un saluto particolare ad Alessandra. Vedere Alessio in queste foto mi fa uno strano effetto:lol: , dentro la gabbia poi:razz: che canta.....se pensoai vari ruoli drammatici.....non so che reazione avrò quando vedro' il film...spero una bella reazione:grin: Ciao Marilena! Ti abbraccio fortissimo Alessandra :grin: Ospite: Marina ha scritto:Grazie Daisy e Beata. Ciao Alessandra,bentornata! Un bacio a tutte _-_-_.gif Ciao Marina! Un bacio schioccante :grin: Alessandra Patrizia63: Sono tornata: computer fuori uso. Sono contenta di essere tornata tra voi con le Vs. sempre aggiornatissime news. Grazie di tutto. Patrizia Marina: Bentornata Patrizia! Buon sabato a tutte. Baci Marina Patrizia63 ha scritto:Sono tornata: computer fuori uso. Sono contenta di essere tornata tra voi con le Vs. sempre aggiornatissime news. Grazie di tutto. Patrizia Caty: Ciao Patrizia bentornata:grin: buon pomeriggio Marina.:grin: Marina: Ciao Caty,grazie. Buon pomeriggio anche a te. Caty ha scritto:Ciao Patrizia bentornata:grin: buon pomeriggio Marina.:grin: Patrizia63: Grazie e buona domenica a tutte Voi. Una piccola curiosità: nel nuovo book fotografico sul sito di Alessio, in una delle tante e bellissime foto, c'é anche Bianca? C'é una foto in posa con una ragazza, molto somigliante a Bianca. Patrizia Marina: Si Patrizia è proprio Bianca. Buona domenica anche a te. Patrizia63 ha scritto:Grazie e buona domenica a tutte Voi. Una piccola curiosità: nel nuovo book fotografico sul sito di Alessio, in una delle tante e bellissime foto, c'é anche Bianca? C'é una foto in posa con una ragazza, molto somigliante a Bianca. Patrizia Beata: Missione Cinecittà Luce in India Organizzati da Cinecittà Luce con la collaborazione di Jacques Goyard, si sono svolti il 16 dicembre scorso, presso l'Hotel Taj Lands End di Mumbai, oltre cento incontri One-to-One tra rappresentanti della cinematografia indiana e dieci delegati del cinema italiano: Marco Müller (Mostra del Cinema di Venezia), Claudia Bedogni, Andrea Paris e Edoardo Ceccuti (Cinecittà Luce), Conchita Airoldi (Palomar), Giorgio Magliulo (Skydancers), Monica Straniero (Direzione Generale Cinema MiBaC), Lamberto Mancini (Cinecittà Studios), Bruno Benetti (OneArt) e Luciano Stella (Big Sur). A distanza di quattro anni dalla precedente missione sempre in India, la delegazione italiana ha avuto modo di confrontarsi con coproduttori per joint ventures, reperimento di service companies per serie tv da girare in India e future coproduzioni. Fra i primi apprezzabili risultati la possibilità che film, originariamente scritti per essere girati in India e a Londra, possano avere come location ideali città come Roma e Napoli. Non ultima, la proposta di una produttrice e regista indiana, che ha sotto contratto l'attore Alessio Boni, per un film da realizzare in Kashmir, in vista di un accordo con l'Italia. Oltre a Nina Gupta, direttore generale National Film Development Corporation (NFDC), la delegazione del cinema italiano ha incontrato i vicedirettori del National Film Development Corporation. Alla serata di lavoro organizzata da Cinecittà Luce a Mumbai, era presente anche Mahesh Ramanathan, il Chief Operating Officer (Films) Reliance-Big Entertainment - fra i maggiori finanziatori e produttori di film a Bollywood - che, oltre ad incontrare i rappresentanti del cinema italiano, si è a lungo confrontato con Claudio Mancini, assessore allo Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo della Regione Lazio, sulla possibilità di girare un film indiano a Roma, sulla falsariga di Vacanze romane, con l'intento di promuovere la Capitale e la regione Lazio come meta turistica delle nuove generazioni. Nel corso della serata, il direttore generale di Cinecittà Studios, Lamberto Mancini e il direttore dell'Archivio di Cinecittà Luce, Edoardo Ceccuti, hanno incontrato Gayatri Chatterjee, Director Film & Television Institute of India e Professor of Film Appreciation di Pune, grande esperta di cinema europeo e fautrice dell'interscambio e interazione con Cinecittà Luce e Cinecittà Studios. Al termine del meeting tra le tre istituzioni, durante il quale ci si è accordati su una collaborazione reciproca, è stata donata alla Scuola di Cinema di Pune e agli Archivi copia della pellicola Lo sguardo di Michelangelo di Michelangelo Antonioni, fatta stampare per l'occasione dall'AD di Cinecittà Luce, Luciano Sovena. Era purtroppo assente per precedenti impegni il Ministry of Information Broadcasting, nella persona del Joint Secretary Mr. V.B Pyarelal. Da segnalare, infine, che con ICE Mumbai - Istituto che è stato di grande aiuto in questa missione - vi è l'intenzione di organizzare, tra marzo e aprile 2010, una serie di workshop presso gli Archivi NFAI e alla Scuola di Cinema a Pune, finanziati da ICE e ai quali saranno invitati Edoardo Ceccuti e Lamberto Mancini sul tema degli archivi e del restauro dei film. http://news.cinecitta.com/news.asp?id=30567 Patrizia63: Non so se domani ce la farò a connettermi ( devo ancora acquistare tutti i regali), per cui comincio a fare gli auguri di Buon Natale a tutte Voi, per tutto ciò che fate per rendere questo sito sempre più bello ed interessante dal ns. punto di vista. BUON NATALEa tutte Voi, e mi raccomando, non mangiate troppo! Domani sera , mi aspetta il cenone della vigilia tutto a base di pesce ( e chi lo pulisce, secondo Voi?) Ancora AUGURONI E BACIONI a tutte, ed un augurio speciale al ns. mito Alessio.. Patrizia Marina: Grazie Patrizia,Buon Natale anche a te,alla tua famiglia e al nostro Alessio. Patrizia63 ha scritto:Non so se domani ce la farò a connettermi ( devo ancora acquistare tutti i regali), per cui comincio a fare gli auguri di Buon Natale a tutte Voi, per tutto ciò che fate per rendere questo sito sempre più bello ed interessante dal ns. punto di vista. BUON NATALEa tutte Voi, e mi raccomando, non mangiate troppo! Domani sera , mi aspetta il cenone della vigilia tutto a base di pesce ( e chi lo pulisce, secondo Voi?) Ancora AUGURONI E BACIONI a tutte, ed un augurio speciale al ns. mito Alessio.. Patrizia Beata: Ogni volta che nasce un bambino, ogni volta che due persone chiedono perdono, ogni volta che si riesce a sentire ciò che é silenzioso e vedere ciò che é debole, ogni volta che una luce illumina il buio e tu sai di fare tutto il possibile per aiutare a rendere le cose migliori, allora è Natale! Vi auguriamo un Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Grazie per i vostri auguri e la buona cooperiazione. Beata e il forum tedesco Marina: Grazie Beata,Buon Natale anche a te e alle amiche del forum tedesco. _-_-_.gif tery: Tantissimi auguri di un sereno Natale a tutte voi fans di Alessio Boni!! _-_-_.gif Marina: Grazie Tery,Buon Natale anche a te. _-_-_.gif Caty: Buon Natale a tutte noi ragazze e naturalmente ad Alessio!!! [][] Marina: Grazie Caty,Buon Natale anche a te e Alessio Boni. Un abbraccio Marina Caty ha scritto:Buon Natale a tutte noi ragazze e naturalmente ad Alessio!!! [][] Marina: Notizie - Cultura e Spettacoli Le proposte Aggiungi un posto a tavola con Guidi e la Laurito al Ghione Pino Ammendola inCarabinieri si nasce, all'Olimpico Battista Si brinda a teatro Capodanno sul palco da Scaccia a Laganà Tiberia de Matteis La consuetudine di trascorrere il Capodanno a teatro è una scelta sempre più cara al pubblico romano che alimenta una ricca e variegata offerta di proposte sceniche. Gli artisti più generosi assicurano addirittura una doppia replica per la giornata di domani in modo da assecondare tutte le esigenze. Si impegnano così senza alcun risparmio di energie: Gianluca Guidi e Marisa Laurito con un musical intramontabile che non avverte il peso degli anni come «Aggiungi un posto a tavola» al Sistina alle 17 e alle 21, Pino Ammendola che incarna il suo esilarante testo con finale a sorpresa «Carabinieri si nasce» al Ghione alle 20 e poi alle 23, Antonello Avallone con «In nome del Papa re», tratto dal film di Luigi Magni al Teatro dell'Angelo alle 18.30 e alle 22, come pure gli interpreti di «Uscirò dalla tua vita in taxi» al Manzoni alle 20 e alle 23 e di «Sto un po' nervosa» al Belli alle 20 e alle 22.15, nonché Sergio Ammirata con «Appuntamento d'amore» all'Anfitrione alle 19.30 e alle 22.30 e la compagnia di «Gemelli diversi» al Tirso de Molina alle 20.15 e alle 22.15. Mario Scaccia dona il suo «Natale di-versi» al Tordinona alle 20.30 e agli amanti della tradizione partenopea si addice «I casi sono due» al Quirino, con Carlo Giuffrè e Angela Pagano protagonisti di uno speciale San Silvestro alle 19 con cenone alle 22.30, mentre chi privilegia la drammaturgia contemporanea dovrebbe apprezzare «Il Dio della carneficina» di Yasmine Reza con Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Alessio Boni e Michela Cescon in recita alle 20. Si ispira al soggetto del film «Vogliamo vivere» con una vicenda ambientata all'epoca nazista e descritta con geniale ironia, «To be or not to be» di Maria Letizia Compatangelo con Giuseppe Pambieri e Daniela Mazzucato e altri sedici interpreti, diretti da Antonio Calenda e in scena all'Argentina alle 20.30. Immancabile la formula dell'one man show che si affida alla riconoscibilità comica di Rodolfo Laganà in «Se non fossi già confuso mi confonderei» al Greco alle 19.45, Maurizio Battista alle prese con il suo cane in «Sempre più convinto» all'Olimpico alle 22, Marco Marzocca e i suoi noti personaggi come il «Notaio e il filippino Ariel» al Brancaccio alle 21.30 e infine Laura Marchi con le sue bizzarre e attualissime figure femminili di «Allegra ma non troppo» al Teatro Dei Comici alle 20.30. 29/12/2009 http://iltempo.ilsole24ore.com/spettacoli/2009/12/29/1109137-brinda_teatro.shtml?refresh_ce PS Chissà se gli attori brindano con il pubblico? Caty: Non avevamo letto che il brindisi lo facevano?;;;;;; Mi sembra proprio di sì Marina. !((!)) Marina: Peccato che noi non lo faremo con Alessio. Caty ha scritto:Non avevamo letto che il brindisi lo facevano?;;;;;; Mi sembra proprio di sì Marina. !((!)) Caty: Marina ha scritto:Peccato che noi non lo faremo con Alessio. Caty ha scritto:Non avevamo letto che il brindisi lo facevano?;;;;;; Mi sembra proprio di sì Marina. !((!)) Gia' davvero peccato.:-( Patrizia63: Un saluto e un augurio per un felice e sereno 2010 per tutte Voi, in attesa che escano i nuovi lavori di Alessio. BUON ANNO!!! Patrizia Marina: Grazie Patrizia. Buon Anno anche a te. Patrizia63 ha scritto:Un saluto e un augurio per un felice e sereno 2010 per tutte Voi, in attesa che escano i nuovi lavori di Alessio. BUON ANNO!!! Patrizia Beata: Felicità, salute e buona fortuna nel nuovo anno a tutte voi e anche ad Alessio. tery: Buon Anno Nuovo a tutte voi ed anche ad Alessio.... -Be3.gif Un'anno ricco di felicità e salute [][] Marina: Grazie Beata e Tery,Buon Anno anche a voi,a tutte e Alessio. _-_-_.gif Beata: venerdì, 01 gennaio 2010 Il teatro secondo ALESSIO BONI Alessio Boni Dopo aver affrontato il cinema e la televisione con successo, cosa spinge a tornare al teatro – che da minor fama ed è meno remunerativo? Io vengo prima di tutto dal proletariato – facevoil piastrellista – e poi dal teatro: quattro anni di accademia, ho studiato con Orazio Costa e poi ho lavorato per altri sette anni con signori come Stein e Strehler… il cinema è andato di pari passo, ma poi finisce per fagocitarti. Accettare un ruolo cinematografico significa di fatto un impegno di mesi, e le stagioni teatrali saltano una dopo l’altra. D’altronde come si faceva a dire di no a film come La bestia nel cuore, Arrivederci Amore ciao, a Caravaggio?! Il successo di un film è dato in realtà soprattutto dalla regia e da una serie di coincidenze: La meglio gioventù per esempio, la presentazione a Cannes, nel 2003, in quel momento storico, lo ha consacrato – magari lo stesso film, uscito qualche mese dopo non avrebbe avuto la stessa fortuna. A teatro invece, dopo le prove con il regista sei tu ad avere un cordone ombelicale con gli spettatori, un rapporto intimo, diretto, sei tu, oggi, hai il termometro diretto del rapporto con il pubblico. Il teatro è una necessità per sentire cosa succede e come si parla nella società. Il fatto di avere nomi molto noti su un cartellone può essere un modo di portare più persone a teatro? Certo! Con Roberto Andò (regista de Il Dio della carneficina, con Anna Bonaiuto, Silvio Orlando e Michela Cescon, attualmente in scena - ndr) abbiamo condiviso proprio questo intento: se i nomi sul cartellone spingono qualcuno ad entrare magari per la prima volta in un teatro, anche solo per curiosità, ben venga! Ci sono persone che a trent’anni non sono mai state a teatro, se vengono perché c’è il nome sul cartellone e poi vedono un lavoro di qualità avremo aiutato il teatro, che oggi soffre molto, a prendere nuovo pubblico. Ritieni che un teatro contemporaneo sia importante? Secondo te in Italia esiste? Credo che sia molto importante la contemporaneità nel teatro, purtroppo in Italia esiste un teatro tragico fatto dai grossi nomi, Ronconi ad esempio, e poi una satira molto popolare. Manca un teatro contemporaneo che faccia sorridere, ma anche riflettere evidenziando in modo critico le tare di oggi. Manca una commedia cinica, come Il Dio della carneficina, che parla di finti moralismi, maleducazione, falsità… l’uso continuo del cellulare in qualsiasi circostanza ed ambiente per esempio, nel testo è esasperato per far scaturire la risata, ma in effetti fa emergere il lato cinico e nichilista della società odierna. E’ un testo crudo, sarcastico, con qualche meccanismo teatrale legato alla comicità ma sostanzialmente molto VERO. Il Dio della carneficina parte da una banale rissa fra ragazzini per poi sfociare in uno smascheramento di ruoli e rapporti sociali: credi che sia un’analisi realistica del mondo che ci circonda? E che cosa ti è piaciuto nel tuo personaggio? Non sai quante persone vedo intorno così! Noi siamo come i quattro del testo, nei salotti indossiamo maschere: perbenismo, educazione, interesse per il Darfur… e poi a un certo punto escono fuori le verità: maleducazione, ignoranza, isterismo, ipocrisia. Il mio personaggio, a differenza di tutti gli altri, si rivela fin dall’inizio per quello che è: non gliene frega niente di stare lì, il suo mondo è il cellulare e ci vive attaccato, del resto se ne fotte, non ha alcuna ideologia, nella sua squallida, spietata disonestà è “onesto”, non indossa alcuna maschera. Cerca per tutto il tempo di uscire dal cerchio, in modo chiaro, anche se non ci riesce. Ed è un personaggio assolutamente realistico, non sai quanta gente viene a fine spettacolo e mi dice: “mio marito è così!” “mio fratello è così!” Altri progetti teatrali? Ho diversi progetti di cui non posso ancora parlare, anche qualche toccata e fuga: di sicuro comunque anche nella prossima stagione intendo tornare in scena. Le letture in realtà non le ho mai abbandonate, richiedono meno tempo, negli spettacoli ci sono le prove e poi le repliche… comunque, anche se per essere in tournèe è necessario rifiutare qualche film io di sicuro voglio fare ancora teatro: nessuno lo fa per soldi, con il teatro si va in pari, lo si fa per il pubblico. postato da: dcodonesu alle ore 23:02 | Permalink | commenti http://donatellacodonesu.splinder.com/post/21976648/Il+teatro+secondo+ALESSIO+BONI Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata una bella intervista. _-_-_.gif Marina: Teatro: All'Eliseo le proposte per grandi e piccoli La tragicommedia "Il Dio della carneficina" con quattro protagonisti d'eccezione. Mentre nella sala dedicata ai bambini vanno in scena le scoperte di Galileo di Toni Colotta Sotto l’insegna dell’Eliseo si lavora in questo periodo per grandi e piccoli. Agli adulti la sala maggiore: fino al 10 è ancora in scena una tragicommedia di Yasmina Reza rappresentata in mezza Europa con attori di gran peso e con accoglienze contrastanti malgrado il franco successo di pubblico. Titolo “Il Dio della carneficina”, senza alcuna tonalità religiosa. La metafora della carneficina è attribuita alla isteria selvaggia che si scatena fra due coppie di benpensanti borghesi riunitisi per regolare «civilmente» la lite fra i rispettivi figli sfociata in un grave danno fisico. A incontrarsi in salotto sono professionisti affermati e socialmente evoluti, ma da sotto la vernice civile affiorano istinti beluini e le patologie di unioni senza amore, che portano i quattro a dilaniarsi. L’edizione italiana, ben curata dal regista Roberto Andò, sfoggia artisti di rango come Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando, ma nell’abile bilico fra «divertissement» e dramma, fra sarcasmo e violenza, risalta comunque la debolezza drammaturgica, spettacolare ma superficiale. Ben altra aria spira nella proposta del Piccolo Eliseo dedicata a bambini fra 4 e 12 anni, “Eppur si muove, quello che ha visto Galileo”. In programma il 6 e il 10 alle 17, mostra, con apparato multimediale, le scoperte astronomiche del grande scienziato. Autore e regista Gigi Palla. 4 gennaio 2010 http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=5506 Marina: I film del decennio 2000-2009 - Speciale cinema italiano a cura di Alessia Starace Si chiude con il cinema di casa nostra lo speciale della redazione di Movieplayer.it sul meglio del decennio appena trascorso. Illustre grazie all'eredità dei grandi autori del ventesimo secolo, soffocato oggi da un sistema produttivo e distributivo chiuso e monopolistico, il cinema italiano è sempre in attesa del momento dell'autentica rinascita. L'anno appena conclusosi, il 2009, era inizialmente "indiziato" come quello giusto; non è andata così, anche se ci sono stati momenti in cui sembrava davvero che le cose si avviassero verso un effettivo cambiamento. Guardando al valore medio delle produzioni nostrane in rapporto alle condizioni in cui esse arrivano nelle sale induce una buona dose di ottimismo, certo, ma il tanto atteso salto di qualità è mancato. Andando a fare una selezione dei migliori film usciti nell'ultimo decennio, come quella operata dalla redazione di Movieplayer.it, appare evidente che di ottimi film ne vengono girati eccome. Mancano forse la continuità, la progettualità, la sinergia tra realizzatori, distributori ed esercenti, ma non mancano i grandi talenti degni di stare al passo con i maestri della cinematografia mondiale. Già a un primo sguardo alla selezione, salta all'occhio il fatto che quest'ultimo decennio è stato quello della rivelazione e della consacrazione di un certo Paolo Sorrentino. Osannato dalla critica nostrana, il regista napoletano è andato acquistando un prestigio sempre maggiore anche sulla scena internazionale, basti pensare al meritatissimo premio ricevuto al Festival di Cannes nel 2008, all'onore di presiedere la giuria di Un certain regard l'anno successivo, fino alle recensioni estatiche dedicate a Il divo da diverse influenti testate giornalistiche stelle e strisce.A conferma del fatto che la modernità dello stile e della visione di Sorrentino ne fanno l'autore in cui poter riporre le migliori speranze per il prestigio internazionale del nostro cinema. Sorrentino, cui va inoltre riconosciuto il merito di aver rilanciato un interprete dello spessore di Toni Servillo, oggi uno degli attori più richiesti nel nostro paese, è l'autore più rappresentato nella nostra lista con ben tre film: Le conseguenze dell'amore (2004) - forse il film più amato in assoluto dal nostro staff - L'amico di famiglia (2006) e Il divo (2008), pellicole tutte accomunate da una grande brillantezza stilistica, originalità nell'approccio narrativo e coraggio nella scelta delle tematiche. Grande protagonista del periodo da noi preso in considerazione è stato anche Matteo Garrone, che ha lasciato il segno nell'arco del decennio all'inizio, con L'imbalsamatore (2002), e alla fine con Gomorra (2008); quest'ultimo può essere considerato a buon diritto il film italiano più importante del decennio, legato com'è anche al fenomeno letterario del libro omonimo firmato da quello che è ormai considerato un simbolo della guerra alla Camorra e alle mafie: Roberto Saviano. Oltre a ottenere un premio prestigioso a Cannes e ad accendere l'interesse della stampa straniera, Gomorra (il film) è stato anche uno straordinario successo di pubblico in Italia, ed è destinato a fare scuola per l'asciuttezza e il rigore con cui mette in scena la brutalità, il potere e la penetrazione nel sistema economico italiano della criminalità organizzata. Altro talento notevole, seppure non prolifico, emerso negli ultimi due lustri è quello di Emanuele Crialese, un artista formatosi negli Stati Uniti e tornato in patria a raccontare storie profondamente italiane. Il suo folgorante esordio, Respiro, è del 2002, ma nella nostra lista è approdato il più recente Nuovomondo, che ha incantato pubblico e addetti ai lavori alla Mostra del cinema del 2006. Girato quasi interamente in siciliano stretto, Nuovomondo racconta, tra realismo e fiaba, la storia di una famiglia che parte per cercare fortuna oltre Atlantico e approda a Ellis Island: ad un tempo ricerca delle proprie radici e racconto archetipico sul viaggio e l'emigrazione, il film di Crialese rappresenta senz'altro uno dei momenti più affascinanti del decennio cinematografico italiano. Uno spazio nel novero degli emergenti di valore assodato spetta anche a Giorgio Diritti, che porta nella nostra selezione Il vento fa il suo giro (2005), produzione indipendente che rappresentò un caso distributivo molto particolare rimanendo in programmazione per un anno in una sala milanese. Incentrato sulla vicenda di una famiglia francese che si trasferisce in un paesino delle Alpi occitane, scatenando la diffidenza dei locali, il film si fa ammirare per il lucido realismo oltre che per l'asperità dei temi trattati; e Diritti non ha mancato di dare gradita conferma del proprio talento pochi mesi or sono con L'uomo che verrà (2009), altra pellicola di grande impatto che ha conquistato il pubblico come gli addetti ai lavori al Festival di Roma, portandosi a casa il Marc'Aurelio del pubblico e il Gran premio della giuria. Ma passiamo a parlare degli autori già affermati che hanno continuato, nell'ultimo decennio, a dar prova del proprio valore: pensiamo ad esempio a Nanni Moretti, che piazza nel nostro florilegio due film straordinari che dimostrano la versatilità e la complessità della sua visione registica, lo straziante dramma familiare La stanza del figlio (2001) e il caustico e profetico Il caimano. Due film anche per Marco Bellocchio, anche qui pellicole molto diverse tra loro come l'emozionante Buongiorno, notte (2003), dedicato al caso del rapimento e dell'esecuzione di Aldo Moro, e lo sperimentale, vibrante ed enigmatico Il regista di matrimoni (2006). Impreziosisce la nostra lista un altro autore di notevole continuità, Gabriele Salvatores, la cui opera è rappresentata da Io non ho paura (2003), meravigliosa, terrificante avventura dedicata all'infanzia e tratta dal volume più famoso di uno dei nostri romanzieri più amati, Niccolò Ammaniti. Completa la quaterna dei "maestri" Bernardo Bertolucci, che approda nella selezione dello staff di Movieplayer.it con The Dreamers - i sognatori (2002), sensuale e cinefilo racconto sessantottino che ha lanciato tre giovani attori promettenti come Eva Green, Louis Garrel e Michael Pitt. A questi si accoda un regista dai mezzi forse un po' meno raffinati, ma che ha sfornato almeno un film dai meriti innegabili, che è riuscito a farsi spazio nella nostra selezione ma sopratutto a conquistare l'immaginario collettivo: grazie a Romanzo criminale (e ovviamente al libro che l'ha ispirato, firmato nel 2002 dal Giudice di Corte d'Assise Giancarlo De Cataldo) le gesta piratesche del Freddo, del Libanese, del Dandi e dei loro accoliti sono diventate catalizzatrici di un diffuso interesse e sono tuttora nucleo tematico di una serie TV di successo, anch'essa intitolata Romanzo criminale. Di grande popolarità ha goduto anche un altro affresco generazionale di respiro anche più ampio, quel La meglio gioventù (2003) che rispetto al film di Placido ha fatto un po' il percorso inverso: concepito per il piccolo schermo, è stato accettato a Cannes nelle sezione Un certain regard, in cui ha trionfato, finendo per approdare prima nelle sale cinematografiche e solo in seguito in TV con il formato di una miniserie in quattro parti. Nostalgico e coinvolgente, il film di Marco Tullio Giordana ha anche il merito di aver rappresentato un passo significativo nella carriera di un brillante manipolo di giovani interpreti: Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Maya Sansa, Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca (gli ultimi due attori rappresentano un'altra analogia con Romanzo criminale; e a proposito, non riusciamo a resistere alla tentazione di segnalare come la Trinca, premiata all'ultima Mostra del cinema come "interprete emergente", sia protagonista di ben quattro pellicole di questa nostra antologia, ovvero dei due film di Moretti oltre a quelli di Giordana e Placido). Tre anni prima, l'accoppiata Giordana-Lo Cascio aveva già conquistato meritate attenzioni grazie a I cento passi (2000), pellicola biografica dedicata a Peppino Impastato, nipote del boss Badalamenti e fervido e inarrestabile antimafioso assassinato nel 1978. Elemento forse atipico della nostra lista è Non ti muovere (2004) di Sergio Castellitto, anch'egli attore-regista decisamente apprezzato che in questo caso si è occupato della trasposizione del popolare romanzo della sua compagna Margaret Mazzantini, potendo contare anche sull'appeal di una star internazionale quale Penelope Cruz in un ruolo tragico e completamente privo di glamour. Tra tanti drammi storici, umani e familiari, chiudiamo con un film delicato e romantico, un film che che ha saputo raccogliere l'eredità della commedia italiana con una sensibilità particolarissima e ottimi livelli tecnici e narrativi: Pane e tulipani (2000) di Silvio Soldini. Il fatto che si tratti dell'unico film "leggero" che abbia fatto la comparsa nelle nostra selezione può essere indicativo (oltre che della nostra possibile memoria corta...) del fatto che il cinema italiano fatica un po' ad appaiare la commedia con una certa qualità realizzativa. Per questo, sulla nota vivace di Pane e tulipani, chiudiamo il nostro speciale con la speranza che i cineasti del nostro paese inaugurino una nuova vena creativa più frizzante e ottimistica, augurandoci e augurandovi altri dieci anni di grande cinema, per ritrovarci forse, tra un paio di lustri, a parlare delle gemme del decennio 2010-2019. Ecco la lista completa (in ordine cronologico) delle scelte della redazione per quanto riguarda I film del decennio 2000-2009 - Speciale cinema italiano: I cento passi (2000) Pane e tulipani (2000) La stanza del figlio (2001) L'imbalsamatore (2002) Respiro (2002) The Dreamers - i sognatori (2002) Buongiorno, notte (2003) Io non ho paura (2003) La meglio gioventù (2003) Le conseguenze dell'amore (2004) Non ti muovere (2004) Il caimano (2005) Il vento fa il suo giro (2005) Romanzo criminale (2005) Il regista di matrimoni (2006) L'amico di famiglia (2006) Nuovomondo (2006) Gomorra (2008) Il divo (2008) L'uomo che verrà (2009) Data di pubblicazione: 05.01.2010 http://www.movieplayer.it/articoli/06482/i-film-del-decennio-2000-2009-speciale-cinema-italiano/ Marina: Paolo Poli al Teatro del Giglio e al Caffé di Simo Cultura e Spettacolo : Teatro del 06/01/2010 di La redazione LUCCA, 6 gennaio - Paolo Poli torna sul palcoscenico del Teatro del Giglio venerdì 8 e sabato 9 gennaio alle ore 21.00, domenica 10 alle ore 16.30, col suo ultimo spettacolo Sillabari liberamente tratto dai racconti che Goffredo Parise scrisse per il ‘Corriere della Sera’ e che, riuniti insieme in un unico volume, formano un quadro della vita del Novecento. Storielle che descrivono con magia quasi infantile piccoli quadretti di umanità quotidiana, bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole imbevute di quieto bovarismo e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Era l’Italia che cambiava velocemente nelle maglie di una lunga guerra e dava origine all’attuale ‘bel paese’. Lo spettacolo disegna alla brava figure e figurine dei vari racconti articolati fra gli anni Quaranta e Sessanta, cui fanno eco le canzonette con la loro modesta letteratura quasi sciatta, ma assai pertinente alla realtà storica. Paolo Poli come al solito recita, canta, balla e si cambia d’abito almeno venti volte. Una lezione di stile e raffinata eleganza tipica dell’attore fiorentino, affascinante affabulatore e colto uomo di teatro. Accanto a Paolo Poli recitano Luca Altavilla, Alfonso De Filippis, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco. Ancora una volta la cura delle ambientazioni è di Emanuele Luzzati, i costumi sorprendenti di Santuzza Calì, le musiche allusive di Jacqueline Perrotin e le coreografie divertenti di Alfonso De Filippis. Inoltre sabato 9 gennaio alle ore 18.00 - Paolp Poli sarà il protagonista del primo degli Inconti con gli attori che il Teatro del Giglio organizza in collaborazione con il Caffè di Simo. Si tratta di un ciclo di cinque incontri con gli attori protagonisti degli spettacoli di prosa in programma al Teatro del Giglio che si sono resi disponibili ad incontrare il pubblico durante il loro periodo di soggiorno a Lucca. Gli appassionati di teatro e non potranno così avere la possibilità di conoscere da vicino gli attori, ascoltare il racconto delle loro esperienze di vita e professionali, fare delle domande e rapportarsi con loro ‘fuori dal palcoscenico’. Tutti gli incontri, a ingresso libero, si terranno presso l’Antico Caffè Di Simo, già luogo di ritrovo per artisti e letterati tra cui, il più famoso tra tutti, Giacomo Puccini. A quello di sabato prossimo con Paolo Poli seguiranno sabato 23 gennaio l’incontro con Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlano gli attori protagonisti dello spettacolo Il Dio della carneficina, sabato 13 marzo quello con Maria Grazia Cipriani e gli attori del Teatro Del Carretto che debutta con il nuovo spettacolo Amleto, sabato 27 marzo l’incontro con gli attori interpreti dello spettacolo Morso di luna nuova su testo di Erri De Luca e sabato 10 aprile con Enzo Vetrano e Stefano Randisi interpreti e registi del classico pirandelliano Pensaci Giacomino. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al Teatro del Giglio, tel. 0583 467521 e 465320. http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=23930 Marina: Cinema d’autore, appuntamento a Codigoro "Complici del silenzio", una storia ambientata durante i Mondiali del '78 in Argentina giovedì, 14 gennaio 2010, La locandina del film Codigoro. All’interno della rassegna “Cinema d’autore – Film per passione” questa sera alle ore 21 presso il cinema teatro Arena verrà proiettao “Complici del silenzio”, un film di Stefano Incerti con Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Juan Leyrado, Florencia Raggi, Jorge Marrale, Daniele Tedeschi, Rita Terranova (Drammatico, durata 103 min. – Italia 2008). Ingresso libero. Maurizio Gallo, un giornalista sportivo italiano e Ugo, il suo fotoreporter sbarcano a Buenos Aires come inviati al Mundial di Calcio del 1978. L’evento sportivo, su cui si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo, è l’occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell’ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando: abrogazione dei diritti costituzionali, sospensione delle attività politiche e di associazione, proibizione dei sindacati, dei giornali, sequestro di attivisti politici sociali e sindacalisti oltre che di alcuni guerriglieri, utilizzo della tortura come forma sistematica per estorcere informazioni e l’avvio dell’applicazione del metodo della sparizione di massa. Maurizio Gallo è anche latore di una busta contenente del denaro per Ana, ex moglie di un argentino emigrato in Italia. L’incontro tra i due, il giorno dell’inaugurazione del Mundial, è amore a prima vista. Ma Ana è membro clandestino di una formazione guerrigliera che si oppone alla dittatura. Involontariamente Maurizio diventa complice e nel contempo strumento dell’esercito e delle squadre della morte per mettersi sulle tracce della donna e dei suoi compagni… http://www.estense.com/cinema-per-passione-altra-pellicola-a-codigoro-011978.html Beata: 14/01/2010 Chiudi Fabrizio Corallo ROMA Torna su Raiuno a metà marzo con 26 nuovi episodi distribuiti in 13 serate «Tutti pazzi per amore», la fortunata serie diretta da Riccardo Milani per Publispei a metà tra commedia sentimentale e musical che offrirà lo spunto anche per un film, da girare in estate. A Cinecittà si sta per concludere fra la lavorazione della seconda serie sulla famiglia allargata formata da Paolo e Laura, quarantenni, vicini di casa, separati e ognuno con figli a carico. In «Tutti pazzi per amore 2» resta in scena Emilio Solfrizzi mentre Stefania Rocca, diventata mamma nei mesi scorsi, ha lasciato ad Antonia Liskova il compito di interpretare la giornalista in carriera Laura. Nel cast anche Carlotta Natoli, Neri Marcorè, Sonia Bergamasco, Piera Degli Esposti, Pietro Taricone. Milani, regista romano ugualmente a suo agio sui set di cinema come di fiction, punta molto, oltre che sulla new entry della Liskova, «una compagna di lavoro straordinaria da un punto di vista sia professionale che umano», sull’innesto di Alessio Boni che «interpreta il suo primo ruolo comico-paradossale». Vecchi e nuovi protagonisti tenteranno di confermare la struttura di una commedia che vuole essere sofisticata e non volgare, centrata intorno a momenti musicali (due per ogni episodio di 50 minuti): «Abbiamo scelto attori che non appaiono abitualmente in televisione, una scrittura facile che tocca temi insoliti per il pubblico della domenica sera di Raiuno, linguaggi più moderni, toni surreali, ritorno ai sentimenti e alle emozioni». Modelli di riferimento? «Innanzitutto il Quartetto Cetra con le sue meravigliose parodie che hanno fatto la storia della tv. E, poi, i grandi musical come ”Mamma mia!”, ”Sister Act”, ”42street”, e, con la dovuta modestia, l’immenso Billy Wilder e certe commedie di Risi (penso a ”L’ombrellone”) e di Salce, legate alle dinamiche della famiglia, che pur leggere hanno raccontato l’Italia con profetica concezione laica». Quanto al film per le sale, Milani spiega che «stiamo cercando un ambiente originale per ambientarvi il copione che gli sceneggiatori Ivan Cotroneo, Monica Rametta e Stefano Bises stanno scrivendo con gli stessi personaggi oltre che con la stessa vicenda e lo stesso retroterra. Le riprese dovrebbero essere previste a fine estate, prima di quelle della terza serie di «Tutti pazzi per amore», attualmente in fase di sceneggiatura, che però non sarò io a dirigere. Io girerò, invece, una nuova serie incentrata sui 30-40enni che si intitolerà, forse, ”La grande famiglia” e che cercherà di approfondire ulteriormente dinamiche e lacerazioni dell’istituzione familiare». http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20100114&ediz=NAZIONALE&npag=21&file=obj_338.xml&type=STANDARD Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.cinematografo.it/eds_rassegna/new/consultazione_2009.jsp?version=sito&id_layout=1 Ho trovato un'intervista nuova con Alessio nel "Corriere dells sera" ma non posso inserire perche e PDF Caty: :cool: Non sono registrata... non posso vederla, mi dispiace. Beata: Ecco il testo: Corriere della Sera 16/1/2010 da pag. 33 Piace a me di Elvira Serra Alessio Bini e la poesia di „Gran Torino“ Alessio Boni, attore. A quale libro è più legato? „Vad molto fiero di una „Storia del teatro“ di fine Settecento scovata nel mercatino dell'antiquariato di Arezzo. Sono quattro volumi, tre del quali con i fogli ancora da staccare con il tagliacarte. È emozionante essere il promo a farlo“ Invece cosa sta leggendo ora? „Ho appena cominciato „L'anno dell'uragano“, di Joe Lansdale. Me lo ha suggerito Saverio Guarna, il direttore della fotografia, mentre lavoravamo insieme. Mi ha colpito una frase nella quarta di pagnia: „La cosa più bella su di me l'ha scritta Niccolò Ammaniti: un analfabeta dovrebbeimparare a leggere solo per le mie storie.“ Conosco Niccolò, mi sono fidato.“ L'ultimo cd acquistato? „If, di Mario Biondi: è un artista che stimo molto.“ Quale sono i suoi gusti musicali? „Sono onnivoro. Nel mio iPod covivono i Notturni di Chopin coni dischi di Chet Baker, degli U2 e di Damien Rice.“ La sua canzone preferita? „“Breakfast in America“, dei Supertramp” Cosa ha visto di recente al cinema? “”L'uomo nero” di Sergio Rubini. Un sunto della Puglia degli anni Sessanta fatto attraverso gli occhi di un bambino.” Il film più bello? “Per primo metto “Gran Torino”, di Clint Eastwood. La parte finale è meravigliosa, è una storia che ti prende alla Rachmaninov, struggente. Con Eastwood lavorerei subito, chi esprime una poetica come riesce a fare lui è davvero un uomo” La mostra? “Consiglio a tutti quella die “Boldini e gli itliani a Parigi”,al Chiostro del Bramante di Roma. C'è fino a metà marzo.” Caty: Grazie Beata bella questa intervista. Beata: Sinestesia alle Giornate di Soletta il film «Sinestesia» con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger, Leonardo Nigro e Teco Celio di Erik Bernasconi, sarà proiettato nella sezione «Prix du Public» all’interno della 35a rassegna delle Giornate di Soletta 2010. Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti confrontati con le prove del destino. Alan, sua moglie Françoise, la sua amante Michela, il suo migliore amico Igor, vivono le sfaccettature del quotidiano dopo un incidente che costringe Alan su una sedia a rotelle. http://www.cinema4stelle.it/PortaleCineNewsUltime1864.htm Marina: Grazie mille Beata. Buona notte. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata :grin: dolce notte Beata e Marina.[][] Beata: Alessio Boni racconta: il pubblico ride e ci sorprende domenica 17 gennaio 2010 L'attore è di scena a Vigevano ne "Il Dio della carneficina" di Jasmina Reza È la storia di un avvocato rampante sul in un salotto parigino dove 2 coppie, all'apparenza civili e progressiste, con la scusa di dirimere una lite tra i figli si sfidano in uno spietato gioco al massacro. Dopo tanto cinema (La meglio gioventù, La bestia nel cuore, Caravaggio, Non avere paura), Alessio Boni torna a teatro con "Il Dio della carneficina", ferocissima commedia di Yasmina Reza, smaliziata scrittrice di sangue iraniano "maitre a penser" nei teatri francesi. La pièce replica stasera al teatro Cagnoni; accanto a Boni ci sono Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Michela Cescon, diretti da Roberto Andò. Ecco alcuni passi di una sua intervista rilasciata alla Provincia Pavese. Alessio Boni, come si sente in questo ruolo? "L'avvocato rampante e spietato, un po' antipatico e spaccone, che non guarda in faccia nessuno pur di raggiungere i suoi scopi è l'esasperazione di un modello del giorno d'oggi, e io sono orgogliosissimo di rappresentarlo. La sua brutalità sta nelle telefonate che fa". Cioè? "Alain, a differenza di tutti gli altri, si rivela fin dall'inizio per quello che è: non gliene frega niente di stare lì, il suo mondo è il cellulare e ci vive attaccato, del resto non ha alcuna ideologia, nella sua spietata disonestà è "onesto", non indossa alcuna maschera. Cerca per tutto il tempo di uscire dal cerchio, in modo chiaro, anche se non ci riesce. Ed è un personaggio assolutamente realistico, non sa quanta gente viene a fine spettacolo e mi dice: "Mio marito è così!" "mio fratello è così!"". http://www.vigevano.net/index.php?option=com_content&task=view&id=2684&Itemid=99 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: "Il dio della carneficina" al Teatro del Giglio Cultura e Spettacolo : Teatro del 20/01/2010 di La redazione LUCCA, 20 gennaio - Un cast eccezionale in scena al Teatro del Giglio conIl dio della carneficina (Le dieu du carnage), la pièce di Yasmina Reza per la regia di Roberto Andò venerdì 22, sabato 23 alle ore 21.00 e domenica 24 gennaio alle ore 16.30 Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Alessio Boni e Michela Cescon si sono dovuti confrontare con attori del calibro di Isabelle Huppert – che ha partecipato all’allestimento parigino del testo, diretto dalla stessa autrice – e Ralph Fiennes – fra i protagonisti dello spettacolo di Londra. Véronique e Michel Houillé, genitori del piccolo Bruno, ricevono in casa Annette e Alain Reille, genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio in una lite di strada. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare la disputa nel segno della civiltà e del buon senso. All’inizio, dunque, ben disposti e concilianti, tentano di avvicinarsi con buoni propositi di tolleranza e comprensione reciproca che, però, poco a poco svaniranno del tutto. Il plot della commedia è intrisoda una sorta di furibondo humour sarcastico e da una drammaturgia in bilico tra commedia e tragedia. Un piccolo trattato morale di teoria della cultura, che sembra voler rispondere – con l’ambiguità tipica del teatro – alla seguente domanda: le buone intenzioni ci salveranno? R32;La Reza non sembra avere dubbi, e la sua pièce consegna allo spettatore una risposta, a suo modo, perentoria: No! "E’ un testo da mettere in scena – sostiene il regista Roberto Andò - cercando di non lasciarsi eccessivamente contagiare dal sulfureo cinismo che lo abita, lasciandosi guidare dal preciso e geometrico rincorrersi dei colpi di scena, dall’abilità con cui nel dialogo si aprono nuove, inaspettate, prospettive, che sfumano e svariano, nei quattro personaggi che ne reggono l’ordito, a turno, l’odio, il risentimento, l’invidia, il vuoto, il nulla". Scrittrice di spicco del panorama letterario francese, Yasmina Reza conferma con Il dio della carneficina tutto il suo straordinario talento, meritando l’attenzione e l’interesse di registi e interpreti come Luc Bondy, John Turturro, Roman Polansky. Ricordiamo che sabato 23 gennaio alle ore 18.00 presso il Caffè Di Simo gli attori Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Alessio Boni e Michela Cescon incontreranno il pubblico del Teatro del Giglio approfondendo le tematiche del loro lavoro. Un’occasione davvero importante per poter incontrare da vicino alcuni tra i più importanti interpreti del teatro e del cinema italiano di oggi. L’ingresso è libero. Per informazioni e prenotazioni relative allo spettacolo è possibile contattare la biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583/467521 e 0583/465320). http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=24252 Marina: 1/11/2010 Il teatro visto (ed interpretato) da Alessio Boni a cura di Donatella Codonesu La magia del palcoscenico strega anche chi è famoso sullo schermo: intervista ad Alessio Boni, in tornée per la seconda stagione consecutiva con Il Dio della carneficina Dopo aver affrontato il cinema e la televisione con successo, cosa spinge a tornare al teatro – che da minor fama ed è meno remunerativo? Io vengo prima di tutto dal proletariato – facevoil piastrellista – e poi dal teatro: quattro anni di accademia, ho studiato con Orazio Costa e poi ho lavorato per altri sette anni con signori come Stein e Strehler… il cinema è andato di pari passo, ma poi finisce per fagocitarti. Accettare un ruolo cinematografico significa di fatto un impegno di mesi, e le stagioni teatrali saltano una dopo l’altra. D’altronde come si faceva a dire di no a film come La bestia nel cuore, Arrivederci Amore ciao, a Caravaggio?! Il successo di un film è dato in realtà soprattutto dalla regia e da una serie di coincidenze: La meglio gioventù per esempio, la presentazione a Cannes, nel 2003, in quel momento storico, lo ha consacrato – magari lo stesso film, uscito qualche mese dopo non avrebbe avuto la stessa fortuna. A teatro invece, dopo le prove con il regista sei tu ad avere un cordone ombelicale con gli spettatori, un rapporto intimo, diretto, sei tu, oggi, hai il termometro diretto del rapporto con il pubblico. Il teatro è una necessità per sentire cosa succede e come si parla nella società. Il fatto di avere nomi molto noti su un cartellone può essere un modo di portare più persone a teatro? Certo! Con Roberto Andò (regista de Il Dio della carneficina, con Anna Bonaiuto, Silvio Orlando e Michela Cescon, attualmente in scena - ndr) abbiamo condiviso proprio questo intento: se i nomi sul cartellone spingono qualcuno ad entrare magari per la prima volta in un teatro, anche solo per curiosità, ben venga! Ci sono persone che a trent’anni non sono mai state a teatro, se vengono perché c’è il nome sul cartellone e poi vedono un lavoro di qualità avremo aiutato il teatro, che oggi soffre molto, a prendere nuovo pubblico. Ritieni che un teatro contemporaneo sia importante? Secondo te in Italia esiste? Credo che sia molto importante la contemporaneità nel teatro, purtroppo in Italia esiste un teatro tragico fatto dai grossi nomi, Ronconi ad esempio, e poi una satira molto popolare. Manca un teatro contemporaneo che faccia sorridere, ma anche riflettere evidenziando in modo critico le tare di oggi. Manca una commedia cinica, come Il Dio della carneficina, che parla di finti moralismi, maleducazione, falsità… l’uso continuo del cellulare in qualsiasi circostanza ed ambiente per esempio, nel testo è esasperato per far scaturire la risata, ma in effetti fa emergere il lato cinico e nichilista della società odierna. E’ un testo crudo, sarcastico, con qualche meccanismo teatrale legato alla comicità ma sostanzialmente molto VERO. Il Dio della carneficina parte da una banale rissa fra ragazzini per poi sfociare in uno smascheramento di ruoli e rapporti sociali: credi che sia un’analisi realistica del mondo che ci circonda? E che cosa ti è piaciuto nel tuo personaggio? Non sai quante persone vedo intorno così! Noi siamo come i quattro del testo, nei salotti indossiamo maschere: perbenismo, educazione, interesse per il Darfur… e poi a un certo punto escono fuori le verità: maleducazione, ignoranza, isterismo, ipocrisia. Il mio personaggio, a differenza di tutti gli altri, si rivela fin dall’inizio per quello che è: non gliene frega niente di stare lì, il suo mondo è il cellulare e ci vive attaccato, del resto se ne fotte, non ha alcuna ideologia, nella sua squallida, spietata disonestà è “onesto”, non indossa alcuna maschera. Cerca per tutto il tempo di uscire dal cerchio, in modo chiaro, anche se non ci riesce. Ed è un personaggio assolutamente realistico, non sai quanta gente viene a fine spettacolo e mi dice: “mio marito è così!” “mio fratello è così!” Altri progetti teatrali? Ho diversi progetti di cui non posso ancora parlare, anche qualche toccata e fuga: di sicuro comunque anche nella prossima stagione intendo tornare in scena. Le letture in realtà non le ho mai abbandonate, richiedono meno tempo, negli spettacoli ci sono le prove e poi le repliche… comunque, anche se per essere in tournèe è necessario rifiutare qualche film io di sicuro voglio fare ancora teatro: nessuno lo fa per soldi, con il teatro si va in pari, lo si fa per il pubblico. http://www.teatroteatro.it/interviste_dettaglio.aspx?uart=2829 Beata: Attori al Di Simo Incontro con il pubblico Al Caffé Di Simo domani alle 18 gli attori Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Alessio Boni e Michela Cescon incontreranno il pubblico per approfondire le tematiche dello spettacolo Il dio della carneficina di Yasmina Reza per la regia di Roberto Andò, in scena stasera, domani e domenica pomeriggio al Teatro del Giglio FRANCE CANNES FILM FESTIVAL Lucca, 21 gennaio 2010 - Un cast eccezionale. Silvio Orlando è noto al grande pubblico per le sue interpretazioni cinematografiche (ha lavorato con i registi Nanni Moretti, Daniele Lucchetti, Carlo Mazzacurati, Gabriele Salvatores), ma anche per il suo grande impegno teatrale. Anna Bonaiuto è attrice teatrale e cinematografica (per il cinema ricordiamo Il caimano, Il divo, Mio fratello è figlio unico), spesso partner teatrale di Toni Servillo, mentre Alessio Boni non è stato solo il Giacomo Puccini della celeberrima fiction Rai girata nella nostra città. Oltre le innumerevoli interpretazioni televisive e cinematografiche, l’attore infatti ha lavorato con registi del calibro di Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Peter Stein e Orazio Costa. Pluripremiata attrice teatrale anche Michela Cescon che divide la sua carriera tra cinema e teatro. Ricordiamo «Primo amore» di Matteo Garrone e «Cuore sacro» di Ferzan Ozpetek. Quattro importanti attori per il testo di Yasmina Reza che in Europa è stato interpretato da Isabelle Huppert e Ralph Fiennes. Ingresso libero. http://lanazione.ilsole24ore.com/lucca/cronaca/2010/01/21/283595-attori_simo.shtml Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Marina e Beata, siete sempre attente ad inserire tutte le news.[][] Marina: Ecco la versione italiana de ''Il Dio della carneficina'' Venerdì 22 gennaio 2010, 17:58 | Cultura | Commenta Reduce dai grandi successi ottenuti a Parigi nella messinscena curata dalla stessa autrice con l’interpretazione di Isabelle Huppert, nel ruolo di Véronique, e a Londra per l’interpretazione di Ralph Fiennes, nel ruolo di Alain, arriva al Teatro Dante di Campi Bisenzio, martedì 26 e in replica mercoledì 27 gennaio, alle ore 21, "Il Dio della carneficina" della drammaturga francese Yasmina Reza, protagonisti Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando. La regia è di Roberto Andò. Véronique e Michel Houillé (Anna Bonaiuto e Silvio Orlando), genitori del piccolo Bruno, ricevono in casa Annette e Alain Reille (Michela Cescon e Alessio Boni), genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio in una lite di strada. Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare la disputa nel segno della civiltà e del buon senso. All’inizio, dunque, ben disposti e concilianti, tentano di approcciarsi con buoni propositi di tolleranza e comprensione reciproca che, però, poco a poco svaniranno del tutto. E’ questa la trama della commedia che conferma la straordinaria fortuna di Yasmina Reza con le platee di tutto il mondo, dopo il grande exploit internazionale di Art, e anche l’interesse per la sua opera di registi e interpreti come Luc Bondy, John Turturro, Roman Polansky. “Ne 'Il Dio della carneficina' di Yasmina Reza c’è una specie di furibondo humour sarcastico, ma anche l’abilità cesellatrice di un dialogo in bilico tra commedia e tragedia. Un piccolo trattato morale di teoria della cultura, che sembra voler rispondere – con l’ambiguità tipica del teatro – alla domanda: Le buone intenzioni ci salveranno? - racconta il regista Roberto Andò - La Reza non sembra avere dubbi, e la sua pièce consegna allo spettatore una risposta, a suo modo, perentoria: No! E’ un testo da mettere in scena cercando di non lasciarsi eccessivamente contagiare dal sulfureo cinismo che lo abita, lasciandosi guidare dal preciso e geometrico rincorrersi dei colpi di scena, dall’abilità con cui nel dialogo si aprono nuove, inaspettate prospettive, che sfumano e svariano, nei quattro personaggi che ne reggono l’ordito, a turno, l’odio, il risentimento, l’invidia, il vuoto, il nulla. La Reza non crede alle magnifiche sorti e progressive dell’uomo contemporaneo, bene informato, diligente servitore di generiche cause morali, coattivamente alla ricerca, per sé, d’improbabili attestati di civiltà e buone maniere. Riesce così, di quest’umanità, a scovare il sottofondo barbarico, nichilista, meschinamente incapace di condividere un pur minimo progetto comune. Lo fa dandosi il perimetro modesto di un intelligente divertissement, di un intrattenimento contagiosamente divertente, che nella risata sommerge anche lo spettatore, riflesso nello specchio deforme di una condizione in cui molti potranno riconoscersi. Ho deciso di mettere in scena 'Il Dio della Carneficina' per accettare questa sfida, condividendola con quattro attori - Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando - che, con la loro personalità eccezionale, mi offrono, ancor prima d’iniziare, il salvacondotto necessario perchè questo viaggio sia possibile, e la confortante certezza che, comunque, ne sarà valsa la pena”. Mercoledì 27 alle 18 per la rassegna “A tu per tu con gli artisti” condotta da Bruno Santini e ripresa in diretta dalle telecamere di InToscana.it , Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando incontreranno il pubblico nel foyer del teatro. Al termine dell’incontro–intervista il teatro offrirà un aperitivo. http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b0.01.22.17.58 Beata: Il dio della Carneficina: ne siamo tutti sacerdoti? Cultura e Spettacolo : Teatro del 23/01/2010 di Sara Ricci LUCCA, 23 gennaio - Ieri sera, con Il dio della carneficina, di Yasmina Reza, il Teatro del Giglio ha portato in città un'esempio della migliore drammaturgia contemporanea (da vedere: lo spettacolo resta anche stasera e domani). Nel salotto di casa propria, Véronique (Anna Bonaiuto) e Michel (Silvio Orlando), hanno invitato Alain (Alessio Boni) e “Toutou” (Michela Cescon), genitori di Ferdinand. Perché? Ferdinand ha picchiato loro figlio, gli ha spaccato due denti e sarà il caso di chiarire come mai. Ma civilmente. Bisogna decidere il da farsi tra adulti, in modo che quest'esperienza di violenza possa tradursi per i bambini in un'occasione di crescita per comprendere le conseguenze delle proprie azioni, e mettere in pratica i valori del riconoscere le proprie colpe e di saper dialogare. Bene, l'incontro sta per terminare, ci si sta mettendo d'accordo su quando far incontrare di nuovo i bambini perché si chiariscano e si possa ripartire con serenità. Questione di minuti. Ma il salotto ha una strana forma rotonda e rialzata...E' quasi un altare o l'atrio di un tempio: è il tempio del dio della carneficina. I quattro non lo sanno ancora, ma ci sono dentro e stanno per consumargli un sacrificio. E per un rito come si deve, non bastano due minuti. Non conta se vogliono andarsene: il dio li richiama dentro, con l'aiuto del tempo. Il tempo è galantuomo, come dicono alcuni, o anche tiranno, come dicono altri. In ogni caso ha lui il potere. Se lasciato agire, il tempo rivela cose che gli uomini e le donne ritengono di essere capaci di nascondere e affogare, come nel fondo dell'acqua di un vaso poi riempito di tulipani. Svela gli inganni, il tempo, anche quelli verso sé stessi; mette a nudo le ipocrisie, i moralismi che vestono l'arroganza, l'egoismo e il tornaconto con i panni della didattica della tolleranza e della giustizia. Non ne occorre poi tanto di tempo. Bastano un'ora e quarantacinque. Se l'incontro fosse durato dieci minuti, se gli ospiti fossero tornati a casa presto, risucchiati dagli impegni di lavoro, tutto si sarebbe sistemato. Ferdinand sarebbe venuto a chiedere scusa e con un altro quarto d'ora di imbarazzo, impazienza e fretta, bambini partecipi, ogni parte sarebbe stata convinta di aver risolto la faccenda per il meglio. Ma no. Yasmina Rezaè una drammaturga geniale e i suoi quattro personaggi non li fa andar via. Inventa catene di situazioni e snodi di dialogo che non si possono lasciare incompiuti. Le due coppie di genitori restano lì, in salotto e continuano a parlare, e il pubblico li ascolta, curioso e immedesimato a turno in ciascuno di loro (e anche divertito, perché sono brillanti questi quattro! Prima di tutto hanno un gran senso dell'umorismo e poi sanno come rispondersi a tono che è un piacere starli a sentire...).Prima parlano di lavoro, a parole smozzicate e fingendo interesse reciproco, come si fa tra estranei. Poi dei libri sul tavolino basso, quei libri che si mettono bene in vista perché l'ospite si faccia un'idea di che tipi siamo. Poi della tarte tatin e delle capacità in cucina delle signore, e poi degli altri figli, e poi squilla il cellulare di Alain e tutti zitti ad aspettare la fine della telefonata e poi un altro po'di conversazione perché mica si può andare via così, senza mettersi d'accordo sul da farsi e poi ma insomma perché si sono picchiati e voi lo punirete? certo, ma a modo nostro magari? e lui è sfigurato! e certo, comprendiamo, ma a undici anni si è ancora bambini, no si impara già a convivere civilmente... e poi puf! i bambini motivo dell'incontro scompaiono sullo sfondo e restano loro, quattro adulti: il tempo ha fatto la magia (aiutato da un po'di rum, che è accanto ai libri sul tavolino basso) e siamo pronti a iniziare il rito per il dio della carneficina. Non ci sono più due coppie, ma quattro individui, ciascuno con il suo modo di vedere le relazioni umane e con il proprio credo per dare un senso alle azioni; a turno nemici l'uno dell'altro, a turno alleati, a dimostrazione che non si trova un accordo se non parziale e dinamico e pronto a essere rovesciato da nuovi scoppi di sincerità. L'interpretazione dei quattro protagonisti è magistrale: vivi, reali, tangibili. Le parole del testo, già di per sé efficace e serrato si intrecciano sulla scena nella regia attenta diRoberto Andò che garantisce la vitalità delle situazioni e l'elasticità delle relazioni. Una commedia a rilascio prolungato: lì per lì davanti ai quattro si ride a crepapelle, che è il modo più bestiale di giudicare le opinioni altrui, ma non se ne può fare a meno. Sono così comici mentre si sforzano di essere civili e misurati e poi sbottanopiù infantili dei figli che si son picchiati, che non si può resistere a divertirsi alle loro spalle. Si ride come si riderebbe a vedere uno che passeggia elegante per la strada e tutto a un tratto gli cadono i pantaloni e resta in mutande, ginocchia secche infreddolite e impietosi calzini che stringono i polpacci. Poi, con calma, dal giorno dopo in poi, si sorride ancora a ripensare alle scene in quel salotto. E in seguito ci si ricorda di situazioni reali, simili, quella volta che parlammo con... Ci sovviene di certe scelte di abbigliamento o arredamento, che abbiamo fatto o visto fare, in piena consapevolezza dell'ipocrisia e della gratuita vanità del gesto, ma facendo finta di non... Di quando abbiamo imbracciato o visto imbracciare il megafono della virtù e del dialogo per arrogarsi il diritto di sbraitare parole cariche di astio e prevaricazione... Ci siamo noi sulla scena. Il tempo avrà effetto anche su di noi e ci porterà nel tempio. Il dio della carneficina ci mette in guardia, meglio andare a vedere questa sua irresistibile liturgia per non farsi trovare impreparati quando sarà il momento di decidere se sacrificargli o no. Il dio della carneficina di Yasmina Reza traduzione Alessandra Serra con Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando regia Roberto Andò scene, costumi e luci Gianni Carluccio http://loschermo.it/articolo.php?idart=24333 Buona domenica e tanti saltut _-_-_.gif Beata: PROBLEMI DI LAVORAZIONE PER CARLO Annunciata da qualche tempo, ma poi rimandata, la lavorazione del thriller italiano "Color sangue" della AF non è stata interrotta del tutto. Purtroppo la sua difficile realizzazione non potrà terminare nei tempi previsti e il progetto è stato messo in hiatus, nel senso che continua, anche se a rilento. L'uscita per il primo semestre 2010 attualmente è utopica, ma molto dipenderà dalla lavorazione degli altri progetti annunciati nello Specialone, che al momento hanno la precedenza. Comunque, confermata la presenza di Adriano Giannini e Filippo Timi, mentre Michele Placido ha abbandonato il set. In compenso, sono ufficiali le aggiunte nel cast di Alessio Boni, Asia Argento, Giuseppe Battiston, Gigio Alberti e Dino Abbrescia. Dietro la mdp siederà Alex Infascelli. http://cinematik.forumfree.it/?t=45653790 Non ho mai sentito parlare di questo film. Lo conosci? Marina: Grazie Beata. Anch'io non sò niente di questo film. Buona domenica a te e a tutte! _-_-_.gif Caty: Nemmeno io ne ho mai sentito parlare ragazze.:roll: Beata: Qui ho trovato una curiosità. E un film dalla cucina,racconta di cucina come piacere,di tre diversi paesi. Pasta, Rice and Potatoes Dokumentation von Kai Wiesinger Erstausstrahlung: 01.05.03 XXP Spiegel TV 22:00 Uhr Dieser Film handelt vom Kochen. Oder viel mehr davon, dass man nicht isst um zu leben, sondern aus Freude am Leben kocht und isst um zu genießen. Menschen aus drei verschiedenen Kulturkreisen erzählen von ihren Lieblingsgerichten und was das Essen ihrer Grundnahrungsmittel für sie bedeutet. Länge: 63´33´´ Format: 16:9 Digital Sprache: Englisch, Italienisch, Deutsch Untertitel: Deutsch Drehzeit: Juli ´01 bis Dez. ´02 Schnitt und Postproduktion: Feb. ´03 Idee, Regie, Kamera : Kai Wiesinger Mit: Giancarlo Giannini Ornella Campanale Alessio Boni Jürgen Schornagel Benjamin Sadler Yvonne C. Bolt Catherine Flemming Chantal de Freitas David Nelson and Mauro Taliani http://arranque.de/arranque-film//index.php?contentID=21 Kai Wiesinger ha fatto questo film Marina: Grazie Beata. Potresti inserire anche il link? _-_-_.gif Beata: Ho inserito il link e ho scritto alla società, se il film si può avere. Vediamo. Caty: Beata ha scritto:Ho inserito il link e ho scritto alla società, se il film si può avere. Vediamo. Grande Beata!!!:grin: Marina: Grazie Beata. Beata ha scritto:Ho inserito il link e ho scritto alla società, se il film si può avere. Vediamo. Marina: Carpi, 4 giorni di teatro con ‘Il dio della carneficina’ 27 gen 10 - (7) • Categoria Carpi, Teatro Il cartellone 2009-2010 del Teatro Comunale di Carpi propone da domani, giovedì 28 gennaio, nell’ambito del cartellone di Prosa, lo spettacolo ‘Il dio della carneficina’, per la regia di Roberto Andò, scritto dalla drammaturga francese Yasmina Reza. Uno degli appuntamenti più attesi della stagione del teatro carpigiano e che vedrà in scena un cast di eccezione, ovvero Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando. Sipario alle ore 21, si replica fino a domenica 31 gennaio. Disponibili ancora posti liberi per tutte e quattro le serate di spettacolo. Ci sono due coppie moderne, eleganti, civili. Così civili, posate ed intelligenti da decidere di regolare un affare delicato ed imbarazzate (il figlio di Annette ed Alain Reille ha colpito al viso con un bastone di bambù il piccolo Bruno, figlio di Véronique e Michel Houillé, sul palco interpretati dalla Bonaiuto e da Orlando) tra le mura di casa, con uno scambio di vedute tranquillo e pacato. E tuttavia, seppur da subito benevoli e concilianti, i quattro protagonisti prenderanno ben presto tutt’altra strada, mostrando l’orrore di quel quid di violenza repressa e frustrazione distruttiva che si nasconde dietro la facciata pulita e borghese di molti uomini di oggi. In bilico costante tra commedia e tragedia, si snoda una vicenda, ben rappresentata da quattro attori indovinatissimi nei rispettivi ruoli, che metterà tutti contro tutti, catalizzando l’attenzione degli spettatori verso un massacro finale in cui entrambe le coppie saranno vittime e carnefici, vergognosamente ignobili, istericamente subdole. Una dimostrazione efficace di come il senso civile, in questa nostra società così carente dal punto di vista valoriale ed umano, non sia che un miraggio lontanissimo. Reduce dai grandi successi ottenuti a Parigi nella messinscena curata dalla stessa autrice con l’interpretazione di Isabelle Huppert e a Londra con Ralph Fiennes. Per informazioni: Telefono 059 649263, www.carpidiem.it http://www.sassuolo2000.it/2010/01/27/carpi-4-giorni-di-teatro-con-il-dio-della-carneficina/ Caty: Grazie Marina:grin: Beata: Paulillo & Teti law firm, 6 hours ago Embed custom Without related documents For WordPress.com 5 views, 0 favs, 0 embeds more stats PARFUMS D'ALGER directed by Rachid Benhadj, starrin more PARFUMS D'ALGER directed by Rachid Benhadj, starring Isabelle Adjani and Alessio Boni, cinematography of Vittorio Storaro less http://www.slideshare.net/leonardopaulillo/parfums-dalger-3013842 Non so esattamente che cosa fa l'azienda che ha fatto il post in rete, ma hanno a che fare con la pubblicità, hanno diversi posti sui profumi.. Forse Alessio che ora sta facendo pubblicità. Beata: 28 gennaio 2010 - 08:01 Invia questo articolo Stampare questo articolo swissinfo.ch Anche Sinestesia tra i candidati agli Oscar svizzeri L'Accademia svizzera del film ha annunciato mercoledì sera, a margine delle Giornate di Soletta, le candidature per i Quartz 2010, gli oscar elvetici che saranno attribuiti il 6 marzo a Lucerna. Diverse le nomination per il film ticinese Sinestesia, di Erik Bernasconi. Per la categoria miglior film, sono stati selezionati Cargo di Ivan Engler e Ralph Etter, Coeur animal di Séverine Cornamusaz, Complices di Frédéric Mermoud, Giulias Verschwinden di Christoph Schaub e Tannöd di Bettina Oberli. Bruno Ganz (Giulias Verschwinden), Antonio Buil (Coeur animal) et Roeland Wiesnekker (Der Fürsorger) si contenderanno il premio per il miglior interprete, mentre per il titolo di miglior attrice sono in lizza Marie Leuenberger (Die Standesbeamtin), Sunnyi Melles (Giulias Verschwinden) e Melanie Winiger (Sinestesia). Nella categoria miglior interprete emergente figurano Jennifer Mulinde-Schmid (Die Standesbeamtin), Giorgia Würth (Sinestesia) e Uygar Tamer (Dirty Money - L'Infiltré). Quanto al miglior documentario, l’Accademia svizzera del film ha selezionato Die Frau mit den 5 Elefanten (Vadim Jendreyko), Rocksteady (Stascha Bader), Sounds and Silence (Peter Guyer, Norbert Wiedmer), Space Tourists (Christian Frei) e The Sound of Insects (Peter Liechti). Infine, nella categoria miglior cortometraggio figurano À côté (Basil Da Cunha), Las Pelotas (Chris Niemeyer), Nid hei Cho (Thaïs Odermatt), Schonzeit (Irene Ledermann) e Zahn um Zahn (Ivana Lalovic). Da notare che Sinestesia, di Erik Bernasconi, è candidato anche al premio per la miglior scenografia, così come Complices e Giulias Verschwinden. swissinfo.ch e agenzie http://www.swissinfo.ch/ita/cultura/Anche_Sinestesia_tra_i_candidati_agli_Oscar_svizzeri.html?cid=8182646 Caty: Grazie Beata, sei bravissima nel trovare le news.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Cinema Cinema/ Al via la terza edizione di 'Professione attore/ attrice' Si comincia lunedì alal Casa del Cinema di Roma con Elio Germano postato 5 ore fa da APCOM ARTICOLI A TEMA Altri Lunedì 1 febbraio prende il via la terza edizione della rassegna 'Professione attore/attrice' che, con cadenza settimanale, salvo qualche eccezione festiva, propone fino alla fine di aprile, dieci incontri con interpreti e protagonisti dei più interessanti film apparsi nelle più recenti stagioni. Con 'Professione: attore/attrice', la Casa del Cinema di Roma intende richiamare l'attenzione sul fenomeno e raccontare una serie di storie professionali, invitando l'ospite di turno a ripercorrere la propria carriera artistica, svelare segreti e progetti, desideri e speranze. Ogni volta l'incontro con il pubblico, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, diretto e coordinato da Franco Montini e durante il quale anche gli spettatori potranno porre direttamente delle domande, sarà preceduto alle 16 dalla proiezione di un film, scelto direttamente dall'ospite di turno fra quelli interpretati. Questo il cartellone della rassegna: lunedì 1 febbraio: Elio Germano, film scelto 'Sangue-La morte non esiste' di Libero De Rienzo; lunedì 8 febbraio: Margherita Buy, film scelto 'Lo spazio bianco' di Francesca Comencini; lunedì 15 febbraio: Isabella Ferrari, film scelto 'Amatemi' di Renato De Maria; lunedì 22 febbraio: Jasmine Trinca, film scelto 'Il grande sogno' di Michele Placido; lunedì 1 marzo: Emilio Solfrizzi, film scelto 'Piede di Dio' di Luigi Sardiello; lunedì 8 marzo: Luca Argentero, film scelto 'Solo un padre' di Luca Lucini; Lunedi 22 marzo: Michele Riondino, film scelto 'Il passato è una terra straniera' di Daniele Vicari; lunedì 12 aprile: Anita Caprioli, film scelto 'Non pensarci' di Gianni Zanasi; lunedì 19 aprile: Claudia Gerini, film scelto 'Diverso da chi?' di Umberto Carteni; lunedì 26 aprile: Alessio Boni, film scelto 'Arrivederci amore ciao' di Michele Soavi. http://notizie.virgilio.it/notizie/spettacoli/cinema/2010/01_gennaio/29/cinema_al_via_la_terza_edizione_di_professione_attore_attrice,22722765.html Marina: Tre nomination per "Sinestesia"Il film di Erik Bernasconi in corsa per i Quarzi 2010<<<Invia ad un amico InviaAggiungi ai preferiti Condividi su Facebook27 gen 2010 22:00 | Cinema / Notizie Articolo visitato 329 volte Sono state rese note mercoledì sera a Soletta, alla presenza del consigliere federale Didier Burkhalter, le nomination per i Premi del cinema svizzero 2010, i «Quarzi» che saranno assegnati al KKL di Lucerna il prossimo 6 marzo. I membri del’Accademia svizzera del cinema, il cui voto perla prima volta ha determinato i risultati che pubblichiamo integralmente qui sotto, hanno attribuito 5 nomination al lungometraggio "Giulias Verschwinden" di Christoph Schaub (visto in Piazza Grande a Locarno nell’agosto scorso) che nelle sale della Svizzera tedesca è già stato visto da oltre 157 mila spettatori e che uscirà nei cinema ticinesi il 5 marzo. Dietro questa «ammiraglia», il miglior risultato è stato conseguito da "Sinestesia", film d’esordio del regista ticinese Erik Bernasconi prodotto da Villi Hermann (Imagofilm) con 3 nomination: miglior sceneggiatura (lo stesso Bernasconi), miglior attrice (Melanie Winiger) e miglior interprete emergente (Giorgia Wurth). Tra i migliori film c’è anche il fantascientifico "Cargo" e due altre opere prime: "Complices" di Frédéric Mermoud e "Coeur animal" di Séverine Cornamusaz. A.M. http://plus.cdt.ch/cinema/notizie/18569/tre-nomination-per-sinestesia.html Marina: Lo scrittore Daniel Pennac sul palco a Roma per celebrare Francia 19:08 - CULTURA- 29 GEN 2010 Al via Face à face,40 spettacoli in 10 città di autori d'Oltralpe Roma, 29 gen. (Apcom) - "Per tutta la vita ho letto ad alta voce. E questo doveva prima o poi finire sulla scena di un teatro". Così Daniel Pennac racconta la sua scelta di salire sul palco per la prima volta. Sarà al Teatro Argentina di Roma dal 5 al 7 febbraio con uno spettacolo che sta portando in questi giorni in giro per i teatri francesi: "Bartleby lo scrivano, una storia di Wall Street", un testo di Herman Melville da lui adattato per la scena. Con questa performance inaugurerà la rassegna "Face à face, parole di Francia per scene d'Italia", una manifestazione, già arrivata alla quarta edizione, che quest'anno porterà in dieci città italiane 40 tra 'mise en espace' e spettacoli, tutti firmati da autori francesi e messi in scena da registi e attori italiani. Alla rassegna, promossa dall'Ambasciata di Francia in Italia, fa da contraltare una speculare iniziativa che porta i testi italiani nelle sale francesi, intitolata "Parole d'Italia per scene di Francia". Face à face inizierà con Pennac (unico spettacolo in francese, mentre tutti gli altri saranno in italiano) per proseguire con "La notte prima della foresta" di Bernard-Marie Koltès al Teatro Eliseo, la mise en espace "Due vecchiette dirette a nord" di Pierre Notte e "Assoiffès" di Wajdi Mouawad a Palazzo Farnese. Ma gli spettacoli toccheranno anche Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bologna, Bari, Firenze, Genova e Noto (in provincia di Siracusa). Tanti gli attori italiani conosciuti impegnati nella rassegna. Tra gli altri in scena andranno Silvio Orlando, Claudio Santamaria, Anna Bonaiuto, Alessio Boni e Michela Cescon. "Non ricordo nemmeno più - ha raccontato Pennac, presentando la rassegna - quando ho letto Bartleby di Melville per la prima volta. I miei più vecchi amici affermano che gliene parlo da sempre. Se domandassimo a Bartleby il perchè di questa lettura pubblica, risponderebbe impavido: 'Ma non ne vedete voi stessi la ragione'?". Tutte le informazioni sulla rassegna sono disponibili sul sito www.ambafrance-it.org. http://www.apcom.net/newscultura/20100129_190801_3c0a3d7_81655.html Beata: SABATO 30 GENNAIO 2010 ore 8:54 "Sinestesia" candidato al Quartz 2010 Venerdì 29 Gennaio 2010 Il film «Sinestesia», opera prima di Erik Bernasconi è in corsa con tre nomination al «Quartz 2010», Premio del Cinema Svizzero Il film proiettato durante le giornate del Cinema Svizzero di Soletta oltre ad aver registrato un grandissimo afflusso di pubblico (sold out) torna a casa con tre nomination: Nomination come miglior interprete femminile per la ticinese Melanie Winiger Nomination come miglior interprete emergente per la italo-svizzera Giorgia Wurth. Nomination come miglior sceneggiatura per il regista Erik Bernasconi (con la supervisione di Roan Johnson) Per la prima volta un film ticinese, è in gara con tre nomination al rinomato «Quartz» -oscar del cinema svizzero. Una grande soddisfazione per la casa di produzione ,Imagofilm Lugano, del produttore e regista Villi Hermann, già nella rosa dei nominati nel 1999 con il film «Tamaro. Pietre e Angeli». Grande soddisfazione anche per le direttrici casting: Michela Pini e Amel Soudani (Cinédokké) e Roberta Corrirossi. Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti confrontati con le prove del destino. Alan, sua moglie Françoise (Giorgia Wurth), la sua amante Michela (Melanie Winiger), il suo migliore amico Igor(Leonardo Nigro), vivono le sfaccettature del quotidiano dopo un incidente che costringe Alan (Alessio Boni) su una sedia a rotelle. La trama del film prende spunto da episodi realmente accaduti. La narrazione si frantuma e segue una struttura circolare, a capitoli, che dissemina le varie prospettive da cui si possono osservare le emozioni dei personaggi, con toni comici e drammatici. Sinestesia è un film che parla di destino, di amore e di amicizia, di tradimenti, dei tanti modi di affrontare la disabilità e del bisogno che tutti hanno di essere curati. È una storia che gioca con la percezione del tempo e che riflette sulle diverse ottiche che possono assumere i punti di vista. Il film sarà presto programmato nelle sale della Svizzera Italiana. SINESTESIA di Erik Bernasconi Direttore della fotografia Pietro Zuercher colonna sonora composta da Zeno Gabaglio e Christian Gilardi con Alessio Boni - Giorgia Wurth - Melanie Winiger - Leonardo Nigro e con Teco Celio Durata 91 min, 35mm, colore, Dolby Digital, 2010, V.O. Italiano, sottotitoli D/F Produzione Imago Film Lugano http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=news&id=12767 Caty: Grazie Beata e Marina... siete preziose per questo Forum. [][] Marina: Grazie a te Caty. Chissà se questo film uscirà in Italia. Buon fine settimana a tutte! _-_-_.gif Beata: Grazie Caty. Speriamo che questo film uscirà anche in Germania e in tedesco. Tanti saluti e buon week-end a tutte _-_-_.gif Patrizia63: Buongiorno ragazze. Innanzitutto grazie a tutte Voi per le sempre aggiornate news. Tramite GOOGLE, ho trovato un articolo riguardante il film SINESTESIA, dove oltre alla trama a noi già nota, ci sono delle belle foto sul film, tra le quali anche la locandina del film. Io non sono brava come Voi a copiare il link, ma vi lascio l'indirizzo completo. www.bluewin.ch/it/index.php/184/it/entertainment/cinema/galleria?id=18480 Buon week-end a tutte. Ciao Patrizia Marina: Grazie mille Patrizia. Peccato che le foto non si possono salvare. Buon week-end anche a te. Patrizia63 ha scritto:Buongiorno ragazze. Innanzitutto grazie a tutte Voi per le sempre aggiornate news. Tramite GOOGLE, ho trovato un articolo riguardante il film SINESTESIA, dove oltre alla trama a noi già nota, ci sono delle belle foto sul film, tra le quali anche la locandina del film. Io non sono brava come Voi a copiare il link, ma vi lascio l'indirizzo completo. www.bluewin.ch/it/index.php/184/it/entertainment/cinema/galleria?id=18480 Buon week-end a tutte. Ciao Patrizia Caty: Marina ha scritto:Grazie mille Patrizia. Peccato che le foto non si possono salvare. Buon week-end anche a te. Patrizia63 ha scritto:Buongiorno ragazze. Innanzitutto grazie a tutte Voi per le sempre aggiornate news. Tramite GOOGLE, ho trovato un articolo riguardante il film SINESTESIA, dove oltre alla trama a noi già nota, ci sono delle belle foto sul film, tra le quali anche la locandina del film. Io non sono brava come Voi a copiare il link, ma vi lascio l'indirizzo completo. www.bluewin.ch/it/index.php/184/it/entertainment/cinema/galleria?id=18480 Buon week-end a tutte. Ciao Patrizia Grazie Patrizia [][] Non si possono salvare Marina? §ù§ù Davvero? |\!||||\\\ Adesso vediamo se non si possono salvare...-(pens.gif Marina: Caty ha scritto: Non si possono salvare Marina? §ù§ù Davvero? |\!||||\\\ Adesso vediamo se non si possono salvare...-(pens.gif Tu sei la nostra fatina,grazie Caty. [][] Beata: Ci sono tantissime novità riguardanti Tutti pazzi per amore 2, la fiction di Raiuno in 26 puntate da 50 minuti l’una prodotta da Carlo Bixio e diretta da Riccardo Milani: dopo il salto potete leggere la sinossi ufficiale della seconda stagione e vedere una ricca galleria fotografica. Prima, però, vi ricordo che tra le new entry, oltre a Antonia Liskova che sostituisce Stefania Rocca nel ruolo di Laura, ci saranno anche: Alessio Boni (Adriano il fratello di Michele), Camilla Filippi (Valeria), Claudia Alfonso (Viola), Gabriele Rossi (Raoul), Ignazio Oliva (Marco) e Stephan Leonard Asanza (Yang). Se siete curiosi, continuate … a vostro rischio e pericolo! In Tutti pazzi per amore 2 l’amore continua a muovere le storie dei nostri protagonisti. Ma se Paolo e Laura, Michele e Monica sono pronti per un romantico matrimonio a quattro, proprio davanti all’altare le loro vite verranno travolte da un evento inaspettato che innesca una serie di cambiamenti e inattesi sviluppi nelle vicende sentimentali dei nostri protagonisti. Novità in vista quindi per Paolo e Laura. Lei, travolta da un incredibile successo per via del suo libro e lui deciso a cambiare lavoro per aprire un vivaio insieme a Valeria, una socia determinata ed entusiasta. I due si troveranno ad affrontare nuove difficoltà, problemi che spesso, invece di unire, dividono. Monica in balìa degli eventi dovrà vedersela, giocoforza, con Adriano, il fratello di Michele, appassionato ornitologo, chiuso, schivo e un po’ imbranato che entrerà prepotentemente a far parte della sua vita. Emanuele e Cristina, figli rispettivamente di Laura e Paolo, quest’anno oltre a dover affrontare l’esame di maturità, incontreranno l’amore, quello con la A maiuscola che come un vento di tramontana li stordirà mettendoli a dura prova. Emanuele dovrà vedersela con Viola, nuovo arrivo nella sua classe, presentata dalla professoressa Mancuso come un’altra “piccola leggenda” con la quale inizialmente ingaggerà un’accesa competizione per poi scoprirsene pazzamente innamorato. Cristina invece conoscerà Raoul, il suo istruttore di kick-boxing, col quale sarà un vero e proprio colpo di fulmine… Purtroppo però si sa: quando si parla d’amore si parla automaticamente anche di pene d’amore… Stefania e Giulio invece saranno alle prese con il difficile compito di genitori. Oltre alle due gemelle appena nate, arriverà a riempire la loro vita Yang, il bambino coreano che hanno adottato e che, oltre a scompigliare gli equilibri faticosamente raggiunti dalla coppia, farà perdere la testa alla piccola Nina, sua coetanea. Anche in redazione c’è aria di cambiamento… Rosa, lasciata dal marito, cerca in tutti i modi di ritrovare la sua femminilità e le capacità seduttive; Maya si è innamorata, solo che come nel più classico dei cliché, dell’uomo sbagliato: quello sposato. Lea, ormai archiviata la sua storia con il suo ex marito, conosce in modo del tutto inaspettato l’amore e per lei si apriranno nuovi scenari non soltanto sentimentali. Sempre presente l’immancabile cucina delle zie e il rapporto di odio-amore tra Clelia e Mario e tante altre piccole vicende che come al solito ruotano tutte intorno all’amore, l’unico e vero protagonista di questa storia, motore dei nostri personaggi. L’amore raccontato ancora una volta con ironia, qualche volta sognando, a volte cantando e ballando con leggerezza, in mezzo al rumore della vita. http://www.cinetivu.com/sitcom/fiction-italiana/tutti-pazzi-per-amore-2-foto-sinossi/ Beata: martedì 5 gennaio 2010 In dialogo con Alessio Boni Dopo anni di serio e tenace impegno, Alessio Boni raccoglie oggi in tutto il mondo un meritato successo e importanti riconoscimenti. Tra questi il “Premio Fraternità – Città di Benevento 2008” promosso dai Gruppi del Dialogo della Campania, Puglia e Basilicata. Significativa la frase che egli cita per presentare il suo lavoro: “Un attore ha il dovere di afferrare il pieno significato della vita”. Di conseguenza ogni sua interpretazione è una ricerca senza risparmio, perché è in gioco sempre la possibilità di donare all’umanità questi frammenti di significato. Riportiamo l’intervista che ha voluto concederci ultimamente. Una delle tue performance più significative è stata certamente l’interpretazione di Andrej Bolkonskij in Guerra e Pace di Robert Dornhelm, dal capolavoro di Toltoj, con un cast internazionale di rilievo. Ma anche un’esperienza fondamentale nel tuo percorso. Beh, devo dire grande esperienza, perché recitare accanto ai russi, polacchi, austriaci, italiani, tedeschi francesi, spagnoli e inglesi amplia tantissimo il tuo modo di vedere e di ciò che pensi tu della recitazione…Sono lezioni di vita che arricchiscono immensamente se si è pronti ad accoglierle e non solo dal punto di vista professionale. Quale è stato il tuo approccio con l’interiore complessità del principe Andrej? Andrej Bolkonskij è stato un osso duro…un uomo che reprime i suoi sentimenti per la severa educazione ricevuta, e dove l’onore e la patria hanno la priorità assoluta di fronte a qualsiasi cosa, anche davanti alla famiglia stessa. Affronta la guerra in prima persona, rimane ferito e si rende conto di quanto sia insulso ed inutile qualsiasi scontro bellico: vite e beni sacrificati ad un fine inutile. Ed ecco che l’uomo fuoriesce dalla livrea di principe, si avvicina a noi, ai nostri pensieri quotidiani e diventa una persona del nostro tempo e che potrebbe possedere il nostro sguardo… Una forte richiamo a cercare la giustizia attraverso l’ardua strada della pace. Grande messaggio per tutti: il cuore non può essere costipato e costretto dalla pura logica della razionalità…Quanto esso avverte è più forte di qualsiasi cosa Da Andrei Bolkonskij al musicista Giacomo Puccini, passando per Caravaggio… Dopo la straordinaria emozione vissuta nell’interpretare l’inquieto e tormentato personaggio del pittore Caravaggio, mi sono trovato davanti il copione di “Puccini”. Come entrare nella vita del geniale musicista? Ho cercato di leggere tutto, mi sono tuffato negli archivi ,ho visto i lavori su di lui, tutti i documenti possibili, sono stato nella sua città, nei posti dove ha vissuto, mi sono fatto travolgere dalla sua musica…. Penso che il dramma intimo e mai domato di Puccini tra l’idea e la bellezza reale, tra la furia dell’ispirazione e la resa artistica abbiano trovato nella tua interpretazione un’unità altissima, resa con sensibilità espressiva e scavo psicologico. Ci hai fatto vedere la fragilità dell’uomo e la grandezza del genio, l’intima e mai domata sofferenza del vivere, esorcizzata spesso in quell’aspetto di gaudente e di sfrenata voglia di vivere… A distanza, cosa ha lasciato in te il personaggio Puccini? Intanto la conoscenza di un uomo che mi era lontano. Poi ho compreso in profondità l’ispirazione della sua arte. Avendo perso il padre a 6 anni, la sua vita è stata dominata dalla presenza femminile, in particolare dalla mamma, una donna forte, gagliarda, laboriosa e intrepida. L’universo femminile diventa l’essenza della sua vita. Le sue opere sono sempre ispirate da un personaggio femminile e sono tutte metafore della forza della donna, nel cui rapporto egli cercava forse quella sicurezza che gli era mancata. Nel 2009 il film Complici del Silenzio di Stefano Incerti, un’avventura tematica e geografica di cui sei stato protagonista. Quando mi sono trovato tra le mani la sceneggiatura siglata da Incerti e Rocco Oppedisano, mi sono detto: “Qui si va in profondità nella Storia, in uno dei drammi più grandi vissuti da un popolo: la scomparsa di uomini e donne accusati ingiustamente da un regime totalitario, i Desaparecidos.” Ancora il tema del male che si nasconde dietro l’apparente calma della realtà. Ancora una volta il mascheramento, e dietro quella maschera una folle mattanza di uomini. Un film che potrà aiutarci a capire che bisogna sempre impegnarsi per migliorare i rapporti sociali. Quando incontro i giovanissimi dico loro una cosa sola: “Cercate di diventare persone di valore. In qualsiasi campo andrete a lavorare non cercate ad ogni costo il successo o il potere! Cambierete in tal modo la società in cui vivete…la renderete più umana e vivibile. E’ un clic mentale piccolissimo ma enorme nei suoi effetti. Da Complici del silenzio ad un testo contemporaneo Il Dio della carneficina della drammaturga francese Yasmina Reza, attualmente nei più importanti teatri italiani. Dopo tanti film in costume avevo esigenza di un testo teatrale che avesse a che fare con l’oggi della nostra società. Grazie al regista Roberto Andò leggo “Il Dio della carneficina”, dove con persistente ironia e leggerezza si entra in certe situazioni, apparentemente tranquill, ma che nascondono conflittualità inconsce, violenza di pensiero, ipocrisia. Una storia ed un personaggio molto diversi da quelli finora interpretati. Sono stato colpito prima di tutto dalla scrittura: parole forti, dure, dirette. Per una lite tra due ragazzi due coppie di genitori si incontrano e, parola dopo parola, rompono gli argini, cadono le maschere: comincia la “carneficina”, apparentemente comica e ricca di ilarità – il pubblico infatti ride - , ma in realtà si entra nella complessa mostruosità di pensiero dei personaggi, resi stupendamente da Silvio Orlando, Anna Bonaiuto e Michela Cescon . Come viene accolto questo testo dal pubblico italiano? La reazione del pubblico è di sorprendente complicità: esorcizza la paradossale situazione ridendo, ma alla fine, uscendo dal teatro, è soddisfatto e pensoso. Intravedono quello che manca…e di cui abbiamo necessità… Come sempre è la grande magia del teatro che ti porta in maniera diretta e immediata a ripensare la tua vita. Foto 1. L’attore Alessio Boni Foto 2. Alessio Boni nei panni di Andrei Bolkonskij Foto 3. Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Alessio Boni, Roberto Andò e Silvio Orlando durante le prove de Il Dio della carneficina Pubblicato da Pasquale Lubrano Lavadera e Raffaella Bellucci Sessa a 15.42 0 commenti http://incamminodialogando.blogspot.com/search?q=Alessio+Boni Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: [][]Grazie Beata... bella quest'intervista.:grin: Beata: Gli incontri della rassegna “Professione attore/attrice” per conoscere i volti del cinema italiano solo-un-padreAlla Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 – Villa Borghese) si apre la 3° edizione della rassegna “Professione attore/attrice“: una serie di 10 eventi a Roma in cui sarà possibile incontrare e conoscere alcuni deipiù apprezzati e talentuosi interpreti del cinema italiano. Con cadenza settimanale, saranno proiettate alcune delle più interessanti produzioni cinematografiche italiane e a seguire seguiranno gli incontri con gli stessi protagonisti. La rassegna è curata da Franco Montini ed è volta a far conoscere e valorizzare le ricchezze interpretative, che i protagonisti degl’ incontridimostrano di avere nel loro lavoro, come vera forza dell’ industria cinematografica italiana. Il programma prevede i seguenti incontri: 01/02: Elio Germano e il film “Sangue – La morte non esiste” di L. Di Rienzo; 8/02: Margherita Buy e il film “Lo spazio bianco di F. Comencini; 15/02: Isabella Ferrari e il film “Non amatemi” di R. De MAria; 22/02: Jasmine Trinca e il film “Il grande sogno” di M. Placido; 01/03: Emilio Solfrizzi e il film “Piede di Dio” di L. Sardiello; 08/03: Luca Argentero e il film “Solo un padre”di L. Lucini; 22/03: Michele Riondino e il film “Il passato è una terra straniera” di D. Vicari; 12/04: Anita Caprioli e il film”Non pensarci” di G. Zanasi; 19/04: Claudia Gerini e il film “Diverso da chi?” di U. Carteni; 26/04: Alessio Boni e il film “Arrivederci amore ciao” di M. Soavi. Per info: Professione attore/ attrice – Casa del Cinema http://www.aureliagarden.it/blog/?p=2194 Beata: 03 febbraio 2010 | 09:20 "Il dio della carneficina" sa anche farci ridere di gusto Lo spettacolo con Silvio Orlando al teatro dell'Osservanza di Imola fino al prossimo 7 febbraio. Imola. E' sempre più difficile ridere di gusto per uno spettacolo intelligente. Ma "Il dio della carneficina" riesce nell'impresa. Lo spettacolo ha alcuni difetti di base, l'ambientazione francese per attori che hanno chiare ed evidenti inflessioni dialettali italiane, la mancanza dell'affondo al momento giusto, ma è davvero divertente e ben recitato. Silvio Orlando riesce a far ridere anche leggendo l'elenco telefonico, Anna Buonaiuto dimostra per l'ennesima volta di essere bravissima anche nelle commedie brillanti, mentre Michela Cescon esce un po' troppo spesso dalle righe, ma visto il contesto ci può stare. Pienamente nel ruolo Alessio Boni che interpreta un "clichè", ovvero l'uomo "appendice" del proprio cellulare. Un avvocato arrogante che finisce per spegnersi insieme al suo telefonino e chiama la moglie "tutu", come un segnale telefonico. Lo spettacolo scritto dalla francese Yasmina Reza, fondamentalmente si interroga su una questione sottovalutata che Jerzy Lec aveva mirabilmente sintetizzato nella frase "E' progresso se un cannibale mangia con la forchetta?". Due coppie si incontrano perche il figlio di una ha bastonato il figlio dell'altra. I convenevoli e l'ipocrisia reggono fino a che non viene "saccheggiata" una bottiglia di rhum e l'alcool apre i cuori dei protagonisti fino alla scena clou che sembra ispirata a "Pane e tulipani" di Silvio Soldini. La sbronza fa saltare le convenzioni, la paladina del "Darfur" va in crisi perchè le hanno rovinato il catalogo della mostra sul Pinturicchio, il marito ammette di essersi vestito da "intellettuale di sinistra" ma è uno che ammazza i criceti del figlio e per l'occasione emergono rancori taciuti da troppo tempo anche all'interno delle singole coppie. D'altra parte, come sentenzia Michel, interpretato da Silvio Orlando: "la vita di coppia è la cosa più disumana che Dio ci ha imposto". La morale dello spettacolo resta aperta, anche se pare di capire che la convivenza tra i protagonisti sia garantita più dall'alcool che dalla cultura e, soprattutto, che sono i criceti quelli che senza una gabbia non riescono a vivere. Massimiliano Boschi http://www.sabatoseraonline.it/home_ssol.php?site=3&n=articles&category_id=9&l_id=10&article_id=126424&l=it Caty: _-_-_.gif Grazie Beata Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif studsogn: Bell'articolo! :grin: Beata: --Justamente. Acaba de filmar una película, Cómplices del silencio , que se estrenará el 6 de marzo en el festival Pantalla Pinamar. Rocco es, además, autor del libro original y productor asociado. También estarán ese día el productor Massimo Vigilar y los protagonistas de la película: el actor italiano Alessio Boni más Florencia Raggi, Jorge Marrale, Juan Leyrado, Tomás Fonzi y Rita Terranova. http://www.lanueva.com/edicion_impresa/nota/31/01/2010/a1v136.html Il 6 Marzo Alessio sarà in Argentina durante la presentazione di "Complici del Silenzio" Marina: Grazie Beata. Bellissimo film. _-_-_.gif Marina: Riccardo Ghilardi. Lo Sguardo Non Mente Tutte le Verità del Cinema Italiano in uno Scatto 19/02/10 > 09/03/10 - Roma In mostra 25 fotografie: ritratti di attori e attrici italiani, da Carlo Verdone a Valerio Mastrandrea, da Claudia Pandolfi a Sabrina Impacciatore e Leonardo Pieraccioni, passando per alcuni dei protagonisti attuali del cinema italiano. L’autore ha voluto porre il suo occhio fotografico sul mondo cinematografico mettendolo a nudo con una domanda a “bruciapelo”, ogni volta diversa. L’intento è di usare la fotografia per immortalare l’immediatezza della risposta racchiusa negli occhi, imprigionando nella carta fotografica la verità di uno sguardo. Riccardo Ghilardi nasce a Roma nel 1971. Presto comincia a girare il mondo affinando la sua passione per la fotografia. Nel 2007 partecipa a "Fotoleggendo", collettiva internazionale. La sua convinzione è che "il vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi". A metà tra il fotogiornalismo e la fotografia fashion/glamour, tra la denuncia sociale ed il lato più frivolo delle esistenze, Riccardo s’innamora dell’idea che la vita è fantastica proprio perché è così varia. Foto esposte 24 maxi fotografie (150x100 e 90x135): Carlo Verdone, Valerio Mastandrea, Leonardo Pieraccioni, Claudia Pandolfi, Marco Giallini, Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore, Rocco Papaleo, Regina Orioli, Marco Cocci, Beppe Fiorello con Maria Sole Tognazzi, Ninetto Davoli, Francesco Montanari, Massimiliano Bruno e Veronica Gentili, Daniele Liotti, Rolando Ravello, Alessandro Haber, Paola Cortellesi, Enrico Lo Verso con Denny Mendez e Isabelle Adriani, Victoria Cabello e Elio Germano, Alessio Boni, Valentina Lodovini, Donatella Finocchiaro, Ivano De Matteo, Carlotta Natoli. Collage (200x200): Primo Reggiani, Lele Vannoli, Simona Cavallari, Cecilia Dazi, Alessia Barela, Elda Alvigini, Caterina Guzzanti, Rosanna Sferrazza, Samuela Sardo, Thomas Trabacchi, Michela Andreozzi -------------------------------------------------------------------------------- Riccardo Ghilardi. Lo Sguardo Non Mente Tutte le Verità del Cinema Italiano in uno Scatto A cura di: Chiara Oggioni Tiepolo Periodo: 19/02/2010 - 09/03/2010 B GALLERY Piazza Santa Cecilia, 16 Roma Orari: lunedi - venerdi 11.00/13.00 - 16.00/20.30; sabato 16.00/20.30; domenica chiuso Ingresso: libero Tel. 0658334365 E-Mail Web Ufficio Stampa: EMMEO COMMUNICATIONS Marcella Vigilante Tel. 340 3410776 E-Mail http://www.arte.go.it/eventi/2010/e_0428.htm Beata: GALLIPOLI STAGIONE DI PROSA DEL COMUNE, CON GRANDI ASPETTATIVE Adesso va in scena lo spettacolo Quello d’autore [g.a.] • GALLIPOLI. «Io, Eduardo De Filippo»: i manifesti dell’omaggio al grande Edoardo tributato da Sebastiano Somma e Tosca D'Aquino già campeggiano sulle pareti per l’inizio (teatro Italia, 22 febbraio) della stagione di prosa promossa dal Comune e dal Teatro pubblico pugliese, e dall’as - sessorato comunale alla cultura parte il memento della campagna abbonamenti. Il cartellone, come a suo tempo sottolineato dall’assessore Gabriella Casavecchia, è diversificato: proseguirà con «Shakespeare, in love» (Luca Argentero, 26 febbraio), «Realtà e verità» (Alessio Boni e Marcello Prayer, 26 marzo) e «L’uomo dal fiore in bocca» (Gianni Ciardo, 9 aprile). Tali spettacoli sono in abbonamento con prezzi decisamente contenuti: 48 euro (primo settore, ridotto 38) o 38 (secondo settore, ridotto 30), 26 euro per gli studenti under 18. Per il singolo spettacolo, i prezzi sono: 15 euro per il primo settore (ridotto 12), 12 per il secondo (ridotto 10) ed 8 euro per gli under 18. Sono invece fuori abbonamento, gli spettacoli: «Amarcondando recital» (Officina Chinaski, 11 marzo), «Così fan tutte» (Associazione lirica Salento opera, 18 marzo) e «L’ispettore ge nerale» (compagnia Calandra, 22 aprile). http://edicola.lagazzettadelmezzogiorno.it/olive/ode/GDM/LandingPage/LandingPage.aspx?href=R0RNLzIwMTAvMDIvMTE.&pageno=MTU4&entity=QXIxNTgwNQ..&view=ZW50aXR5 Caty: Grazie Marina e Beata. [][] Beata: Cosenza, III Corso universitario di educazione allo sviluppo Al via il III Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, organizzato dal Comitato provinciale di Cosenza per l'UNICEF in convenzione con l’Università della Calabria. Il corso, intitolato “Diritti in azione contro la discriminazione”, si terrà dal 23 febbraio al 25 maggio 2010 ogni martedì pomeriggio (h. 15,30 - 17,30) presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria. Modalità di iscrizione La partecipazione al corso è gratuita. È gradito un contributo all'UNICEF di euro 10,00 per le spese di organizzazione e di documentazione. Possono partecipare al corso studenti universitari e neolaureati, Fino al 10% dei posti può essere riservato a educatori e docenti delle scuole. Potranno essere ammessi alla frequenza delle attività del corso anche studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. Le iscrizioni possono essere effettuate entro il 19 marzoonline su questo sito oppure presso la Segreteria del Corso o via email all'indirizzo cumed.unical@unicef.it (indicando nome, cognome, telefono, email, corso di laurea e facoltà - o eventuale scuola di appartenenza -, città e provincia). Attestato di frequenza e crediti formativi Al termine del corso sarà rilasciato, a tutti coloro che avranno frequentato almeno 9 dei 12 incontri previsti, un attestato di frequenza certificato dall’UNICEF Italia e dall’Università della Calabria. Agli studenti che sosterranno la prova finale sarà riconosciuto un numero di Crediti Formativi Universitari (CFU), secondo quanto deliberato dagli organi competenti delle singole Facoltà. Il ciclo di seminari avrà funzione di corso di aggiornamento per i docenti scolastici, ai quali sarà rilasciata specifica attestazione dal Comitato Italiano per l'UNICEF. Coordinatori del Corso sono: Angela Costabile (docente ordinario di Psicologia dello Sviluppo) e Paola Bianchi (presidente del Comitato UNICEF di Cosenza). PROGRAMMA 23 febbraio 2010 Inaugurazione del corso Giovanni Latorre Rettore Università della Calabria Lezione di apertura Vincenzo Spadafora Presidente UNICEF Italia 2 marzo 2010 Etica e impresa Concetta Carnevale Economia Aziendale Università della Calabria 9 marzo 2010 Il diritto alla corsa per la vita: giovani disabilità e sport Cesare Pitto Antropologia culturale Università della Calabria 16 marzo 2010 Peer-to-peer Aula A Case study: I bambini soldato Francesco Gentile Comitato provinciale UNICEF Cosenza Sala stampa Volontariato internazionalee missioni in India Cristina Coppolino, Marco Marcelletti, Sergio Molinari Marilù Pallone, Aldo Sarcone Associazione “Mani che aiutano” 30 marzo 2010 i ragazzi promuovono valori e diritti attraverso I ragazzi promuovono valori e diritti attraversoI ragazzi il cinema Stefano Angiolini Direttore Artistico Firenze Festival 13 aprile 2010 L'azione dell'Unicef sul campo:lotta all’HIV/AIDS in Mozambico e Malawi Alessio Boni Attore Goodwill Ambassador UNICEF Italia 20 aprile 2010 Minorenni stranieri nella provincia di Cosenza: la questione della tutela e della sicurezza Giovanni Scifo Questore di Cosenza 27 aprile 2010 Integrazione, diritto alla diversità e tutela dell'ordine democratico Giampiero Calabrò Filosofia del Diritto Università della Calabria 4 maggio 2010 (orario 14.30-16.30) L'inclusione dello straniero. Ma di quale colore? Jeneviève MACKAPING Giornalista Antropologia Culturale Università della Calabria 11 maggio 2010 Protezione per i bambini di strada in Bangladesh Missione sul campo Paola BIANCHI Presidente Comitato provinciale UNICEF Cosenza 18 maggio 2010 Haiti: prima e dopo il terremoto testimonainza dal campo Introduzione Emanuela De Cicco UNICEF Cosenza Relazione Maria Vittoria Ballotta Child Protection Officer, Ufficio UNICEF per l'Africa Occidentale 25 maggio 2010 Prova d'esame 8 giugno 2010 Consegna degli attestati http://beta.unicef.it/doc/1110/cosenza-corso-universitario-2010.htm Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Sospeso tra commedia e tragedia, 'Il dio della carneficina' a Cattolica Va in scena al Teatro della Regina la pièce della drammaturga francese Yasmine Reza. Diretta da Roberto Andò, sul palco un quartetto di attori sorprendente: Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando invia per e-mail | stampa | dizionario Trova significati nei dizionari Zanichelli In questa pagina è attivo il servizio ZanTip: Facendo doppio click su una qualsiasi parola presente nell'articolo, sarà visualizzata la definizione della parola, così come è stata pubblicata all'interno del Vocabolario della Lingua Italiana Zingarelli 2010. Alla fine del riquadro di spiegazione ne sarà proposta anche la traduzione in inglese, ripresa dal lemmario Italiano-Inglese del Ragazzini 2010. | | condividi Alessio Boni (Lapresse)Cattolica, 15 febbraio 2010 - Al Teatro della Regina di Cattolica va in scena Il dio della carneficina di Yasmina Reza con un doppio appuntamento martedì 16 e mercoledì 17. Lo spettacolo è diretto dal regista Roberto Andò e presenta un cast di attori invidiabile: Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando. Il Dio della carneficina racconta la storia di due coppie di genitori che si confrontano sulla questione di come raddrizzare il comportamento ribelle dei propri figli. Come spiega il regista: "Ne Il Dio della carneficina di Yasmina Reza c’è una specie di furibondo humour sarcastico, ma anche l’abilità cesellatrice di un dialogo in bilico tra commedia e tragedia". "E’ un testo da mettere in scena cercando di non lasciarsi eccessivamente contagiare dal cinismo che lo abita, lasciandosi guidare dal preciso e geometrico rincorrersi dei colpi di scena, dall’abilità con cui nel dialogo si aprono nuove, inaspettate, prospettive, che sfumano e svariano, nei quattro personaggi che ne reggono l’ordito, a turno, l’odio, il risentimento, l’invidia, il vuoto, il nulla". "Non ho mai affrontato prima d’ora un testo di questo genere - continua Roberto Andò - probabilmente per un sospetto. Diffidavo dell’eccessiva definizione di cui sono relatori i personaggi, dell’eccessiva programmaticità che, in genere, abita questo tipo di drammaturgia dedicata all’oggi. Assistendo, a Parigi, ad una recita dell’allestimento di questa pièce curato dalla stessa Reza, con un formidabile quartetto di attori tra cui una straordinaria Isabelle Huppert, ho capito che questo testo contiene una sfida, compresa tra l’apparente evidenza di ciò che mostra, e l’efferatezza misteriosa che nasconde". I biglietti si posso acquistare direttamente presso la biglietteria del Teatro della Regina. Il botteghino del Teatro della Regina sarà aperto per tutta la stagione teatrale dal mercoledì al venerdì dalle ore 15.30 alle ore 19.30, il sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e i giorni di spettacolo dalle ore 15.30 alle ore 20.30. Per informazioni: piazza della Repubblica - 47841 Cattolica (RN) - Tel. 0541/966778. Oppure consultari il sito internet: www.cattolica.net. http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/spettacoli/teatro/2010/02/15/293154-sospeso_commedia_tragedia.shtml Beata: Finalmente ci siamo! I fan la stanno attendendo da tempo e con impazienza ma finalmente, a un anno dalla messa in onda della prima serie, “Tutti pazzi per amore” tornerà su RaiUno da domenica 21 Marzo con la seconda stagione, in prima serata ovviamente. Tredici nuove puntate, di due episodi l’una, che vedranno ancora protagonista la bellissima storia d’amore tra Paolo (Emilio Solfrizzi) e Laura, lui vedovo lei separata, che decidono di vivere sotto lo stesso tetto insieme ai rispettivi figli: Emanuele (Brenno Placido) e Nina (Laura Calgani), figli di Laura, e Cristina (Nicole Murgia), figlia di Paolo. Ma quest’anno ci sarà una novità: come vi avevamo già accennato in un precedente articolo, infatti, ad interpretare Laura Del Fiore non sarà più Stefania Rocca come nella prima serie, bensì l’attrice Antonia Liskova (qui l’articolo). Altra novità sarà l’arrivo di un affascinante attore, Alessio Boni, nel ruolo di Adriano, un ornitologo molto simpatico e buffo che farà perdere la testa a Monica (Carlotta Natoli), scatenando così l’ira del fidanzato Michele (Neri Marcorè). Quest’ultimo però, proprio il giorno delle sue nozze con Monica, andrà incontro ad un crudele destino (non voglio rovinarvi la sorpresa, ma per i più impazienti vi rimando a quest’articolo). La storia tra Laura e Paolo non sarà, come prevedibile, tutta rose e fiori: lei, infatti, diventerà una scrittrice di successo, mentre lui deciderà di cambiare lavoro aprendo un vivaio insieme alla sua socia Valeria (Camilla Filippi). Conseguenza di tutto ciò saranno numerosi problemi e difficoltà che la coppia si troverà costretta ad affrontare. E che dire invece di Emanuele e Cristina? Se i due nella prima serie si erano presi una cottarella reciproca, adesso incontreranno invece il vero amore, quello con la A maiuscola. Emanuele, infatti, si innamorerà di Viola (Claudia Alfonso), nuova compagna di classe con la quale inizialmente si accenderàinvece un’aspra competizione, mentre Cristina conoscerà Raoul (Gabriele Rossi), suo istruttore di kick-boxing, con il quale sarà un vero e proprio colpo di fulmine. Stefania (Marina Rocco) e Giulio(Luca Angeletti), invece, saranno alle prese con il difficile compito di genitori, ritrovandosi nell’arco di pochissimo tempo tre figli in una volta sola! Oltre alle due gemelle appena nate, infatti, entrerà a far parte della loro vita anche Yang (Stephan Leonard Asanza), il bambino coreano che avevano deciso di adottare quando credevano di non poter avere figli. Il piccolo Yang, oltretutto, farà breccia nel cuore della piccola Nina, sua coetanea. Di anticipazioni credo che ne abbiamo date a sufficienza, quindi per tutte le informazioni, news e curiosità di “Tutti pazzi per amore” vi rimando all’apposita sezione che potete trovare cliccando qui. “Tutti pazzi per amore” è prodotta da Rai Fiction e dalla Publispei di Carlo Bixio per la regia di Riccardo Milani. Tutti pazzi per amore 2 – Fotogallery http://www.teleblog.it/2010/02/16/series-preview-tutti-pazzi-per-amore-2-seconda-stagione-da-domenica-21-marzo-su-raiuno/ Caty: Grazie ragazze [][] Beata sono gia' pronta davanti alla tv.Tvtv Beata: Spero che gli episodi nuovi vedrà, sono in RAI multimedia nei prossimi giorni, questova anche con me. In caso contrario, io sono in attesa del DVD; Sto volando a Roma, poi mi vado a prendere alla Feltrinelli o Riccordi. ;-):roll: No,era uno scherzo, non so quando ritorno a Roma. :???: ( ma sono andata in Toscana e Umbria per una settiman in Maggio) Abbiamo un importatore, in quanto i costi un po 'di più, ma abbiamo il DVD al tempo stesso come il suo in Italia:cool::cool: Tanti saltuti dalla Baviera con un sacco di neve _-_-_.gif Beata: :?: Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Marina: Articoli e interviste'La Meglio gioventù' tra i dieci film del decennio Secondo la rivista americana Newsweek Un'immagine de 'La meglio gioventù' di Chiara Ugolini ApprofondimentiFilm: - La Meglio Gioventù - La sposa turca - Yi Yi e uno... e due... L’America non dimentica il cinema italiano: c’è anche La meglio gioventù, il film di Marco Tullio Giordana del 2003, tra i più importanti dieci film del decennio appena trascorso secondo il magazine americano Newsweek. Nella classifica della versione on line della rivista il film sulla famiglia Carati raccontata dagli anni Sessanta a oggi occupa la quinta posizione. Nato come fiction tv “congelato” dalla Rai, il film corale con Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Maya Sansa e Jasmine Trinca, conquisto pubblico e critica uscendo nelle sale in due parti prima del passaggio televisivo. Non è certo il primo riconoscimento che il film di Giordana riceve dopo il successo al festival di Cannes (dove vinse nella sezione Un Certain Regard). Già il critico del New York Times A. O. Scott nel 2005 lo aveva definito il “miglior film dell’anno” iscrivendolo “nella tradizione del cinema storico politicamente astuto dei maestri Luchino Visconti e Bernardo Bertolucci”. Nella classifica del settimanale di New York, al primo posto c’è il film d’animazione ‘La città incantata’ del maestro giapponese Hayao Miyazaki (2001), seconda la commedia messicana ‘Y tu mama tambien’ di Alfonso Cuaron su un triangolo erotico fra una donna e due ragazzi che fece molto scalpore all’uscita nelle sale. La classifica di Newsweek.com premia il cinema d’autore: al terzo posto infatti si trova il cinese ‘Yi yi’, che al festival di Cannes nel 2000 regalò al suo regista Edward Yang il premio per la regia, ma uscì in Italia in poche sale nel vuoto della programmazione estiva. Quarto il film del regista di origine turca Fatih Akin ‘La sposa turca’, primo film tedesco dopo diciannove anni a vincere l’Orso d’oro al festival di Berlino, la storia di due immigrati di seconda generazione soffocati dalle regole della famiglia e della comunità musulmana. Alle spalle del film di Marco Tullio Giordana troviamo il film svedese ‘Together’ di Lucas Moodysson che racconta con ironia e tenerezza il mondo un po’ surreale delle comuni degli anni Settanta. Settimo il film sulla seconda guerra mondiale di Clint Eastwood ‘Lettere da Iwo Jima’, primo capitolo di un dittico (dal punto di vista dei soldati americani e poi di quelli giapponesi) dedicato alla storica battaglia. Ottavo, unico documentario della lista, è ‘L’incubo di Darwin’, premio Oscar 2006, su inquinamento e militarizzazione del lago Vittoria in Africa. Chiudono la lista, ‘The hurt locker’, il film di Kathryn Bigelow sulla guerra in Iraq candidato a nove Oscar, e la commedia satirica di Sacha Baron Cohen, ‘Borat’ su un finto giornalista kazako in viaggio attraverso l’America. Accanto alle scelte dei critici del settimanale, Newsweek.com ha messo anche quelle dei suoi lettori filtrate da Facebook. Tutt’altri risultati: il film del decennio risulta infatti ‘Il cavaliere oscuro’, con Heath Ledger nei panni del Joker, seguito dalla commedia campione di incassi ‘Una notte da leoni’ e dal secondo capitolo della saga dei vampiri Twilight ‘New Moon’. (17-02-2010) http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/la-meglio-gioventu-tra-i-dieci-film-del-decennio/387640 studsogn: Marina ha scritto:Articoli e interviste'La Meglio gioventù' tra i dieci film del decennio Secondo la rivista americana Newsweek Un'immagine de 'La meglio gioventù' di Chiara Ugolini ApprofondimentiFilm: - La Meglio Gioventù - La sposa turca - Yi Yi e uno... e due... L’America non dimentica il cinema italiano: c’è anche La meglio gioventù, il film di Marco Tullio Giordana del 2003, tra i più importanti dieci film del decennio appena trascorso secondo il magazine americano Newsweek. Nella classifica della versione on line della rivista il film sulla famiglia Carati raccontata dagli anni Sessanta a oggi occupa la quinta posizione. Nato come fiction tv “congelato” dalla Rai, il film corale con Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Maya Sansa e Jasmine Trinca, conquisto pubblico e critica uscendo nelle sale in due parti prima del passaggio televisivo. Non è certo il primo riconoscimento che il film di Giordana riceve dopo il successo al festival di Cannes (dove vinse nella sezione Un Certain Regard). Già il critico del New York Times A. O. Scott nel 2005 lo aveva definito il “miglior film dell’anno” iscrivendolo “nella tradizione del cinema storico politicamente astuto dei maestri Luchino Visconti e Bernardo Bertolucci”. Nella classifica del settimanale di New York, al primo posto c’è il film d’animazione ‘La città incantata’ del maestro giapponese Hayao Miyazaki (2001), seconda la commedia messicana ‘Y tu mama tambien’ di Alfonso Cuaron su un triangolo erotico fra una donna e due ragazzi che fece molto scalpore all’uscita nelle sale. La classifica di Newsweek.com premia il cinema d’autore: al terzo posto infatti si trova il cinese ‘Yi yi’, che al festival di Cannes nel 2000 regalò al suo regista Edward Yang il premio per la regia, ma uscì in Italia in poche sale nel vuoto della programmazione estiva. Quarto il film del regista di origine turca Fatih Akin ‘La sposa turca’, primo film tedesco dopo diciannove anni a vincere l’Orso d’oro al festival di Berlino, la storia di due immigrati di seconda generazione soffocati dalle regole della famiglia e della comunità musulmana. Alle spalle del film di Marco Tullio Giordana troviamo il film svedese ‘Together’ di Lucas Moodysson che racconta con ironia e tenerezza il mondo un po’ surreale delle comuni degli anni Settanta. Settimo il film sulla seconda guerra mondiale di Clint Eastwood ‘Lettere da Iwo Jima’, primo capitolo di un dittico (dal punto di vista dei soldati americani e poi di quelli giapponesi) dedicato alla storica battaglia. Ottavo, unico documentario della lista, è ‘L’incubo di Darwin’, premio Oscar 2006, su inquinamento e militarizzazione del lago Vittoria in Africa. Chiudono la lista, ‘The hurt locker’, il film di Kathryn Bigelow sulla guerra in Iraq candidato a nove Oscar, e la commedia satirica di Sacha Baron Cohen, ‘Borat’ su un finto giornalista kazako in viaggio attraverso l’America. Accanto alle scelte dei critici del settimanale, Newsweek.com ha messo anche quelle dei suoi lettori filtrate da Facebook. Tutt’altri risultati: il film del decennio risulta infatti ‘Il cavaliere oscuro’, con Heath Ledger nei panni del Joker, seguito dalla commedia campione di incassi ‘Una notte da leoni’ e dal secondo capitolo della saga dei vampiri Twilight ‘New Moon’. (17-02-2010) http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/la-meglio-gioventu-tra-i-dieci-film-del-decennio/387640 che bella soddisfazione ancora una volta per "La meglio gioventù"! Grazie! Beata: *Cos’è TOP HAT * La blogger è di scena * Ufficio Stampa Continua il gioco al massacro de “Il dio della carneficina”, da stasera allo Storchi di Modena Continua il gioco al massacro de “Il dio della carneficina”, da stasera allo Storchi di Modena Dopo la tournée dello scorso anno proseguono con successo in tutta Italia le repliche de “Il dio della carneficina”, la pièce di Yasmina Reza nell’allestimento prodotto da Nuovo Teatro, Gli Ipocriti, diretto da Roberto Andò, con quattro pezzi da novanta come Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando, Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Storchi di Modena da questa sera al 21 febbraio. Un viaggio sarcastico nelle ipocrisie piccolo borghesi, che nasce dall’incontro tra due coppie di genitori che cercano di raddrizzare il comportamento ribelle dei propri figli. Ma le buone intenzioni non bastano. Sarà infatti il prologo di una notte di isteria, insulti, capricci e lacrime, una partitura perfetta di cinismo e ironia, in perfetto equilibrio tra commedia e tragedia. Da notare che Yasmina Reza – di cui molti ricorderanno come autrice “L’uomo del destino” e “Tre variazioni della vita” – ha iniziato come attrice per poi dedicarsi alla scriturra e ha diretto anche la versione originale di questa pièce. Ennesima curiosità: la Reza seguito per due anni la campagna presidenziale che ha portato Nicolas Sarkozy a diventare Presidente della Repubblica Francese. Vi segnalo inoltre che bell’ambito della Rassegna “Conversando di teatro”, Sabato 20 febbraio alle ore 17.30 la compagnia de “Il dio della carneficina” incontrerà il pubblico nel Foyer del Teatro Storchi. Conduce l’incontro il giornalista Gianluigi Lanza. Ingresso liberoDopo la tournée dello scorso anno proseguono con successo in tutta Italia le repliche de “Il dio della carneficina”, la pièce di Yasmina Reza nell’allestimento prodotto da Nuovo Teatro, Gli Ipocriti, diretto da Roberto Andò, con quattro pezzi da novanta come Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando, Dopo la tournée dello scorso anno, proseguono con successo in tutta Italia le repliche de “Il dio della carneficina”, la pièce di Yasmina Reza nell’allestimento prodotto da Nuovo Teatro, Gli Ipocriti, diretto da Roberto Andò, con quattro pezzi da novanta come Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Storchi di Modena da questa sera al 21 febbraio. Il dio della carneficina 2 ( Produz_ Un viaggio sarcastico nelle ipocrisie piccolo borghesi, che nasce dall’incontro tra due coppie di genitori che cercano di raddrizzare il comportamento ribelle dei propri figli. Ma le buone intenzioni non bastano. Sarà infatti il prologo di una notte di isteria, insulti, capricci e lacrime, una partitura perfetta di cinismo e ironia, in perfetto equilibrio tra commedia e tragedia. Da notare che Yasmina Reza – di cui molti ricorderanno, come autrice, “L’uomo del destino” e “Tre variazioni della vita” – ha iniziato come attrice, per poi dedicarsi alla scriturra e ha diretto anche la versione originale di questa pièce. Ennesima curiosità: la Reza seguito per due anni la campagna presidenziale che ha portato Nicolas Sarkozy a diventare Presidente della Repubblica Francese. Vi segnalo inoltre che, nell’ambito della Rassegna “Conversando di teatro”, Sabato 20 febbraio alle ore 17.30 la compagnia de “Il dio della carneficina” incontrerà il pubblico nel Foyer del Teatro Storchi. Conduce l’incontro il giornalista Gianluigi Lanza. Ingresso libero http://www.tophat.it/2010/02/18/continua-il-gioco-al-massacro-de-il-dio-della-carneficina-da-stasera-allo-storchi-di-modena/ Caty: Grazie Beata... mooolto vicino a casa...:lol: Caty: Beata: Grazie mille Caty. Hai intenzione andare al incontro? Penso che tu va a teatro per vedere Alessio un altra volta. :razz: Come noi! Caty: Beata ha scritto:Grazie mille Caty. Hai intenzione andare al incontro? Penso che tu va a teatro per vedere Alessio un altra volta. :razz: Come noi! All'incontro non andro' per il teatro... incrocio le dita.;-) Marina: Grazie mille Caty. Incrociamo le dita. _-_-_.gif Beata: Complici del silenzioStampa articolo 19 feb 2010 | Scritto da Francesco Capozzi | per la Rubrica: E' quadern d'o Cinema Complici del silenzio - Regia: Stefano Incerti - Attori: Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Jorge Marrale, Juan Leyrado - Distribuzione: Mediaplex Italia - Paese: Italia 2008 - Uscita Cinema: 17/04/2009 - Genere: Drammatico - Durata: 103’ Argentina, Campionati del Mondo di calcio 1976, Maurizio, cronista sportivo, ha un plico da consegnare ad una donna impegnata nella resistenza contro il regime. Se ne innamora, ma diviene inconsapevole strumento della sua cattura. Napoletano, il regista ha sempre dedicato la massima attenzione alle dinamiche storiche e sociali del presente. E, in effetti, il film non è un film “storico” , ma un film saldamente ancorato al presente. Intendiamoci: la ricostruzione storica del ‘78 è ineccepibile; per quanto non invasiva e opprimente, ha la funzione di darci l’atmosfera esistenziale che attraversava quello sciagurato periodo della dittatura argentina di Videla & soci, protrattasi dal ‘76 all’84. Una delle più sanguinarie dell’intera storia contemporanea. Il regista e il suo giovane sceneggiatore Rocco Oppedisano, hanno creato un meccanismo narrativo fondato sul lento rendersi conto del dato storico da parte di un tizio qualunque, mediamente sensibile alle problematiche sociali, che lentamente, ma inesorabilmente s’immerge nella storia. Le sue motivazioni sono individuali, perché s’innamora di Ana, ma non per questo meno reali. La repressione fu così bestiale e indiscriminata che anche ampi segmenti di popolazione giovanile, legati a Parrocchie, e nemmeno completamente politicizzati, furono spietatamente trucidati, come riportato in quell’impressionante, compatta sequenza nella Chiesa. Fu davvero il colmo che la Dittatura, che si ergeva a “Difenditrice dei Valori Cristiani”, ammazzò senza pietà moltissimi cattolici e innumerevoli Preti di base, mentre le alte Gerarchie, pur perfettamente informate, furono titubanti se non favorevoli a questi ammazzatoi. Il regista guarda a questi avvenimenti con l’occhio del presente. Si domanda: ma ciò che è successo, siamo sicuri che non possa ripetersi? Fedele alla lezione di Francesco Rosi, come egli stesso ha dichiarato, parte da storie individuali, che arrivano a confrontarsi con la società. È il caso del protagonista che si presenta all’appuntamento con la storia da inconsapevole, da ingenuo in buona fede, come potrebbe essere anche uno dei nostri giorni che cercasse di confrontarsi con quella situazione storica. Avrebbe enormi difficoltà a comprendere e a spiegarsi l’esatta portata della negatività, della ferocia con cui la Junta golpista decimò un’intera generazione:più di 30mila giovani massacrati, scomparsi senza nome o luogo. Un incredibile massacro. Alessio Boni, “entra” in questo pianeta con umiltà, grazie ad un coinvolgimento non politico o ideologico: è la sua semplicità umana che è messa di fronte all’inenarrabile. Il procedere narrativo è solido e coeso. Illustra con chiarezza scarna e incisiva i fatti, senza fronzoli, ma con sicurezza di montaggio e di organizzazione delle inquadrature. Ma dà anche spazio al mélò, nel dare voce all’indignazione personale e collettiva di fronte alla tracotanza folle e omicida dei carnefici. Questo duplice registro dà forza all’impatto emotivo sullo spettatore. Questa solidità documentaria qualche critico l’ha definita “televisiva”. In realtà è una voluta e ben controllata cifra stilistica. Incerti, in altri suoi film, ha saputo costruire atmosfere più rarefatte e complesse, quando erano funzionali all’approccio narrativo da adottare: come nel bellissimo e misconosciuto“L’Uomo di vetro” (07). Oltre a Boni, gli attori sono tutti di livello: di fascino visivo e ben caratterizzata l’attrice argentina Florencia Raggi, nella parte di Ana. http://cittadelmonte.info/2010/02/19/complici-del-silenzio/ Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata. Che belloche gliattori incontrano il pubblico,quanto mi piacerebbe essere lì oggi. Buon sabato a tutte! Caty: Marina ha scritto:Grazie Beata. Che belloche gliattori incontrano il pubblico,quanto mi piacerebbe essere lì oggi. Buon sabato a tutte! SONO APPENA TORNATAAAAA!!!!!! Un incontro bellissimo... ci siamo molto divertiti. tery: Caty ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Beata. Che belloche gliattori incontrano il pubblico,quanto mi piacerebbe essere lì oggi. Buon sabato a tutte! SONO APPENA TORNATAAAAA!!!!!! Un incontro bellissimo... ci siamo molto divertiti. Davvero Caty??? Sono contenta per te! #@#@#@ Caty: Il dio della carneficina di Reza: grande regia e un cast strepitoso la Gazzetta di Modena — 20 febbraio 2010 di Andrea MarcheselliIl problema, ne “Il dio della carneficina” di Yasmina Reza, è che sembra tutto vero, tutto terribilmente vero. L’impressione, insomma, assistendo allo spettacolo al teatro Storchi questa settimana, è quasi quella di osservare attraverso il buco di una serratura ciò che accade in un salotto, dove si incontrano due coppie di genitori per ricondurre ai giusti termini una violenta lite fra i rispettivi pargoli. Al contrario, quello che avviene è che, smascherate poco alla volta le smancerie di prammatica, una terrificante tensione prende il sopravvento, e i rapporti fra i personaggi esplodono, non rispettando neppure i legami matrimoniali. Probabilmente, come asseriscono alcuni critici, la cosa non è particolarmente originale, e nemmeno tanto sofisticata è la scrittura dell’autrice francese giunta al top dell’attenzione da parte dei media, con una indovinata pubblicazione su Sarkozy (ma anche dopo aver ricevuto, per la verità, almeno tre premi Moliére come drammaturga). Non è poi però così raro che uno spettacolo superi i limiti che potrebbero appartenere al testo drammatico, in virtù di una regia, o di una interpretazione, di grande livello. Questo, a noi, pare il caso per entrambi: Roberto Andò ha diretto l’allestimento imponendo i tempi giusti, perfetti da un lato per fare emergere il lato comico delle situazioni, dall’altro per consentire agli spettatori di cogliere i punti cardine della vicenda, che non possono non indurre ad attimi di riflessione; gli attori, Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Michela Cescon e Alessio Boni sono strepitosi nel restituire i caratteri dei protagonisti e i paradossi della storia cui essi appartengono. La verosimiglianza degli avvenimenti sta infatti prima di tutto nella capacità di restituirli da parte dei quattro interpreti, assieme allo stress, ai tic, ai moralismi, al qualunquismo che caratterizzano la nostra epoca, la nostra vita. E forse anche il testo della Reza non è poi così male, per quanto riecheggi non poco dialoghi che vanno da Pirandello a Jean Cocteau, fino a certo teatro tv americano del dopoguerra (sempre che complice, in questo, non sia stata la traduzione). Marina: Sono contenta e felice per te Caty. Ho appena letto il tuo racconto e visto le foto. Grazie Caty. Caty ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Beata. Che belloche gliattori incontrano il pubblico,quanto mi piacerebbe essere lì oggi. Buon sabato a tutte! SONO APPENA TORNATAAAAA!!!!!! Un incontro bellissimo... ci siamo molto divertiti. Marina: Chiara Francini "Sarò pazza per amore di Alessio Boni" La new entry "Io stravagante, lui bel tenebroso" SIMONETTA ROBIONY ROMA C’è un’altra coppia in Tutti pazzi per amore di Riccardo Milani, la più divertente e innovativa fiction della passata stagione che torna, dal 21 marzo, su Raiuno: è la coppia formata da Alessio Boni, il bel tenebroso Caravaggio di Longoni, e da Chiara Francini, la Giustina di Una moglie bellissima di Pieraccioni. Parrucchiera lei, ornitologo lui daranno vita a dialoghi surreali in un eterno bisticcio amoroso che è il filo con cui Ivan Cotroneo ha costruito questo successo, un misto di commedia sentimentale dove tutti cantano, ridono, piangono, si lasciano e si prendono come neanche in Girotondo di Schnitzer, senza mai dar peso alle gioie e ai dolori che può arrecare il cuore. Non ci sarà, come è noto, Stefania Rocca: mamma del suo secondo bambino non poteva proprio col pancione reggere i lunghi mesi di riprese a Cinecittà. A sostituirla il gruppo della Publispei di Bixio, uno che non sbaglia mai una fiction, ha chiamato Antonia Liskova, giurando di aver scongelato, per una volta, il suo fascino da algida bionda un po’ perversa. Ci sarà, invece, ancora, Emilio Solfrizzi, il buon vicino di casa, vedovo con figlia, che amava la capricciosa Rocca e continuerà ad amare l’altrettanto volubile Liskova. A Chiara Francini, che si affianca a Carlotta Natoli, Francesca Inaudi, Irene Ferri, Marina Rocco, Sonia Bergamasco e Piera Degli Esposti che fa la madre, è stato affidato il personaggio di Bea, il più buffo. Sarà vestita sempre di colori vivacissimi, giallo, viola, verde pisello, con capelli accociati in ogni foggia come se fossero sculture astratte o incubi notturni. Un pappagallo? «No, direi un pavone - risponde ridendo la Francini - Anzi meglio una pavoncella vezzosa che perde la testa per i ricci di Alessio Boni, costruendo con lui una relazione dispari ma allegrissima in cui alla cultura di lui, studioso di uccelli e altri animali, risponde la furbizia di lei che non si fa mai mettere i piedi in testa». Facile o difficile questa Bea? «Per me molto facile. L’ha scritta Cotroneo pensando al personaggio di Stella che ho fatto per Tummolini in Un altro pianeta. E poi ho recitato nel mio dialetto, che per me è già un bello star dentro il personaggio, e Milani mi ha concesso il privilegio di prendermi molte libertà, un altro piacere». Toscana di Campi Bisenzio, a due passi da Firenze, una laurea in ermeneutica, una lunga pratica di teatro classico, Chiara Francini, per la vivacità della mimica, il forte accento fiorentino, l’ovale pre-raffaellita, è arrivata invece a conquistarsi uno spazio nello spettacolo con personaggi comici: da Stracult di Marco Giusti fino al fumetto Cacao dell’esordiente Luca Rea non ancora andato in sala. «Eppure sarei timida, riservata, pensosa. Detesto esibirmi, andare nei locali, fare vita notturna. Mai messo piede al Billionaire, mai fatta una paparazzata. Sogno incontri importanti con registi che mi affidino un ruolo intenso e duro. Ammiro i colleghi: grande Solfrizzi, grandissima Piera Degli Esposti che recita con l’intero corpo, mani comprese, senza sbagliare un movimento». Per ora, con Carla Signoris, Giorgia Wurth e Paola Cortellesi, è una delle donne di Maschi contro femmine, la nuova commedia di Brizzi, il giovane talento che gira una pellicola dietro l’altra come posseduto da una furia espressiva che il cinema italiano conosce pochissimo, con la sola eccezione di Pupi Avati. Contenta? «Mai. Quando mi rivedo noto solo i difetti. E voglio rivedermi in solitudine, senza nessuno che mi consoli, per criticarmi come mi va». http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201002articoli/52556girata.asp Caty: Grazie Marina... sto aspettando con trepidazione.:lol: Marina: Anch'io Caty. Caty ha scritto:Grazie Marina... sto aspettando con trepidazione.:lol: Beata: Bene il "Dio della carneficina" al TraianoStampa E-mail di Redazione lunedì 1 marzo 2010 09:41 Successo al Traiano nel doppio appuntamento di venerdì sera e sabato pomeriggio con "Il dio della carneficina" con i quattro attori molto applauditi per le loro capacità interpretative e la bravura a reggere un testo non entusiasmante. Molti applausi meritati per gli attori di questo “Dio della carneficina” che si regge soprattutto per l’interpretazione delle coppie Bonaiuto/Orlando e Cescon/Boni. La vicenda della coppia di genitori che cerca di ricomporre la lite con tanto di denti fatti saltare fra il proprio figlio e quello dei due genitori da cui si recano in visita è scontata e condotta senza piglio e senza ritmo nella scrittura. Questa commedia da camera, che viene arricchita dalle caratterizzazioni dei quattro attori che si affrontano nel salotto come su un ring, sembra volutamente non voler approfondire, rimanere allo stadio di proposta di una storia che dalla lite fra ragazzi si trasforma presto in confronto fra le due coppie e all’interno di ciascuna coppia. Tutto rimane in superficie con il disilluso e amaro Silvio Orlando, l’attivista intellettuale Anna Bonaiuto, il cinico Alessio Boni, l’insoddisfatta Michela Cescon che si raccontano e si fronteggiano, magari piangono e s’insultano, vomitano e non si staccano dal telefonino, in un ritmo lento, appunto da salotto o da camera, senza nessuna imprevedibilità e, finalmente, con qualche eccesso nell’ubriacatura liberatrice da rum nel finale. Gli spettatori apprezzano qualche battuta, applaudono per la bravura degli attori e perché le liti di coppia rendono sempre bene e fanno scattare l’immancabile identificazione del pubblico formato da coppie. Un gran da fare per rendere teatro il lavoro tanto decantato della francese Yasmina Reza che premia i quattro attori con Silvio Orlando che conferma la sua bravura e con Michela Cescon che è bravissima nell’interpretazione della moglie incinta frustrata che si scatena a sorsate di rum. http://www.trcgiornale.it/news/content/view/33797/41/ Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: ALESSIO BONI SARA' IL PROTAGONISTA DI UN NUOVO FILM TV"I CERCHI NELL'ACQUA" diretto da Umberto MarinoDA NON CONFONDERE CON L'ALTRA SERIE SEMPRE RAI" Il segreto dell'acqua" DIRETTO DA RENATODE MARIA (VEDI SOPRA) http://www.cinemotore.splinder.com/ Caty: Che bella notizia, grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata,è davvero una bella notizia. _-_-_.gif Marina: Gallipoli, Stagione di Prosa: è subito successo Giovedì 04 Marzo 2010 16:40 Lecce (Salento) - È iniziata col botto la Stagione di Prosa organizzata dall'assessorato alla cultura di Gallipoli in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese. I primi due spettacoli messi in scena (“Io, Eduardo De Filioppo”, con Sebastiano Somma e Tosca D'Aquino) e “Sheakspeare, in love” hanno fatto registrare una media di spettatori superiore alle 600 presenze con un trend positivo di oltre cento unità tra il primo ed il secondo spettacolo, che lascia ben sperare per il proseguimento del cartellone. “Un dato – ha commentato l'assessore alla cultura, Gabriella Casavecchia – che ovviamente registriamo con piacere e che conferma il feeling, su cui da sempre l'amministrazione comunale ha puntato, tra Gallipoli e l'”arte nobile”. Un elemento che abbiamo potuto notare con particolare soddisfazione è stata la presenza di giovani e giovanissimi: una presenza numerosa che ci lascia soddisfatti considerando che si tratta di una proposta culturale che offriamo alla città ed al suo hinterland”. La Stagione, tra i prossimi appuntamenti, prevede: l'11 marzo “Amarcondando recital”, omaggio della compagnia locale “Officina Chinaski” al grande regista Federico Fellini (prezzo del biglietto 10 €); il 18 marzo “Così fan tutte” dell'Associazione Lirica Salento Opera (biglietto a 20 €); il 26 marzo Alessio Boni e Marcello Prayer reciteranno in “Realtà e verità” tributo a Pierpaolo Pasolini; “L'uomo dal fiore in bocca”, (9 aprile) trasposizione teatrale della celeberrima opera del Nobel Luigi Pirandello ed infine il 22 aprile “L'ispettore Generale” della compagnia teatrale Calandra (biglietto a 10 euro). Per ogni informazione sugli spettacoli e per acquistare gli abbonamenti, è possibile rivolgersi al teatro Italia (telefono 0833/266940) dal lunedì al venerdì sia di mattina (10-13) che di pomeriggio (18.30-22.30) e nei pomeriggi di sabato e domenica (18.30-22). http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=524:gallipoli-stagione-di-prosa-e-subito-successo&catid=73:cultura&Itemid=124 Caty: Beato chi potra' vederlo.;-) Beata: Speciale UNICEF Italia a "La Storia siamo noi" 10 marzo 2010 Mercoledì 10 marzo su Rai Tre (in onda alle ore 8,10 ed in replica alle ore 00,40) verrà trasmesso lo speciale "Belli e buoni", dedicata ai personaggi del mondo dello spettacolo che prestano la loro immagine per cause umanitarie. Lo speciale è realizzato dalla struttura "La storia siamo noi"- Rai Educational diretta da Giovanni Minoli. Per questa puntata ha attivamente collaborato l'UNICEF Italia, con materiali, storie e video; inoltre, per l'UNICEF Italia sono stati intervistati: il Presidente Vincenzo Spadafora e gli ambasciatori Alessio Boni e Roberto Bolle. http://beta.unicef.it/doc/1204/speciale-unicef-italia-a-la-storia-siamo-noi.htm Marina: Grazie mille Beata. Ho appena letto,la puntata è già iniziata. Mannaggia,speriamo nella replica. _-_-_.gif Caty: Spero anch'io di non dimenticarmi stanotte.:???: Grazie Beata._-_-_.gif Beata: Sì, un vero peccato che l'UNICEF ha rilasciato la data così tardi, ho trovato solo questa mattina, anche se regolarmente cerco con Google. ;-) Forse serà anche in YouTube come molti film di Unicef. Caty: Beata ha scritto:Sì, un vero peccato che l'UNICEF ha rilasciato la data così tardi, ho trovato solo questa mattina, anche se regolarmente cherco con Google. ;-) Forse serà anche in YouTube come molti film di Unicef. Grazie Beata, sei bravissima!_-_-_.gif Beata: Grazie Caty :razz::razz: Ho tempo, siamo tutti curiosi di vedere notizie su Alessio, è divertente, così mi piace fare. :razz::razz: E ho incontrato tante persone simpatiche, tanti saluti _-_-_.gif Marina: Sei sempre gentilissima e molto brava a trovare news su Alessio. Grazie infinite Beata per quello che fai. Ciao e un grande abbraccio Marina Beata ha scritto:Sì, un vero peccato che l'UNICEF ha rilasciato la data così tardi, ho trovato solo questa mattina, anche se regolarmente cerco con Google. ;-) Forse serà anche in YouTube come molti film di Unicef. Beata: Grazie Marina Un abbraccio anche da mia parte. :razz: Marina: Pantalla Pinamar 2010: miradas e indagaciones Se desarrolla en Pinamar la sexta edición de este festival propiciado por el Instituto de Cine de Argentina Por Eduardo Giorello (enviado especial) Desde su inauguración fervorosa de la nueva edición -la sexta- de Pantalla Pinamar, un encuentro del cine argentino y europeo que se celebra todos los años en Pinamar. La gala de apertura trajo discursos y promesas, homenajes y recordatorios. Como ejemplo: la entrega de una distinción a Alberto de Mendoza, uno de nuestros actores más activos, ahora instalado en España, pero que comparte sus tiempos entre los dos países. Como expresó Carlos Morelli la noche de la inauguración, "con un pasaje siempre listo para viajar a Buenos Aires", ciudad donde por estos días De Mendoza filma una película. Además de Morelli, director de Pantalla Pinamar, por la pasarela de la inauguración pasaron Graciela Borges, directores y productores, Enrique Cerezo, productor español al que se le rindió un cálido homenaje y la presidenta del INCAA, Liliana Mazure. La película elegida para esa noche de apertura fue "Cómplices del silencio", una coproducción entre Italia, España y Argentina, de Stefano Incerti, cuyo tema central es el accionar de los grupos parapoliciales en la época de la dictadura militar, más precisamente en la época del Mundial de Fùtbol del 78. Mirada profunda y no desinformada a nuestra realidad de esos años a pesar de que en algunos momentos la película caiga en excesos propios del melodrama. También por tramos se detectan ciertas exageraciones propias de quien, por razones obvias, no vivió en la Argentina en esos momentos. Interesante fue la interpretación de Alessio Boni en el rol de un periodista. El actor italiano fue quien impactara en el país cuando se vio "La mejor juventud". Alessio recibió los aplausos del pùblico que colmó la sala de la sala Bahía, una de las dos que existen en Pinamar, en vivo, ya que Boni está invitado a participar con su presncia en todas las jornadas del encuentro. Las actividades paralelas incluyen conferencias de prensa, sesiones "Work in progress" (donde se vio una magnífica serie de escenas de "El mural", de Héctor Olivera, sobre el célebre mural de Siqueiros)y exposiciones de fotografías (como la de Oscar Fernández Orengó con retratos de artistas hispanoamericanos, titulada "A través de mis ojos" y una de pinturas que poetiza el espacio de la oficina de prensa en el Hotel Playas donde se aloja el periodismo, con el título de "Al ritmo del color", de la artista plástica Zulema Gutman. Momentos para recordar de esta edición de Pantalla Pinamar 2010: la exhibición de la bellísima y hondamente poética "Las playas de Agnés", de la gran Agnés Vardá; la de "Paco", de Diego Rafecas con un tema muy actual; la de "La vergüeza", de David Planell ganadora en el Festival de Málaga sobre el espinoso tema de la adopción y la de "Vikingo", sobre tribus urbanas, de José Campusano (el mismo de "Vil romance")que causó un enorme impacto por su extrema violencia en una atmósfera muy marginal. Miradas e indagaciones, algo que nos permite la Pantalla Pinamar de este año http://www.quilmespresente.com/notas_actual.aspx?idn=79511&ffo=20100312 Caty: Grazie Marina.:grin: Beata: Grazie Marina :razz: Buon week-end a tutte. Marina: Torna 'Tutti pazzi per amore', novita' a suon di musica Antonia Liskova al posto di Stefania Rocca, Marcre' diventa angelo 13 marzo, 15:09 di Alessandra Magliaro ROMA - Innamorarsi, litigare, crescere, a tempo di musica: dopo la miniserie evento La mia vita è piena di specchi con Sophia Loren, in onda domani e lunedì, dalla prossima settimana di domenica su Raiuno è ancora Tutti pazzi per amore. Quell'amore raccontato con ironia e leggerezza, cantando e ballando in mezzo al rumore della vita tra un Sabato Pomeriggio (Baglioni), un Adesso tu (Ramazzotti) e Montagne Verdi (Marcella Bella). La seconda stagione della fortunata serie, apprezzata da pubblico e critica un anno fa, arriva a tempo di record per i tempi realizzativi italiani: 13 serate dal 21 marzo con la regia di Riccardo Milani e le sceneggiature di Ivan Cotroneo, Monica Rametta e Stefano Bises, prodotta dalla Publispei di Carlo Bixio e da Rai Fiction. E quest'estate si gira un omonimo film per le sale cinematografiche in cui la sperimentazione del linguaggio, l'incrocio 'pericoloso' (rivelatosi poi di grande successo) tra musica e storia sarà ancora più spinto. Nel cast della serie più di una novità: Antonia Liskova ha sostituito Stefania Rocca (in attesa di un figlio non poteva essere sul set in tempi di produzione così accelerati), Alessio Boni che interpreterà un ornitologo fratello di Michele (Neri Marcoré), Gabriele Rossi e Chiara Francini. Fedele alla linea, in Tutti pazzi per amore 2 l'amore continuerà naturalmente a muovere le storie dei nostri protagonisti. Ma se Paolo (Emilio Solfrizzi) e Laura (Antonia Liskova), Michele (Neri Marcoré) e Monica (Carlotta Natoli) sono pronti per un romantico matrimonio a quattro, proprio davanti all'altare le loro vite verranno travolte da un evento inaspettato che innesca una serie di cambiamenti e inattesi sviluppi nelle vicende sentimentali dei nostri protagonisti. A quanto si apprende Michele (Marcoré), nella prima puntata e proprio mentre sta entrando in chiesa muore diventando un angelo che dall'alto commenterà puntata dopo puntata quel che accade sulla terra ai suoi amici. Si rompe così drammaticamente la strepitosa coppia comica Marcoré-Natoli, ma il pubblico potrà trovare divertente un Alessio Boni non più tormentato e drammatico come la fiction ci ha fin qui abituati, ma personaggio di commedia, strampalato e comico. Da fiction in qualche modo sperimentale anche un annuncio mai fatto in una serie italiana: all'inizio della serie sarà l'irresistibile dottor Freiss (Giuseppe Battiston) a spiegare che la Rocca è incinta ed è stata sostituita dalla Liskova, sovrapponendo realtà e finzione. Novità in vista quindi per Paolo e Laura. Lei, più in carriera che mai, decide di scrivere un libro che ha un incredibile successo, mentre lui è deciso a cambiare lavoro per aprire un vivaio insieme a Valeria (Camilla Filippi), una socia determinata ed entusiasta. I due si troveranno ad affrontare nuove difficoltà, problemi che spesso, invece di unire, dividono. Monica in balia degli eventi dovrà vedersela, giocoforza, con Adriano (Alessio Boni), il fratello di Michele, appassionato ornitologo, chiuso, schivo e un po' imbranato che entrerà prepotentemente a far parte della sua vita. Emanuele (Brenno Placido) e Cristina (Nicole Murgia), figli rispettivamente di Laura e Paolo, quest'anno oltre a dover affrontare l'esame di maturità, incontreranno l'amore, quello con la A maiuscola che come un vento di tramontana li stordirà mettendoli a dura prova. Emanuele dovrà vedersela con Viola (Claudia Alfonso), nuovo arrivo nella sua classe, presentata dalla professoressa Mancuso come un'altra "piccola leggenda" con la quale inizialmente ingaggerà un'accesa competizione per poi scoprirsene pazzamente innamorato. Cristina invece conoscerà Raoul (Gabriele Rossi), il suo istruttore di kick-boxing, col quale sarà un vero e proprio colpo di fulmine. Stefania (Marina Rocco) e Giulio (Luca Angeletti) invece saranno alle prese con il difficile compito di genitori. Oltre alle due gemelle appena nate, arriverà a riempire la loro vita Yang (Stephan Leonard Asanza), il bambino coreano che hanno adottato e che, oltre a scompigliare gli equilibri faticosamente raggiunti dalla coppia, farà perdere la testa alla piccola Nina (Laura Calgani), sua coetanea. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2010/03/13/visualizza_new.html_1732996589.html Beata: Terminó el encuentro de cine argentino-europeo Pinamar entregó sus premios Publicado en edición impresa Con más de 25.000 espectadores y homenajes a Mirtha Legrand e Isabel Sarli PINAMAR.- Tras ocho días en los que se presentaron sesenta films tanto nacionales como europeos, a los que este año se agregaron producciones de Grecia y de Armenia, se clausuró anteanoche la sexta edición de Pantalla Pinamar, que en esta oportunidad logró reunir a más de 25.000 espectadores en las proyecciones brindadas en las salas Bahía y Pinamar. El acto final fue abierto con cálidas palabras de Carlos Morelli, director de esta muestra, quien anunció que los premios Balance de Oro, de Plata y de Bronce, otorgados a las películas argentinas en competencia habían recaído respectivamente, y de acuerdo con una votación del público y de los críticos, en El secreto de sus ojos , de Juan José Campanella; Vikingo, de José Celestino Campusano, y La Tigra, Chaco , de Federico Godfrid y Juan Sasiain, esta última también ganadora del premio del jurado de la organización católica Signis. Liliana Mazure, presidenta del Instituto Nacional de Artes y Ciencias Cinematográficas de la Argentina (Incaa), entregó una bandeja de plata a Michael B. Christides, embajador de Grecia, por su apoyo a este festival, y galardones similares fueron dados al director José Martínez Suárez, lauro que recibió en memoria de Daniel Tinayre; a Mirtha Legrand, al cumplirse cincuenta años del estreno de La patota , de Daniel Tinayre, y a Isabel Sarli, por su trayectoria artística, protagonista de Mis días con Gloria , de Juan José Jusid, vista en la semana. Inamovible Los tradicionales Pinos de Oro fueron recibidos por el actor italiano Alessio Boni, protagonista de Cómplices del silencio , película que abrió la muestra, y por Louis-Do de Lencquesaing, que encabeza el elenco de la coproducción franco-alemana El padre de mis hijos , proyectada en este festival. Por otra parte, el Instituto Cultural de la Provincia de Buenos Aires, por intermedio de Juan Carlos D´Amico, uno de sus integrantes, premió como mejor película nacional a El secreto de sus ojos . Luego de unas breves palabras de la presidenta del Incaa, que recibió un lauro de la Fundación Boreau, Morelli anunció que la clausura de la muestra estaba a cargo del film español Yo, también , protagonizado por Pablo Pineda, quien recibió una distinción de manos de Graciela Borges. Finalmente, el director de la muestra, que como en las anteriores oportunidades logró mostrar nuevamente su capacidad de organización, señaló: "Este año se reiteró el entusiasmo por Pantalla Pinamar, que ya es inamovible en este balneario". Adolfo C. Martínez http://m.lanacion.com.ar/1243408-pinamar-entrego-sus-premios Marina: Grazie Beata. Ma Alessio ha ricevuto il premio,o sbaglio? _-_-_.gif Beata: Questo è quello che ho capito. Ma il mio spagnolo non è così buona.:???: Vedremo se Alessio scrive nel suo sito web ;-) Marina: Alessio ha ricevuto il premio. Ecco qui: http://www.alessioboni.it/premi.htm ;:;: Patrizia63: Marina, stavo scrivendo anch'io la stessa cosa. Bravo Alessio: non é facile ricevere un premio in un paese che non sia il tuo,soprattutto non godendo di una grande popolarità, come magari qui in Italia. Il film non ha ricevuto ottime recensioni, ma evidentemente l'interpretazione di Alessio ( io non ho ancora visto il film- sto aspettando il passaggio su SKY che dovrebbe avvenire a breve), come sempre, ha colpito. Ancora GRANDE ALESSIO!!! Patrizia Caty: Grazie Marina[][] complimenti Alessio!!! #@ Marina: Alessio Boni: «In Tutti pazzi per amore faccio l'ornitologo nerd» 17 marzo 2010 Nella nuova stagione di Tutti pazzi per amore, in onda su Raiuno a partire dalla prossima domenica, entra in scena, Adriano, l'ornitologo "nerd" dalla capigliatura scarmigliata e occhialini da primo della classe. Ma l'apparenza inganna: dietro le lenti da secchione si nasconde uno degli attori più affascinanti della televisione italiana: Alessio Boni. Posso dirle che nei panni di Adriano fa un po' ridere? «Fare ridere è un'arte. L'importante è non suscitare ilarità pensando di essere seri». Dica la verità: è stato colpito dalla sindrome dell'attore bello-impossibile che deve dimostrare di essere anche divertente. «Nessuna sindrome. Mi sento uno molto libero a cui piace cimentarsi con i personaggi, soprattutto se complessi come quelli farseschi: non c'è nulla di più tragico che sbagliare i tempi comici e non riuscire neanche a far sorridere». Lei è un buontempone? «Ho una certa vis comica. Con Riccardo Milani, il regista di Tutti pazzi, avevo già girato la miniserie Rebecca, la prima moglie e, poiché per le riprese eravamo a Trieste, ci è capitato di uscire spesso assieme. In quelle occasioni lo facevo ridere talmente tanto, che fu lui stesso una volta a dirmi: "Ti chiamo non appena trovo una particina comica adatta a te"». Come l'hanno accolta gli altri attori "veterani" della serie? «Beeeene! A dimostrazione del fatto che in questo mestiere non si deve mai avere paura di chi è bravo: i grandi attori sono sereni e possiedono un equilibrio interiore che ti predispone e aiuta. Quelli cane, invece, sono da temere, perché tendono a portarti con loro verso il basso». Che cosa le hanno insegnato, Solfrizzi &co.? «Con Emilio, un grande, abbiamo lavorato parecchio insieme, sul set. Grazie a lui, e a Carlotta Natoli (Monica, ndr), ho preso dimestichezza con le tante sfumature della comicità: basta infatti entrare un secondo più tardi per perdere l'effetto comico. E in Tutti pazzi il "momento giusto" è fondamentale, perché è una commedia che non si basa sulla battuta becera ma su un umorismo di situazione». Del suo personaggio che ci dice? «È un "onirico ornitologo" che ho adorato sin da subito. Mi piaceva il suo essere una nota stonata nello spartito». Si spera sia solo una metafora, considerato che parliamo di una fiction canterina… «Ma lui andrebbe bene pure se fosse stonato davvero, è questo il suo bello». Alessio Boni ha imparato qualcosa di ornitologia da Adriano? «Assolutamente no, non ne so nulla, a parte due o tre cosine sulle poiane… Come se mi chiedesse: "Ha imparato a dipingere dopo aver fatto Caravaggio?". No». A Vanity Fair l'autore di Tutti pazzi Ivan Cotroneo ha anticipato alcuni dei brani della nuova stagione. Lei quali pezzi canterà? «La più significativa e divertente sarà Passerotto di Claudio Baglioni». Evidentemente su Baglioni non è portato: la canzone si chiama Sabato pomeriggio. I suoi musicisti preferiti, invece? «Un gruppo antico, gli Eagles. Un artista romantico, Damien Rice. E Beck». Adriano è un molto timido e imbranato. A lei capita mai di sentirsi così? «A tutti succede di sentirsi goffi e impacciati in certi contesti, vedi il primo giorno di scuola… Nel mio caso, più che la timidezza è la riservatezza a caratterizzarmi, il mio non voler mettere tutto in piazza. Credo dipenda dal fatto di essere bergamasco, e per questo un po' "lacustre"». A proposito delle sue origini. Ricordo che in un'intervista da Daria Bignardi, mi fece molto ridere imitando se stesso in versione pre-corso di dizione.«Allora ha visto che ero già riuscito a farla ridere? Magari è stato lì che mi hanno preso in considerazione come comico». Cosa l'affascina maggiormente della comicità? «Quando è scritta bene, il suo essere divertente ma allo stesso amara, veritiera, capace di far riflettere. Come quella di Il dio della carneficina, spettacolo teatrale che ho da poco finito di portare in scena, o che ritroviamo in film tipo Le invasioni barbariche o Quattro matrimoni e un funerale». La sua partner sul set, Chiara Francini, dice che lei è un vero signore. In che modo manifesta questa sua signorilità? «Non si deve dimostrare, quella o ce l'hai o non ce l'hai, mica la impari. Se non sei un uomo gentile, puoi fare finta per uno, due giorni, ma poi al terzo ti viene fuori la porcata». E a cosa deve questa gentilezza d'animo? «Diciamo che ho un atteggiamento rispettoso nei confronti dell'altro sesso, forse perché sono cresciuto in un ambiente matriarcale, con una mamma che è stata la colonna portante della famiglia, e una nonna, Maddalena, che per me ha rappresentato una guida inestimabile. Non lo dico per accalappiarmi la simpatia del pubblico femminile, ma, per me, le donne sono davvero dotate di un equilibrio splendido, e non possono che essere amate. Gli uomini che mancano loro di rispetto, trattandole come oggetti o vantandosi delle conquiste mi fanno venire l'orticaria». A questo punto è d'obbligo che mi racconti una pazzia fatta per amore. «Avrò avuto quindici o sedici anni, ero sulla riviera adriatica: dissi alla mia fidanzatina di farsi trovare alle ore tot in una di quelle cabine di legno sulla spiaggia. Solo che lei entrò dalla porta principale, mentre io, per non dare nell'occhio, dovetti scavare un tunnel nella sabbia che mi permettesse di sbucare all'interno della cabina…». E per quanto dovette scavare? «Sembra una cavolata, ma ci vollero più di tre ore. Mi ustionai tutta la schiena». http://www.style.it/vanitypeople/show/tv/2010/03/17/alessandro-boni-in-tutti-pazzi-per-amore-e-un-ornitologo-nerd.aspx?page=2 Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Caty: Grazie Marina. :lol: Beata: http://www.life.com/image/97801348 VENICE, ITALY - MARCH 17: Actor Alessio Boni is seen at the Piazzale della Stazione, filming on location for 'The Tourist' on March 17, 2010 in Venice, Italy. In this photo: Alessio Boni Photo: Venturelli/WireImage Mrz 17, 2010 Advertisement Marina: Grazie Beata. Molto bella questa foto,ma Alessio era sul set conJohnny Depp? Peccato che non riesco a salvarla. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata[][] Marina... ci siamo mai arrese davanti ad una foto che non voleva farsi salvare?-(pens.gif occh.1.gif Beata: Grazie Caty, ho savuto che tu puoi inserire la foto! Tu sei un genio!! :lol::lol: Caty: Beata ha scritto:Grazie Caty, ho savuto che tu puoi inserire la foto! Tu sei un genio!! :lol::lol: Grazie Beata.:grin: Marina: No Caty,meno male che ci sei tu. Risolvi sempre tutto. Grazie infinite Baci Marina Caty ha scritto:Grazie Beata[][] Marina... ci siamo mai arrese davanti ad una foto che non voleva farsi salvare?-(pens.gif occh.1.gif Beata: Sapete si Alessio è nel cast di "The Tourist"? Gli non ho letto finora ancora niente. Caty: Beata ha scritto:Sapete si Alessio è nel cast di "The Tourist"? Gli non ho letto finora ancora niente. non credo...:roll: Beata: Tutti i giorni sì (Italy, 1994) Tutti i giorni sì Tutti i giorni sì Darsteller: Francesco Adolini, Alessio Boni, Daniele Di Ianni, Pierfrancesco Favino [mehr] Regisseur: Daniela Bortignoni, Edi Liccioli, [mehr] Genre: Kurzfilm Freigegeben ab: n.V. (0) IMDB Rating (0.0) Mitglieder Rating Darsteller NameIder Rolle alsFilm Gage Francesco Adolini ... Francesco Adolini Alessio Boni ... Alessio Boni Daniele Di Ianni ... Daniele Di Ianni Pierfrancesco Favino ... Pierfrancesco Favino Michela Manfredi ... Michela Manfredi Regie NameIder Rolle alsFilm Gage Daniela Bortignoni ... Daniela Bortignoni Edi Liccioli ... Edi Liccioli Musik Komposition NameIder Rolle alsFilm Gage Luigi Vitollo ... Luigi Vitollo http://www.filmdisc.ch/film/Tutti-i-giorni-s%C3%AC:94085.html Caty: Grazie Beata, mi piacerebbe molto vedere Alessio e Pierfrancesco lavorare insieme.:grin: Marina: USCITE 12:49 - L'opera prima di Stefania Sandrelli in sala il 7 maggio Christine Cristina, esordio alla regia di Stefania Sandrelli, uscirà nelle sale venerdì 7 maggio distribuito da 01 Distribution. Il film, presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, è interpretato da Amanda Sandrelli, Alessio Boni, Alessandro Haber, Paola Tiziana Cruciani e Blas Roca Rey, con la partecipazione straordinaria di Roberto Herlitzka. Scritta da Giacomo Scarpelli, Stefania Sandrelli e Marco Tiberi, con la supervisione di Furio Scarpelli, l'opera prima è prodotta da Cinemaundici e Dive, in collaborazione con Rai Cinema. http://news.cinecitta.com/news.asp?id=31251 Beata: http://www.international.rai.it/tv/programma.php?id=688 Caty: Beata ha scritto:http://www.international.rai.it/tv/programma.php?id=688 Puoi vederla Beata?:grin: Beata: No, mi dispiace, non ho la televisione via satellite, solo cavo senza Rai. :-( Beata: http://www.filmakersmagazine.it/archives/2268 In attesa del Roma Fiction Fest 2010, torna sul piccolo schermo la serie più popolare della tv: Tutti pazzi per amore 2, in onda su Rai uno a partire dal 21 marzo. Dopo il successo dello scorso anno, l’intero cast si è riunito nella serata del 18 marzo al Cinema Warner Moderno di Roma per presentare, in una frizzante anteprima, i primi due episodi della seconda stagione. A sfilare sull’Orange Carpet tra entusiasmo e applausi, oltre alla coppia dei protagonisti, Emilio Solfrizzi e Antonia Liskova (in sostituzione di Stefania Rocca nel ruolo di Laura), gli altri numerosi membri del cast: Carlotta Natoli, Pietro Taricone, Sonia Bergamasco, Francesca Inaudi, Irene Ferri, Marco Brenno Placido, Nicole Murgia, Piera degli Espositi, Luigi Diberti e Carla Signoris (ora al cinema con il film Happy Family di Gabriele Salvatores). All’appello mancavano solo Alessio Boni, new entry, e Neri Marcorè. Ad aprire l’incontro il regista Riccardo Milani, in compagnia dello sceneggiatore-scrittore del momento, Ivan Cotroneo, e del produttore Carlo Bixio. A precedere la proiezione, non poteva mancare l’esibizione di una miriade di ballerini danzanti tra musiche italiane e orientali, per rendere l’idea di una fiction musicale, coreografica e dinamica. (Elisa Cuozzo) Quando Alessio è mancato nella presentazione di ieri, forse è ancora a Venezia, sul set di "The Tourist" :roll: Caty: Certo ragazze che quel foglio che ha tra le mani lascerebbe proprio pensare ad un pezzetto di copione:roll: Beata: VIVALDI E ANGELINA JOLIE, VENEZIA PROTAGONISTA Data: Sabato, 13 Marzo 2010 Argomento: Notizie, Backstage, Anteprime Venezia in queste settimane è la location preferita di interessanti produzioni americane. Se infatti è di imminente uscita il film Vivaldi sulla vita del musicista veneziano Antonio Vivaldi, è da pochi giorni invece che sono iniziate le riprese di The Tourist con Angelina Jolie e Johnny Depp, forse al momento i due divi più acclamati di Hollywood. Il nuovo film diretto dall’emergente regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck si incentrerebbe sulle vicende di un’agente dell'Interpol (Jolie) che coinvolge un ignaro turista americano (Depp) nella cattura di un criminale, con il quale in passato aveva avuto una relazione. Alcune scene si sono svolte questa settimana nella blindatissima location della merceria della stazione dei treni veneziana, altre dovrebberoessere girate presso il ponte di Rialto. Vanessa Paradis, la compagna di Depp, sarebbe su tutte le furie perche' il bel Johnny avrebbe anche già girato una scena di sesso con la Jolie e sono finite su tutti i giornali le foto di Angelina a San Marco mentre con i figli e Brad Pitt gusta un gelato snobbando la notte degli Oscar. Del resto la coppia si trova nella Laguna da ormai un mese e volenti o nolenti dovrebbero continuare la loro permanenza in Italia per almeno altri due mesi. Si narra di imponenti misure anti-curiosi per proteggere la privacy dei protagonisti, tanto che la produzione avrebbe voluto che le facciate dei palazzi dove alloggiano Jolie e Depp, con i loro clan, fossero coperti da teli. The Tourist e' stato acquisito da Rai Cinema e sara' distribuito da 01 nel 2011. E’ stato girato invece già nel 2009 quasi interamente a Venezia ed è ormai di imminente uscita Vivaldi, film sulla vita del celebre muscista veneto, che sarà impersonato dall’attore Joseph Fiennes.Il soggeto del film nasce dalla biografia ‘Vivaldi’ di Boris Damast e inizialmente finanziato dalla Hand Picked Films e dalla Mechaniks. Due titoli di indubbio interesse e spessore che riportano quindi prepotentemente la bellissima città veneziana sotto i riflettori hollywooddiani. News Di ora in ora si sta definendo meglio il cast della pellicola. Tra gli attori italiani al momento sono stati assoldati per piccole parti Nino Frassica, Alessio Boni e Daniele Pecci. http://www.ilpiave.it/modules.php?name=News&file=print&sid=7354 Allora, Alessio è nel cast! Caty: Mah... perchè accettare una piccola parte... speriamo non sia così piccina... Beata: Si tratta di un problema che i nostri principali attori europei che nelle loro nazioni sono molto noto a Hollywood sono insignificanti e ricevono solo piccoli ruoli. Molti non riescono, quando vanno a Hollywood. Una eccezione è l'austriaco Christoph Waltz, che ha vinto l'Oscar. Marina: Grazie Beata. Ho sentito alla radio che anche Neri Marcorè è nel cast. Patrizia63: Aspettando ulteriori notizie sulla parte di Alessio nel film The Tourist, se volete acquistare il settimanale TU in edicola, c'è un articolo su Alessio. Nessuna news che noi non conosciamo, ma fa sempre piacere leggere. BUONA DOMENICA, soprattutto sera! Patrizia Marina: Grazie Patrizia. Buona domenica e buona visione a tutti! ;:;: _-_-_.gif Caty: Grazie a tutte ragazze[][] Beata: http://www.iltaccodibacco.it/puglia/eventi/27230.html Mercoledì 24 Marzo 2010 Teatro Kennedy Fasano Serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura Spettacolo Teatro del Banchéro presenta Alessio Boni, Marcello Prayer in REALTÀ E VERITÀ - serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura di e con Alessio Boni e Marcello Prayer Quello di Pasolini resta un mondo impossibile da abbracciare e restituire totalmente. Boni e Prayer tentano di dare voce alla poetica profetica del grande artista del nostro tempo. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta internazionalmente riconosciuto come uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo. Teatro Kennedy Fasano ore 21.00 ingresso 15 e 18 euro (ridotto 10) Info. 080-4413150 Marina: lo spettacolo Una serata per Pasolini Mentre si torna a parlare dell'intellettuale friulano Alessio Boni e Marcello Prayer, portano un reading sul palco La coppia Alessio Boni e il pugliese Marcello Prayer si sono conosciuti sul set de «La meglio gioventù» BRINDISI - Per Alessio Boni rappresentò la svolta artistica, per l’attore barese Marcello Prayer il debutto cinematografico. Il film era La meglio gioventù, titolo che Marco Tullio Giordana aveva mutuato da una raccolta di poesie di Pier Paolo Pasolini, l’intellettuale ucciso nel 1975. Il regista gli aveva dedicato non molti anni prima il lungometraggio Pasolini, un delitto italiano, ricostruzione di una vicenda tornata prepotentemente d’attualità dopo le recenti rivelazioni sull’esistenza di un manoscritto che rappresenterebbe l’ultimo capitolo del romanzo postumo Petrolio. Sulla questione, com’è noto, è intervenuto anche Walter Veltroni, che prima ha chiesto al ministro dei Beni culturali Bondi di agire per recuperare le inedite pagine pasoliniane, poi ha sollecitato il ministro della Giustizia Alfano, con una lettera pubblicata ieri dal Corriere della Sera, chiedendogli di far luce sull’omicidio Pasolini, una delle pagine più oscure nella storia del nostro Paese. Qualche mese fa Boni e Prayer avevano voluto ritrovarsi insieme sul palco, memori dell’esperienza sul set de La meglio gioventù. Ma neanche lontanamente immaginavano che Realtà e verità, la «serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura» con cui stanno girando l’Italia in una produzione del Teatro del Banchero di Imperia, avrebbe avuto a un certo punto una così stretta attinenza con la cronaca dei nostri giorni. È proprio quello che sta accadendo, come sarà possibile verificare recandosi domani sera al teatro Kennedy di Fasano ( sipario ore 21, info 080.441.31.50) e, nei prossimi giorni, venerdì e sabato, rispettivamente al teatro Italia di Gallipoli e al teatro Comunale di Ceglie Messapica, dove lo spettacolo rientra (come a Fasano) nell’ambito del circuito del Teatro Pubblico Pugliese. L’obiettivo è stato sin dall’inizio coinvolgere lo spettatore nell’universo pasoliniano, un mondo difficile da restituire totalmente nella sua estrema complessità. Ma per Boni e Prayer, aldilà delle ultime circostanze, non è stato difficile attualizzare la portata del grande scrittore e cineasta dando voce ai contenuti altamente profetici delle sue poesie. Attraverso un abile intreccio di fraseggi e un ritmato alternarsi di versi cadenzati, la serata celebra Pasolini attraverso una selezione di brani tratti da diverse raccolte dell’autore, tra cui La religione del mio tempo, La rabbia, Poesie marxiste, Transumanar e organizzar e Poesie italo-friulane. Boni, che il pubblico televisivo è tornato ad ammirare accanto ad Emilio Solfrizzi nella seconda serie della fiction Tutti pazzi per amore, è da sempre un amante della poetica di Pasolini, in particolare degli Scritti corsari. E la sua è una lettura scenica molto scarna ed essenziale, ma anche capace di lasciare alla parola il potere di risuonare. Anche se l’eco diventa ancora più schietta negli interventi di Prayer, l’attore confermatosi al cinema in Shooting Silvio e I galantuomini del regista salentino Edoardo Winspeare. Così, mentre Boni si cala nei paesaggi reali e metaforici dei vari componimenti, Prayer - seguace del metodo mimico appreso dal maestro Orazio Costa, uno dei massimi esponenti della pedagogia teatrale - cerca di rintracciare l’origine simbolica della parola. E la voce, alla fine, diventa unica. La voce di un vate del nostro tempo. Francesco Mazzotta 23 marzo 2010 http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/spettacoli/2010/23-marzo-2010/serata-pasolini--1602704490622.shtml Beata: 26.3.2010 Gallipoli. Omaggio a Pier Paolo Pasolini Pier Paolo Pasolini Prosegue la stagione di prosa dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli e del Teatro Pubblico Pugliese al Teatro Italia: grande attesa per l'omaggio a Pier Paolo Pasolini presentato da Alessio Boni e Marcello Prayer domani 26 marzo alle ore 21.00. Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta, Pasolini ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi. Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente. Boni e Prayer tentano, però, di dare voce alla poetica di questo grande artista del nostro tempo non dimenticando quanto le parole di Pasolini siano profetiche. