Carrasciali timpiesu(Carnevale tiempese)

**tery**

Che fine settimana ho trascorso? Wink

Tempio Pausania Nord della Sardegna,piccolo centro della gallura,
saputo sabato e un centro con una comunità corso (x11 secolo circa),
con 14.000 milla abitanti circa,circondato dal monte Limbara ed un'altra piccola catena di montagne
molto strane,freddo da morire,neve con abbondanza,però bellissimo,camminare mentre nevica,
non ricordo di averlo mai provato! Rolling Eyes

Bellissimo e ne abbiamo preso tantissima,addosso! Wink

Partite da Elmas molto presto,fatte vari tape lungo il tragito,da Cagliari dista circa 250 km,
sembrerebbero pochi,ma non lo sono stati,la strada statale percorsa SS131,a tre quarti
di percorso abbiamo trovato la neve e anche il ghiaccio,allora bisognava camminare piano! Shocked

Alla fine siamo arriviti verso le 11 ,00 di mattina,andati subito in albergo,
preso posseso della camera,rinfrescate,fatto una piccola passeggiata attorno all'albergo,
che dista poche centinaie di metri dalla cittadina,ma non potevano andarci a piedi.
Prima si scivolava,rischio di battere con violenza il sedere per terra(dolore) Mr. Green

Secondo,la strada che separava la struttura dell'albergo confinava con la superstrada Rolling Eyes

Niente da fare,solo su 4/8 ruote si poteva andare,in se stessa il viaggio e stato bello,
ma non completto,anche perchè abbiamo dovuto abbandonare la sfilata a tre quarti,
andati via con un certo inc..............mento,anche questa agenzia per me e chiusa(ma per tantissimi,
tutti arrabbiatissimi con la signora dell'agenzia) Twisted Evil

Adv · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:28 pm Oggetto: Adv

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:33 pm Oggetto: Descrizione:

Ingresso dell'albergo

Vista dall'albergo sulle montagne

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:36 pm Oggetto: Descrizione:

Esterno dell'albergo

La piscina

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:39 pm Oggetto: Descrizione:

Nell'interno della struttura dell'albergo

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:48 pm Oggetto: Descrizione:

Dopo pranzo e il riposo dell'autista del pulman siamo andati in paese,
visita al centro storico con guida del posto(un professore ed gestore dell'albergo)

La piazza con vista sulla montagna Limbara

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:52 pm Oggetto: Descrizione:

Le case centro storico sono quasi tutte costruite con il granito

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:55 pm Oggetto: Descrizione:

Di sera dopo cena,buona e abbondante Mr. Green

Serata danzante,riso fino alle lacrime,il personale dell'albergo
molto gentile e disponibili Wink

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 8:59 pm Oggetto: Descrizione:

Andate a dormire quasi alla mezzanotte Mr. Green

La mattina di nuovo la sorpresa,neveeee!! Wink

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 9:04 pm Oggetto: Descrizione:

Dopo colazione,quanto abbiamo mangiato!! Mr. Green

Andati di nuovo in paese a passeggio,io con gli amici di Elmas ci siamo
anche staccati dal gruppo,infatti abbiamo visto di più.
Rientrati per il pranzo e poi per la sfilata,alla fine siamo andati via con il magone,la sfilata era molto bella(per quel poco che abbiamo visto) Twisted Evil

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 9:06 pm Oggetto: Descrizione:

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 9:11 pm Oggetto: Descrizione:

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 9:15 pm Oggetto: Descrizione:

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 9:19 pm Oggetto: Descrizione:

Questi contenitori erano pieni di vino bianco,offrivano a tutti i turisti da bere

**tery** · Inviato: Lun Feb 11, 2013 9:30 pm Oggetto: Descrizione:

Breve storia del carnevale a Tempio

Carrasciali Timpiesu

Il Carnevale di Tempio è un carnevale storico, unico nel suo genere in Sardegna, ripetutamente imitato
e clonato ma irraggiungibile nello spirito, nell'animazione, nel coinvolgimento e nella spettacolarità. Un
evento sentito e atteso dalla popolazione locale, la cui tradizione affonda le sue radici in un profondo
passato che ha lasciato traccia in vari documenti il più antico dei quali risale alla prima metà dell'800.

Un documento di straordinaria rilevanza che, oltre a dare notizia dello svolgimento dei veglioni
mascherati, informa che lo svolgimento del Carnevale a Tempio era già da allora attività di grande
rilevanza e coinvolgimento popolare.

Un rito che però non è rimasto nel tempo uguale a sé
stesso ma si è rinnovato di continuo, adattandosi alla evoluzione dei tempi che hanno innestato nel
sostrato originario, di stampo autoctono, contaminazioni esterne che lo hanno reso diverso da quello
della prevalente tradizione isolana. La definitiva scomparsa del carnevale tradizionale si ha nella
seconda metà del Novecento.

Negli Anni Sessanta comincia una vera e propria rivoluzione organizzativa, di comunicazione e di
immagine, che in pochi anni trasforma una festa di antica tradizione, da semplice festa popolare in un
vero e proprio fenomeno di costume, catapultando il nome della cittadina Tempiese oltre i confini
dell'Isola. L'autore della Rivoluzione, Salvatore Muzzu, porta con sè dal “continente italiano” una
ventata di novità, dando inizio alla nuova era del carnevale tempiese e, di riflesso, gallurese.

Lo spirito surreale e fantastico, goliardico e giocoso tipico di questa manifestazione, amata dai grandi e
dai piccini, viene incarnato dalle sfilate e dai corsi mascherati, animati dai mastodontici e colorati carri
allegorici di cartapesta, magistralmente realizzati, che sfilano lungo il circuito carnevalesco, tra due ali
di folla festante e incantata.

Del passato resta la figura del personaggio incontrastato del Carnevale Tempiese: “Giorgio”. Un
tempo “ Jolgliu Puntogliu”, fantoccio imbottito di paglia ed infilato in un palo, oggi invece “Sua Maestà
Re Giorgio”, enorme figura portata in trionfo su un trono lungo il corso mascherato, che rappresenta il
potere in tutte le sue forme grandi e piccole.

Per sei giorni Sua maestà Re Giorgio viene osannato, onorato e adulato. Il Martedì grasso, quando il
giorno volge al tramonto e la gente è al massimo del divertimento, il Re, colpevole di tutto, viene
processato. A lui si addebitano le sue false promesse, prima fra tutte quella di matrimonio rivolta
all'inizio del carnevale alla popolana Mannena , la cui figura sfila accanto a Giorgio, ingannata nei
bagordi del Carnevale e rimasta incinta di quello che risulterà poi l'erede di Giorgio.

A lui si addebitano anche le malefatte e le inadempienze dei Governanti e del Potere, che Giorgio finisce
per rappresentare e impersonare. Seguono la condanna a morte, la lettura del testamento, il rogo
sulla pubblica piazza e il farsesco funerale tra pianti, strepiti e grasse abbuffate. Si ripete così l’antico
rito del fuoco che preannuncia la fine dell’inverno e l’arrivo di una primavera ancora tardiva. Il Re
muore. Ha lasciato però un erede. Sarà Re Giorgio per il prossimo carnevale.