cannèl Grande amico del forum

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Il 6 Aprile 1483 nasce a Urbino Raffaello Sanzio, pittore e scultore tra i più celebri del Rinascimento italiano.
I primi insegnanti gli furono forniti dal padre, anch’egli pittore, Giovanni Santi. Anche nel successivo apprendistato nella bottega del Perugino, il giovanissimo allievo dimostrò di essere in grado di assimilare e superare con straordinaria facilità la lezione del maestro.
Nel 1504 Raffaello si trasferì a Firenze, entrando in contatto con un ambiente vivo e avvincente, dove erano attivi artisti del livello di Leonardo e Michelangelo. Le opere del periodo fiorentino, fino al 1507, dai raffinati ritratti (Dama con Liocorno, Roma, Galleria Borghese; Agnolo Doni, Maddalena Doni, La Gravida, Firenze, Palazzo Pitti) alle tante celebrate Madonne (Madonna Connestabile, San Pietroburgo, Ermitage; La bella giardiniera, Parigi, Louvre). In questo periodo realizza anche due stupendi gruppi con la Madonna, il Bambino e San Giovannino: la “Madonna del Belvedere” (1506) e la “Madonna del cardellino” (1507) queste opere dimostrano la stupenda facilità con cui Raffaello seppe inserirsi in tale temperie culturale, assimilando apporti diversi e contrastanti, come lo sfumato e la composizione piramidale proposti da Leonardo e la tensione dinamica di Michelangelo; ne risultano composizioni di gran naturalezza dove i ritmi si svolgono armoniosamente in uno squisito equilibrio tra concretezza dell’immagine e perfezione formale.
Chiamato a Roma da papa Giulio II nel 1508, Raffaello iniziò il più intenso e fecondo periodo della sua breve vita con la grande impresa della decorazione ad affresco delle Stanze Vaticane diventando il principe indiscusso della scena artistica romana, accolto nei circoli letterari e umanistici. Egli assunse un numero incredibile d’incarichi e mansioni pittoriche, architettoniche, archeologiche, tanto che dovette crearsi una vastissima bottega imprenditoriale e servirsi dell’opera di alcuni collaboratori.
L’attività pittorica dell’ultimo decennio, oltre ai cartoni per la superba serie di arazzi della Cappella Sistina, registra ancora una sequenza di capolavori, dai penetranti ritratti, alle più famose pale sacre (Madonna di Foligno, Roma; Madonna Sistina, Dresda), fino alla grande e tormentata Trasfigurazione che, rimasta incompiuta alla morte del maestro, fu poi terminata da Giulio Romano.
Alla sua morte, Raffaello era già entrato nella leggenda: forse nessun altro artista è stato nel tempo altrettanto amato e idealizzato, ma proprio per questo la sua opera, ha subito notevoli deformazioni interpretative, sia nell’accentuazione dei valori formali, sia nelle forzature spiritualistiche e romantiche. Tutta la critica moderna ha invece voluto sottolineare la portata storica dell’opera di Raffaello nell’ambito della complessa situazione culturale del Rinascimento.
Morì a Roma, all’età di trentasette anni il 6 aprile 1520.
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aliverani Grande amico del forum

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5º centenario della nascita di Raffaello Sanzio
Emesso il 14 giugno 1983
50 L. - Teologia
Colore: azzurro
Dentellatura: 13¼×14
Tipo di dentellatura: pettine
Stampa: offset
Stampato da: I.P.Z.S. Roma
Fogli da: 20
Dimensioni: 30 × 40 (mm)
Tiratura: 1.000.000
Scadenza: Validità illimitata _________________
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