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta la cui poesia da sola dice tutto. Un progetto-omaggio al poeta, pienamente in linea con la sua direzione artistica, oltre che di vita. I due attori ne ripercorrono la poetica attraverso ventuno movimenti intrecciati ed intrisi di realtà e verità del suo tempo, ma ancor più prefigurazione dell'attualità. Pasolini si proponeva una riproduzione totalmente mimetica della realtà circostante: l'autore doveva svestire i panni della propria cultura e classe per identificarsi con un altro "tipo" umano, con annesse le motivazioni elementari (fame, soldi, sesso) che permettono la sopravvivenza. Colpisce come i due artisti si distinguano nelle loro peculiarità: Alessio Boni per lo slancio comunicativo con cui si cala nei paesaggi veristi e metaforici dei componimenti; Marcello Prayer spicca per la sua abilità di rintracciare l'origine simbolica della parola in rima, restituendola all'ascoltatore. Allo stesso tempo trasmettono l'immagine omogenea di due voci che si fanno una a servizio della parola, conferendo spessore ai versi di un "poeta vate" del nostro tempo. Una pièce che testimonia l'impegno a non mercificare la letteratura e ancor più la vita, ci insegna ad entrare in ascolto empaticamente dell'altro e delle cose, suggerendoci il sapore dell'ineffabile. Tra le novità della Stagione di Prosa anche il servizio di Biglietteria On-line disponibile sul sito www.teatropubblicopugliese.it La chiusura della vendita on line sarà effettuata 24 ore prima dell'evento in programma. Una schermata WEB semplice ed intuitiva accompagnerà l'utente durante la selezione della data e della pièce desiderata, proiettandolo all'interno del teatro, attraverso una visione completa dei posti disponibili. Biglietteria e prevendita i biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Teatro Italia (Corso Roma, 217) dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 18,30 alle ore 22,30, e il sabato e la domenica dalle 18.30 alle 22.00. Informazioni Luogo: Gallipoli. Teatro Italia Telefono: 0833.266940 E-mail: unteatropertutti.gallipoli@gmail.com http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-ev.asp?id=2649 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Marina e Beata.:grin: Marina: Nasce la giornata del teatro (ma va in scena la protesta) Ovadia: parlerò al pubblico. Al Piccolo assemblea di attori e registi «La Locandiere» diretta da Pietro Carriglio in scena all'Eliseo di Roma ROMA — Abbiamo aspettato cinquant’anni ed è stato necessario un decreto del governo. Finalmente, ogni 27 marzo a cominciare da domani, sarà celebrata anche in Italia la «Giornata mondiale del Teatro», che esiste in Europa dal 1961, quando fu istituita a Vienna. «Sorrido all’idea che ci sia voluto mezzo secolo per istituirla da noi: meglio tardi che mai», commenta Anna Proclemer, una dei protagonisti delle iniziative promosse per l’occasione da un comitato presieduto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. «L’Italia è il paese delle feste— osserva Gabriele Lavia —. Una festa per il teatro non serve a risvegliare nulla, se non c’è un concreto impegno da parte delle istituzioni». Interviene Alessio Boni: «Ha un senso tutto ciò che promuove cultura. Io celebrerò la festa, leggendo poesie di Pasolini in un teatro pugliese. Mi auguro solo che questa manifestazione non venga fagocitata nel calderone delle altre: la festa del papà, della mamma, di San Valentino. Insomma spero non diventi un modo per lavarsi la coscienza». Numerose le manifestazioni, a cominciare da un videomessaggio del presidente Napolitano in favore del teatro, che sarà proiettato domani in tutte le sale prima dello spettacolo. E poi rappresentazioni a prezzi «popolari»; visite guidate dietro le quinte; un «manifesto nazionale» esposto in luoghi pubblici; la diffusione di uno spot promozionale con i ragazzi dell’Accademia d’Arte Drammatica. E ancora, annunci su treni, aerei, uffici postali. Anche la Rai è arruolata. Intanto, con un filmato (già in onda dal 15 marzo) che ricorda grandi attori del passato; poi, da domani a domenica, una staffetta televisiva tra vari programmi di intrattenimento: da «Cominciamo bene Prima» condotto da Pino Strabioli, che dedica un’intera puntata ai maestri della scena, da Giorgio Strehler a Luca Ronconi; a «Che tempo che fa» con Fabio Fazio che intervista Josè Carreras; da «Palco e Retropalco» con Maurizio Costanzo che presenta il «Don Chisciotte» interpretato da Franco Branciaroli a Rai Educational che propone un omaggio a Samuel Beckett. E il presidente Garimberti ha annunciato la messinscena in tv in autunno delle commedie di Eduardo De Filippo da parte di Massimo Ranieri. Il festeggiamento prosegue nei prossimi mesi con il coinvolgimento del ministero degli Esteri che ospiterà, negli istituti italiani di cultura a Londra, Parigi e New York, incontri con Giorgio Albertazzi, Claudia Cardinale e la Proclemer. Maurizio Scaparro realizzerà il suo progetto «Il Teatro Italiano nel Mondo» alla Pergola di Firenze, per raccontare la nostra vitalità culturale nel panorama mondiale. «La festa— sottolinea il regista— deve diventare un impegno esteso al futuro, alle nuove generazioni di teatranti e spettatori». Proprio sul futuro i teatranti nutrono perplessità. Sono 4 mila le aziende che lavorano nel settore, con 250 mila occupati e un volume d’affari di 4,7 miliardi di euro annui che contribuiscono al Pil nazionale. Ma se da un lato si festeggia con l’imprimatur del decreto governativo, dall’altro lo stesso governo taglia i fondi del Fus: è sceso da 460 a 409 milioni di euro con l’impegno da parte del ministro Bondi a reintegrare di 50 milioni. Ricorda il regista Pietro Carriglio, in scena all’Eliseo di Roma con «La locandiera»: «Paolo Grassi diceva che il teatro è necessario come l’acqua, la luce e il gas: senza soldi rischia di disperdersi». E al Piccolo di Milano la festa si tramuta in protesta: il direttore Escobar apre lo spazio a un’assemblea di attori, registi e tecnici. Ma se Emma Dante dice polemica che lei di finanziamenti non ne ha mai avuti, Moni Ovadia, in scena all’Argentina di Roma, farà un discorso al pubblico sull’insensibilità dei nostri politici: «Il teatro non è di destra, né di sinistra, è dei cittadini. Celebrare questa Giornata mondiale, mentre si condanna il teatro all’asfissia è sintomo della demagogia imperante. Perché non pensiamo alla legge che aspettiamo da 40 anni?». Gabriella Carlucci, prima firmataria della nuova legge, avverte: «Per completare l’iter parlamentare ci vorrà ancora almeno un mese». Ma i politici, secondo Lavia, «non sono educati al teatro: gli unici che ci vengono sono Bertinotti e Gianni Letta». Il sottosegretario Letta si è impegnato a «riportare il teatro al centro della vita pubblica» e, citando Pirandello, ha detto: «Il teatro non può morire. È forma della vita stessa, tutti ne siamo attori». Emilia Costantini 26 marzo 2010 http://www.corriere.it/spettacoli/10_marzo_26/giornata-teatro-protesta-costantini_ac14b292-38b3-11df-97c8-00144f02aabe.shtml Beata: Un vernissage in onore del "genio futurista" di Cecilia Cirinei Lopera di Giacomo Balla L'opera di Giacomo Balla Un affollatissimo vernissage tricolore in onore del "genio futurista" c'è stato ieri sera al Museo dell'Ara Pacis. Tanti gli invitati che hanno partecipato alla serata dove è stata mostrata un'opera di Giacomo Balla, un arazzo monumentale, appartenente alla collezione della stilista Laura Biagiotti, non esposta da più di trent'anni. L'opera, la più grande realizzata da Balla, si potrà vedere sino al 31 gennaio. Laura Biagiotti, insieme alla figlia Lavinia, in eleganti abiti "futuristi", hanno accolto alle 17 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la signora Clio.. Subito dopo alle 17,30 c'è stato il taglio del nastro inaugurale con il sindaco Gianni Alemanno e la moglie Isabella Rauti. L'allestimento del museo e i cocktail offerti agli invitati erano tutti "futuristi",in omaggio al tricolore, con bicchieri bianchi, rossi e verdi. Fra gli amarilli rossi che decoravano alcuni spazi e delle borse esposte nel corner shop, con intarsi futuristi, create dalla Biagiotti e in edizione limitata, c'erano Santo Versace, Nancy Brilli, Giampaolo Letta e la moglie Rossana in abito futurista, Virna Lisi, Massimo Ghini, Paola Saluzzi, Silvana Giacobini, Fra i tanti ospiti anche Patrizia Balla, nipote del grande Giacomo Balla: "E' molto bello vedere questo arazzo esposto in un luogo così suggestivo come l'Ara Pacis. Io lo ricordo in casa quando ero bambina". Brindisi con spumante millesimato. L'opera di Balla "Genio futurista" è entrata recentemente a fare parte della collezione di Laura Biagiotti, che conta ora oltre 200 opere, raccolte dal 1996. L'intera collezione è stata presentata a Mosca nel 1996 al Museo Puskin e nel 1998 a Roma al Chiostro del Bramante. Pienone anche da Gucci in via dei Condotti per l'evento d beneficenza "Snowman in Africa" un libro per bambini presentato in occasione della campagna Gucci a favore dell'Unicef.. A fare gli onori di casa Frida Giannini. Tanti gli ospiti con il libro in mano: Gabriele Muccino e la compagna Angelica, Carolina Crescentini, Guido Torlonia, Alessio Boni, Paolo Sorrentino, Ginevra Elkann, Claudia Gerino, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo, Pierfrancesco Favino, Beppe Fiorello e Barbara Bobulova. (26 marzo 2010) http://roma.repubblica.it/dettaglio/balla-allara-pacis/1796213 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Patrizia63: Colgo l'occasione ora per fare a tutte Voi gli auguri di Buona Pasqua, in quanto domani sera partirò per il mare, in Abruzzo. Una felice Pasqua a tutte, e mi raccomando.. sempre all'erta con nuove news su Alessio. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Colgo l'occasione ora per fare a tutte Voi gli auguri di Buona Pasqua, in quanto domani sera partirò per il mare, in Abruzzo. Una felice Pasqua a tutte, e mi raccomando.. sempre all'erta con nuove news su Alessio. Patrizia Grazie Patrizia, buona Pasqua anche a te. [][] Marina: Grazie Patrizia,Buona Pasqua anche a te e famiglia. Patrizia63 ha scritto:Colgo l'occasione ora per fare a tutte Voi gli auguri di Buona Pasqua, in quanto domani sera partirò per il mare, in Abruzzo. Una felice Pasqua a tutte, e mi raccomando.. sempre all'erta con nuove news su Alessio. Patrizia Beata: Grazie Patrizia. Buona Pasqua a tutte voi e tanti saluti dalla Baviera :razz: Marina: Alessio Boni a TvBlog: "In Tutti Pazzi per Amore ho dato sfogo alla mia vena comica" Oggi su TvBlog ospitiamo con piacere Alessio Boni, l’attore di interessanti produzioni come “La Meglio Gioventù” e “Caravaggio” attualmente in onda su Raiuno nella seconda stagione di “Tutti Pazzi per Amore” negli inediti panni di uno strambo ornitologo. Con lui parleremo, tra teatro e cinema, di come è arrivato ad accettare questo ruolo ma anche del suo rapporto con i dati auditel e il resto del panorama televisivo attuale. Con tanti progetti ormai alle spalle come ricordi il periodo dei primi anni di studio e dei primi provini ? “Sono gli anni più belli della mia carriera perché quei ricordi di sofferenza, precarietà ed incertezza hanno costruito il mio presente. A 20 anni vivi con l’illusione e la speranza che solo a quella età puoi avere e allora ti butti, dormi in macchina, fai il cameriere e hai le prime grandi gioie quando arrivano i primi provini superati. Ricordo che quando facevo il cameriere rientravo alle 2 di notte ma alle 8 ero pronto e sveglio per andare con la mia vespa ad affrontare una nuova giornata in accademia. Giorni duri e stancanti che oggi ricordo con un piacere immenso perché è sempre stato un progredire che mi ha dato tante soddisfazioni. ” Orgoglioso di aver sudato per arrivare al successo? “E’ stato un percorso canonico perché non ho avuto successo a 20 anni per caso grazie al boom di un film. Me lo sono conquistato pian piano facendo piccoli passi dall’accademia di arte drammatica al diploma, da una piccola parte fino a trovarmi protagonista prima in teatro, poi al cinema. Un tragitto in salita anche fortunato e gratificante che credo di essermi sudato.” Mentre in Tv ti si vede a “Tutti Pazzi per Amore” sei impegnato a Venezia sul set internazionale di “The Tourist” con nomi veramente importanti del cinema. “Si sono su questo set che è veramente una macchina internazionale pazzesca con attori che sono mostri sacri. L’altra sera ero in una stanza con Daniele Pecci e Giovanni Guidelli e c’erano Johnny Deep, Angelina Jolie, Timothy Dalton, Steven Berkoff (già in “Barry Lindon”) e Paul Bettany (già in “Dogville” e “A Beautiful Mind”) con un resto dello staff pieno di premi oscar. Una macchina lavorativa enorme rispetto alle nostre produzioni italiane.” In questi grandi progetti c’è modo e tempo di instaurare anche rapporti personali? “Purtroppo è un po’ il rischio a cui si va incontro sebbene io cerchi di mantenere a galla anche dei rapporti umani. In questi casi fai un’ora di ritardo e sono centinaia di milioni di dollari persi. C’è una pressione sicuramente maggiore dovuta anche all’investimento economico che riduce un po’ il tempo di potersi scoprire e vedere. Sono esperienze diverse che però, in quanto diverse, mi attirano.” Esperienze diverse proprio come quella provata interpretando Adriano di “Tutti Pazzi per Amore 2”. Cosa ti ha spinto ad accettare questo ruolo comico? “Mi piace la commedia e credo di avere una mia ironia. Preferisco le commedie di situazione come “Quattro matrimoni e un funerale” o “Full Monty” più che la battuta di comico in sé. Ho sempre cercato di farne parte ma a differenza del teatro dove ho potuto sperimentarmi in questa veste, dalla Tv o dal cinema non ho mai ricevuto proposte. Quando è arrivata la proposta scritta da Ivan Cotroneo per la regia di Riccardo Milani non ci credeva nessuno e l’80% mi definiva un pazzo ad accettare ma mi sono talmente innamorato di questo personaggio, un nerd strano fuori dal mondo che parla quasi in modo autistico riguardo ai volatili, che mi ha subito conquistato. Ho sempre scelto in questo modo aldilà del fattore commerciale e dalla carriera. In “Tutti Pazzi per Amore” c’è inoltre un cast pazzesco a livelli altissimi che ti toglie ogni paura ma aiutano a far bene. Non si può avere paura a lavorare con bravi attori.” Come ti sei calato nei panni di questo strambo ornitologo? “Era una scommessa. La prima settimana è stata difficile perché poteva esser un rischio, un flop. Magari lo è lo stesso però l’obiettivo era non esser una nota stonata nello spartito di “Tutti Pazzi per Amore” o meglio lo è, volutamente. Ci abbiamo pensato molto perché era il personaggio nuovo e tutti erano un po’ preoccupati. I dirigenti Rai sono venuti sul set il primo giorno di girato per vedere come mi avevano combinato, come parlavo. Io però ci credevo, quanto ci ho creduto nell’interpretare Caravaggio, perché se inizia a sentirti buffo e strano è finita. Non ci credi più e non ci crede nemmeno il pubblico che guarda.” Ci sarai anche in una eventuale terza stagione di “Tutti Pazzi per Amore”? “Non credo. La sua storia si estingue in questa secondo e finisce lì. Credo ritornerà nelle sue montagne..” In futuro proseguirai su questa strada o ritornerai a progetti più drammatici? “Finché arrivano testi e personaggi scritti bene io prendo sempre in considerazione dramma, tragedia e commedia.” Quale rapporto ha un attore con i dati d’ascolti delle produzioni a cui ha partecipato? “E’ sempre molto singolare. Ovviamente non si può fregarsene. Goudar diceva che il cinema è fatto di due cose: schermo e platea e bisogna riempirli entrambi perché anche se fai un bel cinema ma la platea è vuota, il cinema non esiste. Per la televisione è uguale, se fai un progetto con le tasse degli italiani, in questo caso Rai e non lo guarda nessuno, che scopo ha? Certo che mi interessa l’audience ma in primis mi interessa la qualità e se la qualità inficia un po’ l’ascolto non importa altrimenti si va a fare i reality, si ha un grande successo ed è inevitabile averlo. Ho fatto dei film come “Viaggio segreto” da Roberto Andò, “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Marco Tullio Giordano o “Arrivederci Amore Ciao” che pur non avendo avuto il successo de “La bestia nel cuore” o de “I cento passi” sono super orgoglioso di avere fatto. Tutto sommato questa seria va bene ma non è che fa il 40% di share. Va bene, punto. Mi fa piacere che ci sia una nicchia così differente dalla comicità italiana, coraggiosa oserei dire. Vuol dire che quello che visto io in questa fiction lo vedono altri 5 milioni di telespettatori e non è poco. “ Come si reagisce invece alla notizia che un certo tipo di prodotto possa esser superato da programmi più leggeri come i reality show? “E’ un discorso complesso ed è ovvio che ti chiedi come possono certi programmi arrivare a 7 milioni visto che tu non ne seguiresti nemmeno un minuto. Ci si fa delle domande senza però arricciare il naso e considerare caproni chi vede certi tipi di trasmissione. Oggi siamo nel mondo del reality, la tv è cambiata e l’Isola dei famosi o il Grande Fratello fa parte del nostro tessuto sociale e in quanto tale vanno studiati e capire perché la gente lo guarda. Io francamente ancora non ho capito il perché, però ti assicuro che non do giudizi anche se ovviamente non è una cosa che farei, ci mancherebbe. Non è un tipo di televisione che seguo però è sbagliato giudicare uno schifo la Tv. La Tv può essere Piero Angela, Geo&Geo, Perlasca ed è sbagliato ghettizzarla.” A quali personaggi della tua carriera sei più legato? “Credimi che quando scegli di esser un personaggio lo ami nel suo profondo difendendolo come un figlio. Inevitabilmente Matteo Carati (ne La Meglio Gioventù) mi ha dato veramente tanto. Lo stesso Florian Henckel, con cui sto lavorando in The Tourist, mi ha preso perché aveva visto La Meglio Gioventù. Gli serviva un poliziotto e mi ha scelto vedendomi in quel ruolo. Un altro personaggio a cui sono legato, a prescindere dal successo, è Giorgio Pellegrini, il protagonista di “Arrivederci amore ciao”. Uno che ammazza, stupra, subdolo per cui ho dovuto fare un difficilissimo valore togliendo ogni briciola della mia etica per entrare nella visuale di quell’uomo. Il terzo è assolutamente Caravaggio, un personaggio che mi ha preso nelle viscere. Era la prima volta che interpretavo una persona realmente esistita. Ci sono voluti mesi per uscirne.” Come è stato ”diventare” Caravaggio? “Ho passato mesi a guardare tutti i quadri, legger libri, sono andato a scuola di spada pesante, ho fatto lezioni di pittura. Grazie alla fotografia, ai truccatori e al regista sono entrato in quel mondo da cui facevo fatica ad uscirne. Mi faceva strano vedermi in jeans e scarpe da ginnastica. In quel periodo ero un po’ più Caravaggio che me e quando abbiamo finito di girare per un anno ho cercato di prenderne le distanze.” Tra cinema, teatro e tv cosa dove ti vedremo prossimamente? “Fra poco uscirà in distribuzione“Sinestesia”, opera prima di Erik Bernasconi, mentre ora sto prendendo in considerazione qualcosa in televisione o in teatro. Sono progetti ancora ufficiosi senza firma, quindi si vedrà.” http://www.tvblog.it/post/19093/alessio-boni-a-tvblog-in-tutti-pazzi-per-amore-ho-dato-sfogo-alla-mia-vena-comica Caty: Bella! Grazie Marina. [][] Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Io faccio la traduzione per le mie ragazze, come sempre. ;-) Caty: Beata ha scritto:Grazie Marina _-_-_.gif Io faccio la traduzione per le mie ragazze, come sempre. ;-) Grazie Beata. [][] Patrizia63: Ragazze, sono tornata. Volevo dirvi che se acquistate TELEPIU'( in edicola) troverete un'intervista carina del ns. Alessio, niente di nuovo ma sempre piacevole. Mi sono purtroppo persa, un'altra intervista la settimana scorsa su TELESETTE ( credo che fosse sullo stesso stile di questa su Telepiu'). Allora, é vero che ha un ruolo nel film THE TOURIST!!?? Grazie a tutte per le sempre aggiornate news, e speriamo che SINESTESIA esca presto in Italia. Buon week-end a tutte! Patrizia Caty: Ciao Patrizia:grin: gia' pare proprio che stia recitando con Johhny Deep & Co.:lol: Marina: Grazie Patrizia. _-_-_.gif Marina: Ho letto sul forum 35 mm che ieri Alessio è stato ospite al programma "Uno Mattina",io non l'ho visto mannaggia! Buon serata a tutti. _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Ho letto sul forum 35 mm che ieri Alessio è stato ospite al programma "Uno Mattina",io non l'ho visto mannaggia! Buon serata a tutti. _-_-_.gif Quando Marina?:shock: Marina: Ieri mattina Caty,tu l'hai visto? Ho provato a cercare il video sia nel sito rai e anche su you tube,ma non ho trovato niente. Caty ha scritto: Marina ha scritto:Ho letto sul forum 35 mm che ieri Alessio è stato ospite al programma "Uno Mattina",io non l'ho visto mannaggia! Buon serata a tutti. _-_-_.gif Quando Marina?:shock: Beata: “Io e il mio tenero Adriano” Alessio Boni fuori dal suo clichè nella fiction “Tutti pazzi per amore” Ancona E come si faceva a riconoscerlo, sotto quella gran chioma ricciuta di capelli. Come si faceva a lasciarsi magnetizzare dal colore celestiale dei suoi occhi, dietro a quegli occhialini ovali e spessi da miope? Eppure sì, è lui, Alessio Boni, nell'abbigliamento da bird watcher di Adriano, il fratello ornitologo di Michele nella seconda, fortunata serie della fortunatissima fiction a puntate di Raiuno “Tutti pazzi per amore”. È proprio lui, il drammatico, strappacore interprete di Cime tempestose e di Arrivederci amore, ciao, il Caravaggio furente e passionale, il maniaco, esaltato tabagista di “Puccini”. È lui, un reinventato Alessio Boni, che ha posato per quattro mesi la corazza tenero/spinosa del bello impossibile, combattuto e macerato, dell'eroe positivo/negativo, del combattente fiero e indomito, antiretorico e tagliente dei nostri (tele)schermi, per indossare le sembianze di un imbranato ornitologo veneto, timido fino all'autistico. “Fuori dalle mie corde. Ma credo che con una buona dose di sadismo, il regista Riccardo Milani mi abbia scelto proprio per questo. Tutto è nato a Triste, dove giravamo Rebecca, la prima moglie. La sera si andava a cena insieme, e con Paola Cortellesi, la compagna di Milani, mettevamo su teatrini ignobili, gonfi di risate bellissime. Tu devi fare il comico, mi ha detto Riccardo. Io, scettico. Ma poi, leggere la sceneggiatura di Ivan Cotroneo, e accettare è stato tutt'uno. Ma sì: questo è un testo insolito, più britannico, alla Quattro matrimoni e un funerale, che mi fa morire, per quel tanto di cinismo, con tempi comici misurati ma irresistibili”. Come lui stesso: irresistibile sul set come lo è al telefono, misurato ed esondante di entusiasmo, di passione. “Mi sono infilato nel cast in sordina, con tanti attori così bravi. Qui imparo qualcosa, mi sono detto”. Umiltà di chi non si vanta mai di niente. “Abbiamo lavorato sulla figura di Adriano, capigliatura, occhiali, postura e abiti. E anche il dialetto veneto...”. Che fra l'altro non gli riesce manco male, visto che lui è originario della provincia di Bergamo. “Ci siamo fatti delle risate folli, al punto che sembrava talvolta di non riuscire a finire la scena, tanto eravamo piegati in due. E io, mi sono lasciato andare a questa follia”. Ma resterà imbranato, Alessio, questo adorabile ornitologo? “Non te lo dico”, glissa. “Ma a me fa una tenerezza... La cosa che mi piace, è che al di là del paradosso, è credibile, un ornitologo a Roma, dove vivono più uccelli che non si creda... mi fa pensare a Sarnico, il mio paesello di cinquemila abitanti sul lago d'Iseo”. Onirico, trasversale, sincero. “Verità che ti spiazzano, in questa sceneggiatura. E in fondo, lui lancia involontariamente un messaggio naturalistico che mi piace”. Piastrellista con il padre e i fratelli, poi nella polizia, in Usa a cercare fortuna e animatore turistico. Alessio Boni ha scalato la popolarità con la tenacia dei montanari: all'Accademia d'arte drammatica ha concorso a suo tempo con la convinzione che, niente, se non entrava andava a fare Psicologia a Milano. E invece, eccolo qui: falco e passerotto, gabbiano delle nostre fantasie. http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=980484 Buona Domenica _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Ieri mattina Caty,tu l'hai visto? Ho provato a cercare il video sia nel sito rai e anche su you tube,ma non ho trovato niente. Caty ha scritto: Marina ha scritto:Ho letto sul forum 35 mm che ieri Alessio è stato ospite al programma "Uno Mattina",io non l'ho visto mannaggia! Buon serata a tutti. _-_-_.gif Quando Marina?:shock: Non sapevo nemmeno che fosse andato.:cry: Buona domenica Marina.[][] Caty: Beata ha scritto: Buona Domenica _-_-_.gif Buona domenica anche a te Beata.[][] Marina: Grazie Beata. Buona domenica a tutte. _-_-_.gif Beata: JOHNNY DEPP ARRESTATO DA CRISTIAN DE SICA Post n°818 pubblicato il 15 Aprile 2010 da daniela.loro Tag: Alessio Boni, Christian De Sica, Daniele Pecci, Johnny Deep, Neri Marcorè, Nino Frassica, The Tourist Foto di daniela.loro Chissà che sensazione avrà provato il "nostro"Christian De Sica quando nella notte veneziana ha messo le manette ai polsi di Johnny Depp. QUalche giorno fa invece la star hollywoodiana aveva addirittura buttato nelle acque del Canal Grande, Nino Frassica. Nino però non si è bagnato nemmeno un capello visto che nel canale è finita una controfigura. Non solo Hollywood quindi a Venezia sul set del film "The Tourist", ma anche una parata di attori di casa nostra: Neri Marcorè, Nino Frassica, Christian De Sica, Daniele Pecci e Alessio Boni. fonte: Panorama http://blog.libero.it/Daniela65/8697877.html Marina: Grazie Beata. Sono contenta per Alessio. _-_-_.gif Caty: Grazie all'amica Antonella. [][] Salento in tasca Caty: Marina: Grazie mille Antonella e Caty. Buona notte. _-_-_.gif Beata: Grazie mille Caty e Antonelle Buon week-end a tutte _-_-_.gif e tanti saluti dalla Germania senza il rumore degli aerei a causa di un vulcano in Islanda, è molto tranquillo qui :razz::razz:_-_-_.gif Caty: Buon fine settimana anche a voi Marina e Beata._-_-_.gif Anche qui probabilmente chiuderanno degli aereoporti a causa di quel vulcano. :???: Beata: martedì 20 aprile 2010 Alessio Boni e Vanessa Incontrada saranno i protagonisti della miniserie in quattro puntate I cerchi dell'acqua. Lo rivela il settimanale Tv Oggi. La fiction - prodotta dalla Palomar e diretta da Umberto Marino (Operazione pilota, La baronessa di Carini) - andrà in onda su Canale 5. Riprese in Russia da maggio a settembre. http://www.fictionitalianews.com/2010/04/i-cerchi-nellacqua-alessio-boni-e.html Marina: Grazie Beata. Questa volta Alessio lavorerà per Mediaset. _-_-_.gif Beata: Marina, che cosa significa?Pensi che serà un DVD? Credo che nessuno di noi può ricevere Canale 5.:-( Caty: Marina ha scritto:Grazie Beata. Questa volta Alessio lavorerà per Mediaset. _-_-_.gif Grazie Beata _-_-_.gif è stato lo stesso mio pensiero Marina.:lol: Caty: Beata ha scritto:Marina, che cosa significa?Pensi che serà un DVD? Credo che nessuno di noi può ricevere Canale 5.:-( Non so se ne faranno un dvd Beata, se non potrai vederlo te lo invieremo noi.:grin: Beata: Grazie mille Caty! _-_-_.gif Marina: Si Caty,faremo così. Buona giornata a te Caty,Beata e a tutte. Caty ha scritto: Beata ha scritto:Marina, che cosa significa?Pensi che serà un DVD? Credo che nessuno di noi può ricevere Canale 5.:-( Non so se ne faranno un dvd Beata, se non potrai vederlo te lo invieremo noi.:grin: Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Buona giornata anche a te e a tutte. Patrizia63: Ragazze, buongiorno. Navigando quà e là, sul sito cinemaitalianoi.it, ho scoperto che Alessio ha vinto un altro premio come migliore attore al Sicilian Film Festival. L'edizione 2010 di questo festival non si è tenuta , come uno potrebbe pensare in Sicilia, bensì a Miami (Florida) dal 16 al 21 Aprile 2010. In questo festival vengono proiettati i film italiani che hanno uno stretto contatto con la Sicilia ( nel nostro caso, hanno proiettato CARAVAGGIO, girato appunto in Sicilia) e Alessio ha vinto il premio come milgiore attore per la sua strepistosa interpretzione. Chissà perché all'estero viene premiato, (vedi anche il Pino de Oro in Argentina per Complici del Silenzio), e qui, in Italia, vedi candidati al David di Donatello, che secondo me, bravi va bene, ma poi non così memorabili. mah!... Bravo Alessio e buona festa! Ah, non perdetevi domani Tutti pazzi... arriva una parrucchiera mezza matta, che sconvolgerà, in tutti i sensi, il mitico Adriano... Ciao. Patrizia Patrizia63: stamattina, sono nei festival... Complici del Silenzio partecipa al Malaga Film Festival che termina domani. Chissa... Patrizia Marina: Grazie Patrizia. Buona visione anche a te. _-_-_.gif Marina: I vincitori della 5° edizione del Sicilian Film Festival 24/04/2010, 08:36 Premio Migliore Film La Terramadre di Nello La Marca Premio Migliore Regia Pasquale Scimeca per la regia del film Rosso Malpelo, Premio Migliore Film TV Caravaggio di Angelo Longoni Premio Migliore Attore Alessio Boni per la sua intepretazione nel film Caravaggio Premio Migliore Attrice Caterina Vertova per la sua intepretazione nel film Mio Figlio Premio alla Carriera Lando Buzzanca Premio Migliore Cortometraggio Il Raggio dei Sogni di Roberto Damiata Premio Migliore Documentario (ex-aequo) Matar es mi Destino di Giovanna Massa Il Mare di Joe di Enzo Incontro Menzioni Speciali Giordano Petri protagonista del film Per Sofia Sulafa Hijazi per il film d’animazione Gli Uccelli del Gelsomino Lorenzo Muscoso per il documentario Emotions without Boundaries Simone Catania per il mockumentario La Leggenda del Pesce Azzurro Mario Verger per il corto d’animazione Pasolini Requiem Premio Miami Beach Cinemateque Pasolini Requiem di Mario Verger Premio alla Carriera Lando Buzzanca ( pubblicato da Simone Pinchiorri ) Complimenti al bravissimo Alessio Boni. http://www.cinemaitaliano.info/news/05175/i-vincitori-della-5-edizione-del-sicilian.html Caty: Bravissimo Alessio #@ per me Caravaggio era e rimane un capolavoro. !((!)) Complimenti anche agli altri, Lando e Caterina... GRANDI!!! #@ tery: Dal settimanale.."Tv mia" Ciao a tutte _-_-_.gif Caty: Grazie Tery!_-_-_.gif Marina: Grazie mille Tery. _-_-_.gif Beata: Grazie mille Tery _-_-_.gif Beata: Vite a perdere GENERE Fiction UN PROGRAMMA DI Raidue CAST regia di Paolo Bianchini con Alessio Boni, Karin Proia, Gianpaolo Morelli, Stefano Calvagna, Alessandro Prete e Simone Corrente Le esistenze "sbagliate" di cinque giovani Miniserie in due puntate che racconta la drammatica vita di cinque giovani nati e cresciuti in una delle più povere borgate romane che vivono malamente, rubacchiando e tirando avanti alla meglio. Poco a poco decidono di fare il salto: dai piccoli furti alle grandi rapine. Entrano nel grosso giro della malavita e cominciano a frequentare il mondo degli ippodromi e delle scommesse clandestine. Giungono infine ad essere ricchi e temuti, ma il prezzo che dovranno pagare per le loro scelte sbagliate sarà molto alto. Fiction: in programmazione questa settimana su Rai Italia Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Sono contenta Beata che possiate vederlo anche voi.:grin: Beata: Non posso vederlo Caty :-( , forse gli altri. Caty: Beata ha scritto:Non posso vederlo Caty :-( , forse gli altri. Tu non lo hai visto Beata?:shock: Beata: No, nessuno di noi ha mai visto, come "La Caccia", perché non esiste un DVD e nella RAI UNO,alcuni di noi possono guardare, non lo eranegli ultimi due anni, da quando siamo interessati ad Alessio. Ma abbiamo tutto che possiamo comprare :razz: Caty: Beata ha scritto:No, nessuno di noi ha mai visto, come "La Caccia", perché non esiste un DVD e nella RAI UNO,alcuni di noi possono guardare, non lo eranegli ultimi due anni, da quando siamo interessati ad Alessio. Ma abbiamo tutto che possiamo comprare :razz: Allora cercheremo di rimediare.ba1.gif Caty: Beata:grin: oltre a "La caccia" e "Vite a perdere" quale altro lavoro non avete visto di Alessio?:roll: Beata: Si Caty, tanti! L'altra donna, Il diario di M. Manzoni, La donna del treno, Alla ricera di Sherazade, ma anche Incantesimo. Tutto ciò che era prima del 2008 e non posso comprare come DVD. Ma è troppo! :???: Sarei felice di ricevere gli altri due, sarebbe molto gentile di te :razz: Grazie da cuore. _-_-_.gif_-_-_.gif Caty: Il diario di Matilde Manzoni non lo abbiamo nemmeno io e Marina, mi spiace. Per il resto vedro' cosa posso fare.;-) Beata: _-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif Sei un tesoro Caty!!Grazie mille! Buona domenica a tutti e saluti dalla Baviera fredda _-_-_.gif Marina: E' un vero peccato non aver mai visto il film "Il diario di Matilde Manzoni". Caty poi ci sentiamo via e-mail e decideremo insieme.Ok? Buona domenica a te e a tutti. Caty ha scritto:Il diario di Matilde Manzoni non lo abbiamo nemmeno io e Marina, mi spiace. Per il resto vedro' cosa posso fare.;-) Caty: Marina ha scritto:E' un vero peccato non aver mai visto il film "Il diario di Matilde Manzoni". Caty poi ci sentiamo via e-mail e decideremo insieme.Ok? Buona domenica a te e a tutti. Caty ha scritto:Il diario di Matilde Manzoni non lo abbiamo nemmeno io e Marina, mi spiace. Per il resto vedro' cosa posso fare.;-) Daccordo Marina.:grin: Patrizia63: Ragazze, buongiorno. Una news quasi inedita, ma fresca: Alessio dovrebbe prendere parte ad un film del regista inglese John Irvin, dal titolo RED GOLD tratto da unromazo di Alessandro de Gaetano con Enrico LoVerso, Nicolas Vaporidis. Produzione Italia /Canada, inzio riprese nel 2010. provate a visitare il sito REDGOLD the Movie: dal mio ingleese, mi é sembrato di capire una storia di prigionieri di guerra italiani negli Usa con relative storia ad'amore annesse. Vedremo se si saprà qualcosa di più nei prossimi giorni.... L'ho scoperto visitando il sito movieplayer.it, nella filmografia di Alessio; il personaggio di Alessio dovrebbe essere un certo Giuseppe. Patrizia Beata: Grazie mille Patrizia. Queste sono le informazioni sul film in italiano: http://www.redgoldthemovie.com/indexitalian.html Marina: Grazie mille Patrizia e Beata. _-_-_.gif Caty: [][] Grazie ragazze!!! [][] Marina: MusiCinemArte 04/05/2010 - 14.45 CINEMA: NELLE SALE DA VENERDI' IL FILM CHE SEGNA IL DEBUTTO ALLA REGIA DI STEFANIA SANDRELLI Stefania Sandrelli (IRIS) - ROMA, 4 MAG - Arriverà il 7 maggio in sole 20 copie distribuite dalla 01 'Christine Cristina', film d'esordio di Stefania Sandrelli già passato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Il lungometraggio racconta la storia di Cristina da Pizzano poetessa del 1300 vissuta in Francia tra Medioevo e Umanesimo che fu la prima donna a vivere grazie alla propria penna. A interpretare la poetessa è Amanda Sandrelli. Nel cast anche Alessio Boni, Alessandro Haber, Paola Tiziana Cruciani e la partecipazione straordinaria di Roberto Herlitzka. Polemica in conferenza stampa sul numero delle copie distribuite.''Abbiamo voluto salvaguardare il film perché avesse tenitura e diffusione'', ha spiegato a difesa di questa scelta, Filippo Roviglioni Ad della 01, mentre Stefania Sandrelli spera ''nel passaparola''. A fine incontro stampa Haber dice: ''fatelo vedere questo film se no semplicemente è come non esistesse''. Autore: MaVi http://www.irispress.it/Iris/page.asp?VisImg=S&Art=82510&Cat=1&I=immagini/Spettacolo/Stefania%20Sandrelli.jpg&IdTipo=0&TitoloBlocco=MusiCinemArte&Codi_Cate_Arti=7 Caty: Grazie Marina [][] questo non credo che riusciro' a vederlo al cinema. :roll: Marina: Infatti vale anche per me. 20 copie sono un pò pochine. Caty ha scritto:Grazie Marina [][] questo non credo che riusciro' a vederlo al cinema. :roll: Marina: POLEMICHE Sandrelli in 20 copie: "Se fossi ricca, lo sosterrei io" Uscirà il 7 maggio in sole 20 copie Christine Cristina, esordio alla regia di Stefania Sandrelli. Sul numero delle copie è nata una piccola polemica. "Abbiamo voluto salvaguardare il film perché avesse tenitura e diffusione" spiega Filippo Roviglioni AD della 01 Distribution, mentre l'attrice dice di sperare "nel passaparola". Ma a margine dell'incontro uno dei protagonisti Alessandro Haber polemizza: "Fatelo vedere questo film se no semplicemente è come non esistesse!". E Stefania Sandrelli aggiunge: "Se fossi ricca lo sosterrei io". [di Cr P] http://news.cinecitta.com/news.asp?id=31667 Beata: Grazie Marina. Avevo sperato a lo vedere durante il mio viaggo in Toscana ed Umbria, ma adesso.... :cry::cry: Non posso capire perché solamente 20 copie. :???: Marina: Anch'io non lo capisco perchè solo 20 copie,dobbiamo sapere in quali città questo film verrà proiettato. Ciao e buona serata Beata ha scritto:Grazie Marina. Avevo sperato a lo vedere durante il mio viaggo in Toscana ed Umbria, ma adesso.... :cry::cry: Non posso capire perché solamente 20 copie. :???: Caty: Marina ha scritto:Anch'io non lo capisco perchè solo 20 copie,dobbiamo sapere in quali città questo film verrà proiettato. Ciao e buona serata Beata ha scritto:Grazie Marina. Avevo sperato a lo vedere durante il mio viaggo in Toscana ed Umbria, ma adesso.... :cry::cry: Non posso capire perché solamente 20 copie. :???: Da me non uscì nemmeno Complici...:-( Beata: Alessio Boni legge Peter Pan Novita James M. Barrie Alessio Boni legge Peter Pan Prezzo online: € 19,90 Accumuli : € 0,60 Listino € 19,90 Editore Emons Collana Ragazzi Data uscita 05/05/2010 Lingua Italiano EAN 9788895703251 Spedizione in circa: 9 giorni lavorativi Quantità: * Aggiungi al carrello * Salva nella Wish List * Salva nello Scaffale * Segnala ad un amico A Londra è notte. I signori Darling sono a una festa e i tre figli, Wendy, Gianni e il piccolo Michele, dormono nella loro stanza. Ma nel buio si sente un rumore: è Peter Pan. Con le sue fate, sirene e i terribili pirati, l’incantevole storia del bambino che non voleva crescere affascina da un secolo grandi e piccini. Parole chiave laFeltrinelli narrativa classica (bambini e ragazzi),fantasy e realismo magico (bambini e ragazzi) Genere 6-10 anni http://www.lafeltrinelli.it/products/9788895703251/Alessio_Boni_legge_Peter_Pan/James_M_Barrie.html?srch=0&layout=2&page=1&cat1=1&cat2=1045 Beata: Domani!! Alessio Boni In onda alle 9.15 Alessio Boni è l’ospite di Pino Strabioli. Alessio ci racconta della sua esperienza all’interno della fiction di Raiuno “Tutti pazzi per amore”, dove veste i panni di uno stralunato ornitologo. In studio anche il Maestro Leo Sanfelice con la sua musica ed ironia. Programma sottotitolato per i non udenti alla pagina 777 di Tel http://www.cominciamobeneprima.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-44c97b39-ecfc-4003-8927-0734ef81f77d.html Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata, grazie grazie grazie!!!!_-_-_.gif Patrizia63: Alessio ha tirato pacco??!! C'é Pecci!!! da Strabioli... Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Alessio ha tirato pacco??!! C'é Pecci!!! da Strabioli... Patrizia Non è andato?:shock: Io non ho potuto vedere la puntata.:oops: Marina: Si Caty non c'era. Chissà perchè? Caty ha scritto: Patrizia63 ha scritto:Alessio ha tirato pacco??!! C'é Pecci!!! da Strabioli... Patrizia Non è andato?:shock: Io non ho potuto vedere la puntata.:oops: Caty: Marina ha scritto:Si Caty non c'era. Chissà perchè? Caty ha scritto: Patrizia63 ha scritto:Alessio ha tirato pacco??!! C'é Pecci!!! da Strabioli... Patrizia Non è andato?:shock: Io non ho potuto vedere la puntata.:oops: Che strano...:roll: Patrizia63: No, Caty non c'era.... chissà.. é molto strano in questo periodo, nonostante Tv e cinema, non si vede, non si sente, non ci sono interviste, né in video, né in stampa..mahh... c'é chi non fa niente e riempie TV e giornali.. chi lavora, giustamente non si vede! Conosciamo Alessio da questo punto di vista, ma mi sembra un pò esagerato: non era in conferenza stampa di Christine Cristina lo scorso 4 Msggio, non si è mai espresso un suo giudizio su questo film nonostante sia il protagonista maschile (non una comparsa), boh!! Resta comunqeu sempre piuù certa la sua partecipazione al filom di John Irvin RED GOLD. Patrizia Beata: Forse Alessio è già in Russia per fare "I cerchi nell'acqua". Le riprese sono da maggio a settembre. Sono stato anche sorpreso dal fatto che Alessio non era alla conferenza stampa. Caty: Forse è come dice Beata, magari è proprio in Russia.:roll: Marina: Tutti pazzi per Alessio Boni Tutti pazzi per amore 2 è una serie televisiva trasmessa su Rai Uno la domenica in prima serata. La fiction di alta qualità caratterizzata da una sceneggiatura brillante ha tra le novità l’ingresso di un nuovo personaggio: Adriano Ventoni. Ornitologo appassionato, timidissimo, schivo, imbranato con le donne, inesperto nelle relazioni umane e perennemente spaesato è interpretato in modo eccezionale da Alessio Boni, il popolare attore protagonista di film, serie tv e pièces teatrali di successo. È stato interprete di fiction come Caravaggio, Guerra e Pace, Puccini, protagonista di film come Sangue Pazzo, La Meglio Gioventù, Quando sei nato non puoi più nasconderti, La Bestia nel Cuore, Arrivederci Amore Ciao – solo per citarne alcuni - e impegnato in teatro in opere di autori che vanno da Eschilo a Ibsen. Ho proposto per Agoravox un’intervista o meglio una piacevole chiacchierata ad Alessio Boni e lui ha accettato subito con grande disponibilità e generosità nonostante fosse impegnato sul set. Adriano Ventoni in Tutti pazzi per amore 2 è la novità assoluta della serie. È timidissimo, goffo, inesperto. Lo sa che alcuni spettatori all’inizio non l’hanno riconosciuta? È un personaggio che ho amato fin dalla prima lettura del copione e in più mi è stato proposto un personaggio con una chiave nuova per me. Dato che mi piacciono le sfide, ho accettato. Si è vero, molti non mi hanno riconosciuto subito ma succedeva anche sul set. I primi giorni, pensa che c’era un operatore che stava con me sul lavoro di Caravaggio che non ci credeva fossi io... ho dovuto togliere gli occhiali! Cosa le è piaciuto di questo personaggio? Si aspettava che il pubblico lo trovasse così irresistibile?È una versione moderna ed umanizzata del Brutto Anatroccolo? Non so se è una versione moderna del Brutto Anatroccolo, questo lo si dovrebbe chiedere ad Ivan Cotroneo lo sceneggiatore, e non sapevo sinceramente come avrebbe reagito il pubblico ma ho scelto di farlo perché a dispetto di ciò che appare è un personaggio complesso, dedito totalmente e ciecamente al suo lavoro dato che è una grandissima passione, fuori posto in società ma pienamente in armonia nella natura e fra gli uccelli, sensibile, impacciato, fragile nella vita quotidiana ma molto forte e solido nei valori morali ed etici. Lei ha interpretato personaggi storici realmente esistiti come Caravaggio e Puccini ed immagino che abbia studiato a lungo per renderli così credibili. Cosa ha studiato per interpretare Adriano Ventoni che è un personaggio di pura fantasia? Ho cercato le corde interiori che erano scritte in sceneggiatura e mi sono un po’ avvicinato al mondo della Lipu e poi mi sono lasciato trascinare dagli eventi che accadevano sul set, cercavo sempre di farmi sorprendere, cercavo di essere uno che non aveva nulla sotto controllo ma che erano le situazioni a trascinare. Quanto le costa liberarsi dei personaggi che interpreta? Per liberarmi di Caravaggio, Giorgio Pellegrini (Arrivederci amore,ciao ndr) e Matteo Carati (La Meglio Gioventù ndr) ci sono voluti un paio di mesi, con addirittura l’uso di massaggi, per altri personaggi invece c’è voluto molto meno. Adriano sarà presente anche nella prossima serie di Tutti pazzi per amore? Non credo di esserci nella prossima serie. Le è mai capitato di sentirsi goffo e spaesato? In quali occasioni? Certo a chi non capita di sentirsi fuori luogo e perciò goffo? In svariate situazioni,che ne so celebrazioni istituzionali, Festival, feste detestabili dove cercavo un angolo per starmene da solo oppure cercavo di parlare con il cameriere di colore per farmi dire da dove veniva e qual era il suo sogno. Quindi lei non ama molto le occasioni mondane. Cosa le piace fare nel tempo libero? Quali sono gli ultimi libri che ha letto e che le sono piaciuti? Nel tempo libero faccio un po’ di tutto, dal viaggiare, all’andare in moto, allo spaccare la legna. Mi piace sciare, ascoltare la musica e amo l’arte in genere... ho riletto Narciso e Boccadoro, Pèter Pan, Cesare Pavese nelle sue poesie ed un libro che si intitola White Album di Andrea Dusio e parla di Caravaggio e poi Spoon River... ah e l’ultimo di Amanniti. Non tutti sanno che lei è anche impegnato con l’Unicef nell’ambito della campagna globale “Uniti per i bambini, uniti contro l’Aids”. Come mai si è avvicinato a questa realtà? Mi è stato chiesto quattro anni fa e ho pensato, "se il mio volto può servire per cercare di avvicinare di più la gente alle donazioni per i bambini di tutto il mondo, perché no". Cosa le hanno lasciato in suoi viaggi in Mozambico, Malawi e Indonesia? Ci sono stati momenti in cui ha provato rabbia, impotenza, sconforto? Io dico sempre che in quei viaggi sono io che ricevo e non loro, può esserci sconforto, rabbia e senso d’impotenza in ciò che vedono i tuoi occhi, poi però nel fondo del tunnel nero si intravede un piccolo barlume ed io a quello mi aggancio, nella speranza che domani quel barlume si allarghi sempre più e possa rischiarare la cecità e il nostro egoismo. http://www.agoravox.it/Tutti-pazzi-per-Alessio-Boni.html Caty: Grazie Marina è una bell'intervista_-_-_.gif pero'... non ci sara' nella prossima serie...---Piaaaaa Beata: Grazie Marina, che bell'intervista. Ho già tradotto per il nostro forum! _-_-_.gif Peccato che Alessio non vuole essere nella prossima seria, dobbiamo persuaderlo! :razz::razz: Marina: Ciao Caty e Beata! Dispiace anche a me che Alessio non ci sarà nella prossima serie,forse il suo personaggio doveva esserci solo nella seconda. Buona giornata _-_-_.gif Beata: Alessio è in Cominiamo bene prima il 18-5!!! http://www.cominciamobeneprima.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-e5acb2db-cddf-40ac-aade-834064830150.html Sono in Italia, ma non ho tempo di guardare,che peccato!! :-( Spero di vederlo via Rai Media o You Tube. Ma tutte le video con musica sono chiuso in Germania :evil::evil:Sony Media non è d'accordo. :evil::evil: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Alessio Boni, la rivelazione di Tutti Pazzi per Amore Non manca molto alla fine della seconda stagione di Tutti Pazzi per Amore che per la prossima settimana riserva un doppio appuntamento visto che andrà in onda sia domenica 16 che mercoledì 19: quattro nuove puntate in attesa del gran finale. Noi però intendiamo concentrarci su un personaggio, anzi su un interprete: parliamo della vera rivelazione di questa stagione, ovvero Alessio Boni nei panni dello svampito e ingenuo Adriano, ornitologo sui generis che entra prepotentemente nella vita di Monica (Carlotta Natoli) e dei telespettatori. Dal solitamente enigmatico e compassato Boni un’interpretazione davvero sorprendente. In alto un estratto di Tutti Pazzi per Amore in cui si ’svelano’ i due volti di Adriano. Non che non confidassimo nelle capacità interpretative di Alessio Boni: il giovanotto, oltre ad essere un gran bel esemplare di genere maschile, è senza dubbio uno dei migliori attori che il nostro cinema, la nostra tv e il nostro teatro può vantare. Protagonista di moltissime fiction di sapore storico-biografico-letterario (giusto per ricordare qualche titolo da Cime Tempestose a Guerra e Pace, passando per il recente Caravaggio), Alessio Boni ha conquistato il pubblico con i suoi personaggi tenebrosi, con le sue interpretazioni intense e magnetiche: occhi di ghiaccio, espressione severa, questa l’immagine con cui il pubblico tv ha imparato a conoscerlo ed apprezzarlo. Per molti il suo nome è indissolubilmente legato al personaggio di Matteo Carati de La Meglio Gioventù, capolavoro di Marco Tullio Giordana in quattro parti, nato per la tv e presentato a Cannes nel 2003 dove ha vinto la sezione Un Certain Regard: difficile immaginare qualcosa di più lontano dal ruolo di Adriano, fratello del defunto Michele e quasi cognato dell’amata Monica. Un personaggio che ha conquistato il pubblico (e anche una pagina dedicata sul sito ufficiale della serie, che lo vede testimonial della Lipu) con la sua cadenza veneta, il suo sgrado sperso e la timidezza congenita che lo rende imbranato e tenerissimo, dietro il quale si riscopre, però, il Boni noto. Rivediamo in basso la sua doccia sexy in Tutti Pazzi. Da sex symbol a nerd, una trasformazione niente male e senza dubbio ‘coraggiosa’, visto che non molti avrebbero avuto lo ’stomaco’ di fare un salto del genere potendo vantare peraltro un’intepretazione credibile e piacevole. Svelata la sua chiave autoironica e comica, rivedremo presto Boni su RaiUno ma di nuovo in ruolo drammatico in Sanguepazzo: noi speriamo di non dover dire per sempre addio ad Alessio/Adriano e vi lasciamo con una bellissima intervista rilasciata a Cognome e Nome di La7, nella quale Boni ripercorre la sua carriera. http://www.televisionando.it/articolo/alessio-boni-la-rivelazione-di-tutti-pazzi-per-amore/26221/ Marina: Ho inserito il link nell'articolo di sopra,ma vedo che non esce scritto. Caty: Grazie Marina. [][] Marina: Tutti pazzi per amore 2: con il superAdriano di Alessio Boni si va verso il finale… Ha raddoppiato l’appuntamento con i suoi fan, “Tutti pazzi per amore 2“. Lo ha fatto forse in vista dell’attesissimo gran finale, fissato per lunedì prossimo. Questa settimana, così, la fiction di Raiuno è andata in onda di martedì (oltre al consueto appuntamento domenicale). Vincendo puntualmente in ascolti, pur affrontando una dura controprogrammazione: ieri sera il primo episodio è stato seguito da 4.718.000 telespettatori e il secondo da 4.502.000. Con una netta sconfitta per “Svisti e mai visti”, il meglio di Zelig su Canale 5. Se si guarda alla fiction come a un prodotto che ha rivoluzionato i canoni del racconto televisivo e si sorvola sulle ingenuità e i passaggi scontati della sceneggiatura, si nota subito che a rinnovarne la simpatia è stato il personaggio di Adriano, new entry di questa edizione, interpretato da Alessio Boni. L’attore si è calato nel ruolo di un ornitologo apparentemente stravagante, bizzarro nel comportamento, dall’aspetto poco curato, con occhialini da studioso e chioma incolta che ne nascondono la prorompente avvenenza. Inizialmente considerato un sempliciotto, solo dedito allo studio, Adriano svela una profonda conoscenza dell’animo umano ed è pronto a dare utilissimi consigli. Meraviglia che Boni, specializzato in ruoli drammatici per la tv (è stato Caravaggio, Puccini, ha recitato in Guerra e pace) se la sia cavata così bene in un ruolo ironico. Al punto da mettere in secondo piano l’altra coppia di protagonisti Emilio Solfrizzi e Antonia Liskova (che ha sostituito - senza alcun rimpianto per gli spettatori - Stefania Rocca nel ruolo di Laura, presente nella prima serie). Il merito di Tutti pazzi per amore è stato - in queste settimane - l’affrontare, sia pur in maniera leggera, problematiche di ogni fascia d’età. Dai bambini agli adolescenti, dai genitori ai nonni. E, per la prima volta nella storia della fiction, ha presentato un personaggio sieropositivo. Servizio pubblico sul servizio pubblico. Stupenda poi Piera Degli Esposti nel ruolo della nonna politicamente scorretta, che ha illuminato la serie con le sue battute e si è guadagnata uno spazio maggiore. Ottima anche Carlotta Natoli, incinta del mancato marito morto sull’altare (Neri Marcorè che da un paradiso molto umanizzato segue tutte le vicende terrene). Riuscirà a coronare il suo sogno d’amore con Adriano, fratello di Michele, dopo che i due si sono rincorsi per più di dieci puntate in un alternarsi di vicende sentimentali tra l’irreale, il surreale, il comico, il reale? Non ve lo riveliamo. Vi toccherà aspettare lunedì prossimo. http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2010/05/19/tutti-pazzi-per-amore-2-con-il-superadriano-di-alessio-boni-si-va-verso-il-finale/ Marina: Pd/ Domani in piazza per difendere il cinema italiano Manifestazioni a Cinecittà e sale cinematografiche in varie città Domani il Partito Democratico manifesta per il cinema italiano. Alle 8 davanti ai cancelli di Cinecittà e dalle 19.30 e le 21 davanti a sale cinematografiche di Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Bari si svolgeranno presidi, sit-in e volantinaggio per denunciare la politica punitiva del governo verso la Cultura e il Cinema. "I tagli della destra al Fondo Unico dello Spettacolo (meno 550 milioni nel triennio 2009/2011) stanno distruggendo la cultura italiana - si legge in una nota -. Il decreto legge n. 64 del 2010 smonta di fatto il sistema pubblico di sostegno a tutta la produzione e l'industria dello spettacolo, compreso il cinema. Un intervento che riduce Cinecittà in uno strumento nelle mani del ministro per i Beni e le Attività Culturali che da oggi potrà decidere, da solo, come e a chi distribuire il denaro pubblico destinato al sostegno delle produzioni cinematografiche italiane. Sarà Bondi a decidere cosa potremo vedere al cinema". All'iniziativa aderiscono, tra gli altri, Bernardo Bertolucci, Alessio Boni, Mimmo Calopresti, Giuliana De Sio, Ennio Fantastichini, Fabrizio Gifuni, Gabriele Lavia, Olivia Magnani, Andrea Purgatori, Paolo Sorrentino, Luca Zingaretti. http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/18/pd_domani_in_piazza_per_difendere_il_cinema_italiano,24368268.html Marina: Mag 21 Intervista a Erik Bernasconi, regista di 'Sinestesia' Pubblicato da Carlo Griseri alle 08:47 in Intervista Sinestesia è un film ticinese diretto da Erik Bernasconi, alla sua opera prima, e interpretato da Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger e Leonardo Nigro. Ne abbiamo parlato una prima volta per le tre nomination ricevute ai Quartz, gli 'Oscar' del cinema svizzero, e una seconda durante l'intervista con Giorgia Wurth: ci è parso naturale quindi fare il passo successivo, con l'intervista a Erik Bernasconi. Ve la proponiamo qui sotto. 'Sinestesia' è la tua opera prima: come sei arrivato a questo film? Era, se non ricordo male, il dicembre 2006, quando ho letto un trafiletto su un quotidiano ticinese che raccontava di un episodio - che non specifico perché altrimenti svelo il finale del film! - che mi ha molto colpito e mi ha 'macinato' dentro, si è aggiunto ad altre storie che avevo immaginato e l'intreccio è nato così. Nell'estate del 2007 con questa storia ho partecipato ad un concorso di sceneggiature che era stato indetto dal Dipartimento della Cultura del Canton Ticino e dalla Televisione per la Svizzera Italiana, l'ho vinto e ho avuto l'occasione di cominciare il lungo percorso che mi ha portao al mio primo film. Il titolo è sicuramente impegnativo: come è stato scelto? Il titolo non mi ricordo quando mi è venuto, ma già dall'inizio il progetto si chiamava così. Nella prima fase avevo l'intenzione di lavorare molto sui cinque sensi e di compenetrarli nelle storie, inoltre mi sembrava che fosse adatto per una storia che racconta i percorsi di personaggi diversi a partire da un unico evento iniziale... La 'sinestesia' come fenomeno psichico consiste nell'avere più reazioni sensoriali ad un unico stimolo, mi sembrava avesse un senso questo collegamento e poi è una parola che incuriosisce, che stimola lo spettatore. Mi piaceva anche il suono di questa parola! La storia è divisa in quattro capitoli principali, tutti con diversi protagonisti e di diversi 'generi' del cinema: come mai questa scelta? La volontà di accorpare storie diverse ha creato questa struttura, e poi volevo anche mostrare come le reazioni possono essere diverse ai fatti della vita. Mostrare la molteplicità dei punti di vista dei vari personaggi si prestava ai diversi generi, il thriller come la commedia. Ma è più una tendenza nel film che una 'linea forte'. Per chi non conosce il territorio è inevitabile restare senza parole di fronte alla bellezza dei paesaggi: dove è stato girato il film? Il film è stato girato a Bellinzona e nelle zone limitrofe, ma abbiamo voluto evitare l'effetto 'cartolina', escludendo dalle inquadrature le bellezze tipiche del luogo, che poi è la città dove sono cresciuto... Nel film c'è anche la Valle di Blenio e ci sono anche altri luoghi, Lucerna e Ginevra, fuori dal Ticino. Qui siamo attorniati dalla montagna, e la montagna è molto presente in questo film. Tre nomination ai Quarzi, un successo inedito per un film ticinese: quali secondo te le 'chiavi' grazie a cui ha fatto breccia nell'Accademia del Cinema Svizzero che ha fatto la selezione? Dovremmo chiederlo a loro! Credo che la mia sceneggiatura sia piaciuta perché non è lineare, e anche se ormai non è più una cosa nuova è sicuramente 'meno convenzionale'. Le mie due attrici poi sono state molto brave [Sia Giorgia Wurth sia Melanie Winiger sono state nominate, NdI]. E' difficile fare un film in Ticino? Ovviamente il mio non è il primo film ticinese, l'industria del cinema qui c'è ma è molto piccola, facciamo 1-2 film all'anno, che è già notevole per una comunità di 300.000 abitanti. Io ho iniziato la mia carriera nel 2004 come aiuto-regista, e se dopo così poco tempo sono riuscito a fare la mia opera prima vuol dire che qui ci sono opportunità che in altri luoghi non avrei mai avuto. Come sei arrivato alla scelta dei membri del cast? C'è stato un lavoro abbastanza lungo di casting, fatto come si deve fare, attraverso provini sia in Svizzera sia in Italia. Abbiamo fatto un lavoro ragionato, guardando tutti gli attori ticinesi e tutti gli attori svizzeri che parlano italiano: sia per ragioni economiche di finanziamento, sia perché volevo fare un film svizzero, con gente che qui da noi fa fatica a lavorare perché mancano le occasioni. In Italia ho trovato Giorgia, che però è per metà svizzera! L'unico italiano quindi è Alessio Boni, che dopo aver letto la sceneggiatura mi ha detto di voler fare questo film, ed è stata per me una grande gioia. L'ho trovato da subito la persona adatta per il ruolo di Alan, che ritengo difficilissimo e secondo me è stato bravissimo. Il film è uscito in sala in Svizzera il 26 marzo: com'è andata finora? Puoi darci qualche dato? Bisogna tenere conto che siamo una realtà piccola in Ticino: siamo stati fuori otto settimane e abbiamo registrato 3.000 presenze (pensa che The Hurt Locker ne ha fatto solo 700), siamo usciti lo stesso giorno di Mine Vaganti di Ozpetek e abbiamo fatto più o meno lo stesso percorso in sala. Ora stiamo lavorando sull'uscita nella Svizzera tedesca e francese, e lì il discorso cambia perché il bacino di utenza è molto più grande, parliamo di 6 milioni di persone. Il cast è noto in Italia, il film meriterebbe di essere visto in sala anche da noi: ci sono novità in tal senso? Cosa ci puoi dire? Lo spero molto, ci stiamo lavorando ma non voglio dire di più per scaramanzia! Il mercato è difficile ma sarebbe una grande felicità far conoscere anche Leonardo Nigro e Melanie Winiger, molto noti in Svizzera tedesca ma che meritano di essere conosciuti anche in Italia. Oltre alla promozione - doverosa - di questo film, quali sono i tuoi prossimi progetti? C'è un'idea a cui sto lavorando, ma prima sarò impegnato come aiuto-regista nel film di Bindu De Stoppani (che ha tra l'altro un ruolo in Sinestesia, è il fisioterapista). Accompagnerò tra l'altro il mio film al festival di Montreal in Canada e spero anche in molti altri posti! http://cinefestival.blogosfere.it/2010/05/intervista-a-erik-bernasconi-regista-di-sinestesia.html Marina: news28/5/2010 FESTIVAL 14:19 - Stefania Sandrelli inaugura le Cerase Stefania Sandrelli inaugura il XXV Festival Cinematografico delle Cerase. In attesa che le ciliegie della più piccola kermesse cinematografica del mondo diventino d'oro, Palombara Sabina si prepara ad accogliere le "stelle" del cinema italiano ospitando l'attrice, ora anche regista con il film Christine, Cristina che sarà presentato Sabato 29 Maggio alle ore 19 assieme a Giovanni Soldati. Il filmracconta la storia di Cristina da Pizzano, poetessa del 1300 vissuta in Francia, interpretata da Amanda Sandrelli. Nel cast Alessio Boni, Alessandro Haber, Paola Tiziana Cruciani e Blas Roca-Rey. Sul palco del Cinema Nuovo Teatro di Palombara Sabina l'attrice-regista darà il via alla settimana conclusiva del Festival che quest'anno festeggia i suoi 25 anni di cinema e ciliegie d'oro. Il Castello Savelli il 13 giugno (ore 20.00) si trasformerà in una vera e propria passerella, sulla quale gli appassionati del grande schermo potranno incontrare i divi italiani. A presentare e a premiare gli artisti ci sarà Franco Montini, direttore artistico del Festival. Insomma, non resta che aspettare il 13 giugno in compagnia di Stefania Sandrelli che risponderà a tutte le domande del pubblico in sala subito dopo la proiezione del suo primo film dietro la macchina da presa. Come di consueto dopo il film ed il dibattito con la regista, la serata palombarese terminerà con una cena. Nel menù un primo piatto della tradizione culinaria laziale preparato dagli Sgabarruni, i celebri cuochi del festival. Il costo del biglietto che prevede la visione del film, il dibattito con Stefania Sandrelli e Giovanni Soldati e la cena è di € 7,00. http://news.cinecitta.com/news.asp?id=32001 Marina: Sanguepazzo, Alessio Boni: «Quei 10 giorni chiuso in un casolare con Monica (e Luca)» 28 maggio 2010 «Pronto, si sente? Io non sento. Pronto? Pronto? C'è qualcuno?». Inizia così la rocambolesca intervista via Skype ad Alessio Boni, 44 anni, attore delle serie Tv appena conclusa Tutti pazzi per amore. E di Sanguepazzo, film di Marco Tullio Giordana uscito al cinema nel 2008 e ora in versione televisiva il 30 e 31 maggio su Raiuno. Dalla Lituania, dove sta girando un mistery con Vanessa Incontrada, Boni consiglia domenica sera di sintonizzarsi su Raiuno per la prima puntata. Lei lo guarderà? «Spero di sì, anche se gli impegni di questi giorni mi tengono lontano dalla televisione». Per la seconda volta, dopo La meglio gioventù, lei interpreta un film di Marco Tullio Giordana che passa dal cinema alla Tv. Che cosa ne pensa di queste doppie versioni? «Se sono fatte bene, sono molto utili. Il cinema vive un periodo abbastanza negativo, stanno anche pensando di fare ulteriori tagli al Fus, il Fondo unico dello spettacolo, e la televisione può aiutare noi attori e registi a continuare a fare il nostro mestiere». Ci dia tre buoni motivi per guardare Sanguepazzo. «Perché è una storia che appartiene a noi italiani, realmente accaduta negli anni estremi dell'occupazione fascista. Perché è molto intrigante l'amore tra Osvaldo Valenti, interpretato da Luca Zingaretti, e Luisa Ferida, interpretata da Monica Bellucci. Qui si racconta la passione, che il fascismo aveva incoraggiato, tra i due divi del cinema dei telefoni bianchi. E perché è un film che ha tutto: anarchia, amore, lotta, passione e chi ne ha più ne metta». Come si è trovato con Zingaretti e la Bellucci? «Benissimo. Giordana, prima delle riprese, ha voluto che noi tre passassimo dieci giorni insieme in un casolare per conoscerci meglio e per darci l'opportunità di diventare una "famiglia". E così è stato. Siamo ancora in contatto e la settimana scorsa ho sentito via sms Monica dopo la nascita della sua seconda figlia Leonie. È molto contenta, e lo sono anche io per lei». Lei invece? È innamorato? Sta pensando di «mettere su famiglia»? «Sì, sono innamorato, ma non dirò nemmeno sotto tortura il nome della mia lei». Guardi che le torture via Skype potrebbero essere veramente difficili da sopportare… «Sono una roccia. Ho già la bocca cucita (e anche la tastiera)». Torniamo a Sanguepazzo. Ci parli del suo ruolo, questo regista omosessuale geniale… «Ho amato interpretare Golfiero. È un personaggio eclettico e molto complesso. Le origini aristocratiche, l'amore per un cinema realistico, antropomorfico, la partecipazione alla Resistenza, l'omosessualità sono elementi che richiamano Luchino Visconti. Ma Golfiero non è Visconti. È l'unico personaggio del film non realmente esistito. È proprio grazie a Golfiero che l'attrice Luisa Ferida si afferma professionalmente. Non dirò nient'altro o svelo la trama». E se potesse scegliere che ruolo vorrebbe interpretare in futuro? «Un antieroe o un eroe in ombra. Mi piace poter pensare di avere altri ruoli in film che raccontano vicende italiane. Storie veramente esistite». La rivedremo in Tutti pazzi per amore? «Mi è piaciuto molto aver fatto quell'esperienza, ma ho già dato tutto a Tutti pazzi, è tempo di cambiare». http://www.style.it/vanitypeople/show/tv/2010/05/28/alessio-boni--guardate-sanguepazzo--e-una-storia-che-ci-appartiene.aspx Beata: Alessio inammorato? E Binaca? Passato? TPPA finito? :???: Certo? Caty: Mi dispiace:cry: Patrizia63: che brutta notizia in questa ultima intervista di Alessio.. cosa vuol dire che non dice il nome della sua lei neanche sotto tortura? E' una vita che parla di Bianca!!!! Non é piu' lei????!!!nooo... lo sapevo che c'era qualcosa che non tornava.. era troppo tempo che non si facevano vedere insieme, nelle manifestazioni ufficiali Alessio era sempre solo.. spero sia solo un nostro" misunderstanding" di questa intervista...Non può essere finita con Bianca...se cosi' davvero fosse, mi dispiace moltissimo.. mi ero affezionata a verdeli insieme.. speriamo di no!!!! Se Alessio non continua TPPA, le fans vanno al casolare di Arezzo, dove vive, e gli danno fuoco.. ve lo garantisco...lui non lo sa, ma nel blog di TPPA se vengono a sapere che non continua, non vogliono nemmeno piu' la terza serie, pensate un pò... che cuore ballerino, sto' ragazzo! Certo, che predica bene, ma razzola male! Patrizia Patrizia Beata: Ci vuole un fiorefiore arancio Le cose di ogni giorno raccontano segreti
 a chi le sa guardare ed ascoltare.

 Per fare un tavolo ci vuole il legno
 per fare il legno ci vuole l'albero
 per fare l'albero ci vuole il seme
 per fare il seme ci vuole il frutto
 per fare il frutto ci vuole un fiore
 ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
 per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.

 Per fare un fiore ci vuole un ramo
 per fare il ramo ci vuole l'albero
 per fare l'albero ci vuole il bosco
 per fare il bosco ci vuole il monte
 per fare il monte ci vuol la terra
 per far la terra ci vuole un fiore
 per fare tutto ci vuole un fiore

 Per fare un tavolo ci vuole il legno
 per fare il legno ci vuole l'albero
 per fare l'albero ci vuole il seme
 per fare il seme ci vuole il frutto
 per fare il frutto ci vuole il fiore
 ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
 per fare tutto ci vuole un fio-o-re. AVVISO AI NAVIGANTI: A proposito di fiori, domani sera, al massimo domenica mattina, in questo nostro blog daremo il Benvenuto ad ALESSIO BONI! Un vero “fiore” di bellezza… nostro Indignato speciale. http://diversamenteaff-abile.gazzetta.it/post/22791393/per-fare-un-tavolo-ci-vuole-il-legno-per-fare-il-legno Caty: Ciao Patrizia e Beata.[][] Marina: Io penso che l'ha detto per "dribblare" il giornalista. Però se si fossero lasciati anche a me dispiacerebbe. Non ho capito bene cosa succederà oggi o domani sul blog,Alessio lascerà qualche commento? Buon sabato a tutte. _-_-_.gif Beata: Anch'io non ho capito bene. Vediamo! Tanti saluti e buon sabato dalla Baviera _-_-_.gif Beata: http://diversamenteaff-abile.gazzetta.it/post/22796033/benvenuto-alessio-boni Caty: Beata ha scritto:http://diversamenteaff-abile.gazzetta.it/post/22796033/benvenuto-alessio-boni Grazie Beata _-_-_.gif il mio pm ti era arrivato?]pss[ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Sì Caty, grazie per la tua mail. Mi dispiace che non ho risposto subito, ma attualmente ho un sacco di lavoro, ieri eVenerdì sono tornataa casa solo alle 9:30 di notte. Sono contenta che tutto sia ben arrivato e che ti piace :razz: e grazie ancora per la tua aiuto e gentilezza , grazie mille anche a Marina _-_-_.gif_-_-_.gif Alcune ragazze dal forum andiamo qui alla mia case il prossimo week-end, sapete che cosa facciamo :roll:;-):razz:;:;: Buona domenica a tutte :razz::razz: Beata: Ciao amiche, tanti saluti da un mini-incontro dal forum tedesco!! Abbiamo già visto 3 film con Alessio. Un grande abbraccio _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Ciao amiche, tanti saluti da un mini-incontro dal forum tedesco!! Abbiamo già visto 3 film con Alessio. Un grande abbraccio _-_-_.gif Un mini-incontro molto interessante ba1.gif Ciao ragazze buona visione.[][] Marina: Ciao Beata,buona visione. Saluta le amiche della Baviera. Baci Marina Beata ha scritto:Ciao amiche, tanti saluti da un mini-incontro dal forum tedesco!! Abbiamo già visto 3 film con Alessio. Un grande abbraccio _-_-_.gif Beata: Grazie ragazze! _-_-_.gif Oggi andiamo al lago di Ammer che è vicino alle Alpe, molto bello! Sta sera vediamo altri film di Alessio, grazie a voi ;:;: Beata: Alessio gioca a Teatro Franco Parenti a Milano ART 08/02 20/02 di Yasmina Reza regia di Giampiero Solari con Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigi Alberti Produzione Nuovo Teatro di Marco Balsamo Dopo il successo del Dio della Carneficina, torna al Teatro Franco Parenti un nuovo spettacolo dell’autrice francese Yasmina Reza, che con la commedia Art esplora la profondità e la complessità dell’amicizia e il significato dell’arte astratta rispetto ad arti più rappresentative e tradizionali. In scena tre amici, interpretati da Alessandro Haber , Alessio Boni e Gigio Alberti http://www.teatrofrancoparenti.com/ Tanti saluti dalle ragazze dal forum tedesco e un buon week-end _-_-_.gif Caty: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. Buon week-end a tutte. _-_-_.gif Beata: Hieri abbiamo visto lo spettacolo "Art - Kunst" di Yasmina Reza a un piccolo teatro a Monaco. è stato molto interessante e diverdente. Sono non solo le parole del testo che sono importante ma anche gli sguardi e illinguaggiodelcorpo. Pensiamo che Alessio può essere Marc o forse Yvan. Non vedo l'ora di guardare lo spettacolo a Milano in Febbraio. Buona domenica sera _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Hieri abbiamo visto lo spettacolo "Art - Kunst" di Yasmina Reza a un piccolo teatro a Monaco. è stato molto interessante e diverdente. Sono non solo le parole del testo che sono importante ma anche gli sguardi e illinguaggiodelcorpo. Pensiamo che Alessio può essere Marc o forse Yvan. Non vedo l'ora di guardare lo spettacolo a Milano in Febbraio. Buona domenica sera _-_-_.gif Spero di poterlo vedere anch'io Beata.:grin: Marina: Grazie Beata. Spero anch'io di vederlo. Baci Marina Caty ha scritto: Beata ha scritto:Hieri abbiamo visto lo spettacolo "Art - Kunst" di Yasmina Reza a un piccolo teatro a Monaco. è stato molto interessante e diverdente. Sono non solo le parole del testo che sono importante ma anche gli sguardi e illinguaggiodelcorpo. Pensiamo che Alessio può essere Marc o forse Yvan. Non vedo l'ora di guardare lo spettacolo a Milano in Febbraio. Buona domenica sera _-_-_.gif Spero di poterlo vedere anch'io Beata.:grin: Marina: Spettacolo Teatro di Verdura Stagione 2010 - Libri in scena Dolce creatura crudele Con Valentina Cortese l’inaugurazione Mercoledì 9 giugno il Teatro di Verdura di Milano inaugura la sua nuova e lunga Stagione estiva 2010 - Libri in scena con lo spettacolo “Dolce creatura crudele”, che vedrà un interprete straordinaria come Valentina Cortese leggere il carteggio indefinito delle relazioni tra Eleonora Duse, Arrigo Boito e Gabriele D’Annunzio. Un tavolo pieno di carte, due seggiole, un pianoforte, uno schermo che propone immagini di tempi lontani a commento preparate da Sonia Corain , nelle quali predomina il volto di Eleonora Duse: Duse donna innamorata, Duse attrice, Duse nella solitudine, Duse enigmatica, Duse dolce creatura crudele.Tanti fogli sparsi per la scena che sono le testimonianze di un carteggio reale ma “indefinito” : quello che Valentina Cortese leggerà, appoggiandosi alle musiche di Chopin, Debussy e Sibelius eseguite al pianoforte da Alessandro Marangoni e alla voce di Mario Cei, a volte Arrigo Boito, a volte semplicemente speaker, a volta Gabriele D’Annunzio. “Nel breve tempo di una serata raccontare e rievocare il rapporto tra Eleonora Duse e i due poeti è un umile tentativo” ammette il curatore della serata Filippo Crivelli. In effetti, se il percorso d’amore tra Boito e la Duse è facilmente decifrabile grazie alle centinaia e centinaia di lettere intercorse tra loro e date alle stampe, assai complesso risulta il carteggio tra l’altro Poeta e l’Attrice, poiché le tante (o poche) lettere ritrovate o custodite o non ancora precisate, rendono la seconda grande storia d’amore della Duse più difficile da definirsi. Proprio per questo si è preferito sottolineare il carteggio come indefinito: stati d’animo dunque, ansie, felicità, dolori, orgogli di una donna entrata nella leggenda grande del Teatro di tutti i tempi. Venerdì 11 giugno sarà invece la volta di “Alice nel paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll, spettacolo visionario, onirico, grottesco e surreale, con gli attori professionisti della Compagnia Puntozero ed i ragazzi del carcere minorile Cesare Beccarla di Milano: “… un modo per dare uno sbocco professionale ed un’opportunità futura di lavoro nel mondo dello spettacolo a questi ragazzi carcerati, coinvolgendoli in attività di costumisti, scenografici, operatori …. Molte le tecniche teatrali usate (teatro nero, acrobazia, video, danza, ombre cinesi ecc.) per far riscoprire la bellezza e magia del teatro. In occasione dello spettacolo il laboratorio di pasticceria del Carcere minorile Beccaria è lieto di offrire agli spettatori un “dolce momento” ha spiegato Giuseppe Scutellà, regista, drammaturgo e ideatore delle scene e del disegno luci. Fu il reverendo inglese Charles Lutwidge Dodgson a pubblicare nel 4 luglio 1865 il libro “Le avventure di Alice nel paese delle Meraviglie” (spesso contratto in “Alice nel paese delle Meraviglie”), con lo pseudonimo di Lewis Carroll, dando il ruolo della protagonista del racconto alla figlia di un conoscente di Dogson, Alice Liddell, per la quale la storia è stata scritta. La celebre bambina del racconto si ritrova letteralmente immersa nelle più improbabili avventure all’interno di un mondo fantastico e meraviglioso, in cui regna il paradosso, le assurdità e il nonsenso. Ciò che Alice trova così straordinario nella gente e negli eventi di questi mondo è l’anarchia, a cui cerca in continuazione di dare un senso e trovare un ordine. Le avventure straordinarie della piccola Alice in un bizzarro mondo alla rovescia sono molto più di un classico per l’infanzia. Se da un lato vi si può leggere una parabola che svela le assurdità e le incoerenze delle vita adulta, dall’altro vi si coglie, immediata, una raffinatissima abilità linguistica, dove il gusto per il paradosso, il nonsenso e la parodia si esprimono con impareggiabile inventiva. Uno spettacolo che fa del nonsense il suo senso. Le stranezze del Paese delle Meraviglie ritraggono alcuni vizi del mondo attuale e rappresentano una carrellata di personaggi meno irrealistici di quanto si possa pensare. Il milanese Teatro di Verdura, gratuito sotto le stelle, aspetta quindi tutti i cittadini con una programmazione di grande interesse per questa XIII edizione: basta solo una prenotazione telefonica per assicurarsi il posto e ne varrà la pena il 23 giugno con Giuseppe Cederna, il 14 luglio con Paolo Bonacelli, il 7 settembre con Alessio Boni ed il 10 settembre con Corrado d’Elia ed il suo “Don Chisciotte della Mancha”, giusto per citarne alcuni. “Sono 32 serate in totale, delle quali ben sei in agosto senza bisogno di prenotazione. Due in particolare saranno legate alle due mostre attualmente in corso di svolgimento presso la Biblioteca, ovvero quella su Pasolini e quella su Malaparte. Tutto il calendario si può consultare sul nostro sito www.bibliotecadiviasenato.it. Abbiamo anche deciso di ricordare chi si trova in difficoltà: invitiamo quindi gli spettatori a donare un contributo al Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Milano, che sarà presente con uno stand” ha spiegato Donatella Oggioni, preziosa curatrice del cartellone di “Libri in scena”. Dal 9 giugno al 29 settembre Teatro di Verdura Via Senato 14 – Milano Stagione 2010 - Libri in scena Ingresso libero con prenotazione obbligatoria solo telefonica a partire dal giorno precedente lo spettacolo allo 02-76020794 oppure 02-76318893 : posti prenotabili a nominativo max 2 - In caso di pioggia gli spettacoli sono sospesi Orari segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 Info Tel 02-76215325 Fax 02-76215347 teatro@bibliotecadiviasenato.it www.bibliotecadiviasenato.it Loredana Grandi 7/6/2010 http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=53171&titolo=Dolce%20creatura%20crudele Beata: Grazie Marina :razz: Caty: Grazie Marina._-_-_.gif Patrizia63: Sul sito di di Alessio, sulla homepage, annunciano un'intervista impossibile il 14 Agosto a Caravaggio... che sarà mai? Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Sul sito di di Alessio, sulla homepage, annunciano un'intervista impossibile il 14 Agosto a Caravaggio... che sarà mai? Patrizia Mah Patrizia... sono curiosa...:lol: Marina: Grazie Patrizia,sono molto curiosa anch'io. _-_-_.gif Beata: Spero che sarà in RAI Media; penso che Caravaggio/Alessio può dire molte cose interessanti. Beata: Produzioni Concerti ed eventi Concerti ed eventi Brillante trasmissione dedicata allo spettacolo presentata da Antonella Caramia, con la collaborazione di Veronica di Radionorba. Taccuino riservato allo spettacolo dal linguaggio facile e scorrevole, grafica accattivante, conduzione garbata e mai sopra le righe, carnet fittissimo di proposte; C.& E. è un’agendina a tutti gli effetti, e come tale, molto preziosa per annotare e appuntare messaggi utili su teatrodanzaconcerticinema nelle nostre città. Su Telenorba7 il sabato alle 20.00 e in replica su Telenorba8 il sabato alle 23.15 e su Telenorba7 la domenica alle 14.15 Nella puntata della settimana: ALESSIO BONI Alessio Boni e l’attore barese Marcello Prayer hanno voluto ritrovarsi insieme sul palco, protagonisti del reading REALTA’ e VERITA’ «Serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura“, omaggio all’universo dell’indimenticabile intellettuale friulano. EMMA MARRONE Da Aradeo, piccolo paese del Salento dove è cresciuta, alla prima posizione nella classifica italiana degli album con il cd Oltre e 150mila copie vendute, passando attraverso l’emozionante vittoria alla nona edizione del talent show “Amici”. I video di Concerti ed eventi domenica 6 giugno domenica 30 maggio domenica 23 maggio domenica 9 maggio domenica 2 maggio domenica 25 aprile domenica 11 aprile Mercoledì 09 Giugno ore 07:52 TG Norba Mattino Cartoni animati Il TelenorbaVideo Newsletter Iscriviti alla newsletter. Riceverai direttamente nella tua casella di posta tutte le news di Telenorba email: Ascolta le partite del Bari calcio http://www.telenorba.it/home/produzioni_det.php?pid=222 Caty: Chissa' se metteranno la trasmissione on line.;-) Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: 11 Giugno 2010 ore 19:03 ANTE-PRIX Sei capolavori TV dal Prix Italia in rassegna a Torino dal 16 giugno al 14 luglio ANTE-PRIX Sei capolavori TV dal Prix Italia in rassegna a Torino dal 16 giugno al 14 luglio Sei capolavori tv "firmati" Prix Italia in una rassegna al Museo della Radio e della Televisione di via Verdi a Torino. Ogni settimana, dal 16 giugno al 15 luglio alle 21, con ingresso libero. Fiction, reportage, spettacoli teatrali: alla vigilia del Prix Italia - che tornerà a Torino il prossimo settembre - il Centro di Produzione Tv Rai di Torino propone "Ante Prix", una rassegna con alcune delle più significative produzioni presentate nelle passate edizioni della manifestazione internazionale che premia il meglio di tv, radio e web. Otto serate a ingresso libero - dal 16 giugno al 15 luglio alle 21.00 - presso il Museo della Radio e della Televisione di Via Verdi. Ad aprire la rassegna - mercoledì 16 giugno alle 21 - il documentario "Cocaina" di Roberto Burchielli e Mauro Parissone, un viaggio in presa diretta nel mondo della "polvere bianca" e dei suoi consumatori, sempre più insospettabili. Mercoledì 23 giugno è la volta di "Hair India", di Raffaele Brunetti e Marco Leopardi: un reportage che racconta la storia dei capelli di una giovane indiana: dall'Oriente all'Italia e ritorno, un racconto sul culto della bellezza nell'era della globalizzazione. Grande fiction - mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio - con la miniserie in due puntate di "Rebecca, la prima moglie" di Riccardo Milani con Alessio Boni, Cristiana Capotondi, Mariangela Melato, Omero Antonutti. Un giallo che si snoda tra Montecarlo e l'Inghilterra, tratto dall'omonimo romanzo di Daphne du Maurier e già portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock nel 1940. ................. http://www.newspettacolo.com/piemonte/news/varie/19992_ante-prix-sei-capolavori-tv-dal-prix-italia-in-rassegna-a-torino-dal-16-giugno-al-14-luglio.html Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Complici del silenzio - Speciale Canale:Sky Cinema Hits Data:15-06 00:25 Il regista Stefano Incerti e il protagonista Alessio Boni ci raccontano l'esperienza di 'Complici del silenzio', il film realizzato in collaborazione con Sky Cinema che racconta le tristi vicende di cronaca nella Buenos Aires durante i Mondiali di calcio del 1978. Prox: Sab 12 GIU 07:30 SC MANIA Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: La stagione teatrale 2010-11 del Teatro Verdi di Salerno È stata presentata stamani alle ore 11.00 presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, la stagione teatrale 2010-11 del Teatro Municipale: “G. Verdi”. Un’offerta culturale di grande rilievo quella del Massimo cittadino, che spazia dai grandi classici al teatro contemporaneo, dalla commedia napoletana d’autore al musical, per attrarre così anche i più giovani. Nonostante i tagli alla cultura, la direzione artistica del Verdi ha voluto dare un segnale di risposta positivo alla crisi, come ha sottolineato Alfredo Balsamo, riducendo i costi degli abbonamenti e cercando anche di riservare alcuni biglietti a prezzi contenuti per consentire anche ai giovani di accedere agli spettacoli proposti. Un cartellone di ampio respiro e con molti grandi nomi del mondo dello spettacolo che, come ha precisato il direttore artistico Lorenzo Amato, prenderà il via il 3 novembre con il musical “Aggiungi un posto a tavola” con Marisa Laurito e proseguirà con il nuovo spettacolo di prosa e musica di Lina Sastri “Per la strada”. A gennaio sarà la volta di Luca de Filippo che ha espresso il desiderio di poter celebrare la sua consumata carriera sul palcoscenico del Massimo cittadino con una brillante commedia del padre Eduardo: “Le bugie con le gambe lunghe”. Dal 13 gennaio ancora un musical di grande successo, “Cats” , portato in scena dalla Compagnia della Rancia. Tornano al Verdi anche Alessandro Haber e Alessio Boni che, con Gigio Alberti, portaneranno in scena “Art”, commedia sull’amicizia e l’arte della scrittrice francese Yasmina Reza. Dal 3 febbraio invece sarà Gabriele Lavia a strappare gli applausi del pubblico campano con un classico di Moliere: “Il malato immaginario”. Le risate proseguiranno poi con la nuova esilarante commedia di Vincenzo Salemme, “Astice al veleno”, in programma dal 10 febbraio. A fine mese un altro grande nome del teatro, quello di Glauco Mauri, che con Roberto Sturno porterà in scena “L’inganno” di Anthony Shaffer, testo adattato già due volte per una sua trasposizione cinematografica. Di qui ad un altro capolavoro di Moliere, “L’avaro”, questa volta con la regia di Luigi de Filippo, in cartellone dal 24 marzo. Infine con “Il catalogo” sarà la volta di due altri grandi attori cinematografici prestati al teatro, quali Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari. Insomma un cartellone di grande qualità che sicuramente - come auspica fiduciosa la dott. Prearo dell’EPT di Salerno - favorirà anche la partecipazione e la presenza nella nostra città di numerosi turisti. La campagna abbonamenti inizierà lunedì 21 giugno Per informazioni più dettagliate sulle date e i costi: www.teatroverdidisalerno.it http://www.12mesi.it/notizia.asp?Chiave=11 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Abbiamo già biglietti per Milano. Hanno confermato ieri! ;:;::razz::razz::razz: Caty: Beata ha scritto:Abbiamo già biglietti per Milano. Hanno confermato ieri! ;:;::razz::razz::razz: Molto bene Beata!!!:lol: Marina: Sono contenta per voi. Buona notte a tutte. Beata ha scritto:Abbiamo già biglietti per Milano. Hanno confermato ieri! ;:;::razz::razz::razz: Beata: Teatro Forma Bari dal 15 al 17 aprile 2011 Teatro del Bachèro Alessio Boni, Marcello Prayer REALTÀ E VERITÀ serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=32822 Beata: ROMA FICTION FEST 2010: PROGRAMMA E INFO 17/06/2010 10 proiezioni in 5 giorni nella fascia serale a cui potranno partecipare tutti, disabili sensoriali compresi. Dopo il successo dello scorso anno, il RomaFictionFest propone nuovamente un’intera programmazione accessibile grazie alla quale si potranno scoprire in anteprima molte delle fiction che andranno in onda nella prossima stagione televisiva. Alla Sala 10 dell’Adriano passeranno sullo schermo molti beniamini dei telespettatori, da Isabella Ferrari a Massimo Ghini, da Neri Marcorè a Veronica Pivetti e Sabrina Impacciatore, senza dimenticare Elena Sofia Ricci, come pure Gedeon Burkhard, Massimo Wertmuller Angela Finocchiaro, Lunetta Savino, Giorgio Pasotti, Ninetto Davoli e il simpatico Ispettore Coliandro, Giampaolo Morelli. Tutti coloro che parteciperanno al RomaFictionFest avranno l’occasione di incontrare i grandi protagonisti del cinema e della televisione mondiale, a partire da Andy Garcia, che riceverà l’Artistic Excellence Award e sarà protagonista di una delle Masterclass in programma, e lo straordinario LL Cool J, rapper di fama mondiale e protagonista di “NCIS: Los Angeles”. Si tratterà quindi di un’occasione unica per trascorrere alcune serate divertenti con la famiglia o insieme agli amici e condividere un’esperienza stimolante di intrattenimento e di cultura. RomaFictionFest: grande fiction e cultura civile in una manifestazione per tutti. Davvero per tutti. Programmazione del Multisala Adriano – Sala 10 Da lunedì 5 a venerdì 9 luglio 2010 Roma 5 – 10 luglio Lunedì 5 luglio 2010 Ore 20.30 WHITE COLLAR (20th Century Fox Television Studios per FOX) Regia: Kevin Bray Usa, 2009, stag. 1 ep. 14 “Out of the Box”, 45’ Un affascinante criminale accetta di mettere al servizio dell’FBI la sua esperienza come ladro d’arte, falsario e truffatore. In anteprima italiana il finale della prima stagione Ore 21.30 TUTTI PAZZI PER AMORE 2 (Publispei per RaiFiction) Regia: Riccardo tonia Italia, 2009, stag. 2°, ep. 25 e 26, 120’ L’amore continua a muovere le storie dei protagonisti della serie anche in questa seconda stagione. Guest star delle due puntate Dario Argento e i Matia Bazar. Con Emilio Solfrizzi, tonia Liskova, Alessio Boni, Carlotta Natoli, Neri Marcorè. http://blindsight.eu/notizias/505 http://www.romafictionfest.it/ Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Daisy ha trovato un articolo nella Intimità di giugno. Ha inserito qui: http://alessioboni.siteboard.eu/viewtopic.php?f=7&t=127&p=17513#p17513 Marina: Grazie Beata e Daisy. _-_-_.gif Marina: Un Bonci classico con brio: otto appuntamenti di prosa d'autore La stagione verrà inaugurata l'11 novembre con la 'Locandiera' di Goldoni. Tanti gli artisti che saliranno sul palco, da Neri Marcoré ad Alessio Boni. La campagna abbonamenti si aprirà il 29 giugno Cesena, 18 giugno 2010 -Un buon cartellone, tra classico e innovazione, con nomi di sicuro richiamo e in grado di accontentare pubblico eterogeneo per gusti ed età. Le proposte per la stagione 2010-11 del teatro Bonci di Cesena-Fondazione Ert sono pressochè definite, in previsione dell’imminente campagna abbonamenti che si apre il 29 giugno e che consente agli spettatori di scegliere dalla formula Omnibus con 38 spettacoli, a vari “segmenti” tematici: dal teatro di ricerca a quello musicale; dalla danza all’essai. Da settembre poi, ci sarà una formula particolare, denominata TabCard che consiste nell’opportunità di acquistare 5 biglietti al costo di 4, utilizzabili per qualunque spettacolo. Occhio attento anche alle tasche degli universitari, purchè sotto i 30 anni e per chi usa la prenotazione telematica, una speciale possibilità Zapping. Sono otto, per quattro turni di abbonamento gli appuntamenti di prosa d’autore che inaugura la stagione, l’11 novembre, con La Locandiera di Goldoni, portata in scena dal Teatro Biondo Stabile di Palermo-Teatro Stabile di Catania. Nel segno della drammaturgia classica, pur con qualche innovazione registica anche gli altri lavori: da Un sogno nella notte dell’estate di Shakespeare (Teatro Stabile dell’Umbria-Compagnia il Mercante), al Malato Immaginario di Molière di e con Gabriele Lavia, il 20 gennaio 2011; dal Berretto a Sonagli di Pirandello con Pino Caruso, all’atteso testo scritto e diretto da Paolo Virzì, Se non ci sono altre domande, con Silvio Orlando (3 marzo). Ancora, L’Affarista, da Honorè de Balzac per la regia di Antonio Calenda ad Aspettando Godot di Beckett con Ugo Pagliai ed Eros Pagni. Conclude il teatro di narrazione di Marco Paolini sulla figura di Galileo Galilei. Neri Marcorè apre invece il sipario sul teatro d’essai nelle serate del 30 novembre e 1° dicembre con un “reading spettacolo” dai racconti di Roberto Saviano, col titolo Terra Padre. A seguire, il 21 dicembre, dal romanzo di Gesualdo Bufalino, Diceria dell’untore, mentre il 14 e 15 gennaio sarà la volta di Alessandro Bergonzoni; a seguire il 12 e 13 febbraio Piazza d’Italia, dal romanzo di Antonio Tabucchi e lo spettacolo brillante Art, il 23 e 24 febbraio con Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti. Per il teatro di ricerca, spazio a due consolidate compagnie cesenati: il teatro della Valdoca con Caino e la Socìetas Raffaello Sanzio che torna al Bonci tra recitazione e danza con Homo Turbae. Per i concerti, appuntamento di richiamo con la Filarmonica Toscanini, il 5 novembre in ricordo del tenore Alessandro Bonci nel 140° della nascita e nel 70° della morte, e il 2 aprile col trio di Tullio De Piscopo. Per la danza invece, collaborazione con Aterdanza-Aterballetto, ma anche con i giovani talenti dell’American Ballett ABT II, o col classico Giselle di MaggioDanza che ha appena debuttato alla Biennale di Venezia. Raffaella Candoli http://www.ilrestodelcarlino.it/cesena/spettacoli/2010/06/18/347028-bonci_classico.shtml Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Programmi Sky Cinema Italia 28-06-2010 RSS Sky Cinema Italia « 27-06-2010 29-06-2010 » 08:30 Un giorno perfetto 10:15 La patata bollente 12:00 Ladro lui, ladra lei 13:40 Italians - Extra In programmazione sugli Sky cinema, la divertente commedia che descrive i comportamenti del tipico italiano all'estero. Immagini dal set e parola ai protagonisti, Riccardo Scamarcio e Carlo Verdone. 13:50 Le finte bionde 15:30 La Siciliana Ribelle 17:15 Complici del silenzio - Speciale Il regista Stefano Incerti e il protagonista Alessio Boni ci raccontano l'esperienza di 'Complici del silenzio', il film realizzato in collaborazione con Sky Cinema che racconta le tristi vicende di cronaca nella Buenos Aires durante i Mondiali di calcio del 1978. Prox: Ven 25 GIU 08:25 SC ITALIA Troppo tardi :cry:Avete visto? http://www.lamiaguidatv.com/20100628/sky-cinema-italia Beata: ALESSIO BONI RACCONTA LA STORIA DEL LAGO » RICORDAMELO Domenica 4 Luglio 2010 Sarà la voce del noto attore Alessio Boni a dare il via alla quarta edizione de “Scior, Picaprede e Pescadur”, lo spettacolo teatrale itinerante che in una serata racconta oltre mille anni di storia del lago d’Iseo e non solo. La rievocazione, che si terrà alle 21 avrà oltre 500 interpreti, tutti attori rigorosamente non professionisti per raccontare la storia millenaria della propria città e delle città che lo affiancano. Per immergere Sarnico nel clima del passato andranno infatti in scena, a partire dalle ore 16 fino alle 17.30, i Giochi della Tradizione Popolare. Iscrizioni via e.mail. SARNICO È da nuovo Gaby che ha trovato, ma non so dove Beata: Beata ha scritto:ALESSIO BONI RACCONTA LA STORIA DEL LAGO » RICORDAMELO Domenica 4 Luglio 2010 Sarà la voce del noto attore Alessio Boni a dare il via alla quarta edizione de “Scior, Picaprede e Pescadur”, lo spettacolo teatrale itinerante che in una serata racconta oltre mille anni di storia del lago d’Iseo e non solo. La rievocazione, che si terrà alle 21 avrà oltre 500 interpreti, tutti attori rigorosamente non professionisti per raccontare la storia millenaria della propria città e delle città che lo affiancano. Per immergere Sarnico nel clima del passato andranno infatti in scena, a partire dalle ore 16 fino alle 17.30, i Giochi della Tradizione Popolare. Iscrizioni via e.mail. SARNICO È da nuovo Gaby che ha trovato, ma non so dove Più informazione: http://www.lagodiseoeventi.net/categorie/eventi/ Caty: Beata ha scritto: Beata ha scritto:ALESSIO BONI RACCONTA LA STORIA DEL LAGO » RICORDAMELO Domenica 4 Luglio 2010 Sarà la voce del noto attore Alessio Boni a dare il via alla quarta edizione de “Scior, Picaprede e Pescadur”, lo spettacolo teatrale itinerante che in una serata racconta oltre mille anni di storia del lago d’Iseo e non solo. La rievocazione, che si terrà alle 21 avrà oltre 500 interpreti, tutti attori rigorosamente non professionisti per raccontare la storia millenaria della propria città e delle città che lo affiancano. Per immergere Sarnico nel clima del passato andranno infatti in scena, a partire dalle ore 16 fino alle 17.30, i Giochi della Tradizione Popolare. Iscrizioni via e.mail. SARNICO È da nuovo Gaby che ha trovato, ma non so dove Più informazione: http://www.lagodiseoeventi.net/categorie/eventi/ Grazie Beata e Gaby.:grin: Beata: SPE - Agenda spettacoli / gli appuntamenti di domani Roma, 29 giu (Il Velino) - ROMA (ore 10) - Il noto anchorman di Rai Uno, Michele Cucuzza, sarà “professore per un giorno” all’Universitàla Sapienza presso la Sala delle Lauree della Facolt&agr... MILANO (ore 18.30) – Alla Fnac di via Torino 45 Mauro Garofalo (reduce dal successo de “In pArte Morgan”) presenterà al pubblico il suo nuovo romanzo “Io lavoro in ti... PESCARA (ore 18.30) - Al Cinema Massimo il 37esimo Flaiano Film Festival apre la giornata di proiezioni in Sala 1, per il concorso italiano, con il film “Complici del silenzio” di Stefa... http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1156666 Marina: Grazie Beata e Gaby _-_-_.gif Marina: Alessio Boni per la rievocazione di Sarnico Sarà la voce del noto attore Alessio Boni a dare il via alla quarta edizione de “Scior, Picaprede e Pescadur”, lo spettacolo teatrale itinerante che in una serata racconta oltre mille anni di storia del lago d’Iseo e non solo. La rievocazione, che si terrà il prossimo 4 Luglio a Sarnico avrà oltre 500 interpreti, tutti attori rigorosamente non professionisti per raccontare la storia millenaria della propria città e delle città che lo affiancano. Protagonista d’eccezione sarà il bell’attore che a Sarnico è nato e cresciuto: sarà infatti la sua voce che darà inizio all’evento. Un evento che ricostruisce la storia di dieci secoli, scandita da esperienze e vicissitudini che hanno caratterizzato l’evoluzione del paese sul lago Sebino e non solo. Molti sono infatti i riferimenti al legame con il territorio: dal rapporto con la città di Venezia, nato nel Rinascimento per ragioni commerciali ( alla città veneta Sarnico forniva infatti la biada per i cavalli), al legame con Milano, o addirittura con la Francia per un fortunato rapporto commerciale nella produzione di burattini la cui testa veniva prodotta proprio con la rinomata pietra di Sarnico. E l’imponente rievocazione storica che già lo scorso anno aveva catturato l’attenzione di oltre 25.000 spettatori sarà caratterizzata da oltre 20 scene dislocate su una decina di location diverse, con il coinvolgimento attivo di una quindicina di associazioni. Le principali scene, caratterizzate dalla presenza dell’acqua del lago come risorsa, cibo, lavoro, ma anche lutto e miseria, animeranno la serata rievocando vecchi mestieri e antiche tradizioni del territorio lacustre. Si tratta de: i Scior, le Lavandaie, la Sarneghera, i Picaprede, i Pescatori, la Peste, la Manifattura Sebina, la Filanda, il Mercato del Pesce, il Giopì e la Margì, la Fiaba dei Granchi di Lago, il Tirapecio, San Mauro, il Lago, il Liberty, i Venti, i Naecc, e il Palo della Cuccagna. Tutte scene che daranno voce a storie del passato, usi e costumi che la gente di Sarnico, e non solo, non vuole dimenticare. Tra le fila di questo spettacolo c’è la storia, e ancor di più l’anima di intere generazioni che sul lago, a Sarnico, ma anche in molti degli altri paesi che si affacciano sugli specchi d’acqua lombardi, hanno vissuto. Nonostante sia nato, quattro anni fa, con le pretese di un progetto territoriale, “Scior, Picaprede e Pescadur” è diventato con il tempo uno spettacolo a carattere regionale: sarà per questo, proprio perché vi si riconoscono, che migliaia di spettatori da tutta la Lombardia, e non solo, ogni anno giungono nel paese sul Sebino, per non rinunciare ad un vero e proprio appuntamento con la storia e la cultura popolare. E, di certo, la voce del noto attore sarnicese Alessio Boni attirerà quest’anno ancora più visitatori. Ideato, scritto e diretto da Silvia Barbieri, regista e drammaturga, lo spettacolo si articolerà nella “contrada”, il centro storico medievale del paese, oltre che nelle vie, sul lungolago e direttamente sul lago, grazie ad alcune chiatte che trasformeranno il Sebino in un palcoscenico d’eccezione. Il pubblico potrà assistere per tutta la serata alle numerose scene che evocano lo scorrere dei secoli e che alternandosi verranno ripresentate ogni 15 minuti. E saranno le donne del lago con la loro forza, il loro coraggio e la loro audacia a dominare la scena. Si tratta infatti delle stesse “Donne del Lago” protagoniste dell’omonimo libro scritto dall’autrice bresciana Rosarita Colosio in omaggio alle rappresentanti del gentil sesso che hanno vissuto sul Sebino. Il loro ruolo all’interno della rappresentazione teatrale non è un semplice omaggio al mondo femminile: anzi, vuole essere quasi una finestra per far conoscere a tutti la grande dignità e allo stesso tempo la grande fatica che le donne vissute sul lago hanno dimostrato. Quasi uno strumento di denuncia per dire che le donne qui si sono sempre date da fare: altro che lavoretti domestici o giornate tra casalinghe. La vita sul lago era dura, lo è sempre stata, e al mondo femminile non è mai stato fatto nessuno sconto. La forza speciale delle donne del lago emergeva quotidianamente, quando si trovavano a che fare con mansioni tipicamente poco femminili. C’era chi le svolgeva per professione, o chi semplicemente perché erano indispensabili per la vita quotidiana sul lago. Di sicuro a tutte loro toccava vestire i panni poco eleganti della barcaiola, della venditrice di pesce, della trasportatrice di valigie, della merciaia ambulante oppure della filandaia. L’apertura dello spettacolo quest’anno sarà anticipata al pomeriggio. Per immergere Sarnico nel clima del passato andranno infatti in scena, a partire dalle 16 fino alle 17.30, i Giochi della Tradizione Popolare: numerose squadre si sfideranno a colpi di biglie, cerchi e figurine e chiunque potrà prendere parte a questi vecchi giochi di una volta. Chiunque potrà anche partecipare, previa iscrizione all’indirizzo palocuccagna2010@libero.it, al simpatico palo della Cuccagna che lo scorso anno ha visto una cinquantina di coraggiosi atleti cimentarsi a cavalcioni su un palo insaponato, posizionato a sbalzo direttamente sul lago. Ma non solo. Importanti novità riguardano anche le location: gli spettacoli avranno una nuova postazione d’eccezione, ovvero il Lago. Molte delle scene verranno infatti interpretate su delle grandi chiatte posizionate proprio davanti alla riva. Giovedi 1 Luglio 2010 http://www.bergamonews.it/cultura_spettacolo/articolo.php?id=28023 Patrizia63: Poche news in questo periodo... ho fatto una settimana di vacanze in Abruzzo, ma ho preso anche tanta pioggia... chissà se per la rievocazione del suo Sarnico, sarà fisicamente presente, o si tratterà di una registrazione? Tra l'altro, proprio domenica 4 Luglio sarà il suo compleanno.. chissà se rientrerà dalla Lituania per festeggiare il compleanno a casa, e dare voce a questa rievocazione storica? Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Poche news in questo periodo... ho fatto una settimana di vacanze in Abruzzo, ma ho preso anche tanta pioggia... chissà se per la rievocazione del suo Sarnico, sarà fisicamente presente, o si tratterà di una registrazione? Tra l'altro, proprio domenica 4 Luglio sarà il suo compleanno.. chissà se rientrerà dalla Lituania per festeggiare il compleanno a casa, e dare voce a questa rievocazione storica? Patrizia Ciao Patrizia :grin: penso che ci sara' lui a Sarnico.:roll: Marina: Ciao Patrizia e bentornata! Anch'io Caty penso che ci sarà Alessio. Caty ha scritto: Patrizia63 ha scritto:Poche news in questo periodo... ho fatto una settimana di vacanze in Abruzzo, ma ho preso anche tanta pioggia... chissà se per la rievocazione del suo Sarnico, sarà fisicamente presente, o si tratterà di una registrazione? Tra l'altro, proprio domenica 4 Luglio sarà il suo compleanno.. chissà se rientrerà dalla Lituania per festeggiare il compleanno a casa, e dare voce a questa rievocazione storica? Patrizia Ciao Patrizia :grin: penso che ci sara' lui a Sarnico.:roll: Marina: PREMI 14:24 - Premi Flaiano: rivelati i vincitori per sezioni cinema e teatro Carlo ed Enrico Vanzina per la carriera, Alessio Boni interprete di Complici del silenzio, Giorgio Diritti per la regia del suo L'uomo che verrà , Isabella Ragonese protagonista di Dieci inverni, Massimo Quaglia, Mario Zanot, Enrico Lucidi e Maurizio Sabatini per montaggio, effetti speciali, fotografia e scenografia del film Baarìa sono i vincitori della sezione cinema dei XXXVII Premi Internazionali Flaiano che saranno consegnati a Pescara domenica 4 luglio. La giuria del pubblico del Flaiano Film Festival ha assegnato il Premio Concorso Italiano "Chi li ha visti" a Stefano Incerti per il suo film Complici del silenzio. Sono inoltre stati resti noti i nomi dei vincitori per la sezione teatro: Giuseppe Pambieri per la carriera, Paola Pitagora interprete di Honor, honour e Semi d'acciaio, Leo Gullotta per il Il piacere dell'onestà , e Furio Bordon per la sua produzione drammaturgica. http://news.cinecitta.com/news.asp?id=32312 Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Patrizia63: Grazie per la bella news: era ora che qualcuno si accorgesse di quanto fosse bello questo film, e dell'interpretazione di Alessio. Ma domenica 4 Luglio, ammesso e concesso che sarà in Italia, dove lo si potrebbe trovare? A Sarnico o, a Pescara a ritirare il premio Flaiano? Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Grazie per la bella news: era ora che qualcuno si accorgesse di quanto fosse bello questo film, e dell'interpretazione di Alessio. Ma domenica 4 Luglio, ammesso e concesso che sarà in Italia, dove lo si potrebbe trovare? A Sarnico o, a Pescara a ritirare il premio Flaiano? Patrizia Hai ragione Patrizia:shock: mah chi lo sa...:roll: Marina: Me lo sono chiesto anch'io Patrizia quando ho letto questa news. Buona serata a tutte! Caty ha scritto: Patrizia63 ha scritto:Grazie per la bella news: era ora che qualcuno si accorgesse di quanto fosse bello questo film, e dell'interpretazione di Alessio. Ma domenica 4 Luglio, ammesso e concesso che sarà in Italia, dove lo si potrebbe trovare? A Sarnico o, a Pescara a ritirare il premio Flaiano? Patrizia Hai ragione Patrizia:shock: mah chi lo sa...:roll: Beata: Roma Fiction Fest: il cast di ‘Tutti Pazzi per Amore 2′ ricorda Pietro Scritto da giovannimercadante Cinema e TV, Eventi, Spettacolo lug 3, 2010 Pietro Taricone in una scena di "Tutti Pazzi per Amore 2" Lunedi 5 luglio alle 18, l’intero cast di “Tutti pazzi per Amore 2″ sarà presente al Multisala Adriano di Roma . Quello che però doveva essere un momento di festa per i protagonisti della fiction campione di ascolti su Rai 1 e in concorso al Roma Fiction Fest nella sezione “Fiction Italiana Edita” si è trasformato, a malincuore, in un momento di commemorazione. PietroTaricone (che nella fiction aveva il ruolo di Ermanno Russo) prematuramente scomparso lo scorso 29 giugno, verrà così ricordato da Emilio Solfrizzi, Antonia Liskova, Alessio Boni, Carlotta Natoli, Neri Marcorè, Sonia Bergamasco, Francesca Inaudi, Irene Ferri, Marina Rocco, Luca Angeletti, Corrado Fortuna, Camilla Filippi, Nicole Murgia, Giuseppe Battiston, Carla Signoris, Piera Degli Esposti. L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti. Giovanni Mercadante http://www.direttanews.it/2010/07/03/roma-fiction-fest-il-cast-di-tutti-pazzi-per-amore-2-ricorda-pietro/ Se Alessio sarà presente a Roma lunedi forse è Domenica a Sarnico. O Pescara?!? Vediamo! Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.cinematografo.it/eds_rassegna/new/consultazione_pdf_frame_2009.jsp;jsessionid=448761E4A8C5F68C513C9896A3C8F322?id=122955&data=20100704&ordine=posizione_visibilita&id_layout=1 Una bell'intervista da Alessio e Sarnico Dicono che non è a Sarnico oggi. Patrizia63: non si legge nulla Beata- Ci racconti qualcosa di piu'? Grazie. Patrizia Beata: Mi dispiace. Probabilmente non lo farà, perché è necessario registrarsi. Il file è un pdf che non riesco a copiare l'originale. Ma questo è l'articolo: Da:La Repubblica Milano pag. 11 Alessio Boni l'uome del lago „Mi dà serenità“ Boni torna „virtualmente“ a Sarnico Parlano dal spettacolo di stasera, che Alessio non è a Sarnico perche è impegnato nelle riprese in Lituania... AB, un bel regalo alla sua Sarnico... „Lo facciovolentieri, sono nato e cresciuto nel paese accanto, Villongo, ma i miei genitori e i miei nonni sono da Sarnico. Il mio nonno paterno, che si chiamava come me, faceva il corriere e col carretto trasportava di tutto, vino, paglia, fieno. Consegnava ai signori del posto, e arrivava fino a Milano. Invece l'altro nonno, Tranquillo, costruiva case.” Un mestiere che in parte ha fatto anche lei: da ragazzo faceva il piastrellista con suo padre. “Avevo 15-16 anni, e tanta voglia di scappare. Smontato da lavoro, prendevo la Vespa e andavo sulla riva, sotto ai salici piangenti che sono la cosa che amo di più del mio lago. Non mi piaceva fare il piastrellista, non mi piaceva una certa mentalità chiusa, né la scuola serale di ragioneria. Mi dicevo: la vita non può essere così. Così feci la domanda in polizia, ma nemmeno quella era la mia strada Poi sono evaso in altre direzioni, mene sono andato a Roma a fare l'Accademia....” A Sarnico ci torna spesso? “Appena posso. I miei dopo la pensione si sono costruiti una bella casa sul lago e io ho una cameretta tutta mia. Del lago mi piace il silenzio di notte, il salici, e la polenta di mia mamma Roberta, un sapore ancestrale che ritrovo solo li. E poi le tavolati in taverna con le mie zie strepitose e le cugine, a giocare a tombola come trent'anni fa. Ma per vivere ho scelto la campagna toscana, so che a Sarnico non ci tornerò mai.” Perché? “Quando torno mi fa piacere incontrare per caso la suora dell'asilo nido, il salumiere o il mio vecchio insegnante. Ma è un mondo che non mi appartiene più. Il lago è un cerchio chiuso, vedi l'altra riva, ti manca l'orizzonte che spazia all'infinito e ti dà libertà . I miei amici pi?u cari sono quelli che ho conosciuto in Accademia. Al paese ne ho ancora tre o quattro,ma hanno le loro famiglie,il loro tran tran.” Che cosa le ha dato crescere sul lago? “L'introspezione e la riservatezza, forse una certa malinconia. Ma anche la serenità: il lago è liscio, a differenza del mare non s'increspa.” Stasera sentiremo solo la sua voce. Quando la rivedremo? “A febbraio sarò al Teatro Franco Parenti con un'altra pièce di Yasmina Reza, Art. E poi mi vedrete in tv nella fiction Mediaset che sto girando in Lituania, I cerchi nell'acqua, ...Sarò un fotografo che dopo tanti anni torna al paesino natale, guarda la coincidenza" Simona Spaventa Caty: Grazie Beata [][] bella questa intervista, mi ha lasciato un po' di malinconia. Beata: Si, un po'. Vedo nella mia testa il giovane Alessio che va sul lago, sotto le salice. È molto simpatico quando parla della sua cameretta nella casa degli genitori e della polenta da Mamma Roberta. Marina: Grazie Beata. Alessio non ci sarà da nessuna parte perchè è in Lituania. _-_-_.gif Caty: Ho avuto una soffiata ragazze ]pss[ in questo momento Alessio è al Premio Flaiano, in prima fila.ba1.gif Marina: Che bello Caty,Alessio è in Italia e ritirerà lui stesso il premio. Grazie. Buona notte Caty ha scritto:Ho avuto una soffiata ragazze ]pss[ in questo momento Alessio è al Premio Flaiano, in prima fila.ba1.gif Beata: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/07/04/alessio-uomo-del-lago.html Questo è il link per l'intervista da ieri. Patrizia63: Grazie mille, Beata, e buona giornata a tutte! Visto che siete sempre bravissime, chissa' se riuscite a trovare qualche foto sulla premiazione di ieri sera? Ci provo anch'io comunque! Patrizia Marina: Premio speciale Riconoscimento a Roberto Saviano, che ormai vive sotto scorta da tempo per celebrare i cento anni dalla nascita del grande scrittore abruzzese «Nonostante tutto c'è il Flaiano» Parata di stelle al teatro d'Annunzio per l'edizione più avventurosa di tutteArrivato a quota 37, l'edizione più «avventurosa di tutte», come ha detto Edoardo Tiboni, il premio internazionale Flaiano non perde di una virgola il proprio fascino. La magia si è ripetuta ieri sera nello scenario del teatro d'Annunzio, ospiti il meglio del cinema, del teatro e della tivù italiana. Serata di gala caratterizzata dal riconoscimento a Roberto Saviano (premio speciale), divenuto automaticamente il personaggio più inseguito da telecamere e taccuini. Serata di gala anche per Tonino Guerra, lo sceneggiatore di Pennabilli, al quale è andato il premio speciale per il centenario di Flaiano: significativo che il riconoscimento sia andato allo scrittore di cinema che raccolse l'eredità di Flaiano nella collaborazione con Federico Fellini. Il cinema tanto amato e la tivù tanto criticata da Flaiano hanno fatto la parte del leone nella passerella dei premi. Così ai fratelli Vanzina è andato il Pegaso d'oro alla carriera, ad Alessio Boni (il più gettonato da videocamere e digitali femminili) e Isabella Ragonese quelli per i migliori interpreti, a Giorgio Diritti quello per la regia, a Massimo Quaglia, Mario Zanot, Enrico Lucidi e Maurizio Sabatini sono stati attirbuiti i premi rispettivamente per montaggio, effetti speciali, fotografia e scenografia del film "Baaria", mentre per il concorso italiano la scelta del pubblico è caduta su Stefano Incerti. Fra i protagonisti della tivù, Emilio Solfrizzi ha fatto incetta di applausi e simpatia, lui che non ha certo il volto e l'atteggiamento del divo, come la stessa Vittoria Puccini, ritenuta la migliore interprete sul piccolo schermo. Pegaso d'oro anche alla presentatrice Antonella Salvucci, al geologo Mario Tozzi, al Trio Medusa e al regista Marco Turco. In sala anche trentacinque studenti dei licei Galilei e D'Annunzio: « Nonostante tutto c'è il Premio Flaiano», si leggeva sulle loro magliette a sottolineare le difficoltà non hanno fermato neanche stavolta il "patron" Tiboni. «Ci siamo indebitati – ha detto - ancora non sappiamo come andrà a finire. Nonostante tutto abbiamo fatto bene e speriamo di poter proseguire». A.F. http://www.iltempo.it/abruzzo/2010/07/05/1176823-nonostante_tutto_flaiano.shtml?refresh_ce Beata: Grazie Patrizia e Marina. Spero che troviamo foto, anche da Roma. Penso che se Alessio erà a Pescara ieri sarà nella/alla (??preposizioni e pronomi italiani sono un mistero per me :roll: ) Roma Fiction Fest. Ma devo lavorare questa settimana e ho molto tempo di cercare. Buona settimana a tutte, tanti saluti dalla Baviera, calda come l'Italia Marina: Pescara/ Luce (fioca) sul Flaiano di Giorgio D’Orazio. Acceso il Teatro d’Annunzio di Pescara per la trentasettesima edizione dei Premi Internazionali Flaiano. I riconoscimenti hanno raggiunto dapprima una schiera di autori, tra letteratura, teatro e cinema, guardati con sospetto o indifferenza (ma “giustificazione culturale”), data la loro irrilevanza mediatica, dal pubblico; lo stesso pubblico plaudente quando invece sono comparsi gli attori, i volti noti, specie quelli delle discutibili e diffusissime fiction televisive (Vittoria Puccini ed Emilio Solfrizzi per esempio). Tra questi anche Alessio Boni, il quale ha ingaggiato un “discorso serio” e seriamente apprezzato sulla libertà d’informare e comunicare, interrotto dall’ingresso ansioso e spinto da famelica tensione di quell’autore, eroe recentemente mitizzato, che viene dal sud e dal sud ha portato a tutto il mondo un resoconto delle ultime infamie della criminalità organizzata; tra gorilla di scorta e membri dello staff tra l’irretito e il chi va là, s’è beccato un premio speciale “per il valore letterario e l’impegno etico” della sua opera, specie la più nota, finita sul grande schermo oltretutto col bel film di Matteo Garrone. Ma a parte questo, e a parte quello e quelli che non ricordo con dimenticanze che lascerebbero stizziti molti, i momenti toccanti ci sono stati. Come con Leo Gullotta, questo elegante signore dei palcoscenici, con l’agguerrito regista Stefano Incerti o con gli aneddoti di alcuni premiati che celebravano il satiro pescarese, ad esempio quello di Paola Pitagora su un incontro parigino. Soprattutto, alla fine, è stato toccante il poeta romagnolo Tonino Guerra (tra dieci anni ci auguriamo brindi al secolo), amico e collaboratore dei grandi del nostro cinema e della nostra letteratura, Flaiano incluso, che ha tenuto banco oltre i tempi parlando di tutto ma tornando sempre alla Poesia, la sua e quella che c’è nelle cose, e regalando così l’intervento più costruttivo ed emozionante della serata; a lui un premio speciale alla carriera nell’occasione del centenario della nascita del suo amico Ennio. Pegasi volati allora, a condurre una silhouette in rosso (ma l’atteso Vianello?); e poi una platea strapiena, d’interesse di passione e di circostanza, insomma un’occasione sempre imperdibile e fondamentale per il panorama culturale internazionale. Anche se prima ritiravano gli applausi calibri da nobel mentre adesso c’è solo lo storico presidente Edoardo Tiboni, anima sempre viva del Premio, che ritira la rete del Flaiano tra le mille difficoltà del mare istituzionale ed il pescato, visti i tempi, non è più quello. Però, nonostante tutto, è ancora in grado di sfamare e di dare un calcio in culo alla provincia sonnacchiosa per farle buttare gli occhi, per un po’, sul mondo della cultura e sulla cultura del mondo. http://ildemocratico.com/2010/07/05/pescara-luce-fioca-sul-flaiano/ Marina: Pietro Taricone, Roma Fiction Fest omaggia l'attore guerriero inserito da: Carrie Starpubblicato il: 05/07/2010 09:33 (IAMM) A distanza di una settimana dal tragico incidente paracadutistico nel quale ha perso la vira Pietro Taricone, oggi il Roma Fiction Fest vuole omaggiare e ricordare un ex gieffino che ha saputo poi affermarsi nel mondo del cinema e diventare un attore. Tanti i ruoli in fiction e film; il suo ultimo ruolo è stato quello di Antonio, un cantante neomelodico, nella fiction "Una bella famiglia", che andrà in onda su Canale 5 la prossima primavera. Una fiction postuma quindi nella quale vedremo ancora una volta il sorriso e la semplicità di un ragazzo dolce e sensibile. Al Roma Fiction Fest, che inizia oggi e terminerà sabato 10 luglio, verrà proiettato Tutti pazzi per amore 2, AMORE 2 (Publispei per RaiFiction) per la regia di Riccardo Milani dove Pietro ha intepretato il ruolo di Ermanno. In sala saranno presenti tutti i suoi ex colleghi: Emilio Solfrizzi, Antonia Liskova, Alessio Boni, Carlotta Natoli, Neri Marcorè. Prima della proiezione della fiction gli verrà dedicato anche un filmato-tributo dove Pietro canta un brano di Eros Ramazzotti e un trailer della nuova fiction Mediaset Una bella famiglia. Voi avete seguito la fiction Tutti pazzi per amore 2? http://www.italia-news.it/index.php?idcnt=42520&lang=it Beata: escara/ Luce (fioca) sul Flaiano di Giorgio D’Orazio. Acceso il Teatro d’Annunzio di Pescara per la trentasettesima edizione dei Premi Internazionali Flaiano. I riconoscimenti hanno raggiunto dapprima una schiera di autori, tra letteratura, teatro e cinema, guardati con sospetto o indifferenza (ma “giustificazione culturale”), data la loro irrilevanza mediatica, dal pubblico; lo stesso pubblico plaudente quando invece sono comparsi gli attori, i volti noti, specie quelli delle discutibili e diffusissime fiction televisive (Vittoria Puccini ed Emilio Solfrizzi per esempio). Tra questi anche Alessio Boni, il quale ha ingaggiato un “discorso serio” e seriamente apprezzato sulla libertà d’informare e comunicare, interrotto dall’ingresso ansioso e spinto da famelica tensione di quell’autore, eroe recentemente mitizzato, che viene dal sud e dal sud ha portato a tutto il mondo un resoconto delle ultime infamie della criminalità organizzata; tra gorilla di scorta e membri dello staff tra l’irretito e il chi va là, s’è beccato un premio speciale “per il valore letterario e l’impegno etico” della sua opera, specie la più nota, finita sul grande schermo oltretutto col bel film di Matteo Garrone. Ma a parte questo, e a parte quello e quelli che non ricordo con dimenticanze che lascerebbero stizziti molti, i momenti toccanti ci sono stati. Come con Leo Gullotta, questo elegante signore dei palcoscenici, con l’agguerrito regista Stefano Incerti o con gli aneddoti di alcuni premiati che celebravano il satiro pescarese, ad esempio quello di Paola Pitagora su un incontro parigino. Soprattutto, alla fine, è stato toccante il poeta romagnolo Tonino Guerra (tra dieci anni ci auguriamo brindi al secolo), amico e collaboratore dei grandi del nostro cinema e della nostra letteratura, Flaiano incluso, che ha tenuto banco oltre i tempi parlando di tutto ma tornando sempre alla Poesia, la sua e quella che c’è nelle cose, e regalando così l’intervento più costruttivo ed emozionante della serata; a lui un premio speciale alla carriera nell’occasione del centenario della nascita del suo amico Ennio. Pegasi volati allora, a condurre una silhouette in rosso (ma l’atteso Vianello?); e poi una platea strapiena, d’interesse di passione e di circostanza, insomma un’occasione sempre imperdibile e fondamentale per il panorama culturale internazionale. Anche se prima ritiravano gli applausi calibri da nobel mentre adesso c’è solo lo storico presidente Edoardo Tiboni, anima sempre viva del Premio, che ritira la rete del Flaiano tra le mille difficoltà del mare istituzionale ed il pescato, visti i tempi, non è più quello. Però, nonostante tutto, è ancora in grado di sfamare e di dare un calcio in culo alla provincia sonnacchiosa per farle buttare gli occhi, per un po’, sul mondo della cultura e sulla cultura del mondo. http://ildemocratico.com/2010/07/05/pescara-luce-fioca-sul-flaiano/ Caty: Grazie Marina e Beata. [][] Beata: http://curiosona.splinder.com/post/22970184/flaiano-awards-2010 Penso che è Alessio nella foto 2 Beata: Ecco il link per quest'anno Roma Fiction Fest. Penso che oggi sono foto o video da ieri con Alessio. http://www.romafictionfest.it/ Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Caty: Sabato 10 luglio alle ore 14:45 Raitre trasmette la serata di premiazione dei premi Flaiano. Beata: Un Festival con gli occhi lucidi, quello del Roma Fiction che si è aperto con una dedica a Pietro Taricone, scomparso da pochi giorni. E le serie tv? Ce ne è davvero per tutti i gusti. Home Cultura e Spettacoli prec succ La madrina è la Pivetti, il direttore artistico è Steve Della Casa, il programma è ricco di sorprese: un'abbuffata di fiction presentata ieri tra i protagonisti e gli addetti ai lavori, come gli Abc Studios. Anteprime e serie in corso o edite, la serata conclusiva - con annessa premiazione - avverrà sabato 10 luglio. Chi la spunterà? In pre-chiusura ci sarà comunque la coppia formata da Manuela Arcuri Gabriel Garko con «Il peccato e la vergogna», proiettata il 9 luglio al Conciliazione dalle 21: sullo sfondo un'Italia degli anni che precedono il Secondo Conflitto Mondiale e le leggi razziali. Tutto il resto è fantasia. L'ingresso all'Auditorium Conciliazione, al Multisala Adriano e al Villaggio Fiction è gratuito ma bisogna premunirsi di un biglietto per poter accedere alle proiezioni. Oggi, tra gli altri eventi, alle 18.45 sarà proiettato nella Sala 1 del Cinema Adriano in piazza Cavour «Trash», con il Trio Medusa. Per la serie «Lavori in corso», stessa sala ma alle 19.30 «Cugino&Cugino», con Giulio Scarpati e Nino Frassica. Alle 19 nella Sala 3 le anticipazioni sulle produzioni in lavorazione con attori del calibro di Martina Stella, Sabrina Ferilli («Anna e i 5»); Lello Arena, Marisa Laurito, Alessio Boni, Lola Ponce, Lorenzo Flaherty ma anche Enrico Brignano e Serena Autieri. Nella Sala 1 rispettivamente alle 20.30 e alle 21.15 due eventi Eni: «Eni si gira. Sessanta anni di storia raccontati dall'archivio Eni» e l'evento speciale «Enrico Mattei», con la regia di Capitani. Alle 22.30 nella Sala 3 finalmente tanta musica con «Lennon Naked», una produzione inglese del 2009. Alle 20 nella Sala 6 «Nel bianco» con Isabella Ferrari e alle 22 nella stessa sala «Moana» (entrambe per il concorso fiction edita). Sala 10 ore 20.30 l'atteso «La ladra», che vede protagonista la madrina Veronica Pivetti. E se tutti gli eventi sopra citati si svolgono all'Adriano, agli amanti dell'Auditorium Conciliazione non resta che aspettare l'evento «Il sorteggio» (ore 18) con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti. In sala sarà presente il cast. Nel frattempo a Roma, nella giornata di ieri, è arrivato Jim Caviezel, protagonista del ben noto «The Passion» di Mel Gibson. In vena di visite guidate al pari dell'attore Jason Priestley (il bel Brandon di Beverly Hill) che ieri si è avventurato per i Fori, colui che interpretò Gesù Cristo (e passato alla storia del cinema come tale) ha prenotato una visita a Villa dei Quintili per domani mattina alle 10.30. E intanto, arrivato già da ieri in aeroporto, ha distribuito autografi a destra e a manca per poi gettarsi tra i passanti, tra via del Corso e Colosseo. Il suo «The prisoner» verrà proiettato alle 19 nella Sala 4 dell'Adriano. http://iltempo.ilsole24ore.com/2010/07/06/1177232-festival_occhi_lucidi_quello_roma_fiction_aperto_dedica_pietro_taricone_scomparso_pochi_giorni.shtml Grazie Caty!!! Marina: Grazie mille Beata e Caty. _-_-_.gif Beata: Messaggerodi martedì 6 luglio 2010, pagina 29 Il FictionFest inizia con Taricone nel cuore di Urbano Micaela Il FictionFest inizia con Taricone nel cuore Si è inaugurata ieri la rassegna diretta da Steve Della Casa Focus sulla Abc e omaggio del cast di Tutti Pazzi per Amore all'attore scomparso di MICAELA URBANO ROMA Pietro Taricone torna in scena. E, iii una maniera che nessuno avrebbe desiderato, divcnta protagonista dell'inaugurazione del RomaFictionFest diretto dal erititico e scrittore Steve Della Casa, con presidente Francesco Gesualdi. Ieri sarebbe dovuto essere il giorno degli americani e dell'Abc Studios della Walt Disney e del loro vice presidente Barry .Jossen, che riceverà l'Award alla migliore Industrv E sarebbe dovuto essere il giorno di Matthew Gubler, star di Criminal Minds, di Simon Mirren produttore esecutivo e di Kevin McKidd per (Jrey's A natom , di Stana Katic, eroina di Castle. E di Naveen Andrews di Lost che taglia corto «inutile che mi chiediate di spiegarvi il finale di Lost. L'ho interpretato, ma non l'ho visto». Invece, nonostante l'Abc, i manager, le star e la nuova serie, Body Qf PrQQfpresentata alle 21 all'Auditorium della Conciliazione - e nonostante alla presentazione della rassegna ci fossero il regist a inglese Marc Wotton (La La Land dell'attore Michael Vartan (figlio di quella Silvie che negli Anni 70 fu nei sogni di tanti uomini europei e non solo), interprete di awythorne, e GahrielGarko, che non ha bi sogno di alcuna presentazione, ed è il protagonista della nuova serie Ares Il Peccato e la Verga gna (proiettato in anteprima venerdì, sempre alla Conciliazione), l'interesse della stampa e del pubblico era soprattutto per un nome, Pietro Taricone. Quel ragazzo che aveva la passione di volare, E che pochi giorni fa, come spesso accadeva, col suo paracadute e la sicurezza dell'incoscienza, si ètuffato nel cielo, ma è stato tradito dalla terra, che ha voluto prenderselo per forza. Nel pomeriggio era gremita la sala 6 del cinema Adriano. Gente in piedi, sul pavimento, sui gradini. Clima soffocante. Quando non si riesce nemmeno pi a passare, come per prodigio riescono a entrare la troupe, il cast, i realizzatori della serie pi intelligente degli ultimi anni, Tutti Pazzi Per Amore, in concorso. Mancano l'ideatore e scrittore Ivan Cotro eo, gli attori Sonia Bergamasco, Antona Liskova, Alessio Boni, Carla Signoris, Giuseppe Battiston, costretti al trove da impegni di lavoro. Gli altri ci sono tutti: Emilio Solfrizi, Neri Marcorè, Piera Degli Esposti, Luigi Diberti, Carlotta Natoli, Irene Ferri, Francesca Inaudi, Paola Cortellesi, Nicole Murgia, Marco Brenno, Luca Angeletti, Marina Rocco, Ariella Reggio, Pia Velsi, Claudia Alfonso. E c'è Carlo Bixio, produttore che finalmente non ha paura di osare e ha portato una ventata d'aria giovane grazieanuovi ling aggi. Un esercito di rango «riunito per Pietro Taricone», così li introduce il vice direttore Fabrizio Accattino. E così è: il pensiero di tutti è per il collega che è accanto a loro. E' il regista, il hmvissimo Riccardo Milani, che si fa portavoce della squadia: «Caro Pietro sia- mo qui per te, e siamo orgogl iosi, felici, di essere qui per te. Come di averti conosciuto. Una persona bella fuori, con una bella testa, una bella anima. E se è vero che chissà quando ci rincontreremo, per favore fatti vedere subito perchè già ci sarai mancato troppo». Conclude Bixio: «Sono convinto che lui sia con tutti noi. E che non ci lascerà». Buio. Scorrono le immagini di una scena di Tutti Pazzi per amore in cui Taricone canta, anzi, finge di cantare, Adesso tu di Eros Ramazzotti. E, se quando and in onda sembr solo una bella scena, ora tutto ha sapore diverso, agrodolce. Mai canzone fu pi giusta per lui. Con quello sguardo buono eppure determinato, con quella forza che traspariva dai gesti. Perché voleva farcela. Voleva vincere. E non certo il Grande Fratelli,, che considerava solo il trampolino di lancio. Quello che desiderava era avere la meglio sulla vita. E ìn un certo qual modo ce l'ha fatta. Sacrificando la giovent , ma restando per sempre tra le pagine del costume di un intero Pae se. http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=2010070616116983 Alessio non è stato alla presenazione? Beata: Sarnico - Un grande senso di aggregazione, un profondo rispetto delle tradizioni, un forte spirito di gruppo. E’ stata questo e molto altro ancora la IV edizione di “Scior, Picaprede e Pescadur”. "Scior, picaprede e pescadur", un vero successone Stampa Invia Zoom testo Un grande senso di aggregazione, un profondo rispetto delle tradizioni, un forte spirito di gruppo. E’ stata questo e molto altro ancora la IV edizione di “Scior, Picaprede e Pescadur”, lo spettacolo teatrale itinerante che ieri sera ha raccontato a Sarnico oltre mille anni di storia del lago d’Iseo e non solo. Oltre venti scene dislocate in angoli diversi del paese con la partecipazione di 500 interpreti, tutti attori rigorosamente non professionisti, che si sono dedicati anima e corpo per far rivivere nei loro volti, nei loro movimenti, nelle loro parole la storia e l’anima di Sarnico. Un immenso prodotto teatrale oltre che un piacevole spettacolo di cui ieri sera, camminando sul lungolago o scoprendo nuovi protagonisti per la contrada, si poteva facilmente capire la struttura collaudata, la forza organizzativa, ma soprattutto la grande preparazione storica alle spalle. Circa 20.000 persone accorse per l’occasione hanno potuto apprezzare l’energia dei protagonisti: dalla commovente storia degli scalpellini alla forza e il coraggio delle donne della manifattura sebina; dall’instancabile voglia di lavorare dei pescatori con le loro pescarine all’allegria e alla spensieratezza delle lavandaie; dal duro lavoro delle filandere all’eleganza delle ballerine che hanno interpretato la danza liberty. Davvero suggestivo l’inizio dello spettacolo: alla meravigliosa poesia del poeta locale Gianfranco Gaspari è seguita la voce esperta, ma non per questo distaccata, del noto Attore Alessio Boni. Le sue parole hanno dato voce al protagonista di questo evento, il lago, mentre un inedito spettacolo di fontane danzanti gli hanno dato forma. E il lago non è stato solo protagonista dell’introduzione di “Scior, Picaprede e Pescadur”: al contrario è stato personaggio principale di tutta la serata. Gran parte delle scene infatti si sono svolte su delle chiatte ormeggiate a riva, perfino il corpo musicale cittadino si è trasferito a bordo della Capitanio e ha allietato il pubblico dal lago. Il lungolago si è quindi trasformato in una immensa tribuna che ha potuto ospitare le migliaia di persone attente a cogliere le storie sapientemente interpretate dai tanti protagonisti. Altrettanto spettacolare anche il termine dell’evento: fuochi d’artificio insieme a fontane danzanti direttamente dal lago. "Siamo davvero soddisfatti della riuscita del nostro spettacolo- ha commentato la Vice Sindaco Romy Gusmini -. Le tante novità e le tante sfide che ci eravamo posti nell’organizzare questa edizione di “Scior, Picaprede e Pescadur” completamente innovativa di sono state apprezzate e sono state vinte. Anche la collocazione dell’evento separata dalla tradizionale processione Stella Maris (e spostata peraltro a domenica anziché sabato) è stata sapientemente studiata: ci rendevamo conto che saremmo probabilmente andati incontro al rischio di perdere una quota di pubblico ma lo spessore culturale dello spettacolo lo richiedeva. Richiedeva un momento distinto, una serata a parte, uno spazio autonomo per definire l’identità di questo spettacolo teatrale entrato ormai nell’anima di tutti noi sarnicesi". L’edizione 2010 verrà ricordata anche per il grande ruolo svolto dalle donne protagoniste dello spettacolo: le filandaie, le pescarine, le lavandaie, le operaie scioperanti alla manifattura sebina. Donne con ruoli e compiti differenti ma accomunate dalla forza e dal coraggio che la vita, specialmente sul lago, richiedeva. Martedi 6 Luglio 2010 http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=28470 Caty: Grazie Beata_-_-_.gif che bello leggere sempre tutti questi articoli che mettete°°°°°à grazie a tutte. [][] Beata: LA SERATA DI PREMIAZIONE DEi PREMI FLAIANO SARA' ANCHE TRASMESSA MERCOLEDI' 7 LUGLIO ALLE ORE 21 SU RETE8 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Speriamo che Alessio è andato. Grazie Beata. Beata ha scritto:Ecco il link per quest'anno Roma Fiction Fest. Penso che oggi sono foto o video da ieri con Alessio. http://www.romafictionfest.it/ Marina: http://www.flickr.com/photos/49070217@N06/sets/72157624317808579/show Voi riuscite a vedere qualche foto?Io non vedo niente,forse le aggiungeranno dopo o dipende dal mio PC? _-_-_.gif Marina: Susate adesso si vedono le foto,le avranno inserie da poco. Un_-_-_.gifa tutte! Caty: Le vedo Marina, grazie a te.[][] Beata: WEB-TV SPECIALE ALESSIO BONI Il 4 luglio del 1966 nasceva a Sarnico, provincia di Bergamo, l’attoreAlessio Boni. Per festeggiare i suoi 44 annila Web Tv Rai Fiction ha preparato un palinsesto speciale in esclusiva per voi.Si parte con le due puntate della fiction ‘Puccini’ per poi passare al Remake di ‘Rebecca – La prima moglie’ e tante altre clip curiose sull’attore. Vi aspettiamo per una full immersion dedicata ad Alesio Boni Vai alla Web Tv Rai FictionSabato 10 e Domenica 11 luglio 2010 >> ;:;: http://rumors.blog.rai.it/2010/07/09/web-tv-speciale-alessio-boni/ Beata: ESPOSIZIONE STRAORDINARIA DEL SAN GIOVANNI BATTISTA DELLA GALLERIA BORGHESE PORTO ERCOLE Chiesa di Sant'Erasmo 18 luglio /18 agosto 2010 Monte Argentario, Porto Ercole Dal 18 luglio al 18 agosto 2010 la chiesa di Sant'Erasmo di Porto Ercole ospiterà la mostra-evento Michelangelo Merisi da Caravaggio "Chiuder la vita". ......... Sabato 14 agosto2010, ore 21.30 “Caravaggio. White Albun. Il Dialogo” con Alessio Boni e Andrea Dusio http://www.0564news.it/notizia.asp?idn=9095 Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Marina: Ma secondo voi Alessio è andato al Romafictionfest? Buona notte a tutte! _-_-_.gif Beata: Ciao Marina, penso che Alessio è ritornato a Lituania. Ho letto in un'intervista che non può partecipare alla presentazione di TPPA a causa di impegni di lavoro. Buona Domenica a tutte e saluti dalla Baviera molto, molto calda (ieri 37 gradi, siamo transalpine!!) Caty: Marina ha scritto:Ma secondo voi Alessio è andato al Romafictionfest? Buona notte a tutte! _-_-_.gif Non lo so Marina ::::::: pero' avevo letto che quando hanno ricordato Pietro Taricone c'era anche lui... mah... .-.-.-.-.- Beata: PISTOIA. Il teatro come luogo dove è ancora possibile fare cultura in mezzo alla diffusa banalità mediatica. Questo il messaggio espresso ieri dal presidente dell'Atp Giuseppe Grattacaso in occasione della presentazione della stagione teatrale pistoiese 2010/2011. «Il teatro riesce ancora a dare emozioni» secondo l'assessore Vannucchi, che riprende il motto scelto per la nuova stagione di prosa: «ho bisogno di nuove emozioni». Il nuovo che avanza cercando di trovare un giusto connubio col classico, cercando di risultare appetibile a tutte le fasce di pubblico, con i grandi interpreti - nomi che da soli smuovono gli spettatori - affiancati ai giovani emergenti, le pièces che hanno fatto la storia del teatro e i nuovi progetti in anteprima nazionale.Si parte domenica 24 ottobre con uno spettacolo fuori abbonamento con protagonista Maurizio Crozza che, accompagnato dal musicista Silvano Belfiore, presenterà uno spaccato del paese e dei "Fenomeni" che lo abitano. Ad aprire ufficialmente la stagione, la settimana successiva, il classico di Molière "Il malato immaginario" interpretato e diretto da Gabriele Lavia che torna sul palco del Manzoni a un anno dal suo personalissimo Macbeth. Ritorno gradito anche la settimana successiva con la coppia Pamela Villoresi e David Sebasti, reduci dal successo di "Appuntamento a Londra" di Vargas Llosa della stagione scorsa, che daranno vita alla "Medea" di Euripide, una produzione atp per la regia di Maurizio Panici già presentata al Festival dei due mari di Tindari.Dal 26 al 28 novembre sarà invece la volta di un progetto attualissimo e inquietante che vedrà impegnati il grande Giorgio Albertazzi, Marina Confalone e Deniz Ozdogan nello spettacolo "La casa di Ramallah" di Antonio Tarantino: il viaggio metafisico di un padre e di una madre attraverso la Palestina martoriata, intenti ad accompagnare la propria figlia nel luogo dove si farà esplodere. Dall'attualità di nuovo al classico, nella Verona dilaniata dalla più famosa delle diatribe familiari, Giuseppe Marini presenterà il suo "Romeo e Giulietta", terzo lavoro del regista tratto da William Shakespeare. "E pensare che c'era il pensiero", lo spettacolo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini più rappresentato ed elaborato nel corso degli anni, sarà in scena dal 7 al 9 gennaio per la regia di Emanuela Giordano e interpretata da Maddalena Crippa, prima donna alla quale l'associazione Gaber consente di portare in scena il teatro-canzone del signor G. Grandi nomi anche nella seconda parte del cartellone.Alessandro Haber tornerà a Pistoia dal 21 al 23 gennaio assieme al giovane Alessio Boni con lo spettacolo i successo "Art" della regista francese Yasmina Reza, rappresentato in oltre trenta lingue e che è valso alla regista il premio Molière come miglior autore. Poi sarà la volta di Caterina Murino, attrice cinematografica di talento, calcare il palco assieme alla Bubbez Orchestra per lo spettacolo, liberamente tratto dal romanzo di Jorge Amado, "Dona Flor e i suoi mariti".A chiudere, una triade di tutto rispetto. Si parte venerdì 11 febbraio con "Le bugie con le gambe lunghe" di Eduardo De Filippo per la regia del figlio Luca, secondo lavoro in due anni, tratto dalla sterminata di Eduardo, portato sul palco del teatro Manzoni; si proseguirà con "Il Catalogo" di Jean-Claude Carrière (sceneggiatore dei film di Bunuel, Ferreri, Bertolucci, Malle e Godard) con Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari, un testo tragicomico sulla solitudine dell'incomunicabilità giocato sul non-sense; infine, dal 18 al 20 marzo, chiuderà la stagione lo spettacolo "Un marito ideale" di Oscar Wilde, uno dei meno rappresentati ma che assieme a "Il ventaglio di Lady Windermere" e "Una donna di nessuna importanza" compone la trilogia dei Society dramas che precede il capolavoro "L'importanza di essere onesto". La regia è curata da Roberto Valerio, già impegnato la scorsa stagione con la produzione Atp de "Il Vantone".Da non perdere gli altri quattro spettacoli fuori programma: "Terra padre", reading/spettacolo con 10 luglio 2010 http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2010/07/10/news/lavia-crozza-haber-prosa-protagonista-fra-classico-e-nuovo-2157939 Beata: CARRARA. Ornella Muti, Elio Germano, Paolo Poli e Lello Arena saranno alcuni dei protagonisti della prossima stagione teatrale che, a causa dei lavori di restauro. traslocherà dagli Animosi alla Nuova sala Garibaldi, molto più capiente e spaziosa. E con sconti per le poltronissima.Sarà una stagione teatrale piena di spettacoli, quella del 2010/11, con performance di qualità, scelte fra le migliori proposte della scena italiana del momento. Lo sforzo combinato dell'Assessorato alla cultura e della Fondazione Toscana Spettacolo ha saputo creare anche quest'anno un cartellone ricco di eventi.Si comincia il 16/17 novembre con Eduardo: più unico che raro!, un collage di atti unici di Eduardo de Filippo, interpretato da Rocco Papaleo e Giovanni Esposito.Si prosegue il 26/27 novembre con un classico come Romeo e Giulietta, nella lettura di Giuseppe Marini.Anche per questa stagione è previsto il consueto appuntamento con la danza, portata in scena il 7/8 dicembre da Enzo Celli con Giselle. Il 6 dicembre Celli terrà un laboratorio per 2 giovani interessati alla danza contemporanea. L'ultimo appuntamento del 2010 è per il 14/15 dicembre con La Mandragola, libero adattamento di Ugo Chiti dell'omonimo testo di Niccolò Machiavelli. Si prosegue nel 2011 con un altro classico come Il Bugiardo di Carlo Goldoni, portato in scena il 13/14 gennaio dalla Fondazione Atlantide. Il 26/27 gennaio è il turno di Elio Germano nel Thom Pain (basato sul niente) di Will Eno. Il 5/6 febbraio tocca al Don Chisciotte di Ruggero Cappuccio, liberamente tratto dal libro di Miguel Cervantes. Il 2/3 marzo, invece, va in scena Art di Yasmina Reza, con Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti.Il 19/20 marzo arriva in città anche Ornella Muti che, insieme a Pino Quartullo e Emilio Bonucci, interpreta L'Ebreo di Gianni Clementi.Si conclude in bellezza il 12/13 aprile con Paolo Poli in Le fate (favole), spettacolo in due tempi.Il rinnovo abbonamenti va dal 4 al 9 ottobre, mentre i nuovi abbonamenti potranno essere fatti dall'11 al 16 ottobre, entrambi presso la biglietteria del Garibaldi. 10 luglio 2010 http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2010/07/10/news/a-teatro-con-ornella-muti-lello-arena-elio-germano-e-alessandro-haber-2157800 Patrizia63: Ragazze buongiorno.Qui a Torino " si schiatta" ( stanotte é stata terribile.., e questa mattina un temporale ha rinfrescato un pò.. ma mica tanto !) Alessio al Rome Fiction Fest non é andato: se leggete attentamente uno degli articoli che avete riportato, c'era tutto il cast tranne Alessio, la Bergamasco, la Liskova e Battiston, tutti assenti per motivi di lavoro. Buona domenica. Patrizia Patrizia63: A proposito, avete visto ieri su Rai3 il sunto del Premio Flaiano? Peccato fosse solo un riepilogo, e non tutta la cerimonia. Alessio come sempre, bellissimo!!! Patrizia Caty: Grazie Beata e Patrizia[][] fa caldissimo anche qui. vent].gif Marina: Grazie Beata e Patrizia. E' vero PatriziaAlessio era bellissimo,peccato che era un sunto della premiazione. Buona domenica a tutte! _-_-_.gif Patrizia63: su Sorrisi e Canzoni in edicola, c'é un articolo con foto gigantesca di Alessio e la Incontrada sul set de I cerchi dell'acqua. Patrizia Marina: Grazie Patrizia. _-_-_.gif Caty: Ooohhhh grazie Patrizia_-_-_.gif compriamo subito.;-) Beata: http://www.telenorba.it/home/produzioni_det.php?pid=222 Ho cercato ma non trovato nulla. Forse una di voi puo trovare Alessio e Marcello. Il testo era già lì una volta. Buon week-end a tutte! Caty: Beata ha scritto:http://www.telenorba.it/home/produzioni_det.php?pid=222 Ho cercato ma non trovato nulla. Forse una di voi puo trovare Alessio e Marcello. Il testo era già lì una volta. Buon week-end a tutte! Sono diversi giorni che anche io provo a cercare qui... pensavo di scrivere alla redazione.;-) Marina: Si Caty,ci conviene scrivere alla redazione. Buon sabato caldissimo a tutte! Caty ha scritto: Beata ha scritto:http://www.telenorba.it/home/produzioni_det.php?pid=222 Ho cercato ma non trovato nulla. Forse una di voi puo trovare Alessio e Marcello. Il testo era già lì una volta. Buon week-end a tutte! Sono diversi giorni che anche io provo a cercare qui... pensavo di scrivere alla redazione.;-) Marina: Oggi è Sant' Alessio. Auguri al nostro attore preferitoxXxXxXxX . Auguri anche alla piccola Alessia figlia di Patrizia. -Be3.gif Marina: Sei in: Repubblica Firenze/ Cronaca/ La magia del San Giovanni nelle … Stampa Mail Condividi DeliciousFacebookOKNOtizieTechnoratiTwitterPORTO ERCOLE La magia del San Giovanni nelle atmosfere di Caravaggio L'opera resterà esposta fino al 18 agosto nella chiesa di Sant'Erasmo In programma anche manifestazioni teatrali e musica di RAFFAELLA DE SANTIS L'idea è quella di riportare il San Giovanni Battista nel luogo in cui Caravaggio trascorse le ultime ore della sua vita. A quattrocento anni dalla morte del pittore, il quadro della Galleria Borghese torna a Porto Ercole, sulle coste meridionali della Toscana, dove era approdato nell'estate del 1610 a bordo di una feluca. Per celebrare l'artista più amato dei nostri tempi, che nella sfida tra arti-star ha superato Michelangelo, la tela più importante dell'ultima fase della sua esistenza verrà esposta per un mese, da domenica 18 luglio al 18 agosto, nella chiesa di Sant'Erasmo. Un mese, un'unica opera. "Vogliamo mettere il quadro al centro dell'attenzione del pubblico per presentarlo in maniera ottimale, con le migliori condizioni di luce", spiega Valeria Merlini, che con Daniela Storti cura l'esposizione. Dopo il successo milanese de La Conversione di Saulo e del San Giovanni Battista di Leonardo, l'Eni, insieme al ministero per i Beni e le Attività culturali e al comune del Monte Argentario, promuove Michelangelo Merisi da Caravaggio "Chiuder la vita". L'evento, la cui inaugurazione sarà domani sera, proseguirà ogni sabato con concerti e spettacoli teatrali: il 14 agosto Alessio Boni (Michelangelo Merisi nella fiction tv) sarà intervistato da Andrea Dusio, che in Caravaggio. White Album ha svelato i retroscena della sua biografia maledetta. Ma al centro della scena ci sarà lui, il San Giovanni Battista arrivato a Porto Ercole nascosto nella stiva di una barca. La mostra ricrea nella chiesa di Sant'Erasmo proprio l'interno della feluca di quell'ultimo viaggio. Si tratta di una scenografia di forte impatto emotivo che vedrà il quadro protagonista, custodito in una teca blindata che ne mantiene costante il livello di temperatura e umidità. L'ingresso è gratuito e i visitatori potranno osservarlo da vicino, guidati da restauratori e personale specializzato. In Caravaggio vita e arte s'intrecciano costantemente. E l'esposizione di Porto Ercole è un modo per celebrare una vita tormentata, trascorsa tra risse e grandi protettori. Il San Giovanni, infatti, non era un'opera qualunque, ma quella a cui Caravaggio affidava il salvacondotto per scampare alla pena capitale. A Porto Ercole, però, Caravaggio scomparirà per sempre. Stremato dalla febbre, morirà il 18 luglio, a trentanove anni. (17 luglio 2010) http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/07/17/news/la_magia_del_san_giovanni_nelle_atmosfere_di_caravaggio-5652499/ Patrizia63: Grazie per gli auguri alla mia piccola Alessia. e buona domenica a tutte Voi.!Oggi, ne festeggio un altro di onomastico: San Federico: il mio secondogenito si chiama Federico. e tanti auguri anche al nostro Alessio per ieri! Patrizia Beata: Anche da mia parte buon onomastico a Alessia, Alessio e Federico :razz: E buona Domenica a tutte! Saluti dalla Baviera, meno male oggi meno caldo! _-_-_.gif Marina: Ciao Patrizia,auguri di buon onomastico a Federico. Secondo voi Alessio sta in Italia? Patrizia63 ha scritto:Grazie per gli auguri alla mia piccola Alessia. e buona domenica a tutte Voi.!Oggi, ne festeggio un altro di onomastico: San Federico: il mio secondogenito si chiama Federico. e tanti auguri anche al nostro Alessio per ieri! Patrizia Beata: L' Audiolibro I sogni senza età di Peter Pan Dopo oltre un secolo, i voli e le avventure di Peter Pan (Emons, 1 Cd-Mp3 di 5h 30' , 19,90), creati dallo scozzese James Matthew Barrie nel 1902, sono una certezza per i sognatori di ogni età. L' attore Alessio Boni accompagna l' ascoltatore tra le avventure dei «Bimbi Sperduti» sull' «Isola che non c' è» con una voce narrante elegante e sicura. (Alessandro Beretta) Beretta Alessandro Pagina 36 (18 luglio 2010) - Corriere della Sera http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/18/Audiolibro_co_9_100718039.shtml Amo questa CD. è molto bello quando Alessio para con voci diverse,una volta bambino, una volta pirata che canta :razz: Patrizia63: Alessio dovrebbe restare ancora fino al 6 agosto in Lituania, e poi non si sa......ma di Bianca.. nessuna notizia? Patrizia Marina: Grazia Beata e Patrizia. _-_-_.gif Caty: Buona giornata ragazze, grazie a tutte[][] non sappiamo nulla Patrizia... mah...$£ Beata: 20 Luglio 2010 - News, Tv Vanessa Incontrada: «Dopo Zelig voglio fare la cattiva» di franco bagnasco Vanessa Incontrada e Alessio Boni sul set della fiction «I cerchi nell'acqua» A dispetto della foto, chiariamo subito: la coppia, inedita e intrigante, è da set e non da gossip. Vanessa Incontrada e Alessio Boni saranno fino al 6 agosto prossimo in Lituania per girare «I cerchi nell’acqua», fiction diretta da Umberto Marino e in onda la prossima stagione su Canale 5. Una storia torbida, misteriosa. Quella del fotoreporter Davide Freccero (Boni), che dopo anni d’esilio torna in un tranquillo paesino del Nord, catapultato in una trama di delitti e strani amori, come quello per Bianca Della Rocca (Incontrada), sorella dell’adorata Ginevra, affogata nel lago alcuni anni prima. Ma con un fantasma più presente e vivo che mai. «Bianca è il mio opposto: impostata e aristocratica» dice Vanessa. «E proprio per questo mi affascina. Faccio solo ciò che mi piace, e quasi mai prendo scorciatoie. Questo è un ruolo complicato. D’altra parte la vita esige cambiamento e sperimentazione. Io sono più istintiva, Alessio ha una formazione accademica. Insieme ci compensiamo, anche se io da lui ho tutto da imparare». L’ex conduttrice di «Zelig» (il timone passerà a Paola Cortellesi) ha in programma altri due film: «Uno drammatico e una commedia» dice Vanessa, ma anche «una sitcom per Italia 1 tratta da un format spagnolo. Sarò una giovane avvocatessa in uno studio dove ne succedono di tutti i colori. Una sorta di “Camera café”, fatti i debiti distinguo». Intanto incassa il premio come «Miglior attrice» al RomaFictionFest. «La notizia mi ha lasciata un po’ stordita» commenta «anche perché sulle prime ho faticato a capire per quale motivo me lo avessero assegnato. Era “Un paradiso per due”, il mio primo film per la tv». Lusingato per il Premio Flaiano (appena ricevuto per «Complici del silenzio»), Alessio Boni si dice impensierito dalle sorti dell’informazione in Italia. E riflette sul cinema, sempre più «formato tv». «Oggi i soldi per i produttori vengono quasi solo da lì ed è in parte un bene. Ma la tv ha ritmi implacabili. Se una cosa non ti viene bene ma il piano di produzione impone di passare oltre, c’è poco da fare. Al cinema, come mi è successo lavorando in “The Tourist” con Johnny Depp e Angelina Jolie, puoi impiegare anche due giorni per una scena». E Vanessa? «È una catalana sanguigna e scrupolosa: ti telefona la sera prima con l’ansia di girare la scena del giorno dopo. Ammirevole». http://www.sorrisi.com/2010/07/20/vanessa-incontrada-%C2%ABdopo-zelig-voglio-fare-la-cattiva%C2%BB/ Marina: Eccolo il nostro bel Alessio in tutto il suo splendore! Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Eccolo il nostro bel Alessio in tutto il suo splendore! Grazie Beata. _-_-_.gif ... troppo splendore...$£ grazie Beata_-_-_.gif Beata: http://www.webtelevideo.com/Programmi-TV/Digitale-Terrestre/24/07/2010/ 8:00 "Alessio Boni private" in "STORIA" Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata lo rivedro' con piacere. _-_-_.gif Beata: Caty, che è stata una relazione su Alessio o un'intervista?? Sono curiosa :razz: Buon week-end a tutte Tanti saluti dalla Baviera,dove è finalmente non è più così caldo, meno male. Caty: Beata ha scritto:Caty, che è stata una relazione su Alessio o un'intervista?? Sono curiosa :razz: Buon week-end a tutte Tanti saluti dalla Baviera,dove è finalmente non è più così caldo, meno male. Stamattina non ho potuto vederlo, credo fosse quello vecchio, un'intervista di un po' di tempo fa.:grin: Ciao Beata. _-_-_.gif Beata: Grazie Caty _-_-_.gif Beata: Cesena Teatro Bonci dal 23/feb/2011 21:00 al 24/feb/2011 21:00 ART di Yasmine Reza regia Giampiero Solari scene Gianni Carluccio con Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti produzione Teatro Nuovo Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Patrizia63: Un caro saluto a tutte Voi, ed una buona estate: si parte per le vacanze!!! Buone vacanze a chi parte e chi resta:grazie per tutte le belle notizie che riportate, spero al mio ritorno di trovarne sempre di nuove. Ciao a tutte e,buona estate. Patrizia Patrizia63: A proposito, una news, forse per noi poco interessante, ma sempre piacevole: il regista Roman Polanski comincerà a girare a gennaio 2011 la versione cinematografica de Il Dio della carneficina della Reza. Peccato che Alessio a gennaio sarà impegnato su altri fronti....presumo inizi la tournée di Art. Ciao ancora a tutte! Patrizia Beata: Grazie Patrizia. Buone vacanze anche da mia parte a tutte. Queste sono i dati di "Art" che abbiamo gia trovato: Januar/Gennaio 21. - 23. Pistoia 27. - 30. Teatro Verdi Salerno Februar/Febbraio 8.-20. Teatro Franco Parenti Milano 23./24. Teatro Bonci Cesena März/Marzo 2. - 3. Carrara 4. - 6. Lucca April/Aprile 15. - 17. "Realtà e verità" Teatro Forma Bari Vi è un calendario permanente che tengo al corrente: http://alessioboni.siteboard.eu/f7t120-alessios-terminkalender-ab-16-6-2008.html Tanti saluti dalla Baviera Beata Caty: Buone vacanze Patrizia! [][] Ciao Beata e Marina [][] ooohhhh e Modena?:shock: :shock: Beata: Caty, non sono tutti i dati, solo i dati che ho trovato fino ad ora. Pazienza! ;-) Ma non è per esempio a Roma nella prossima stagione, almeno Alessio ha detto. Marina: Buone vacanze Patrizia! Grazie Beata. Ciao Caty_-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Caty, non sono tutti i dati, solo i dati che ho trovato fino ad ora. Pazienza! ;-) Ma non è per esempio a Roma nella prossima stagione, almeno Alessio ha detto. Grazie Beata speriamo torni qui.:grin: Beata: LUCCA, 28 luglio 2010 - Stavolta è pronta a sbarcare dentro le Mura la produzione europea e americana del film «I bevitori di assenzio» che ha effettuato nei giorni scorsi i primi sopralluoghi in città, a caccia di scorci suggestivi e di edifici adatti alle scene di questa storia, ambientata alla fine dell’Ottocento, tra Parigi e la Toscana. La pellicola racconta la storia di Artemisia, una pittrice di enorme talento, che si muove con difficoltà in mezzo a pregiudizi anti-femministi, tradimenti, seduzioni, e persino un omicidio, consumati in un ambiente di grandi artisti dove c’è chi trova ispirazione (e allucinazioni) bevendo assenzio e consumando droghe. Una storia ricca di contrasti, a quanto pare, tra la cupa Parigi e la ben più luminosa Toscana, che dipinge, con notevole passione, un affresco interessante di quello straordinario movimento artistico parigino di fine Ottocento. Il tutto ovviamente condito, sempre secondo le indiscrezioni che stanno trapelando, con le tinte di un «giallo». Il cast, almeno per quanto è trapelato sinora, è di tutto rispetto. Ne fanno parte attori del calibro di Tim Roth, John Hurt, Keith Carradine, Alessio Boni e Aljicia Bachleda, ma si parla anche di contatti già avviati e a buon punto con la splendida Cameron Diaz (protagonista fra tanti film di Il matrimonio del mio migliore amico e Tutti pazzi per Mary). La regia è invece affidata a John Jopson. Il progetto di questa pellicola è in cantiere da tempo e dovrebbe concretizzarsi con le prime riprese lucchesi già dal mese di ottobre. I tempi non sono ancora certi. Finora infatti il film è rimasto in «stand by» a causa degli impegni dell’attore inglese Tim Roth con la fortunata serie televisiva «Lie to me 2», in onda anche in Italia sul canale satellitare Fox. http://www.lanazione.it/lucca/cronaca/2010/07/28/362851-ciak_autore_centro.shtml Caty: Bellissimo!!!:lol: Marina: Grazie Beata. Sono contenta per Alessio. _-_-_.gif Beata: SPE - “Tutti pazzi per amore 2” in dvd con Mondo Home Entertainment Siglato un accordo con Publispei Roma, 28 lug (Il Velino) - Mondo Home Entertainment ha siglato un accordo con Publispei per la distribuzione Home video di “Tutti pazzi per amore 2”, la seconda stagione della serie TV già vincitrice ne... (com/dbr) 28 lug 2010 19:00 per leggere i testi completi occorre abbonarsi http://ilvelino.it/articolo.php?Id=1175989 Caty: Grazie Beata _-_-_.gif ottima idea!!! OK! Marina: Grazie Beata. Anche per me Caty è un ottima idea quella dei DVD di "Tutti pazzi per amore 2". _-_-_.gif Beata: http://positanomythfestival.com/index.php/venerdi-10-settembre Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: - Il 5 settembre 2010, al Festival di Venezia, verrà proiettato il cortometraggio "Come un soffio", regia di Michela Cescon con Valeria Golino, prodotto da Giovanni Veronesi, sceneggiatura di Michela Cescon e Linda Ferri, direttore della fotografia Maurizio Calvesi e montaggio di Marco Spoletini. http://www.alessioboni.it/index2.htm Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Dvd Drammatico Cecchi gori Christine Cristina - Disponibile Dal 05 10 2010 Codice Prodotto: 8033109397681 Supporto di Memorizzazione: dvd Cast: Alessandro Haber, Alessio Boni, Amanda Sandrelli - La vita di Christine de Pizan, italiana cresciuta alla corte di Carlo V di Francia fra stimoli culturali di ogni sorta e poi abbandonata al suo destino assieme ai figli Marie e Jean dopo la mor ... (continua) Da € 15.99In 2 negoziConfronta i prezzi Christine Cristina - Disponibile dal 05 10 2010 In catalogo dal: 26 luglio 2010 ;:;: Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata, finalmente potrò vederlo. :grin: Marina: Alessio ha inserito nel suo sito delle foto del corto che sarà presentato al festival di Venezia "Comeun soffio" Buona visione! http://www.alessioboni.it/come_un_soffio.html Beata: Grazie Marina! Ho visitato il suo sito ieri sera ma le foto sono nuove. Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Marina: Il Codice 'Caravaggio' Un dipinto 'criptato' svela un Mistero nascosto... www.tortaantiques.com Caravaggio rivive Lunedí 02.08.2010 15:01 di Laura Forno Il 14 agosto alle 21.30, sulla balconata Belvedere di Porto Ercole, avrà luogo Caravaggio White Album il Dialogo, una conversazione fra Alessio Boni, che interpreterà il controverso artista lombardo, e Andrea Dusio, autore del libro che da’ il titolo allo spettacolo e a cui la pièce stessa è ispirata. L’intento è quello di dare una nuova chiave di lettura all’opera del Caravaggio, in cui siano messi in luce i suoi limiti pittorici, l’evoluzione artistica che passa attraverso un percorso sperimentale e il desiderio di innovazione nel raffigurare personaggi con una precisa identità, consuetudine ancora poco praticata a quei tempi, ribaltando un clichè che vuole Merisi soltanto artista maledetto, tormentato e tenebroso. “Il titolo Caravaggio White Album - dalla copertina provocatoriamente bianca - vuole mostrare sotto un’altra luce la figura di questo artista che viene sempre rappresentato in maniera un po’ fosca” spiega Andrea Dusio e continua: “In questo saggio ho voluto mostrare un lato inedito di Caravaggio, che è stato sempre poco analizzato: un pittore che è stato capace di costruirsi sia a livello tecnico che a livello contenutistico, quadro dopo quadro, per arrivare negli ultimi anni ai risultati che tutti possiamo ammirare. Uno dei punti deboli del giovane Caravaggio è la scarsa frequentazione del disegno e la poca dimestichezza con le bozze preparatorie dei quadri commissionati per le chiese, opere fino ad allora create senza intento riproduttivo della realtà, ma sostanzialmente decorativo. L’autore del Martirio di San Matteo inizia ben presto a riprodurre la realtà dal vero e a portare sulla tela immagini quotidiane, creando per la prima volta la profondità e il movimento attraverso un gioco di luci e ombre: il suo limite, almeno all’inizio, sono i quadri di respiro corale, con molti personaggi da rappresentare. Effettivamente, partendo dalla riproduzione della figura singola, si arriva prima a tavole con due figure, poi con tre, I bari, ad esempio, e alla fine a tele affollate da personaggi, come il suo ultimo dipinto, il Martirio di Sant’Orsola, dove anche la dimensione temporale dell’episodio è compressa all’interno dell’immagine”. Il pittore, nel Seicento, per il suo ruolo preminente e legato agli ambienti ecclesiastici, svolgeva il ruolo di comunicatore e divulgatore dei messaggi della Chiesa al popolo: per questo, volendo azzardare un paragone, l’artista lombardo potrebbe essere paragonato a Oliviero Toscani, per la forza e il crudo realismo nella rappresentazione della realtà. Caravaggio, poi, ad un certo punto della sua carriera, arriva a svolgere un vero e proprio ruolo di mediatore, soprattutto a livello concettuale, fra committente e oggetto rappresentato. “La mia scommessa”, insiste Dusio, “è quella di raccontare quello che ancora non è stato detto, senza sensazionalismi e inutili clamori”. Lo spettacolo fa parte di una serie di iniziative organizzate in occasione della mostra Michelangelo Merisi da Caravaggio “Chiuder la vita”, dove si può ammirare San Giovanni Battista proveniente da Galleria Borghese, mostra che dal 18 luglio al 18 agosto è ospitata nella Chiesa di Sant’Erasmo a Porto Ercole. “Effettivamente” continua Dusio, “accanto al quadro, inizialmente erano previste delle tele di Luca Samorì, un artista contemporaneo, ma dalla Sovrintendenza di Roma è arrivato un rifiuto e accanto alla tela, oggi, ci sono La Maddalena penitente e San Giovanni Battista sdraiato, le tre opere che Caravaggio trasportava nel suo ultimo viaggio da Roma a Milano. Nato da un’idea di Stefania Stecca, una delle ideatrici della mostra, con Cooper Editore, Caravaggio White Album Il Dialogo vede la presenza in scena di due attori, che si muovono in un contesto di immagini, musiche e letture di alcune pagine del libro. “La scelta di Alessio Boni è stata una scelta obbligata: nessuno come lui ha interpretato meglio e conosce con precisione episodi e aneddoti della vita del pittore lombardo. Definirei questo spettacolo un azzardo, in quanto il copione per noi è soltanto un canovaccio su cui costruiremo un dialogo, aggiungendo qualche elemento di improvvisazione. E’ per questo che credo che questa sarà l’unica data, ancor più ricca di spunti, per noi e per il pubblico”. Né Dusio né Boni interpreteranno un ruolo, ma si tratterà di un dialogo fra due persone: una esprimerà la maniera in cui l’artista pensa al proprio lavoro, l’altra metterà in luce un Caravaggio più privato: i sentimenti, gli amori e i lutti. Boni ha scelto di interpretare questo spettacolo per la sua passione per il pittore: all’estero per lavoro, sarà a Porto Ercole a metà agosto. Insieme a Marcello Prayer, il regista di Caravaggio White Album Il Dialogo, ha in programma uno spettacolo su Cesare Pavese, previsto a settembre a Milano. “Un artista puro, scevro da qualsiasi sovrastruttura, di cui mi interessa cogliere soprattutto il percorso di crescita artistica:”- conclude l’autore del libro - “nel momento in cui si riesce a comprendere la direzione di questo percorso, si è riusciti a fare l’operazione intellettuale più preziosa che si possa fare sul pittore e sull’uomo”. http://www.affaritaliani.it/coffeebreak/caravaggio_rivive020810.html Beata: Grazie Marina! Sarebbe molto interessante essere parte di questa conversazione a Porto Ercole. Marina: Si Beata,sarà sicuramente bello e interessante. Peccato non poterci essere. Beata ha scritto:Grazie Marina! Sarebbe molto interessante essere parte di questa conversazione a Porto Ercole. Caty: Marina ha scritto:Si Beata,sarà sicuramente bello e interessante. Peccato non poterci essere. Beata ha scritto:Grazie Marina! Sarebbe molto interessante essere parte di questa conversazione a Porto Ercole. Peccato davvero.:???: Marina: Tutti Pazzi Per Amore 2 finalmente in DVD 13:21 || 3 agosto, 2010 in Cinema Mondo Home Entertainment ha siglato un accordo con Publispei per la distribuzione Home video di Tutti Pazzi Per Amore 2, la seconda stagione della serie TV già vincitrice nel 2009 del premio ““Fiction dell’anno – Premio Miglior Regia Televisiva”. Trasmessa in prime time dal 21 marzo al 24 maggio, ha rappresentato il programma di punta del palinsesto Rai Uno con una media di circa 5 milioni di spettatori per uno share che ha raggiunto il 21,6%. Visto lo straordinario successo delle prime due stagioni, è già in cantiere la terza stagione, sempre realizzata da Publispei, la casa di produzione di fiction di grande successo come Un Medico in Famiglia e I Cesaroni Con questa acquisizione Mondo Home Entertainment si conferma uno dei players del mercato più attenti a valorizzare le produzioni italiane di qualità. Il lancio del cofanetto ad 8 DVD, contenente i 26 episodi di Tutti Pazzi per Amore 2, sarà accompagnato da una importante campagna marketing con la realizzazione di materiali ad hoc per i punti vendita al fine di dare grande visibilità al prodotto. Punto di forza della serie ideata da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani, è l’eccezionale cast di attori e comprimari. I ruoli principali sono affidati a Emilio Solfrizzi e a Antonia Liskova che ha egregiamente sostituito Stefania Rocca nella seconda stagione. I due sono affiancati da altri artisti molto popolari, tra cui spicca la presenza in tutti gli episodi di Pietro Taricone, l’attore scomparso tragicamente lo scorso maggio. Altri ruoli sono interpretati da Neri Marcorè, Carla Signoris, Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Sonia Bergamasco e Piera Degli Esposti. Da segnalare come guest star, nelle ultime due puntate, Dario Argento, il maestro del cinema horror italiano, qua nel ruolo di un preside molto particolare. Tutti Pazzi per Amore è un affresco della vita di oggi che ha come elemento centrale l’amore, trattato in tutte le sue forme e sfaccettature. Come nella prima serie è proprio l’amore a muovere le storie dei protagonisti; la prima puntata inizia con un romantico matrimonio a quattro, rovinato da un evento inaspettato che innescherà una serie di cambiamenti nelle loro vicende sentimentali. Anche in questa seconda stagione la musica che accompagna la narrazione stessa delle vicende ha un ruolo importante, al pari dei protagonisti: questi ultimi, infatti, attraverso le canzoni di Eros Ramazzotti, Rettore, Umberto Tozzi, Raffaella Carrà, Baglioni e tanti altri ancora, esprimono i loro stati d’animo, fantasticando e sognando situazioni buffe e divertenti. “Siamo molto soddisfatti di questa acquisizione che ci consente di proseguire la nostra opera di valorizzazione delle produzioni italiane di qualità dedicate a tutta la famiglia” commenta Guglielmo Marchetti, Presidente e Amministratore Delegato di Mondo Home Entertainment. “dopo il grande successo della prima stagione, che ha dato eccellenti risultati anche in home video, questa seconda stagione è molto attesa e siamo certi che sarà all’altezza delle aspettative.” Mondo Home Entertainment propone la serie in un cofanetto da collezione contenente 8 DVD, in vendita a partire dal 3 novembre. http://www.megamodo.com/201076740-tutti-pazzi-per-amore-2-finalmente-in-dvd/ Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Ciao amiche, sapete se l'intervista con "Caravaggio" a Porto Ercole di Sabato arriva in TV? Tanti saluti dalla Baviera Beata _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Ciao amiche, sapete se l'intervista con "Caravaggio" a Porto Ercole di Sabato arriva in TV? Tanti saluti dalla Baviera Beata _-_-_.gif Non so nulla Beata, spero di sì;-) Ciao. _-_-_.gif Maria: CIAO , come state? mi sono appena iscritta a questo forum, mi chiamo Maria, qualche amica (Patrizia e Maria Lucia ad esempio mi conoscono già perchè ero iscritta al "vecchio" forum di Alessio)Vorrei ringraziarvi tutte per tutte le informazionio e chiedere se qualcuna di voi sa il luogo in cui adesso Alessio sta girando in Italia "i cerchi nell'acqua"..se non sbaglio le riprese dovrebbero concludersi a settembre.. Beata: Maria, penso che Alessio è tornata da Vilnius e ha completato le riprese. Spero per lui che è orain vacanza, con solo la data in Erole Porto il Sabato. A settembre girerà in Italia un film con Margarethe von Trotta, la regista tedesca,ma non sotutti i dettagli. Caty: Ciao Maria, piacere di conoscerti. Ssocia.gif Maria: Grazie..pensavo che girassero anche in Italia!il film è "i bevitori di assenzio", no?