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Caty Moschettiere

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Registrato: 29/04/07 08:37 Messaggi: 29733
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I lavori di settembre
Questo è il mese delle raccolte
Ora è piacevole lavorare in giardino godendo l'ultimo sole...non è più troppo caldo ed in certe zone del nord..sono prorio gli ultimi assaggi del dolce tepore solare...
sappiamo benissimo siano costate le diverse colture, quante ore abbiamo passato a concimarle, ad annaffiarlle, a tenerle monde dalle piante infestanti, a difenderle dai parassiti, a portarlke a maturazione. Tutti gli sforzi compiuti non devono essere stati vani!
Giardino
si raccolgono fiori e bulbi, tuberi ed altri organi sotterranei di piante diverse. Si procede alla lavorazione del terreno, aratura o vangatura, con l'interramento del letame nelle zone che saranno dedicate a colture per le quali è utile la concimazione organica. Le erbe infestanti unite con le prime foglie cadute serviranno per fare la composta. Sono ancora in fiore Petunie, Gladioli, Delie, rose. Si esegue la moltioplicazione per talea di molte piante a fiore. Si seminano all'aperto piante annuali a fioritura primaverile ed è bene procurarsi bulbi e rizomi delle piante che fioriscono in primavera.
Potature
si eseguono le ultime potature in arbusti e siepi. Questa azione stimola la formazione di legno nuovo per fargli raggiungere una buona consistenza prima delle gelate invernali.
Prato
i tappetti erbosi in questa epoca riprendono la brillantezza che avevano perduto durante il periodo estivo, si falciano più raramente e si lascia l'erba tagliata su tutto il prato a costruire un leggero manto di sostanza organica che proteggerà l'erba durante l'ormai prossimo inverno. Si procedeanche alla semina ed al trapianto di nuovi tappeti erbosi, sia di granimìnacee sia di ladino
Orto e frutteto
ecco arrivato il momento tanto atteso, la raccolta degli ortaggi e della frutta di stagione! In realtà i prodotti non sono moltissimi. Ancora qualche pomodoro..Iniziano i legumi: fagioli, ceci e piselli che possono essere tenuti per seme. Si raccolgono bietole, cavoli cappucci, cavoli verza...gli ultimissimi cetrioli, cocomeri e meloni.
Si seminano carote, cicorie, fagiolini, lattughe , melanzane, peperonoi, pomodori, zucchini, zucche e prezzemolo. Ma è nel frutteto che avvengono le gioie migliori! Si raccoglie tutta la frutta da conservare come le pere e le mele. E' il grande momento dell'uva! L'uva da vino andrà raccolta a giusta maturazione, ossia, quando il grado zuccherino sarà ottimale per donare al vino le migliori caratteristiche organolettiche. Dopo la vendemmia bisogna staccare i tralci dai sostegni e porli in basso, più al riparo. _________________
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Ultima modifica di Caty il Sab Dic 01, 2007 9:43 am, modificato 3 volte in totale |
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Caty Moschettiere

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L'ORTAGGIO DEL MESE
Il FAGIOLO "capita a fagiolo". Scomodiamo un proverbio per ricordare quanto, in passato, siano stati ppopolari i fagioli., ovunque bene accetti fino all'inizio del nostro secolo. Prima della scopera dell'America i nostri antenati avevano a disposizione solo il fagiolo dell'occhio Vigna unguiculata. , mentre dobbiamo ringraziare Colombo per il Borlotto ed il Cannellino.
SCHEDA BOTANICA
Il Fagiolo appartiente, insieme a fava, cece, arachide, pisello, lenticchia e lupino, alla grande famiglia delle leguminose. E' una specie erbacea a ciclo annuale, che può essere caratterizzata da fusto eretto, portamento cespuglioso ed altezza compresa tra i 40 ed i 60 cm. nelle varietà nane, oppure, alto diversi metri nelle varietà rampicanti. Ha radice fittonante, a sviluppo abbastanza superficiale, presenta fiori bianchi, rosa o violacei. I semi sono contenuti in numero 5-10 in bacelli a tegolini diritti o ricurvi, di lunghezza variabile fra 10 e 20 cm. Costituiscono la parte edule della pianta e si differenziano per dimensioni, forma e colore.
L'AMBIENTE
Il fagiolo si avvantaggia di climi temperati. per la germinazione sono necessari almeno 12°-13° C. mentre in fase di accrescimento e fioritura sono ideali temperature di 15°-16°. C. di notte e 24°-28° C durante il giorno.
Predilige condizioni di buona luminosità e teme il vento eccessivo. Scegliere un terreno di medio impasto, fresco e profondo con un ph prossimo alla neutralità. Si possono ottenere buoni risultati anche su suoli leggermente sabbiosi, se assisititi da irrigazioni adeguate. Evitare terreni con elevate concentrazioni di calcio perchè tendono a far indurire i semi.
L'IMPIANTO
La preparazione del terreno si effettua con una lavorazione principale aratura o vangatura ad una profondità di 25 - 30 cm, seguita da interventi più superficiali di sminuzzamento e livellamento del letto di semina. Il terreno deve avere una buona fertilità residua, ed in presenza di terreni carenti o mal strutturati è opportuno provvedere alla distribuzione sulla coltura che precede nella ritazione , di 2-3 kg di letame ben maturo ogni 10 mq.
LA SEMINA
Nelle regioni del centro- sud Italia le semine iniziano a febbraio- marzo;
nelle regioni settentrionali, invece, più soggette a rischio di gelate tardive , gli impianti vengono posticipati di almeno un mese.
LA COLTIVAZIONE
Il fagiolo è molto sensibile agli stress idrici e necessita di un terreno costantemente in tempera. Dopo la semina irrigazioni regolari consentono un'emergenza uniforme delle piantine, mentre in fioritura la siccità provoca cascole fiorali anche gravi., e altrettanto esigente è la fase di ingrossamento dei bacelli.
Per le varietà rampicanti si rende necessaria l'ampalatura. Nell'orto si ricorre a tutori a basso costo come canne o pali in legno.
LA RACCOLTA
Le raccolte sono scalari ed iniziano dopo circa 80-120 giorni dalla semina. Si esegue manualmente con stacchi eseguiti 2-3 volte alla settimana. _________________
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