è giusto che Alessio si goda qualche giorno di meritata vacanza..!! Beata: No Maria. "I bevitori di assenzio" è con il regista John Jopson, ma Alessio non sa quando cominceranno le riprese. Non ha detto il titolo del film con Margarethe von Trotta, che gira in settembre. Beata: Alessio Boni: ognuno di noi è unico “Mi faccio intervistare perché non vi occupate di gossip” Mar 10 Ago 2010 | di Angela Iantosca | Interviste Esclusive Foto 1 di 8 «Ho accettato la tua intervista perché “Acqua&Sapone” non si occupa di gossip. Sembra che i giornali siano solo scambio di informazioni sull’abbigliamento intimo delle persone. Ed internet è lo stesso. Si butta tutto in piazza e questo è controproducente. C’è un’etica della Persona che è importante e va rispettata. Ed ho visto che è quello che fate con il vostro giornale». Comincia così la chiacchierata con Alessio Boni: con un complimento fatto da migliaia di chilometri di distanza. L’attore bergamasco, infatti, sino a fine agosto è stato in Lituania, per girare una nuova serie tv per Canale 5, “I cerchi nell’acqua”, con Vanessa Incontrada. Per parlare, ci siamo dati appuntamento su Skype. «C’è un tipo di comunicazione allucinante ultimamente. I giornali si concentrano su cose secondarie e ciò che la gente dovrebbe sapere è omertosamente nascosto da un sistema politico e giornalistico incomprensibile». Pensi che anche il cinema possa essere un buon strumento per comunicare? «Assolutamente! Una delle funzioni della cinematografia è informare, raccontando vicende realmente avvenute. Per esempio, il film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana mi ha fatto conoscere la storia di Peppino Impastato, un ragazzo che con la sua radio libera, in un paesino della Sicilia, ha tentato di combattere la mafia ed è stato ammazzato. è la storia di un eroe, di cui non avrei saputo niente, se non ci fosse stato quel film». A luglio hai ricevuto il Pegaso d'oro - Premio Ennio Flaiano, come miglior attore cinematografico 2010: cosa si prova a ricevere un riconoscimento del genere? «Tutti i premi hanno una loro valenza, anche se non ho mai lavorato pensando al successo, ma cercando sempre di essere una persona di valore. Quando vinci, capisci che forse non hai sbagliato a scegliere questo mestiere. Ma io, come tutti gli attori, lavoro per il pubblico, perché la gente sia toccata dalle emozioni e perché io possa toccare i sentimenti umani». La tua gioventù e quella dei giovani attori di oggi: che differenze noti? «Per noi, 20 anni fa, è stato più semplice: avevamo dei modelli straordinari come la Mangano, Mastroianni, De Sica. Per noi non c’era altro modo di procedere: si studiava, ci si metteva dentro quest’arte, per diventare artigiani della parola e per ridare tutto al pubblico tramite le emozioni. Oggi ci sono ancora modelli positivi, ma i giovani hanno tantissime strade da poter percorrere e vengono sballottati da una parte e dell’altra, perdendo di vista la qualità. Il loro unico obiettivo è il successo, la copertina. E allora cercano le scorciatoie, come alcune trasmissioni in tv o i reality. Ricordo che, anni fa, durante un provino a Milano per un film di Giordana, c’era un ragazzo che scalpitava perché doveva correre a fare il provino per il Grande Fratello! Io non addito a priori i reality: l’era è moderna, bisogna fare i conti con questo. Ma, se vuoi diventare un attore, se vuoi portare cultura, elargire la parola, devi studiare, non ti puoi improvvisare. Io più vado avanti e più vorrei eclissarmi, invece. Ma mi piace raccontarmi attraverso le pagine di una rivista come “Acqua&Sapone” in cui si parla della Persona. Eppure oggi si pensa che questo modo di fare giornalismo sia noioso...». Cosa che con il nostro giornale smentiamo ogni giorno scegliendo di dar spazio solo alla qualità e ottenendo un riscontro positivo nei lettori. Pensi che il tuo mestiere non sia rispettato adeguatamente in Italia? «Deve essere difeso di più. Perché per cantare ti devi allenare e perché, invece, bisogna denigrare questa arte facendo salire su un palco o piazzando davanti ad una telecamera attori improvvisati?». Quanto è importante lo studio? «Studiare e lavorare sono un tutt’uno: ciò che hai imparato, hai letto, ciò che ti ha emozionato, incuriosito ti servirà nella vita. Se sei ignorante, non potrai andare avanti. Il sapere è palese che aiuta, apre la mente: ci si muove in modo diverso nel quotidiano, si scivola nella vita in modo più consapevole». Quanto ti ha “condizionato” il fatto di essere cresciuto in un paesino del bergamasco? «Non si può scegliere dove nascere. La mia è una famiglia molto umile, sono tutti piastrellisti. L’unica prospettiva per me poteva essere fare il piastrellista o l’impiegato in banca. Non sapevo cosa avrei fatto, ma sentivo che mi mancava qualcosa. I miei erano lavoratori onesti che mi hanno dato una educazione e una forza straordinaria. Ma io avevo una sete personale, intima… Non ero circondato di libri, ma sentivo che avevo sete di qualcosa che non c’era. Volevo scoperchiare la mente». E per far questo hai fatto di tutto… «Ho lavorato nella Polizia, poi dopo un anno e mezzo ho capito che non stavo bene lì e allora sono andato in America, ho fatto l’animatore turistico, il cameriere e il baby sitter. Volevo sentire, capire la vita. Una sera mi trovavo a Roma, sarei partito il giorno successivo per Milano. Un mio amico decise di portarmi a teatro. Non c’ero mai stato. In scena c’era la “Gatta Cenerentola” e sono stato folgorato!». Cosa ti ha colpito? «Il testo è in napoletano del ’600 ed io sono bergamasco. Quindi, non capivo niente. Ma non c’è bisogno di capire per amare: da quel palcoscenico mi arrivava energia propulsiva. Ricordo i cambi di luce, le comari, i bastoni dei pescatori, le sventolate delle lavandaie a ritmo della musica. Da lì ho capito che quella era la mia passione e, più mi appassionavo, più capivo che era giusta la direzione che avevo preso». Raccontami quegli anni. «Di giorno frequentavo l’Accademia, poi lavoravo in un ristorante e di notte studiavo. Ma non mi pesava. In un certo senso rimpiango quei momenti: ora è tutto più facile - e sono contento di questo -, ma mi piace tornare con la mente a quelle sensazioni di incertezza sul futuro, di passione pura. Ora posso gioire, ringraziare per come è andata, ringraziare anche per quei natali semplici che ho avuto». Chi ti ha detto per la prima volta «sei bravo»? «Una persona molto importante per me: Andreas Rallis, un insegnante dell’Accademia al quale mi rivolsi per cominciare a capire il senso della recitazione. Lui mi ha preso sotto la sua ala: ricordo che mi fece imparare una parte di "Misura per misura" di Shakespeare, che presentai al provino per entrare in Accademia e mi presero! Ci continuiamo a sentire. è davvero importante chi incontri sulla tua strada. A casa non avevo mai sentito parlare di introspezione, poetica, di elargire emozioni. Avevo sete di sapere». Ho letto che, se non avessi intrapreso la carriera da attore, ti saresti iscritto a Psicologia. «Se non mi avessero preso, per come sono fatto, non avrei bighellonato: sarei tornato a casa e mi sarei iscritto a Psicologia. è sempre stata una mia passione. Per esempio, ora mi interesserebbe sapere cosa pensi tu... Qualche giorno mi trovavo nei pressi di un lago e ho visto un uomo con un bambino e ho cominciato a pensare che quel bambino per lui era tutto. Mi piace immaginare le vite delle persone!». Come ti impegni verso gli altri? «Cinque anni fa mi chiesero se volessi diventare ambasciatore dell’Unicef: non dormii per 3 giorni, pensando di non essere adeguato! Sono stato in Indonesia, in Mozambico, nel Malawi, in mezzo alla gente». Come ti hanno cambiato questi viaggi? «Nel mondo noi siamo nel terzo fortunato e non ce ne rendiamo conto: abbiamo tutte le agevolazioni possibili. Quando vai lì ed entri nella capanna, nel disagio, arrivi a vedere che i bambini muoiono come mosche, anche per una ferita superficiale alla gamba, perché non sanno che basterebbe un po’ di sale per disinfettarla, perché gli manca l’abc della medicina, torni diverso, diventa tutto relativo, ridimensioni, la vita ha un altro valore. Dopo quei viaggi è come se dentro di me sia scoppiato un vulcano». A cosa non rinunceresti mai? «All’amore per la vita, alla positività verso questa opera d’arte: ognuno di noi è unico. Se solo pensassimo all’atto del concepimento, proveremmo più rispetto. Tu ci sei, io ci sono e questa cosa poteva non accadere. La vita è un microcosmo pensante e va rispettata ancor di più in una epoca in cui sembra che il suo valore sia nullo». Cosa ti fa paura? «L’indifferenza. La gente pensa sempre più a se stessa ed anche io lo faccio, tendiamo a chiuderci in noi stessi. La società moderna crea milioni di persone che vivono vicine, ma che sono tutte staccate tra di loro. Non ci si conosce nello stesso palazzo, si ha paura di bussare alla porta del vicino. E mi fa paura l’arroganza e l’insolenza dei potenti che possono distruggere qualsiasi società». Cosa speri per te stesso? «Spero di non perdere mai una coscienza civile, perché siamo noi a poter cambiare le cose. In realtà io sono molto ottimista e positivo, ma mi accorgo che manca un’etica sociale. E cioè capire il confine tra bene e male, la direzione che vogliamo prendere, lo scopo nella vita, come porsi verso i deboli». Dove ti rifugi per ritrovare te stesso? «Per ritrovarmi ho un piccolo casale in Toscana: lì trascorro il mio tempo in campagna, taglio la mia legna, poto le mie rose, tiro con l’arco, corro, vado in bicicletta, vivo in mezzo alla natura». Andresti via da questa Italia? «Mai! Non voglio andarmene: voglio star qui e combattere, comprendere e far capire. Se siamo qui, c’è un motivo: la crisi economica viene perché la Persona è in crisi! E allora bisogna cercare di riportare la dignità. Ho girato moltissimo grazie al mio lavoro e un Paese bello come il nostro non esiste: Goethe lo chiamava il Bel Paese, basta pensare che il 78% del patrimonio artistico mondiale è qui! L’arte, il cibo, la costa, le montagne, la campagna, i Michelangelo, le torri, tutto dovrebbe renderci orgogliosi! Sono cosciente della sua rarità. è una terra benedetta e noi non ci rendiamo conto. Vorrei far andare la gente in alcuni paesi dell’area sub-sahariana o in Afghanistan! Guai a lasciare l’Italia, con tutte le sue difficoltà e i suoi controsensi. Proprio per questo bisogna rimanere!». “VOLEVO FARE LO PSICOLOGO” Nato in provincia di Bergamo il 4 luglio del 1966, si diploma in Ragioneria e lavora tra l’Italia e l’America. Si diploma presso l’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. La svolta arriva con “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana: per questo film vince il Nastro D’Argento. Nel 2005 è nel cast de “La Bestia nel Cuore”, di Cristina Comencini, candidato al Premio Oscar 2006 come miglior film straniero. Vince il Globo d’oro come migliore attore rivelazione per il film “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Giordana. Nel 2006 vince il Globo d’Oro come migliore attore per il film “Arrivederci amore, ciao” di Michele Soavi. Su Rai Uno nel 2007 è il principe Andrei Bolkonskij nella miniserie “Guerra e pace”, e poi il protagonista di “Caravaggio”. Recita nelle miniserie “Puccini”, “Rebecca la prima moglie” e nella seconda stagione di “Tutti pazzi per amore”, dove interpreta il fratello di Neri Marcorè. Ha appena finito di girare in Lituania la serie per Canale 5 “I cerchi nell’acqua” con Vanessa Incontrada. http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=599 Caty: §ù§ùOooohhhhh ma che bell'intervista. Grazie Beata. _-_-_.gif Nella galleria di foto ce n'è una che non avevo... la seconda, è senz'altro presa da "L'uomo del vento" !((!)) studsogn: che bello poter leggere sempre umiltà, coscienza civile e coscienza dell'altro nelle sue parole e l'insegnamento di rimanere in Italia e combattere! Beata ha scritto:Alessio Boni: ognuno di noi è unico “Mi faccio intervistare perché non vi occupate di gossip” Mar 10 Ago 2010 | di Angela Iantosca | Interviste Esclusive Foto 1 di 8 «Ho accettato la tua intervista perché “Acqua&Sapone” non si occupa di gossip. Sembra che i giornali siano solo scambio di informazioni sull’abbigliamento intimo delle persone. Ed internet è lo stesso. Si butta tutto in piazza e questo è controproducente. C’è un’etica della Persona che è importante e va rispettata. Ed ho visto che è quello che fate con il vostro giornale». Comincia così la chiacchierata con Alessio Boni: con un complimento fatto da migliaia di chilometri di distanza. L’attore bergamasco, infatti, sino a fine agosto è stato in Lituania, per girare una nuova serie tv per Canale 5, “I cerchi nell’acqua”, con Vanessa Incontrada. Per parlare, ci siamo dati appuntamento su Skype. «C’è un tipo di comunicazione allucinante ultimamente. I giornali si concentrano su cose secondarie e ciò che la gente dovrebbe sapere è omertosamente nascosto da un sistema politico e giornalistico incomprensibile». Pensi che anche il cinema possa essere un buon strumento per comunicare? «Assolutamente! Una delle funzioni della cinematografia è informare, raccontando vicende realmente avvenute. Per esempio, il film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana mi ha fatto conoscere la storia di Peppino Impastato, un ragazzo che con la sua radio libera, in un paesino della Sicilia, ha tentato di combattere la mafia ed è stato ammazzato. è la storia di un eroe, di cui non avrei saputo niente, se non ci fosse stato quel film». A luglio hai ricevuto il Pegaso d'oro - Premio Ennio Flaiano, come miglior attore cinematografico 2010: cosa si prova a ricevere un riconoscimento del genere? «Tutti i premi hanno una loro valenza, anche se non ho mai lavorato pensando al successo, ma cercando sempre di essere una persona di valore. Quando vinci, capisci che forse non hai sbagliato a scegliere questo mestiere. Ma io, come tutti gli attori, lavoro per il pubblico, perché la gente sia toccata dalle emozioni e perché io possa toccare i sentimenti umani». La tua gioventù e quella dei giovani attori di oggi: che differenze noti? «Per noi, 20 anni fa, è stato più semplice: avevamo dei modelli straordinari come la Mangano, Mastroianni, De Sica. Per noi non c’era altro modo di procedere: si studiava, ci si metteva dentro quest’arte, per diventare artigiani della parola e per ridare tutto al pubblico tramite le emozioni. Oggi ci sono ancora modelli positivi, ma i giovani hanno tantissime strade da poter percorrere e vengono sballottati da una parte e dell’altra, perdendo di vista la qualità. Il loro unico obiettivo è il successo, la copertina. E allora cercano le scorciatoie, come alcune trasmissioni in tv o i reality. Ricordo che, anni fa, durante un provino a Milano per un film di Giordana, c’era un ragazzo che scalpitava perché doveva correre a fare il provino per il Grande Fratello! Io non addito a priori i reality: l’era è moderna, bisogna fare i conti con questo. Ma, se vuoi diventare un attore, se vuoi portare cultura, elargire la parola, devi studiare, non ti puoi improvvisare. Io più vado avanti e più vorrei eclissarmi, invece. Ma mi piace raccontarmi attraverso le pagine di una rivista come “Acqua&Sapone” in cui si parla della Persona. Eppure oggi si pensa che questo modo di fare giornalismo sia noioso...». Cosa che con il nostro giornale smentiamo ogni giorno scegliendo di dar spazio solo alla qualità e ottenendo un riscontro positivo nei lettori. Pensi che il tuo mestiere non sia rispettato adeguatamente in Italia? «Deve essere difeso di più. Perché per cantare ti devi allenare e perché, invece, bisogna denigrare questa arte facendo salire su un palco o piazzando davanti ad una telecamera attori improvvisati?». Quanto è importante lo studio? «Studiare e lavorare sono un tutt’uno: ciò che hai imparato, hai letto, ciò che ti ha emozionato, incuriosito ti servirà nella vita. Se sei ignorante, non potrai andare avanti. Il sapere è palese che aiuta, apre la mente: ci si muove in modo diverso nel quotidiano, si scivola nella vita in modo più consapevole». Quanto ti ha “condizionato” il fatto di essere cresciuto in un paesino del bergamasco? «Non si può scegliere dove nascere. La mia è una famiglia molto umile, sono tutti piastrellisti. L’unica prospettiva per me poteva essere fare il piastrellista o l’impiegato in banca. Non sapevo cosa avrei fatto, ma sentivo che mi mancava qualcosa. I miei erano lavoratori onesti che mi hanno dato una educazione e una forza straordinaria. Ma io avevo una sete personale, intima… Non ero circondato di libri, ma sentivo che avevo sete di qualcosa che non c’era. Volevo scoperchiare la mente». E per far questo hai fatto di tutto… «Ho lavorato nella Polizia, poi dopo un anno e mezzo ho capito che non stavo bene lì e allora sono andato in America, ho fatto l’animatore turistico, il cameriere e il baby sitter. Volevo sentire, capire la vita. Una sera mi trovavo a Roma, sarei partito il giorno successivo per Milano. Un mio amico decise di portarmi a teatro. Non c’ero mai stato. In scena c’era la “Gatta Cenerentola” e sono stato folgorato!». Cosa ti ha colpito? «Il testo è in napoletano del ’600 ed io sono bergamasco. Quindi, non capivo niente. Ma non c’è bisogno di capire per amare: da quel palcoscenico mi arrivava energia propulsiva. Ricordo i cambi di luce, le comari, i bastoni dei pescatori, le sventolate delle lavandaie a ritmo della musica. Da lì ho capito che quella era la mia passione e, più mi appassionavo, più capivo che era giusta la direzione che avevo preso». Raccontami quegli anni. «Di giorno frequentavo l’Accademia, poi lavoravo in un ristorante e di notte studiavo. Ma non mi pesava. In un certo senso rimpiango quei momenti: ora è tutto più facile - e sono contento di questo -, ma mi piace tornare con la mente a quelle sensazioni di incertezza sul futuro, di passione pura. Ora posso gioire, ringraziare per come è andata, ringraziare anche per quei natali semplici che ho avuto». Chi ti ha detto per la prima volta «sei bravo»? «Una persona molto importante per me: Andreas Rallis, un insegnante dell’Accademia al quale mi rivolsi per cominciare a capire il senso della recitazione. Lui mi ha preso sotto la sua ala: ricordo che mi fece imparare una parte di "Misura per misura" di Shakespeare, che presentai al provino per entrare in Accademia e mi presero! Ci continuiamo a sentire. è davvero importante chi incontri sulla tua strada. A casa non avevo mai sentito parlare di introspezione, poetica, di elargire emozioni. Avevo sete di sapere». Ho letto che, se non avessi intrapreso la carriera da attore, ti saresti iscritto a Psicologia. «Se non mi avessero preso, per come sono fatto, non avrei bighellonato: sarei tornato a casa e mi sarei iscritto a Psicologia. è sempre stata una mia passione. Per esempio, ora mi interesserebbe sapere cosa pensi tu... Qualche giorno mi trovavo nei pressi di un lago e ho visto un uomo con un bambino e ho cominciato a pensare che quel bambino per lui era tutto. Mi piace immaginare le vite delle persone!». Come ti impegni verso gli altri? «Cinque anni fa mi chiesero se volessi diventare ambasciatore dell’Unicef: non dormii per 3 giorni, pensando di non essere adeguato! Sono stato in Indonesia, in Mozambico, nel Malawi, in mezzo alla gente». Come ti hanno cambiato questi viaggi? «Nel mondo noi siamo nel terzo fortunato e non ce ne rendiamo conto: abbiamo tutte le agevolazioni possibili. Quando vai lì ed entri nella capanna, nel disagio, arrivi a vedere che i bambini muoiono come mosche, anche per una ferita superficiale alla gamba, perché non sanno che basterebbe un po’ di sale per disinfettarla, perché gli manca l’abc della medicina, torni diverso, diventa tutto relativo, ridimensioni, la vita ha un altro valore. Dopo quei viaggi è come se dentro di me sia scoppiato un vulcano». A cosa non rinunceresti mai? «All’amore per la vita, alla positività verso questa opera d’arte: ognuno di noi è unico. Se solo pensassimo all’atto del concepimento, proveremmo più rispetto. Tu ci sei, io ci sono e questa cosa poteva non accadere. La vita è un microcosmo pensante e va rispettata ancor di più in una epoca in cui sembra che il suo valore sia nullo». Cosa ti fa paura? «L’indifferenza. La gente pensa sempre più a se stessa ed anche io lo faccio, tendiamo a chiuderci in noi stessi. La società moderna crea milioni di persone che vivono vicine, ma che sono tutte staccate tra di loro. Non ci si conosce nello stesso palazzo, si ha paura di bussare alla porta del vicino. E mi fa paura l’arroganza e l’insolenza dei potenti che possono distruggere qualsiasi società». Cosa speri per te stesso? «Spero di non perdere mai una coscienza civile, perché siamo noi a poter cambiare le cose. In realtà io sono molto ottimista e positivo, ma mi accorgo che manca un’etica sociale. E cioè capire il confine tra bene e male, la direzione che vogliamo prendere, lo scopo nella vita, come porsi verso i deboli». Dove ti rifugi per ritrovare te stesso? «Per ritrovarmi ho un piccolo casale in Toscana: lì trascorro il mio tempo in campagna, taglio la mia legna, poto le mie rose, tiro con l’arco, corro, vado in bicicletta, vivo in mezzo alla natura». Andresti via da questa Italia? «Mai! Non voglio andarmene: voglio star qui e combattere, comprendere e far capire. Se siamo qui, c’è un motivo: la crisi economica viene perché la Persona è in crisi! E allora bisogna cercare di riportare la dignità. Ho girato moltissimo grazie al mio lavoro e un Paese bello come il nostro non esiste: Goethe lo chiamava il Bel Paese, basta pensare che il 78% del patrimonio artistico mondiale è qui! L’arte, il cibo, la costa, le montagne, la campagna, i Michelangelo, le torri, tutto dovrebbe renderci orgogliosi! Sono cosciente della sua rarità. è una terra benedetta e noi non ci rendiamo conto. Vorrei far andare la gente in alcuni paesi dell’area sub-sahariana o in Afghanistan! Guai a lasciare l’Italia, con tutte le sue difficoltà e i suoi controsensi. Proprio per questo bisogna rimanere!». “VOLEVO FARE LO PSICOLOGO” Nato in provincia di Bergamo il 4 luglio del 1966, si diploma in Ragioneria e lavora tra l’Italia e l’America. Si diploma presso l’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. La svolta arriva con “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana: per questo film vince il Nastro D’Argento. Nel 2005 è nel cast de “La Bestia nel Cuore”, di Cristina Comencini, candidato al Premio Oscar 2006 come miglior film straniero. Vince il Globo d’oro come migliore attore rivelazione per il film “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Giordana. Nel 2006 vince il Globo d’Oro come migliore attore per il film “Arrivederci amore, ciao” di Michele Soavi. Su Rai Uno nel 2007 è il principe Andrei Bolkonskij nella miniserie “Guerra e pace”, e poi il protagonista di “Caravaggio”. Recita nelle miniserie “Puccini”, “Rebecca la prima moglie” e nella seconda stagione di “Tutti pazzi per amore”, dove interpreta il fratello di Neri Marcorè. Ha appena finito di girare in Lituania la serie per Canale 5 “I cerchi nell’acqua” con Vanessa Incontrada. http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=599 :):) Maria: Davvero bellissima questa intervista..sono anni che leggo intervista che Alessio rilascia sui giornali ma questa latrovo particolarmente bella..!! Marina: Grazie mille Beata,bellissima intervista. _-_-_.gif Marina: Ciao Maria e benvenuta! Mi ricordo di te all'altro forum,sei della Toscana,vero? Ti troverai benissimo qui. Maria ha scritto:CIAO , come state? mi sono appena iscritta a questo forum, mi chiamo Maria, qualche amica (Patrizia e Maria Lucia ad esempio mi conoscono già perchè ero iscritta al "vecchio" forum di Alessio)Vorrei ringraziarvi tutte per tutte le informazionio e chiedere se qualcuna di voi sa il luogo in cui adesso Alessio sta girando in Italia "i cerchi nell'acqua"..se non sbaglio le riprese dovrebbero concludersi a settembre.. Maria: Ciao Marina!!Sono proprio io, ricordi bene, sono Toscana e sono contenta di ritrovarti in questo forum..ti ricordi quanto ci siamo divertite nell'altro forum a scambiarci news su Alessio..!leggo da molto questo forum anche se solo ora mi sono iscritta..speriamo di riuscire presto a sapere il titolo della nuova fiction di Alessio.. Caty: Maria ha scritto:Ciao Marina!!Sono proprio io, ricordi bene, sono Toscana e sono contenta di ritrovarti in questo forum..ti ricordi quanto ci siamo divertite nell'altro forum a scambiarci news su Alessio..!leggo da molto questo forum anche se solo ora mi sono iscritta..speriamo di riuscire presto a sapere il titolo della nuova fiction di Alessio.. Sono contenta che ti sei iscritta Maria.:grin: Beata: La nuova fiction di Alessio si chiama "Il viaggio di Teresa", uno dei quattro episodi prodotti dalla Rai per raccontare e condannare la violenza sulle donne. Ha inoltre riferito che vuole andare ad Haiti per l'UNICEF. Alessio lo ha detto in un'intervista dalla "Avvenire", Quotidiano Milano da oggi, pag. 27. Ho solo una copia in PDF, di mano Caty, forse tu puoi inserire. Tanti saluti Beata _-_-_.gif Beata: Ecco il testo, Gaby ha trovato! Alessio Boni: «Io, ancora Caravaggio. E penso ad Haiti» DI ANGELA CALVINI « C aravaggio me lo porto proprio dentro, fra tutti i personaggi che ho interpreta­to in tv. E stasera lo rimetterò in scena a Porto Ercole, dove morì 400 anni fa». Alessio Bo­ni, l’attore che ha dato vita in modo appassionato a Miche­langelo Merisi con grande suc­cesso di ascolti, stasera lo farà rivivere in piazza Santa Barbara a Por­to Ercole (Grosseto) in occasione, ap­punto, dell’annivserario e a conclusio­ne della mostra «Michelangelo Merisi - Chiuder la vita». Sullo sfondo in un megaschermo a vela su cui verranno prioiettate 25 immagini dei capolavo­ri del pittore, Boni dialogherà con il giornalista Andrea Dusio, autore del saggio Caravaggio White Album. «Ri­percorreremo le tappe del suo geniale percorso artistico cercando di andare oltre gli stereotipi – spiega l’attore –. Ho studiato tanto per interpretarlo. Tante sono le coincidenze fra la sua vita e la mia. Io sono nato a Sarnico, vicino a Caravaggio, come maestro abbiamo a­vuto ambedue un Orazio Costa (per Boni, il grande regista e maestro di tea­tro, ndr), e tutt’e due abbiamo un fra­tello prete». Di don Andrea, Boni par­la sempre con discrezione e affetto. «È parroco in un paesino con pochissimi abitanti, è una persona carica di sere­nità e di generosità» racconta l’attore ri­cordando come grazie al fratello, da ra­gazzo, lui stesso sia andato a lavorare nelle missioni in Brasile, Cambogia e in Africa. Sino a diventare nel 2005 am­basciatore Unicef: «Sono già stato in Malawi, Mozambico e Indonesia. Ora vorrei andare ad Haiti. Laggiù, spenti i riflettori, la gente continua a vivere in situazione drammatica». Il tempo per dedicarsi al sociale, Boni in qualche modo riesce a trovarlo, no­nostante, divo nato dal teatro e lan­ciatissimo in tv e al cinema, sia sem­pre pieno di impegni. Con un occhio ben fisso alla qualità. A settembre sarà in un recital per i 70 anni dalla morte di Cesare Pavese, poi da gennaio sarà a teatro con accanto a Gigio Alberti e Alessandro Haber in Art , testo della francese Yasmina Reza, la stessa del Dio della carneficina da Boni portato al successo in Italia. A Venezia, sarà i­noltre protagonista con Valeria Goli­no di Come un soffio , primo cortome­traggio firmato dall’attrice Michela Ce­scon, «una vera amica e un grande ta­lento » assicura. E la televisione? «A settembre girerò di­retto da Margaret Von Trotta Il viaggio di Teresa, uno dei quattro episodi pro­dotti dalla Rai per raccontare e con­dannare la violenza sulle donne». Nel frattempo Alessio Boni sbarcherà per la prima volta su Canale 5 con Mistery una serie appena finita di girare in Li­tuania con Vanessa Incontrada e dedi­cata a paranormale. «Mentre il cinema è in crisi ed è senza soldi, soprattutto dopo i tagli al Fus, in televisione ci sono ancora risorse per fa­re delle cose belle – spiega Boni – È un mezzo pieno di contraddizioni, dove c’è di tutto, questo sì. Non si può dire che la televisione sia tutta da buttare. Da una parte vengono prodotte fiction intelligenti, meravigliosi documentari, e dall’altra ci sono programmi deliran­ti o spettacoli riduttivi». Nella fiction, sinora, Boni non ha sbagliato un colpo, con un phisique du rôle tagliato per i grandi classici: Guerra e pace, Cime tem­pestose, Puccini. «Sento la responsabi­lità di portare in televisione i capola­vori della letteratura e le biografie, a vol­te mi tremano i polsi – spiega –. Que­sto fa parte del compito di 'accultura­zione' del Paese per cui la televisione e anche la radio erano nate. Certo, il lin­guaggio rispetto agli sceneggiati stori­ci è cambiato, ma lo scopo è sempre quello». Ultimamente, però, Boni ha scoperto una irresistibile vena comica nel ruolo di uno stralunato e poetico ornitologo in Tutti pazzi per amore 2 . «Mi sono divertito da matti, anche a sfatare il mio classico ruolo da tene­broso. Citando un grande maestro, an­che Gassman arrivò alla commedia al­l’italiana e a capolavori come la Gran­de Guerra di Monicelli dopo anni di tea­tro drammatico. Certo, ci vorrebbero gli autori...». L’attore stasera a Porto Ercole per i 400 anni dalla morte del pittore. «Girerò un film tv con la Von Trotta sulla violenza contro le donne. Nuovi progetti con Nuovi progetti con l’Unicef» Beata: Il viaggio di Teresa: Alessio Boni nel film tv di Margarethe von Trotta >> sabato 14 agosto 2010 Dopo le incursioni nella commedia (Tutti pazzi per amore 2) e nel thriller (I cerchi nell'acqua), Alessio Boni torna a immergersi in una storia drammatica: «A settembre girerò diretto da Margarthe von Trotta Il viaggio di Teresa, uno dei quattro episodi prodotti dalla Rai per raccontare e condannare la violenza sulle donne», dice l'attore in un'intervista pubblicata oggi sull'Avvenire. Il viaggio di Teresa, scritto da Andrea Purgatori e Angelo Pasquini, racconta un caso di violenza domestica. È un film tv della serie Un corpo in vendita, prodotta dalla Ciao ragazzi di Claudia Mori, e andrà in onda nella prossima stagione televisiva su Raiuno. http://www.fictionitalianews.com/2010/08/il-viaggio-di-teresa-alessio-boni-nel.html Caty: Grazie Beata, sempre gentilissima. _-_-_.gif Marina: Grazie mille Beata e Gaby. Speriamo che il dialogo di Caravaggio lo trasmettono in tv. _-_-_.gif Beata: Quattro film tv volti a raccontare e condannare la violenza sulla donne, gli stalking e la prostituzione: tutto questo nella nuova serie “Un corpo in vendita“, composta appunto dai film “Troppo amore“, “Il viaggio di Teresa“, “Helena e Glory” e “Il segreto del web“. E proprio il secondo film “Il viaggio di Teresa” vedrà protagonista l’attore Alessio Boni, che i fan hanno amato nella fiction “Tutti pazzi per amore 2” nel ruolo dell’ornitologo Adriano e che presto sarà protagonista anche della fiction “I cerchi nell’acqua” insieme a Vanessa Incontrada ed Elena Russo (qui l’intervista all’attrice). Le riprese dei film prenderanno il via questo Settembre 2010, sono prodotti dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori e dovrebbero arrivare su Rai Uno nel 2011. http://www.teleblog.it/2010/08/16/un-corpo-in-vendita-alessio-boni-nel-secondo-film-tv-il-viaggio-di-teresa/ Caty: Che bella notizia... grazie Beata! _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Milanese, una «lingua» piena di bon ton Fino a ieri si pensava che il francese e il dialetto milanese fossero dei lontani parenti, e che le loro strade si fossero incrociate per la prima volta tra Settecento e Ottocento, durante la dominazione napoleonica della Lombardia. Oggi invece c’è chi sostiene che il loro legame sia molto più antico e profondo, tanto da poterli considerare degli stretti congiunti. «Il milanese e l’italiano sono due lingue diverse e non sono intelleggibili tra loro – afferma Roberto Sironi –: bisogna ricercare le origini della “lingua milanese“ negli idiomi gallo-romani, fra i quali troviamo il francese, che è sicuramente la lingua straniera più prossima al milanese!». Sironi non è un filologo e nemmeno un antropologo, ma un attore, regista e chansonnier che si esibirà questa sera alle 21.00, insieme con Elizabeth Buodjema e Roberto Mattei, presso il Teatro di Verdura, in via Senato 14 (ingresso libero senza prenotazione). Il suo spettacolo, intitolato «Swing, manouches e baùscia», rappresenta un omaggio artistico sia alle sue radici milanesi, sia alla Francia, la nazione che ne ha scoperto il talento e nella quale ha tenuto tournée in numerosi teatri, festival musicali e cinematografici (nel 2008 un suo lungometraggio, «Film di notte», ha riscosso un certo successo al Festival di Cannes). Con «Swing, manouches e baùscia» entra nel vivo la rassegna di teatro organizzata dalla Biblioteca di via Senato, che anche quest’anno propone soprattutto spettacoli dedicati al mondo dei libri e alla dimensione testuale in genere. Il fitto programma per i mesi di agosto e settembre prevede infatti un approfondito focus sulla complessa questione dei «Diari di Mussolini» (di cui è prevista a breve la pubblicazione presso Bompiani) tenuto da Antonio Zanoletti il 25 agosto e il 1 settembre. Il 27 agosto sarà la volta di «Anche le donne hanno perso la guerra», uno spettacolo tratto da testi di Curzio Malaparte, il grande e un po’ dimenticato scrittore a cui la Biblioteca di via Senato sta dedicando una dettagliatissima mostra. Il 7 settembre andrà poi in scena «Di sangue e di terra...», un recital di Alessio Boni e Marcello Prayer dedicato alla tormentata figura di Cesare Pavese e alla sua poesia sospesa tra realismo esistenziale e simbolismo lirico.Un po’ a sorpresa la stagione 2010 del Teatro di Verdura contempla anche un evento dedicato a un tema di stretta attualità. «Quasi perfetta», in scena mercoledì 15 settembre, è infatti, come recita il sottotitolo, «uno spettacolo sull’anoressia», un monologo intenso e ben recitato, prodotto da una delle più storiche compagnie milanesi, Quelli di Grock, e interpretato dalla brava Giulia Bacchetta. La rassegna riprende poi il suo corso con due spettacoli dedicati ai testi-cardine della letteratura italiana, riletti però in un’ottica anomala. Il 22 settembre Beppe Rosso, sulla scia di un’intuizione di Pier Paolo Pasolini, porta in scena «Il racconto dei Promessi Sposi» da un punto di vista insolito: quello di un ormai vecchio Renzo Tramaglino in vena di confidenze con i suoi figli. Il 23 settembre è infine la volta di «Vergine e madre», una narrazione tutta al femminile della «Divina Commedia» proposta da Lucilla Giagnoni. http://www.ilgiornale.it/milano/milanese_lingua_piena_bon_ton/18-08-2010/articolo-id=467684-page=0-comments=1 Caty: Grazie Marina._-_-_.gif Marina: Tutti pazzi per amore 2 in DVD notizia a cura di Adriano Aiello | scritta il 18.08.2010 Siglato accordo con Publispei per la distribuzione home video della serie tv Tutti pazzi per amore 2. Finalmente in dvd l'attesissima seconda stagione, il prossimo novembre per Mondo Home Entertainment Condividi Mondo Home Entertainment ha siglato un accordo con Publispei per la distribuzione Home video di Tutti pazzi per amore 2, la seconda stagione della serie tv già vincitrice nel 2009 del premio "Fiction dell'anno - Premio Miglior Regia Televisiva". Trasmessa in prime time dal 21 marzo al 24 maggio, ha rappresentato il programma di punta del palinsesto Rai Uno con una media di circa 5 milioni di spettatori per uno share che ha raggiunto il 21,6%. Visto lo straordinario successo delle prime due stagioni, è già in cantiere la terza stagione, sempre realizzata da Publispei, la casa di produzione di fiction di grande successo come Un Medico in Famiglia e I Cesaroni. Con questa acquisizione Mondo Home Entertainment si conferma uno dei players del mercato più attenti a valorizzare le produzioni italiane di qualità. Il lancio del cofanetto ad 8 DVD, contenente i 26 episodi della seconda stagione, sarà accompagnato da una importante campagna marketing con la realizzazione di materiali ad hoc per i punti vendita al fine di dare grande visibilità al prodotto. Punto di forza della serie ideata da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani, è l'eccezionale cast di attori e comprimari. I ruoli principali sono affidati a Emilio Solfrizzi e ad Antonia Liskova che ha egregiamente sostituito Stefania Rocca nella seconda stagione. I due sono affiancati da altri artisti molto popolari, tra cui spicca la presenza in tutti gli episodi di Pietro Taricone, l'attore scomparso tragicamente lo scorso maggio. Altri ruoli sono interpretati da Neri Marcorè, Carla Signoris, Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Sonia Bergamasco e Piera Degli Esposti. Da segnalare come guest star, nelle ultime due puntate, Dario Argento, il maestro del cinema horror italiano, qua nel ruolo di un preside molto particolare. "Siamo molto soddisfatti di questa acquisizione che ci consente di proseguire la nostra opera di valorizzazione delle produzioni italiane di qualità dedicate a tutta la famiglia" commenta Guglielmo Marchetti, Presidente e Amministratore Delegato di Mondo Home Entertainment. "dopo il grande successo della prima stagione, che ha dato eccellenti risultati anche in home video, questa seconda stagione è molto attesa e siamo certi che sarà all'altezza delle aspettative." http://www.movieplayer.it/news/13791/tutti-pazzi-per-amore-2-in-dvd/ Caty: Aspettiamo l'uscita !((!)) grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Giorno per giorno: i film del 5 e 6 settembre [Aumenta la dimensione del testo] [Diminuisci la dimensione del testo] VENEZIA (18 agosto) - Pubblichiamo il programma definitivo della 67esima Mostra del Cinema di Venezia con il calendario di tutte le proiezioni al pubblico. Ecco i film del 31 agosto, dell'1 e 2 settembre. Domenica 5 settembre 2010 11:00 SALA GRANDE CONTROCAMPO ITALIANO – FUORI CONCORSO COME UN SOFFIO di Michela Cescon (Italia, 7', v.o. italiano s/t inglese) con Valeria Golino, Alessio Boni http://www.ilgazzettino.it/articolo_app.php?id=31763&sez=CINEMA&npl=&desc_sez= Beata: Gaby ha trovato due foto di Porto Ercole!! Beata: L'altra: Marina: Grazie mille Beata e Gaby. _-_-_.gif Marina: Il Film di Erik Bernasconi selezionato al prestigioso festival nordamericano Montreal World Film Festival -------------------------------------------------------------------------------- Con Alessio Boni - Giorgia Wurth - Melanie Winiger - Leonardo Nigro - Teco Celio - Roberta Fossile Produzione Imago Film Lugano e RSI Radiotelevisione svizzera. Dopo il successo di pubblico in Ticino, Sinestesia, del giovane registaErik Bernasconi, prodotto da Imagofilm e RSI Radiotelevisione svizzera, con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger e Leonardo Nigro, è stato selezionato in concorso nella sezione « opera prima », al prestigioso festival nordamericano Montreal World Film Festival (26.08.2010 - 6.09.2010, www.ffm-montreal.org). Alessio Boni sarà presente con due opere prime in concorso al Festival di Montreal: Sinestesia di Erik Bernasconi prodotto dall’Imagofilm Lugano e Christine, Christina di Stefania Sandrelli prodotto da Luigi Musini e Roberto Cicutto. Per Sinestesia saranno presenti al festival di Montréal il regista Erik Bernasconi, l’attore italo-svizzero Leonardo Nigro e il direttore della fotografia Pietro Zuercher. Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti, legati da due episodi drammatici. Confrontati con le normali difficoltà del quotidiano sono anche costretti a reagire ai colpi del destino. La narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. Sinestesia è il primo lungometraggio del regista Erik Bernasconi. Sinestesia è stato inoltre selezionato in concorso al Flanders International Film Festival di Ghent in Belgio (29.08.2010 - 4.09.2010, www.filmfestival.be). www.sinestesia-film.ch -www.imagofilm.ch http://www.iltitolo.it/giornale/cinema-teatro/sinestesia.html Caty: Grazie Marina[][] e noi lo vedremo mai?:oops: Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Marina: Lo spero tanto Caty,secondo me sarà un bel film. Buona domenica a te e a tutte. Caty ha scritto:Grazie Marina[][] e noi lo vedremo mai?:oops: Marina: Spettacolo | 22/08/2010 | ore 18.28 » Danza: l'e'toile Eleonora Abbagnato inaugurera' Positano Myth Festival (3)(Adnkronos) - Mercoledi' 8 nella Baia Remmese alle 19, spazio alla musica con 'Il tramonto delle Sirene' di Nicola Alesini, mentre in piazza Flavio Gioia, alle 22, conferenza 'Incontri con il Mito', una conversazione tra Domenico De Masi ed Eva Canterella. Giovedi' alle 22, sulla Spiaggia Grande, Rossella Brescia interpretera' 'Cassandra', nel balletto in due atti di Luciano Cannito, che verra' presentato in un allestimento in esclusiva per Positano Myth Festival. Il giorno successivo, in piazza Gioia alle 22, Alessio Boni e Marcello Prayer interpreteranno 'Di sangue e di terra... il mito secondo Cesare Pavese nei 'Dialoghi con Leuco''. Infine, venerdi', a chiudere il Positano Myth Festival saranno il pianista sud coreano Hong-Chun Youn, presso la Fondazione W. Kempff alle 19, con un Recital in onore di Chopin e Sal Da Vinci che, alle 22 nella spiaggia Grande, presentera' un progetto realizzato in esclusiva per la kermesse dal titolo 'Il mare, l'amore, il gioco, l'avventura: il mito nella canzone napoletana'. http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=474247 Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: « Tutti i post. Belen ha un uomo segreto? Alessio Boni e Lady X. E’ nata la figlia dei Cameron di Rossana Lacala, 25 agosto 2010 - 09:21 in Amori in corso, rassegna stampa Belen ha un uomo segreto? Alessio Boni e Lady X. E’ nata la figlia dei Cameron Dai siti e dai giornali di oggi 25 agosto 2010 Strane storie: Belen ha un altro nel cuore Stupidi pettegolezzi. Al Comune di Milano si racconta che nel cuore di Belen Rodriguez ci sia un posticino per Davide Rampello, presidente della Fondazione Triennale di Milano. Lui, dicono le vocine, la porterebbe in ristorantini fuori porta lontano dai fotografi (Diva e Donna). Alessio Boni non è più single Uno dei più affascinanti attori nostrani, Alessio Boni, non è più a disposizione. Una bella e riccioluta signorina di cui non si sa ancora nulla, neppure il nome, ha conquistato il suo cuore. Alessio e la sua Lady X hanno trascorso Ferragosto in barca con il papà e la mamma di lui (Vanity Fair). http://blog.leiweb.it/novella2000/2010/08/25/belen-ha-un-uomo-segreto-alessio-boni-e-lady-x-e-nata-la-figlia-dei-cameron/ :?::?:E Bianca??? Caty: Non sapevo nemmeno che era stato single:oops: Marina: Anch'io non lo sapevo. Caty ha scritto:Non sapevo nemmeno che era stato single:oops: Beata: Positano, 10 settembre 2010 ore 21.00. Alessio, insieme a Marcello Prayer e Lily Lutuher, sarà protagonista di una lettura concertata a tre di Cesare Pavese. dalla homepage di Alessio. Caty: Marina ha scritto:Anch'io non lo sapevo. Caty ha scritto:Non sapevo nemmeno che era stato single:oops: L'importante è che siano felici... sì è vero... però mi dispiace che con Bianca sia finita... la chiamavo l'innominabile, fingevo di essere gelosa...ormai mi ero affezionata, insieme mi piacevano. Marina: Hai ragione Caty,l'importante è che siano felici. Dispiace anche a me di Bianca,anch'io mi ero affezionata. Il fatto che Alessio era single non l'abbiamo letto da nessuna parte. Buona notte Caty ha scritto: Marina ha scritto:Anch'io non lo sapevo. Caty ha scritto:Non sapevo nemmeno che era stato single:oops: L'importante è che siano felici... sì è vero... però mi dispiace che con Bianca sia finita... la chiamavo l'innominabile, fingevo di essere gelosa...ormai mi ero affezionata, insieme mi piacevano. Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Patrizia63: BUOONGIORNO RAGAZZE, SONO TORNATA! Le vacanze sono terminate, e rieccomi qui, nel mio forum preferito. Spero tutto beneper tutte, un saluto a Maria (la new entry, certo che mi ricordo di te!)e,come sempe grazie a tutte voi per le belle news che riportate. Ho letto l'ultima intervista, e come sempre non si smentisce mai, e anche dell'ultimo film tv che girerà a settembre. Il cinemaitaliano é davvero in crisi, tanto che pure Locascio, che non ha mai fatto televisione, sta girando una miniserie per la Rai con la Chiatti, una biografia, Il sogno del Maratoneta. Interessante la notizia sul corto a Venezia, il film di Bernasconi a Montreal, e la nuova fiamma... beh, che dire, anch'io mi ero affezionata a Bianca... dopo tanto tempo già speravo per loro qualcosa in piu'.... Ciao a tutte a alla prossima news... Patrizia Patrizia63: un po' di "sano" gossip....sul numero di Vanity Fair oggi in edicola (Federica Pellegrini in copertina), ci sono le foto di Alessio con mamma e papa', e la nuova fiamma.... i gusti li ha buoni, il nostro Alessio, solo un po' dal cuore ballerino...fusse che fusse la volta bona.. mah! Patrizia Marina: Grazie Patrizia e Bentornata! _-_-_.gif Beata: Grazie Patrizia e bentornata. Saluti dalla Baviera Beata Beata: Oggi premiazione al Diocesano Otto le pellicole in concorso * + * - zoom Oggi premiazione al Diocesano Otto le pellicole in concorso Ultimo giorno per il Mantova Film Fest, che oggi premierà la migliore opera prima del cinema italiano per la sezione "Schermi del visibile". In giuria i registi Mimmo Calopresti, Franco Piavoli e Germano Maccioni. Otto i film in concorso: "La cosa giusta" di Marco Campogiani con Ennio Fantastichini e Paolo Briguglia; "Narciso" di Marcello e Dario Baldi, con Roberto Herlitzka; "Non è ancora domani. La pivellina" di Tizza Covi e Rainer Frimmel; "Diciotto anni dopo" di Edoardo Leo; "La città invisibile" di Giuseppe Tandoi; "L'uomo fiammifero" di Marco Chiarini; "Christine Cristina" di Stefania Sandrelli che dirige la figlia Amanda, Alessio Boni e Marco Tiberi; "Due vite per caso" di Alessandro Aronadio con Lorenzo Balducci, Isabella Ragonese, Ivan Franek, unico italiano al Festival di Berlino 2010. La cerimonia di premiazione è alle 21.15 nel chiostro del Museo diocesano, in piazza Virgiliana, seguirà la proiezione del film di Paolo Virzì "La prima cosa bella", a chiudere la riflessione di un festival che quest'anno ha voluto celebrare, sottotraccia e con sguardo trasversale, il respiro più popolare del cinema, a cinquant'anni dalla dolce vita. L'ultimo giorno di festival riserva un'altra proiezione: "Di me cosa ne sai" di Valerio Jalongo, al Mignon alle 20.30. 25 agosto 2010 http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2010/08/25/news/oggi-premiazione-al-diocesano-otto-le-pellicole-in-concorso-2290233 Caty: Ciao Patrizia, bentornata. [][] Grazie Beata. [][] Beata: http://alessioboni.siteboard.eu/viewtopic.php?f=7&t=127&p=18047#p18047 Alessio e la sua nuova amore. Gaby ha trovato, lei è molto brava di trovare video e foto ;:;: Marina: Grazie Gaby e Beata. _-_-_.gif Beata: Siete sicuro che sia veramente una "nuova" e non Bianca con un nuovo taglio di capelli? Discutiamo nel forum tedesco abbastanza estesamente su di esso. :roll::???:;-) Caty: Beata ha scritto:Siete sicuro che sia veramente una "nuova" e non Bianca con un nuovo taglio di capelli? Discutiamo nel forum tedesco abbastanza estesamente su di esso. :roll::???:;-) Non ho ancora visto la foto Beata... chissà forse è proprio lei.:roll: Ma allora perchè Alessio in un'intervista disse che non avrebbe detto il suo nome nemmeno sotto tortura? Bianca la conosciamo da tempo... mah...:roll: Ciao.:grin: Caty: Aaaaaahhhhhhh vista adesso grazie Beata e Gaby:grin: non è Bianca... no no... sorellina tu che ne pensi?:roll: Beata: Non so, ma potrebbe essere la sorella di Bianca, sembrano così simili. E l'intervista: Credo che Alessio era sconvolto perché il giornalista ha posto una domanda dalla vita privata e le ha dato una risposta "stupido a dire: questo è niente a te! Maria: Ciao Patrizia, ciao a tutte...ho visto anche io le foto di Vanity Fair e devo dirvi che concordo co Patrizia, la nuova "fiamma" di Alessio mi sembra molto carina e dal suo stile mi sembra di capire che sia una ragazza semplice..devo dirvi che io sospettavo che Alessio e Bianca si fossero lasciati già da maggio dell'anno scorso in cui lui in una intervista si dichiaro' "single" e poi nelle serate mondane lei non era mai al suo fianco..davvero strano per una che era sempre "presente"..comunque se posso fare un paragone mi sembra che siano proprio agli antipodi: una mediterranea, mora, sofisticata,prosperosa, l'altra castana, più semplice,senza curve ostentate..comunque la cosa davvero davvero importante è che per la prima volta da mesi , forse anni Alessio è felice, dal trasporto con cui la bacia direi molto innamorato!!!Come non essere felici per lui?io che stimo questo attore e lo seguo da anni sono proprio contenta di vederlo cosi'..era ora...!!!! Beata: Vero, più importante è che Alessio è felice. Gli auguro il meglio! Marina: Si Caty,non è Bianca. Caty ha scritto:Aaaaaahhhhhhh vista adesso grazie Beata e Gaby:grin: non è Bianca... no no... sorellina tu che ne pensi?:roll: Caty: Marina ha scritto:Si Caty,non è Bianca. Caty ha scritto:Aaaaaahhhhhhh vista adesso grazie Beata e Gaby:grin: non è Bianca... no no... sorellina tu che ne pensi?:roll: Sapevo che eri daccordo con me.:grin: Patrizia63: Arrivo anch'io a sciogliere eventuali dubbi: la nuova fiamma non é Bianca; vista cosi', con gli occhiali da sole sembrerebbe Bianca con una nuova pettinatura, ma fisicamente é totalmente diversa: ha ragiome Maria, l'altra piu' prosperosa, piu' altera, anche piu' alta (secondo me), questa piu' esile, labbra meno carnose, ma faccia piu' simpatica (Bianca ultimamente si dava unpo' di arie...) A parte questi pettegolezzi, speriamo che sia quella buona, mi dispiace con Bianca oramai ero quasi sicura che fosse quella definitiva, invece....e speriamo che questa LaDY x sia quella quella che lo faccia diventare papa' ( credo, come letto in interviste di qualche anno fa, che sia un forte desiderio di Alessio). Tra l'altro, questa Lady X era anche presente seduta vicino al Alessio a Pescara in occasione del premio Flaiano. Non avevo mai letto nessuna intervista di Alessio single, ma si era capito che qualcosa non girava per il verso giusto: nessuna apparizione pubblica dopo l'anteprima del film Complici del Silenzio a Roma lo scorso Aprile 2009 (negli ultimi tempi era sempre presente- ) Buon week-end a tutte. Patrizia Beata: Alessio Boni al Montreal World Film Festival Dopo il successo di pubblico in Ticino, “Sinestesia”, del giovane regista Erik Bernasconi, prodotto da Imagofilm e RSI Radiotelevisione svizzera, con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger e Leonardo Nigro, è stato selezionato in concorso nella sezione « opera prima », al prestigioso festival nordamericano Montreal World Film Festival, che si terrà dal 26 agosto al prossimo 6 settembre. Alessio Boni sarà presente in concorso al Festival anche con “Christine, Christina” di Stefania Sandrelli prodotto da Luigi Musini e Roberto Cicutto. “Sinestesia” racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti, legati da due episodi drammatici. Confrontati con le normali difficoltà del quotidiano sono anche costretti a reagire ai colpi del destino. La narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. Se Alessio Boni ha scoperto il Ticino, è grazie al giovane regista Erik Bernasconi, che lo ha voluto per la parte di Alan, il protagonista. "E' stato un incontro fuori dal comune – spiega Boni - perché io adesso ho la fortuna di non dovere correre appresso alle proposte cinematografiche. I copioni continuano ad arrivare e io posso scegliere". Così, una volta avuto per le mani il copione di Sinestesia e compreso la qualità della narrazione, l'attore italiano ha deciso di incontrare il regista. "Quando si tratta di un'opera prima, quando non sai chi è il regista - continua Boni - lo devi incontrare. E questo incontro con Erik è stato risolutivo. Ho detto sì, perché lo merita. Io non sono un buon samaritano, nelle mie scelte sono molto severo, poiché credo che l'arte non ammetta mediocrità". E così, oltre a scoprire un giovane regista talentuoso, Alessio Boni ha potuto apprezzare la buona educazione. "Sì, proprio così, l'educazione. Ho trovato molta cortesia, molto rispetto. Gente che saluta, che dice grazie, che si scusa. Io sono di Bergamo per cui probabilmente abbiamo codici comportamentali simili. Vi assicuro che i miei primi anni a Roma sono stati un trauma". Per l’attore si è trattata della prima esperienza in Ticinio. "È meraviglioso. È la prima volta che ho l'occasione di conoscere così bene il Ticino: ho visitato il Monte Tamaro, la Valle Verzasca, Bellinzona e ora la Valle di Blenio. Stare quassù a 1'500 metri, in mezzo a baite e pini, è stupendo". “Sinestesia” è il primo lungometraggio del regista Erik Bernasconi ed è stato selezionato in concorso anche al Flanders International Film Festival di Ghent in Belgio. stampa l'articolo | invia ad un amico di Francesca Giannetto - 24/08/2010 11.23.23 http://www.culturalnews.it/dettaglio.asp?id=17917 Caty: Ciao Patrizia ,,,,,,,,,,,,,,,,,, grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: « Tutti i post. Dalla Venier a Papi la Tv è al verde. A merenda dalla Golino. Palin jr. in un talent Usa di Rossana Lacala, 31 agosto 2010 - 10:02 in Vip Tv, rassegna stampa Dalla Venier a Papi la Tv è al verde. A merenda dalla Golino. Palin jr. in un talent Usa Dai siti e dai giornali di oggi 31 agosto 2010 Tutti pazzi per il Golf club dell’Argentario Se volete incontrare le facce della televisione italiana dovete punare sul golf club dell’Argentario. Sul green s’incrocia Mara Venier, che non gioca ma segue il marito Nicola Carraro. Giocano e pare brillantemente Enrico Papi e Iapino, seguito sui campi da Raffaella Carrà. Campo pratica per Claudio Amendola e Chantal Sciuto che quest’estate ha seguito un corso. Mentre Giorgio Pasotti e Nicoletta Romanof alle buche preferiscono i campi da tennis e le piscine dell’annesso resort. Frequentato con discrezione massima anche da Alessio Boni (Il Messaggero). http://blog.leiweb.it/novella2000/2010/08/31/dalla-venier-a-papi-la-tv-e-al-verde-a-merenda-dalla-golino-palin-jr-in-un-talent-usa/ Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Mercoledì 01 Settembre 2010 Chiudi chiudi finestra di GLORIA SATTA Nell’anno dell’Oscar alla “pioniera” Kathryn Bigelow, nel momento in cui il cinema al femminile conquista spazi sempre più ampi, la Mostra di Venezia si presenta nel segno delle donne. Stasera il festival viene inaugurato da Black Swan, il thriller di Darren Aronofsky interpretato da Natalie Portman (e già si favoleggia del suo bacio lesbico con la coprotagonista Mila Kunis). Toccherà alla madrina Isabella Ragonese, con tutta la sua freschezza di attrice in ascesa, il compito di aprire le danze del festival. E se Jessica Alba, protagonista di Machete a mezzanotte, ha già battuto un paio di record (è stata la prima star straniera a sbarcare al Lido, sarà oggi la prima a benedire lo spazio Nastro Azzurro Club), a dispetto di Cannes ”maschilista” (quest’anno non c’era nemmeno una donna in concorso), la 67ma Mostra di Venezia schiera un numero considerevole di registe. Alleluja. A caccia del Leone andranno Sofia Coppola, che il 9 presenta il nuovo “Gioiello” Somewhere interpretato da Steven Dorff e dalla sorprendente undicenne Ellen Fenning, la greca Athina Tachel Tsangari con Attenberg, Rula Jebreal autrice dell’atteso Miral diretto dal marito Julian Schnabel. Fuori concorso ritroviamo la caleidoscopica Julie Taymor con una personalissima versione della Tempesta di Shakespeare, mentre a Controcampo italiano abbondano le signore, in buona parte debuttanti: Roberta Torre con I baci mai dati, Giorgia Cecere con Il primo incarico interpretato dalla Ragonese, Giada Colagrande di nuovo regista del marito Willem Dafoe (A Woman), Paola Randi (Into paradiso), e poi Elisabetta Sgarbi, Giorgia Farina, Monica Maggioni, Giovanna Taviani. Nella stessa sezione, il 5 si vedrà il corto Come un soffio che riunisce due grandi attrici: Michela Cescon, al suo debutto nella regia, e Valeria Golino protagonista accanto ad Alessio Boni. Prodotto da Giovanni Veronesi, scritto dalla Cescon con Linda Ferri, magistralmente illuminato da Maurizio Calvesi, il film di sette minuti ruota intorno a un’assistente di volo e al suo singolare incontro, che avviene all’alba in un albergo nei pressi dell’aeroporto, con un uomo che ha tutta l’aria di ”perseguitarla”. Ma nulla è scontato, le apparenze lasciano spazio al colpo di scena conclusivo, le emozioni finiscono per spiazzare nel gioco raffinato dei dialoghi, degli ambienti, delle inquadrature mai banali. «Ho progettato questo film, una mia personalizzazione del testo teatrale La conversazione di Linda Ferri», spiega Michela Cescon, «pensando proprio a Valeria, al mio grande desiderio di lavorare con lei. E mentre tutti hanno aderito con entusiasmo e generosità, sono felice di aver fornito un’immagine inedita di questa magnifica attrice». Aggiunge la Golino, molto bella e femminile nel ruolo della hostess, alla Mostra anche nel film di Capuano L’amore buio: «La sceneggiatura di Come un soffio mi ha sorpresa e profondamente commossa per ragioni personali, legate alla mia storia familiare. Ho accettato di lavorare con Michela perché la stimo e so cosa vuol dire debuttare nella regia. Anch’io ho diretto un corto, Armandino e il Madre, e penso che per un’attrice sia inevitabile saltare dall’altra parte della barricata. Io ho cominciato a recitare a 16 anni e fino a oggi ho visto, ascoltato, imparato tantissime cose: mi è venuto poi naturale traferirle in un film tutto mio...». Un grande sorriso illumina il viso che ha incantato Dustin Hoffman, Tom Cruise, Sean Penn, i grandi autori italiani e i maestri francesi: «Da sempre sognavo di debuttare nella regia ma non ne parlavo per pudore, per non rischiare di sembrare velleitaria, fino a quando mi è stato chiesto dai finanziatori di realizzare Armandino e il Madre», racconta Valeria. «Spesso, nella vita, le occasioni mi sono arrivate all’improvviso, io devo molto agli altri. E accettando di interpretare Come un soffio ho investito molto su Michela, so che progetta un lungometraggio e mi auguro con tutto il cuore che voglia scritturarmi ancora». Anche la Golino ha in programma di tornare dietro la cinepresa. «Con Valia Santella e Francesca Marciano sto adattando per il cinema un libro, è una storia dura, scrivere è una bellissima avventura». Ultimamente ha girato in Francia Le baiser papillon e al festival di Roma la vedremo protagonista di La scuola è finita di Jalongo. L’attrice continua a essere, per via del suo legame ormai collaudato con Riccardo Scamarcio, una delle donne italiane più invidiate: «Sono molto serena», racconta, «è un bel momento della mia vita». Non c’è dubbio. http://carta.ilmessaggero.it/view.php?data=20100901&ediz=20_CITTA&npag=1&file=AAA_6.xml&type=STANDARD Beata: SELEZIONATO AL FESTIVAL DI DURAZZO IL FILM “SINESTESIA” ritratto di La Redazione La Redazione SELEZIONATO AL FESTIVAL DI DURAZZO IL FILM “SINESTESIA” Dopo il successo al prestigioso festival canadese Montreal World Film Festival continua la sua carriera festivaliera. Dopo la partecipazione in concorso nella sezione "prime opere" al prestigioso Montreal World Film Festival, dove è stato apprezzato suscitando l'interesse della comunità italiana in Canada e della stampa italiana, Sinestesia, del giovane regista Erik Bernasconi, prodotto da Imagofilm e RSI Radiotelevisione svizzera, con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger e Leonardo Nigro, è stato selezionato in concorso nella sezione "Contemporary Visions" all'International Summer Film Festival di Durrës - Durazzo, in Albania (29 agosto - 4 settembre 2010,). Sinestesia grazie alla partecipazione dell'Ambasciata svizzera di Tirana, sarà rappresentato settimana prossima al festival di Durazzo dalla giovane produttrice svizzera Michela Pini e dall'attriceitalo - svizzera Giorgia Wurth. Giorgia Wurth nota attrice italiana e nominata come talento svizzero nascente ("Un medico in famiglia"- fiction Rai1-, 2010 e "Ex"- regia F. Brizzi, 2010-), ha inoltre appena pubblicato il suo primo romanzo "Tutta da rifare" (Fazi Editore, Roma, 2010). Sinestesia è stato inoltre selezionato in concorso al Flanders International Film Festival di Ghent in Belgio (12 - 23 ottobre 2010, http://www.filmfestival.be/). SINESTESIA di Erik Bernasconi con Alessio Boni - Giorgia Wurth - Melanie Winiger - Leonardo Nigro - Teco Celio - Roberta Fossile Produzione Imago Film Lugano e RSI Radiotelevisione svizzera Sito del festival: http://www.ifsdurres.com/ Sito ufficiale del film: http://www.sinestesia-film.ch/ Sito del film: http://www.imagofilm.ch/ http://www.zabriskiepoint.net/node/10813 Beata: http://salute.leiweb.it/personaggi-salute/10_g_ok-a-venezia_5.shtml Siamo a Venezia: il cinema italiano fa ok Il corner di OK La salute prima di tutto è nello spazio Nastro Azzurro club, in prossimità del red carpet. Guarda gli attori della Mostra fotografati per noi ALESSIO BONI È a Venezia con il cortometraggio Come un soffio di Michela Cescon con Valeria Golino (foto per OK di Stefano Montesi). LEGGI LA SUA CONFESSIONE A OK Caty: Beata ha scritto:http://salute.leiweb.it/personaggi-salute/10_g_ok-a-venezia_5.shtml Siamo a Venezia: il cinema italiano fa ok Il corner di OK La salute prima di tutto è nello spazio Nastro Azzurro club, in prossimità del red carpet. Guarda gli attori della Mostra fotografati per noi ALESSIO BONI È a Venezia con il cortometraggio Come un soffio di Michela Cescon con Valeria Golino (foto per OK di Stefano Montesi). LEGGI LA SUA CONFESSIONE A OK Grazie Beata, mi era piaciuta molto quest'intervista. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. Buon sabato a tutte! _-_-_.gif Marina: Al Gassman di Verezzi una serata di solidarietà per i bambini dell’Unicef Borgio Verezzi. Mercoledì 8 settembre alle ore 21 in programma la Serata di solidarietà a favore della Campagna Unicef, “Uniti per i bambini contro l’Aids”. Presso il Teatro Gassman a Borgio Verezzi si terrà il concerto del musicista Riccardo Pamparano seguito dall’asta di otto opere dello scultore Fulvio Rossello a favore dei bambini del Malawi Mozambico. Durante la serata verrà presentato un video Malawi- Mozambico, diario di viaggio di Alessio Boni, attore e ambasciatore Unicef. L’ingresso della manifestazione è libero, a tutti i “donatori” Fulvio Rossello regalerà come omaggio un suo disegno. http://www.ivg.it/2010/09/04/al-gassman-di-verezzi-una-serata-di-solidarieta-per-i-bambini-dellunicef/ Marina: Spettacolo | 04/09/2010 | ore 17.42 » Cinema: Venezia, domani il Premio Nastro Azzurro ad Alessio Boni Venezia, 4 set. (Adnkronos) - Il premio Nastro Azzurro, istituito dalla celebre birra, sara' consegnato domani sera ad Alessio Boni, durante il party di ''Diva e Donna'' sulla terrazza dello spazio Nastro Azzurro Club al Lido di Venezia. Il riconoscimento e' stato assegnato all'attore per 'l'impegno, il rigore e la versatilita' nei ruoli drammatici e in quelli brillanti, nelle interpretazioni di personalita' storiche o moderne, nelle parti giovanili o da adulto e infine per l'approccio intelligente e frizzante nei rapporti con i media''. La giornata della terrazza Nastro Azzurro, allestita sul mare in occasione della 67ma Mostra del cinema di Venezia, si aprira' con la presenza del cast di ''Come un soffio'', il cortometraggio diretto dall'attrice, esordiente nella regia, Michela Cescon. Tra gli altri interpreti saranno intervistati dai giornalisti lo stesso Alessio Boni e Valeria Golino. Nel pomeriggio sara' la pop star Ligabue a incontrare i giornalisti per presentare il film ''Niente paura '' come siamo, come eravamo e le canzoni di Luciano Ligabue'. Sara' possibile seguire Ligabue sul sito www.nastroazzurro.it. Diretto da Piergiorgio Gay il film si avvale della partecipazione di Luciana Castellina, Don Luigi Ciotti, Beppino Englaro, Margherita Hack, Stefano Rodota', Sabina Rossa, Paolo Rossi, Giovanni Soldini, Carlo Verdone, Umberto Veronesi, Fabio Volo e Javier Zanetti. Il film racconta le trasformazioni del nostro Paese tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta. (segue) http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=481601 Caty: Grazie Marina_-_-_.gif bella l'iniziativa a Verezzi e un premio ben meritato questo "Nastro azzurro" Patrizia63: E bravo Alessio ! Sa sempre distinguersi dagli altri. Premio meritato, e mi raccomando, a caccia di foto e video della giornata di oggi a Venezia. Buona domenica RAGAZZE! Patrizia Beata: ALESSIO BONI, MEDICO E MARITO VIOLENTO PER VON TROTTA - ''Un medico, che compie una violenza psicologia sulla moglie, interpretata da Stefania Rocca''. Sara' il ruolo che Alessio Boni interpretera' in Il viaggio di Teresa, uno dei quattro film tv per Raiuno che compongono il progetto, prodotto da Claudia Mori, Un corpo in vendita, nato per denunciare la violenza sulle donne. L'attore ne ha parlato ieri sera alla Mostra, dopo aver ricevuto, durante la festa di Diva e donna il premio Nastro Azzurro, nello spazio allestito dal marchio al festival. L'attore, che ha descritto il suo personaggio come ''molto complesso e ambiguo'' e' ansioso di lavorare con Margarethe Von trotta: ''Mi piace, e' una persona molto tosta, cruda e vera e io amo la verita'''. Boni e' stato diretto da una donna, l'attrice Michela Cescon anche nel corto che ha presentato ieri al Lido, 'Come un soffio' (Controcampo italiano), in cui recita con Valeria Golino. E' la storia, in sette minuti, di una coppia che si incontra dopo molti anni in una stanza d'albergo, in un'atmosfera onirica dove niente e' come sembra. ''E' bellissimo avere una donna come regista, offre una prospettiva totalmente differente, poi Michela e' un'amica''. Sul set con la Golino si e' creata grande sintonia: ''Ci siamo ripromessi di lavorare di nuovo insieme al piu' presto''. Boni e' anche interprete del mistery in 4 puntate per Canale 5 I cerchi nell'acqua di Umberto Marino, con vanessa Incontrada, in onda nella nuova stagione: ''Io sono un fotografo che torna dopo molti anni nel suo paese, con un passato difficile da affrontare''. L'attore infine sara' anche quest'anno a teatro, fino ad aprile, con Alessandro Haber e Gigio Alberti, per la regia di Giampiero Solari, in 'Art' di Yasmina Reza, di cui ha gia' recitato nella scorsa stagione 'Il dio della carneficina' http://cinefestival.myblog.it/archive/2010/09/06/il-film-sorpresa-e-le-fosse-di-wang-bing.html Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata, aspetto con ansia.:lol: Marina: L'ultima moda dal Lido: il ritorno della barba Alessio Boni Caravaggio - Mai si erano viste tante ombre scure sui volti giovani dai tempi dei beat e degli hippies, quando la barba era diventata l’emblema delle controculture antimilitariste. Alessio Boni, protagonista del cortometraggio “Come un soffio”, diretto dalla collega Michela Cescon, si è presentato con la barba più folta del solito ed è finito accerchiato dalle fan ansiose di tornarsene a casa con una foto “in compagnia del Caravaggio”. “La barba mi piace e poi sono un po’ pigro”, ammette lui. http://cinema-tv.corriere.it/cinema/speciali/2010/venezia-festival-cinema-2010/notizie/06-09-moda-barba-veneziani_e016a01a-b9e0-11df-90df-00144f02aabe.shtml Patrizia63: Ieri, al TG3 nazionale delle ore 12,00, durante lo spazio dedicato, ogni giorno alla Mostra, hanno anche parlato del corto della CESCON, con un breve servizio e relative interviste ad Alessio e alla Cescon. Bella la recensione del giornalista, che ha fatto bei complimenti alla neo regista per unottimo esordio alla regia. Alessio bello come sempre.. Patrizia Beata: http://video.corriere.it/soffio-michela-cescon/049a1f82-b8f3-11df-aec9-00144f02aabe Daisy ha trovato! Patrizia63: Su Youtube, digitando "alessio boni venezia 2010" viene la stessa conferenzA stampa, ma con una durata maggiore. Patrizia Beata: Grazie Patrizia ;:;: Ecco il link:http://www.youtube.com/watch?v=3jPaEoBah_Q Marina: Grazie Beata,Daisy e Patrizia. _-_-_.gif Caty: Grazie Marina, Beata, Daisy e Patrizia... un gran bel team!!!! #@ Patrizia63: Piccola curiosita': se guardate anche il video del Corriere che avete inserito relativo alla conferenza stampa del film " 20 sigarette"(la conferenza stampa era la stessa di quella del corto dlla Cescon), adinziio video c'é un bellissimo primo piano della nuova fidanzata di Alessio, senza occhiali da sole..veramente carina... Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Piccola curiosita': se guardate anche il video del Corriere che avete inserito relativo alla conferenza stampa del film " 20 sigarette"(la conferenza stampa era la stessa di quella del corto dlla Cescon), adinziio video c'é un bellissimo primo piano della nuova fidanzata di Alessio, senza occhiali da sole..veramente carina... Patrizia Grazie Patrizia.:grin: Beata: Grazie Patrizia :razz: Beata: 09/09/2010 Positano Myth Festival: Alessio Boni, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, protagonista a Positano Alessio Biondi Alessio Biondi Positano Myth Festival: Alessio Boni, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, protagonista a Positano La manifestazione dedicata ai miti, venerdì 10 settembre, omaggia Cesare Pavese, a sessanta anni dalla sua scomparsa Dal Festival del Cinema di Venezia al Positano Myth Festival. Alessio Boni, che sulla laguna ha ottenuto Il premio Nastro per “l'impegno, il rigore e la versatilità nei ruoli drammatici e in quelli brillanti, nelle interpretazioni di personalità storiche o moderne, nelle parti giovanili o da adulto e infine per l'approccio intelligente e frizzante nei rapporti con i media" sarà il protagonista, assieme a Marcello Prayer, venerdì 10 settembre, dello spettacolo “Dialoghi con Leucò”. Un omaggio a Cesare Pavese, a sessanta anni dalla sua morte, mettendo in scena proprio quell’opera che era accanto a lui su quel letto di una camera di albergo dove fu trovato morto e che, molto probabilmente, prima di suicidarsi, aveva riletto. E il Positano Myth Festival, con la performance di Boni e Prayer, ricorda lo scrittore con uno spettacolo che ha, come tema, i miti secondo Cesare Pavese.I Dialoghi proiettano in uno scenario a prima vista decisamente lontano da quello in cui si svolge la quotidiana vicenda di ognuno: non solo i celeberrimi Achille e Patroclo, Edipo e Teseo, Eros e Thanatos, ma anche i meno comunemente conosciuti Issione e Ippoloco, Britomarti e Litierse, Virbio e Ariane sono protagonisti dell’opera. Sempre visceralmente legato alla sua terra - le langhe e la Torino della sua vita adulta - Cesare Pavese, tra realismo e simbolismo lirico, si dimostra grande osservatore dell’esistenza e, allo stesso tempo, dell’animo umano, del disagio esistenziale, della sensibilità, dei miti immaginativi, in cui l’autenticità poetica rivela una chiara dicotomia tra l'attrazione per la solitudine e il bisogno di non essere solo.Un concerto di voci che si alternano, si intrecciano e diventano poeta e allo stesso tempo uomo. Versi e testimonianza come di padri con i quali ancora oggi confrontarsi, perché le parole di Pavese non invecchiano, sono inesorabilmente attuali. http://www.positanonews.it/articoli/44312/positano_myth_festival_alessio_boni_premiato_alla_mostra_del_cinema_di_venezia_protagonista_a_positano.html Marina: Grazie Patrizia e Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. :grin: Beata: http://blog.leiweb.it/tg-novella2000/tag/alessio-boni/ Caty: Beata ha scritto:http://blog.leiweb.it/tg-novella2000/tag/alessio-boni/ Grazie Beata!!!:grin: Marina: Borgio, serata Unicef: raccolti 2000 euro a favore della campagna contro l’Aids Borgio Verezzi. Si è tenuta ieri sera al Teatro “Vittorio Gassman” di Borgio Verezzi, la tanto attesa serata di Solidarietà Unicef a favore della campagna contro HIV/AIDS. Alla Serata hanno partecipato il noto attore e ambasciatore Unicef, Alessio Boni, il musicista Riccardo Pampararo e lo scultore Fulvio Rossello. Sono stati raccolti oltre 2.000 euro che saranno devoluti agli orfani dell’AIDS in Malawi-Mozambico. La Dott.ssa Bianca Maria Giuganino (Presidente del Comitato Provinciale Unicef) ha ringraziato il pubblico accorso numeroso e inoltre ha ringraziato in modo particolare l’organizzatore della serata, il giovane volontario UNICEF Andrea Stecco, che ha reso possibile il successo della serata. Incantevole serata allietata dalle piacevoli e sofisticate note del musicista Riccardo Pampararo, proseguita con una simpatica asta di solidarietà delle opere donate dallo scultore Fulvio Rossello e a concludere dopo la proiezione del documentario, “Diario di viaggio” di Alessio Boni, il toccante discorso dell’attore-ambasciatore, che, reduce da un viaggio in Malawi-Mozambico, ha raccolto le drammatiche testimonianze della pandemia dell’Aids che sta affliggendo l’Africa. http://www.ivg.it/2010/09/10/borgio-serata-unicef-raccolti-2000-euro-a-favore-della-campagna-contro-laids/ Patrizia63: www.podcasting.radiomontecarlo.net/rmc/index.php?id=12038 Breve intervista a Cescon e Boni a Venezia (solo audio). Patrizia Patrizia63: http://www.podcasting.radiomontecarlo.net/rmc/index.php.?id=12038 Patrizia Patrizia63: spero sia la volta buona.... http://podcasting.radiomontecarlo.net/rmc/index.php?id=12038 Patrizia (scusate... non sono un mostro con il pc...) Marina: Grazie Beata e Patrizia. _-_-_.gif Beata: Grazie Marina e Patrizia _-_-_.gif Caty: Grazie Marina e Patrizia_-_-_.gif Patrizia63: http://www.youtube.com/watch?v=jEU0xoqmW4o nuovo video di Alessio a Venezia. Ciao a tutte e buon week-end. Patrizia Marina: Grazie Patrizia. Buon week-end anche a te e a tutte. _-_-_.gif Beata: Positano (SA) - Dal Festival del Cinema di Venezia al Positano Myth Festival, Alessio Boni assieme a Marcello Prayer, e Lilli Latueru nello spettacolo 'Dialoghi con Leucò'. Un omaggio a Cesare Pavese, a sessanta anni dalla sua morte, mettendo in scena proprio quell?opera che era accanto a lui su quel letto di una camera di albergo dove fu trovato morto e che, molto probabilmente, prima di suicidarsi, aveva riletto. E il Positano Myth Festival, con la performance di Boni e Prayer, ha ricordato lo scrittore con uno spettacolo che ha, come tema, i miti secondo Cesare Pavese.I Dialoghi hanno proiettatoil pubblico in uno scenario a prima vista decisamente lontano da quello in cui si svolge la quotidiana vicenda di ognuno: non solo i celeberrimi Achille e Patroclo, Edipo e Teseo, Eros e Thanatos, ma anche i meno comunemente conosciuti Issione e Ippoloco, Britomarti e Litierse, Virbio e Ariane sono protagonisti dell'opera. Vivissima emozione per la premiazione da parte dell?osservatorio parlamentare europeo di Maria Lampo, firma storica della moda Positanese. Il Sindaco Michele De Lucia e la Presidente della commissione cultura e spettacoli Mara Parmeggiani hanno ricordato il ruolo di ambasciatore internazionale della città verticale in questi 'primi' sessantaquattro anni di attività. lunedì 13 settembre 2010 http://www.agenziaitaliainforma.it/spettacolo-e-cultura/cinema/positano-myth-festival-alessio-boni-e-maria-lampo.html Beata: Positano Myth Festival Caty: Grazie Beata... sì sì grazie Beata... grazie Beata sì sì sì grazie Beata!!! --Mu1 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: [Articoli] - 15/09/2010 (h.08.35) VI PREMIO GOFFREDO PETRASSI A Roma la VI Edizione del prestigioso “Premio Culturale Goffredo Petrassi”. La kermesse si svolgerà il 26 settembre 2010 nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. (AGM-LSP) Dopo il grande successo delle passate edizioni realizzate a Zagarolo, approda nella Capitale la VI Edizione del prestigioso “Premio Culturale Goffredo Petrassi” che si svolgerà domenica, 26 settembre 2010 alle 19.00 nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. L’evento è ideato e prodotto e organizzato per ricordare il grande maestro scomparso da Salvatore Genovese, direttore artistico dell’Associazione Culturale G. Petrassi Arte-Cultura-Spettacolo città di Zagarolo. Il Premio, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla presidenza del Consiglio della Regione Lazio, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e dal Comune di Zagarolo, ha la finalità di far esibire giovani talentuosi musicisti, giovani artisti emergenti, ma soprattutto di conferire un riconoscimento a tutti gli artisti giunti al culmine della loro carriera che, proprio come Goffredo Petrassi, con la loro capacità, competenza e genialità, hanno dato un grande contributo all’arte. La Giuria di Qualità, Presieduta dal M° Ennio Morricone, e composta da: Rosanna D'Agostino (Presidente dell'Associazione Culturale) - Rosetta Acerbi Petrassi - Ursula Andress - Francesca Benedetti - Umberto Croppi - Rossella Falk - Pippo Franco – Francesco Maria Giro - Carlo Guelfi - Gino Guida - Angelo Infanti - Livia Ricci Mariotti – Mario Padovan - Franco Mariotti - Maurizio Scaparro, ha assegnato il riconoscimento ai seguenti grandi artisti: Renzo Arbore, Fabio Armiliato, Margherita Buy, Carlo Crivelli, Barbara De Rossi, Daniela Dessì, Mariangela Melato, Enrico Montesano, Roberto Prosseda, Massimo Ranieri, Bud Spencer, Guido Strazza, Uto Ughi, Bruno Vespa, che riceveranno una scultura realizzata dall’artista Silvio Alessandri. La kermesse, che si svolgerà in una splendida cornice scenografica firmata da Franco Buzzanca, sotto la regia di Piersandro Buzzanca, sarà presentata da Pippo Franco alla presenza di un nutrito parterre di ospiti: Ennio Morricone, Maurizio Scaparro, Angelo Infanti, Rosetta Acerbi Petrassi, moglie del grande maestro, l'attrice Ursula Andress, Alessio Boni, Franco Mariotti (consulente artistico della manifestazione), Francesco Maria Giro (Sottosegretario dei Beni Culturali), Umberto Croppi (Assessore alla Cultura del Comune di Roma ). Infoline: i biglietti (costo 7 euro - fino a esaurimento posti), si possono acquistare presso tutte le ricevitorie nazionali della Lottomatica, il sito Listicket (www.listicket.it), e il Call Center 892.982 Copyright © 2001-2010 AGM-LoSpettacolo http://musica.lospettacolo.it/leggi.asp?id=-9223372036854706714 Marina: News:CARAVAGGIO. NERO D'AVORIO Domenica 7 novembre 2010 Alessio Boni in CARAVAGGIO. NERO D'AVORIO Concerto e monologo in sei storie Testi di Massimo Pulini Musiche di Fabrizio Sirotti Regia di Gabriele Marchesini Interpreti: Alessio Boni voce solista Marco Frattini batteria e percussioni Fabrizio Sirotti pianoforte e programming Progetto di Franco Pollini http://www.alessioboni.it/index2.htm Marina: Al Lauro Rossi, lo spettacolo 'Il malato immaginario' con Gabriele Lavia Un cartellone ricco e di qualità connota la proposta del Teatro Lauro Rossi di Macerata per la stagione 2010-2011 promossa dal Comune di Macerata e dall’AMAT con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La stagione percorre come lo scorso anno due linee di programmazione: la tradizionale Stagione di Prosa con grandi interpreti, maestri della scena ed esperienze di danza internazionali e Ricerche in corso, erede della rassegna Altri percorsi e nuovo contenitore per promuovere le attività teatrali (teatro e danza) nelle sfaccettature più rappresentative della sensibilità contemporanea. Il nuovo anno si apre, l’8 e 9 gennaio, con un testo contemporaneo, Art di Yasmina Reza interpretato da tre attori di talento come Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti e diretto da Giampiero Solari. La commedia solleva la questione dell’arte e dell’amicizia, esplorando con ironia la profondità e la complessità dell’amicizia. http://www.viverecivitanova.it/index.php?page=articolo&articolo_id=261687 Caty: Grazie Beata e Marina.[][] Marina: CARAVAGGIO . NERO D'AVORIO concerto e monologo in sei storie testi Massimo Pulini musiche Fabrizio Sirotti regia Gabriele Marchesini con Alessio Boni progetto Franco Pollini Cesena Teatro Bonci il 7/nov/2010 21:00 http://www.emiliaromagnateatro.com/spettacolo.asp?P_Spt_CID=1332 Caty: Grazie Marina [][] sarebbe bello poter andare. :grin: Marina: Si Caty,sarebbe bellissimo. Caty ha scritto:Grazie Marina [][] sarebbe bello poter andare. :grin: Marina: Eventi e spettacoli, Castel Bolognese Riparte la stagione autunnale del Cinema Moderno di Castel Bolognese lunedì 20 settembre 2010 Alessio Boni Riparte col botto la stagione autunnale del cinema Moderno in via Morini a Castel Bolognese. Giovedì 23 settembre alle 21 verrà infatti proiettato il film "Complici del silenzio" di Stefano Incerti, con Alessio Boni, Giuseppe Battiston e Florencia Raggi. Per l'occasione Alessio Boni sarà in sala e incontrerà il pubblico. Per la riapertura del cinema Moderno dopo la lunga parentesi estiva all'Arena, è stata preparata una vera e propria "chicca". 44 anni, diplomato all'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico", Alessio Boni è tra gli attori cinematografici e teatrali italiani più apprezzati. E' stato interprete, tra gli altri, dei film "La meglio gioventù" di Giordana, "Arrivederci amore, ciao" di Soavi, "La bestia nel cuore" della Comencini, "La donna del treno" di Lizzani, degli sceneggiati "Incantesimo 3" e "L'ispettore Sarti". Numerose anche le interpretazioni teatrali, tra cui "L'avaro" e "Sogno di una notte di mezza estate". In "Complici del silenzio", Maurizio Gallo, un giornalista sportivo italiano e Ugo, il suo fotoreporter, sbarcano a Buenos Aires come inviati al Mundial di Calcio del 1978. L'evento sportivo, su cui si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo, è l'occasione per la Giunta militare di Videla per far cadere nell'ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando. Maurizio Gallo è anche latore di una busta contenente del denaro per Ana, ex moglie di un argentino emigrato in Italia. L'incontro tra i due, il giorno dell'inaugurazione del Mundial, è amore a prima vista. Ma Ana è membro clandestino di una formazione guerrigliera che si oppone alla dittatura. Involontariamente, Maurizio diventa complice e nel contempo strumento dell'esercito e delle squadre della morte per mettersi sulle tracce della donna e dei suoi compagni...
 Per informazioni e per consultare la programmazione del cinema Moderno, che ha il patrocinio del Comune e che è giunta al 76° anno di attività, www.ilcinemamoderno.it, tel. 0546-55075. http://faenzanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=5137 Marina: FOTOGRAFIA "Lo sguardo non mente" Il Cinema Italiano in uno scatto Alla Casa del Cinema la mostra che racconta gli attori attraverso le immagini di Riccardo Ghilardi. Da Elio Germano a Claudia Pandolfi, gli sguardi svelati da una domanda 'scomoda'. Fino al 14 novembre di LAURA LARCAN Elio Germano Elio Germano, trasformato dal trucco in Gino Paoli, mentre riflette sulla domanda "Ti senti a volte dissociato dalla realtà?", Valerio Mastandrea calato in una discarica della Magliana mentre pensa al dilemma "Ognuno nella vita ha ciò che si merita?", Sabrina Impacciatore seduta sul tetto di un palazzo di Testaccio al tramonto che pensa alla questione "Solo nei sogni ti senti veramente libera?". Sono solo alcuni dei quasi sessanta illustri e amati protagonisti del cinema italiano coinvolti nell'audace, ironico e un pizzico visionario progetto del fotografo Riccardo Ghilardi diventato una mostra "Lo Sguardo non mente... mai. Tutte le verità del Cinema Italiano in uno scatto", ospitato alla Casa del Cinema di Villa Borghese, a cura di Chiara Oggioni Tiepolo e Annamaria De Marchi, inserita all'interno del Festival internazionale del Film di Roma. La mostra rimarrà visitabile fino al 14 novembre. GUARDA Le immagini Da Carlo Verdone ad Alessio Boni, da Claudia Pandolfi a Donatella Finocchiaro, da Francesco Montanari a Vinicio Marchioni, tanti sono gli attori e le attrici ad essere stati scelti da Riccardo Ghilardi in un insolito gioco della verità, immortalati in un centoventicinquesimo di secondo dopo una inaspettata domanda a bruciapelo. "Un gioco fotografico in cui gli occhi diventano i veri protagonisti, perché non sanno resistere all'istinto della verità", commenta Riccardo Ghilardi. "Il progetto fotografico ha avuto un'evoluzione - racconta Ghilardi - All'inizio avevo scelto come set il palcoscenico di un teatro, dove invitavo gli artisti a sedersi su una sedia di ferro battuto assai scomoda, fatta di un intreccio di grandi spirali e punti interrogativi. Era la mia poltrona della verità. Con un occhio di bue sparato sul volto, facevo pescare a caso una domanda tra le 150 scritte su foglietti e messe in un'ampolla di vetro. All'inizio, nulla era programmato, e letta la domanda a bruciapelo facevo tre scatti puntando agli occhi". Come per Claudia Pandofli sull'invidia, Daniele Liotti sulla fedeltà. Poi Riccardo Ghilardi ha scelto di complicare il gioco della verità. "Ho escogitato domande ah hoc per gli interpreti, calate in autentici set. Sabrina Impacciatore si è prestata a salire in abito bianco sul tetto di un palazzo di Testaccio, seduta sulla sedia della verità sullo sfondo di filiere di panni stesi e il Gazometro al tramonto a svelare i suoi istinti su sogni e libertà". "Per Valerio Mastandrea-continua Ghilardi - la preparazione è stata molto complessa. Volevo una discarica dove si ricicla il ferro, metafora di chi con la passione il coraggio e la determinazione riesce ad affrontare un viaggio vincente". Le domande e i set sposano anche cause controverse come la pena di morte. Ghilardi ha costruito con le sue mani una finta sedia elettrica che pone su uno sfondo bianco puro da limbo, per coinvolgere otto attori: "Carolina Crescentini in abito da sposa è seduta sulla sedia per l'esecuzione - racconta Ghilardi - accanto a lei Jasmine Trinca nei panni del boia, e gli altri attori interpretano crimini". A ciascuno la domanda "sei contrario o favorevole?". E nell'anniversario dei cinquant'anni della Dolce Vita, Riccardo Ghilardi strizza un occhio all'epopea felliniana e a quella degli anni Sessanta. Vinicio Marchioni si trasforma nel Danny di Grease per la famosa scena della corsa, prestando i suoi occhi alla domanda "Il successo è una corsa contro il tempo?". Anita Caprioli in abito da bagno nella fontana di Trevi riflette su "quanto è dolce la tua vita?" E se in mostra spicca l'abito di Anita Ekberg prestato da Gabriella Lo Faro (Costumearte), Ghilardi ha omaggiato anche due superpaparazzi come Carlo Riccardi e Vittoriano Rastelli. (21 settembre 2010) © Riproduzione riservata http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/21/news/lo_sguardo_non_mente_tutte_le_verit_del_cinema_italiano_in_uno_scatto-7272136/ Marina: Qui c'è la foto di Alessio Boni: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/21/foto/lo_sguardo_non_mente-7271094/1/ Caty: Marina ha scritto:Qui c'è la foto di Alessio Boni: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/21/foto/lo_sguardo_non_mente-7271094/1/ Grazie Sorellina _-_-_.gif eccola Marina: Grazie a te Caty. _-_-_.gif Marina: La violenza alle donne con lo stile della fiction IL PROGETTO. Iniziate a Trieste le riprese del primo di quattro tv movie «Troppo amore» porta la firma di Liliana Cavani 23/09/2010 e-mail print A L'attrice Antonia Liskova è la protagonista di «Troppo amore» Da storia d'amore a ossessione fino alle estreme conseguenze. La cronaca è piena, ora se ne parla anche in tivù. Liliana Cavani ha cominciato in questi giorni a Trieste Troppo amore, un film televisivo che apre l'ambizioso progetto di Rai Fiction sulla violenza alle donne che si intitola Un corpo in vendita. È una collezione di quattro tv movie in cui la Ciao Ragazzi di Claudia Mori è riuscita a coinvolgere nella fiction tre registi di cinema, la Cavani appunto e poi Margarethe Von Trotta e Marco Pontecorvo. Il progetto per Raiuno, originariamente di sei serate, è stato ridotto a quattro, non senza polemiche, tagliando i due film dedicati alla tratta delle prostitute e agli abusi sui minori. Scritto dalla stessa Cavani, con Angelo Pasquini e Roberto Tiraboschi, Troppo amore si gira per quattro settimane a Trieste, stessa location del successivo intitolato La fuga di Teresa, che Margarethe Von Trotta dirigerà sul tema della violenza in famiglia e avrà come protagonisti Alessio Boni, Stefania Rocca, Nina Torresi, sceneggiatura di Andrea Purgatori. Dopo Natale, il progetto andrà avanti con i due film diretti da Marco Pontecorvo, scritti da Purgatori, Il segreto del web e Helena e Glory, il cui cast non è ancora stato definito. Un corpo in vendita è un progetto ambizioso per una fiction italiana orientata molto spesso ai temi facili delle biografie, affronta un tema scottante, quanto antico, come la violenza sulle donne e per Raiuno sarà un pò uno shock. «Ciò che rende oggi il fenomeno particolarmente drammatico, è il ritardo, anche nelle società più avanzate, nel cogliere la gravità di una vera e propria emergenza sociale e politica. Violenza domestica, violenza sessuale, stupro, stalking, tratta, prostituzione forzata: «sono termini», dice Claudia Mori, «putroppo entrati nel linguaggio corrente. Ma spesso restano solo parole che non suscitano ancora un dibattito vero sulle cause profonde di ciò che avviene quotidianamente nelle nostre case e sulle nostre strade. Un corpo in vendita vuole indagare i temi legati a questa violenza, cercando di scoprire le ragioni, le aberrazioni mentali, le distorsioni, che portano ancora oggi a considerare le donne, troppo spesso, solo corpi da usare, sottomettere e violentare. Partendo da queste considerazioni, abbiamo voluto raccontare nei quattro episodi di Un corpo in vendita almeno una parte di queste violenze, cercando anche di penetrare, per quanto possibile, nella mente di chi queste violenza perpetua: l'uomo». Si parte dallo stalking, un termine che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni. Ci sono Livia (Antonia Liskova) e Umberto (Massimo Poggio), un grande amore all'inizio, poi lui cambia perché la sua ossessione è malata, tende a minare l'autonomia psicologica di lei, poi quella fisica, limitando i suoi movimenti, isolandola, allontanandola dagli amici, dai parenti, perfino dal lavoro, per averla completamente in suo potere. Livia è ricattata dalle sue dichiarazioni d'amore assoluto, spaventata e blandita: inizialmente non riesce a capire la trappola che le è stata tesa e poi, faticosamente, prenderà coscienza. http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cultura%20&%20Spettacoli/185578__la_violenza_alle_donne_con_lo_stile_della_fiction/ Caty: Grazie Marina, una bellissima notizia.:lol: Marina: [Articoli ] - 23/09/2010 (h.16.50) LA STAGIONE 2010-11 DEL TEATRO SALIERI DI LEGNAGO Ricomincia una stagione teatrale ricca di novità. (AGM-LSP) La seconda edizione del Salieri Opera Festival, con una commissione a RBR Dance Company di una coreografia su musiche di Salieri, e con Ugo Pagliai nei panni di Salieri, in uno spettacolo di teatro e musica con testi e musiche di Salieri; la celebre commedia musicale Aggiungi un posto a tavola, con la produzione del Sistina, terzo maggiore incasso della scorsa Stagione, prima al Salieri e poi a Padova; la drammaturgia di oggi, con Alessio Boni in Art, successo mondiale di Yasmina Reza; la danza con programmi in esclusiva regionale, dedicati a Forsythe, Tharp, Balanchine; i grandi compositori delle colonne sonore hollywoodiane, con proiezione simultanea delle scene dai film: questi e molti altri spettacoli nella Stagione 2010-11 del Teatro Salieri di Legnago – www.teatrosalieri.it. ________________________________________________ La Stagione 2010-11 del Teatro Salieri di Legnago (VR) si apre con il Salieri Opera Festival 2010 e la prima assoluta, il 9 ottobre, di Varietas Delectas, una coreografia commissionata dal Festival alla veronese RBR Dance Company, su musiche di Salieri. Salieri non solo opera, quindi, ma vivificato dall’incontro con il grande linguaggio contemporaneo della danza, in uno spettacolo che poi verrà presentato in numerose città italiane, prime fra le quali Torino e Genova, cui seguiranno altre, contribuendo così alla valorizzazione della musica e della figura del grande compositore Legnaghese. Ugo Pagliai darà vita allo stesso Salieri, l’8 ottobre nella romanica Pieve di S. Salvaro, in un concerto-pièce su testi e musiche di Salieri, con l’adattamento drammaturgico e regìa di Antonio Giarola, mentre i cantanti Fiorella Burato e Gian Luca Zoccatelli interpreteranno le musiche, assieme all’Orchestra Accademia Secolo XXI diretta da Virginio Zoccatelli. Ma il Festival offrirà numerose altre occasioni, evidenziate in dettaglio nel Programma allegato, per scoprire la musica, in particolare sacra, del grande Legnaghese. La nuova Amministrazione Comunale di Legnago, appena insediata, nel giugno 2009, ha manifestato la volontà di sviluppare il festival, facendolo diventare una manifestazione annuale, valorizzando nel contempo le bellezze artistiche della città: Il regista Antonio Giarola firma (assieme al Direttore della Fondazione) la direzione artistica del Festival. _______________________________________________ Dopo il Festival, il Cartellone 10-11 si articola come di consueto in cicli di spettacoli di danza, musica, prosa. Per la danza vengono presentati quattro spettacoli, come di consueto. Il Teatro Salieri prosegue nell’offrire al suo pubblico le creazioni dei grandi coreografi del nostro tempo. Ricordiamo Les Noces di Preljocaj (2005-06), Steptext di Forsythe con l’Aterballetto (07-08), La Bella addormentata di Mats Ek (07-08), la serata Kylián con il Balletto di Praga (07-08), Paul Taylor (05-06), David Parsons (08-09), Alonzo King ( 09-10), per citare solo i maggiori lavori contemporanei presentati nel nostro Teatro. Ecco quest’anno tre serate monografiche dedicate a William Forsythe, premiato quest’anno dalla Biennale di Venezia con il Leone d’Oro alla Carriera, presentato dal Ballet de Lorraine; Twyla Tharp, tra i cui 140 lavori possiamo ricordare le coreografie del film Amadeus (Oscar), o il musical Come fly with me, ora in scena a Broadway, o il fatto che le maggiori Compagnie mondiali hanno in repertorio suoi lavori, presentata dal Balletto di Lubiana ; il sommo Balanchine, con il Balletto della Georgia. E lo Schiaccianoci, con una delle migliori compagnie russe, il Balletto di Kiev. Per la musica, il Salieri prosegue assieme al suo pubblico nei Viaggi Musicali. Dopo la Cuba dei boleros e l’Argentina del tango nel 2006-07; dopo il Brasile nel 2007-08, e il Nordamerica nel 2008-09, ecco lo scorso anno la grande musica per film, dedicata a Morricone, Rota, Trovajoli. Quest’anno l’attenzione va alla produzione hollywoodiana: e quindi ci sarà una serata monografica dedicata alle colonne sonore che Bernard Hermann (vari Oscar) ha composto per i film di Hitchcock, con l’Orchestra Verdi di Milano diretta da Antonio Ballista; poi autori come John Williams, John Barry, Henry Mancini, James Horner, in una grande antologia a partire da Colazione da Tiffany e La Pantera Rosa fino ad Avatar, con l’Orchestra Ritmico-Sinfonica Italiana; terzo appuntamento con i musical portati sul grande schermo, da Cabaret a Chicago, da Evita a Mamma mia, con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Durante i concerti verranno proiettate sullo schermo le scene dai film di cui si ascolteranno le colonne sonore. Nel Cartellone di prosa: ecco una delle più celebri commedie musicali italiane, e uno degli spettacoli di maggiore incasso nella scorsa Stagione: Aggiungi un posto a tavola, musica di Trovajoli, rappresentata all’estero in 50 versioni, con Gianluca Guidi, Enzo Garinei, Marisa Laurito; produzione del Teatro Sistina di Roma, proseguendo nella linea del Salieri (dal 2005-06) di presentare ogni Stagione un musical.. Proseguendo con le linee-guida delle precedenti Stagioni, il Teatro Salieri intende offrire al suo Pubblico le voci più interessanti della drammaturgia di oggi, con testi che ci parlino della società in cui viviamo. Ecco allora Francesco Brandi con la commedia vincitrice dell’ambito Premio Flaiano 2009, presentata da due attori come Iacchetti e Covatta. E poi Art, uno dei maggiori successi internazionali degli Anni Novanta, pluripremiata a Londra, New York, Parigi, scritta dalla francese Yasmina Reza, è portata in scena da interpreti come Haber, Boni, Alberti ricordiamo l’esaurito al Salieri, due Stagioni fa, per un altro testo di Reza, Il Dio della carneficina, sempre con Alessio Boni). Dona Flor e i suoi due mariti è un’altro nuovo spettacolo, tratto dal celebre romanzo del 1976 del brasiliano Jorge Amado, una commedia con musiche, con una delle giovani star del cinema, Caterina Murino (10 film internazionali, da Bond-girl in Casino Royale alla BBC, ora, con una miniserie sul poliziotto veneziano Aurelio Zen, che Canale 5 trasmetterà in primavera). Un ispettore in casa Birling è invece un classico poliziesco del Teatro Inglese del Novecento, con due attori come Paolo Ferrari e Andrea Giordana. _______________________________________________ Il prezzo massimo del biglietto continua a rimanere invariato a € 22, come era accaduto nelle precedenti Stagioni, in considerazione della situazione economica generale; per la precisa volontà di offrire il grande patrimonio della nostra civiltà – e anche una serata di divertimento – a un prezzo accessibile a larghe fasce della popolazione. I giovani fino a 25 anni, in particolare, possono partecipare ai capolavori del Teatro, della Danza, della Musica al prezzo di un film. ________________________________________________________ Valentina Alzati http://teatro.lospettacolo.it/leggi.asp?id=-9223372036854706489 Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Marina: All'Opera Festival di Legnago il Salieri di Pagliai e una coreografia LEGNAGO. Nel cartellone 2010-2011 teatro, musica, balletto, concerti. La prima assoluta di «Varietas Delectat» su musiche del compositore settecentesco con la RBR Dance inaugura il 9 ottobre la stagione artistica della Bassa 24/09/2010 e-mail print A Diego Basso, che dirigerà l'Orchestra ritmico sinfonica italiana a Legnago il 12 febbraio 2011 in un concerto di musiche da film Legnago. Il Salieri Opera Festival, ormai manifestazione annuale stabile, apre la stagione artistica legnaghese 2010-2011. Il festival, presentato nella sede della Provincia di Verona dal direttore Angelo Curtolo, inizierà il 9 ottobre al teatro Salieri con la prima assoluta di Varietas Delectat (8 ottobre anteprima per le scuole), coreografia commissionata alla veronese RBR Dance Company, su musiche di Salieri (emigrerà in seguito in altre città, da Torino a Genova). A un concerto-pièce alla pieve di San Salvaro, su testi e musica ancora di Salieri, parteciperà invece l'attore Ugo Pagliai (nel ruolo del musicista legnaghese), adattamento drammaturgico e regia di Antonio Giarola. Alla musica sacra di Salieri sarà dedicata la conclusione del festival, domenica 10 ottobre, con l'esecuzione di brani nelle chiese di Legnago e in teatro con coro e orchestra della Filarmonica Veneta di Legnago. La stagione offrirà altri importanti avvenimenti a cominciare dalla danza: Lo schiaccianoci di Ciajkowskij eseguito dal Balletto dell'Opera di Kiev (18 dicembre) e tre serate monografiche dedicate a William Forsythe (recente Leone d'oro alla carriera della Biennale veneziana), a Twyls Tharp (come non ricordare il film Amadeus) e al grande Gjorgi Balanchine, rispettivamente con il CCN Balletto de Lorraine (10 marzo), il Balletto nazionale sloveno di Lubiana (8 aprile) e il Balletto del Teatro nazionale della Georgia (30 aprile). Musica da film: omaggio a Alfred Hitchcock con l'Orchestra Verdi di Milano diretta da Antonio Ballista (4 dicembre); seguirà un'antologia dedicata a capolavori come Colazione da Tiffany, La pantera rosa, Avatar, Harry Potter, con l'Orchestra ritmico-sinfonica italiana diretta da Diego Basso (12 febbraio). Concluderà la sezione il musical, con le musiche da Cabaret, Chicago, Evita, Mamma mia, suonate dall'Orchestra regionale Filarmonia Veneta (31 marzo). Le serate avranno le proiezioni di alcune scene tratte dai film. Nel cartellone della prosa, la celebre commedia italiana che ha visto il maggior incasso della scorsa stagione: Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini (25-26 gennaio) con il Sistina di Gianluca Guidi ed Enzo Garinei e la partecipazione straordinaria di Marisa Laurito. Paolo Ferrari e Andrea Giordana, con Crescenza Guarnieri e la regia di Giancarlo Sepe, saranno invece i protagonisti di un classico poliziesco del teatro inglese del Novecento, Un ispettore in casa Birling (venerdì 14 gennaio). Il mese di febbraio 2011 offrirà invece due voci fra le più interessanti della drammaturgia, con la commedia Niente progetti per il futuro (25-24 febbraio), vincitrice del premio Flaiano 2009, presentata da Enzo Iachetti e Giobbe Covatta, nella regia di Francesco Brandi. Art di Yasmina Reza (4-5 febbraio), uno dei maggiori successi internazionali degli Anni Novanta, sarà portato in scena da Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti. Infine Donna Flor e i suoi due mariti, tratta dal romanzo del brasiliano Jorge Amado, commedia con musiche interpretata da Caterina Murino, giovane stella cinematografica (14 marzo). La stagione sarà completata nelle festività natalizie da due concerti: il 26 dicembre la Future orchestra jazz big band e il 31 dicembre l'Accademia Secolo XXI. Il 6 gennaio Davide Larible si presenterà nello spettacolo Il clown dei clown. Gianni Villani http://www.larena.it/stories/Home/185819_allopera_festival_di_legnagoil_salieri_di_pagliai_e_una_coreografia/ Marina: Teatro: al via la stagione del Ventidio Basso Il sipario del Teatro Ventidio Basso è pronto a riaprirsi su una nuova, avvincente ed affascinante stagione teatrale voluta e promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’AMAT. Testi classici e contemporanei, maestri della scena e consolidate esperienze teatrali che hanno ottenuto un grande successo di pubblico e critica animano il cartellone 2010.2011 composto da sei appuntamenti da ottobre ad aprile realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la partnership di Pfizer Global Manufacturing - Stabilimento di Ascoli Piceno. L’inaugurazione il 25 e 26 ottobre è affidata a una grande commedia shakespeariana, Le allegre comari di Windsor nell’allestimento curato per il Teatro Eliseo dal regista Fabio Grossi ad Ascoli Piceno in esclusiva regionale. Amori e amanti, guasconi maldestri e burocrati vacui, mariti gelosi e golosi mercanti, mercenari allettanti ed infingardi ci racconteranno, nell’interpretazione di un cast di alto livello guidato da Leo Gullotta, la storia che, come nelle migliori tradizioni teatrali, verrà in alcuni parti rafforzata dalla partitura musicale, sottolineando di volta in volta momenti comici, grotteschi o romantici. Diva e icona italiana di bellezza, Ornella Muti insieme a Emilio Bonucci e Pino Quartullo diretti da Enrico Maria Lamanna portano in scena – il 24 e 25 novembre - L’Ebreo di Gianni Clementi. Un testo che sviscera le miserie striscianti sotto la pelle dell’umanità con un linguaggio diretto ed efficace. Piccola storia di una coppia travolta da un evento tanto temuto quanto atteso, L'Ebreo è l’apologia della meschinità umana. Giovanni Clementi, con questa sua opera, ha vinto il Premio Siae.Agis.Eti "per la simbiosi perfetta fra il tema, storicamente importante, ed il linguaggio teatrale diretto ed efficace, sottolineando la drammatica attualità dell’argomento". Il nuovo anno si apre il 4 e 5 gennaio con il debutto in anteprima nazionale di Art. Lo spettacolo, che vede la luce al termine di una residenza al Teatro Ventidio Basso, è la trasposizione del testo di Yasmina Reza interpretato da tre attori di talento come Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti e diretto da Giampiero Solari. La commedia solleva la questione dell’arte e dell’amicizia, esplorando con ironia la profondità e la complessità dell’amicizia. Sempre a gennaio – il 28 e 29 gennaio – sarà in scena un testo inedito per l’Italia, Cena a sorpresa di Neil Simon con, tra gli altri, Giuseppe Pambieri, Giancarlo Zanetti e Lia Tanzi diretti da Giovanni Lombardo Radice. Deliziosa commedia che percorre con ironia e sensibilità il tema dell’amore, The dinner party è stata uno dei maggiori successi degli ultimi anni a New York. Una tessitura drammaturgica che si snocciola come un meccanismo ad orologeria in cui la fine non è mai quella che si presume possa essere. Si ride, di quel modo intelligente ed elegante che Neil Simon - certamente tra gli autori più amati e rappresentati - conosce bene ma, allo stesso tempo, si hanno spunti interessanti di riflessione che fioriscono proprio in quei momenti in cui l’autore sembra spingere alla facile conclusione. L'oro di Napoli – in scena il 12 e 13 febbraio - è un affresco della verve partenopea tratto dal film che Vittorio De Sica ha portato sul grande schermo nel 1954, con la sceneggiatura di Cesare Zavattini e attori di talento come Eduardo De Filippo, Totò, Sophia Loren e Silvana Mangano. Lo spunto, come per il film, è tratto dai racconti di Giuseppe Marotta, che rendono benissimo l'anima e la "filosofia" del popolo partenopeo. Questa volta, a farne una pièce teatrale ci pensa il napoletano doc Armando Pugliese che oltre all'adattamento, insieme a Gianfelice Imparato, protagonista dello spettacolo accanto a Luisa Ranieri, ne cura anche la regia. La conclusione della stagione il 18 e 19 aprile è con un beniamino del pubblico, Alessandro Gassman con Roman e il suo cucciolo di Reinaldo Povod, testo che fu portato in teatro negli anni Ottanta da Robert De Niro. Si tratta di un dramma famigliare a sfondo multietnico che rappresenta l'irrequieto rapporto fra un padre semi-analfabeta, spacciatore di droga, e un figlio che aspira a emanciparsi attraverso lo studio. La traduzione di Edoardo Erba traspone l'azione nella periferia di una nostra città odierna, ambientando la vicenda in una comunità di immigrati romeni. La regia è dello stesso Gassman. Abbonamenti in vendita dal 9 ottobre. Per informazioni biglietteria del Teatro Ventidio Basso tel. 0736 244970. da Amat Marche www.amat.marche.it http://www.vivereascoli.it/index.php?page=articolo&articolo_id=262853 Beata: CINEMA Alessio Boni: amo la semplicità Una corsa con la moto, una nuotata in piscina, la polenta della mamma: questo adora l’attore toscano. E preferisce raccogliere le olive che sfilare sul red carpet. di Maria Laura Giovagnini A teatro disquisirà di dipinti in Art. Qual è il capolavoro che la emoziona di più? Nella pièce di Yasmina Reza (che porterà in tournée con Alessandro Haber e Gigio Alberti, ndr) tutto verte attorno a un quadro astratto, mentre il mio capolavoro prediletto è Davide con la testa di Golia di Caravaggio. L’ho amato dalla prima volta che ho visitato la Galleria Borghese, a Roma, con quella sua allusione a Sant’Agostino ( Humilitas Occidit Superbiam, l’umiltà uccise la superbia). Il fatto che poi abbia impersonato il pittore in una fiction è solo un’interessante coincidenza. Un rito giornaliero? Una bella nuotata appena sveglio ogni volta che è possibile. D’estate è più semplice: nel mio buen retiro in Toscana c’è una piscina. E ho un’abitudine serale: prima di dormire, leggo una poesia. Adesso sul comodino ho un libro di Fernando Pessoa. Piatto prediletto? La gallina ripiena e la polenta taragna di mamma Roberta. Però come cuoco me la cavo anch’io. I risotti sono la mia specialità. Passioni? La moto, senza dubbio. Ho una Kawasaki, guidarla mi rilassa e mi libera la mente. Dopo La meglio gioventù, per togliermi dalla pelle il ruolo di Matteo Carati (il ragazzo suicida, ndr) ho passato giorni e giorni in giro per il deserto tunisino. Malgrado avessi girato con i miei amici storici (Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni, ndr), è stato uno dei film più impegnativi. L’intervista completa su "Io donna", 25 settembre - 1 ottobre 2010 di Maria Laura Giovagnini http://www.leiweb.it/iodonna/ascolto/10_a_alessio-boni-intervista-art.shtml Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Caty: §ù§ùL'attore toscano -Sba3 ehi Maria Laura Giovagnini ]]]]]] Grazie Marina e Beata. _-_-_.gif Beata: Questo è il resto del testo dell'intervista, Gaby lo ha posto nel nostro forum. Come se la cava con i lavori manuali? Decisamente bene: dalle picoli riparazioni in casa ale raccolta delle olive (in campagna ho 120 piante).La cosa strana e che non lon devo alle mie origini( papa e impressario edile e ,fino a 16 anni ho lavorato come piastrelista per lui) ma al mio insegnante del Accademia era" Orazio Costa era un teoretico del " fare". Barbiere o parruchiere? Be,in genere i capelli me li sistemano sul set.Pero,se devo scegliere io,barbiere,senz"altro. La citta del cuore? Roma.D"accardo,,sara caotica,ma ha monumenti e una luce ineguagliabili.Anche adesso che mi sono transferito in una casale in provincia Arezzo,non ho rinunciato al mio bilocale vicino a Piazza del Panteon. Che libro sta leggendo? 39 colpi di pugnale di Gaicomo Battiato ( forse piu noto come regista).La storia di uno omicidio ambientata nell"Ottocento in Sicilia,una terra che amo e che conosco bene.Ci ho girato un film e so- no andato spesso a Palermo a trovare Luigi ( Lo Cascio) Mai senza ?... Un maglioncino di cachemire.Sia in citta (con l"aria condizionata oggi non si scherza) sia in moto o in barca.Sta benissimo con il mio look abituale:jeans,camicia e un giubbotto di pelle. Quale auto quida? Una BMW X3 di seconda mano.Non ho mai comprato una macchina che non fosse usata.Sarei disposto a spendere solo pre una idrogeno! La mia auto "storica"e stata una Panda:quando arrivai a Roma per tentare l"esame al Centro di Cinematografia,pre risparmiare ci dormivo dentro.Mi ero iscritto a una palestra,cosi la doccia andavo farla li. Ultimo regalo fatto?Un frigirifero.L"ho preso per una persona che stava cambiando casa e non ce l"aveva...Si ammetto:era per la mia nuova ragazza.Ma non dico una parola di piu:lei non appartiene al mondo dello spettacolo e ha dirrito all"anonimato. Piatto predilatto? La gallina ripiena e la polenta taragna di mamma Roberta.Pero come cuoco me la cavo anch"io.I risotti sono la mia specialita. . ;:;: Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata _-_-_.gif . Beata: noch eine frage von ersten Seite: (un'altra domanda da pagina 1) La vedremo ancora con gli occhialini dell"ornitolog svagato in Tutti pazzi per amore 3? No il personaggio si e esaurito: mi sono divertito finché aveva quella massa di capelli,poi e diventato troppo simile a me! Le cosde ripetitive non mi interessano,con ogni ruolo voglio esplorare il nuovo.Come nell corto di Michela Cescon(Come un soffio),appeno passato a Venezia Caty: Beata ha scritto:noch eine frage von ersten Seite: (un'altra domanda da pagina 1) La vedremo ancora con gli occhialini dell"ornitolog svagato in Tutti pazzi per amore 3? No il personaggio si e esaurito: mi sono divertito finché aveva quella massa di capelli,poi e diventato troppo simile a me! Le cosde ripetitive non mi interessano,con ogni ruolo voglio esplorare il nuovo.Come nell corto di Michela Cescon(Come un soffio),appeno passato a Venezia Sono daccordo con lui :roll: però mi dispiace... addio Adriano.:cry: Marina: Anch'io Caty sono d'accordo con Alessio anche se mi dispiace. Per fortuna lo vedremo in altri ruoli speriamo al più presto. Grazie Beata. Buon pomeriggio a tutte! Caty ha scritto: Beata ha scritto:noch eine frage von ersten Seite: (un'altra domanda da pagina 1) La vedremo ancora con gli occhialini dell"ornitolog svagato in Tutti pazzi per amore 3? No il personaggio si e esaurito: mi sono divertito finché aveva quella massa di capelli,poi e diventato troppo simile a me! Le cosde ripetitive non mi interessano,con ogni ruolo voglio esplorare il nuovo.Come nell corto di Michela Cescon(Come un soffio),appeno passato a Venezia Sono daccordo con lui :roll: però mi dispiace... addio Adriano.:cry: Beata: Abbiamo trovato ancora un po': Una cosa che ha cambiato la tua vita? Un spettacolo teatrale, La Gatta Cenerentola di Roberto di Simone. L'ho vista a Roma, al Sistina, lo stesso giorno che sono stato respinto all'esame per entro al Centro Sperimentale..Avevo 21 anni ed erà già pronto a rinunciare a questo mestiere, ma La Gatta mi ha dato la certezza: recitareera quello che volevo fare nella vita. La spalla su cui piagere? Quella della mia madre: E la persona che mi cognosce meglio e mi sa sempre consigliare. Non ci vediamo spesso e può passare anche una settimana tra una telefonata e l'altra, ma è il mio punto di riferimento. I fratelli (uno, Andrea, è sacerdote) e gli amici vengono dopo. Marina: Grazie Beata e Gaby. _-_-_.gif Marina: Cinema Moderno, tanto pubblico per l'apertura con Alessio Boni martedì 28 settembre 2010 Alessio Boni e l'assessore Giovanni Morini Grande successo di pubblico per l'apertura della stagione autunnale del cinema Moderno di Castel Bolognese. Sala strapiena e pubblico incollato alle sedie per la proiezione del film "Complici del silenzio", con la presenza in sala del protagonista, Alessio Boni. Al termine della proiezione, l'attore Boni si è intrattenuto quasi un'ora con il pubblico, spiegando la genesi e la realizzazione del film e rispondendo alle numerose domande dei presenti, prima di concedersi a foto e autografi. Ambientato in Argentina durante i mondiali di calcio del '78, "Complici del silenzio" affronta le delicate tematiche del regime militare di Videla, con le sue gravissime violazioni dei diritti umani, tra torture, sparizioni dei desaparecidos, assassini e svariate operazioni segrete repressive. Soddisfatti per l'ottima riuscita della serata i responsabili del cinema Moderno e l'assessore alla cultura Giovanni Morini, che ha voluto evidenziare "la qualità sia del film che del dibattito con Alessio Boni, che si è dimostrato davvero preparato, appassionato e disponibile".
 La programmazione al cinema Moderno prosegue giovedì 30 settembre con "Il segreto dei suoi occhi", di Juan José Campanella con Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino. Per info e programmazione del cinema Moderno: www.ilcinemamoderno.it, tel. 0546/55075 begin_of_the_skype_highlighting0546/55075end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting0546/55075end_of_the_skype_highlighting http://faenzanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=5213 Marina: Nasce Viareggio Europacinema Tredici film in concorso e un premio a Carlo Lizzani 28 settembre, 16:47 (ANSA) - ROMA, 28 SET - Con 13 film in concorso da tutta Europa, l'omaggio a Massimo Troisi e un premio speciale del Presidente della Repubblica GiorgioNapolitano a Carlo Lizzani, nasce Viareggio EuropaCinema, festival 'dell'Europa, della Toscana, dei Giovani e delle Universita'', in programma dall'11 al 18 ottobre. Tra i film in gara, Sinestesia dello svizzero Erik Bernasconi, con Alessio Boni protagonista. Madrina Amanda Sandrelli e due PremioEuropaCinema 2010 a Maurizio Scaparro e ai fratelli Taviani. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cultura/2010/09/28/visualizza_new.html_1758513296.html Caty: Grazie Marina. [][] Marina: Grazie a te Caty. Buona notte Caty ha scritto:Grazie Marina. [][] Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Marina: ... la stagione del Parenti si annuncia così ricca e variegata da far girare la testa. Poderosa la parata di grandi nomi: da Anna Galiena (Quale droga fa per me) a Licia Maglietta con un monologo di Alan Bennett, da Fabrizio Gifuni con i due lavori su Gadda e Pasolini al tris d’assi Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti con Art di Yasmina Reza, fino a Carlo Cecchi con Il sogno di una notte di mezza estate. Da segnalare, l’inedita (per il Parenti) apertura al cosiddetto teatro di ricerca con nomi come Motus, Societas Raffaello Sanzio, Belarus Free Theatre, Scimone e Sframeli, Danio Mafredini. http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/09/29/news/il_pirellone_finanzia_uno_spettacolo_su_craxi_bettino_ha_lasciato_un_segno_come_statista-7564173/ Marina: La Pro Loco di Siderno insieme con l’Unicef per i bambini. L’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), insignito nel 1965 del Premio Nobel per la Pace, è la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell’infanzia e dell’adolescenza. Da più di 60 anni opera in 156 paesi in via di sviluppo attraverso programmi e progetti di sviluppo umano concordati assieme alle istituzioni pubbliche e alle organizzazioni e associazioni locali, nel totale rispetto delle diversità culturali e con particolare fervore per coloro che sono svantaggiati per ragioni legate al sesso, alla condizione sociale e all’appartenenza etnica o religiosa. La manifestazione “L’Orchidea Unicef per i bambini” (alla quale quest’anno abbiamo deciso di aderire rimarcando ancora una volta l’attenzione che la nostra Pro Loco riserva alla promozione sociale), giunta al terzo anno, è un grande evento di sensibilizzazione e raccolta fondi che vedrà migliaia di volontari presenti in circa 2.500 piazze in tutta Italia. Volti famosi come: Francesco Totti, Milly Carlucci, Lino Banfi, Paolo Maldini, Alessio Boni e tanti altri faranno da testimonial per questa iniziativa che sarà pubblicizzata anche dalle reti televisive RAI e Mediaset. Sabato 2 e Domenica 3 ottobre, in occasione della Festa dei Nonni, recandovi al nostro banco appositamente allestito, con un piccolo contributo di € 15,00 riceverete una pianta di orchidea Phalaenopsis insieme al materiale illustrativo sul progetto. I fondi raccolti saranno destinati ai programmi di lotta alla mortalità materna e infantile in 8 paesi dell’Africa centrale e occidentali (Benin, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Guinea Bissau, Senegal, Togo, Ciad e Repubblica Centrafricana saranno i beneficiari). I programmi rientrano nella strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’infanzia che consiste essenzialmente in un pacchetto integrato di interventi applicato in modo estensivo sulla globalità di un dato territorio, anche nei villaggi più sperduti. Vaccinazioni, alimenti terapeutici, sali reidratanti, zanzariere, assistenza alla gravidanza e al parto oltre ad interventi di educazione sanitaria e nutrizionale sono gli elementi chiave del pacchetto. La strategia mira a potenziare, estendere rendere più capillare e sostenibile la somministrazione del pacchetto salvavita attraverso un duplice sistema: o l’erogazione di servizi d’assistenza attraverso operatori sanitari, direttamente nelle comunità locali; o l’attivazione di semplici ma fondamentali pratiche di cura dei bambini a livello familiare; Obiettivo: riduzione media della mortalità infantile del 25% nell’arco di 3 anni. Risultati attesi: salvare la vita di oltre 230.000 bambini sotto i 5 anni e 2.100 donne in gravidanza. Vista l’importanza dell’evento vi invitiamo dunque a partecipare numerosi, con la modica cifra sopra citata potrete portare a casa una bella pianta fiorita e salvare delle vite umane. La vendita avrà inizio sabato mattina alle ore 09:00 presso il Centro Commerciale “La Gru” fino alle ore 18:00 circa e proseguirà presso l’Aula Magna dell’ITC Guglielmo Marconi sito in Viale Sassomarconi a Siderno dove la Pro Loco ha organizzato la “Festa dei Nonni”. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito internet www.unicef.it http://www.telereggiocalabria.it/news/4-cultura/29727-lorchidea-unicef-per-i-bambini-.html Marina: News Mercoledì 13 ottobre 2010 Festival di Viareggio - ore 18.30 Proiezione del film "Sinestesia" opera prima del regista Erik Bernasconi, con Leonardo Nigro, Melanie Winiger, Giorgia Wurth e Teco Celio. http://www.alessioboni.it/index2.htm _________________ Caty: Grazie Marina.:grin: Beata: lunedì 4 ottobre 2010 CINEMA: GRANDE SUCCESSO PER I FILM ITALIANI IN SVEZIA Grande commozione e diversi minuti di applausi a Stoccolma per Complici del silenzio, il film di Stefano Incerti che indaga tra gli orrori della dittatura militare argentina durante i Mondiali di calcio del 1978 (qui sotto, una scena col protagonista Alessio Boni). La pellicola del regista napoletano è stata proiettata nella capitale svedese nell'ambito della tredicesima edizione dell'Italian Film Festival, la principale manifestazione dedicata alla promozione del cinema italiano sul mercato scandinavo. http://off-topic-off.blogspot.com/2010/10/cinema-grande-successo-per-i-film.html Caty: Grazie Beata _-_-_.gif sono contentissima, è uno dei miei film preferiti. #@ Marina: Grazie Beata. E' un film bellissimo. Marina: Stagione della Fenice: arrivano Anna Oxa, Morgan e la Disney Titoli di prosa, danza, performance, musica, grandi interpreti, personaggi amati dal grande pubblico. E' pronta a decollare la nuova stagione del teatro La Fenice di Senigallia. Fuori cartellone arrivano anche Playhouse Disney Live!, Anna Oxa e Morgan. Una stagione teatrale che sarà integrata anche con la programmazione cinematografica(dal 30 ottobre 2010 al 3 aprile 2011) della Piccola Fenice e con concerti alla Rotonda. Ecco gli spettacoli in programma alla Fenice: Sabato 30 e domenica 31 ottobre 2010 Toni Servillo con la sua “Trilogia della villeggiatura” , opera teatrale in tre atti scritta nel 1761 da Carlo Goldoni. Venerdì 26 a domenica 28 novembre "Stomp”,combinazione unica di percussioni e movimento diretta da Luke Cresswell e Steve McNicholas. Sabato 18 dicembre “Il Signor di Pourceaugnac” nella versione di Punta Corsara con la regia di Emanuele Valenti. Mercoledì 22 dicembre appuntamento gospel con il gruppo The Followers of Christ Group. Venerdì 7 gennaio “Art” di Yasmina Reza per la regia di Giampiero Solari. In scena Alessio Boni, Alessandro Gaber, e Gigio Alberti. Sabato 5 febbraio la satira di Andrea Rivera. Sabato 19 marzo “Rhyth.mix”, spettacolo tutto al femminile con alcune delle migliori ginnaste italiane. Sabato 2 e domenica 3 aprile arriva il musical “Bollywood Love Story” per la regia di Sanjoy Roy. Fuori dal cartellone: sabato 20 e domenica 21 novembre “Playhouse Disney Live!”, lo spettacolo targato Disney con personaggi di "Winnie The Pooh", "La Casa di Topolino", "Manny Tuttofare" e "Little Einsteins". Giovedì 9 dicembre “Proxima Tour”, il ritorno di Anna Oxa e sabato 19 febbraio Morgan in concerto per piano solo. La biglietteria del Teatro La Fenice sarà aperta a partire da venerdì 8 ottobre 2010 e fino al 3 aprile 2011. Laddove non specificato, l’inizio degli spettacoli si intende alle 21, mentre per gli appuntamenti domenicali l’inizio è alle 17. I posti di primo settore al Teatro La Fenice costano 25 euro. E’ prevista la riduzione a 20 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65). Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 126 euro, ridotto per soci Coop a 105 euro. Il Carnet di 4 ingressi è a 80 euro, ridotto soci Coop a 72; Carnet di 3 ingressi a 66 euro, ridotto soci Coop a 60 euro. I posti di secondo settore al Teatro La Fenice costano 20 euro. Con possibilità di riduzione a 15 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65). Al di sotto dei 19 anni, il biglietto ridotto è di 10 euro. Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 105 euro, ridotto per soci Coop a 90 euro; il Carnet con 4 ingressi costa 64 euro, con riduzione a 58 euro per soci Coop; Carnet di 3 ingressi a 51 euro, con riduzione per soci Coop a 46 euro. Il terzo settore prevede un biglietto unico di 15 euro, ridotto a 10 euro per studenti e ragazzi al di sotto dei 19 anni. Spettacoli fuori carnet Playhouse Disney Live! (data zero) Posti di primo settore a 35 euro; secondo settore a 30 euro; terzo a 25 euro. Riduzione del 10% per chi acquista 4 biglietti nel medesimo settore Anna Oxa - Proxima Tour posti di primo settore a 45 euro; secondo settore a 40 euro; terzo settore a 35 euro. Morgan - Piano e voce Posti di primo settore a 25 euro; secondo settore e terzo settore a 22 euro di Giulia Mancinelli penelope@viveresenigallia.it http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=264369 Caty: Grazie Marina.[][] Beata: Sei spettacoli da dicembre a marzo Il comico televisivo Gene Gnocchi apre la stagione teatrale a Sansepolcro Il comico televisivo Gene Gnocchi apre la stagione teatrale a Sansepolcro MANCA solo l'ufficialità da parte di Palazzo delle Laudi e della Fondazione Toscana Spettacolo, ma sta prendendo corpo la nuova stagione Teatrale di Sansepolcro. Questo lo si evince dal programma che appare nella delibera di giunta 246 del 13 settembre scorso per la «Rassegna di Prosa» per un importo totale di 60.376 euro di cui 23.018 a carico del comune biturgense così ripartiti: 18.550 disponibili nel bilancio 2010 e 4.468 con l'avanzo della precedente stagione teatrale depositato presso la Fondazione Toscana Spettacolo. Nella stessa delibera si riscontra anche l'approvazione del calendario 2010-2011. Tutti dati questi che saranno confermati nella consueta conferenza stampa che comune di Sansepolcro e Fondazione Toscana Spettacolo andranno ad effettuare. Si partirà il 7 dicembre con Gene Gnocchi in «Cose che mi sono capitate a mia insaputa.» Spettacolo fuori abbonamento venerdì 10 dicembre con Il Teatro Metastasio che presenterà «L'isola dei pappagalli». Si passa all'anno nuovo con il 20 gennaio per «Il Burbero Benefico» con Mario Sigilli e Anna Teresa Rossigni. Il 1°febbraio «Art» con Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti. Per San Valentino, 14 febbraio, «Medea» con Renato Campese, Silvia Budri Da Maren. Il 14 marzo una delle regine delle platee italiane, Giuliana Lojodice, per «Le conversazioni da Anna K.» che propone il testo vincitore della 49^ edizione Premio Riccione per il Teatro. Chiuderà la stagione teatrale proposta dal comune pierfrancescano e dalla Fondazione Toscana Spettacolo, «La donna che sbatteva nelle porte» con Marina Massironi, il 13 aprile. In tutto sei spettacoli con il costo degli abbonamenti di platea, palchi centrali 1, 2, 3 ordine a 90 euro, palchi laterali e giovani sotto i 26 anni 80 euro. Per i singoli biglietti i prezzi saranno di 19 euro a spettacolo per platea e palchi centrali di 1, 2 , 3 ordine, mentre 17 euro per i laterali e per i giovani sotto i 26 anni e 12 euro per il quarto ordine. (La Nazione) http://www.saturnonotizie.it/notizie/commenti/26772/ Beata: Mercoledì 06 Ottobre 2010 18:35 Scritto da elena C'è l'unica data italiana di Angelique Kidjo, lunedì 18 ottobre al Giacosa di Aosta, nel calendario della "Saison culturelle" 2010-2011, dell'assessorato regionale istruzione e cultura. Quattro nomination ai Grammy, la cantante originaria del Benin e trapiantata a Parigi ha ricevuto nel 2008 il riconoscimento del Best Contemporary World Music Album con il suo "Djin djin", cui partecipano Peter Gabriel, Alicia Keys e Carlos Santana. Il calendario della principale offerta artistica valdostana abbraccia nomi forti, per il 2010-2011, con l'originale presenza sullo stesso tabellone dei Pooh, 25 e 26 febbraio all'interno del "Dove comincia il sole tour", e di Stefano d'Orazio: il batterista, uscito dal gruppo dopo una collaborazione epocale, mette in scena il suo nuovo musical "Aladin" il 26 marzo, al Palais Saint-Vincent, sempre con musiche dei Pooh. La voce di Malika Ayane tocca Aosta il 3 dicembre con il "Grovigli tour", mentre Paolo Rossi mette in scena il "Mistero Buffo" di Dario Fo in chiave pop, il 26 e 27 ottobre, aspettando il ritorno di Vinicio Capossela, presente sempre in modo diretto o indiretto negli ultimi anni, in concerto il 7 maggio. Alessio Boni, a teatro, racconta "La sonata a Kreutzer" di Tolstoj, il 7 aprile, accompagnato da Roberto Piano al pianoforte e Francesco Manara al violino, mentre Massimo Piparo riporta i fasti di "Jesus Christ Superstar" il 12 gennaio. Il trasformista Arturo Brachetti, "Otello" per la regia di Arturo Cirillo e i bianchi "The voca people", visti in una nota pubblicità di caramelle confettate, equilibrano la proposta cinematografica, quest'anno curata da Carlo Chatrian, e l'approccio culturale delle conferenze che riconfermano temi scientifici, aprendo con il federalismo il 10 novembre e le scienze di Mario Geymonat il 19. Il ricordo di Jimi Hendrix e del suo tour del 1970 è vivo in "Remembering Jimi" del 9 dicembre, con Randy Hansen Trio e la presenza di Leon Hendrix. La proposta musicale spazia poi dall'anteprima del tour estivo di Davide Van De Sfroos, il 30 aprile,ai Solisti di Mosca, con uno spazio per i valdostani Stefano Frison, Carisma Band e il nuovo lavoro discografico "Terra mia" di Maura Susanna, oltre agli appuntamenti di Natale con la tradizione afro-americana di Brent Jones & Total Praise Mobb, e d'inizio d'anno con l'Orchestre d'Harmonie du Val d'Aoste. L'orchestra Sinfonica della Valle d'Aosta celebra il proprio decennale e torna a proporre la sua mini stagione, quasi un'estensione della "Saison", un concerto al mese da gennaio ad aprile. Scompare all'improvviso il doppio appuntamento con il balletto classico durante le feste natalizie, ma riappare in grande con il Béjart Ballet Lausanne, nell'ultima data del calendario invernale che apre contestualmente quello estivo al Teatro Romano. L'appuntamento cardine, nella scorsa stagione segnato dal coro dell'Armata rossa, si è già evidenziato nella prima sperimentazione come il più apprezzato dal pubblico. «Quanto ai costi - commenta l'assessore istruzione e cultura, Laurent Viérin - quest'anno segnaliamo un lieve flessione nelle spese e soprattutto la stabilità dei costi di abbonamenti e biglietti: in un momento in cui si patisce ancora la crisi, non ci sembrava opportuno gravare sul pubblico, anzi il nostro scopo continua ad essere quello di rendere la cultura sempre più accessibile». Se il calendario della Saison ingloba ormai a pieno titolo quello delle due rassegne teatrali in patois, sempre di successo con lo Charaban e il Printemps théâtral, si aggiunge un'ulteriore tipologia di abbonamento: "Mini sipario" permette di assistere al costo minimo di 50 euro a cinque repliche di spettacoli. Documento di una donna coraggiosa, a quattro anni dall'uccisione di Anna Politkovskaja arriva in Italia lo spettacolo che l'artista francese Mireille Perrier ispira al racconto-documento di Stefano Massini, "Donna non rieducabile". Lo spettacolo andrà in scena il 22 marzo, all'interno del calendario francofono. «Non si tratta di venerare la tomba della giornalista morta - spiega la Perrier, che interpreta in scena la giornalistache per lo Stato maggiore russo era "non rééducable" - ma di mantenere vivo il fuoco del suo combattimento vivente. Occorre evitare ogni tentativo di identificazione, di carico drammatico e la sciare allo spettatore la possibilita' di riflettere su ciò che Anna Politkovskaja ha scelto di vivere. Far sentire la sua voce lucida, portatrice di speranza e di futuro». La "Saison" si apre il 15 e 16 ottobre, con lo spettacolo "Terre(in)moto", teatro, danza, musica e illuminotecnicadel Teatro instabile di Aosta, che ricostruisce la tragedia dell'alluvione che dieci anni fa isolò la Valle d'Aosta e uccise 18 persone. «Non abbiamo paura di proporre al nostro pubblico anche spettacoli ispirati a fatti di cronaca - continua l'assessore Laurent Viérin - Allarghiamo però l'offerta in modo da accontentare tutte le generazioni, proponendo i Dari così come i Pooh, Malika Ayane e Paolo Rossi, ma anche Arturo Brachetti e "Shylock, il mercante di Venezia in prova" interpretato da Moni Ovadia e Shel Shapiro. Per chi vorrà abbinare spettacoli e permanenza in Valle d'Aosta, sono pronte convenzioni con gli albergatori». Succ. > http://12vda.it/cultura/7263-fatti-di-cronaca-si-fanno-strada-alla-saison-tra-politkovskaja-e-alluvione-musica-e-teatro-dal-ricordo-di-hendrix-al-classico-otello.html Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata e Marina. _-_-_.gif Beata: Cotroneo, dopo Tutti pazzi debutto regia A marzo esordio scrittore con 'kryptonite nella borsa' (ANSA) - ROMA, 8OTT - Con Monica Rametta e Stefano Bises, Ivan Cotroneo sta scrivendo 26 puntate della nuova stagione, la terza, di 'Tutti pazzi per amore'. Ma e' blindata la sceneggiatura della serie di RaiUno, 'tra new entry e inevitabili sorprese'. Emilio Solfrizzi sara' della partita, come Antonia Liskova che ha sostituito Stefania Rocca, mentre Alessio Boni e Neri Marcore' non ci saranno. Ma Cotroneo a marzo debutta nella regia della trasposizione cinematografica del suo libro 'La kryptonite nella borsa'. 08 Ottobre 2010 http://lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=373126&IDCategoria=2693 Caty: Grazie Beata [][] sapevamo che non ci sarebbe stato nella terza serie. kKkK Marina: Passate le festività, la Stagione di prosa del Teatro La Fenice riprende venerdì 7 gennaio con “Art” di Yasmina Reza per la regia di Giampiero Solari. In scena tre protagonisti del panorama italiano particolarmente amati dal pubblico, Alessio Boni, Alessandro Gaber, Gigio Alberti, nei panni dei tre amici Serge, Marc e Yvan. Tradotta in più di trenta lingue e premiata con i più prestigiosi riconoscimenti del teatro, la commedia riflette sull’amicizia a partire dall’arte contemporanea, esplorando in profondità e con ironia ai limiti della satira, i due universi. Negli anni Novanta, “Art” è stata una delle commedie di maggiore successo a livello internazionale, con diverse settimane di repliche a Parigi, Londra, New York, fra le altre. http://www.60019.it/index.mv?senigallia=Senigallia+palcoscenico+di+riferimento+per+i+teatri+delle+Marche&fname=60019rubriche_leggi&num_rubr=6&num_art=1286805238 Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Marina: Grazie a te Caty. Caty ha scritto:Grazie Marina. _-_-_.gif Marina: Teatro Franco Parenti 2010-2011: una stagione complessa si fa specchio per/dell'uomo di Maria Lucia Tangorra; «(Ai lettori) 1) Il teatro che vi aspettate, anche come totale novità, non potrà mai essere il teatro che vi aspettate. Infatti, se vi aspettate un nuovo teatro, lo aspettate necessariamente nell'ambito delle idee che già avete; inoltre, una cosa che vi aspettate, in qualche modo c'è già. Non c'è nessuno di voi che davanti a un testo o a uno spettacolo resista alla tentazione di dire: "Questo È TEATRO", oppure: "Questo NON È TEATRO" il che significa che voi avete già in testa, ben radicata, una idea del TEATRO». Non sembri anacronistico da parte mia esordire con l'ouverture del "Manifesto per un nuovo teatro" di Pier Paolo Pasolini, protagonista del "Progetto" di quest'anno del Teatro Franco Parenti di Milano (l'anno scorso sotto la lente di ingrandimento è stato Harold Pinter di cui si chiude il cerchio in questi giorni con "Ceneri alle ceneri" ndr). Elaborando nel '68 la sua poetica per un nuovo teatro, da voce profetica qual era distingueva due linee in voga: «il teatro della Chiacchiera» e «il teatro del Gesto o dell'Urlo» per proporsi con il Teatro della Parola. Nella situazione contemporanea stonerebbe parlare di borghese e anti-borghese, soprattutto nell'accezione sessantottina dei due termini, ma una lucida e disincantata verità emerge dal bilancio in conferenza stampa: per poter dar vita ad un determinato Teatro sono indispensabili, oggi più che mai, i fondi dei privati; non è un caso, infatti, che lo spazio iniziale sia stato occupato dagli interventi degli sponsor, quali Intesa Sanpaolo, Pirelli, Fastweb, AcomeA SGR S.p.A. D'altro canto bisogna ringraziare che delle imprese così importanti decidano di investire nel teatro sopperendo ai tagli pubblici, è però auspicabile che questa direzione non implichi una futura privatizzazione dell'arte e della cultura, che devono diventare, invece, sempre più accessibili a tutti. In quest'ottica l'ex Salone Pierlombardo è un altro teatro che cerca di resistere realizzando un cartellone con «un'assoluta assunzione di responsabilità» - Andrée Ruth Shammah. Dando la parola agli artisti balza all'attenzione un programma costituito da 34 titoli suddivisi in tre fasce; ci preme restituirvi lo spirito con cui queste finestre son state elaborate. "Imparentatevi" (spettacoli in abbonamento ndr) vede gli attori «sul palcoscenico in modo libero». Ha aperto la sezione in questi giorni Giuliana Lojodice con "Le conversazioni di Anna K." (in scena fino a venerdì prossimo) a cui segue la tanto discussa pièce: "Quale droga fa per me?" (prima produzione, 19-31/10). Fabrizio Gifuni chiude il fil rouge pasoliniano con "Na' specie de cadavere lunghissimo" (regia di Giuseppe Bertolucci, 11-23/01) preceduto e seguito da una tranche colorata da classici (Molière, Shakespeare, Giuseppe Tomasi di Lampedusa) e testi di drammaturgia contemporanea (Bennett, Vitaliano Trevisan). Spicca dopo l'interessante scoperta de "Il dio della carneficina", il ritorno di Yasmina Reza con la trasposizione di "Art" interpretato da Gigio Alberti, Alessio Boni, Alessandro Haber per la regia di Giampiero Solari (8-20/02). In sintonia con l'apertura degli ultimi anni non poteva mancare l'apertura alle nuove generazioni (vedi l'esperimento delle lunghe tirature con The Kitchen Company) e lo sguardo ad un'arte più ricercata e sperimentale. Denominazione sintomatica di questa visione è "con altri occhi", dove il pubblico potrà scegliere tra spettacoli in lingua russa e bielorussa, «un avvincente "diario in pubblico" di Antonio Calabrò», siciliano trapiantato a Milano (interpretazione e regia di Fausto Russo Alesi, 18/01-6/02), "Favola – C'era una volta una bambina, e dico c'era perché ora non c'è più" di e con Filippo Timi insieme a Lucia Mascino (21/03-10/04). Verrebbe da far eco al terzo anello, affermando: "e altro ancora" in cui confluiscono le letture notturne d'autore (declamate da Roberto Trifirò e Luciano Virgilio a partire dal 13 ottobre), il teatro sonoro da Mallarmè di Sonia Bergamasco e Francesco Giomi ("Esse di Salomè", 16-21/11) e la prosecuzione della «mappatura cromosomica del nostro Paese» attraverso il gaddus gifuniano ("L'ingegner Gadda va alla guerra", regia di G. Bertolucci, 9-22/12). Gli esempi riportati sono solo alcune delle rappresentazioni di cui si animerà quest'anno il Parenti – non me ne voglia chi non è stato citato volendo evitare un elenco ed invitando i lettori a prendere visione più accurata delle schede di ogni singolo titolo. Tirando le somme, in prima linea ci sono e devono essere gli artisti insieme a quel tu che gli è di fronte, artisti che con le loro diversità e unicità entrano in relazione con la quarta parete dello spettatore provando a rispondere non ad una idea preconfezionata, ma rilanciando le domande, loro e nostre. Facendo i conti coi tempi, quel teatro di Parola sembra impossibile come attuazione così come l'aveva ideata Pasolini. Radicati nella realtà e memori del passato, non si può non dir grazie a chi prova a mettersi in discussione nutrendo la speranza che questa forza ancora (r)esistente possa essere sempre coltivata da passione e talento - senza che venga meno il sostegno di istituzioni e imprese. Unico interesse del teatro deve essere quello «culturale, comune all'autore, agli attori e agli spettatori; che, dunque, quando si radunano, compiono un "rito culturale"» (P. P. Pasolini a conclusione del sopra citato manifesto ndr) crescendo professionalmente e umanamente. 13 / 10 / 2010 http://www.teatroespettacolo.org/teatro-franco-parenti-2010-2011-una-stagione-complessa-si-fa-specchio-perdelluomo.htm Caty: Grazie Marina. [][] Marina: 15/10/2010 ore 18.41 Cultura “QUANDO SEI NATO NON PUOI PIÙ NASCONDERTI” DI MARCO TULLIO GIORDANA AL TEATRO DELL'IIC DEL CAIRO CAIRO\ aise\ - Domenica prossima, 17 ottobre, alle ore 18.00 ed in replica alle ore 20.00, il Teatro dell'Istituto Italiano di Cultura del Cairo ospiterà la proiezione del film “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Marco Tullio Giordana (2005) La pellicola, ispirata al romanzo omonimo di Maria Pace Ottieri ed interpretata da Alessio Boni, Michela Cescon, Matteo Gadola e Rodolfo Corsato, è ambientata Durante una crociera nel Mediterraneo. Sandro, tredici anni, figlio di un imprenditore bresciano, cade nottetempo fuori bordo. Dato per morto, in realtà è stato salvato dagli scafisti di un peschereccio carico di clandestini. È l’inizio di un avventuroso viaggio di ritorno verso l’Italia, al cui termine nulla sarà più come prima. Sandro è stato messo alla prova, ha affrontato situazioni ed emergenze imprevedibili, confrontandosi con persone e culture diversissime. Ora è oltre la “linea d’ombra” che separa l’adolescenza dal mondo degli adulti. Il film sarà presentato al pubblico dell'Istituto Italiano di Cultura in versione originale con sottotitoli in inglese. (aise) http://www.agenziaaise.it/gestionedb/03-News.asp?Web=Giorno&Modo=12&IDArc=94315 Caty: Grazie Marina, film bellissimo.[][] Beata: “Nathan il saggio” in giro per l’Italia CATANIA – Una lettura di “Nathan il saggio” di Gotthold Ephraim Lessing per la regia di Lamberto Puggelli, con Gianrico Tedeschi. Appuntamento venerdì 22 ottobre (ore 20.30) al duomo di Catania e in futuro in Sinagoga e in Moschea. Si tratta di un work in progress che si svolgerà in varie città italiane prodotto da “Ingresso libero” con Marianella Laszlo, Gianrico Tedeschi, Pamela Villoresi, Piero Sammataro, Tuccio Musumeci, Salvo Piro, Franco Mirabella, Pamela Toscano. Seguirà a maggio uno spettacolo con la collaborazione dell’università di Catania, di Milano e di Palermo al quale hanno aderito: Giorgio Albertazzi, Glauco Mauri, Ottavia Piccolo, Roberto Sturno, Donatella Finocchiaro, Umberto Ceriani, Andrea Jonasson, Alessio Boni, Sonia Bergamasco. La religione oggi trasformata in alterità culturale e ideologica messa a confronto con quella fratellanza universale che è punto di partenza e utopia finale della parabola intorno a cui ruota il dramma in nome di un rivoluzionario umanesimo. http://www.daringtodo.com/lang/it/2010/10/18/nathan-il-saggio-in-giro-per-litalia/ Marina: Grazie Beata. Buona notte. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Alessio Boni visita le nuove "scuole per l'Africa" in Madagascar 15 ottobre 2010 Anche quando è in vacanzaAlessio Boni non rinuncia al suo ruolo di Ambasciatore UNICEF. In questi giorni il noto attore di cinema e teatro sta trascorrendo un periodo di ferie in Madagascar, dove sta effettuando un tour in motocicletta. Di sua iniziativa ha deciso di cancellare una giornata di viaggio per fermarsi a visitare alcuni progetti dell'UNICEF per i bambini dell'isola africana. Per i colleghi dell'UNICEF Madagascar è stato un piacere guidarlo nella visita a una scuola primaria ad Ambatozavavy, nell'isola di Nosy Be. Boni ha visitato una scuola primaria certificata dall'UNICEF come "Child-Friendly", ossia a "misura di bambino": una scuola dove vengono applicate metodologie innovative di partecipazione dei bambini e coinvolgimento delle famiglie e dove infrastrutture e curricula sono di qualità, senza per questo costare di più e quindi gravare sulle tariffe per le famiglie. Gli interventi migliorativi in questa e in altre scuole del paese si inquadrano nel più vasto programma "Scuole per l'Africa", che l'UNICEF sta conducendo in 11 Paesi del continente. «Alessio ha visitato con noi diverse attività che qualificano questa struttura come 'amica dei bambini': dalle sessioni di lettura con l'insegnante ai giochi di ruolo con il coinvolgimento dei genitori» racconta Roger Ramanantsoa, collega malgascio dell'UNICEF Madagascar. «Ha visto i nuovi bagni separati per maschi e femmine, l'area giochi, il campo da basket, le aule decorate dagli alunni, i lavori artistici, il recinto della scuola costruito dai genitori degli scolari. Ha parlato con i bambini della sesta e settima classe, discutendo con loro sui pro e contro della recente riforma nazionale della scuola.» Boni ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti dalla comunità e si è congratulato con gli insegnanti. A loro volta, l'associazione dei genitori ha voluto ringraziare l'ospite e l'UNICEF Italia per la visita e per l'aiuto ricevuto, realizzato grazie ai tanti cittadini, scuole e aziende che con le loro donazioni stanno sostenendo il programma "Scuole per l'Africa" in Madagascar. http://www.unicef.it/doc/1841/alessio-boni-visita-i-progetti-unicef-in-madagascar.htm Caty: Grandissimo Alessio #@ Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grande Alessio,sei unico. Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Un Sms per i bambini maltrattati di redazione Novella 2000, 19 ottobre 2010 - 10:46 Alessio Boni testimonial per il Caf Il Centro di Aiuto al Bambino maltrattato e alla Famiglia in crisi, CAF Onlus, lancia una nuova raccolta fondi a sostegno dei bambini sottoposti a maltrattamenti e abusi. Fino al 31 ottobre, basta fare una telefonata da rete fissa Telecom Italia, o inviare un Sms al 45502 da cellulare Tim, Vodafone, Wind e 3 per donare 2 euro. L’associazione, presieduta dal professor Gustavo Pietropolli Charmet, noto psichiatra dedito al mondo dei minori e degli adolescenti, in oltre 30 anni di attività è riuscita ad aiutare più di 800 bambini vittime di maltrattamenti fisici e psicologici. Ma secondo idati del Coordinamento italiano dei servizi di rischio, abuso e maltrattamento, in Italia sono ancora 700 mila i bambini sottoposti al rischio di un’infanzia compromessa da oltraggi. Per informazioni: C.A.F. Onlus – viale Papiniano, 45 – Milano. Tel. 028378360. http://blog.leiweb.it/novella2000/2010/10/19/un-sms-per-i-bambini-maltrattati/ Marina: Grazie Beata. Alessio è una bella persona. _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Grazie Beata. Alessio è una bella persona. _-_-_.gif Grazie Beata _-_-_.gif una gran bella persona sorellina.!((!)) Beata: Amiche, che succede con il sito web di Alessio? Quando fate clic su il suoindirizzo, arriva da alcuni di noi un avvertimento che è pericoloso perché i virus potrebbe quindi essere installato o che le informazioni privatiprivate potrebbero essere rubati. :???: Marina: Ciao Beata è appena successo anche a me,mi dice che c'è un malware,speriamo che non succede qualcosa ai nostri PC e che nel frattempo risolvono. Non capisco cosa hanno fatto al sito di Alessio. Grazie Buona giornata. Beata ha scritto:Amiche, che succede con il sito web di Alessio? Quando fate clic su il suoindirizzo, arriva da alcuni di noi un avvertimento che è pericoloso perché i virus potrebbe quindi essere installato o che le informazioni privatiprivate potrebbero essere rubati. :???: Caty: Ragazze io sono entrata e non ho riscontrato nulla di anomalo... mah...:roll: Marina: Adesso anch'io Caty sono entrata e non è successo nulla,invece stamattina no. Speriamo bene per i nostri PC e per il sito di Alessio. Baci Caty ha scritto:Ragazze io sono entrata e non ho riscontrato nulla di anomalo... mah...:roll: Beata: Adesso é possibile entrare! Penso che Alessio ha potuto sistemarlo. ;:;: Beata: "TUTTI PAZZI PER AMORE 2" in DVD Dal 3 novembre in vendita il cofanetto contenente 8 DVD: tutti gli episodi e tanti contenuti speciali di Redazione Pubblicato giovedì 21 ottobre 2010 - NSC anno VII n. 2 Grazie all’accordo siglato lo scorso luglio tra Mondo Home Entertainment e Publispei, arriva l’edizione per l’Home video di TUTTI PAZZI PER AMORE 2, la seconda stagione della serie TV già vincitrice nel 2009 del premio “Fiction dell’anno - Premio Miglior Regia Televisiva”. A partire dal 3 novembre sarà in vendita lo speciale cofanetto contenente 8 DVD. Oltre a tutti gli episodi trasmessi da Rai Uno la primavera scorsa, saranno presenti molti contenuti speciali: lo speciale “Tutti Pazzi per il set”, il “Promo” della serie, la divertente raccolta “Tutti Pazzi per le Papere”, il “Making of dei Balletti”, “Tutti Pazzi per la Première” e infine il “Backstage”. Nelle numerose interviste agli attori un emozionante ricordo del compianto Pietro Taricone, un omaggio al loro compagno di lavoro, prematuramente scomparso pochi mesi fa. Trasmessa in prime time dal 21 marzo al 24 maggio, ha rappresentato il programma di punta del palinsesto Rai Uno con una media di circa 5 milioni di spettatori per uno share che ha raggiunto il 21,6%. Visto lo straordinario successo delle prime due stagioni, è già in cantiere la terza stagione, sempre realizzata da Publispei, la casa di produzione di fiction di grande successo come Un Medico in Famiglia e I Cesaroni. Punto di forza della serie ideata da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani, è l’eccezionale cast di attori e comprimari. I ruoli principali sono affidati a Emilio Solfrizzi e a Antonia Liskova che ha egregiamente sostituito Stefania Rocca nella seconda stagione. I due sono affiancati da altri artisti molto popolari, tra cui spicca la presenza in tutti gli episodi di Pietro Taricone, l’attore scomparso tragicamente lo scorso maggio. Altri ruoli sono interpretati da Neri Marcorè, Carla Signoris, Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Sonia Bergamasco e Piera Degli Esposti. Da segnalare come guest star, nelle ultime due puntate, Dario Argento, il maestro del cinema horror italiano, qua nel ruolo di un preside molto particolare. Tutti Pazzi per Amore è un affresco della vita di oggi che ha come elemento centrale l’amore, trattato in tutte le sue forme e sfaccettature. Come nella prima serie è proprio l’amore a muovere le storie dei protagonisti; la prima puntata inizia con un romantico matrimonio a quattro, rovinato da un evento inaspettato che innescherà una serie di cambiamenti nelle loro vicende sentimentali. Anche in questa seconda stagione la musica che accompagna la narrazione stessa delle vicende ha un ruolo importante, al pari dei protagonisti: questi ultimi, infatti, attraverso le canzoni di Eros Ramazzotti, Rettore, Umberto Tozzi, Raffaella Carrà, Baglioni e tanti altri ancora, esprimono i loro stati d’animo, fantasticando e sognando situazioni buffe e divertenti. Mondo Home Entertainment propone la serie in un cofanetto da collezione contenente 8 DVD, in vendita a partire dal 3 novembre al prezzo consigliato al pubblico di € 39,90. Mondo Home Entertainment SpA, quotata alla Borsa Italiana nel Mercato Telematico Azionario (MTA - segmento Standard), opera in Italia nella distribuzione di prodotti home video (DVD e Blu Ray Disc ) e nella vendita di diritti TV (Free e Pay), video on demand e new media. E’ presente nell’intero ciclo distributivo, che prevede l’acquisizione dei diritti nonché la produzione e la distribuzione dei supporti. Attraverso la controllata Moviemax opera anche nel settore della distribuzione cinematografica. SCHEDA PRODOTTO - TUTTI PAZZI PER AMORE 2 Cofanetto 8 DVD DURATA: 26 episodi da 55 minuti cad. ASPECT RATIO: 16:9 – 1.85:1 AUDIO: italiano stereo 2.0 CONTENUTI EXTRA DVD 1 – contiene solo episodi, no extra DVD 2 – contiene solo episodi, no extra DVD 3 – TUTTI PAZZI PER LA PREMIÈRE – MAKING OF DI “LADY MARMALADE” DVD 4 – MAKING OF DI “AMARTI È L’IMMENSO PER ME” – MAKING OF DI “CHEEK TO CHEEK” DVD 5 – BACKSTAGE (LONG VERSION) – ADESSO TU DVD 6 – BACKSTAGE (SHORT VERSION) – TUTTI PAZZI PER LE PAPERE DVD 7 – TUTTI PAZZI PER IL SET DVD 8 – PROMO – MAKING OF DI “SAY SHAVA SHAVA” Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.[][] Beata: Roma, 22 ott. (Adnkronos) - Una serata di gala aperta da un vero e proprio cuore pulsante costruito nella zona esterna al teatro ha festeggiato questa sera la prima del musical La Bella e la Bestia al Teatro Brancaccio di Roma. Lo spettacolo e' stato tenuto a battesimo da una folta schiera di personaggi del mondo dello spettacolo, mentre parte di Via Merulana e Via Mecenate erano vestite a festa per l'occasione. Via Mecenate e' stata ''impacchettata'' di rosso e, grazie ad un innovativo e tecnologico impianto audioluci e di ventilazione, l'effetto era di un vero e proprio cuore che batte. Oltre al classico red carpet, ricoperto di petali di rosa rigorosamente rossi, alcuni degli alberi di Via Merulana sono stati addobbati con drappi rossi e led luminosi. Per intrattenere gli ospiti ed i curiosi che animavano la via, un pianista in smoking bianco seduto ad un pianoforte a coda ha suonato alcuni dei brani piu' emozionanti del musical. Uno dopo l'altro, attesi dai fotografi e da tanti curiosi, sono arrivati molti volti noti, tra cui Antonella Clerici, Michele Placido, Pippo Baudo, il direttore generale della Rai Mauro Masi, Cristina Chiabotto, Giobbe Covatta, Luca Barbarossa, Alessio Boni, Marco Morandi, Enrico Brignano, Luca Cordero di Montezemolo, Giulio Scarpati, Alessandro Haber, Klayton Norcross (lo storico Torn di Beautifu), Matilde Brandi, Sergio Japino, Sandra Milo, il senatore Mauro Cutrufo, vicesindaco di Roma e molti altri. A ricoprire il ruolo di Belle e' Arianna, la Bestia e' interpretata da Antonello Angiolillo. 22/10/2010 http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=516383 Caty: Grazie Beata [][] speriamo di trovare un po' di foto. -(pens.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: La fuga di Teresa: Stefania Rocca con Alessio Boni nel film tv di Margarethe von Trotta >> domenica 24 ottobre 2010 La regista tedesca Margarethe von Trotta (Anni di piombo) girerà da domani a Trieste La fuga di Teresa, film tv che racconta un caso di violenza familiare. Protagonisti Stefania Rocca e Alessio Boni. Il film è il secondo episodio del ciclo Un corpo in vendita, prodotto da Claudia Mori per Raiuno. Leggi l'articolo sul sito del quotidiano il Piccolo http://www.fictionitalianews.com/2010/10/la-fuga-di-teresa-stefania-rocca-con.html Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Lunedì 25 Ottobre 2010 14:31 L'associazione culturale Incompagnia ha presentato nel foyer del teatro Duni la rassegna teatrale della stagione 2010-2011. Tra i personaggi più attesi da segnalare il ritorno con i nuovi spettacoli di Paolo Rossi e Vladimir Luxuria e la prima volta di Lella Costa, Nicoletta Braschi, Ambra Angiolini, Simone Cristicchi, già noto come cantautore. Scopri all'interno il programma integrale della rassegna. E' stata presentata ieri alla stampa ed al pubblico materani la nuova Rassegna Teatrale 2010/2011, organizzata dall'Associazione Culturale Incompagnia nel Teatro Duni di Matera. Durante l'incontro - cui hanno preso parte Franco Stella, presidente della Provincia di Matera, Salvatore Adduce e Cornelio Bergantino, rispettivamente sindaco ed assessore alla cultura del Comune di Matera -Francesca Lisbona ha definito le caratteristiche della nuova associazione culturale di cui è presidente: l'organismo raccoglie le esperienze di professionisti dell'organizzazione di eventi e della comunicazione, e l'entusiasmo di tanti estimatori. L'Associazione Incompagnia sta già pianificando un programma di iniziative artistiche e culturali di grande livello, capaci di attrarre il consenso benefico di un vasto pubblico - partendo dalla provincia di Matera e dai centri principali del circondario murgiano, per estendersi alle altre province e regioni. Nutrito il cartellone degli spettacoli, che partiranno dal 12 novembre per terminare il 24 marzo 2011. Lella Costa, Vladimir Luxuria, Claudio Santamaria, Anna Maria Guarnieri e Luciano Virgilio, Paolo Rossi, Simone Cristicchi, Nicoletta Braschi, Ambra Angiolini e Alessio Boni calcheranno le scene del Teatro Duni di Matera con rappresentazioni innovative e di rilievo nel vasto scenario teatrale italiano. Il dettaglio degli spettacoli - illustrati in conferenza da Rebecca Raponi, che condivide l'organizzazione della rassegna - è accessibile su internet all'indirizzo www.incompagnia.com Tra le numerose sfide che questa rassegna intende lanciare, oltre all'attenta selezione di artisti e pièce di sicuro impatto anche tra i giovani, figurano due rappresentazioni pomeridiane della domenica (quelle con Paolo Rossi e con Nicoletta Braschi), e l'accesso ad abbonamenti articolati nei prezzi e nel numero degli spettacoli a cui assistere. Va evidenziato come l'organizzazione - in un impegno definito "contaminazione associativa" - abbia reso compatibili le date della rassegna teatrale con gli eventi artistici organizzati nell'ambito di altre iniziative culturali: "Officine del Jazz" e la Stagione Concertistica 2010/2011 "Matera in Musica"; non solo, gli spettatori già abbonati alle predette rassegne, avranno accesso all'abbonamento alla Rassegna Teatrale a prezzi più vantaggiosi. La presenza gradita, ieri sera in teatro,di Gegè Telesforo - impegnato in un concerto del programma di "Officine del Jazz" -ha proprio consacrato la collaborazione attiva tra le diverse organizzazioni. L'Associazione Culturale Incompagnia intraprenderà sin d'ora una campagna di sensibilizzazione nelle scuole superiori di Matera e provincia, intesa a favorire l'accesso a questa importante risorsa culturale da parte dei giovani; a questo proposito, compatibilmente con la disponibilità degli attori, si farà di tutto per favorire incontri dedicati e conferenze con la presenza del pubblico. La campagna abbonamenti è aperta fino al 12 novembre; dal 3 novembre è possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli in cartellone. Per tutte le informazioni, la sottoscrizione degli abbonamenti e l'acquisto dei biglietti, è attivo il botteghino del Teatro Duni, in Via Roma 10 a Matera, tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30. Ancora, è possibile la vendita online sul sito ufficiale del teatro: www.cineteatroduni.com. Sono infine attivi due numeri telefonici di infoline: 0835/337220 e 0835/331812. Ecco il programma della rassegna teatrale 12.11.2010 - sipario ore 20:30 Lella Costa: “Ragazze – Nelle lande scoperchiate del fuori” 24.11.2010 - sipario ore 20:30 Vladimir Luxuria: “Persone naturali e strafottenti” 10.12.2010 - sipario ore 20:30 Claudio Santamaria: “La notte poco prima della foresta” 20.01.2011 - sipario ore 20:30 Luciano Virgilio e Anna Maria Guarnieri: “Antonio e Cleopatra alle corse" 30.01.2011 - sipario ore 17:30 Paolo Rossi: “Mistero Buffo di Dario Fo - nell'umile versione pop” 10.02.2011 - sipario ore 20:30 Simone Cristicchi: “Li Romani in Russia – racconto di una guerra a millanta mila miglia" 20.02.2011 - sipario ore 17:30 Nicoletta Braschi: “Tradimenti" 10.03.2011 - sipario ore 20:30 Ambra Angiolini e Piergiorgio Bellocchio: “I pugni in tasca" 24.03.2011 - sipario ore 20:30 Alessio Boni: “Realtà e verità. Una serata per Pasolini" http://www.sassilive.it/?option=com_content&view=article&id=9018:presentata-al-duni-la-rassegna-teatrale-2010-2011-dellassociazione-culturale-incompagnia&catid=24:spettacoli&Itemid=232&fontstyle=f-larger Beata: / Il labirinto di Orfeo Ogni spettatore diventa Orfeo e le emozioni, le sensazioni di Orfeo diventano le sue, quelle dell'unico spettatore, guidato da una quindicina di attori che solo a lui si dedicano testo Pietro Faiella; un progetto di Alessio Boni, Pietro Faiella, Maria Lucia Monticelli, Sandra Toffolatti interpreti Alessio Boni, Pietro Faiella, Luigi Lo Cascio, Maria Lucia Monticelli, Sandra Toffolatti, Ada De Logu, Simonetta De Nichilo, Fabiano Fantini, Luca Fantini, Rita Maffei, Federica Mangilli, Sabrina Pelican, Roberta Sferzi e... insieme a A. Ambrosini, L. Baruzzo, C. Benedetti, G. Benedetti, P. Benini, F. Biasutti, M. Buttus, M. Campagnolo, S. Casarsa, B. Codutti, E. Colombino, C. Corubolo, F. Corubolo, L. Consolo, L. Cozzi, M. Del Piero Sferragatta, G. Del Ponte, N. Didonna, A. Dri, A. Ermacora, A. Gambogi, C. Gambogi, A. Gasparini, G. Gorza, F. Guggia, C. Mezzacasa, R. Micoli, E. Molinari, N. Montemarano, S. Monticolo, A. Nardon, M. Nimis, G. Olivo, R. Pertoldi Nucci, F. Pecorari, J. Pochini, A. Romano, I. Russo, G. Serravalle, S. Smit, C. Spagnolo, E. Sponza, M. Talotti, M. Tarantino, L. Tollot, C. Traina, A. Treleani, D. Tricoli, I. Turello, S. Zamparo, A. Zani, G. Zanini e 1980 spettatori Non è possibile descrivere compiutamente uno spettacolo che non risponde ad alcuno dei generi o degli stili teatrali frequentati abitualmente, a partire dalla forma di partecipazione (gli spettatori entrano uno alla volta, a sette minuti di distanza l'uno dall'altro, per venticinque minuti complessivi di spettacolo). È un'esperienza forte di comunicazione che passa attraverso tutti e cinque i sensi, sensuale e terribile, liberatoria e angosciante; ogni spettatore diventa Orfeo e le emozioni, le sensazioni di Orfeo diventano le sue, quelle dell'unico spettatore, guidato da una quindicina di attori che solo a lui si dedicano, nel buio, nella penombra, nelle luci più deboli o pervase dalla bellezza di Euridice. Le ottanta repliche invernali hanno anche permesso una straordinaria esperienza che ha visto alternarsi nella compagnia otto diverse formazioni, coinvolgendo un numero altissimo di attori professionisti e non, mantenendo sempre un grande livello di qualità artistica. CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia via Crispi 65 33100 Udine tel +39 0432 504 765 fax +39 0432 504 448 info@cssudine.it http://www.cssudine.it/spettacoli_scheda.php/ID=139 Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: XXV Festival del Cinema Latino Americano Venerdì 29 ottobre, ore 21.45, Teatro Miela: l’attore Alessio Boni incontra il pubblico e commenta il film “Complici del silenzio”, di Stefano Incerti TRIESTE – Nell’ambito del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, e in collaborazione con la Friuli Venezia Giulia Film Commission, venerdì 29 ottobre alle ore 21.45, l’attore Alessio Boni incontrerà il pubblico al Teatro Miela (in Piazza Duca degli Abruzzi, 3), al termine della proiezione del film “Complices del silenzio (Complici del silenzio)”, del quale è attore protagonista. Il film di Stefano Incerti, una coproduzione italo-argentina-spagnola del 2008, nella quale è interprete anche l’attore friulano Giuseppe Battiston, è in concorso per la Sezione Contemporanea del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste. È la storia di due giornalisti sportivi italiani, inviati nel 1978 a seguire i mondiali di calcio organizzati in Argentina del Governo militare. Entrati in contatto con membri della resistenza, i due giornalisti italiani finiranno per conoscere di persona le carceri segrete della dittatura e la soppressione del dissenso e dei diritti umani. Alessio Boni commenterà il film, e risponderà alle domande del pubblico in sala. Il popolare attore italiano è attualmente a Trieste per girare la fiction “La fuga di Teresa”, con la regia di Margarethe von Trotta, prodotto per RAI 1 dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori. www.informatrieste.eu http://www.informatrieste.eu/blog/blog.php?id=8398&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+informatrieste%2Fpabz+%28informaTrieste!%29 Caty: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Vi segnalo che il prossimo 6 novembre alle ore 3,05 (per cui, in realtà è già domenica 7 novembre) su rai 1 sarà trasmesso il film per la TV "L'ALTRA DONNA" di Anna Negri. I protagonisti sono Alessio Boni, Anita Caprioli e FILIPPO. http://filippotimi.mastertopforum.biz/l-altra-donna-su-rai-1-sabato-6-novembre-vp11074.html?sid=e3d56e381812ef374a811f670b68fda4 Caty: grazie Beata, è molto bello.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Dal sito home di Alessio da oggi: Purtroppo, cari amici, si è verificato nuovamente il furto d'identità su Facebook. Ribadisco che non mi sono mai iscritto e che non ho nessuna intenzione di farlo, quindi, diffidate di questo imbroglione che usa senza nessuna autorizzazione il mio nome! Grazie Alessio Boni Caty: Beata ha scritto:Dal sito home di Alessio da oggi: Purtroppo, cari amici, si è verificato nuovamente il furto d'identità su Facebook. Ribadisco che non mi sono mai iscritto e che non ho nessuna intenzione di farlo, quindi, diffidate di questo imbroglione che usa senza nessuna autorizzazione il mio nome! Grazie Alessio Boni Mi dispiace.:???: Marina: Dispiace molto anche a me,Alessio non merita questo. Beata: http://www.vogue.it/en/people-are-talking-about/obsession-of-the-day/2010/11/machos Con una foto di Alessio molto interessante Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Non riesco a salvare la foto. :-( Marina: Questo è l'articolo che c'era nel sito segnalato da Beata. Grazie. La Francia dedica al nostro cinema un Festival a tema Macho ma non troppo attraverso una rassegna di film e due mostre fotografiche C'era un tempo in cui le donne si battevano contro il machismo. Erano gli anni '70 e le femministe a oltranza rivendicavano la propria sensibilità femminile in opposizione alla presunta superficiale aggressività maschile. Negli anni 80 la situazione non cambia, anche se il macho inizia a esercitare un'indubbia attrattiva sul gentil sesso, vedi alcuni claim di spot come "Per l'uomo che non deve chiedere mai" o il successo di film che mitizzano una figura di donnaiolo, canaglia, egocentrico, ma pure sorridente, elegante, seducente preferibilmente muscoloso come l'ammiccante e indubbiamente sexy Richard Gere di American Gigolo di Paul Schrader. Oggi i tempi e soprattutto gli stereotipi sono cambiati: l'uomo per dimostrare la propria virilità non deve più ostentare anaffettività, egoismo, crudeltà, sprezzo per il pericolo. Macho indica ormai, al contrario, un uomo che, sicuro della sua mascolinità, è capace di commuoversi, amare la propria donna, avere un cuore gentile e mostrarlo. E ha, nell'immaginario collettivo, il volto di attori come Brad Pitt, Ben Affleck, George Clooney, Matt Damon, Johnny Depp, Matthew McConaughey, Eric Bana. Tutti sposa-fidanzatissimi e con la testa a posto. E gli italiani? Il festival che la Francia dedica al nostro cinema, a Villerupt fino al 14 novembre, sta dedicando la 33esima edizione proprio a questo tema: Macho ma non troppo attraverso una rassegna di film e due mostre fotografiche. I volti sono quelli di Riccardo Scamarcio, Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Raul Bova, Luca Argentero, Alessio Boni, Claudio Santamaria. A questo punto, con una certa soddisfazione, possiamo dire che lo sciupafemmine non è più di moda. Francesca Felletti Pubblicato: 03 novembre 2010 Marina: Cesena, Alessio Boni è Caravaggio al Teatro Bonci CESENA - In prima assoluta Alessio Boni interpreta Caravaggio a teatro. Dopo il successo del film per il piccolo schermo, diretto da Gabriele Marchesini, debutta al Teatro Bonci il monologo scritto da Massimo Pulini, con le musiche di Fabrizio Sirotti. L'appuntamento è per domenica 7 novembre, ore 21. In "Caravaggio. Nero d'avorio", la colonna sonora è composta ed eseguita live dal pianista jazz Fabrizio Sirotti, accompagnato dalle percussioni di Marco Frattini. Ha vinto i Miami Awards 2010 come Miglior attore per la straordinaria interpretazione del genio pittorico per eccellenza, Michelangelo Merisi: Alessio Boni, fra i più interessanti e talentuosi attori del cinema e della scena italiani, dopo il successo ottenuto con il film TV Caravaggio accetta la sfida di vestire i panni dell'artista a teatro. Da un'idea del direttore del Teatro Bonci di Cesena, Franco Pollini, per la regia di Gabriele Marchesini, nasce "Caravaggio. Nero d'avorio", in prima assoluta al Bonci domenica 7 novembre 2010, un "ritratto teatrale" che unisce storia dell'arte, critica, invenzione letteraria e musica: il testo e la scelta iconografica per la messa in scena sono firmati dall'artista e storico dell'arte Massimo Pulini, che ha pubblicato da pochi giorni Caravaggio nero fumo (Medusa), un volume in cui annuncia la scoperta di una nuova tela da attribuire al Merisi. L'impatto drammaturgico del monologo è amplificato dai particolari delle opere del pittore riprodotte in scena da un videoproiettore. La regia di Gabriele Marchesini fa dialogare i diversi linguaggi orchestrando una lettura dell'opera rivoluzionaria di Caravaggio centrata sulla visione "teatrale" della prospettiva e della rappresentazione http://www.romagnaoggi.it/cesena/2010/11/3/176561/ Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Caty: Grazie Marina_-_-_.gif Beata: Cultura e Spettacoli >> Cinema >> Protagonisti Alessio Boni: l'antidivo gentiluomo Riservato ma generoso, uno dei più acclamati attori italiani del momento racconta i suoi ultimi lavori, gettando uno sguardo appassionato anche al passato. Un viaggio professionale e umano sull'onda dell'autenticità. Usa una gentilezza oggi tristemente fuori moda. Ogni appuntamento è debito, mancare per lui non è pensabile. Solo un odioso accidente, come la macchina in panne su una strada sperduta, può impedirgli di mantenere una promessa. Salvo poi farsi perdonare donandosi quasi senza riserve. Il tacito accordo è che la vita privata resti fuori, nel rispetto della sua persona. Un patto condivisibile. “I giornalisti sanno essere davvero insopportabili”, dice mantenendo il suo proverbiale garbo. Alessio Boni, 45 anni, lombardo di nascita toscano di adozione, uno dei più richiesti e acclamati attori di ultima generazione, sa concedersi in prima persona. Ci mette la faccia sin dai primi contatti, niente uffici stampa, niente segreterie. L’autenticità è la sua prassi esistenziale fuori e dentro il set. Un valore che, racconta, ha imparato circa 20 anni fa all'Accademia d'arte Drammatica 'Silvio D'Amico' di Roma, quando il suo mentore eraOrazio Costa. Da lui ha acquisito anche "la capacità di abbracciare e contemplare la vita, per poi restituirla indietro, sulla scena, nella nudità del sentimento". Il turbine delle sue argomentazioni ha un'energia contagiosa, capace di mandare in frantumi la scaletta preconfezionata delle domande. Forse è così che tiene a bada anche i giornalisti molesti. Alessio, ti senti a tuo agio come attore in Italia? "É una lotta costante, faticosa. Perché è un mestiere mortificato. Dilaga una malacultura dell'apparire ad ogni costo, che ha penalizzato i professionisti a beneficio dei furbi. Si dovrebbe tornare a capire che fare questo lavoro richiede formazione, fatica, impegno, anni di duro cammino. Senza perseguire il successo". Il successo è un valore così deleterio? "É il più grosso rischio che si corre in questo mestiere. Se ne dovrebbero tenere a distanza gli esordienti così come coloro che la popolarità l'hanno già ottenuta. Può farti dimenticare dove risiedono le radici della vita, della tua umanità, che sono poi le fonti da cui sgorga la linfa necessaria che alimenta questa professione. Quando cominci ad essere più preoccupato degli alberghi a cinque stelle e dei locali esclusivi che del tuo lavoro, allora vuol dire che sei diventato una 'cosa' e hai fallito come attore. I settarismi, a mio parere, sono da bandire. L'onestà e la sincerità verso lo spettatore è il valore che perseguo da sempre. L'unico che abbia un senso nella mia vita professionale e sa generare il rispetto che cerco". Tu come resti agganciato alle tue radici? "Ti basti sapere che mentre ti parlo con l'auricolare cammino a piedi nudi sull'erba del giardino nella mia cascina qui in Toscana. Sto potando i miei ulivi perché a novembre si fa la raccolta delle olive e ho appena salutato il mio amico contadino che mi offre la sua sapiente consulenza. É questo il ritmo di vita che mi consente di essere a contatto con me stesso. Ho scelto questo luogo per restare abbracciato alla natura, l'unica che sia in grado di rigenerarmi prima di passare ad un nuovo personaggio. Ho bisogno di neutralità totale. Non nascondo le mie altre passioni che sono il nuoto, la moto, i viaggi, ma è qui che rinascono tutte le mie più vitali energie. La natura ha una sua perfezione che riesce a penetrare dentro di me. Qui posso sorvegliare senza sforzo il passare delle stagioni e delle ore: quando mi sveglio non tocco neppure l'orologio e so che ore sono guardando la luce del giorno. In città non lo vedi neppure il sole…" É questa la tua vera libertà. "Io sto investendo energie e lavoro solo in questa mia casa di campagna. Mai acquistato un appartamento in città. Ne ho uno in affitto a Roma per pura necessità pratica. Questo dove ho scelto di vivere, è il posto magico che cercavo. É un sogno, ed è vietato calpestare i sogni…(mentre parla stacca una prugna dall'albero e la mangia… ndr)". Parliamo dei tuoi ultimi lavori. Sei reduce dalle riprese in Lituania, dove con la tua collega Vanessa Incontrada hai girato 'I cerchi nell'acqua', che vedremo forse la prossima stagione su Mediaset. Come è andata? "Per me è stato una sorta di ritorno: in Lituania girai per cinque mesi e mezzo 'Guerra e pace'. Ma questa è stata la prima volta con il regista Umberto Marino e la prima con Vanessa. Mi sono trovato molto bene". Ti sei misurato con un mistery. "Un genere inconsueto per la tv: credo faccia un po' paura, dopo'Il sesto senso' in poi nessuno osa più a riguardo. Questa miniserie ha una sfumatura paranormale che è veramente intrigante. Ti calamita e ti porta fino all'ultima puntata perché vuoi capire come andranno veramente le cose. Sono un fotografo che vive a New York e che torna al paese di origine, con il quale non ha più avuto contatti. Il perché è sconosciuto e pian piano si dipana il mistero. Il pubblico farà delle associazioni con alcuni fatti che lentamente si susseguiranno". Un genere fino ad ora poco indagato per te. "Per questo mi ha incuriosito e mi ha fatto dire subito sì. Non è stato il solo personaggio ad attrarmi, l'intera sceneggiatura mi ha intrigato. L'interpretazione peraltro ha comportanto un lavoro complesso. Ci è voluto un attento equilibrio, una particolare armonia: non potevo eccedere, stavo sempre sul filo del rasoio, dovevo far capire, ma non troppo. Umberto in questo è stato straordinario: ha fatto un connubio tra sceneggiatura (che ha scritto lui stesso) e regia, sapendo toccare corde delicatissime. Mi ha guidato dandomi delle indicazioni molto molto pragmatiche, precise su cosa dare e cosa lasciare sospeso. A volte davo per scontate delle sfumature che si rivelavano inopportune per quello che invece era necessario. Sono stato molto contento di questo lavoro, anche per la presenza di attori lituani straordinari, a parte gli interpreti italiani". É complicato o stimolante lavorare in un cast, una troupe composta da italiani e stranieri? "Innegabile che in principio occorra ambientarsi, capire le nuove dinamiche di una cultura diversa. Dopo però basta solo uno sguardo per comprendersi. Si crea una sintonia speciale. Il confronto diventa scambio. Anche perché quando si fa il mio lavoro, si passa più tempo sul set con il proprio marito o la propria moglie. La cosa più sorprendente è che anche il macchinista che dava indicazioni in romanesco ha saputo farsi capire dal tecnico lituano che non parlava una sola sillaba di italiano: "Aho! Spostete!", e l'interessato capiva (ride ndr)". É il linguaggio istintivo degli esseri umani che si incontrano. "Brava, esatto! E questa la considero sempre una piccola vittoria. A me piace molto quando c'è questo scarto fra esseri umani, l'intesa, l'empatia, la capacità di capirsi al di là della lingua, perchè protesi per lo stesso obiettivo. É un'energia che sale, un motore propulsivo che trasporta tutti". Ti capita spesso di vivere questa atmosfera sul set? "Tutt'altro, è cosa davvero rara. L'apoteosi di questa condizione fu 'La meglio gioventù', un vero stato di grazia. Percepivo che tutto andava da sé, in una sorta di magica alchimìa. Ognuno dava il meglio, come probabilmente faceva in ogni film, ma in questo caso la mano di Giordana seppe dare uno scatto in più. Trovò quei 12 attori di primo livello provinando non interpreti, ma persone che potessero incarnare anime. Il valore aggiunto fu questo, ferma restando la bravura di ognuno. La linfa della storia poi ebbe la capacità di trasfondersi nel lavoro sul set. Nessuno volle mai prevaricare l'altro, ci si aiutava, si discuteva, ci si confrontava con una collaborazione straordinaria. Eramo un gruppo che si dava manforte. Nulla sapeva distoglierci, neanche i disagi pratici: una volta ci ritrovammo a cambiarci sotto una tenda, per la mancanza del camper. L'altezzosità che spesso rovina l'atmosfera di un set, lì era completamente assente". É stata forse questa la forza di un film, che sembra aver marcato un'epoca. "Credo che la macchina da presa sia in grado di fare la radiografia dei sentimenti. Se due attori hanno litigato sul set, la pellicola lo cattura. Perché quel che vivi come persona ti rimane addosso, anche quando il trucco di copre il viso, quando si riaccendono i riflettori. Non c'è scampo. Lì non ci fu ostilità di sorta, non c'è mai stata in sei mesi di riprese, te lo garantisco. Teneva banco la propensione di tutti a mettersi a servizio totale di un progetto che amavamo. Tra noi attori ci si telefonava a casa ragionando su una scena, un dialogo da recitare il giorno seguente. Per farti capire a che livello la passione girava, ti dico che dopo sei mesi di lavoro (cominciammo a gennaio del 2002 e finimmo nel luglio successivo), Giordana cominciò a montare, ma ad ottobre si accorse che mancavano due scene per lui cruciali alla logica della storia. Mi chiamò per comunicarmelo, avvertendomi anche che i soldi erano già finiti. Senza esitare un solo attimo ci mobilitammo tutti un sabato e una domenica per girare di nuovo. Due giorni straordinari, fatti di un autentico calore amicale e professionale. Li ricorderò a lungo". Alessio, attualmente sei anche in un lavoro per la regia di Margarethe Von Trotta. "Sì, è 'Il Viaggio di Teresa', uno di quattro film a se stanti che compongono un bel progetto corale della Rai, prodotto da Claudia Mori dal titolo 'Un corpo in vendita': quattro storie per raccontare e denunciare la violenza sulle donne. Io interpreto il ruolo di un medico che esercita sulla moglie, Stefania Rocca, uno dei tipi di violenza più subdola, quella psicologica. La sfumatura che mi ha interessato leggendo la sceneggiatura è la distruzione di un luogo comune: che il sopruso, la brutalità sia legata ad una condizione di degrado sociale. Questo è assolutamente falso. Il mio ruolo è bestiale, freddo. Vedremo che cosa ne uscirà". Sei critico con te stesso? "Guai se non lo fossi. Dentro di me non mi sono mai detto "che straordinario lavoro che ho fatto". Mai accaduto. Non so neanche come si possa formulare un pensiero simile. Sono incline ad una continua ricerca, un continuo contrasto. E da un certo punto di vista è stimolante quando resto deluso da quello che ho fatto, è uno spunto per ricominciare a cercare il meglio". Sei così analitico anche con il lavoro dei tuoi colleghi? "Sì, ma sull'eccezionale bravura degli altri sono capace di grandi slanci. Sono avulso dalla competizione che spesso permea questo mondo. Il bello mi piace, perché mi fa sentire arricchito nel profondo, mi fa stare bene". La sera torni a casa, ti chiudi la porta alle spalle, vai a letto, occhi al soffitto: fai più bilanci o progetti? "Bella domanda! Fino a qualche tempo fa decisamente ero più incline ai progetti, ai nuovi propositi. Da un paio di anni, forse proprio da quando sono in questa casa, faccio invece bilanci. Ma dentro non ci sono solo io, ci sono tutti quelli che mi ruotano attorno. É un bilancio generale: mio padre e mia madre, gli amici, coloro che incontro nella vita e che mi colpiscono per come ci stanno dentro alla vita. Se ti conoscessi probabilmente ci saresti anche tu. Gli altri mi hanno sempre incuriosito. Soprattutto i volenterosi, quelli che contro tutto e tutti, dritti come un volo di freccia si buttano verso la perdizione pur di perseguire il loro obiettivo, la cosa che vogliono fortemente realizzare. Come fece Caravaggio. Per fortuna lui è stato così cocciuto!" E su te stesso tiri le fila in modo positivo? "Mi considero un privilegiato. Quasi non so dire come mi sia arrivato tutto il buono che ho avuto la fortuna di vivere. Ci sono stati miei colleghi eccelsi usciti dall'Accademia che faticano. E arrivati alla mia età, quando si comincia ad avere famiglia, la frustrazione e i problemi pratici si fanno davvero pesanti, iniziano profondecrisi. Quando la passione è totalizzante, ma si è costretti a fare altro, la sofferenza è moltissima". Una cosa però comune a molti tipi di passione. "Se ti piace scrivere puoi farlo anche in solitudine, per te stesso. Il mestiere dell'attore, purtroppo, non è possibile praticarlo davanti allo specchio: devi avere un pubblico vero. Senza si rischia di appassire". LINK - Il sito di Alessio Boni Paola Simonetti(03/11/2010) http://www.nannimagazine.it/articolo/5979/Alessio-Boni-l-antidivo-gentiluomo Caty: Bella bella bella #@ una delle interviste più belle! Bravo lui e anche la giornalista.#@ Marina: Grazie Beata. Bellissima intervista. Alessio è sempre gentile e umano. _-_-_.gif Beata: Cinema Moderno, tanto pubblico per l'apertura con Alessio Boni martedì 28 settembre 2010 Alessio Boni e l'assessore Giovanni Morini Grande successo di pubblico per l'apertura della stagione autunnale del cinema Moderno di Castel Bolognese. Sala strapiena e pubblico incollato alle sedie per la proiezione del film "Complici del silenzio", con la presenza in sala del protagonista, Alessio Boni. Al termine della proiezione, l'attore Boni si è intrattenuto quasi un'ora con il pubblico, spiegando la genesi e la realizzazione del film e rispondendo alle numerose domande dei presenti, prima di concedersi a foto e autografi. Ambientato in Argentina durante i mondiali di calcio del '78, "Complici del silenzio" affronta le delicate tematiche del regime militare di Videla, con le sue gravissime violazioni dei diritti umani, tra torture, sparizioni dei desaparecidos, assassini e svariate operazioni segrete repressive. http://www.faenzanotizie.it/main/index.php?id_pag=92&id_blog_post=5213 Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. Buona domenica a tutte! _-_-_.gif Marina: Trama del film The Tourist: Frank (Johnny Depp) è un turista americano che si trova in vacanza in Italia per cercare di lasciarsi alle spalle un passato di sofferenze amorose, ma mai avrebbe potuto immaginare che questo viaggio avrebbe sconvolto la sua vita. Tutto inizia quando conosce Elise (Angelina Jolie), una donna travolgente e misteriosa, e ne resta folgorato. Ma l'incontro è tutt'altro che casuale e, inseguendo una potenziale storia d'amore, Frank si troverà presto invischiato e travolto in una spirale di intrighi e pericoli, sullo sfondo di una Venezia mozzafiato. USCITA CINEMA: 15/12/2010 REGIA: Florian Henckel von Donnersmarck SCENEGGIATURA: Julian Fellowes, Christopher McQuarrie, Jérôme Salle ATTORI: Johnny Depp, Angelina Jolie, Paul Bettany, Rufus Sewell, Timothy Dalton, Ralf Moeller, Raoul Bova, Steven Berkoff, Christian De Sica, Bruno Wolkowitch, Neri Marcorè, Mhamed Arezki, Nino Frassica, Alessio Boni, Daniele Pecci, Clément Sibony, Igor Jijikine, Julien Baumgartner, François Vincentelli, Jean-Marie Lamour Ruoli ed Interpreti Interpreti: Ruoli Johnny Depp- Frank Taylor Angelina Jolie- Elise Clifton-Ward Paul Bettany- Acheson Rufus Sewell -Uomo Inglese Timothy Dalton- Jones Ralf Moeller Raoul Bova - Uomo alla festa Steven Berkoff -Ivan Demidov Christian De Sica-Lombardi Bruno Wolkowitch Sergente francese Mhamed Arezki-Corriere francese Neri Marcorè -Receptionist Danieli Nino Frassica -Agente di Polizia Alessio Boni -Sergente Interpol Daniele Pecci-Agente Interpol Clément Sibony Igor Jijikine Julien Baumgartner François Vincentelli Jean-Marie Lamour Marc Ruchmann Torna alla scheda del Film FOTOGRAFIA: John Seale MONTAGGIO: Joe Hutshing, Patricia Rommel MUSICHE: Gabriel Yared PRODUZIONE: GK Films, Spyglass Entertainment, Studio Canal DISTRIBUZIONE: 01 Distribution PAESE: Francia, Italia, USA 2010 GENERE: Drammatico, Thriller FORMATO: Colore 2.35 : 1 Sito Italiano Sito Ufficiale Soggetto: Remake del thriller francese Anthony Zimmer http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=47925&film=The-Tourist#post Caty: Grazie Marina :grin: questo penso proprio che qui uscirà.:lol: Marina: Si Caty,sicuramente uscirà in tante copie e penso che a Roma faranno l'anteprima con Depp e la Jolie e spero vada anche Alessio. Caty ha scritto:Grazie Marina :grin: questo penso proprio che qui uscirà.:lol: Beata: La notte di Mattia Gli Amici del Museo d���Arte di Tel Aviv sono lieti di invitarvi alla presentazione di La Notte di Mattia di Emmanuelle de Villepin e Neige De Benedetti Serata-evento con la partecipazione di Daria Bignardi, e gli interventi di Anna Galiena e Alessio Boni Luned�� 22 novembre 2010 - ore 21.00 Teatro Franco Parenti - via Giorgio Vasari 15, Milano Per informazioni: Ufficio Stampa Skira Lucia Crespi, tel. 02 89415532 - 02 80401645 - ucia@luciacrespi.it Direzione Skira - Antonella Al��, tel. 02 72444202 - aali@skira.net http://www.amicidisraele.org/comment.php?comment.news.1789 Caty: Speriamo che facciano vedere qualcosa in tv. Grazie Beata._-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: La casa editrice Skira e il Teatro Franco Parenti presentano una serata speciale per LA NOTTE DI MATTIA di Emmanuelle de Villepin e Neige De Benedetti Daria Bignardi dialogherà con le autrici Anna Galiena e Alessio Boni leggeranno alcuni brani del libro Mattia abita una favola con fate, streghe, folletti e altri personaggi incantati ma lui è umano. Il suo incontro con la fata dell’Amore tingerà la sua esistenza di lilla ma gli regalerà anche le sofferenze inscindibili dagli amori. La sua vita è breve come una notte mentre gli amori che lascia sono eterni. La notte di Mattia è un’allegoria del lutto, della ricerca delle persone amate e scomparse, della speranza di un luogo dove ritrovarsi. Lunedì 22 novembre 2010 | ore 21.00 INFO&PRENOTAZIONI Ufficio Stampa Skira Lucia Crespi, tel. 02 89415532 - 02 80401645 lucia@luciacrespi.it Direzione Skira Antonella Alì, tel. 02 72444202 aali@skira.net www.skira.net http://www.teatrofrancoparenti.com/spettacolo?i=277 Marina: News 19/11/2010 - REPORTAGE Von Trotta: quello che le donne non dicono Una scena di "La fuga di Teresa" con Stefania Rocca e Alessio Boni Sul set del nuovo film per Raiuno della regista tedesca "Indago sulla violenza psicologica che si nasconde nelle case" FULVIA CAPRARA INVIATA A TRIESTE Un piccolo bar in mezzo al nulla, sullo sfondo alberi avvolti nella nebbia e pianure intrise di pioggia. Davanti all’ingresso del locale due ragazzini parlano fitto fitto. E’ una tappa della Fuga di Teresa, il film che Margarethe Von Trotta, la regista tedesca di Anni di piombo, sta girando in questi giorni a mezz’ora da Trieste. Una storia dura, di violenza familiare, quella più nascosta e più difficile da combattere, chiusa nella routine perbene di una coppia borghese, lui chirurgo di successo (Alessio Boni), lei depressa al punto da scegliere il suicidio (Stefania Rocca). Sarà la figlia Teresa, 16 anni, (Nina Torresi) ad alzare il velo sulla tragedia e a scoprire, nel suo viaggio di crescita e conoscenza, che la madre è morta perché il marito le aveva tolto, a poco a poco, il rispetto di se stessa: «Si parla molto della violenza eclatante, che è ogni giorno sulle pagine dei giornali, a me interessava quella psicologica, nascosta nelle case dove sembra che tutto fili liscio, una violenza più sottile, ma non meno dolorosa». Il tema è di grande attualità, oggi più che mai, colpa, forse, di «un’emancipazione che spaventa gli uomini. Hanno paura di perdere un potere che prima davano per scontato. Si dibattono tra l’eredità del passato che li spinge a difendere la loro posizione di dominio, e la convinzione che la maggiore libertà femminile sia, al contrario, una cosa giusta. Questo scatena tensioni, anche gli uomini più colti e intelligenti non riescono a sciogliere il dilemma». Da sempre sul fronte delle battaglie delle donne, Von Trotta, sguardo vivido e azzurro, lieve ironia, e una gran tenerezza verso i giovani attori che sta dirigendo (accanto a Teresa c’è Miki, interpretato da Alessandro Sperduti), è convinta che la violenza sulle donne non sia effettivamente aumentata: «E’ solo che oggi si sa subito, se ne parla di più». E magari è cresciuta la «brutalità dei modi, come quella dei giovani che aggrediscono per soldi adulti, anziani, genitori». L’altra faccia della medaglia, il contraltare dell’indipendenza femminile, si vede bene «nella tv di Berlusconi, piena di donne che pensano di far carriera mostrandosi, come dite voi, il più “bone” possibile». Loro non fanno paura, anzi: «Quelle sono le ragazze che gli uomini usano per le pause, quando smettono di pensare. A far paura sono le altre, quelle che la carriera vogliono farla con la testa e non solo con il sedere». In Germania, dice la regista, qualche segnale in positivo c’è, a iniziare dalla Merkel: «Non la amo troppo, ma è importante che rivesta il suo ruolo. In Europa dei progressi ci sono stati, nei paesi arabi, invece, è successo che si sia andati indietro». Per Alessio Boni, nei panni di un uomo «terribile impenetrabile, impeccabile», l’autonomia del gentil sesso non è una novità: «La mia famiglia si è retta su due colonne, mia nonna Maddalena e mia madre Roberta, sono cresciuto con loro, l’idea di voler segregare una donna mi sembra folle». Un solo timore: «Mi spaventano le donne tutte tailleur, arrivismo e tacchi a spillo, ecco, di donne così è sicuro che non potrei mai innamorarmi». Claudia Mori, che produce il film con Raifiction, è convinta che parlare in tv di violenza sulle donne sia particolarmente importante: «E’ un tema che dovrebbe stare a cuore a tutti, quasi un’emergenza. Accade sempre più spesso che gli uomini non riescano ad avere un rapporto paritario e sereno con l’altro sesso». Della serie, che testimonia il nuovo, forte impegno di Raifiction nelle tematiche legate all’attualità (da C’era una volta la città dei matti a Gli ultimi del Paradiso sulle morti bianche), fanno parte altri tre film, uno di Liliana Cavani, gli altri due di Marco Pontecorvo. Andranno in onda su Raiuno nel prossimo autunno. Von Trotta ha già lavorato per la tv tedesca, in Italia è invece la prima volta: «I progetti cinematografici richiedono tempi lunghi, ho accettato di fare tv ripensando a un consiglio di Bergman, una volta mi aveva fatto notare che attraverso il piccolo schermo si raggiunge un grande pubblico». Le differenze riguardano soprattutto i tempi, ma anche quella è una sfida interessante: «Bisogna fare un buon film con meno meno mezzi. E’ come quando si riesce a fare un buon minestrone con pochi ingredienti». Dall’Italia Von Trotta mancava dal ‘92: «Era l’epoca di “Mani pulite”, c’era l’impressione che tutto sarebbe cambiato. Tornando ho trovato un paese che sta peggio di prima, pieno di contraddizioni, però l’altra sera ho visto il programma di Fazio e Saviano, ho capito che c’è un’altra Italia, deve solo trovare il modo per esprimersi». Dopo La fuga di Teresa, la regista torna al cinema per girare, nel suo Paese, un film sulla filosofa e storica tedesca Anna Arendt: «Rispetto alla condizione femminile sono ottimista, altrimenti dovrei negare tutto quello che ho fatto per diventare quello che sono». http://www3.lastampa.it/cinematv/sezioni/news/articolo/lstp/375710/ Caty: Grazie Beata e Marina[][] Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Peraltro, oggi, domani e sabato su TV tedesca "Guerra e Pace" (3Sat). così tutto è cominciato! :roll::razz: Caty: Beata ha scritto:Grazie Marina _-_-_.gif Peraltro, oggi, domani e sabato su TV tedesca "Guerra e Pace" (3Sat). così tutto è cominciato! :roll::razz: Che bello Beata.:grin: Marina: Sono contenta per te Beata. _-_-_.gif Beata: È importante per gli altri, ho il DVD in Tedesco e Italiano :roll::razz::lol: Ma io guarderò comunque. Marina: Tv: Margarethe Von Trotta a Trieste gira 'La fuga di Teresa' Episodio per serie Rai 'Un corpo in vendita' con Alessio Boni 19 novembre, 18:40 salta direttamente al contenuto dell'articolo salta al contenuto correlato Indietro Stampa InviaScrivi alla redazione Suggerisci () (ANSA) - TRIESTE, 19 NOV - Margarethe Von Trotta ha terminato a Trieste le riprese di ''La fuga di Teresa'', film tv prodotto dalla ''Ciao Ragazzi'' di Claudia Mori. Concluse le riprese nel capoluogo giuliano la prossima settimana la troupe si trasferira' ai piedi del monte Zoncolan, ma la von Trotta ha dichiarato che a Trieste si e' ''proprio affezionata'' e che ritornera'. ''La fuga di Teresa'' e' secondo di quattro episodi per Raiuno, interamente girato in Friuli Venezia Giulia, e interpretato da Alessio Boni. (ANSA). http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/friuliveneziagiulia/2010/11/19/visualizza_new.html_1698600617.html Caty: Grazie Marina. [][] Beata: Martedì 4 gennaio 2011 Debutto dell'opera teatrale Art Scritta da Yasmina Reza, regia di Giampiero Solari, con Alessandro Haber e Gigio Alberti Scarica il calendario con le date http://www.alessioboni.it/index2.htm Caty: Viene vicino però non so se potrò... mah..:roll: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Maria: non riesco a scaricare il calendario con le date...!Forse qualche problema al pc..per favore qualcuna di voi può gentilmente riportarkle su questo forum? un abbraccio a tutte. Beata: È difficile perché è PDF, ma questo è il calendario dal forum tedesco: Januar/Gennaio 5./6. Ascoli Piceno 7. Senegallia, Teatro piccolo Fenice 8./9. Macerata 11.San Nicandro Garganico 12./13. Andria 14./15. Bitonto 16. Mesagne 18. Castelfraco 19./20. Correggio 21. - 23. Pistoia 27. - 30. Teatro Verdi Salerno Februar/Febbraio 1. Sansepolcro 3. Rovereto 4./5. Legnano 6. Mirandola 8.-20. Teatro Franco Parenti Milano 21. Campione/Tessin 23./24. Teatro Bonci Cesena 25. - 27. Rimini März/Marzo 1. Grosseto 2. - 3. Carrara 4. - 6. Lucca 8.-10. Teatro Communale Thiene 11. - 13. Treviso 14. Cittadella 15./16.Gallarate 24.Matera, Teatro Duni, "Realtà e verità. Una serata per Pasolini" April/Aprile 7. Aosta Kreutzer-Sonate von Tolstoj 15. - 17. "Realtà e verità" Teatro Forma Bari Maria: Grazie Beata! Beata: 23/11/2010 - 15:11 - A | A | A Stampa la paginaStampa Visualizza una versione PDF di questa pagina PDF Vent’anni di cinema noir: a dicembre ancora a Courmayer festival-noir Guarda le immagini Il Courmayer Noir in Festival compie 20 anni e dal 7 al 13 dicembre torna ancora una volta con un programma vario e interessante, rivolto soprattutto agli amanti del genere, ma non solo. Certo, di cose intorno ne sono cambiate un bel po' in due decadi: la prima edizione ancora risentiva del crollo del Muro di Berlino, la ventesima sarà invece all'ombra della Crisi e della fobìa terroristica. E, dal punto di vista cinematografico, un'attenzione sempre maggiore al cinema Noir, una volta genere di serie B, ora chiave di lettura di una società. "Col tempo il Noir sarebbe diventato lo specchio interpretativo della nostra epoca - ha dichiarato il direttore del Festival, Giorgio Gosetti - e l’Italia si sarebbe riconosciuta pienamente in questa moderna tradizione fino a produrre un’intera generazione di scrittori di qualità internazionale. Vent’anni dopo siamo dunque profondamente diversi, ma legati a un identico punto di partenza: fare dello spettacolo e dell’intrattenimento un’occasione di ricerca culturale e civile che ci trasforma e ci rende ‘diversamente consapevoli’". Per il ventesimo compleanno il programma è ancora più ricco. Innanzitutto l'ormai consolidato concorso internazionale di 10 film in anteprima assoluta (tra cui la giuria assegnerà la massima onoreficenza, il Leone Nero), che vede tra i titoli più attesi Never Let Me Go di Mark Romanek, con Carey Mulligan e Keira Knightley, e The Disappearance Of Alice Creed di J. Blakeson, con Gemma Artinton. Ma anche grandi anteprime fuori concorso (Carlos di Olivier Assayas, Los ojos de Juliaprodotto da Guillermo del Toro, e il terzo capitolo della saga Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero) e presenze di rilievo: da Michael Winterbottom a Michael Connelly, senza dimenticare partecipazioni nostrane come quella di Giorgio Faletti. La partnership con l'emittente Fox Crime assicura al Festival anche l'esclusiva su alcune interessanti anteprime televisive: tra le 11 che verrano presentate sono destinate a suscitare grande interesse Luther - prodotto da Fox Crime, con Idris Elba, ispirata al detective Win Garano creato da Patricia Cornwell - e la prima presentazione assoluta del tv movie di Umberto Marino, I cerchi nell’acqua con Alessio Boni e Vanessa Incontrada. Da tenere d'occhio anche l'ironica retrospettiva Supereroi all’italiana, con un campione di cinque pellicole degli anni ’60 in cui, tra spy story e personaggi dei “fumetti” più popolari del tempo, si ride di gusto. Insomma, se amate il giallo o il nero, dal 7 al 13 dicembre Courmayer è il posto che fa per voi. Roberto Del Bove http://www.newnotizie.it/2010/11/23/ventanni-di-cinema-noir-a-dicembre-ancora-a-courmayer/  Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. Non vedo l'ora di vederlo. _-_-_.gif Marina: 03-12-10 TV: ALESSIO BONI FORSE NEI PANNI DI WALTER CHIARI (ASCA) - Roma, 3 dic - Si prepara il film tv su Walter Chiari, a produrlo Luca Barbareschi. Nei panni del protagonista si era inizialmente parlato di Beppe Fiorello poi Luca Argentero ma l'attore e' impegnato in diversi progetti tra cui ''Lezioni di Cioccolato 2''. In questi giorni si fa il nome di Alessio Boni, attore abituato a biografie e film in costume da ''Cime tempestose'' di Fabrizio Costa (2004) a ''Caravaggio'' diretto da Angelo Longoni, da ''Guerra e pace'' di Robert Dornhelm e Brendan Donnison (2007) a ''Rebecca, la prima moglie'' di Riccardo Milani (2008) fino a ''Puccini'' diretto da Giorgio Capitani (2009). Cm/dal/alf http://www.asca.it/news-TV__ALESSIO_BONI_FORSE_NEI_PANNI_DI_WALTER_CHIARI-971920-ORA-.html Caty: Speriamo sia confermato!((!)) grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Fiction, Alessio Boni forse sarà Walter Chiari Pubblicato da alexpara in Fiction, Rai. Sabato, 4 Dicembre 2010. Condividi alessio boni fiction chiari La fiction sulla vita di Walter Chiari inizia a prendere corpo e per il suo ruolo si pensa ad Alessio Boni. Al momento sono molto poche le notizie certe intorno all’argomento, si sicuro c’è che la produrrà Luca Barbareschi, poi che sarà strutturata come un film tv, quindi si suppone una, massimo due parti. La regia dovrebbe essere affidata a Enzo Monteleone. E’ già da qualche tempo che si vocifera di una fiction dedicata al grandissimo attore scomparso e purtroppo troppo presto dimenticato, Walter Chiari, la cui vena comica non è mai stata superata da nessuno della nuova generazione. Purtroppo questo è un destino comune a molti grandi attori, una volta usciti di scena si fa sempre molta difficoltà a mantenerne vivo il ricordo. Luca Barbareschi, però, crede nel suo progetto e sta mettendo a punto il cast. In un primo momento si era pensato di affidare il ruolo di Chiari a Beppe Fiorello, ma adesso si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono protagonista della fiction Alessio Boni che ha al suo attivo, già numerosi successi televisivi. Alessio Boni riesce a reggere con disinvoltura qualsiasi tipo di personaggio e passa in scioltezza dai grandi personaggi del passato o attualissimi come è accaduto con Tutti pazzi per Amore, Cime Tempestose, Caravaggio, fino all’animo tormentato del giovane suicida ne La Meglio Gioventù. Diciamo che Boni potrebbe già essere una garanzia di successo per la fiction e poi, anche fisicamente, potrebbe essere una scelta più azzeccata di Beppe Fiorello, senza nulla togliere a quest’ultimo che rimane forse il miglior attore al momento in circolazione sul piccolo schermo. Ma Alessio sembra proprio avere le physique du role, per impersonare e far rivivere una personalità come quella di Chiari, grande attore e grande seduttore. Per i personaggi femminili si fanno strada parecchi nomi, il più accreditato è quello di Serena Autieri per il ruolo di Valeria Fabrizi. Per quello di Lucia Bosè si pensa a Bianca Guaccero, mentre si cerca ancora chi potrebbe interpretare Ava Gardner e neanche il ruolo di Alida Chelli è definito. Luca Barbareschi sta producendo il film tv per la Rai e probabilmente per la messa in onda si dovrà attendere la stagione 2011, quasi certamente su RaiUno. Seguiremo i prossimi sviluppi. http://www.televisionando.it/articolo/fiction-alessio-boni-forse-sara-walter-chiari/40201/ Caty: Grazie Beata.[][] Marina: La fiction su Walter Chiari si fa: la prima scelta è Alessio BoniSe ne parla da tempo e sembra arrivato il momento perché il progetto si concretizzi. Luca Barbareschi è pronto a produrre per la Rai la fiction (sarebbe in questo caso un film in due parti) sulla vita di Walter Chiari. Artista eclettico, dongiovanni impenitente, vita dissennata ed eccessiva, grande istrione tra tv, cinema e cabaret, Chiari è morto nel 1991. La sua figura, così particolare nel panorama dello spettacolo italiano, merita di essere ricordata e rivisitata. A farlo dovrebbe essere il regista Enzo Monteleone, come prima scelta per interpretare Chiari si parla di Alessio Boni."Bocciato" Beppe Fiorello - In un primo momento si parlava di Beppe Fiorello come principale candidato al ruolo di Walter Chiari. Fiorello viene considerato uno degli interpreti più dotati e sensibili della fiction italiana, ma alla lunga ha prevalso la maggiore somiglianza fisica di Boni con Chiari. Entrambi alti, asciutti, con un aspetto insieme elegante e spigoloso. Boni ha inoltre dimostrato di essere a suo agio in ruoli molto diversi: da quello, indimenticabile, del tormentato Matteo Carati, suicida in La meglio gioventù, fino allo stralunato Adriano, l'ornitologo imbranato di Tutti pazzi per amore. Questo gli permetterebbe di rendere i numerosi chiaroscuri della vita del mattatore veronese, dai trionfi comici agli anni buoi tra molte storie sentimentali e problemi di droga.Le possibili partner - Grande seduttore, Walter Chiari ha fatto sensazione per le sue storie d'amore con donne celebri, da Ava Gardner fino a Lucia Bosé. Altri personaggi femminili decisivi nella sua vita sono stati Valeria Fabrizi e Alida Chelli. Per interpretare questi ruoli le candidate sono diverse, da Serena Autieri a Bianca Guaccero. La fiction andrà in onda su Rai Uno l'anno prossimo. 06 dicembre 2010 Redazione Tiscali http://spettacoli.tiscali.it/articoli/televisione/10/12/06/alessio-boni-walter-chiari.html Caty: Grazie Sorellina. ba1.gif Patrizia63: Buongiorno a tutte ! e buona Festa! Sono sempre qua, anche se non intervengo spesso:leggo sempre le news e ve ne ringrazio. Spero che la news per il film Tv su Walter Chiari venga confermata: sarebbe bellissimo vederlo in questa nuova ed interessante biografia. Ma io, spero sempre nel prossimo film di Giordana- Romanzo di una strage- anche solo con un piccolo cameo. Alessio sarà impegnato fino a fine Marzo con la nuova tournée teatrale, e Giordana dovrebbe iniziare le riprese del suo nuovo film a Febbraio.. chissà magari una piccola parte che non necessariamente richieda la sua presenza fissa nel cast... poi, magari inizierà questo film su Walter Chiari... vedremo! Ah, dimeticavo: I cerchi nell'Acqua. dovrebbe andare in onda a Gennaio su Canale 5. Lo ha detto la Incontrada in una intervista televisiva, ma sappiamo bene come vanno i palinsesti... Patrizia Caty: Ciao Patrizia, grazie._-_-_.gif Beata: Sinestesia di Erik Bernasconi con Alessio Boni al Film Festival di Garda boni 8/12/2010 MILANO - Sinestesia di Erik Bernasconi con Alessio Boni al Film Festival di Garda. Sinestesia, del giovane regista ticinese Erik Bernasconi, prodotto da Imagofilm e RSI Radiotelevisione svizzera, con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger e Leonardo Nigro, è stato selezionato in concorso nella sezione lungometraggi alla IV edizione Film Festival di Garda (8 - 12 dicembre 2010). Saranno presenti alla proiezione di Sinestesia (Giovedì, 9 dicembre alle ore 18:00) il regista Erik Bernasconi e l’attore Leonardo Nigro. Sinestesia è stato inoltre selezionato in concorso al Flanders International Film Festival di Ghent in Belgio (12 - 23 ottobre 2010) al Festival de Cine Europeo di Sevilla (5 - 13 novembre 2010), all’International Film Festival of India di Goa (22 novembre - 2 dicembre 2010) e al Festival Rencontres du Cinéma Italien di Tolosa (3 - 12 dicembre 2010). Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti, legati da due episodi drammatici. Confrontati con le normali difficoltà del quotidiano sono anche costretti a reagire ai colpi del destino. La narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. www.sinestesia-film.ch www.imagofilm.ch www.filmfestivaldelgarda.it http://www.cinquew.it/articolo.asp?id=1925 Beata: Grazie Patrizia _-_-_.gif Saluti dalla Baviera. Marina: Grazie Patrizie e Beata. _-_-_.gif Caty: [][] Grazie Beata. Marina: Inaugurazione de Les Rencontres du cinèma italien de Toulouse 2010 In una città come Tolosa, che in un territorio poco più esteso di Firenze, possiede una rosa di venti cinema, compresa l'attivissima Cinèmathéque, e in una nazione come la Francia, la quale, grazie alle politiche di sostegno all'industria cinematografica, è divenuta un modello di sistema a cui guardare, si svolge in questi giorni, e proseguirà fino al 13 dicembre, la sesta edizione del Festival del Cinema Italiano di Tolosa. Dopo il successo delle scorse edizioni, sfila sugli schermi del delizioso cinema ABC, situato in 13 Rue Saint-Bernard, il meglio della produzione cinematografica italiana recente, annoverando nella sua programmazione una ventina di titoli tra quelli in lizza e fuori concorso. Ad aprire la manifestazione, la proiezione de "La passione", ultimo lavoro del regista padovano Carlo Mazzacurati, che suscita la sfrenata ilarità del tanto composto pubblico franco-italiano che gremisce la sala. Seguono gli applausi commossi per "Sinestesia" di Erik Bernasconi e quelli grati alla commedia italiana di qualità per "18 anni dopo", "Basilicata coast to coast", "L'uomo nero", "Oggi Sposi" e molti altri. Per la serata di apertura dello scorso sabato, invece, il meno faceto "Gorbaciof", alla presenza del regista Stefano Incerti, direttore di un Servillo senza precedenti e ironico protagonista di un dibattito post proiezione in cui non è mancato un pensiero al maestro Monicelli, da poco scomparso. Previsti dunque nei prossimi giorni gli incontri con altri attori e registi di noto calibro, quali Alessio Boni, Giorgia Wurth, Paolo Briguglia e Carlo Cotti, oltre che una media di quattro proiezioni inedite al giorno e una serata in collaborazione con Slowfood che, prima di assistere alla pellicola di Carlo Cotti "Focaccia Blues", uscita nel 2009, offrirà la possibilità agli ospiti del festival di scoprire e degustare la classica focaccia italiana. Da non dimenticare, inoltre, Sabato 11 dicembre la proiezione di "Simplement Anna", il documentario dedicato ad Anna Magnani, presentato da Carlo Cotti in occasione del centenario della nascita dell'attrice. Les Rencontres saranno dunque un’occasione, per la numerosa comunità italiana presente a Tolosa e per i più appassionati, di rivivere l'età d'oro del cinema di Cinecittà, di scoprire nelle battute tragicomiche di Orlando, Bisio, Rubini e altri, i mali dell'Italia odierna e infine di riflettere su temi più generali quali il passato, la diversità o la famiglia, ospitati dal cortese e attento personale del piccolo cinema ABC di questa meravigliosa cittadina. 09 / 12 / 2010 Cecilia Sabelli http://www.ecodelcinema.com/inaugurazione-de-les-rencontrees-du-cinema-italien-de-toulouse-2010.htm Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Ho trovato qualcosa di interessante: Alessio deve aver partecipato all'inizio della sua carriera in un episodio della serie. http://www.movieplayer.it/serietv/1782/classe-di-ferro/ Lo sapevi? Buona domenica a tutte, è già il terzo avvento. Caty: Non lo sapevo Beata, grazie. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata,anch'io non lo sapevo. _-_-_.gif Beata: Giorgia Wurth presenta in Francia "Sinestesia" E' stata ospite al cinema Abc della città di Tolosa per Les Rencontres du Cinèma Italien 2010, l'attrice Giorgia Wurth, protagonista insieme ad Alessio Boni, Leonardo Nigro e Melanie Winiger dell'opera prima del regista ticinese Erik Bernasconi, intitolata "Sinestesia". Non ancora uscito sugli schermi italiani per motivi da chiarire, come testimoniato dalla stessa Wurth nel dibattito seguente la proiezione, il film, che è stato interamente girato tra Bellinzona, Ginevra e Lucerna, si divide in quattro capitoli più l'epilogo, ognuno dei quali dedicato ad uno dei personaggi protagonisti e rappresentativo di un genere cinematografico diverso. Vittima di un incidente stradale durante una gita in moto con l'amante Michela, il personaggio di Alessio Boni, di nome Alan, si ritrova improvvisamente privato dell'uso delle gambe. A rimanere coinvolti nella vicenda anche la moglie Francoise e il migliore amico Igor, ognuno protagonista di un diverso volgere del proprio destino. Per parlare degli esiti di questo progetto, insignito dei premi Quartz (gli Oscar svizzeri) e Cèsar e esportato anche al Festival di Montreal, è dunque salita sul palco delle Rencontres, l'attrice italo-svizzera, già parte del cast degli ultimi due di Brizzi, "Ex" e "Maschi contro femmine". Con discreto accento francese e un’inaspettata carica ironica, la Wurth ha appassionato il pubblico d'oltralpe con alcune riflessioni sulle due diverse realtà cinematografiche italiana e francese, riguardo i differenti atteggiamenti di pubblico e distribuzione. Dello spettatore medio francese ha sottolineato la vivacità partecipativa, peraltro non limitata al nostrano,m ma attenta anche al prodotto estero, come confermato dall'affluenza di pubblico presente alle diverse proiezioni italiane del Festival di Tolosa; mentre della distribuzione transalpina, avrebbe invece esaltato la differente apertura di questa al prodotto nazionale, puntualmente presente nelle sale dei cinema francesi e ritenuto all'unanimità un bene prezioso. Infine, avrebbe risposto alle domande sulle riprese di "Sinestesia", per lo più interessate alla recitazione di Alessio Boni e al modo di operare del regista, rispettivamente descritti come calmo, introspettivo l'uno e surreale oltre che di grande umanità l'altro. Una parentesi ugualmente interessante, quella aperta sulla colonna sonora del film, curata dai musicisti Christian Gilardi e Zeno Gabaglio, che chiunque avrà la possibilità di assistere al film non potrà fare a meno di apprezzare. Molte dunque le congratulazioni per questa pellicola che ha il merito di trattare di temi come l'amicizia, l'amore, l'infedeltà e la disabilità con uno sguardo tanto sensibile quanto nuovo e che speriamo trovi presto il modo di giungere anche in Italia. Cecilia Sabelli 13 / 12 / 2010 http://www.ecodelcinema.com/giorgia-wurth-presenta-in-francia-sinestesia.htm Beata: Angelina Jolie non seppe dire no a Raoul Bova di BlogSicilia jolie 13 dicembre 2010 -Il fascino di Raoul Bova non avrebbe risparmiato neanche Angelina Jolie, quando i due erano sul set del film “The tourist”. A raccontarlo al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni in edicola domani e’ Florian Henckel von Donnersmarck, il regista della pellicola: “Raoul Bova era talmente bello che nella scena in cui doveva dirgli di no, Angelina, che pure e’ bravissima, non riusciva a essere convincente”. Il nuovo film del regista del premio Oscar “Le vite degli altri” e’ stato girato a Venezia dalla Jolie insieme a Johnny Depp e a uno stuolo di attori italiani. Il settimanale ha intervistato la coppia protagonista, che si lascia andare a confidenze… familiari: “Tutti pensano che dovevamo essere elettrizzati per il nostro incontro. Invece abbiamo passato la maggior parte del tempo a parlare dei bambini”, dice lei. “Suo figlio Maddox e il mio Jack – conferma Johnny Depp – hanno giocato insieme ai videogames come selvaggi. Quello che ammiro di Angelina e’ che si comporta sempre da donna normale, anche se lei e Brad sono costantemente sotto la lente di un microscopio globale”. E l’assedio veneziano dei paparazzi e’ stato costante. “La mattina mi alzavo – racconta Depp -, prendevo un caffè e chiedevo quanti ce ne fossero. Oggi trentacinque, mi rispondevano. Prendevo una barca per il set e venivo seguito da altre tre piene di paparazzi. Ovunque mi girassi c’era gente con la macchina fotografica: surreale”. Comunque, Venezia e’ stata decisiva nel convincere la Jolie, la quale confessa: ”Saro’ onesta. Brad era impegnato, io avevo un paio di mesi liberi ma non volevo chiudermi con i bimbi dentro uno studio. Ho chiesto: c’e’ qualcosa da girare in un bel posto? C’e’ ‘The Tourist’, mi hanno detto, che deve essere fatto tra Parigi e Venezia. E ho detto ok”. Grandi parole d’elogio, dal regista, anche per il cast italiano: “Non so se esiste un altro Paese dove ci sono tanti interpreti di questo livello. Il primo che ho voluto e’ Christian De Sica: nessuno ha la sua combinazione di eleganza e umorismo. Poi Raoul Bova. E Nino Frassica, un genio della commedia (mi faccio sempre mandare i suoi show in Germania). Neri Marcore’, che non e’ solo un imitatore, ha davvero il dono della recitazione. Infine Alessio Boni, che avevo visto in ‘La meglio gioventu”: sono stato tanto felice quando ha accettato”. Tags: boni, brad pitt, de sica, frassica, Johnny Depp, marcorè, von Donnersmarck Categorie: Cinema&Teatro http://oltrelostretto.blogsicilia.it/angelina-jolie-non-seppe-dire-no-a-raoul-bova/21638/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata [][] è davvero un cast degno di nota.:grin: Beata: Angelina Jolie e Johnny Depp sono ospiti presso The Space Cinema Moderno di Roma in piazza della Repubblica il 15 dicembre alle ore 20.30 circa. Per chi non è di Roma può vederli in esclusiva sugli schermi del circuito The Space. A breve tutte le info su http://www.thespacecinema.it http://thetourist.01distribution.it/2010/11/angelina-jolie-e-johnny-depp-a-roma-per-lanteprima-di-the-tourist-560.php Marina: Dalle 10 di questa mattina decine di fan di Angelina Jolie e Johnny Depp stazionano in piazza della Repubblica sul tappeto rosso allestito di fronte al cinema The Space Moderno, dove questa sfileranno i due divi per la première del film "The tourist". La pellicola, diretta dal regista premio Oscar per "Le vite degli altri", Florian Henckel von Donnersmarck, è stata girata tra Venezia e Parigi, e arriverà in 450 cinema italiani dal 17 dicembre. Depp è arrivato ieri in tarda serata all'aeroporto di Ciampino, mentre la Jolie sta arrivando a Roma da Berlino, dove c'è stata la première europea della pellicola. La diva non è riuscita a partire ieri sera a causa della neve e ha costretto gli organizzatori a spostare di due ore l'incontro con la stampa per la promozione del film, ma alle 20 Angelina sarà puntuale sul red carpet insieme al compagno Brad Pitt. "The Tourist" è un thriller che racconta la storia di Frank (Johnny Depp), un turista americano un po' imbranato che incontra a Venezia casualmente Elise (Angelina Jolie), una donna misteriosa che lo trascinerà in una spirale di intrighi e inseguimenti. Fra gli altri interpreti del film ci sono anche alcuni attori italiani: Christian De Sica, Alessio Boni, Raoul Bova, Nino Frassica, Neri Marcoré, Daniele Pecci, che parteciperanno alla prima ad inviti di questa sera. La stampa tedesca è stata molto critica nei confronti del film, e anche questa mattina, durante la proiezione per la critica italiana, "The tourist" è stato accolto con qualche risata di scherno. Negli Usa, dove è uscito venerdì scorso, "The tourist" non ha raggiunto la vetta del box office ma si è piazzato solo al secondo posto dopo "Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero". http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/12_dicembre/15/cinema_grande_attesa_a_roma_per_johnny_depp_e_angelina_jolie,27465375.html Caty: Grazie Marina. [][] Patrizia63: Ragazze, buonasera. Se volete vedere l'anteprima romana di The Tourist con interviste, trailer e red carpet guardate questa sera Coming Soon Television (dovrebbe essere il canale 46 del digitale terrestre) ore 23,00. Sarà replicato gio. 16 ore 11,00- ven.17 h.21.30- sab.18 h.10,30 e 19,00-dom 19 h.16,00 e 21.30 e dom. 20 h. 24,00. A presto Patrizia Caty: Grazie Patrizia. [][] Beata: Grazie Patrizia. Marina: Grazie Patrizia. _-_-_.gif Patrizia63: e ci risiamo! Alessio ha dato nuovamente forfait! Ieri sera ho visto lo speciale su ComingSoon, e lui non c'era. Ho dato anche un'occhiata ai siti delle agenzie fotografiche, e nel photocall di ieri sera di Alessio neanche l'ombra. Mancavano anche Bova e Marcoré. Mah! Patrizia Beata: Che peccato! Grazie per le informazioni, Patrizia! :razz: Caty: Avevo registrato, ma non ancora guardato... eviterò di farlo... grazie Patrizia! [][] Beata: http://www.rbcasting.com/recensioni/2010/12/16/the-tourist-depp-e-jolie-in-viaggio-tra-thriller-commedia-e-giallo/ Su questo link è la conferenza stampa con J.Depp e Henkel von Donnersmarck. Caty: Beata ha scritto:http://www.rbcasting.com/recensioni/2010/12/16/the-tourist-depp-e-jolie-in-viaggio-tra-thriller-commedia-e-giallo/ Su questo link è la conferenza stampa con J.Depp e Henkel von Donnersmarck. Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata e Patrizia. _-_-_.gif Beata: Angelina Jolie alla prima italiana di The tourist Angelina Jolie alla prima italiana di The tourist [gioved� 16 dicembre 2010] Red carpet per la premiere di The Tourist solo con Johnny Depp (si � presentato in abito scuro). L'attesa sfilata di Angelina Jolie insieme a Brad Pitt per cui, gi� dalle prime ore del mattino, si sono assiepati numerosissimi fan (erano circa 500 in serata) fuori dal The Space Cinema Moderno di Roma, non c'� stata. Almeno come si sperava. Dopo ritardi e forfait alla conferenza stampa, l'attrice si � presentata solo in sala per un saluto veloce. Accanto a lei (indossava un raffinato pantalone nero) il compagno Brad Pitt con basco e sciarpa. La coppia ha poi rilasciato qualche dichiarazione ai giornalisti televisivi fuori dalla sala, concedendosi finalmente, ma solo per qualche minuto, ai suoi fan. Tante invece le star italiane che sono arrivate intorno alle 20 e hanno salutato il pubblico dalla struttura scenografica con tappeto rosso posizionata in Piazza della Repubblica. Tra gli attori nel cast del film Alessio Boni, Daniele Pecci e Nino Frassica. Poi sono arrivati anche Michele Placido, Margherita Buy, Luisa Ranieri, Nancy Brilli, Fausto Brizzi. Presente anche il presidente della Rai Paolo Garimberti che ha per� evitato il tappeto rosso. Angelina Jolie questo pomeriggio ha saltato la conferenza stampa del film: c'erano solo Depp, accompagnato dal regista Florian Henckel von Donnersmarck. L'attrice non � riuscita ad arrivare per tempo da Berlino causa una lunga serie di ritardi aerei. "La prima responsabilit� di un attore � quella di rispettare le sceneggiature e cercare di riempire al meglio i vuoti che vengono appositamente lasciati per l'interpretazione - dice Johnny Depp che nel film interpreta Frank, l'ignaro turista che su un treno per Venezia viene abbordato da una donna misteriosa Elise, alias Jolie - In questo caso sono entrato nei panni di un personaggio molto pi� normale di tanti altri che ho affrontato nel corso degli anni, ma recitare al di sotto delle righe, in sottotraccia, � una sfida ancora pi� difficile perch� devi aggiungere quel grado di interesse che mantenga sempre desta l'attenzione del pubblico". Il regista von Donnersmarck ha negato con forza l'esistenza di una presunta "scena sexy sotto la doccia" poi tagliata dal film: "Questa indiscrezione in realt� non � vera, lei legge troppe riviste", la risposta divertita del regista al giornalista. Ma quando il moderatore dell'incontro, il direttore di 'Ciak' Piera Detassis, fa notare che la rivelazione venne fatta dallo stesso von Donnersmarck sul suo mensile, il regista glissa, ancora sorridendo: "Ah, l'ho detto io? Allora sar� vero...", e chiedendo conforto a Johnny Depp per sapere se lui ricordasse qualcosa, l'attore non si scompone: "Certamente, alludete alla scena della doccia tra me e Christian De Sica, giusto?". S�, perch� nel film largamente ambientato a Venezia ("un regalo incredibile poter lavorare li' per 4-5 mesi, un luogo magico", dice ancora l'attore), la truppa di volti noti del nostro cinema e della nostra televisione � davvero ampia: "Christian De Sica (nel film un commissario corrotto, ndr) � stato davvero una scoperta - racconta ancora von Donnersmarck - perch� � una perfetta combinazione di eleganza ed umorismo, ma � stato bello lavorare con tutti quanti, da Alessio Boni (agente interpol, ndr) a Nino Frassica (carabiniere siculo in Laguna, ndr), da Neri Marcor� (concierge dell'Hotel Danieli) a Raoul Bova, verso il quale Angelina Jolie si � trovata in difficolt� a dover rifiutare in maniera convincente il tentativo di abbordaggio durante una scena del film". Thriller con venature di commedia romantica, 'The Tourist' non ha convinto la critica oltreoceano: "Probabilmente dopo 'Le vite degli altri' in molti si aspettavano che continuassi a dirigere film politici e cupi - spiega il regista - mentre io ho voluto affrontare la sfida di realizzare un film leggero, gentile, anche per provare a mettere il pubblico in un buon stato d'animo. Cosa di cui avevo bisogno anche io, visto che quando mi � arrivato per le mani il progetto di 'The Tourist' stavo scrivendo una sceneggiatura incentrata sul tema del suicidio". 'The Tourist' (candidato a 3 Golden Globes), arriva nelle nostre sale da venerd� 17 dicembre. E' distribuito da 01. http://www.salernobynight.com/artCinenews.asp?id=20419&pag=1 Scrivono che Alessio è stato li, ma nessuna foto?!? :-( Beata: http://www.marcospagnoli.it/2010/12/18/golden-graal-2010/ Alessio è nominato per il Golden Graal 2010 come migliore attore-cinema drama Caty: Grazie Beata _-_-_.gif incrocio le dita per Alessio. ba1.gif Marina: Grazie Beata Alessio lo merita,è stato straordinario in "Complici del silenzio" Buona domenica a tutte _-_-_.gif Patrizia63: Forza Alessio !! La concorrenza é dura, ma Alessio in Complici del Silenzio é stato semplicemente strepitoso!! Tifiamo tutte per te ! Complici del Silenzio dopo La Meglio Gioventù, Arrivederci, amore ciao, e Caravaggio, é stata la sua migliore interpretazione. Buona domenica! io la passo con il raffredore e mal di gola... e va beh... Ah, ho letto qualche recensione di The Tourist, non un capolavoro, a quanto sembra, e con pareri molto discordanti suivari attori del cast italiano ( Boni, Pecci, Bova, De Sica, Marcorè) Patrizia Beata: Premiato in Rai il documentario della Provincia contro il lavoro minorile A ritirare il riconoscimento 'Giuria dei Bambini' e la menzione speciale l'assessore Anna Romei: "Un modo per sensibilizzare l'opinione pubblica e rimuovere l'indecente pratica dello sfruttamento" 21/12/2010 - 14:02 0 commenti Il documentario ‘Voci dal buio’, prodotto dalla Provincia di Pisa e da Giffoni Film Festival, realizzato con la partnership di Rai International, ha vinto il premio ‘Giuria dei Bambini’ e la Menzione speciale Documentari alla VI edizione dell'International Film Festival Children and Youth Yerevan, che si è tenuta in Armenia. In quanto produttore del documentario, la Provincia è stata invitata alla cerimonia di consegna dei premi internazionali vinti dai programmi Rai nel 2010, evento realizzato nella Sala degli Arazzi della direzione generale dell'azienda televisiva. Il documentario è uno dei 58 premi internazionali del 2010, tra 275 candidature di programmi sostenuti dalla Rai; in questo caso è l'unico per Rai International, in 97 competizioni di tv e radio di 38 Paesi. La pellicola, presentata in anteprima al Giffoni Film Festival nel 2009 e selezionata anche da alcuni altri importanti festival, racconta un intreccio di storie che si dipanano dalla periferia di Napoli alla Repubblica Democratica del Congo, storie incrociate di ragazzi di camorra e di bambini congolesi che vivono tra guerra e violenza. Il film del giornalista Rai Giuseppe Carrisi descrive due realtà molto distanti e apparentemente differenti, ma dove ugualmente i bambini sono vittime designate di una logica perversa che nega e calpesta sistematicamente i loro diritti. Alla presenza di tutti i direttori delle molteplici reti Rai e di attori, registi e produttori (tra i più noti Alessio Boni, Beppe Fiorello, Caterina Vertova, Lando Buzzanca, Alessandro Preziosi, Liliana Cavani, Cinzia Th Torrini, Ida Di Benedetto) l'assessore al lavoro e sociale Anna Romei ha ricevuto i premi dalle mani del direttore di Rai International, Daniele Renzoni. "I festival internazionali - sostiene l'assessore Romei - sono competizioni con regolamenti in cui enti di trasmissione e produttori possono presentare candidature, e giurie professionali valutano la qualità e la novità dei programmi. Chi partecipa ottiene principalmente un risultato di immagine utile a qualificare il proprio nome. E' questo un modo di adempiere il dovere di sensibilizzare l'opinione pubblica e rimuovere l'indecente pratica globale dello sfruttamento dei minori". http://www.gonews.it/articolo_71646_Pre ... orile.html Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.:grin: Caty: Red Gold Red Gold è un film di John Irvin del 2011, con Marco Leonardi, Alessio Boni, Enrico Lo Verso, Nicolas Vaporidis. Prodotto in Italia, Canada. Durata: 100 minuti. Trama Nel 1943, 50mila soldati italiani vengono catturati e inviati nei campi di prigionia negli Stati Uniti. Gli americani non si fidano di loro e non li vogliono, quindi vengono obbligati ai lavori forzati nei campi in un piccolo paesino dell'Indiana. Per i locali, i prigionieri rappresentano il loro nemico, quello che al fronte sta uccidendo i loro figli, ma nonostante tutto, due ragazzi riescono a trovare l'amore: Orlando, un soldato catanese e Laura, una ragazza americana. Movieplayer.it Marina: Grazie mille Caty. _-_-_.gif Beata: Grazie Caty. Ma da questo film, c'è stato un annuncio a maggio, io sono curioso di sapere se e quando il film sarà girato. E 'come il "Absinthe Drinkers". Caty: Beata ha scritto:Grazie Caty. Ma da questo film, c'è stato un annuncio a maggio, io sono curioso di sapere se e quando il film sarà girato. E 'come il "Absinthe Drinkers". Mah... chi lo sa. :roll: Beata: http://celebrity.it.msn.com/index.cfm?objectid=102617 Facciamo Alessio il più affascinanto d'Italia!!! Beata: Dopo il grande successo di pubblico nelle sale cinematografiche, Sinestesia, un film di Erik Bernasconi, prodotto da Imagofilm Lugano (Villi Hermann) e dalla RSI Radiotelevisione svizzera (Giulia Fretta), con Alessio Boni, Melanie Winiger, Giorgia Wurth e Leonardo Nigro, ha conquistato la giuria dei Quartz (Oscar del cinema svizzero) aggiudicandosi ben 3 nomination nel 2010. La carriera del film non si è fermata alla Svizzera, Sinestesia, opera prima del giovane regista ticinese, ha conquistato il pubblico internazionale, partecipando a prestigiosi festival come quello di Montreal, Gand, Durazzo, Sevilla, Goa, Kiev, Viareggio, Foggia, Garda e molti altri, aggiudicandosi il premio della giuria giovani come miglior film allo Zoomfilm Festival di Igualada (Spagna). Un film al 100% ticinese che presto potremmo vedere tutti quanti sui nostri schermi.Sinestesia, un film che parla d’amore, tradimenti, amicizia e destino sarà programmato in prima serata Giovedì 30 dicembre 2010, alle ore 21.05 su RSI LA 1 Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti, legati da due episodi drammatici. Confrontati con le normali difficoltà del quotidiano sono anche costretti a reagire ai colpi del destino. La narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. Caty: Grazie Beata...facciamolo affascinanto sì sì.!((!)) Marina: Grazie Beata. Vado a farlo anch'io affascinante. Un_-_-_.gifa te e a Caty Beata: Votate amiche, votate, Alessio ha 20 %, Alberto Scrivano 40!!! Tanti saluti _-_-_.gif Marina: Si riaccendono le luci sul palcoscenico del Teatro La Fenice di Senigallia Il 7 gennaio “Art”: con la compagnia del Nuovo Teatro Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti Pubblicato il 03-01-2011 Venerdì 7 gennaio 2011 “Art”, spettacolo della compagnia del Nuovo Teatro che vede insieme tre attori tra i più amati dal pubblico italiano: Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti. La regia è affidata a Giampiero Solari. Commedia britannica di successo firmata da una delle drammaturghe più accreditate della scena contemporanea, Yasime Reza, “Art” ha vinto diversi importanti premi tra cui il Molière per il miglior autore, il Lawrence Olivier, il Tony Award. La trasposizione italiana proposta dalla compagnia del Nuovo Teatro, con la traduzione di Alessandra Serra, debutta in questi giorni nelle Marche. La seconda tappa della mini tournée in regione è proprio quella di Senigallia, il 7 gennaio. La commedia solleva la questione dell’arte e dell’amicizia, ruotando attorno tre amici di vecchia data: Serge, Marc e Yvan. Assecondando la sua passione per l’arte moderna, Serge ha acquistato un dipinto molto costoso intorno al quale ruoterà il dibattito dei tre amici sul significato dell’arte astratta in paragone ad arti più rappresentative e tradizionali. Sotto la superficie, la commedia esplora la profondità e la complessità dell’amicizia. L’allestimento italiano diretto da Giampiero Solari (già regista di Fiorello, Panariello, Albanese, Paola Cortellesi tra gli altri) vede in scena Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti, tre amati professionisti del palco, ognuno con la propria personalità fisica e attoriale. Tra i più amati della scena attoriale attuale, Alessio Boni è tra gli interpreti “The Tourist” con la coppia Angelina Jolie e Johnny Depp. Si è diplomato all’Accademia D’Arte drammatica "Silvio D’Amico" nel 1992 con il Maestro Orazio Costa e ha poi lavorato in teatro con registi tra cui lo stesso Costa, Luca Ronconi, Peter Stein, Strehler. La sua popolarità è cresciuta grazie a diversi sceneggiati, fiction televisive e film con la regia di Marco Tullio Giordanae Cristina Comencini. Ha ricevuto premi come attore rivelazione dal 2001 e continua a riceverne. Solo nel 2010 ha vinto tra gli altri il Premio come miglior attore al "Sicilian Film Festival di Miami" e il "Premio Nastro Azzurro" al 67° Festival di Venezia. Attore e regista di lunga esperienza e di carattere, Alessandro Haber ha caratterizzato la commedia italiana lavorando con registi tra cui Mario Monicelli (Parenti serpenti), Francesco Nuti, Leonardo Pieraccioni. A teatro ha recitato testi di Pasolini, Cechov, il Woyzeck di Buchner, Molière. Tra i riconoscimenti vinti ci sono il Premio Gassman come miglior attore per il ruolo di Zio Vania, diversi Nastro d’argento come miglior attore non protagonista e il David di Donatello. In scena in questo allestimento anche Gigio Alberti, altro attore di esperienza spesso chiamato a interpretare ruoli nelle pellicole di registi come Gabriele Salvatores (tra cui “Mediterraneo” e “Quo vadis, baby?”), Virzì (Ferie d’agosto, L’estate del mio primo bacio), ma anche Muccino, Soldini, Comencini, Bellocchio (L’ora di religione). Per la tv ha di recente recitato anche in “L’ispettore Coliandro” dei Manetti Bros. Le scene di “Art” sono di Gianni Carluccio, le luci di Marcello Iazzetti, i costumi di Nicoletta Ceccolini. PREZZI La Biglietteria del Teatro La Fenice è aperta nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 17 alle ore 20. Stesso orario sarà osservato il giorno prima di ogni spettacolo e il giorno stesso dello spettacolo dalle ore 17 fino a inizio della messa in scena. I posti di PRIMO SETTORE al Teatro La Fenice costano 25 euro. E’ prevista la riduzione a 20 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65). Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 126 euro, ridotto per soci Coop a 105 euro. Il Carnet di 4 ingressi è a 80 euro, ridotto soci Coop a 72; Carnet di 3 ingressi a 66 euro, ridotto soci Coop a 60 euro. I posti di SECONDO SETTORE al Teatro La Fenice costano 20 euro. Con possibilità di riduzione a 15 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65). Al di sotto dei 19 anni, il biglietto ridotto è di 10 euro. Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 105 euro, ridotto per soci Coop a 90 euro; il Carnet con 4 ingressi costa 64 euro, con riduzione a 58 euro per soci Coop; Carnet di 3 ingressi a 51 euro, con riduzione per soci Coop a 46 euro. Il TERZO SETTORE prevede un biglietto unico di 15 euro, ridotto a 10 euro per studenti e ragazzi al di sotto dei 19 anni. L’appuntamento rientra nella Stagione Teatrale di 2010-2011 di Senigallia, realizzata dal Comune di Senigallia (Assessorato alla Cultura e Assessorato ai Turismi), in collaborazione con Amat. INFO E PRENOTAZIONI – 335.1776042 o 071.7930842 http://www.60019.it/index.mv?senigallia=Si+riaccendono+le+luci+sul+palcoscenico+del+Teatro+La+Fenice+di+Senigallia&fname=60019rubriche_leggi&num_rubr=6&num_art=1294057843 Patrizia63: Care amiche, buongiorno. "Navigando qua' e la'", ho trovato un sito"L'Expression" datato 03.01.11 che parla ( in francese) di un probabile film che Alessio ha girato tra Parigi e Algeri con Monica Guerritore, che avrebbe sostituito Isabelle Adjani, che lasciò il set dopo una settimana di riprese,dal titolo "Parfums d'Alger".Qualcuna di Voi ne sa qualcosa? Il regista, un algerino,ha girato con la fotografia di Vittorio Storaro, e altre importanti collaborazioni. Non ho mai sentito parlare Alessio di questo film. Patrizia Caty: Ciao Patrizia _-_-_.gif non ho mai sentito di questo film... proverò a cercare.;;;;;; Grazie!_-_-_.gif Beata: Monica Guerritore partage la vedette dans Les Parfums d’Alger avec l’autre grande vedette italienne Alessio Boni, qui joua, notamment dans The Tourist de Florian Henckel. L’objectif d’inclure des vedettes internationales dans ce film algérien est avant tout commercial. «Les vedettes font vendre le film», a affirmé un responsable de la production. Avec Adjani, le film aurait pu marcher en France et en Italie. Mais avec des stars transalpines, le succès international ne sera pas total. Il faudra attendre la sortie du film pour voir mieux. Dans ce septième long métrage du cinéaste algérien Rachid Benhadj, on découvre l’histoire de Karima, photographe à Paris, qui doit se résoudre à rentrer au pays au chevet d’un père mourant qu’elle avait dû fuir vingt ans auparavant pour vivre sa vie. Ce retour parmi les siens va réveiller le souvenir d’un drame et l’amener à renouer les fils de son histoire. La photographie est signée Vittorio Storaro (chef opérateur de Thé au Sahara et du Dernier Empereur) et technicien influent auprès de Bernardo Bertolucci, Francis Ford Coppola et Warren Beatty. Tourné entre Paris et Alger (principalement dans une villa coloniale à Bouzaréah et à l’Institut d’art dramatique de Bordj el Kiffan où d’importants décors ont été construits, le film est coproduit par Tarak Ben Ammar et par le ministère de la Culture via le Fdatic. Rachid Benhadj, qui vit actuellement en Italie, compte à son actif quelques longs métrages: Touchia qui obtient en 1994 le prix du public au 4e Festival du cinéma africain de Milan, mais aussi Mirca, une fable sur l’innocence de l’enfance dans les Balkans. Il est également professeur de réalisation dans une école à l’académie de Cinecitta Act Multimedia à Rome. Ce long métrage est, par ailleurs, produit par l’Algérien Madani Merabai de Net Diffusion. Des comédiens comme Biyouna et Ahmed Benaïssa figurent dans le casting. Parfums d’Alger sera probablement le représentant de l’Algérie dans plusieurs festivals, notamment à la Mostra de Venise où le film est déjà attendu. Il fera également le Festival d’Oran en juillet 2011. Adel MEHDI Gaby ha trovato, ma non so dove. Caty: Ho trovato le stesse cose anch'io ragazze... speriamo di saperne di più... o di vedere qualcosa. :grin: Marina: Ciao Patrizia, anch'io non so niente di questo film. Grazie e buona domenica a tutte. _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Ciao Patrizia, anch'io non so niente di questo film. Grazie e buona domenica a tutte. _-_-_.gif Buona domenica anche a te Marina. _-_-_.gif Beata: Meno convincente la regia fin troppo minimalista per la pièce di Yasmina Reza Art, ottima prova per il trio Haber, Boni e Alberti Senigallia Al Ventidio Basso di Ascoli, poi alla Fenice di Senigallia e infine a Macerata, ieri e stasera, al Lauro Rossi: così il trio Boni-Haber-Alberti, con la messinscena di “Art”, ha aperto l'anno nelle Marche. Un'apertura di allegria, ancorché amara, che manda in visibilio il pubblico: nella pièce pluripremiata (per tutti, il Premio Molière) di Yasmina Reza, i tre amici Marc, Serge e Yvan arrivano alla resa dei conti del loro rapporto. Casus belli: l'acquisto da parte del modaiolo Serge (Alessio Boni) di una “patacca”, un costosissimo quadro tutto bianco. L'arte contemporanea diventa pretesto per una verifica delle rispettive e reciproche relazioni, sentimentali e non. Il dialogo, serrato e sovente esilarante, scorre a dipanare i malintesi e le verità mai dette tra i tre. È Marc (Gigio Alberti) ad agitare le acque, contestando l'improvvido acquisto dell'amico Serge (ma anche le sue passioni irrazionali per ogni tendenza, la sua ingenuità verso la critica d'arte, etc.), mentre Yvan (Alessandro Haber), in procinto di sposarsi, assiste impotente, e da perdente, alle schermaglie dei suoi amici. Bella prova dei tre attori, ognuno calato nel suo ruolo con spontanea verve. Meno interessante la regia di Giampiero Solari e soprattutto le scene perché un testo così vero e insieme straniato avrebbe meritato un diverso distacco ironico. Osservazione al testo: un dialogo di tal genere, tipicamente femminile, è paradossale in bocca agli uomini, che come si sa non amano tirare le somme dei loro rapporti sociali. http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1087239 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.:grin: Beata: http://www.ilfogliocostadamalfi.it/articolo.asp?keys=Attesa+libro+Bojano+Come+eliminare+giornalisti+&d1=7484 Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: 29/01/2011 Giornalisti, vil razza dannata M.Ragusa, G.Bojano,S.Sica (foto C.Pellecchia) M.Ragusa, G.Bojano,S.Sica (foto C.Pellecchia) Tra gli scaffali delle librerie c’è l’ultimo lavoro di Gabriele Bojano “Come eliminare i giornalisti(senza finire in prima pagina)” edito da Mursia Teatro da camera, in libreria, giovedì sera con Gabriele Bojano,che ha affidato alcune pagine del suo ultimo lavoro “Come eliminare i giornalisti (senza finire in prima pagina)”, edito da Mursia e impreziosito dalla prefazione di Maurizio Costanzo, alla recitazione di Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber. Un piccolo saggio di cesellate miniature della categoria di cui fa pur parte l’autore, il quale nella più che trentennale esperienza, in testate nazionali e regionali, oltre che quale responsabile della comunicazioni di eventi di rilievo internazionale, si è trovato ad osservare. Alberti, Boni e Haber, prima di scappare in teatro per la replica di Art, con il quale saranno in scena sino a domenica, hanno donato tre siparietti, al quale la scrittura leggera e sagace di Gabriele non dimentica dei suoi trascorsi cabarettistici , si è finemente prestata, donando al numeroso pubblico intervenuto nel reparto musicale della Feltrinelli, lo schizzo del giornalista “glocale”, racchiuso, schiacciato, ma difensore del proprio microcosmo territoriale, del giornalista free lunch, presente a tutti gli eventi con buffet, al cosiddetto “Error vacui”, il celebre signor Sbadatoni, capace di rendere impresentabile un’intera pagina, mentre un duetto è stato eseguito da Haber, che ha vestito i panni del talent scout, colui che promette ponti d’oro, in cambio di un “passaggio” sulle forme delle ragazze bellocce e compiacenti della redazione, insieme alla nostra Francesca Salemme, convincente interprete di Susanna, la quale non ha lesinato un bacio con lo “schiocco” all’attore. Ma la carrellata non finisce qui: il bestiario conta circa cinquanta tipi con relative caratteristiche e metodi per l’eliminazione, tra i quali, facendo mente locale, non è difficile riconoscere qualche soggetto della casta cittadina, come ad esempio il Giornalista Everywhere o il Lapalisse o, ancora, il Partaim. La conversazione che ne è scaturita con Mariano Ragusa, già direttore della sede provinciale de’ “Il Mattino”, e Salvatore Sica, docente di Diritto Privato Comparato presso il nostro ateneo, è naturalmente sfociata in un’analisi del mondo giornalistico contemporaneo, il più delle volte cortigiano, portabandiera di un particolare soggetto politico, asservito al comunicato stampa, che il più delle volte si sbatte in pagina così come giunge, sino alla quasi totale scomparsa di un giornalismo d’indagine e, aggiungo personalmente, di una “critica ben temperata”, per dirla con George Bernard Shaw, in particolare riguardo il teatro di prosa e musicale. Gabriele pone con la sua veloce punta da incisore, delle gocce tonde, brillanti e inafferrabili di mercurio, e giocandole sulla sua esperienza di uomo curioso, guida il lettore complice, attraverso gli enigmi del senso smarrito del comico, i ricettacoli, i luoghi e le situazioni in cui è possibile riconoscerlo e goderne. Masolino D’Amico definì Achille Campanile “Wit”. Sappiamo che gli inglesi, consapevoli di un profondo legame fra due importanti attributi del cervello umano, hanno questa parola per indicare una sorta di fusione ideale di spirito e intelligenza. E’, questa parola wit, applicabile anche alle persone e noi desideriamo spenderla per Gabriele Bojano che possiede molto wit, è un wit, ossia un uomo eccezionalmente intelligente e spiritoso, osservatore arguto e dispensatore di bon mots.In Gabriele la ragione interviene sulla scrittura concentrata e precisa, determinandone la vocazione ad una sintesi piana e cristallina; rivelando l’essenza di un umorismo feroce e nervoso nella sua brevitas, ma, al tempo stesso rasserenante, perché chiarificatore, e chiarificatore perché lucido. Signore giornaliste siete avvertite: il prossimo pamphlet di Gabriele sarà dedicato a voi (ahi noi!) “Giornaliste, se le conosci le eviti”. Olga Chieffi http://www.positanonews.it/articoli/50933/giornalisti_vil_razza_dannata.html Caty: Grazie Beata, buona domenica. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. Buona domenica a tutte! _-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Grazie Beata. Buona domenica a tutte! _-_-_.gif Buona domenica anche a te Marina _-_-_.gif Beata: Battiato alla Feltrinelli Feltrinelli - piazza Piemonte, 2 14 Febbraio 2011 * Text size o o 39 colpi di pugnale 39 colpi di pugnale Gaffi * Nel torrido agosto del 1836 , tra i vigneti e le saline di Trapani e Marsala, una donna viene uccisa con 39 colpi di pugnale. È Emma Ashby , moglie di uno degli uomini più ricchi dell’isola, uno di quei grandi commercianti inglesi che detengono le ricchezze della Sicilia. Un giovanissimo magistrato, Francesco Sutera, viene incaricato delle indagini. Alessio Boni legge alcuni passi di 39 colpi di pugnale (Gaffi) di Giacomo Battiato. Insieme all’autore e all’attore interviene Gabriella Grasso. la Feltrinelli | Libri e Musica piazza Piemonte, 2 ore 18.30 http://www.inmilano.com/eventi/39-colpi-di-pugnale-gaffi :-(:-(:cry::cry::???: Partiamo alle 21.00:-(:cry::cry: Alessio legge e noi siamo al aeroporto. :-(:cry: Marina: Grazie Beata. Mi spiace molto,non potete anticipare la partenza? _-_-_.gif Caty: Che peccato Beata.:cry: Beata: Grazie per la vostra simpatia. Stavo pensando, ma avrei dovuto rinunciare al volo di ritorno prenotato, prenotare un nuovo , un soggiorno di un'altra notte in albergo (non più a un prezzo ridotto), ci vorrebbero circa 250 -300 €, e per forse mezz'ora che Alessio legge. Lo non sapevamo prima, altrimenti avremmo altrimenti previsto. Che sfortuna! Ma abbiamo un incontro con Alessio doppo lo spettacolo, è più importante :razz: E ci abbiamo il nostro Alessio solo per noi :razz: Tanti saluti dalla Baviera ghiacciata Birgit Beata: Partita la nuova Stagione Teatrale Ieri la prima con "Art", interpretato da Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti Cultura Partita la nuova Stagione Teatrale + Guarda foto (1) Inizia la stagione teatrale sannicandrese, che quest’anno riparte con lo slogan "il teatro è dappertutto". Nonostante le difficoltà derivanti dall'inagibilità del Teatro Italia ieri è ricominciata la stagione teatrale sannicandrese con sede nei locali del Nuovo Auditorium di via Matteotti. La piece inaugurale è stata la brillante commedia "ART" di Yasmina Reza, con Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti, per la regia di Giampiero Solari. Prima dello spettacolo il sindaco Squeo e l’Assessore alla Cultura Tricarico hanno esposto l’importanza di avere una stagione teatrale a San Nicandro Garganico. «La stagione teatrale - spiega il sindaco - è qualcosa che trascende dai colori politici delle varie amministrazioni comunali, è alimentata dalla voglia di partecipare della comunità sannicandrese che nonostante la mancanza del Teatro Italia è arrivata copiosa alla "prima" di questa nuova stagione». La commedia, brillantemente interpretata dai tre protagonisti, trae spunto dall’acquisto di un dipinto molto costoso ed esplora i dissidi e i complessi intrecci che possono instaurarsi nei rapporti di amicizia, soprattutto di lunga data. L’affermazione della personalità di ognuno e gli eventi che possono mutare le prospettive di vita possono condurre a una perdita dell’altro cui si può sopperire solo raggiungendo la consapevolezza del valore assoluto che l’amicizia porta con sé. Dopo lo spettacolo il nostro staff è riuscito a porre qualche domanda al cast. - La commedia esplora la complessità dell’ amicizia. Come cambiano i rapporti quando le prospettive e le vite di ognuno cambiano? Può esistere amicizia laddove una delle due parti sente di esser sopraffatta dall’altra? Haber: L’amicizia è come l’amore, due persone si scelgono perché si piacciono, si ammirano e decidono così di iniziare un percorso assieme. La differenza è che nell’amicizia non è contemplato il tradimento; un amico che tradisce è una cosa devastante. Nell’amore un tradimento si può preventivare e con molta forza anche superare. Alberti: Nell’amicizia non può che esserci reciproca ammirazione, ma mai sopraffazione, come invece accade ai nostri personaggi che non sono del tutto esemplari nella loro ottica dell’amicizia. - Signor Boni, la sua recente partecipazione ad una produzione statunitense (il film “The tourist” in questi giorni nelle sale cinematografiche) le avrà consentito di valutare quali sono le differenze tra il cinema italiano e quello straniero. Boni: Le produzioni statunitensi sono colossali, il cinema in USA rappresenta la terza industria nazionale e si investe fortemente in quel settore. Se c’è una cosa che differenzia il cinema italiano da quello americano sono i soldi. Gli investimenti fanno si che in America sia possibile avere a disposizione nell’immediato tutto ciò di cui il regista, lo sceneggiatore, gli attori hanno bisogno per lavorare bene. In Italia bisogna aspettare anni per poter avere attrezzature tecnologiche a disposizione e solo per tempi ristretti. Ma non dimentichiamo che il cinema è “nato” anche qui. Dopo i fratelli Lumiere registi italiani, come Fellini per citarne uno, hanno fatto la storia del cinema, tanto che persino registi americani come Orson Welles all’inizio delle loro carriere imparavano a carpirne i segreti e li mettevano in pratica nel loro lavoro. - C’è ancora speranza per il cinema nostrano? Soprattutto alla luce dei recenti tagli alla cultura? Alberti: La situazione non è rosea. La cultura è un bene comune e questi tagli hanno solo impoverito un settore che da lavoro a molti ma soprattutto arricchisce le menti e crea una coscienza civile. - Quali consigli dareste ai ragazzi che oggi sognano di diventare artisti, senza scendere a compromessi? Vale la pena di lottare per le proprie aspirazioni e velleità artistiche? Alberti: Purtroppo in molti tentano di sfondare, in modi più o meno giusti, nel mondo dello spettacolo. Alcuni hanno vero talento, altri un po’ meno, altri ancora no. In prospettiva però la meritocrazia esiste ancora e l’impegno premia. Boni: Perché no? Certo vale la pena assolutamente lottare se si è fermamente convinti delle proprie capacità e si ha talento. La gavetta c’è per tutti, non ci si afferma così all’improvviso. Ma gli sforzi e i sacrifici fatti, alla fine, premiano sempre. Giulia Borrelli Foto di Domenico Maria Mascolo http://www.sannicandro.org/notizie/Cult ... e-teatrale Caty: Avrete un incontro bellissimo con Alessio, sono sicura. ba1.gif Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Hai ragione Beata,avrete Alessio tutto per voi. Un abbraccio e grazie. _-_-_.gif Beata: Un personaggio amato dal pubblico, poliedrico, controverso: il ricordo di Walter Chiari non è mai tramontato. Proprio per la sua vita, tra mondanità e un processo per droga e per il suo fascino, Raifiction ha deciso di realizzare per Raiuno una miniserie dedicata alla vita dell’attore e conduttore televisivo nato a Verona nel 1924 e morto a Milano nel ’91. A interpretare l’attore, il cui vero nome è Walter Annichiarico, sarà Alessio Boni, lo rivela il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, mentre l’attrice Dajana Roncione sarà la moglie Alida Chelli. Nel cast ci sarà anche Bianca Guaccero nei panni di Lucia Bosè, con la quale Chiari ebbe una relazione. http://www.televisioneblog.it/2011/02/01/raiuno-una-fiction-su-walter-chiari/ Marina: 39 COLPI DI PUGNALE Lunedì 14 febbraio 2011, a Milano, presso la libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, Alessio leggerà dei brani del libro "39 colpi di pugnale" di Giacomo Battiato. Ore 18.00 http://www.alessioboni.it/index2.htm Caty: Grazie ragazze. [][] Marina: A R T ovvero tre uomini sull’orlo di una crisi di nervi per un quadro di arte moderna. da TeatriOnLinepubblicato da GIOSETTA GUERRA il 10/02/2011 Share on Facebook Ti è mai capitato di parlare con persone che, invece di rispondere ad una tua domanda, te ne fanno un’altra, che non condividono mai le tue scelte e contraddicono ogni tua affermazione, che si agganciano all’ultima tua parola per aprire un altro discorso, che estrapolano una tua frase per trattare un altro argomento, che tirano fuori i loro problemi nel bel mezzo di una conversazione o ripensano ad una tua affermazione per contestarti o per far dell’ironia e addirittura andare in collera o in depressione fino ad arrivare a mettere in dubbio la veridicità della vostra amicizia? A me sì. Si innesca una spirale all’infinito che non dà alcun risultato, ma ci porta semmai sull’orlo di una crisi di nervi. I risultati sono disastrosi e debilitanti nella realtà, ma a teatro tutto ciò diventa esilarante, specialmente se il testo ha la fine scrittura di una drammaturga come Yasmina Reza, attrice, e scrittrice francese, nata a Parigi l’1 maggio 1959 e gli interpreti sono attori del calibro di Alessandro Haber, Gigio Alberti e Alessio Boni, estimatore delle opere della Reza, di cui ha precedentemente portato in scena Il dio della carneficina. Il titolo della commedia che abbiamo visto al Teatro La Fenice di Senigallia il 7 gennaio 2011 nella traduzione in italiano di Alessandra Serra e con la regia di Giampiero Solari (una produzione Nuovo Teatro srl), è ART, opera del 1994, tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, per la quale a Yasmina Reza fu conferito il Premio Molière come miglior autore, un'opera sottile, dal ritmo incalzante e spesso esilarante, che evidenzia come un fatto del tutto banale possa scatenare contrasti e conflitti inconfessati e avvelenare anche i rapporti più consolidati. Il plot prende spunto dall’acquisto di un quadro di arte moderna, che genera una diatriba sul significato dell’arte astratta tra tre amici di vecchia data, Serge, Marc e Yvan, perché il quadro, fra l’altro molto costoso, è una tela bianca: per Serge (Alessio Boni), un dermatologo idealista appassionato di arte contemporanea, che l’ha comprato, è un capolavoro e manda vibrazioni con quelle righe bianche impercettibili che solo un occhio esperto può cogliere, per Marc (Gigio Alberti), un ingegnere aeronautico razionale e tradizionalista, è una gran fregatura, tra questi due fuochi scoppiettanti Yvan (Alessandro Haber), un rappresentante di articoli di cartoleria che tiene molto ai suoi due amici e non vuole perderli, non sa come orientarsi, vuol fare da paciere, dando ragione ad entrambi separatamente, ma in realtà la questione sommata ai suoi problemi personali non fa che acuire la sua agitazione, che, portata in scena animosamente con esagitazione gestuale e verbale, finisce per essere l’elemento primo di comicità. L’azione si svolge in un salotto moderno, sobriamente arredato: in fondo e lateralmente pareti fisse sfalzate, ora bianche, ora fuxia, ora rosso corallo, ora celeste cenere, per il gioco delle luci (disegnate da Marcello Iazzetti), che differenziano le atmosfere e il carattere dei tre personaggi, anteriormente pannelli mobili per dare l’illusione dei cambi di scena e per isolare in proscenio i personaggi che pensano a voce alta. La scenografia di Gianni Carluccio risulta leggera e luminosa, anche perché i moduli sono fatti di una sorta di garza bianca. Anche gli abiti scelti da Nicoletta Ciccolini, sono classici ma di foggia moderna. La precisa dizione e la naturalezza della recitazione, la padronanza scenica dei tre noti artisti, ben calati nei loro ruoli, le pause e i silenzi riempiti da sapienti espressioni del viso e da eloquenti atteggiamenti degli attori, mettono lo spettatore in condizione di non perdere neanche una battuta e di entrare nel gioco scenico dei nonsense, che, proprio perché affrontati con serietà e solennità quasi filosofica, generano ironia e ilarità. Uno spettacolo da vedere. Il pubblico si è divertito ed ha applaudito anche a scena aperta. All’uscita l’immancabile codazzo di ragazze (ma anche di “non più ragazze”) per cogliere ancora una volta lo sguardo ammaliatore di Alessio Boni. http://www.teatrionline.com/default.asp?submitted=recensioni&show=1&id=6574 Caty: Grazie Marina _-_-_.gif sono contenta di sapere che lo spettacolo va bene.!((!)) Marina: Grazie a te Caty. Anch'io son contenta che lo spettacolo va bene. Buon sabato. [][] Caty ha scritto:Grazie Marina _-_-_.gif sono contenta di sapere che lo spettacolo va bene.!((!)) Patrizia63: Ragazze, buonasera. Dovrebbe esserci un'intervista di Alessio su LA REPUBBLICA di ieri, ma non riesco a visualizzarla. titolo "LE INQUIEDTUDINI DI ALESSIO BONI" Provate un po' voi... Buona serata Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Ragazze, buonasera. Dovrebbe esserci un'intervista di Alessio su LA REPUBBLICA di ieri, ma non riesco a visualizzarla. titolo "LE INQUIEDTUDINI DI ALESSIO BONI" Provate un po' voi... Buona serata Patrizia Provo a vedere Patrizia, grazie.[][] Caty: Alessio Boni 13 febbraio 2011 — pagina 42 sezione: SPETTACOLI ROMA Il ristorante sotto casa, a due passi dal Pantheon, è il suo studio. La casa vera, invece, è un bilocale all' ultimo piano che lo accoglie come una tana da dodici anni. Alessio Boni, attore, quarantaquattrenne dallo sguardo blu, non ci pensa proprio a prendersi un appartamento più grande: «Non vedo perché dovrei cambiare, dopo aver girovagato per anni ho trovato questo rifugio e non m' immagino in nessun altro posto, del resto sono sempre fuori per lavoro e se devo incontrare qualcuno in questo ristorante mi trovo benissimo». Lui, casomai, ha altri desideri: «La mia febbre è di diventare un uomo migliore di quello che sono oggi». Arriva trafelato, giacca sulla spallae camicia color notte, i camerieri lo chiamano Alessio, lo accolgono come un figlio e sanno cosa mangerà. Insomma Alessio Boni, bresciano di Villongo, sembra diventato un romano di Roma: «Sono appena arrivato dalla Toscana e domani all' alba riparto, la mia è una vita da zingaro edè per questo che ho bisogno di un punto fermo». Spostandosi tra Brescia, America, Milano e Roma, dai quattordici ai venticinque anni, è stato piastrellista, baby sitter, animatore, pony express, attore di fotoromanzi e poliziotto: «Aver cambiato mille mestieri, e soprattutto venire dal proletariato, mi ha dato la certezza che qualsiasi cosa mi succederà posso tornare a fare il cameriere». La volontà, soprattutto quella, ad Alessio Boni non è mai mancata. «Ho iniziato ad andare in fabbrica a quattordici anni, con mio padre che faceva il piastrellista, frequentando la scuola di ragioneria serale. E naturalmente non mi piaceva fare il piastrellista e neppure studiare ragioneria. Allora mi vergognavo rispetto a quelli che venivano dal liceo classico, ma adesso ho capito che la famiglia è stata la mia forza. Come ha detto una volta Roberto Benigni, "ringrazio i miei genitori perché mi hanno fatto conoscere la povertà"». Boni ragazzo era un irrequieto. Con una sola via di fuga: una vespa scalcinata. «Mi eclissavo per ore con le mie due ruote finché ho capito che non ce la facevo più e ho fatto domanda come poliziotto. In polizia ho resistito per un anno e mezzo poi miè tornata la stessa voglia di scappare e sono andato in America». Negli Stati Uniti ha imparato ad arrangiarsi: «Non mi sono tirato indietro davanti a nulla, sono stato lavapiatti, di nuovo baby sitter e distributore mattutino di giornali. Non riuscivo a trovare la mia strada e così sono rientrato a Brescia dovei miei mi guardavano sempre più insospettiti». A quel punto, come spesso succede, lo ha salvato il caso. «Ho letto l' annuncio di animatore per un villaggio turistico e sono ripartito verso il mare». Quelle serate sono state il suo primo ingresso nel mondo dello spettacolo. «Qualcuno mi aveva notato e consigliato il centro sperimentale, così ho mandato il curriculum e, alla prima risposta positiva, sono arrivato a Roma dopo una fatidica discesa in Panda da Villongo. La selezione prevedeva la scelta di dieci candidatie io, naturalmente, sono arrivato undicesimo. In commissione c' erano Giulietta Masina e Luigi Comencini, mi sentivo male dall' emozione e, appena ho aperto bocca, mi hanno subito chiesto: "Bergamo o Brescia?" Avrei voluto sprofondare. Come se non bastasse mi ero presentato portando un dialogo di coppia senza pensare che mi mancava qualcuno che facesse la spalla». Nonostante quegli inizi, Alessio Boni non ha più lasciato Roma. C' era qualcosa in quella città che lo ha convinto a fermarsi: «I primi giorni mi sono iscritto in una palestra per farmi la doccia a cinquantamila lire al mese e la notte dormivo in macchina. Poi abbiamo preso una casa in cinque e ci sono rimasto per anni. Una sera un amico mi ha invitato a teatro per vedere La gatta cenerentola ed è stato un colpo di fulmine. Ho pensato per quattro ore che volevo fare soltanto quello». Dopo aver passato le selezioni per una scuola privata di Alessandro Fersen, ed essersi esercitato per perdere quel maledetto accento dialettale, ha deciso di provarci di nuovo. Ha tentato l' Accademia nazionale d' arte drammatica e, questa volta, è stato preso al primo colpo. «Ho avuto dei grandi maestri da Ronconi a Strehler. Lavorare con Strehler è stata una grande fortuna, grazie a lui capivo le cose, entravo nei codici e improvvisamente mi sono sciolto. Anche oggi sono un artigiano delle parole e cerco, quando mi esprimo, di toccare il pubblico». A ventinove anni Alessio Boni è salito sul palcoscenico per recitare L' avaro di Molière: «Che avevo fatto la scelta giusta l' ho capito molto dopo, quando ho sentito che la parola cominciava a farsi urgenza della carne». Il teatro gli ha regalato incontri indimenticabili. «Mastroianni e Gassman erano grandie mai aridi: per essere un bravo attore ti devi sensibilizzare e conoscere l' arte. Chi recita deve saper contemplare la vita e poi riuscire a portarla in scena». Nel tempo libero leggeva qualsiasi cosa, naturalmente ad alta voce per aggiustare la pronuncia: i russi, Dante, Leopardi. Poi, dopo il teatro, si è avvicinato alla televisione con il giallo La donna del treno. «La televisioneè un grande calderone dove si può trovare di tutto, anche cose bellissime. Io per esempio non ho niente contro il reality, ma non è giusto che ci sia solo quello perché tutti devono disporre con un clic di un contenitore vario». Poi è arrivato al cinema. Dove siete? Io sono qui di Liliana Cavani, Senza paura di Stefano Calvagna, La bestia nel cuore di Cristina Comencini, Arrivederci amore ciao di Michele Soavi ma, soprattutto, La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana. Quello è il film che gli ha cambiato la prospettiva. «La differenza per un attore arriva quando ti chiamano per proporti i provini o sei tu che ti candidi. Io ho amici bravissimi che ancora oggi sono costretti a mettersi in fila per una parte. Spesso, purtroppo, i furbi vanno più avanti dei bravi». Nel 2003 si è preso una pausa obbligata dal teatro, cinque anni: «Quando fai tanto cinema non riescia conciliare le cose, il teatro ti assorbe continuamente però nel 2008 mi è venuta una gran voglia di tornare sul palcoscenico e l' occasione è arrivata grazie al regista Roberto Andòe Il Dio della carneficina e, per due anni, sono stato in tour con Silvio Orlando e Anna Bonaiuto». Del teatro apprezza, più di ogni altra cosa, l' immediatezza del rapporto con chi lo guarda: «Se non la dai a bere e ti butti dentro con tutta l' anima, il pubblico lo percepisce. Quello che semini resta: fare l' attore non è come il ballerino o il calciatore, puoi avere soddisfazioni a ottant' anni come a quaranta». Per Boni la chiave del suo lavoro sta tutta in una frase di Goethe: «Vorrei che il palcoscenico fosse stretto stretto come la corda di un funambolo, così nessun incompetente ci si avventurerebbe». Tra il primo e il secondo piatto arriva il cameriere e lo prende in giro: «Finalmente mangi con una donna... Questo sta sempre da solo o al massimo viene con Bin Laden». Boni ride di gusto: «Bin Laden è un mio carissimo amico, un attore con la barba, uno di quelli che oggi è in fila per un provino. Speriamo che vada bene». Suona il telefono e si scusa ma si capisce che è felice della telefonata: «Tra poco dovrò andare perché sono venuto a Roma per incontrare Margarethe Von Trotta. Gireremo insieme Il viaggio di Teresa, un film dove interpreto il ruolo di un medico che esercita sulla moglie una violenza psicologica». Alessio Boni non insegue il successo. Anzi. «Se mi proponessero cose di qualità ma senza successo direi comunque di sì, mentre se mi offrissero trenta puntate per una cosa che non mi piace, ma mi fa pagare il mutuo, direi di no. Non soffro il rapporto con il denaro perché nella vita ho sempre guadagnato. Tutti credono che il piastrellista sia un mestiere da sfigati, ma invece uno poteva guadagnare anche cinque milioni di lire al mese». Il grande pubblico lo ha amato tantissimo nel ruolo disperato di Matteo Carati, il protagonista tormentato de La meglio gioventù. Quello che la sera di un capodanno qualunque si butta dalla finestra. «Quando ho fatto il provino ho riso e pianto insieme, Marco Tullio Giordana era preoccupato che non sapessi come fare il poliziotto poi quando gli ho detto che ero stato un anno e mezzo in polizia mi ha abbracciato. Per un anno ho avuto una piccola depressione e, forse, in Matteo ho messo quella parte di me stesso. Probabilmente in ogni attore, come in tutti gli artisti, c' è una componente di tormento, altrimenti avremmo fatto altro». Quando è stato male ha trovato grande conforto nel fratello più piccolo. Si chiama Andrea ed è un prete. Con lui parla volentieri perché, dice, è un tipo aperto. Ama anche discutere con gli amici che magari non vede per due anni ma sa che ci saranno sempre. Per il resto Alessio Boni non è un uomo mondano: «Andare in quei salotti, non so... Non c' è niente di male ma mi annoio e mi sembra di buttare il tempo. Adesso ho preso una cascina in Toscana e se ho tempo libero mi piace andare lì, raccogliere i funghi, occuparmi dell' orto e della legna, stare con i contadini e pensare ai lavori di ristrutturazione». Sentimentalmente è un irrequieto e, della sua vita privata, non parla e non si parla. Un figlio però lo vorrebbe, senza esitazioni: «Siamo tutti troppo concentrati su di noi. Quando arriva la persona giusta avere un bimbo ti ridimensiona l' attenzione e, soprattutto, ti scioglie l' anima». © RIPRODUZIONE RISERVATA - IRENE MARIA SCALISE Marina: Molto bella questa intervista. Grazie mille Caty. _-_-_.gif Beata: Cari amici, sono appena tornato da Milano. I nostri incontri con Alessio sono stati purtroppo solo breve doppo il spettacolo, ci sono pochissime immagini. I vostri saluti, potrei dirgli , era molto felice. In aprile, girerà il film di Walter Chiari; forse sera da nuovo sul palco nel prossimo anno. Il spettacolo era molto bello, Alessio è molto bravo. Tanti saluti, sono molto stanco _-_-_.gif Patrizia63: Grazie per aver riportato l'intervista, anche se da quello che ha detto non mi sembra recentissima.. parla dell'incontro con Margarethe von Trotta che dovrebbe aver girato lo scorso Ottobre, sebbene riporti la data del 13.02.11.. Un bentornata alla ns.amica tedesca, e aspettiamo il tuo racconto, Beata, non appena ti sarai ripresa.. bis spaeter! Grazie. Patrizia Marina: Bentornata Beata e grazie. Aspettiamo il tuo racconto e le immagini . Un abbraccio. Beata ha scritto:Cari amici, sono appena tornato da Milano. I nostri incontri con Alessio sono stati purtroppo solo breve doppo il spettacolo, ci sono pochissime immagini. I vostri saluti, potrei dirgli , era molto felice. In aprile, girerà il film di Walter Chiari; forse sera da nuovo sul palco nel prossimo anno. Il spettacolo era molto bello, Alessio è molto bravo. Tanti saluti, sono molto stanco _-_-_.gif Marina: Grazie! Ciao Patrizia,come stai? Un abbraccio Marina Patrizia63 ha scritto:Ragazze, buonasera. Dovrebbe esserci un'intervista di Alessio su LA REPUBBLICA di ieri, ma non riesco a visualizzarla. titolo "LE INQUIEDTUDINI DI ALESSIO BONI" Provate un po' voi... Buona serata Patrizia Patrizia63: Ciao a tutte! Ciao Marina, io sto con il raffreddore ( tanto per cambiare...é da dicembre che me lo porto appresso...), ma continuo con la mia normale routine. Vado a vedere le foto inserite.. Grazie a tutte Voi. Patrizia Beata: :razz: Beata: 2. Aperitivo del teatro: Alessio Boni (Valdichiana/Lucignano) ... in compagnia di un aperitivo gentilmente offerto dai bar di Lucignano, venerdì 1 aprile 2011 alle ore 18.30 Alessio Boni. Luogo: Biblioteca Comunale in Piazza del Tribunale,Lucignano.... Realtà e Verità serata per Pasolini in ventuno movimenti e chiusura Valdichiana - Lucignano Venerdì 01 Aprile 2011 Venerdì 1 aprile 2011 alle ore 21.15 al Teatro Rosini di Lucignano Realtà e Verità serata per Pasolini in ventuno movimenti e chiusura con Alessio Boni e Marcello Prayer. Come definire Pier Paolo Pasolini? Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi. Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente. Tentano, però, di dare voce alla poetica di questo grande artista del nostro tempo due attori che non hanno dimenticato quanto le parole di Pasolini siano profetiche. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta la cui poesia da sola dice tutto. Ore 18.30 aperitivo del teatro Luogo: Teatro Rosini, Lucignano (AR) Inizio spettacolo ore 21.15 - biglietti intero € 10 ridotto € 8 tel. 0575 838001 - tel 0575 27961 - info@officinedellacultura.orgQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. http://www.follerumba.it/eventi/index.php/valdichiana/lucignano/110-realta-e-verita-serata-per-pasolini-in-ventuno-movimenti-e-chiusura Marina: Grazie Beata. Che bello per chi potrà. _-_-_.gif Patrizia63: Ragazze, buonasera. su www.olycom.it, alcune foto di Alessio a Milano paparazzato credo con la nuova fidanzata, almeno mi sembra lei...entrate nella home page e cliccate nell'apposito spazio Alessio Boni e vi compaiono le foto... inoltre su http\\bandettini.blogautore.,repubblica.it/.../alessio-boni-nei-podcast-degli-spettacoli-aspettando-le-donne-in piazza un'intervista audio di Alessio sulla nuova pièce teatrale.. cliccata su ascolta. Patrizia Caty: Grazie Beata_-_-_.gif Ciao Marina e Patrizia. [][] Marina: Grazie mille Patrizia. _-_-_.gif Marina: Ciao Caty! Buona serata a tutte. _-_-_.gif Beata: Daisyha portato alcune immagini della presentazione del libro il Lunedi. http://alessioboni.siteboard.eu/viewtopic.php?f=7&t=260&p=19707#p19707 Caty: Beata ha scritto:Daisyha portato alcune immagini della presentazione del libro il Lunedi. http://alessioboni.siteboard.eu/viewtopic.php?f=7&t=260&p=19707#p19707 Grazie Daisy e Beata.[][] Marina: Grazie mille Daisy e Beata _-_-_.gif Beata: Tv: a Torino Le Riprese Del Film Su Walter Chiari da 7 minuti Asca (ASCA) - Roma, 23 feb - Continua la ''cinefuga'' dalla capitale. Sempre piu' produzioni lasciano la capitale per girare altrove, dopo il doppio film di Brizzi dedicato a ''maschi'' e ''femmine'' molti altri film verranno girati a Torino e in Piemonte. Ficarra e Picone inizieranno a girare il 6 Giugno proprio a Torino,seguiti dal ''Sex 3D'' nuova commedia di Fausto Brizzi. Poche settimane prima inizieranno sempre a Torino le riprese del film tv su Walter Chiari interpretato da Alessio Boni e diretto da Enzo Monteleon http://it.notizie.yahoo.com/19/20110223/ten-tv-a-torino-le-riprese-del-film-su-w-b61c902.html Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: # Alessio Boni: ci vorrebbe un amico Anzi, tre. Riuniti davanti a una tela bianca, a parlare d’arte, ma soprattutto dei delicati meccanismi che reggono un legame sincero tra uomini. È la trama di Art, lo spettacolo che vede Alessio Boni in tournée per l’Italia # Alessio Boni: ci vorrebbe un amicoAlessio Boni: ci vorrebbe un amico © Francesco Escalar Alessio Boni: ci vorrebbe un amico # Immaginate tre uomini che si conoscono da 15 anni e che un giorno, spaparanzati in poltrona, anziché pizzicarsi su donne, motori e pallone, litighino per un’opera d’arte contemporanea: una tela bianca, pagata una fortuna. Un affare o una presa in giro? Se lo chiedono il dermatologo Alessio Boni, l’ingegnere Gigio Alberti e il cartolaio Alessandro Haber. Da questa curiosa disquisizione è nato Art, il testo di Yasmina Reza, già tradotto in una trentina di lingue, che sta spopolando nei teatri d’Italia (per informazioni sulle date: www.alessioboni.it). «L’arte è solo un pretesto per esplorare le infinite declinazioni dell’amicizia maschile», spiega Alessio Boni. «Se credo in un legame sincero tra uomini? Assolutamente sì, ma a una condizione: che si confidino anche le verità più scomode, quelle che saresti tentato di tacere. L’amicizia è merce rara: nella mia vita ci sono solo tre persone con cui mi apro completamente». A proposito di amici: si dice che il gruppo di “La meglio gioventù”, il film che l’ha lanciata, sia molto affiatato. «Sì. Con Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni eravamo compagni di corso in Accademia, a Roma. Ma la magia di quel cast fu un caso: quando Lo Cascio vinse il David di Donatello per I cento passi, organizzammo per lui una festa su un barcone sul Tevere. C’era anche il regista Marco Tullio Giordana che, tre mesi dopo, nel ricevere il copione di La meglio gioventù, ci chiamò tutti a raccolta». Invece, di recente, ha girato una fiction per la tv con Vanessa Incontrada: che impressione le ha fatto? «Una donna solare, sempre sorridente e con una grande voglia di crescere artisticamente. Abbiamo lavorato insieme in I cerchi nell’acqua, una fiction che dovrebbe andare in onda a breve su Canale 5. È la storia di un uomo che torna al suo paese dopo 24 anni e non trova proprio ciò che si aspettava…». Lei è di Sarnico, un paesino sul lago di Iseo. Quando ha deciso di partire per Roma e iscriversi all’Accademia Silvio D’Amico? «È stato un caso. Studiavo Psicologia a Milano e una sera, con alcuni amici, sono andato a teatro a vedere La gatta Cenerentola di Roberto De Simone. Sono rimasto folgorato. “Farò l’attore”, ho detto uscendo dallo spettacolo. I miei amici erano interdetti - fino ad allora, gli unici palcoscenici che avevo calcato erano stati quelli dei villaggi turistici, dove lavoravo come animatore - ma, quando sono partito per Roma, hanno capito che non scherzavo. Ho fatto il provino per entrare al Centro sperimentale di cinematografia: a giudicarmi c’erano Luigi Comencini, Mauro Bolognini e Giulietta Masina. Ne prendevano dieci e io sono arrivato undicesimo. Ma l’anno dopo, forte di un bel corso di dizione, sono entrato in Accademia». Così è iniziata quella carriera invidiabile che l’ha portata persino sul set di “The tourist”, accanto a “mostri” come Angelina Jolie e Johnny Depp. A proposito: la Jolie è così irresistibile come sembra? «È bellissima, niente da dire. Ma non ho potuto conoscerla a fondo: quella è gente che arriva sul set con quattro bodyguard, gira la scena e si sigilla nel proprio camper. Lì capisci la differenza tra gli attori italiani e quelli di Hollywood. Loro sì che sono dei divi». Dalla Incontrada alla Jolie, la sua fidanzata è gelosa delle sue bellissime partner? (Ahi! Alessio Boni, con la stessa gentilezza con cui ci ha risposto finora, fa capire che la domanda non è gradita. Così, spiritosamente, si toglie d’impaccio con una bugia). «Non ho sentito bene...». In molte interviste lei tuona contro il matrimonio. Perché? «Sono contento di questa domanda, così finalmente posso chiarire davvero la mia posizione. Io non sono contrario al sacramento in sé - figuriamoci, ho un fratello prete! - ma non accetto che in Italia, per sposarsi, sia necessario stipulare prima un contratto con lo Stato. Un vincolo burocratico sull’amore è un controsenso. Detto questo, ho assistito a matrimoni fantastici in Africa, dove vado spesso come ambasciatore dell’Unicef, e in Medio Oriente. Mi hanno colpito molto i riti ebraici, ma lì si respirano tradizione e verità. Da noi, invece, il matrimonio puzza di convenzione. Senza contare il calderone di interessi che muove anche quando si sfascia, con tutti quegli avvocati che si ingrassano…». Lei, invece, è sempre in forma... Come convive con il fatto di essere considerato un sex symbol? «Benissimo. Anche se, come attore, non ho mai puntato solo sull’aspetto fisico. Altrimenti non mi sarei giocato le notti su endecasillabi e settenari ai tempi dell’Accademia!». Adesso le è stato affidato il ruolo di Walter Chiari in una fiction tv. Una bella responsabilità. «Le riprese inizieranno a maggio. Certo, è una bella sfida. Qui non si tratta di interpretare Puccini o Caravaggio, a cui ho prestato il volto sempre in tv: la gente conosceva Walter Chiari, si ricorda di come parlava, camminava, gesticolava. Mi tremano i polsi solo a pensarci...» 23 Febbraio 2011 Laura Magnetti http://www.graziamagazine.it/people/on-stage/alessio-boni-ci-vorrebbe-un-amico# Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. [][] Beata: "ART" di Yasmina Reza, in scena al teatro del Giglio ART 01-03-2011 / Teatro / La redazione LUCCA, 1 marzo - E’ "ART", di Yasmina Reza il nuovo atteso appuntamento con la Stagione di Prosa del Teatro del Giglio, in scena il prossimo fine settimana con un cast d’eccezione – Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti. Lo spettacolo solleva la questione dell’arte, mettendo sotto la lente d’ingrandimento tre amici di vecchia data, Yvan, Marc e Serge: quest’ultimo, assecondando la sua passione per l’arte moderna, ha acquistato un dipinto molto costoso, e ciò darà il via al vivace dibattito fra i tre sul significato dell’arte astratta in relazione ad arti più rappresentative e tradizionali. Ma sotto la superficie la commedia esplora la profondità e la complessità dell’amicizia. Un conflitto tutto maschile dunque quello che è alla base di questo spettacolo, la cui trama scaturisce dai rapporti che corrono tra i tre protagonisti: Serge, interpretato da Alessio Boni– che torna a Lucca dopo il successo riscosso nella scorsa stagione con un altro celebre testo di Yasmina Reza, Il dio della carneficina – è un dermatologo abbastanza ricco da potersi permettere l’acquisto di un quadro di un pittore di grido della nuova generazione; Marc (Gigio Alberti), uomo senza mezze misure, è uno che si spezza ma non si piega, nemico di ogni moda, specie di quelle artistiche che lanciano nuove tendenze ogni momento nel tentativo di fingere una inesistente vivacità culturale, profondamente messo in crisi dall’amico che ha speso una cifra spropositata per un quadro “bianco”; e da ultimo Yvan (Alessandro Haber), che per vocazione o inettitudine ha scelto di essere punto di equilibrio tra i due caratteri fortissimi, competitivi e discordanti di Marc e Serge. Con ART-, tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, la Reza è stata premiata con il Molière per il miglior autore. La produzione britannica, rappresentata al West End, ha ricevuto nel 1997 il Premio Lawrence Olivier e l’Evening Standard Award come miglior commedia, mentre la produzione americana, rappresentata a Broadway, ha ottenuto nel 1998 il Tony Award per il miglior spettacolo. Di Yasmina Reza scrive così Caryn James sul Times: «La Reza è un’autrice satirica nata, un’osservatrice geniale e ironica delle assurdità e finzioni della vita sociale, così come delle piccole auto-illusioni che ci aiutano a sopravvivere; ma nelle sue slanciate commedie la Reza diventa anche un mini-Proust, cogliendo i temi immensi che le passano vicino: lo scorrere del tempo, l’isolamento dell’individuo e specialmente dell’artista. ». Sabato 5 marzo alle ore 18 - nel corso del talk show che si terrà al museo Lu.C.C.A. nell’ambito del progetto FaceOff - Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti incontreranno il pubblico (ingresso libero, fino ad esaurimento posti). http://www.loschermo.it/articoli/view/32771 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Come mi piacerebbe essere presente a quell'incontro sabato.!((!)) Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Caravaggio. Nero d'Avorio con Alessio Boni Concerto e monologo in sei stanze, in programma al Teatro Giacosa di Aosta il 7 aprile. Caravaggio. Nero d'Avorio Testi di Massimo Pulini Musiche originali di Fabrizio Sirotti Regia di Gabriele Marchesini Progetto di Franco Pollini Questa partitura musicale eseguita con improvvisazioni di natura jazzistica, accompagna una testo d’arte di forte impatto drammaturgico che, integrato da immagini di opere e di particolari, scelti nel grande bagaglio che Caravaggio ci ha lasciato, ci guida in un percorso emozionante di lettura e interpretazione di elementi significati dell’Opera del pittore lombardo. La sensibilità artistica di Alessio Boni sposa in questo progetto la ricerca storiografica di uno dei massimi esperti del celeberrimo pittore milanese. http://www.ticketone.it/EN/Theater/nc_id429850_Caravaggio.-Nero-dAvorio.html Mi piacerebbe vedere questo spettacolo, ma Aosta?!? Come andare lì da Germania??? Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Alessio Boni - Letture in pubblico 15, 16 e 17 aprile 2011: Alessio Boni - Marcello Prayer Teatro Forma di Bari Pierpaolo Pasolini "Realtà e Verità" 2 aprile 2011: Alessio Boni - Marcello Prayer Teatro Rosini di Lucignano ore 21.00 Pierpaolo Pasolini "Realtà e Verità" 1° aprile 2011: Alessio Boni - Marcello Prayer - Lily Latuheru Teatro Signorelli di Cortona ore 21.00 Cesare Pavese "Di sangue e di terra" 21 marzo 2011: Alessio Boni - Marcello Prayer Teatro Duni di Matera ore 21.00 Pierpaolo Pasolini "Realtà e Verità" http://www.alessioboni.it/letture.html Marina: Grazie Beata. Buona domenica! _-_-_.gif Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Buona domenica ragazze. [][] Marina: Varese Cortisonici, il festival varesino che piace a tutto il mondo La rassegna del cortometraggio torna in città dal 22 al 26 marzo, per la sua ottava edizione. Quattrocento i corti arrivati da tutto il mondo "Cortisonici" torna in città dal 22 al 26 marzo con un programma degno di un festival internazionale. Arrivata alla sua ottava edizione, la rassegna varesina offre cinque giorni dedicati al cortometraggio con proiezioni di film, workshop, laboratori e ospiti nazionali. A confermarlo i numeri e le novità di questa edizione: la nascita dell'associazione Cortisonici, 400 cortometraggi arrivati da tutto il mondo, 18 quelli selezionati per il concorso. Ventotto quelli scelti per "Cortisonici Ragazzi", con partecipazione di scuole da tutta Italia. Ventidue gli incontri che si terranno in cinque giorni, in tre location, con ospiti nazionali e internazionali. «Cortisonici sta diventando un festival importante - ha spiegato Gianluca Gibilaro, organizzatore del festival-. Abbiamo sempre più credibilità all'estero ma anche in città. Negli anni si è creata una rete di collaborazioni che partecipano all'organizzazione del festival ed è molto importante». Dello stesso parere il Sindaco Attilio Fontana che durante la presentazione del festiva ha sottolineato: «É nato tutto da una buona idea che negli anni ha saputo svilupparsi. Siamo contenti di sostenere l'inziativa anche per questa edizione». Un programma che offre la possibilità di conoscere il mondo del cortometraggio ma anche momenti di condivisione, confronto tra giovani autori, esperti e spettatori. Proprio per questo, l'edizione 2011 si apre con "Cortisonici Lab", un workshop per 14 giovani registi tenuto da Guido Chiesa e Pierpaolo Pirone. Sempre nella stessa logica è la sezione "Videoclip", parte del progetto "NotturnoGiovani" e organizzata con l'Ufficio delle Politiche Giovanili del Comune che vedrà la proiezione di sette video musicali - il cui vincitore verrà premiato dalla redazione di MTV - e un workshop (venerdì 25) con il regista Marco Manetti, del duo "Manetti Bros". Protagonisti assoluti i cortometraggi che quest'anno saranno 18, presentati nelle due serate di giovedì 24 e venerdì 25 marzo al Cinema Nuovo. «Quattro sono italiani (tra questi quello del critico cinematografico Max Croci di Busto Arsizio), gli altri arrivano dall'Ungheria a cui quest'anno è dedicato il focus, dalla Corea del Sud, dal Brasile, dalla Polonia, dalla Francia, dalla Spagna e dalla Svizzera» ha continuato Gibilaro. Come sempre i corti saranno votati da una giuria tecnica, una giuria giovani e una giuria popolare. I finalisti verranno annunciati durante la serata di premiazioni, sabato 26 marzo, che si chiuderà con una grande festa al Twiggy. Accanto alla competizione principale crescono anche le altre sezioni: Cortisonici Ragazzi, con le giurie Under 13 e Over 13 e con il Premio Unicef sul tema dei diritti di infanzia e adolescenza, che quest'anno ha suscitato l'interesse di moltissimi studenti. Oltre al premio, Unicef partecipa con la tavola rotonda "Ascolta l'immagine", prevista venerdì 25, mentre il 26 marzo ci sarà l'incontro con l'attore Alessio Boni, che porterà la sua testimonianza come Ambasciatore Unicef. Immancabile la sezione Inferno, «quella dove vengono proiettati i cortometraggi più bizzarri» e una delle più amate dal pubblico varesino, che si terrà dalle 23.30 in poi al Twiggy Club in due appuntamenti, giovedì 24 e venerdì 25. E poi ancora incontri, aperitivi a tema e momenti di incontro a partire dalla serata di martedì 22 marzo, quando sarà pronto il trailer ufficiale della manifestazione si terrà l'apertura di questa ottava edizione "cortisonica" al Teatro Santuccio di Via Sacco, dalle 21. Il tutto nella versione più "ecostenibile" possibile: biciclette per muoversi in città e penne bio distribuite tra il pubblico. http://www3.varesenews.it/tempo_libero/articolo.php?id=197729 Marina: Pubblicata il 09/03/2011 alle 18:10:11 in Cultura Milano ricorda Walter Chiari a vent’anni dalla scomparsa Finazzer Flory: “Quando Milano inizia a prendersi troppo sul serio, può sempre attingere all’ironia intelligente del grande attore” Walter Chiari in Gli uomini che mascalzoni - Foto copyright Reporters Associati (mi-lorenteggio.com) Milano, 9 marzo 2011 – A vent’anni anni dalla scomparsa, Milano ricorda Walter Chiari con un ricco programma di iniziative, patrocinate dall’Assessorato alla Cultura: una rassegna al Cinema Gnomo, un libro biografico e una mostra fotografica dedicate al grande artista. “Quando Milano inizia a prendersi troppo sul serio - ha detto l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - può sempre attingere all'ironia intelligente di Walter Chiari che, parlando della propria morte, proponeva sempre questo epitaffio: ‘Non piangete amici, è solo sonno arretrato!’. Walter Chiari era personaggio e persona in un unico uomo. Un’unica voce. Un unico volto. Un artista generoso, ironico, talvolta scomodo, capace di narrare con la sua verve comica la storia dei nostri costumi. Vita e arte, nel suo caso, sono state un binomio inscindibile, filtrato dallo sguardo del cinema ‘fatto di gente, più una storia che succede sullo schermo’, come Italo Calvino”. Walter Chiari a Fregene - Foto copyright Reporters Associati Le celebrazioni inizieranno martedì 15 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Piccola del Teatro Dal Verme, con un incontro aperto al pubblico in cui l'assessore Finazzer Flory presenterà il volume Walter Chiari, un animale da palcoscenico di Michele Sancisi e verrà inaugurerà l'omonima mostra fotografica allestita nel foyer del teatro. All'incontro, moderato da Francesco Castelnuovo, interverranno amici e colleghi di Walter Chiari. Tra questi Paolo Limiti, Valeria Fabrizi, Luca Barbareschi, Alessio Boni, Roberto Brivio, Morando Morandini, Iva Zanicchi e il figlio Simone Annicchiarico. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Il libro Walter Chiari, un animale da palcoscenico di Michele Sancisi ripercorre per la prima volta la sua carriera in cinema, teatro e televisione attraverso altrettanti percorsi. Non una classica biografia, ma un’analisi completa della sua produzione: circa 110 film, 50 stagioni teatrali, innumerevoli apparizioni televisive e radiofoniche. La sezione dedicata al cinema contiene una serie competa di schede su tutti i film, raggruppate per temi e filoni. Il volume, con traduzione inglese a fronte, è realizzato con il patrocinio del Comune di Milano. La mostra fotografica, aperta dal 16 al 30 marzo, illustra il periodo della “dolce vita” di cui Walter Chiari fu protagonista tra gli anni ’50 e ’60, assieme a molti altri volti del cinema e della televisione italiani. In mostra immagini inedite provenienti dagli archivi dei “paparazzi” romani e foto che testimoniano il lavoro sui set di un’industria cinematografica allora fiorente e celebrata in tutto il mondo. L’esposizione è arricchita da una selezione delle tante copertine di riviste d'epoca dedicate a Walter Chiari. La mostra è visitabile tutti i giorni, dalle 14 alle 19 (oltre agli orari di spettacolo del Teatro Dal Verme) con ingresso libero. Dal 16 al 20 marzo il Cinema Gnomo dedica invece una rassegna all’attore articolando cinque serate con un doppio programma, introdotto e commentato da ospiti e critici. Autentiche rarità degli esordi e film drammatici, incursioni nel teatro e scorribande nella sua raffinata comicità, con un programma selezionato tra tutte le pellicole girate durante la sua lunga carriera. Biglietti cinema Gnomo Ingresso valido per tutte le proiezioni della giornata: 4,10 euro Ingresso ridotto: 2,60 euro Tessera associativa Cinema Gnomo obbligatoria: 2,60 euro http://www.mi-lorenteggio.com/news/11444 Marina: Alessio Boni a Matera Evento del 24/03/2011dalle ore 19.30Alessio Boni a Matera “Realtà e verità. Una serata per Pasolini" in scena al Teatro Duni Matera Giovedì 24 marzo 2011 Teatro Duni (ingresso ore 19.30 - sipario ore 20.30) Alessio Boni e Marcello Prayer “Realtà e Verità una serata per Pasolini” di Pier Paolo Pasolini regia Alessio Boni e Marcello Prayer Quello da abbracciare e restituire totalmente. Boni e Prayer tentano di dare voce alla poetica profetica del grande artista del nostro tempo. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un di Pasolini resta un mondo impossibile poeta internazionalmente riconosciuto come uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo. Come definire Pier Paolo Pasolini? Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi. Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente. Tentano, però, di dare voce alla poetica di questo grande artista del nostro tempo due attori che non hanno dimenticato quanto le parole di Pasolini siano profetiche. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta la cui poesia da sola dice tutto. La recensione di Maria Lucia Tangorra della serata di Milano Milano: una danza mimesica con Pasolini Alessio Boni e Marcello Prayer sfiorano le corde del cuore non ancora sopite. Nella suggestiva atmosfera del Teatro di Verdura, il 7 settembre si sono elevate due voci – quella di Alessio Boni e di Marcello Prayer - per una sera elette poetanti come coni di luce in penombra. Un progetto-omaggio al poeta, scrittore, cineasta e critico Pier Paolo Pasolini, particolare e pienamente in linea con la sua direzione artistica, oltre che di vita. I due attori ne ripercorrono la poetica attraverso ventuno movimenti intrecciati ed intrisi di realtà e verità (ndr. tema della serata) del suo tempo, ma ancor più prefigurazione dell'attualità. Pasolini si proponeva una riproduzione totalmente mimetica della realtà circostante: l'autore doveva svestire i panni della propria cultura e classe per identificarsi con un altro "tipo" umano, con annesse le motivazioni elementari (fame, soldi, sesso) che permettono la sopravvivenza. Questa sua visione sembra aderire ad una messa in scena all'insegna del metodo mimico, ideato da Orazio Costa Giovangigli, base della formazione attoriale in scena. Colpisce come i due artisti si distinguano nelle loro peculiarità: Alessio Boni per lo slancio comunicativo con cui si cala nei paesaggi veristi e metaforici dei componimenti; Marcello Prayer spicca per la sua abilità di rintracciare l'origine simbolica della parola in rima, restituendola all'ascoltatore. Allo stesso tempo trasmettono l'immagine omogenea di due voci che si fanno una a servizio della parola, conferendo spessore ai versi di un "poeta vate" del nostro tempo. L'allestimento della lettura risalta per la scelta coraggiosa di rendere le voci e la mimica strumento, e a loro modo, co-protagoniste della lirica in scena. Una prova di come non sia necessario un'artificiosità di cornice, ma "solo" un «legame fra forma totale e forma dell'apparato fonatorio» (ndr Orazio Costa) con gioco luministico. Quasi come coreografie, i passi selezionati scivolano sotto gli occhi della platea, attraversando le fasi pasoliniane della costruzione perenne dell'ossimoro sacro vs. sconsacrato. Trafigge la sottile denuncia della bieca normalità a cui siamo allevati («Madri feroci, intente a difendere/quel poco che, borghesi, possiedono,/la normalità e lo stipendio», ndr da "Ballate delle madri"), partoriente talvolta del "teddy boy", nella maggior parte dei casi di un "feto adulto" (ndr da "Io sono una forza del passato"). Occhio di bue sulla bellezza mangiata «dal potere» della divina Marilyn, svanita come «un pulviscolo d'oro» (ndr "Marilyn"); mentre sgorgano da «un misero e impotente Socrate/che sa pensare e non filosofare» gocce di pioggia pietrificante (ndr da "Versi sottili come righe di pioggia"). Valzer, miagolii, parole in musica traghettano, tra commozione e sottile sorriso, verso la fine del viaggio, che quasi ciclicamente ritorna all'origine con "Supplica alla madre" verso un futuro profetizzato come "schiavo". In chiusa di rappresentazione, oscurati i recitanti, prende la parola direttamente Pasolini in un frammento d'intervista con Enzo Biagi. A lui il compito di emettere la verità più profonda: «invecchiando si diventa allegri perché si ha meno futuro e meno speranze».I due interpreti ci invitano magistralmente a seguire questa chiave di conoscenza, lasciando parlare il sacro fuoco di quella "merce inconsumabile", così come lo stesso Pasolini definiva il suo produrre. «La vita latente delle forze mimiche continua a operare intimamente, fuori delle manifestazioni vistose ed esplosive di quei radicali della danza che si erano fatti alla luce durante l'infanzia, nell'attività di ogni individuo, a più forte ragione, essa si prolunga nella vita interiore dell'artista». (ndr O. Costa) Una pièce che testimonia l'impegno a non mercificare la letteratura e ancor più la vita, ci insegna ad entrare in ascolto empaticamente dell'altro e delle cose, suggerendoci il sapore dell'ineffabile. Info e Prevendita: 0835 337220 www.incompagnia.com http://www.sassiland.com/eventi_matera/evento.asp?id=8805&t=alessio_boni_a_matera Caty: Grazie Marina. _-_-_.gif Marina: Il teatro va a scuola: le compagnie ospiti del Giglio incontreranno gli studenti di Lucca 11-03-2011 / Teatro / La redazione LUCCA, 11 marzo - Da un incontro organizzato al Circolo dell’Unione con Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti (protagonisti della commedia ART-, andata in scena lo scorso week end al Teatro del Giglio) nasce l’idea di portare nelle scuole gli attori delle compagnie ospiti al Giglio. L'idea nasce una domenica mattina, nel corso di un incontro organizzato al Circolo dell'Unione dal presidente Fausto Borella con i tre splendidi protagonisti di ART-, commedia andata in scena lo scorso fine settimana al Teatro del Giglio. Alessandro Haber, Gigio Alberti e Alessio Boni lanciano la sfida: chiamateci, e noi siamo pronti ad andare nelle scuole e raccontare la nostra arte agli studenti. Sfida che il Presidente del Teatro, Aldo Casali (presente all’incontro), raccoglie con entusiasmo. Con l'impegno, a partire dalle prossime rappresentazioni in cartellone, di sensibilizzare presidi e insegnanti a tradurre questa interessante idea in realtà. E’ fondamentale abituare le nuove generazioni ad amare e frequentare il teatro. E questo compito importantissimo, che il Teatro del Giglio svolge quotidianamente attraverso la Stagione di Teatro Ragazzi, l’ attività formativa e i laboratori teatrali svolti direttamente nelle scuole (attività seguite ogni anno – complessivamente - da migliaia di studenti) può essere certamente arricchito da questa ulteriore attività: “Prendo atto di questa interessante proposta – dichiara Casali - e cercherò di metterla in pratica a partire dai prossimi spettacoli. E' un messaggio importante quello ricevuto da parte degli attori, che mi auguro possa essere recepito da tutti.Il nostro compito è proporre cultura, ma da soli non possiamo farcela. Il fatto che artisti del loro calibro si assumano il compito di darci una mano è un segnale di grande responsabilità”. Fare spettacolo dal vivo costa molto. Haber, Boni e Alberti – tre artisti a tutto tondo, ma che in nessun modo intendono rinunciare al teatro – ne sono pienamente consapevoli. “Il cinema e la Tv sono diventati le forme di spettacolo più diffuse – sostengono - ma il contatto col pubblico è per noi irrinunciabile. E' emozionante ogni volta vedere la reazione di chi sta in platea: ogni teatro reagisce a modo suo, ride più per una battuta anziché per un'altra: per un attore questa sensazione è assolutamente impagabile, perché ti consente di allacciare un rapporto con la gente che il cinema non sarà mai in grado di darti”. Per questo il teatro non morirà mai. “Dateci l'occasione e noi faremo la nostra parte – affermano Haber, Boni e Alberti –, utilizzando i tempi morti durante le nostre tournée per parlare ai ragazzi delle scuole. In fondo anche questo fa parte del nostro mestiere: basta che quando arriviamo in una città il programma sia già belle e fatto”. Il presidente Casali non si tira indietro, ed anzi si dichiara entusiasta. “Se davvero riscontreremo la disponibilità degli artisti e nello stesso tempo troveremo l’interessamento delle scuole lucchesi – conclude – siamo pronti anche noi a fare la nostra parte, per rafforzare ulteriormente il legame con la città e avvicinare le nuove generazioni al mondo del teatro e alla sua istituzione più autorevole”. http://www.loschermo.it/articoli/view/33047 Beata: Grazie Marina, buon week-end a tutte Caty: Grazie Sorellina. [][] Beata: LA LISTA COMPLETA 150 artisti per i 150 dell’Unità d’Italia. A mezzanotte tra il 16 e il 17 Anna Bonaiuto dal palcoscenico della Pergola leggerà un appello lanciato da Maurizio Scaparro per la difesa del teatro e della cultura italiana. Ecco i tanti artisti, di diversa estrazione politica, che lo hanno firmato. Maurizio Scaparro Antonio Albanese Giorgio Albertazzi Carmelo Alberti Lorenzo Amato Gaia Aprea Adriana Asti Raffaella Azim Marco Baliani Paolo Baratta Alessandro Benvenuti Sonia Bergamasco Alessandro Bergonzoni Marco Bernardi Sara Bertelà Claudio Bocci Enrica Bonaccorti Anna Bonaiuto Alessio Boni Paolo Bosisio Martine Brochard Antonio Calenda ...... http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/03/15/news/la_lista_completa-13644906/ Caty: L'unione fa la forza. Ssocia.gif Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: «Art», l'amicizia virile esalta il gran talento di Haber Applausi a raffica al Comunale anche per i «cadetti» Alessio Boni e Gigio Alberti * + * - di Alessandro Zago zoom «Art», lamicizia virile esalta il gran talento di Haber Una tela completamente bianca, ma «d'autore», fa esplodere incomprensioni, pulsioni e confessioni fra tre amici in un vortice di battute, monologhi interiori e scambi. Sabato sera al Teatro Comunale di Treviso è andato in scena «Art», atto unico di Yasmina Reza, traduzione di Alessandra Serra, bellissima scena di Gianni Carluccio, regia di Giampiero Solari, sul palco solo tre attori per un'ora e mezza tirata e lucida. Un'amicizia virile, borghese, che si frantuma, si ricompone, torna a riesplodere sotto la lente acuminata dell'autrice della commedia.Inizio forse un po' ingessato, poi la piece prende il volo. A dare la stura, dopo venti minuti di rimpalli tra Alessio Boni (bravo e bello, novello Mastroianni) e Gigio Alberti (una garanzia) l'entrata in scena di Alessandro Haber, esplosivo per tempi e mimica. Esemplare la scena in cui Haber, imminente sposo, racconta agli amici la telefonata avuta con la propria madre mentre la futura moglie lo tira per la giacchetta: sono risate e applausi a scena aperta. Haber mette così in circolo il talento di Boni e Alberti, dà rilassatezza e slancio. Alla fine applausi convinti per il grande Haber (quella faccia stravolta fa parte ormai del nostro immaginario), per il guascone Boni, per Alberti. La commedia - tradotta e rappresentata in più di trenta lingue - è imperniata dicevamo sulla questione dell'arte e dell'amicizia, ruotando attorno a tre amici di vecchia data: Serge, Marc e Yvan. Serge (Boni), ossessionato dall'arte contemporanea, compra per 200 mila euro un dipinto astratto a causa del quale esplode il contrasto fra i tre amici. Un pretesto per piantare il bisturi nel senso dell'altro, della solitudine. Il testo scava in progressione nelle assurdità e finzioni della società fino a scoperchiare, come in un testo di Pinter, la solitudine estrema in cui siamo costretti a vivere. 15 marzo 2011 http://tribunatreviso.gelocal.it/agenda/2011/03/15/news/art-l-amicizia-virile-esalta-il-gran-talento-di-haber-3696152 Caty: Molto bello questo articolo. :grin: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata._-_-_.gif Bell'articolo. ;:;: Beata: giovedì 17 marzo 2011 Alessio Boni: Teatro e rapporto con il pubblico Alessio Boni e Alessandro Haber in una scena di Art Alessio Boni, attore di teatro, cinema e televisone è uno degli artisti più amati dal nostro pubblico. Riportiamo l’intervista che ha voluto rilasciarci dopo il nuovo spettacolo teatrale Art, dell’autrice francese Yasmina Reza, dove recita con Alessandro Haber e Gigio Alberti. Lo scorso anno ti abbiamo visto in Dio della Carneficina della Reza. In questo stagione sei ritornato ad un testo della Reza , “Art”, una commedia collaudata da un successo internazionale. Perché? Penso che Yasmina Reza sia una delle più interessanti autrici di teatro del nostro tempo, sia per la profondità dei contenuti che per la rappresentazione scenica che si basa essenzialmente sulla potenza della parola, una parola mai volgare o ammiccante, ma sempre capace di indurre una riflessione, un pensiero, anche quando si ride. Cosa in particolare ti ha spinto a lavorare su questo nuovo testo. Sono stato colpito dal modo in cui la Reza affronta due temi importanti e per certi versi vitali del nostro vivere: l’amicizia e la continua provocazione dell’arte all’interno della società. L’amicizia è uno dei sentimenti più belli che lega le persone, ma non sempre essa è vissuta con autenticità e spesso interessi intellettuali, formalismi, categorie di subordinazione si nascondono dietro apparenze di condivisioni. Sappiamo che nell’amicizia non c’è attrazione fisica, come avviene invece nel rapporto uomo donna che permette di superare anche certe conflittualità dovute alla diversità psicologica oltre che ai caratteri. Nell’amicizia invece occorre una profonda onestà intellettuale, una stima reciproca, l’accettazione piena della diversità dell’altro. L’amico lo si sceglie, nella verità, senza finzioni o meschinità. Il testo Art della Reza smaschera le ipocrisie e ci porta a comprendere che non può esserci amicizia vera senza la forza della verità, che non va mai taciuta, anche se essa fa male. La posta in gioco è molto alta e il collaudo di una vera amicizia chiede il rischio dell’autenticità che è sempre in opposizione alla mistificazione del conformismo. Se in un rapporto di amicizia non si ha il coraggio di parlarsi senza finzioni, quel rapporto prima o poi crollerà impietosamente e farà ancora più male. Come dicevi, il testo tocca anche un altro tema: la provocazione dell’arte. La commedia inizio proprio nel momento in cui Serge, il personaggio da me interpretato, acquista una tela da un autore contemporaneo di fama dipinta solo col bianco, pagandola moltissimo, e la mostra ai due più cari amici, Marc il mèntore del trio e Yvan afflitto da problemi esistenziali. In realtà questi due amici reagiranno in maniera diversa, ma con un giudizio sostanzialmente negativo sulla scelta di Serge. Sappiamo che l’arte ha sempre provocato e ci sono voluti secoli perché alcuni innovatori diventassero classici, Prendiamo Van Gogh, in vita non ha venduto un quadro. Quella sua pittura spiazzava e provocava. In realtà l’uomo è spesso in difensiva davanti al nuovo, ma la vera arte, espressione dell’animo dell’ artista, opera un salto, rompe il già precostituito, lascia intravedere sempre la perenne novità della vita che non può essere mai rinchiusa in schemi rigidi. Nella commedia il quadro bianco di Serge scatena una serie di giudizi e pregiudizi sui loro rapporti a tal punto da mettere in discussione un’amicizia che sembrava collaudata. Le strade che si aprono davanti ai tre amici sono due o la rottura insanabile o il convergere verso un’unità più profonda che accolga le diversità e le valorizzi nel rispetto vero di ciascuno, Quale è la motivazione profonda che ti sollecita continuamente alla fatica e all’impegno del teatro, nonostante il successo televisivo e nel cinema. Il teatro è la mia passione. Sono nato come attore di teatro. Infatti dopo i 4 anni di Accademia, per sette anni ho fatto solo teatro. Mi piace questo lavorare sul testo, comprenderlo, farlo mio…Ci lavori per due mesi poi entri nel personaggio e percorri i suoi passaggi così come l’autore suggerisce, ma ai quali tu devi aderire con la tua sensibilità, i tuoi sentimenti la tua voce, lo sguardo, i movimenti. E infine sali sul palcoscenico e ti cimenti cercando il rapporto con il pubblico, perché stai lì per quel pubblico, ed è questo rapporto col pubblico un’esperienza straordinaria irripetibile, sempre nuova, perché sempre nuova è la platea, che ti esalta e ti stimola a dare il meglio di te stesso. Ma è anche un termometro di cosa sia la nazione oggi, perché nonostante tutto incontri l’umanità con le sue pulsioni, le sue criticità, il suo entusiasmo le sue sconfitte e mentre tu reciti, entri in dialogo profondo con questa umanità ed avverti la sua reazione, in quanto si crea un rapporto intimissimo, un’atmosfera tutta particolare che induce sempre una riflessione nuova sull’uomo e sulla vita. Ma anche un film dotato di una buona sceneggiatura può offrire riflessioni sentimenti, valori di questo tipo. Certamente, ma per l’attore è molto diverso il modo di interpretare un testo teatrale. Nel teatro una volta impostata la scenografia, la musica, il testo è la linfa vitale che prende ogni elemento dello spettacolo e lo trascina con sé: l’attore è solo col suo testo e sviluppa il tema progressivamente, così come in una partitura musicale, per cui solo alla fine riesci a dare di esso il senso compiuto in quella determinata unità di tempo. Non così nel cinema o nella televisione dove l’attore è una pedina nelle mani del regista; sei sempre alle sue dipendenze e vivi l’interpretazione di un personaggio in maniera schizofrenica; ciò che conta è la location e tu in questa location ci stai la mattina dove giri una scena in cui hai 23 anni e semmai il pomeriggio, dopo due ore di trucco, sei diventato un vecchio di 60 anni Pur nella drammaticità del testo c’è molta ironia in “Art”. Mi sembra una caratteristica della Reza che, senza mai cadere nella volgarità o nelle allusioni sessuali, quasi con leggerezza, entra nella complessità dei rapporti umani e, con una buona dose di satira, smaschera le contraddizioni per sanarle o annullarle. Alla fine si resta pensosi e il pubblico si pone qualche domanda. Quando il teatro, pur divertendo, lascia qualche riflessione sulla vita e sui rapporti vuol dire che è entrato nella dimensione interiore dello spettatore e certamente gli ha lasciato qualcosa che prima o poi porterà i suoi frutti. Ti condiziona una critica non favorevole. Per niente. Sarei però ipocrita se dicessi che una buona critica non mi fa piacere. Ma quello che mi stimola di più e che mi interessa è il rapporto con il pubblico, incontrarlo dopo lo spettacolo, sentire dal vivo le loro reazioni, riflettere su quanto hanno colto o non capito. Quando recito capto “il respiro” del pubblico presente in sala, la sua partecipazione, il suo coinvolgimento, e se non riesco a sentire tutto questo allora si che devo mettermi in discussione. Senza questo rapporto il mio lavoro non è teatr, ma puro esercizio e tecnicismo sterile. E’ in questo rapporto che io incontro la dimensione culturale della mia gente ed allora nasce un osmosi che arricchisce me lo spettatore e il teatro, in questa sorta di reciprocità, diventa esperienza costruttiva dell’uomo. Il teatro generalmente ha un pubblico di una certa età e difficilmente vedi giovani. Ma sono stato sorpreso nel vedere molti giovani in platea per i tuoi spettacoli. Penso che questo ti gratifichi. Moltissimo, anche perché nello scegliere i testi da rappresentare io non trascuro i giovani, che sono il nostro futuro, per cui ho davanti a me un percorso ideale attraverso il quale voglio offrire loro strumenti culturali capaci di annullare quelle violente suggestioni di certi squallidi programmi televisivi. Per questo, se posso usare una parola impegnativa, direi che faccio scelte propedeutiche, in modo da portare il pubblico che mi segue a scoprire piano piano quelle grandi potenzialità che sono in ognuno di noi, per poi metterle in campo nella vita di ogni giorno. a cura di Pasquale Lubrano Lavadera Da "Il Nostro tempo" marzo 2011 Pubblicato da Pasquale Lubrano Lavadera e Raffaella Bellucci Sessa a 07:33 Etichette: Dialogo Gaby ha trovato! http://incamminodialogando.blogspot.com/2011/03/alessio-boni-teatro-e-rapporto-con-il.html Caty: Grazie Gaby e Beata. [][] Marina: Grazie Gaby e Beata Bellissima intervista. _-_-_.gif Beata: A fine Aprile inizieranno le riprese della nuova miniserie per la tv diretta da Enzo Monteleone che ricordiamo per aver diretto le fiction “Il capo dei capi” e “Due partite”. La storia sarà quella dell’attore, presentatore e comico Walter Chiari e andrà in onda sulla Rai. L’attore che dovrà interpretare il difficile ruolo del protagonista, sarà Alessio Boni che ricordiamo per aver vestito i panni di Puccini e di Caravaggio in altre fiction per la tv. La serie sarà prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi e le riprese si terranno tra Roma, Torino e il lago di Stresa. Il regista Enzo Monteleone ha affermato che lo scopo di questa fiction è quello di ricordare a tutti Walter Chiari, un personaggio poliedrico tanto amato e tanto chiacchierato, e che a quanto pare sta andando piano piano nel dimenticatoio. Il regista ha affermato che la serie sarà un vero e proprio “risarcimento” per Walter Chiari che “Fu totalmente dimenticato, i suoi film passati e ripassati in tv ma lui mai ricordato”. Alessio Boni vestirà i panni di una figura sicuramente complicata, dalla variegatissima carriera e con una vita personale molto intensa. L’attore Boni in un’intervista per la rivista “Grazia”ha affermato: “Certo, è una bella sfida, qui non si tratta di interpretare Puccini o Caravaggio, a cui ho prestato il volto sempre in tv: la gente conosceva Walter Chiari, si ricorda di come parlava, camminava, gesticolava. Mi tremano i polsi solo a pensarci.." Un viaggio nell’Italia degli anni ’50 e ’60 e ’70 dietro le quinte della tv e del cinema italiano. Written by Maristella Occhionero modificated by Manager_Igor Scarabel http://www.spettacolo.we-news.com/programmi-tv/altri-programmi-tv/7628-tv-news-prossimamente-alessio-boni-nei-panni-di-walter-chiari-per-rai- Buona Domenica a tutte voi _-_-_.gif Beata: Sabato 26 Marzo Ore 16.00 CORTISONICI RAGAZZI - UNICEF Mozambico e Malawi - Diario di Viaggio di Alessio Boni - Italia, 2006, 45' Cineclub Filmstudio 90 - Via De Cristoforis, 5 Varese Ingresso gratuito ORE 17.30 INCONTRO CON ALESSIO BONI Ambasciatore Unicef Teatrino Santuccio di via Sacco 10 - Varese http://www.saronnopiu.com/index.asp?pagina=articolo&idnews=1385&titolo=Cortisonici%20Varese Caty: E' bello questo documentario, grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. Buona domenica a tutte. [][] Beata: 19/mar/2011 LO SPETTACOLO CARAVAGGIO. NERO D’AVORIO AL TEATRO GIACOSA Aosta, venerdì 18 marzo 2011 SAISON CULTURELLE 2010/2011 LO SPETTACOLO CARAVAGGIO. NERO D’AVORIO AL TEATRO GIACOSA L’Assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2010/2011, propone, giovedì 7 aprile, alle ore 21, al Teatro Giacosa di Aosta, lo spettacolo teatraleCARAVAGGIO. NERO D’AVORIO. Lo spettacolo sostituisce l’annunciata Sonata a Kreutzer, la cui produzione è stata rinviata alla prossima stagione teatrale. Caravaggio. Nero d’avorio porta in scena Alessio Boni, popolare attore, protagonista di numerosi film televisivi. Riprendendo l’argomento della miniserie tv su Caravaggio, Boni dedicherà al grande genio della pittura un concerto-monologo in sei stanze, accompagnato da Marco Frattini alla batteria e percussioni e da Fabrizio Sirotti al pianoforte, per la regia di Gabriele Marchesini. La partitura, creata da Fabrizio Sirotti, eseguita con improvvisazioni di natura jazzistica, accompagna un testo d’arte di Massimo Pulini di forte impatto drammaturgico che, integrato da immagini di opere particolari, scelte nella grande raccolta caravaggesca, guida lo spettatore in un percorso emozionante di lettura e interpretazione degli elementi significativi dell’opera del pittore lombardo. La sensibilità artistica di Alessio Boni sposa in questo progetto la ricerca storiografica di uno dei massimi esperti del celeberrimo pittore milanese. Il progetto è di Franco Pollini. Lo spettacolo è promosso da TEATRO PERCHE’ DI BOLOGNA/TEATRO BONCI DI CESENA La Saison Culturelle 2010/2011 è realizzata col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino. Il prezzo del biglietto è di 15 euro (11 euro il ridotto). Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Tutto Musica e Classica e Dintorni. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. verde 800141151, 0165 32778, 0165 273277. Sito Internet: www.regione.vda.it, e-mail: saison@regione.vda.it Pubblicato da Arduino.Rossi a 22:32 http://notizienews1.blogspot.com/2011/03/lo-spettacolo-caravaggio-nero-davorio.html Caty: Grazie Beata.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Matera, annullato spettacolo di Alessio Boni in programma il 24 marzo postdateiconLunedì 21 Marzo 2011 19:09 | postauthoriconScritto da ServiziStampa per Associazione Culturale Incompagnia | PDF | Stampa | E-mail AddThis Social Bookmark Button L'Associazione Culturale Incompagnia di Matera comunica che lo spettacolo "Realtà e verità. Una serata per Pasolini" con Alessio Boni, originariamente previsto per giovedì prossimo, 24 marzo, al Teatro Duni, non avrà luogo per sopraggiunti impegni di lavoro dell'artista. Coloro i quali hanno già acquistato il biglietto, potranno esibirlo al botteghino del Teatro Duni, dal 25 al 29 marzo prossimi per ottenere il rimborso. Gli abbonati, invece, potranno chiedere la restituzione del prezzo del biglietto comunicando il nome del titolare dell'abbonamento e presentando il relativo tagliando in occasione dello spettacolo di Paolo Rossi, in programma il prossimo 5 maggio. Per informazioni si può contattare l'Associazione Culturale Incompagnia ai numeri 0835/337220 e 0835/331812. http://www.millemedia.it/ Beata: Mini-film su Walter Chiari, Alessio Boni nei panni del grande attore Scritto da Lucia D'Antuono il 21 mar 2011 e archiviato in Attori | 0 commenti Una nuova ed interessante sfida si accinge ad affrontare l’attore italiano Alessio Boni. Lo conosciamo tutti per la sua dedizione nei riguardi dei mini-film per la televisione. Diciamo anche che Boni è più un attore televisivo che cinematografico. Il progetto però è molto suggestivo, si tratta di far rivivere la storia di un personaggio italiano davvero importante per il nostro mondo dello spettacolo: Walter Chiari. Comico, attore, presentatore, un uomo che, alla fine degli anni Cinquanta, inzio anni Sessanta, è riuscito a catalizzare su di sé l’attenzione di tutti gli appassionati di questo mondo meraviglioso fatto di lustrini e paillettes. E’ un progetto di Enzo Monteleone che ovviamente si occuperà della regia, mentre sarà Rai Fiction ad occuparsi della distibuzione e della produzione. Sarà molto probabilmente un film diviso in due puntate che proprio la Rai manderà in onda nel periodo del ventesimo anniversario della scomparsa di questo grande personaggio. Quindi praticamente entro il 20 Dicembre di quest’anno questa mini fiction dovrà anche andare in onda. L’attore Boni si è mostrato molto entusiasta di quest’opportunità, ma sa anche che non sarà semplice riuscire ad interpretare un personaggio che tutti hanno amato e ammirato in passato. Per Boni si tratta della sfida più difficile che abbia mai affrontato, ma ovviamente cercherà di riuscire a non essere un’imitazione quanto piuttosto ad una vera e propria reincarnazione di questo personaggio. http://www.filmalcinema.com/recensione/mini-film-su-walter-chiari-alessio-boni-nei-panni-del-grande-attore/ Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.cinematografo.it/eds_rassegna/new/consultazione_pdf_frame_2009.jsp;jsessionid=A3CEE092A7C383DE4EA328FEEA3C1337?id=150056&data=20110322&ordine=posizione_visibilita&id_layout=1 Questo e un link per un'intervista con Alessio, ma e pdf, non posso inserire. Forse sara un'altra versione domani. Caty: Grazie Beata, purtroppo non posso leggere.:grin: Beata: Forse con questo link? http://www.cinematografo.it/eds_rassegna/Rassegna/20110322/18217760.pdf Beata: Alessio Boni sarà Walter Chiari In un film per la tv in due puntate in onda a dicembre sulla Rai Facebook Twitter Oknotizie Delicious RSS Print Increase Font Decrease font 22 marzo 2011 | spettacoli Sarà il bergamasco Alessio Boni, originario di Sarnico, a vestire i panni di Walter Chiari in un film per la tv nel ventennale dalla morte del primo vero showman italiano. «Interpretare Chiari è una bella sfida. Qui non si tratta di calarsi nei panni di Puccini o Caravaggio, a cui ho prestato il volto in passato. La gente conosceva Walter Chiari, si ricorda di come parlava, camminava, gesticolava. Mi tremano i polsi solo a pensarci», ha commentato l’attore. Lo incalza il regista Enzo Monteleone, che definisce un "risarcimento" la miniserie in due puntate su progetto della Casanova di Luca Barbareschi (con cui Chiari recitò in Romance nel 1988) per Rai Fiction. «Boni ha una passione sfrenata per Walter e pur non essendo certo un sosia ha un sorriso che lo può ricordare. Certo, interpretare un attore che negli anni '50 era il più famoso, amato, ricco e invidiato d'Italia, l'unico a recitare con il tutto esaurito per tre mesi a Broadway e a ricevere gli applausi dalla tv per Canzonissima o Studio Uno, sarà una bella sfida così come raccontarne la Caporetto con l'arresto, il processo e la condanna per droga negli anni '70». «Nella nostra fiction - dice ancora Monteleone - ci sarà anche questo suo lato oscuro, il suo rapporto con la cocaina e la parabola di un uomo che fu generosissimo e amatissimo, che mai dimenticò le sue origini, figlio di un brigadiere e di una maestra elementare, che morì solo in un residence a Milano». Le riprese si terranno tra Roma, Torino e il lago di Stresa tra aprile e maggio e la messa in onda su Rai Uno è prevista per il 20 dicembre, giorno del decesso di Chiari. Intanto l’unico figlio, Simone Annicchiarico, è alle prese con un libro di memorie e immagini esclusive, che uscirà sempre a dicembre per Baldini Castoldi Dalai. http://www.giornaledibergamo.com/spettacoli/22-marzo-2011/alessio-boni-sara-walter-chiari-1444.html Beata: Cortona, Teatro Signorelli – Venerdì 1 Aprile – “Di sangue e di terra” con Alessio Boni – 22 marzo 2011 | Autore: admin Francesco Redi Dormire Arezzo informa che venerdì 1 Aprile si svolgerà al Teatro Signorelli di Cortona un nuovo spettacolo “Di Sangue e di Terra“, concerto a tre voci con Alessio Boni, Lily Latuheru, Marcello Prayer. L’incasso della serata sarà devoluto in beneficienza. Opera di un grande autore del ’900, Cesare Pavese, ambientato proprio nella sua città di origine, Torino, l’opera rappresenta una sorta di incursione nell’animo umano che rivela una chiara dicotomia tra l’attrazione per la solitudine ed il bisogno di non rimanere soli. Pare che Pavese tenesse sulcomodino, prima di suicidarsi, proprio “Di sangue e di terra…” e questo rivela il profondo legame che l’autore sentiva con la propria opera. Il sangue e la terra sono due elementi che spesso vengono associati per motivi diversi. Secondo le Sacre Scritture l’uomo è nato dalla polvere e polvere tornerà ad essere dopo la sua morte. Ed inoltre “Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue…..” Chissa quali e quanti delitti hanno sparso sangue nelle nostre terre. http://www.rediarezzo.it/cortona-teatro-signorelli-venerdi-1-aprile-di-sangue-e-di-terra-con-alessio-boni/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Cortisonici entra nel vivo, al via il concorso Giovedì 24 e venerdì 25 marzo, dalle 21, al Cinema Nuovo ci saranno le proiezioni dei cortometraggi in concorso. Parte la sezione "ragazzi" e l'Inferno Cortisonici entra nel vivo: giovedì 24 e venerdì 25 marzo, dalle 21, al Cinema Nuovo ci saranno le proiezioni dei cortometraggi in concorso. Dopo la serata inaugurale e il focus Ungheria, si entra nel cuore del festival con video provenienti da nazioni che per la prima volta si affacciano sul festival, come Brasile, Corea del Sud, Polonia e Ungheria, e sarà giudicato da tre giurie, chiamate a valutare i diciotto corti in gara: Giuria tecnica, con Manetti, Gallina, Pintèr, Giuria giovani, grazie alla collaudata collaborazione con Informa Giovani e Giuria popolare, composta dagli oltre 1.000 votanti del pubblico in sala, a cui verranno consegnati i "bugiardini" per votare. CORTISONICI RAGAZZI, L'ANNO DEI DIRITTI Accanto alla competizione principale crescono anche le altre sezioni: Cortisonici Ragazzi, con le giurie Under 13 e Over 13 e con il Premio Unicef sul tema dei diritti di infanzia e adolescenza. I corti arrivano da Torino, Matera, Novara, Lecco, naturalmente da tutta la provincia di Varese e sono carichi di entusiasmo e di freschezza, di inventiva e voglia di esprimersi. Tra i video selezionati emerge il bisogno degli studenti di far sentire la propria voce sui temi caldi della contemporaneità, come il ruolo della donna, in particolare abuso sessuale e violenza nel contesto adolescenziale; l’attenzione per l’ambiente, con i temi salvaguardia delle risorse naturali e il riciclo; valorizzazione di diversità individuali e multiculturalità, argomento ricorrente in molti video. Fra i corti presentati nella sezione Cortisonici Ragazzi, la metà concorre al Premio Unicef (quattordici su ventotto selezionati) incentrato sul tema dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, e vanno a costituire il vero elemento distintivo dell’edizione 2011. In questo senso la tavola rotonda “Ascolta l’immagine”, prevista per venerdì 25, per presentare al pubblico in sala le testimonianze dirette dei protagonisti. A introdurre la tavola rotonda Alessandro Leone, sceneggiatore e docente, mentre i relatori saranno Luca Babini: fotografo professionista che nel 2009 ha realizzato con Unicef Italia un laboratorio di Fotografia e Giornalismo per ragazzi in Sierra Leone, Zeno Filippi, responsabile Younicef Italia (rete attiva dei giovani volontari UNICEF Italia) e Roberto Andervill, membro dell'IPSIA e del Comitato Varesino per la Palestina. e Gli studenti dei licei di Gallarate, autori dello spot "La diversità colora il mondo" premiato a New York. Il 26 marzo alle h 17.30 presso il teatro Santuccio di Varese l'incontro con Alessio Boni: l'attore porterà la sua testimonianza come Ambasciatore Unicef. Alessio Boni, attore televisivo, di cinema e di teatro, reso famoso da La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, ricopre con passione ed orgoglio il suo ruolo di ambasciatore dell'UNICEF. E' stato nominato Goodwill Ambassador dell'UNICEF Italia il 1 dicembre 2005, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all'HIV/AIDS, campagna per la quale si è impegnato con passione fin dall'inizio del suo mandato. Alessio Boni consegnerà il premio speciale UNICEF la sabato 26 a partire dalle h 21.00 al Cinema Nuovo. DUE NOTTI PER L'INFERNO Ritorna Inferno, per esplorare tutto il cinema “invisibile”, nei due spazi notturni, di giovedì 24, a partire dalle ore 23 presso Twiggy club, con i 13 corti selezionati per le fiamme infernali, e venerdì 25, con l'evento speciale “Manetti Bros” che prevede la proiezione di Piano 17. Il film è tra l'altro preceduto dal workshop "Videoclip, linguaggi e tecniche" con Marco Manetti, In collaborazione con il progetto NotturnoGiovani, promosso da Informagiovani Varese. Appuntamento presso la sede di InformaGiovani Varese alle h 16.30 (via Como, 21 Varese), partecipazione gratuita. TUTTO IL PROGRAMMA 24/03/2011 redazione@varesenews.it http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=199381 Caty: Grazie Marina.[][] Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Beata: Alessio Boni a Cortisonici leggi l'articolo- 26/3/2011 « » Alessio Boni a Cortisonici L'attore è ambasciatore dell'Unicef e ha partecipato all'incontro organizzato da Cortisonici, sezione ragazzi per presentare il documentario che ha girato in Monzambico e Malawi Vota la galleria: http://www3.varesenews.it/gallerie/index.php?id=8311 Ci sonoaltre foto su questo link! Buona domenica a tutte! Marina: Grazie mille Beata. Buona domenica anche a te. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata _-_-_.gif buona domenica Marina e tutte.[][] Marina: Ciao Caty,buona domenica anche a te! _-_-_.gif Marina: 'RETE 100 PASSI' ORGANIZZA A ROMA MARATONA DELLA LEGALITA' (ANSA) - ROMA, 29 MAR - L'Associazione 'Rete 100 passi' di Roma, che gode del patrocinio gratuito della Provincia capitolina, ha organizzato per martedi' 12 aprile, dalle 19 alle 23,30, nel teatro Palladium, 'Giustizia e diritti contro tutte le mafie, parole e note musicali'. Si tratta di una maratona di musica, parole, testimonianze e riflessioni, che durera' oltre quattro ore. La serata, condotta da Stefano Santospago e Tiziana Foschi, con la regia di Giovanni Lombardo Radice, vedra' l'avvicendarsi sul palco di attori, band giovanili e culminera' - intorno alle 21 - in un talk-show che portera' al centro della scena Antonio Balsamo, magistrato dell'esecutivo Anm, assieme a Danilo Sulis, di Radio 100 passi, compagno di Peppino Impastato e presidente di 'Rete 100 passi', alla quale il gruppo di Roma e' affiliato. Saliranno sul palco anche Chicco Alfano, dell'Associazione familiari vittime di mafia; Michele Langella, presidente del circolo Arci 'Impastato' di Napoli, impegnato per il recupero sociale dei figli di camorristi e per il loro inserimento in un regolare percorso scolastico; Guido Oldani, poeta, ideatore a Milano ed in Sardegna, di campagne di comunicazione antimafia; Chiara David, studentessa, dell'Associazione 'Rete 100 passi' di Roma. Interverra' l'autore del libro 'Catturandi, come si stana un pericoloso latitante', che testimoniera' la propria esperienza in prima linea nella lotta contro la criminalita' organizzata. La conduzione del talk-show, presentato da Monica Soldano, giornalista di Radio 100 passi, sara' affidata a Paolo Butturini, segretario dell'Assostampa romana. L'evento vedra' il coinvolgimento solidale di ospiti d'eccezione nel panorama artistico nazionale, come Marina Tagliaferri, Paolo Lanza, Simone Montadoro, Lucrezia Lante della Rovere, Alessio Boni, Giulio Scarpati, Fabrizio Gifuni, Paolo Briguglia, Giuliana De Sio, Antonello Fassari e Giorgio Tirabassi, che sara' presente nella duplice veste di attore e musicista, insieme alla propria band. L'ingresso nel teatro Palladium di Roma sara' libero. (ANSA). http://www.ansa.it/legalita/rubriche/educare/2011/03/29/visualizza_new.html_1529569609.html Marina: Al via la rassegna Ne(x)twork Martedì 29 Marzo 2011 15:38 Ufficio stampa RTA Alessio Boni Fine settimana intenso nei teatri della Rete Teatrale Aretina dove prenderà il via sabato 2 aprile alle ore 21.15 al Teatro dei Ricomposti di Anghiari la nuova rassegna Ne(x)twork residenze e coproduzioni 2011 con lo spettacolo Talita Kum della compagnia Riserva Canini. Al Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino prosegue la stagione dal titolo Rassegna D’Autore in scena venerdì 1 aprile con lo spettacolo di Amina Amici “Per tre corpi forse” e sabato 2 aprile con Davide Batignani protagonista dello spettacolo “Assolutamente solo”. Il Teatro Rosini di Lucignano ospita sabato 2 aprile, Alessio Boni e Marcello Prayer per un omaggio a Pier Paolo Pasolini, incontrando prima dello spettacolo il pubblico presso la Biblioteca di Lucignano. Per maggiori info: www.reteteatralearetina.it http://www.arezzonotizie.it/storia-e-cultura/mostre-spettacoli-sapere/59395-al-via-la-rassegna-nextwork Beata: Accademia degli Arditi Nicola’s Foundation Onlus TEATRO SIGNORELLI CORTONA Venerdì 1 Aprile 2011 ore 21,15 DI SANGUE E DI TERRA….. Concertato a tre voci con Il mito secondo Cesare Pavese nei Dialoghi con Leucò con Alessio Boni Lily Latuheru, Marcello Prayer Caty: Grazie Marina e Beata. _-_-_.gif Beata: 30.03.2011 - 16:04 - Saison culturelle 2010/2011: Catavaggio. Nero d'avorio pagina precedentepagina precedente Saison culturelle 2010/2011: Catavaggio. Nero d'avorio concerto e monologo in sei stanze con ALESSIO BONI, voce MARCO FRATTINI batteria e percussioni FABRIZIO SIROTTI pianoforte e programming testi di MASSIMO PULINI musiche originali di FABRIZIO SIROTTI regia di GABRIELE MARCHESINI progetto di FRANCO POLLINI promosso da TEATRO PERCHE’ DI BOLOGNA/TEATRO BONCI DI CESENA L’Assessorato istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2010/2011, propone giovedì 7 aprile 2011, alle ore 21, al Teatro Giacosa di Aosta, lo spettacolo CARAVAGGIO. NERO D’AVORIO. Alessio Boni, il popolare attore, protagonista di numerosi film televisivi, sarà in scena con uno spettacolo diverso dall’annunciata Sonata a Kreutzer, la cui produzione è stata rinviata alla prossima stagione teatrale. Nero d’avorio, progetto musicale dedicato a Caravaggio, nel quarto centenario della morte (2010) è opera di un compositore contemporaneo, Fabrizio Sirotti, forlivese e parigino, sull’onda emotiva suscitata dalla visione delle opere di Caravaggio. Questa partitura musicale, eseguita con improvvisazioni di natura jazzistica, accompagna ed è accompagnata da un testo d’arte, scritto dal critico cesenate Massimo Pulini, di forte impatto drammaturgico. Integrato da immagini di opere, di particolari, di elementi scelti nel grande bagaglio che Caravaggio ci ha lasciato, esso ci guida in un percorso emozionante, ma non didascalico, al contrario teatrale e appassionato, nella lettura e interpretazione di molti elementi significativi dell’opera del pittore lombardo, dalla sua visione teatrale dello spazio, alle influenze indirette e forse anche consapevoli delle tragedie shakespeariane, con le quali comunque ha in comune la rappresentazione di esiti sanguinari della vita umana, anzi addirittura la condivisione del punto di vista del condannato, dell’uomo nell’attimo della morte, nell’istante del trapasso. Questo progetto per essere realizzato in modo adeguato aveva bisogno di una voce e di un volto di un attore che incarnasse Caravaggio, che volgesse in prima persona il testo di Pulini, che soprattutto avesse la qualità e l’autorevolezza per valorizzare la presentazione proposta dallo stesso pittore, nella finzione teatrale, delle sue opere e della sua vita. Alessio Boni è la migliore scelta possibile per questo ruolo: possiede le corde giuste per entrare e uscire dal personaggio al quale per altro ha dato già il proprio volto in uno sceneggiato televisivo di successo, ma soprattutto ha la rara qualità per interagire con la partitura musicale e la tessitura teatrale, qui necessaria per la migliore riuscita del progetto. La Saison Culturelle 2010/2011 è realizzata col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino. Il prezzo del biglietto è di 15 euro (11 euro il ridotto). Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Tutto Musica e Classica e Dintorni. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. verde 800141151, 0165 32778, 0165 273277. Sito Internet: www.regione.vda.it, e-mail: saison@regione.vda.it 0337 SB Fonte: Assessorato dell’istruzione e cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta http://notes1.regione.vda.it/dbweb/comunicati.nsf/vedinewsi/1b365dd9ef613e15c1257863004d5492?opendocument&l=fra& Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: 12/4/11, MARATONA DELLA LEGALITA’ PostDateIcon 12 aprile 2011 martedì 12 aprile ore 19.00-23.30, Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8 MARATONA DELLA LEGALITA’ Martedì 12 aprile Dalle ore 19.00 ALLE 23.30, presso il Teatro Palladium, in Piazza Bartolomeo Romano 8, l’Associazione Rete 100 Passi Roma organizza ‘Giustizia e diritti contro tutte le mafie, parole e note musicali’, una maratona di musica, parole, testimonianze e riflessioni. La serata, condotta da Stefano Santospago e Tiziana Foschi, con la regia di Giovanni Lombardo Radice, vede l’avvicendarsi sul palco di attori, band giovanili. Intervengono Antonio Balsamo, magistrato dell’esecutivo Anm, assieme a Danilo Sulis, di Radio 100 passi, compagno di Peppino Impastato e presidente di ‘Rete 100 passi’, Chicco Alfano dell’Associazione familiari vittime di mafia, Michele Langella presidente del circolo Arci ‘Impastato’ di Napoli, impegnato per il recupero sociale dei figli di camorristi e per il loro inserimento in un regolare percorso scolastico, Guido Oldani poeta, ideatore a Milano ed in Sardegna di campagne di comunicazione antimafia, Chiara David studentessa dell’Associazione ‘Rete 100 passi’ di Roma. La conduzione del talk- show, presentato da Monica Soldano giornalista di Radio 100 passi, è affidata a Paolo Butturini segretario dell’Assostampa romana. Partecipano inoltre Marina Tagliaferri, Paolo Lanza, Simone Montadoro, Lucrezia Lante della Rovere, Alessio Boni, Giulio Scarpati, Fabrizio Gifuni, Paolo Briguglia, Giuliana De Sio, Antonello Fassari e Giorgio Tirabassi, che è presente nella duplice veste di attore e musicista, insieme alla propria band. L’ingresso nel teatro Palladium è libero. http://www.paolomasini.info/2011/04/12411-maratona-della-legalita/ Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: ....... Da ottobre 2011 ad aprile 2012 sui palcoscenici di Muse e Sperimentale arrivano più di 80 attori di diverse generazioni diretti dai migliori registi del panorama nazionale per 11 appuntamenti, uno in più in abbonamento rispetto alle passate Stagioni tra, autori contemporanei, spettacoli brillanti, classici rivisitati in un divertente melting-pot di testi, nomi e collaborazioni che coinvolgeranno il pubblico con 7 titoli alle Muse e 4 allo Sperimentale. Tra i protagonisti in palcoscenico vedremo: Giorgio Albertazzi, Luca De Filippo, Alessandro Preziosi, Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti, Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato,Tato Russo, Franco Branciaroli, Elio De Capitani, i danzatori della Martha Grahm Dance Company, Ida Marinelli, Gabriele Calindri. Il cartellone si apre dal 20 al 23 ottobre al Teatro delle Muse con tre mattatori della scena Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti per la regia di Giampiero Solari sul testo di Yasmina Reza, Art, scene Gianni Carluccio, luci Marcello Iazzetti, produzione Nuovo Teatro e Gli ipocriti. Una commedia tagliente e divertente sull'amicizia maschile, sentimento generalmente considerato così puro, così autentico, così naturale, goliardicamente semplice, anche così sacro, specie in Italia, a cui viene data una bella scartavetrata da questa autrice francese,Yasmina Reza (che torna dopo il successo a teatro de il dio della carneficina). Una donna quindi. Che sbircia in una serata di tre vecchi amici, uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle, per vedere se davvero l'amicizia tra uomini sia questa specie di Paradiso terrestre dove ognuno ritrova se stesso e se stesso riesce ad essere. ....... http://www.gomarche.it/news.php?newsId=290794 Caty: Buona giornata ragazze [][] grazie Beata. _-_-_.gif Ieri l'altro c'è stato un problema nel forum e l'articolo postato da Beata e le nostre risposte sono andati persi... mi dispiace.:-( Marina: Grazie Beata. Ciao Caty quale articolo è andato perso? Buona giornata anche a te. _-_-_.gif Beata: È stato questo articolo: Vita in due Conti separati: sì o no? Secondo gli psicologi, tenere i portafogli divisi aiuta la coppia a evitare conflitti. Guarda come gestiscono le economie domestiche Alessio Boni, Barbara D'Urso & co. e partecipa al sondaggio di OK ALESSIO BONI, attore «Quello che è mio è anche della mia compagna, e viceversa. Trovo meschino dover andare davanti a un notaio per sancire la separazione dei beni: un atto legale che riguarda l'amore proprio no. I soldi ci allontanano dalle persone, lo diceva già Pasolini. Per il resto, io sono uno che odia sperperare, vengo dal basso e non mi è mai piaciuto spendere e spandere i miei soldi». Secondo gli psicologi i conti separati permettono di evitare quei piccoli dissidi economici che, a lungo andare, rischiano di minare la coppia (LEGGI). http://salute.leiweb.it/personaggi-salu ... rati.shtml Buona giornata anche a voi Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Sì Beata è proprio questo articolo[][] ciao sorellina. [][] Beata: 17/04/11 Immagine: © Maria Caravella Bari - 'La voce' senza tempo di Pasolini risuona in «Realtà e verità» con Alessio Boni e Marcello Prayer Al Teatro Forma di Bari Alessio Boni e Marcello Prayer con REALTÀ E VERITÀ - serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura di e con Alessio Boni e Marcello Prayer, hanno concluso la rassegna del Teatro Pubblico Pugliese 2010/2011. In circa un’ora di narrazione scenica a due voci Boni e Prayer hanno voluto dare voce alla “poetica profetica” di uno dei più grandi artisti del Novecento italiano. Sul palcoscenico nudo, due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando spazio alle parole, quelle di Pier Paolo Pasolini, cercando di porgerle e restituirle totalmente, in maniera semplice e schietta, salvaguardando la profondità del messaggio poetico di un artista riconosciuto a livello internazionale come uno dei maggiori intellettuali italiani del XX secolo. Come definire Pier Paolo Pasolini? Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del nostro tempo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la totalità dei suoi giudizi. “Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente”. Tentano, così, di dare voce alla poetica di questo grande artista, due attori che non hanno dimenticato quanto le parole di Pasolini siano premonitrici e allo stesso tempo divinatorie. Nel marzo 2010 Boni e Prayer hanno voluto ritrovarsi insieme sul palco, memori dell’esperienza sul set del film La meglio gioventù. Ma neanche lontanamente immaginavano che Realtà e verità, la «serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura» con cui stanno girando l’Italia in una produzione del Teatro del Banchero di Imperia, avrebbe avuto a un certo punto una così stretta attinenza con la cronaca di attualità. L’obiettivo è stato sin dall’inizio coinvolgere lo spettatore nell’universo pasoliniano, un mondo difficile da rendere per intero nella sua estrema complessità. “Per Boni e Prayer, attraverso un abile intreccio di fraseggi e un ritmato alternarsi di versi cadenzati, hanno dato vita alla serata celebrando Pasolini attraverso una selezione di brani tratti da diverse raccolte dell’autore, tra cui La religione del mio tempo, La rabbia, Poesie marxiste, Transumanar e organizzar e Poesie italo-friulane”. Alessio Boni è da sempre stato un cultore della poetica di Pasolini, in particolare degli Scritti corsari. La sua è stata una lettura scenica molto secca e primaria, ma con la capacità di lasciare alla parola la giusta tenuta di seduzione. Negli interventi di Massimo Prayer la voce è divenuta ancora più autorevole e vera. Infatti mentre Boni si insinua nei paesaggi reali e figurati dei vari testi, Prayer - seguace del metodo mimico appreso dal maestro Orazio Costa, uno dei massimi esponenti della didattica teatrale, cerca di ritrovare l’origine simbolica della parola. Alla fine l’orazione, quasi per magia diventa unica. Alla scopo di far risuonare “La Voce” di uno dei più autorevoli poeti - vate del nostro tempo. Maria Caravella http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=42410 Caty: Grazie Beata_-_-_.gif ragazze ma... le stampelle che usa Alessio nella foto sono di scena?:shock: Beata: No Caty, non sono di scena! Ma non scrivono che succede con Alessio. Buona giornata _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:No Caty, non sono di scena! Ma non scrivono che succede con Alessio. Buona giornata _-_-_.gif ooohhhh:cry: Marina: Grazie Beata e Caty. _-_-_.gif Cosa sarà successo ad Alessio? Patrizia63: Buona sera ragazze. Innanzitutto, vorrei ringraziarvi per le notizie che riportate sempre : io non intervengo spesso, ma vi leggo sempre. Non é un periodo ricco di particolari notizie, se non la preparazione al film Tv su Walter Chiari. Sulle stampelle della foto di cui sopra, ricordo che tempo fa, Alessio riportò in un'intervista che aveva subito un intervento ad un ginocchio.. magari é la conseguenza di quell' intervento... Inoltre, colgo l'occasione per augurarVi una Buona Pasqua a tutte, in quanto tra qualche giorno partirò per le vacanze pasquali... Speriamo al mio ritorno di trovare qualche notizia interessante.. chissà. magari il ritorno di Alessio al cinema.. é un pò che non nefa.. Patrizia Caty: Ciao Patrizia bentrovata e grazie dell'informazione.:grin: Buona Pasqua anche a te. [][] Beata: Grazie mille Patrizia, Buona Pasqua e belle vacanze _-_-_.gif Marina: Ciao Patrizia,grazie! Buona Pasqua anche a te e trascorri una buona vacanza. _-_-_.gif Beata: ALESSIO BONI SULLE STAMPELLE - Brutta caduta dalle scale per un bello della tv: Alessio Boni. L'attore, che sta girando una fiction sulla vita avventursa di Walter Chiari, ha messo il proverbiale piede in fallo e si è fratturato il malleolo. Ma lui, che ora gira con le stampelle, la prende con spirito: «Starò fermo 40 giorni, poi in un paio di mesi si ricomincia a trottare». 27.04.11 - 15:52 http://blog.oggi.it/news/nggallery/post/miguel-bose-affitta-una-mamma-e-fa-due-gemelli-e-gli-altri-gossip-di-oggi/image/35892/ Povero Alessio! pronta guarigione! Marina: Mi spiace per Alessio,buona guarigione. Grazie Beata _-_-_.gif Caty: Buona guarigione. [][] Grazie Beata._-_-_.gif Beata: Cultura, Piemonte, Spettacolo, Tempo Libero, Torino, Torino provincia Fra classici e contaminazioni, il cartellone del Teatro Stabile per la prossima stagione 0Share È stata presentata questa mattina al Teatro Carignano la Stagione 2011/2012 del Teatro Stabile di Torino. I lusinghieri bilanci delle ultime stagioni hanno fatto registrare un notevole incremento sia dal punto di vista della programmazione (500 spettacoli a stagione), sia sotto il profilo degli incassi, dello sbigliettamento e degli abbonamenti. Se con i festival Prospettiva e Torinodanza lo Stabile ha confermato la propria vocazione internazionale, la rassegna Fare gli italiani ha, invece, approfondito un discorso di teatro strettamente nazionale, nella produzione e nel contenuto. Proprio Fare gli italiani sarà “spina dorsale” di alcuni degli spettacoli che apriranno la stagione 2011/2012 chiudendo una fase iniziata nello scorso marzo. Dal punto di vista della produzione lo Stabile sembra aver recuperato – grazie alle Operette morali dello stesso direttore artistico Mario Martone e alle messe in scena di Gabriele Vacis e Valter Malosti – la capacità di penetrare nel mercato nazionale. Toccherà a La belle joyeuse di Gianfranco Fiore aprire il 3 novembre prossimo la stagione del Teatro Carignano. In quest’opera Anna Bonaiuto interpreterà (come già nel film Noi credevamo) il personaggio di Cristina di Belgioioso, una delle più attraenti e contraddittorie figure del Risorgimento italiano. Poi i classici: Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, Spettri di Ibsen e un dicembre shakespeariano con La princesse de Milan ispirata a La Tempesta e Misura per misura con Eros Pagni. Sempre per rimanere al Carignano, il 2012 vedrà in scena Elettra di Hugo von Hoffmansthal e Diceria dell’untore di Gesulado Bufalino con Luigi Lo Cascio. A un anno di distanza torneranno I Rusteghi diretti da Gabriele Vacis e a cavallo fra marzo e aprile The coast of utopia di Tom Stoppard che vedrà sullo stesso palco Luca Zingaretti, Alessio Boni, Michela Cescon, Valentina Cervi e Jasmine Trinca diretti da Marco Tullio Giordana. Ancora Shakespeare in primavera: prima l’Otello con Alessandro Haber e Maurizio Donadoni poi il Macbeth con Giuseppe Battiston. Il Teatro Gobetti sarà, invece, il palcoscenico in cui lo Stabile dialogherà con le compagnie del territorio: Italoamericana, Garibaldi fufferito, Boston marriage, Novecento, Lo zoo di vetro, Mala polvere (con Laura Curino sull’Eternit di Casale) ed Edipo Re sono solo alcuni dei titoli più interessanti di questa sinergia con le altre realtà regionali, per quello che gli addetti ai lavori hanno già definito “Piemonte felix”. Alla Cavallerizza Reale troveranno spazio gli spettacoli internazionali e i monologhi degli attori italiani: grande attesa per Fatzer Fragment di Bertolt Brecht realizzato dal Teatro Stabile con la Volksbühne di Berlino, Diario di un pazzo di Nikolaj Gogol (con Roberto De Francesco) e Un sogno di una notte di mezza estate diretto da Valter Malosti. Aperto alle contaminazioni con le altre arti e alla sperimentazione è sicuramente lo spazio delle Fonderie Limone. Ad aprire il cartellone dello spazio moncalierese saranno – nell’ambito di Torinodanza – le anteprime nazionali di Le centaure et l’animal e Octopus e quella assoluta di La commedia. La programmazione riprenderà a gennaio con I pugni in tasca nella quale Marco Bellocchio dirigerà, nell’omonima riduzione del suo film, il figlio Piergiorgio e Ambra Angioini. Il segno del chimico. Dialogo con Primo Levi racconterà, a 25 anni dalla morte, l’altro mestiere dello scrittore della deportazione. Chiuderà The history boys, la pièce di Alan Bennet che ha messo d’accordo critica e pubblico, giovani e adulti. http://www.quotidianopiemontese.it/2011/04/29/fra-classici-e-contaminazioni-il-cartellone-del-teatro-stabile-per-la-prossima-stagione/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif E' un nuovo spettacolo,diretto da Giordana. ;:;: Caty: Marina ha scritto:Grazie Beata. _-_-_.gif E' un nuovo spettacolo,diretto da Giordana. ;:;: Ci piacerà di certo... Marco Tullio Giordana è una certezza.!((!)) Grazie Beata. _-_-_.gif Ciao sorellina. _-_-_.gif Beata: Marco Tullio Giordana 30 aprile 2011 — pagina 50 sezione: SPETTACOLI La storia è bellissima, appassionante: racconta gli anni fervidi, dirompenti, incasinati e sognatori di Bakunin, Turgenev, Herzen... giovani eccentrici nella Russia dell' Ottocento, non rassegnati, intellettuali, sognatori. Giovani che sapevano dire no e ribellarsi ai soprusi. Una "Meglio Gioventù" russa. Anche per questo il teatro è ricorso a lui, Marco Tullio Giordana. Il regista milanese metterà in scena (terzo lavoro teatrale dopo "Morte di Galeazzo Ciano" e "L' elisir d' amore") quello che ha già l' aria dell' evento della prossima stagione teatrale: La sponda dell' utopia, il capolavoro del drammaturgo inglese Tom Stoppard, una trilogia ("Viaggio", "Naufragio" e "Salvataggio") che ha vinto tutti gli Oscar possibili negli Usa, mai vista in Italia e in Europa. Lo spettacolo, dal 20 marzo al Carignano di Torino, sarà una delle più grosse produzioni teatrali della storia (in Italia): sei mesi di prove dall' autunno, coinvolti 70 tra tecnici e attori che sono ben 36 e del calibro di Luigi Lo Cascio, Luca Zingaretti, Alessio Boni, Jasmine Trinca, Valentina Cervi, Fabrizio Gifuni... Un kolossal, reso possibile dallo Stabile di Torino, dal Teatro di Roma e da una delle protagoniste dello spettacolo, Michela Cescon, grande attrice che con un colpo di genio esordisce da produttrice. «Anche in tutto questo, in fondo, c' è un po' un' utopia», commenta sereno Marco Tullio Giordana in uno dei tanti sopralluoghi per l' attesissimo nuovo film su piazza Fontana, Romanzo di una strage, che inizia a girare dal 16 maggio. Prima il film poi il teatro. E due cose grosse. «Sono progetti, in un certo senso, incrociati. Avrò al mio fianco lo scenografo artista Gianni Carluccio e per i costumi Francesca Sartori che firma anche quelli del film. E per lo spettacolo, oltre ai "miei" attori di sempre vorrei coinvolgere quelli con cui sto per lavorare nel film, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea.E anche Kim Rossi Stuart con cui non siamo riusciti a trovare le date coincidenti per il set ma che spero di ritrovare». Con la trilogia di Stoppard, torna a temi a lei cari, la ribellione e le utopie giovanili. «Di Stoppard mi ha entusiasmato il fatto che scrive una grande commedia umana, non un testo politico, dentro cui raccontare la nascita dell' idea rivoluzionaria nella Russia dell' 800 e i giovani, scrittori e pensatori, l' intellighenzia, molti provenienti dall' aristocrazia che la animarono e che si incaricarono dell' emancipazione del proprio paese. Persone per cui la dimensione della politica, una cosa che noi abbiamo fatto marcire, era una idea necessaria per la collettività non per fare affari. Trovo che questo abbia un grande rapporto col presente: ne abbiamo bisogno». Di cosa? «Tornare a credere, non condannarci alla depressione. L' Italia ha bisogno di una spinta che sarebbe bene avvenisse attraverso un gesto di responsabilità di chi è al potere. Invece finiremo come in Unione Sovietica con una frana interna del potere». Nella Russia di Stoppard c' erano i giovani a spingere. Oggi? «Lo slancio nei giovani c' è deve, solo non viene riconosciuto. Hanno bisogno di sentire cose positive, invece che l' iniezione quotidiana di cinismo. Per loro sento il dovere di parlare. Attraverso il mio cinema. E ora anche col teatro che ha la parola alta, giusta per dirlo, esattamente il contrario del linguaggio che da anni ci stordisce». Che legame c' è tra La sponda dell' utopia e il film? «C' è un legame nel senso che quanto successe 42 anni fa a piazza Fontana aprì un capitolo nuovo nella storia dell' Italia, esattamente come la nascita del pensiero utopico nella società contadina russa segnò un passaggio epocale». Fino a dove arriva la storia del film? «Va dal ' 68 al ' 72». Dunque racconterà Pinelli, Calabresi. Come? «Ne vedrete delle belle. E delle brutte». foto="REP/NZ/images/NZ50foto0.jpg" xy="" croprect="" - ANNA BANDETTINI http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/30/marco-tullio-giordana.html Buona Domenica! Caty: Grazie Beata, buona domenica anche a te. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Buona domenica a te a Caty e a tutte! _-_-_.gif Patrizia63: Buongiorno e Buona Festa. Grazie per la bella notizia del nuovo spettacolo teatrale, a quanto pare sarà un kolossal a teatro, e finalmente a Torino.. spero di poterlo vedere con una mia collega anche lei fan sfegatissima di Alessio ed il resto de La meglio Gioventù... Per il resto, se volete vedere Alessio con le stampelle a passeggio per Roma, comprate Vanity Fair in edicola.. ci sono due foto... Patrizia Caty: Grazie Patrizia, buona domenica.[][] Beata: Mille grazie, Patrizia. Sai se giocano tutte le 3 parte della trilogia in un giorno? Saranno 7 - 9 ore! Pensiamo di andare a Torino per vedere questo spettacolo. Sono molit attori famosi, non solo Alessio. Tanti saluti Beata Marina: Grazie Patrizia. Buona domenica anche a te. _-_-_.gif Beata: UN CORPO IN VENDITA: LA VIOLENZA SULLE DONNE AL CENTRO DI 4 FILM TV PER LA PROSSIMA STAGIONE DI RAI 1. giovedì 5 maggio 2011 00:51 Salvatore Cau Serie TV e Fiction, Televisione Antonia Liskova Si annuncia come una delle offerte più forti e prestigiose della prossima stagione tv. Parliamo di Un corpo in vendita, la serie di quattro film prodotti dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori per Rai 1, che avrà come tema la violenza sulle donne. Stalking, maltrattamenti domestici, prostituzione, saranno solo alcuni degli spinosi argomenti affrontati nei film tv Troppo amore, La fuga di Teresa, Il segreto del web e Helena e Glory. Un progetto complesso e ambizioso, che ha visto negli scorsi mesi impegnati alla regia Liliana Cavani, Margarethe Von Trotta e Marco Pontecorvo. Il primo film intitolato Troppo amore, incentrato sullo stalking, èfirmato da Liliana Cavani ed interpretato da Antonia Liskova. Si tratta di una storia d’amore tra una studentessa universitaria (la Liskova) e un docente di storia dell’arte (Massimo Poggio). Lui pretende di controllarla, imponendo i suoi gusti sulla scelta dei libri da leggere e degli abiti da indossare, sino a scegliere le persone da frequentare ed assumere un vero e proprio controllo della fidanzata. Lei sentendosi inferiore e credendo di migliorare grazie ai suoi consigli, accetta passivamente gli ordini. Teme, infatti, di non meritarlo e perciò si sottomette ai suoi desideri. La situazione inizierà presto a degenerare e per la studentessa comincerà una vera e propria persecuzione da parte del suo compagno. Una storia molto forte, fatta di emozioni, paure e vergogna, in grado di coinvolgere psicologicamente e far stare male la stessa Antonia Liskova. L’attrice, volto popolare di numerose fiction, ha dichiarato al quotidiano La Stampa: “Girare una storia tanto reale, ispirata a persone che l’hanno vissuta sulla propria pelle, è profondamente coinvolgente. Ci sono stata male. È talmente orrendo essere brutalizzate dalla persona alla quale si vuol bene. Inaccettabile. Mi ricordo che quando, dopo una giornata di set tornavo a casa, sentivo addosso a me l’odore del sangue, il dolore delle botte, il disgusto per quel che avevo provato. Non avevo recitato ma vissuto quella violenza”. Dopo Troppo amore, si proseguirà con La fuga di Teresa che vedrà protagonisti Stefania Rocca e Alessio Boni. Il racconto ruoterà intorno ad un episodio di violenza familiare, prendendo il via dal suicidio di una donna sposata con uno psichiatra. La figlia della coppia, Teresa, inizialmente non accetta la tragica scelta della madre, fino al momento in cui verrà alla luce la verità sulle violenze subite. Sarà poi la volta de Il segreto del web (regia di Marco Pontecorvo) interpretato da Carolina Crescentini e Francesca Inaudi, due giovani studentesse che vivono insieme e che per arrotondare decidono di esibirsi a pagamento sfruttando il web. Per entrambe nessun contatto reale con i clienti, ma qualcosa a un certo punto inizierà ad andare storto. Il quarto e ultimo episodio, sempre diretto da Pontecorvo, Helena e Glory, vedrà in scena Barbora Bobulova e racconterà lo sfruttamento della prostituzione dell’Est. Va ricordato che il progetto iniziale prevedeva un totale di sei pellicole nelle quali avrebbero trovato spazio tematiche legate allo sfruttamento della prostituzione dalla Nigeria e allapedopornografia. La scelta da parte della Rai di compiere dei tagli al progetto trovò il dissenso di Claudia Mori (figurarsi!), che durante lo scorso Roma Fiction Fest, minacciò di incatenarsi ai cancelli di casa del direttore generale della Rai in caso di ulteriori tagli e slittamenti nella firma del progetto. http://www.davidemaggio.it/archives/39249/un-corpo-in-vendita-la-violenza-sulle-donne-al-centro-di-4-film-tv-per-la-prossima-stagione-di-rai-1 Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Calcare le scene per conoscere la gente 07-05-2011di Pasquale Lubrano Lavadera Fonte:Città Nuova Intervista all'attore Alessio Boni: il teatro è la mia passione più grande Alessio Boni, attore di teatro, cinema e televisione è uno degli artisti più amati dal nostro pubblico. Riportiamo l’intervista che ha voluto rilasciarci al termine della sua lunga tournée teatrale che lo ha visto protagonista, con Alessandro Haber e Gigio Alberti, in Art, dell’autrice francese Yasmina Reza. Lo scorso anno ti abbiamo visto a teatro in Dio della Carneficina della Reza. In questo stagione sei ritornato ad un testo della Reza, “Art”, una commedia collaudata da un successo internazionale. Perché? «Penso che Yasmina Reza sia una delle più interessanti autrici di teatro del nostro tempo, sia per la profondità dei contenuti che per la rappresentazione scenica che si basa essenzialmente sulla potenza della parola, una parola mai volgare o ammiccante, ma sempre capace di indurre una riflessione, un pensiero, anche quando si ride». Cosa in particolare ti ha spinto a lavorare su questo nuovo testo? «Sono stato colpito dal modo in cui la Reza affronta due temi importanti e per certi versi vitali del nostro vivere: l’amicizia e la continua provocazione dell’arte all’interno della società. L’amicizia è uno dei sentimenti più belli che lega le persone, ma non sempre essa è vissuta con autenticità e spesso interessi intellettuali, formalismi, categorie di subordinazione si nascondono dietro apparenze di condivisioni. Nell’amicizia occorre una profonda onestà intellettuale, una stima reciproca, l’accettazione piena della diversità dell’altro. L’amico lo si sceglie, nella verità, senza finzioni o meschinità. Il testo Art della Reza smaschera le ipocrisie e ci porta a comprendere che non può esserci amicizia vera senza la forza della verità, che non va mai taciuta, anche se essa fa male. Se in un rapporto di amicizia non si ha il coraggio di parlarsi senza finzioni, quel rapporto prima o poi crollerà impietosamente e farà ancora più male». Come dicevi, il testo tocca anche un altro tema: la provocazione dell’arte. «La commedia inizio proprio nel momento in cui Serge, il personaggio da me interpretato, acquista una tela da un autore contemporaneo di fama dipinta solo col bianco, pagandola moltissimo, e la mostra ai due più cari amici: Marc il mèntore del trio e Yvan afflitto da problemi esistenziali. In realtà questi due amici reagiranno in maniera diversa, ma con un giudizio sostanzialmente negativo sulla scelta di Serge. Sappiamo che l’arte ha sempre provocato e ci sono voluti secoli perché alcuni innovatori diventassero classici, Prendiamo Van Gogh, in vita non ha venduto un quadro. Quella sua pittura spiazzava e provocava. In realtà l’uomo è spesso sulla difensiva davanti al nuovo, ma la vera arte, espressione dell’animo dell’ artista, opera un salto, rompe il già precostituito, lascia intravedere sempre la perenne novità della vita che non può essere mai rinchiusa in schemi rigidi. Nella commedia il quadro bianco di Serge scatena una serie di giudizi e pregiudizi sui loro rapporti a tal punto da mettere in discussione un’amicizia che sembrava collaudata. Le strade che si aprono davanti ai tre amici sono due: la rottura insanabile o il convergere verso un’unità più profonda che accolga le diversità e le valorizzi nel rispetto vero di ciascuno». Quale è la motivazione profonda che ti sollecita continuamente alla fatica e all’impegno del teatro, nonostante il successo televisivo e nel cinema? «Il teatro è la mia passione. Sono nato come attore di teatro. Infatti dopo i quattro anni di Accademia, per sette anni ho fatto solo teatro. Mi piace questo lavorare sul testo, comprenderlo, farlo mio…Ci lavori per due mesi poi entri nel personaggio e percorri i suoi passaggi così come l’autore suggerisce, ma ai quali tu devi aderire con la tua sensibilità, i tuoi sentimenti, la tua voce, lo sguardo, i movimenti. E infine sali sul palcoscenico e ti cimenti cercando il rapporto con il pubblico, perché stai lì per quel pubblico, ed è questo rapporto col pubblico un’esperienza straordinaria irripetibile, sempre nuova, perché sempre nuova è la platea, che ti esalta e ti stimola a dare il meglio di te stesso. Ma è anche un termometro di cosa sia la nazione oggi, perché nonostante tutto incontri l’umanità con le sue pulsioni, le sue criticità, il suo entusiasmo, le sue sconfitte e mentre tu reciti, entri in dialogo profondo con questa umanità ed avverti la sua reazione, in quanto si crea un rapporto intimissimo, un’atmosfera tutta particolare che induce sempre una riflessione nuova sull’uomo e sulla vita». Ma anche un film dotato di una buona sceneggiatura può offrire riflessioni sentimenti, valori di questo tipo. «Certamente, ma per l’attore è molto diverso il modo di interpretare un testo teatrale. Nel teatro una volta impostata la scenografia, la musica, il testo è la linfa vitale che prende ogni elemento dello spettacolo e lo trascina con sé: l’attore è solo col suo testo e sviluppa il tema progressivamente, così come in una partitura musicale, per cui solo alla fine riesci a dare di esso il senso compiuto in quella determinata unità di tempo. Non così nel cinema o nella televisione dove l’attore è una pedina nelle mani del regista». Pur nella drammaticità del testo c’è molta ironia in questo tuo ultimo lavoro. «Mi sembra una caratteristica della Reza che, senza mai cadere nella volgarità o nelle allusioni sessuali, quasi con leggerezza, entra nella complessità dei rapporti umani e, con una buona dose di satira, smaschera le contraddizioni per sanarle o annullarle. Alla fine si resta pensosi e il pubblico si pone qualche domanda. Quando il teatro, pur divertendo, lascia qualche riflessione sulla vita e sui rapporti vuol dire che è entrato nella dimensione interiore dello spettatore e certamente gli ha lasciato qualcosa che prima o poi porterà i suoi frutti». Ti condiziona una critica non favorevole? «Per niente. Sarei però ipocrita se dicessi che una buona critica non mi fa piacere. Ma quello che mi stimola di più e che mi interessa è il rapporto con il pubblico, incontrarlo dopo lo spettacolo, sentire dal vivo le reazioni degli spettatori, riflettere su quanto hanno colto o non capito. Quando recito capto “il respiro” del pubblico presente in sala, la sua partecipazione, il suo coinvolgimento, e se non riesco a sentire tutto questo allora sì che devo mettermi in discussione. Senza questo rapporto il mio lavoro non è teatro, ma puro esercizio e tecnicismo sterile. È in questo rapporto che io incontro la dimensione culturale della mia gente ed allora nasce un'osmosi che arricchisce me e lo spettatore e il teatro, in questa sorta di reciprocità, diventa esperienza costruttiva dell’uomo». Il teatro generalmente ha un pubblico di una certa età e difficilmente vedi giovani. Ma la critica resta sempre sorpresa nel vedere molti giovani in platea per i tuoi spettacoli. Penso che questo ti gratifichi. «Moltissimo, anche perché nello scegliere i testi da rappresentare io non trascuro i giovani, che sono il nostro futuro, per cui ho davanti a me un percorso ideale attraverso il quale voglio offrire loro strumenti culturali capaci di annullare quelle violente suggestioni di certi squallidi programmi televisivi. Per questo, se posso usare una parola impegnativa, direi che faccio scelte propedeutiche, in modo da portare il pubblico che mi segue a scoprire piano piano quelle grandi potenzialità che sono in ognuno di noi, per poi metterle in campo nella vita di ogni giorno». Marina: Grazie Caty. _-_-_.gif Beata: Grazie Caty. Sono tornato ieri dalle vacanze bellissime nel vostro bello paese (siamo stato sul Lago di Garda) e ho sempre sperato che "I cerchi nell'acqua" sono in onda durante questo tempo, perché non posso vedere in Germania e hanno scritto nella Vanity Fair che sarà in Maggio, ma niente.:-( Sfortuna :-( Tanti saluti a tutte voi _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Grazie Caty. Sono tornato ieri dalle vacanze bellissime nel vostro bello paese (siamo stato sul Lago di Garda) e ho sempre sperato che "I cerchi nell'acqua" sono in onda durante questo tempo, perché non posso vedere in Germania e hanno scritto nella Vanity Fair che sarà in Maggio, ma niente.:-( Sfortuna :-( Tanti saluti a tutte voi _-_-_.gif Sono contenta di rivederti Beata. _-_-_.gif Non sappiamo ancora quando la trasmetteranno, ormai forse slitterà in autunno.;;;;;; Marina: Bentornata Beata. Un abbraccio Marina _-_-_.gif Beata: 20/05/2011 Marche Film Commission a Cannes, con Dante Ferretti, Alessio Boni e Martina Gedeck Il 22 maggio, movie cocktail con proiezioni e ospiti. Cannes, 15 maggio – Marche Film Commission approda sulla Croisette all’interno dello stand dell’Italian Film Commissions al Pantiero Village International dove, nel pomeriggio del 22 maggio, l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) e la Regione Marche organizzano un movie cocktail con proiezioni e ospiti, tra i quali lo scenografo Dante Ferretti (già lo scorso anno alla Mostra di Venezia testimonial della MFC), marchigiano eccellente, due volte Premio Oscar, a cui MFC dedica il mediometraggio Dante Ferretti, scenografo italiano, prodotto da Cinecittà Studios in collaborazione con Nicomax Cinematografica. Tra gli invitati all’evento, anche gli attori Alessio Boni e Martina Gedeck, protagonisti di Un liuto sospeso - The hanging lute, lungometraggio di ambientazione marchigiana, una coproduzione internazionale realizzata dalla Polifemo. I progetti sottoposti all'attenzione di Marche Film Commission dalla sua presentazione ufficiale al Lido ad oggi sono circa 40, tra documentari, lungometraggi e fiction TV, e 15 quelli selezionati e che hanno ottenuto un sostegno. La regione prende così coscienza della propria ‘filmogenia’, dopo che grandi registi nel corso della storia del cinema l’hanno già scelta e preferita: ad esempio, Ancona è presente in Ossessione di Visconti, neorealista e suggestiva, o, per tornare a Cannes, ne La stanza del figlio di Moretti. http://www.cinegiornalisti.com/magazineonlinevisualizza.asp?id=1843 Ho mai sentito parlare da questo film. :???: Caty: Mah... nemmeno io.-(pens.gif Patrizia63: Buongiorno a tutte. Già l'anno scorso Marche Film Commission aveva parlato a Cannes di questo progetto con Alessio Boni e Martina Gedeck. Sembra lo ripropongano anche quest'anno, anche se ufficialmente il film non é ancora decollato. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Buongiorno a tutte. Già l'anno scorso Marche Film Commission aveva parlato a Cannes di questo progetto con Alessio Boni e Martina Gedeck. Sembra lo ripropongano anche quest'anno, anche se ufficialmente il film non é ancora decollato. Patrizia Ciao Patrizia, buon fine settimana. [][] Marina: Anch'io non ho mai sentito parlare di questo film. Buon week end a tutte. Marina: Film su Chiari, riprese dal 6 Scritto da red. Lunedì 23 Maggio 2011 12:26 In corso i casting a Stresa per la selezione di una cinquantina di comparse Sono iniziati stamani nella sede del Distretto turistico dei Laghi a Stresa i casting per selezionare una cinquantina di comparse da impiegare nelle riprese del film tv "Il mio amico Walter Chiari". Le riprese si terranno dal 6 giugno a Stresa per una settimana. Attualmente gli attori, con Alessio Boni nei panni dello scomparso Chiari, stanno girando a Roma, sul litorale di Fregene. Sul Lago Maggiore saranno girate scene da grand hotel (le comparse dovranno fare facchini, addetti dell'albergo o ospiti) e una conferenza stampa ambientata negli anni Cinquanta per la quale si cercano sosia degli attori Stewart Granger e David Niven, che con Chiari nel '57 girarono il film La Capannina. Tutte le persone che desiderano partecipare al casting dovranno presentarsi con la fotocopia della carta d'identità e del codice fiscale. I casting si terranno dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30 oggi e domani, martedì 24 maggio. http://www.verbanianews.it/joomla/fatti/cultura/8493-film-su-chiari-riprese-dal-6 Caty: Grazie Marina. [][] Beata: Maggio-Giugno 2011 Autore: Civiltà del bere mar, 24 mag 2011 Pubblicato in In Edicola Maggio-Giugno 2011 Sommario: Editoriale: Uno strano Vinitaly senza di lui di Alessandro Torcoli Servizi: Io e il vino: Alessio Boni di Elena Caccia Vuoi lavorare nel settore? Ecco come si fa di Elena Erlicher Giove, rivoluzionario Sangiovese di Romagna di Cesare Pillon La ProWein sta cambiando di Alessandro Torcoli Wine trends: Valpolicella di Monica Sommacampagna Quanto si spende per... leggi! Mi dispiace, ma non posso aprire questo articolo Maggio-Giugno 2011 http://www.civiltadelbere.com/maggio-giugno-2011/ Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Si troverà in edicola?Speriamo! Beata: "Fantastiche visioni" IV edizione Ariccia, città del Gran Tour, amata da Goethe e Gogol, anche quest’anno ospita una delle più interessanti estati teatrali italiane, Fantastiche Visioni, affermato appuntamento tra le platee estive dei castelli romani, che, giunto alla sua IV edizione, riunisce in un’unica rassegna dal 24 giugno al 5 agosto, spettacoli tra i migliori della stagione. Comunicato stampa pubblicato giovedì 26 maggio 2011 Ariccia palcoscenico d’Italia con Fantastiche Visioni - IV edizione - dal 24 giugno al 5 agosto 2011 Teatro a cielo aperto nella cornice di G.L.Bernini Diretto da Giacomo Zito, ideatore del progetto Ariccia Città Teatro – che in pochi anni ha contribuito a trasformare la cittadina in polo culturale di prima grandezza-Fantastiche Visioni anche per il 2011 accende i riflettori sul teatro di alto livello inserendolo in una cornice urbanistica che vanta la firma di Bernini e che ben si presta ad accogliere eventi teatrali sullo sfondo di scenari naturali unici. Una rassegna, ad ingresso gratuito, realizzata con il contributo del Comune di Ariccia e della Provincia di Roma, che porta nel cuore del Lazio e a pochi chilometri da Roma, spettacoli imperdibili con grandi nomi, che trovano con Fantastiche Visioni uno spazio decentrato rispetto alla capitale, accogliente e a dimensione d’uomo. Un palcoscenico ideale per gli ospiti dell’edizione 2011, personaggi del calibro di Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Alessio Boni, Alessandro Benvenuti, Augusto e Toni Fornari, Mario Pirovano, Paolo Rossi. Proprio ai due fratelli Fornari e al loro irresistibile “Fratelli d’Italia” è affidata l’apertura venerdì 24 giugno, con uno spettacolo destinato a coinvolgere con l’intelligenza dell’ironia un vasto pubblico di adulti e bambini, all’interno di una rassegna che non trascura nessuno. Si prosegue venerdì 1 luglio con la Compagnia Pantakin e “L’Amor Comanda”, regia di Michele Modesto Casarin, che attraverso il linguaggio universale della commedia dell’arte racconta l’amore contrastato di tre uomini per la stessa donna. E poi ancora spazio ai classici, venerdì 8 luglio, con l’anteprima de “George Dandin. Il Marito Scornato” di Molière, con Maurizio Micheli e Benedicta Boccoli, regia di Alberto Gagnarli e, venerdì 15 luglio, Lu Santu Jullare Françesco di Dario Fo, con Mario Pirovano, eletto dalla critica migliore interprete del Premio Nobel. Altro attesissimo evento unico, sarà sabato 23 luglio, quello che vede protagonista Alessio Boni che, sempre all’insegna del buon teatro, presenta uno degli spettacoli più apprezzati della scorsa stagione: “Caravaggio. Nero D’Avorio”, per la regia di Gabriele Marchesini. Protagonista di Fantastiche Visioni, venerdì 29 luglio, anche Alessandro Benvenuti, con “Zio Birillo. Storie di Acide Amenità”, un reading musicale di brani originali firmati e interpretati dall’attore e regista toscano, accompagnato dal vivo da una formazione di quattro elementi. Gran finale affidato a Paolo Rossi, venerdì 5 agosto con “Serata del Disonore”, che chiude la rassegna con uno spettacolo ironico e dissacrante. “Si tratta di un cartellone” ha dichiarato Giacomo Zito “che rispecchia a pieno il progetto di Ariccia Città Teatro, che vede nella cittadina, antica capitale della lega latina e seicentesca residenza papale, un palcoscenico urbanistico suggestivo, dove realizzare spettacoli che attraggano spettatori di tutte le età alla ricerca di eventi popolari ma di prima eccellenza, per cogliere anche in questa mirabile occasione l’opportunità di avvicinare il pubblico allo spettacolo dal vivo. Ecco quindi l’orgoglio di promuovere artisti giovani e di grande talento come i Fratelli Fornari, che in Fratelli d’Italia operano una sintesi personale e spassosa del nostro più classico varietà; il piacere di inserire nella nostra cornice barocca uno spettacolo dalle suggestioni seicentesche come L’Amor comanda dei Pantakin da Venezia, maestri della Commedia dell’Arte, ai quali fa eco la commedia molieriana Georges Dandin, con il grande Maurizio Micheli, e ancora, a seguire, la personale sintesi di Dario Fo, riflessione geniale sulla commedia all’impronta, con Lu Santu Jullare Françesco interpretato da Mario Pirovano; e, per affondare fino in fondo l’immaginazione nella suggestione del nostro grande passato artistico, il prestigioso Caravaggio. Nero D’Avorio con Alessio Boni, incarnazione filmica del genio della pittura italiana. Legati dal filo della narrazione dal vivo, concludono il programma due eventi, Zio Birillo. Storie di amene acidità di e con Alessandro Benvenuti, in un’inedita versione di performer cantante, e Paolo Rossi, maestro del palcoscenico dalla comicità graffiante e visionaria con lo spettacolo dal titolo dissacrante Serata del disonore. Non mi resta che augurare la nostro pubblico buon divertimento!” Appuntamento ad Ariccia, Belvedere di Piazza Mazzini, dal 24 giugno al 5 agosto con Fantastiche Visioni. Ingresso gratuito » versione stampabile Fantastiche Visioni è organizzato dall’Associazione Culturale ARTEIDEA. Per info: www.comunediariccia.it - www.arteideaariccia.it recapito e-mail: [info@arteideaariccia.it>info@arteideaariccia.it] http://www.nonsolocinema.com/Fantastiche-visioni-IV-edizione_22770.html Beata: Ascoli Torna all’elenco Sastri e Lopez primi big in cartellone Preziosi interpreta il Cirano. L’Arengo ha siglato una collaborazione con il Salone Margherita di Roma ingrandisci carattere rimpicciolisci carattere invia ad un amico stampa Ascoli Non solo gli spettacoli del cartellone Amat e i musical del teatro Sistina faranno quest’anno da cassa di risonanza al Ventidio Basso. In merito alla prossima stagione del teatro cittadino verrà, infatti, siglata anche una speciale collaborazione con il Salone Margherita di Roma. Ma questa non sarà l’unica novità che riguarderà il cartellone venturo del Massimo ascolano, in considerazione del fatto che uno speciale accordo con l’assessorato alla cultura dell’Arengo prevede che ogni spettacolo che calcherà il palcoscenico del teatro ascolano debba essere accompagnato da una particolare presentazione resa dagli artisti a beneficio del pubblico. Inoltre, non mancheranno le residenze, vale a dire la formula di ospitalità che prevede la preparazione in toto del lavoro teatrale in oggetto, o sotto forma di debutto o di ripresa del tour, proprio nella nostra città. Ad aprire il calendario degli eventi sarà ad ottobre “Le bugie hanno le gambe corte” di Eduardo de Filippo, affidato alla compagnia di suo figlio Luca, che torna in città dopo due anni dalla messinscena di “Filumena Marturano” con Lina Sastri. E sempre un’occasione di esordio sarà quella prevista la prima settimana di novembre con il nuovo show di Massimo Lopez, “Varietà”, che farà ritrovare all’artista le atmosfere del teatro della sua città, a due stagioni di distanza dal musical su Frank Sinatra. E ancora, partirà da Ascoli a metà gennaio il nuovo allestimento di Alessandro Preziosi, il “Cyrano de Bergerac” tratto da Rostand, che permetterà all’attore napoletano di calarsi curiosamente nelle sembianze di un personaggio senza tempo, fisicamente inguardabile ma con una grande anima. “Siamo in trattativa con il Bagaglino per avere ad anno nuovo in anteprima a Ascoli il nuovo show di Pier Francesco Pingitore, interpretato da Monica Riva e da Martufello” ha confessato l’assessore Davide Aliberti, evidenziando la soddisfazione di essere comunque riuscito a strappare un’esclusiva importante, che addirittura precederà la messa in onda dello stesso spettacolo su Canale 5, nella prossima primavera. E se il Ventidio Basso offre titoli e interpreti importanti, confermando il debole degli spettatori verso la prosa, passati in un anno da 800 a 1600 abbonati, la stagione all’aperto non sarà certo inferiore. Per la rassegna del Teatro Romano sono già confermati i recital di Stefano Artissunch e Gaia De Laurentis, il prossimo 26 giugno interpreti della nuova versione de “Il sogno di Lisistrata”; di Lorenza Indovina e Blas Roca Ray con l’Iliade, prevista per il 6 luglio; di Vanessa Incontrada e l’adattamento di “Miles Gloriousus” di Plauto fissata per 28 luglio, delle letture di Monica Guerritore e di Alessio Boni, rispettivamente, al centro della sede archeologica nelle sere del 2 e dell’8 agosto. Ancora in forse, invece, la presenza del Sistina con il “Sogno di mezza estate” shakespeariano il 12 agosto, che probabilmente verrà sostituito da un testo classico affidato ad Enzo De Caro e a Vanessa Gravina. http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1162156 Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: (UJ.com) PERUGIA - Sarà uno spettacolo scritto da Eduardo De Filippo, "Le bugie con le gambe lunghe", ad aprire, dal 19 al 23 ottobre prossimo, la nuova stagione del teatro Morlacchi di Perugia. Diciassette spettacoli, in programma fino al 4 aprile 2012, che vedranno salire sul palco grandi nomi come quello di Ottavia Piccolo nella "Donna non rieducabile"; del perugino Filippo Timi in "Giuliett'e Romeo"; di Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigi Alberti in "Art"; della giovane compagnia del Teatro di Roma con "I Mansnadieri" (per la regia di Gabriele Lavia); di Ascanio Celestini in "Pro Patria"; di Maria Cassi in "La mia vita con gli altri uomini... e altri animali"; di Giorgio Albertazzi in "Cercando Picasso"; di Franco Branciaroli in "Servo di scena"; di Lucrezia Lante della Rovere in "Malamore"; di Antonio Albanese in "Personaggi"; di Giuliana Musso in "Sexmachine"; di Leo Gullotta in "Le allegre comari di Windsor"; di Paolo Rossi in "Il mistero buffo"; di Stefano Accorsi in l'"Orlando Furioso"; di Monica Guerritore in "Mi chiedete di parlare"... Categorie:città, mediacenter, teatro http://www.umbriajournal.it/mediacenter/FE/articoli/teatro-morlacchi-le-foto-di-alcuni-dei-protagonist.html Patrizia63: Salve a tutte! Qui aTorino piove a più non posso.... se vi interessa, ho appena appreso che sul nuovo numero di Sorrsi e Canzoni TV in edicola c'é un articolo e/o intervista ad Alessio per il film Tv che sta girando su Walter Chiari. Andate ad acquistarlo. Patrizia Beata: Mille grazie Patrizia, forse troviamo questo giornale anche qui. Sai qualcosa di "Costa di utopia?" Sono 3 serate, vero? Alcune di noi vorrebbero venire a Torino a vedere lo spettacolo. Tanti saluti _-_-_.gif Caty: Grazie Patrizia[][] lo acquisterò.:grin: Caty: Artisti contro il nucleare per Greenpeace Da Alessio Boni a Claudia Gerini, gli scatti delle star che hanno scelto di sostenere Greenpeace nella battaglia contro il ritorno al nucleare in Italia. E convincere 27 milioni di persone a votare sì al referendum. Marina: Grazie Patrizia e Caty. _-_-_.gif Beata: Grazie Caty _-_-_.gif Beata: QUESTA SERA ALESSIO BONI AGLI INCONTRI CINEMATOGRAFICI DI STRESA Annunciata la presenza dell’attore protagonista di Sinestesia di Erik Bernasconi QUESTA SERA ALESSIO BONI AGLI INCONTRI CINEMATOGRAFICI DI STRESA Confermata proprio in queste ore la presenza di un altro volto importante del cinema italiano alla sesta edizione degli Incontri Cinematografici di Stresa, in programma fino al 6 giugno. Sarà Alessio Boni a presentare, insieme al regista Erik Bernasconi e all’attore Leonardo Nigro, il film Sinestesia, che sarà proiettato domenica 5 giugno alle ore 16.30 nella Sala Tiffany del Regina Palace. Un nuovo incontro tra la località del Lago Maggiore e l’attore. Boni interpreterà infatti il ruolo di Walter Chiari per una fiction che celebra il ventennio della scomparsa dell’istrione del cinema italiano, girata tra Torino, Roma e Stresa. Agli Incontri Boni arriva con Leonardo Nigro, che con lui ha interpretato il film di Erik Bernasconi Sinestesia. Il film racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti confrontati con le prove del destino. Alan, sua moglie Françoise, la sua amante Michela e il suo migliore amico Igor, vivono le sfaccettature del quotidiano dopo un incidente che costringe Alan su una sedia a rotelle. Per questo la narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato ad un genere cinematografico. Sono quattro momenti di una stessa storia, che esplorano le emozioni dei personaggi da quattro angolature diverse. “Questo progetto nasce durante l’inverno 2006 – racconta Bernasconi - dopo la lettura di un trafiletto di poche righe in un quotidiano ticinese. Sinestesia riflette sulla presenza del destino nella vita dei quattro personaggi principali. Sostiene un semplice assioma: siamo responsabili delle nostre vite, ma a volte ciò che accade sfugge al nostro controllo. In ogni momento il nostro destino può svoltare e allora diventiamo tutti in qualche modo “diversamente abili”, ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che si occupi di lui”. http://www.novara.com/index.php?Section=News&Filters=SeqId,4227 Caty: Grazie Beata [][] sarebbe bello poter essere là. :grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: E' uscito Vero TV numero 16! E' uscito Vero TV numero 16! - Vero Non perdere il nuovo numero della guida ai programmi! Ricca, completa, informata. E costa solo 1 euro! Sono la coppia televisiva più amata e richiesta del momento: insieme, Gabriel Garko e Manuela Arcuri bucano lo schermo e fanno scintille. Le loro fiction di successo, come Il peccato e la vergogna e L’onore e il rispetto, delle quali sono previste nuove stagioni, regalano ai loro numerosi telespettatori grandi emozioni. Gabriel e Manuela, sempre impegnatissimi sul set, faticano però nella vita a trovare l’anima gemella... (pag. 32). Chi, invece, riesce a portare avanti lavoro e amore nello stesso brillante modo è Alessio Boni, che Vero TV ha pizzicato sul set della nuova fiction che vedremo su Raiuno in autunno, dal titolo Il nostro amico Walter Chiari, in compagnia della fidanzata Francesca (pag. 44). Non perdetevi poi le tenere effusioni di Angelica e Ferdinando (pag. 24) e di Piero e Ilaria (pag. 26): i gieffini ci raccontano di avere grandi progetti per il loro futuro di coppia ma di essere “al verde” e senza un lavoro. Vi segnalo, infine, il servizio su Uomini e donne, il fortunato programma condotto da Maria De Filippi che si è appena concluso: per la prima volta, c’è il lieto fine per tutti e quattro i tronisti (pag. 40). Buona lettura e alla prossima! http://settimanalevero.it/ Marina: INTERVISTA Referendum, Alessio Boni non ha dubbi "Votare per tornare a farsi sentire" L'attore schierato per quattro sì e scandalizzato dalla scarsa pubblicizzazione dei quesiti: "E' in atto un tentativo di non far capire quello che sta succedendo. Siamo di fronte a una democrazia castrata". Sul valore politico, dopo il risultato delle amministrative: "Continuare a battere il chiodo" di ARIANNA FINOS Ha indossato la maglietta anti-atomo nella campagna di Legambiente contro il nucleare, Alessio Boni. "Andare a votare i quattro referendum significa tornare a farsi sentire: ci stanno togliendo l'acqua che è bene assoluto e comune. Stanno barando sul nucleare, rubando sul futuro dei nostri figli e nipoti. Non bisogna essere buoni samaritani, io non lo sono. Basta avere un po' di conoscenza e cultura per capire quanto questo voto sia importante". Lei usa le energie alternative. "Ho appena fatto l'impianto fotovoltaico nella mia casa di campagna. L'Italia è il paese che ha tutto: vento, sole e acqua. E' perfetto per le energie alternative. I nostri genitori, negli anni '50, hanno fatto scelte in buona fede: era un momento di fermento, di rivoluzione industriale. Si lasciavano i campi per andare nelle fabbriche. Si credeva nel progresso, si è puntato sul petrolio. Abbiamo sperperato, prosciugato, disidratato la nostra Terra. Oggi abbiamo capito che è il momento per altre strade, nuove energie. Basta con i piccoli e grandi interessi economici, siamo tutti interconnessi: non si può dire "chissenefrega se in Giappone c'è un disastro nucleare" perché gli effetti poi arrivano anche a casa nostra. Non bisogna avere coscienza per capirlo, basta un po' di scienza". Si arriva a questi referendum con il clima giusto? "Mi scandalizza che se ne sia parlato così poco. Negli Anni Settanta i referendum venivano pubblicizzati, spiegati, discussi ovunque, affinché il cittadino potesse dare la propria adesione, manifestare le proprie idee. Oggi è in atto un tentativo di non far capire quello che sta succedendo. Siamo di fronte a una democrazia castrata: le prime pagine dei media spesso sono piene di cose che non servono ai cittadini, schiaffi e comunicazioni che i politici potrebbero farsi direttamente fra loro. Ci ammorbano per mesi con le loro campagne elettorali e poi lasciano che temi che incidono profondamente sulla nostra vita quotidiana restino in sordina. E' l'ora di dire basta". Il voto alle scorse amministrative è stato un modo di iniziare a dire basta? "Sì. Un risultato come quello che c'è stato sarebbe stato impensabile anche solo un anno fa. Bisogna continuare a battere il chiodo, senza dare niente per scontato. Bisogna dire no a chi vuole chiudere la mente a un paese libero, com'è stata l'Italia fino a ieri". http://www.repubblica.it/politica/2011/06/09/news/referendum_boni-17463296/ Marina: 62ma mostra internazionale del cortometraggio di Montecatini, 7 – 9 luglio diRedazione Dimensione carattere Riduci grandezza carattereincrementa grandezza carattereStampa E-mail Add new comment MONTECATINI TERME - Giunge alla 62ma edizione il Festival internazionale del cortometraggio che si svolgerà nella splendida e suggestiva Montecatini Terme dal 7 al 9 luglio.La rassegna, avrà luogo presso il cinema Excelsior, e le proiezioni saranno ad ingresso gratuito. Il Festival, ha come direttore artistico Giancarlo Zappoli (MYmovies.it), e come presidente il giovane produttore Luca Deandrea che hanno puntato, per questa edizione, a dare più spazio ai giovani e alle loro idee proponendo spazi di approfondimento eincontri con autori e professionisti del mondo cinematografico coinvolgendo anche il prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema. All’interno della kermesse vi sarà la Mostra di Carlo Leva dal titolo “Carlo Leva -professione scenografo” che esporrà 90 opere tra cui molti disegniinediti, lucidi e lo scudo usato da Clint Eastwood sotto il poncho in “Per un pugno di dollari”. Presente per tutti e tre i giorni, all’autore verrà consegnato il premio l’Airone d’oro alla carriera. Quest’anno la giuria sarà composta da Lucrezia Lante della Rovere (attrice), Janina Perez Arias (critico cinematografico venezuelano) e Alfonso Nogueroles (filmaker spagnolo). Le proiezioni saranno solo serali per dare spazio ad un workshop organizzato in collaborazione con l’istituto O.S.A (Istituto d’orientamento allo spettacolo di Roma che metterà a disposizione un premio per il miglior direttore alla fotografia dei corti in concorso) ai fini della realizzazione di un cortometraggio e, all’importantissima mostra su Carlo Leva. La serata d’apertura del Festival, giovedì 7 Luglio, vi sarà un gioco-quiz sul cinema e sui grandi personaggi che hanno fatto la storia della settima arte, al quale potranno partecipare gratuitamente tutti i presenti, e sempre nella serata iniziale si svolgerà “Corto in Love”con opere in concorso. Venerdì 8 luglio sarà premiato il gruppo che ha dato più risposte corrette al gioco-quiz e sempre venerdì Montecatini si vestirà come Hollywood per le nominations, ovvero verrà allestita una sorta di Walk of Fame sul marciapiede del corso di Montecatini con i nomi di tutti i grandi talenti del cinema che hanno partecipato al Festival di Montecatini in 62 anni fino ad oggi. Sabato 9 luglio, durante la serata conclusiva, sarà proiettato il film “Sinestesia” diretto daErik Bernasconi e interpretato da Alessio Boni i quali saranno presenti in sala. Ospite del festival anche Marta Gastini, giovane attrice italiana (interprete di “Io e Marilyn” di Pieraccioni nel ruolo della figlia, “Il rito” con Antony Hopkins e che sta attualmente lavorando su un progetto tv “Borgia” oltre all’ultimo film di Dario Argento “Dracula in 3d”) che riceverà il premio“Giovane certezza del cinema italiano 2011/2012”. http://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-a-teatro/item/3890-62ma-mostra-internazionale-del-cortometraggio-di-montecatini-7-%E2%80%93-9-luglio Caty: Grazie Marina. [][] Patrizia63: Buongiorno. Su Youtube ci sono due filmati di Alessio a Stresa, domenica scorsa, in occasione della proiezione di Sinestesia. Si tratta della conferenza stampa del film e della presentazione al pubblico: andate a vederlo: é IMPRESSIONANTE... non è Alessio Boni che parla , ma Walter Chiari !!!!! Una somiglianza inverosimile! mai visto! Comunque bellissimo, come sempre, e ci sono anche un paio di curiosità anche sul film di Sinestesia, che martedì scorso, usciva a Ginevra. Buon week-end. Patrizia Caty: Grazie Patrizia, vado subito.[][] Marina: Grazie mille Patrizia. _-_-_.gif Beata: Grazie mille Patrizia e Marina. Saluti a tutte voi _-_-_.gif Beata: http://stresaduepuntozero.blogspot.com/2011/06/stresa-in-questi-giorni-i-primi-ciak-al.html Ciak, e dell’asta di legno sbatte sul quadrato a strisce bianche e nere che indica il numero e il nome della scena: si gira la «prima» a Stresa del film «Il nostro amico Walter Chiari» del regista Enzo Monteleone. La produzione si sta dividendo tra Roma e Torino ma questa settimana sono tutti in trasferta sul Lago Maggiore. Nella hall dell’hotel Regina Palace ci sono telecamere, braccia-microfono, pannelli che riflettono la luce e decine di tecnici, una sessantina. Si lavorerà fino a sabato per poi tornare nel capoluogo piemontese. Il regista segue sul video la scena: Anna Trijvel, nei panni dell’attrice statunitense Ava Gardner, entra, elegante e acclamata, nel salotto stile primi anni del Novecento dove si inscena una conferenza stampa e risponde alle domande dei giornalisti, tutti con vestiti e macchine fotografiche d’epoca. Attorno c’è il silenzio, ognuno ha il proprio compito, si sentono solo gli ordini: «Vai», «Buona», «Alt» e qualche turista si ferma a guardare l’ingresso dell’hotel pieno di cavi, macchine da presa, attrezzature. Nel retro ci sono i camion: quello dei costumi, quello delle comparse e del trucco. Sul lago c’è anche Alessio Boni (alias Walter Chiari) mentre l’attrice Bianca Guaccero (Valeria Fabrizi) non è presente nelle scene girate a Stresa. «Sta andando tutto bene, ma abbiamo faticato a trovare, come comparse, uomini eleganti che potessero rappresentare lo stile di allora» dice Gianfranco Cazzola, responsabile del casting. (Di B.AR. su La Stampa) Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Le sorprese dei Globi d'oro PDF Stampa E-mail L'attrice Piera degli Esposti, ma anche il regista Gianluigi Tarditi: la Sardegna prende punti nella classifica dei riconoscimenti della stampa estera. Il segreto? L'eccellenza degli autori. di Elisabetta Randaccio Golden Globe AwardsIl “Globo d'oro” è un prestigioso riconoscimento cinematografico assegnato dalla stampa straniera. E' nato nel 1959, ideato da alcuni giornalisti esteri per omaggiare il nostro cinema, che allora attraversava un momento assai felice nell'arte e negli incassi. La prima opera premiata fu “Un maledetto imbroglio” che Pietro Germi trasse da “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Gadda, interpretato dallo stesso regista. Dunque, il “Globo d'oro” da più di cinquant'anni, ripropone le sue nomination, scegliendo titoli e protagonisti della stagione, che hanno colpito i critici stranieri eavrebbero le possibilità per proseguire, almeno sulla carta, un iter internazionale. In questo senso, si inserisce, al suo interno, il premio “European Golden Globe” destinato a chi ha già tracciata una carriera non circoscritta solo al nostro paese; per questa edizione il riconoscimento andrà a Riccardo Scamarcio. Moretti, ''Habemus Papam''A scorrere titoli e nomi, si nota come le preferenze della stampa estera si sovrappongano sostanzialmente a quelle dei nostri giornalisti (vedi i risultati dei “Nastri d'Argento”, ma anche dei “David” di Donatello). Così, ritornano alcuni film già abbondantemente lodati come “Noi credevamo” di Mario Martone (candidato, tra l'altro, per miglior film, miglior sceneggiatura dello stesso Martone con Giancarlo De Cataldo, miglior regia), “Habemus papam” di Moretti, “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo, che spaziano nelle varie categorie, mentre si segnalano opere non scontate come “Notizie dagli scavi” di Emidio Greco o “I fiori di Kirkuk” di Fariborz Kamkari. Pure la terzina delle opere prime, riprendono pellicole che hanno riscosso consensi di critica durante la stagione e sono, a tutti gli effetti, dei buoni esordi (“Into paradiso” di Paola Randi, “L'estate di Martino” di Massimiliano Natale, “20 sigarette” di Aureliano Amadei). Piera degli EspostiMa il “Globo d'oro” ha riservato sorprese anche per la Sardegna. Intanto, tra le candidate come miglior attrici troviamo Piera Degli Esposti, sensibile interprete nel film di Peter Marcias “I bambini della sua vita”. Oltre ad essere una nomination meritata, porta una soddisfazione al regista sardo, il quale prosegue il suo percorso artistico con sicura professionalità; nei suoi film può vantare le performance di attori di grande spessore, che credono sinceramente nei suoi progetti. Gianluigi Tarditi, nato in Piemonte, ha sentito il fascino del mito dell'”Accabadora” e ha sceneggiato e girato in Sardegna un cortometraggio incentrato sulla morte, sul dolore espressi attraverso gli occhi di una donna (interpretata con passione da Clara Murtas). Il suo “Deu ci sia” (frase del rituale attribuito alla misteriosa Accabadora) arriva alla nomination del “Globo d'oro” dopo un itinerario nei festival di tutto il mondo, che ha portato consensi e premi al cortometraggio (in Italia a Capalbio, a Torino, a Bergamo, ad Ancona, a Cosenza; e poi a New York e in festival specializzati in America Latina e in Africa). Gianluigi TarditiLa fiaba nera della Accabadora sicuramente ha intrigato gli spettatori e i critici stranieri, i quali hanno della Sardegna sicuramente un'immagine ancora arcaica, ma Tarditi declina la sua vicenda proprio facendo riaffiorare lo spirito magico e fascinoso dei racconti horror. In questo senso, la nostra isola sembra possedere le location adeguate. Affiancano Tardini, nella nomination, i lavori di Beppe Tufarolo (“Al servizio del cliente”), di Ferdinando Cito Filomarino (“Diarchia” interpreti Scamarcio e Luis Garrel, che recitano in francese), di Michela Cescon (“Come in un soffio” con Alessio Boni e Valeria Golino) e di Elisabetta Pandimiglio (“Mille giorni di Vito”). I “Globi d'oro” verranno consegnati il primo luglio a Roma. Articoli correlati: Tutti pazzi per s'accabadora Osserva che ti passa 15 giugno 2011 http://www.cinemecum.it/newsite/index.php?option=com_content&view=article&id=3365:le-sorprese-dei-globi-doro&catid=35&Itemid=411 Caty: Peccato non poterlo vedere "Come in un soffio" -(pens.gif Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Teatro Stabile, al via i nuovi abbonamenti alla Stagione teatrale Dal 23 giugno al via i nuovi abbonamenti alla Stagione Teatrale 2011/12 di Ancona del Teatro Stabile delle Marche. Gran risparmio nell’acquisto dell’intero pacchetto del cartellone che prevede da ottobre 2011 ad aprile 2012 sui palcoscenici di Muse e Sperimentale più di 80 attori di diverse generazioni diretti dai migliori registi del panorama nazionale per 11 appuntamenti, uno in più in abbonamento rispetto alle passate Stagioni tra, autori contemporanei, spettacoli brillanti, classici rivisitati in un divertente melting-pot di testi, nomi e collaborazioni che coinvolgeranno il pubblico con 7 titoli alle Muse e 4 allo Sperimentale. Tra i protagonisti in palcoscenico vedremo: Giorgio Albertazzi, Luca De Filippo, Alessandro Preziosi, Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti, Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato,Tato Russo, Franco Branciaroli, Elio De Capitani, i danzatori della Martha Grahm Dance Company, Ida Marinelli, Gabriele Calindri. Chi si abbona ha anche la possibilità di prelazione e sconto sul fuori abbonamento che lo Stabile ospita per 3 repliche il 20, 21 e 22 dicembre al Teatro delle Muse, il titolo più atteso dell’anno nei teatri italiani, Il Vizietto – La cage aux folles di Jean Poiret, adattamento e regia di Massimo Romeo Piparo con protagonisti Massimo Ghini e Cesare Bocci e 20 attori e ballerini per uno spettacolo pirotecnico e divertente, chi non ricorda Il vizietto film culto di Edouard Molinaro del 1978, adattamento cinematografico di una commedia di Jean Poiret messa in scena nel 1973 e replicata per cinque anni consecutivi al Palais Royal di Parigi. Uno dei due protagonisti maschili, l'attore Michel Serrault, conserva il proprio ruolo anche nel film, mentre il personaggio di Jean Poiret viene interpretato dall'attore italiano Ugo Tognazzi. Il film ha vinto il Golden Globe per il migliore film straniero e riceve due nomination all'Oscar: una per la miglior regia e una per la migliore sceneggiatura non originale. Il cartellone in abbonamento mescola i generi, privilegia il contemporaneo, strizza l’occhio ai classici, coinvolge grandi maestri della scena e curiose eccellenti compagnie. La Stagione Teatrale si apre dal 20 al 23 ottobre al Teatro delle Muse con tre mattatori della scena Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti per la regia di Giampiero Solari sul testo di Yasmina Reza, Art, scene Gianni Carluccio, luci Marcello Iazzetti, produzione Nuovo Teatro e Gli ipocriti. Una commedia tagliente e divertente sull'amicizia maschile, sentimento generalmente considerato così puro, così autentico, così naturale, goliardicamente semplice, anche così sacro, specie in Italia, a cui viene data una bella scartavetrata da questa autrice francese,Yasmina Reza (che torna dopo il successo a teatro de il dio della carneficina). Una donna quindi. Che sbircia in una serata di tre vecchi amici, uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle, per vedere se davvero l'amicizia tra uomini sia questa specie di Paradiso terrestre dove ognuno ritrova se stesso e se stesso riesce ad essere. Si prosegue sempre al Teatro delle Muse dal 27 al 30 ottobre con Luca De Filippo che porta in scena Le bugie con le gambe lunghe di Eduardo De Filippo, con in scena insieme a Luca De Filippo vedremo: Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, produzione Elledieffe. Nel testo il tema della verità e della menzogna ambientata in un condominio di un quartiere popolare di Napoli dove Libero Incoronato, uomo modesto e dignitoso si ritrova coinvolto dagli intrighi di alcune coppie di vicini. Un personaggio e una commedia che anticipano modalità drammaturgiche molto moderne di Eduardo. Dal 24 al 27 novembre si prosegue al Teatro delle Muse con lo strepitoso duo Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato accompagnati in scena da Valerio Santoro in un testo di Edoardo Erba Tante belle cose per la regia di Alessandro D’Alatri prodotto da Associazione Culturale La Pirandelliana. Giocato sul doppio piano della commedia e del dramma psicologico, Tante belle cose è un lavoro fresco, vivo, pulsante di energia e comicità. Perla prima volta in Italia - dove il fenomeno è presente ma non ancora studiato - ci fa conoscere il mondo degli hoarder, “particolari collezionisti”, trasformando il dettaglio iperreale in fantasia e il peso delle cose in una favola che vola. Graffiante, poetico e stupendamente interpretato da due grandi attori, Tante belle cose è tutto quello che il pubblico dovrebbe pretendere da una commedia nuova: di essere divertente e commovente, di parlare di un caso minuscolo ma di avere un valore universale. Dal 18 al 22 gennaio al Teatro Sperimentale arriva con la regia e in scena Tato Russo con Il fu Matia Pascal di Luigi Pirandello con Tato Russo, Katia Terlizzi, Renato De Rienzo, Marina Lorenzi, Francesco Acquaroli, Giulio Fotia, Carmen Pommella, Antonio Rampino, Francesco Ruotolo, Caterina Scalaprice, Massimo Sorrentino, con le musiche del Maestro Alessio Vlad, produzione T.T.R Teatro di Tato Russo. Una teatralità che Tato Russo piega alla comprensione più profonda del senso di questo testo dove il protagonista muore e rinasce, autore del proprio personaggio filtrato dalla memoria. Una regia audace intuitiva che può tradurre visivamente il labirinto mentale in cui si inabissa l’autore. La Stagione prosegue dall’1 al 5 febbraio al Teatro Sperimentale con uno spettacolo surreale e divertente dal curioso titolo 456 scritto e diretto da Mattia Torre con Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggeri e Franco Ravera, produzione Nutrimenti Terrestri – Walsh – Inteatro. Uno spettacolo rivelazione dell’autore di “Boris”, che ha registrato il tutto esaurito e un clamoroso successo al Teatro Eliseo di Roma, comico e tragico allo stesso tempo dove si ride e si riflette sulla nostra follia quotidiana sul nostro futuro incerto e su come anche le nostre gloriose tradizioni non riescono a reggere l’impatto di una deriva sociale morale tutta nazionale. Dal 15 al 19 febbraio sempre al Teatro Sperimentale la Compagnia del Teatro della Tosse che porta in scena tratto da 1984 di George Orwell
 lo spettacolo dal titolo 2984 adattamento di Enrico Remmert e Luca Ragagnin con la regia di Emanuele Conte e in scena Enrico Campanati, Yuri D’Agostino, Pietro Fabbri, Luca Ferri, Gianni Masella, Sara Nomellini, Aldo Ottobrino, Marina Remi, le luci di Cristian Zucaro, video art Gregorio Giannotta, regia video Luca Riccio, musiche di Einsturzende Neubauten a cura di Tiziano Scali.
 Lo spettacolo è una coproduzione Teatro della Tosse e Festival della Scienza e celebra il 60°anniversario della pubblicazione del romanzo dello scrittore inglese, con cui si concludeva la sua ideale trilogia iniziata con Omaggio alla Catalogna e La Fattoria degli animali.
 Come Orwell scrive il suo libro nel 1948 e inverte le ultime cifre della data per raccontare un futuro prossimo pericoloso e inquietante, così nello spettacolo il numero 1 del titolo diventa un 2. 
Il protagonista Winston Smith vive in un mondo dominato dai ministeri dell’Amore, dell’Abbondanza, della Verità e della Pace, Dal 15 al 18 marzo al Teatro delle Muse Franco Branciaroli porta in scena Servo di scena di Ronald Harwood, traduzione di Masolino D’Amico, regia di Franco Branciaroli, produzione Teatro Stabile di Brescia - Teatro degli Incamminati. Scritta in un affascinante linguaggio, tipico dello stile della commedia inglese, affronta con tono ironico le rocambolesche vicende di una precaria compagnia di provincia, che si dipanano tra camerini e palcoscenico, quale sublime metafora della vita e del teatro di ogni tempo. Ambientata nel 1940 in una Londra devastata dai bombardamenti, Il servo di scena racconta la storia di una compagnia eroica e spericolata e del suo capocomico Sir, Franco Branciaroli, attore shakesperiano un tempo osannato dalle folle e dalla critica. Omaggio all’Inghilterra e a Shakespeare, Il servo di scena è sopratutto un inno al teatro, alla sua capacità di resistere in tempi difficili, alla sua insostituibilità. Ronald Harwood cura la sceneggiatura di The Dresser, diventa un film diretto da Peter Yates, Il servo di scena, ottenendo la sua candidatura all'Oscar nel 1983. Negli anni successivi ha continuato a scrivere sia per il teatro che per il cinema e anche per la televisione, lavorando per registi come Mike Figgis e István Szabó. Nel 2003 vince il suo primo Oscar per la migliore sceneggiatura non originale per Il pianista di Roman Polanski, con il quale tornerà a lavorare nel 2005 in Oliver Twist. Negli ultimi anni ha curato le sceneggiature di film come Being Julia - La diva Julia, Lo scafandro e la farfalla, L'amore ai tempi del colera ed Australia. Dal 29 marzo al 1 aprile al Teatro delle Muse Giorgio Albertazzi e La Martha Graham Dance Company in Cercando Picasso, con le coreografiche storiche di Martha Graham, originali di Janet Eilber per la regia di Antonio Calenda, scene e costumi di Pier Paolo Bisleri, video Antonio Giacomin, luci Nino Napoletano, musiche di Manuel de Falla, Igor Stravinsky, Perez Prado, Francis Lemarque, Camille Saint-Saens, Wallingford Riegger, Henry Cowell, Zoltàn Kodàly, produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Ente Autonomo Teatro di Messina – Orkestra Entertainment. Muoversi nell’impalpabile della fantasia, dell’immaginazione di un grande artista come Picasso ha spinto il regista verso una scelta espressiva inusuale: quella di intrecciare nello spettacolo all’evocazione della pittura di Picasso, il linguaggio coreografico di Martha Graham. Sono segni potenti, dell’arte e dell’espressività del Novecento, codici inestimabili la cui pregnanza riecheggia costantemente nell’immaginario contemporaneo. Ad essi si fonde la recitazione di un maestro della statura, della sapienza scenica e del vigore di Giorgio Albertazzi, un attore che sa fare della parola un esercizio stilistico supremo, sa rendere ogni battuta finissima, poliformica, astratta. Dal 12 al 15 aprile al Teatro delle Muse Alessandro Preziosi porta in scena Cyrano De Bergerac di Edmond Rostand, produzione Khora.teatro. Sintesi di parola e immagine, un’opera per antonomasia del teatro di parola, ma per così dire “lirica” dove la parola sostituisca la musica. La traduzione scelta è quella della ormai classica in versi martelliani di Mario Giobbe, cruciale in memorabili allestimenti come quello di Gino Cervi del 1953. Rostand è forse l'ultimo dei romantici, a metà strada tra Victor Hugo e Victorien Sardou, l’intento è quindi di costruire una commedia tenera e romantica, tutta puntata sul ritmo, che rifugga il monumentale e il fastoso, ma soprattutto coinvolgente come solo il personaggio di Cyrano sa essere, capace com’è di gridare e di piangere con eguale convinzione. Dal 25 al 29 aprile al Teatro Sperimentale Elio De Capitani con la Compagnia del Teatro delle’Elfo di Milano arriva ad Ancona con The History Boys, di Alan Bennet, traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose, con Ida Marinelli, Gabriele Calindri, Marco Cacciola, Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa, luci di Nando Frigerio regia di Ferdinando Bruni e Elio Capitani, produzione Teatridithalia. Una storia di oggi The history boys, commedia di Alan Bennett del 2004, vincitrice di 6 Tony Award e trasformata in film nel 2006. Ambientata in una scuola inglese, racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con gli esami di ammissione all'Oxbrige, ovvero agli esclusivi college di Oxford e di Cambridge. La Stagione del Teatro Stabile delle Marche è in collaborazione con la Fondazione Teatro delle Muse e il Comune di Ancona presenta gli appuntamenti della Stagione Teatrale 2011/2012 che vede quest’anno partner sostenitori Banca dell’Adriatico spa, Prometeo, AnconAmbiente,. Acquisto abbonamenti biglietteria Teatro delle Muse dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.30 – 071 52525 - biglietteria@teatrodellemuse.org Si ringrazia per il sostegno all’attività del Teatro Stabile Pubblico delle Marche: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Marche, La Provincia di Ancona e i Soci della Fondazione “Le Città del Teatro”. Informazioni sul cartellone uffici del Teatro Stabile delle Marche 071/5021611 info@stabilemarche.it da Teatro Stabile delle Marche www.stabilemarche.it http://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=301260 Beata: In edicola La carica dei supercibi che ti curano mentre li mangi Yogurt, latte, uova e biscotti arricchiti che fanno bene alla salute: scoprili su OK di luglio. In copertina, Alessio Boni Alessio Boni in copertina su OK di luglio. Alessio Boni in copertina su OK di luglio. Arriva il pecorino anticolesterolo Sarà capitato anche a te di notarli al supermercato, sugli scaffali o nel banco frigo. Sono i supercibi, quegli alimenti che ti curano mentre li mangi. Latte, uova, biscotti, ortaggi, sale o yogurt arricchiti che promettono di farti bene, dando una mano a cuore, ossa o tiroide. Ma come funzionano questi alimenti addizionati di calcio, omega 3 o selenio? Scoprilo nell'inchiesta sul numero di OK di luglio, dal 22 giugno in edicola, su iPhone e iPad. In questo numero trovi anche: • Alessio Boni, in copertina, confessa: ecco perché una frattura al piede mi ha insegnato a vivere • Hai gli amici giusti? Mettili alla prova con il test dell'ascolto • La dieta da spiaggia per sgonfiarti in sette giorni • Ginnastica mentale: cruciverba e giochi di Bartezzaghi • Diventa ottimista con le tecniche per vedere il bicchiere mezzo pieno • Rassoda la pancia con 22 esercizi facili • Le confessioni di Roberto Vecchioni, Melissa Satta, Carlo Verdone, Sarah Maestri • E inoltre: meditazione, lampade solari, stress da traffico, yoga, pesce azzurro, ipocondria, celiachia, infarto, postura, scoliosi, canto mantra, varici... • Allegato a OK, a soli 5,90 euro in più, il libro Le diete lampo. OK La salute prima di tutto Ultimo aggiornamento: 21 giugno 2011 Beata: Edizione 25 del 22/06/2011 » Pianura Vigone, per la fiction in tv su Walter Chiari si mobilita il paese Dal 28 al 30, le riprese con Boni e la Guaccero VIGONE – L’arrivo a Vigone di Alessio Boni nei panni di Walter Chiari e di Bianca Guaccero in quelli di Valeria Fabrizi, per girare alcuni spezzoni della fiction televisiva "Il nostro amico Walter", sta creando curiosità e suscitando alcuni interrogativi. La troupe sarà in città dal 28 al 30 giugno, diretta in regia da Enzo Monteleone che è anche autore della sceneggiatura. Luogo delle riprese, il teatro Selve, trasformato in location cinematografica a tutto tondo, sia per quanto riguarda gli interni che gli esterni dello storico luogo ottocentesco di spettacolo. Motivo per cui alcuni "ciak" saranno registrati anche nell’omonimo vicolo di accesso, che pertanto il 28 giugno verrà chiuso al passaggio sia automobilistico che pedonale. È previsto l’arrivo di un centinaio di comparse, che avranno come spazio di riferimento il Salone del cavallo in piazza Vittorio Emanuele II, ma non sono in programma delle selezioni locali in questo ambito. La conferma viene dall’assessore comunale alla Cultura Fabio Cerato, che ha trattato con gli agenti della casa di produzione Casanova Multimedia attraverso la quale opera Luca Barbareschi. … (approfondimenti nell'edizione in edicola) Tonino Rivolo http://www.ecodelchisone.it/articoli/2011-06-22/vigone-per-la-fiction-in-tv-su-walter-chiari-si-mobilita-il-paese-5607 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://alessioboni.siteboard.eu/f7t127-neue-artikel-rassegna-stampa.html?start=320 Daisy ha inserito un articolo della "Novella" da 2/6/2011 nel forum nostro. Caty: Grazie Daisy e Beata, sempre gentilissime. [][] Beata: Nuove date 30 agosto 2011, BERGAMO, Festival “Notti di luce”, presso Teatro Donizetti ore 21.00, con “Caravaggio” 27 agosto 2011, ANAGNI (FR), Festival del Teatro medievale e rinascimentale, Piazza Innocenzo III ore 21.00, con “Caravaggio” 8 Agosto 2011 al Teatro Romano di Ascoli Piceno alle 21.30 al "Festival Tau 2011" - Pasolini "Realtà e Verità" con Marcello Prayer 7 Agosto 2011 alle 8.30 di mattina "I passi nella neve" a Piana del Montozzo (Rifugio Bozzi) comune di Ponte di Legno (BS), lettura di frammenti da: "La guerra nelle montagne" di Rudyard Kipling 5 agosto 2011, PORTO CERVO (OT), Festival “Ora d’ozio”, presso Nuraghe al Bucciu ore 21.30, con lo spettacolo su Pasolini “Realtà e Verità” con Marcello Prayer 23 luglio 2011, ARICCIA (RM), Festival “Fantastiche visioni”, presso Belvedere di Piazza Mazzini, con lo spettacolo “Caravaggio. Nero d’avorio” http://www.alessioboni.it/letture.html Beata: A Sibari la rassegna le "Notti dello statere" Gianpaolo Iacobini Tornano le "Notti dello statere". La rassegna cinematografica ionica, giunta alla sua settima edizione, riaccende i riflettori sotto le stelle di Sibari. Dal 28 giugno al 28 luglio, nei saloni del villaggio Marlusa, a Marina di Sibari, sul palcoscenico si alterneranno i volti noti del grande e del piccolo schermo. Tante le sorprese che il programma allestito dal circolo cinematografico "Cinema Calabria", motore della manifestazione, riserverà agli appassionati. Saranno infatti della partita, tra gli altri, anche Marco Bozzi (il commissario Scialoja di "Romanzo Criminale", di recente tra i protagonisti di "Squadra antimafia"), Vincenzo Bocciarelli ("La squadra", "Don Matteo 5"), Emanuela Tittocchia ("Un posto al sole", "Centovetrine") e Marit Nissen (vista in "Centovetrine" ma anche, e soprattutto, in pellicole come "C'era un cinese in coma", "Caterina va in città", "Non ti muovere"). «Proseguiamo nel cammino intrapreso negli anni passati – fa sapere Luca Iacobini, direttore artistico della manifestazione – con l'obiettivo di allargare i confini d'una la rassegna legata allo statere, la moneta della Magna Graecia, simbolo che ribadisce il legame col territorio e ne rafforza l'identità, puntando a fare di Sibari un punto di riferimento per gli amanti dell'arte cinematografica». Semplice quanto innovativa e di successo la formula: per quattro serate, nei saloni del Marlusa, verranno trasmessi film interpretati e diretti dagli astri del firmamento cinematografico e televisivo italico. Dettagli: ingresso gratuito. Alle proiezioni, che avranno inizio alle 21.30, assisteranno gli stessi attori, che una volta accese le luci dialogheranno poi col pubblico. Si comincerà martedì prossimo, con l'arrivo di Elda Alvigini, volto noto dei "Cesaroni". Nelle altre serate in programma, spazio anche a Paolo Sassanelli (il dottor Oscar Nobili di "Un medico in famiglia"), Ugo Dighero (icona della dandiniana "Avanzi", poi interprete di "Ris" e "Un medico in famiglia"), Michele D'Anca (il cattivo di "Caccia al re", ma pure il Sebastian Castelli di "Centovestrine"). Ciliegina sulla già gustosa torta, l'approdo in riva allo Ionio di Alessio Boni: salito alla ribalta con la miniserie "Incantesimo", ha conquistato pubblico e critica con "La meglio gioventù", prima di tornare in tv con "Guerra e pace" e "Tutti pazzi per amore". Da ultimo, alla mostra del cinema di Venezia, ha presentato "Come un soffio", il corto (diretto da Valeria Golino) di cui è la guest star. http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=89091&Edizione=27&A=20110623 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata.[][] Beata: http://alessioboni.siteboard.eu/f7t127-neue-artikel-rassegna-stampa.html?start=330 Dasiy ha inserito un altro articolo, della "Vivessere" da 10/6/2011 Buon week-end _-_-_.gif Marina: Grazie Beata e Daisy. Buon week-end anche a voi. _-_-_.gif Caty: Grazie mille Daisy e Beata. [][] Caty: Fantastiche Visioni ad Ariccia ROMA, 24 giugno 2011 - La rassegna a ingresso gratuito Fantastiche visioni, realizzata dal 24 giugno al 5 agosto con il contributo del Comune di Ariccia e della Provincia di Roma, assicura, nel cuore del Lazio e a pochi chilometri da Roma, un palcoscenico ideale per gli ospiti dell’edizione 2011, fra cui Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Alessio Boni, Alessandro Benvenuti, Augusto e Toni Fornari, Mario Pirovano, Paolo Rossi. Proprio ai due fratelli Fornari e al loro irresistibile Fratelli d’Italia è affidata l’apertura venerdì 24 giugno, con uno spettacolo destinato a coinvolgere con l’intelligenza dell’ironia un vasto pubblico di adulti e bambini, all’interno di una rassegna che non trascura nessuno. Si prosegue venerdì 1 luglio con la Compagnia Pantakin e L’Amor Comanda, regia di Michele Modesto Casarin, che attraverso il linguaggio universale della commedia dell’arte racconta l’amore contrastato di tre uomini per la stessa donna. E poi c’è anche uno spazio per i classici, venerdì 8 luglio, con l’anteprima de George Dandin. Il Marito Scornato di Molière, con Maurizio Micheli e Benedicta Boccoli, regia di Alberto Gagnarli e, venerdì 15 luglio, Lu Santu Jullare Françesco di Dario Fo, con Mario Pirovano, eletto dalla critica migliore interprete del Premio Nobel. Altro attesissimo evento unico, sarà sabato 23 luglio, quello che vede protagonista Alessio Boni che, sempre all’insegna del buon teatro, presenta uno degli spettacoli più apprezzati della scorsa stagione: Caravaggio. Nero D’Avorio, per la regia di Gabriele Marchesini. Protagonista di Fantastiche Visioni, venerdì 29 luglio, anche Alessandro Benvenuti, con Zio Birillo. Storie di Acide Amenità, un reading musicale di brani originali firmati e interpretati dall’attore e regista toscano, accompagnato dal vivo da una formazione di quattro elementi. Gran finale affidato a Paolo Rossi, venerdì 5 agosto con Serata del Disonore, che chiude la rassegna con uno spettacolo ironico e dissacrante. “Si tratta di un cartellone” ha dichiarato Giacomo Zito “che rispecchia a pieno il progetto di Ariccia Città Teatro, che vede nella cittadina, antica capitale della lega latina e seicentesca residenza papale, un palcoscenico urbanistico suggestivo, dove realizzare spettacoli che attraggano spettatori di tutte le età alla ricerca di eventi popolari ma di prima eccellenza, per cogliere anche in questa mirabile occasione l’opportunità di avvicinare il pubblico allo spettacolo dal vivo. Ecco quindi l’orgoglio di promuovere artisti giovani e di grande talento come i Fratelli Fornari, che in Fratelli d’Italia operano una sintesi personale e spassosa del nostro più classico varietà; il piacere di inserire nella nostra cornice barocca uno spettacolo dalle suggestioni seicentesche come L’Amor comanda dei Pantakin da Venezia, maestri della Commedia dell’Arte, ai quali fa eco la commedia molieriana Georges Dandin, con il grande Maurizio Micheli, e ancora, a seguire, la personale sintesi di Dario Fo, riflessione geniale sulla commedia all’impronta, con Lu Santu Jullare Françesco interpretato da Mario Pirovano; e, per affondare fino in fondo l’immaginazione nella suggestione del nostro grande passato artistico, il prestigioso Caravaggio. Nero D’Avorio con Alessio Boni, incarnazione filmica del genio della pittura italiana. Legati dal filo della narrazione dal vivo, concludono il programma due eventi, Zio Birillo. Storie di amene acidità di e con Alessandro Benvenuti, in un’inedita versione di performer cantante, e Paolo Rossi, maestro del palcoscenico dalla comicità graffiante e visionaria con lo spettacolo dal titolo dissacrante Serata del disonore. Fantastiche Visioni Dal 24 giugno al 5 agosto 2011 Ariccia, Belvedere di Piazza Mazzini Ingresso gratuito Info: www.comunediariccia.it, www.arteideaariccia.it Marina: Grazie Caty. _-_-_.gif Beata: Grazie Caty _-_-_.gif Caty: Sede fissa per "Scior, Picaprede e Pescadur" Dopo il consistente successo dell’ultima manifestazione, che ha catturato l’attenzione di circa 20.000 persone accorse dalle sponde del lago Sebino e dall’intera lombardia, sarà riproposta, nel comune di Sarnico, la V edizione dello spettacolo “Scior, Picaprede e Pescadur”, rappresentazione teatrale che racconta la storia millenaria della gente del lago, cresciuta tra rispetto delle tradizioni, senso di sacrificio e spirito di comunità. La rievocazione storica, l’anno scorso articolata in oltre venti scene dislocate in svariate location sul territorio lacustre, quest’anno non avrà carattere itinerante, bensì sarà allestita in sede fissa alle Residenze sul Porto, in piazza Papa Giovanni XXIII. Altra novità sarà l’inserzione di una recita appositamente dedicata al 150° anniversario dell’unità d’Italia. Ospite d’eccezione sarà il noto attore Alessio Boni, nato e cresciuto a Sarnico, che aveva già prestato la propria voce durante l’inaugurazione della precedente edizione dell’evento. Grazie al coinvolgimento attivo di svariate associazioni locali, numerosi attori, rigorosamente non professionisti, faranno rivivere storie, aneddoti e momenti divertenti e drammatici della ricca cultura popolare del territorio lacustre, intrisa di estenuanti fatiche, curiose abitudini e episodi realmente accaduti. Lo spettacolo, ideato, scritto e diretto da Silvia Barbieri, regista e drammaturga, sarà proposto per due sere consecutive, venerdì 1 e sabato 2 luglio alle ore 21.00 con ingresso libero. Per chiunque voglia partecipare, è fissato per il 2 luglio allle ore 16 il consueto appuntamento con il Palo della Cuccagna che gli scorsi anno ha visto una decine di coraggiosi atleti cimentarsi a cavalcioni su un palo insaponato, posizionato a sbalzo direttamente sul lago. Informazioni disponibili sui seguenti siti: www.polisportivasarnico.it– polisportiva@comune.sarnico.bg.itoppure su www.parrocchiasarnico.it Marina: Grazie mille Caty. _-_-_.gif Beata: Scelte le stelle di «Notti di Luce» La 13ª edizione del festival accenderà l’estate orobica a partire dal 26 agosto Facebook Twitter Oknotizie Delicious RSS Print Increase Font Decrease font 30 giugno 2011 | spettacoli Dieci giorni che mostreranno Bergamo sotto una luce diversa: torna, per il tredicesimo anno, Notti di Luce - festival promosso dalla Camera di Commercio - al via, come d’abitudine, il 26 settembre, in concomitanza con i festeggiamenti in onore del patrono Sant’Alessandro. Dieci appuntamenti all’insegna della musica, del teatro, delle letture e di mostre "luminose", con la presenza - come già avvenne per l’edizione del 2010 - di un illustre bergamasco, il cui volto rappresenta una delle stelle più brillanti nel firmamento della cinematografia italiana: Alessio Boni, da Sarnico al quasi Oscar per La bestia nel cuore, passando per gli insegnamenti di Orazio Costa e Giorgio Strehler. Boni porterà anche a Bergamo il suo secondo Caravaggio, ovvero quello teatrale (nel 2008 Rai Uno trasmise una miniserie in due puntate sulla vita del Merisi, interpretato dal bravo Alessio che rimase folgorato dal personaggio; «Dopo Caravaggio, per un po’ non ho guardato un quadro: dovevo tornare ad essere Alessio. Sono personaggi che ti mangiano, che ti erodono. Sono come figli: ti ci devi staccare perché viverli rischia di diventare psicologicamente duro. Da quando l’ho interpretato, vedo le luci in modo diverso», raccontò in un’intervista al nostro giornale). Lo spettacolo in programma al teatro Donizetti il 30 agosto si intitola Caravaggio. Nero d’avorio e si svolge nella forma del concerto e monologo in sei stanze (ingresso al costo di 10 euro: il ricavato sarà interamente devoluto alla mensa dei poveri dei frati Cappuccini). Non ha natali orobici, ma da 30 anni è uno dei più dotati show man italiani (attore, cantante, conduttore, imitatore) il protagonista di "Notti di luce a modo mio", in programma per sabato 3 settembre in piazza Matteotti. Nell’occasione Massimo Lopez "duetterà" con l’orchestra di Notti di luce, diretta da Gabriele Comeglio. http://www.giornaledibergamo.com/spettacoli/30-giugno-2011/scelte-le-stelle-di-notti-di-luce-1814.html Caty: Grazie Beata![][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Daisy ha inserito il articolo di "OK" http://alessioboni.siteboard.eu/f7t127-neue-artikel-rassegna-stampa.html?start=340 Buona serata _-_-_.gif Caty: Grazie Daisy e Beata. [][] Marina: Grazie Daisy e Beata. _-_-_.gif Beata: Il Festival Internazionle del Cortometraggio Film Video di Montecatini quest’anno è ad un punto di svolta con un vero e proprio restyling. Ci saranno tante novità a partire dal nuovo Presidente, il giovane produttore, Luca Deandrea. Il Direttore artistico è sempre il bravo critico e scrittore di cinema , Giancarlo Zappoli. Il Festival da questa edizione ha deciso di puntare più che mai sui giovani. Infatti sarà una tre giorni di corti arrivati da ogni parte del globo. Inoltre ci saranno tante piccole chicche in questa edizione, che sposa il cinema di ieri e quello di oggi, con ospiti di cinema del passato, del presente e del futuro. Non mancherà una straordinaria mostra dedicata ad uno dei più grandi scenografi del cinema di tutti i tempi, Carlo Leva. Altra chicca di questa edizione è la collaborazione, in occasione dei 130 di Pinocchio e dei 150 Anni dell’Unità d’italia, della Fondazione Nazionale Carlo Collodi con Film Video -Montecatini International Film Festival. PROGRAMMA GIOVEDI’ 7 LUGLIO Dalle 21.00 alle 24.00 - “CORTO IN LOVE” (Cortometraggi in concorso) DONNE DI SABBIA Rita Colantonio. Italia. 15’ IL GAROFANO DEL SIGNOR CEVDET Selin Togay. Turchia, 14’ 45” CORPO A CORPO Julien Ralanto. Francia , 17’ 52” GLI ORECCHINI Nargiza Matkulova, Kirghiztan, 15’ DOVE C’E’ FUMO Andrew Brand. Gran Bretagna, 15’ MI SPIACE, TI AMO Leticia Dolera. Spagna, 11’ - “QUIZ SHOWFILMVIDEO’11” (proiezione di spezzoni di film, musiche e foto) Note: La serata inizierà con l’inaugurazione del Festival, verrà proiettato il primo blocco di corti della sezione “Corto in Love” (3 ). Si passerà al 1° tempo del gioco quiz (suddiviso come un film in primo e secondo tempo). Successivamente si tornerà sul secondo blocco di “Corto in Love” per concludere la serata con il secondo tempo del gioco quiz. Tempi ipotetici: 1’30’’ proiezione “Corto in Love” / 1’30 Gioco quiz (25’ + votazione e crezione gruppi) VENERDI’ 8 LUGLIO Dalle 21.00 alle 24.00 -Nominations corti finalisti FilmVideo’11 ( 2 o 3 per ogni categoria) -Votazione pubblico per il corto preferito (verrà assegnato anche un premio del pubblico) -Verranno svelati i risultati del quiz game del giorno prima Note:Il più fortunato tra il pubblico votante riceverà un omaggio gentilmente fornito da FilmVideo’11. Non abbiamo a disposizione i nomi dei finalisti in quanto verranno rivelati dalla giuria qualche giorno prima l’inizio della manifestazione. SABATO 9 LUGLIO Dalle 14.00 alle 19.30 -Il Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia. Scuola Nazionale di Cinema (sezione Lombarda) professor Bartolomeo Corsini esporrà l’attività didattica e formativa. Successivamente verranno proiettati3 cortometraggi realizzati dagli studenti del Centro Sperimentale. -Incontri con professionisti e autori: presenti Antonio Sancassani (esercente del Cinema Mexico di Milano) con lo slogan “Proiettare cinema di qualità? Yes We Can” e il Maestro Carlo Leva che racconterà la sua fiorente attività artistica. Presente in sala anche Giovanni Cavaliere in qualità di Presidente di O.S.A (partner FilmVideo) che illustrerà l’attività del suo istituto e la loro mission. - Proiezione del cortometraggio realizzato durante il workshop tenutosi nei 3 giorni di festival. SABATO 9 LUGLIO Dalle 21.00 alle 24.00 -Presentazione Film “sinestesia” introdotta da Erik Bernasconi (regista), Alessio Boni e Leonardo Nigro (attori) presenti in sala e proiezione film (90’) -Presentazione della Giuria -Cerimonia di chiusura con premiazioni Note: I premiati (FUORI CONCORSO) saranno Alessio Boni (Premio FilmVideo’11), Marta Gastini (Giovane Certezza del Cinema Italiano 2011), Carlo Leva (Airone d’oro alla Carriera) e Lucrezia Lante della Rovere ( Premio Terme 2011). Gli ospiti premiati verranno accompagnati da immagini tratte dai loro film. http://www.taxidrivers.it/18298/festival/giunge-alla-62%C2%B0-edizione-la-mostra-internazionale-del-cortometraggio-film-video-di-montecatini-2.html Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. °@ Caty: Teatro Fabbri di Vignola Se il 20 settembre trovo anche solo un bigliettino qui ci vado anche a piedi.ba1.gif tery: Caty ha scritto:Teatro Fabbri di Vignola Se il 20 settembre trovo anche solo un bigliettino qui ci vado anche a piedi.ba1.gif Dueee vengo anche io!! !((!)) Beata: http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2011/07/04/alessio-boni-compie-45-anni/ Caty: Allora un biglietto anche per Tery. OK! Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Caty e Beata. Sono contenta per Caty e Tery,poi ci racconterete. _-_-_.gif Beata: In ricordo di Walter Chiari, a 20 anni dalla sua scomparsa Una mostra e prossimamente in onda una fiction Rai, con Alessio Boni che interpreta l'attore. Roma, 5 luglio (Fr. Palm.) – Nel ventennale della sua scomparsa, la lunga carriera cinematografica di Walter Chiari rivive in una mostra organizzata dall’Associazione Culturale “Cineteca Lucana” con il sostegno dell’assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, allestita fino al 16 luglio negli spazi dell’Ex Gil a Trastevere, con oltre cento foto di scena in bianco e nero e quindici manifesti originali che pubblicizzarono i suoi film, ricostruendo la vita, i successi, gli amori e le amicizie del grande interprete degli anni della Dolce Vita. Per l’occasione, è esposta anche una collezione di macchine da presa e proiettori, perfettamente funzionati, per offrire al pubblico la suggestione della creazione cinematografica degli anni ’40 e ’50. La mostra, che arriva a Roma dopo essere stata presentata a Marino e Subiaco, è curata dal presidente dell’associazione “Cineteca Lucana” Gaetano Martino ed arricchita ulteriormente di immagini e materiali, provenienti per la maggior parte dal fondo della Collezione Gambetti. Fra i film nelle foto esposte, Gli uomini che mascalzoni, Ragazza sotto il lenzuolo, Il giovedì, Sono tornate a fiorire le rose, Se permettete parliamo di donne, L’amico del giaguaro, La capannina e I maniaci. E immortalati nell’obiettivo con Chiari, il primo show-man ad animare le serate di varietà della Rai degli anni '50, con i suoi brillanti monologhi comici e spesso surreali, tra i tanti, Vittorio De Sica, Rita Pavone, Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi, Luchino Visconti, Sofia Loren, Anita Ekberg, Vittorio Gassman, Anna Magnani, Totò e Raimondo Vianello. All’inaugurazione della mostra, tra giornalisti, amici e colleghi, a ricordare Chiari c’erano Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti, Carlo Carlei, Enzo G. Castellari, Francesco Massaro e Ivana Monti, insieme ad Alessio Boni e Luca Barbareschi, attore e produttore (con la Casanova Multimedia) del biopic per Rai Fiction “Walter Chiari”, con la regia di Enzo Monteleone, le cui riprese termineranno a breve. Boni veste i panni dell’attore, mentre Dajana Roncione interpreta Alida Chelli, che è stata la sua compagna per anni e madre del suo unico figlio Simone (conduttore televisivo di LA7 e Mediaset, che ha firmato il documentario "Meglio esser chiari", un viaggio alla scoperta del padre), e Bianca Guaccero ha il ruolo di Valeria Fabrizi, amica di lunga data che non l’ha mai abbandonato e lo ha sostenuto anche nei momenti più drammatici. “Walter Chiari per me era mito – racconta Enzo G. Castellari – Mio padre fece tanti film di successo con lui negli anni ’50, sono cresciuto con una persona straordinaria a casa mia. Quando avevo 12 anni, per me era un ‘fusto’, l’uomo più bello del mondo, con un grande senso dell’umorismo”. Carlei è stato l’ultimo regista che l’ha diretto, in Capitan Cosmo (1991): “Era una persona eccezionale, lungimirante e generosa, con me che ero fresco di scuola di cinema – ha detto - Lo chiamai per proporgli questo film per la Rai che sperimentava nuove macchine in alta definizone, che allora nessuno sapeva cosa fossero. Accettò subito, anche quando gli dissi che era un film di fantascienza e scoprimmo di amare gli stessi autori di genere. Fece un’interpretazione pazzesca e io sapevo che sarebbe stato bravissimo anche ad indossare la maschera tragica”. Carlei cita poi due frasi che gli rimasero impresse: “Mi disse che l’alta definizione era il futuro e così fu e poi che il nostro paese non ha memoria e aimè, purtroppo è vero, è stato dimenticato troppo in fretta”. Per Ivana Monti, Chiari è stato “un maestro per me nell’arte del comico. Rimasi folgorata quando un giorno in sala giocò con un eco e ci fece un personaggio, uscendo dal copione, inventando e creando, per poi tornarci dentro”. Gregoretti, invece, ha lavorato con Chiari, quand’era direttore del Teatro Stabile di Torino, per “Il critico”, caustica commedia settecentesca di Richard Sheridan, e per "Six heures au plus tard", una prova d'attore a due, scritta da Marc Terrier: “Per ‘Il critico’ ci voleva un attore insolito, inedito per il grande teatro pubblico e con un umorismo surreale che sono Walter aveva”, ricorda Gregoretti, che ha portato un manifesto e una locandina che si vanno ad aggiungere al materiale della mostra. Infine, Barbareschi ha ricordato la Coppa Volpi che gli fu “rubata” a Venezia, dove fu presentato Romance di Massimo Mazzucco e già era stato dato per vincitore Chiari, mentre il premio alla fine andò a Carlo Delle Piane per Regalo di Natale di Avati. “Walter era un anarchico, come dovrebbero essere tutti gli artisti – ha affermato Barbareschi – Era un provocatore, era libero e ha pagato di persona. Diceva che quando sarebbe morto molti sarebbero stati contenti e forse davvero è stato così. La sua scomparsa è passata in silenzio ma per fortuna iniziative come questa mostra e la fiction Rai gli hanno ridato memoria”. http://www.cinegiornalisti.com/magazineonlinevisualizza_new.asp?id=4126 Beata: Caty e Tery,sono felice per voi e mi piacerebbe venire con voi, ma io sono troppo lontano, peccato! :cry: Tanti saluti! _-_-_.gif Caty: Grazie Beata e Marina.[][] Marina: Parterre de roi al festival del corto Il cinema Excelsior ospiterà le proiezioni di alcuni dei migliori corti a livello mondiale. Tanti ospiti e tanti eventi collaterali Lucrezia Lante della Rovere Montecatini, 8 luglio 2011 -Sessantadue candeline per 'Filmvideo', il festival internazionale del cortometraggio. Montecatini si veste di cinema in questo caldo luglio. Fino a domani, infatti, al cinema Excelsior andranno in scena non solo i migliori “corti” a livello mondiale (con proiezioni serali a ingresso gratuito), ma ci saranno anche una ricca serie di eventi collaterali, fra i quali un interessante workshop per spiegare come nasce e come si realizza un cortometraggio e una mostra interamente dedicata allo scenografo Carlo Leva (artista di fama planetaria che collaborò ai grandi successi di Sergio Leone e che esporrà circa 90 opere, tra cui alcuni suoi disegni, compresi lucidi e bozze di scenografie inediti, e lo scudo usato da Clint Eastwood in una delle scene più celebri di “Per un pugno di dollari”). Solo 21 i corti selezionati, fra più di 1200 opere arrivate da tutto il mondo: nella sezione videoclip si contenderanno la vittoria finale 'Rachele', 'Genesis' e 'Liyeira dance'; nella sezione Animazione si sfideranno invece 'Las brujas y l’inquisidor', 'Danny boy' e 'Apnea'. Fra i corti della sezione Sperimentale 'Fluxus', 'The homogenics' e 'Paper memories', mentre nella sezione Documentario saranno proiettati 'I’m agha', 'News, weather, sports' e 'A tall man'. Per la sezione Fiction, infine, le pellicole in gara saranno 'Bad education', 'Lost' e 'Hurlement d’un poisson'. La prestigiosa giuria del festival sarà composta da Lucrezia Lante della Rovere (nella foto), dal critico cinematografico venezuelano Janina Perez Arias e dal filmaker spagnolo Alfonso Nogueroles. Stasera in particolare la città assomiglierà molto ad una piccola Hollywood per le nomination dei finalisti del concorso. Domani, nella serata conclusiva, verrà inoltre proiettato 'Sinestesia', film diretto da Erik Berasconi e interpretato da Alessio Boni e Leonardo Nigro, tutti presenti in sala. Anche l’attrice italiana Marta Gastini sarà ospite della manifestazione e riceverà il premio 'Giovane certezza del cinema italiano 2011-2012'. A Alessio Boni e Carlo Leva andranno invece rispettivamente il 'Premio Filmvideo 2011' e l’'Airone d’oro alla carriera'. Da annotare tra le curiosità che per tutta la durata del festival La “Corto-Mobile” girerà per le strade di Montecatini e durante le proiezioni serali sarà parcheggiata davanti al cinema Excelsior per divertire grandi e piccini. Leonardo Montaleni http://www.lanazione.it/montecatini/spettacoli/cinema/2011/07/08/539937-parterre_festival_corto.shtml Marina: "Sinestesia" presentato da Alessio Boni al festival di Montecatini 8/7/2011 ROMA - SINESTESIA di Erik Bernasconi, con Alessio Boni - Giorgia Wurth - Melanie Winiger - Leonardo Nigro - Teco Celio - Roberta Fossile. Produzione Imago Film Lugano e RSI Radiotelevisione svizzera Lugano. Sinestesia invitato al Film Video Montecatini, dove sarà presentato dagli attori Alessio Boni e Leonardo Nigro e dal regista Erik Bernasconi. Nuovo festival italiano per Sinestesia, del giovane regista svizzero Erik Bernasconi, prodotto da Imagofilm Lugano e RSI Radiotelevisione svizzera, con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger, Leonardo Nigro, Roberta Fossile e Teco Celio. Dopo le Giornate Cinematografiche di Stresa e la partecipazione a numerosi festival in tutto il mondo, il film è invitato per il gran finale del Festival di Montecatini www.filmvideomontecatini.com Il film sarà proiettato in occasione della serata conclusiva del festival, sabato 9 luglio in presenza di Alessio Boni, Leonardo Nigro e del regista Erik Bernasconi. Sinossi: Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti, legati da due episodi drammatici. Confrontati con le normali difficoltà del quotidiano sono anche costretti a reagire ai colpi del destino. La narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. Sinestesia è il primo lungometraggio del regista ticinese Erik Bernasconi. Sinestesia è stato inoltre selezionato in concorso al Fünf Seen Film Festival di Gilching (Monaco di Baviera, Germania, 27.07 – 08.08.2011, www.fsff.de e al Salento Film Festival (Savelletri e Bisceglie, 02 – 11.09.2011, www.salentofilmfestival.com). Trailer: www.youtube.com/watch?v=uz2jn5Sck-c www.sinestesia-film.ch www.imagofilm.ch http://www.cinquew.it/articolo.asp?id=4037 Marina: Alessio Boni sul set del biopic ‘Walter Chiari’ Foto 1 di 8 Precedente Successiva Fregene, località di mare alle porte di Roma, ospita le prime riprese del biopic ‘Walter Chiari’, della Casanova Multimedia (la società di produzione di Luca Barbareschi) per Rai Fiction, con la regia di Enzo Monteleone. Nel cast anche Dajana Roncione nel ruolo di Alida Chelli, che dell’attore è stata la compagna per anni e madre del suo unico figlio Simone. Bianca Guaccero veste invece i panni di Valeria Fabrizi, che di Walter Chiari, di cui a dicembre ricorre il ventesimo anniversario della morte, fu grande amica. “Certo questo ruolo è una bella sfida” – ha confidato Alessio Boni in un’intervista al settimanale Grazia – “Qui non si tratta di interpretare Puccini o Caravaggio, a cui ho prestato il volto sempre in tv: la gente conosceva Walter Chiari, si ricorda di come parlava, camminava, gesticolava. Mi tremano i polsi solo a pensarci…”. Nonostante trucco e parrucco la somiglianza tra i due sex symbol di ieri e di oggi è scarsa, ma come nota il regista Monteleone: “Boni ha un sorriso che può ricordare quello di Walter Chiari” Walter Chiari Alessio Boni (22 maggio 2011) http://www.kataweb.it/tvzap/foto/alessio-boni-sul-set-del-biopic-walter-chiari/ Beata: Grazie mille Marina! Buon week-end a tutte. _-_-_.gif Caty: Grazie Marina.[][] Beata: Whats's Up Arriva in edicola... il numero di Luglio\Agosto di What's Up! What's Up, "il mensile per i giovani scritto dai giovani", ancora non va in vacanza, anzi! Vi sorprenderà con una valanga di articoli da leggere sotto l'ombrellone. Nelle edicole, sempre nel formato tabloid, al costo di soli 0,20 centesimi, a partire da domani venerdì 8 luglio a Roma, e da lunedì 11 a Bologna, Firenze, Napoli, e Milano! Ecco le anticipazioni... Approfondimenti, Culture, Esperienze Il Censis: nell’ultimo rapporto sostiene che i “Giovani sono rattrappiti”… Rattrappiti a chi? Special \ Telefonini e cancro: ecco le prime (mezze) verità. L'intervista in esclusiva a Robert Baan, responsabile del Rapporto della IARC, dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che per la prima volta si sbilancia: i telefonini forse sono cancerogeni. Attualità \ I giovani medici ancora in attesa dei concorsi La provocazione: Ha ancora senso studiare filosofia? Stage \ Ecco quelli che non fanno perdere tempo. Non si fa \Referendum: elettori all'estero troppo italians poco italiani. Social \ Uno sportello per transessuali a Torino. Approfondimenti \ L'Hotel del futuro? 100% automatico. Arte \ Buoni e cattivi della 54° Biennale d'arte di Venezia. Moda \ Dalla A alla Z, per arrendersi alla moda dell'estate. Musica, Tendenze, Cinema e Spettacolo "Sto girando un film sulla vita di Walter Chiari che uscirà a dicembre in due puntate su Raiuno". Intanto, Alessio Boni, uno dei volti più noti del cinema italiano, si diletta in teatro con lo spettacolo "Caravaggio. Nero d'avorio". .... http://www.portup.net/content/blogcategory/59/99/ Caty: Grazie Beata, buona domenica. [][] Marina: Grazie Beata! Buon lunedì a tutte. _-_-_.gif Marina: Alessio ha ricevuto il Premio "FILM VIDEO MONTECATINI" miglior attore 2011 Congratulazioni! ;:;: http://www.alessioboni.it/premi.htm Caty: Mi fa davvero tanto piacere, ben meritato, bravissimo Alessio!!! #@ Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Daniel Radcliffe/Harry Potter su "Film Tv" Intervista ad Alessio Boni e ricordo di Kieslowski harry potter su film tv 28Arriva nelle sale il 13 Luglio l’ottavo e ultimo capitolo della saga del maghetto più amato del grande schermo: Harry Potter e i Doni della Morte. Parte 2. Ma per i fan non finirà qui: la creativa J.K. Rowling ha in serbo ghiotte sorprese... Tornano le prosperose ecattive ragazze amate da Russ Meyer in Bitch Slap. Le superdotate, un divertissement che guarda a Tarantino e ai maestri dei B movie. Tributo prettamente autoriale quello che il Premio Sergio Amidei dedica al grande cineasta François Truffaut: retrospettiva integrale sulle sue opere tra le quali spicca uno dei cicli più belli della Storia del cinema. Il folgorante libro di Carlo Bonini, ACAB. All Cops Are Bastards, diventa un film diretto da Stefano Sollima e interpretato, tra gli altri, da Filippo Nigro e Pierfrancesco Favino. Dal G8 di Genova al delitto di Gabriele Sandri, la cronaca di un inferno di quotidiana violenza raccontato con gli occhi duri di chi sta “dall’altra parte”. Alessio Boni, dal set della fiction sul grande Walter Chiari, racconta a Film Tv le difficoltà, ma anche le emozioni, nell’intrepretare un attore così amato ed eccezionale. Riuscirà a vincere la sfida? Agli spettatori della prossima stagione televisiva l’ardua sentenza! Primo videogame presentato a un Festival del cinema, il Tribeca di Robert De Niro, per L.A. Noire si parla addirittura di candidatura agli Oscar. Potrebbe anche farcela: il gran lavoro su scrittura e recitazione sta già spostando le frontiere del cinema su console. Lost Highway: A 70 anni dalla nascita e 15 dalla morte, Film Tv ricorda Krzysztof Kieslowski, uno tra i più importanti cineasti del 20esimo secolo, in controtendenza rispetto all’inspiegabile silenzio che ha avvolto entrambe le ricorrenze. Da staccare, conservare e appendere la locandina di Il Mago Houdini di George Marshall, commentata da Giona A. Nazzaro. http://www.sentieriselvaggi.it/5/42764/Daniel_RadcliffeHarry_Potter_su_Film_Tv.htm Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Il nostro amico Walter, Alessio Boni: “Chiari ha espiato le sue colpe con la Rai è giusto che sia riabilitato” 15 lug, '11 di Diego Odello 0 commenti Prossimamente su Raiuno andrà in onda Il nostro amico Walter, la miniserie prodotta da Rai Fiction con Casanova Multimedia, diretta da Enzo Monteleone, incentrata sulla vita artistica e privata del grandeWalter Chiari (dai problemi con la droga al periodo passato in prigione, dal rapporto con le donne all’amore provato per Alida Chelli, madre del suo unico figlio, dagli episodi glamour alla morte nel 1991). Il produttore Luca Barbareschi lo ricorda così: (fonte Il corriere della sera) Era un anarchico, politicamente scorretto, irriverente nei confronti del potere, mai ruffiano al servizio di qualcuno e gliela fecero pagare. Alessio Boni che interpreterà Walter Chiari parla della fiction come di un progetto per riabilitare l’immagine dell’attore che, dopo aver fatto uso di cocaina ed essere finito in carcere per possesso e spaccio, si è trovato tutte le porte chiuse, da quelle della Rai a quelle del cinema e del teatro: Ha espiato le sue colpe con la Rai, dov’era nato, è giusto che sia riabilitato. Non voglio imitarlo, ma ricordarlo attraverso i comportamenti. Ciò che mi ha colpito di più era il cordone ombelicale che aveva col pubblico. Non era narcisismo, ma voglia di condividere l’hic et nunc con chi gli stava davanti: era un cavallo di razza, una simpatica canaglia. Il regista Monteleone aggiunge: E’ stato il primo a capire che in tv, per catturare l’attenzione, doveva guardare in macchina: e parlava, parlava … senza annoiare mai. Un vulcano di idee, peccato abbia dissipato tutto. 15 lug, 2011 di Diego Odello Condividi http://www.fictionitaliane.com/il-nostro-amico-walter-alessio-boni-chiari-ha-espiato-le-sue-colpe-con-la-rai-e-giusto-che-sia-riabilitato/ Beata: Torna nella Neve, Erri de Luca e Alessio Boni ospiti d’eccezione in Adamello Sabato 23 luglio e domenica 7 agosto riprende, alle pendici dell’Adamello, Passi nella Neve, la manifestazione, giunta ormai alla sua sesta edizione, che si prefigge lo scopo di ricordare e commemorare le vicende della prima guerra mondiale. Nata nel 2006, da un’idea di Carla Bino, Francesco Gheza e Giancarlo Maculotti, è stata fortemente voluta e riconfermata, dopo il successo degli anni passati, dal Comune di Pontedilegno e dal Comune di Temù. Al via dunque la nuova edizione di Passi nella Neve. Negli anni passati Marco Paolini, Luigi Lo Cascio, Michele Placido, Maria Paiato, Antonella Ruggiero, Fabrizio Gifuni, Lella Costa, Sergio Rubini, Alessandro Baricco hanno affrontato la sfida di raccontare la guerra nei luoghi dov’è stata vissuta, combattuta e sofferta. Quest’anno il testimone passa ad altri due grandi nomi del panorama artistico italiano: Erri de Luca e Alessio Boni. Il primo appuntamento, sabato 23 luglio alle ore 17 nel Prato della Chiesa di Santa Giulia a Temù, sarà con Erri de Luca a confronto con Giancarlo Maculotti. Titolo dell’incontro Montagna: teatro di guerra, teatro di pace. Partendo dalle immagini fortemente suggestive e solenni dell’Adamello, e dal massacro di Alpini avvenuto su questo fronte raccontati in Primizia, il noto scrittore e alpinista racconterà queste montagne, le nostre montagne, non soltanto con gli occhi dello storico che le vede come teatro di guerra, ma anche con gli occhi dell’appassionato che ne fa emergere la bellezza e la maestosità in tempo di pace. Come ogni anno non mancherà poi il tradizionale appuntamento al Rifugio Bozzi in Località Montozzo dove, domenica 7 agosto alle ore 8.30, i tanti appassionati di montagna e di teatro, potranno rivivere l’indimenticabile esperienza degli anni passati: il lungo cammino per raggiungere il luogo di spettacolo percorso fianco a fianco, lo sfondo delle trincee della prima guerra mondiale e il silenzio quasi surreale della montagna nelle prime ore del mattino. Al centro di questo palcoscenico naturale Alessio Boni accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta della vita di quei giovani, rubati alle loro case e alle loro vite e portati al fronte, racconterà la storia di quegli Alpini in Montagne in guerra un testo che Carla Bino ha predisposto ispirandosi a La guerra nella montagne di Rudyard Kipling. Anche in quest’edizione quindi rimane viva la dualità di Passi nella Neve: uno sguardo volto alle vicende che hanno coinvolto le montagne dell’Adamello, ma uno sguardo volto anche agli altri fronti italiani, alla ricerca di quegli elementi che legano vicende lontane tra loro, nel tempo o nello spazio, ma che ci mostrano tutte le sfaccettature della cruda realtà della guerra. Promosso dal Comune di Pontedilegno e dal Comune di Temù, dalla Comunità Montana di Valle Camonica e dal Consorzio B.I.M. di Valle Camonica, dal Consorzio Adamello Ski, dal Parco Nazionale dello Stelvio, dal Parco dell’Adamello, la manifestazione gode della collaborazione della Protezione Civile della Provincia di Brescia, della Sezione Ana di Valle Camonica, della Secas di Darfo Boario Terme, del Corpo Forestale dello Stato, del Gruppo Alpini di Pezzo, della Protezione Civile, della Polizia Provinciale, del Rifugio Bozzi, del Soccorso Alpino, e di numerosi Volontari della Protezione Civile. INFORMAZIONI Fino a venerdì 5 agosto al numero 030.3759792 Orari: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 Info su www.adamelloski.com Fonte: Redazione http://www.bsnews.it/notizia/9494/15_07_2011_Torna_nella_Neve_Erri_de_Luca_e_Alessio_Boni_ospiti_ Caty: Grazie Beata.:grin: Caty: Blue Meta Beata: Grazie Caty, buon week-end a tutte voi _-_-_.gif Beata: Lunedì 22 novembre ore 21 al teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14) Emmanuelle De Villepin presenta La notte di Mattia (Skira, pagg. 80, 24 Eu). De Villepin è nata in Francia - suo cugino è l'ex primo ministro Dominique - ha viaggiato a lungo prima di trasferirsi in Italia. Sposata con Rodolfo De Benedetti, figlio dell'editore Carlo, De Villepin è al terzo libro. La notte di Mattia si ispira ad un lutto antico, la morte di suo fratello Hervé. Per superare il trauma, una giovanissima Emmanuelle aveva immaginato un mondo di fate, gnomi, folletti dove Mattia-Hervé si trovava a vivere. Una favola-allegoria del lutto che ha stregato Neige, 22 anni, primogenita di Emmanuelle, professione fotografa. Lunedì sera le due autrici dialogano con Daria Bignardi mentre Anna Galiena e Alessio Boni leggono alcuni stralci dal testo. Ingresso gratuito http://milano.mentelocale.it/multimedia/2426/ Beata: Torna nella Neve, Erri de Luca e Alessio Boni ospiti d’eccezione in Adamello Sabato 23 luglio e domenica 7 agosto riprende, alle pendici dell’Adamello, Passi nella Neve, la manifestazione, giunta ormai alla sua sesta edizione, che si prefigge lo scopo di ricordare e commemorare le vicende della prima guerra mondiale. Nata nel 2006, da un’idea di Carla Bino, Francesco Gheza e Giancarlo Maculotti, è stata fortemente voluta e riconfermata, dopo il successo degli anni passati, dal Comune di Pontedilegno e dal Comune di Temù. Al via dunque la nuova edizione di Passi nella Neve. Negli anni passati Marco Paolini, Luigi Lo Cascio, Michele Placido, Maria Paiato, Antonella Ruggiero, Fabrizio Gifuni, Lella Costa, Sergio Rubini, Alessandro Baricco hanno affrontato la sfida di raccontare la guerra nei luoghi dov’è stata vissuta, combattuta e sofferta. Quest’anno il testimone passa ad altri due grandi nomi del panorama artistico italiano: Erri de Luca e Alessio Boni. Il primo appuntamento, sabato 23 luglio alle ore 17 nel Prato della Chiesa di Santa Giulia a Temù, sarà con Erri de Luca a confronto con Giancarlo Maculotti. Titolo dell’incontro Montagna: teatro di guerra, teatro di pace. Partendo dalle immagini fortemente suggestive e solenni dell’Adamello, e dal massacro di Alpini avvenuto su questo fronte raccontati in Primizia, il noto scrittore e alpinista racconterà queste montagne, le nostre montagne, non soltanto con gli occhi dello storico che le vede come teatro di guerra, ma anche con gli occhi dell’appassionato che ne fa emergere la bellezza e la maestosità in tempo di pace. Come ogni anno non mancherà poi il tradizionale appuntamento al Rifugio Bozzi in Località Montozzo dove, domenica 7 agosto alle ore 8.30, i tanti appassionati di montagna e di teatro, potranno rivivere l’indimenticabile esperienza degli anni passati: il lungo cammino per raggiungere il luogo di spettacolo percorso fianco a fianco, lo sfondo delle trincee della prima guerra mondiale e il silenzio quasi surreale della montagna nelle prime ore del mattino. Al centro di questo palcoscenico naturale Alessio Boni accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta della vita di quei giovani, rubati alle loro case e alle loro vite e portati al fronte, racconterà la storia di quegli Alpini in Montagne in guerra un testo che Carla Bino ha predisposto ispirandosi a La guerra nella montagne di Rudyard Kipling. Anche in quest’edizione quindi rimane viva la dualità di Passi nella Neve: uno sguardo volto alle vicende che hanno coinvolto le montagne dell’Adamello, ma uno sguardo volto anche agli altri fronti italiani, alla ricerca di quegli elementi che legano vicende lontane tra loro, nel tempo o nello spazio, ma che ci mostrano tutte le sfaccettature della cruda realtà della guerra. Promosso dal Comune di Pontedilegno e dal Comune di Temù, dalla Comunità Montana di Valle Camonica e dal Consorzio B.I.M. di Valle Camonica, dal Consorzio Adamello Ski, dal Parco Nazionale dello Stelvio, dal Parco dell’Adamello, la manifestazione gode della collaborazione della Protezione Civile della Provincia di Brescia, della Sezione Ana di Valle Camonica, della Secas di Darfo Boario Terme, del Corpo Forestale dello Stato, del Gruppo Alpini di Pezzo, della Protezione Civile, della Polizia Provinciale, del Rifugio Bozzi, del Soccorso Alpino, e di numerosi Volontari della Protezione Civile. INFORMAZIONI Fino a venerdì 5 agosto al numero 030.3759792 Orari: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 Info su www.adamelloski.com http://www.bsnews.it/notizia.php?id=9494 Caty: Grazie Beata, sarebbe bello poter andare.:grin: Marina: Grazie Caty e Beata. Buon sabato a tutte! _-_-_.gif Beata: Sì, ma questo rifugio è a 2470 m di altitudine. Come arrivare lassù? Alle 8:30 del mattino! C'è una baita di montagna, dove è bisogno pernottareper arrivare in tempo. Alessio forse anche dorma lì, nel dormitorio. :lol::roll: Poi vengo subito, anche se devo andare lassù. :lol::lol::lol::mrgreen: Beata: Sabato 16 luglio 2011 I Santi del giorno Passi nella Neve 2011 con Erri de Luca e Alessio Boni Torna anche quest’estate la rassegna ‘’Passi nella Neve, teatro, racconti, voci in Adamello’’, nata con lo scopo di ricordare e commemorare le vicende della grande guerra nei luoghi dov’è stata combattuta. La manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, prevede due appuntamenti con due grandi nomi del panorama artistico italiano: Erri de Luca e Alessio Boni. Il primo spettacolo sabato 23 luglio alle17 nel Prato della Chiesa di Santa Giulia a Temù, sarà con lo scrittore Erri de Luca e ‘’Montagna: teatro di guerra, teatro di pace’’, incontro-confronto con Giancarlo Maculotti. Partendo dalle immagini dell’Adamello, e dal massacro di alpini avvenuto su questo fronte raccontati in ‘’Primizia’’, il noto scrittore e alpinista racconterà queste montagne. Come ogni anno non mancherà poi il tradizionale appuntamento al Rifugio Bozzi. Dalle 8.30 domenica 7 agosto il Montozzo sarà palcoscenico naturale per l’attore bergamasco Alessio Boni, che racconterà la storia di quegli Alpini in ‘’Montagne in guerra’’ un testo che Carla Bino ha predisposto ispirandosi a ‘’La guerra nella montagne’’ di Rudyard Kipling. Per partecipare al pomeriggio con erri de Luca si potrà prendere la seggiovia da Temù e poi percorrere mezz’ora a piedi fino alla Chiesa di S. Giulia, con ingresso libero. Per lo spettacolo al Montozzo come ogni anno è necessario munirsi del coupon gratuito (la lista dei locali dov’è reperibile su www.adamelloski.it). Salita al Rifugio a piedi con partenza all’alba da Case di Viso. Linda Bressanelli http://www.vocecamuna.it/sito/lenotizie.php?gen=&n=3377 Caty: Beata ha scritto:Sì, ma questo rifugio è a 2470 m di altitudine. Come arrivare lassù? Alle 8:30 del mattino! C'è una baita di montagna, dove è bisogno pernottareper arrivare in tempo. Alessio forse anche dorma lì, nel dormitorio. :lol::roll: Poi vengo subito, anche se devo andare lassù. :lol::lol::lol::mrgreen: :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol: Caty: Marina ha scritto:Grazie Caty e Beata. Buon sabato a tutte! _-_-_.gif Buona domenica Marina.[][] Marina: Grazie Caty. Buona notte. [][] Caty ha scritto: Marina ha scritto:Grazie Caty e Beata. Buon sabato a tutte! _-_-_.gif Buona domenica Marina.[][] Beata: Ariccia, Fantastiche visioni: Alessio Boni in "Caravaggio. Nero d’avorio", concerto e monologo in sei stanze Stampa Condividi 18 luglio 2011 - Sabato 23 luglio 2011, Fantastiche Visioni entra nel pieno della sua programmazione proponendo sul palco del Belvedere ariccino uno degli eventi teatrali più attesi della stagione: Caravaggio Nero d'Avorio, di Massimo Pulini con Alessio Boni. Uno spettacolo evento che unisce arte, teatro e musica portando, nella cornice barocca di Ariccia, la vita travagliata del pittore emblema del barocco italiano, accompagnata in scena dalle sue opere e da una musica dal vivo di matrice jazzistica. Caravaggio e la musica: un rapporto da 
sempre avvertito dai critici e dagli storici 
dell'arte come nevralgico e fortemente 
significativo. La musica del suo tempo è ben 
identificata, è precisa e, se Caravaggio la 
rappresenta con estremo realismo, con CARAVAGGIO. NERO D'AVORIO la sensibilità artistica di Alessio Boni sposa la ricerca storiografica di uno dei massimi esperti del pittore milanese, Massimo Pulini, insieme alla partitura musicale, per raccontare al pubblico una storia avvincente. La partitura musicale eseguita con improvvisazioni di natura jazzistica, infatti, accompagna il testo dal forte impatto drammaturgico e -integrato da immagini di opere e di particolari scelti nel grande bagaglio caravaggesco- guida lo spettatore in un percorso emozionante di lettura e interpretazione di elementi significativi dell'Opera del pittore lombardo. Con CARAVAGGIO. NERO D'AVORIO, prosegue la rassegna di Fantastiche Visioni 2011, il 23 luglio, presso il Belvedere di Piazza Mazzini, h. 21.00. Ingresso gratuito Fantastiche Visioni è organizzato dall'Associazione Culturale ARTEIDEA. 23 luglio 2011, h.21.00 FANTASTICHE VISIONI presenta Alessio Boni in Caravaggio. Nero d'avorio concerto e monologo in sei stanze con ALESSIO BONI, voce MARCO FRATTINI batteria e percussioni FABRIZIO SIROTTI pianoforte e programming testi di MASSIMO PULINI musiche originali di FABRIZIO SIROTTI regia di GABRIELE MARCHESINI progetto di FRANCO POLLINI http://www.fattitaliani.it/index.php?mact=News,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=4111&cntnt01returnid=102 Caty: Grazie Beata_-_-_.gif come vorrei poter andare. °°°°°à Beata: Anch'io Caty! Una volta garderò il Caravaggio. Ma e molto difficile per me da raggiungere i luoghi, Ariccia, Aosta ...unaspedizione Saluti dalla Baviera _-_-_.gif Beata: 07/08/2011 PASSI NELLA NEVE: ALESSIO BONI Alessio Boni domenica 7 agosto ore 8.30 Ponte di Legno - Rifugio Bozzi (altezza mt 2.475) - Località Montozzo ALESSIO BONI Montagne in guerra A pochi sarà sfuggito che,dopo Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni, la presenza di Alessio Boni a Passi nella neve completa la triade dei giovani attori protagonisti de La meglio gioventù, il film di Marco Tullio Giordana che nel 2003 si impose a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Un caso? No, una scelta precisa. La volontà di rendere omaggio alla nostra meglio gioventù, quella il cui sacrificio permise di completare la riunificazione dell’Italia annettendo Trento, Trieste e i loro territori. Piccole storie nella grande storia, vissute con l’incoscienza dei ventenni; piccole guerre nella Grande guerra, affrontate da giovani scapestrati, con il carattere tosto e lo sguardo inflessibile, come Rudyard Kipling definì gli Alpini. Giovani uomini che avrebbero probabilmente gradito vivere in pace, senza conoscere il morso del rimpianto per la casa e gli affetti lasciati per il fronte. Giovani uomini che esprimono con tenerezza l’amore per i beni e i paesaggi forse perduti per sempre. Giovani uomini visti da uno sguardo straniero ed ascoltati cantare quelle loro canzoni concrete e malinconiche, vere come la montagna in guerra. INFORMAZIONI UTILI in caso di maltempo ore 21 - Palazzetto dello Sport di Ponte di Legno La partecipazione allo spettacolo è consentita esclusivamente ai possessori del coupon gratuito ritirabile da lunedì 18 luglio presso: • Ponte di LegnoInfopoint c/o sala d’attesa stazione autolinee, p.le Europa 0364.900904 • Ponte di LegnoIAT corso Milano 0364.91122 • Passo TonaleUff. Informazioni via Nazionale 0364.903838 • Vermiglio (Tn)Uff. Informazioni c/o Polo Culturale del Comune di Vermiglio 0463.758200 • TemùProloco via Roma 0364.94152 • Vezza d’OglioProloco via Nazionale 0364.76131 • EdoloIAT piazza M. della Libertà 0364.71065 Breno Edicola EDIBI Via G. Mazzini 39 0364. 21026 • Darfo B.T.Secas via Manifattura 0364.534342 • BresciaLibreria Einaudi via Pace, 16/A 030.3757409 • SarezzoHigh Dimension Disk via De Gasperi, 4 030.800624 • IseoLalibreria via Duomo, 2 030.9822003 Se risiedi fuori dalla provincia di Brescia per gli interessati allo spettacolo abitanti fuori dalla provincia di Brescia viene offerta la possibilità di ricevere direttamente a casa, tramite invio postale, il coupon gratuito da richiedere entro e non oltre il 29 luglio. Per informazioni 030.3759792 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 Il rifugio Bozzi (altezza 2.475 mt) si raggiunge a piedi da: • CASE DI VISO (altezza 1.763 mt) percorso facile, tempo medio di percorrenza 2 h - partenza consigliata ore 6 del mattino • PASSO DEL TONALE/MALGA VALBIOLO (2.244 mt)/ PASSO DEI CONTRABBANDIERI (2.681 mt) - percorso per esperti, tempo medio di percorrenza 1,30 h - partenza consigliata ore 6,30 del mattino • PEJO (TN) (altezza 1.830 mt) percorso medio-facile, tempo medio di percorrenza 4,30 h - partenza consigliata ore 4 del mattino • Il terreno della Conca del Rifugio Bozzi non consente di disporre sedie per il pubblico. Dovrai accomodarti sulla superficie erbosa. Porta qualcosa per isolarti dall’umidità del prato • Parti solo se hai un’adeguata preparazione fisica • Vieni in montagna munito di un abbigliamento consono che ti consenta di affrontare i possibili sbalzi di temperatura e il repentino cambio di condizioni meteorologiche • Rifornisciti di cibi e bevande che ti consentano un’alimentazione autonoma necessaria in montagna • Riporta con te i rifiuti • Non abbandonare i sentieri segnati • Rispetta i luoghi che ti ospitano, assumi comportamenti adeguati alla loro tutela e ricorda che le infrazioni alla norme vigenti saranno perseguite dalle autorità competenti INFOLINE - 030.3759792 fino a venerdì 5 agosto dal lunedì al venerdì ore 11/13 Passi nella neve teatro, racconti, voci in Adamello Da un'idea di Carla Bino, Francesco Gheza, Giancarlo Maculotti Direzione artistica: Vittorio Pedrali RESTA IN PISTA Impiantiaperti per il trekking da fine giugno a inizio settembre Pontedilegno 4 Passo Tonale 1 Temu' 1 Ghiacciaio Presena 1 » Prezzi Estate 2011 » ORARI BUS NAVETTA » orari impianti trekking [poco nuvoloso] 20/07/2011 Vedi meteo » EVENTI PONTEDILEGNO SUMMER CAMP - NATURALMENTE SCHERMA dal 17/07/2011 al 31/07/2011 2 settimane di divertimento e preparazione tecnica con allenatori di alto livello(...) IL BRESCIA CALCIO IN RITIRO PRE CAMPIONATO A TEMU' dal 11/07/2011 al 28/07/2011 Dall'11 al 28 luglio la squadra sarà ad allenarsi nel nuovo campo da calcio di Temù(...) EVENTI ESTATE 2011 dal 30/05/2011 al 30/10/2011 Tante idee ed occasioni per divertirsi in questo programma dedicato a chi ama la montagna anche d'estate(...) PASSI NELLA NEVE: ALESSIO BONI 07/08/2011 Montagne in guerra(...) PASSI NELLA NEVE: ERRI DE LUCA 23/07/2011 La montagna: teatro di guerra, teatro di pace(...) http://www.adamelloski.com/interne/Eventi.aspx?ID=3845&IDE=6248&lan=1 Caty: Sarebbero anche luoghi conosciuti... peccato... :roll: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: 20 luglio 2011 CATASTROFE AFRICANA Somalia, gli imbarazzi e i silenzi «laici» Un silenzio che imbarazza, che pone domande, che a volte fa arrabbiare, magari anche ar­rossire. È il silenzio indifferente del mondo laico, dei mass media, della classe politica, di in­tellettuali, personag­gi della cultura e del­lo spettacolo, tutti pronti a moraleggia­re nei talk show e dal­le piazze, eppure as­senti di fronte alla ca­tastrofe che investe il Corno d’Africa. Dove dieci milioni di per­sone stanno moren­do. Letteralmente. Di sete, di fame, di sten­ti. Un silenzio nel quale hanno echeg­giato forti solo le pa­role del Papa e le di­verse forme di solida­rietà concreta della Chiesa, la stessa che si incontra viaggian­do nelle lande più misere del mondo: dove il rischio ha in­dotto anche i più co­raggiosi a fare le vali­gie, resta sempre un missionario, una suora, un medico ar­mato di Vangelo. E i laici che fanno? «È vero, di fronte a u­na forte risposta dei credenti e dei religio­si, il mondo laico ri­sulta molto più as­sente – analizza Pie­ro Angela, con lo sti­le che gli è proprio –, ma ci possono essere varie ragioni: tutti i giorni emergono nuove emergenze, per cui i governi oltre a proclami e gesti simbolici hanno difficoltà a fare in­terventi reali. Da parte cristiana, poi, la visibilità e la presenza sono molto più evidenti perché è attiva una gran­de rete di sostegno che il mondo lai­co non possiede, fatta di associazio­ni, missionari, religiose», anche se e­sistono filantropi ed eroi del quoti­diano pure tra i laici, «basti pensare a medici e volontari, dei quali sentiamo parlare solo quando vengono rapiti o uccisi», sottolinea il popolare divul­gatore scientifico. L’indifferenza al­l’appello dell’Onu e del Papa derive­rebbe poi dalla 'lontananza' dell’A­frica, vicina solo se si parla di turismo: «Contano l’oggi e l’io, il futuro e l’u­manità non interes­sano quasi», avverte Angela. Una regola quasi matematica, che però non vale quando entra in sce­na la variabile della fede. Una marcia in più, dunque? «Sì, ma non solo quella reli­giosa, molte ong so­no animate da una fede laica nella giu­stizia e nella reden­zione del mondo». «La Chiesa ha il meri­to di mettere il dito su tante piaghe, non so­lo la fame o l’Africa – sostiene il giornalista Marco Travaglio –, penso all’appello per l’acqua pubblica o contro tutte le guerre senza distinzione, ma anche alle parole del Papa contro la corru­zione e per la mora­lità pubblica. Tra l’al­tro Benedetto XVI, forse perché tedesco, ha un’attenzione for­tissima per l’ambien­te e il rispetto del creato... Eppure que­sti suoi interventi vengono sottaciuti o comunque non enfa­tizzati come altri con cui io, credente laico, non sono d’accordo, ad esempio sui pre­servativi ». Se dunque la nostra società resta sorda e cieca, è anche «colpa di come la stampa italiana gestisce l’informa­zione religiosa, con gli appelli del Pa­pa minimizzati quando non fanno comodo alla politica». La Chiesa ha un «ruolo enorme», anzi, «spesso è la sola a far fronte a devianze, tossico­dipendenze, emergenze che spette­rebbero allo Stato. Il quale invece de­manda e vien meno ai suoi doveri». «Sono d’accordo, i laici hanno i loro gravi torti, lo si tocca con mano», af­ferma il filosofo, Accademico dei Lin­cei, Emanuele Severino. Non ci sta, però, a vedere tutto oro nella genero­sità della Chiesa: «C’è sì una presen­za caritativa dei credenti che contra­sta fortemente con la assenza quasi totale del mondo laico, ma questo ri­leva anche la disponibilità di un con­sistente patrimonio economico che rende possibile tale impegno carita­tivo». Non solo: «Nella realtà laica non esiste una figura analoga ai missio­nari, che sono un 'corpo' vero e pro­prio, 'reclutato' per fare del bene nel mondo». Dietro a questi, vale la pena ricordargli, ci sono però uomini in carne ed ossa, e la loro scelta di do­narsi... «Ama il prossimo tuo come te stesso dovrebbe essere caratteristica di tutti, è vero – riconosce il filosofo – , ma lo stesso Gesù, dicendo questo, non era ottimista: sapeva che l’amo­re per se stessi è il fondamento col quale ci si deve confrontare per rap­portarsi con il prossimo». Una deriva 'laica' che tende sempre a prevalere sulla nostra natura umana. «La colpa non è tanto del mondo lai­co, ma di quello dell’informazione, che ha le sue regole. Anzi, la sua man­canza di regole – interviene il mate­matico Piergiorgio Odifreddi –: si ba­da al futile e non ai veri problemi». Un esempio: «In Italia ogni giorno ci sono 300 morti per tabacco e alcol, u­na strage di 120mila persone l’anno a vantaggio del Monopolio di Stato, ma tutti se ne infischiano. Così anche dieci milioni di morti che vuole che siano?». Eppure ci deve essere un mo­tivo, insistiamo, se molti credenti ri­spondono concretamente, in prima persona, al grido che viene dal mon­do povero. È il Vangelo che fa la diffe­renza? «Forse l’ottusità di certo mon­do laico è sintomo della secolarizza­zione – ammette il matematico –, ma lo stesso input arriva anche dai testi sacri di altre religioni». C’è poi da met­tere in conto un senso di impotenza «che ci prende sa­pendo che tanto nes­suno di noi può risol­vere la fame nel mon­do. Solo la politica può cambiare le co­se, ma individual­mente cosa possia­mo fare? O parti e fai il missionario e il me­dico senza frontiere, oppure che cosa fai?». Eppure, diceva Ma­dre Teresa, il mare è fatto di milioni di gocce: non sa di alibi, allora, la risposta del matematico? «Forse è invece coscienza dei propri limiti», sorride. Poi sogna anche lui, «un mondo meno i­niquo, dove i beni della terra vengano distribuiti dove c’è bi­sogno». Che senza volerlo stia citando il Vangelo? «Sono più i­spirato da Socrate, ma anche Cristo non mi dispiace». La pensa diversa­mente Alessio Boni, attore molto amato dal pubblico televisi­vo, per il quale «ogni coscienza personale potrebbe davvero cambiare le sorti del­l’umanità ». Il suo è un appello concreto a un piccolo sacrificio, «tre caffè in meno al me­se, vi assicuro che non moriamo ma riusciamo a manda­re tanti di quei fondi! Purché con co­stanza ». Quella costanza «che nessu­no ha più perché pensa che il piane­ta finirà con la sua morte», denuncia l’attore. Che odia il buonismo a bre­ve gittata: «Sa perché con lo tsunami in Thailandia c’è stata tanta solida­rietà? Perché è avvenuto il 26 dicem­bre, quando tutti si era ancora buoni per il Natale. In Giappone è accadu­to in marzo, e chi se n’è fregato?». Dieci e lode alla Chiesa dal giornali­sta Piero Sansonetti, zero ai laici: «Ab­biamo una colpa cui vorrei rispon­dere con un silenzio di vergogna. Av­verto in modo netto la superiorità morale dei cattolici, nonostante io sia in polemica feroce verso la Chiesa per molti altri aspetti... La generosità al di fuori della fede la vedo sempre meno, nella nostra epoca i soli va­lori sono successo e competizione, neces­sariamente in con­trasto con la solida­rietà ». Che poi è un termine già di per sé sbagliato: «La vita di dieci milioni di per­sone non è questione di solidarietà ma di diritto assoluto. Se nego il quale, non è che sono egoista, so­no ladro. Ladro di vi­te, e quindi assassi­no». «Oggi siamo tutti e­goisti, ma soprattut­to presi da un senso di impotenza», allar­ga le braccia l’astro­noma Margherita Hack, che trova «am­mirevoli » missionari e religiosi, anche se in fondo «fanno il loro 'mestiere', per così dire. Che prete è se non spende la sua vi­ta per i deboli? Que­sto chiede il Vangelo». Il che, sottolinea, non esime il laico dal fare altrettanto, «anche se per lui non è facile buttarsi tutto alle spalle e donarsi agli altri». «Della religio­ne – è comunque cer­ta – non c’è alcun bisogno, l’amore per il prossimo è vocazione indipen­dente dall’idea di Dio». Eppure ai margini più miseri dell’umanità, chi­ni sul fratello sofferente, si trovano quasi sempre persone di fede... Il da­to è incontrovertibile e l’astronoma non lo contesta, ma nemmeno lo spiega: «La scienza non mi dà queste risposte». Lucia Bellaspiga http://www.avvenire.it/Mondo/Somalia+gli+imbarazzi+e+i+silenzi+laici_201107200640584700000.htm Beata: Alessio Boni e Michele D'Anca per Le Notti dello Statere Alessio Boni e Michele DAnca per Le Notti dello Statere 20/07/2011 Alessio Boni e Michele D’Anca saranno gli ospiti della quinta serata de “Le Notti dello Statere” 2011. Il 25 luglio alle ore 21:30 presso la Sala Convegni del Villaggio Marlusa i due attori incontreranno i fans per parlare di televisione e delle loro carriere. Alessio Boni e Michele D’Anca saranno gli ospiti della quinta serata de Le Notti dello Statere 2011. Il 25 luglio alle ore 21:30 presso la Sala Convegni del Villaggio Marlusa i due attori incontreranno i fans per parlare di televisione e delle loro carriere. Entrambi diplomati all’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, Boni e D’Anca sono molto noti al pubblico italiano per le loro partecipazioni numerose a prodotti cinematografici e televisivi. Non perdete l’occasione di incontrarli e magari farvi firmare un autografo. Ovviamente, come sempre, ingresso gratuito! http://www.minervaclubresort.it/it/news/2011/07/20/34/alessio_boni_e_michele_danca_per_le_notti_dello_statere_20_07_2011/ Caty: Grazie Marina e Beata.[][] Marina: GrazieBeata. _-_-_.gif Beata: http://assomet.presstoday.com/_Standard/Articles/33525115 una nuova intervista con Alessio: Essere Caravaggio, che avventura Caty: Grazie Beata, una bell'intervista. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: L'intervista «Gli alpini erano soldati rudi ma si commuovevano per un fiore» Alessio Boni sull'Adamello per «Passi nella neve». «La montagna? Sono di Sarnico, sono cresciuto lì» L'intervista «Gli alpini erano soldati rudi ma si commuovevano per un fiore» Alessio Boni sull'Adamello per «Passi nella neve». «La montagna? Sono di Sarnico, sono cresciuto lì» Alessio Boni ha interpretato anche il partigiano in «Sangue pazzo» Non si può camminare nella neve senza lasciare impronte, tracce di un passaggio che diventa ricordo e memoria. Lo sanno bene gli ideatori di «Passi nella neve» che, per rintracciare quella memoria e seguire le orme lasciate dai nostri antenati nella storia d'Italia, hanno dato vita a una manifestazione che da sei anni racconta la Grande guerra nei luoghi dove è stata combattuta e patita, ricordando quanti si sono sacrificati per permettere a noi, oggi, di dirci italiani e vivere la libertà della montagna. Lo scenario è il gruppo dell'Adamello, dove passava il confine tra l'Italia e l'Impero austroungarico, fronte di combattimento che dal 1915 al 1918 vide fronteggiarsi gli Alpini da una parte e i Kaiserjäger dall'altra. Gli ospiti di questa edizione lo scrittore e alpinista Erri De Luca e l'attore Alessio Boni. Il primo domani, nel prato della chiesa di Santa Giulia a Temù interverrà con Giancarlo Maculotti (ideatore ella manifestazione con Carla Bino e Francesco Gheza) sul tema «Montagna: teatro di guerra, teatro di pace», per identificare le cime non solo con scenari di lotta e di morte, ma anche di bellezza e fratellanza; il secondo domenica 7 agosto (ore 8.30 del mattino), dal Rifugio Bozzi in località Montozzo, Ponte di Legno (2500 metri d'altezza), leggerà «Montagne in guerra» liberamente tratto da «La guerra nelle montagne» di Rudyard Kipling. «È un testo intenso» spiega Alessio Boni «che descrive il conflitto e il ruolo dei nostri alpini e dei loro nemici non tanto dal punto di vista bellico, indugiando su battaglie, mitragliatrici e cannoni, quanto da quello umano, ponendo l'accento sui caratteri, le emozioni, le speranze, le paure di chi era schierato in prima linea. Per questo l'ho scelto: perché è una metafora della vita, ma della "vera vita" che non è fatta di apparenza, ricerca a tutti i costi del successo, come è intesa oggi, ma è fatta di eroi che lavorano nell'ombra, di sacrifici, di una quotidianità nascosta e ignorata su cui si regge invece tutto il nostro Paese. Eroi come quegli alpini che sfidando e resistendo alle condizioni di vita più estreme, morendo per difendere qualche metro di terra hanno salvato e custodito l'Italia per noi che saremmo venuti dopo». Ecco allora la descrizione della corporatura dei soldati, del loro contegno, del modo di camminare agile con cui, scrive Kipling «sembrano prendere possesso del terreno su cui camminano»; ecco il raglio dei muli, gli scoppi dei motori, il ronzio delle macchine, i sobbalzi dei carri. Ed ecco le montagne, «simili a giganti in agguato» che «tra gelo, neve e acque sotterranee hanno sempre da fare» e dove «tutto è precario». Quelle montagne che Boni conosce bene, e ama, fin da piccolo. «Io sono di Sarnico, sul lago d'Iseo e la montagna è sempre stata una parte di me. Non solo ci andavo nei weekend, ma anche dopo la scuola, con un panino nello zaino, per sciare tutto il pomeriggio. La montagna è silenzio, solitudine, profumi: e, al contrario del mare, favorisce l'introspezione. Mi piace il contatto con la terra, ascoltarla respirare quando mi ci distendo sopra; mi piace camminare, sentire il mio corpo adattarsi all'altitudine, cambiare la postura, i movimenti, il respiro. Per questo sono convinto che il momento più bello, più intenso di una scalata non sia il raggiungimento della vetta, ma il percorso che ti porta in cima. Perché è lì, nella fatica, nel sudore, nei dubbi che ti assalgono - ce la farò? - la poesia della montagna». La montagna che, scrive Kipling, è la sola «capace di preparare gli uomini a una prova terribile come la guerra». Proprio come è successo agli alpini, gli unici temprati alla durezza della lotta in montagna: «uomini forti, rudi, spigolosi come la roccia», conclude Boni, «ma nello stesso tempo puri, diretti, limpidi; capaci di resistere al gelo, ma anche di commuoversi davanti a un fiore». Lorenzo Viganò 22 luglio 2011 13:52 http://milano.corriere.it/milano/notizie/arte_e_cultura/11_luglio_22/alessio-boni-adamello-passi-nella-neve-grande-guerra-1901145895533.shtml Beata: Grazie Marina! Ho trovato solo il PDF, che non posso inserire _-_-_.gif Caty: Grazie Marina.[][] Beata: Programm/Azione Venerdì 22 Luglio VENERDI’ 22 LUGLIO Dalle ore 21 il Teatro Valle Occupato ringrazia i seguenti contributi artisti Collettivo Musicale FRANCO FERGUSON – evento ALDONOVE – intervento ALESSIO BONI e MARCELLO PRAYER “Ballata delle Madri” e “Alla mia Nazione” di P.P. Pasolini con contributo audio con ALBERTO MORAVIA “Ai funerali di Pasolini” e ENZO BIAGI “Intervista a P.P. Pasolini” Collegamento streaming con GENOVA Collegamento streaming con l’Ex Cinema Palazzo dove va in scena “GENOVA O1″ di e con FAUSTO PARAVIDINO http://salavittorioarrigoni.wordpress.com/2011/07/21/genova-2001-di-fausto-paravidino/ LUCA ZINGARETTI -intervento PAOLA TURCI -intervento musicale ANDREA DI DONNA -intervento musicale http://www.teatrovalleoccupato.it/programmazione-venerdi-22-luglio-2?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=programmazione-venerdi-22-luglio Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Bergamo, torna «Notti di Luce» Boni porta in scena il Caravaggio 22 luglio 2011 Cultura e Spettacoli Alessio Boni nei panni del CaravaggioNotti di Luce, il programma completo Girone premiato a Bergamo «I cattivi sono più interessanti» Leggere la città con una “luce” nuova per viverla anche di notte, scoprire e apprezzare le eccellenze artistiche della nostra terra, essere orgogliosi di far parte di una comunità ricca di progettualità che si concretizza nel successo delle nostre imprese. Con queste ambiziose finalità torna anche quest'anno “Notti di Luce”, la manifestazione voluta dalla Camera di Commercio di Bergamo, che intende così sottolineare il proprio impegno verso i cittadini e il territorio bergamasco. Una manifestazione fedele a se stessa negli anni, ma al tempo stessa ogni volta diversa e nuova. I contenuti e il calendario della tredicesima edizione della manifestazione sono stati presentati venerdì 22 luglio, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Giunta camerale. “In particolare – ricorda Emanuele Prati, Segretario Generale della Camera di Commercio - quest'anno Notti di Luce assolve un altro compito, quello di sottolineare con la dovuta efficacia i 200 anni di storia dell'istituto camerale. Due secoli che hanno visto la Camera di Commercio impegnata a sostenere e accompagnare lo sviluppo e l'evoluzione di Bergamo e delle sue imprese”. Ancora una volta, con la Camera di Commercio, una vasta rete di istituzioni pubbliche e imprese private: il Comune, nella duplice veste della Presidenza del Consiglio Comunale e dell'Assessorato alla Cultura, la Provincia con l'Assessorato allo cultura e spettacolo, la Fondazione Mia, l'Ente Fiera Promoberg, le ditte Clay Paky, ODL e Fort Fibre Ottiche, la Parrocchia di Sant'Alessandro, l'Università di Bergamo, l'ATB, la S.A.C.B.O., l'Associazione Bande Bergamasche Musicali , il Parco dei Colli, l'Edicom e altri numerosi sponsor e partner che collaborano, a vario titolo, per gli aspetti tecnici e della comunicazione, quali L'Eco di Bergamo, Bergamo TV, Radio Alta. Ecco allora che il cartellone di “Notti di Luce 2011” è particolarmente ricco di eventi unici che dal 26 agosto al 4 settembre animeranno le strade e le piazze della nostra città. Tra questi, da sottolineare la presenza di Alessio Boni che, dopo il grande successo televisivo, si cimenterà nel suo Caravaggio teatrale, il talentuoso violinista Stefano Montanari che interpreterà la musica di Pietro Antonio Locatelli, il grande compositore e violinista barocco acclamato in tutta Europa. E ancora, Tullio de Piscopo e Massimo Lopez che, unitamente all'orchestra di Notti di Luce, presentano due spettacoli appositamente pensati per Bergamo. Non meno importanti sono gli altri eventi in cartellone. Dal concertone delle band giovanili di Emergenti, alla tradizionale apertura in Piazza Vecchia delle bande musicali, dalla premiazione in forma spettacolare dei racconti vincitori del Premio letterario “I racconti del Parco”, alla musica e le immagini di Jimi Hendrix e all'esibizione del giovanissimo talento del pianoforte Giulio Taccon. Come ormai da tradizione, il cartellone della manifestazione scandisce il periodo delle celebrazioni patronali di Sant'Alessandro, la cui figura e vicenda è stata messa in scena per la prima volta proprio da Notti di Luce. Per celebrare il bicentenario della fondazione dell'ente, la Camera di Commercio, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Bergamo, propone il concorso di idee “Trasformati dalla luce”, finalizzato alla progettazione di opere luminose che svelino i luoghi del centro urbano. Il concorso è dedicato alla memoria dell'architetto Walter Barbero, perché la sua straordinaria lezione continui a vivere nel festival. L'idea di utilizzare la luce per svelare le architetture storiche della nostra città, l'intuizione di rendere Piazza Matteotti e Piazza Dante palcoscenici a cielo aperto, l'aver valorizzato, sempre grazie alla luce, l'asse del Sentierone, sono tutte idee sue. Grazie a lui e a tutte le eccellenze artistiche della nostra terra, e non solo, “Notti di Luce” intende proseguire quel cammino intrapreso tanti anni fa per “illuminare” le notti che chiudono l'estate bergamasca. Per informazioni: Camera di Commercio I.A.A – Ufficio Relazioni con il pubblico e rapporti con la Stampa tel. 035.4225291 – 4225269, e-mail: urp@bg.camcom.it, www.nottidiluce.com. http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/468963/ Marina: Buon week-end Caty e Beata. _-_-_.gif Beata: Buona domenica a tutte voi! Saluti da una Baviera fredda, brrrrrrr! Sembra che sia autunno, non estate. _-_-_.gif Caty: Buona domenica ragazze. [][] Marina: “Sinestesia”, film sulla disabilità che in Italia non trova un distributore Lunedí 25.07.2011 17:13 ROMA – Un film che vuol raccontare come il caso entra nella vita delle persone cambiandone direzione e senso. ‘Sinestesia’, opera prima del giovane regista svizzero Erik Bernasconi, è uscito nel 2010 in Svizzera prodotto da Imago Film di Lugano e racconta la storia di Alan (interpretato da Alessio Boni), giovane adulto che si ritrova su una sedia a ruote, e delle tre persone a lui più vicine: la moglie Françoise (Giorgia Wurth), la giovane amante Michela (Melanie Winiger) e Igor (Leonardo Nigro), il suo migliore amico. Il film, tutto girato in Svizzera e ancora non in distribuzione in Italia, ha partecipato a diversi appuntamenti e festival internazionali anche nel nostro paese, ricevendo una buona accoglienza da parte di pubblico e stampa: dal Festival des Films du Monde di Montréal in Canada al Durres International Film Summerfest in Albania, dal Viareggio Europacinema al Festival di Gand in Belgio, dal californiano Tiburon Film Festival allo Würzburg tedesco fino alla Corea del Sud. In Italia ha anche partecipato a Stresa Cinema e, ultima tappa in ordine di tempo, lo scorso 9 luglio come invitato speciale al Film video di Montecatini. Parliamo del film con il regista e sceneggiatore, Erik Bernasconi. Prima insegnante di lettere, ha poi studiato cinema a Parigi e ha lavorato per anni come aiuto regista in Svizzera. “E’ stato un periodo fecondo, l’aver scritto e realizzato molti cortometraggi mi ha permesso di sperimentare diversi linguaggi e piani narrativi”. Bernasconi, da dove nascono l’idea e la scelta di girare un film che ha per protagonista una persona disabile? Tutto è nato da una fatto reale, da una notizia letta su un trafiletto di un giornale: era una storia forte, che non voglio raccontare perché implica rivelare il finale del film, una storia che mi ha colpito molto, ha sedimentato in me ed è nata la voglia di farne un film. Anche altre persone che conosco hanno avuto il ruolo di ispiratrici, tra queste una ragazza che ha perso l’uso delle gambe per un ramo che le è caduto addosso mentre andava in moto con il marito appena sposato. A lei ho anche chiesto di leggere la sceneggiatura una volta ultimata, per avere un feedback da parte di chi quei problemi li vive ogni giorno sulla propria pelle. Tuttavia 'Sinestesia' non è un film incentrato sulla disabilità. Non si parla solo di disabilità, ma di tutta quella serie di aspetti che possono far sentire ‘diversi’. E il filo conduttore è il caso, il destino che ogni tanto, in modo aleatorio, decide di mettere un bivio nelle vite delle persone. Per la resa del personaggio lei in quanto regista e sceneggiatore e Alessio Boni come protagonista avete frequentato persone con disabilità? In fase di scrittura sono andato con le mie conoscenze, che mi derivano anche da anni di volontariato. Ma poi per altri aspetti, ad esempio per sapere come si fa a viaggiare in una strada romana o in una svizzera su carrozzina o come ci si sente quando ci si imbatte contro barriere architettoniche e di altro tipo, abbiamo chiesto la consulenza di persone con disabilità. Nel film c’è anche una scena in cui Alan, il protagonista, gioca a basket: in questo caso abbiamo chiesto una specifica assistenza di un atleta disabile. Tornerà su questi temi nei suoi prossimi lavori? Attualmente sto scrivendo una sceneggiatura sulla difficoltà del convivere in una società multiculturale e multietnica, dove riemerge la paura del ‘diverso’. Sto pensando a una commedia su questo. Quando vedremo ‘Sinestesia’ nei cinema italiani? Al momento non c’è una data. La questione delle distribuzione cinematografica, ultimo anello di una catena difficile e costosa, è complicata, specie in Italia, e ad oggi non abbiamo trovato un distributore che voglia investire su un regista svizzero sconosciuto e convincersi che possa farci soldi. Forse una uscita a breve del film sarà in una sala milanese. http://affaritaliani.libero.it/culturaspettacoli/sinestesia_film250711.html?refresh_ce Caty: Un film così bellonon trova distributori... roba da matti!!! ###### Grazie Marina. _-_-_.gif Beata: Alessio Boni incanta Ariccia con “Caravaggio. Nero D’Avorio” Alessio Boni ha portato in scena sabato scorso sul palcoscenico di Fantastiche Visioni lo spettacolo "Caravaggio. Nero D'Avorio": piazza gremita e successo di pubblico totalmente incantato dall'attore e da Michelangelo Merisi di Francesca Ragno 26/07/2011 Alessio Boni sul palco di Ariccia Alessio Boni sul palco di Ariccia PersonaAlessio Boni LuogoAriccia Aggiornamenti via mail Storie Correlate Fantastiche Visioni: il festival teatrale di Ariccia Una sera d’estate di quelle fredde dei Castelli dove sembra di stare in autunno più che in pieno luglio e una piazza gremita, più di 800 spettatori, e un silenzio ovattato e concentrato: tutti per ascoltare la suggestiva voce di Alessio Boni che sul palcoscenico di Fantastiche Visioni ha portato Nero D’avorio Caravaggio, un mix si musica, immagini e testi sulla vita del grande pittore barocco Michelangelo Merisi, i suoi tormenti e la sua carriera pittorica. Alessio Boni è rimasto colpito dall’attenzione che la piazza ariccina ha rivolto al suo spettacolo, uno spettacolo di ascolto e di attenzione dove le parole sono le protagoniste: “Mi stupisce sempre perché si pensa che le piccole realtà abbiano meno conoscenza e meno saperi e invece poi ti spiazzano: c’è stato un silenzio bellissimo, la gente ha apprezzato questo testo che non è tra i più semplici, parla di pittura, di introspezione di un personaggio come Michelangelo Merisi tutto il suo percorso, le sue strategie, la sua dicotomia tra manierismo della Chiesa e le sue sacre scritture che conosceva benissimo. Un testo abbastanza profondo di cultura.Persone anche tranquille e serene che mi hanno salutato sono state toccate, hanno capito e carpito la poeticità, hanno conosciuto Caravaggio e il suo percorso. E’ una cosa che mi fa molto piacere”. Alessio Boni da attore riconosce la forza della cultura che ha lo stesso fascino sia se si reciti in una piccola realtà come Ariccia che nei grandi teatri: “Si parte sempre un po’ ‘prevenuti’ pensando che il piccolo centro, paese o teatro di cento anime abbia meno conoscenza e invece la cultura è come l’acqua e può arrivare ovunque perché un libro, per esempio, lo puoi comprare ovunque come ad Ariccia come a New York allo stesso modo: questa la grandiosità della letteratura e della musica, del cinema e quant’altro. Io mi predispongo per recitare anche nelle piccole realtà come faccio al teatro piccolo di Milano o al teatro Argentina di Roma: non si può dire che qua ad Ariccia faccio di meno, sarebbe assurdo perché le persone di Ariccia sono importanti come quelli di Roma e Milano. Il pubblico non differisce perché viene, vuole sentire e vuole emozionarsi. Non faccio differenza, mi fa piacere e mi stupisco sempre perché pensi di arrivare in una piazza, come quella di Ariccia, dove invece si crea il silenzio, si ovatta e si entra dentro l’atmosfera: questo è quello che mi aggrada di più della piccola provincia che è meno ‘snob’ della grande città, ma per quanto mi riguarda non cambia nulla. Le energie e la volontà che metto dentro nel testo sono le stesse”. Alessio Boni, che tutti ricordano come attore cinematografico ingrandi film come “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana e “La Bestia nel cuore” di Cristina Comencini ha interpretato davanti alla macchina da presa proprio Michelangelo Merisi, il Caravaggio. Che differenza c’è nel dare volto a voce a un grande personaggio storico nelle versione cinematografica e invece su un palcoscenico teatrale? L’attore è convinto che l’esperienza teatrale crei un rapporto più profondo con il pubblico: “La rappresentazione teatrale ti offre molte più sensazioni: devi lavorare con la voce e provare con i musicisti. Mente al cinema hai un regista, ti butti dentro e la scena dura al massimo un minuto e mezzo quindi è tutta una questione visiva con la macchina da presa, con il regista che ti controlla e le scene puoi rifarle tante volte”. “Nel teatro devi provare provare – continua Boni- ti ci devi buttare dentro.Hai davanti il pubblico e se sbagli son problemi. La rappresentazione cinematografica di Caravaggio ti aiuta molto: c’è il trucco, ti scuriscono i capelli, ti mettono le lentine scure, la barba ed entri dentro gli abiti del 1600 con la sciabola, con il cavallo ti senti già dentro il personaggio. A teatro la cosa è più tosta: hai i vestiti civili e devi impossessarti dell’anima far capire con i modi e la parola la vita che aveva Caravaggio: credo che la performance teatrale sia più difficile e intensa, quella cinematografica ci sono tre mesi per poterla fare invece qui hai un’ora e mezza per parlare di tutto e buttartici dentro a capofitto”. “Io vengo dal teatro ed è la mia passione e mi affascina in tutte le sue forme”, ha concluso Alessio Boni. http://castelli.romatoday.it/ariccia/alessio-boni-incanta-ariccia-con-caravaggio-nero-d-avorio.html Beata: Sinestesia» film con Boni Applaudito nei festival internazionali, si scontra con il rigido mercato italiano Facebook Twitter Oknotizie Delicious RSS Print Increase Font Decrease font 27 luglio 2011 | spettacoli Gli ingredienti ci sarebbero tutti. Un cast di tutto rispetto (il bergamasco Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger, Leonardo Nigro), una tematica che scotta (i cambiamenti radicali di un uomo finito sulla sedia a rotelle, Boni), una grande visibilità, frutto delle tante vetrine internazionali che lo hanno proiettaro (Festival des Films du Monde di Montréal in Canada, Durres International Film Summerfest in Albania, Viareggio Europacinema, Festival di Gand in Belgio, Tiburon Film Festival in California, Würzburg in Germani, Stresa Cinema e Film video di Montecatini). Eppure Sinestesia, opera prima dello sceneggiatore e regista svizzero Erik Bernasconi, girato nel 2009, non riesce a trovare un distributore sul mercato italiano. «Al momento non c’è una data per l’approdo dei film nelle sale italiane. La questione delle distribuzione cinematografica, ultimo anello di una catena difficile e costosa, è complicata, specie in Italia, e ad oggi non abbiamo trovato un distributore che voglia investire su un regista svizzero sconosciuto e convincersi che possa farci soldi. Forse una uscita a breve del film sarà in una sala milanese», spiega Bernasconi a Libero.it. Un vero problema quello del cinema indipendente in Italia, legato principalmente alla promozione e alla distribuzione. E non - come ha rivelato un recente convegno dedicato alla filmografia indipendente - per una mancanza di mercato, ma perché la distribuzione in Italia è affidata a pochi soggetti che tendono a sposare solo progetti con formule ormai consolidate e con attori famosi, di sicuro successo al botteghino. Come uscire dalle sabbie mobili? Sposando una massima di Spike Lee: «If you have a film and you're talented and someone is not seeing it, it's your fault». Ma torniamo alla trama del film di Bernasconi, che racconta la storia di Alan (Boni), un uomo che si ritrova paralizzato agli arti inferiori, e delle tre persone a lui più vicine: la moglie Françoise (Wurth), la giovane amante Michela (Winiger) e Igor (Nigro), il suo migliore amico. «Non si parla solo di disabilità, ma di tutta quella serie di aspetti che possono far sentire diversi. E il filo conduttore è il caso, il destino che ogni tanto, in modo aleatorio, decide di mettere un bivio nelle vite delle persone», commenta il regista. «Tutto è nato da una fatto reale, da una notizia letta su un trafiletto di un giornale: era una storia forte, che non voglio raccontare perché implica rivelare il finale del film, una storia che mi ha colpito molto, ha sedimentato in me ed è nata la voglia di farne un film. Anche altre persone che conosco hanno avuto il ruolo di ispiratrici, tra queste una ragazza che ha perso l’uso delle gambe per un ramo che le è caduto addosso mentre andava in moto con il marito appena sposato. A lei ho anche chiesto di leggere la sceneggiatura una volta ultimata, per avere un feedback da parte di chi quei problemi li vive ogni giorno sulla propria pelle». Un lavoro che ha implicato una grande preparazione anche per l’attore bergamasco. «Per sapere come si fa a viaggiare in una strada romana o in una svizzera su carrozzina o come ci si sente quando ci si imbatte contro barriere architettoniche e di altro tipo, abbiamo chiesto la consulenza di persone con disabilità. Nel film c’è anche una scena in cui Boni gioca a basket: in questo caso abbiamo chiesto una specifica assistenza di un atleta disabile». Continua il momento d’oro del bell’attore (soprattutto bravo) originario di Sarnico. Dopo l’exploit con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, nel Sanremo del 2004 (undici anni dopo il diploma all’accademia Silvio D’Amico), arrivato a poca distanza dalla notorietà popolare - ottenuta con la fiction Incantesimo e riconfermata da una serie tv amata anche da chi solitamente ha un po’ più di puzza sotto il naso (Tutti pazzi per amore) - un palmarès di tutto rispetto: Quando sei nato non puoi più nasconderti, La bestia nel cuore, Arrivederci amore, ciao, Viaggio segreto, Sanguepazzo, Complici del silenzio, Christine Cristina e l’hollywoodiano The Tourist. Il pubblico orobico potrà applaudire molto presto il figliol prodigo, in due occasioni. La prima il prossimo 30 agosto, teatro Donizetti, quando Boni porterà anche nella città natale il suo secondo Caravaggio, ovvero quello teatrale (nel 2008 Rai Uno trasmise una miniserie in due puntate sulla vita del Merisi, interpretato da Alessio che rimase folgorato dal personaggio; «Dopo Caravaggio, per un po’ non ho guardato un quadro: dovevo tornare ad essere Alessio. Sono personaggi che ti mangiano, che ti erodono. Sono come figli: ti ci devi staccare perché viverli rischia di diventare psicologicamente duro. Da quando l’ho interpretato, vedo le luci in modo diverso», raccontò in un’intervista al nostro giornale). Lo spettacolo si intitola Caravaggio. Nero d’avorio e si svolge nella forma del concerto e monologo in sei stanze (ingresso al costo di 10 euro: il ricavato sarà interamente devoluto alla mensa dei poveri dei frati Cappuccini). La seconda e ghiotta occasione si articola su più recite, dal 31 gennaio al 5 febbraio, sempre al Donizetti. All’interno della nuova stagione di prosa compare, infatti, Art, di Yasmine Reza: le dinamiche dell’amicizia al maschile, attraverso i racconti di tre uomini, delle loro vite sentimentali più o meno spericolate e delle loro serate a base di confidenze e racconti. Oltre a Boni e Gigio Alberti, uno strepitoso Alessandro Haber in un’inedita versione comica. http://www.giornaledibergamo.com/spettacoli/27-luglio-2011/sinestesia-film-con-boni-1909.html Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Ciao Caty,speriamo che esca in dvd. Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Re: I cerchi nell'acqua Neuer Beitragvon gaby » Mi 27. Jul 2011, 16:57 Autunno 2011: Ecco tutte le fiction Mediaset che vedremo a settembre. Pubblicato il 23 luglio 2011 da domy93 La nuova stagione televisiva è ormai alle porte: tra poco più di un mese riprenderanno i vari programmi televisivi andati in ferie durante l’estate e con essi ritorneranno sulle scene anche molte fiction, tra novità e tradizione. Oggi ci occuperemo proprio delle nuove fiction Mediaset che vedremo in onda a partire da settembre: Sangue Caldo, Ultimo 4, Anna e i 5, Il Commissario Zagaria, I cerchi nell’acqua, Distretto di polizia 11 sono solo alcuni dei titoli. Tra gli interpreto confermatissimo il Re-Mida della fiction Mediaset, Gabriel Garko, così come ritroveremo Manuela Arcuri, Claudio Amendola, Raoul Bova, Sabrina Ferilli e Lino Banfi. Dopo il salto tutte le trame delle nuove fiction. SANGUE CALDO, con Gabriel Garko,Francesco Testi, Giulio Berruti, Elena Russo, Asia Argento e Manuela Arcuri – 6 serate. La storia si svolge tra il 1958 e il 1967 ed è incentrata sulle vicende di tre fratelli legati da un segreto: il codice di un conto cifrato che custodisce la refurtiva di una sanguinosa rapina. I tre ragazzi saranno violentemente separati e cresceranno in mondi completamente diversi. L’amore che li lega li farà ritrovare e condividere la sete di vendetta nei confronti di chi ha distrutto le loro vite. FACCIA D’ANGELO, con Gabriel Garko, Cosima Coppola, Angela Molina, Antonio Giuliani – 4 serate. Capelli lunghi, barba incolta, vestiti scuri. È un uomo solitario, malinconico, tormentato dai sensi di colpa. Il suo mestiere è catturare serial killer. Il ricordo che lo perseguita è la morte della moglie. È il commissario Roberto Parisi, il personaggio interpretato da Gabriel Garko. UN AMORE E UNA VENDETTA, con Alessandro Preziosi, Anna Valle, Lorenzo Flaherty, Ray Lovelock, Paolo Seganti e Simona Borioni – 8 serate. Il misterioso e affascinante Lorenzo Berman (Alessandro Preziosi) assume una nuova identità e un nuovo volto, dopo che gli amici più cari gli hanno strappato il futuro. Torna per vendicarsi e si presenta alle nozze di Laura (Anna Valle) con Marco(Lorenzo Flaherty). La cerimonia viene però rinviata dopo il ritrovamento del cadavere di una donna. E’ un thriller sentimentale (in otto serate), liberamente ispirato a un grande classico della narrativa dell’800, “Il Conte di Montecristo”. I CERCHI NELL’ACQUA, con Vanessa Incontrada, Alessio Boni, Giovanni Calcagno, Elena Russo, Sandra Toffolatti, Sergio Albelli e Paolo Giommarelli. Dopo vent’anni di lontananza, Davide Freccero (Alessio Boni) torna nel paese in cui è nato e in cui ha trascorso tutta la sua giovinezza. La morte del padre lo riavvicina al fratello Ferruccio (Sergio Albelli) e alla sua famiglia e, improvvisamente, Davide si ritrova coinvolto nelle vicende del suo piccolo paese, in un riaffiorare di ricordi dolorosi e nostalgici. Riemerge un passato a tratti ancora misterioso. Complice una relazione complicata ma intensa con Bianca Della Rocca (Vanessa Incontrada), Davide deciderà di restare a casa per seguire lo sviluppo di vicende che mischiano passato e presente, amore e paura, desideri e passioni. ANNA E I CINQUE-2, con Sabrina Ferilli, Pierre Cosso, Riccardo Garrone, Andrea Ferreol, Luisa De Santis e Massimo Ciavarro – 6 serate. La famiglia Ferrari parte da Milano e trasloca nella Capitale. Lasciata la villa dove aveva iniziato la carriera di tata e archiviata l’identità di Nina Monamour, Anna si trasferisce a Roma. Da una telefonata di suor Maddalena ha infatti saputo che la madre che tutti credevano morta è in un ospedale romano, gravemente malata. Per non destare preoccupazioni, Anna racconta di essere stata scritturata per un film. Per starle vicino e allontanare il fantasma della moglie morta, anche Ferdinando decide di trasferirsi nella capitale con i cinque figli. In una splendida villa sul Lungotevere comincia una nuova vita che vedrà Anna nei panni di un’acclamata attrice di soap, Ferdinando vittima di colossali raggiri finanziari, la famiglia di colpo impoverita e ciascuno alle prese con i propri drammi e i propri sogni, in una girandola di colpi di scena, imprevisti, mascalzonate e atti di grande dedizione. IL COMMISSARIO ZAGARIA, con Lino Banfi, Rosanna Banfi, Marco Cocci e Ana Caterina Morariu – 2 serate. Un clan malavitoso, probabilmente calabrese, è piombato nel Salento per conquistare il territorio. Il commissario Pasquale Zagaria (Lino Banfi) un poliziotto cresciuto sul campo, tutto intuito e poca scienza, prossimo alla pensione, si trova a dover collaborare con il giovane vicequestore Stefano Amato (Marco Cocci), un fiorentino che si è specializzato all’estero e, ovviamente, è tutto fede nella scienza. Zagaria è convinto che per fermare la guerra fra i malavitosi locali e i nuovi arrivati si debba incastrare l’insospettabile Commendatore Antonio Matera, stimato notabile leccese. Ma la situazione si complica quando sparisce una ragazza, figlia di un amico di Zagaria che però è anche un uomo di Matera… DOV’É MIA FIGLIA, con Claudio Amendola, Serena Autieri, Nicole Grimaudo, Giulia Bevilacqua ed Edoardo Leo – 4 serate. Claudio(Claudio Amendola), imprenditore di successo, vive in una bella casa con la moglie Sabina (Serena Autieri) e i figli, Chiara e Giulio. La sua vita sembra essere perfetta, fino al giorno in cui la figlia viene rapita. Anna Cavani(Nicole Grimaudo) è la responsabile della squadra mobile che si occupa delle indagini. Claudio, fidandosi poco, comincia a indagare anche lui… IL TREDICESIMO APOSTOLO, con Claudio Gioè, Claudia Pandolfi e Stefano Pesce – 6 serate. Gabriel Antinori (Claudio Gioè) è un giovane prete e professore universitario di teologia, molto amato dagli studenti per la sua intelligenza anticonformista. Si occupa di esplorare i confini fra scienza e fede, studiando fenomeni paranormali, in collaborazione con la Congregazione della Verità, un’istituzione ecclesiastica. Il suo lavoro lo porterà a incontrare un’affascinante psicologa, Claudia Munari (Claudia Pandolfi). DISTRETTO DI POLIZIA 11 , con Simone Corrente, Andrea Renzi (il nuovo commissario), Marco Marzocca e Lucilla Agosti – 13 serate. Nuova edizione per la serie tv poliziesca più longeva della televisione italiana. Il nuovo team del X Tuscolano intraprende una lotta che sarà particolarmente dura, a caccia di un nemico misterioso e inafferrabile… ULTIMO 4- L’occhio del falco, con Raoul Bova – 2 serate. Nuova sfida per il capitano Ultimo. Si imbatterà in un pericoloso traffico di scorie radioattive gestito dalla ‘ndrangheta calabrese, dimostrando, ancora una volta, le sue capacità e la sua forza. Le stesse doti che l’hanno portato ad arrestare il super latitante Totò Riina, incoronandolo carabiniere anti-Mafia, per eccellenza. Fonte: Tgcom/Tvmania Caty: Grazie Marina.[][] Marina: VI SEGNALIAMO "Passi nella neve" al rifugio Bozzi di Ponte di Legno giovedì 04 agosto 2011 (red.) Domenica 7 agosto riprende, alle pendici dell’Adamello, “Passi nella Neve”, la manifestazione, giunta ormai alla sua sesta edizione, che si prefigge lo scopo di ricordare e commemorare le vicende della prima guerra mondiale. I tanti appassionati di montagna e di teatro, potranno quindi rivivere l’indimenticabile esperienza degli anni passati al Rifugio Bozzi in Località Montozzo (Ponte di Legno, Brescia): il lungo cammino per raggiungere il luogo di spettacolo percorso fianco a fianco, lo sfondo delle trincee della prima guerra mondiale e il silenzio quasi surreale della montagna nelle prime ore del mattino. Al centro di questo palcoscenico naturale Alessio Boni accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta della vita di quei giovani, rubati alle loro case e alle loro vite e portati al fronte, racconterà la storia di quegli Alpini in Montagne in guerra un testo che Carla Bino ha predisposto ispirandosi a La guerra nella montagne di Rudyard Kipling. Dopo Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni, la presenza di Alessio Boni a Passi nella neve completa la triade dei giovani attori protagonisti de La meglio gioventù, il film di Marco Tullio Giordana che nel 2003 si impose a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Una scelta precisa, la volontà di rendere omaggio alla “nostra meglio gioventù”, quella il cui sacrificio permise di completare la riunificazione dell’Italia annettendo Trento, Trieste e i loro territori. Piccole storie nella grande storia, vissute con l’incoscienza dei ventenni; piccole guerre nella Grande guerra, affrontate da giovani scapestrati, con il carattere tosto e lo sguardo inflessibile, come Rudyard Kipling definì gli Alpini. Giovani uomini che avrebbero probabilmente gradito vivere in pace, senza conoscere il morso del rimpianto per la casa e gli affetti lasciati per il fronte. Giovani uomini che esprimono con tenerezza l’amore per i beni e i paesaggi forse perduti per sempre. Giovani uomini visti da uno sguardo straniero ed ascoltati cantare quelle loro canzoni concrete e malinconiche, vere come la montagna in guerra. La partecipazione allo spettacolo è consentita solo ai possessori del coupon gratuito ritirabile da martedì 19 luglio presso diversi punti vendita e infopoint della provincia di Brescia. Per info (sino al 5 agosto) : 030.3759792, dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13; oppure su www.adamelloski.com . http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/27738/218/ Caty: Grazie sorellina. [][] Beata: La verità in 1/125 di secondo attraverso gli occhi del cinema italiano. DRAGO pubblica il Catalogo che accompagna il progetto fotografico di Riccardo Ghilardi, con introduzione di Marco Müller, direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Lo sguardo non mente é un gioco psicologico che tenta di immortalare la verità istintiva che risiede negli occhi degli esseri umani. Il campo d’azione di questo gioco, a cura del fotografo Riccardo Ghilardi, inizia con il cinema italiano. Attori e attrici, ma anche registi e sceneggiatori. Proprio loro, che dovrebbero essere i più bravi a saper interpretare e gestire, nascondere e fornire le proprie espressioni, vengono così fantasticamente ridimensionati e umanizzati in questo esperimento. Una domanda a bruciapelo, ogni volta diversa e lo scatto diviene la risposta dell'istinto catturato in un’espressione. Quel “centoventicinquesimo di secondo” in cui lo sguardo non mente. Ghilardi utilizza la fotografia per immortalare l’immediatezza della risposta racchiusa negli occhi, così da imprimere sulla carta fotografica la verità di uno sguardo. Le tematiche sono molteplici: alle questioni personali si affiancano quelle relative alla morale, all’onore, alla direzione del pensiero. L’evento e il catalogo rappresentano un’occasione d’interesse esplorativo, fra il mondo patinato del cinema e quello disincantato della fotografia. Hanno prestato i loro occhi: Sergio Albelli, Elda Alvigini, Michela Andreozzi, Alessia Barela, Giuseppe Battiston, Fabrizio Bentivoglio, Alessio Boni, Massimiliano Bruno, Victoria Cabello, Anita Caprioli, Simona Cavallari, Daniele Cesarani, Marco Cocci, Ugo Conti, Paola Cortellesi, Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Caterina D'Amico, Ninetto Davoli, Cecilia Dazzi, Ivano De Matteo, Ennio Fantastichini, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Riccardo Garrone, Veronica Gentili, Claudia Gerini, Elio Germano, Marco Giallini, Antonello Grimaldi, Eva Grimaldi, Nicole Grimaudo, Caterina Guzzanti, Alessandro Haber, Sabrina Impacciatore, Francesca Inaudi, Lillo, Daniele Liotti, Valentina Lodovini, Enrico Lo Verso, Enrico Lucherini, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Giulia Michelini, Francesco Montanari, Marco Müller, Carlotta Natoli, Regina Orioli, Claudia Pandolfi, Rocco Papaleo, Giorgio Pasotti, Leonardo Pieraccioni, Nicola Piovani, Vittoriano Rastelli (fotografo di Federico Fellini), Rolando Ravello, Primo Reggiani, Carlo Riccardi (fotografo di Ennio Flaiano), Stefania Rocca, Gianni Romoli, Gabriele Salvadores, Samuela Sardo, Andrea Sartoretti, Ettore Scola, Gianmarco Tognazzi, Maria Sole Tognazzi, Ricky Tognazzi, Giuseppe Tornatore, Thomas Trabacchi, Jasmine Trinca, Fabio Troiano, Lele Vannoli, Carlo Verdone e molti altri ancora. Il catalogo sarà presentato durante la mostra dal primo al 15 settembre 2011, a Venezia, Palazzo Ca’ Zanardi, Calle Zanardi, Cannareggio. 60 fotografie, stampate in grande formato, vengono esposte in concomitanza della 68ima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. L’appuntamento per il Red Carpet è per Giovedì 1 settembre alle ore 19.00. Successivamente, dal 27 ottobre al 4 novembre 2011, la mostra verrà esibita a Roma, presso la Casa del Cinema durante la VI Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. 60 fotografie e in più vari scatti inediti. La pubblicazione del catalogo segna un’ulteriore significativa tappa di quello che è stato un vero e proprio work in progress, cresciuto al crescere delle adesioni di attori, registi e professionisti del cinema all’iniziativa. La mostra Lo sguardo non mente è già stata esposta, infatti, all’Auditorium Parco Della Musica di Roma, Mostra Ufficiale IV Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (15 Stampe); alla B>Gallery P.zza S.Cecilia Roma (21 Stampe); alla Casa del Cinema, Villa Borghese Roma, in occasione della V Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 2010 (24 Stampe); al Teatro Petruzzelli, Grand Hotel Oriente Bari in occasione del BIF&ST, Festival Internazionale del Cinema di Bari (32 Stampe e slideshow). “Lo sguardo non mente è un progetto fotografico, un set con fondali di velluto blu e alcuni set esterni simboli degli argomenti toccati nelle domande. Una poltrona in ferro lavorato a mano che rappresenta un insieme di spirali e punti interrogativi, un po’ come la vita! Ho invitato a sedersi su questa poltrona un certo numero di attori e attrici italiani di diverse generazioni e il gioco è cominciato. Una domanda ogni volta diversa... e via con lo scatto che ferma l’espressione prodotta sul volto dell’ospite. Ho cercato quel “centoventicinquesimo di secondo” dove lo sguardo non mente”. Riccardo Ghilardi http://www.dragolab.com/en/news/posts/libro-sguardo-non-mente Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: teatro: ad Ascoli Piceno "Realtà e verità" nella stessa sezione: "Aune n'allasse e ciende n'acche" "Nero. Nerone, 12 ottobre 64 d.C." "L'allegro Franchino" tre appuntamenti "Mattei" LUNEDÌ 8 AGOSTO AL TEATRO ROMANO DI ASCOLI PICENO ALESSIO BONI IN REALTÀ E VERITÀ. SERATA PER PASOLINI Lunedì 8 agosto parole dense e pregnanti risuonano nel magico Teatro Romano di Ascoli Piceno. Sono quelle di Pier Paolo Pasolini attraverso la maestria degli attori Alessio Boni e Marcello Prayer che presentano Realtà e verità. Serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura. Un progetto-omaggio al poeta, scrittore, cineasta e critico Pier Paolo Pasolini, particolare e pienamente in linea con la sua direzione artistica, oltre che di vita. I due attori – ospiti di Memoria viva! il ricco cartellone estivo del Teatro Romano di Ascoli Piceno promosso dal Comune di Ascoli Piceno e dall’AMAT in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche - ne ripercorrono la poetica attraverso ventuno movimenti intrecciati ed intrisi di realtà e verità del suo tempo, ma ancor più prefigurazione dell'attualità. Come definire Pier Paolo Pasolini? Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi. Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente. Tentano, però, di dare voce alla poetica di questo grande artista del nostro tempo due attori che non hanno dimenticato quanto le parole di Pasolini siano profetiche. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta la cui poesia da sola dice tutto. La stagione del Teatro Romano di Ascoli Piceno di chiude il 12 agosto con Canti d’amore di Catullo recitati dalla voce di una grande protagonista femminile Vanessa Gravina e resi ancora più coinvolgenti dalle musiche originali di Gabriele Bonolis eseguite dal Laboratorio Ensemble diretto da Federico Paci. Il ciclo di liriche presentate in questo progetto sono dedicate a Lesbia (in realtà era Clodia moglie di Quinto Cecilio Metello) donna molto affascinante quanto lussuriosa e capricciosa per la quale Catullo perse letteralmente la testa. Per informazioni e biglietti: biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970. Inizio spettacolo ore 21.30. articolo pubblicato il: 05/08/2011 http://www.lafolla.it/lf107realt.php Caty: Grazie ragazze.[][] Marina: DOVE ANDIAMO OGGI Boni in 'Realtà e verità: serata per Pasolini' Appuntamento alle 21,30 al Teatro Romano Clicca due volte su qualsiasi parola di questo articolo per visualizzare una sua definizione tratta dai dizionari Zanichelli Alessio Boni Ascoli Piceno, 8 agosto 2011 - Stasera parole dense e pregnanti risuonano nel magico Teatro Romano di Ascoli Piceno. Sono quelle di Pier Paolo Pasolini attraverso la maestria degli attori Alessio Boni e Marcello Prayer che presentano 'Realtà e verità. Serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura'. Un progetto-omaggio al poeta, scrittore, cineasta e critico Pier Paolo Pasolini, particolare e pienamente in linea con la sua direzione artistica, oltre che di vita. I due attori – ospiti di 'Memoria viva!' il ricco cartellone estivo del Teatro Romano di Ascoli Piceno promosso dal Comune di Ascoli Piceno e dall’Amat in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche - ne ripercorrono la poetica attraverso ventuno movimenti intrecciati ed intrisi di realtà e verità del suo tempo, ma ancor più prefigurazione dell'attualità. Come definire Pier Paolo Pasolini? Internazionalmente riconosciuto quale uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, poeta, romanziere, linguista, giornalista, cineasta ha suscitato spesso aspre polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi. Pasolini è un mondo impossibile da abbracciare e ridare totalmente. Tentano, però, di dare voce alla poetica di questo grande artista del nostro tempo due attori che non hanno dimenticato quanto le parole di Pasolini siano profetiche. Due voci si alternano e si intrecciano, cadenzando la ritmicità del verso, lasciando parlare la parola, cercando di ridare in maniera semplice, schietta, diretta la profondità di un poeta la cui poesia da sola dice tutto. La stagione del Teatro Romano di Ascoli Piceno di chiude il 12 agosto con Canti d’amore di Catullo recitati dalla voce di una grande protagonista femminile Vanessa Gravina e resi ancora più coinvolgenti dalle musiche originali di Gabriele Bonolis eseguite dal Laboratorio Ensemble diretto da Federico Paci. Il ciclo di liriche presentate in questo progetto sono dedicate a Lesbia (in realtà era Clodia moglie di Quinto Cecilio Metello) donna molto affascinante quanto lussuriosa e capricciosa per la quale Catullo perse letteralmente la testa. Per informazioni e biglietti: biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970. Inizio spettacolo ore 21.30. http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/spettacoli/teatro/2011/08/08/558832-dove_andiamo_oggi.shtml Caty: Grazie Marina.[][] Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Beata: 08/08/2011 12:00:00 Provincia Passi nella neve Boni, sfida al vento con le parole di Kipling di Davide Vedovelli Si è concluso al rifugio Bozzi Passi nella neve 2011. Un appuntamento del quale si è reso protagonista Alessio Boni. L'appuntamento che conclude Passi nella neve 2011 chiama in causa Alessio Boni, che lo vede protagonista domenica 7 agosto alle ore 8.30 presso il Rifugio Bozzi (si sale da Ponte di Legno). Le previsioni meteo non sono delle migliori, ma nonostante tutto domenica mattina più di 200 persone si sono radunate a 2500 metri d'altitudine per assistere alla lettura di “Montagne in guerra”, un testo che Carla Bino ha predisposto ispirandosi a “La guerra nella montagne” di Rudyard Kipling. La nebbia e il vento creano un'atmosfera molto suggestiva, anche se una giornata di sole avrebbe portato in quota molte più persone. Erano oltre 1200 i coupon distribuiti dall'organizzazione. Ma il pubblico di Passi nella Neve è determinato e non si spaventa per qualche goccia d'acqua. A rendere possibile l'evento è stata la splendida organizzazione di Mr. Pedrali affiancato dall'instancabile Barbara Toselli, che grazie alla collaborazione della Protezione Civile e del Soccorso Alpino predisposti lungo il tragitto hanno fatto fronte a qualsiasi evenienza. Alle 8:45 Alessio Boni, che ha preso molto a cuore l'appuntamento provando il giorno precedente tutto lo spettacolo direttamente sul posto, sale sul palco armato di cappello e giacca a vento, e comincia a raccontare. Parla di soldati, di guerra, di trincee, recitando il bellissimo reportage di Kipling, che ancora oggi può essere considerato un capolavoro del giornalismo. Il pubblico lo ascolta, attento e rapito dalle parole e dalla buona interpretazione di Alessio Boni, incurante della pioggia che diventa sempre più forte e del vento che taglia la pelle. Ma sembra proprio lo stesso vento che tagliava la pelle dei soldati appostati nelle vicine trincee, che appena si scorgono tra la nebbia. Dopo l'esibizione c'è l'occasione per poter scambiare qualche parole con Boni in una conferenza stampa allietata da formaggio e bicchieri di vino. “E' la prima vola che mi capita di fare una cosa di questo tipo –racconta Alessio- e credo me la porterò dentro tutta la vita. Vedere tutte queste persone che si alzano all'alba per venire fin quassù è motivo di grande soddisfazione. Tutta questa gente che per sentire Kipling si è alzata all'alba ed ha camminato per più di due ore. E' un pubblico diverso da quello degli abbonati dei teatri, che spesso si addormentano in prima in fila, ma vanno a teatro perché poi ne possonoparlare nei salotti dopo una partita di bridge”. Un modo diverso di fare teatro, portando nei luoghi della guerra le parole della guerra, uno sguardo su di noi da autori che in questi posti non necessariamente ci sono stati, ma la raccontano, e poi si scopre che la guerra tanto diversa non è, che sai combattuta sull'Adamello o su altre montagne. Una bella lezione di storia, che è una bella lezione di vita. Appuntamento all'anno prossimo con questa straordinaria rassegna. http://www.vallesabbianews.it/notizie-it/Boni,-sfida-al-vento-con-le-parole-di-Kipling-16782.html Beata: Passi nella neve si chiude con Alessio Boni al Montozzo, tra nebbia e pioggia Il tempo non è stato dei migliori per la lettura del testo di Carla Bino tratto dalle pagine di Rudyard Kipling che Alessio Boni ha letto ieri mattina nella conca del Montozzo per la sesta edizione di 'Passi nella neve'. Nebbia e pioggia che hanno convinto in tanti a non andare all'evento: su 1.200 coupon distribuiti, in 200 erano presenti. A loro, l'attore ha dedicato la lettura appassionata ed avvincente del brano, non lasciandosi scalfire dalla pioggia e dalla nebbia. 'Ho visto che gli spettatori si riparavano, ma nessuno si muoveva', ha commentato. 'Questo mi ha dato una grande energia'. Paolo Sutera http://www.vocecamuna.it/sito/lenotizie.php?gen=&n=3496 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Teatro Romano: il pubblico ascolano abbraccia Pasolini ed il suo mondo Marcello PrayerMarcello Prayer Multimedia “Realtà e verità”, l’omaggio al grande intellettuale in 21 movimenti e chiusura, strega gli spettatori che applaudono ripetutamente gli attori Boni e Prayer di: Alessandra Addari 10 agosto 2011 @18:32 ASCOLI PICENO:Sconvolgente attualità nella poesia di Pier Paolo Pasolini interpretata martedì 8 agosto al Teatro Romano in Realtà e verità, il progetto-omaggio dedicato al celebre poeta, scrittore, cineasta e critico, da Alessio Boni e Marcello Prayer,personaggi entrambi de La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana. L’alternarsi e l’intrecciarsi delle due voci dei protagonisti, cadenzando e recitando i versi, restituisce o tenta di restituire al pubblico la poetica profetica, complessa e profonda di uno dei maggiori intellettuali italiani di tutti i tempi: “La particolarità che abbiamo cercato come tecnica di avvicinamento a lui – spiega a Picenooggi Marcello Prayer –è questa delle due voci che diventano una perché una sola non è sufficiente alla poesia, culla della collettività, dell’espressione molteplice, campo puro di sperimentazione del linguaggio; noi siamo al servizio di Pasolini ed ogni volta è come averlo davanti per la prima volta, è come confrontarsi con un padre perché una parola molto precisa non ti dà possibilità di distrazione e di masticarla con superficialità, devi aderire minuziosamente e maniacalmente in tutti i respiri che lui vi ha messo dentro”. Da La religione del mio tempo, a La rabbia, Poesie marxiste, Transumanar e organizzar e Poesie italo-friulane, i brani tratti dalle raccolte pasoliniane catturano l’attenzione di un pubblico concentrato e silenzioso, impresa non troppo facile trattandosi di poesia: “Ѐ stato automatico – continua Prayer –un miracolo, perché la poesia è difficile che inchiodi l’attenzione, ma noi non siamo partiti con lo scopo di catturarla, non si può affrontare la poesia, che sia di Pasolini o Dante o di qualsiasi poeta degno di essere chiamato tale, partendo dall’idea di catturare il pubblico perché prima di tutto suona a te, per cui se ti suona sincera, vera e reale, suonerà così anche a chi ti ascolta”. Di particolare attualità Alla mia nazione ,”Terra di infanti, affamati, corrotti, prefetti codini, avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, funzionari liberali carogne come gli zii bigotti”, che sembra descrivere situazioni non troppo passate. Apprezzato Pasolini, apprezzati i due attori, apprezzato lo scenario semplice e suggestivo del Teatro Romano, meno apprezzata la possibilità per le persone in strada, al di là delle transenne, di seguire l’intera serata senza pagare il biglietto. http://www.picenooggi.it/2011/08/10/4457/teatro-romano-il-pubblico-ascolano-abbraccia-pasolini-ed-il-suo-mondo/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Spettacoli 10 agosto 2011 CINEMA E IMPEGNO Boni disabile: l'Italia snobba il film sociale Troppo intellettuale per i distributori commerciali, troppo commerciale per i distributori intellettuali. È forse tutta nella «doppia» natura del suo primo film, secondo il giovane regista svizzero Erik Bernasconi, la motivazione della mancata distribuzione italiana di Sinestesia, pellicola uscita in Svizzera nel 2010, che vede protagonista un Alessio Boni che finisce sulla sedia a rotelle a causa di un incidente, insieme ad un giovane cast. La piccola produzione Imago Film di Lugano da un anno cerca di prendere contatti con il mercato nostrano, per ora però senza successo. Sinestesia segue le vicissitudini di quattro giovani adulti in due momenti della loro vita, a ridosso di due episodi drammatici separati l’uno dall’altro da tre anni. In questo lasso di tempo i personaggi sono confrontati con le gioie della quotidianità e con le normali difficoltà della vita. Ma si trovano anche a reagire ai colpi di quel destino che ogni tanto, decide di mettere un bivio nelle vite delle persone. Il personaggio centrale è Alan (Alessio Boni), attorno a lui sua moglie Françoise (Giorgia Wurth), la sua giovane amante Michela (Melanie Winiger), e Igor (Leonardo Nigro), il suo migliore amico. Le loro vite saranno sconvolte, appunto, dall’incidente che rende paraplegico il protagonista. Boni, in una interpretazione ricca di profondità psicologica (d’altronde per il ruolo si è preparato con l’aiuto di veri portatori di handicap), passa da una prima fase di depressione alla riscoperta della gioia di vivere e dell’amore della moglie, da cui avrà anche un figlio. Il film è stato accolto con entusiasmo e diversi premi in molti festival in giro per il mondo, compresa l’Italia: il Festival des Films du Monde di Montréal in Canada passando al Durres International Film Summerfest in Albania, fino al Viareggio Europacinema al Festival di Gand in Belgio, senza tralasciare il californiano Tiburon Film Festival e lo Würzburg tedesco arrivando alla Corea del Sud, e infine a Stresa Cinema e al Film video di Montecatini. Passaggi definiti «consolatori», benché gratificanti, da Alessio Boni, che vede nella sola attenzione alle commedie l’anello debole del mercato italiano, forse scarsamente interessato a temi più complessi: «La crisi economica –ha tagliato corto l’attore – in primis è una crisi etica, culturale, dell’uomo, figuriamoci quindi sentir parlare di un disabile! Comunque ci consoliamo con i Festival e i premi…». Ma per il regista il problema non è solo collegato alla presenza del tema della disabilità o della «diversità». A soffocare il panorama cinematografico italiano, secondo Bernasconi, c’è anche e soprattutto, «il sovraccarico dei film hollywoodiani. In questo scenario un film svizzero di un regista sconosciuto, pur avendo come protagonista un attore del calibro di Boni, moltiplica le sue difficoltà». La vera chiave di volta, per il regista, sarebbe quella di approdare ad un grande festival di cinema europeo, ma nel frattempo qualche speranza la ripone in un contattopreso con una sala di proiezione milanese: «Una distruzione nazionale è certamente cosa ben diversa, ma mi auguro che la visione del film possa sbloccare qualche meccanismo per Sinestesia». Paola Simonetti http://www.avvenire.it/Spettacoli/boni+disabile+film+sociale_201108100843295030000.htm Marina: Martedì 16 Agosto 2011 11:19 Valuta questo articolo 1 2 3 4 5 (0 voti)Anagni. Festival del teatro medievale e rinascimentale 22-28 agosto diRedazione Dimensione carattere Riduci grandezza carattereincrementa grandezza carattereStampa E-mail Video Galleria immagini Add new comment ANAGNI - Il comune di Anagni è pronto per tornare ad ospitare la XVIII edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale che quest’anno sarà dedicato al grande attore recentemente scomparso Mario Scaccia, che proprio nell’edizione dell’anno scorso ha regalato una delle sue ultime apparizioni in scena cimentandosi con i testi sacri di Jacopone da Todi. Anche quest’anno il programma, ben variegato e dalle interessanti presenze attoriali, si concentrerà in una settimana offrendo ogni giorno uno spettacolo di grande rilevanza dal 22 al 28 agosto alle ore 21.00 nella splendida e suggestiva cornice di Piazza Innocenzo III. Il Festival, sotto la direzione artistica di Giacomo Zito, quest’anno ha privilegiato spettacoli caratterizzati da alcune urgenze comuni: in particolare quella di investigare criticamente sul senso che può avere oggi rappresentare opere secolari, rileggendo e interpretando l’eredità letteraria e storica alla luce di una ricerca delle identità e delle similitudini, ma anche delle diversità, tra ciò che è stato e ciò che è, “mettendo il passato davanti allo specchio del presente”. Dalla contestualizzazione contemporanea della Commedia degli Errori di Shakespeare - con il grande Peppe Barra - alla moderna drammaturgia storiografica di Roberto D’Alessandro e Manuele Morgese; dalla documentata indagine di Velia Viti su Bonifacio VIII, al personale affresco medievale di Marguerite Yourcenar su Pia de’ Tolomei; dalla sorprendente analisi di Ugo Chiti del capolavoro machiavelliano, al viaggio di Alessio Boni nel mondo interiore del genio caravaggesco, e alle teatralissime novelle boccaccesche interpretate da Debora Caprioglio: un programma che sembra rispondere concretamente a tali propositi. Primo spettacolo in cartellone lunedì 22 alle ore 21 inpiazza Innocenzo IIIla Commedia degli errorida William Shakespeare con Peppe Barra per la regia di Leo Muscato, uno dei piùgioiosi poemi d’amore che siano mai stati scritti per la scena con una grande interpretazione del celebre attore teatrale che aprirà in bellezza una nuova edizione che di certo neanche quest’anno tradirà le alte aspettative del pubblico sempre molto presente e costante. http://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-a-teatro/item/5025-anagni-festival-del-teatro-medievale-e-rinascimentale-22-28-agosto Patrizia63: ciao a tutte. Sono in vacanza, ma vi leggoSEMPRE!!! grazie per le sempre aggiornate news che fornite. Buon proseguimento d'estate a tutte Voi. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:ciao a tutte. Sono in vacanza, ma vi leggoSEMPRE!!! grazie per le sempre aggiornate news che fornite. Buon proseguimento d'estate a tutte Voi. Patrizia Buona estate anche a te Patrizia.[][] Marina: Buone vacanze Patrizia. _-_-_.gif Marina: Sinestesia al Salento Film Festival, continua il successo di Bernasconi 19/8/2011 LUGANO - Sinestesia al Salento Film Festival. Il film sarà proiettato sabato 3 settembre alle ore 20.30 all’hotel Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano (Brindisi) e domenica 4 settembre alle ore 20 al Cinema Politeama Italia di Bisceglie (Lecce). SINESTESIA di Erik Bernasconi con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger, Leonardo Nigro, Teco Celio, Roberta Fossile. Produzione Imago Film Lugano e RSI Radiotelevisione svizzera Lugano Sinestesia invitato al Salento Film Festival. Prosegue in Italia l’importante percorso festivaliero di Sinestesia. Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti, legati da due episodi drammatici. Confrontati con le normali difficoltà del quotidiano sono anche costretti a reagire ai colpi del destino. La narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. Sinestesia è il primo lungometraggio del regista ticinese Erik Bernasconi. Musiche di Zeno Gabaglio e Christian Gilardi. Sinestesia è stato inoltre selezionato in concorso al Portobello Film Festival di Londra (Gran Bretagna, 01 - 18.09.2011, www.portobellofilmfestival.com) e al Bogotà Film Festival (Colombia, 10 - 18.10.2011, www.bogocine.com. Trailer su youtube. www.sinestesia-film.ch www.imagofilm.ch www.salentofilmfestival.com http://www.cinquew.it/articolo.asp?id=4651 Marina: Guerra e Pace di Robert Dornhelm in quattro puntate su Tv2000 20/8/2011 ROMA - Tv2000 trasmette in quattro puntate Guerra e Pace. Sarà trasmesso su Tv2000 (canale 28 digitale terrestre), il film Guerra e Pace, dal capolavoro di Tolstoj. E' una fiction in 4 puntate che andrà in onda ogni giorno alle ore 21.20 a partire da martedì 23 agosto a venerdì 26 agosto. La regia è di Robert Dornhelm, nomination ai Golden Globe con Requiem für Dominik (1990), come miglior film straniero e regista di Into the West (2005), prodotto da Spielberg, I dieci comandamenti e Spartacus. La sceneggiatura è firmata da Enrico Medioli. Nel cast italiano, ad interpretare il Principe Andrej l'attore Alessio Boni. Con lui Violante Placido nel ruolo di Hélène, Valentina Cervi in quello di Maria, Ana Caterina Morariu in quello di Sonia, mentre Andrea Gior dana e Toni Bertorelli interpretano il conte Rostov e il principe Kuragin. www.tv2000.it http://www.cinquew.it/articolo.asp?id=4657 Caty: Grazie Marina.[][] Beata: Grazie Marine. Buona domenica a tutte! _-_-_.gif tery: Ragazze ho trovato questo link,con due nuovi lavori(fiction) di Alessio ;-) Spero che non ci siano ancora in forum..se no si cancella.. :) http://rumors.blog.rai.it/2011/08/23/anteprima-le-prossime-fiction-rai-2011-2012/ Beata: Grazie Tery!_-_-_.gif Non ho visto. Caty: tery ha scritto:Ragazze ho trovato questo link,con due nuovi lavori(fiction) di Alessio ;-) Spero che non ci siano ancora in forum..se no si cancella.. :) http://rumors.blog.rai.it/2011/08/23/anteprima-le-prossime-fiction-rai-2011-2012/ Grazie Tery!!!!! _-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif tery: Con vero piacere,grazie a voi Beata e Caty _-_-_.gif_-_-_.gif Beata: Il nostro amico Walter: la fiction prodotta da Luca Barbareschi sul grande Walter Chiari – Trama 1° episodio Pubblicato da Giuseppe il 24 ago 2011. in Fiction Rai, Il nostro amico Walter, NewsArgomenti simili: alessio boni, alida chelli, bianca guaccero, casanova multimedia, fiction rai, fiction walter chiari, Luca Barbareschi, trama il nostro amico walter Già da tempo abbiamo cominciato ad annunciare e parlare di una nuova fiction Rai prodotta da Luca Barbareschi e la sua Casanova Multimedia sulla vita del grande Walter Chiari, Il nostro amico Walter questo il titolo scelto andrà in onda prossimamente su Rai Uno, per le fiction Rai in autunno cliccate qui. Nel cast della fiction confermato Alessio Boni nel ruolo impegnativo senz’altro di Walter Chari, al suo fianco Bianca Guaccero che interpreterà Valeria Fabrizi, Dajana Roncione invece vestirà i panni della altrettanto grande Alida Chelli compagna di Walter per moltissimi anni. La regia è affidata a Enzo Monteleone. Al momento non è ancora disponibile una data ufficiale di messa in onda ma intanto ecco una breve sinossi del primo episodio della fiction che sarà composta da sei puntate di 100 minuti ciascuna. 1970. Appena tornato dall’Australia dove si è sposato con Alida Chelli, Walter Chiari è prelevato dalla Guardia di Finanza e portato in carcere. L’accusa è spaccio di droga: Walter nega tutto, ma il giudice non gli fa sconti e lo sbatte in cella. Fine anni ’40: Walter è un pugile dilettante che lavora alla catena di montaggio della Isotta-Fraschini. La sua carriera artistica inizia casualmente: una sera, accompagnando l’amica Valerie, ballerina nella compagnia della famosa soubrette Sophie Blondel si ritrova sul palco, e grazie al suo talento per la battuta e al suo sorriso marpione fa subito breccia. La Blondel lo vuole con sé, poi quando la soubrette lo scarica lui si vendica mettendo su una nuova compagnia con Campanini e Valeria, con la quale ha un enorme successo, prima al teatro poi al cinema, riproponendo il numero dei fratelli De Rege. Via|Casanova Multimedia http://www.teleblog.it/37161/news-serietv/il-nostro-amico-walter-la-fiction-prodotta-da-luca-barbareschi-sul-grande-walter-chiari-trama-1%C2%B0-episodio.html Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Tery. _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: LA KERMESSE A Notti di Luce l'attore bergamasco nei panni del pittore CARAVAGGIO? MAI STATO COSì BONI Bergamo -Notti di Luce, si parte. La ricca kermesse organizzata dalla Camera di Commercio, giunta alla 13ª edizione, si dimostra ancora una volta eclettica e capace di rinnovarsi. Da sottolineare in particolare la presenza al Donizetti, martedì 30 agosto, di Alessio Boni in "Caravaggio. Nero d'avorio", concerto e monologo in sei stanze. In questo spettacolo l'attore bergamasco torna a teatro, accettando la sfida di vestire i panni del grande pittore per offrirne un ritratto che unisce storia dell'arte, critica, invenzione letteraria e musica: il testo e la scelta iconografica per la messa in scena sono firmati dall'artista e storico dell'arte Massimo Pulini, autore di "Caravaggio nero fumo" (Medusa), un volume in cui annuncia la scoperta di una nuova tela da attribuire al Merisi. L'impatto drammaturgico del monologo è amplificato dai particolari delle opere del pittore riprodotte in scena da un videoproiettore. La colonna sonora è composta, ed eseguita live, dal pianista jazz Fabrizio Sirotti, musicista italiano di nascita ma parigino d'adozione, accompagnato dalle percussioni di Marco Frattini. La regia di Gabriele Marchesini fa dialogare i diversi linguaggi orchestrando una lettura dell'opera rivoluzionaria di Caravaggio centrata sulla visione "teatrale" della prospettiva e della rappresentazione.. Articolo pubblicato il 26/08/11 http://www.bergamosette.it/leggi.php?artID=2042461 Caty: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: E’ il S aracino delle incognite. Giostra, in Piazza Grande la sfida per la Lancia d’oro dedicata a Spinello. Quartieri carichi, cambi di tattica e dubbio meteo. AREZZO04.09.2011 indietro Buratto Arbitro della sfida Incognita meteo, fino all’ultimo, sulla Giostra. Si disputa nel pomeriggio un’edizione carica di motivi, ma a rischio per l’annunciato peggioramento delle condizioni meteo. Carichi di motivazione i quartieri, a partire da Santo Spirito, vittorioso a giugno, che punta al bis con Marco Cherici e Daniele Gori, che hanno cambiato entrambi cavallo. Gori ha ripiegato su Willy, mentre Cherici correrà con Satana. Porta Sant’Andrea cerca il riscatto dopo che a giugno ha perso con due “cinque. Enrico Vedovini e Stefano Cherici puntano all’impresa. Porta del Foro vuole lasciare l’ultima posizione, con Enrico Giusti e Giovanni Bracciali. Porta Crucifera come sempre vuol essere protagonista: Carlo Farsetti ha ritrovato la strada del cinque e Alessandro Vannozzi è in forma. Sfida apertissima e ad altissimi livelli. Una gara all’ultimo tiro per la quale si prevede il tutto esaurito. Non ci sarà il sindaco di Firenze, Domenici. In tribuna l’attore Alessio Boni. Ieri sera gran folla alle cene propiziatorie. Stasera, salvo bizze del tempo, il vincitore della 122esima edizione della Giostra. Nell’allegato http://www.corrierediarezzo.it/news.asp?id=25 Caty: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Settembre 2011 a Villa Clerici: Franco Battiato in concerto. Prezzi dei biglietti, foto e video. Un settembre ricco di eventi cuturali quello di Villa Clerici (via Terruggia 14, zona Niguarda), una delle perle architettoniche e dei centri artistici di Milano meno noti al grande pubblico. Si parte con uno degli eventi musicali più attesi di tutto l’anno: il ritorno di Franco Battiato in concerto. Martedì 13 Settembre, alle ore 21.15, presso la suggestiva cornice del Teatro Greco di Villa Clerici Franco Battiato si esibisce nel toru 2011 Up Patriots to arms (maggiori info sul sito ufficiale dell’artista www.battiato.it). Prezzi non certo popolari – si va da 50 a 80 euro -, ma vista la portata dello show e la qualità dei concerti del cantante siciliano ne vale sicuramente la pena. Nei giorni successivi, come da comunicato stampa, seguiranno numerosi altri eventi culturali: Giovedì 15 e Venerdì 16 ore 21.00 Teatro Greco L’OPERETTA Selezione delle migliori arie delle operette più celebri allestite come in un musical – con orchestra, balletto e coro. Ø Domenica 18 Settembre 2011 ore 21.00 Teatro Greco SERATA ALDA MERINI Due tempi dedicati alla famosa poetessa con letture delle sue poesie e testimonianze della sua vita. Guest star ALESSIO BONI Ø Domenica 25 dalle ore 16 alle ore 23 Teatro Romano LA GIORNATA DELLA POESIA Un concorso dove i poeti sono i protagonisti dei loro componimenti Dalle 17.00 alle 19.30 conclusione del concorso per Poeti con la giuria presieduta da Maurizio CUCCHI con Giulio GIORELLO – Giancarlo MAJORINO Le poesie saranno lette dagli autori in otto postazioni nel grande Parco della Villa. Ore 21.00 Rappresentazione del Musical “Io e la poesia” in partecipazione straordinaria MASSIMILIANO FINAZZER FLORY Gaby ha trovato! Caty: Grazie Gaby e Beata![][] Marina: Grazie Gaby e Beata! _-_-_.gif_-_-_.gif Beata: Siete su: » Home page » News e Eventi » TEATRO » Art Art A partire dal 16/11/2011 fino al 20/11/2011 Perugia (PG) - Da mercoledì 16 a domenica 20 novembre per la Stagione di Prosa 2011-2012 torna al Teatro Morlacchi un altro testo di successo di Yasmina Reza "Art", tradotto e rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo e vincitore di numerosi e prestigiosi premi. traduzione Alessandra Serra con Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti regia Giampiero Solari scene Gianni Carluccio luci Marcello Iazzetti costumi Nicoletta Ceccolini Per informazioni Sito web: www.teatrostabile.umbria.it http://news.umbriaonline.com/news/teatro/art.html Caty: Grazie Beata![][] Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Beata: Stagione 2011 – 2012 Teatro Ermanno Fabbri di Vignola (Modena) di 12 settembre 2011 No Comment IL MAREdi Paolo Poli da Anna Maria Ortese con Paolo Poli produzione Compagnia Paolo PoliTeatro Ermanno Fabbri, Vignoladal 8 nov 2011 al 9 nov 2011 ROMEO E GIULIETTAdi William Shakespeare regia Giuseppe Marini produzione Società per AttoriTeatro Ermanno Fabbri, Vignoladal 6 dic 2011 al 7 dic 2011 ARTdi Yasmina Reza regia Giampiero Solari con Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti produzione Nuovo TeatroTeatro Ermanno Fabbri, Vignolail 13 dic 2011 http://www.teatroecritica.net/2011/09/stagione-2011-2012-teatro-ermanno-fabbri-di-vignola-modena/ Caty: E' dietro casa ed io non so se potrò vederlo! ---Piaaaaa Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Caty,incrocio le dita per te _-_-_.gif Marina: I cerchi nell'acqua, su Canale 5 Alessio Boni fotoreporter tra delitti e amori. Nel cast Vanessa Incontrada Argomenti Correlati Alessio Boni I cerchi nell'acqua Vanessa Incontrada LE FICTION CHE VEDREMO Dopo vent'anni di lontananza, il fotoreporter Davide Freccero (Alessio Boni - voto: 8 -) torna nel paese in cui è nato e ha trascorso la sua adolescenza. La morte del padre lo riavvicina al fratello Ferruccio (Sergio Albelli) e alla famiglia di lui. Improvvisamente si ritrova coinvolto nelle vicende del paese in un riaffiorare di ricordi dolorosi e nostalgici sul suo passato, a tratti misterioso. Complice anche una relazione complicata ma intensa con Bianca Della Rocca (Vanessa Incontrada), Davide deciderà di restare a casa per seguire lo sviluppo di vicende che mischiano passato e presente, amore e paura, desideri e passioni. Questa la trama de I cerchi nell'acqua, fiction in 4 puntate in onda in autunno su Canale 5. Nel cast anche Giovanni Calcagno, Elena Russo, Sandra Toffolatti, Paolo Giommarelli, Giulia Andò e Paola Pitagora. La fiction è stata girata in Lituania. "Bianca è il mio opposto: impostata e aristocratica - dice la Incontrada al Tv Sorrisi e Canzoni - E proprio per questo mi affascina. Faccio solo ciò che mi piace, e quasi mai prendo scorciatoie. Questo è un ruolo complicato. D'altra parte la vita esige cambiamento e sperimentazione. Io sono più istintiva, Alessio ha una formazione accademica. Insieme ci compensiamo, anche se io da lui ho tutto da imparare". "Vanessa - sottolinea Boni - è una catalana sanguigna e scrupolosa: ti telefona la sera prima con l'ansia di girare la scena del giorno dopo. Ammirevole". http://realityshow.blogosfere.it/2011/09/i-cerchi-nellacqua-su-canale-5-alessio-boni-tra-delitti-e-amori-nel-cast-vanessa-incontrada-sergio-a.html tery: Grazie Marina,da vedere sicuramente _-_-_.gif isotta46: Su Vanity fair di questa settimanac'é un' interessante intervista ,corredata da altrettanto interessanti foto, di Alessio Boni. Non so che dire, a volte mi sembra gentile e alla mano, a volte mi sembra un po' supponente. Mah, sicuramente é solo una mia impressione. Un saluto a tutte, vi seguo sempre con grande piacere. :???: tery: Grazie Isotta della segnalazione su Vanity ;:;: Caty: Grazie ragazze. :grin: Marina: Grazie Isotta. Beata: Tutti Pazzi per Amore 2 Stiamo tornando!! Vi aspettiamo lunedì 26 settembre al RomaFictionFest per l'anteprima della prima puntata della terza stagione. Non mancate!! http://www.facebook.com/tuttipazziperamore2 Sono molto curiosa che succede con Adriano.:roll: Caty: Sono curiosa anch'io:grin: grazie Beata. [][] Beata: Queste sono le date di "Coast of Utopia" a Teatro Carignano Torino: Lo spettacolo è composto da tre recite così distinte 20/3 - 21/3 - 27/3 - 28/3 Viaggio 22/3 - 23/3 - 29/3 - 30/3 Naufragio 24/3 - 25/3 - 31/3 - 1/4 Salvataggio http://www.teatrostabiletorino.it/?action=view&table=catalog&ID=12 Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Calendario dello spettacolo " Art " http://www.alessioboni.it/teatro_art.html Beata: Grazie Marina _-_-_.gif Caty: Grazie Marina. [][] tery: Grazie Marina,viene anche al Cagliari ;:;: M'informo subito !((!)) tery: Trovate tutte le informazioni,chi viene a Cagliari! ;:;: Beata: http://alessioboni.siteboard.eu/f7t127-neue-artikel-rassegna-stampa.html?start=370 Qui trovate il testo dell'intervista di "Vanity Fair", Daisy ha inserito. ;:;: Marina: Grazie Beata,bella intervista. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata e Daisy. [][] Beata: Stefano Incerti ‎- 7 COMPLICI DEL SILENZIO sta arrivando Venerdi 30 settembre rai3 ore 21.05 Prima tv http://www.facebook.com/ Caty: Beata ha scritto:Stefano Incerti ‎- 7 COMPLICI DEL SILENZIO sta arrivando Venerdi 30 settembre rai3 ore 21.05 Prima tv http://www.facebook.com/ Bellissimo!!! tery: Da rivedere di sicuro ;:;: Grazie Beata Patrizia63: Complici del Silenzio é uno dei film più belli fatti da Alessio, dopo La Meglio Gioventu' e Arrivederci Amore Ciao. Merita di essere rivisto per far conoscere ai giovani di oggi che cosa é successo solo 30 anni fa. Purtroppo, come tutti i film di denuncia, non ha avuto successo al botteghino, frutto di una pessima distribuzione.. stessa cosa dicasi per Sinestesia, che non trova un distributore in Italia... ha ragione Marco Bellocchio quando dice che é una vergogna che il film della Cortellesi ( Nessuno mi può giudicare) sia finito nella lista dei candidati agli Oscari 2012... sappiamo fare solo commedie, e non sempre di qualità.. Saluti. Patrizia Caty: Daccordo con te Patrizia. Marina: Grazie Daisye Beata per la rivista Vanity Fair. Concordo anch'io con Patrizia. Complice del silenzio è un bellissimo film e Alessio è stato bravissimo. Buona domenica a tutte! _-_-_.gif Beata: Il volo d'albatros di Alda Merini di Maria Lucia Tangorra; «Se fossi completamente guarita, mi ergerei certamente giudice, e condannerei senza misura. Ma molti, tutti, metterebbero in forte dubbio la mia sincerità in quanto malata. E allora ho fatto un libro e vi ho anche cacciato dentro la poesia, perché i nostri aguzzini vedano che in manicomio è ben difficile uccidere lo spirito iniziale, lo spirito dell'infanzia, che non è, né potrà mai essere corrotto da alcuno». Scriveva così la poetessa dei Navigli nelle pagine de “L'altra verità – Diario di una diversa” (1986), parole che suggellano il manifesto programmatico della sua “poetica” vita. Sì perché Alda Merini aveva cominciato molto presto a dar sfogo con l'inchiostro alla sua vena creatrice e «di fronte alla spiegazione di questa precocità, di questa mostruosa intuizione di una influenza letteraria perfettamente congeniale, ci dichiariamo disarmati» (P. P. Pasolini in un articolo pubblicato sulla rivista “Paragone”). Ancora una volta le parole di Pasolini sanno descrivere, meglio di come potremmo far noi, lo stato d'animo che si prova ascoltando, leggendo le testimonianze e i versi della Merini. Lo scorso 18 settembre all'interno del festival “Settembre a Villa Clerici” si è svolta la serata omaggio ad Alda Merini, divisa in due momenti. La prima parte, che ha visto la partecipazione di Federika Brivio, Maria Brivio, Aldo Colonnello, Claudio Guzzetti, Gerardo Paganini, Emanuele Carlo Ostuni e Grazia Maria Raimondi, ci ha portati indietro nel tempo e nella memoria della scrittrice (miracolosamente non scalfita dai 46 elettroshock). Difficile dire che da meri uditori si possa rivivere l'esperienza del manicomio (o il Portinaio - così lo chiama nella sua autobiografia), ma uno dei punti di forza della parola della Merini è proprio quello di suggerire un momento del suo calvario penetrando nelle ombre più intime con la sua penna, quelle zone oscure che tanto cercavano di indagare i suoi dottori e che forse solo lei stessa riusciva a decifrare. Si resta disarmati pensando a come quel lager costruito da uomini che volevano curare non abbia ucciso il suo geniocreatore, anzi paradossalmente lo abbia alimentato; un filo spinato tra i cosiddetti malati e il mondo esterno, un muro interno tra donne e uomini eppure Alda è riuscita a superarlo innamorandosi di Pierre – forse anche per lui sarà stato «come incontrare un fiume in piena che travolgeva tutto» (testimonianza di Aldo Colonnello, vicepresidente del comitato Pro Nobel Alda Merini). Si resta disarmati ascoltando come dopo dieci anni di internamento sia in grado di perdonare suo marito dimostrando la forte religiosità proprio come nelle sue visioni artistiche (vedi “Un incontro con Gesù”). Trascorrono nelle voci degli attori i suoi passi da “L'altra verità”, i ricordi di chi l'ha conosciuta (le figlie, suo fratello Ezio, Vincenzo Cerami, Simone Cristicchi,...) e un pensiero sorge spontaneo: qual è stato il suo reato di vita? Nei momenti più drammatici e sofferti a cui ci rinviano quelle parole trafitte verrebbe da rispondere: nascere! «La nascita è il più grande evento nella storia del poeta» (da “Reato di vita – autobiografia e poesia”) e probabilmente il suo unico “reato” è stato quello di nascere con un animo visceralmente sensibile in una terra ormai «caduta nelle mani dell'uomo». Lei, l'enfant maudit, aveva incontrato il suo male di vivere e ci combatteva ogni istante attraverso il suo primo Amore: la poesia. Ed è la poesia ad essere la protagonista della seconda parte con Alessio Boni che incontra la penna non fingitrice, ma profondamente sincera di Alda Merini. Con la delicatezza d'artista che si fa foglio bianco per il poeta, Boni tocca le note più intime incise in versi da chi è stata «la prima madre ad aver generato figli come versi di poesia». Non assistiamo ad una lettura impostata, colpisce, invece, la chiave interpretativa dell'attore per la semplicità di cuore con cui sceglie di sporcarsi con l'ARTE del “folle” genio. Lei che aveva la capacità di saper andare al di là del cancello e saltare l'ostacolo come una bambina con gli occhi sognanti, ci trascina con sé nelle creazioni poetiche. «Era un poeta, ed essere poeti è avere il potere del silenzio, perché la parola spesso è silenzio, e il silenzio è la parola» - dedicava queste parole a Giovanni Paolo II, ma mai come in questo momento ci riconsegnano lei. Affidando alle figlie la nuova edizione del “Diario” la poetessa milanese scriveva «credo fermamente nella soavità dei giovani, nella loro consapevolezza, nel loro fervore umano». Serate-omaggio come questa mantengono viva la memoria di un'artista facendola riscoprire in particolare a noi giovani che non abbiamo potuto vivere direttamente la sua voce. Scrivendo di Alda Merini sorge quasi naturale aggiungere “suo” ad ogni esperienza, ad ogni parola scritta/detta da lei, si nutre pudore nel provare a parlare di un dolore così interno come può essere la personale guerra nel manicomio e nella vita fuori dal manicomio. Ci piace pensare che l'appetito carnale della poesia e la capacità di stupirsi l'abbia salvata preservandole il suo amore di vita. A chiusa di questo viaggio una visione poetica illumina la nostra routine quotidiana provocandoci a scegliere, a guardare e guardarsi. «[...] la felicità è nelle/piccole cose ma anche nelle grandi/è in un sorriso è in un pianto,/la felicità ti/appartiene/sei tu a scegliere/di viverla anche se/a piccole dosi o/respingerla perché/vuoi tutto o niente,ma la felicità cammina/per la strada della vita/al passo con te,/al tuo fianco e aspetta/che tu la prenda per mano» (da “La felicità”). 27 / 09 / 2011 http://www.teatroespettacolo.org/il-volo-dalbatros-di-alda-merini.htm Marina: Grazie Beata. Peccato che non si trovano foto di questo spettacolo. _-_-_.gif Caty: Molto bello questo articolo:grin: grazie Beata.[][] Beata: Home Ticino Svizzera Esteri Cultura Spettacoli Sport Ambiente e Benessere Economia Spettacoli 28 set 2011 - 10:41  Sinestesia in prima serata su RSI La1 Sinestesia, la rivelazione cinematografica ticinese dello scorso anno nuovamente sui nostri schermi Mentre non si ferma la sua carriera festivaliera internazionale, Sinestesia del regista ticinese Erik Bernasconi torna sugli schermi della RSI in prima serata, sabato 1 ottobre 2011, alle ore 21.05 su RSI La1. Tre nomination ai Quarzi (gli Oscar del cinema svizzero), oltre trenta selezioni in festival internazionali e il record di incassi per un film ticinese, fanno di Sinestesia, prodotto da Imagofilm Lugano e RSI Radiotelevisione svizzera, con Alessio Boni, Melanie Winiger, Giorgia Wurth, Roberta Fossile e Leonardo Nigro, uno dei film ticinesi di maggior successo in assoluto. Il film, che continua a suscitare grande interesse pure all’estero, è stato recentemente selezionato al Bogotà Film Festival (10 – 18.10.2011, Colombia, www.bogocine.com) e al Festival International du film d’amour di Mons (24.02 – 02.03.2012, Belgio, www.fifa-mons.be). Sinestesia racconta in tono agrodolce due momenti della vita di quattro giovani adulti, legati da due episodi drammatici. Confrontati alle normali difficoltà del quotidiano sono anche costretti a reagire ai colpi del destino. La narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. La colonna sonora del film è stata composta dai ticinesi Christian Gilardi e Zeno Gabaglio. http://www.ticinolibero.ch/?p=80898 Caty: Suscita interesse ovunque tranne che in Italia... mah!-(pens.gif Grazie Beata. _-_-_.gif tery: Mannaggia siamo al solito gli Italiani devono emigrare per far capire la loro bravura? :roll: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: novembre 2011 Cultura e Spettacoli Alessio Boni BergamoTv scopre il territorio Da stasera «Paese che vai..» Giovedi 3 novembre a Colazione con Radio Alta Teo Mangione ospiterà Alessio Boni, in collegamento telefonico. Attore bergamasco fra i più apprezzati dal pubblico, Boni è anche ambasciatore Unicef. L'appuntamento è dalle 08,20 alle 08,50 a Radio Alta Bg Tv Frequenze 100.700 – 101,700; dgt canale 17; sky 842 http://www.ecodibergamo.it/stories/Bergamo%20citt%C3%A0/244123_colazione_con_radio_alta_ospita_lattore_alessio_boni/ Caty: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif_-_-_.gif Beata: Gianna Nannini, per la nuova canzone 2011, Mai per amore, ecco finalmente anche il video, in rotazione da oggi sui canali musicali e online su YouTube. Il nuovo singolo di Gianna Nannini è incluso nel nuovo album live, in uscita il 22 novembre. La cantante Gianna Nannini Gianna Nannini donna e mamma contro la violenza sulle donne: il singolo Mai per amore prende il nome da una serie di fiction sul tema prodotte da Claudia Mori, che andranno in onda sulla Rai nella primavera del 2012. Il video della canzone è finalmente online e comprende allora anche primi frammenti inediti delle quattro fiction, Troppo amore, con regia di Liliana Cavani e come protagonisti Antonia Liskova e Massimo Poggio, La fuga di Teresa con regia di Margarethe Von Trotta e attori come Alessio Boni e Stefania Rocca, ed infine due fiction dirette da Marco Pontecorvo, Ragazze in web con Carolina Crescentini e Francesca Inaudi e Helena e Glory con Barbara Bobulova e Thomas Trabacchi. In evidenza in queste immagini sono proprio i corpi delle protagoniste, amati e accarezzati, oppure oggetto di violenza: il testo della canzone sottolinea proprio con grande evidenza il dramma di storie d’amore che confondono e mescolano piacere e dolore, una passione che aspira ad essere “puro”, “altissimo amore” e l’inferno provocato da chi stringe “nel pugno” “la vendetta”. http://musica.tuttogratis.it/news/gianna-nannini-nuovo-singolo-mai-per-amore-ecco-il-video-e-il-testo/P120173/ Non è visibile nella Germania a causa dei diritti musicali :evil::evil: Caty: Grazie Beata.[][] Mi spiace che tu non possa vederlo è molto bello, anche la canzone. Marina: Grazie Beata,molto bello. Mi dispiace molto per te. _-_-_.gif Beata: Grazie amiche, forse posso vederlo quando siamo a Roma in Gennaio. Beata: Terza edizione della settimana dell'educazione e della pedagogia „ CesenaToday » Cronaca Per una settimana la città "si riempie" di pedagogia In programma c'è un carnet ricco di iniziative gratuite che riempie tanti luoghi importanti della città, tra cui teatri, il loggiato comunale, il San Biagio di Redazione 09/11/2011 Aggiornamenti via mail La settimana dell'Educazione e della pedagogia avrà luogo dal 14 al 20 novembre, data della ratifica della Convenzione Onu sui Diritti dell'infanzia. In programma c'è un carnet ricco di iniziative gratuite che riempie tanti luoghi importanti della città, tra cui teatri, il loggiato comunale, il San Biagio, con iniziative sul tema "Educazione, etica e democrazia". E' una settimana dedicata a tutti, anche a giovani e adulti. «Ci occupiamo dei più piccoli - continua l'assessore - perchè significa interessarsi di tutta la città qui e ora». Tante le modalità di interazione, dalle tavole rotonde, ai momenti di condivisione tra genitori, alle rappresentazioni di video, agli spettacoli teatrali. E l'8 novembre ci sarà un'anteprima dedicata a docenti e genitori. Nell'aula Bratti della scuola Tito Maccio Plauto si discuterà sul tema: "Adolescenti: educare ai valori e alla democrazia". "La Settimana della Pedagogia è un momento di riflessione importante - sottolinea l'assessore alla Pubblica Istruzione Elena Baredi - che nel corso degli anni ha saputo far crescere in città una consapevolezza, oggi più che mai necessaria: investire, dedicare pensieri e risorse, seminare linguaggi, ascoltare e muovere energie attorno ai temi dell'educazione e dell'educare, sono addizioni di qualità della vita di ogni singolo cittadino, di una intera comunità per l'oggi e per il domani che verrà. Per questo siamo particolarmente lieti di essere riusciti, nonostante le grandi difficoltà che stanno attraversando gli enti locali e il mondo scolastico, a riproporre anche quest'anno l'iniziativa, che invitando alla riflessione su temi così importanti, rappresenta una vera boccata d'ossigeno non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti i cesenati. Una città che si preoccupa dell'infanzia e dei bambini si occupa dell'intera comunità, per questo la settimana dell'educazione è articolata in tante iniziative, come rassegne cinematografiche, teatrali, lezioni all'aperto, esperienze con le scuole dell'infanzia e con le famiglie dei bambini, volte proprio al confronto con i cittadini oltre che con gli esperti". Nell'ambito della "Domenica Specialmente.. Libri", in programma il 20 novembre, da segnalare la presenza, della scrittrice Giusi Quarenghi che presenta il suo libro "Salmi per voce di bambini", una sorta di riscrittura dei Salmi con il linguaggio dell'infanzia, mentre per la rassegna cinema Educazione, lunedì 14 novembre al San Biagio si attende la presenza dell'attore Alessio Boni per la presentazione del film, mai distribuito in Italia, "Sinestesia". Il ricco programma di appuntamenti si apre lunedì 14 novembre, alle 17.30 con l'inaugurazione della mostra di Massimo Sansavini "Un pop-Pinocchio all'italiana", che rimarrà allestita nel salone comunale fino al 27 novembre. Sempre lunedì, alle 20.45, al Cinema San Biagio, si aprirà la rassegna cinematografica su Cinema ed Educazione, con la proiezione del film "Sinestesia"di Erik Bernasconi. Alla serata interverrà il protagonista Alessio Boni. Martedì 15 novembre, alle 16.45, sempre al San Biagio, si terrà la tavola rotonda "Educare al principio di responsabilità", che vedrà la partecipazione del Sindaco Paolo Lucchi, dell'assessore Elena Baredi, di Rosa Maria Mandis Mezzetti, Presidente Comitato UNICEF Forlì-Cesena, Arrigo Chieregatti dell'Università di Bologna, del dirigente scolastico Jaime Enrique Amaducci. Mercoledì 16 novembre alle 16.45, sotto il loggiato del Comune è prevista la lezione aperta "Educare alla democrazia e ai diritti: quale etica pubblica?": ne discuteranno il Magistrato Vincenzo Andreucci e il professore Alain Goussot. Giovedì 17 novembre, alle 16.45 al San Biagio si svolgerà la tavola rotonda "La corresponsabilità educativa nell'educazione delle giovani generazioni". Intervengono Felice Carugati ((Docente di Psicologia dello Sviluppo - Università di Bologna) e Riziero Zucchi (Docente di Pedagogia - Università di Torino). Alle 20.45 al Teatro Aurora di San Giorgio di Cesena Ferruccio Filipazzi presenterà lo spettacolo"In una notte di temporale" con la partecipazione straordinaria dei genitori della Scuola dell'Infanzia comunale Fiorita. Venerdì 18 novembre sotto il loggiato del Comune è in programma la seconda lezione aperta dedicata a "Don Milani, il ruolo educativo degli adulti e la genitorialità". Intervengono: Alain Goussot (Docente di Pedagogia Speciale - Università di Bologna) e Claudio Cavalli (Attore e Regista). A don Milani è dedicato anche lo spettacolo che alle ore 20.45 andrà in scena al Teatro Aurora con la Compagnia VOCI ERRANTI. Il titolo è"Cari ragazzi…lettera aperta di Don Milani all'uomo di oggi" Infine, domenica 20 novembre sarà una giornata interamente dedicata ai libri e alla letteratura per bambini/e e ragazzi/e. Fra i molti appuntamenti, da segnalare la presenza della scrittrice Giusi Quarenghi che presenta il suo libro "Salmi per voce di bambini", una sorta di riscrittura dei Salmi con il linguaggio dell'infanzia. Ma ci saranno anche Claudio Cavalli, che presenta "Tre cavalieri su una spider rossa", Laura Bellanova con "Favole al sapor di Coccole" e "John nel paese di Artazan" con animazioni per i più piccoli, Azzurra Meringolo con "I ragazzi di Piazza Tahrir", Silvia Abati con "Smelling the light", Stefania Scatizzi con "Benvenuti nella grande famiglia". La settimana dell'Educazione e della Pedagogia è, anche quest'anno, un'occasione per ricordare la Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia (ratificata il 20 novembre 1989). Annuncio promozionale “ http://www.cesenatoday.it/cronaca/cesena-settimana-educazione-pedagogia.html Caty: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif_-_-_.gif Caty: ALLEGRIA! ALESSIO BONI IN LIZZA PER IL RUOLO DI MIKE BONGIORNO IN UNA FICTION RAI sabato 19 novembre 2011 Alessio Boni e Mike Bongiorno Una biografia televisiva non si nega a nessuno, e così dopo aver abbondantemente saccheggiato il calendario, ripercorrendo la vita dei più svariati Santi, ed aver ripercorso le discutibili gesta di mafiosi, camorristi e criminali d’ogni sorta, per la fiction tv è arrivato il momento diomaggiare anche i volti noti del più recente passato. Tra questi, rientrano a pieno titolo Enzo Tortora e Mike Bongiorno, volti più che popolari della storia della tv italiana, pronti a tornare sul piccolo schermo in due miniserie Rai, che ne ripercorreranno le rispettive vite. Due esistenze particolarmente intense, ricche di successi sotto i riflettori, ma anche di esperienze dure e drammatiche come quella del carcere, che in tempi e modi diversi li ha visti coinvolti. Se per la fiction dedicata a Enzo Tortora è ormai certo il nome di Ricky Tognazzi, che ne curerà anche la regia, per la miniserie in due puntate dedicata al grande Mike, si fa sempre più insistente il nome di Alessio Boni. L’attore, che in Rai ha già vestito con successo i panni di Caravaggio e di Puccini, per ironia della sorte era stato dato inizialmente come favorito anche per il ruolo di Tortora. La scelta di Boni, se confermata, andrebbe a puntare su un volto familiare ai telespettatori Rai, allontanandosi dalle ipotesi avanzate da Nicolò Bongiorno, che lo scorso mese di agosto, parlando del progetto di una fiction dedicata a suo padre, dichiarò di veder bene nel ruolo dell’indimenticato re del quiz l’attore Nicolas Cage, o eventualmente il giovane Shia LaBeouf, già interprete del film Transformers e spalla di Harrison Ford in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. La fiction, basata oltre che sui racconti della famiglia del conduttore anche sul libro La versione di Mike, scritto da Bongiorno e suo figlio Nicolò, ripercorrerà la carriera di Mike, nata e cresciuta di pari passo con il costume italiano; ma anche l’America degli Anni ‘30, gli italo-americani, la seconda Guerra Mondiale, il carcere con Indro Montanelli. E ancora l’Italia delle prime dirette sportive radiofoniche, dei cinema occupati per trasmettere Lascia o raddoppia, e degli indimenticabili anni del Rischiatutto. Più improbabile, ma non da escludersi, l’ipotesi di raccontare anche gli anni pioneristici della tv commerciale, di Berlusconi e della neonata Canale5. Marina: Grazie Caty. _-_-_.gif Maria: Volevo ringraziare tutte voi per le informazioni e segnalare che su Rai premium, canale del digitale terrestre alle ore 11:30 del mattino e alle ore 18:30 rifanno vedere le puntate di Incantesimo 3!!E' iniziato ieri, quindi stasera oggi c'è la seconda puntata..so che tutte l'avete già visto ma so che Incantesimo è rimasto nel cuore di molti/e... tery: Grazie della segnalazione Maria _-_-_.gif Io non le avevo viste le prime.. ;:;: Caty: Maria ha scritto:Volevo ringraziare tutte voi per le informazioni e segnalare che su Rai premium, canale del digitale terrestre alle ore 11:30 del mattino e alle ore 18:30 rifanno vedere le puntate di Incantesimo 3!!E' iniziato ieri, quindi stasera oggi c'è la seconda puntata..so che tutte l'avete già visto ma so che Incantesimo è rimasto nel cuore di molti/e... Grazie Maria, lo rivediamo sempre volentieri. [][] Marina: Grazie Maria _-_-_.gif Beata: http://www.romagnagazzette.com/2011/11/24/un-inverno-a-teatro-con-per-aspera-ad-astra-stagione-2011-2012/ BELLARIA IGEA MARINA. Un inverno a teatro? Perchè no.. Passa il tempo e rimane sempre una valida alternativa di qualità alle pigre serate davanti alla tv. Per chi il teatro “lo mastica” da tempo, per chi non lo conosce ma vorrebbe andarci.. E per chi ama la musica.. Un consiglio: Fatelo, andateci. Ecco il ricco programma di Per aspera ad astra temporary emporium of the arts stagione teatrale 2011 – 2012. ..... Venerdì 27 gennaio 2012 concerto, monologo in sei stanze ALESSIO BONI . CARAVAGGIO . NERO D’AVORIO Alessio Boni voce recitante Fabrizio Sirotti musiche originali, pianoforte, programming Marco Frattini batteria, percussioni Massimo Pulini testo Regia di Gabriele Marchesini Progetto di Franco Pollini In Caravaggio. Nero d’avorio – un ritratto che unisce arte, invenzione letteraria e musica – Alessio Boni porta in scena la vita travagliata del pittore emblema del barocco italiano, seguendo il testo e la scelta iconografica dell’artista e storico dell’arte Massimo Pulini che introduce lo spettacolo raccontando al pubblico la genesi e i contenuti che hanno ispirato la scrittura della drammaturgia. Le suggestioni teatrali, musicali e visive dialogano e si intrecciano in un racconto in cui la pittura è presupposto di partenza, contrappunto di altre forme linguistiche e approdo. .... Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.15 INFO TEATRO ASTRA Isola dei Platani – Viale Paolo Guidi, 77/E 47814 Bellaria Igea Marina – RN Tel. 339.4355515 UFFICIO CULTURA E TEATRO c/o Biblioteca Comunale “A. Panzini” Isola dei Platani – Viale Paolo Guidi, 108 47814 Bellaria Igea Marina – RN Tel. 0541.343891 info@teatroastrabim.it www.teatroastrabim.it PREVENDITA ABBONAMENTI dal 23 novembre al 3 dicembre 2011 dalle ore 10 alle ore 14 (esclusa la domenica) presso il Teatro Astra on line www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita indicati sul sito Abbonamento intero € 100,00 – ridotto € 80,00 Riduzioni valide under 25, over 65, Soci Banca di Credito Cooperativo Romagna Est e Soci Estroclub VENDITA BIGLIETTI da lunedì 5 dicembre 2011 on line www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita indicati sul sito I due giorni precedenti la data di spettacolo dalle ore 10 alle ore 14 presso il Teatro Astra Il giorno dello spettacolo dalle ore 18 presso il Teatro Astra Biglietto intero € 15,00 – ridotto € 12,00 Riduzioni valide under 25, over 65, Soci Banca di Credito TEATRO ASTRA – Via Paolo Guidi, 75 – Isola dei Platani – 47814 Bellaria Igea Marina (RN) – Tel. +39 339.4355515 www.teatroastrabim.it – info@teatroastrabim.it Articoli correlati Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Questo Caravaggio è fantastico! Ho visto a Bergamo. Gli spettatori sono stati vietati del tutto, il silenzio completo per 2 ore, non ho mai sperimentato prima. ;:;: Un'esperienza speciale Marina: Giornata mondiale contro l'AIDS: i bambini di Mozambico e Malawi Giovedì 1 Dicembre 2011, 07:18 in MONDO, SALUTE di Paolo Beneventi In certe aree dell'Africa l'Aids colpisce il 10% della popolazione, Frequente il contagio da madre a figlio, ma basta una singola somministrazione alla mamma e al neonato di un farmaco antivirale, per ridurre di metà la trasmissione. Per la Giornata mondiale contro l'AIDS, le pagine Unicef Italia ospitano un breve documentario sull'esperienza di Alessio Boni, ambasciatore Unicef in Mozambico e Malawi, dove l'HIV è pandemia, vera e grave. Non come le chiacchiere sull'influenza aviaria o suina che a intervalli alimentano le paure e muovono il business delle vaccinazioni, salvo poi non colpire quasi nessuno e ancor meno uccidere. In certe aree dell'Africa l'Aids è dappertutto, colpisce circa il 10% della popolazione e «le donne più giovani sono quelle più a rischio: tra i 20 e i 24 anni le donne che hanno l'HIV/AIDS sono il 21% (quattro volte più degli uomini della stessa età)». Frequentissimo è il contagio da madre a figlio, ma apprendiamo che basta una singola somministrazione alla mamma e al neonato di un farmaco antivirale, la nevirapina, per ridurre di metà la trasmissione. Questo rende l'idea di quanto siano stati colpevoli i ritardi nei confronti dell'Africa da parte della comunità internazionale, che non è intervenuta come doveva con adeguate forniture di farmaci per la cura e la prevenzione. A tutt'oggi, nonostante gli ultimi rapporti segnalino un netto miglioramento rispetto a qualche anno fa, «nei paesi a basso e medio reddito più della metà delle persone che hanno bisogno della terapia antiretrovirale non possono ancora accedervi. (...) solo un bambino su quattro ha ricevuto il trattamento per l'HIV, tra gli adulti 1 su 2. (...) La copertura degli interventi per l'HIV per i bambini rimane bassa, in modo allarmante». http://bambinioggi.blogosfere.it/2011/12/giornata-mondiale-contro-laids-i-bambini-di-mozambico-e-malawi.html Caty: Grazie Marina._-_-_.gif Beata: Fiction: Il mio amico Walter interpretato da Alessio Boni, Loredana Cannata torna in Un caso di coscienza 5 Alessio Boni dopo gli impegni teatrali tornerà in tv prestando il suo volto per interpretare Walter Chiari il grande attore brillante italiano cui sarà dedicata l’omonima fiction prodotta da Casanova Multimedia di Luca Barbareschi, l’attore ne ha parlato in un intervista a Libero dove ci anticipa anche altri suoi impegni televisivi: Prima in una serie su Canale 5 che s’intitola I cerchi nell’acqua: un mistery in cui reciterà accanto a Vanessa Incontrada. Poi l’anno prossimo su Raiuno, con la storia in due puntate di Walter Chiari. Riguardo il ruolo di Walter Chiari: Credo sia stato il personaggio più difficile che ho interpretato finora. Se impersoni Caravaggio nessuno può paragonarti a quello vero: con Walter Chiari è diverso, la gente si ricorda di lui, lo rivede di continuo in tv. E’ stato un uomo camaleontico: prima il cinema, le copertine, la fama di playboy, poi il varietà e il successo televisivo, infine i guai con la giustizia, il declino, le televendite dei materassi nelle emittenti locali. Sul set, un attimo prima ero il Walter 24enne, bello e desiderato, subito dopo quello dei settant’anni, solo e deluso dalla vita. http://www.teleblog.it/39784/news-serietv/fiction-il-mio-amico-walter-interpretato-da-alessio-boni-loredana-cannata-torna-in-un-caso-di-coscienza-5.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+teleblog%2FrMCi+%28Mag-Series%29 Questo è solo un parte dell'intervista con Alessio a "Libero", spero di trovare il resto domani, ho solo un PDF che non posso inserire. Beata: http://www.edicola.liberoquotidiano.it/vnlibero/books/111202milano/#/34/ Questo è il link al articolo a "Libero" Buona domenica! Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. Buona domenica anche a te e a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif Beata: Anche Haber e Boni tra le Sintestesie Oltre 300 le presenza alla serata nella galleria di Maria Livia Brunelli Alessio Boni e Maria Livia Brunelli Un pubblico attento, entusiasta e molto numeroso (oltre trecento le presenze) ha partecipato sabato 3 dicembre alla serata ‘Sinestesie sotto la camelia di spilli. Profumi, arte e moda dalla Parigi degli anni folli’, nella casa-galleria di Maria Livia Brunelli di corso Ercole d’Este . La serata, ideata come evento collaterale alla mostra ‘Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalí’ a palazzo dei Diamanti, ha permesso di rivivere l’atmosfera della Parigi d’inizio secolo in maniera coinvolgente e trasversale. Sullo sfondo della mostra di Ketty Tagliatti, che ha ideato ognuna delle opere esposte ispirandosi alle avanguardie dei primi del Novecento, la giovane stilista ferrarese Elena Massari ha illustrato la sua collezione di abiti dedicati a famose figure femminili dell’epoca. Particolare successo hanno riscosso gli eleganti capelli di stile retrò, indossati per l’occasione dalle organizzatrici dell’evento. Ha destato molto interesse anche il percorso olfattivo ideato da Francesca Faruolo, direttrice dello Smell festival, il festival dell’olfatto di Bologna, che ha raccontato la storia di alcune fragranze lanciate tra il 1912 e il 1937 spiegandone i legami con l’arte, dall’astrattismo al surrealismo, e facendo individuare, a occhi socchiusi, le differenze fra i vari profumi. Profumi, arte, moda ed infine teatro, perché a rendere la serata ancora più sinestetica è stata la visita a sorpresa di Alessandro Haber e Alessio Boni, in città per lo spettacolo ‘Art’ al teatro comunale, che hanno scoperto con curiosità quella particolare realtà ferrarese ammirando come l’arte possa convivere con gli spazi domestici e destare tanto interesse anche tra i non addetti a lavori. http://www.estense.com/?p=184192 Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: C'è anche Boni ad Arezzo PDF Stampa E-mail Ultimi giorni per la rassegna cinematografica aretina che punta dritto dritto alle coscienze. E quando il linguaggio è inteso come sensibilizzazione e crescita culturale collettiva non poteva non esserci lo zampino di De Seta. di Rosangela Erittu Alessio Boni“Ad Arezzo il cinema parla alle coscienze”. In questa frase è riassunto lo spirito della IV edizione del “Festival italiano del cinema sociale”, in corso ad Arezzo e provincia fino al 9 dicembre. Lo scopo del festival (promosso dal Cesvot, Centro servizi volontariato Toscana con il patrocinio delle Presidenze di Camera e Senato) è quello di “valorizzare i film realizzati da registi italiani, che affrontino temi di carattere sociale, quindi fortemente connessi all’impegno civile o all’ampio raggio d’azione dell’associazionismo e del volontariato. Il linguaggio del cinema è qui inteso come strumento di comunicazione e crescita, sensibilizzazione e cittadinanza attiva”. ''Gangor'' (2010) di Italo SpinelliLe pellicole in concorso sono cinque: "Corpo celeste" (2011) di Alice Rohrwacher, "Gangor" (2010) di Italo Spinelli, "Il cacciatore di anatre" (2011) di Egidio Veronesi, "Il gioiellino" (2011) di Andrea Molaioli e I"l primo giorno d’inverno" (2008) di Mirko Locatelli. Il festival oltre ad Arezzo si svolge a Cortona, Soci (frazione di Bibbiena), Anghiari e Terranuova Bracciolini. La Direzione artistica è affidata quest’anno a Fernando Maraghini e Maria Erica Pacileo, due attivissimi operatori culturali, registi e filmaker che puntano a consolidare attraverso scelte di qualità il ruolo di una manifestazione che vuole affermarsi come una delle più importanti vetrine italiane del cinema d’impegno civile. ''Corpo celeste'' (2011) di Alice RohrwacherLa giuria del Festival, che sceglierà tra i cinque finalisti il miglior film, la migliore sceneggiatura e il miglior interprete, è presieduta dalla giornalista Antonietta Nembri. I giurati sono gli attori Alessio Boni e Filippo Scarafia, il compositore e musicista degli Avion Travel Fausto Mesolella, l’artista e produttore Vincenzo Marega, la direttrice artistica del Premio Franco Solinas Annamaria Granatello e l’antropologa e psicoanalista del Centro Franco Basaglia di Arezzo Loredana Betti. La quarta edizione del Festival si arricchisce quest’anno di due riconoscimenti importanti messi a disposizione dalle Presidenze della Camera e del Senato. Si tratta del Premio speciale alla carriera che sarà conferito al regista Carlo Lizzani e del Premio speciale al padre del documentarismo italiano Vittorio De Seta, recentemente scomparso. Festival italiano del Cinema SocialeDue grandi personalità del cinema nazionale che si sono distinte per l’alto valore artistico, civile e divulgativo della propria opera. In attesa di conoscere i vincitori della IV edizione del Festival che saranno resi noti venerdì sera, altre curiosità e informazioni si possono trovare nel sito ufficiale www.festivalcinemasociale.it Il messaggio del Festival http://www.cinemecum.it/newsite/index.p ... Itemid=411 Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. [][] Ieri sera tardi su Rai Premium hanno trasmesso una bellissima intervista ad Alessio "Autoritratti". Purtroppo, quandome ne sono accorta stava terminando... spero di ritrovarla. Dovrebbero inserirla QUI Beata: Grazie Caty, speriamo :razz: Appuntamenti all'Artista Caffè - Racconta storie...Il Teatro Forli Venerdì 16 dicembre, Foyer Teatro Diego Fabbri, via dall'Aste 10, alle 18.30 alle per il ciclo di incontri all'Artista Caffè - Raccontare Storie ...Il Teatro" Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti "Art" di Yasmina Reza. Conduce gli incontri Franco Fabbri. Ingresso libero. Info: info@cooptrecivette.com http://www.comune.forli.fc.it/servizi/eventi_forli/cerca_fase03.aspx?ID=52479 antostormy2380: Ciao a tutte!!!OVviamente quando Alessio "chiama" nn sempre riesco a stargli dietro,mannaggia!Spero di ritrovarla anche io!! :) antostormy2380: Caty,in quel link che hai postato c'è un'altra di intervista.PEnsi che la sostituiscano?? Caty: antostormy2380 ha scritto:Caty,in quel link che hai postato c'è un'altra di intervista.PEnsi che la sostituiscano?? Antonella se vedi sotto ci sono altri protagonisti dello stesso programma "Autoritratti i protagonisti delle fiction" credo che aggiungeranno anche quella di Alessio, per vedere gli altri basta cliccare sulle foto.:grin: Marina: Grazie Caty speriamo che la inseriscono. Grazie Beata. Buona notte a tutte! _-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif Beata: Per vostra informazione, se qualcuno volesseandare a Torino o Roma per vedere "Coast of Utopia" : Alessio non farà parte del cast ;volevo andare a Torino e per siccurezza ho chiesto Alessio, altrimenti dovrebbe prenotare i miei voli. Ci sono problemi con i dati,le prove iniziano quando lui è ancorain tour con "Arte". Peccato! Beata: Incontro pubblico con gli attori Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber Cortona dal 12/12/2011 al 12/12/2011 Prima dello spettacolo “Art” del 12 dicembre 2011 al Teatro Signorelli di Cortona, ci sarà un incontro con gli attori della rappresentazione Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber. L’evento avrà luogo alle ore 19, proprio prima l’inizio dello spettacolo, nella Sala Pavolini di Cortona (proprio accanto al teatro). Chiunque potrà partecipare gratuitamente e sarà anche offerta una cena-buffet. Questo non è il primo incontro che il teatro organizza con gli attori, ma, se inizialmente questo progetto era riservato alle scuole superiori, adesso c’è stata la decisione di aprirsi anche a tutte le altre persone a cui possono interessare iniziative di questo genere. Per tutte le informazioni riguardo l’incontro e lo spettacolo rivolgersi al numero del teatro 0575/601882. http://www.arezzoweb.it/eventi/evento.asp?evento=6031&titolo=Incontro+pubblico+con+gli+attori+Gigio+Alberti%2C+Alessio+Boni+e+Alessandro+Haber Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Peccato che Alessio non farà parte del cast. Grazie Beata. Beata ha scritto:Per vostra informazione, se qualcuno volesseandare a Torino o Roma per vedere "Coast of Utopia" : Alessio non farà parte del cast ;volevo andare a Torino e per siccurezza ho chiesto Alessio, altrimenti dovrebbe prenotare i miei voli. Ci sono problemi con i dati,le prove iniziano quando lui è ancorain tour con "Arte". Peccato! Beata: Alessio Boni, dopo il mistery sarà Walter Chiari Su Canale 5 con il thriller psicologico "I cerchi nell'acqua", poi cardiochirurgo violento in un film per la tv di Margarethe von Trotta e a primavera nel biopic di Rai1 su Walter Chiari: l'attore protagonista della nuova stagione della fiction Approfondimenti Il trailer Le immagini Alessio Boni come Walter Chiari Beniamino del pubblico e ricercatissimo da cinema e tv,Alessio Boni,torna sul piccolo schermo da mercoledì 14 dicembre col mistery “I cerchi nell’acqua” in prima serata su Canale 5.Nella fiction diretta da Umberto Marino, l’attore bergamasco è un fotografo che torna dopo 20 anni nel paese in cui è nato e si trova al centro delle indagini su due morti violente, distanti nel tempo ma legate a doppio filo a tutti i protagonisti della vicenda . “Di solito sono piuttosto diffidente sul genere mistery – ha detto l’attore nel corso della conferenza stampa di presentazione de “I Cerchi nell’acqua” – ma qui c’è un grande equilibrio tra le varie componenti e il copione mi ha letteralmente “attanagliato”:la sceneggiaturaera ben scritta e mi faceva piacere far parte di questa storia-puzzle”. Per Boni il futuro prossimo è sempre in bilico tra varie forme di espressione: fino al 5 febbraio sarà in tournée con Gigio Alberti e Alessandro Haber con lo spettacolo “Art“ testo di Yasmina Reza per la regia di Giampiero Solari (al teatro Eliseo di Roma dal 20 dicembre), poi nel corso del 2012 lo rivedremo in televisione, nel film tv “La fuga di Teresa” diretto da Margarethe Von Trotta, in cui interpreta un marito che esercita una terribile violenza psicologica sulla moglie.Nella Fuga di Teresa – dice Boni -“Sarò uno stimatissimo cardiochirurgo di Trieste sposato con Stefania Rocca. La mia sarà una durissima violenza psicologica sulla mia compagna”. In primavera, poi lo vedremo nel ruolo di Walter Chiari nel biopic in due puntate che RaiFiction ha dedicato al grande attore scomparso 20 anni fa le cui ripresesono state ultimate nel corso dell’esate: “Il titolo dovrebbe essere proprio Walter Chiari”, conferma Boni. Nella fiction e in costume anche il prossimo futuro della coprotagonista della fiction “I cerchi nell’acqua”, Vanessa Incontrada, di ritorno alla recitazione dopo anni di varietà e spot commerciali :“Per la Rai – racconta – ho appena finito di girare le due puntate de ‘La vita di Caruso‘, in cui interpreto, tutto con l’accento livornese, Ada Giachetti, moglie del grande tenore.La Incontrada dovrebbe poi far parte di un progetto Mediaset le cui riprese dovrebbero iniziare in primavera. E’ Giancarlo Scheri, direttore fiction di Mediaset, a rivelare qualcosa di più. “E’ un progetto ancora al vaglio e di cui Vanessa deve ancora finire di leggere il copione – dice -: si tratta di un melò storico di fine ’800 inizi ’900, in sette puntate;una storia di fantasia ma ben radicata nel contesto storico italiano in cui si svolge”. (13 dicembre 2011) http://www.kataweb.it/tvzap/2011/12/13/alessio-boni-un-mistery-e-poi-walter-chiari-e-un-marito-violento-349067/ Beata: http://www.cinemotore.com/?p=7635 http://multimedia.quotidiano.net/?media=29693&tipo=photo&id=1040258&cat_principale_page=1&canale=0&canale_page=1 Caty: Grazie Beata!!!!!_-_-_.gif_-_-_.gif Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif;:;:_-_-_.gif;:;: Beata: http://www.sorrisi.com/il-numero-in-edicola/ Nella nuova Sorrisi e Canzoni TV c'è un'intervista con Alessio ALESSIO BONI Ora vi tengo tutti sulle spine Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: ALESSIO BONI: «RECITARE NE 'I CERCHI NELL'ACQUA' MI HA ATTANAGLIATO» Ultimo aggiornamento Mercoledì 14 Dicembre 2011 14:47 | PDF | Stampa | E-mail alt «Pur non riuscendo a cambiare canale quando trovo qualche speciale sul paranormale in tv, ammetto che anche io ero scettico verso il mistery. Di copioni ispirati a questo genere me ne arrivano molti, ma solo questo mi ha attanagliato nel leggerlo puntata dopo puntata». Parole di Alessio Boni, da stasera protagonista maschile, a fianco di Vanessa Incontrada, della fiction I cerchi nell'acqua, in onda su canale 5 in quattro puntate. Le suggestioni esoteriche ormai vanno di moda e Mediaset punta al successo in prima serata con una fiction ambiziosa, un thriller ammantato di atmosfere tenebrose che strizzano l'occhio all'extrasensoriale. Una produzione targata Palomar girata in Lituania e diretta da Umberto Marino («E' ispirata a un successo francese, Le miror de l'eaù», ha dichiarato Carlo Degli Esposti, produttore), in cui Boni sarà Davide Freccero, documentarista che torna al suo paese dopo essere stato in carcere per rissa. Assieme al fratello e alla famiglia, troverà il proprio mondo capovolto: verrà a sapere della morte di Ginevra Della Rocca, suo amore di gioventù, annegata nelle acque del lago subito dopo la sua partenza. Proprio da quelle acque, voci misteriose inizieranno a sussurrare all'orecchio di una bimba del paese, in un riaffiorare di dolorosi ricordi e nuove tragiche scomparse, consapevolezza della realtà circostante e eterni confronti tra l'animo maschile e l'animo femminile. Davide rincontrerà Bianca (la Incontrada), un tempo sorellina di Ginevra, oggi affascinante moglie e madre, ma anche la potente Elsa Della Rocca, interpretata da Paola Pitagora al suo primo ruolo da cattiva. Per Vanessa Incontrada si tratta di un ritorno alla recitazione, dopo l'esperienza di Zelig e il Wind Music Awards: «Non ho abbandonato la conduzione, il destino vuole però che per i prossimi due anni sia impegnata tra fiction e cinema. Sono una fan di Boni, ho accettato di recitare ne I cerchi nell'acqua perché c'è passione, famiglia, il rapporto madre figlio e quello uomo-donna, insomma un minestrone della cose della vita di tutti i giorni». Ma c'è tanta altra fiction ad attenderla: «Per la Rai ho appena finito di girare le due puntate de La vita di Caruso, in cui interpreto, con accento livornese, Ada Giachetti, moglie del grande tenore. A ottobre, invece, sarò un'omosessuale in una commedia per il cinema». Di più Vanessa non si sbottona, annunciando però anche «Un progetto con Mediaset da girare in primavera». Anche Alessio Boni non ha intenzione di rimanere fermo: «Presto mi vedrete nei panni di uno stimatissimo cardiochirurgo di Trieste sposato con Stefania Rocca in Fuga di Teresa, film tv per la nuova serie che la Rai ha dedicato alla violenza sulle donne. La mia sarà una durissima violenza psicologica su mia moglie». E le sorprese non finiscono qui: l'attore ha appena terminato anche le riprese delle due puntate sulla vita di Walter Chiari: «Dovrebbero andare in onda in primavera con un titolo cambiato, rispetto all'originale: semplicemente Walter Chiari. Dal 20 dicembre invece sarò al Teatro Eliseo di Roma con Art, testo di Yasmina Reza per la regia di Giampiero Solari, assieme a Alessandro Haber e Gigio Alberti. Saremo tre amici, un dermatologo, un ingegnere e un cartolaio, uniti da sempre. L'acquisto di un quadro bianco, però, metterà tutto in discussione, interrogandoci se nella vera amicizia sia meglio dirsi tutto o tacere per quieto vivere». Da I cerchi nell'acqua in poi, pare che gli sviluppi di carriera di Boni e della Incontrada non saranno un buco nell'acqua. Gabriele Gambini http://www.tvzoom.it/index.php?option=com_content&view=article&id=538:alessio-boni-qrecitare-ne-i-cerchi-nellacqua-mi-ha-attanagliatoq&catid=13:home&Itemid=40 Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Cinema e famiglia... tra fiction e realtà versione testuale "Quale famiglia per quale società" è il titolo del convegno che si svolgerà l'11 gennaio 2012 a Roma, presso l'Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano, 4) sul tema "Cinema e famiglia", in preparazione al VII Incontro Mondiale delle Famiglie (Milano 2012) . Apriranno i lavori, alle ore 10.00, gli 'interventi di S.E. Mons. Enrico Dal Covolo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, e di Mons. Livio Melina, Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli Studi su Matrimonio e Famiglia. Presiederà e modererà la mattinata Mons. Dario E. Viganò, Preside del Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis. Interverranno don Davide Milani, Responsabile delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Milano ("L’incontro del Papa con le famiglie: evento di grazia"), il Prof. José Noriega Bastos, del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli Studi su Matrimonio e Famiglia ("Le narrazioni del cinema e il bene della famiglia") e la Prof.ssa Chiara Palazzini, Vice Preside del Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis ("Le relazioni familiari tra realtà e fiction"). Seguiranno poi le testimonianze degli attori Alessio Boni e Cristina Capotondi e del regista Guido Chiesa. Concluderà i lavori S.Em. il Card. Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. http://www.chiesacattolica.it/comunicazione/ucs___ufficio_nazionale_per_le_comunicazioni_sociali/area_stampa/00026384_Cinema_e_famiglia_tra_fiction_e_realta.html Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Dic Walter Chiari, dopo 20 anni la fiction con Alessio Boni Valeria» Sabato 17 Dicembre alle ore 14:49 walter-chiari-alessio-boni-300x225.jpgSono passati vent’anni dalla morte di Walter Chiari, avvenuta il 20 dicembre del 1991, in solitudine, in un defilato residence della periferia di Milano, la sua città adottiva. A trovarlo fu l’impresario teatrale Libero Zibelli: lui esanime sulla poltrona con gli occhiali sul naso e la televisione ancora accesa. Per vent’anni Chiari è stato quasi totalmente dimenticato. Rai uno lo ricorderà prossimamente grazie a una miniserie in due puntate con Alessio Boni protagonista (come vi avevamo anticipato) nei panni, anche un po’ scomodi, del popolare attore. Progetto della Casanova di Luca Barbareschi (con cui Chiari recitò in Romance nel 1988) per Rai Fiction, per la regia di Enzo Monteleone che firma anche la sceneggiatura assieme a Luca Rossi. continua… E come raccontato dallo stesso Monteleone, gli appuntamenti immancabili della vita di Walter Chiari ci saranno tutti. Anche quelli con le donne più importanti: Marisa Maresca, Lucia Bosè, Ava Gardner, Alida Chelli, Valeria Fabrizi (che per tutta la vita è stata sua amica e che sarà interpretata da Bianca Guaccero). http://tvblog.girlpower.it/fiction/walter-chiari-dopo-20-anni-la-fiction-con-alessio-boni/ Marina: Grazie Beata Beata: (IRIS) ROMA, 19 DIC - Gli attori Alessio Boni e Alessandro Haber con il Dj Claudio Coccoluto saranno ospiti della puntata di “Radio2 SuperMax”, il varieta’ condotto da Max Giusti, in onda martedi’ 20 dicembre dalle 11.00 alle 12.25, in diretta dalla Sala B della sede Rai di Via Asiago a Roma. Boni e Haber, prossimi al debutto al Teatro Eliseo di Roma con “Art”, parleranno della pièce della scrittrice francese Yasmina Reza che sara’ diretta da Giampiero Solari. Tra gag e sketch ad animare la diretta anche un dj set di Claudio Coccoluto. Autore: MaSe http://taggatore.com/articolo/radio-domani-alessio-boni-haber-e-dj-coccoluto-ospiti-a-supermax Caty: Grazie Beata[][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Radio2 SuperMax Riascolta RADIO2 SUPERMAX del 20/12/2011 - Parte 3 - Dj set di Claudio Coccoluto. Alessio Boni e Alessandro Haber: a... http://ow.ly/1ghlFq L'intervista di stamattina Caty: Beata ha scritto:Radio2 SuperMax Riascolta RADIO2 SUPERMAX del 20/12/2011 - Parte 3 - Dj set di Claudio Coccoluto. Alessio Boni e Alessandro Haber: a... http://ow.ly/1ghlFq L'intervista di stamattina Grazzzziiiieeeeee!!!!!! Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.teatroeliseo.it/docshow.php?id=28#anchor Informazione del Teatro Eliseo con Video dello spettacolo e links a molti articoli ;:;: Caty: Beata ha scritto:http://www.teatroeliseo.it/docshow.php?id=28#anchor Informazione del Teatro Eliseo con Video dello spettacolo e links a molti articoli ;:;: _-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif_-_-_.gif Patrizia63: BUONGIORNO A TUTTE! Ieri Alessio dovrebbe essere stato ospite di Pino Strabioli su RAI3 ore 11,00 nella trasmissione APPRESCINDERE, contenitore mattutino di RAI3. Nessuna di Voi l'ho visto? Io ero al lavoro, l'ho appreso navigando qua e la.. Se qualcuna di Voi riesce a reperire il video, grazie. Buon Natale a tutte Voi. Patrizia Beata: http://www.grazia.it/magazine/interviste/Alessio-Boni-Giu-la-maschera-solo-per-un-ora Una piccola intervista di"Grazia" Caty: Grazie ragazze. [][] angiue: Caty ha scritto:Grazie ragazze. [][] Ciao, mi sono registrata da poco e il vostro forum mi piace molto. Spero di avere tempo per tornarci presto e parlare con voi di questo attore che mi piace molto e seguo sempre con piacere Caty: angiue ha scritto: Caty ha scritto:Grazie ragazze. [][] Ciao, mi sono registrata da poco e il vostro forum mi piace molto. Spero di avere tempo per tornarci presto e parlare con voi di questo attore che mi piace molto e seguo sempre con piacere Ciao Angiue sono contenta di conoscerti torna quando vuoi.,,,,,,,,,,,,,,,,,, Beata: Boni, il divo della tv che faceva il piastrellista Il protagonista della fiction "I cerchi nell'acqua" su Canale 5 rivela il suo passato foto LaPresse Correlati IL SALUTO AI FAN 13:21 - Alessio Boni era la star della fiction di Canale 5 "I cerchi nell'acqua" insieme a Vanessa Incontrada ("un sorriso esplosivo"). L'attore racconta dei suoi progetti futuri a Diva e Donna tra cui un ruolo impegnativo come quello di Walter Chiari. E rivela: "In passato ho fatto il piastrellista come mio padre. Che mi ha insegnato che in qualsiasi lavoro c'è dignità". Alessio racconta perché ha deciso di accettare il ruolo di un fotografo ne "I cerchi nell'acqua": "Mi ha affascinato perché un mystery, argomenti trattati più al cinema - penso a Il sesto senso - che in tv. Io sono Davide, un fotografo che vive a New York e che dopo vent'anni torna nel paese in cui è nato e in cui ha trascorso la giovinezza. E qui si trova coinvonlto in una serie di vicende misteriose, in un crescendo di suspense che toccherà il paranormale". Prima di fare l'attore un passato fatto di tanti lavori e i più diversi: "Ho iniziato come piastrellista, il lavoro di mio padre, che ha fatto anche mio fratello e che fa tutt'ora mio cugino. Poi ho fatto il poliziotto, il cameriere e il baby sitter. E a San Diego, in California, il 'lancia giornali'. Iniziavo a lanciare giornali alle quattro del mattino e alle sei e mezzo ero già arrivato a quota 180! Non mi sono mai tirato indietro quando si trattava di lavorare: mio padre mi ha insegnato che qualunque lavoro può essere fatto con grande dignità". http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/articoli/1032347/alessio-boni-il-divo-della-tv-che-faceva-il-piastrellista.shtml Caty: Grazie Beata. [][] Patrizia63: ciao a tutte! Se comprate "Diva e Donna "in edicola ( in copertina Vittoria Puccini), c'é una bella intervista di Alessio corredata da due foto strepitose. Bella l'ultima puntata de I cerchi nell'acqua ! anche se il soggetto non si presta al piccolo schermo(ha vinto comunque la serata, oltre ad altre due, pur non avendo gli ascolti che normalmente Alessio raggiunge, Apprezzabile lo sforzo di qualcosa di diverso= Patrizia Marina: Grazie Beata e Patrizia. Anche a me è piaciuta molto questa fiction. Bravo Alessio! ;:;:_-_-_.gif Marina: Benvenuta Angiue! Beata: CINEMA - Alessio Boni: «Io e la paura di diventare Walter Chiari» MICAELA URBANO 01-Gennaio-2012 ROMA «Ti pare che rifiuta il premio come miglior attore di soap? Chi crede di essere, Laurence Olivier?». Alessio Boni non ritira la statuetta per Incantesimo e la stampa gli fa barba e capelli: troppo snob, troppo serio, troppo impegnato, troppo belloccio, troppo orso, in fuga dai flash, dai locali alla moda, dalle trasmissioni popolari. Boni però piace a un certo pubblico femminile, almeno diplomato,[...] Ci sarebbe un articolo nel "Messagero"... http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/interviste/822 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif_-_-_.gif E' vero Alessio non ritirò il premio perchè Incantesimo non era una soap,ma una fiction. ;:;: Beata: Marina, non capisco. Che succede? Avevo sperato chel'articolo spiega , ma io non l'ho visto tutto. Per leggere l'articolo completto, è necessario abbonarsi al lato del Messaggero per 1.50 una settimana. Marina: Ciao Beata anch'io non riesco a leggere l'articolo perchè è a pagamento. Il fatto che Alessio non ritirò la statuetta come migliore attore di soap per Incantesimo fu nel 2001-2002,non ricordo bene l'anno. Buona notte Beata ha scritto:Marina, non capisco. Che succede? Avevo sperato chel'articolo spiega , ma io non l'ho visto tutto. Per leggere l'articolo completto, è necessario abbonarsi al lato del Messaggero per 1.50 una settimana. Beata: Grazie Marina! _-_-_.gif http://www.tvzoom.it/index.php?option=com_content&view=article&id=787%3Arassegna-stampa-chiambretti-abbandona-la-musica-e-boni-diventa-walter-chiari&catid=13%3Ahome&Itemid=40 Non so se su questo link l'intervista è completa, ma è più che sul altro link. il desiderio di un bambino è già molto grande. Speriamo per Alessio e Francesca. Marina: Grazie Beata, Bellissima intervista. _-_-_.gif;:;: Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Beata: http://archiviostorico.corriere.it/2011/dicembre/23/inferno_amicizia_co_10_111223041.shtml Un articolo/una intervista del Corriere della Sera dal 23/12 Caty: Bella! Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata. Molto bella questa intervista! _-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif Patrizia63: Ragazze buonsera. sul sito di Alessio un nuovo book fotografico STREPITOSO! Andate a vedere. Patrizia Caty: Patrizia63 ha scritto:Ragazze buonsera. sul sito di Alessio un nuovo book fotografico STREPITOSO! Andate a vedere. Patrizia Buongiorno Patrizia grazie!_-_-_.gif Marina: Grazie Patrizia. Patrizia63 ha scritto:Ragazze buonsera. sul sito di Alessio un nuovo book fotografico STREPITOSO! Andate a vedere. Patrizia angiue: Patrizia63 ha scritto:Ragazze buonsera. sul sito di Alessio un nuovo book fotografico STREPITOSO! Andate a vedere. Patrizia Ciao, sono Angiue. Ho visto, strepitoso è riduttivo direi!!!! Beata: Ciao amiche, sono tornata da Roma dove abbiamo visto di nuovo "Art". Alessio bravo come sempre, bello, gentile, un vero sogno! Lo abbiamo incontrato dopo lo spettacolo per qualche minuti e abbiamo parlato un po', ma mai ha molto tempo. Buon week-end e saluti dalla Baviera_-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Ciao amiche, sono tornata da Roma dove abbiamo visto di nuovo "Art". Alessio bravo come sempre, bello, gentile, un vero sogno! Lo abbiamo incontrato dopo lo spettacolo per qualche minuti e abbiamo parlato un po', ma mai ha molto tempo. Buon week-end e saluti dalla Baviera_-_-_.gif Bentornata Beata._-_-_.gif Marina: Bentornata Beata. Hai fatto tante foto? Buona domenica _-_-_.gif_-_-_.gif_-_-_.gif Beata: Grazie Marina e Caty, buona domenica anche a tutte voi. No,non abbiamo fatto foto. Abbiamo parlato con Alessio un po' e abbiamo sentito che potrebbe interferire fare foto. E le sue sul suo sito sono molto più bello di quello che potremmo fare! ;:;: Avete già visto? Alessio nel swimmingpool, wow! Marina: I prossimi film di Calopresti e Soavi a Torino La FilmCommission non perde l’abitudine e continua a portare in città (e in regione) produzioni e nomi importanti. Le ultime novità sono due nomi importanti del cinema italiano. Sarà a Torino Mimmo Calopresti (che a Torino è legatissimo) con Uno per tutti, tratto dal romanzo di Gaetano Savatteri. Ancora in divenire il cast (e se ci sarnno casting come sempre vi informerò) ma per il momento si parla di Luca Zingaretti, Beppe Fiorello e Raul Bova tra i protagonisti. E nel 2012 ci sarà in città anche Michele Soavi, per dirigere una miniserie di cui si parla da tempo, quella su Adriano Olivetti che sarà interpretato da Alessio Boni. Insomma non ci si ferma, pur in momenti non facili… http://www.quotidianopiemontese.it/cabiria/2012/01/18/i-prossimi-film-di-calopresti-e-soavi-a-torino/ Caty: Bello! Grazie Marina. _-_-_.gif Marina: Teatro Astra: Alessio Boni e Massimo Pulini insieme per Caravaggio - 23 Gennaio 2012 - 14:22 - Bellaria Igea MarinaCultura La stagione teatrale "Per aspera ad astra" di Bellaria Igea Marina continua con un altro appuntamento capace di coniugare arte, musica e teatro venerdì 27 gennaio. Premiato come miglior attore nel ruolo di Caravaggio nell’omonimo film tv (2006), Alessio Boni, fra i più talentuosi interpreti del cinema italiano, accetta la sfida di vestire i panni del celebre pittore a teatro. Già noto per aver prestato corpo e anima a importanti personaggi della storia culturale italiana, da Puccini (2008) a Walter Chiari (a febbraio su Rai1), in "Caravaggio. Nero d’avorio", un ritratto che unisce arte, invenzione letteraria e musica, Boni porta in scena la vita travagliata del pittore emblema del barocco italiano, seguendo il testo e la scelta iconografica dell’artista e storico dell’arte, nonché Assessore alla Cultura di Rimini, Massimo Pulini che introdurrà lo spettacolo raccontando al pubblico la genesi e i contenuti che hanno ispirato la scrittura della drammaturgia. Il testo è stato scritto alcuni anni fa, su commissione, per Franco Pollini, in occasione del quarto centenario dalla morte di Caravaggio. Parrallelamente Pulini ha lavorato sul restauro di un dipinto presso il Museo di Montepulciano, dipinto che secondo lo stesso Pulini potrebbe essere attribuito a Caravaggio, eseguito probabilmente alla fine del 1500. Pulini penetra il genio e la sregolatezza del pittore con un testo che dà parola a Caravaggio stesso, in un eloquio teatrale realistico e avvolgente, recitato e interpretato da Boni. L’impatto scenico del monologo è amplificato dai particolari delle opere del pittore riprodotte in video, l’ordito musicale si dipana in trame e improvvisazioni jazz e accompagna il testo in un emozionante percorso di lettura e interpretazione dell’opera del pittore lombardo. Clicca ascolta per seguire l'intervento audio di Massimo Pulini, al microfono di Elisa Drudi. http://www.altarimini.it/News43467-teatro-astra-alessio-boni-e-massimo-pulini-insieme-per-caravaggio.php# Marina: ANSA.it > Cultura e Tendenze > News Utopia, regia di Marco Tullio Giordana a teatro opera monumentale Stoppard con Boni, Zingaretti, Trinca 22 gennaio, 13:12 (ANSA) - ROMA, 22 GEN - In questi anni il teatro italiano ha sognato di mettere in scena il monumentale Utopia di Tom Stoppard, ma per la complessita' del testo e per il gran numero di attori, trentasei, il progetto non e' mai partito. Ora lo spettacolo sara' il 20 marzo al Carignano di Torino e il 5 aprile all'Argentina di Roma, con la regia di Marco Tullio Giordana. Fra gli attori: Alessio Boni, Luca Zingaretti, Jasmine Trinca, Valentina Cervi. Il 17 febbraio il regista sara' in sala con Romanzo di una strage. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cultura/2012/01/22/visualizza_new.html_47987005.html Caty: Grazie Marina _-_-_.gif avevo letto da qualche parte che Alessio non avrebbe preso parte al lavoro di Giordana o mi sbaglio? ;;;;;; Beata: No Caty, non ti sbagli (?). Abbiamo chiesto Alessio perché alcune di noi hanno voluto andare a Torino e Alessio ha scritto , che la sua partizipatione non è siccuro. Ho chiesto di nuovo al fine di Settembre e lui ha scritto che non sarà parte del cast perché è ancora on tour al inizio delle prove. Ti mando il mail. Saluti a tutte voi Caty: Beata ha scritto:No Caty, non ti sbagli (?). Abbiamo chiesto Alessio perché alcune di noi hanno voluto andare a Torino e Alessio ha scritto , che la sua partizipatione non è siccuro. Ho chiesto di nuovo al fine di Settembre e lui ha scritto che non sarà parte del cast perché è ancora on tour al inizio delle prove. Ti mando il mail. Saluti a tutte voi Grazie Beata. [][] Marina: Ciao Caty non ti sbagli,forse l'Ansa non è aggiornata.Non lo sò! Caty ha scritto:Grazie Marina _-_-_.gif avevo letto da qualche parte che Alessio non avrebbe preso parte al lavoro di Giordana o mi sbaglio? ;;;;;; Beata: ESCLUSIVA AUDIO – Alessio Boni: “Non investire nella Cultura è una follia” Pubblicato il 26 gennaio 2012 da redazione1 4 di Giacomo Aricò Continua la chiacchierata con Alessio Boni, il tempo stringe, il Teatro Fraschini lo aspetta. Ma Alessio non ci pensa, e con la stessa passione con cui recita risponde alle mie domande. Davanti a me ho l’interprete di un capolavoro assoluto come “La Meglio Gioventù” (diretto da Marco Tullio Giordana nel 2003), che parla di due fratelli, di amicizia, di amore e dolore con l’Italia a far da sfondo dagli anni Sessanta al Duemila. Oggi il mondo corre sempre più veloce, Internet ha rivoluzionato tempo e spazio. E anche relazioni umani. Con lui parlo di questo e soprattutto di un dato uscito ieri che riguarda i sempre più bassi investimenti in Cultura. Un tema che lo accende in modo particolare, che lo riguarda. Prima di salutarci gli chiedo fuori registrazione della sua prossima miniserie, Walter Chiari – Fino all’ultima serata prossimamente in onda su Rai Uno per la regia di Enzo Monteleone: “speriamo bene!” risponde, poi corre di fretta in teatro per vestire i panni di Serge. Ascolta l’intervista ad Alessio Boni http://www.spotandweb.it/news/12565/esclusiva-audio-alessio-boni-non-investire-nella-cultura-e-una-follia.html#.TyGwL2VZEj4.facebook Caty: Grazie Beata!_-_-_.gif Beata: I Cerchi nell'Acqua: Alessio Boni e Vanessa Incontrada parlano della fiction Pubblicato: giovedì 26 gennaio 2012 da Alice i cerchi nell'acqua Avrete certamente avuto modo di guardare - o per lo meno ne avrete almeno sentito parlare - della fiction I Cerchi nell’Acqua, andata in onda lo scorso Dicembre. La serie ha avuto il merito di portare nuovamente sul piccolo schermo Alessio Boni e, non da meno, di farci arrivare Vanessa Incontrada, entrambi in una veste inedita. La fiction, ambientata in un paesino arroccato sulle rive di un lago che tutto potrebbe dirsi tranne che un luogo paradisiaco, vede un uomo che vi ritorna, suo malgrado, dopo più di vent’anni di assenza: in quattro appassionanti puntate il protagonista Davide (Alessio Boni), affermato fotoreporter dal passato burrascoso, dovrà affrontare tutto ciò che si era lasciato alle spalle scappando dal suo luogo natale… Davide deve confrontarsi con le meschine macchinazioni di provincia, i piccoli segreti sotto gli occhi di tutti, lo strapotere delle famiglie ricche, ancora in grado di fare il bello e il cattivo tempo, prima fra tutte quelle della sua ex fidanzata, Ginevra, morta in circostanze misteriose poco dopo la sua partenza. Ma se il ricordo di Ginevra non ha mai abbandonato Davide, lo stesso è accaduto per la sorella minore Bianca (Vanessa Incontrada). Dopo il salto non vi perdete le dichiarazioni degli attori riguardo alla loro esperienza sul set! i cerchi nell'acqua Bild Alessio Boni: “Per me questa è stata un’esperienza un po’ anomala, perché generalmente sono piuttosto diffidente nei confronti del genere mystery: spesso c’è troppa carne al fuoco, l’elemento paranormale viene esasperato. Qui invece c’è molto equilibrio, e soprattutto la storia mi ha preso fin da subito: la sceneggiatura mi è piaciuta, e poi devo ammettere che il paranormale mi intriga. Più che nel mio personaggio in sé, avevo interesse ad essere parte di questo puzzle, e ovviamente anche a lavorare con Vanessa. Ma in generale abbiamo formato un bel gruppo, con tutto il cast.”...... http://www.blogapuntate.it/post/20297/i ... la-fiction Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif_-_-_.gif Beata: lassio. Prima nazionale per Sinestesia di Bernasconi Scritto da Redazione ARTE & SPETTACOLO, SAVONA 27 gennaio 2012 Alassio. Continuano alla Biblioteca “Deaglio” di Alassio le proiezioni della rassegna cinematografica, organizzata dal regista alassino Beppe Rizzo per cercare di riaprire nella “Città del Muretto” un vero e proprio cinema cittadino.Il film in programma lunedì (alle ore 21) è “Sinestesia” di Erik Bernasconi. “Si tratta per Bernasconi davvero di una prova di indubbia classe – dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico cinematografico – la sua scelta di dare una strutturacircolare alla narrazionepoteva nascondere dei rischi. Invece il risultato finale è davvero buono. Oltretutto optare per l’utilizzo, nella costruzione dell’intreccio, per ognuno dei quattro personaggi chiave della storia, uno stile cinematografico così diverso rende il film davvero interessante”. Il film del trentottenne regista svizzero non è stato ancora distribuito in Italia e questa di Alassio è dunque una vera e propria prima nazionale. Girato quasi completamente nella Svizzera Italiana, èla storia di quattro giovani a ciascuno dei quali il regista ha dedicato un capitolo della narrazione.Interpretato dal famoso attore italiano Alessio Boni, narra due momenti particolari della vita dei quattro soggetti su cui si accentra l’attenzione di Bernasconi: Alan, sua moglie Francoise, Michela e Igor. Per i quattro protagonisti la quotidianità verrà interrotta da un incidente che costringerà Alan sulla sedia a rotelle. Bernasconi è diplomato alla Scuola di cinema di Parigi. Già segnalato al festival del cinema di Locarno il film è stato prodotto da Villi Hermann e coprodotto da Giulia Fretta per la Rsi. I protagonisti sono oltre a Boni, Melanie Winiger, Giorgia Wurth e Leonardo Nigro. Il film è candidato a tre Quarzi, che sono i corrispondenti degli Oscar svizzeri, per la miglior sceneggiatura (Bernasconi), per la miglior attrice (Winiger)e per la miglior attrice esordiente (Wurth). (Claudio Almanzi) http://www.liguria2000news.com/alassio-prima-nazionale-per-sinestesia-di-bernasconi.html Beata: Appuntamenti Sabato 04 Febbraio 2012 Grone (BG) Pomeriggio con Alessio Boni Alessio racconta la sua esperienza in Zimbabwe con Cesvi e presenta il documentario del viaggio. Sabato 4 febbraio alle ore 15.30, a Grone (BG), l’attore Alessio Boni racconta il suo viaggio in Zimbabwe in visita ai progetti del Cesvi presso lo Spazio Zoar (via Provinciale 36 - Loc. Monte Grone). Nell’occasione sarà presentato il video-documentario sul viaggio di Alessio, realizzato da Marcello Prayer con la collaborazione dell'attore e di Chiara Magni. Per questioni organizzative è obbligatoria la prenotazione al numero 345 1151488 entro lunedì 30 gennaio, anche soltanto inviando un sms con nome, cognome e numero dei partecipanti. L’incontro è gratuito. Sarà possibile donare un contributo libero a favore della campagna Cesvi “Fermiamo l'Aids sul nascere”. http://www.cesvi.it/?pagina=pagina_generica.php&id=2280 Caty: Un bell'incontro davvero.:grin: Grazie Beata. [][] Beata: Grone è la parrocchia del suo fratello Andrea, Alessio recita a Bergamo, è vicino. Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:Grone è la parrocchia del suo fratello Andrea, Alessio recita a Bergamo, è viciono. Grazie Beata lo sapevo, hai fatto bene a precisarlo per chi non ne era al corrente.:grin: Beata: Alessio sarà Odysseus!!! « Odysseus », la nouvelle série événement d’ARTE, est en tournage En tournage depuis le 16 janvier et jusqu’au 13 juin 2012 au Portugal, cette première saison de la série de fiction Odysseus (titre provisoire) réalisée par Stéphane Giusti et coproduite par la France, l’Italie et le Portugal, propose une relecture de L’Odyssée d’Homère. Avec notamment Caterina Murino, Karina Testa, Bruno Todeschini, Alessio Boni. (12 x 52 min) Réalisateur : Stéphane GIUSTI Une série créée par Frédéric AZEMAR Musique Originale : Yvan CASSAR Auteurs : Frédéric AZEMAR, Olivier DUJOLS, Marine FRANCOU,Fanny HERRERRO, Olivier KOHN, Flore KOSINETZ, Frédéric KRIVINE, Elsa MARPEAU, Florent MEYER, Zina MODIANO, Anne PEYREGNE, Stéphane PIATZSZEK, Marie ROUSSIN. Avec, dans le rôle de Pénélope……… Caterina MURINO Ulysse………….Alessio BONI Télémaque…….Niels SCHNEIDER Cléa……………..Karina TESTA Léocrite………..Bruno TODESCHINI Mentor…………Joseph MALERBA Eurynomé…….Vittoria SCOGNAMIGLIO Laerte………….Carlo BRANDT Orion…………..Salim KECHIOUCHE Antinoos……..Augustin LEGRAND Thyoscos……..Frédéric QUIRING Liodès…………Ugo VENEL Eukharistos…..Amr WAKED Coproduction France : ARTE France, GMT, MAKINGPROD, Coproduction Italie : PEPITO PRODUZIONI, MOVIE HEART, Avec la participation de la RAI UNO Production Exécutive Portugal : SUNFLAG ________________ Situation critique à Ithaque : voila dix ans que La Guerre de Troie est terminée et que tous les guerriers sont rentrés, tous sauf un : Ulysse, dont la rumeur dit qu’il s’est perdu en mer. Ithaque, privée de roi depuis trop longtemps, manque de tout, et le peuple commence à gronder. Pénélope préserve comme elle peut le trône de son mari et tient à bout de bras ce qui lui reste de pouvoir. Elle doit faire face chaque jour aux doutes de tous sur le retour d’Ulysse, et aux manigances de Léocrite, chef des guerriers prétendants au trône. Protégé et écarté par sa mère des jeux de pouvoir, Télémaque, jeune prince ni stratège ni guerrier, devra pourtant agir pour Ithaque. Télémaque sera-t-il capable de défendre le trône de son père ? Et si, après 20 ans d’absence, Ulysse revenait ? http://pro.arte.tv/2012/01/odysseus-la-nouvelle-serie-evenement-d%E2%80%99arte-est-en-tournage/#moSre-4750 Caty: Eh bien, j'adore Caterina Murino. :grin: Merci Beata. _-_-_.gif Beata: De rien!_-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif_-_-_.gif Patrizia63: Grazie della bella notizia.. ecco perché in una recente intervista radiofonica Alessio diceva di trovarsi in Portogallo... saranno lunghe le riprese, e poi chissà se veranno trasmesse in Italia... speriamo Patrizia Beata: Meglio essere Chiari Boni: «Walter pagò eccessivamente» Facebook Twitter Oknotizie Delicious RSS Print Increase Font Decrease font 31 gennaio 2012 | spettacoli Chissà se un difetto ce l’ha, Alessio Boni. Ti cita Bacon, Lacan, Caravaggio e Ronconi con la stessa naturalezza con cui un uomo normale elenca la formazione di Italia ’90; non riesce a definirsi «bravo», ma semplicemente «fortunato», venera la mamma eppure ha poco da spartire con il classico mammone tricolore, considerato che a 20 anni ha mollato Sarnico per inseguire il sogno (faticoso) di diventare attore. Difetti e vizi ne hanno i personaggi con cui convive nell’ultimo periodo. Uno è Serge, dermatologo pieno di sé e parvenu che da stasera e fino a domenica potrete applaudire al Donizetti: con Alessandro Haber e Gigio Alberti sarà il protagonista di «Art», pièce di Yasmine Reza che ruota intorno alle invidie che serpeggiano in un trio di amici dopo che uno di questi ha acquistato una enorme tela bianca a 200mila euro. L’altro è Walter. Di cognome faceva Annicchiarico, sedusse le donne più belle del mondo e fu il primo show man d’Italia (quando ancora non li chiamavano così). Filantropo e generoso, morì reietto e in solitudine poiché non gli era mai stato perdonato il più grande dei vizi: la cocaina. Di loro, e di molto altro, Boni parla in questa intervista. DA CARAVAGGIO ALL’AMICIZIA COL CESVI Reza sfata il mito dell’amicizia al maschile priva di invidie e conflitti. «Amo Yasmine Reza per il modo cinico ed ironico in cui dipinge e dissacra il XXI secolo con i suoi vizi capitali: l’invidia, la gelosia, la latente omosessualità platonica che lega spesso il mondo maschile. In questo caso invita a riflettere sull’arte contemporanea: del resto quando parli di Fontana, Cattelan o Pollock si scatenano dibattiti tra chi li definisce geniali e chi non crede che le loro creazioni meritino lo status di opere d’arte. La pièce si apre con con una semplice domanda: "Caro?", alla quale Serge, il mio personaggio, risponde con un "200mila". E da lì si scatena il putiferio: è giusto spendere tanto per un quadro bianco? Investire in arte significa stare al passo con l’artista "à la page"? E agli amici - quelli con la "A" maiuscola - va sempre detto tutto o, per il quieto vivere, è meglio omettere alcune cose? Io mi sono risposto: a Marcello, mio amico da 18 anni, posso raccontare tutto. A uno più permaloso, no. Tacere può evitare la nascita di disagi: io, purtroppo, tendo a dire tutto. Purché non si sconfini nell’indelicatezza». Se Alessio Boni avesse una somma illimitata per acquistare un quadro, sceglierebbe certamente un Caravaggio. «A voglia: farei di tutto per averlo! Però credo che un genio del genere debba essere visibile a tutti: quindi è giusto che le sue opere siano custodite dalle chiese o da importanti musei. La visione di un Caravaggio trascende l’estetica: è un’apparizione, capace di lasciare senza parole. Come "Apollo e Dafne" del Bernini o un Bacon. Ecco: io amo Pollock e Rothko, ma se potessi, mi regalerei una tela di Francis Bacon. Lui ha attinto parecchio dal Merisi: i violenti giochi chiaroscurali, l’irruenza, la carica espressiva». Anche a Bergamo metterete all’asta, dopo ogni recita, la tela bianca oggetto di «Art» per supportare il Cesvi? «Sì, certo! Un’idea geniale, venuta ad Alessandro Haber. Passiamo gli ultimi 5 minuti a prodigarci in questa vendita all’asta: in cento repliche siamo riusciti a raccogliere un bel gruzzoletto e la cosa mi riempie di gioia. In autunno sono andato col Cesvi in Zimbabwe ed è stata un’esperienza davvero toccante». ATTORE GRAZIE AD ORAZIO COSTA E ALLA MADRE Senza nulla togliere a Gigio Alberti, Haber è un pezzo da novanta. Lo "studi"? «Io ho la mania di studiare tutto e tutti: perché da chiunque puoi carpire cose interessanti. Sia Alberti che Haber sono immensi e lavorare con loro è stimolante: mi farebbe paura, invece, condividere il palco con attori mediocri, perché abbasserebbero pure il mio livello di energia. Loro sono due meravigliose note nello spartito composto da Yasmine Reza. Ammiro anche la regia di Giampiero Solari: ha fatto un’attenta analisi del testo e uno scrupoloso lavoro di assegnazione dei personaggi». Cosa hanno in comune Serge e Alessio? «In realtà nulla: ma è proprio perché è così lontano da me - con le bretelle, il foulard, il sigaro in bocca, l’aria da fighetto a tutti i costi -, che interpretarlo è tanto stimolante». Non c’è occasione pubblica o intervista in cui tralasci di citare i tuoi maestri: Orazio Costa e Giorgio Strehler. Quando ti arriva un copione pensi a cosa ti consiglierebbero loro? «Sempre! La vita è l’arte degli incontri e, io, ho avuto la fortuna di imbattermi in persone straordinarie: Costa, Ronconi, Strehler e Giordana. Ecco, se conosci una personalità del genere a 23 anni, quando sei una spugna, carpisci tantissimo! Costa mi ha dato tanti consigli, uno dei quali è ormai un mio mantra: "Siate sempre onesti e sinceri con voi stessi e con il pubblico". Non bisogna, quindi, essere narcisisti o pensare di darla a bere agli spettatori: se un copione è difficile, ma mi appartiene, accetto e passo notti insonni pur di entrare nella parte. Se, al contrario, arriva la proposta di un regista di grido, ma il ruolo non lo sento mio, rifiuto. L’ho fatto spesso. Il mio lavoro deve, prima di tutto, arricchire la mia anima. Rifletto spesso su questo e sulla mia fortuna: quanti attori, più talentuosi e appassionati di me, non trovano lavoro». Eppure nemmeno per te è stata facile all’inizio. Racconti che tuo padre liquidava le tue chiamate da Roma dicendo a tua madre: "C’e tuo figlio al telefono". «Si sentiva tradito, perché io avevo rifiutato l’impero che lui aveva creato, preferendo andarmene. Pensava che volessi bighellonare, con ’sta storia dell’attore. Si è ricreduto quando ha visto il mio saggio del terzo anno. Del resto, la sola della mia famiglia a credere in un mio futuro da attore era mia madre: non pensava che sarei arrivato a questi livelli, ma sapeva che ce l’avrei fatta. E anche quando nessuno mi cercava e dovevo lavorare come pony express o cameriere per pagare l'affitto, io pensavo che mia mamma credeva in me e quell’iniezione di fiducia serviva per farmi andare avanti. È una donna immensa: una delle mie tante fortune. La più grande, però». WALTER CHIARI: UN FILANTROPO DIMENTICATO Al Donizetti verranno a vederti tutti: mamma, papà, fratelli, nipote. Un po’ di vergogna c’è? «No, semmai emozione. Fare l’attore significa avere il coraggio di elargire i sentimenti umani nella loro nudità. Sapere che stasera ci saranno i miei genitori, i miei fratelli, i miei adorati cugini, mi fa già venire il batticuore. La vergogna non mi appartiene, perché sul palco non ci sarà Alessio, ma un involucro. La timidezza resta dietro le quinte: io entro in quell’altro. È un esercizio profondo, difficile, ma è necessario che io mi annulli: Alessio pensa il peggio possibile di Giorgio Pellegrini, il protagonista di "Arrivederci amore, ciao", eppure se non mi fossi annullato e la macchina da presa avesse colto un mio giudizio morale, il personaggio sarebbe stato un fallimento». Domenica 19 e lunedì 20 febbraio Rai sarai Walter Chiari nella fiction dedicata a lui da Rai Uno: hai interpretato il Chiari trentenne con il mondo ai suoi piedi, circondato dalle donne più belle del mondo, per poi rivivere la solitudine degli ultimi anni, fino alla morte in un tetro residence. «La cosa che più mi ha colpito della sceneggiatura è che ha posto l’accento sulla sofferenza di un uomo che ha toccato il cielo con un dito e, in seguito, è stato messo alla gogna. Mi fa piacere che la Rai - che lo cacciò per due anni, trattandolo come una pecora nera - gli abbia reso questo omaggio. Tutti si ricordano di Chiari fino al 1969: il bellimbusto affascinante delle prime serate e delle barzellette, ma c’è molto altro. Morì tutto solo in un residence, di fronte alla tv. Cosa ho imparato da lui? Che per arrivare all’umanità devi parlare con onestà al cuore dei bambini. Lui si rivolgeva a loro: non gli importava essere bacchettone, impomatato. La televisione era un’estensione del suo salotto di casa: mandava baci, rideva, arrivava sia al contadino che all’intellettuale. Essere elitario non gli importava: è un po’ quel che voglio fare io. Era un uomo che amava realmente il pubblico: ho conosciuto molte persone che mi han raccontato che dopo la registrazione dei varietà si fermava un’ora a chiacchierare con il pubblico, a telecamere spente. Stringeva mani, faceva foto, regalava sorrisi. Amava la gente di un amore vero. Ha prestato soldi a tutti, faceva regali costosi, eppure è morto senza una lira, dimenticato; nel mondo dello spettacolo la filantropia è cosa rara: lui, invece, lo era. Amare il pubblico significa dare senza voler nulla in cambio: questo faceva Walter Chiari. Mi sono realmente innamorato di lui: un uomo umanamente vero, forte, cui non è stato perdonato un vizio per ipocrisia. E la cosa che fa raccapriccio è che oggi, per quel vizio, finirebbe in prigione mezza Italia. Peccato che dopo quella botta non si sia mai riuscito a rialzare del tutto: passò il resto della sua vita in ginocchio. Senza che nessuno lo aiutasse a tornare in piedi». Rossella Martinelli I biglietti per «Art», da questa sera a sabato al teatro Donizetti alle 20.30, con recita pomeridiana domenica 5 (alle 15.30) sono acquistabili alla biglietteria del teatro dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. I prezzi vanno da 11 a 30,80 euro. Per info: 035/4160678 o www.teatrodonizetti.it. http://www.giornaledibergamo.com/spettacoli/31-gennaio-2012/meglio-essere-chiari-2481.html Caty: Bella e commovente, grazie Beata. [][] Marina: Ciao Patrizia su quale canale radiofonico è stata trasmessa questa intervista? Grazie Buona giornata. Patrizia63 ha scritto:Grazie della bella notizia.. ecco perché in una recente intervista radiofonica Alessio diceva di trovarsi in Portogallo... saranno lunghe le riprese, e poi chissà se veranno trasmesse in Italia... speriamo Patrizia Marina: Grazie mille Beata. _-_-_.gif_-_-_.gif Patrizia63: Marina, non mi ricordo, l'intervista era di qualche settiama fa...se vai indietro nella rassegna stampa, forse la trovi. Ciao Patrizia Beata: Gli Effetti Personali sono quelli dei suoi ospiti, che ogni lunedì su La7d alle 23.10 esplorano le città del mondo, le raccontano e si raccontano, ma l'affetto personale va tutto a lei, Francesca Senette: sa descrivere la sua evoluzione di carriera con un fluire circostanziato di parole capaci di farsi intenzioni, per liberarsi dai lacci e laccioli che la imbrigliavano ai tempi di Mediaset e Rai. «La7 è una dimensione professionale meravigliosa: mi consente di sperimentare e di essere libera», dice lei. Si dice che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare. Anche tra la Francesca del passato e quella di oggi. Un mare di esperienze, alcune belle, altre meno, ma sempre formative. Francesca, iniziamo dalla fine: Effetti Personali è giunto alla seconda edizione, segno che sta piacendo. «Sono molto soddisfatta di come sta andando il programma. Affronta il tema dei viaggi in modo innovativo, il taglio non è documentaristico, i nostri ospiti ci consentono di scoprire aspetti inconsueti e nuovi riferimenti anche per città abbastanza note al pubblico. Scegliere una città e raccontarla è un modo efficace di raccontarsi. Quest'anno poi, abbiamo introdotto un gioco divertente: la cartolina. Ne abbiamo stampate diverse a seconda del luogo descritto nella puntata, invitando l'ospite di turno a scriverle e inviarle. Al di là del romantico gesto di scrittura, che in un mondo tecnologico sembra appartenere alla preistoria, sono nati siparietti interessanti: c'è chi ne ha inviata una al papa, chi a Berlusconi, chi a un'ex fidanzata. Enrico Silvestrin l'ha inviata a Brunetta, Alessio Boni a un suo vecchio maestro di teatro, morto da poco». Chi le piacerebbe invitare, in trasmissione, che ancora non ha invitato? «Vasco Rossi, che adoro. Oppure, perché no, i politici. Siamo abituati a vederli circolare solo in auto blu e a concedere interviste in parlamento. Sarebbe un modo per mostrare il loro lato umano, quasi intimo. Capire che cosa hanno da raccontare di personale. Capire se sono proprio come ti aspetti. Per esempio, quando ho avuto come ospite Roberto Vecchioni, ho scoperto che è esattamente come lo immaginavo: quando viaggia con i figli si sposta con i mezzi pubblici, a volte dorme in tenda. Immaginate se si scoprisse il lato avventuroso di qualche sottosegretario o ministro! A pensarci bene però si porrebbero problemi di par condicio, dunque lasciamo perdere. E poi, la politica ormai ha invaso ogni canale generalista, forse la gente ne ha già abbastanza, vuole pensare ad altro, rilassarsi»..... http://tvzoom.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1200:francesca-senettelrai-e-mediaset-non-mi-mancanor&catid=14:talent&Itemid=18 Parla di Effetti personali con Alessio, ma non quando. Caty: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif _-_-_.gif Marina: Alessio Boni conquista il suo Donizetti «Art» di Yasmine Reza nel primo teatro cittadino fino a domani pomeriggio 04 febbraio 2012 | spettacoli Tre amici. Un dermatologo in ascesa, pieno di sé, vanitoso, con il foulard al collo, la pochette e il capello impomatato. Un ingegnere permalosetto e ai ferri corti con la moglie. Un cartolaio di mezza età che, alla vigilia del matrimonio, si fa mettere i piedi in testa dalla futura moglie, dalla matrigna e dalla madre. Serge (Alessio Boni), Marc (Gigio Alberti) e Yvan (uno strepitoso Alessandro Haber): un trio di quelli inossidabili, che si sgretola di fronte a un quadro. Una enorme tela («120x160», precisa a più riprese Marc) completamente e irreversibilmente bianca (anche se, sostiene Serge, osservandola ben bene con la luce diurna, si possono cogliere linee oblique grigio chiaro) di tale Antrios, pittore avanguardista di grido. Lo spavaldo Serge, un parvenu con smanie da collezionista, accende un mutuo pur di impossessarsene: perché staccare quell’assegno da 200mila euro significa entrare a far parte di un’élite socio-economica che apre tutte le porte di Parigi. «Una merda», sentenzia Marc, chiaramente invidioso. «Un’opera che esprime un concetto», butta lì Yvan per non ferire l’amico. Ma la decostruzione della loro amicizia è appena iniziata: perché la tela trascina il trio in una voragine fatta di invidie, frecciatine, complotti alle spalle. Lo sbruffone, il geloso e il remissivo scatenano un’apocalisse: un gioco al massacro in cui il quadro e l’«Art» finiscono con l’essere un pretesto per rinfacciarsi vecchi rancori mai metabolizzati. E, così, spazio a quello che gli uomini non dicono: «Io amavo quel tuo modo di guardarmi» rimbomba a un certo punto, sintomatica e lampante ammissione della latente omosessualità/possessività che si cela dietro ad ogni rapporto di amicizia. Una commedia brillante, fatta di battute raffinate eppure capaci di strappare risate a crepapelle e applausi (che spesso finiscono col sopraffare la voce degli attori), ma che non dà risposte alla domanda fondamentale: in amicizia cosa è lecito dire e cosa sarebbe meglio omettere? La totale sincerità è un’utopia? La maleducazione in nome della trasparenza è ammissibile? Ma soprattutto: l’amicizia intesa come rapporto totalizzante esiste davvero? Senza punti di domanda, invece, il massacro a quell’arte contemporanea che si erge a raffinata trovata intellettuale e che, spesso, è soltanto una presa in giro. Premiata in Francia con due premi Molière (Miglior spettacolo e Migliore autore), la pièce nella versione italiana è impreziosita da tre grandi attori: Boni, perfetto nei panni del bellimbusto arrogante ma, in fondo, governato dai tarli dell’insicurezza; Alberti, un dietrologo intransigente e prevaricatore; infine Haber, un crogiolo di dubbi, paure e tic, la cui psiche è messa a dure prova dai cinici amici. Una scenografia minimal e funzionale alla trama, con pannelli che scorrono a differenziare i vari ambienti e creano, talvolta, spazi funzionali alla riflessione ad alta voce del singolo. «Art» sarà ancora in scena questa sera (alle 20.30) e domani (alle 15) al Donizetti: da non perdere. Rossella Martinelli http://www.giornaledibergamo.com/spettacoli/04-febbraio-2012/alessio-boni-conquista-il-suo-donizetti-2501.html Beata: Walter Chiari: su Rai Uno il 26 e il 27 febbraio Pubblicato: 08 feb 2012 da Alice alessio boni La scorsa estate vi avevamo anticipato che a Fregene, alle porte di Roma, si stavano girando alcune scene della serie dedicata a Walter Chiari che avremmo visto questo inverno. È finalmente arrivato il momento della messa in onda della fiction di cui sono protagonisti gli attori Alessio Boni e Bianca Guaccero, e che andrà in onda il 26 e il 27 Febbraio in prima visione su Rai Uno. Nelle due puntate si racconta la storia di Walter Chiari: la fiction segue la vita dell’attore, interpretato da Alessio Boni, fin dagli inizi quando, operaio alla Isotta-Fraschini, grazie alla complicità dell’amica Valeria (Bianca Guaccero) conosce la soubrette Sophie Blondel (Karin Proia) e si ritrova, grazie alla sua simpatia, catapultato su un palco. Segue la stagione dei grandi successi televisivi e degli amori “chiacchierati” con alcune tra le grandi stelle dell’epoca: Lucia Bosè (Caterina Misasi) e Ava Gardner (Anna Drijver), e poi, prima la conoscenza e poi l’amore con Alida Chelli (Dajana Roncione), una giovane attrice che sposerà e che gli darà un figlio, Simone (Federico Costantini), nato durante il soggiorno in carcere di Walter. alessio boni bianca guaccero Cliccando qui potete accedere al sito ufficiale della fiction e ricevere, in questo modo, ulteriori notizie riguardanti le puntate, il cast e la storia. Come vi dicevamo la vicenda narrata ripercorre la vita del grande attore italiano partendo dal suo lavoro in fabbrica, passando poi ai primi spettacoli in teatro, raccontando dei successi in televisione e al cinema, descrivendone gli amori, arrivando fino all’esperienza del carcere. La vita e la carriera di Walter Chiari saranno dunque raccontate nella miniserie in onda su Rai Uno nel doppio appuntamento del 26 e il 27 Febbraio in prima serata; oltre ai protagonisti Alessio Boni (Walter Chiari) e Bianca Guaccero (la sua grande amica Valeria Fabrizi), nel cast troveremo anche Dajana Roncione (Alida Chelli), Anna Drijver (Ava Gardner), Karin Proia (Sophie Blondel), Caterina Misasi (Lucia Bosè) e Federico Costantini (Simone Annichiarico). http://www.blogapuntate.it/post/20551/walter-chiari-su-rai-uno-il-26-e-il-27-febbraio Caty: Grazie Marina e Beata. [][][][] Beata: http://www.casanovamultimedia.it/alessio-boni-intervista-su-class/ Cominciano ad esser puntati i riflettori su uno dei prodotti televisivi più attesi dell’anno: Walter Chiari, la miniserie prodotta dalla Casanova Multimedia, che andrà in onda in prima serata su Rai Uno domenica 26 e lunedì 27 febbraio. Nelle edicole infatti è possibile trovare Alessio Boni intervistato da Class su Walter Chiari, il personaggio da lui interpretato e che considera il ruolo più difficile mai affrontato nella sua carriera. L’intervista in pdf all’attore Alessio Boni è leggibile anche cliccando qui. C'è un link a una PDF con una intervista con Alessio Marina: Grazie Beata _-_-_.gif _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.la7.it/effettipersonali/pvideo-stream?id=i510163 Stasera in la7d Effetti personali, 23:10, il nostro amico Alessio. Spero che sarà a You Tube, non posso vedere perchè non c'è un streaming. Caty: Beata ha scritto:http://www.la7.it/effettipersonali/pvideo-stream?id=i510163 Stasera in la7d Effetti personali, 23:10, il nostro amico Alessio. Spero che sarà a You Tube, non posso vedere perchè non c'è un streaming. Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://ritornodifiamma.vanityfair.it/2012/02/13/dialogo-di-fiamma-con-bellezza-alessio-boni/ Una rosa da Alessio! Buona feste di San Valentino _-_-_.gif Caty: Grazie Beata! [][] Caty: Beata ha scritto:http://www.la7.it/effettipersonali/pvideo-stream?id=i510163 Stasera in la7d Effetti personali, 23:10, il nostro amico Alessio. Spero che sarà a You Tube, non posso vedere perchè non c'è un streaming. Per chi come me ieri sera non è riuscita a vederlo.:grin: http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50252363 Marina: Grazie Beata e Caty. Bellissimi video. _-_-_.gif;:;: Beata: Grazie mille, Caty! _-_-_.gif Beata: “Walter Chiari” con Boni e Guaccero in onda su Rai 1 il 26 e 27 febbraio feb 16 2012 Redazione Altri articoli, Newsletter, Primo piano no comments Venerdì 24 febbraio 2012 sarà presentata alla stampa la miniserie televisiva in due puntate per Rai 1 “Walter Chiari” con Alessio Boni, Bianca Guaccero, Dajana Roncione, Anna Drijver, Karin Proia, Caterina Misasi, Gerry Mastrodomenico. La serie, diretta da Enzo Monteleone, è una coproduzione Rai Fiction – Casanova Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi. In onda su Rai 1 domenica 26 e lunedì 27 febbraio, ore 21.10. La parabola umana e artistica di Walter Annichiarico, in arte Walter Chiari, istrione di talento assoluto, amatissimo dalle donne, uomo di vitalità straordinaria che seppe costruire dal nulla, per poi distruggere, la sua carriera e la sua vita. Sempre con il sorriso. http://www.rbcasting.com/altri-articoli/2012/02/16/walter-chiari-con-boni-e-guaccero-in-onda-su-rai-1-il-26-e-27-febbraio/ Beata: http://cinemaitaliano.info/ritrattodue Conoscete queste "Ritratto"? Tanti saluti _-_-_.gif Caty: Beata ha scritto:http://cinemaitaliano.info/ritrattodue Conoscete queste "Ritratto"? Tanti saluti _-_-_.gif Non conosco Beata:roll: grazie di tutto!_-_-_.gif Marina: Grazie Beata. Anch'io non conosco,sarà un corto? _-_-_.gif Marina: Chiari. Amori, coca e spese folli, ma in tv torna grande Elena Martelli ''E' stato come interpretare dieci persone. Il mio lavoro più difficile'' giura Alessio Boni che porta su Rai 1 il film dedicato all'attore Alessio Boni dice che ogni cosa, con Walter Chiari, gira intorno al numero tre, il numero della mescolanza e delle sfumature: «Era nato a Verona da genitori pugliesi, ma era cresciuto a Milano. Quindi in lui c’erano la follia del veneto, l’intraprendenza del lombardo e la sagacia del pugliese. Poi, gli occhi: un po’ grigi, un po’ verdi, un po’ azzurri». Tutto questo, per concludere che «Chiari è un personaggio inafferrabile. Sono diventato pazzo a interpretarlo,ma ne è valsa la pena». Si capisce vedendolo in Walter Chiari. Fino all’ultima risata, il film in due parti diretto da Enzo Monteleone (su RaiUno il 26 e il 27 febbraio), prodotto da Casanova e Rai Fiction. «Non ho nemmeno provato a imitarlo, sarebbe stato inutile, ho solo tentato di ritrovare la sua energia» spiega l’attore, «certo qualche tratto della sua gestualità ho cercato di riprodurlo, per esempio la camminata dinoccolata. Ma rispetto a Puccini o a Caravaggio, o al principe Andrej di Guerra e Pace, che da attore ho studiato e fatto miei, Chiari era imprendibile. Come avere di fronte dieci persone in una: attore, presentatore, mimo, barzellettiere… È stato il primo in tv a lasciarsi alle spalle i formalismi. Portava sullo schermo ciò che vedeva per strada e lo rielaborava a braccio. Anche il personaggio del sarchiapone è nato così». Rivedendosi nei panni di Walter Chiari sullo schermo si è commosso… Un po’ troppo, no? «Ma questo film non è la solita agiografia su un grande talento, bensì il racconto di una vicenda umana anche molto travagliata. Non a caso inizia dal carcere che, nel 1970, segna uno spartiacque nella vita di Chiari. Accusato di spacciare cocaina, fu sbattuto in cella per settanta giorni – durante i quali fra l’altro nacque suo figlio Simone – e trattato come il peggior delinquente». Alla fine fu prosciolto dall’accusa di spaccio e condannato per consumo di stupefacenti. Ma i rotocalchi ne parlarono per un pezzo… «Consideri i tempi. Nel ’69 c’erastata la strage di piazza Fontana, c’era un clima di grande tensione… Secondo me Chiari ha fatto da specchietto per le allodole. Tutte quelle donne, il successo,i soldi, la coca… Gliel’hanno fatta pagare cara». Per la sua carriera fu un disastro… «È come se oggi Brad Pitt venisse ar-restato con un’accusa infamante, come lo era la cocaina allora. Fino al giorno prima sei una star e il giorno dopo non ti vuole più nessuno. La Rai ti chiude le porte in faccia, il Sistina pure, finisci a vendere pentole su una tv privata, quando prima eri il numero uno di Canzonissima, giravi il mondo con Ava Gardner e ibambini imitavano le tue battute. Questo dramma mi ha toccato profondamente, sarà che sono attratto dalla tragedia…». Affascinato anche dalla sua «dannazione» per le donne? Era capace di mollare la prima al Sistina per portare Alida Chelli in Brasile… «Faceva sentire la donna con cui stava la persona più importante del mondo. Prenda la relazione con Lucia Bosé. Lui ha 27 anni, lei è malata a Milano e lui sta girando a Roma. Be’, tutte le mattine alle 6 prendeva un aereo e andava a trovarla. Faceva colazione e tornava giù. Poi AvaGardner… La donna che, secondo me, ha amato di più. Tutti dicono che fosse la Bosé, ma secondo me nella follia di Ava Gardner lui si riconosceva. Era più matta di lui. E Alida Chelli: le chiede al telefono di sposarlo, grande idea, solo che lui è in Australia. Lei gli dice di sì e lui paga un aereo perché lei lo raggiunga subito. Era anche molto generoso». Ma è morto in miseria a 67 anni. Dissipando anche il talento.«Quando, nel 1991, è stato trovato morto nel terribile residence in cui viveva, sul conto aveva 18 milioni di lire. Eppure aveva guadagnato cifre esorbitanti. Per dire, nel ’50, per tre pose in Bellissima aveva preso 15 milioni. Sì, c’era la coca, ma il punto vero è che “dava”, era generoso. Non concordo invece sullo spreco di talento. Avrà fatto pochi film d’autore, ma lui era così, amava la rivista, il teatro, la tv. Era la sua natura». Sembra che in Walter Chiari abbia lei ritrovato qualcosa di sé. «Il suo accento e certe sue battute mi appartengono, più di quelle di Totò, che pure mi fa morire dal ridere. Sento più vicina a me la sua sagacia da Arlecchino. E poi dove lo trovi un bello come lui che fa il comico?». Però lei viene dal teatro di prosa. «Io sono più Sturm und Drang, forse perché sono nato in provincia di Bergamo e ho dentro la malinconia del Lago d’Iseo. Però Quattro matrimoni e un funerale è un mio film cult e non vivo di solo Shakespeare». Si riconosce nel Walter Chiari tombeur de femmes?«A chi non piace sedurre? Comunque, sì, i gesti folli li faccio anch’io, ma senza paparazzi attorno». E il denaro? Anche lei è uno scialacquatore? «Eh no, nella mia famiglia sono tutti piastrellisti, diamo importanza pure a pochi euro. Però sono generoso». Per curiosità, come vede le proteste in piazza, lei che prima di fare l’attore fece per due anni il “celerino”? «Capisco le difficoltà di chi non arriva a fine mese, ma le tasse devono pagarle tutti. E guardi che lo dicevo anche prima, quando facevo il cameriere». http://www.kataweb.it/tvzap/2012/02/17/chiari-amori-coca-e-spese-folli-ma-in-tv-torna-grande-383714/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=chiari-amori-coca-e-spese-folli-ma-in-tv-torna-grande Caty: Bell'intervista, grazie Marina._-_-_.gif Beata: http://www.casanovamultimedia.it/wp-content/uploads/2012/02/Tv_Sorrisi_Canzoni.pdf Questo è un link a un'intervista nella "Sorrisi e Canzoni", non posso inserire perché è un PDF Caty: Grazie Beata! [][] Patrizia63: Ragazze, Alessio in edicola con alcune interviste su: TELEPIU', TELESETTE,SORRISI,VERO TV, e domani anche su VANITY FAIR. Patrizia Caty: Grazie Patrizia. [][] Marina: Grazie Patrizia. _-_-_.gif Patrizia63: Buonasera, ragazze. Domani é la giornata di presentazione alla stampa di Walter Chairi fino all'ultima risata. Ho appena letto su un sito "Cronaca qui" che Alessio ha rinunciato al progetto di Adriano Olivetti ( non si conoscono le ragioni ufficiali) vedremo se confermeranno. Patrizia Beata: È vero Patrizia, mi ha confermato, nonpuoperché si incrociano le date. Marina: Grazie Patrizia e Beata. _-_-_.gif_-_-_.gif Patrizia63: Alessio oggi non era presente in conferenza stampa.. ho trovato le foto, ma di Alessio nessuna traccia. E' stato raggiunto dall'Ansa telefonicamente. Patrizia Patrizia63: ho appena letto: si e' collegato via Skype alla conferenza stampa di via mazzini a Roma, perché bloccato a Lisbona da uno sciopero aereo...e' sul set de L'Odissea in Portogallo. Grandi complimenti dal figlio di Walter Chiari,Simone Annichiarico, dopo la visione del fim tv questa mattina: ha dtto che gli sembra di rivedere suo padre.. e che solo Alessio Boni poteva interpretarlo. Patrizia Marina: Alessio Boni, l'ansia di essere Walter Chiari Arriva fiction Rai1. Simone Annichiarico: ho rivisto mio padre 24 febbraio, 19:10 di Nicoletta Tamberlich ROMA - "Walter Chiari era un fuoriclasse, elegante e ironico. Ma anche una grande maschera tragica. La sua forza quella di non prendersi mai sul serio. Confesso è stata dura, uno dei ruoli più difficili della mia carriera. Quando rientravo in albergo al termine delle riprese talvolta mi sono lasciato prendere dallo sconforto ... quell'uomo è inafferrabile, come il suo sguardo. Ad esempio voi sapete di che colore aveva gli occhi ?". Alessio Boni parla in una conversazione telefonica con l'ANSA di 'Walter Chiari, fino all'ultima risatà, una coproduzione Rai Fiction Casanova Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi. La miniserie in due puntate in onda in prima serata su Rai1, domenica 26 e lunedì 27 febbraio per la regia di Enzo Monteleone che firma la regia (ed anche soggetto e sceneggiatura con Luca Rossi). Boni, nei convincenti panni del grande attore morto 20 anni fa notare: "Chiari era geniale, un caso a parte nella storia della comicità e dello spettacolo italiani. Non ho nemmeno provato a imitarlo. Ho tentato di assimilare il suo modo di parlare sincopato aritmico, di ritrovare la sua energia. Ma non ho mai pensato di farne una maschera alla Noschese non avrebbe avuto senso. Ho studiato tanti filmati, video, parlato con chi lo ha conosciuto. Credo di aver visionato tutto o quasi il suo repertorio. L'idea di riproporlo mi ha fatto tremare i polsi. Perché a differenza di Caravaggio, Puccini o altri personaggi, che da attore ho studiato e fatto miei, Walter era imprendibile: come avere di fronte dieci persone in una. Attore, presentatore, mimo. Il primo ad abbandonare in formalismi in tv. Portava sullo schermo ciò che vedeva per strada e lo rielaborava a braccio come ha fatto con il celebre personaggio del sarchiaponé". L'attore bergamasco sul set in questi giorni di una coproduzione internazionale 'L'Odisseà le cui riprese sono in corso in Portogallo tiene ad aggiungere "questo film non racconta solo il Walter dello spettacolo, ma la sua vicenda umana anche molto travagliata. Lo hanno amato dive come Ava Gadner o Lucia Bosé, perché le faceva sentire al di sopra di tutto, ma non era un Casanova. Non a caso il film inizia dal carcere che, nel 1970, segna l'inizio del declino. Accusato ingiustamente di spacciare cocaina, fu sbattuto in cella per settanta giorni - durante i quali nacque il figlio Simone avuto da Alida Chelli - e trattato come il peggior delinquente. Poi fu prosciolto - ma aggiunge l'attore vanno considerati i tempi: c'era stata la strage di piazza Fontana. Temo sia stato uno specchietto per le allodole. Lo stesso è accaduto con Enzo Tortora. Interpretarlo - conclude - mi ha arricchito come attore ma anche come uomo". Chiari, aggiunge il regista Monteleone nella conferenza stampa a Viale Mazzini "ha dato tanto allo spettacolo italiano. Ha divertito generazioni diverse. E' stato maltrattato e dimenticato troppo in fretta. Con questo film abbiamo cercato di ricordarlo". Bianca Guaccero nei panni di Valeria Fabrizi, Dajana Roncione (Alida Chelli), Anna Drijver (Eva Gardner), Karin Proia (Sophie Blondel), Caterina Misasi (Lucia Bosé) e Gerry Mastrodomenico (Bruno Guidazzi). Guaccero ha fatto presente come se "una volta uno episodio di cronaca come quello vissuto da Chiari rappresentasse un duro colpo da sopportare per un personaggio di chiara fama, oggi invece molte carriere si costruiscono anche sugli scandali". Barbareschi ha ricordato 'Romance', film in cui ha recitato al fianco di Chiari: "Al Festival di Venezia durante la proiezione si sentiva l'emozione e l'affetto del pubblico per il ritorno di un gigante. Ma poi la sera il premio annunciato non fu assegnato. I fotoreporter per protesta poggiarono le loro macchine fotografiche a terra". Il figlio Simone Annichiarico, conduttore tv (ora è su Canale 5 con Italiàs Got Talent) a proposito del film dice: "Alessio Boni mi ha commosso. Ha riportato in vita mio padre. E' l'unico che poteva farlo". Esce oggi anche la biografia scritta da lui "Walter e io, Ricordi di un figlio" (edito da Baldini&Castoldi). http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/02/24/visualizza_new.html_104137204.html Caty: Grazie Patrizia e Marina. [][] Beata: Spettacoli 25/02/2012 - intervista "Il mio Walter Chiari è quello della caduta" Alessio Boni nella fiction su Raiuno «Walter Chairi, fino all'ultima risata» Forse ti interessa anche + Walter Chiari, la vita incredibile di un comico allegro + Monicelli, il maestro caustico che raccontava l'Italia + Zalone, Bonolis e nuove Iene Mediaset rilancia la sfida + Per i nostalgici un Taricone neomelodico + "Il mio Vittorio De Sica sonnambulo sul set" Alessio Boni protagonista della fiction su Raiuno “L’ha ucciso la solitudine, il non sentirsi più amato” michela tamburrino torino La somiglianza è addirittura inquietante. Non è che Alessio Boni sia un sosia di Walter Chiari, troppo facile. Boni ha l’atteggiamento, i modi, l’aria del grande attore-show-man. Caratteristica che non fa di Boni un replicante ma l’interprete perfetto. Così ci apparirà domani e lunedì in Walter Chiari, fino all’ultima risata, miniserie in 2 puntate per Raiuno prodotta da Luca Barbareschi e realizzata dalla Casanova Multimedia per Rai Fiction, con Bianca Guaccero nei panni dell’amica Valeria Fabrizi, Dajana Roncione in quelli di Alida Chelli, Anna Drijver come Ava Gardner, Caterina Misasi, Lucia Bosè, regia di Enzo Monteleone che firma anche soggetto e sceneggiatura con Luca Rossi. Boni, come è avvenuta questa immedesimazione anche fisica con Chiari? «Me lo chiedono in molti e io non posso che trarne alcune conclusioni. Io sono della provincia di Bergamo e lui di Verona. Quella comicità mi appartiene. Corrugare la fronte in un certo modo, le energie sincopate, quasi jazzistiche che vedevo in famiglia. Un’energia che volevo cogliere. La risata grassa e il doppio senso sono mondi lontani». Un grande seduttore, anche. «Aveva il fascino dell’affabulatore, più Casanova che Don Giovanni. S’innamorava pazzamente, era timido e sfacciato, mandava rose, stupì anche Gardner e Bosè. Ed era bellissimo». Una vita a doppio senso. Dal successo alla caduta. «Dei suoi ultimi 21 anni si sapeva molto poco. Lui che era il numero Uno, si era ridotto a fare spettacolini in emittenti locali per sbarcare il lunario». Dopo l’arresto per spaccio e detenzione di droga e il carcere. «Fino al 22 maggio del 1970, poteva tutto. Poi l’arresto e i 100 giorni di carcere. Uscì che suo figlio era già nato, prima del processo che lo scagionò dall’accusa di spaccio e niente fu più come prima. Eliminarono i suoi caroselli. Il Sistina lo cancellò, Alida Chelli lo lasciò, i tanti amici che lui aveva beneficato, sparirono. Additato al pubblico ludibrio, era un uomo solo». La caduta di un mito. «Per questo ho accettato di fare il ruolo. Dietro c’è una sceneggiatura frutto di due anni di ricerche che hanno messo a fuoco il lato intimo. Certo, abbiamo rifatto degli sketch. Mi ci sono misurato, alla fine ero spompato e stavo lì con un pubblico finto che aveva il mandato di ridere. Immagini la platea del 1948, quando urlavano “Facce ride” o erano guai. Ma lui aveva stile. A 17 anni le sue prime barzellette, a 18 aveva già una sua compagnia e piaceva a tutti perché si sentivano rappresentati da lui. Era anche un uomo estremamente generoso. Aveva fatto il pugile e aveva lavorato in fabbrica. Dava soldi, ma soldi veri, ai suoi vecchi colleghi senza dirlo a nessuno». Le sue barzellette diventavano spettacolo come era accaduto solo con Totò o Macario. «Appunto, a questi grandi aggiungerei Troisi. E poi era sportivo, fisico atletico, era corretto, non fumava, non beveva. Tirava la coca, sì. Era il suo unico lato oscuro». Dice niente... «Fu condannato per un grammo di cocaina posseduto per uso personale. Non stiamo parlando di un mafioso. Lui faceva del male a se stesso e l’ha pagata carissima. Fino al 1986, quando alla Mostra di Venezia aveva in tasca il premio come migliore attore per Romance che fu dato a Delle Piane. L’ultimo dolore dal quale non si riprese più. Morì dove abitava, in uno squallido residence alla periferia di Milano il 20 dicembre 1991. Non aveva più una lira e aveva guadagnato miliardi». Che cosa lo ha fatto soffrire di più? «Il voltafaccia del suo pubblico, dei bambini. E la solitudine. Noi attori lottiamo quotidianamente solo per sentirci amati, approvati». http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/443967/ Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Boni: il mio Walter Chiari un inafferrabile fuoriclasse 26 febbraio 2012Cultura e Spettacoli L'attore Alessio Boni con Bianca Guaccero rispettivamente nei panni di Walter Chiari e Valeria Fabrizi sul set del film «Walter Chiari, fino all'ultima risata» una coproduzione Rai Fiction Casanova Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi Rintracciamo l'attore bergamasco Alessio Boni, che domenica 26 e lunedì 27 febbraio sarà sul piccolo schermo (su Rai 1, ore 21,30) nei panni di Walter Chiari, in Portogallo dove è impegnato, nei panni (e barba) di Ulisse, nelle riprese di un'Odissea in sei puntate coprodotta, per il canale televisivo-cinematografico Arte, da Portogallo, Germania, Italia e Francia; accanto a lui Penelope sarà l'attrice Caterina Murino. «Non posso dire di più - ci dice l'attore - se non che giriamo in francese e mi devo doppiare in italiano per cui è un lavoro piuttosto impegnativo». Per quanto riguarda il suo Walter Chiari dice: «Ho cercato la sua energia». Alessio Boni, esce finalmente in televisione il suo Walter Chiari. Quando ci eravamo sentiti nel novembre scorso, subito dopo la fine delle riprese, ci aveva detto che girare questo era stato più spossante di Caravaggio. «Caravaggio è stato più spossante dal punto di vista fisico, però dopo averlo studiato per qualche mese, sono riuscito ad entrare in quel suo vortice, in quella sua follia, e mi ci sono buttato a capofitto, Walter Chiari, al contrario, è un personaggio imprendibile: Walter Chiari aveva il colore degli occhi indefinito tra il grigio il verde e l'azzurro, come la sua personalità, come era lui: imprendibile, un caleidoscopio di personaggi e quindi difficilissimo da afferrare, come un'anguilla in un torrente». Il taglio è più incentrato sull'artista o sull'uomo? «Più sull'uomo, ma con molti inserti sulla vicenda professionale, naturalmente; però è più sul privato che sui suoi successi». In sostanza che cosa vedremo in queste due puntate? «Il film parte il 22 maggio del 1970 con l'arresto di Walter Chiari accusato di detenzione e spaccio di cocaina: il mito, il numero uno che a Canzonissima dell'anno prima aveva fatto quindici milioni di telespettatori, crolla e comincia la sua discesa agli inferi. Da lì in poi si racconta la sua storia, a seconda dell'occasione narrativa, con una serie di flashback che rimandano ad episodi del passato: gli inizi della carriera, l'incontro con Alida Chelli, ecc. Poi, però, soprattutto nella seconda parte, raccontiamo il Walter Chiari inedito, quello che non conosce nessuno, quello degli anni dal 1970 al 1991, quando muore, durante i quali, abbandonato quasi da tutti - dalla Rai, dal teatro - nessuno ne sente più parlare». Come spiegate questo oblio e questo accanimento? «Era il 1970, un anno dopo l'attentato di Piazza Fontana e il clima nel Paese preannunciava quelli che sarebbero stati chiamati gli “anni di piombo”; in quel periodo una legge recente favoriva i pentiti e questi hanno cominciato a fare nomi tra cui il suo, come succederà poi a Enzo Tortora: certo, Walter Chiari era un consumatore di cocaina, ma non era certo un trafficante». Il classico meccanismo dello sbattere il mostro in prima pagina? «Esatto, adesso c'è un meccanismo molto diverso, molto più bieco e subdolo ma era la stessa cosa: a lui, grande uomo di spettacolo, è stata fatta pagare in tutti i modi. Nel 1986 doveva vincere a Venezia per la sua interpretazione nel film Romance di Luca Barbareschi ma, all'ultimo momento, gli fu preferito Carlo delle Piane; non aveva finito di espiare. Del resto Enzo Tortora ne è morto: non si ha idea di cosa gli hanno fatto passare». Il film quindi parte da quel fatto e poi torna indietro nel tempo con una serie di flashback. «E ricostruendo tutto il suo passato: chi era, cosa ha fatto, i suoi successi…». Da cui esce,se così si può dire, l'altro Walter Chiari, quello del mito. «Che era un vulcano, argento vivo, un vero fuoriclasse, era veramente il numero uno: ballava, cantava, presentava, scriveva, faceva teatro, rivista, cinema. Ho cercato di avvicinarmi al personaggio ma mantenendo una certa distanza…». Diciamo che non ha cercato il mimetismo. «Ho cercato la sua energia e la sua generosità che in lui era grandissima. Non ho voluto sicuramente imitarlo né farne il clone». Ha lasciato qualcosa? «A me è rimasto il suo rapporto col pubblico». Ha lasciato qualche erede? «Secondo me c'è qualcosa di Walter Chiari in Benigni e qualcosa in Fiorello, messi insieme potrebbero fare qualcosa di Walter Chiari: in ognuno di loro c'è qualche cosa, anche se Walter Chiari resta sicuramente unico». Andrea Frambrosi http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/270807_walter/ Caty: Grazie Marina.[][] Beata: Walter Chiari, una fiction scandita più dalle donne che dal protagonista. Alessio Boni bravo "fino all’ultima risata" da TvBlog27 febbraio 2012 in fiction, News, Televisione, TvBlog rss print bookmark email WalterChiariFinoallultimarisatalafictiondiRaiuno44 Il Walter Chiari della fiction di Raiuno è davvero, come dice il sottotitolo, “Fino all’ultima risata”. Nonostante la storia si dipani attraverso un lungo flashback che il protagonista ripercorre mentre si trova in carcere, l’obiettivo della miniserie è quello di ricordare il grande intrattenitore per i successi raggiunti, quasi per caso, attraverso la semplicità del suo talento. La fiction parte dalla prima volta di Chiari sul palcoscenico, i dubbi, e poi la voglia di buttarsi, il piacere di far ridere gli altri, il tutto inserendo frammenti di quelle scelte che poi lo avrebbero portato all’arresto. E’ come se si fosse deciso di insinuare il lato oscuro della vita di Chiari tra le mille luci della sia vita sotto i riflettori. Una scelta, questa, che rende la sceneggiatura più credibile (nonostante ci siano stati dei cambiamenti rispetto ai fatti accaduti nella realtà) ed il personaggio del presentatore che ha fatto le storia della tv più umano. Perchè, in fondo, quello che fa “Walter Chiari-Fino all’ultima risata” è cercare di ritrarre un Chiari che sia più vicino all’uomo comune, che si innamora, che sbaglia, che cerca di risollevarsi, piuttosto che al mito, così come è passato alla storia e così come molti lo ricordano. Per farlo, si è scelto di alternare i momenti della sua carriere a quelli della vita privata. Ed è qui che entrano in gioco le donne, grande passione di Chiari, che scandiscono il tempo della fiction. Per ogni fase c’è una donna, sempre bellissima ed arguta: Sophie (Karin Proia) lo accompagna durante il debutto, Lucia (Caterina Misasi) lo seguirà lungo la strada del primo successo, Alida (Dajana Roncione) lo porterà sull’altare consolidandone l’interesse non solo quando si trova sul palco. Unico comune denominatore di queste fasi è Valeria (Bianca Guaccero), amica di sempre che segue l’ascesa di Walter. Paradossalmente, Enzo Monteleone, regista ed autore della sceneggiatura con Luca Rossi, sembra aver voluto raccontare la vita di Chiari sottraendo il protagonista stesso alla storia: in questa prima puntata, per quanto sia ovviamente sempre presente in scena, l’attenzione dello spettatore non cade solo su di lui, ma anche sugli altri personaggi, inevitabili artefici del suo destino. PUBBLICITA' PUBBLICITA' WalterChiariFinoallultimarisatalafictiondiRaiuno5 Ad ogni modo, realizzare una fiction di questo tipo sarebbe stato un azzardo in qualsiasi modo venisse fatta: non tanto per la delicatezza di una storia ricca di luci ed ombre, portata in tv grazie anche alla consulenza del figlio Simone Annichiarico (che, come potete vedere, si è anche prestato ad un cameo ad inizio della puntata), ma per il rischio di confrontarsi con un personaggio tanto amato quanto è stato (ed è ancora) Chiari. In questo, Alessio Boni ha vinto la sua scommessa: perplesso su sua stessa ammissione al momento di accettare la proposta di interpretare questo ruolo, è riuscito, grazie ad un attento studio del personaggio, a riproporlo senza esagerazioni o forzature. Unica pecca: non poter vedere alla fine della fiction uno speciale del Tg1 (o la replica su un altro canale della specifica puntata de “La storia siamo noi”) dedicata al “vero” Chiari, permettendo a chi non ha vissuto quegli anni di conoscere meglio il personaggio da tutti definito come un mostro della nostra tv. Walter Chiari-Fino all’ultima risata, la fiction di Raiuno http://www.portaledellospettacolo.it/post/113524/walter-chiari-una-fiction-scandita-piu-dalle-donne-che-dal-protagonista-alessio-boni-bravo-fino-allultima-risata/ Patrizia63: FA VO LO SO ! STRE PI TO SO !!! e' stato straordinario! Bellissima la prima parte del film: é davvero un grande attore! Gli ascolti hanno premiato ( 5.535.000 con il 21% di share), anche se merita molto, ma molto di più ( ci sono delle fiction insulse che arrivano a7 milioni.. bah!). Mi ha divertito da morire la barzelletta del balbuziente ( non ho mai riso cosi' tanto con lui sullo schermo), quella dei due cacciatori, e il Sarchiapone.BRAVO DAVVERO! dire bello, é inutile, si sa !!!!!!! Diciamo pure che la promozione del film in Rai non é stata delle + eccezzionali, a parte la partecipazione di Alessio e le donnne a Sanremo ( altro non si é visto, mi sembra), con un promo iniziato appena dieci giorni fa. Comunque, in barba a tutto ciò, uno dei più bei film interpretati da Alessio ( somiglianza fisica straordinaria! mai visto ! aldilà del trucco, ma la mimica del viso é impressionante! Patrizia Marina: Ciao Patrizia, anche a me è piaciuto moltissimo e condivido quello che hai scritto. Alessio è stato straordinario! Buona visione a te e a tutti per la seconda puntata. Patrizia63 ha scritto:FA VO LO SO ! STRE PI TO SO !!! e' stato straordinario! Bellissima la prima parte del film: é davvero un grande attore! Gli ascolti hanno premiato ( 5.535.000 con il 21% di share), anche se merita molto, ma molto di più ( ci sono delle fiction insulse che arrivano a7 milioni.. bah!). Mi ha divertito da morire la barzelletta del balbuziente ( non ho mai riso cosi' tanto con lui sullo schermo), quella dei due cacciatori, e il Sarchiapone.BRAVO DAVVERO! dire bello, é inutile, si sa !!!!!!! Diciamo pure che la promozione del film in Rai non é stata delle + eccezzionali, a parte la partecipazione di Alessio e le donnne a Sanremo ( altro non si é visto, mi sembra), con un promo iniziato appena dieci giorni fa. Comunque, in barba a tutto ciò, uno dei più bei film interpretati da Alessio ( somiglianza fisica straordinaria! mai visto ! aldilà del trucco, ma la mimica del viso é impressionante! Patrizia Patrizia63: Ho fatto un giro nei vari blog: il giudizio su Alessio é UNANIME! Bravo, straordinario, eccellente, insuperabile.. credetemi, i giudizi sulla sua interpretazione sono super-positivi da parte del pubblico: Alessio ha fatto un lavoro straordinario. Alcune sono anche persone che non amano particolarmente Alessio nelle sue interpretazioni ( mica può piacere a tutti !), e hanno confermato una grande immedesimazione e interpretazione: Una in particolare mi ha colpito ( ma ha fatto lo stesso effetto si di me): in alcuni passaggi del film sembrava di rivedere il vero Walter Chiari! Patrizia Beata: gio.capor Lunedì, 27 Febbraio 2012 Un grande Alessio Boni Domenica 26 febbraio 2012. Devo segnarmi questa data. Per la prima volta una fiction di Raiuno mi ha procurato un brivido lungo la schiena. Il merito però non va al regista o agli sceneggiatori, ma alla bravura di Alessio Boni nel restituirci le sembianze del grande Walter Chiari, non ricorrendo ad un sapiente trucco di scena, ma grazie ad un straordinario lavoro di recitazione, studiata nei minimi dettagli e sfruttando tutte le potenzialità del proprio volto (di per sé affatto somigliante a quello del personaggio). Tutto il resto mi ha lasciato mediamente indifferente. Poteva essere un'occasione per dire qualcosa di interessante sulla nostra tivù del passato, senza limitarsi alla solita rassegna di quadretti d'epoca, più o meno curati. Gli eredi della Gadner, invece, hanno tutte le ragioni per fare causa agli autori e chiedere i danni all'immagine e al ricordo della diva, evocata come una *** senza freni e senza cervello. http://forum.corriere.it/televisioni/27-02-2012/un-grande-alessio-boni-2013204.html Marina: Violenza contro le donne. Al Bif&st Cavani e von Trotta [di Stefano Stefanutto Rosa] Le cifre, come ricorda la regista Liliana Cavani, parlano da sole: nel 2005 le donne uccise dai compagni di vita sono state 84; nel 2006, 101; nel 2007, 107; nel 2008, 113; nel 2009, 119; nel 2010, 127. Questa violenza contro le donne nei suoi diversi aspetti verrà approfondita nell'ambito del Bif&st, in programma dal 24 al 31 marzo. Saranno infatti presentati a Bari in anteprima, in attesa della loro messa in onda televisiva, Troppo amore di Liliana Cavani sullo stalking con Antonia Liskova e Massimo Poggio, Helena e Glory di Marco Pontecorvo sullo sfruttamento della prostituzione femminile con Barbora Bobulova e Thomas Trabacchi, La fuga di Teresa di Margarethe von Trotta sulla violenza domestica con Stefania Rocca e Alessio Boni. Si tratta dei tre film tv che insieme a Ragazze in web di Marco Pontecorvo, sempre sulla prostituzione e con Carolina Crescentini e Francesca Inaudi, compongono la collana 'Mai per amore'. La serie, che all'origine si componeva di 6 film tv ed è coprodotta da Rai Fiction e Ciao Ragazzi di Claudia Mori, inizialmente doveva essere trasmessa in autunno, ora la Rai sarebbe intenzionata a farlo in aprile. Ma una data precisa ancora non c'è stata, così il Pd ha rivolto nei giorni scorsi un'interrogazione urgente al ministro delle Pari opportunità Elsa Fornero perché faccia pressioni "affinché la Rai provveda a trasmettere il tv-movie, nei prossimi giorni, in occasione dell' 8 marzo, giornata dedicata alla parità dei diritti tra donne e uomini, o comunque, in tempi brevissimi". Un appello che ha raccolto l'adesione bipartisan di numerose parlamentari: Rosy Bindi, Gabriella Carlucci, Mara Carfagna, Flavia Perina, Giovanna Melandri, Giulia Bongiorno, Rosa Villecco Calipari. I film tv Troppo amore, La fuga di Teresa e Helena e Glory verranno programmati a Bari il 24 e 25 marzo, accompagnati dall'incontro con le registe Cavani e von Trotta che terranno una lezione di cinema e tv. http://news.cinecitta.com/dossier/articolo.asp?id=8205 Caty: Grazie Beata e Marina. [][] Marina: Rai1 e RaiFiction, accogliendo la sollecitazione del Direttore Generale, Lorenza Lei, trasmetteranno nel prossimo mese di aprile la collana di quattro film tvdal titolo “Mai per amore” che racconta storie di donne vittime di violenza. Il primo della serie sarà “Troppo amore" di Liliana Cavani, con Antonia Liskova e Massimo Poggio, ed affronterà il tema dello stalking. "La fuga di Teresa"di Margarethe Von Trotta con Stefania Rocca e Blessio Boni, tratterà invece della violenza in famiglia. "Il segreto del web" di Marco Pontecorvo con Carolina Crescentini aprirà uno squarcio sul fenomeno dei siti online, mentre "Helena e Glory" di Marco Pontecorvo con Barbora Bobulovafarà conoscere la realtà della prostituzione internazionale. I quattro film per la tv, la cui messa in onda era già stata prevista per la primavera, vogliono offrire ai telespettatori momenti di riflessione sul fenomeno della violenza contro le donne per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa drammatica e quanto mai attuale piaga sociale. http://www.ufficiostampa.rai.it/comunicati_aziendali/20120309/rai__ad_aprile_i_quattro_film_su_violenza_contro_le_donne.html Caty: Che bella notizia, non vedo l'ora. :grin: Grazie sorellina.[][] Beata: L' attrice sarda, che nel 2006 era la «Bond girl» Solange nel film Agente 007 - Casino Royale con Daniel Craig, sta interpretando Penelope nell' Odissea di Arté, una coproduzione franco-tedesca; un progetto internazionale che verrà trasmesso in dodici puntate su Raiuno, regia di Antonio Giusti. Ulisse è Alessio Boni. Le reminiscenze sui vari adattamenti non sono del tutto felici... «Gli italiani ricordano Irene Papas. Questo è un progetto innovativo, sugli ultimi due anni di attesa di Penelope. Dei viaggi di Ulisse, e Circe, i proci, Calipso, Polifemo, non si vedrà nulla. C' è una invenzione di vicende e personaggi che, al di là di quanto Omero dice di lei, i vent' anni vissuti piangendo, raccontano il suo regno su Itaca. La sua astuzia e furbizia. Fino all' arrivo di Ulisse, che si porta dietro la follia di una vita in guerra, che sommata alla paura di essere tradito, distruggerà quel poco che è rimasto di Itaca. Ho la fortuna di interpretare due donne meravigliose. Spero di essere all' altezza, non è per niente facile». http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/11/mio_volto_Bond_girl_per_co_8_120311015.shtml Questo è un parte di una intervista di Caterina Murino. Sono inorridito! Nessune avventure di Ulisse! Non voglio vedere! Caty: Sarà comunque un'altra bell'interpretazione di Alessio. ;-) Grazie Beata. [][] Marina: E ora Alessio fa il Walter usando il mito di Chiari Stasera e domani la fiction di Raiuno. "È più facile impersonare Ulisse che quell’inimitabile mattatore" di Antonio Lodetti - 26 febbraio 2012, 09:19Commenta È paradossalmente il ruolo più difficile della sua carriera. Alessio Boni, dopo aver vestito i panni di personaggi come Caravaggio e Puccini, ora indossa quelli pirotecnici di Walter Chiari in una sfida da far tremare i polsi. Stasera e domani lo vedremo in prima serata, su Raiuno, nella fiction Walter Chiari, fino all’ultima risata (regia di Enzo Monteleone, prodotto da Luca Barbareschi) interpretare uno dei più debordanti e geniali talenti della nostra comicità (e non solo). Un personaggio ancor più «difficile» di Ulisse, visto che Boni è in Portogallo a girare L’Odissea . «L’avete mai vista l’espressione di Ulisse? O come cammina? Chiari invece lo potete vedere tutti nei film o su YouTube. Quindi il confronto è sempre in agguato. Mi potete massacrare in qualunque momento». Dal trucco all’inflessione vocale alla gestualità, nulla è stato lasciato al caso. «Abbiamo avuto radici comuni - spiega Boni - e poi personaggi come Alessandro Haber mi hanno sempre detto che io ricordo un po’ Walter. Ma in questa fiction non ho mai voluto fargli il verso o imitarlo. Sarebbe stata una missione impossibile. Ho studiato tutti i suoi film e il suo repertorio su YouTube, ma il mio obiettivo è trasmettere la sua energia, quella forza filantropica che aveva dentro di sé per cui si dava completamente al pubblico senza narcisismo. Un giorno disse: “fin da bambino mi piaceva raccontare barzellette e far ridere, non avrei mai immaginato che un giorno mi avrebbero pagato milioni per farlo da professionista”. Ecco, questo è il Walter che mi piacerebbe portare in televisione». Boni crede in questa fiction e nella forza della sua interpretazione, che lo ha aiutato a superare i momenti più difficili. «Walter era elegante, ironico ma anche una grande maschera tragica. Era un fuoriclasse di fronte al quale in certi momenti non mi sentivo all’altezza. Ma poi uomini così ti danno una carica incredibile, ti aiutano a scioglierti davanti al pubblico, e questo è esattamente ciò che è successo. Dopo un po’ mi sono sentito più libero e sicuro nel far rivivere il personaggio». Un personaggio complesso, dai mille volti, dalle mille sfumature che sapeva improvvisare e portare sul palcoscenico le cose di tutti i giorni. Ma più che nel lato comico, Boni si esalta in quella che fu la tragedia di Walter Chiari, incarcerato il 22 maggio 1970 con l’accusa di spacciare cocaina e finito in una spirale perversa senza ritorno. La fiction infatti si apre con Boni- Chiari in prigione, in quei terribili momenti che segnano l’inizio del suo declino. «Naturalmente- spiega Boni- si parla della sua carriera, del suo modo iconoclasta di fare le battute e di inventare gag come quella del Sarchiapone. Ma ciò che ci preme di più è raccontare il suo privato, le ingiustizie che ha subito. Ho interpretato soprattutto il Walter Chiari che affronta la solitudine, il dopo-carcere quando tutti, le sue donne, il suo pubblico, gli girarono le spalle e lo spinsero a dire: “purtroppo quando cadi in disgrazia anche il migliore amico ne gioisce”. Pensate quante deve averne passate. Anche perché lui non si è ritirato, ha provato a ripartire con le televendite o con i teatri di periferia. È stato trattato come un criminale per un grammo di cocaina nel periodo della strage di piazza Fontana a Milano, quando i pentiti ne raccontavano di tutti i colori. È stato il primo personaggio del mondo dello spettacolo a entrare clamorosamente, e senza motivo, nella cronaca nera. Vogliamo rendere giustizia alle sue emozioni private dal 1970 alla morte». http://www.ilgiornale.it/spettacoli/e_ora_alessio_fa_walterusando_mito_chiari/26-02-2012/articolo-id=574292-page=0-comments=1&order=0#1 Marina: Alessio Boni diventerà «mister Ignis» L’attore bergamasco interpreterà l’industriale varesino Giovanni Borghi 13 marzo 2012 | spettacoli Non smette di macinare successi il bergamasco Alessio Boni. Dopo la brillante interpretazione di Walter Chiari nella fiction andata in onda di recente su Rai Uno (bacchettata da molti per la visione macchiettistica dello show man, ma applaudita dai critici per la prova attoriale dell’attore di Sarnico), il pupillo di Marco Tullio Giordana è diviso (e conteso) da set e festival. Tanto per cominciare, da qualche settimana si trova in Portogallo. La barba più lunga del solito (così come lo aveva già visto il pubblico del Donizetti i primi di febbraio, quando portò in scena «Art»), i capelli scompigliati, l’occhio ceruleo intriso di malinconia, Boni è alle prese con un ruolo decisamente impegnativo: sarà Ulisse in una coproduzione franco tedesca di dodici puntate che verrà trasmessa anche da Rai Uno (la rete ha già trasmesso parecchie serie "boniane": «Cime tempestose», «Caravaggio», «Guerra e pace», «Rebecca la prima moglie», «Puccini»). Nel ruolo di Penelope la bella Caterina Murino. Una parte che, stando a quanto racconta l’attore a «Il Giornale», è comunque molto meno impegnativo rispetto a quello appena archiviato. «L’avete mai vista l’espressione di Ulisse? O come cammina? Chiari invece lo potete vedere tutti nei film o su YouTube. Quindi il confronto è sempre in agguato. Mi potete massacrare in qualunque momento». Ma non finisce qui. La stampa varesina rivela che il "nostro" Boni sarebbe tampinato dal regista Renzo Martinelli affinché accetti la parte di protagonista nella serie tv dedicata alla dinastia Borghi e, in particolare, al suo fondatore: quel cumenda Giovanni (altresì conosciuto come Mister Ignis), che Giorgio Gaber scherzosamente definiva uno degli apostoli di Gesù Cristo insieme ad Agnelli, Pirelli e Marzotto. Figura di spicco nella Varese degli anni Cinquanta, Borghi fondò il colosso Ignis (venduta alla Whirlpool negli anni Novanta) è investì nella sua passione, lo sport, prima come proprietario della Pallacanestro Varese e poi come presidente del Varese Football Club (negli anni in cui militava in serie A), ma anche come sponsor di pugilato, ciclismo e canottaggio. Pare che a incarnare il Borghi anziano sarà, invece, Francesco Salvi. Ma intanto Boni dovrà fare una tappa in Puglia: domenica 25, infatti, verrà priettato in anteprima nell’ambito del «Bif&st» il film per la tv «La fuga di Teresa», di cui è protagonista insieme a Stefania Rocca (per la regia di Margarethe Von Trotta). Un progetto, prodotto da Claudia Mori, di cui si è lungamente scritto sia per lo spessore della regista che per le tematiche che affronta (la violenza che molte donne subiscono all’interno delle mura domestiche). E chissà quante altre novità si delineano all’orizzonte. http://www.giornaledibergamo.com/spettacoli/13-marzo-2012/alessio-boni-diventera-mister-ignis-2632.html Caty: Grazie Marina! _-_-_.gif Beata: Grazie Marina! _-_-_.gif Marina: "Mai per Amore" al Bif&st 2012 "Troppo amore" di Liliana Cavani, "Helena e Glory" di Marco Pontecorvo, "La fuga di Teresa" di Margarethe von Trotta sono i tre film che insieme a "Ragazze in web" di Marco Pontecorvo compongono la collana MAI PER AMORE – co-prodotta da Rai Fiction e da Claudia Mori per Ciao Ragazzi srl – e che saranno presentati in anteprima nell’ambito del BIF&ST (Bari, 24 -31 marzo 2012), il festival diretto da Felice Laudadio e presieduto da Ettore Scola. MAI PER AMORE è una collana televisiva che vuole indagare in profondità i temi legati alla violenza sulle donne, cercando di scoprire le ragioni, le cause, le aberrazioni mentali, le distorsioni che portano ancora oggi a considerare le donne, troppo spesso, solo corpi da usare, sottomettere e violentare. Con MAI PER AMORE si vuole provare a raccontare almeno una parte di queste violenze, cercando anche di penetrare, per quanto possibile, nella mente di chi queste violenze perpetua: l’uomo. Il Bif&st è orgoglioso di presentare tre film – due dei quali in anteprima assoluta- prima della messa in onda televisiva, alla presenza dei registi e di alcuni degli interpreti: - Sabato 24 marzo, ore 9 TROPPO AMORE – Regia di Liliana Cavani con Antonia Liskova e Massimo Poggio, seguita da una Lezione di cinema (e di TV) della Cavani. - Sabato 24 marzo, ore 18 HELENA E GLORY - Regia di Marco Pontecorvo con Barbora Bobulova e Thomas Trabacchi - Domenica 25 marzo, ore 9 LA FUGA DI TERESA - Regia di Margarethe von Trotta con Stefania Rocca e Alessio Boni, seguita da una Lezione di cinema (e di TV) della von Trotta. 16/03/2012, 09:00 http://www.cinemaitaliano.info/news/11877/mai-per-amore-al-bifest-2012.html Marina: La collana “Mai per amore” di Cavani, von Trotta e Pontecorvo su Rai 1 dal 27 marzo mar 16 2012 RedazioneAltri articoli, Primo pianono commentsVenerdì 23 marzo 2012 a Roma verrà presentata alla stampa la collana “Mai per amore”, composta da quattro film: “Troppo amore” di Liliana Cavani con Antonia Liskova e Massimo Poggio; “La fuga di Teresa” di Margarethe von Trotta con Stefania Rocca e Alessio Boni; “Helena e Glory” di Marco Pontecorvo con Barbora Bobulova e Thomas Trabacchi; “Ragazze in web” di Marco Pontecorvo con Carolina Crescentini e Francesca Inaudi. Una coproduzione Rai Fiction e Ciao Ragazzi! di Claudia Mori. “Mai per amore” è una collana di quattro tv-movie che vuole indagare in profondità i temi legati alla violenza sulle donne, cercando di scoprire le ragioni, le cause, le aberrazioni mentali, le distorsioni, che portano ancora oggi a considerare le donne, troppo spesso, solo corpi da usare, sottomettere e violentare. “Troppo amore” sarà il primo film che andrà in onda su Rai 1 martedì 27 marzo (ore 21.10). http://www.rbcasting.com/altri-articoli/2012/03/16/la-collana-mai-per-amore-di-cavani-von-trotta-e-pontecorvo-su-rai-1-dal-27-marzo/ Caty: "Grazie Marina"_-_-_.gif Beata: Grazie Marina! _-_-_.gif Su questo link ci sono tanti articoli su "Walter Chiari": http://www.casanovamultimedia.it/walter-chiari-rassegna-stampa/ Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. [][] Patrizia63: Ragazze, buongiorno. Qualche piccola news raccolta quà a là: 1) sembra che la miniserie prodotta da Barbareschi su Adriano Olivetti abbia avuto l'ok dalla Rai, e che il protagonista sarà sempre Alessio Boni. ( ma non aveva rifiutato?)Può darsi che lo aspettino...dopo le riprese di Ulisse... 2)il film Sinestesia di Bernasconi sarà in concorso al BAFF di Busto Arsizio dal 24 al 31 .03.12 ( Fonte : cinemaitaliano.it). Alessio sarà in Italia, per una pausa delle riprese di Ulisse, e presenzierà alla proiezione del film il giorno 28 MARZO con il regista. Speriamo bene, e che sia di buon auspicio per l'uscita del film in Italia... 3) il giorno 23.03.12 ci sarà la presentazione alla stampa dei film per la Tv "Mai per amore".. Alessio ci sarà, secondo Voi, visto che sarà in Italia anche per la presentazione di Sinestesia? Buon pomeriggio a tutte voi. Patrizia Caty: Grazie Patrizia. [][] Beata: IVREA. Una miniserie su Adriano Olivetti. La notizia, che renderà felici molti eporediesi, è stata diffusa nei giorni scorsi dal consiglio di amministrazione della Rai che ha approvato il programma delle fiction che verranno prodotte e trasmesse dall'ente televisivo nazionale nel corso del 2012. Ancora non è noto chi interpreterà il ruolo di Olivetti. In un primo momento Alessio Boni, l’attore bergamasco che nelle scorse settimane abbiamo visto nei panni di Walter Chiari, avrebbe dovuto vestirei panni di Adriano Olivetti nella fiction che a marzo ricostruirà tra Torino e Ivrea l'epopea di una delle aziende più famose d'Italia. Ma proprio a poche settimane dall'inizio delle riprese, per ragioni che non sono note, l'artista ha deciso di rinunciare all'impegno. La miniserie sarà diretta da Michele Soavi e prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi. La fiction, in due puntate, rievocherà l’esperienza culturale e politica dell’industriale che ha fondato la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. 19 marzo 2012 http://lasentinella.gelocal.it/cronaca/ ... -1.3699674 Beata: Ciao ragazze, quest'articolo corresponde a ciò che sappiamo. Alessio mi ha scritto al fine di Gennaio che non puo essere Olivetti perchè incrociono i dati delle riprese di Olivetti e Ulisse. Caty: Beata ha scritto:Ciao ragazze, quest'articolo corresponde a ciò che sappiamo. Alessio mi ha scritto al fine di Gennaio che non puo essere Olivetti perchè incrociono i dati delle riprese di Olivetti e Ulisse. Se a smentire è stato proprio Alessio non ci possono essere dubbi. Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Patrizia e Beata. _-_-_.gif_-_-_.gif Beata: Sei in: TvZap > Attualità > Von Trotta: “Se c’è violenza non è vero amore” IL CASO Von Trotta: “Se c’è violenza non è vero amore” di SILVIA FUMAROLA La regista tedesca dirige Stefania Rocca e Alessio Boni ne 'La Fuga di Teresa' fiction del ciclo 'Mai per amore'. Dopo polemiche e un'interrogazione parlamentare, RaiUno manderà in onda da martedì 27 la serie di quattro film su maltrattamenti e stalking. Apre la collezione la fiction diretta da Liliana Cavani 'Troppo Amore' ROMA – Ritratto di famiglia borghese in un interno, ma niente è come appare. Il marito (Alessio Boni), stimato chirurgo, è l´aguzzino della moglie (Stefania Rocca), una donna che chiusa in se stessa sceglierà il suicidio. Solo dopo la morte della madre, la sedicenne Teresa (Nina Torresi, bravissima), capirà la scelta estrema della donna, privata del bene più grande: l´autostima. La fuga di Teresa girato da Margarethe Von Trotta a Trieste, fa parte della collezione Mai per amore dedicata alla violenza sulle donne che finalmente – dopo le polemiche e un’interrogazione parlamentare – andrà in onda su RaiUno da martedì. Quattro fiction prodotte e sostenute da Claudia Mori, per denunciare un fenomeno diventato emergenza sociale. Apre la serie, il 27, Troppo amore di Liliana Cavani, con Antonia Liskova e Massimo Poggio, sullo stalking. Il film, dopo che donne di diversi schieramenti avevano firmato un´interrogazione parlamentare al ministro Fornero (iniziativa promossa da Sandra Zampa e Albertina Soliani) perché la Rai mandasse in onda la serie, sarà presentato lo stesso giorno nel pomeriggio nell’Auletta dei Parlamentari dalla regista con Mara Carfagna e Barbara Pollastrini, alla presenza del vicepresidente della Camera, Rosy Bindi. Il 3 aprile sarà la volta di Ragazze in web di Marco Pontecorvo, con Carolina Crescentini e Francesca Inaudi sulla vendita del corpo sul web, il 10 della Fuga di Teresa e il 17 di Helena e Glory, sempre di Pontecorvo, con Barbora Bobulova, sullo sfruttamento della prostituzione. Nel mondo una donna viene uccisa ogni otto minuti, l’Italia è la prima nazione in Europa per omicidi in famiglia; una donna su tre fra i 16 e i 70 anni ha subito almeno una volta atti violenti da parte di uomini. «La violenza familiare riguarda tutte le classi sociali, la borghesia è brava a nasconderla perché deve salvare l’apparenza. È sempre stato così» spiega Margarethe Von Trotta che ha accettato subito il progetto «perché il tema è importante. Oggi se ne parla di più, associamo sempre il fenomeno alle classi inferiori, come se nelle case dove c´è istruzione e benessere, l’uomo non possa diventare torturatore. Non è così». Nel film La fuga di Teresa, il cardiochirurgo Boni, amorevole con i pazienti, schiaccia la moglie fino ad annullarla, in un vortice di violenza psicologica. «Spesso leggiamo di donne picchiate, uccise dai loro uomini, ma si racconta poco di quelle che subiscono umiliazioni dentro le mura domestiche, dove dovrebbero sentirsi al sicuro. Ogni uomo pensa di esercitare il controllo» spiega la regista tedesca di Anni di piombo «Boni lo fa sedando la moglie con gli antidepressivi: per annullarla, certo, e averla tutta per sé. Urla: “Voleva solo me, noi ci amavamo”, e parlando di lei piange come un animale, vive quest’illusione. Ma appena scopre il desiderio d’indipendenza della moglie vuole farne un’altra donna, trasformarla. Il possesso non è mai amore, la violenza – anche quella psicologica – non lo è». Nella storia scritta da Andrea Purgatori è un commissario (Ninni Bruschetta) umano, ostinato e diffidente, a scoprire la verità prima che rivolga la sua lucida follia nei confronti delle figlie. «Boni usa il bisturi anche con le emozioni: non guarda dentro di sé, annulla la moglie e fa lo stesso con le figlie», spiega Von Trotta «di colpo si sente abbandonato. La figlia Teresa all´inizio non capisce la madre, anzi sono in conflitto; solo dopo il suicidio, metterà insieme i pezzi. Le storie sui giornali sono la punta dell´iceberg: il problema è denunciare. In Italia le donne sono considerate una proprietà, è un retaggio culturale». «Nel dopoguerra gli uomini erano soldati e le donne organizzavano tutto» continua la regista che ha finito di girare il film con Barbara Sukova sulla filosofa Hannah Arendt «Così hanno capito che erano anche forti, poi hanno perso colpi e negli anni 50 anche in Germania una donna non poteva lavorare senza il permesso dell´uomo o avere un conto in banca. Oggi siamo emancipate culturalmente e economicamente. Gli uomini sono combattuti tra l´idea che l´autonomia sia giusta e la paura di perdere il potere». Claudia Mori non ha dubbi: «La mancanza di autostima fa disastri, la donna confonde l’amore con la violenza perché non ha imparato a stimarsi e accoglie l’uomo anche quando diventa un carnefice, perché questo è. Con una sana autostima, se mio marito o il mio compagno mi dà un cazzotto lo denuncio o lo lascio. La gelosia non è un eccesso d´amore ma l´inizio di un atto brutale. Purtroppo generazioni di donne sono state educate intorno all´idea che il maschio sia il centro di tutto, un´idea aberrante sostenuta da una certa ignoranza. La violenza sulle donne non è solo un problema delle donne. Le leggi ci sono, chi è vittima di stalking oggi può denunciare il suo aguzzino. Diffidare di un uomo che dice: “Sei mia”. Io dico sempre: “Tu sei tuo, io sono mia”. Non m´illudo che quattro film possano cambiare le cose, ma il linguaggio della fiction è potente e arriva a tutti, crea attenzione». (21 marzo 2012) http://www.kataweb.it/tvzap/2012/03/21/von-trotta-se-ce-violenza-non-e-vero-amore-397295/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=von-trotta-se-ce-violenza-non-e-vero-amore Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Cinema Sinestesia in concorso al Busto Arsizio Film Festival Il film diretto dal regista svizzero Erik Bernasconi vede come protagonista uno dei migliori attori italiani, Alessio Boni Ingrandisci testo Riduci testo| Versione stampabile Stampa| Invia articolo a un amico Invia | Scrivi alla redazione Scrivi immagine di separazione Prosegue in Italia l’importante percorso festivaliero di Sinestesia. Il film del giovane regista svizzero Erik Bernasconi, prodotto da Imagofilm Lugano e RSI Radiotelevisione svizzera, con Alessio Boni (La meglio gioventù, Arrivederci amore ciao), Giorgia Wurth, Melanie Winiger, Leonardo Nigro, Roberta Fossile e Teco Celio è programmato al Busto Arsizio Film Festival.. Il film racconta due momenti della vita di quattro giovani adulti confrontati con le prove del destino. Alan, sua moglie Françoise, la sua amante Michela, il suo migliore amico Igor, vivono le sfaccettature del quotidiano dopo un incidente che costringe Alan su una sedia a rotelle. Per questo la narrazione si compone, con una struttura circolare, in quattro capitoli: uno per personaggio, ognuno ispirato a un genere cinematografico. Sono quattro momenti di una stessa storia, che esplorano le emozioni dei personaggi da quattro angolature diverse. La trama si basa in larga parte sull’osservazione di fatti realmente accaduti e affronta con accenti diversi (thriller psicologico, commedia, dramma…) i temi dell’amicizia, dell’amore, dell’infedeltà e della disabilità. La pellicola sarà proiettata domani, mercoledì 28 marzo, alle ore 21.00 al Cinema Teatro Manzoni di Busto Arsizio nell’ambito del Busto Arsizio Film Festival, in presenza del regista Erik Bernasconi dopo la proiezione. Musiche di Zeno Gabaglio e Christian Gilardi. 27/03/2012 redazione@varesenews.it http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=229701 Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Re: Neue Artikel/Rassegna stampa Beitragvon mingi17 » Fr 30. Mär 2012, 19:14 Sei in: VareseNews / Busto Arsizio / Ultima giornata per il BAFF - 30/03/2012 « Articolo Precedente Articolo Successivo » Condividi su Facebook Busto Arsizio Ultima giornata per il BAFF sabato 30 aprile a partire dalle 20.30 sfilata degli ospiti sul red carpet. Sono attesi Claudia Gerini, Alessio Boni, Enzo Monteleone, Giorgia Wurth Ingrandisci testo Riduci testo | Versione stampabile Stampa | Invia articolo a un amico Invia | Scrivi alla redazione Scrivi immagine di separazione Terminate le proiezioni dei film in concorso, il Busto Arsizio Film Festival vive una giornata speciale, in attesa delle premiazioni e della festa finale. Lezioni eccellenti in due scuole di Busto: alle 10.30 il regista Giorgio Serafini incontrerà gli studenti del liceo Artistico Paolo Candiani, e racconterà le sue esperienze di lavoro in Italia e negli Stati Uniti. Alle 11.00 al liceo Classico Daniele Crespi sarà invece Aureliano Amadei, regista e giurato del concorso anteprime, a confrontarsi con i ragazzi su come si realizza un film e come si gestisce un set. Alle 16.00 lo Spazio Festival ospiterà la presentazione dell’Anagrafe della memoria, progetto promosso dall’Amministrazione comunale che sarà realizzato con la collaborazione dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni. Saranno il sindaco Gigi Farioli e il direttore dell’ICMA Andrea W. Castellanza ad illustrare le principali caratteristiche dell’Anagrafe, una sorta di archivio di filmati di testimonianze relative al territorio, nel quale saranno rappresentati il passato, il presente e il futuro della nostra società con le sue modificazioni e le sue problematiche. Cinque le tipologie dei filmati che entreranno nell’archivio: memorie (racconti di ultra ottantacinquenni che hanno vissuto in epoche di cui esistono poche testimonianze filmate che raccontano com’è cambiato il territorio); testimoni (personaggi celebri di oggi e di ieri che raccontano la loro storia di impegno politico, sociale, sportivo, culturale); racconti (vite particolari dedicate al sociale, alla famiglia, episodi curiosi della “piccola storia” quotidiana; speranze (giovani under 18 che descrivono la loro città e la loro vita con un occhio al futuro); luoghi (vie, piazze, monumenti ripresi e commentati unicamente dai suoni reali). Il primo documentario, che sarà proiettato proprio in occasione della presentazione, è già stato realizzato: si intitola Ricordi Italiani ed è firmato dagli studenti dell’ICMA Paolo Alfieri, Federico Giuranna e Cristian Miragliotta. Contiene le testimonianze degli esuli giunti a Borsano negli anni ’50 dai territori dell’Istria e delle Dalmazia. Un primo ma significativo tassello di un progetto ambizioso che permetterà di raccogliere e custodire la memoria del territorio. Riflettori puntati infine sul teatro Sociale. A partire dalle 20.30, sfilata degli ospiti sul red carpet allestito all'ingresso della sala di piazza Plebiscito. Sono attesi Claudia Gerini, Alessio Boni, Enzo Monteleone, Giorgia Wurth, attori e professionisti premiati e naturalmente i giurati del concorso “Made in Italy – Anteprime”: Andrea Osvart, Aureliano Amadei, Elizabeth Missland, Jasmina Bojic e Tonino Pinto. Carlo Lizzani (presidente) interverrà con un video messaggio. Tra gli invitati anche Valeria Marini, per il film “I want to be a Soldier”. Nel corso della serata (inizio ore 20.45 - ingresso a inviti), presentata da Claudia Donadoni e Matteo Bosurgi, verranno assegnati i premi della rassegna “Made in Italy – Anteprime. Nuovi scenari del cinema italiano”, e “Made in Italy - Scuole”, oltre al premio del pubblico, al riconoscimento per la miglior fiction italiana e alla menzione speciale Occam - Cict Unesco. Momenti musicali affidati a Elena Zoia (voce), Gianfranco Calvi (pianoforte) e Tarcisio Olgiati (sax). L'evento è prodotto dall'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, con la regia di Andrea W Castellanza. Spazio per la solidarietà nel foyer del teatro, con l'esposizione di una special custom Harley Davidson. Si tratta di pezzo unico che il moto club SS. 33 Sempione offre come premio speciale di una sottoscrizione a premi nell’ambito dell’evento “SS 33 Sempione Busto Arsizio Custom Road”, in programma Il 20, 21 e 22 aprile a MalpensaFiere. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza ai reparti di pediatria degli ospedali di Busto e di Legnano e ad altri due enti da individuare. Alle 20.30 il vicepresidente del moto club SS. 33 Sempione, Ettore Guarneri, presenterà alla stampa l’iniziativa. Alle 23.00, a chiusura della decima edizione del Baff, festa “Omaggio a Marilyn Monroe”, presso la sala Pro Busto (via Cesare Battisti 12 - ingresso a inviti) con musica dal vivo del gruppo “Blue Gardenia”. 30/03/2012 redazione@varesenews.it http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=230016 Caty: Grazie Beata.[][] Beata: BAFF 2012/Premiati gli “artisti artigiani” della cultura: Claudia Gerini e Alessio Boni, miglior film Appartamento ad Atene, Miglior regia Giorgio Serafini. Farioli: i sogni diventano realtà Busto Arsizio – Cala il sipario sulla X edizione del Busto Arsizio Film Festival con premiazioni e iniezione di fiducia per il futuro, anche per i circa 12.000 spettatori presenti alla kermesse, come confermato da Gigi Farioli, sindaco della città” Il Baff è un sogno che diventa realtà. Se qualcuno avesse detto, dieci anni fa, quando ero in Regione, che Busto sarebbe apparsa sulla scena internazionale, avrebbero detto che ero il solito visionariop. Invece oggi i sogni diventano segni e Busto è sulla scena internazionale del cinema e dello sport ( vittoria in coppa Cev e titolo Europeo)”. Cosi a caldo commenta il sindaco della città Bustocca orgoglioso piu’ che mai. Dello stesso avviso Ercole Mario Crespi, assessore alla cultura "stiamo assistendo al "Nuovo rinascimento della cultura. Questi artigiani artisti, come venivano chiamati nel 1500, hanno alzato di molto la qualità del Baff, creando nuove occasioni ed opportunità con ricadute sulla città". Le premiazioni del Baff hanno incoronato Di Paola, Serafini, Garofalo, Gerini e Boni. Andando in ordine ( domani pubblicheremo commenti e gallerie fotografiche), per il concorso Made in Italy la giuria ha attribuito i seguenti riconoscimenti: Premio città di Busto Arsizio miglior film: Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola Premio Luigi Bianchi migliore opera prima: Ainom di Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla Premio Chimitex miglior regia: Giorgio Serafini per Johnny's gone Premio Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate miglior attrice: Claudia Gerini per Il mio domani di Marina Spada Premio Trenkwalder miglior attore: Alessio Boni per Sinestesia di Erik Bernasconi Premio Erica miglior attore non protagonista: Francesco Brandi per Missione di pace di Francesco Lagi Premio Erica migliore attrice non protagonista: Giorgia Wurth per Sinestesia di Erik Bernasconi Premio Medio Olona miglior sceneggiatura: Gianluca e Massimiliano De Serio per Sette opere di misericordia di Gianluca e Massimiliano De Serio Premio Castiglioni miglior montaggio: Jane Soon-Choi per Johnny's gone di Giorgio Serafini Premio La Prealpina miglior scenografia: Luca Servino per Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola Premio Mondolastico miglior colonna sonora: Paolo Fresu, Bebo Ferra per Il mio domani di Marina Spada Premio Casbot migliore produzione: I want to be a soldier di Christian Molina Premio Pasqualino De Santis miglior fotografia: Sabina Bologna e Giorgio Carella per Il mio domani di Marina Spada ex aequo con Patrizio Zuercher per Sinestesia di Erik Bernasconi Premio Provincia di Varese miglior Fiction Tv: Walter Chiari. Fino all'ultima risata di Enzo Monteleone Premio Dino Ceccuzzi Platinum alla carriera: Carlo Lizzani Premio Toro Assicurazioni assegnato dal pubblico: Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola Premio Luigi Bandera Made In Italy Scuole, in collaborazione con Lions Distretto 108 IB 1 Italy: Un giorno questo dolore ti sarà utile di Roberto Faenza Premio BA Film Commission: Luca Lucini Premio Speciale della giuria: Lula Teclehaimanot per Ainom di Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla, per il suo debutto come attrice e per l'impegno sociale Menzione speciale Occam - Cict Unesco: I want to be a soldier di Christian Molina e Gangor di Italo Spinelli Premio Speciale Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni: Paz Vega Numeri e curiosità della decima edizione: La proiezione più affollata: Scialla, con oltre 600 spettatori Spettatori intervenuti: oltre 6.000 alle proiezioni dei film dei due concorsi, oltre 5.000 allo Spazio festival e alle manifestazioni fuori concorso. Circa duemila persone hanno partecipato a Dopo festival, inaugurazione, serata finale e week end di apertura. La realtà supera la finzione: a Solbiate Olona, al termine della proiezione di Ainom, film sul dramma degli emigranti etiopi, due Cingalesi si sono alzati e con un inglese stentato hanno raccontato la loro avventura, dallo sbarco a Lampedusa fino allo smistamento a Solbiate Olona. Enzo Mari http://www.assesempione.info/component/ ... C3%A0.html Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Buone Palme a tutti! Beata: Neuer Beitragvon gaby » Mi 4. Apr 2012, 19:51 Alessio Boni, “dico no al vincolo del matrimonio perché…” 4 aprile 2012 By TEMPI&MODI in Verba volant Tags: amore, cinema, matrimonio, regole, tv Lascia un commento Alessio Boni protagonista de La fuga di Teresa, per la regia di Margarethe Von Trotta, in onda il 10 aprile su Raiuno, interpreta Stefano un marito ossessivo causa del suicidio della moglie. Ma nella vita privata, confida a GIOIA in edicola domani, è tutt’altro che possessivo: “Sono sanissimo, da questo punto di vista. Educato a essere adolescente imbranato. Di quelli che si fissavano su una ragazza e non si accorgevano se erano o no ricambiati. Quindi mandato al diavolo. Crescendo ho aggiustato il tiro e ho imparato a rispettare e ascoltare le donne”. Nonostante ciò il matrimonio è un progetto che non prende in considerazione: “Non tollero il contratto perché amo troppo, non troppo poco. L’amore trascende i lacciuoli. Non ha bisogno della legge per proteggersi e tutelarsi. Io e la mia donna abbiamo le nostre regole e valgono di più, proprio perché ce le siamo fatte noi”. Boni ricorda con nostalgia l’età dell’innocenza, quando da bambino urlava “Sono il re del mondo!”. Quello che mi piaceva di più era una sensazione di onnipotenza, appagante e immotivata: non sapevo ovviamente cosa mi sarebbe successo, ma ero sicuro che sarebbe stato tutto bellissimo. Mi destabilizza l’eccessiva velocità di oggi. Troppa frenesia ci fa consumare tutto, non ti rimane nulla nel cuore. Un po’ della dolce lentezza di quell’età età dell’innocenza ogni tanto ho bisogno di ritrovarla. Quando non sono sul set, vivo in campagna, in Toscana. Ero un ragazzo di campagna. E così sono rimasto». (Si ringrazia Hearts Magazines Italia, foto da lanostratv.it) http://tempiemodi.com/2012/04/04/alessi ... io-perche/ gaby tery: Grazie Beata _-_-_.gif Non e il solo a pensarla cosi del matrimonio! ;-) Caty: Grazie Beata! [][] Beata: http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b2.04.04.19.22 Questo dicono su Alessio,perché l'articolo e troppo lungo. "Non poteva mancare MAGGIO PAROLE, due appuntamenti al Piccolo Teatro dedicate alle narrazioni: Vespucci L’impresa italiana nel nuovo mondo, con la partecipazione di Alessio Boni, celebre volto televisivo di tante fiction e del Globensemble, da un’idea di Costanza Savarese e Andrea Oliva, testo Alessandro Zambrini, musiche originali e rielaborazioni Furio Valitutti con musiche di Gioachino Rossini, Giacomo Puccini, George Gershwin, Heitor Villa-Lobos, Astor Piazzolla, Antonín Dvorák, Arturo Márquez, in prima assoluta, sabato 12 maggio;" Teatro dell’Opera di Firenze • Il 75° Festival Maggio Musicale Fiorentino www.nove.firenze.it Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Beata: Alessio Boni: La mia donna non è una bambola di porcellana Giovedì, 5 aprile 2012 12:18 Mettersi nei panni di un marito che segrega in casa la moglie per paura del successo di lei, come ha fatto nell’ultimo film, gli ha confermato un’intuizione: gli uomini fragili hanno bisogno di compagne perfette, da mettere in vetrina per ricavarne sicurezza. E guai se loro cercano di allontanarsi. Lui invece dialoga, ascolta, rispetta la libertà altrui e soprattutto ama senza contratto. Di matrimonio di Erica Arosio - foto Fabrizio Cestari Me lo ricordo bene quando a dieci anni mi sentivo grande e con tutta la vita davanti. Ero un bambino che correva a perdifiato con la sua bicicletta per i prati, intorno al mio paesino sul lago. E anch’io, come DiCaprio nel Titanic gridavo: “Sono il re del mondo!”. Di un mondo che mi aspettavo enorme e che esplodeva nella mia testa di ragazzino. Quello che mi piaceva di più era una sensazione di onnipotenza, appagante e immotivata: non sapevo ovviamente cosa mi sarebbe successo, ma ero sicuro che sarebbe stato tutto bellissimo». Alessio Boni con la sua barba folta (in questo momento è Ulisse, in una serie prodotta da Arté che in Italia arriverà su RaiUno), sorride rivedendosi bambino. In quella che definisce «la mia età dell’innocenza». Ci pensa spesso, facendo Ulisse, perché anche quella era un’età dell’innocenza. «Gli uomini agivano senza responsabilità. Non era male no? Era sempre colpa di qualche dio che tramava o che ce l’aveva con te. Minerva ti metteva i bastoni fra le ruote e Venere ti faceva perdere la testa. E tu, eroe beato, vivevi nell’inconsapevolezza». Lui, Alessio, di un po’ di inconsapevolezza sentiva il bisogno, dopo avere girato assieme a Stefania Rocca La fuga di Teresa, un film per la tv diretto da Margarethe von Trotta, che fa parte di un ciclo, Mai per amore, con al centro un tema scottante, quello della violenza degli uomini sulle donne. Non la violenza più appariscente e facile da individuare, ma quella più sottile e malata che diventa alla fine la più pericolosa, così subdola e insinuante. Dunque, la complessità delle relazioni ci impedisce di andarcene per il mondo felicemente irresponsabili, come Ulisse. E per fortuna. Solo che, da attori, noi ci immergiamo nelle storie e finiamo per crederci, almeno finché siamo sul set. Altrimenti non potreste crederci neppure voi, quando ci guardate. Il marito che lei interpreta nel film è un uomo apparentemente perfetto. Stefano, un cardiochirurgo bello, ricco, affermato, con una famiglia meravigliosa. Ma il film parte dal dopo: dalla fuga della figlia più grande, Teresa, che cerca di capire perché la madre si sia suicidata. E perché abbia abbandonato una brillante carriera manageriale, vinta dalla depressione che l’aveva tenuta prigioniera in casa per due anni. Prima del gesto autodistruttivo. Noi capiamo abbastanza presto che la colpa è di Stefano. Sa che non è facile interpretare questi ruoli? La realtà è più sfumata di come appare. Sta difendendo il suo personaggio? No, ma l’ho vissuto come un uomo malato. Malato di troppo amore, ferito. Non sia indulgente. Ci sono meccanismi che imprigionano le coppie: solo se ti allontani e le guardi dall’esterno puoi capirne la negatività e intervenire. Ha chiesto aiuto a qualcuno per entrare nel ruolo di quest’uomo ossessivo? Ho parlato a lungo con uno psichiatra. Il protagonista del film ha il terrore di perdere la donna che ama. Perché la ama e ne è riamato, ma è incapace di vivere in modo autonomo quel sentimento. Parlando con lo psichiatra ho capito che queste situazioni sono molto più frequenti di quanto si pensi, anche se non tutte per fortuna arrivano ai limiti estremi. Il successo della moglie, le sue assenze per lavoro lo lacerano. Non riesce a sopportarle e arriva al punto di segregarla in casa, di imbottirla di psicofarmaci, perché percepisce ogni assenza di lei come un rifiuto. La spegne e lei accetta. Fino a morirne, nell’ultimo atto di impossibile ribellione. Non usi questo termine: le donne in queste situazioni non accettano. Subiscono, in lotta fra l’amore che continuano a provare per lui e l’incapacità di liberarsene. Le considera un po’ complici? Solo in casi estremi, nei rapporti sadomaso, non è il caso del film. Stefano è malato. Ho cercato di comprendere la sua fragilità. Non puoi interpretare un personaggio senza trovare la sua umanità. Perché un uomo si comporta così? Lei si è dato una risposta? Per fragilità e paura. Per una frustrazione antica. Per anaffettività che spinge a buttarsi sul lavoro e a non ascoltare nient’altro. Ci sono quelli che si imbarazzano a spogliarsi. E allora hanno bisogno di mogli di porcellana, che tengono sotto vetro, come cristalli preziosi. Donne a disposizione sempre perfette, ben vestite e ben pettinate, più da esibire per trarne sicurezza che da amare. Ha mai dovuto fare i conti con questo bisogno stravolto di possesso? Sono sanissimo, da questo punto di vista. Educato a essere adolescente imbranato. Di quelli che si fissavano su una ragazza e non si accorgevano se erano o no ricambiati. Quindi mandato al diavolo. A poco a poco ha imparato però. Sì, ho aggiustato il tiro e ho imparato a rispettare e ascoltare le donne. E poi sono morbido. Ma le donne non preferiscono i duri? Prego, accomodatevi da un’altra parte. Io interagisco, credo nella libertà reciproca. Infatti non vuole sposarsi. Ah, questo è tutto un altro discorso. Potrei anche farlo. Ma? Se uno ci crede, per carità. Ho anche un fratello sacerdote, sarebbe ancora più semplice. Però no, grazie. Ce lo spiega? Non tollero il contratto perché amo troppo, non troppo poco. L’amore trascende i lacciuoli. Non ha bisogno della legge per proteggersi e tutelarsi. Io e la mia donna abbiamo le nostre regole e valgono di più, proprio perché ce le siamo fatte noi. Lei è reduce dal successo della miniserie su Walter Chiari. Che uomo! Anche lui aveva un rapporto con le donne a sua immagine e somiglianza. Chissà, anche lì forse per troppo amore. Mi è servito molto studiarlo, riguardarmi le sue interpretazioni su YouTube. Questo Peter Pan scaltro e fragile, questo guitto generoso e travolgente. Ma lo sa che lavorare sul passato mi intenerisce? Scusi, ma lei ha solo 45 anni: tutta questa nostalgia? Solo per la lentezza. Mi destabilizza l’eccessiva velocità di oggi. Troppa frenesia ci fa consumare tutto, non ti rimane nulla nel cuore. Capisco la mia mamma quando mi dice: «Ma lo sai che noi ci mettevamo una giornata a prendere un litro di latte?». Uscivano di casa col carretto trainato dall’asino alle otto e tornavano a mezzogiorno. Più comodo il supermercato, molto meglio il riscaldamento e la lavatrice, però un po’ della dolce lentezza di quell’età età dell’innocenza ogni tanto ho bisogno di ritrovarla. Ci riesce? Quando non sono sul set, vivo in campagna, in Toscana. Faccio passeggiate nei boschi. Sono uomo d’andamento lento. Guardo le aquile che volano sulle montagne. Appena posso vado a cercare le tartarughe che snidano. Trovo così triste che un bambino di oggi non abbia mai visto nascere un pulcino. Lei sì? Certo! Ero un ragazzo di campagna. E così sono rimasto. OGNI DUE GIORNI NE CADE UNA Le cifre le conosciamo, ma conviene ripeterle, perché gli uomini che odiano le donne le uccidono: 127 l’anno scorso, già 46 quest’anno. E i responsabili sono mariti, ex consorti, conviventi, insomma i maschi che dovrebbero avere cura di loro. Anche la crisi economica che accresce lo stress, scaricato soprattutto sulla figura femminile, ha accentuato i contorni del fenomeno. Le cifre dell’Istat sono ferme al 2007. E raccontano che, in Italia, una donna su tre, ha subìto nella sua vita l’aggressività di un uomo: eppure nella quasi totalità dei casi non denuncia il fatto. Un terzo delle vittime è oggetto di violenza fisica e sessuale. Il 21 per cento ha sofferto maltrattamenti in famiglia o fuori, il 22,6 solo dal partner, il 56,4 solo da altri uomini. Sette milioni e 134mila donne sono state vittime di violenza solo psicologica, un milione e 42mila anche fisica o sessuale. Un milione e 400mila infine hanno sofferto per una violenza sessuale prima dei 16 anni. S.R. 1/2 Slideshow http://www.gioia.it/Alessio-Boni-La-mia ... porcellana Caty: Bella! Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: “ART” “La grande prosa al teatro Massimo” Dal 2 al 6 maggio 2012 al teatro Massimo di Cagliari“ART” Stagione 2011-2012 dal 2 al 6 maggio 2012 al teatro Massimo di Cagliari e dal 7 all'8 maggio al teatro Verdi di Sassari Alessandro Haber, Alessio Boni (per la prima volta in Sardegna) e Gigio Alberti, in scena con lo spettacolo “ART”, chiuderanno il sipario sulla Stagione 2011-2012 de “La grande prosa al teatro Massimo” di Cagliari e su quella al teatro Verdi di Sassari, della XXXII edizione del Circuito Teatrale Regionale Sardo, promossa dal Ce.D.A.C. Sardegna. Lo spettacolo, tratto da un'opera di Yasmina Reza, drammaturga, scrittrice, attrice e autrice francese, sarà proposto al pubblico da mercoledì 2 a domenica 6 maggio al teatro Massimo di Cagliari (in allegato il calendario dettagliato con gli orari) e da lunedì 7 a martedì 8 maggio alle ore 21 al teatro Verdi di Sassari. Con questo testo, scritto nel 1994, Yasmina Reza ha vinto numerosissimi premi. Tradotta in 30 lingue, l'opera è rappresentata nei teatri di tutto il mondo. Haber, Boni e Alberti sono diretti sul palcoscenico dal regista Giampiero Solari. http://www.comunecagliarinews.it/news.php?pagina=6571 Caty: Dovevamo essere lì!!!!---Piaaaaa Grazie Marina._-_-_.gif Beata: Art in scena dal 2 Maggio al Teatro Massimo Da mercoledì 2 maggio è in scena Art, ultimo appuntamento con La Grande Prosa al Teatro Massimo organizzata dal Cedac Sardegna. Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber, diretti da Giampiero Solari,sono protagonisti dell’opera teatrale di Yasmina Reza in cui la satira dell’arte contemporanea fa da cornice ad un’indagine sui rapporti di amicizia. Un quadro bianco, pagato molto. Scattano le reazioni degli amici di chi lo ha comprato. Esagerate, forse guidate dalla passione, dall’amicizia. L’amicizia. Il passaggio di un’esistenza insieme. Soli. Creando alleanze. Due contro uno. Altri due contro uno. Si provoca violenza nei rapporti. Violenza. Il tutto accade, forse, inconsapevolmente, dentro il quadro bianco. Forse è così, tutta la vicenda, le discussioni appassionate, le verità, le bugie, le alleanze, le insicurezze, tutto accade dentro il quadro bianco. In replica al Teatro Massimo fino a domenica 6 maggio 2012. Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haberincontrano il pubblico giovedì 3 maggio 2012 alle ore 18.30 presso la MEM via Mameli, 164 Cagliari. Coordina il giornalista Gianfranco Capitta ORARIO SPETTACOLI TURNO A mercoledì 2 maggio 2012 ore 20.45 TURNO B giovedì 3 maggio2012 ore 20.45 TURNO C venerdì 4 maggio 2012 ore 20.45 TURNO D sabato 5 maggio 2012 ore 20.45 TURNO E domenica 6 maggio 2012 ore 19 Durata: 1 ora e 30’ senza intervallo http://www.unicaradio.it/news Marina: Mi spiace Caty. Un abbraccio Marina Caty ha scritto:Dovevamo essere lì!!!!---Piaaaaa Grazie Marina._-_-_.gif Caty: Marina ha scritto:Mi spiace Caty. Un abbraccio Marina Caty ha scritto:Dovevamo essere lì!!!!---Piaaaaa Grazie Marina._-_-_.gif Grazie sorellina.:cry: Beata: Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti incontreranno il pubblico a Sassari il prossimo otto maggio alle 17 nell’Aula Magna dell’Accademia di Sassari (via Duca degli Abruzzi 4). L’incontro avverrà all’interno della manifestazione “Back stage: Incontri con gli attori-autori” promossa dall’Ersu, dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università e dall’Accademia di Sassari. A coordinare il dibattito saranno Lucia Cardone e Chiara Demelio. L’incontro con il pubblico previsto per questa sera a Cagliari alle 18.30 alla Mediateca del Mediterraneo è stato invece annullato per problemi organizzativi. In calendario resta solo quello di Sassari. http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2012/05/03/news/attori-in-cattedra-1.4455208 Caty: Fortunato chi potrà andare. Grazie Beata! [][] Beata: Si, lì o a Firenze, ma non è possiblile per me. Forse Alessio fa Vespucci un'altra volta e posso andare. Saluti a tutte voi! _-_-_.gif Marina: Grazie Beata! Un caro saluto anche a te. _-_-_.gif Beata: Pranzo ad Alghero per i tre attori prima dell´incontro con gli studenti a Sassari nel corso della rassegna Backstage Haber, Boni, Alberti successo in accademia SASSARI - Una grande folla ha accolto martedì nell'Aula magna dell'Accademia di Sassari gli attori Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti ospiti della rassegna Backstage: Incontri con gli attori-autori e protagonisti al Teatro Verdi di Sassari dello spettacolo Art di Yasmina Reza. L'iniziativa culturale promossa dall'Ersu, dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell'Università e dall'Accademia di Sassari nata con l'obiettivo di creare un dialogo tra gli studenti e i protagonisti del teatro contemporaneo coglie in questa occasione perfettamente nel segno, offrendo due ore di stimolante conversazione e dibattito. «Non avevamo mai lavorato insieme prima di “Art” - dice Alessio Boni - questa commedia è stata la nostra occasione per conoscerci e diventare amici, ora ci frequentiamo anche fuori dal palcoscenico e facciamo tifo uno per l'altro, una cosa piuttosto rara nel mondo del teatro». Art è da anni un successo internazionale tradotto in 30 lingue e rappresentato nei teatri di tutto il mondo. Lo spettacolo al secondo anno di replica anche in Italia riscuote ovunque grandi consensi ed è prevista una terza tournée per il prossimo anno. La commedia campione d'incassi anche in Italia, diretta dal regista Giampiero Solari, ruota attorno alle vicende di tre amici che si trovano in disaccordo sul significato dell'arte astratta. «Probabilmente il segreto di questa produzione, che parla di amicizia - dice Alessandro Haber - risiede proprio nel vero gioco di squadra che è scattato fra noi». «Cerchiamo di migliorarci ogni volta, conclude Gigio Alberti - seguendo i reciproci suggerimenti e questo il pubblico lo sente. Ogni spettacolo è diverso dall'altro, si tratta di sfumature, di gesti, di piccole cose che possono fare la differenza per far comprendere meglio il testo allo spettatore». Il dialogo informale e serrato con gli attori tocca diversi temi suggeriti dalle moderatrici Lucia Cardone e Chiara Demelio e dallo stesso pubblico interessato a conoscere meglio il background professionale dei tre attori che raccontano delle loro esperienze con grandi registi come Monicelli, Salvatores, Giordana, svelando con grande disponibilità e generosità aneddoti ed episodi della loro vita privata e professionale. Tantissime le ragazze che al termine dell'incontro si sono precipitate a chiedere autografi e foto ricordo con i tre artisti. Tra i più contesi certamente Alessio Boni che pur continuando a lavorare per cinema e teatro è diventato uno degli idoli del piccolo schermo protagonista di alcune tra le fiction più seguite degli ultimi anni. http://notizie.alguer.it/n?id=48814 Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: resentata la stagione 2012-13 del Teatro Storchi e Teatro delle Passioni di Modena 14 mag 12 • Categoria Modena,Teatro - 30 Uno sguardo d’insieme ai titoli che compongono il cartellone del Teatro Storchi e del Teatro delle Passioni della stagione 2012-2013 fa subito emergere due pensieri netti e distinti: il primo riguarda l’importante sforzo produttivo che ancora una volta lo stabile modenese afferma con forza e determinazione nonostante i severi tagli economici che ne penalizzano la programmazione, il secondo la scelta netta di concentrare l’attività di programmazione al Teatro delle Passioni pensato e vissuto come il luogo privilegiato che vedrà nascere in forma compiuta ben sei delle sette produzioni che lo Stabile Regionale sosterrà nella stagione che si inaugura l’autunno prossimo. Sarà infatti il Teatro delle Passioni ad ospitare l’apertura della stagione, sarà questo teatro il luogo da vivere ancor più intensamente nella prossima stagione. ‘E’ una stagione basta molto sugli interpreti – ha detto Pietro Valenti , direttore di Emilia Romagna Teatro – anche se è molto importante per noi andare avanti con il teatro di regia. In Italia è ancora possibile fare questo tipo di teatro ed è una prerogativa di ERT nel segno della qualità: Dietro a tutto questo c’è una scelta e un pensiero rivolto al futuro’. Sottolinea l’eccezionalità di questa scelta un fuori programma allo Storchi dove andrà in scena uno spettacolo di Babilonia Teatri una tra le più brillanti e rivoluzionarie realtà italiane del teatro di ricerca. A Modena presenteranno Pinocchio, progetto che coinvolgerà in un’unica performance una decina di attori della compagnia Amici di Luca – formata da persone uscite dal coma che hanno intrapreso da tempo un percorso terapeutico – e cinque attori della compagnia. Sul palco delle Passioni vi saranno ben due lavori realizzati grazie al contributo erogato dalla Regione Emilia-Romagna al Cantiere delle Arti. Si tratta di cantieri transnazionali finalizzati alla creazione di percorsi per giovani attori, grazie al quale si è già reso realtà Karamazov spettacolo dove Cèsar Brie ha diretto giovani allievi di un laboratorio, a conclusione appunto di un processo e di un percorso di formazione. Questo progetto nel corso della nuova stagione si declinerà in due ulteriori esiti : Simposio di Platone per la regia di Andrea De Rosa giovane regista già direttore del Teatro Mercadante di Napoli e Ifigenia in Aulide di Euripide per la regia di Marco Plini, di cui gli spettatori ricorderanno la messa in scena di ‘Freddo’ di Lars Norèn. La sala di Via Sigonio ospiterà il debutto di Finale d’amore lavoro in cui il talentuoso regista e autore francese Pascal Rambert dirigerà Luca Lazzareschi e Anna Della Rosa, giovani ma già affermati protagonisti della scena teatrale italiana. Nell’ormai imminente festival VIE si potrà vedere, intanto, la versione originale francese Clôture de l’amour (Teatro delle Passioni sabato 26 e domenica 27 maggio). Un confronto teso e lucido sulla fine della storia d’amore di una giovane coppia. Sempre VIE ospiterà, sabato 1 e domenica 2 giugno, al Teatro Herberia di Rubiera, Francamente me ne infischio il ciclo che Antonio Latella dedica a ‘Via Col Vento’, romanzo di Margaret Mitchell reso celebre dalla versione cinematografica di Victor Fleming, cui il regista napoletano si ispira liberamente: Francamente me ne infischio è un progetto composto da cinque episodi, una maratona che VIE ospita in anteprima e che replica nel corso della stagione al Teatro delle Passioni. Luciano Colavero, già finalista al Premio Riccione e assistente di Peter Stein, metterà in scena Sono soltanto animali, testo scritto a quattro mani con Federico Olivetti, di cui sarà unico protagonista Antonio Tintis che alcuni ricorderanno attore della fortunata produzione di Emilia Romagna Teatro La Resistibile ascesa di Arturo Ui il cui regista Claudio Longhi, ritroviamo adesso impegnato nell’allestimento di un nuovo lavoro Il ratto d’Europa.Per un’archeologia dei saperi comunitari. Un progetto teatrale complesso, concepito non come un semplice allestimento scenico, bensì pensato nella forma di un lavoro collettivo, partecipativo, realizzato in collaborazione con la cittadinanza modenese che ne sarà protagonista. Una riflessione molto attuale sull’Europa di cui la nostra Nazione è membro, per trasformarsi in un viaggio tra le difficoltà economiche e non solo che stiamo vivendo alla ricerca di un futuro possibile. Il regista siciliano Roberto Andò firma la regia di Leonilde, monologo di Sergio Claudio Perroni un omaggio alla vita di Nilde Jotti.di cui sarà protagonista la brava Michela Cescon, Laura GIbertini, giovane e talentuosa danzatrice modenese, dedica il suo assolo di danza alla scrittrice francese Virginie Despentes già autrice di Baise-moi. un romanzo poi divenuto film che suscitò grande scandalo nell’opinione pubblica. Io, Virginie, trae ispirazione da King Kong Girl un testo duro, provocatorio che tratta temi forti come lo stupro e la pornografia, con una scrittura che passa dall’asprezza dell’invettiva alla tenerezza dei ricordi. Sul palco dello Storchi Troiane di Euripide nella lettura registica che ne fa Marco Bernardi direttore artistico dello Stabile di Bolzano che dirige con successo da molti anni. Lo stesso Stabile produce Exit, titolo in cartellone alle Passioni testo del trentacinquenne Fausto Paravidino ,brillante attore e drammaturgo il cui ‘La malattia della famiglia M.’, ha già avuto l’onore di essere allestito sul palco della Comedie Française a Parigi. Il milanese Teatro dell’Elfo, compagno di lavoro di Emilia Romagna Teatro nel pluripremiato Angels in America, presenta al Teatro Storchi The History Boys di Alan Bennett, spettacolo con un cast giovane e convincente che ha saputo guadagnarsi ben tre Premi Ubu nel 2011: Miglior Spettacolo dell’anno, Miglior Attrice non protagonista (Ida Marinelli), Nuovo attore under 30 (gli 8 ragazzi).. Sempre Teatro dell’Elfo presenta al Teatro delle Passioni Rosso, spettacolo ancora fresco di debutto, un omaggio al celebre pittore statunitense di origine lituana Mark Rothko morto suicida nel 1970 e oggi fra gli artisti più quotati al mondo. Il palcoscenico dello Storchi, continua a proporre un cartellone che sa riservare la giusta attenzione ai grandi protagonisti della scena teatrale italiana nel segno costante della qualità. Torna a Modena Alessandro Gassman in una prova d’attore di grande impegno: sarà infatti sul palco nelle vesti di Riccardo III grande eroe tragico tratteggiato mirabilmente da Shakespeare. Ritroviamo Luca Zingaretti volto celebre del piccolo schermo qui autore e regista di Torre d’avorio testo del drammaturgo sudafricano Ronald Harwood sulla necessità di schierarsi nella società civile, sempre Harwood, per una felice coincidenza, è l’autore di Servo di scena testo che porterà a Modena un grande protagonista della scena come Franco Branciaroli. Paolo Rossi torna in scena con una lavoro di ispirazione chiaramente autobiografica My Life. L’uomo che sognava le barzellette. Eros Pagni, attore amatissimo dal pubblico modenese torna a Modena porta in scena con la compagnia dello Stabile di Genova, nella nuova messa in scena de La Scuola delle Mogli di Molière, sarà Mario Martone regista teatrale e cinematografico e direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, a firmare la regia del suo nuovo lavoro Serata a Colono da un testo di Elsa Morante, in cui Martone dirige un cast ancora in formazione, in cui spicca un sempre grande Carlo Cecchi. Ancora: ART testo di Yasmina Reza già autrice del celebre Dio delle Carneficina che ha avuto una recente versione cinematografica diretta da Roman Polanski.porta sul palco dello Storchi tre ottimi attori: Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti. Completano il cartellone dello Storchi due debutti assoluti per l’Italia: Onegin Commentaries che il lettone Alvis Hermanis artista molto amato da Emilia Romagna Teatro, regista di Le Signorine di Wilko porta in Italia con gli interpreti della sua compagnia del Nuovo Teatro di Riga e, in anteprima assoluta, la nuova creazione di Pippo Delbono dal titolo, ancora provvisorio, di Orchidee. Delbono torna a Modena dopo il tutto esaurito registrato al Teatro Comunale di Modena con Dopo la battaglia spettacolo vincitore del Premio Ubu come spettacolo dell’anno dove presenta in anteprima assoluta al Teatro Storchi il suo nuovo lavoro che troverà compimento con la sua compagnia. L’artista ligure, in questi giorni al Festival di Cannes in quanto attore del nuovo film di Bernardo Bertolucci, Io e te sta pensando ad un lavoro in cui il linguaggio teatrale e quello cinematografico possano trovare inedite forme di incontro e interazione. http://www.bologna2000.com/2012/05/14/presentata-la-stagione-2012-13-del-teatro-storchi-e-teatro-delle-passioni-di-modena/ Caty: Beata ha scritto: Ancora: ART testo di Yasmina Reza già autrice del celebre Dio delle Carneficina che ha avuto una recente versione cinematografica diretta da Roman Polanski.porta sul palco dello Storchi tre ottimi attori: Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti. Sì sì bellissimo!!!-Bal1.gif Marina: La carne del marmo: un oratorio per Michelangelo Il 21 luglio 2012, alle ore 22.00 presso la Cava Granito Sempione Varzo, spettacolo con Alessio Boni, regia di Alessio Pizzech, coreografia di Walter Matteini Proiezioni video a cura di Giacomo Verde Musiche di Dario Arcidiacono REPLICA IN CASO DI PIOGGIA: 22 luglio http://www.alessioboni.it/index2.htm Marina: Alessio Boni sa "elargire le complete nudità del sentimento umano". Intervista all'attore FORLI', 8 GIUGNO 2012 - Alessio Boni è nato a Sarnico (BG) il 4 luglio 1966. È noto per le sue interpretazioni in numerose produzioni teatrali e cinematografiche. Popolare ai più con la serie televisiva Incantesimo, partecipa come protagonista a molti film: da La meglio gioventù a La bestia nel cuore, da Quando sei nato non puoi più nasconderti a Arrivederci amore, ciao, da Sangue pazzo a Complici del silenzio, da Caravaggio a Sinestesia. Da non dimenticare la sua partecipazione a numerose fiction televisive, da La donna del treno a L’uomo del vento, da Guerra e pace a Puccini, da Walter Chiari – fino all’ultima risata a La fuga di Teresa, che contribuiscono a renderlo uno degli attori più apprezzati dalla critica e dal pubblico del panorama culturale italiano. Come hai fatto a capire che il mestiere che volevi fare nella vita era quello di attore? L'ho capito tardi, dopo aver visto uno spettacolo teatrale a 21 anni "La Gatta Cenerentola"; ho sentito di essere attratto completamente da quel mondo, ma solo dopo una decina di anni che avevo intrapreso il mio percorso ho compreso che forse la mia scelta non era sbagliata. Chi è o è stato il tuo modello? I miei modelli sono stati tutti i più grandi attori, tutti coloro che avevano le braci negli occhi, che esternavano passione e totale intima dedizione al personaggio che stavano interpretando. Quale fine ha l'attore nei confronti della vita? Deve saperla contemplare e rivelare, elargendo le complete nudità del sentimento umano. Tra tutti i personaggi interpretati, qual è quello che ricordi con maggior piacere? Per tutto ciò che mi ha dato, ricordo con grande piacere Matteo Carati de “La meglio Gioventù”, un personaggio sempre sfuggevole al limite e struggente. Tra i vari ruoli, quale si avvicina di più alla tua personalità e al tuo carattere? Ogni ruolo può avere qualcosa del mio carattere, perché inevitabilmente si porta molta vita e vissuto in scena, ma non ce n'è uno particolarmente vicino perché tendo a scegliere di interpretare quei personaggi il più distanti possibile da me, sono proprio quelli che mi attraggono di più. Il tuo sito si apre con una poesia riguardante la nostalgia, questa quanto fa parte della tua vita? La nostalgia esiste in tutti noi, a me appartiene in modo profondo perché so che non potrò più tornare all’innocenza che ho vissuto durante l’infanzia e l'adolescenza nel mio paese; io sono cambiato e farò sempre di più scelte completamente diverse ma che ora mi appartengono. C'è una tematica che vorresti trasmettere alla gente e che ancora non hai avuto la possibilità di fare? Ce ne sono tante, forse quella in cui porrei di più l'attenzione è l'intolleranza, perché ormai alberga in tutti noi, che sia a piccole o a grandi dosi. Hai qualche rimpianto riguardo la sua formazione professionale? L'unico rimpianto è di non aver fatto un liceo, mi sono diplomato facendo Ragioneria serale, ma non ero per niente attratto dalle materie di quell'indirizzo e di quel quinquennio non ricordo quasi nulla, (peccato). Sei in scena con "Art" di Y. Reza. Secondo quanto da te dichiarato, in questa commedia l'arte è solo il pretesto per esplorare le declinazioni dell'amicizia. Credi in questo valore? L'amicizia è uno dei sentimenti più profondi nella vita di un essere umano, sta a noi saperla coltivare ed accudire, ma credo che una persona priva di amicizia si perda veramente una grande preziosità. Nel programma "Vieni via con me" di Fazio e Saviano, molti interventi si basavano sulla dicotomia "resto perché- vado via perché” riguardante il fatto di rimanere in Italia o meno; per quali motivi resteresti e per quali te ne andresti? Resto e non vado via perché sono italiano prima di tutto e ne sono molto fiero, perché il nostro Paese detiene circa il 70 % del patrimonio artistico nel mondo ed io amo l'arte e perché in definitiva credo ancora negli italiani. Nel recente programma "Quello che (non) ho" di Fazio e Saviano, molti interventi si basavano sulla dicotomia " quello che ho - quello che non ho", tu cosa hai e cosa non hai nella vita? Quello che ho è la vita, quindi tutto, ma devo comprendere ancora molto per carpirla appieno, comunque ci sto lavorando. Oggigiorno i neolaureati lasciano in gran parte l'Italia alla ricerca di un futuro professionale migliore, convinti che in questo paese non ci sia più una giusta meritocrazia, cosa ne pensi? Difficilissimo rispondere a questa domanda, è vero che oggi si marcia più con le conoscenze che per il merito, ma è anche vero che non ci si deve arrendere, il cancro della corruzione e della raccomandazione sta principalmente in noi e solo da noi singoli cittadini si può veramente fermare. Detto questo però comprendo benissimo chi vuole arricchire il proprio bagaglio culturale all'estero. L’ex ministro Tremonti ha dichiarato che "con la cultura non si mangia", condividi questo pensiero? È una delle frasi più insensate che abbia mai sentito nella mia vita, per me la Cultura è il principale termometro della democrazia e della libertà di pensiero di una nazione. Anche il più scarso economo capirebbe che, con una nazione come l'Italia, solo grazie alla Cultura si mobiliterebbero agenzie di viaggio, trasporti , ristoranti, bar, alberghi, guide turistiche, grafici pubblicitari, banche, ecc, ecc… Come si fa a dire che non porta denaro? Negli ultimi anni, la televisione è completamente cambiata. I reality show hanno dominato il panorama televisivo e hanno inaugurato un periodo in cui la tv urlata prevale a discapito dei programmi culturali ed educativi. Credi che ci siano ancora dei programmi in grado di veicolare valori positivi? La televisione, infatti, dovrebbe anche essere portatrice di cultura... Credo fermamente che ci siano programmi ancora validi ed onesti in Tv, sperando che non eroghino leggi a discapito dell'informazione, perché allora sì che la Tv sarebbe definitivamente finita. I reality sono un prodotto dei nostri tempi, non è così terribile che ci siano, è spaventoso se ci sono solo quelli. Nella tua carriera hai recitato molto anche in teatro, cosa ti trasmette di diverso esibirsi sul palcoscenico, piuttosto che davanti ad una telecamera? Che cos'è il teatro? Il teatro è linfa vitale perché l'attore interagisce con il pubblico che varia ogni sera; con un film interagisci con i colleghi, ma principalmente con una macchina da presa. Detto ciò, a prodotto finito un film può suscitare anche più emozioni di uno spettacolo teatrale, però il teatro è la vera genesi del nostro mestiere. Sei una persona molto impegnata, sei riuscito a realizzare il suo sogno di diventare un Attore, cosa consiglieresti a quei giovani che vorrebbero intraprendere la carriera della recitazione? Ai giovani consiglio di diventare persone di valore nel campo che hanno scelto, qualsiasi esso sia e non per forza di successo; il successo te lo puoi anche conquistare facilmente in una società come la nostra, ma la stima?! È bello trovare il piacere di apprendere e conoscere la materia che si sta studiando, perché, solo con lo studio e l'approfondimento, potrai comprendere se possiedi talento o meno. Si deve scavare! Hai dato il volto a Walter Chiari, una responsabilità molto forte. Perché hai accettato questo ruolo? Walter Chiari è stato un grande artista italiano, bistrattato un po’ dal finto perbenismo della nostra burocrazia. È giusto farlo riecheggiare per ciò che era. Hai lavorato con alcuni dei più grandi attori italiani e non solo. C'è un attore con il quale ti sentiresti onorato di lavorare? Quale ruolo ti piacerebbe interpretare? Mi piacerebbe lavorare con tanti attori, per me uno dei migliori in assoluto nel mondo è Daniel Day Lewis. Ruoli? Centinaia, non basterebbe la tua intervista, posso solo dirti che sono molto affezionato ad "Amleto", per averlo studiato tre anni in Accademia con il mio Maestro Orazio Costa. Sei un attore affermato di cinema, teatro e televisione. Hai, tuttavia, ancora un sogno che ti piacerebbe realizzare? Professionalmente mi piacerebbe passare alla regia, privatamente un figlio. Sembri una persona abbastanza soddisfatta di te, ma cosa ti fa più paura oggi, cosa speri per te stesso e cosa non rinunceresti mai nella vita? Mi fa paura l'insolenza dei potenti e l'ignoranza, per me stesso non spero mai, mi applico solo con tutto me stesso nei momenti che vivo e non rinuncerei mai alla libertà in tutte le sue forme. Nuovi progetti? Letture varie, sparse per l'Italia quest'estate, riprenderò la tournée teatrale di "Art"quest'inverno e ora sto terminando di girare l'Odissea in Portogallo dove sarò Ulisse. Giulia Farneti http://www.infooggi.it/articolo/alessio-boni-sa-elargire-le-complete-nudita-del-sentimento-umano-intervista-allattore/28452/ Caty: Grazie Marina. [][] Beata: Pronti per sorridere?”: il cartellone 2012-2013 del Teatro Ambra Jovinelli Posted by Francesca Tiberi on Tuesday, June 12, 2012 · Leave a Comment Fabrizia Pompilio ha presentato stamane la nuova stagione dell’Ambra Jovinelli, piena di spettacoli imperdibili, divisa in due filoni drammaturgici: quello dedicato alla nuova drammaturgia, come quella di Mattia Torre e Luciano Melchionna, e quello comico. Il secondo filonedà spazio a nomi come Teresa Mannino, protagonista a Novembre di Terrybilmente divagante, chiacchierata di due ore con la comica italiana più popolare e irriverente, Lillo & Greg, che torneranno sul palco dell’Ambra a Gennaio con La baita degli spettri, un testo scritto nel 2005 da Claudio Gregori, alias Greg, in cui la commedia naviga tra stilemi del cinema horror, le possibilità del teatro. “Si tratta di una storia semplice:- dice Greg-cinque amici decidono di trascorrere una settimana bianca low budget e finiscono in una baita che, negli anni ’60, fu lo scenario di terribile pluriomicidio. Ho pensato questo spettacolocome se fosse un dvd portato a teatro. Si compone di due atti e cinque cadute di tono, ossia cinque momenti segnalati acusticamente, che sottolineano delle cadute di stile notevoli, pensate per un pubblico più affezionato alla comicità televisiva“. Dal 29 Novembre al 9 Dicembre andrà in scena Sogno di una notte di mezza estate, tradotto, adattato e diretto da Gioele Dix e interpretato dai comici di Zelig Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Rocco Papaleo, dopo il grande successo ottenuto l’anno scorso sempre all’Ambra, proporrà Una piccola impresa meridionale bis, uno spettacolo di narrazione, poesia e canzoni, rivisitato per la nuova occasione. L’ultimo appuntamento dedicato alla comicità ci sarà dal 18 al 28 Aprile, quando Maurizio Casagrande e Michele Caputo porteranno in scena la commedia moderna, con finale a sorpresa,Anche l’occhio vuole la sua parte, per la regia di Casagrande. Al secondo filone appartengono spettacoli come Amleto2. Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche, di e con Filippo Timi, “artista a tutto tondo,- dice di lui il direttore artistico del Teatro Parenti Shammah, intervenuta questa mattina- dalla voracità talmente imbarazzante da sembrare malata: disegna costumi, realizza le musiche, oltre ad occuparsi del testo e della recitazione. Timi lavora come se fosse spinto dalla paura di morire un’ora dopo. Sul palco improvviserà molto, lo spettacolo può durare anche un’ora in più del normale e tutta la compagnia è in stato di adrenalina totale perché non si sa cosa farà Filippo. E non sbaglia mai.” Ancora l’Ambra ospiterà una pièce di grande successo, ossia ART scritta da Yasmina Reza, diretta da Giampiero Solari ed interpretata da tre grandi attori del panorama italiano: Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber. Dal 14 Febbraio al 3 Marzo il palco del teatro ospiterà Valerio Mastandrea insieme ad un altro interprete, di cui ancora non sappiamo il nome, nell’opera Qui e Ora di Mattia Torre. Si tratta di un lavoro ancora in fieri, in merito al quale Torre ha affermato: “Lo sto ancora scrivendo, ma posso dirvi che si tratta della storia di un incidente e vedrete ciò che accade nell’ora eventi minuti in cui i due incidentati aspettano l’arrivo dei soccorsi.” A Marzo la diva della fiction Gabriella Pession sarà protagonista di Venere in pelliccia, spettacolo di David Ives che ha avuto molto successo nella Broadway Off. La versione italiana, tradotta da Masolino D’Amico, sarà diretta da Marcello Cotugno. Luciano Melchionna metterà in scena ad Aprlie Ricorda con rabbia, di John Osborne, spettacolo di denuncia del ’56 ancora molto attuale, con Stefania Rocca e Daniele Russo e si prepara, insieme ad un nutrito gruppo di attori-prostituti ad intrattenere il pubblico dell’Ambra dall’11 Ottobre al 4 Novembre con Dignità autonome di prostituzione. Tratto da un format creato da Melchionna e dall’attrice Betta Cianchini, questo spettacolo si impadronirà di tutti gli spazi del teatro tramutandolo in bordello, in cui il pubblico potrà contrattare direttamente con gli attori il costo delle loro pillole del piacere teatrale, incitati non sempre in maniera garbata, da una bizzarra famiglia che gestisce i guadagni dei propri prostituti. Nonostante la mancanza di finanziamenti provenienti dalle istituzioni e dopo solo un anno dalla sua riapertura, il Teatro Ambra Jovinelli è tornato al suo splendore e presenta una nuova stagione frizzante, che farà sorridere con intelligenza, e adatta non solo agli abbonati, ma anche ad un pubblico giovane. http://www.newscinema.it/pronti-per-sorridere-il-cartellone-2012-2013-del-teatro-ambra-jovinelli-21722/ Caty: Grazie Beata! [][] Beata: La rivolta di Ulisse Share on facebook Share on twitter Share on email Share on print 23/05/2012 | TV | Marco Ronchetto Sopra, l'attore Alessio Boni, vincitore del Globo d'Oro nel 2005 e nel 2006: in autunno lo vedremo nell'Odissea sulla Rai. Altro che La meglio gioventù, oggi in Italia si esalta la “fuffa”, non certo il merito. Non ha dubbi Alessio Boni, uno degli attori italiani più impegnati e premiati (Globo d’Oro nel 2005 e nel 2006). Uno che segue le orme dell’amico Elio Germano nel non aver paura di dire come le cose realmente stanno. O pensa che stiano. Reduce dall’esibizione al Maggio Musicale Fiorentino nello spettacolo teatrale Vespucci: l’impresa italiana nel nuovo mondo, dove ha impersonato il grande navigatore rinascimentale, in autunno lo vedremo in tv nei panni di un altro grande viaggiatore: Ulisse. U. Boni, ma per trovare un italiano che ne combini una giusta bisogna risalire a un navigatore rinascimentale come Amerigo Vespucci? B. «Assolutamente no. In giro per il mondo ci sono grandi ricercatori, scienziati, architetti che non conosciamo, perché noi esaltiamo solo il nome di personaggi della sfera artistica. La nostra meravigliosa penisola ha sempre sfornato menti illuminate, ma purtroppo per vedere esaltate le loro qualità spesso devono andare all’estero a causa della mancanza di fondi e di attenzioni in Italia. Detto questo, non bisogna risalire al ’400 per trovare chi ne fa una giusta, ma la differenza è questa: una volta si esaltavano davvero uno scopritore piuttosto che uno scienziato, oggi si esalta un po’ la “fuffa”, il nulla. Oggi si esaltano magari un tronista o una velina, si parla per mesi e mesi di una farfallina. Vince la superficialità e tutto il resto passa nel dimenticatoio. Ricordiamoci ciò che ha detto Elio Germano prendendo due anni fa la Palma d’Oro a Cannes, a mio avviso il premio più importante per un attore (il protagonista di “La nostra vita” dedicò la vittoria «all’Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere il Paese migliore nonostante la loro classe dirigente», ndr)». U. Insomma, il mondo dello spettacolo dell’era dei reality e del bunga bunga non le piace. B. «Dobbiamo stare al passo con i tempi, siamo nell’era del contatto veloce, di Twitter e Facebook, così come dei tronisti e dei reality show: ok, ci sta. Io, Alessio Boni, non guardo questi programmi, ma è un mio personalissimo parere e capisco che ci siano, invece, persone attratte da loro. Ciò che è sbagliato, però, è che ci sia “solo” questo. Se vai in libreria non ci possono essere solo fumetti, riviste di gossip o Playboy, ma devi trovare anche e sempre Pasolini, Dostoevskij, Melville. Commedie leggere e cinepanettoni ci sono da sempre, è sacrosanto che la gente abbia voglia di farsi due risate, ma io voglio sentire anche Cechov e devo avere la possibilità di farlo». U. Invece… B. «Oggi per vedere un film d’autore devi scrutare con il lanternino la programmazione dei cinema: Il nastro bianco, Palma d’Oro a Cannes 2009, è stato nelle sale una o al massimo due settimane e non abbiamo avuto il tempo di vederlo». U. Ha citato i social network: sul suo sito internet ha affermato che non si iscriverà mai a Facebook. Perché? B. «Non perché abbia qualcosa contro i social network, ma giuro che non avrei il tempo per rispondere. Ricevo già sessanta-settanta email quotidiane che mi impegnano ogni giorno per un’ora e mezza e che diventano trecento o quattrocento dopo le fiction o i film… Potrei prendere una segretaria, ma io con la gente voglio avere un rapporto sincero e allora meglio andare sul mio sito (www.alessioboni.it)». U. Lei sta diventando un attore in viaggio: dopo Vespucci in teatro, in autunno la vedremo nel ruolo di Ulisse nella fiction Rai sull’Odissea. B. «È una coproduzione al settanta per cento francese, poi ci sono la Rai, i tedeschi e i portoghesi. Protagonisti siamo io e Caterina Murino nel ruolo di Penelope. Stiamo ultimando le riprese a cinquanta chilometri a sud di Lisbona, in Portogallo». U. Ma viaggia anche tanto per solidarietà, sia con l’Unicef (www.unicef.it), sia con l’organizzazione umanitaria indipendente Cesvi (www.cesvi.org). B. «Mi ha sempre attratto di più una capanna in Zimbabwe che un hotel a cinque stelle. A ottobre probabilmente andrò in Birmania con il Cesvi. Gireremo un documentario sul problema del rispetto dei diritti umani dei bambini locali. Di questo non si parla mai, un po’ come succede in Italia nel caso dell’aids, che pure non è del tutto debellato, anche se oggi con tre pasticche al giorno uno riesce a sopravvivere anche se sieropositivo». http://www.university.it/default.aspx?c=658&a=22782&tag=La-rivolta-di-Ulisse Beata: http://www.oggi.it/edicola/sommario/ C'è un articolo nella Oggi! Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Caty: Grazie Beata! [][] Patrizia63: Buongiorno a tutte. Se vi interessa, OGGI ( in copertina una delle veline di Striscia) lo potete acquistare in edicola: c'é un bellissimo servizio fotografico sul set di Ulisse, e un'intervista ad Alessio. Buon week-end a tutte. Patrizia Caty: Grazie anche a te Patrizia. [][] Marina: Grazie Patrizia. Buon week-end anche a te. _-_-_.gif_-_-_.gif Beata: http://www.parmaconcerti.it/it/speciali/scheda-artista/alessio-boni_22/progetti/canto-degli-esclusi_70.html Alessio fa un nuovo programma insieme con Marcello Prayer su Alda Merini ;:;: Caty: Beata ha scritto:http://www.parmaconcerti.it/it/speciali/scheda-artista/alessio-boni_22/progetti/canto-degli-esclusi_70.html Alessio fa un nuovo programma insieme con Marcello Prayer su Alda Merini ;:;: Bello! :grin: Grazie Beata. [][] Beata: Il Premio cinema e tv "Castello di Precicchie" a Fabriano, 30 giugno-8 luglio 2012 „ Al via il Premio"Castello di Precicchie" Ospiti Alessio Boni e David Riondino Presso Castello di Precicchie , Fabriano Dal 30/06/2012 Al 08/07/2012 00 Voto Redazione: 9 Orario: ore 21.00 Costo: 0 Sito: http://www.castelloprecicchie.it/ Dal: 30/06/2012 Al: 08/07/2012 Dal 30 giugno all'8 luglio a Fabriano al via la sedicesima edizione del Premio cinematografico e televisivo Castello di Precicchie. Ospite centrale della manifestazione il popolare attore Alessio Boni, ma nel corso della kermesse saranno presenti anche David Riondino La prima novità della sedicesima edizione del Premio riguarda il cambio del nome: da Premio della Critica Cinematografica e Televisiva Castelli dell’Alta Marca Anconetana a Premio Cinematografico e Televisivo Castello di Precicchie. Al di là dell’evidente semplificazione del titolo, il cambiamento vuole essere un omaggio più diretto ed esplicito alla storica sede in cui il Premio è nato e si svolge da anni (il Castello di Precicchie). IL PROGRAMMA. Ospite centrale della manifestazione sarà quest'anno il popolare attore Alessio Boni, che sarà presente la sera di sabato 7 luglio (ore 21), per partecipare al consueto incontro con il pubblico che si svolgerà nella piazzetta del castello. Nel corso della manifestazione, sempre nella piazzetta del Castello, saranno proiettati alcuni dei suoi film più significativi. Altro momento saliente del programma sarà l’Omaggio a due Nuovi Volti del Cinema italiano, Vinicio Marchioni e Anna Foglietta, che incontreranno il pubblico la sera di venerdì 6 luglio (ore 21). Vinicio Marchioni si è imposto in pochissimo tempo all’attenzione del grande pubblico come uno dei nuovi volti più interessanti del cinema italiano. Ha interpretato il personaggio del Freddo, uno dei boss più spietati della serie televisiva Romanzo criminale, dedicata alla banda della Magliana. Subito dopo si è confrontato con un personaggio di tutt’altro tipo, il protagonista del film 20 sigarette di Aureliano Amidei, autobiografica testimonianza di un giovane cineasta coinvolto nella strage di Nassirya. E poi altri film per il cinema, come Scialla! di Francesco Bruni e Cavalli di Michele Rho ecc... “Che me lo macchia?”. Ad Anna Foglietta è stata sufficiente una battuta per imprimersi in maniera abbastanza indelebile nella memoria degli spettatori. Nel ruolo della sofisticata e sensualissima escort Eva in Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno, solo con il tono della voce, lo sguardo e il provocante atteggiamento, Anna Foglietta ha dimostrato di essere attrice di autentico talento. La scena cui fa riferimento la battuta citata è quella in cui Eva istruisce l’improvvisata allieva Paola Cortellesi, dimostrandole come si possa proporre un’esperienza erotica anche ordinando e bevendo un semplice caffè. Tuttavia i suoi primi successi, Anna Foglietta li ha ottenuti professionalmente vestendo abiti del tutto diversi, addirittura una divisa, quella da poliziotta, prima, dal 2005 al 2007, nel ruolo dell’agente Anna De Luca ne La squadra e successivamente nel 2008 in quello di Elena Argenti in Distretto di polizia. Ha partecipato, tra gli altri film, anche a Solo un padre di Luca Lucini, Se chiudi gli occhi di Lisa Romano, Amici come prima di Carlo Vanzina, L’amore imperfetto di Francesca Muci. Domenica 8 luglio ci sarà l'Omaggio alla fortunata serie tv Rai Il giovane Montalbano, al quale saranno presenti il protagonista David Riondino e il regista Gianluca Maria Tavarelli, che incontreranno il pubblico alle ore 21. Al termine dell’incontro sarà proiettata la prima puntata della serie televisiva. La serie, ideata e scritta sempre da Andrea Camilleri, con la collaborazione di Francesco Bruni, è un classico prequel che tenta di sfruttare la popolarità di un personaggio, senza però tentarne un semplice e scontato ricalco. Il programma della manifestazione si articola inoltre in numerose iniziative, come proiezioni, mostre, convegni, laboratori didattici.Domenica 8 luglio, alle ore 18, alla Tavola Rotonda dedicata alle problematiche legate al mondo del lavoro, interverranno esponenti della politica, del mondo del lavoro e del giornalismo. Lo stesso tema verrà poi liberamente approfondito in un Laboratorio-seminario aperto alla creatività artistica di ragazzi che verranno appositamente ospitati a Precicchie. Ci sarà poi il laboratorio didattico di video narrazione Il Nostro Futuro, rivolto ad un gruppo di ragazzi e ragazze fra i 13 e 17 anni, nel quale si effettuerà un viaggio nel futuro stimolando desideri, speranze, aspettative, ma anche rivendicazioni da parte dei giovani partecipanti. Il laboratorio sarà condotto da Silvia Storelli, filmaker bolognese, ideatrice e regista di CrossingTV, la prima web tv italiana realizzata da una redazione interculturale. Il video realizzato durante il laboratorio verrà proiettato nella serata conclusiva del Premio. Altro laboratorio sarà quello di Tromp l’oeil: I murales artistici di Cacciano: ombre e dettagli cinematografici, che si svolgerà domenica 8 luglio dalle ore 11 alle ore 19nel borgo di Precicchie a cura di InArte con Massimo Melchiorri. Infine la Mostra Fotografica Ombre riflesse: immagini di scena. In una sala del castello di Precicchie, in coordinamento con FestandoFabriano 2012 e con FacePhotoNews di Sassoferrato, verrà allestita la mostra che comprende la selezione fotografica delle Foto di scenadi Andrea Bevilacqua a cura di Giuseppe Salerno e Installazione di ombre a cura degli artisti di InArte. La mostra sarà inaugurata sabato 30 giugno alle ore 18:00 e resterà aperta fino al 29 luglio, sia presso il Castello di Precicchie che nella Pinacoteca B. Molajoli di Fabriano. Il Premio, nato nel 1997 per ricordare il parroco di Precicchie, don Pietro Ciccolini, è diretto da Franco Montini e Piero Spila ed è organizzato come sempre dall’Associazione Castello di Precicchie con il patrocinio e la collaborazione della Regione Marche, della Provincia di Ancona, del Comune di Fabriano e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. “ Potrebbe interessarti: http://www.anconatoday.it/eventi/premio-cinema-tv-castello-di-precicchie-alessio-boni-david-riondino-fabriano-30-giugno-8-luglio-2012.html Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/AnconaToday/269258656438884 http://www.anconatoday.it/eventi/premio-cinema-tv-castello-di-precicchie-alessio-boni-david-riondino-fabriano-30-giugno-8-luglio-2012.html Caty: Grazie Beata! [][] Beata: A Todi il «Premio Volere Volare»: ecco l’elenco dei vincitori La serata di gala sabato 23 giugno sarà presentata dal giornalista del Tg1 Attilio Romita Scritto il 20/6/12 • Categoria: Cultura A Todi il «Premio Volere Volare»: ecco lelenco dei vincitori La presentazione del premio E’ stato presentato questa mattina nel Palazzo della Provincia, il «Premio Volere Volare» il Meglio del Made in Umbria, Edizione 2012,ideato da Patrizia Pellegrino e istituito con il sostegno della sua casa di produzione cinematografica e teatrale “La Dolce Vita Productions”, in collaborazione con la Provincia di Perugia, il Comune di Todi e la Cantina Todini di Stefano Todini. Il premio, riservato ai grandi personaggi di spicco che si sono distinti nell’ambito di diversi settori professionali, durante il 2011-2012, portando prestigio al Made in Umbria in tutto il mondo,verrà consegnato nella splendida cornice di una delle più prestigiose Cantine d’Italia, la Cantina Franco Todini, a Todi, sabato 23 giugno, alle ore 20. La serata di gala sarà presentata dal giornalista del Tg1, Attilio Romita, testimonial dell’iniziativa già da diversi anni e da Patrizia Pellegrino, che faranno diventare protagonisti i personaggi che nei vari settori hanno fatto brillare l’Umbria. «Questo premio così prestigioso, proposto in Umbria, è di particolare importanza perché oltre a premiare l’eccellenze del nostro territorio – queste le parole del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi – ha una ricaduta importante nel mondo economico, soprattutto in questo momento di forte crisi, del nostro paese, promuovendo la nostraRegione per le sue tipicità». «L’Umbria, bellissima Regione, a me molto cara, con tante eccellenze da valorizzare – ha dichiarato Romita – ospita quest’anno ilPremio, che nasce, in primis, a livello nazionale per poi diventare “Volere Volare” Made in Umbria, allo scopo di sposare la causa di questa Regione, premiandone le eccellenze,come antidoto alla crisi, contribuendo all’internazionalizzazione dell’economia nazionale». I premiati In questa edizione, tutta Made inUmbria, riceveranno il “Premio Volere Volare” il Presidente Cav. Antonio Marinelli, per lo sviluppo ed il prestigio che ha dimostrato per la crescita sociale ed economica del territorio; per la fiction l’attore Alessio Boni; per le eccellenze umbre il sig. Marco Viola, come miglior produttore d’olio extravergine d’oliva; per l’artigianato la Bottega Artigiana Tifernate di Stefano Lazzari; per la stampa Nicola Mechelli; per il miglior giornalista dell’anno il Vice Direttore di Rai 3 il Dott. Giuliano Giubilei; il miglior autore dell’anno Enrico Vaime; per la moda una azienda in costante crescita nel territorio, Rèsho; per la comunicazione il Dott. Alessandro Casali, organizzatore di eventi come la “Mille Miglia” e “Vini nel Mondo”; doppio premio va alla pittura, per il Sig. Alvaro Breccolotti in arte “Duca” e il Sig. Graziano Marini; per lo sport al motociclista Andrea Antonelli, partecipante della Worldchampionship; il prof. Severino Antinori, per la ricerca scientifica e medica ed il Prof. Temistocle Ragni, per i successi ottenuti a livello internazionale come cardiochirurgo. Premio simpatia alla talentosa Emanuela Aureli che allieterà la serata con la sua verve comica. http://www.umbria24.it/%C2%ABpremio-volere-volare%C2%BB-lelenco-vincitori/105190.html Caty: Grazie Beata, [][] non conoscevo questo premio.:grin: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Dal 30 giugno all'8 luglio a Fabriano al via la sedicesima edizione del Premio cinematografico e televisivo Castello di Precicchie. Ospite centrale della manifestazione il popolare attore Alessio Boni, ma nel corso della kermesse saranno presenti anche David Riondino PROGRAMMA SABATO 30 GIUGNO 2012 Ore 21.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi Ore 23.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film La bestia nel cuore di Cristina Comencini LUNEDI’ 2 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana MARTEDI’ 3 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film La meglio gioventù (1 a parte) di Marco Tullio Giordana MERCOLEDI’ 4 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio a “Volti nuovi del Cinema italiano” - Omaggio all’attrice Anna Foglietta Proiezione film Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno GIOVEDI’ 5 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio a “Volti nuovi del Cinema italiano” - Omaggio all’attore Vinicio Marchioni Proiezione film Cavalli di Michele Rho VENERDI’ 6 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio a “Volti nuovi del Cinema italiano” incontro con gli attori Anna Foglietta e Vinicio Marchioni Ore 22.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film Complici del silenzio di Stefano Incerti SABATO 7 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Incontro con l’attore Alessio Boni Ore 22.30 Proiezione film Walter Chiari – Fino all’ultima risata di Enzo Monteleone DOMENICA 8 LUGLIO 2012 Ore 18.00 Tavola Rotonda: “Un FUTURO per il LAVORO. Le nuove professioni di domani per il rilancio del territorio”. Saluto: Giancarlo Sagramola_ Sindaco Città di Fabriano Introduce e coordina: Carlo Cammoranesi _ Giornalista Interventi: Mauro Angelini_ Presidente Legacoop Marche e Direttore Commerciale SPES Claudia Mattioli_ Cassaintegrata e Consigliere Comunale Lamberto Pigini_ Presidente Pigini Group Roberto Sorci_ Responsabile Settore Industria Made in Fabriano Academy Conclusioni: Marco Luchetti_ Assessore al Lavoro, Istruzione e alla Formazione professionale - Regione Marche Ore 19.45 Speed-pitching Made in Fabriano Academy Al termine della Tavola Rotonda: Presentazione e proiezione del video “Il Nostro Futuro” realizzato durante il laboratorio didattico di video narrazione Ore 21.00 Omaggio alla serie TV Il giovane Montalbano Incontro con il regista Gianluca Maria Tavarelli e il protagonista Michele Riondino LABORATORI DIDATTICI - Sabato 7 Luglio Laboratorio didattico di video narrazione “Il Nostro Futuro” a cura di Silvia Storelli - Domenica 8 Luglio Laboratorio di Tromp l’oeil: attività d’esordio verso “I murales artistici di Cacciano: ombre e dettagli cinematografici” a cura di InArte con Massimo Melchiorri Informazioni info@castelloprecicchie.it L’ingresso agli eventi-spettacolo è gratuito. Per motivi organizzativi il programma potrà subire variazioni Funzioneranno stand gastronomici Post più vecchio Home page Dal 30 giugno all'8 luglio a Fabriano al via la sedicesima edizione del Premio cinematografico e televisivo Castello di Precicchie. Ospite centrale della manifestazione il popolare attore Alessio Boni, ma nel corso della kermesse saranno presenti anche David Riondino PROGRAMMA SABATO 30 GIUGNO 2012 Ore 21.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi Ore 23.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film La bestia nel cuore di Cristina Comencini LUNEDI’ 2 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana MARTEDI’ 3 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film La meglio gioventù (1 a parte) di Marco Tullio Giordana MERCOLEDI’ 4 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio a “Volti nuovi del Cinema italiano” - Omaggio all’attrice Anna Foglietta Proiezione film Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno GIOVEDI’ 5 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio a “Volti nuovi del Cinema italiano” - Omaggio all’attore Vinicio Marchioni Proiezione film Cavalli di Michele Rho VENERDI’ 6 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Omaggio a “Volti nuovi del Cinema italiano” incontro con gli attori Anna Foglietta e Vinicio Marchioni Ore 22.00 Omaggio all’attore Alessio Boni Proiezione film Complici del silenzio di Stefano Incerti SABATO 7 LUGLIO 2012 Ore 21.00 Incontro con l’attore Alessio Boni Ore 22.30 Proiezione film Walter Chiari – Fino all’ultima risata di Enzo Monteleone DOMENICA 8 LUGLIO 2012 Ore 18.00 Tavola Rotonda: “Un FUTURO per il LAVORO. Le nuove professioni di domani per il rilancio del territorio”. Saluto: Giancarlo Sagramola_ Sindaco Città di Fabriano Introduce e coordina: Carlo Cammoranesi _ Giornalista Interventi: Mauro Angelini_ Presidente Legacoop Marche e Direttore Commerciale SPES Claudia Mattioli_ Cassaintegrata e Consigliere Comunale Lamberto Pigini_ Presidente Pigini Group Roberto Sorci_ Responsabile Settore Industria Made in Fabriano Academy Conclusioni: Marco Luchetti_ Assessore al Lavoro, Istruzione e alla Formazione professionale - Regione Marche Ore 19.45 Speed-pitching Made in Fabriano Academy Al termine della Tavola Rotonda: Presentazione e proiezione del video “Il Nostro Futuro” realizzato durante il laboratorio didattico di video narrazione Ore 21.00 Omaggio alla serie TV Il giovane Montalbano Incontro con il regista Gianluca Maria Tavarelli e il protagonista Michele Riondino LABORATORI DIDATTICI - Sabato 7 Luglio Laboratorio didattico di video narrazione “Il Nostro Futuro” a cura di Silvia Storelli - Domenica 8 Luglio Laboratorio di Tromp l’oeil: attività d’esordio verso “I murales artistici di Cacciano: ombre e dettagli cinematografici” a cura di InArte con Massimo Melchiorri Informazioni info@castelloprecicchie.it L’ingresso agli eventi-spettacolo è gratuito. Per motivi organizzativi il programma potrà subire variazioni Funzioneranno stand gastronomici Post più vecchio Home page http://giuseppelucianopariano.blogspot.de/2012/06/premio-cinema-e-tv-castello-di.html Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Alessio Boni - Letture in pubblico 2012 19, 20 e 21 Ottobre Teatro Rossini di Pesaro (Venerdì e Sabato ore 21.00, domenica ore 17.00) "Canto degli Esclusi" lettura poesie di Alda Merini, con Marcello Prayer 12 Settembre Ore 21.00 al Teatro Carignano di Torino "Canto degli Esclusi" letture poesie di Alda Merini, con Marcello Prayer 13 Agosto Ore 21.00 all'isola del Giglio, "Il Giglio fiore di solidarietà" interventi di letture nel Concerto di commemorazione per le vittime del naufragio Costa Concordia e ringraziamento alla popolazione Gigliese 9 Agosto Ore 21.00 a Stia (Arezzo) all'interno del Festival Pievi e Castelli"Canto degli Esclusi" letture poesie di Alda Merini, con Marcello Prayer 5 Agosto Ore 21.30 a San Benedetto del Tronto nella rassegna Open Sea, "Canto degli Esclusi" letture poesie di Alda Merini, con Marcello Prayer 26 Luglio Ore 21.20 a Bassano nel Castello degli Ezzelini (OperaEstate Festival) lettura di "Caravaggio, Nero D'Avorio", testo di Massimo Pulini, Regia Gabriele Marchesini, progetto di Franco Pollini, musiche e pianoforte Fabrizio Sirotti, percussioni e batteria Marco Frattini 21 Luglio alle ore 22.00 presso la Cava Granito Sempione Varzo, "La carne del marmo: un oratorio per Michelangelo", regia di Alessio Pizzech, coreografia di Walter Matteini, proiezioni video a cura di Giacomo Verde, musiche di Dario Arcidiacono 14 Luglio Ore 22.00 al Teatro Romano di Nora nell'ambito de La Notte dei Poeti, "Canto degli Esclusi", lettura poesie di Alda Merini, con Marcello Prayer 12 Luglio Ore 21.00 a Finale Emilia "Canto degli Esclusi" lettura poesie di Alda Merini, con Marcello Prayer, per ricordare le vittime dovute al terremoto in Emilia Romagna. http://www.alessioboni.it/letture.html Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Alessio Boni è a teatro A luglio due nuovi spettacoli per il bergamasco Facebook Twitter Oknotizie Delicious RSS Print Increase Font Decrease font 28 giugno 2012 | spettacoli Non solo fiction per Alessio Boni, ormai nome di punta per il piccolo e il grande schermo ma, soprattutto, per il teatro. Se da un lato si parla di lui in quanto prossimo Ulisse televisivo, in una faraonica coproduzione italo-franco-tedesca e dall’altro il regista Renzo Martinelli lo corteggia da mesi perché accetti il ruolo di "Mister Ignis" nella serie tv Rai le cui riprese prenderanno il via a settembre, Boni è alle prese con due nuove produzioni teatrali che porterà in giro per i palcoscenici italiani nel corso di questa torrida estate. Due titoli che, per ora, non sono contemplati in terra orobica, e che sono dedicati a due nomi di spicco della cultura: da un lato Michelangelo, dall’altro Alda Merini. «La carne del marmo: un oratorio per Michelangelo», per la regia del livornese Alessio Pizzech, fonde musica, danza e arti visive per cercare echi del mondo interiore di Michelangelo, nonché la sua ossessione di artigiano di estrarre una forma dai blocchi di marmo. Un oratorio che vuole restituire sacralità alla materia informe che prende forma, che diventa personaggio dialogante. La pietra informe che in sé già conserva la vita. Un viaggio estetico attraverso le arti della scena che riconduce ad una bellezza ideale e antica, che in Michelangelo diventa atto di rivendicazione della propria originalità di fronte al mondo; l'artista afferma il proprio isolamento che si consuma nel rapporto carnale con il marmo. Un occasione per visitare i luoghi più segreti dell'anima della scultore, del suo rapporto con la carne, con la bellezza, con il trascorrere inesorabile del tempo ed il rapporto con l'amore. Lo spettacolo debutterà al festival «Tones on the stone» il prossimo 21 luglio, scegliendo una location decisamente suggestiva: la cava di granito Sempione di Varzo, Verbania. Farà tappa in diverse città italiane «Canto degli esclusi- Concertato a due per Alda Merini», che dopo la data del 12 luglio a Finale Emilia - per ricordare le vittime del terremoto - itinererà tra San Benedetto del Tronto, Arezzo, Torino, Maranello e Pesaro. Alessio Boni e Marcello Prayer si cimenteranno in una intensa lettura scenica che fa rivivere le forti contraddizioni che hanno abitato la grande poetessa scomparsa quasi tre anni fa. «Dopo Pavese e Pasolini, abbiamo deciso di continuare il gioco della poesia nella nudità scenica con Alda Merini - spiegano all’unisono i due protagonisti -. Le nostre voci si alternano e si intrecciano per diventarne una, a cadenzare la ritmicità del suo verso di forte intensità emotiva nel grumo di contraddizioni che l’hanno abitata. Abbiamo immaginato di ascoltare la sua voce dettarci, come gli antichi rapsodi, il libro di poesia da mettere in voce: così è nata la necessità del nuovo viaggio che proponiamo». Ma la passione di Boni per il palcoscenico non è di certo una folgorazione recente: un diploma all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, ma anche alunno di Orazio Costa e Giorgio Strehler, figure onnipresenti, nel ricordo, in ogni scelta lavorativa dell’attore bergamasco. «La vita è l’arte degli incontri e, io, ho avuto la fortuna di imbattermi in persone straordinarie: Costa, Ronconi, Strehler e Giordana. Ecco, se conosci una personalità del genere a 23 anni, quando sei una spugna, carpisci tantissimo! Costa mi ha dato tanti consigli, uno dei quali è ormai un mio mantra: "Siate sempre onesti e sinceri con voi stessi e con il pubblico". Non bisogna, quindi, essere narcisisti o pensare di darla a bere agli spettatori: se un copione è difficile, ma mi appartiene, accetto e passo notti insonni pur di entrare nella parte. Se, al contrario, arriva la proposta di un regista di grido, ma il ruolo non lo sento mio, rifiuto. L’ho fatto spesso. Il mio lavoro deve, prima di tutto, arricchire la mia anima. Rifletto spesso su questo e su quanti attori, più talentuosi e appassionati di me, non trovano lavoro», ci disse in un’intervista di qualche mese fa. Un amore che gli è valso, in 20 anni di carriera, riconoscimenti in ogni dove. http://www.giornaledibergamo.com/spettacoli/28-giugno-2012/alessio-boni-e-a-teatro-3007.html Caty: Bello questo articolo. :grin: Grazie Beata![][] Beata: Benevento, 02-07-2012 09:12 Scelti i nomi dei destinatari del Premio Ugo Gregoretti - Landolfo d'Oro la cui cerimonia si terrà a Pontelandolfo il 7 agosto Si tratta di Giancarlo Abete, Margarethe von Trotta, Mimmo Paladino, Alessio Boni e Marino Scherillo Redazione L'Amministrazione comunale di Pontelandolfo, di concerto con l'Associazione Pro-Loco, hanno reso noto l'elenco degli assegnatari del "Premio Ugo Gregoretti - Landolfo d'Oro", giunto quest’anno alla sua V edizione. Il prossimo 7 agosto, data che ha da sempre concluso i festeggiamenti della "Settimana Folkloristica", in piazza Roma, il Comune e la Pro-Loco consegneranno il Landolfo d'Oro nelle mani di Giancarlo Abete, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, dell'attrice e regista tedesca Margarethe Von Trotta, del pittore Mimmo Paladino, dell'attore di cinema e teatro Alessio Boni e di Marino Scherillo, presidente nazionale dei medici cardiologi. Personalità e personaggi, dunque, che appartengono al mondo istituzionale, a quello artistico, cinematografico e teatrale e della scienza medica. In questa occasione Ugo Gregoretti ufficializzerà l'allestimento del"Festival Nazionale del Cortometraggio Comico", che si terrà il prossimo anno a Pontelandolfo sotto la sua direzione artistica, con lo scopo di attivare nel centro sannita, in una seconda fase, una Scuola di Arte Comica. Nelle prossime settimane nelle sale della Casa del Cinema, ideata e diretta da Felice Laudadio, all'interno di Villa Borghese a Roma, si terrà la cerimonia di ufficializzazione del Premio e del Festival. Seguirà, dopo qualche giorno, una conferenza stampa che si terrà a Benevento presso Palazzo Paolo V. "Il Premio Ugo Gregoretti - Landolfo d'Oro" è un premo speciale che è nato cinque anni or sono da un'intuizione dell'Amministrazione Testa e della Pro-Loco del presidente Nicola Diglio e del coordinatore Antonio Lese, affidato alla gestionale di Ugo Gregoretti. comunicato n.47098 http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato.php?Id=47098&vcercaCom=&vTorna=elenco.php Caty: Bene!:grin: grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Storie dal palco. Reading d'autunno al Teatro Carignano Categoria:Reading / Spettacoli Luogo: Data:12/09/2012 - ore 21:00 Storie dal palco. Reading d'autunno a Teatro Carignano Tre eccezionali appuntamenti con la scrittura a teatro, dove si uniscono la bellezza del racconto e la presenza scenica, per inaugurare la nuova stagione del Circolo dei lettori.  mercoledì 12 settembre ore 21: Alessio Boni e Marcello Prayer in CANTO DEGLI ESCLUSI. CONCERTATO A DUE PER ALDA MERINI martedì 16 ottobre ore 21: Sandro Lombardi in LETTERE A YVES martedì 30 ottobre e mercoledì 31 ottobre ore 21: Eugenio Allegri in BERLINGUER. I PENSIERI LUNGHI mercoledì 12 settembre ore 21 Parmaconcerti presenta Alessio Boni e Marcello Prayer in CANTO DEGLI ESCLUSI CONCERTATO A DUE PER ALDA MERINI Alessio Boni, esponente di spicco della nuova scuola teatrale e cinematografica italiana, e l'astro nascente Marcello Prayer reinterpretano i versi dell'ultima poetessa italiana del Novecento, capace di farci immaginare, con la sua lirica, il silenzio, la follia e la sofferenza dell'animo umano. Alessio Boni, con La meglio gioventù (2003) vince il Nastro d’argento e per Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005) il Globo d’oro. Lavora con Cristina Comencini in La bestia nel cuore (2005) e Michele Soavi in Arrivederci amore, ciao (2006). In tv è protagonista di Guerra e Pace e Walter Chiari - Fino all’ultima risata. Marcello Prayer esordisce al cinema con La meglio gioventù (2003). Seguono La casa delle donne (2003), Shooting Silvio (2007), L’estate di Martino (2010) e Romanzo di una strage (2012). martedì 16 ottobre ore 21 Teatro dell’Istante presenta Sandro Lombardi in LETTERE A YVES letture da Lettere a Yves Saint Laurent di Pierre Bergé adattamento scenico a cura di Roberto Piana Il geniale stilista YSL, sinonimo di design esclusivo nell’alta moda, rivive attraverso l’appassionato epistolario firmato da Pierre Bergé, suo compagno di vita e di lavoro, nel quale emerge la profonditÃe la delicatezza di una storia d'amore durata mezzo secolo. all’interno del progetto Voce del verbo Moda Sandro Lombardi ha interpretato, tra i lavori teatrali più recenti, I promessi sposi alla prova (2010), Lo stesso mare (2011), La morsa (2012) e Un amore di Swann (2012). Ha pubblicato Gli anni felici (Garzanti, 2004) e Le mani sull’amore (Feltrinelli, 2009). martedì 30 ottobre mercoledì 31 ottobre ore 21 Teatro dell’Archivolto in collaborazione con Teatro Stabile di Genova presenta Eugenio Allegri in BERLINGUER I PENSIERI LUNGHI drammaturgia e regia Giorgio Gallione Il segretario del Partito Comunista, primo a consumare lo strappo da Mosca, viene rievocato, tra intuizioni e contraddizioni,  in un monologo, né biografico né celebrativo, che mette a fuoco uno spaccato di storia italiana tra anni ‘70 e ’80. Eugenio Allegri ha lavorato con Alessandro Baricco e Gabriele Vacis in Novecento (1994), con Dario Fo in Morte accidentale di un anarchico (2002), con Roberto Saviano in Terra padre (2010) e con Gabriele Vacis in Zio Vanja (2011) e Rusteghi (2012). Biglietto intero € 18 Ridotto Carta Entusiasmo, Carta Giovani e Carta Stabile € 15 Prevendite dal 4 luglio 2012 su www.circololettori.it e www.anyticket.it TEATRO CARIGNANO piazza Carignano 6, Torino www.teatrostabile.it http://www.circololettori.it/index.php?pt[event-viewEvent]&id=710 Caty: Grazie Beata, sempre informatissima! _-_-_.gif tery: “La notte dei poeti” a Nora con Murino e Moni Ovadia Da venerdì torna il festival, dedicato quest’anno alla follia al femminile poesia teatro di Marco Vitali NORA. Pazze d'amore, di rabbia e di guerra. Nel teatro di Nora, la trentesima edizione della “Notte dei poeti” porta in scena dal 13 al 21 luglio la follia al femminile. E mentre nel teatro romano si allestisce lo spazio, così come l'avevano pensato gli antichi, rivolto al mare, Pula attende l'arrivo delle star. Aspetta che Salammbô, sacerdotessa della dea Tanit, si reincarni nella bella Caterina Murino per raccontare, venerdì 13, con i versi di una grande poetessa, Patrizia Valduga, la crudeltà dei mercenari sconfitti dai romani durante le guerre puniche. Del tempio di Tanit a Nora resta poco, ma la suggestione d'essere stati oltreché sardi, fenici, punici e barbari innamorati della luna e delle sue sacerdotesse, ha suggerito agli organizzatori il progetto di adattare il romanzo di Flaubert alle rovine dove il festival è nato, complice il regista torinese Walter Malosti. Alda Merini ha riscattato la follia, sintomo di vitalità artistica. Non è un caso che Alessio Boni e Marcello Prayer le abbiano dedicato un reading che ha per titolo “Il canto degli esclusi”, in scena sabato 14. Concertato a due hanno definito il progetto di riportare la poesia nella nudità scenica. Diva di Almodovar, modella di Gaultier, leader di una rock band irriverente, Rossy de Palma debutta a Nora e in Italia come attrice-autrice di “Mater&Bellum” il 19 luglio. Dialogo per voce sola di una madre che si rivolge al figlio che porta nel grembo, avvolgendo il filo rosso delle sue paure e delle sue emozioni. La guerra irrompe all'improvviso nel monologo attraverso la cronaca delle giornaliste che, dal fronte mediorientale, denunciano gli aborti spontanei e che ogni conflitto registra nei suoi teatri di guerra. «Attraverso il testo e la sua impotenza, l'amore e le paure – dice Rossy de Palma – si viaggia a profondità estreme» Se il femminile da soggetto torna ad essere oggetto del desiderio e della scoperta dei sentimenti è il giovane Flaubert che ci accompagna tra i turbamenti e le delusioni dei primi amori grazie a Claudio Santamaria, protagonista della lettura scenica di “Memorie di un folle”, il 20 luglio. L'arrivo a Nora dell'attore italiano che ha debuttato al cinema con Bertolucci e Marco Risi sarà l'occasione per ascoltarlo sul palcoscenico. Che il mito è femminile lo sapevaYannis Ritsos mentre componeva “Quarta dimensione”. Così i cinque poemetti dedicati a “Crìsotemi relitto dei tempi”, “Ismene figlia d'Edipo”; “Fedra folle d'amore”, “Elena bella e fatale”, “Persefone sepolta viva”, sono oggetto dell'ultima notte teatrale a Nora, il 21. A raccontare le signore del mito due istrioni della poesia e della pietra, Moni Ovadia e Pinuccio Sciola duettano sotto la luna. La “Notte dei poeti “torna dal 1° al 4 agosto con la quarta edizione di “Nora Jazz Festival” e qui le signore del jazz son tre contro uno (il quartetto di Lars Danielsson): China Moses, la bellissima figlia di Dee Dee Bridgewater, Hiromi, pianista giapponese dalle mani che volano sulla tastiera, e Tina Maria, la più grande musicista brasiliana secondo Jobim. http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2012/07/09/news/la-notte-dei-poeti-a-nora-con-murino-e-moni-ovadia-1.5380859 tery: La notte dei poeti 2012 a Pula: Ecco il Programma completo degli eventi dal 13 Luglio 2012 http://sardegna.blogosfere.it/2012/07/la-notte-dei-poeti-2012-a-pula-ecco-il-programma-completo-degli-eventi-dal-13-luglio-2012.html tery: Non mi funziona l'Hosting per inserire la foto :roll: Ma se su Google cliccate Nora Sardegna potete vedere il posto in cui si tiene il festival,zona archeologica antica arena epoca romana ;:;: Caty: Grazie Tery!!!!! _-_-_.gif Marina: Grazie Tery. _-_-_.gif Marina: Alessio Boni: mi reincarno in Michelangelo Alessio Boni "Michelangelo era un uomo riflessivo, umbratile, afflitto dal male di vivere, costretto a riconoscere di non aver avuto, in tutto il suo tempo, un giorno solo per sé" L'attore legge i sonetti dell’artista per "Tones on the Stones" "Poi sarò Ulisse in tv, meglio che recitare in un film insulso" EGLE SANTOLINI milano Alessio Boni, ma come si fa a passare da Walter Chiari a Michelangelo? «Si fa eccome, è la meraviglia di questo lavoro». Succede domani a Varzo in provincia di Verbania, per la rassegna Tones on the Stones, con lo spettacolo La carne del marmo , sottotitolo Un oratorio per Michelangelo, regia di Alessio Pizzech. In una cava di granito, giochi di luce, proiezioni video, i due danzatori Mattia de Salve e Julio Cesar Quintanilla. Soprattutto, i «Sonetti» recitati dall’attore della Meglio gioventù , del Guerra e pace televisivo, di Tutti pazzi per amore , di quella miniserie su Walter Chiari che, qualche mese fa, ha fatto gridare al piccolo miracolo catodico, se non altro per la perfetta compenetrazione dell’attore nel personaggio. Michelangelo e il Lago Maggiore. Qual è il nesso? «Lui non frequentava solo le Apuane, è venuto spesso qui, ha scelto anche a Varzo i suoi blocchi di marmo. Quando mi hanno proposto lo spettacolo ho subito accettato, avevo già recitato anni fa in una cava per Micha Van Hoecke e l’esperienza mi era sembrata elettrizzante. E poi, senta: “Non ha l’ottimo artista alcun concetto - Ch’un marmo solo in sé non circoscriva - Col suo superchio, e solo a quello arriva - La man che ubbidisce all’intelletto…”. Conoscevo già bene i Sonetti, ma questa mi è sembrata l’occasione giusta per approfondire il carattere di Michelangelo, i suoi lati psicologici». E che cosa ha scoperto? «Che era un uomo riflessivo, umbratile, afflitto dal male di vivere, costretto a riconoscere di non aver avuto, in tutto il suo tempo, un giorno solo per sé. Eppure la fine per lui è arrivata morbidamente, a 89 anni, un’età tardissima per quell’epoca». Ha trovato qualche nesso con Caravaggio, da lei portato in tv e a teatro? «Erano l’opposto, Caravaggio un fiume in piena, tormentato, destinato a una morte precoce, Michelangelo un vecchio saggio malinconico». La sua è un’estate tutta di poesia. «Sì, sto portando in giro per l’Italia Il canto degli esclusi , un recital dedicato ad Alda Merini, con Marcello Prayer. L’intenzione è quella di far sparire le nostre voci e far emergere solo quella della scrittrice». E com’è che non la si vede più al cinema? «Ma è il cinema che si sta assottigliando: pochi anni fa in Italia si producevano 120 film, adesso se ne girano sì e no una trentina. Per una legge statistica, è meno probabile che ci trovi qualcosa di buono per me, le pare?». Dunque le arrivano delle proposte, ma non all’altezza. «Poco d’interessante. Ma il cinema mi manca eccome, per il suo carattere autoriale, perché è creatività pura. E soprattutto perché non hai la spada di Damocle delle riprese per la tivù, dove non devi perdere tempo e, se non ti è venuta bene una scena, la mattina dopo non la puoi ripetere. Anche se, alla fine, è anche questione di progetti e di personaggi. E dunque, invece di un qualche film insulso, sono andato in Portogallo a girare un’ Odissea che andrà anche su Raiuno». Nella parte di Ulisse, ovvio. Nessuna paura dei confronti con l’edizione storica, quella di Bekim Fehmiu? «Di Franco Rossi, vorrà dire. Tutti a ricordarsi di Fehmiu che per carità era eccellente, ma quello era un film di primissima qualità in tutte le sue componenti. Vogliamo parlare della Penelope di Irene Papas? Lo proiettavano nelle scuole, successe anche nella mia quando ero in seconda media. Quelle introduzioni recitate di Ungaretti a ogni puntata...». Torniamo a Walter Chiari. Non deve essere stato facile uscire da un personaggio così. «È stato più difficile entrarci, le assicuro. In casi del genere l’imitazione è fuori luogo. Ho dovuto rievocare l’essenza di Walter, scavando nella sua dicotomia, nelle contraddizioni del carattere. Ma dopo la messa in onda mi hanno fatto un gran piacere i complimenti di chi l’aveva conosciuto davvero». La telefonata più emozionante? «Con quella di Simone Annichiarico, la volta che mi ha chiamato Marilena Barilla, la moglie di Pietro, l’industriale di Parma. Ha cercato il mio numero per dirmi che un certo mio modo di aggrottare le sopracciglia era uguale a quello di Walter. Devo fidarmi per forza: era cresciuto insieme a suo marito e se lo vedeva girar per casa tutti i giorni». http://www3.lastampa.it/cinematv/sezioni/news/articolo/lstp/463027/ Caty: Bella questa intervista!:grin: Grazie Marina. [][] Marina: Fiction “L’ Odissea” per Rai Uno: Alessio Boni interpreta Ulisse Alessio Boni è sicuramente oltre che un affascinante uomo anche un bravissimo attore ormai famoso sopratutto per la sua spiccata versatilità di ruoli anche se ultimamente sembra prediligere particolarmente quelli dei grandi artisti della televisione come Walter Chiari ma anche dell’arte come Caravaggio, prossimamente però l’attore vestirà i panni ben più mitologici di Ulisse nella prossima grande produzione Rai ovvero L’Odissea, l’attore si è raccontato a Repubblica: “Penso che una carriera si costruisca soprattutto sui no che impari a dire: segnano la direzione del tuo sentiero. Dico di si invece quando sento una corrispondenza, quando cresco nella scoperta e credo in un progetto. Oppure accettando una sfida che sembra impossibile. Sulla sua interpretazione di Walter Chiari nell’omonima fiction: “Delle volte accetto sfide impossibili come la fiction su Walter Chiari, la scommessa che mi ha spaventato di più in assoluto. Mi ha fatto paura perché contrariamente ad altri personaggi di lui si sa tutto. Basta un clic su youtube e vedi come camminava, come parlava, come si muoveva. Allora capisci che ti devi muovere sul filo sottile tra l’adesione che non deve essere imitazione scimmiesca e la tua libertà espressiva. Sarò Ulisse in questa nuova Odissea prodotta dal canale franco-tedesco Arte con la Rai che sarà trasmessa nel 2013 da Rai1, poi riprendo la tournèe di “Art” dal testo di Yasmine Reza. http://www.teleblog.it/46282/news-serietv/fiction-lodissea-per-rai-uno-alessio-boni-interpreta-ulisse.html Patrizia63: Salve ragazze, é unpò che non intervengo ma ci sono ancora. Su IL SECOLO XIX c'é un'altra bella intervista ad Alessio, tramite google la trovate. Purtroppo, niente di nuovo.. a parte spettacoli vari in giro... aspetto sempre di rivederlo sul grande schermo. A presto. Patrizia Caty: Grazie Marina [][] ciao Patrizia. -Sal1 Marina: Grazie Patrizia! cultura 23 luglio 2012 Perché Alessio Boni è una star Raffaella Grassi L’attore Alessio Boni Genova - Bello? «Merito di mamma Roberta.Io non ho fatto nulla». La fidanzata che odia i paparazzi? «Una fortuna piovuta dal cielo. E io rispetto la sua riservatezza». La seduzione? Qualcosa che si impara: «Uno che ci sapeva fare è stato Walter Chiari. Era un talento nel far sentire unica la donna che aveva davanti». Per Alessio Boni, 46 anni, la vita è un’altalena. Romantico e tormentato, gli hanno dato da interpretare personaggi estremi. È stato Caravaggio, Puccini, il principe Andrej di “Guerra e pace” e il vorticoso Heathcliff di “Cime tempestose”. Ha dato volto e ombre proprio a Walter Chiari, ed è stato il poliziotto che si getta da una finestra in “La meglio gioventù” nonché il terrorista latitante in “Arrivederci amore ciao”. Inoltre ha finito di girare per la televisione nel ruolo di un eroe che più eroe non si può, Ulisse: «Bel tipo anche lui. Mica è tutto forza, tenacia e invincibilità come Achille. No, lui sa come usare il cervello e sfidare gli dei. Sono il quarto Ulisse nella storia delle fiction. Per un attore sono coincidenze da non perdere». Sabato Boni ha debuttato al festival “Tones on the Stones” a Varzo, in una cava di granito a cielo aperto con “La carne del marmo”: parte dai sonetti di Michelangelo per scandagliarne l’anima: «Mi sentivo benissimo». Alessio Boni è bergamasco, tosto e ha fatto la gavetta dura. Il suo destino era già scritto: piastrellista come il padre ma lui, testardo, è partito dal paesello e ce l’ha fatta. A costo di dormire nell’automobile, di studiare come un matto per entrare all’Accademia Silvio D’Amico e fare il cameriere per mantenersi a Roma. Ha un fratello sacerdote a cui è legatissimo e una fidanzata che difende appunto con gentilezza ferrea dal gossip. Boni, come è il suo Michelangelo? «Un uomo combattuto fra amore, estasi creativa, tensione religiosa, alle prese con una profonda riflessione sulla morte. C’è la sua omosessualità mai rivelata, vissuta male, diceva di non aver mai avuto in tutta la sua vita un giorno per sé. Anche questi grandi artisti che pensiamo oltre ogni cosa hanno sofferto pene d’amor perduto, viene fuori il lato umano, è questo che mi affascina». Quindi serviva una cava di granito? «Vuole sapere se ho provato un’emozione particolare? Sì, mi sono venuti i brividi. Non ci crederà, ma in quei momenti, con le stelle a piombo sopra di me e la cava a cielo aperto, mi sono sentito in equilibrio perfetto con la natura». Caravaggio e Michelangelo: due anime agli antipodi? «Buonarroti aveva le fiamme dentro, un male di vivere che crogiolava nel profondo. Difficile che reagisse. Caravaggio invece era irascibile e istintivo, sempre a fior di pelle. Michelangelo era trecento anni avanti sul suo tempo, stava male perché aveva attorno uomini banali, troppo terra terra per lui». Non è stato certamente l’unico, no? Capita tutti i giorni di sentirsi fuori posto? «Sì, ma era come se fosse già arrivato a una meta, mentre gli altri cominciavano la loro corsa». Come si diventa Ulisse? «Ci si butta. Certo ci sono cose come la preghiera ad Apollo e i sacrifici di capretti che non ci appartengono più e fanno anche ridere. Ma ci sono frecce, spade, vendetta, sangue, amore. Ulisse non è Achille tutto forza e tenacia e invincibilità. È uno che sa come usare il cervello e sfidare gli dei. Sono il quarto Ulisse nella storia della fiction. Sono cose che capitano una volta nella vita di un attore». Ulisse era un seduttore: la sua arma? «La più classica per questo tipo di uomini: convinceva con la parola. Era temerario e curioso. Anche fedele, devo dire. Avrebbe potuto scegliere la sensualità esplosiva di Calipso e invece torna dalla sua Penelope». Walter Chiari come conquistava? «Aveva una grande forza: far sentire ogni donna la più importante del mondo. Le metteva su un piedistallo e le donne crollavano. Poi le storie non duravano perché era preso da altre cose e non aveva senso di responsabilità. Ma per la sua donna era capace di fare cose pazzesche». Lei è un sex symbol. Ci si ritrova? «Mettiamola così: il sex symbol lo creano gli altri, io mi limito a giocare con questa immagine. Mi ci diverto. Comunque io non ho fatto proprio nulla, è tutto merito di mamma Roberta». La sua vita privata è blindata. Come fa a schivare gossip e paparazzi? «Basta volerlo e riesci a scansare la volgarità. Ti imponi di non andare in certi posti, mica è difficile. Io tengo prima di tutto alla riservatezza, alla mia compagna, agli amici». Infatti all’amicizia ha dedicato anche uno spettacolo, “Art”, con Gigio Alberti e Alessandro Haber. «Si, gira tutto su una domanda chiave: è meglio dire tutto e stare male, quando le cose non vanno, o stare zitti per il quieto vivere?». Gli amici non danno una risposta? «Nell’amicizia c’è una forte intimità. Questo è sicuro. E, nel mio caso, non voglio sporcarla, dividerla con altri. Mi spiego: non accetto di coinvolgerli nel gossip. La mia compagna non vuole essere fotografata? Io la rispetto». Non è una novità. Le sue fidanzate sono sempre molto riservate. «Ci si trova non per caso, ci si cerca. Non potrei mai stare con una donna che vuole essere sempre al centro dell’attenzione, mi peserebbe». Anni fa ha avuto un amore di quelli ossessivi-distruttivi e lo ha raccontato. Pentito? «Nel momento del dolore mi sono lasciato andare e ho confessato. Poi mi sono pentito. Ho dovuto gestire con dignità uno di quei momenti in cui il cuore impazzisce e prende direzioni che la mente non riesce a comprendere, amare una persona con cui non hai affinità elettive, toccare il fondo. Ci siamo passati tutti nella vita, no?». http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2012/07/23/APh0on0C-perche_alessio_tormenti.shtml Caty: Grazie sorellina. [][] Marina: VITERBO - Successo a Verbania per Gian Maria Cervo. Centinaia di persone hanno assistito a quello che si può definire una sorta di oratorio laico. “La carne del marmo”, di Alessio Pizzech con rime michelangiolesche e i monologhi del direttore artistico di Quartieri dell'Arte è andato in scena lo scorso 21 luglio al Festival Tones on the Stones diretto. Protagonista dell’evento uno dei più bravi e carismatici interpreti del teatro e del cinema in Italia, Alessio Boni, rivelatosi al grande pubblico con “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, attentissimo a dividersi con progetti di assoluta qualità tra schermo e palcoscenico, affascinato dai ritratti d’artista. Tecniche, discipline, mentalità e stili diversi, musica, danza, arti visive e parola, concorrono ne “La carne del marmo” a ricercare elementi del mondo interiore di Michelangelo Buonarotti e la poesia insita nel lavoro umano, nello sforzo artigiano di “dare forma”. Alessio Pizzech, specialista nella messa in scena di sofisticati autori contemporanei come Heiner Müller e Bernard Marie Koltes e di opere liriche di tutte le epoche per importanti festival e enti lirici, firma la regia di questo evento che mette insieme la lingua delle rime michelangiolesche con i monologhi in italiano contemporaneo scritti da Gian Maria Cervo. Cervo, già autore per la prestigiosa Deutsches Schauspielhaus in Hamburg, è in procinto di debuttare nella prossima stagione al Teatro Argentina di Roma con Quicksand un testo scritto insieme ai colleghi Mayenburg, Ostermaier e Spregelburd. In questo spettacolo le coreografie sono firmate di Walter Matteini mentre Dario Arcidiacono ha firmato le musiche. Le immagini sono del videomaker Giacomo Verde. “Guardare con altri occhi i maestosi e geometrici luoghi che si aprono nella montagna è l’obiettivo e la scommessa di questo progetto che vuole portare in primo piano il valore estetico oltre che storico delle cave d’estrazione.” -dice Maddalena Calderoni a proposito del rapporto tra il festivaò Tones on the Stones e lo spettacolo- “L’attività estrattiva ha sempre diviso l’opinione pubblica in fautori e contrari, molti considerano particolarmente scenografiche le nostre cave anche se probabilmente non tutti hanno immaginato questi imponenti squarci come affascinanti palcoscenici”. Il successo ottenuto Gian Maria Cervo, Alessio Boni e Alessio Pizzech è rafforzato infine dala notizia che dello spettacolo se ne realizzerà una versione televisiva. http://www.viterbonews24.it/news/successo-a-verbania-per-gian-maria-cervo_15697.htm Caty: Grazie Marina. [][] Beata: Grazie a tutte voi! Sono stata a Varzo, meraviglioso!!! Potete trovare alcune foto nel Forum tedesco: http://alessioboni.siteboard.eu/f13t340-la-carne-del-marmo-un-oratorio-per-michelangelo.html Tanti saluti _-_-_.gif Caty: Grazie Beata! [][] Beata: Premio “Landolfo d’Oro – Ugo Gregoretti” Domenica 29 Luglio 2012 PUBBLICITÀ EVENTI | Pontelandolfo - Si svolgerà il 7 Agosto, nell'affascinante borgo di Pontelandolfo (BN), la quinta edizione del Premio "Landolfo d'Oro – Ugo Gregoretti". Sul palco di Piazza Roma si succederanno i vincitori del prestigioso riconoscimento: la regista tedescaMargarethe Von Trotta, l'attore Alessio Boni, l'artista beneventano Mimmo Paladino, il decano del giornalismo cinematografico italiano Enrico Rossetti, la stilista Anna Fendi, il presidente della "Federazione Italiana Giuoco Calcio" Giancarlo Abete. Tra i professionisti sanniti premiati Marino Scherillo ex presidente associazione Italiana Medici Cardiologi e Andrea Rillo, presidente della L.A.I.F. (Lavorazioni inerti fluviali). Il Premio "Landolfo d'Oro – Ugo Gregoretti" è quest'anno ospitato all'interno di un più ampio Festival dedicato allo stesso Gregoretti che dal 5 al 7 animerà le vie di Pontelandolfo con proiezioni e incontri pubblici, con maestri del cinema e giovani autori emergenti. << Mi divertiva realizzare una manifestazione di un certo valore in un paesino di poche anime quasi sconosciuto>>, spiega il famoso autore. Il rapporto di Gregoretti con il paesino sannita nasce negli anni '50 quando il papà acquistò la magnifica torre che dà sulla piazza. Da quel momento diventa la sua sede di vacanza e, il regista, da direttore artistico di Benevento Città Spettacolo, consolida il feeling con il paese e il territorio. Il festival rappresenta anche l'anteprima del concorso internazionale del cortometraggio satirico "COmicron" lanciato nel corso della manifestazione e al via l'anno prossimo. Il programma partirà il giorno 5 agosto e prevede la proiezione di Omicron, indimenticato capolavoro di Gregoretti, ed Eros e Thanatos, opera prima del giovane regista beneventano Alfonso Pontillo, collaboratore del regista romano e organizzatore della kermesse. Si prosegue il giorno 6 con la proiezione del film per la TV La fuga di Teresa della tedesca Von Trotta, alla presenza della regista, del protagonista Alessio Boni e di Lucio Gregoretti, autore delle musiche. Il Festival si conclude il giorno 7 con l'assegnazione dei premi. Inoltre - in attesa dell'imminente nascita della Fondazione Ugo Gregoretti, che raccoglierà e valorizzerà il grande archivio del regista romano - verrà presentato durante la giornata del 6 agosto, il Centro Studi Ugo Gregoretti, ospitato presso l'ex palazzo Rinaldi, nel cuore del borgo , sede della nascitura Accademia Nazionale d'Arte Comica. http://www.casertanews.it/public/articoli/2012/07/29/101958_eventi-pontelandolfo-premio-landolfo-oro-ugo-gregoretti.htm Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif_-_-_.gif Caty: Grazie Beata! [][] Beata: http://www.giuseppenicoloro.com/wordpress/ventunesima-edizione-de-il-sarchiapone-premio-walter-chiari-bruno-zimbo-guidazzi-alessio-boni-2.html http://www.giuseppenicoloro.com/wordpress/ventunesima-edizione-de-il-sarchiapone-premio-walter-chiari-roberto-zoffoli-roberto-de-marchi-alessio-boni.html http://www.giuseppenicoloro.com/wordpress/ventunesima-edizione-de-il-sarchiapone-premio-walter-chiari-alessio-boni.html sotto le foto potete clickare "previous" o "next", ci sono molte belle foto di Alessio!!! Ma non c'è un articolo, mi dispiace. Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Caty: Belle!:lol: Grazie Beata. [][] Marina: L'intervista ad Alessio Boni L'aretino d'adozione L'attore da anni ha scelto di vivere in Valdichiana L'attore Alessio BoniArezzo, 14 agosto 2012 - «UN ATTORE ha il dovere di afferrare il pieno significato della vita». Così scrive Alessio Boni (nella foto) parlando di sè sul suo sito. Lui, attore di teatro e di cinema, il significato lo ha trovato nel suo lavoro e da qualche anno anche in un particolare stile di vita, tanto cercato, che lo portasse lontano dal trambusto romano o dal clima poco accogliente di Milano. Si è «rifugiato» nelle colline della Valdichiana, dove lo abbiamo raggiunto telefonicamente. «Adoro queste colline magnifiche, il genio di Piero della Francesca che qui ha espresso il meglio di sè, l’accoglienza e la solarità della gente, il clima, il cibo. Mi piace tutto di questa terra». Alessio Boni vive in un casale in Valdichiana, dove da anni ha preso la residenza, «il tempo in cui vivo qua effettivamente si riduce a pochi mesi l’anno, il mio lavoro mi costringe a girare il mondo. Ma torno sempre, appena posso». La possibilità e la fortuna di aver lavorato nelle più belle città del mondo e poi di aver scelto proprio la Valdichiana come tua residenza fa capire che qualcosa di speciale questa terra ce l’ha davvero? «Potevo vivere a Roma, sarebbe stato anche logisticamente più comodo. Ma diciamo la verità, pur rimanendo la città più bella al mondo è ormai invivibile, aggressiva, cinica, presuntuosa. Volevo staccare e la Toscana, e la Valdichiana in particolare, rispondeva a tutte le mie esigenze. Oltre alla sua bellezza, anche ad esigenze pratiche di spostamento. Siamo nel cuore dell’Italia, da qua tutte le città sono raggiungibili in poche ore». La cosa che più cercavi e che hai trovato in queste terre? «La libertà totale. Ne avevo bisogno per staccare e per trovare ispirazioni. Nel giardino di casa, alle 2 di notte, ho provato l’Ulisse e tutto il ciclo di Walter Chiari. Urlando a squarciagola e brandendo spade. Capisco perchè Sting si è rifugiato da queste parte». Di Arezzo cosa conosci? «Ogni volta che posso vengo al Saracino, lo trovo fantastico. Così come la Fiera Antiquaria, dove compro sempre qualcosa per il mio casolare. E poi piazza Grande, il Duomo. E’ una città magnifica». Ultimamente sei stato presente a due importanti eventi per il nostro territorio, il Mix Festival e il Festival Pievi e Castelli. Al Mix Festival purtroppo non sono potuto intervenire personalmente perchè ero in tourneé a Trieste, ma ho scelto con grande piacere i film. A Stia, dove fra l’altro non ero mai stato, ho letto le poesie di Alda Merini, nel progetto “Canto degli Esclusi” che da 4 anni porto in giro per l’Italia con Marcello Prayer. di GAIA PAPI http://www.lanazione.it/arezzo/cultura/2012/08/14/758460-arezzo-boni-alessio-boni-attore.shtml Caty: Grazie Marina [][] sono daccordo un bellissimo posto in cui vivere.:grin: Beata: Autoritratti: i protagonisti delle fiction allo specchio. Nella sesta puntata Alessio Boni racconta come ha iniziato il lavoro di attore e quando per la prima volta si è sentito attore. Una carriera che si snoda tra cinema, teatro e fiction. Raisat Premium 31 agosto 2012 alle 03:40 Rubrica Con A. Boni Regista G. Ventura Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Caty: Grazie Beata. [][] Patrizia63: Ragazze, buongiorno.....é un pò che non ci si sente, ma vi ho sempre seguito, anche durante l'estate, pur nn intervenendo. Una piccola news: ieri, 31 Agosto Luigi Lo Cascio debuttava a Venezia, nella sezione Settimana della Critica come regista con un film dal titolo LA CITTA IDEALE: dieci minuti di standing ovation per il suo film, in una sala gremita, dove tra gli altri, c'erano alcuni suoi amici di sempre: Alessio Boni, Fabrizio Gifuni, Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favino. BRAVO Luigi! e chiisà se qualcuna di Voi, bravissimi come sempre, riuscirà a trovare qualche foto di Alessio alla proiezione. Ciao a tutte e buon week-emd piovoso! Patrizia tery: Grazie Patrizia ;:;: tery: Alessio Boni alla Mostra del cinema di Venezia Sipario alzato mercoledì 31 agosto sulla 62ª Mostra del cinema di Venezia. La manifestazione quest’anno prevede una presenza bergamasca: si tratta dell’attore Alessio Boni protagonista, assieme a Giovanna Mezzogiorno, del film «La bestia nel cuore» per la regia di Cristina Comencini. La prima proiezione sarà invece un omaggio alla produzione orientale, con la pellicola di Tsui Hark «Qi Jian/Seven Swords». Madrina della serata Inés Sastre, con diretta su RaiSat. Il direttore della Mostra, Marco Muller, ritiene che rispetto allo scorso anno il «raccolto» è migliore e la segnaletica sarà più chiara. Superate le vecchie divisioni tra cultura e mercato, il programma è frutto di un operare poetico, ma anche storico e critico. Oggi su L’Eco un’intervista al grande regista Francesco Rosi. http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/30_boni/ Caty: Grazie Patrizia e Tery. [][] Marina: Grazie Patrizia e Tery _-_-_.gif Beata: VENEZIA 2012 La movida degli "italians" pochi film, tanti attori a spasso di CLAUDIA MORGOGLIONE Numerosi, come sempre. Sbarcati al Lido al seguito di un film, per partecipare a eventi vari e ritirare premi. Amati e vezzeggiati più dai passanti che dai critici. Gli attori e i registi italiani sono una presenza forte, nel panorama festivaliero. E si comportano da quello che sono: padroni di casa, perfino in una Mostra che per la prima volta, dopo anni, ha eliminato l'eccesso di pellicole nostrane in cartellone. I più ricercati dai fan, i forzati degli autografi e delle foto ricordo col telefonino, sono i volti noti del cinema e della tv. Spesso si nuovono in gruppo: tutti hanno notato nei giorni scorsi la reunion della Meglio gioventù in occasione della presentazione de La città ideale, esordio da regista di Lugi Lo Cascio. Con gli amici e colleghi Fabrizio Gifuni e Alessio Boni (a cui si è unito Beppe Fiorello) ad applaudirlo in sala. Li hanno visti spesso girare insieme: Boni, il più inseguito dalle signore, Lo Cascio con moglie e bebé. Oggi invece è il giorno dei premi Kineo, assegnati dal pubblico - e da uno sponsor - al cinema di casa nostra: festeggiamento in un privé sulla terrazza dell'Excelsior, con lo stesso Gifuni, il giurato Pierfrancesco Favino (indaffarato ma sempre disponibile con tutti), Barbara Bobulova, Alessandra Mastronardi. Sempre qui, ieri, Gabriele Muccino ha presentato un suo spot pubblicitario; a pochi metri da Gianni Amelio, pronto a parlare della sua prossima commedia con Antonio Albanese. Un viavai di incontri, pranzi e cene più o meno riservati, strette di mano ad addetti ai lavori, ma anche a tanta gente comune. Il primato dell'antidivismo va a Toni Servillo, che ritroveremo mercoledì in Bella addormentata, il controverso film di Marco Bellocchio; quello dello snobismo a Nanni Moretti, adocchiato in sala per il film turco-tedesco Kuf; quello del fascino femminile a Vittoria Puccini, ospite oggi alla Pagoda degli Autori. I flash dei paparazzi sono tutti per lei. http://www.repubblica.it/mobile-rep/sera/2012/09/03/news/la_movida_degli_italians_pochi_film_tanti_attori_a_spasso-41916110/ Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Purtroppo sul web non ci sonofoto della sua presenza a Venezia. Beata: Peccato, no, ma Gaby ha trovato un piccolo film: 00:00:34 alessio in venezia Venezia 2012 - La città ideale http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... inema.html gaby Beiträge: 714 Registriert: Di 7. Apr 2009, 12:02 Marina: Grazie Beata e Gaby. Purtroppo quando si apre il link dice "Error 404 - Pagina non trovata!" Beata: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-abe7c742-08a5-4a38-b124-f9b58551147a-cinema.html Proviamo di nuovo, da me funziona con questo indirizzo. Il titolo: RCC - Venezia 2012 - La città ideale - Presentazione film Ma si vede Alessio molto breve. Caty: Grazie Gaby e Beata!_-_-_.gif_-_-_.gif Marina: Ha funzionato anche a me questo indirizzo,grazie Beata. Beata ha scritto:http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-abe7c742-08a5-4a38-b124-f9b58551147a-cinema.html Proviamo di nuovo, da me funziona con questo indirizzo. Il titolo: RCC - Venezia 2012 - La città ideale - Presentazione film Ma si vede Alessio molto breve. Beata: Grone, Alessio Boni e Marcello Prayer leggono scritti di Alda Merini Eventi Culturali Data: 08 settembre 2012 Città: Grone Descrizione: Ore 20,45, alla Fraternità Zoar (S. Antonio), l'attore bergamasco Alessio Boni e Marcello Prayer leggono testi scritti da Alda Merini. http://www.ecodibergamo.it/planner/Agenda%20degli%20appuntamenti/detail/80902/ Caty: Grazie Beata, sempre gentilissima. [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Cronaca 12/09/2012 - intervista Boni: la poesia può dare voce agli esclusi Alessio Boni stasera è al Carignano L’attore in scena al Carignano con i versi di Alda Merini franca cassine Esaltare la purezza della parola che diventa suono e arriva dritta dal cervello al cuore per regalare emozioni. Ha le idee chiare Alessio Boni che insieme con Marcello Prayer oggi alle 21 sarà al Carignano con «Canto degli esclusi. Concertato a due per Alda Merini». Un evento organizzato dal Circolo dei Lettori (in collaborazione con il Teatro Stabile) per inaugurare la nuova stagione che proseguirà con altri due appuntamenti dedicati alla scrittura a teatro. «Il titolo – spiega Boni – è stato tratto da un verso della grande poetessa. Ci sembrava significativo perché nessuno meglio di lei può parlare di esclusi e inclusi, vista la sua sensibilità ed esperienza di vita». Com’è strutturato lo spettacolo? «Io e Marcello abbiamo avuto lo stesso maestro, Orazio Costa, il quale ci ha fatto ben comprendere l’importanza del coro, nel senso che la coralità è fondamentale e far convogliare l’energia di più persone in un’unica grande voce è molto potente. Sulla base di questo abbiamo cercato di miscelare le parole di Alda Merini per farle diventare un’altra lingua. Ci siamo trasformati in artigiani della parola tentando di eclissarci completamente come attori per metterci al servizio della poetessa. Vorremmo che uscissero netti solo i versi e le emozioni dell’autrice. Non sarà quindi una lettura canonica, ma fin dall’inizio le nostre risorse si mescoleranno per diventare un’unica voce che è quella di Alda Merini». Come mai la scelta è caduta proprio sulla Merini? «Per mettere in pratica questo gioco di dualità e di incrocio di voci, siamo andati alla ricerca di poeti che avessero una dicotomia della personalità e ovviamente Alda Merini ne è un chiaro esempio. Nessuno meglio di lei è riuscito a trattare argomenti con un’ironia e una leggerezza così sorprendenti». Lei che tipo di lettore è? «Sono onnivoro. Ho appena finito “Fuoco su Napoli” di Ruggero Cappuccio e “Il trono vuoto” di Roberto Andò, poi adoro i classici come Dostoevskij e Kafka. Sono curioso e mi piace scoprire cose nuove, tuttavia sto rileggendo l’Odissea». Anche perché lei sarà Ulisse nella serie tv che verrà trasmessa su Rai1. «Abbiamo appena finito di girare in Portogallo, è stato un ruolo complesso e affasciante. Con me anche Caterina Murino nei panni di Penelope e molti altri ottimi attori». La prossima stagione oltre che in tv tornerà a teatro? «Con Alessandro Haber e Gigio Alberti saremo in tournée con “Art”, la commedia di Yasmina Reza che racconta la storia di un’amicizia. Poi presto girerò con Graziano Diana due puntate di una mini serie per la Rai sulla Torino violenta degli anni Ottanta». Ritornerà quindi a Torino? «Certo. Adoro questa città. Ci sono stato molte volte, ultimamente per girare la fiction su Walter Chiari, ma pure per “Sangue pazzo” e “La meglio gioventù”. Trovo sia elegante, ricca di cultura e di stimoli, oltre che di golosità quali il gelato e i gianduiotti». Lei è molto impegnato, trova ancora spazio per un sogno nel cassetto? «Guai a non avere sogni! Io ne ho molti. Uno personale e molto privato è quello di avere un figlio, mentre a livello professionale mi piacerebbe cimentarmi con la regia. È un progetto che mi stimola, le idee ci sono, ma ancora nulla di concreto». http://www2.lastampa.it/2012/09/12/cronaca/con-la-poesia-voglio-dare-voce-agli-esclusi-7p1aMFc22YQptiGId0SV9I/index.html Marina: Alessio ha pubblicato le date dello spettacolo "ART": http://www.alessioboni.it/immagini/ART_2012_2013.pdf Caty: Marina ha scritto:Alessio ha pubblicato le date dello spettacolo "ART": http://www.alessioboni.it/immagini/ART_2012_2013.pdf Grazie Marina!!! [][] Marina: Nuove foto nel sito di Alessio: http://www.alessioboni.it/La_carne_del_marmo/La_carne_del_marmo.html Buona visione! _-_-_.gif Beata: http://www.bellezzegossip.com/george-cl ... tri-gossip "Pare che l’attore Alessio Boni stia per convolare a nozze con Francesca, sua compagna da quasi due anni" :?::?::?: Beata: Qui trovate l'articolo. http://alessioboni.siteboard.eu/f7t127-neue-artikel-rassegna-stampa.html?start=480 È solo che Alessio e Francesca sono stati nella chiesa di Santa Maria dell'Anima, niente di più! Caty: Beata ha scritto:Qui trovate l'articolo. http://alessioboni.siteboard.eu/f7t127-neue-artikel-rassegna-stampa.html?start=480 È solo che Alessio e Francesca sono stati nella chiesa di Santa Maria dell'Anima, niente di più! I soliti giornalisti che parlanoa vanvera.;-) Beata: http://www.primaonline.it/2012/10/05/110183/tv-fictionfest-tra-premiati-germano-e-riondino/ Alessio ha vinto il premio come miglior attore per Walter Chiari! Beata: Re: Neue Artikel/Rassegna stampa Beitragvon mingi17 » Fr 5. Okt 2012, 16:25 Equo compenso ai giornalisti freelance 05. ott, 2012 0 commenti Alessio Boni, sottoscrive l’appello per la legge sull’equo compenso ai giornalisti freelance. Firma anche tu! Alessio Boni, attore teatrale, televisivo e cinematografico, si è diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma ed ha recitato con registi quali Peter Stein, Luca Ronconi, Giorgio Strelher, Marco Tullio Giordana. Passando agevolmente dai testi classici a ruoli drammatici e comici è stato più volte premiato. Impegnato da tempo in iniziative di volontariato internazionale, ha partecipato a missioni per l’Unicef in Africa e Indonesia e per il Cesvi in Zimbabwe. ALESSIO BONI SOTTOSCRIVE L’APPELLO PER LA LEGGE SULL’EQUO COMPENSO AI GIORNALISTI FREELANCE! FIRMA ANCHE TU! Raggiunto per l’appello a sostegno dell’equo compenso, risponde via mail: “…sono in Birmania e non posso fare nulla… tra l’altro ora prende perché sono in un piccolo aeroporto, ma fra poco m’immergo di nuovo nelle zone rurali e non si trova nessuna rete… Certo che sottoscrivo la vostra petizione, tra l’altro conoscevo questo vostro problema da tempo. Quindi metti pure il mio nome sulla lista. Un abbraccio ed in bocca al lupo. Alessio”. Un grazie ad Alessio Boni per la simpatia e la solidarietà a questa battaglia dei freelance! LA PROPOSTA DI LEGGE PER L’EQUO COMPENSO, già approvata all’unanimità alla Camera, stabilirebbe i livelli minimi di retribuzione dei giornalisti freelance, in proporzione “alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, in coerenza con i corrispondenti trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di categoria”. 2-5-10 EURO AD ARTICOLO, OGGI, NON SONO UN EQUO COMPENSO FIRMA ANCHE TU L’APPELLO AL PARLAMENTO PER L’APPROVAZIONE DEFINITIVA DELLA LEGGE! Possono firmare tutti, anche i non giornalisti, associazioni e organizzazioni ! SI FIRMA ON LINE QUI Condividi Twitter Digg Delicious Stumbleupon Technorati Facebook Email http://www.lazionauta.it/equo-compenso- ... freelance/ Marina: ROMA FICTION FEST 2012: TUTTI I VINCITORI. UNA GRANDE FAMIGLIA E’ LA MIGLIOR SERIE LUNGA venerdì 5 ottobre 2012 20:15 Daniele Pasquini Fiction, Serie TV, Televisione, Una Grande Famiglia RomaFictionFest 2012 - I vincitori E anche per quest’anno il RomaFictionFest, la popolare kermesse romana dedicata alla fiction e alle serie italiane e internazionali, chiude i battenti con un bilancio più che positivo con oltre 23 mila presenze e un incremento del 10% rispetto all’edizione dello scorso anno. La manifestazione, tenutasi all’Auditorium Parco della Musica e diretta da Steve Della Casa, ha visto la bellezza di 300 personaggi sfilare sul pink carpet, duecento professionisti che hanno partecipato ai convegni dell’Associazione Produttori Televisivi, seimila spettatori per la nuova sezione Kids&Teens e 10 mila utenti che hanno commentato il festival sui social network. E stasera si terrà la cerimonia di chiusura condotta da Tiberio Timperi (in diretta dalle 20.20 su RaiPremium) in cui verrano assegnati i premi alle fiction e agli attori resisi protagonisti nella passata stagione televisiva. A votare per il concorso Fiction Italiana Edita 2012 sono stati chiamati il regista Pupi Avanti, presidente della Giuria, Laura Delli Colli, giornalista e scrittrice cinematografica, Alessio Vlad, Direttore del Teatro dell’Opera di Roma, e la produttrice Grazia Volpi. Ma veniamo ai premi. Premio per la categoria Miglior Fiction italiana (Lunga Serie) a Una grande Famiglia diretta da Riccardo Milani (produzione di Magnolia Fiction per RaiFiction), successo inaspettato e insperato di Rai1 della passata stagione, che ha raggiunto la bellezza di 7 milioni di spettatori e uno share vicino al 28%. La seconda stagione è in fase di scrittura, e vedrà la famiglia Rengoni al completo con qualche new entry, anche se Ivan Cotroneo non si è voluto sbilanciare più tanto sulla sceneggiatura, che Magnolia e Rai Fiction vogliono tenere assolutamente top secret. Premio per la categoria Miglior Tv Movie a Paolo Borsellino. I 57 Giorni prodotta da Compagnia Leone Cinematografica per RaiFiction con protagonista Luca “Montalbano” Zingaretti, mentre per la categoria Miglior Miniserie vince Il Sogno del Maratoneta prodotta dalla Casanova Multimedia per RaiFiction. Casanova fa il “pieno” di premi (ma meno di ascolti) e vince anche con Walter Chiari. Fino all’ultima risata diretta da Enzo Monteleone per la categoria Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura (per il Premio Francesco Scardamaglia 2012 assegnato dalla Giuria Sact-100 Autori), Miglior Attore Alessio Boni (Premio assegnato dalla Libera Associazione Rappresentanti di Artisti) e con Bentornato Nero Wolfe per la Miglior Attrice Giulia Bevilacqua (anche questo Premio L.A.R.A.). Miglior Attore per la categoria Tv Movie è Silvio Orlando per Il Delitto di Via Poma (Taodue per Mediaset), mentre Miglior Attrice è Stefania Rocca per Mai per Amore – La Fuga di Teresa (Ciao Ragazzi per RaiFiction). Per la categoria Miniserie, vincono invece Elio Germano per Faccia d’Angelo (Goodtime per Sky) e Valeria Solarino per Anita Garibaldi (Goodtime per RaiFiction). Infine per la categoria Lunga Serie premiati Michele Riondino per Il Giovane Montalbano (Palomar per RaiFiction) e Vanessa Incontrada per I Cerchi dell’Acqua (Palomar per Mediaset). Di seguito i restanti premi. Menzioni Speciali Mai per Amore (RaiFiction – Ciao Ragazzi) La vita che corre (RaiFiction – Dap Italy) Il tredicesimo Apostolo (Mediaset – Taodue) Premio Francesco Scardamaglia 2012, Giuria SACT-100Autori, alla Migliore Sceneggiatura Enzo Monteleone e Luca Rossi per Walter Chiari. Fino all’ultima risata Elena Bucaccio, Alessandro Sermoneta, Angelo Longoni, Maurizio Giammusso per Tiberio Mitri – Il campione e la Miss Premio L.A.R.A. Migliore Attrice: Giulia Bevilacqua per Bentornato Nero Wolfe (Casanova per RaiFiction), Il Delitto di Via Poma (Taodue per Mediaset), Dov’è mia figlia (Mediavivere per Mediaset) Miglior Attore: Alessio Boni per Walter Chiari. Fino all’Ultima Risata (Casanova per RaiFiction) Premio TV Sorrisi e Canzoni (Giuria popolare) Miglior Attrice: Vittoria Puccini per Violetta (Magnolia, Beta Film per RaiFiction) Miglior Attore: Alessandro Preziosi per Un amore e una vendetta (Mediavivere per Mediaset) http://www.davidemaggio.it/archives/64638/roma-fiction-fest-2012-tutti-i-vincitori-una-grande-famiglia-vince-il-premio-miglior-fiction-italiana Patrizia63: Bravo Alessio, premio meritatissimo ! Anche se penso che ieri sera, alla premiazione non ci fosse.. é in Birmania per il Cesvi? Un saluto a tutte ! ah!... se comprate DIVA E DONNA troverete le foto di Alessio a Roma con la sua fidanzata...mah chissà se crederci a ciò che scrivono.. magari essendo amanti dell'arte tutti e due, visitavano questa chiesa.. se poi non sarà così, ma ci saranno i tanti desiderati" fiori d'arancio", allora auguroni, e speriamo sia femmina ( troppi maschi nella famiglia di Alessio). Ciao a tutte! Patrizia Caty: Non ha solo ricevuto questo meritato premio, anche "I cerchi nell'acqua" e "La fuga di Teresa" hanno avuto riconoscimenti, un po' di merito sarà anche suo. ba1.gif Grazie Beata e Marina_-_-_.gif ciao Patrizia.,,,,,,,,,,,,,,,,,, Marina: E' verissimo Caty. Grande Alessio! Buona domenicaa te e a tutte le amiche! Caty ha scritto:Non ha solo ricevuto questo meritato premio, anche "I cerchi nell'acqua" e "La fuga di Teresa" hanno avuto riconoscimenti, un po' di merito sarà anche suo. ba1.gif Grazie Beata e Marina_-_-_.gif ciao Patrizia.,,,,,,,,,,,,,,,,,, Caty: Marina ha scritto:E' verissimo Caty. Grande Alessio! Buona domenicaa te e a tutte le amiche! Caty ha scritto:Non ha solo ricevuto questo meritato premio, anche "I cerchi nell'acqua" e "La fuga di Teresa" hanno avuto riconoscimenti, un po' di merito sarà anche suo. ba1.gif Grazie Beata e Marina_-_-_.gif ciao Patrizia.,,,,,,,,,,,,,,,,,, Buona domenica anche a te Marina. [][] Marina: LUGANOInScena Alessio Boni dà inizio all'Odissea Il celebre attore italiano protagonista domani, martedì 16 ottobre, dell'episodio tratto dal capovaloro di Omero: "Le Sirene, Scilla e Cariddi" ArticoloMappa LUGANO - La settimana di LuganoInScena è ricca di importanti appuntamenti. Tre in tutto gli appuntamenti culturali in cartellone dal 16 al 20 ottobre. (Odissea, Piano Twelve, Iliade) L'inizio spumeggiante martedì sera, 16 ottobre, alla Sala Carlo Cattaneo, accanto al Consolato d'Italia. Alle 20.30 il nota attore cinematografico e telefiviso Alessio Boni salirà sul palco per interpretare l'episodio, tratto dall'Odissea, "Le Sirene, Scilla e Cariddi". Boni, quello de "La Meglio gioventù", "La bestia nel cuore", eccetera, inaugurerà la rassegna "MYTICAmente - L'attualità dell'Antico" dedicata ai grandi miti fondanti della nostra civiltà e agli autori che li hanno resi mortali. La rassegna comincia proprio con un doppio appuntamento dedicato ad Omero. Innanzitutto con la prima delle 6 serate del ciclo dedicato all’”Odissea” di Omero, ognuna con al centro un episodio diverso del poema nell’interpretazione di attori tra i più noti della scena italiana: dopo Boni nell’ordine Paolo Rossi (“La maga Circe”), Lella Costa (“Penelope”), Elisabetta Pozzi (“Calipso”), Corrado d’Elia (“Il ciclope Polifemo”) e Ascanio Celestini (“La strage dei Proci”). “Odissea” è considerato giustamente il libro dei libri, il “padre” di tutte le “fiction”, l’espressione massima del desiderio più diffuso e duraturo tra gli esseri umani: quello per l’avventura, per una vita vissuta oltre i limiti imposti dalla realtà. L’”Odissea” narra infatti l’avventuroso ritorno di Ulisse dalla guerra di Troia: un viaggio ostacolato da straordinarie insidie e innumerevoli avventure come quelle che in questo episodio sono rappresentate dal fascinoso canto delle Sirene e dai mostri Scilla e Cariddi. Informazione e prevendita presso il Dicastero Attività Culturali (viale Franscini 9) Tel. 0041 (0)58 866 72 80 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16), tramite i siti www.luganoinscena.com e www.ticketcorner.ch e presso tutti i punti vendita Ticketcorner (Manor, La Posta, Stazioni FFS, ecc.). http://www.tio.ch/Agenda/News/703135/Alessio-Boni-da-inizio-all-Odissea Caty: Grazie Marina! [][] Beata: By redazione on ottobre 25th, 2012 Le parole di Alda Merini riempiono il Teatro Rossini Sullo spettacolo Canto degli esclusi. Concertato a due per Alda Merini a cura di e con Alessio Boni e Marcello Prayer foto di Elisabetta Baracchi Comincio a nutrire sentimenti di velata gratitudine nei confronti della crisi in cui ci stiamo dibattendo. Perché quando mai due attori giovani, belli e bravissimi avrebbero, pur di recitare, dato voce ad un concertato per Alda Merini, così folle, difficile, raro, straniante, insolito, che costringe un pubblico sempre più preso da mille vacuità consumistiche a dedicarsi per un’ora e mezzo alla sola poesia? Per mancanza di sponsor, per difficoltà economiche, per lo spread, perché i soldi si incanalano nel malcostume e nel malaffare, bisogna aguzzare fantasia e creatività. Non più spettacoli tradizionali, primo e secondo atto, dieci attori, scene, costumi e regia, ma due soli attori, due soli leggii in un palcoscenico assolutamente vuoto e mille e mille parole di poesia. Ci accorgiamo così che ascoltando le mille parole di poesia, nella nostra testa e nel nostro cuore, si muovono alcune rotelline che non sapevamo di possedere e che fanno rumorini strani e nuovi. Niente di logico, niente di formale, di prevedibile, né costoso, nessuna promozione per stimolare acquisti, solo parole di poesia dette con teatrale seduzione e scritte da Alda Merini vissuta nel difficile e disagevole spartiacque della follia e della poesia; un fiume in piena e senza controllo di spontaneità creativa, di palpiti, di emozioni vitali, di allegria, di pene, di amori e di rivolta, che offrono una sorta di sconvolgente letizia per sublimare ogni disagio e ogni sofferenza. In quel palcoscenico vuoto, possibile contenitore di ogni illusione, Alessio Boni e Marcello Prayer, con sensibilità e intelligenza interpretativa, hanno indagato, in un sottile e raffinato gioco di riflessi e di rispecchiamenti, fra deliri, nenie, canzoni, disvelamenti e apparizioni; fra consapevolezze amare e istintive felicità, quello spazio mentale della Merini che, venendo meno a ogni consuetudine e accortezza quotidiana, irrompe nella fantasia e negli empiti primari dell’anima, con le parole libere della vera poesia; quasi un esperimento per saggiare fino a che punto sappiamo sollevarci ancora dalla dittatura del “parere” e della opportunità. In un Teatro Rossini gremito un po’ per festeggiare l’inaugurazione della Stagione di Prosa 2012-2013, un po’ per il fascino televisivo del bel Alessio Boni, i pesaresi hanno accolto questo Canto degli esclusi con una attenzione fitta, palpabile, stupita, sconcertata e dolente che si è poi liberata in un applauso lunghissimo, sincero, consolatorio e grato. Applauso da gran successo! Articolo di Ivana Baldassarri, apparso domenica 21 ottobre 2012 su “Il Resto del Carlino” Featured • Post-Stage http://abracadamat.org/le-parole-di-ald ... o-rossini/ Caty: Che bella recensione! Grazie Beata._-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: Lunedì, 29 Ottobre 2012 14:43 VA IN SCENA “IL POVERO PIERO’ DI ACHILLE CAMPANILE Scritto daSimone Baroncia dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font Commenta per primo! Vota questo articolo 1 2 3 4 5 (0 Voti) Giovedì 18 ottobre è ripartita la stagione teatrale 2012/2013 di Tolentino, con un insolito reading di poesie affidato allo straordinario talento di due noti attori italiani: Alessio Boni, personaggio di spicco della nuova scuola teatrale e cinematografica italiana, vincitore del Nastro d’Argento per ‘La meglio gioventù’ e del Globo d’Oro per ‘Quando sei nato non puoi più nasconderti’, e l’astro nascente Marcello Prayer, protagonista de ‘La meglio gioventù’, reinterpretano i versi di una delle voci più potenti e prolifiche della poesia contemporanea, Alda Merini, nello spettacolo ‘Canto degli esclusi’. Dopo Pavese e Pasolini, continua il gioco della poesia nella nudità scenica con l’ultima poetessa del ‘900, capace, con la sua lirica, di farci immaginare il silenzio, la follia e la sofferenza dell’animo umano. Le voci dei protagonisti, inframmezzate dalla voce di Alda Merini ripresa nel corso di alcune interviste, si sono intrecciate per diventare una sola, a cadenzare la ritmicità del verso ed esaltare la purezza della parola che diventa suono e arriva dritta dal cervello al cuore per regalare emozioni. In questa confluenza fra teatro e poesia, dove l’interpretazione vocale e la drammaticità del gesto intensificano i versi, la poesia risuona e diventa universale, si trasforma in drammaturgia. Al termine dello spettacolo, dopo gli ‘assalti’ delle fans a cui bisogna lasciare la precedenza, abbiamo chiesto ad Alessio Boni ed a Marcello Prayer di spiegarci il motivo di questo spettacolo dedicato ad una delle più grandi poetesse italiana: “E’ una voce di madre a cui bisogna fare riferimento ed ascoltarla”. Portare in scena poesie non è stata un’operazione che poteva essere un po’ complicata? “Poteva sembrare complicata; ma una voce così sincera arriva diritta al cuore”. Perché questo titolo: ‘Canto degli esclusi’? “Per tutta la vita che ha vissuto Alda Merini, che è stata una esclusa e da esclusa si è fatta includere nella società che ha vissuto”. Come mai la scelta è caduta proprio su Alda Merini? “Per mettere in pratica questo gioco di dualità e di incrocio di voci, siamo andati alla ricerca di poeti che avessero una dicotomia della personalità e ovviamente Alda Merini ne è un chiaro esempio. Nessuno meglio di lei è riuscito a trattare argomenti con un’ironia e una leggerezza così sorprendenti”. Lo spettacolo ha una struttura che intreccia le vostre voci con quella di Alda Merini, che recita, canta con Lucio Dalla, ed è intervistata: “Io e Marcello abbiamo avuto lo stesso maestro, Orazio Costa, il quale ci ha fatto ben comprendere l’importanza del coro, nel senso che la coralità è fondamentale e far convogliare l’energia di più persone in un’unica grande voce è molto potente. Sulla base di questo abbiamo cercato di miscelare le parole di Alda Merini per farle diventare un’altra lingua. Ci siamo trasformati in artigiani della parola tentando di eclissarci completamente come attori per metterci al servizio della poetessa. Vorremmo che uscissero netti solo i versi e le emozioni dell’autrice. Non è stata quindi una lettura canonica, ma fin dall’inizio le nostre risorse si sono mescolate per diventare un’unica voce che è quella di Alda Merini”. La stagione teatrale tolentinate prosegue sabato 3 novembre con un classico della commedia dell’assurdo: ‘Povero Piero’ di Achille Campanile, uno scrittore pungente che riesce ad essere mordace ridicolizzando tutti quei comportamenti che fanno parte di una ritualità che sembra ormai meccanica, scontata ma a cui nessuno sembra voler rinunciare. http://www.nuovochientiepotenza.it/tolentino/item/655-va-in-scena-%E2%80%9Cil-povero-piero%E2%80%99-di-achille-campanile?tmpl=component&print=1 Caty: Grazie Beata. [][] Marina: Torna ad Arezzo il Festival del cinema sociale La manifestazione, alla quinta edizione, punta a valorizzare e premiare le migliori opere cinematografiche italiane capaci di affrontare con coraggio e sensibilità i grandi temi sociali AREZZO - Dall'11 al 18 novembre Arezzo ospiterà la quinta edizione del Festival italiano del cinema sociale. I temi scelti dall'Ue per il 2012 sono quello della solidarietà fra generazioni e quello dell'invecchiamento attivo. La manifestazione è stata presentata questa mattina nella sala dei Grandi del palazzo della Provincia dando voce ai tanti partner che l'affiancano anche quest'anno, a partire dalla Camera dei Deputati rappresentata dall'onorevole Donella Mattesini. “ Il messaggio che gli organizzatori dell'evento hanno voluto trasmettere è di mettere l'arte e la cultura a contatto con il bisogno ed il disagio sociale. «Per questo la Camera ed il Senato - ha affermato Donella Mattesini - danno il loro patrocinio all'iniziativa riconoscendone l'unicità. Ad ospitare la manifestazione sarà il Teatro Pietro Aretino che per otto giorni assumerà le vesti dell'agorà del cinema d'impegno, con proiezioni, eventi speciali, incontri e una mostra sul social advertising internazionale. “ «Il cinema è una forma di espressione completa - ha sottolineato, in rappresentanza della Regione Toscana, il consigliere Marco Manneschi - perché aiuta a riflettere e a sognare». Anche quest'anno al Festival è associato il concorso nazionale "C'è tutto un mondo intorno", che ha esordito nel 2011, per cortometraggi a sfondo sociale girati dagli studenti delle medie superiori. «Questo festival ci offre la possibilità di una riflessione affascinante sui temi della qualità della vita» ha aggiunto il vicepresidente della Provincia Mirella Ricci; mentre l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Arezzo Lucia De Robertis ha ringraziato il Cesvot per aver creduto che fosse importante fare questa manifestazione ad Arezzo. I direttori artistici Fernando Maraghini e Maria Erica Pacileo, hanno selezionato cinque film che saranno quindi in concorso: "Scialla! (Stai sereno)", regia di Francesco Bruni; "Sette opere di misericordia", regia di Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio; "Il papà di Giovanna", regia di Pupi Avati; "Tre Lire Primo Giorno", regia di Andrea Pellizzer; "Alza la testa", regia di Alessandro Angelini. Sarà una giuria popolare a designare il film vincitore e il/la miglior protagonista. A comporla dieci adulti e dieci giovani, presidente l'attore Alessio Boni, amico e sostenitore del Festival. L'evento, promosso dalla delegazione di Arezzo del Cesvot, punta a valorizzare e premiare le migliori opere cinematografiche italiane capaci di affrontare con coraggio e sensibilità i grandi temi sociali del nostro tempo. Fra i riconoscimenti in palio il premio della presidenza della Camera alla carriera che verrà conferito quest'anno all'attore Roberto Herlitzka, mentre il premio della presidenza del Senato alla carriera andrà ai registi Paolo e Vittorio Taviani. Il programma ed ulteriori informazioni possono essere reperite nel sito internet www.festivalcinemasociale.it. http://www.frescodiweb.it/dettaglio_news.php?id=7229 Caty: Grazie Marina! [][] Beata: Rai1, dal 21 novembre con Massimo Giletti i grandi della musica italiana in prima serata . Dallo storico Auditorium Rai di Napoli, mercoledì 21 novembre in prima serata su Rai1, Massimo Giletti inaugura la serie delle puntate speciali dedicate ai Grandi della musica: straordinarie serate evento per celebrare artisti indimenticabili come Lucio Dalla, Domenico Modugno e Lucio Battisti. Uno spettacolo interamente prodotto da Rai1 per rivivere alcune delle pagine più belle della canzone italiana. Tanti ospiti, testimonianze inedite, aneddoti e filmati esclusivi, oltre ai brani più famosi e significativi con le note della grande Orchestra, 35 elementi, diretta dal Maestro Renato Serio. "Realizzare un palinsesto variegato e complesso come quello di Rai 1 non è cosa semplice - ha detto Gianvito Lomaglio Vice Direttore di Rai1 -: dobbiamo immaginare e anticipare i gusti degli italiani per realizzare prodotti di alta qualità. Dopo il successo dello speciale dedicato a Mino Reitano abbiamo quindi scelto di continuare questo percorso dedicato ai grandi protagonisti della musica italiana insieme a Massimo Giletti, una sicurezza per la rete ammiraglia. Le 'Serate omaggio ai Grandi artisti' saranno, soprattutto, un viaggio negli ultimi 40 anni di storia italiana, che racconterà la politica, il costume, la cronaca dell'epoca attraverso la musica e le testimonianze dei tanti ospiti che si alterneranno sul palco. La sera del mercoledì diventerà, quindi, un appuntamento firmato da Rai1 per conoscere e capire cosa c'è dietro questi grandi artisti, a 360°: dalla solitudine alle sofferenze per arrivare al loro viaggio interrotto, attraverso la musica" "Noi siamo la Rai, siamo orgogliosi di esserlo – gli fa eco Massimo Giletti – e, per me, queste prime serate sono una doppia sfida: non solo quella di realizzare un prodotto di qualità con risorse interne all'azienda ma anche riuscire a farlo con un budget ridotto. Sono felice di essere qui nello storico Auditorium del Centro di Produzione Rai di Napoli e di avere la possibilità di ospitare tanti numeri uno per raccontare dei grandi numeri uno". "Caro Amico ti scrivo" è la prima puntata speciale dedicata a Lucio Dalla, uno dei più innovativi e appassionati interpreti della musica italiana: le sue canzoni, stralunate e ironiche al tempo stesso, hanno attraversato ben tre generazioni, segnandole con la loro profonda poesia ed umanità. Per rendere omaggio a questo provocatore dal cuore tenero, le testimonianze inedite di Sabrina Ferilli e Gino Paoli e, in studio con Massimo Giletti, Antonello Venditti, Patty Pravo, Roberto Vecchioni, Piera degli Esposti, Pierdavide Carone, Alessio Boni e tanti altri ospiti, amici e colleghi che si alterneranno sul palco in un mix di talk show ed intrattenimento musicale. Mercoledì 28 novembre l'appuntamento è con "Un Sogno Così", omaggio a Domenico Modugno. A ricordare il Mimmo nazionale, vero e proprio monumento della nostra musica leggera, un parterre di super-ospiti come Massimo Ranieri, Lino Banfi, Toto Cutugno, Emma Marrone ed Enrica Bonaccorti. Mercoledì 5 dicembre Massimo Giletti celebra Lucio Battisti, autentico mito fra i più amati di sempre. In studio con il conduttore, Ornella Vanoni, Mario Biondi, Alex Britti, Mara Maionchi e Marino Bartoletti. Prodotto da Rai1 e trasmesso dall' Auditorium Rai di Napoli, firmano il programma Giancarlo De Andreis, Tiberio Fusco, Massimo Giletti e Salvo Guercio. La regia è di Giovanni Caccamo. http://www.fattitaliani.it/index.php?ma ... turnid=102 Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Vi invitiamo in cucina con Arturo Nuova rivista con l'Unità | VIDEO Da mercoledì 28 con l’Unità per quattro settimane esce Arturo, nuovo settimanale su enogastronomia, viaggi, itinerari, contro gli sprechi. Il presidente di Lt Multimedia Mario Bianchi: VIDEOINTERVISTA | Pasta, burro e alici da Mattia e Friends di Arturo tv: VIDEO | Polenta pasticciata da Pasta, Love e Fantasia, di Arturo tv: VIDEO Tutti gli articoli della sezione Di Daniela Amenta 23 novembre 2012 A - A Vi invitiamo a entrare in cucina con noi. E poi passare nei luoghi dove si produce quel vino, quel formaggio, quell’olio. Vi invitiamo a fare la spesa con più testa e meno occhi, a ridurre gli sprechi, a imparare il senso della ecosostenibilità. Da mercoledì 28 con l’Unità per quattro settimane di seguito, troverete Arturo, un settimanale nuovo di zecca che parla di enogastronomia, di viaggi, di cultura, di percorsi che dalla buona tavola portano alla buona terra. E viceversa. l'Unità con Arturo: il nostro lancio pubblicitario: IL PDF Mario Bianchi, presidente di Lt Multimedia: LA VIDEOINTERVISTA La rivista ha 108 pagine a colori. E nasce da una joint venture tra il nostro quotidiano e Nuovi punti di vista Sitcom Editore (che porta in edicola riviste come Alice Cucina, MarcoPolo, Case&Stili) che a sua volta fa parte del Gruppo Lt Multimedia presente nel bouquet Sky con i canali Alice, Nuvolari, Leonardo, Marcopolo e Arturo. Quotidiano e magazine costano 2 euro in totale, così come accade ogni sabato con Left. LO CHEF DEL COLLE E I VINI CON ALESSIO BONI Nelle pagine della rivista insieme allo staff di esperti di food e viaggi, di artigianato ed enogastronomia, troverete anche firme storiche del nostro quotidiano. Marcella Ciarnelli, ad esempio, che per il primo numero del settimanale ha accompagnato lo chef Mattia Poggi nelle cucine del Quirinale a incontrare Fabrizio Boca, chef executive della cucina presidenziale. Un servizio curioso, inedito e molto divertente tra babà e cene al Colle. In copertina invece un volto notissimo della tv, l’attore Alessio Boni, ci guiderà allo scoperta dei vini novelli in un itinerario che si snoda attraverso dieci agriturismo tra Toscana, Veneto e Pimonte. «Potrà sembrare strana un’accoppiata del genere: un giornale politico e una rivista che parla di gusto, territorio e cucina - ha detto il direttore Claudio Sardo nel corso della presentazione di Arturo -. Ma in realtà l’Unità ha avuto e ha radici popolari ben salde. E vogliamo rimarcare questa identità». Per Fabrizio Meli, amministratore delegato di Nie «si tratta di amalgamare la qualità con gli aspetti più popolari del nostro quotidiano. C’è la cucina, certo, ma anche la spinta a far conoscere e a promuovere le eccellenze italiane. Arturo è un altro passo in un percorso strategico che l’Unità sta realizzando: dall’incontro con Left all’ebook store su Unita.it, una libreria con oltre 35mila titoli e che ogni giovedì propone una collana di gialli formidabili a prezzi imbattibili». È fiducioso Mario Bianchi, presidente di Lt Multimedia. «È di vitale importanza, in questo momento di crisi e difficoltà, fare sistema. Noi ci siamo riusciti mettendo insieme il nostro carnet di periodici, i canali tv e i siti Internet dedicati. Con l’Unità ci si prospetta una nuova avventura che potrebbe proseguire per tutto il 2013.Arturo è un bel prodotto, c’è interazione tra le redazioni e abbiamo molte cose da raccontare». «Una scelta coraggiosa - ha spiegato Corrado Azzolini, ad di Lt Multimedia - per dare ai lettori nuovi punti di vista, per interscambiare i ruoli». http://www.unita.it/culture/vi-invitiamo-in-cucina-con-arturo-br-la-rivista-con-l-unita-video-1.467928 Caty: Grazie Marina! [][] Beata: Emozioni … Pensieri e Parole In onda mercoledì 5 dicembre 2012 alle 21.10 ShareThis Con “Emozioni … Pensieri e Parole”, Massimo Giletti continua il suo viaggio tra i grandi della musica e rende omaggio a Lucio Battisti. In onda mercoledì 5 dicembre alle 21.10 dall’Auditorium Rai di Napoli, un imperdibile appuntamento per raccontare e rivivere l’immenso repertorio di questo autore rivoluzionario. Una vita, quella di Battisti, vissuta sotto i riflettori per lui, giovane schivo e riservato che odiava la ribalta. Ospite in studio Giulio Rapetti in arte Mogol, il grande paroliere legato a Battisti da una lunga e profonda amicizia, per ricordare il loro straordinario sodalizio che ha dato vita ad alcune tra lepiù belle canzoni della musica italiana. E ancora, per celebrare questo mito assoluto, Loretta Goggi, Patty Pravo, Mario Biondi, Anna Tatangelo, Michele Zarrillo e Simone Cristicchi, con le loro personali interpretazioni dei suoi più grandi successi. Per ricordare e comprendere meglio questo artista introverso e geniale, con Massimo Giletti anche Stefania Sandrelli, Alessio Boni, Claudio Martelli, Mario Luzzatto Fegiz, Marino Bartoletti e Mara Maionchi. http://www.rai1.rai.it/dl/RaiUno/programma.html?ContentItem-e01d0673-78d0-4b2f-9f47-6aaa635046ee&refresh_ce Caty: Grazie Beata! [][] Beata: l Laboratorio per attori sarà dedicato al “metodo” del maestro Orazio Costa e vedrà fra i suoi protagonisti alcuni dei suoi allievi quali Alessio Boni, Fabrizio Gifuni, Roberto Herlitzka, Luigi Lo Cascio e Marcello Prayer. Il calendario di questo ciclo prevede alcuni incontri col pubblico (ad ingresso gratuito, mentre gli spettacoli avranno un costo di 7 euro) che verranno ospitati dal Teatro Forma alle ore 15: Marcello Prayer, che è stato prima allievo di Costa durante la sua esperienza barese del 1985-88 e in seguito suo assistente per 14 anni, terrà la sua introduzione il 16 marzo; il giorno successivo toccherà a Fabrizio Gifuni parlare di Costa alle 15 mentre nella stessa serata darà vita al suo spettacolo ispirato a Carlo Emilio Gadda; il 18 toccherà a Alessio Boni ricordare nel pomeriggio la sua esperienza formativa con Costa all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma e in serata dar voce, con Marcello Prayer, alle stupende liriche della grande poetessa Alda Merini; la drammaturga e massima studiosa di Orazio Costa, Maricla Boggio, parlerà della messa in scena dell’Amleto nel pomeriggio del 19 mentre nella stessa serata, ma al Fortino, Roberto Herlitzka interpreterà il suo celebre monologo ExAmleto di cui parlerà nel pomeriggio del giorno successivo al Teatro Forma; nel quale alle 21 del 21 marzo si esibirà un altro famoso allievo di Costa in un monologo ispirato a Pirandello: Luigi Lo Cascio, che nel pomeriggio del 22 commenterà con il pubblico il suo spettacolo e il suo rapporto con Costa. http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/12/07/news/bif_st-48280870/ Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Casting Fiction 2012/2013 Rai / Rai Uno Periodo riprese: dal 2 al 5 gennaio 2013 Periodo casting: 19 e 20 dicembre 2012 Titolo: L’ingegnere Cast: Alessio Boni, Giulia Michielini, Enzo De Caro, Paola Pitagora e Christiane Filangieri. Per la nuova serie televisiva targata RAI dal titolo “L’ingegnere” si cercano uomini e donne con le seguenti caratteristiche: - donne e uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni, capelli lunghi, barba e baffi, no pizzetti e sopracciglia rifatte, no decolorati (con caratteristiche anni ‘70); - una controfigura di Alessio Boni. La fiction racconterà la marcia dei 40mila colletti bianchi della Fiat a Torino. Si prega di portare la fotocopia della carta d’identità e del codice fiscale. I casting si svolgeranno il 19 e 20 dicembre 2012 dalle ore 14,00 alle ore 18,00 presso... http://www.castingnews.eu/news/news.asp?id_news=3448&id_cat=1 Andiamo, ragazze!!!! :) :) :) Caty: Che bello!!! :lol: Mi piace molto tutto questo cast.:grin: Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: EFFETTI PERSONALI": FRANCESCA SENETTE E ALESSIO BONI ALLA SCOPERTA DI MARRAKECH Created on Monday, 13 February 2012 / TVZOOM Tags: francesca senette, la7d, effetti personali, alessio boni Torna come ogni lunedì alle 23.10 su La7d Francesca Senette con il suo Effetti personali, pronta a raccogliere le suggestioni segrete di una città del mondo, esplorata attraverso l'occhio intimista di uno dei suoi ospiti vip. In questa puntata toccherà ad Alessio Boni, attore di professione, ambasciatore Unicef e viaggiatore per vocazione, mostrare gli angoli nascosti, profumati di spezie e di cultura araba, di Marrakech. «Per i nostri ospiti viaggiatori, raccontare una città dal proprio punto di vista è un modo efficace di raccontarsi», ha detto la biondissima Francesca in una recente intervista a TVZOOM. E Alessio Boni non lesinerà confessioni anche in ambito privato, arrivando a inviare la "cartolina" della settimana (un espediente della nuova edizione di Effetti Personali per riscoprire il fascino dimenticato di scrivere a mano nell'era digitale) a un suo maestro di recitazione, scomparso da poco. Un messaggio nella bottiglia che certifica un itinerario sentimentale privo di barriere geografiche, eppur ricco di nuove scoperte per i protagonisti e per i telespettatori. Le telecamere seguiranno inoltre i percorsi suggeriti da persone comuni, abitanti della città o semplici appassionati. In questa puntata, l'architetto Karim andrà alla scoperta degli angoli meno turistici della Medina, e Marco, operatore turistico, mostrerà i luoghi più tranquilli della città, in cui riposarsi dall'onnipresente frastuono metropolitano. E poi Clara, operatrice sociale, scoprirà il quartiere dei laboratori artigiani mentre Olivia, imprenditrice, illustrerà gli ingredienti della cucina tradizionale marocchina. Ecco il trailer della puntata di Effetti personali dedicata a Marrakech. Gabriele Gambini http://www.tvzoom.it/index.php?option=c ... Itemid=172 Marina: Con Boni, Haber e Alberti l'amicizia è maschia Roma – All’amicizia maschile, sentimento considerato puro, autentico, goliardicamente semplice, e sacro, specie nel Belpaese, viene data una bella scartavetrata da Yasmina Reza. L'autrice francese sbircia in una serata fra tre vecchi amici (sulla ribalta troviamo Gigio Alberti,Alessio Boni, Alessandro Haber, nella foto di Oreste Lanzetta), uomini fatti, divertenti, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle, per vedere se davvero l’amicizia tra uomini sia questa specie di Paradiso dove ognuno si ritrova e riesce ad essere se stesso. La risposta è no. Non è proprio così...Voilà l'essenza di “ART” lo spettacolo di scena all’Ambra Jovinelli, da stasera e fino al 10 febbraio, per la regia dell’ottimo Giampiero Solari. (Oietta Cicchinelli) http://www.metronews.it/master.php?pagina=notizia.php&id_notizia=11456 Caty: Grazie Beata e Marina!_-_-_.gif_-_-_.gif Beata: http://www.ilvelino.it/it/article/alla-ricerca-della-felicita-possibile-con-rai-educational/d8a574bf-26ee-4254-b516-73bf2e48ad3a Hier der Anfang des Artikels: Alla ricerca della felicità possibile con Rai Educational Tra i testimonial d’eccezione: Battiato, Boni, De Gregori di com - 13 marzo 2013 15:19 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma Valori, etica e scelte di vita in un programma che mette i giovani e le loro domande al centro della riflessione, insieme a testimonial d’eccezione: Franco Battiato, Alessio Boni, Alessandro D’Avenia, Francesco De Gregori, Benedetto Ippolito, Annalisa Minetti, Davide Rondoni e Damiano Tommasi. Con loro, gli studenti di un liceo romano e il professor Andrea Monda. Rai Educational, diretta da Silvia Calandrelli, presenta: “A un passo dal possibile”, di Daniela Delfini e Andrea Monda, da un’idea di Stefano Ribaldi, in onda ogni domenica, a partire dal 17 marzo, alle ore 12.30 su RAI SCUOLA, canale 146 del Digitale Terrestre e ogni martedì, a partire dal 19 marzo, alle ore 01.00 su Rai3. Alla ricerca della felicità possibile. Scelte, valori, domande. Un mix di emozioni, sensazioni e pensieri davanti ai quali l’uomo si ferma, riflettendo e cercando le risposte più appropriate. La ricerca in sé stessi, il confronto con gli altri e la scoperta di esperienze diverse dalle proprie aiutano ad orientarsi. È in questo contesto che Rai Educational propone ‘A un passo dal possibile’, il nuovo programma, realizzato in HD, che si inserisce a metà strada tra fede e ricerca interiore. Un percorso che – attraverso domande a personaggi noti, location di grande impatto visivo e storie di gente comune – mette i giovani del liceo classico Pilo Albertelli di Roma, accompagnati dal professor Andrea Monda, al centro di un profondo percorso di riflessione. Sette personaggi di diversa formazione e appartenenza culturale e sociale come Francesco De Gregori, Franco Battiato, Annalisa Minetti, Davide Rondoni, Alessio Boni, Damiano Tommasi e Alessandro D’Avenia, affrontano con i giovani altrettanti “grandi temi” e rispondono alle loro domande. In una dinamica che procede per principi, concetti, entità contrapposte, si sviluppa un percorso con un fine valoriale preciso, anche sotto il profilo escatologico di salvezza personale; mentre la cornice suggestiva di luoghi unici ed evocativi come Castel Sant’Angelo, i Mercati di Traiano, il Museo Astronomico o la Fabbrica del Vapore suggeriscono un viaggio emozionale dove le sensazioni del cuore sembrano prendere forma visibile nelle ombre e nelle luci degli scenari esterni. .......“L’arte – dice Battiato – è un colore della spiritualità ed è più bello quando coincide l’evoluzione musicale con quella spirituale”; ‘Inferno e Paradiso’, con Davide Rondoni, Eimuntas Nekrosius ed Emiliano Pellisari, sul giudicare e l’essere giudicati: “L’esperienza più bella della vita è il perdono – dice Rondoni –, non perché la fai franca, ma perché senti in quel momento tutto il peso della tua colpa. La nostra vita è fatta per il bene e per prendere indicazioni per migliorare”; ‘Caduta e rinascita’, con Alessio Boni a Castel Sant’Angelo sulla grande questione di sbagliare e rialzarsi. “Dentro – dice Boni – noi siamo puri, abbiamo il senso dell’etica, dell’estetica, dell’amore, della pace, della sensibilità, che viene ammazzata da ciò che ci circonda”. Il tema ‘Noia e gioia’ viene sviluppato insieme a Damiano Tommasi, attraverso un esame su solitudine e condivisione: “La noia – dice Tommasisubentra quando non ci si sente qualcuno. Uno degli stimoli più grandi che abbiamo è quella di sentirci diversi da tutti gli altri, di sentirci unici. La gioia è tanto più grande quanto più elevate sono state le difficoltà da superare per raggiungerla”. ‘Ribellione e perdono’, con Alessandro D’Avenia all’interno della Fabbrica del Vapore di Milano, ruota intorno alla capacità di crescere attraverso la sofferenza: “Il bello di fare l’insegnante – dice D’Avenia - è aiutare i ragazzi a scoprire i loro talenti, che per essere scoperti devono passare dalla fase della ribellione. Se non ci fosse la ribellione non ci sarebbe nemmeno la capacità di perdono”. Infine il tema ‘Le scelte e il cammino’ affrontato con Francesco De Gregori, sulla capacità di decidere e fare la scelta giusta: “È sciocco – dice De Gregori – pensare di essere padroni del proprio destino. È integralismo intellettuale. Preferisco non avere certezze, sapere dell’esistenza di un mistero, che non conosco, ma che mi piace raccontare”. AGV NEWS Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: http://www.quibrescia.it/cms/2013/03/20/la-rinascita-di-crucifixus-festival-di-primavera/ L’inaugurazione di lunedì 1 aprile a Pisogne viene affidata ad uno straordinario protagonista del panorama culturale italiano, Alessio Boni che, accompagnato alle percussioni da Michele Rabbia, darà voce ai disciplini del territorio bergamasco raccontando, attraverso la loro antica lingua, la “Passione di Cristo”. Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: l'intervista Alessio Boni e la dolce lingua antica Alessio Boni lunedì prossimo sarà di scena in S. Maria Assunta a Pisogne Ore: 16:50 | mercoledì, 27 marzo 2013 «Sono suoni che ti portano dentro un mondo, alle tue radici ancestrali». Alessio Boni parla con emozione della lettura sacra con cui aprirà la sedicesima edizione di «Crucifixus - Festival di Primavera», la rassegna prodotta dall'Associazione Festival di Primavera - Arti per il sacro. Lunedì prossimo, 1 aprile, alle 20.45 nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Pisogne, ridarà voce ai Disciplini del territorio bergamasco, recitando nella loro antica lingua, il dialetto locale del Quattordicesimo secolo. «Or te prego, Dolze Christo» è il titolo dello spettacolo, tratto dalla Laude di Passione, che un tempo faceva parte degli uffici confraternitali della Quaresima. Per l'attore, volto noto del piccolo e grande schermo (ha raggiunto la grande notorietà con il ruolo di Matteo ne «La meglio gioventù» di Marco Tullio Giordana), è una sorta di ritorno a casa, dato che è nato a Sarnico, in provincia di Bergamo. In scena, con Boni, ci sarà Michele Rabbia, che lo accompagnerà con percussioni e altri suoni (ingresso con coupon gratuiti ancora disponibili.In distribuzione a: Brescia, Punto Einaudi di via Pace 16; Biblioteca comunale di Pisogne, via della Pace 6; e Libreria Edicola Edibi di Breno, via Mazzini 39). Informazioni: 0364.324097. Come è nata l'idea dello spettacolo di apertura di «Crucifixus»? L'intuizione è stata di Carla Bino (direttore artistico del Festival con Claudio Bernardi, ndr.) Non conoscevo queste laudi del Trecento bergamasco. Mi hanno colpito subito per la loro profondità. I Disciplini erano laici riuniti in confraternita che, preoccupati per la salvezza della propria anima, si sottoponevano a una vita di penitenza e preghiera. Credevano molto nella potenza della parola di Cristo per combattere i sette peccati capitali e raggiungere la vita eterna. Il testo ripercorre la Passione di Cristo... Secondo i Disciplini, per combattere i sette peccati capitali bisogna avere misericordia. E chi ci insegna cosa è misericordia? Il dolore di Cristo durante la Passione e la sofferenza di Maria, che vede il figlio morire sulla Croce. Nella chiesa di Pisogne Lei parlerà un'antica lingua? È la lingua bergamasca del Trecento. Non importa se il pubblico non capirà tutte le parole. Quello che conta, sono le sensazioni e il messaggio che trasmetteranno i suoni di quella espressione antica. Nel 2012 Lei ha portato a teatro «La carne del marmo: un oratorio per Michelangelo» e «Canto degli esclusi - Concertato a due per Alda Merini»... Sono ancora a teatro con i due spettacoli. Viviamo nell'epoca del digitale, ma leggere capolavori come i sonetti di Michelangelo o le poesie della Merini è un arricchimento personale imprescindibile. La vedremo presto al cinema, in televisione o a teatro? Sarò Ulisse nell'«Odissea» tv, per la regia di Stéphane Giusti, che andrà in onda su Raiuno. Ho girato una miniserie sugli anni di piombo a Torino, tra il 1979 e il 1981, diretta da Graziano Diana. A ottobre debutterò a teatro, con Alessandro Haber, in «Il visitatore» di Schmitt, per la regia di Valerio Binasco. Paola Gregorio http://www.giornaledibrescia.it/cultura-e-spettacoli/alessio-boni-e-la-dolce-lingua-antica-1.1609561 Caty: Grazie Marina!°@ Beata: Re: Interviews mit Alessio/Interviste Beitragvon mingi17 » Do 28. Mär 2013, 18:07 WALTER NICOLETTI INTERVISTA ALESSIO BONI By Direttore – Posted on March 22, 2013Posted in: CINEMA, FEATURED, NEWS, TEATRO, TELEVISIONE Mondospettacolo ha colto al volo l’occasione di intervistare Alessio Boni per potergli porre alcune domande personali e sui suoi progetti futuri. Partiamo dalla prima domanda. Ti saresti mai aspettato una simile carriera? No, non mi sarei mai aspettato nulla, per me l’importante era il mio lavoro, arrivare sul palcoscenico o su un set, con Registi importanti ed attori validi , per me questo era lo scopo massimo, soprattutto per la mia crescita personale, poi la carriera si e’ svolta da se, individuando i progetti e portando avanti una scelta precisa. Il Metodo Orazio Costa ti ha formato nella professione e aggiungerei anche nello spirito. Cosa ricordi con più piacere di questa straordinaria formazione del maestro? Costa come hai già accennato tu e’ stato un Maestro di vita e non solo di recitazione, il ricordo quando va a lui mi porta direttamente alla dedizione, alla costanza ed all’onesta’ d’intenti, “non cercate mai di darla a bere, perche’ il pubblico ha più antenne di quanto voi pensiate”, tutto ciò pero’ impregnato d’estrema leggerezza. Un’attore di talento come te a quale ruolo è più legato? Ovviamente sono affezionato a tutti i ruoli perchè li ho scelti e quindi fanno parte di me, per varie circostanze pero’ sono legato ad Amleto, avendo fatto uno studio di due anni proprio con Orazio Costa all’Accademia D’Arte Drammatica Silvio D’Amico; al ruolo di Matteo Carati ne “La meglio gioventù’” perchè mi ha riempito di gratificazioni e soddisfazioni fin dall’inizio della sua uscita, con la vittoria del Festival di Cannes; e metterei Walter Chiari, il ruolo più difficile perchè avevo a confronto un mostro sacro che albergava ancora nelle memorie di tutti noi, imprendibile ed imprevedibile in ogni momento della sua vita, spiazzante direi. Cosa significa essere un attore oggi? Penso che oggi come ieri l’attore dovrebbe essere apportatore di cultura, dovrebbe lanciare dei messaggi, dovrebbe cercare di far riflettere, facendo ridere, commuovere, emozionare e piangere…insomma dovrebbe avere il coraggio di elargire le complete nudita’ dei sentimenti umani…solo in questo modo si può essere attori. Se la tua vita fosse un film, una rappresentazione teatrale o una canzone quale sarebbe? E perchè? Se fosse un film Billy Elliot, diretto da Stephen Daldry perchè e’ molto simile al mio percorso prima di poter recitare, (ovviamente con le dovute distanze culturali); se fosse una rappresentazione teatrale “Delitto e Castigo” di Dostoevskij perchè il protagonista RaskolniKov pur essendo riuscito a farla franca, cioè a non essere condannato per il suo delitto, non riesce più a vivere serenamente la sua esistenza, la sua anima si ribella fino a farlo confessare e cosi espierà la sua colpa con 7 anni di lavori forzati in Siberia, (ci sarebbe da riflettere molto su un gesto del genere); se fosse una canzone “Blowin’ in the wind“ di Bob Dylan e basta ascoltare le parole per avere la mia risposta. Progetti futuri? Deve uscire l’Odissea per Rai 1, in 4 puntate, con la regia di Stephane Giusti, accanto a Caterina Murino, poi una Fiction in due puntate sempre per Rai 1, sugli anni di piombo a Torino nel 1979 accanto a Giulia Michelini, per la regia di Graziano Diana e poi sempre accanto ad Alessandro Haber tornerò in teatro con un testo di Eric Emmanuel Schmitt “Il Visitatore” per la regia di Valerio Binasco Il mondo dello spettacolo ed il tuo mondo privato. Trovi difficoltà a gestire questo rapporto? Non trovo alcuna difficoltà a gestire pubblico e privato, basta essere se stessi nella sfera privata! Manda un saluto ai nostri lettori!!! Un abbraccio e buon tutto, ciao Alessio. W.N. http://www.mondospettacolo.com/2013/03/ ... ssio-boni/ Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Domenica 14 aprile 2013 alle ore 21.00, in anteprima esclusiva per il Veneto presso il Cinema Teatro Giardino (PD), proiezione del film "Sinestesia" con la mia presenza in sala e quella del regista Erik Bernasconi http://www.alessioboni.it/index2.htm http://www.alessioboni.it/immagini/Locandina-Promo_SINESTESIA.png Caty: Grazie Marina! [][] Patrizia63: Buongiorno a tutte. E'tanto tempo che non scrivo +, ma Vi seguo sempre ( cambiato sede di lavoro, insomma tempo poco..) vedo che non ci sono grandi news, ma ho trovato un filmato su Youtube- una recente intervista di Alessio durante la tournée di ART, dove parla dei suoi progetti: naturalmente Ulisse ( oramai in autunno, penso), il film di Trilogia'70- L'ingegnere, dice anche di una commedia entro l'estate ( ma non conferma), mentre conferma una nuova pièce teatrale l'anno prossimo solo con Haber, dal titolo " Il Visitatore". Se volete, andandoos su Rai Replay, potete rivedere, se non l'avete visto domenica scorsa Alessio ospite di un programma di Rai Educational " A UN PASSO DAL POSSIBILE", dove Alessio racconta un pò del suo vissuto su un tema " Cadute e Rinascita". Andate su Rai Replay- rai 3 - merc. 10 Apr. ore 1,05, cliccate e godetevi mezz'ora di relax. Patrizia Caty: Ciao Patrizia,,,,,,,,,,,,,,,,,,, bentornata e grazie!_-_-_.gif Marina: Grazie Patrizia. Un abbraccio _-_-_.gif Marina: spettacoli 14/04/2013 Murino: “Da Bond girl alla tela di Penelope” Caterina Murino a Cannes dove ha presentato «The Odyssey» la fiction che la vede nei panni di Penelope. Sei mesi di lavoro 10 milioni il budget L’attrice al Miptv di Cannes protagonista di “The Odyssey” “C’è molta violenza e molto sesso nella fiction perché così è la storia” michela tamburrino inviata a cannes L’Odissea come non l’avete mai vista. E come qualcuno non vedrà mai. Violenza, sesso, intrighi, sangue che scende copioso, teste mozzate. Troppo? No perchè è così che la storia ci racconta quell’epoca poco incline alla diplomazia, dove feroci guerre si sublimavano nel corpo a corpo. Ecco The Odyssey presentato in due delle dodici puntate da 44 minuti ciascuna al Miptv di Cannes, il più importante mercato al mondo dell’audiovisivo, lì dove si vende e si comprano le fiction che vedremo. Distribuito da 100% Distribution, prodotto da MakingProd &Gmt e coprodotto da Raifiction, che lo manderà in onda in prima serata sicuramente edulcorato, The Odyssey, che parte dalla strenua resistenza di Penelope all’assalto dei pretendenti al trono, dall’insofferenza di suo figlio davanti allo strapotere degli invasori, vede nel cast Caterina Murino nella parte di Penelope e Alessio Boni in quella di Ulisse, regista Stéphane Giusti. E Caterina Murino era a Cannes, issata su tacco 12, vestito fasciato, forma perfetta. Murino, da bond girl a Penelope il passo è lungo. «Un bel passo direi, che ho costruito nello studio. E un passo imprevisto». Perché? «Perché non sono una fan della tv, non ho mai tempo di vedere una serie dall’inizio alla fine. Ma ho studiato greco a scuola e mi piaceva come questa Odissea veniva raccontata E come Omero ha scritto tra le righe. Il ritorno di Ulisse, le sue paure, l’angoscia di essere stato tradito nei lunghi anni d’assenza, il desiderio profondo di capire la verità. Dopo venti anni ci appare come impazzito, è ossessionato dai traditori, lui che con l’invenzione del cavallo di Troia aveva ingannato, pensa che anche gli altri non possano fare diversamente. E lei è donna dura per sopravvivere, intelligente, pronta a tutto pur di difendere il figlio e angosciata all’idea di non riuscire a riallacciare il rapporto con il marito». Un bel confronto quello con la Penelope di Irene Papas. «Nessuna attrice al mondo farà Penelope come l’ha fatta lei. Noi abbiamo cercato di sviluppare il profilo di una donna meno legata all’iconografia corrente». Sei mesi di lavoro in Portogallo dove è stata ricostruita Itaca dell’ VIII secolo, dieci milioni di euro il budget, piacerà agli italiani questa Odissea? «Credo che la vedranno molto corretta. In quell’epoca c’era tantissima violenza e il regista, un grande studioso della Grecia antica, non ha voluto tradire la storia universale addomesticando le scene, neanche quelle di sesso e di omosessualità che all’epoca non creavano alcuno scandalo. Ma su Raiuno in prima serata ci saranno dei tagli». Come si diventa attrice internazionale, soprattutto, come si fa a restarci? «Vivendo all’estero. Da dieci anni sono a Parigi. Mi manca solo la mia famiglia e la mia Sardegna. In Italia ho lavorato poco, torno per il teatro. È difficile essere un’attrice internazionale, la competizione è fortissima. Non solo con le colleghe straniere ma anche con le italiane che adesso arrivano sempre di più. No, non è facile». Anche se lei è perfettamente trilingue. E con il teatro che cosa porta in Italia? «Il drammaturgo Orlando Forioso ha scritto per me una Medea molto particolare, uno dei testi più belli che abbia mai letto. L’ho portato a Marsiglia ed è andata benissimo. A ottobre sarò a Parigi, poi in Italia e indosserò uno dei costumi di Penelope». Cinema? «Sono felicissima di girare un film a Bollywood, era sempre stato il mio sogno. Qui purtroppo non ci saranno danze e canti particolari, è molto moderno ma è pur sempre Bollywood». Non ha mai pensato alla regia? «No, la regia non è per me. Magari la produzione. Mi piace incontrare e fare incontrare persone che discutono attorno a un progetto». Come è stato il rapporto con Alessio Boni, il suo Ulisse? «Siamo diventati grandissimi amici. È un eccelso professionista e una persona speciale». http://lastampa.it/2013/04/14/spettacoli/murino-da-bond-girl-alla-tela-di-penelope-RwV8eZDaki6lxbQ3zBBTpJ/pagina.html Caty: Grazie Marina! [][] Marina: La tv italiana? Roba per nonni In Italia la pay tv è la generalista degli altri paesi, mentre la generalista nostrana è il loro passato. E l'Odissea di Alessio Boni da noi sarà edulcorata Dunque Alessio Boni sarà Ulisse. Ma quella che vedremo in onda su Rai non sarà la versione in onda su Artè. Le coproduzioni funzionano anche così: qualcuno ha in mano la parte artistica, e chi mette perlpiù solo i soldi magari alla fine vuole rimaneggiamenti per andare incontro al suo pubblico. Niente scene di sesso, niente violenza. «Perché poi nonna si scandalizza»: è quello che volevamo spiegare agli illustri produttori europei giunti a Parigi al festival Series Mania per presentare la nuova ondata di coproduzioni europee. Un vecchio sogno quello di rendere l’Europa un solo mercato da contrapporre agli Usa. Un tempo ci si riusciva, all’epoca del muto, per grandezza artistica di quel periodo e per ovvia facilità nella circolazione dei prodotti senza barriere linguistiche. Poi venne il sonoro, si provò con qualche film dal cast internazionale, ma nulla. Poi venne la guerra, e tutto cambiò di nuovo. Anche la tv ha spesso coprodotto, ma adesso l’obiettivo è sfidare gli americani, provare insomma a creare serialità capace di stare al passo sulle nostre reti con quella made in Usa. Perché ormai il nuovo pubblico è abituato a questo tipo di narrazione complessa, e non percepisce più grazie al web l’idea di barriera distributiva e forse persino linguistica. Si alzano i budget, bisogna per forza produrre insieme. E bisogna trovare temi universali, tre i maggiori: eventi storici (su tutti la seconda guerra mondiale), il poliziesco, i miti di fondazione. Francesi e tedeschi si sono mossi bene, Bbc ovvio gioca favorita. Gli altri? Di fatto ci sono altre barriere, soprattutto per noi italiani. In Francia la coproduzione Jo con Jean Reno è titolo di punta della generalista TF1, che manda telefilm americani durante la sua programmazione in prima serata. Da noi è titolo da pay, va su Fox Crime. Da loro Profiling è sempre TF1, da noi è Fox Crime. Sì avremo l’Odissea di Boni, ma edulcorata. Al di là di tutto, la barriera è editoriale: in Italia la pay tv è la generalista degli altri paesi, mentre la generalista nostrana è il loro passato. Ma c’è un pubblico nuovo e giovane da nutrire anche in Italia, e anche i nonni possono essere educati alle novità e appassionarsi di conseguenza. http://www.europaquotidiano.it/2013/04/25/la-tv-italiana-roba-per-nonni/ Caty: Grazie Marina! [][] Beata: Re: Neuigkeiten - hier bitte keine Kommentare Beitragvon mingi17 » Di 30. Apr 2013, 08:02 (ASCA) - Roma, 29 apr - Inizieranno i primi di giugno le riprese di ''Maldamore'' film diretto da Angelo Longoni prodotto dalla Italian Dream Factory di Maria Grazia Cucinotta. Protagonisti di ''Maldamore'' saranno due coppie una formata da Luca Zingaretti e Ambra Angiolini, l'altra formata da Alessio Boni e Luisa Ranieri. Nel cast anche Claudia Gerini e altri attori ancora da scegliere. Riprese previste per giugno a Trento. http://it.notizie.yahoo.com/cinema-anch ... 00789.html Caty: Grazie Beata. [][] Beata: Re: Neue Artikel/Rassegna stampa Beitragvon mingi17 » Mi 8. Mai 2013, 08:49 Lunedì 13 maggio andrà in onda la puntata n.14 di Movie Drugstore, il magazine di cinema di Rai Movie condotto da Miriam Leone, con Livio Beshir. L’ospite della puntata è un talentuoso e affascinate attore del cinema italiano, molto apprezzato anche dalle produzioni internazionali: Alessio Boni. Indimenticabili le sue interpretazioni ne La meglio gioventù e nel tv movie Caravaggio. Livio Beshir intervista la donna che rappresenterà il cinema italiano al Festival di Cannes: in anteprima rispetto all’evento francese, Valeria Golino racconta il suo esordio alla regia con il film Miele. Servizi, compilation e curiosità sono dedicati “al femminile”: le donne bellissime del grande schermo, le loro interpretazioni nei panni delle streghe cattive e una “sfida” tra le icone Kidman e Roberts. Le telecamere di sorveglianza continuano nel loro compito di monitoraggio del mondo del cinema: tra le notizie a tema, non dimenticando quello femminile, la bellissima sorvegliata speciale è Madalina Ghenea. Tutto questo, e molto altro ancora, nella quattordicesima puntata di Movie Drugstore http://www.drugstore.rai.it/dl/portali/ ... 44372.html Caty: Spero di ricordarmelo, grazie Beata. [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: dalla homepage di Alessio: 2013 29 agosto "Canto degli esclusi" concertato a due per Alda Merini, con Marcello Prayer, ore 21.00 - Bardonecchia (TO) - Palazzo delle Feste, Sala Viglione --- Caty: Beata ha scritto:dalla homepage di Alessio: 2013 29 agosto "Canto degli esclusi" concertato a due per Alda Merini, con Marcello Prayer, ore 21.00 - Bardonecchia (TO) - Palazzo delle Feste, Sala Viglione --- Grazie Beata! [][] Marina: Alessio ha cambiato la data non è più il 29 agosto ma il 24 agosto. Alessio Boni - Letture in pubblico 2013 24 agosto "Canto degli esclusi" concertato a due per Alda Merini, con Marcello Prayer, ore 21.00 - Bardonecchia (TO) - Palazzo delle Feste, Sala Viglione http://www.alessioboni.it/letture.html Caty: Marina ha scritto:Alessio ha cambiato la data non è più il 29 agosto ma il 24 agosto. Alessio Boni - Letture in pubblico 2013 24 agosto "Canto degli esclusi" concertato a due per Alda Merini, con Marcello Prayer, ore 21.00 - Bardonecchia (TO) - Palazzo delle Feste, Sala Viglione http://www.alessioboni.it/letture.html Grazie Marina [][] tanto non potrò andare comunque. ::::::: Marina: Ciao Caty,anch'io purtroppo. Un abbraccio Caty ha scritto: Marina ha scritto:Alessio ha cambiato la data non è più il 29 agosto ma il 24 agosto. Alessio Boni - Letture in pubblico 2013 24 agosto "Canto degli esclusi" concertato a due per Alda Merini, con Marcello Prayer, ore 21.00 - Bardonecchia (TO) - Palazzo delle Feste, Sala Viglione http://www.alessioboni.it/letture.html Grazie Marina [][] tanto non potrò andare comunque. ::::::: Beata: Letture di Alessio In giugno Domenica 23 giugno Alle ore 11.00 al Grand Hotel di Rimini (Strada Statale 9) con Anna Maria Artoni, Massimo Montanari, Maria Giuseppina Muzzarelli, moderatore Bruno Simili, lettura di Alessio Boni di "Quel gran pezzo dell'Emilia" di Edmondo Berselli. Sabato 22 giugno Alle ore 21.00 nel Piazzale San Francesco di Parma "Canto degli esclusi" concertato a due per Alda Merini, con Marcello Prayer. Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata!!! [][] Beata: «Presto la faccia a chi si batte per la solidarietà» L’attore, lanciatissimo, questa sera all’Astra Presenterà Sinestesia. E lavora a Maldamore Email + - di Maria Viveros di Maria Viveros Ha dato il volto, fra gli altri, al tormentato Matteo Carati de «La meglio gioventù» di Marco Tullio Giordana, al principe Andrej Bolkonskij di «Guerra e pace», a Puccini, a Caravaggio, a Walter Chiari. Molte delle sue interpretazioni gli sono valse prestigiosi premi. Prossimamente lo vedremo in tv nei panni di Ulisse e c'è da aspettarsi un picco d'audience. E' uno degli attori italiani più richiesti dal grande e dal piccolo schermo, ma non ha mai dimenticato la sua prima grande passione: il teatro. Classe 1966, diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", Alessio Boni, appena terminata la tournée teatrale che per la terza stagione consecutiva ha portato in scena Art, pièce scoppiettante di Yasmina Reza, è nuovamente al lavoro, impegnato a Trento al fianco di Luca Zingaretti e Ambra Angiolini, per le riprese della commedia di Angelo Longoni “Maldamore”. Oggi alle ore 21 l'attore sarà presente al cinema Astra di Trento per la proiezione di Sinestesia, film in cui interpreta un uomo costretto da un incidente alla sedia a rotelle. Boni è un professionista che ama le sfide, rivelando grande cura per la costruzione dei suoi personaggi. Da sempre attento a ruoli di forte impatto emotivo, probabilmente per assecondare la propria naturale sensibilità, non perde mai di vista la qualità della scrittura delle sceneggiature che gli vengono proposte, traendo da queste spunto per studiare, in un costante rinnovarsi, pur rimanendo sempre fedele a se stesso. E' forse proprio questo il privilegio (anche se coniugato a fatica) di questo mestiere, intellettuale e artigianale insieme, di cui sente tutta la responsabilità per essere intermediario fra autori e pubblico. Da qualche anno “sfrutta” la sua notorietà per dare una mano a chi è in difficoltà. E' stato, infatti, ambasciatore dell'Unicef ed è attualmente testimonial di Onlus e Ong attive in territori di estrema miseria o di guerra. Prima di salutare il pubblico a teatro alla fine di Art, con Alessandro Haber e Gigio Alberti, suoi compagni sulla scena, si è trasformato in battitore d'asta, aggiudicando al miglior offerente una tela bianca su cui scrivevate tutto ciò che vi veniva richiesto. Come vi è venuta l'idea? L'asta era un'occasione per fare beneficenza. Un epilogo divertente che alla fine di ogni tournée ha portato delle cifre sostanziose, che possono fare delle differenze. Dopo una stagione di circa novanta date, infatti, siamo arrivati a raccogliere più di 30.000 euro. A quali soggetti in particolare è stato indirizzato il ricavato? Abbiamo fatto delle aste per Cesvi ed Emergency. Recentemente Gigio Alberti ha pensato di devolvere il ricavato all'Aima, per sostenere i malati di Alzheemer ai quali lo Stato non può garantire assistenza. Il suo è, quindi, un ruolo attivo nel volontariato. Io sono soltanto un testimonial: presto la mia faccia per poter sensibilizzare la gente. Faccio documentari, li monto, do la mia voce, scrivo i testi. Poi vengono trasmessi in tv collegati a operazioni come la raccolta di fondi attraverso donazioni via sms. Per il Ces. vi sono andato in Myanmar, per un progetto di lotta alla malaria. Qui ho realizzato un documentario che cerchiamo di far vedere il più possibile anche nelle scuole. Quali sono le difficoltà che si incontrano a operare nei paesi del terzo mondo? Posso esprimere delle considerazioni sulla base delle mie esperienze. Per esempio, sono stato nello Zimbawe dove Cesvi opera per prevenire la trasmissione del virus Hiv fra mamma e bambino. L'Africa è una terra dura, dove è difficile avviare qualsiasi attività. Anche solo per scavare un pozzo, per trovare l'acqua si deve trivellare cinque volte di più rispetto a qualsiasi altra parte del mondo. Inoltre imperversano Aids, tubercolosi e la mortalità al di sotto dei 5 anni è impressionante. Dall'Africa torni sempre con le mani nei capelli, chiedendoti come si possa riuscire a dare concretamente una mano. Bisogna spiegare l'abc della sopravvivenza. La cosa più difficile è far cambiare una mentalità che rifiuta cure e che non sa cosa significhi prevenzione. In Asia, invece, vengono presi in considerazione i consigli dati dagli occidentali, tant'è vero che si è riusciti a ridurre la malaria e a debellare quasi del tutto tubercolosi e colera. Le sue esperienze vengono traghettate nella finzione teatrale e cinematografica? Inevitabilmente porti molto vissuto in scena, anche non volendo, perché le tue esperienze sono dentro di te. Ciò che apprendi, la complessità di quello che senti, di quello che hai studiato, visto e approfondito continuamente nel contemplare la vita traspaiono da uno sguardo, da una battuta. Teatro, cinema e televisione. Con quali di questi mezzi si esprime meglio? Che sia radio, televisione, cinema, teatro, non faccio differenze. Sono liberissimo nello scegliere: afferro la situazione che reputo giusta. Mi ci butto, purché il personaggio faccia parte di una buona sceneggiatura, che mi prenda lo stomaco e che abbia un messaggio da dare al pubblico. Poi è fondamentale incontrare un regista appassionato come me. D: Fra i vari personaggi che ha interpretato, alcuni li ha creati ex novo, di altri ha preso il volto. Quali sono una sfida? Matteo Carati, ne "La Meglio gioventù", è nato dalla dalla penna di Rulli e Petraglia. Col regista Marco Tullio Giordana ho sviscerato il personaggio, formandolo con la sua personalità, fatta di letture, di rigidità di sentimenti, di un malessere interiore. Può piacere o meno, ma nessuno può dire che non fosse così, perché è il mio Matteo Carati. Anche se ha una sua difficoltà, non mi sono dovuto confrontare con nessuno. Altro caso è quello di personaggi come Andrej Bolkonskij che sono sì inventati, ma descritti minuziosamente da grandi autori in opere che sono dei classici della letteratura. Tolstoj, per esempio, parla della postura del principe, di come sta impettito, del suo sguardo, di com'è la sua attitudine a cavallo o come cammina con la moglie sottobraccio. E' un processo impegnativo, perché devi avvicinarti il più possibile alla sua descrizione. Più arduo è interpretare personaggi esistenti. Di Caravaggio le fonti ci dicono che era sanguigno e irruento, ma nessuno di noi lo ha mai sentito parlare o visto muoversi. Ci si deve confrontare con i fantasmi di un mondo lontano. Walter Chiari, invece, è stato il personaggio più difficile della mia carriera. Non puoi scimmiottarlo, mimarlo. Devi entrarci per uscirne con la sua essenza. Era venti personaggi insieme e mai dentro di me, perché sempre sfuggente. E' questo che trovo più difficile per un attore: rappresentare ciò che non si è e al contempo essere oggetto di un confronto diretto. Tutti, infatti, sono pronti a dirti che stai sbagliando. http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/06/19/news/presto-la-faccia-a-chi-si-batte-per-la-solidarieta-1.7290209 Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata! [][] Beata: "MALDAMORE", IL FILM CHE FA BENE AL TRENTINO giovedì 20 giugno 2013 Ancora un mese di riprese per il film di Angelo Longoni: oggi conferenza stampa a Trento con il presidente Alberto Pacher per un prodotto che "unisce" il territorio "Sbagliare è umano, perseverare è italiano". Ha strappato applausi e risate la battuta di Angelo Longoni, il regista di "Maldamore", il film di Italian Dreams factory e Rai Cinema che si sta girando inqueste settimane in Trentino in collaborazione con la Film Commission. Oggi, al Grand Hotel Trento, conferenza stampa - siamo circa a metà dell'opera, la troupe resterà in Trentino ancora un mese -di presentazione e una certezza è emersa, corale, dalle parole dei protagonisti: la volontà di perseverare nelle riprese "made in Trentino", vista l'accoglienza, la bontà delle location, il feeling scattato con i trentini e con il territorio trentino. Unanimi infatti gli apprezzamenti per l'accoglienza ricevuta. Ad esprimerli, oltre che il regista, anche Maria Grazia Cucinotta - in veste di produttore ha sottolineato di "sentirsi a casa"- e alcuni degli attori protagonisti: Luca Zingaretti, Luisa Ranieri, Claudia Gerini e Alessio Boni. A portare il saluto della Provincia autonoma, il presidente Alberto Pacher mentre a rappresentare la città di Trento c'era il sindaco, Alessandro Andreatta. "Il lavoro della Trentino Film Commission - ha detto il presidente Pacher - ottiene due risultati importanti: da una parte sostiene le produzioni cinematografiche italiane e siamo orgogliosi di fare parte di questa partita e dall'altra valorizza Trento e il Trentino. E non si tratta solo di un ritorno immateriale di immagine, conoscenza e simpatia, per quanto importante. Vi è anche un aspetto che riguarda il nostro voler intercettare le opinioni di chi ci guarda da fuori, conosce il nostro attaccamento al territorio e a sua volta si lega a questo territorio che diventa così patrimonio allargato". Nel corso della conferenza stampa, contrassegnata da un clima di grande cordialità, il regista Angelo Longoni, la produttrice Maria Grazia Cucinotta e gli attori -Luca Zingaretti, Luisa Ranieri, Claudia Gerini e Alessio Boni (assente giustificata, per motivi di salute, Ambra Angiolini) - hanno fornito alcune divertenti anticipazioni sulla trama di un film che si annuncia come una commedia brillante sull'amore e i suoi derivati: separazioni, incontri vecchi e nuovi, tradimenti, perdoni. Ma anche, come ha ricordato Giampaolo Pedrotti, presidente della Trentino Film Commission,questa nuova importante collaborazione dimostra una volta di più la capacità del territorio di "farsi sistema", nella collaborazione tra realtà pubbliche e private. E così Ducati Energia, Cantine Mezzacorona, Apt Trento Monte Bondone Valle dei Laghi, Azienda Sanitaria, Castello del Buonconsiglio - tutti coinvolti e "protagonisti" di momenti che rivedremo al momento dell'uscita del film - sono altrettante tessere di un mosaico che nella produzione cinematografica ritrovano una importante occasione di collaborazione, nel segno del cinema. http://www.regioni.it/it/show-maldamore_il_film_che_fa_bene_al_trentino__/news.php?id=303113 Caty: Grazie Beata!!!! [][] Beata: Viaggio segreto Leo ed Ale sono due fratelli diventati inseparabili da quando abitano a Roma nello stesso palazzo. Ale un giorno gli comunica di volersi sposare con Harold, il quale, come regalo di nozze ha deciso di regalarle la casa dove e' nata, in Sicilia... Viaggio segreto Canale5 24 giugno 2013 alle 00:42 Film - Drammatico Con Alessio Boni, Donatella Finocchiaro, Valeria Solarino, Claudia Gerini, Marco Baliani, Emir Kusturica, Roberto Herlitzka Regista Roberto Andò http://tv.lospettacolo.it/programma/24-06-2013/canale5/Viaggio_segreto/11644714 Caty: Grazie Beata [][] peccato per l'orario:???: Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: L’ATTORE ALESSIO BONI IL 24 LUGLIO 2013 A VILLA BUONACCORSI PER UNA SERATA AL’INSEGNA DELLA POESIA DI ALDA MERINI luglio 9, 2013 in Attualità, Cultura, SPETTACOLI Fascino, bellezza, bravura e qualità: Alessio Boni mattatore di una serata a Potenza Picena dell’estate 2013 POTENZA PICENA–“Canto degli esclusi”: andrà in scena il prossimo 24 luglio 2013 aBoni-01 pochi passi dall’incantevole scenario del giardino settecentesco della Villa dei Buonaccorsi, con Alessio Boni: un attore che mette davvero tutti d’accordo. Alla voce e alla fascinosa presenza sul palco di Boni è infatti affidato il ritratto della grande poetessa Alda Merini. Accanto ad Alessio Boni, in un reading concertato a due, ci sarà anche Marcello Prayer, eccellente interprete con il quale Boni ha già portato in scena altri omaggi, quello a Cesare Pavese e quello a Pier Paolo Pasolini. Alessio Boni, un virtuoso, felice interprete in ruoli impegnativi, un attore eclettico, conosciutissimo dal grande pubblico, per le sue partecipazioni a serie televisive molto popolari, ma anche dedito a produzioni teatrali e lavori di approfondimento; Bellezza versatile, molto apprezzata dal gentil sesso di ogni età per il suo appeal che sa essere magnetico e misterioso in alcuni ruoli, per poi diventare sbarazzino e giovanile in altri. Insomma, Alessio Boni rappresenta l’appuntamento tra i più attesi della stagione estiva degli spettacoli di Potenza Picena. L’attore, originario di Sarnico in provincia di Bergamo, aggiunge fascino e qualità ad una serata che nasce già ampiamente all’insegna di questi due ingredienti, vista la location, la splendida Villa Buonaccorsi, e il tema trattato. Si tratta di un appuntamento prodotto dalla Parmaconcerti, che rientra nella rassegna “EstEuropaOvest”. I biglietti per la serata sono in vendita presso l’Ufficio Cultura del Comune (0733679260 – 3491326054).Boni-02 *** Molti i riconoscimenti ottenuti da Alessio Boni, tra cui il Globo d’oro del 2005, come miglior attore rivelazione nel film “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Marco Tullio Giordana e ancora il Globo d’oro nel 2006, come miglior attore nel film “Arrivederci amore, ciao” di Michele Soavi. Molto apprezzate le sue interpretazioni in “Caravaggio” di cui è protagonista, “Puccini”, in “Walter Chiari – fino all’ultima risata” in cui veste i panni del celebre attore comico e poi nella serie televisiva “Odysseus”. Suo anche un ruolo nella fortunata serie tv “Tutti pazzi per amore”. http://millepaesi82.wordpress.com/2013/07/09/lattore-alessio-boni-il-24-luglio-2013-a-villa-buonaccorsi-per-una-serata-alinegna-della-poesia-di-alda-merini/ Caty: Grazie Beata! _-_-_.gif Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Riapre il Teatro comunale di Carpi domenica 21 luglio 2013 18:05 Dopo il sisma il sipario si rialza. Da dicembre a maggio ritornano prosa, danza e rassegne Il teatro comunale di Carpi Il teatro comunale di Carpi CARPI (Modena) – Dopo un anno e mezzo di chiusura il Teatro comunale di Carpi rialza il sipario. Da dicembre a maggio artisti e spettacoli saliranno nuovamente sul palco carpigiano. Si tratta di un passo importante per il ritorno alla normalità, reso possibile anche dal sostegno di Unicredit. Il cartellone del Teatro Comunale della prossima stagione, sul piano artistico, unirà insieme il fascino della tradizione e la vitalità e originalità di spettacoli aperti al contemporaneo, appuntamenti in grado di incontrare l’interesse e i gusti di tutti senza dimenticare la qualità, con autori, regie ed interpreti e compagnie di grandissimo livello. Si comincia a dicembre, con l’immancabile musical – nel quale Giampiero Ingrassia vestirà i panni del Dottor Frankenstein in una produzione di grande livello della Compagnia della Rancia – per proseguire con una stagione di Prosa popolata da nomi conosciutissimi e tra i più amati del teatro contemporaneo: da Alessio Boni e Alessandro Haber, impegnati in un ‘duello verbale’ nientemeno che tra Freud e Dio, a Maria Amelia Monti ed Angela Finocchiaro che si fronteggeranno ne La scena, l’ultima brillante commedia nata dal talento della Comencini. Oscura immensità, regia di Alessandro Gassmann dal romanzo di Massimo Carlotto, con Giulio Scarpati e Claudio Casadio, ci consentirà di riflettere su giustizia, vendetta e perdono, ponendo un carnefice di fronte alla sua vittima. Si procederà poi con Le voci di dentro, che vedrà impegnati i fratelli Toni e Peppe Servillo in un capolavoro della drammaturgia napoletana. .... http://www.modenaonline.info/notizie/2013/07/21/riapre-il-teatro-comunale-di-carpi_38099#.UezIem0X6sE Beata: Il Salento Finibus Terrae cala il tris alla Selva di Fasano con Alessio Boni e Margherita Buy Molto gradito dal pubblico il film "Pinuccio Lovero, yes i can" del regista Pippo Mezzapesa premiato sul palco insieme allo stesso Lovero FASANO - Anche la Selva di Fasano ha risposto positivamente alla chiamata del Salento Finibus Terrae. Il film festival itinerante organizzato da Romeo Conte, dopo aver registrato a Savelletri e a Torre Canne il tutto esaurito, ha calato il tris anche nella frazione collinare. Tanta gente, infatti, ha voluto presenziare alla proiezione del documentario lungometraggio Pinuccio Lovero, Yes I can, del regista Pippo Mezzapesa con protagonista Pinuccio Lovero. E’ la “seconda parte”, dopo Pinuccio Lovero, sogno di una morte di mezza estate, della storia del protagonista, becchino per vocazione, che decide di candidarsi alle elezioni comunali di Bitonto. Per girare la scena della campagna elettorale il giovane regista pugliese ha passato l’intera giornata sdraiato in un carro funebre, girando per le vie del paese. Del film è stato scritto che è “un ritratto poetico, divertito (e davvero divertente), fragile, onesto e fuori di retorica della provincia italiana e dei suoi eccentrici personaggi. Un piccolo gioiello che trasuda tutta la sensibilità dell'autore, innamorato di questo piccolo mondo”. La pellicola di Mezzapesa ha divertito non poco i presenti grazie alla straordinaria comicità naturale di Lovero che pare sia andato a "braccio" senza seguire alcun copione. A Lovero e Mezzapesa sono stati consegnati, dal sindaco Lello Di Bari e dall'assessore Laura De Mola, i premi Sa.Fi.Ter così come anche all'attore Alessio Boni, ospite d'onore della serata. Sono salite sul palco, per un saluto, anche Margherita Buy, Maria Sole Tognazzi, Alessia Barela e Fabrizia Sacchi, attrici e regista del film Viaggio sola. - See more at: http://www.osservatoriooggi.it/notizie/cultura/5365-salento-finibus-terrae-selva-bni-buy-fasano#sthash.FeojFzJA.dpuf Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif tery: WALTER NICOLETTI INTERVISTA ALESSIO BONI By Direttore – Posted on March 22, 2013Posted in: CINEMA, FEATURED, NEWS, TEATRO, TELEVISIONE Mondospettacolo ha colto al volo l’occasione di intervistare Alessio Boni per potergli porre alcune domande personali e sui suoi progetti futuri. Partiamo dalla prima domanda. Ti saresti mai aspettato una simile carriera? No, non mi sarei mai aspettato nulla, per me l’importante era il mio lavoro, arrivare sul palcoscenico o su un set, con Registi importanti ed attori validi , per me questo era lo scopo massimo, soprattutto per la mia crescita personale, poi la carriera si e’ svolta da se, individuando i progetti e portando avanti una scelta precisa.Il Metodo Orazio Costa ti ha formato nella professione e aggiungerei anche nello spirito. Cosa ricordi con più piacere di questa straordinaria formazione del maestro? Costa come hai già accennato tu e’ stato un Maestro di vita e non solo di recitazione, il ricordo quando va a lui mi porta direttamente alla dedizione, alla costanza ed all’onesta’ d’intenti, “non cercate mai di darla a bere, perche’ il pubblico ha più antenne di quanto voi pensiate”, tutto ciò pero’ impregnato d’estrema leggerezza Un’attore di talento come te a quale ruolo è più legato? Ovviamente sono affezionato a tutti i ruoli perchè li ho scelti e quindi fanno parte di me, per varie circostanze pero’ sono legato ad Amleto, avendo fatto uno studio di due anni proprio con Orazio Costa all’Accademia D’Arte Drammatica Silvio D’Amico; al ruolo di Matteo Carati ne “La meglio gioventù’” perchè mi ha riempito di gratificazioni e soddisfazioni fin dall’inizio della sua uscita, con la vittoria del Festival di Cannes; e metterei Walter Chiari, il ruolo più difficile perchè avevo a confronto un mostro sacro che albergava ancora nelle memorie di tutti noi, imprendibile ed imprevedibile in ogni momento della sua vita, spiazzante direi. Cosa significa essere un attore oggi? Penso che oggi come ieri l’attore dovrebbe essere apportatore di cultura, dovrebbe lanciare dei messaggi, dovrebbe cercare di far riflettere, facendo ridere, commuovere, emozionare e piangere… insomma dovrebbe avere il coraggio di elargire le complete nudita’ dei sentimenti umani…solo in questo modo si può essere attori. Se la tua vita fosse un film, una rappresentazione teatrale o una canzone quale sarebbe? E perchè? Se fosse un film Billy Elliot, diretto da Stephen Daldry perchè e’ molto simile al mio percorso prima di poter recitare, (ovviamente con le dovute distanze culturali); se fosse una rappresentazione teatrale “Delitto e Castigo” di Dostoevskij perchè il protagonista RaskolniKov pur essendo riuscito a farla franca, cioè a non essere condannato per il suo delitto, non riesce più a vivere serenamente la sua esistenza, la sua anima si ribella fino a farlo confessare e cosi espierà la sua colpa con 7 anni di lavori forzati in Siberia, (ci sarebbe da riflettere molto su un gesto del genere); se fosse una canzone “Blowin’ in the wind“ di Bob Dylan e basta ascoltare le parole per avere la mia risposta. Progetti futuri? Deve uscire l’Odissea per Rai 1, in 4 puntate, con la regia di Stephane Giusti, accanto a Caterina Murino, poi una Fiction in due puntate sempre per Rai 1, sugli anni di piombo a Torino nel 1979 accanto a Giulia Michelini, per la regia di Graziano Diana e poi sempre accanto ad Alessandro Haber tornerò in teatro con un testo di Eric Emmanuel Schmitt “Il Visitatore” per la regia di Valerio Binasco Il mondo dello spettacolo ed il tuo mondo privato. Trovi difficoltà a gestire questo rapporto? Non trovo alcuna difficoltà a gestire pubblico e privato, basta essere se stessi nella sfera privata! Manda un saluto ai nostri lettori!!! Un abbraccio e buon tutto, ciao Alessio. http://www.mondospettacolo.com/2013/03/22/walter-nicoletti-intervista-alessio-boni/ Marina: Premio SAFITER XI Edizione Filmfestival Salento Finibus Terrae 2013 http://www.alessioboni.it/premi.htm Marina: Le date del nuovo spettacolo di Alessio Boni:"Il visitatore" http://www.alessioboni.it/teatro.html http://www.alessioboni.it/images/IL_VISITATORE.pdf Caty: Grazie Tery e Marina._-_-_.gif_-_-_.gif Marina: Grazie Tery. _-_-_.gif Ciao Caty. _-_-_.gif Beata: Garofano Verde: scenari di Teatro omosessuale al Teatro Belli „ Un panorama di proposte contemporanee per una rassegna, giunta alla ventesima edizione, che fa leva su esclusivi motivi intellettuali e creativi di militanza scenica e che riconferma la propria vocazione a tracciare un terreno comune coinvolgente poetiche e trame sociali, ma anche più tipi di solidarietà tra autori-attori-registi. Per continuare a testimoniare, a porre accenti, a eliminare tabù, a facilitare le comprensioni. Quello che dovrebbe fare sempre un sano civismo politico, e che il teatro fa sempre, incondizionatamente. PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE 24 settembre 2013 DEL METALLO E DELLA CARNE di Giuseppe Patroni Griffi con Massimo Popolizio 25 settembre 2013 MIO PADRE ED IO di Joe Ackerley con Alessio Boni a cura di Luca De Bei 26 settembre 2013 SONETTI di Wlliam Shakespeare con gli attori della Scuola del Teatro Stabile di Torino regia di Walter Malosti 27 settembre 2013 IL MARTEDÌ AL MONOPRIX di Emmanuel Darley con Enzo Curcurù regia di Raffaella Morelli 28 settembre 2013 CENSURED - V.M. 18 testo e regia di David Berliocchi e Nicola Cesarotti 29 settembre 2013 PELI di Carlotta Corradi regia Veronica Cruciani con Alex Cendron, Alessandro Riceci “ http://www.romatoday.it/eventi/teatro/garofano-verde-scenari-di-teatro-omosessuale-al-teatro-belli.html Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Beata: Il ritorno di Ulisse - Parla Alessio Boni Ad Alessio Boni hanno fatto spesso interpretare personaggi del passato, eroi dannati o poetici di un mondo che non c’è più: Giacomo Puccini, Caravaggio, anche il profumo di varietà in bianco e nero di Walter Chiari. Adesso, per lui, il futuro è un nuovo tuffo nel passato. Sarà Ulisse in una serie televisiva che – dopo aver debuttato su Arte – sarà trasmessa dalla Rai questo inverno Volto bello, nobile, misurato. Con quel garbo un po’ d’altri tempi, nel porgere il sorriso, nel guardare con una sorta di quieta inquietudine. Sarà per questo che ad Alessio Boni hanno fatto spesso interpretare personaggi del passato, eroi dannati o poetici di un mondo che non c’è più: Giacomo Puccini, Caravaggio, anche il profumo di varietà in bianco e nero di Walter Chiari. Adesso, per lui, il futuro è un nuovo tuffo nel passato. Sarà Ulisse in una serie televisiva che – dopo aver debuttato su Arte – sarà trasmessa dalla Rai questo inverno. Alessio Boni è stato premiato al Salento Finibus Terrae, il festival di cinema itinerante diretto da Romeo Conte. Una specie di “carovana del cinema” di altissima qualità che ha attraversato in pratica tutto il Salento. Alessio, parliamo dell’Ulisse che porterà su Raiuno. E’ una serie tv che abbiamo girato in Portogallo, e che si chiama Il ritorno di Ulisse. Con me c’è Caterina Murino, che è Penelope. Raccontiamo un Ulisse poco conosciuto: anche quello che gli succede dopo che è tornato ad Itaca e ha ucciso i Proci. Saranno quattro puntate, per la Rai. Ma chi è Ulisse per lei? Il primo uomo dell’antichità che comincia a pensare con la testa sua, invece di regolarsi secondo i vaticini, le interiora, i segni della volontà degli dèi. Ci sono suoi film in arrivo? Giro adesso a Bolzano Fuori mira, un film di Erik Bernasconi in cui sono via di mezzo tra il Drugo del ‘Grande Lebowski’ e Kurt Cobain: stonato, drogato, strascicato… E ho finito di girare Maldamore, una commedia di Angelo Longoni con Luca Zingaretti, Claudia Gerini, Maria Grazia Cucinotta, Ettore Bassi, Ambra Angiolini. Che tipo di “Maldamore" racconta il film? Racconta due coppie che scoppiano. Nel mio caso, lei scopre che la ho tradita: cerco di farmi perdonare, ma la mia donna ammette di aver tradito anche lei. E allora sì che scoppia il finimondo! Siamo ancora antichi: pensiamo che in fondo in fondo l’uomo possa tradire, mentre la donna assolutamente no. - See more at: http://www.sentieriselvaggi.it/6/53105/ ... KvUUy.dpuf http://www.sentieriselvaggi.it/6/53105/ ... o_Boni.htm Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: 26 Agosto su Raisat Premium: La Caccia 21:10;:;: Caty: Beata ha scritto:26 Agosto su Raisat Premium: La Caccia 21:10;:;: Ahhh bello!!!:lol: Grazie Beata. [][] Beata: ALESSIO BONI ospite d'onore e premiato al BENTORNATO CARAVAGGIO 2013 il celebre attore sarà a Caravaggio IL 29 SETTEMBRE per ritirare il premio assegnato da DECIMA MUSA CARAVAGGIO e salutare la nascita di Caravaggio Foto: ALESSIO BONI ospite d'onore e premiato al BENTORNATO CARAVAGGIO 2013 il celebre attore sarà a Caravaggio IL 29 SETTEMBRE per ritirare il premio assegnato da DECIMA MUSA CARAVAGGIO e salutare la nascita di Caravaggio http://www.facebook.com/DecimaMusaCaravaggio?hc_location=stream Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Marina: Alessio Boni: l’Odissea del disabile Andrea Guglielmino 12/09/2013 L'attore è un ragazzo disabile nel film di Erik Bernasconi presentato al Nuovo Cinema Aquila. Prossimamente lo vedremo nel ruolo di Ulisse in una miniserie tv Viene presentato questa sera, giovedì 12 settembre al Nuovo Cinema Aquila di Roma il film Sinestesia di Erik Bernasconi, interpretato da Alessio Boni e Giorgia Wurth, che saranno presenti all’incontro. Il film resta in programmazione, in esclusiva italiana, fino a mercoledì 18 settembre (negli spettacoli serali), preceduto dal cortometraggio Expired dell’attore e regista Marco Bonini, che incontrerà il pubblico sabato 14. Con toni agrodolci, Sinestesia racconta due momenti delle vite di quattro giovani adulti, legati da episodi drammatici: “Questo progetto nasce durante l’inverno 2006 – dice il regista –dopo la lettura di un trafiletto di poche righe in un quotidiano ticinese. Sinestesia riflette sulla presenza del destino nella vita dei quattro personaggi principali. Sostiene un semplice assioma: siamo responsabili delle nostre vite, ma a volte ciò che accade sfugge al nostro controllo. In ogni momento il nostro destino può svoltare e allora diventiamo tutti in qualche modo “diversamente abili”, ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che si occupi di lui”. Il film è stato premiato al Busto Arsizio Film Festival 2012 per la Miglior Fotografia, il Miglior Attore Protagonista e la Migliore Attrice Non Protagonista, ed ha ricevuto tre nomination per il Premio del Cinema Svizzero 2010 per la Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice e Miglior Attrice Emergente. Nel ruolo di Alan, costretto su una sedia a rotelle, Alessio Boni esprime ancora una volta le sue notevoli qualità attoriali. La parte è piuttosto impegnativa. Cosa l’ha attratta di questo ruolo e come si è preparato ad affrontarlo? Tutto parte dalla lettura della sceneggiatura che l’elvetico Bernasconi mi ha inviato via mail. L’ho letta e mi ha subito interessato la varietà dei punti di vista di questa quattro persone – l’amico, l’amante, la moglie e il protagonista stesso – sul dramma che ha cambiato le loro vite. La narrazione diventa così ricca di sfumature. Poi è chiaro che le sfide sono stimolanti: prendi un personaggio che ti è distante, uno sportivo, un motociclista, come potevo essere io e come ce ne sono tanti, che si trova in una situazione di quel tipo. La prova non si limita solo a trovare un’espressione visiva, o uno sguardo, ma investe proprio la capacità del corpo di interagire con la sedia a rotelle, una cosa che, per fortuna, non mi era mai capitato di fare nella vita. Sono andato a Bellinzona in anticipo di 15 giorni per potermi preparare, grazie all’assistenza di una persona disabile che mi spiegava tutto: le difficoltà di ritirare soldi al bancomat, di andare in bagno, di salire su una vettura. E’ un lavoro che ti sensibilizza, ti avvicina ai disabili. Ti costringe a guardare le persone dal basso verso l’alto come loro. E poi devi simulare una serie di circostanze: l’insensibilità, il catetere, la necessità di applicare dei massaggi. C’era qualcuno appositamente pagato per controllarmi le gambe. Se mi partiva un nervo, rifacevamo la scena. Mi pare sia uscito un buon lavoro. Probabile che il pubblico ripensi a Quasi amici… E’ una situazione diversa. Lì c’era una paraplegia che partiva dal cervello e coinvolgeva il corpo interamente. Il mio personaggio può avere dei figli, può andare in macchina, giocare a basket, fare sport, sciare, perfino andare in bicicletta, ne costruiscono di apposite. Sembra attratto dai personaggi tormentati, o in difficoltà… Assolutamente, mi intriga tutto ciò che è difficoltoso. Il male di vivere, il diverso dalla norma quotidiana. Se non avessi fatto l’attore avrei studiato psicologia. Quando in una classe vedo un gruppo di bambini, la mia attenzione si focalizza su quello che non gioca e guarda fuori dalla finestra. Il che non significa che bisogna usare sempre toni tragici o drammatici. Lei per esempio ha citato Quasi amici, che è una commedia. Ma è vero, mi interessa il disagio: quello di un Caravaggio, quello di un Ulisse. Anche come spettatore, mi è piaciuto ad esempio il personaggio di Valerio Mastandrea ne Gli equilibristi, incrinato dalla sua vicenda familiare. Non interpreterei volentieri la normale persona innamorata nel suo vivere quotidiano, mi interessa chi si strugge, per amore, per il lavoro, per un karma negativo o qualsiasi altro motivo, amo i personaggi sfaccettati. A proposito di Ulisse, lo interpreterà presto in una miniserie che sarà presentata al Roma Fiction Fest… Sì, il 1 ottobre si vedrà l’anteprima. Sono quattro puntate, per la Rai, coproduzione tra Francia, Italia e Portogallo realizzata con il canale franco-tedesco Arte. Non è il classico Omero, non abbiamo rifatto il classico con Bekim Fehmiu e Irene Papas. Ci sono dei cambiamenti e delle licenze poetiche, ma anche qualcosa che non abbiamo mai visto: L’Odissea è composta da 24 libri, dodici dedicati alle avventure e dodici al rientro a casa. Su questi ultimi di solito le versioni cinematografiche e televisive sorvolano: Ulisse torna, sconfigge i Proci, torna con Penelope e tutto si conclude. Abbiamo reintegrato questi passaggi mancanti. La diffidenza degli amici, le difficoltà di ripresa di rapporto con il figlio Telemaco, il cambiamento di un mondo. . http://news.cinecitta.com/default.aspx?pag=54&nav=IT&lng=it-it&cnt=4896#.UjGC9JOh_e4.facebook Caty: Grazie Marina!_-_-_.gif Marina: 13/09/2013, 17:21 Attualità Alessio Boni incontra i detenuti giurati del festival del cinema sociale Visita nel carcere aretino dell'attore bergamasco LA FOTOGALLERY / LE INTERVISTE L'attore Alessio Boni ha incontrato questo pomeriggio i detenuti del carcere di Arezzo che fanno parte della giuria del festival del cinema sociale in programma in città dal 17 al 24 novembre prossimi. “Per me si tratta di una novità assoluta, sono molto soddisfatto di questa scelta – ha commentato l'attore bergamasco che vive da tempo nell'aretino – la giuria sarà composta da malati, detenuti, studenti e naturalmente operatori del Cesvot che organizza il festival. E' bello poter contare su giurati così perchè in questo modo si ha il termometro reale di quello che ci circonda. Il voto dei detenuti ci interessa in particolare”. Soddisfazione per la visita da parte del direttore del carcere di Arezzo Luigi Basco e di uno de detenuti che parteciperà alla giuria: “per me è il secondo anno – ha detto – e sono felice perchè conclude un percorso di recupero meraviglioso fatto in questo carcere”. http://www.arezzooggi.net/notizie/attualita/8413/alessio-boni-incontra-i-detenuti-giurati-del-festival-del-cinema-sociale Caty: Davvero una bella iniziativa, ci sono anche dei video su youTube. Grazie Marina._-_-_.gif Beata: spettacoli 21/10/2013 - personaggio Alessio Boni: il mio Ulisse non riconosce più Itaca L’attore Alessio Boni L’attore nella fiction di Raiuno “che capovolge l’eroe omerico” simonetta robiony roma Alessio Boni recita da Dio. Porta in scena, con la regia di Valerio Binasco e in coppia con Alessandro Haber, Il visitatore di Eric-Emmanuel Schmitt, nello spettacolo Haber è Freud, il padre della psicanalisi, laico, agnostico, materialista, e Boni è appunto Dio, o qualcuno che si sente dio e crede nella spiritualità, nell’anima, nella vita eterna. «E’ il momento dell’annessione dell’Austria da parte di Hitler - dice Boni - Freud è vecchio, malato, angosciato. Sente che si avvicina la fine. All’improvviso gli appare un uomo in frac che vuole intavolare con lui una conversazione sui massimi sistemi. Ne nasce una discussione a momenti commovente, a momenti esilarante simile a tante che ognuno di noi ha avuto in vita sua. Chiunque, almeno una volta, si è posto la domanda sull’esistenza di Dio». Rappresentato una sola volta da noi, con Kim Rossi Stuart e Turi Ferro, ma molto visto e discusso all’estero, Il visitatore, prodotto dalla Goldenart di Federica Vincenti, debutta il 27 a Castellamare di Stabia. «Ci muoviamo sul filo del rasoio: se lo fai troppo ieratico annoi, troppo comico falsi il testo. Dobbiamo trovare il tono giusto per rendere lo spettacolo coinvolgente anche se affronta una materia filosofica, difficile per molti». Il ruolo che più è rimasto nel cuore di Boni è Matteo di La meglio gioventù. «Mi sono legato a Marco Tullio Giordana in maniera profonda tanto da fare con lui altri due film e pronto ad accettare ogni sua proposta. E’ stata un’opera magnifica. Ero in Perù, poco tempo fa, e per strada, nonostante avessi la barba, sono stato riconosciuto come il Matteo di Giordana. Da quel film la mia carriera non ha avuto soste». Tra poco lo vedremo in tv in una trilogia sugli Anni 70 e ne Il ritorno, una versione anomala dell’Odissea, voluta da Artè: è un Ulisse che spiazza, il suo. «Lo so: saranno in molti a criticarci. E’ un Ulisse che non riconosce più la sua Itaca. E’ stato lontano per vent’anni: tutto è cambiato e lui dubita di tutti. E’ solo, braccato, vendicativo. Dovrà porre mano alla spada per riprendersi il potere. Mi ha molto interessato questo capovolgimento dell’eroe omerico, anche perché mi ha permesso di lavorare all’estero, con attori stranieri». Non la infastidisce la babele di lingue? «Affatto. A me apre la testa, mi spinge al confronto, mi propone nuovi ritmi. In Guerra e pace lavorare con l’attore russo che fa il generale Kutuzov, uno dei migliori del suo paese, è stato come entrare direttamente nel metodo Stanislavski. Una esperienza straordinaria». Ha girato anche un film in questi mesi. «Sono tornato a lavorare con Angelo Longoni, dopo Caravaggio per la tv: questa è una commedia, perfetta per le corde di Longoni, Maldamore, dovrebbe uscire il 14 febbraio per san Valentino come controcanto alle troppe pellicole sdolcinate da fidanzatini, è la storia di due coppie che scoppiano: Zingaretti e Ambra Angiolini, Luisa Ranieri e io. Si scoprono tradimenti, lui confessa e chiede perdono, lei ammette di aver tradito anche lei, e si aprono ferite non più sanabili. Si sorride sul maschilismo, sul possesso, sull’onore, su una parità tra sessi conclamata ma non raggiunta». Il personaggio più difficile è stato Walter Chiari, «non tanto perché è ispirato a una persona reale, anche altri personaggi lo sono. Ma Caravaggio nessuno l’ha mai visto parlare, dipingere, battersi a duello. Puccini, di cui si sanno tutte le vicende pubbliche e private, resta immobile, nelle foto d’epoca. Chiari, invece, lo conoscono tutti. Per di più aveva mille sfaccettature, nell’arte e nella vita: comico, seduttore, malinconico, carcerato, perdente, vittorioso. Mi scivolava tra le mani come una anguilla». Lei lavora senza interruzione: tv, cinema, teatro, riesce anche a vivere? «Sicuro. Dico molti no e vivo. Ma quando mi arriva la proposta di fare un personaggio magnifico, uno che negli anni dell’Accademia sognavo, uno che quand’ero ragazzino e vivevo in montagna vicino Bergamo neanche osavo pensarci, come faccio a rifiutare? Decido di fermarmi. Poi mi propongono Guerra e pace, Cime tempestose, Ulisse. Porco cane! Mando all’aria i miei piani e lo faccio». http://lastampa.it/2013/10/21/spettacoli/alessio-boni-il-mio-ulisse-non-riconosce-pi-itaca-gRQLQ5hw4ilTDX4oa9IwBK/pagina.html Caty: Grazie Beata,[][] un'altra bell'intervista. :) Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: http://www.donne-magazine.com/2013/11/alessio-boni-si-racconta-tra-teatro-e-tv.html Ce lo vedete voi, Alessio Boni, nei panni di Dio? E in quelli del mitico Ulisse? Bè, se ve lo ricordate con i capelli in aria e con il look scompigliato dell’ornitologo di “Tutti pazzi per amore” preparatevi, perché il bell’attore bergamasco sta per interpretare due ruoli tutt’altro che comuni. Dallo scorso 27 ottobre infatti sta girando l’Italia con lo spettacolo “Il Visitatore”, testo di Eric Schmitt, per la regia di Valerio Binasco. Per chi volesse vederlo dal vivo, nelle vesti del Creatore, lo spettacolo andrà in scena in tutta la Penisola da Nord a Sud fino a febbraio 2014. Per rimanere in Lombardia, dal 6 al 17 Novembre “Il Visitatore” sarà anche a Milano il 26 e 27 dello stesso mese anche a Gallarate. Cosa ci puoi dire del tuo ruolo? In questa rappresentazione ho il ruolo di un folle che si crede Dio. Sono la rappresentazione di Dio. Si tratta di uno spettacolo interessante, un viaggio nella contrapposizione tra fede e scienza attraverso un dialogo coinvolgente e attualissimo tra il più ateo di tutti, Freud ( Alessandro Haber ndr) e la proiezione di Dio, che sarei io. Sostanzialmente riproponiamo un quesito trasversale alla civiltà e a chiunque la abiti, una domanda che tutti, anche i più atei convinti, si sono posti almeno una volta nella vita. Teatro e cinema. A quale dei due non potresti mai rinunciare? Al teatro. Di certo. Però, in fondo, perché dovrei scegliere? L’attore è il prodotto di un periodo storico e l’attore di oggi ha più scelte rispetto a quello di una volta. Questo mestiere dà sempre una soddisfazione enorme anche se a volte ti ritrovi a vedere un tuo film al cinema, come uno spettatore qualunque, che neanche se le ricorda certe scene! Per tutti gli amanti del piccolo schermo, nelle prossime settimane tornerai anche in televisione con una serie per la RAI. In onda nel prossimo inverno, “Odysseus” è una serie internazionale in cui interpreti Ulisse, accanto alla bella Caterina Murino che è invece Penelope. Com’è stato interpretare un ruolo così imponente? Il personaggio di Ulisse mi era rimasto impresso dai tempi della scuola. Ma la sceneggiatura che mi è stata proposta si distacca molto dalla versione originale tanto che i classicisti, molto probabilmente, la odieranno. Io invece l’ho amata fin da subito proprio per aver proposto una lettura diversa. Si vedrà un Ulisse lontano dall’immaginario comune, un personaggio vendicativo, diffidente. Perfino il finale sarà una novità. Cambiare una storia conosciuta mi intriga, mi affascina. La serie è stata girata in Francia con attori da tutto il mondo. Cosa ne pensano gli attori stranieri dell’Italia di oggi? I miei colleghi stranieri ci prendono in giro. Commentano la nostra situazione politica e ci beffeggiano. Ma dura poco, lo assicuro. Parlano delle vicende governative e poi subito si ricordano che in fondo noi siamo i figli dei figli dei figli di Dante, di Giotto, di Piero della Francesca, di Fellini, di De Sica. Insomma, la nostra cultura vince. Non vince l’Italia della mozzarella, della pizza, del mandolino, per intenderci. Ma vince l’enorme cultura che ha intriso la nostra storia. A parlare di estero, tu dall’Italia (o meglio da Sarnico, il paesino sul lago d’Iseo dove sei nato e cresciuto) sei scappato per andare a fare la gavetta negli Stati Uniti. Cosa ne pensi dei tanti giovani che vanno all’estero? I giovani devono andare, devono sperimentare, mettersi in gioco, uscire dai propri confini per forgiarsi. Siamo cittadini del mondo ormai! E tu perché hai abbandonato il tuo paese natale, Sarnico, e il lago d’Iseo? Devo dire che ci torno ogni tanto, soprattutto d’estate, per vedere i miei genitori e la mia famiglia. Però ormai vivo in Toscana, in mezzo alla natura, vicino alle montagne e ad un passo da Piero della Francesca. Il mio paese mi stava stretto, non potevo proprio fare il piastrellista per continuare la strada di mio padre. Sono andato negli Stati Uniti, poi mi sono trasferito a Roma per studiare recitazione ed ora non mi fermo, sono sempre in viaggio, in movimento. Anche nel mondo del cinema si è sentita la crisi? Come no! Sono cambiate molte cose. Le sceneggiature, le idee, gli spostamenti ormai ridotti all’osso e anche le tematiche, molto più introspettive. Però va anche detto che questi momenti storici così importanti tirano fuori film potenti, graffianti. Della condizione delle donne in Italia, che ne pensi? Ma davvero siamo ancora qui a parlare di differenze tra uomo e donna? È incredibile. Si assiste ad un involgarimento, ad un imbarbarimento della figura della donna che ha dell’incredibile. Nel cinema non esistono disparità di genere. Devo ammettere che c’è stata una concentrazione di protagonisti maschili, anziché femminili, al centro di molte rappresentazioni ma questo processo sta cambiando e sono felice che anche la RAI si stia facendo portatore di questa istanza di cambiamento. Non dobbiamo sottovalutare l’importanza che la televisione e i mass media hanno sulla formazione della cultura e della coscienza, in particolare, nei bambini. Sara Venchiarutti Caty: Grazie Beata!_-_-_.gif Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Beata: Alessio Boni: 'Dopo Caravaggio e Walter Chiari ora sono...Dio' Alessio Boni: Dopo Caravaggio e Walter Chiari ora sono...Dio Alessio Boni Alessio Boni è Dio. Esagerato? No, è davvero Dio. Lo porta in scena in coppia con Alessandro Haber ne "Il visitatore" di Eric-Emmanuel Schmitt, testo tradotto in oltre 15 lingue e rappresentato in 25 Paesi del mondo (in Italia l’unica versione è stata con Kim Rossi Stuart e Turi Ferro nel 1996). Nello spettacolo Dio (Boni) fa visita a Freud (Haber), l’agnostico padre della psicanalisi, qui colto nella fase finale della sua vita in cui è vecchio e malato alla vigilia dell'invasione dell'Austria da parte di Hitler. Una sfilza di premi per l’attore di Sarnico (BG), il cui accento fa ancora capolino in alcune vocali. Un passato da piastrellista, cameriere, pony express, baby sitter, animatore e poliziotto, fino all'inizio nel 1988 come attore di teatro.Sembra anche questo un film. Eppure è la vita di Alessio Boni, che comunque ha in tasca un diploma alla prestigiosa Silvio D'Amico. Il primo grande successo i arriva nel 2003 con “La Meglio Gioventù” film di Marco Tullio Giordana; nel 2005 gira il film “La bestia nel cuore”, diretto da Cristina Comencini, che viene candidato al Premio Oscar 2006 come miglior film straniero. E’ stato Caravaggio e Walter Chiari nelle omonime miniserie di Rai Uno. La scorsa estate ha girato il film "Maldamore”, con Claudia Gerini, Luca Zingaretti, Ambra Angiolini e Luisa Ranieri. E nel frattempo ha fatto carriera ed è diventato Dio, sul palcoscenico del Teatro Franco Parenti di Milano fino al 17 novembre 2013. Tanti anni di teatro e poi in un soffio la popolarità in TV. E' la solita vecchia storia della televisione che rende l'attore immediatamente riconoscibile. Quello purista quasi si infastidisce. E tu come l'hai vissuta? Non ho mai fatto questo mestiere per una copertina, ma per arricchirmi dentro. Certo, quando Marco Tullio Giordana ti propone una parte importante, come fai a dire di no? Se ti dicono: “Vuoi fare Caravaggio?”, come fai a dire di no? E così è stato anche con Incantesimo.Ciò che conta è quello che uno vuole diventare, i valori nel campo che scegli e soprattutto essere felice per questo, il che non significa di successo a tutti i costi.Se vuoi la riconoscibilità per la strada beh…allora è un problema narcisistico. C'è posto per tutti e contano le scelte che uno fa. Non è il mezzo che conta; la TV è importante, entra nelle case della gente e porta cultura massivamente, più che a teatro in una sala da mille posti. Io sono un purista e non ho mai mollato il teatro, anzi, guai a chi me lo tocca, ma ho rispetto per tutti. Credo che il teatro sia una terapia di gruppo straordinaria, è un dare e avere che deve arricchire reciprocamente, ma soprattutto deve arricchire chi fa l’attore. Se sei un grande, sei un grande ovunque. Sono passati 10 anni da "La Meglio Gioventù", il capolavoro di Marco Tullio Giordana. Che ricordi hai, che rapporti hai mantenuto con quel fantastico cast? Giordana non ha selezionato degli attori, ha selezionato delle anime. Questo è stato il vero valore aggiunto. Poi alcuni di noi erano amici già da prima, per cui la vittoria ce l’avevamo già sul set, al di là di Cannes. Sul set si volava, eravamo gasati, Luigi Lo Cascio arrivava dal successo de “I Cento Passi”. E’ un ricordo meraviglioso, il premio più grande sono quei mesi di girato, una storia che abbiamo amato e sposato tutti. Ti rivedi quando ti “danno" in TV? Cosa vedi di te dopo anni e dal divano di casa tua? Si, recentemente mi sono rivisto proprio ne “La Meglio Gioventù”. Io sono criticissimo, soprattutto con me stesso. Mi guardo, mi osservo con attenzione e mi critico: rifarei delle scene, mi sento la voce stridula, non mi piaccio mai. La maturità, poi, mi fa vedere le cose da un’altra prospettiva, ma di base rifarei tutto. Sono esasperante con me stesso. Sei sul palcoscenico con Haber, che interpreta Freud. Un compagno di scena istrionico che di solito interpreta tutto fuorché gli psicanalisti. Com’è lavorare con lui? Lo conosco da quattro anni ormai. E' un compagno di lavoro straordinario che lavora anche con 39 di febbre. E’ un professionistageneroso, intenso. Sul palco siamo due gladiatori che lottano insieme, finiamo lo spettacolo sudati: questo è il senso del teatro. Ma il vero valore aggiunto è stato il regista, Valerio Binasco: ha trovato l'essenzialità senza fronzoli, ha innalzato la dicotomia di un uomo in crisi, mostrando Freud in tutta la sua fragilità. Tanti personaggi portati in vita col tuo volto, tra cui Walter Chiari. Quest'ultimo ha visto una diatriba sulla verità storica del personaggio, pur riconoscendoti la bravura interpretativa. Cosa c'è dietro? E come rispondi? Ognuno avrà sempre qualcosa da dire, soprattutto se si tratta di un personaggio recente, che la gente ha conosciuto personalmente. 20 anni fa sono dietro l’angolo. Pensa che anche per Caravaggio (uomo di 400 anni fa!), uno mi ha fermato e mi fa: “Ma perché nel Caravaggio non hai messo il rapporto con la città di Napoli? Era fondamentale!”. Io non li ascolto neanche. Inevitabilmente qualcosa devi lasciare fuori, si chiamano sceneggiature.Per me Chiari è stato un ruolo pazzesco, ho studiato per 5 mesi tutto il possibile, ho visto tutte le sue interviste, ho parlato anche col figlio. In un’operazione come questa cerchi di tramandare la sua essenza, ma cerchi anche una chiave di lettura. E’ stato il ruolo più difficile della mia carriera, mi scivolava via continuamente.Non è semplice interpretare un uomo che era un caleidoscopio di personalità: depresso, incazzoso, ritardatario, generoso, con le donne più belle del mondo. Un mostro sacro che mi ha fatto tremare i polsi. C’è da dire che la sceneggiatura è stata letta e approvata dalla sua famiglia, che ha dato il consenso alle riprese...quindi qualcosa di giusto evidentemente c’era, no? Simone, il figlio, si è rivisto in tanti pezzi, anzi, ci ha dato anche degli spunti per delle scene. La fiction su Troisi, per esempio, è stata stoppata dalla famiglia. E non se n'è fatto più nulla. Inserita il 06 - 11 - 13 Fabienne Agliardi http://www.teatro.org/rubriche/interviste/alessio_boni_dopo_caravaggio_e_walter_chiari_ora_sonodio_39123 Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Presentata la VI edizione del Festival Italiano del Cinema Sociale Tutte le proiezioni e gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Assisteranno registi, produttori e protagonisti e sarà presente inoltre il critico cinematografico Andrea Silenzi (La Repubblica). Rossi e Boni Torna ad Arezzo al dal 17 al 24 Novembre 2013 al Teatro Pietro Aretino, il Festival Italiano del Cinema Sociale, promosso dal Cesvot - Centro Servizi Volontariato Toscana con l’adesione del Presidente della Repubblica e il Patrocinio delle Presidenze di Camera e Senato. Il Festival, ideato 8 anni fa da Federico Bindi, è giunto alla sua VI edizione. I film in concorso raccontano l’Italia di oggi e la realtà che ci circonda con lo sguardo sempre rivolto verso i temi sociali e civili più sensibili, e come da regolamento devono essere stati prodotti negli ultimi quattro anni. La direzione artistica è affidata all’attore Alessio Boni che ha selezionato per il Festival cinque film, di cui quattro opere prime, e tre documentari. “Il Festival – spiega Alessio Boni – già nelle sue precedenti edizioni, puntava a riconoscere film con tematiche sociali, dando rilievo soprattutto a opere di alto valore qualitativo ed espressivo; questa sarà la linea su cui il Festival continuerà a navigare, cercando di individuare con onestà una cinematografia che spinga alla riflessione e non al consumo, purtroppo troppo spesso bistrattata dalla distribuzione e dai media. Il cinema è un’isola di libertà; a volte viene deriso perché rappresenta un granello di sabbia nel vortice della storia e non cambia il mondo, eppure è sacro, perché può cambiare noi”. Queste le cinque pellicole finaliste: Et in terra pax (2010) è ambientato tra i giovani della periferia romana, tra disperazione e bisogno di futuro; Salvo (2012) racconta la storia di un killer di mafia di fronte al miracolo dei sentimenti ed è stato presentato al Festival di Cannes 2013; Miele (2013), debutto nel lungometraggio dell’attrice Valeria Golino e già presentato al Festival di Cannes 2013 nella sezione Un Certain Regard, indaga la materia complessa del fine vita e dell’eutanasia. La città ideale (2012) presentato alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, segna un altro debutto nel lungometraggio di un affermato attore italiano, Luigi Lo Cascio, descrive una storia di emigrazione interna, dalla Sicilia alla Toscana (Siena), che però tradisce i sogni di partenza. Pulce non c’è (2012) mostra con gli occhi di una tredicenne in un doppio problema familiare, una sorellina autistica e un padre accusato di aver abusato di lei. Per la prima volta la gara è stata aperta anche ai documentari, questi i tre finalisti: Gli occhi più azzurri. Una storia di popolo (2010) racconta un’epica e ineguagliata impresa di solidarietà che, nel primo dopoguerra, portò da Napoli alle regioni del centro-nord ben 70.000 bambini per sottrarli alla fame e alle malattie; Mineo Housing (2012) ci porta nel profondo sud al quale approdano i migranti del Mediterraneo, e alla profonda inadeguatezza della nostra accoglienza; A mao e a luva. Storia di un trafficante di libri (2010) ci porta invece in Brasile, dove la passione per l’arte e la poesia pare riuscire a smuovere montagne, riuscendo a creare una biblioteca domestica per gli abitanti delle favelas. Molti gli eventi collaterali tra cui: quattro proiezioni fuori concorso, i Premi alla carriera speciali di Camera e Senato all’attrice Valentina Cortese e al regista Francesco Rosi, che da sempre si sono distinti per sensibilità e impegno sociale e civile; la proiezione per le scuole in collaborazione con la Polizia di Stato del film Young Europe (2012) che racconta le storie di quattro ragazzi accomunati dall’esperienza di un incidente automobilistico. Torna poi l’appuntamento con “Porta un nonno al cinema” dove sarà proiettato Lorax. Il guardiano della foresta (2012) film di animazione, riservato a bambini e ragazzi accompagnati appunto dai nonni. Ci sarà anche il concorso nazionale “C’è tutto un mondo intorno”, rivolto agli studenti delle superiori per la realizzazione di cortometraggi a sfondo sociale. Ricordiamo tra gli interpreti delle varie opere Pippo Delbono, Marina Massironi, Piera Degli Esposti, gli attori-registi Golino e Lo Cascio, Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero de Rienzo, Vinicio Marchioni, Iaia Forte e anche lo stesso direttore artistico Alessio Boni. Da sottolineare infine come le opere vincitrici saranno decretate dalla giuria popolare, coordinata da studenti universitari dell’Associazione The Dreamers e composta dai detenuti della Casa circondariale di Arezzo dagli ospiti della Casa di riposo “Fossombroni” (Casa Pia), da una delegazione di studenti delle scuole superiori e da varie personalità della cultura e del volontariato. La giuria popolare sceglierà il miglior film, la miglior protagonista femminile e il miglior protagonista maschile che saranno premiati nella serata finale con una scultura realizzata per il Festival dall’artista Cesare Del Brenna e rinominata da Alessio Boni “Premio Petrarca” in onore proprio della nostra città. Tutte le proiezioni e gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Assisteranno registi, produttori e protagonisti e sarà presente inoltre il critico cinematografico Andrea Silenzi (La Repubblica). Arezzo si immerge di nuovo, per una settimana intera, nell’atmosfera magica ma reale allo stesso tempo che solo il cinema può regalare e si prepara per questo piccolo grande Festival del cinema Italiano d’impegno esercitandosi nella “sensibilità cinematografica del territorio”, per usare un’espressione dello stesso Boni. http://www.valtiberinainforma.it/news/presentata-la-vi-edizione-del-festival-italiano-del-cinema-sociale Caty: Grazie Marina._-_-_.gif Beata: Festival Italiano del Cinema Sociale - Arezzo Le "Brave ragazze" Federica Gentile e Nicoletta Simeone parlano del VI FESTIVAL ITALIANO DEL CINEMA SOCIALE oggi domenica 17 novembre dalle 14.20 circa su Radio2 Rai con il Direttore Artistico Alessio Boni. Le "Brave ragazze" Federica Gentile e Nicoletta Simeone parlano del VI FESTIVAL ITALIANO DEL CINEMA SOCIALE oggi domenica 17 novembre dalle 14.20 circa su Radio2 Rai con il Direttore Artistico Alessio Boni. Caty: Grazie Beata [][] purtroppo non potrò ascoltarlo.:-( Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Beata: http://www.radio2.rai.it/dl/portaleRadio/Programmi/Page-7ebebef4-3c52-4969-b6e2-06101ff14192.html# Quiil link al Potcast. Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Caty: Grazie Beata, [][] ascolto subito!:lol: Marina: Raiuno, Gli anni spezzati: una trilogia per non dimenticare Andrà in onda il prossimo gennaio su Raiuno Gli anni spezzati, ciclo di miniserie realizzato dalla Albatrossfilm e dedicato agli Anni di piombo per la regia di Graziano Diana (Edda Ciano e il comunista e La Vita Rubata). Si tratta di una trilogia composta da due puntate ciascuna e basata su tre figure, due realmente esistite e una di fantasia: il commissario Luigi Calabrese, interpretato da Emilio Solfrizzi; il giudice Mario Sossi, cui presta volto e corpo Alessandro Preziosi; e l’ingegnere Mario Venitucci ovvero Alessio Boni. A completare il ricco cast, altri attori molto amati dal grande pubblico: Giulia Michelini, Anna Safroncik, Stefania Rocca, Alessio Vassallo, Paolo Calabresi, Enzo Decaro, Luisa Ranieri, Ennio Fantastichini, Emanuele Bosi. Luigi Calabresi era vice-responsabile della squadra politica della Questura di Milano; fu assassinato a Milano, nel 1972, dai militanti di Lotta Continua ma soltanto dopo molti anni gli esecutori e i mandanti dell’omicidio vennero individuati e condannati. Mario Sossi, pubblico ministero nel processo al Gruppo XXII Ottobre, fu sequestrato dalle Brigate Rosse a Genova il 18 aprile 1974. I terroristi ricattarono lo Stato, ma il loro piano naufragò grazie al procuratore generale Francesco Coco che si rifiutò di scarcerarli. Sossi fu rilasciato nel maggio dello stesso anno ed è ancora vivo, ma Coco fu assassinato insieme agli uomini della sua scorta. L’ingegnere Mario Venutucci è un personaggio creato dagli sceneggiatori per raccontare la Marcia dei quarantamila, organizzata il 19 ottobre 1980 dai colletti bianchi della Fiat a Torino e considerata un episodio rivoluzionario nella storia delle lotte sindacali in Italia: per la prima volta, infatti, i lavoratori di quell’industria decisero di far sentire la loro voce forte e chiara. Per quanto riguarda il primo capitolo, Solfrizzi è affiancato da Paolo Calabresi e Luisa Ranieri; nel secondo Preziosi recita con Stefania Rocca (nel ruolo di sua moglie) e Alessio Vassallo. Nel terzo, infine, accanto a Boni ci sono la Michelini e Decaro. http://velvetcinema.it/2013/11/29/gli-anni-spezzati-fiction-gennaio-2014-anticipazioni/ Caty: Sto aspettando con trepidazione questo lavoro, grazie Marina. [][] Marina: Anch'io Caty Un abbraccio. Caty ha scritto:Sto aspettando con trepidazione questo lavoro, grazie Marina. [][] Beata: Dalla Sala B di Via Asiago Alle 11 ALESSIO BONI Dopo un freddo fine settimana in tutta Italia, Radio2 SuperMax torna a portare calore! I personaggi di Max Giusti, come Al Bano e Patty Pravo, che non sanno più rinunciare alle loro incursioni telefoniche, De Gregori, cordiale quanto il nuovo Servillo, i due centralinisti svampiti de Il Fatto Quotidiano e del Call Center, l’allegro imprenditore funebre Capasso e l’impavido Terence Hill, ci terranno compagnia per un’altra settimana insieme. Oggi, ospite di Max Giusti e Laura Barriales, Alessio Boni, ingegnere nella serie televisiva di Rai1 “Gli Anni Spezzati”, in onda il 27 e il 28 gennaio. Per partecipare come pubblico si può chiamare la segreteria telefonica 06.3211244 attiva tutti i giorni, o scrivere a radio2supermax@rai.it. Radio2SuperMax è presente suTwitter all’indirizzo @Radio2SuperMax e su Facebook. CLICCA QUI PER VEDERE LA DIRETTA DALLE 11 ALLE 12.30 http://supermax.blog.rai.it/2014/01/24/puntata-di-lunedi-27-gennaio-2014/ Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: Alessio Boni su "Tv sorrisi e canzoni" http://www.sorrisi.com/il-numero-in-edicola/ Caty: Marina ha scritto:Alessio Boni su "Tv sorrisi e canzoni" http://www.sorrisi.com/il-numero-in-edicola/ Grazie Marina!!! _-_-_.gif Beata: Mercoledì 29 alle 18.30 i due attori Alessio Boni e Alessandro Haber incontrano il pubblico e presentano lo spettacolo “Il visitatore”, in programma al teatro Paisiello. In occasione dell’apertura della stagione teatrale 2014 del Teatro Paisiello Alessio Boni e Alessandro Haber incontreranno il pubblico negli spazi della libreria Feltrinelli di Lecce. Con l'occasione presenteranno il loro ultimo lavoro, “Il visitatore”, in programma al teatro Paisiello nella stessa serata di mercoledì. La pièce teatrale diÉric-Emmanuel Schmitt, tradotta e rappresentata in 15 lingue e in oltre 25 paesi, è la rappresentazione dell'incontroscontro tra psicanalisi, potere e fede. Sulla scena rivive un singolare Sigmund Freud (Alessandro Haber) che, preoccupato, aspetta di ricevere notizie della figlia Anna, portata via dalla Gestapo. Nel pieno delle sue angosce fa però la sua comparsa un misterioso personaggio in frac, che si rivelerà essere niente di meno che Dio, interpretato da Alessio Boni. Tra i due, entrambi scettici sull'esistenza e sul riconoscimento dell'altro, si sviluppa una serrata e intensa conversazione sui massimi sistemi. Una commedia dolce ed a tratti esilarante interpretata dalla straordinaria coppia Boni-Haber. Appuntamento alla Feltrinelli di via Templari, a Lecce, domani, mercoledì 29 gennaio, alle 18.30. Lo spettacolo invece è in programma alle ore 21 nel teatro Paisiello. http://www.leccesette.it/dettaglio.asp?id_dett=17564&id_rub=4 Caty: Che bell'incontro, grazie Beata!_-_-_.gif Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.youtube.com/watch?v=G7Ut9DVJZIY Ecco un piccolo film del incontro. Caty: Grazie Beata!!!!OK! Beata: Alessio Boni:"Ogni uomo desidera essere accolto, ascoltato" Alessio Boni Abbiamo rivolto ad Alessio Boni, protagonista con Alessandro Haber della commedia Il Visitatore, in programmazione nei teatri italiani,alcune domande sul suo impegno artistico teatrale. Film di successo, fiction ma…si torna sempre al teatro. Necessità, passione o cos’altro? Necessità. Sono nato attore con il teatro. Prima che arrivassero le prime proposte per il cinema o in televisione ho fatto sette anni di teatro, poi è venuta “La meglio Gioventù” e tutto il resto. Qualcuno è portato a pensare che un attore oggi possa scegliere di fare teatro, perché sente di provare forti emozioni e di ricevere applausi dal vivo ogni sera, cosa necessaria al narcisismo della nostra professione…ebbene vi posso garantire che non è sempre e solo questo il motivo. Se vivi la professione di attore con passione avverti che non puoi tagliare questo cordone ombelicale col teatro, hai necessità di quella linfa vitale cheil teatro sa darti e ti permette di capire attraverso gli spettatori, con le loro reazioni, il periodo storico che la nazione sta vivendoe nel quale bisogna vivere pienamente. Tutto questo nel cinema e nella televisione non c’è perché ti trovi davanti ad una macchina da presa, un mezzo meccanico che non esprime alcuna reazione, che ti prende, ti risucchia, ti toglie, ti porta via qualcosa…Non vorrei che mi si fraintendesse, io amo moltoil cinema; voglio solo dire che esso possiedeuna modalità di attuazione molto differente dal teatro dove, invece, c’è un rapporto diretto col pubblico che ti carica di un’energia vitale, tiriempie l’anima e la mentee ti fa capire ogni giorno in maniera nuova quello che puoi sempre donare di te. Se c’è il teatroche riempie di senso il tuo lavoro di attore, allora più facilmente puoi anche tornare davanti alla macchina da presa per donare ciò che hai acquistato. Vedi quindi il teatro fondamentale per un attore? Abbastanza; anche se ci sono stati grandi attori che hanno fatto solo cinema. Il recitare in teatro ti porta ogni giorno a scandagliare l’arco drammatico della vicenda da rappresentare, dall’inizio alla fine. Non come al cinema dove tu lavoriper scene e puoi ancheiniziare dall’ultima…Il cinema èsoprattutto delregista che, una volta girate le singole scene, esegue il montaggio. Nel teatro invece una volta impostato il lavoro con ilregista, il tutto resta nelle mani dell’attore che ogni volta reinterpreta quel testo trovando nuove sfumature ed accenti nuovi. Quanto è importante il rapporto di corresponsabilità con gli altri attori per la riuscita di un lavoro teatrale? Moltissimo. E’ questo rapporto di intima e profonda collaborazione che ti porta ad essere attento agli altri interpreti e che comporta quella sinergia creativa che si riflette sulla riuscita del lavoro. In questa messa in scena de Il visitatore è stato importantissimo per meil rapporto con Alessandro Habercol quale avevo già lavorato in Art. Ancora ieri Haber mi ha dato una dritta su una scena,dicendomi: “Prova a farla così”, ed infatti io oggi la farò in questo modo nuovo. Noi attori non possiamo essere statici, ma continuamente in evoluzione, in quanto ci rendiamo conto di quello che necessita al pubblico, e quello che andava bene per una certa platea non può andar bene sempre. Devi capire di volta in volta comedare quel testo a chi ti sta davanti. Ti posso garantire che 30 anni fa Haber recitava in modo diverso, non perché sia diventato più bravo, ma solo perché la realtà storica e ambientale 30 anni fa era diversa e si parlava in modo diverso. La società di oggi, per esempio, è più veloce e allora ti poni la domanda: in che modo andare direttamente al cuore dell’uomo di oggi? E questo non sei tanto tu a poterlo decidere, ma solo se ti poni in atteggiamento di apertura e di donazione verso il pubblico che è venuto a sentirtitu percepiscicome offrirgli quel determinato testo e i contenuti di esso. E, allora, se tutti gli interpreti vivono il teatro in questo modo, l’intera rappresentazione diventa un evento forte e incisivo. Quando ti è stata presentata la propostadi interpretare Dio in questo lavoro del francese Eric-Emmanuel Schmitt, Il Visitatore, quale è stato il tuo primo pensiero? Quando mi viene proposto di interpretare un personaggio di una commedia, non mi fermo al personaggio;guardo prima di tutto la sceneggiatura nel suo insiemee soprattutto i dialoghi e se essi mi convincono, accetto. Solo in un secondo momento mi fermo al personaggio… Questa volta non mi sono spaventato perchél’autore saggiamente ha disegnato un personaggio molto umano, non distante da noi, anche se si può immaginare che esso possa essere una proiezione inconscia di Freud che prende corpo in quel momento. Esso si presenta in maniera molto umile, terra terra, un clochard, quasi un bambino che non articola ancora bene i suoi arti ma dotato di una vivida intelligenza e un pensiero forte che piano piano vien fuori con dialoghi serrati. Devo dire che sono stato preso da questi dialoghi, una sorta di lotta senza peli sulla lingua vissuta con estrema libertà e sincerità. Qualcosa di molto interessante, perché ci permette di scandagliare l’intimo dell’uomo, i suoi dubbi, la sua ricerca di verità e questo è qualcosa che accomuna tutti, credenti o non credenti, sia che si abbia una certa visione delle cose o un'altra. Colpisce il fatto che Dio non voglia convertire Freud ad una fede religiosa. Lui rimane ateo ma la categoria del mistero è entrata nella sua mente e il dubbio s’insinua in lui. Man mano che il lavoro ha preso corpo sei sempre stato pienamente convinto della scelta fatta. Sì anche se non mi sono posto mai di fronte al “personaggio Dio”, perché non credo che Dio sia un personaggio, è un entità,è una luce, non è neanche Gesù. Mi sono quindi buttato a interpretare questo personaggio strambo, così come il regista l’ha visto: mezzo clochard, mezzo pazzo, mezzo bambino, mezzo puerile mezzo saggio che però dice parole sorprendenti che mettono sulla difensiva Freud…Dire queste parole così importanti e potenti, certo, non è stato facile; questo si che mi ha messo in crisi. Anche Alessandro Haber ha avuto le sue crisi. Avevamo però accanto a noi un grande maestro comeValerio Binasco che ci guidava, per cui mi sentivo protetto. Ho seguito le sue indicazioni e poi in scenaabbiamo trovato la nostra strada e cercato di dare il massimo dell’ intensità alla nostra recitazione. Certo che bisogna essere concentratiper entrare e restare in un personaggio così, non puoi distrarti o passare la sera in discoteca, ma massima concentrazione, esercizi di yoga e musica classica… Cerchi di vivere ogni momento della giornata in quel personaggio che si riflette in quello che dici, come ti vesti, che ti permette di affidarti al regista, o di ricevere gli aiuti dagli altri attorie così ti ritrovi in scenae ti senti trascinato a rivivere quello che hai percepito nella tua interiorità e lo doni con slancio a quelle persone che sono lì per ascoltarti. E oggi, dopo averlo rappresentato già in molti teatri italiani,cosa puoi dire della reazione del pubblico? La reazionedel pubblico, sembra strano a dirlo, è sempre la stessa, e questo ci sorprende; non è stato neanche un successo. Oserei dire che dovunque è un trionfo. Incredibilmente e straordinariamente, dal Sud al Nord viene accolto nello stesso modo. Ti accorgi subito della diversitàdegli spettatori in platea, quelli di Pescara sono diversi da quelli di Napoli, ma gli applausi finali sono stati sempre scroscianti e prolungati. Mai ci era capitato di essere chiamati a fine spettacolo anche 8 volte. Nell’ambito della psicoterapia, Freud negli ultimi decenni sembra essere stato messo un po’ nell’angolo. In qualche modo questa commedia ce lo fa riscoprire nel suo dramma di uomo e quindi ce lo fa sentire più vicino a noi. E questo è l’aspetto più bello della commedia perché ti fa entrare nella fragilità di un uomo; non lo metti più su un piedistallo solo perché è il padre della psicoanalisi. Qui troviamo un Freud in crisi, nella sua fragilità, malato, che vive drammaticamente le vicende politiche del suo tempo, che morirà dopo pochi mesi e che, per questa sua condizione, si avvicina al mistero, alla spiritualità, anche se fino a qualche istante prima lo negava con tutte le sue forze, magari per orgoglio. Ora invece in questa intimità della sua casa, in questa condizione di estrema precarietà ecco che gli appare un Dio che magari prima non gli sarebbe mai apparso. Un aspetto, questo, molto interessante perché ci riportaalla nostra vita, alle nostre fragilità, alle nostre paure e perplessità e le vediamo proiettate in quel personaggio che è più grande di noi, e dici a te stesso: è bello questo sentirci uniti nella fragilità umana. Mi sembra questa l’idea forza su cui Schmitt ha costruito la sua opera teatrale, che riesce a portare lo spettatore dentro il dramma di Freud elo coinvolge intimamente, e ciò forse spiega il perché di questa grande accoglienzadovunque. Può aver influito in questo anche la presenza storica di Papa Francesco che ha aperto un ponte tra credenti e non credenti come mai era successo prima? Può darsi, ma non l’avevamo preventivato. Quando abbiamo cominciato a lavorare a questo spettacolo Papa Francesco non c’era ancora. Poi è nato questo dialogo tra Francesco e Scalfari, tra persone di convinzioni religiose e non. E noi eravamo sorpresi da questa coincidenza. Quello che avveniva fuori, nella storia dell’umanità in questo rapporto nuovo tra credenti ed atei noi lo stavamo portando a teatro ogni sera Pensi che il dialogo tra chi ha una fede religiosa e chi si professa ateo possa oggi avere un futuro dopo anni di contrasti e di lotte e di tragici eventi storici di cui la Chiesa cattolica ha chiesto perdono all’umanità. Credo proprio di sì. Ritengo che questo dialogo sia un aspetto fondamentale da cui non si potrà prescindere nello sviluppo futuro dell’umanità. Si ritorna a parlare insieme dell’uomo, dei suoi pregi ma anche dei suoi limiti, delle sue fragilità. Anche Gesù in quanto uomo, hasperimentato la fragilità, ha pianto, ha provato sentimenti contrastanti, ha avuto paura, ha sentito l’abbandono da parte di Dio. E soprattutto perché oggi si riscopre il senso più profondo di una fede religiosa che è quello di mettere insieme, unire, accogliere gli altri. Se siamo attenti alla realtà sociale di oggi, vediamo che l’uomo più di ogni altro momento storico ha voglia di essere accolto, ascoltato, di vivere in comunità. C’è gente che paga 140 euro all’orada un psicanalista per essere ascoltato, proprio perché nella società non si sente accolto e valorizzato. Per me è importante costruire comunità con chi è diverso da me per fede o convinzioni. Nel rispetto delle proprie scelte dobbiamo saperci rapportare fraternamente, ascoltandoci, aiutandoci. In questo senso mi sembra di grande valore il fatto che questo lavoro teatrale venga proposto da Valerio Binasco, un regista di convinzioni non religiose. Valerio Binasco è ateo, ed ha una personalità ricca di spiritualità, un’intensa poetica del vivere, una contemplazione della vita fuori del comune che, tante volte, non ho trovato in chi professa una fede religiosa…Cosa vuol dire questo ? Voglio dire che dobbiamo smettere di farci la lotta, di contrapporti, bianchi contro rossi, guelfi contro ghibellini. Questa commediaci porta a capire che non è positivo divederci,ma ci invita ad unirci anche se siamo di convinzioni diverse, anche se uno è di convinzioni religiose, e un altro è ateo: l’importante è come mi rapporto con gli altri e se quello che io faccio va a beneficio di chimi sta accantoindipendentemente dal suo credo…Se ci riflettiamo, è questo il messaggio più grande e più vero del cristianesimo. Pasquale Lubrano Lavadera http://incamminodialogando.blogspot.de/2014/02/ogni-uomo-desiera-essere-accolto.html Marina: Grazie Beata e buona domenica! _-_-_.gif Caty: Grazie Beata! [][] Buona domenica Beata e Marina.[][] Marina: Buona domenica anche a te Caty [][] Caty ha scritto:Grazie Beata! [][] Buona domenica Beata e Marina.[][] Beata: http://www.voismagazine.it/dp/2014/02/12/tutti-i-duetti-di-sanremo-2014-scamarcio-boni-e/ ALESSANDRO HABER e ALESSIO BONI canteranno con Giusy Ferreri per l’interpretazione del pezzo di Enrico Ruggeri Mare d’inverno. Inediti duetti per la serata di venerdì 21 Febbraio, dedicata all'omaggio alla canzone d'autore italiana: tutti i cantanti, gli attori e gli interpreti che si esibiranno con i Campioni in gara. Caty: Mi dispiace proprio tanto, ma per essere coerente con le mieidee non guarderò il Festival di Sanremo. Grazie Beata.[][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: LE INVASIONI BARBARICHE, OSPITI 28 FEBBRAIO – Dopo una breve pausa,il 28 febbraio tornerà il consueto appuntamento del venerdì sera di La7 conDaria Bignardi e le sue “Invasioni Barbariche“. Tra gli ospiti più discussi, criticati ed osannati dell’edizione in corso, la decima, troviamo i perosnaggi tv Belen e Barbara d’Urso, i politici Casini e Di Battista e la cantante Laura Pausini. Per ora, tramite i vari profili sui social network della trasmissione del settimo canale, sono stati resi noti alcuni degli ospiti che vedremo sul piccolo schermi venerdì 28 febbraio dalle 21.10: si tratta di Giuseppe Civati, Francesca “Wondy” Del Rosso, Fabio De Luigi, Alessio Boni, Luisa Ranieri, Noemi e Lidia Bastianich. L’ospite proveniente dal mondo della politica dunque sarà il deputato del PD Pippo Civati, battuto alle primarie dal suo avversario, nonché attuale presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Come commenterà Civati l’attuale situazione politica dell’Italia? Dopo di lui ci sarà spazio anche per Francesca de Rosso (già attesa nella puntata del 14 febbraio), per la cuoca Lidia Bastianich, per la rossa cantante Noemi – reduce dal Festival di Sanremo non che prossima a sedere nuovamente sulla rossa poltrona di The Voice nelle vesti di coach – e per gli attori Fabio De Luigi, Alessio Boni e Luisa Ranieri. http://www.lanostratv.it/programmi-tv/le-invasioni-barbariche-giuseppe-civati-fabio-de-luigi-alessio-boni-luisa-ranieri-noemi-e-lidia-bastianich-ospiti-il-28-febbraio/ Caty: Cercheremo di non perderlo:lol: grazie Marina!_-_-_.gif Marina: RAI2: A QUELLI CHE IL CALCIO RUSSO, BONI E LUISA RANIERI Domenica 9 marzo nuovo appuntamento con “Quelli che il calcio” alle 13.50 in diretta su Rai2, condotto da Nicola Savino. Nel corso della puntata un'Intervista a Federico Russo, il nuovo conduttore di “The Voice”, al via il 12 marzo in prima serata su Rai2. In studio anche gli attori Alessio Boni e Luisa Ranieri nell cast del film “Maldamore”, una commedia su tradimenti e problemi di coppia. Nello spazio musicale, il cantautore britannico Tom Odell presenta il brano "Grow Old With Me", tratto dal suo album "Long Way Down". Personaggi imitati alla perfezione e rubriche divertenti: Ubaldo Pantani porta la sua vena ironica e irriverente nella diretta. Tutti gli aggiornamenti dai campi della Serie A con il commento tecnico degli esperti di pallone Massimo Caputi e Daniele Tombolini, mentre dal parterre intervengono gli ospiti tifosi: Ainett Stephens (Juventus), Angela Martino (Verona), Michela Coppa (Parma), Maria Pia Timo (Bologna), Viola Gualandri (Sassuolo), Francesca Cormanni (Torino), Enza De Cristoforo (Inter), Bruno Cabrerizo (Inter), Federico Moccia (Lazio), Francesca Brambilla (Atalanta), Pietro Vierchowod (Sampdoria). La comicità di Nuzzo e Di Biase con i loro divertenti sketch, le composizioni floreali diOlivier Langhendries, gli interventi dell’originale steward Andrea Sambucco. In studio anche Noemi Guglietta e il tuttologo del calcio Fabrizio Bertuzzi. Durante la diretta collegamenti con: Marco Maddaloni e Olivier Langhendries dal Festival Del Vento di Spotorno, Filillo Solibello e Marco Ardemagni da Sanremo per gli Oscar della Tv e Alessandro Di Sarno da Ischia alla ricerca di informazioni su un matrimonio vip. http://www.ufficiostampa.rai.it/comunicati_tv/20140307/rai2__a_quelli_che_il_calcio_russo__boni_e_luisa_ranieri.html Caty: Grazie Marina,_-_-_.gif guarderò la replica domani, oggi esco.-(pens.gif Beata: http://www.gettyimages.dk/detail/news-photo/alessio-boni-attends-at-quelli-che-il-calcio-tv-show-on-news-photo/477453619 Foto del show http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a84fcd0b-a95d-4d55-a8a8-bda636798bd9.html Link al video Caty: Grazie Beata._-_-_.gif Beata: http://bergamo.corriere.it/notizie/cultura-e-spettacoli/14_marzo_24/grande-bellezza-bergamo-raccontata-ruben-antonio-6f0c02a0-b34e-11e3-a728-d65859a0bfab.shtml Alessio fa un nuovo film, a Bergamo. Caty: Grazie Beata [][] sarà per questo film che Alessio non ha ancora accorciato barba e capelli?;;;;;; Marina: Tre giorni di casting per il nuovo film di Tonino Zangardi. Verrà girato a Tricase LECCE – Si cercano comparse per il nuovo film “L’Esigenza di unirmi ogni volta con te” (titolo provvisorio) del regista Tonino Zangardi prodotto da Atalante Film, in associazione con Minerva Pictures Group e Rai Cinema, con gli attori Claudia Gerini e Alessio Boni. Appuntamento con i casting il4, il 5 e il 6aprile, venerdì e sabato dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 19, domenica dalle ore 9 alle 14 presso il Callistos Hotel in via Lecce a Tricase. Il film verrà girato nel mese di maggio a Tricase e dintorni, e prevede anche una settimana di riprese in Francia. Per il film si cercano i seguenti ruoli: una collega, età da 25 a 45 anni; un poliziotto in borghese, di 35/40 anni, in sovrappeso; due rapinatori di 30 anni e di 50 anni; un commissario di 50 /60 anni. Per candidarsi a questi ruoli si può mandare curriculum e foto a: lesigenzafilm@gmail.com specificando il ruolo. Si cercano anche figurazioni speciali. E’preferibilecheicandidatisianoresidentioche abbiano appoggio in Provincia di Lecce. Tutti i partecipanti dovranno presentarsi muniti di fotocopia del documento d’identità ed eventuali fotografie. http://www.ilpaesenuovo.it/2014/03/25/tre-giorni-di-casting-per-il-nuovo-film-di-tonino-zangardi-verra-girato-a-tricase/ Caty: Grazie Marina!°@ Marina: Eliana Corti 17/04/2014 15:13 “L’ingegnere” nei finalisti del 54° Festival della tv di Montecarlo “L’ingegnere” nei finalisti del 54° Festival della tv di Montecarlo Alessio Boni La fiction Albatross concorre come miglior miniserie. Una nomination anche per Alessio Boni L’11 maggio saranno consegnate le Ninfe d’oro, i premi per i migliori programmi televisivi del 54° Festival della televisione di Montecarlo. Tra i candidati internazionali figura anche l’italiana “L’ingegnere” (Albatross per Rai), candidata come migliore miniserie. In lizza anche il suo interprete, Alessio Boni, candidato come migliore attore protagonista in una miniserie. Insieme a “L’ingegnere”, sono in lizza per il premio come migliore miniserie anche “American Horror Story: Coven” (Usa), “The Source” (Francia), “The Last Cyclist” (Repubblica Ceca), “Top of the Lake” (Uk) e “The Great Train Robbery (Uk). Alessio Boni sfiderà Christophe Lambert (The Source), Petr Stepan (“The Last Cyclist”), Peter Mullan (“Top of the Lake”) e Luke Evans (“the Great Train Robbery”). Queste invece le nomination per le altre categorie dedicate alla fiction: si contenderanno il titolo di miglior tv movie “Take Good Care of Him” (Germania), “Blank” (Austria), “The Silence of the Church” (Francia), “Battlefield Tokyo” (Giappone), “Hinterland” (Uk) e “Sherlock” (Uk); sono candidate a migliore serie comedy “The Moodys” (Australia), “Les Parents” (Canada), “Modern Family “ (USA), “Kaboul Kitchen” (Francia), “Mrs Browns Boys” (Irlanda), “Lilyhammer” (Norvegia), “Vicious” (Uk) ed “Episodes” (Uk); “Crossing Lines” (Germania), “Wentworth” (Austrialia), “Rita” (Danimarca), “House of Cards” (Usa), “Reign” (Usa), “Hostages” (Israele), “Downton Abbey” (Uk) e “The Bridge” (Svezia) sono state invece selezionate come migliori serie drama. Il premio speciale Principe Ranieri III andrà a uno dei seguenti titoli: “Deadly Deppths” (Francia), “Poisoned Romania” (Romania), “The Contemplator” (Svezia), “The Second Wave” (Svezia). Tutte le altre nomination sono disponibili sulla pagina web del festival, all’indirizzo www.tvfestival.com. http://www.e-duesse.it/News/Televisione/L-ingegnere-nei-finalisti-del-54-Festival-della-tv-di-Montecarlo-169763 Caty: Incrociamo le dita!:lol: Grazie Marina. [][] Marina: 08/06/2014 VINCE L'ITALIA AL SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL Vince il cinema italiano al Social World Film Festival, il festival internazionale del cinema sociale diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo e giunto alla quarta edizione a Vico Equense, la città che apre alla Costiera Sorrentina. La Giuria di Qualità, presieduta dal critico Valerio Caprara ha assegnato il Golden Spike Award, riconoscimento della manifestazione,come miglior film a “Fuoristrada” di Elisa Amoruso con menzione speciale agli attori di “Sinestesia” di Erik Bernasconi, mentre il Premio della Critica è stato vinto da “L'intervallo” di Leonardo Di Costanzo con menzione speciale per il lungometraggio “Fuoristrada” di Elisa Amoruso. La Giuria Giovani, 100 ragazzi tra i 23 e i 35 anni provenienti da tutta Italia, ha invece premiato per i lungometraggi in concorso come Miglior Regia Leonardo Di Costanzo (L’Intervallo), Miglior Attore Alessio Boni (Sinestesia), Miglior Attrice Christa Theret (La Brindille), Miglior Sceneggiatura Elisa Amoruso (Fuoristrada). La Giuria Ragazzi formata da 100 giovani tra i 15 e i 22 anni di età ha invece visionato i cortometraggi in gara, assegnando il Golden Spike Award a Davide Dapporto per la Miglior Regia di “41°Parallelo”, a Patrick Heusinger come Miglior Attore in “Willowbrook”, a Claudia Mancinelli come Miglior Attrice in “Emmanuel” e a Simone Petralia come Miglior Sceneggiatura per “Emmanuel”. La serata di premiazione della Selezione Ufficiale della quarta edizione del Social World Film Festival si è svolta all’Arena Loren/Piazza Kennedy e ha visto sfilare sul red carpet moltissimi ospiti del mondo dello spettacolo, del cinema e della cultura, come Euridice Axen, Mariangela D’Abbraccio, Andrea Roncato, Giorgia Wurth e gli attori Alessio Boni e Matteo Branciamore. Tra gli intervenuti anche il cantante Marco Ligabue e per la Giuria di Qualità e Critica l’attrice Michela Andreozzi, la speaker radiofonica Anna Pettinelli e il regista Toni Trupia. Assenti per motivi lavorativi Massimo Dapporto e Jane Alexander Inserito da: Marina Bozza http://www.positanonews.it/articolo/138134/vince-l-italia-al-social-world-film-festival Marina: Sono iniziate da qualche settimana le riprese di una nuova fiction di Canale 5 prodotta dalla TaoDue di Pietro Valsecchi dal titolo Squadra mobile. E’ lo stesso regista Alexis Sweet a svelare i nomi del cast attraverso un’intervista al portale mydreams.it: ci saranno Giorgio Tirabassi (che torna nei panni di un poliziotto dopo l’indimenticabile ispettore Roberto Ardenzi in Distretto di polizia), Daniele Liotti, Valeria Bilello, Antonio Catania, Serena Rossi, Marta Zoffoli, Riccardo Rossi e Laura Adriani. Nella prossima stagione vedremo molte serie poliziesche: basti pensare a La catturandi (leggi la trama) con Alessio Boni, Anita Caprioli, Massimo Ghini, Leo Gullotta, Vincenzo Amato e Ranieri Monaco di Lapio per Rai Fiction in dodici episodi; ma anche la miniserie in due puntate Sotto copertura (leggi la trama), con protagonista Alessandro Preziosi nei panni dell’ex capo della Squadra Mobile di Napoli Vittorio Pisani. Non ci saranno troppi temi uguali? In realtà in Squadra mobile il giallo non sarà al centro della storia, ma l’umanità dei poliziotti. La loro vita. Cosa significa fare questo lavoro. Verranno affrontati i casi che affollano quotidianamente le pagine della cronaca nera: dallo stalking al femminicidio, dall’infanzia contesa o abbandonata alle persone scomparse. In più ci sarà una particolare attenzione all’umanità delle vittime degli agenti che ogni giorno muoiono per difendere la propria città. Di più riguardo la fiction non si sa. Non resta che aspettare maggiori informazioni nei prossimi mesi, anche se siamo sicuri che prima dell’inverno del 2015 o addirittura della primavera, queste nuove puntate non vedranno luce. Foto by LaPresse/Virginia Farneti http://velvetcinema.it/2014/06/08/squadra-mobile-nuova-fiction-con-daniele-liotti/ Marina: Pompei, nasce 'Italian movie award', il programma Italian movie award POMPEI (NA)- Nasce un nuovo evento cinematografico, nascel’ITALIAN MOVIE AWARD ©, che si svolgerà in una delle location culturali più famose al mondo, Pompei. Le premiazioni presso il sito archeologico e red carpet, interviste e proiezioni presso l'Italian Movie AwardVillage nell’Anfiteatro del Centro Commerciale La Cartiera. L’evento prosegue il grande lavoro fatto dal "Valsele Film Festival", giunto alla sua 6° edizione, si trasforma in un evento cinematografico dicarattere internazionale esportabile in tutto il mondo. L’evento, ideato e diretto dal regista Carlo Fumo ha coinvolto moltissimi cineasti internazionali. Le precedenti edizioni hanno avuto un ampio consenso di pubblico, ottenendo riscontro su tutta la stampa nazionale grazie alla presenza di numerosi ed illustri ospiti. L’edizione 2014, sarà ancora più importante dal punto di vista artistico e culturale, dal 13 al 22 giugno, dieci giorni di proiezioni, con 6 film, 16 corti europei e 6 italiani in concorso nelle rispettive categorie“European Competition” e “Italian Competition”, la mostra “Walk Of Fame” del Maestro GiuseppeCascella e un MasterClass cinematografico gratuito per 40 ragazzi. Tutto questo e altro,in presenza di ospiti autorevoli tra cui: Biagio Izzo, Edoardo Leo, Cristiana Capotondi, Luca Ward, Alessio Boni, Chiara Francini, Salvatore Misticone, PaoloGenovese, Valerio Caprara e tanti altri. La “mission” dell’evento sarà quella di annoverare, promuovere e valorizzare attraverso la cinematografia nazionale e internazionale, siti culturali italiani di primaria importanza, conparticolare attenzione alle location Patrimonio Mondiale dell’Umanità(UNESCO) come successo nellaprecedente edizione con il sito archeologico diPaestum (Sa). Il tema 2014 è “L’AMBIENTE” e in particolare, la sua salvaguardia. Patrocinio di Legambiente Direzione Nazionale e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare PROGRAMMA: VENERDI’ 13 GIUGNO 2014 VIGILIA DEL COMPLEANNO ORE 22:00 La CARTIERA - Evento Speciale “ASPETTANDO ILFESTIVAL” Spettacolo di BIAGIO IZZO. SABATO 14 GIUGNO 2014COMPLEANNO ORE 18.30 TAGLIO DELLA TORTA ORE 20:30 Anfiteatro de La CARTIERA -Red Carpet e apertura festival con SALVATORE MISTICONE introduce LUCA DI TOLLA. A seguireintervista con l’attore EDOARDO LEOORE 21:30 Film SMETTO QUANDO VOGLIO di S. Sibilia ORE 00:00 Proiezione Match BRASILE 2014 Italia-Inghilterra DOMENICA 15 GIUGNO 2014ORE 20:30 Anfiteatro de La CARTIERA - Red Carpete a seguire intervista con l‘attrice CHIARA FRANCINI ORE 21:30 Film PAZZE DI ME di Fausto Brizzi LUNEDI’ 16 GIUGNO 2014PRIMA GIORNATA DI MASTER ORE 15:00 La CARTIERA Mostra WALK OF FAME-M.Cascella ORE 17:00 La CARTIERA 1° day MASTERCLASS “Movie Review – il Mestiere della Critica” con il critico prof. VALERIO CAPRARA a cura della Scuola di Cinema di Napoli in collaborazione con Film Commission Regione Campania ORE 18:30 La CARTIERA Proiezioni Italian & UE Competition -Un Amore di Plastica di Corrado Ceron 8min ITALIA‘12 -Beetween Paradise and Hell di I.Deari 12min MACEDONIA’13 -Post Scriptum di Anastasiia Kharamova 5minUCRAINA‘13 -Fated di Blerim Gjoci 24min KOSOVO‘13 MARTEDI’ 17 GIUGNO 2014SECONDA GIORNATA DI MASTER ORE 15:00 La CARTIERA Mostra WALK OF FAME-M.Cascella ORE 17:00 La CARTIERA 2° day MASTERCLASS “Storyboard e Sceneggiatura” con il prof. NEDO NOVI e il prof. ALBERTO MASSARESE a cura della Scuola di Cinema di NapoliORE 18:30 La CARTIERA Proiezioni Italian & UE Competition -Corso Dante di Gianni Saponara 10min ITALIA’13 -Le Murmures de la Terre di G. Sergent18min FRANCIA’13 -Beach di Pawel Prewencki 4min POLONIA’13 -Tail’s End di Julian Miller 10min INGHILTERRA’13 MERCOLEDI’ 18 GIUGNO 2014TERZA GIORNATA DI MASTER ORE 15:00 La CARTIERA Mostra WALK OF FAME-M.Cascella ORE 17:00 La CARTIERA 3° day MASTERCLASS “REGIA E FOTOGRAFIA” con il regista PAOLO GENOVESE e il dopANTONIO DE ROSA cura della Scuola di Cinema di Napoli ORE 18:30 La CARTIERA Proiezioni Italian & UE Competition -Ultima Fermata di Gaetano Sabella 4min ITALIA’13 -Luna di Anthony Robinson 7min IRLANDA’13 -Girl With the Black Cat di T.Pateshanov 17min BULGARIA’13 -The Way di Max Ksjonda 24min UCRAINA’13 -The Little Red Paper Ship di A. Zareba 13min GERMANIA’13 ORE 20:30 ANFITEATRO de La CARTIERA - Red Carpet e a seguireintervista con il regista PAOLO GENOVESE ORE 21:30 Film TUTTA COLPA DI FREUD di P. Genovese GIOVEDI’ 19 GIUGNO 2014QUARTA GIORNATA DI MASTER ORE 14:00 La CARTIERA Mostra WALK OF FAME-M.Cascella ORE 16:00 La CARTIERA 4° day MASTERCLASS “Cinema e Doppiaggio” con LUCA WARD ORE 17:00 La CARTIERA Proiezioni Italian & UE Competition -Piccola Storia di Mare di Dario Di Viesto 6min ITALIA‘13 -Aquel No Era Yo di Esteban Crespo 23min SPAGNA’13 -The Outlaw di Aldi Karaj 19min ALBANIA‘13 -Evergren di Ifigeneia Kotsoni 10min GRECIA’13 ORE 20:30 Anfitatro de La CARTIERA - Red Carpete a seguireintervista con l‘attore e doppiatore LUCA WARD ORE 21:30 Film POMPEI di P.W.S. Anderson VENERDI’ 20 GIUGNO 2014QUINTA GIORNATA DI MASTER ORE 15:00 La CARTIERA Mostra WALK OF FAME-M.Cascella ORE 17:00 La CARTIERA 5° day MASTERCLASS “CinemaSostenibile, Ambiente e Salute” con GIANLUCA DELLA CAMPA resp.comunicaz. Direzione Nazionale LEGAMBIENTE ORE 18:30 La CARTIERA Proiezioni Italian & UE Competition -Alle Corde di Andrea Simonetti 22min ITALIA’13 -Terra Sporca di Ivan Marangio 10min ITALIA’13 -Rabbit and Deer di Peter Vacz 14min UNGHERIA’13 -Mont Blanc di Gilles Coulier 14minBELGIO’13 -De Mim di Carlos Melim 5min PORTOGALLO’13 SABATO 21 GIUGNO 2014ORE 20:30 Anfiteatro de La CARTIERA - Red Carpete a seguire intervista con l’attore ALESSIO BONI ORE 21:30 Proiezione corto vincitore European Competition ORE 22:00 Film MALDAMORE di A. Longoni DOMENICA22 GIUGNO 2014ORE 20:30 Anfiteatro de La CARTIERA - Red Carpete a seguireintervista con il Presidente della Giuria dott. prof. ANTONIO GIORDANO e l’attrice CRISTIANA CAPOTONDI ORE 21:30 Proiezione corto vincitore Italian Competition ORE 22:00 Film LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE di PIF http://www.eolopress.it/eolo/index.php?option=com_content&view=article&id=8083:pompei-nasce-italian-movie-award-il-programma&catid=117:news&Itemid=255 Marina: FESTIVAL DE TELEVISION DE MONTECARLO 2014: IN GARA PER L’ITALIA SOLO ALESSIO BONI CON GLI ANNI SPEZZATI – L’INGEGNERE mercoledì 4 giugno 2014 11:20 Salvatore Cau Fiction, Fotogallery, Televisione Gli Anni Spezzati - L'Ingegnere Dal 7 all’11 giugno si svolgerà nel Principato di Monaco il 54° Festival de Télévision de Montecarlo, la manifestazione, creata nel lontano 1961 dal Principe Ranieri III di Monaco, che anno dopo anno è diventata un evento per gli appassionati del piccolo schermo e gli addetti ai lavori. Come di consueto le cinque giornate saranno ricche di proiezioni in anteprima, lanci di serie televisive, forum a tema, approfondimenti, e incontri con i principali protagonisti della serialità internazionale. Il Festival culminerà con la sfarzosa cerimonia di consegna delle Ninfe d’Oro, statue dorate che riproducono la ninfa Salmacis, opera dello scultore monegasco François-Joseph Bosio. Ad essere insignite del prestigioso premio le migliori produzioni televisive legate al mondo della fiction e dei documentari. L’Italia sarà presente nella categoria Miniserie con L’Ingegnere, fiction in due puntate del ciclo Gli Anni Spezzati, con protagonista Alessio Boni nei panni di Giorgio Venuti, un immaginario ingegnere della Fiat costretto a vivere il periodo più violento dell’eversione, la fine degli anni Settanta. Boni è a sua volta candidato come migliore attore. La serie, prodotta dalla Albatross Entertainment, è l’unico prodotto in gara per il nostro paese, sempre più in difficoltà nel realizzare prodotti che abbiano appeal per il mercato internazionale. Festival de Télévision de Montecarlo 2014 – I (pochi) successi italiani degli ultimi anni Lo scorso anno non ci fu niente da fare per l’Italia, presente in gara con la miniserie Rai Altri Tempi, prodotta dalla 11 Marzo Film e interpretata da Vittoria Puccini. Il nostro paese non rimase però a bocca asciutta, portandosi a casa lo speciale premio intitolato al Principe Ranieri III con il documentario diretto da Marco Preti e prodotto dalla SD Cinematografica, Sulle Tracce dei Ghiacciai: Missione in Caucaso (On The Trails Of The Glaciers: Mission To Caucasus). Nel 2012 riuscimmo a mettere le mani su un’altra Ninfa d’Oro grazie a Titanic – Nascita di una leggenda. Le sei puntate, co-prodotte per l’Italia dalla D. A. P. dei fratelli De Angelis, vennero premiate per l’alto valore produttivo, per la qualità della scrittura e del cast internazionale, composto tra gli altri da Derek Jacobi e dai nostri Alessandra Mastronardi e Massimo Ghini. L’ultimo grande successo risale al 2011, quando Andrea Osvart insieme a Lotte Verbeek e Elise Schaap vinsero il premio come migliori attrici per Le ragazze dello Swing, la fiction prodotta dalla Casanova Multimedia, che si aggiudicò anche il premio come migliore miniserie. Festival de Télévision de Montecarlo 2014 – Nomination Gli Anni Spezzati - L'Ingegnere Festival de Télévision de Montecarlo 2014 – Premio Speciale a Jerry Bruckheimer Quest’anno il Festival della Televisione di Montecarlo consegnerà una speciale Ninfa d’Oro alla carriera a Jerry Bruckheimer, uno tra i più grandi produttori della storia della televisione e del cinema. Al Re Mida americano si devono successi come CSI, Senza Traccia, Cold Case, The Amazing Race, e la recente Hostages, in partenza in Italia su Premium Action domenica 8 giugno. Per il cinema ha prodotto film celebri come American Gigolò, Flashdance, Top Gun, Beverly Hills Cop I e II, Allarme Rosso, Armageddon, Nemico Pubblico, e tutta la serie di pellicole de Pirati dei Caraibi. Nella categoria miglior soap ancora una volta troviamo Beautiful (altre info qui). http://www.davidemaggio.it/archives/100517/festival-de-television-de-montecarlo-in-gara-per-l%E2%80%99italia-solo-alessio-boni-con-gli-anni-spezzati-l%E2%80%99ingegnere Beata: Re: Neue Artikel/Rassegna stampa Beitragvon mingi17 » So 8. Jun 2014, 17:23 domenica 8 giugno 2014 Assegnati i Golden Spike Award della quarta edizione del Social World Film Festival: miglior film “Fuoristrada” di Elisa Amoruso Alessio Boni Premio della Critica a “L'intervallo” di Leonardo Di Costanzo. Miglior cortometraggio “The Fifth Horserman” di Kari Barber Vico Equense - Vince il cinema italiano al Social World Film Festival, il festival internazionale del cinema sociale diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo e giunto alla quarta edizione a Vico Equense, la città che apre alla Costiera Sorrentina. La Giuria di Qualità, presieduta dal critico Valerio Caprara ha assegnato il Golden Spike Award, riconoscimento della manifestazione, come miglior film a “Fuoristrada” di Elisa Amoruso con menzione speciale agli attori di “Sinestesia” di Erik Bernasconi, mentre il Premio della Critica è stato vinto da “L'intervallo” di Leonardo Di Costanzo con menzione speciale per il lungometraggio “Fuoristrada” di Elisa Amoruso. La Giuria Giovani, 100 ragazzi tra i 23 e i 35 anni provenienti da tutta Italia, ha invece premiato per i lungometraggi in concorso come Miglior Regia Leonardo Di Costanzo (L’Intervallo), Miglior Attore Alessio Boni (Sinestesia), Miglior Attrice Christa Theret (La Brindille), Miglior Sceneggiatura Elisa Amoruso (Fuoristrada). La Giuria Ragazzi formata da 100 giovani tra i 15 e i 22 anni di età ha invece visionato i cortometraggi in gara, assegnando il Golden Spike Award a Davide Dapporto per la Miglior Regia di “41°Parallelo”, a Patrick Heusinger come Miglior Attore in “Willowbrook”, a Claudia Mancinelli come Miglior Attrice in “Emmanuel” e a Simone Petralia come Miglior Sceneggiatura per “Emmanuel”. La serata di premiazione della Selezione Ufficiale della quarta edizione del Social World Film Festival si è svolta all’Arena Loren/Piazza Kennedy e ha visto sfilare sul red carpet moltissimi ospiti del mondo dello spettacolo, del cinema e della cultura, tra i quali le attrici Jane Alexander, Euridice Axen, Mariangela D’Abbraccio, Giorgia Wurth e gli attori Alessio Boni e Matteo Branciamore. Tra gli intervenuti anche il cantante Marco Ligabue e per la Giuria di Qualità e Critica l’attrice Michela Andreozzi, la speaker radiofonica di RDS Anna Pettinelli e il regista Toni Trupia. Il Galà di Premiazione chiude i live show serali del Festival, il quale però saluterà questa edizione solo lunedi 9 giugno. Pubblicato da Vico On Line a 06:00 Klicke auf diese Leiste um das Bild in voller Größe anzuzeigen. Bild http://vicoequenseonline.blogspot.de/20 ... della.html Caty: Grazie Beata! [][] Marina: Gran Galà finale per il Social World Film Festival. Incontriamo Alessio Boni ed Anna Pettinelli Lunedì, 09 Giugno 2014 11:16 Scritto daNadia Iacomino Gran Galà finale per il Social World Film Festival. Incontriamo Alessio Boni ed Anna Pettinelli Foto di: Virginia Maresca Anche quest’anno, volge al termine il Social World Film Festival. La quarta edizione del Festival del cinema e dei cortometraggi svoltosi a Vico Equense, splendido comune della costiera, ha visto protagonisti, dall’1 al 9 giugno grandi nomi dello spettacolo e del cinema Italiano ed Internazionale. Giurie di esperti, di critici e giornalisti, oltre a giurie di ragazzi, hanno esaminato i vari cortometraggi in gara. Molte le proiezioni di pellicole italiane giunte nelle sale durante il periodo invernale. Giancarlo Giannini, Stefano Pesce, Gabriel Garko, Alexis Sweet, Isabella Ragonese (madina del festival) Alessio Boni, Giuseppe Zeno, Matteo Branciamore, Euridice Axen, Ana Caterina Morariu, Giorgia Wurth, Mariangela D’Abbraccio, Michela Andreozzi. Questi alcuni dei nomi presenti sul Red Carpet del Social World Film Festival. La presentatrice del Festival per l’intera manifestazione è stata Roberta Scardola, supportata nella conduzione da Yuri Napoli e Martina Liberti. Incontriamo una delle guest star del festival, l’attore Alessio Boni. Protagonista di numerosi film e fiction Italiane. Vicitore del Nastro d'argento come miglior attore protagonista nel 2004 con il film “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana. Nel 2006 si aggiudica il Globo d'Oro come miglior attore per il film “Arrivederci amore, ciao”, di Michele Soavi. Attualmente è in gara al Festival de Television di Montecarlo per aggiudicarsi il premio Ninfe d’Oro, come miglior attore della Miniserie “L’Ingegnere”, fiction in due puntate del ciclo Gli Anni Spezzati, La serie, prodotta dalla Albatross Entertainment, è l’unico prodotto in gara per il nostro paese. Dopo numerosi premi vinti, quest’anno, Lei è l’unico attore italiano candidato al Festival de Television di Montecarlo con gli “Anni Spezzati - L'Ingegnere”. «È stata una bella sorpresa! Perché ti rendi conto che può essere internazionale anche la Fiction Italiana. L’argomento trattato, poi, è talmente trasversale! Poi a volte, la Rai si autocensura. Magari si crede che per la televisione certi argomenti siano troppo “politici” e che il pubblico Italiano non ne voglia sentir parlare. Invece le persone sono interessate ad una storicità che, magari, in quegli anni, ha fatto anche danni. Perché le ideologie di quei tempi, anni 60-70, hanno mietuto vittime solo per dei credi politici. Ed è una follia se ci pensiamo. L’ingegnere, è una storia vera. Questo signore aveva 2 figli (nella fiction invece saranno 2 figlie, ndr). Una era parte della prima linea. Lui ne viene a conoscenza attraverso una telefonata e gli cade il mondo addosso. Questa dicotomia familiare è piaciuta a tutti. Ha avuto apprezzamenti internazionali al punto di essere candidato nella cinquina dei lavori che concorrono al Premio. Sia come fiction, sia io come attore protagonista. E ne sono felice, è inutile negarlo! Non faccio questo mestiere per andare nei Festival a vincere premi. Il mio premio più grande è vivere il set. Ma se arrivano dei riconoscimenti, è sempre un piacere!» Proprio per parlare di Festival, Lei è ospite al Social World Film Festival di Vico Equense, ma lo scorso anno è stato anche Direttore Artistico nel Festival Cinema Sociale di Arezzo. A prova che Lei crede in questi progetti sociali. «Mi piacciono le tematiche sociali. Sono qui anche per scoprire altre cose. E se trovo degli spunti, delle novità, dei lavori, anche delle opere prime che mi interessano, vorrei portarle con me, perché Il festival lo rifaccio quest’anno. E le cinquine vincenti le seleziono personalmente. Poi questo Festival è fuori dal comune. Sono tutti ragazzi appassionati di questo settore, che si uniscono e coinvolgono tanti settori. Non è solo cinema. C’è chi è interessato alla direzione artistica, chi alla regia, chi ai costumi. È un bel fermento di passioni. È nato da poco, ma sento che può crescere moltissimo.» Il tema di questo Social World Film Festival è “L’amore che unisce”. Cosa significa per Lei l’amore, inteso come legame espresso in ogni sua forma? «L’amore credo che sia l’unica cosa, nella vita, che esiga tutto… ed ha il diritto di farlo!» In occasione del Social World Film Festival incontriamo Anna Pettinelli, eclettica Speaker Radiofonica di RDS, membro della giuria dei cortometraggi in gara che ci svela qualche curiosità. Anna Pettinelli Tanti anni di musica, tanti anni di lavoro in Radio. Cosa è cambiato tra la musica di ieri e quella di oggi? «Adesso, con certe sonorità, siamo ripiombati negli anni ‘70. È cambiato il modo di fruire della musica. L’avvento di internet ha cambiato molte cose. Non abbiamo più i CD, abbiamo le tracce, gli mp3. È tutto più veloce, quindi la musica è veicolata molto meglio. Ce n’è tanta. Però per i giovani è una grandissima opportunità. Tramite Youtube, possono farsi conoscere, anche senza, necessariamente, aspettare la grande etichetta o la casa discografica.» In passato hai presentato un programma “forte” di sole donne in cui si parlava di sesso. Oggi fai programmi un po’ più soft… «Sì, sto facendo un programma in onda su Sky1, in onda ogni lunedì sera alle 21. Si chiama RDS Academy ed è un’accademia per la Radio, nella quale 12 concorrenti - scelti tra 5 mila aspiranti conduttori radiofonici – “combatteranno” davanti ad un microfonoe vincerà uno solo. È un programma in cui non ci saranno vincite in denaro, come al Grande Fratello, ma il vincitore entrerà, ufficialmente, a far parte della squadra di RDS ottenendo un posto di lavoro.» Il tema di questo Social World Film Festival è “L’amore che unisce”. Cosa significa per te l’amore? «Questa è una domanda un po’ difficile. Molto ampia. L’amore, inteso in senso assoluto, è esattamente quando tu vali meno della persona che ami.» http://www.mydreams.it/cinema/item/4167-gran-gal%C3%A0-finale-per-il-social-world-film-festival-incontriamo-alessio-boni-ed-anna-pettinelli Caty: Oh là finalmente ha tagliato i capelli!OK! Grazie Marina!_-_-_.gif Beata: http://www.arezzoora.it/blog/tag/macri/ Sembra che adesso è anche senza barba! Caty: Cambio di look!:grin: Marina: Grazie Beata! _-_-_.gif Beata: http://www.zerottonove.it/italian-movie-award-premia-alessio-boni-e-blerim-gjoci/ Ci sono tante foto della serata a Pompei e un articolo Caty: Grazie Beata. [][][][] Marina: Il Terra di Siena ha portato la città e la candidatura a Capitale Europea della Cultura sul tappeto rosso di Venezia Martedì 02 Settembre 2014 17:39 Bookmark and Share Presentata la XVIII edizione del Terra di Siena International Film Festival terradisienafilmfestival2014-presentazionevenezia650 La presentazione della XVIII edizione del Terra di Siena International Film Festival a Venezia All’interno della 71ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nello Spazio della Regione Veneto, si è tenuta la conferenza stampa della presentazione della XVIII edizione del Terra di Siena International Film Festival. Davanti ad una platea di critici cinematografici, giornalisti, autori, produttori, registi, compositori, fotografi, personalità istituzionali, pubblico e sponsor la presidente Maria Pia Corbelli, supportata dalla madrine della manifestazione Laura e Silvia Squizzato, ha presentato l’edizione 2014 con il programma dei film nazionali e internazionali, delle pellicole fuori concorso e dei restauri. LA PROSPETTIVA DELLA XVIII EDIZIONE. All’insegna del coinvolgimento internazionale, dell’indotto economico sulle tematiche della sostenibilità, dell’innovazione, dei giovani e dell’internazionalità, il presidente della giuria del Terra di Siena International Film Festival Massimo Giraldi ha illustrato i film e il programma corollario degli eventi che accompagneranno il concorso e che saranno a supporto della Candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019, oltre che della Regione e del Paese in funzione di Expo 2015. La giuria della manifestazione senese saluta anche la new entry Anna Maria Piacentini, giornalista del Sindacato Critici Cinematografici Nazionale e componente della Giuria dei Premi “I Nastri d’Argento”. Nella XVIII edizione, le eccellenze del settore cinematografico e del territorio lavoreranno assieme per un connubio di cultura e promozione territoriale per una ripresa economica possibile e sostenibile. Nei prossimi giorni continuerà la narrazione degli eventi e dei protagonisti che quest’anno caratterizzano la rassegna senese, e che la traghetteranno in una rete di collaborazioni locali, regionali, nazionali ed internazionali per tutto l’anno fino alla nuova edizione nell’anno dell’esposizione universale 2015. I PREMI. Durante la conferenza stampa è stato assegnato il premio “Libro d’artista” alla fotografa Angela Lopriore, per il lavoro “One Hundred Portatraits”, consegnato da Franco Mariotti, giornalista, collaboratore di diverse testate cinematografiche e autore di varie monografie e volumi sulla storia del cinema italiano ed in particolare di Cinecittà. Successivamente, è stato annunciato il nome del vincitore del premio intitolato a Giuliano Gemma. Se lo aggiudica l’attore Alessio Boni, per la cui designazione il presidente del Sindacato dei Giornalisti Laura Delli Colli ha letto un commovente messaggio inviato dalla moglie dell’attore romano, Baba Richerme Gemma, al presidente del Terra di Siena International Film Festival: “Carissima Maria Pia, mi dispiace immensamente non poter essere con voi, oggi, ma purtroppo gravi motivi familiari quest'anno mi hanno impedito di venire a Venezia, sono però al vostro fianco con il cuore! Ci tengo molto a inviarvi queste poche parole per ringraziare voi e il vostro "Festival Terra di Siena", per il vostro Premio intitolato a Giuliano, cosa che a noi fa molto piacere e che darete il 4 ottobre ad Alessio Boni, scelta eccellente per un ottimo attore, pieno di temperamento, versatile e sensibile che Giuliano stimava moltissimo. Sono certa che lui ne sarebbe felicissimo. Questa vostra iniziativa, nata così spontaneamente per ricordare da subito Giuliano (domani è il suo compleanno e lo passavamo sempre insieme proprio qui, a Venezia) mi scalda il cuore, ripensando anche che siete stati proprio voi, lo scorso 28 settembre a dargli l'ultimo Premio, dei tanti ricevuti, della sua lunga carriera. Grazie di cuore ci vedremo a Siena!”. Il presidente del Venice Day Roberto Barzanti ha chiuso la conferenza stampa ricordando l’importanza per la città di questa manifestazione internazionale, e di quanto la sua maturità significhi in termini di ripresa e rinascita. http://www.luccaindiretta.it/primo-piano/item/32146-san-francesco-nasce-un-comitato-per-i-nuovi-eventi-nell-area-est-della-citta-prima-con-le-conversazioni-sulla-bellezza-musei-nazionali-aperti-fino-alle-24.html Caty: Grazie Marina._-_-_.gif Marina: Alessio Boni ha letto l’intervista che Maurizio Donadoni ci ha rilasciato qualche giorno fa. Ed è nata una «pazza» idea: «E se ci rendessimo tutti disponibili, Maurizio, Giorgio Pasotti ed io, per il teatro della nostra città?». Boni è sempre attento a quanto accade a Bergamo e nel suo teatro, tra uno spettacolo (riprende a novembre «Il visitatore» di Éric-Emmanuel Schmitt, in cui recita con Alessandro Haber, diretto da Valerio Binasco), una fiction (la prossima primavera Rai 1 trasmette «La catturandi», con Leo Gullotta, Massimo Ghini e Anita Caprioli) e un film (a ottobre torna sul set di «In un posto bellissimo» di Giorgia Cecere, insieme a Isabella Ragonese). Non poteva mancare la sua voce, nel dibattito sul Donizetti. Qual è la sua idea? «Niente che Maurizio non abbia già espresso benissimo. Mi piace la sua idea che attori, organizzatori, spettatori appassionati, esperti, insomma tutti quelli che hanno competenza e amore per il teatro, diano il loro contributo. Che si discuta, insieme. Che per una volta si parli del futuro del nostro teatro apertamente, in modo trasparente. Mi piace anche il modo in cui Maurizio l’ha detto. L’ho chiamato, per fargli i complimenti. Ci sentiamo spesso, siamo amici dai tempi del “Caravaggio” televisivo». Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 18 settembre 2014 http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/boni-con-donadoni-e-pasotti-per-far-crescere-il-donizetti_1079045_11/ Caty: Una bella iniziativa, !((!)) grazie Marina._-_-_.gif Marina: Sicurezza ed edilizia scolastica S.O.S. Scuola: arriva il “modello” contro l'incuria degli edifici scolastici Alessandro Giuliani Giovedì, 18 Settembre 2014 Un istituto scolastico trasformato in un piccolo museo, grazie al progetto nazionale S.O.S. Scuola ideato dall'Alveare Cinema e sviluppato tra luglio e settembre con una rete di volontari, artisti e studenti da tutto il mondo. La storia sarà raccontata dalla Rai con una web series. All'inaugurazione parteciperanno l'attore Alessio Boni e l'eurodeputata Silvia Costa: “mi impegno per farlo diventare un progetto europeo”. “Qui nascono querce”. E' la scritta che accoglierà studenti e visitatori al “nuovo” Liceo Linguistico N. Cassarà di Palermo di via Don Orione il 19 settembre, giorno di riapertura e inaugurazione a partire dalle 10,30. Uno dei 200 edifici pubblici del capoluogo siciliano simbolo dell'incuria che invece è stato trasformato in piccolo museo grazie al progetto 'S.O.S. Scuola' ideato dall’Alveare Cinema (casa di produzione cinematografica e audiovisiva del regista) e sviluppato con una rete di artisti, volontari, sostenitori e studenti arrivati da tutto il mondo nel luglio scorso. Tra i testimonial di S.O.S. Scuola l'attore Alessio Boni che parteciperà all'inaugurazione, il cantante Piero Pelù e l'associazione antimafia Libera. Quella palerminata è la seconda tappa del progetto S.O.S. Scuola dopo l'intervento in un Istituto di Arsoli, in provincia di Roma, e ha l'obiettivo di contagiare tutto il territorio nazionale. “L'idea nasce dal riconoscimento delle scuole quali beni comuni e dalla constatazione amara che nel nostro Paese non sono intese come tali – spiegano gli ideatori, Paolo Bianchini e Paola Rota – abbiamo dimostrato che è possibile cooperare dal basso per rigenerare le scuole, senza mai sostituirsi a quanti sono chiamati a metterle in sicurezza ma sensibilizzando l'opinione pubblica alla responsabilità collettiva e alla partecipazione. Il risultato estetico è straordinario e i ragazzi hanno acquisito competenze e sviluppato una passione civica che ci ha incoraggiati ad andare avanti”. Ha sostenuto il percorso di S.O.S. Scuola fin dalla sua fase embionale e sarà presente a Palermo, l'eurodeputata Silvia Costa, presidente della commissione Cultura e Istruzione: “sarò a Palermo a testimoniare il profondo significato di un progetto nato dall'empatia che Paolo Bianchini e Paola Rota hanno saputo creare tra studenti di scuole del Nord e del Sud Italia, realizzando una straordinaria e toccante esperienza di gemellaggio spontaneo per restituire valore etico ed estetico alla scuola come bene comune, comunità umana e luogo da condividere. Mi impegnerò perché questa iniziativa possa diventare un progetto europeo coinvolgendo altre scuole e reti di studenti in una grande campagna di opinione e solidarietà”. Gli studenti del Liceo Cassarà saranno, inoltre, protagonisti di una web series prodotta dalla Rai (l'uscita nei promessimi mesi) e curata dall'Alveare Cinema che racconta il progetto di riapertura del vecchio bar della scuola, chiuso da dieci anni. Sullo sfondo le mafie e l'antimafia, il diritto allo studio, gli ostacoli burocratici e l'attivismo che vince sull'indifferenza. “Questa scuola non sarà più un luogo blindato, diventerà il cuore pulsante del quartiere, una buona pratica per le altre realtà di Palermo” concludono Bianchini e Rota. http://www.tecnicadellascuola.it/item/6198-s-o-s-scuola-arriva-il-modello-contro-l-039-incuria-degli-edifici-scolastici.html Caty: Molto bello questo progetto, grazie Marina!_-_-_.gif Beata: Festa del Racconto 2014 nelle Terre d'Argine Redazione 19 settembre 2014 Consiglia Presso Teatro Comunale di Carpi Dal 02/10/2014 Al 05/10/2014 Informazioni Dove Teatro Comunale di Carpi, Orario dalle 16.00 Costo Dal 02/10/2014 Al 05/10/2014 Trentacinque eventi, cinquanta protagonisti, oltre ottanta volontari per la manifestazione che porta la letteratura nelle piazze di Carpi, Soliera, Novi di Modena e Campogalliano. Si tratta della Festa del Racconto 2014 che si terrà nelle terre d'Argine dal 2 al 5 Ottobre. Ad aprire le danze sarà, giovedì 2 ottobre alle ore 21.00 presso piazza della Repubblica a Soliera, il celebre autore di 'Bar Sport' e de 'La compagnia dei Celestini'. Per la tradizionale anteprima della Festa, Stefano Benni racconterà le proprie passioni letterarie e i personaggi che l'hanno reso uno degli scrittori più amati della sua generazione. A seguire, la performance di action painting di Akab, uno dei più celebri writer e fumettisti italiani, accompagnato dalla musica di Stoni.Sarà invece dedicato all'amore e alla musica l'evento inaugurale della manifestazione, venerdì 3 ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale di Carpi: qui, Alessio Boni e Marcello Prayer omaggeranno il grande cantautore Piero Ciampi. Seguirà, alle 22.30, presso il Cortile della Biblioteca Loria, il vernissage de 'Il fiume lento e la balena', mostra di tavole illustrate di Alessandro Sanna, con un live painting dell'autore e le improvvisazioni vocali jazz di Francesca Ajmar. La giornata di sabato 4 si aprirà poi, sempre a Carpi, con il tradizionale appuntamento riservato agli studenti delle scuole medie e superiori del territorio, nel corso del quale il giornalista e scrittore Paolo Rumiz dialogherà con Fulvio Ervas sul tema del viaggio come esperienza di vita.Tra gli altri appuntamenti di sabato, quello con il sociologo Francesco Alberoni, che ragionerà di amore e relazioni insieme a Pierluigi Senatore, con la poetessa Mariangela Gualtieri, con le pagine di Antonella Cilento ed Ermanno Cavazzoni, il quale dialogherà con Gianni Celati per un'imperdibile incontro tra i due narratori delle pianure. In serata, Licia Maglietta calcherà il palcoscenico del Teatro, portando in scena 'Il difficile mestiere della vedova', un piccolo gioiello di ironia e sagacia. A seguire Omar Pedrini, cantautore ed ex leader dei 'Timoria', racconterà i testi di scrittori e musicisti che gli hanno cambiato la vita. A Campogalliano invece, alle ore 21.30 presso piazza Castello, il pubblico potrà ammirare il talento di Dante Cigarini, ventriloquo e cantastorie, in uno spettacolo colmo di ironia e colpi di scena. Anche quella di domenica sarà, naturalmente, una giornata ricchissima di appuntamenti: a Carpi, oltre agli incontri con l'autrice Melania Mazzucco, lo psichiatra Raffaele Morelli, il giallista Massimo Carlotto, il regista Gianni Celati e l'attrice Iaia Forte, che leggerà i più bei racconti del Premio Nobel 2013 Alice Munro, alle ore 18.30 si terrà la cerimonia di proclamazione del vincitore del Premio Loria. Con la presenza, tra finalisti e giurati, di Ermanno Rea, Walter Siti, Loredana Lipperini, Fulvio Ervas, Antonio Prete, Davide Bregola, Monica Pareschi, Giorgio Fontana (che si è da poco aggiudicato il Premio Campiello per 'Morte di un uomo felice') e Fulvio Panzeri, quello di domenica alle 18.30 in Cortile della Biblioteca Loria si preannuncia come un imperdibile appuntamento per tutti gli amanti della letteratura. La serata vedrà poi il grande scrittore e documentarista Gianni Celati raccontarsi alle ore 21.00 presso l'Auditorium della Biblioteca Loria. La Festa del Racconto si concluderà infine a Novi di Modena dove, alle ore 21.30 presso la Sala Arci Taverna, i Perturbazione, vincitori del Premio della Critica all'ultimo Festival di Sanremo, suoneranno e dialogheranno con il critico musicale Ezio Guaitamacchi. http://www.modenatoday.it/eventi/festa-racconto-terre-argine-modena-2014.html Caty: Grazie Beata... Carpi è vicino!!!_-_-_.gif Beata: Steffano Incertisu fb ha scritto: COMPLICI DEL SILENZIO domani sabato 11 ore 10 su RAI MOVIE Caty: Beata ha scritto:Steffano Incertisu fb ha scritto: COMPLICI DEL SILENZIO domani sabato 11 ore 10 su RAI MOVIE Grazie Beata! [][] Beata: Re: Interviews mit Alessio/Interviste Beitragvon mingi17 » Do 6. Nov 2014, 07:50 L’informazione verticale - quotidiano indipendente osservatorio globale-locale sull’attualità DIALOGHI EVENTUALMENTE x Primissimo piano L’INTERVISTA Alessio Boni: “Il dubbio è l’unica certezza dell’uomo” L’INTERVISTA <br />Alessio Boni: “Il dubbio è l’unica certezza dell’uomo” inCondividi Federica Pezzoli Federica Pezzoli 6 novembre 2014 Quella con Alessio Boni è iniziata come conversazione su “Il visitatore”, il testo di Éric-Emmanuel Schmitt che da oggi a domenica, insieme ad Alessandro Haber, porterà al teatro comunale Claudio Abbado di Ferrara con la regia di Valerio Binasco. Il drammaturgo francese immagina che nella Vienna del 1938, mentre il padre della psicanalisi sta preparando la sua fuga dall’Austria dell’Anschluss e già presagisce la fine a causa del cancro alla gola che ormai non gli dà pace, Freud riceva la visita di un misterioso individuo con il quale inizia una sorta di duello verbale sui grandi temi dell’Umanità. È proprio Boni a impersonare questo enigmatico personaggio, che per tutta la durata dello spettacolo insinuerà in Haber-Freud e nel pubblico il dubbio sulla sua vera identità: è quel Dio del quale il grande scienziato ha sempre negato l’esistenza o è un pazzo che si crede Dio? Presto però la nostra è diventata una chiacchierata sul dubbio, sul mistero, sull’etica e la morale, sulla società e sulla contemporaneità in cui non c’è più spazio per la persona e per le diverse dimensioni che racchiude. Questo testo affronta grandi temi, si potrebbe dire le grandi domande che l’umanità si pone da sempre, però lo fa con grande semplicità, senza altisonanti discorsi filosofici, persino con un pizzico di humor… Credo sia proprio la forza de “Il Visitatore” di Schmitt e in fondo del teatro, che dalle sue origini cerca di avvicinare la gente, anche quella non ferrata su un determinato settore, prendendo degli spunti, gli aspetti più importanti dell’argomento che vuole trattare, e portandoli in scena, con drammaticità o ilarità, facendo interagire personaggi. In questo caso attraverso l’escamotage di un dialogo tra Freud, il massimo degli atei, e Dio, ovviamente il massimo della fede, ci si porta a casa un sunto dell’esistenza dell’essere umano, poi spetta allo spettatore approfondire il discorso. Qui si scende il primo gradino, poi sta allo spettatore addentrarsi nel tentativo di capire chi è l’uomo pensante e quello non pensante, dov’è l’etica, cos’è la morale, ognuno ha la sua in questa vita, ma dove sta il limite che non si può trascendere in termini sia di etica sia di morale? Questo è il tema, non è una questione di religione, di credenti e non credenti, si cerca di mostrare entrambi i punti di vista: da qui scaturisce il dialogo interessante, tanto che a volte si parteggia per Freud e a volte per Dio, perché entrambi hanno dalla loro argomenti interessanti. La cosa importante è far pensare l’essere umano, certo in modo ilare, leggero, perché vuole essere un input, uno stimolo alla riflessione. Paul Ricoeur ha definito Freud uno dei tre ‘maestri del sospetto’, insieme a Marx e a Nietzsche. Qui però viene rappresentato in un momento di crisi personale che il misterioso visitatore non farà che aumentare: è come se il dubbio che ha instillato negli altri ora colpisse le convinzioni sulle quali ha costruito tutta la sua vita. O no? Il dubbio è fondamentale, è una follia pensare di poter avere solo certezze: si prende un personaggio straordinario, con una grande mente, come Freud e in un momento di fragilità lo si colpisce ai fianchi per causare un cambiamento. Schmitt prende un personaggio tutto d’un pezzo, un nichilista, un agnostico e gli infonde il dubbio, ma non sulla fede, bensì su se stesso, sul suo pensiero e sulle sue convinzioni. In altre parole il dubbio non è più una fragilità, diventa una componente fondamentale dell’essere umano, che impedisce che avvitarsi su se stessi, perché spinge al confronto con l’altro, che può dare una chiave di lettura diversa della vita. Tutta l’azione si svolge nell’appartamento viennese di Freud e questo costringe il pubblico a concentrare la propria attenzione sul dialogo fra i protagonisti. Sintomo di grande fiducia nel potere della parola? Siamo nella Vienna del 1938 nello studio del fondatore della psicanalisi, ma potremmo essere nell’ufficio del Presidente del Consiglio ieri mattina, in una delle stanze dei bottoni a Wall Street, addirittura in uno degli uffici dell’Onu, perché quando i due personaggi interagiscono in realtà è l’Uomo che parla, e ultimamente c’è una grande necessità, almeno credo, di ritornare all’Uomo, anche per capire da dove viene questa crisi, che è in realtà è una crisi etica prima ancora che economica. Padre Turoldo una volta in un’intervista disse “In tanti anni che insegno, in scuole private e non, ho conosciuto tutte le classi sociali, ma quando chiedo ‘Cosa vuoi diventare da grande?’ Tutti i bambini, senza alcuna distinzione, mi rispondono con una professione, non ci sono mai stati una bimba o un bimbo che mi abbiano risposto ‘Voglio diventare un uomo’. Diventare un uomo è una delle cose più difficili e importanti di questa vita, ma quasi nessuno la prende seriamente, invece fin da piccoli si tenta di capire cosa fare per potersi inserire nella società, perché altrimenti si è delle nullità. In realtà l’importante non è la professione, ma la base su cui si fonda il nostro operare come uomini e donne, quello che sta succedendo è che la società sta perdendo la sua umanità. Ricostituiamo il senso vero dell’essere uomo, del porci in una relazione con gli altri, una relazione che può essere anche dialettica, che non è solo condivisione, ma può essere anche scontro: questo è il messaggio di Schmitt sul palcoscenico. Rimanendo in tema, immagino che l’interazione in scena fra lei e Haber sia molto forte. Come è cambiato con il passare delle date il vostro modo di interagire sul palcoscenico? Tutte le volte è una sfida e un’esperienza diversa, Haber è un professionista che si dà totalmente, quindi si sente una grande professionalità e un grande confronto in scena. Non ci poniamo delle domande sul fatto di evolverci, di cambiare: dopo la prima, lo spettacolo diventa dell’attore e del pubblico, quindi noi percepiamo, ascoltiamo, sentiamo il pubblico e gli rispondiamo, perciò a volte attraverso pause, accenti e tempi diversi cambia il senso che diamo alle battute. Il lavoro dell’attore quando va in scena è sentire il termometro del pubblico, quindi è inevitabile che l’interazione in scena porta a una continua evoluzione. In conclusione: perché dovremmo venire a vedere Il visitatore? Quante volte ultimamente ti sei fermata a pensare a te stessa come donna nei confronti del mondo? La verità è che non si parla e non si riflette più su certe cose, si va avanti con la propria vita quotidiana, pensando solo a portare a casa dei risultati. Non si considera più l’importanza del dialogo come occasione di arricchimento interpersonale, sembra non esserci più la voglia di ascoltarsi l’un l’altro, di percepire se stessi come singoli e come esseri in relazione con gli altri, di darsi, eppure è una cosa fondamentale: bisogna vivere ciò che si fa. Ecco in questo testo, invece, questo anelito c’è, perché c’è la possibilità di fare una sorta di terapia di gruppo con il pubblico: spero con questo testo di ampliare l’orizzonte dei dubbi e restringere quello delle certezze del pubblico, spero che si torni a casa con delle domande e con la voglia di allargare il proprio spirito, leggendo un libro o andando a vedere una mostra. La cosa meravigliosa del teatro è proprio la possibilità di estraniarsi per due ore per parlare e riflettere sull’essere umano, sui sentimenti umani: qui sta la sua sacralità, perché parla dell’uomo e comunica emozioni preziose, che colpiscono e possono rimanere dentro il nostro intimo tutta la vita http://www.ferraraitalia.it/lintervista ... 24260.html Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Beata: http://www.bobobo.it/bergamo/eventi/le-citta----invisibili-2014---maestri-e-culture-in-dialogo-e989704#.VG2NyslARug lunedì 22 dicembre, h. 21.00 Vincent Van Gogh, stralci sulla fede e sul cristianesimo dalle Lettere Alessio Boni e Fulvio Ferrario Beata: http://www.gossipblog.it/post/307006/alessio-boni-single-potrei-avere-tutte-le-donne-che-voglio-ma-non-mi-importa-io-cerco-lanima Alessio Boni single: "Potrei avere tutte le donne che voglio, ma non mi importa. Io cerco l'anima" Scritto da: Daniela Bellu - mercoledì 26 novembre 2014 inShare Pin It 0 Non una donna qualsiasi, ma quella che 'ti rapisce e ti manda fuori di testa'. Questo è l'amore che cerca Alessio Boni. Alessio Boni, uno degli attori più affascinanti della tv italiana, sta per tornare sui nostri teleschermi con la fiction in 4 puntate "Il ritorno di Ulisse", in partenza il prossimo 30 novembre. Intervistato questa settimana da Diva e Donna, l'attore parla anche d'amore, rivelando di essere di nuovo single: Sono stato con una donna sei anni. Ora esco da una storia di cinque che purtroppo non è andata. Non cerco un tipo di donna. Sto cercando la mia energia. Potrei avere tutte le donne che voglio ma non mi importa. Sto cercando l'anima. Ma quale sarà mai il suo ideale di donna e d'amore? Lo spiega con queste parole cariche di passione: Io voglio la folle donna che ti prende, ti rapisce e tu vai fuori di testa. Non pensi che a lei. Non vedi l'ora di vederla, di sentire il suo odore e non te ne frega più niente di niente. È quella cosa lì che ti elettrizza la vita, ti dà energia, ti fa scavalcare tutti gli ostacoli. È la cosa più potente e che spero di riavere con tutto il cuore. A riprova del fatto di quanto contino per lui i sentimenti, Alessio parla dell'amore, l'unica cosa che può farci stare bene al mondo : Il rifugio più sereno, appagante, se hai la fortuna di averlo è l'Amore. Quando c'è, ti risvegli la mattina con una grande panacea. Anche se non è accanto a te, è distante, ma tu lo senti, lo percepisci nell'animo, trovi in esso una serenità che difficilmente altro ti può dare. Ma non un amore qualunque, quello con la A maiuscola, quello che riempe la vita e dà la forza per affrontare ogni cosa. Non sto parlando di una storia qualunque, sto parlando dell'unica che ha senso, quella che ti mette adrenalina nelle vene, quella che è passione pura, energia, e te ne dà talmente tanta che poi tu la riversi in ogni cosa che fai. Questo per me è l'Amore, l'unico degno di essere vissuto. Dopo queste parole, alzi la mano la donna che non vorrebbe averlo al suo fianco. Ah, e ricordate che ora Boni è single: una possibilità, pur se remota, potrebbe esserci! C'è anche un piccolo video con Alessio http://www.gossipblog.it/post/307006/al ... rco-lanima Beata: http://www.grazia.it/magazine/interviste/Alessio-Boni-Cerco-una-donna-che-sappia-aspettare Caty: Beata ha scritto:http://www.grazia.it/magazine/interviste/Alessio-Boni-Cerco-una-donna-che-sappia-aspettare Ho letto;-) grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata _-_-_.gif Marina: https://www.youtube.com/watch?v=xoKnuJM9qyc In prima visione esclusiva da sabato 17 gennaio a partire dalle 21.10 su Sky 3D e Sky Arte HD. Una produzione Sky 3D, Sky Arte HD, Unipol Biografilm e I Wonder Pictures. Marina: Alessio Boni è la voce narrante della serie in sei puntate ideata dal regista Wim Wenders. Cattedrali della Cultura 3D è una serie in sei puntate in onda alle 21.15 ogni sabato, a partire dal 17 gennaio 2015, su Sky Arte HD e Sky 3D. Detta così potrebbe sembrare una delle 'tante' serie sul patrimonio artistico mondiale prodotte e/o acquistate dal canale Sky, ma questo ciclo di appuntamenti ha davvero qualcosa di particolare. In primis l'ideatore, il regista Wim Wenders, che ha anche firmato la prima puntata oltre che co-produrre con Sky il ciclo di 6 puntate da 26' in onda fino alla fine di gennaio. Cattedrali della Cultura 3D racconta l'architettura destinata principalmente alla cultura, alla fruizione artistica e museale, con un viaggio che si serve anche della tecnologia 3D per svelare la 'magia' di alcune delle costruzioni più avveniristiche degli ultimi decenni. "Ma se queste mura potessero parlare cosa ci direbbero? Da questa domanda, Wim Wenders ha costruito un progetto originale, che ha coinvolto altri cinque grandi registi alla scoperta dell'anima di sei grandi architetture iconiche": Questa la traccia della docu-serie ideata dal regista Wim Wenders, che ha chiamato a sé cinque colleghi di alto profilo invitandoli a scegliere una struttura da raccontare. Dietro, e davanti, la macchina da presa troveremo quindi, oltre a Wenders, anche Michael Madsen, Karim Aïnouz, Robert Redford, Michael Glawogger, Margreth Olin. Ciascuno di loro non solo ha realizzato il documentario, ma fa anche da cicerone ai telespettatori. L'esordio spetta a Wenders, che apre il ciclo con la Berliner Philharmoniker Concert House, la sala concerti della Filarmonica di Berlino realizzata nei primi anni '60 dall'architetto Hans Scharoun, il primo a mettere l’orchestra al centro della scena. Un caposaldo della modernità raccontato dal regista tedesco, che funge anche da guida all'interno della struttura. Sempre stasera, sabato 17 gennaio, alle 21.40 spazio alla Biblioteca Nazionale Russa, con il regista Michael Glawogger, a far da guida nelle sale del gran palazzo di San Pietroburgo. Nelle prossime due settimane, invece, la voce narrante della versione italiana sarà quella di Alessio Boni, popolare e amatissimo attore di cinema, teatro e tv che ci accompagnerà nelle altre quattro strutture scelte per questa prima serie di Cattedrali della Cultura. Location scelta per le introduzioni di Boni è l’Auditorium Parco della Musica di Roma, progettato da Renzo Piano e scelto come “cattedrale italiana”. La regia delle intro è di Piero Messina, aiuto regista di Paolo Sorrentino per “La grande bellezza” e “This must be the place”. E a proposito di 'places', sabato 24 gennaio sarà la volta del Carcere di Halden, in Norvegia, scelto e narrato da Michael Madsen -attore e qui in versione anche di regista, di origini scandinave che ha scelto la prigione più 'riabilitativa' del mondo - e del Salk Institute, visto attraverso gli occhi di Robert Redford, attore e regista Premio Oscar nel 1981 per "Gente comune", ipnotizzato dalle geometrie dell'istituto per l’innovazione scientifica della California. Sabato 31 gennaio, invece, si chiude con l’Opera House di Oslo (regia di Margareth Olin) e con il Centre Pompidou di Parigi, esplorato da Karim Aïnouz. Prodotta da Neue Road Movies, in collaborazione con Sky Arte, la docu-serie è stata presentata alla Berlinale 2014 e al Biografilm Festival di Bologna 2014: contenuto artistico in forma d'arte per una nuova serie di Sky Arte che promette emozioni. http://www.tvblog.it/post/719894/cattedrali-della-cultura-3d-su-sky-arte-hd-una-serie-di-wim-wenders-sullarchitettura-darte Caty: Grazie Marina!!! [][] Beata: Il 30 marzo sarà la volta de La Catturandi, la serie con Massimo Ghini, Leo Gullotta, Alessio Boni e Anita Caprioli. La regia è di Fabrizio Costa, le puntate sono sei. Già definita la nuova Piovra, la serie è incentrata su tematiche scottanti e segna una svolta nella linea editoriale di Rai Fiction. Infatti la novità è che i personaggi non sono schematicamente suddivisi in buoni e cattivi, ma ognuno presenta delle sfumature inaspettate. Tutto si basa su un personaggio che apparentemente sembra innocuo, ma che invece muove le fila di un apparato estremamente complesso e sorprendente. Le riprese della serie sono state seguite da poliziotti veri che hanno dato consigli e indicazioni su come rendere credibile ogni scena della serie. http://www.maridacaterini.it/news/6561-le-fiction-che-vedremo,-da-una-grande-famiglia-3-a-mennea.html ;:;: Caty: Sto aspettando con trepidazione :lol: grazie Beata! [][] Marina: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: Inserisco il link dell'intervista. Purtroppo non mi fa fare copia e incolla della news http://blogger.centoparole.it/2015/03/alessio-boni-oggi-ce-bisogno-di-parlare-di-noi-stessi/ Marina: E questo è l'altro link http://www.culturaeculture.it/spettacoli/alessio-boni-teatro-un-mistero-come-la-vita-64291/ Caty: Grazie Marina!!!_-_-_.gif_-_-_.gif Marina: Alessio Boni Cover Preview Alessio Boni, fotografato da Rankin, è uno dei due protagonisti dello speciale di Style allegato al Corriere della Sera, dedicato a moda e cinema, in uscita venerdì 27 marzo. In anteprima su Style.corriere.it la Cover del numero. Stay Tuned di Alessandro Calascibetta, foto di Rankin 900-STYLE_FASCHION_ISSEU_02 http://style.corriere.it/moda/alessio-boni-cover-preview/ Caty: Grazie Marina!_-_-_.gif Marina: Al via le riprese di Respiri Primo ciak a Parapiago del thriller di Alfredo Fiorillo. Con Alessio Boni, Lidiya Liberman, Milena Vukotic, Pino Calabrese e un'inedita Eva Grimaldi Primo ciak a Parabiago per gli interni del film Respiri, un thriller psicologico che per la maggior parte sarà però ambientato sul Lago d’Iseo, opera prima di Alfredo Fiorillo scritta da Angela Prudenzi insieme al regista. Con Alessio Boni, protagonista già annunciato mesi fa, si aggiungono al cast l'attrice ucraina Lidiya Liberman, giovane promessa del cinema internazionale, Milena Vukotic, Pino Calabrese, la piccola Eleonora Trevisani e un’inedita Eva Grimaldi. "Nel leggere la sceneggiatura, il personaggio di Marta ha subito suscitato in me la voglia di indagare perché una donna giovane, bella e di successo possa essere pronta a immolare tutto ciò che ha costruito sull'altare dell'amore. Un sentimento che - dichiara Lidiya Liberman - a volte costringe a sondare zone sconosciute della nostra anima. Marta è una donna complessa, che mi regala l'opportunità di costruire un personaggio inconsueto così come originale è il film rispetto al panorama cinematografico italiano". Respiri segna il debutto de L’Age d’Or, società di produzione indipendente fondata nel 2012 da Alfredo Fiorillo e Angela Prudenzi. Due soci con alle spalle esperienze diverse - regista, sceneggiatore e copywriter l’uno, giornalista con un passato nel campo della distribuzione cinematografica l’altra – ma con uno scopo comune, quello di dedicarsi alla produzione di film dal carattere innovativo. Il film - produzione indipendente de L’Age d’or in associazione con la società italiana Inthelfilm di Giampietro Preziosa e Marco Puccioni e la polacca Agresywna Banda - è realizzato anche con il contributo della Lombardia Film Commission e i finanziatori privati Carrara S.p.a. (Adro, BS), Cmodonutti di Alex Modonutti (Cividale del Friuli, UD), Croce del Sud per Tous (Arezzo)e Polini Group (Paratico, BS) in base alle norme sul Tax Credit. La redazione http://www.cinematografo.it/cinemedia/al_via_le_riprese_di_irespiri/i/00030303_Al_via_le_riprese_di_Respiri.html Caty: Grazie Marina, un altro lavoro interessante e sicuramente bello. _-_-_.gif Beata: Le fiction che vedremo: Di padre in figlia con Alessio Boni Venerdì, 31 Luglio 2015 12:40 - Scritto da Irene Natali dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font Stampa Email Le fiction che vedremo: Di padre in figlia con Alessio Boni Di padre in figlia segna l’esordio alla fiction televisiva di Cristina Comencini. Protagonista della serie, prevista su Rai 1 per la prossima stagione autunno-inverno, sarà Alessio Boni. Accanto a lui un gruppo di attrici alle quali è affidato il compito di rappresentare il mutamento della condizione femminile in un periodo di tempo lungo 40 anni. Con Di padre in figlia Alessio Boni torna a recitare. L’ultimo prodotto in cui i telespettatori italiani l’hanno visto è stato Il ritorno di Ulisse, serie andata in onda lo scorso anno su Rai 1 nella quale si interpretava il ruolo dell’eroe omerico. Qui Alessio Boni si cala in un ruolo completamente diverso, quello di un uomo che riesce a osservare e rendersi conto di come l’emancipazione femminile stia cambiando completamente i costumi della società italiana. Di padre in figlia nasce da un’idea della Comencini, che però ne firma soltanto il soggetto. La regista, una delle donne di spicco del cinema italiano, ha deciso di rivolgersi al mondo del piccolo schermo per raggiungere un pubblico più vasto e per rappresentare un mutamento epocale, come l'emancipazione delle donne, in una dimensione temporale più lunga di quella cinematografica. Le puntate previste sono quattro. Al centro della storia c’è la famiglia italiana, di cui uno dei rappresentanti è proprio il personaggio di Alessio Boni. Tra le pareti domestiche e nello scorrere della vita apparentemente tranquilla di una famiglia italiana, si racconteranno tutte le tematiche legate all’emancipazione femminile. Sarà proprio il microcosmo di un nucleo familiare, neanche troppo vasto, l’osservatorio privilegiato per analizzare tutti i cambiamenti che sono avvenuti su scala più ampia nel nostro paese. Cristina Comencini crede molto in questo progetto, che avrà dietro la macchina da presa Riccardo Milani. Più in particolare, la famiglia protagonista è proprietaria di un’azienda produttrice di grappa che si trova ad affrontare e vivere gli anni più difficile della condizione delle donne. Il patriarca della famiglia decide di affidare l’azienda al figlio maschio, che però non si rivela pronto al compito al quale il padre lo ha chiamato. Le tre figlie femmine invece, hanno una grinta e una voglia di affermarsi che le porterà invece molto in alto. La produzione della fiction è di Angelo Barbagallo, che la realizza con la Bibi Film per Rai Fiction. Le riprese sono previste per il prossimo autunno e si svolgeranno prevalentemente al nord, in quanto la famiglia protagonista è di Bassano del Grappa. La vicenda personale si intreccia con i grandi mutamenti sociali dell’Italia nel corso di 40 anni di storia. In particolare sono gli anni ’70 ad essere ben rappresentati con l’approvazione della legge sul divorzio e di quella sull’aborto, che hanno contribuito a mutare la condizione femminile in Italia http://www.maridacaterini.it/soap-e-ser ... -boni.html Marina: Grazie Beata _-_-_.gif_-_-_.gif Caty: Grazie Beata. _-_-_.gif Marina: http://www.comingsoon.it/news/?source=cinema&key=49814 Marina: http://letteradonna.it/186995/alessio-boni-intervista-in-un-posto-bellissimo-giorgia-cecere-isabella-ragonese/ Marina: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Isabella-Ragonese-e-Alessio-Boni-in-coppia-nel-film-Il-un-posto-bellissimo-2881e758-9e0e-41d0-8213-564186a5365e.html Caty: Grazie Marina! _-_-_.gif Marina: http://www.ebay.it/itm/Gioia-Kristen-Stewart-Cara-Delevngne-Alessio-Boni-Josh-Brolin-Gerini-Burnout-/141766570818?hash=item2101f23342 Purtroppo l'ho scoperta ora questa intervista su Gioia n.33 non sono riuscita a trovarla in edicola. :cry: Caty: Grazie Marina.[][] Marina: Alessio Boni vuole un figlio: "Sono single, vorrei adottarlo" L'attore Alessio Boni rivela il suo più grande desiderio: diventare padre anche da single Sara Castellano - Ven, 26/02/2016 - 17:15 Alessio Boni si confessa, raccontando al settimanale Grazia il suo desiderio di voler adottare un figlio anche se attualmente non è coinvolto in una relazione sentimentale: "Un desiderio che prescinde dalla presenza di una donna al mio fianco”. L'attore attualmente non legato sentimentalmente, e nell'attesa di trovare la donna della sua vita, ha ammesso di essere fermamente convinto della sua scelta di diventare padre: “Lo farei anche adesso. Anche subito. Anche se sono single”; peccato solo che la legge italiana almeno per il momento non preveda l'adozione di figli al di fuori della coppia. L'attore, ha raccontato nell'intervista, crede fermamente che si possa essere padre o madre anche se si è soli, purché sia una persona adulta e responsabile che abbia coscienza di che cosa significhi essere un genitore e che senta davvero il desiderio di crescere un figlio. Per l'attore Boni la questione bambini non riguarda solo il suo desiderio di paternità: da diversi anni si da fare come volto e volontario per l'Unicef, associazione umanitaria che da sempre si occupa di difendere i diritti dei più piccoli. Questo impegno nel sociale lo ha portato a conoscere realtà davvero drammatiche, come in Malawi, dove i bambini piccoli ogni giorno devono compire otto miglia a piedi per raggiungere un pozzo d’acqua. Dopo quello che ha visto, però, l'attore proprio non ci sta: “Non c'è ragione al mondo per lasciarli lì e impedire che vengano adottati da chi li potrebbe amare e crescere. Io non ne trovo”. Alla fine dell'intervista, l'artista di cinema, tv e teatro ha esortato ad ascoltare con più attenzione le parole di Papa Francesco: “Non creiamo muri, ma ponti. È una frase stupenda e io lo ammiro molto”; in merito al Pontefice, Alessio non ha trattenuto l'emozione: il 27 febbraio, infatti, lo incontrerà per una lettura sull'industrializzazione della società. http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/alessio-boni-vuole-figlio-sono-single-vorrei-adottarlo-1229682.html Caty: Non è più fidanzato?:shock: Con tutto questo trambusto l'ho perso di vista... uffa!!!! Grazie Marina._-_-_.gif