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cannèl Grande amico del forum

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Registrato: 08/06/07 11:36 Messaggi: 12949
Località: Prato Interessi: Tanti: leggere, cucinare, cucire, viaggiare e da un po' di tempo anche il pc
Sito web: http://sfiziepasticci....
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L'ultimo libro che ho letto...
Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant... dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Ma tutti nel palazzo ignorano le sue raffinate conoscenze, che lei si cura di tenere rigorosamente nascoste, dissimulandole con umorismo sornione. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l'ambiente che la circonda. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato....
L'inizio del libro è stato molto lento,mi stavo quasi scoraggiando...troppo zeppo di citazioni tanto da appensantire la lettura almeno per me... sono riuscita a trovare un certo ritmo solo a metà libro..e da quel momento in poi non ho potuto far altro che leggerlo velocemente per sapere.... ma..non mi aspettavo questo finale...
Nel complesso un buon libro.  |
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aliverani Grande amico del forum

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Sesso:  Età: 73 Registrato: 22/01/08 19:27 Messaggi: 2784
Località: Faenza Interessi: Lirica, classica, letture, viaggi, foto, gatti Impiego: programmatore computer Sito web: http://www.alfredolive...
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aliverani Grande amico del forum

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Ho appena terminato di leggerlo, tutto d'un fiato!!!
Mi sono piaciuti moltissimo i trattati quasi filosofici della piccola Paloma.
Troppo forte l'idea del "<i>Confutatis</i>" dal "<i>Requiem</i>" di Mozart che viene suonato per coprire il rumore dello sciacquone nel bagno di Ozu!!!
Penso che lunedì, quando restituirò in biblioteca questo libro, cercherò se ne hanno altri della stessa autrice. _________________
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Betty Amico del Forum

Età: 58 Registrato: 15/01/08 21:42 Messaggi: 1026
Località: Francia Interessi: Imparare lingue straniere, lettura, musica, viaggi, pittura, cinema, scrittura, sempre scoprire pieno di cose nuove e dividerle... Impiego: insegnante
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aliverani ha scritto: | Ho appena terminato di leggerlo, tutto d'un fiato!!!
Mi sono piaciuti moltissimo i trattati quasi filosofici della piccola Paloma.
Troppo forte l'idea del "<i>Confutatis</i>" dal "<i>Requiem</i>" di Mozart che viene suonato per coprire il rumore dello sciacquone nel bagno di Ozu!!!
Penso che lunedì, quando restituirò in biblioteca questo libro, cercherò se ne hanno altri della stessa autrice. |
ADORO questo libro Alfredo ...L'autrice M.Barbery ha solo scritto un altro libro che si intitulo "Une gourmandise"("Una Golosità" in italiano ).Sono sicura che ti piacerai anche questo !!! Come me è una grande ammiratrice del Giappone ...
Nel signorile palazzo di rue de Grenelle, dove vive la portinaia Renée, abita anche il più blasonato critico gastronomico del mondo. Capace con un gesto di rovinare la carriera dei più famosi chef, ma anche di innalzare al Parnaso della gastronomia piccoli bistrot sconosciuti, il signor Arthens è il più cinico, burbero, arrogante uomo sulla terra, un uomo che ha fatto terra bruciata intorno a sé facendosi odiare e odiando a sua volta i suoi figli, sua moglie, le sue amanti, ma anche il gatto, le statue, i quadri della sua casa. Tutto gronda rancore, ogni singola persona interpellata emette la stessa sentenza: “che muoia pure! Despota, indolente, vecchio pazzo!”.
Un pazzo, ma anche un genio, che durante la sua carriera, con la sua penna, la sua audacia e il suo brio, con la sua proprietà di linguaggio è riuscito a cogliere l’essenza di ogni cibo. Dal cioccolato alla mollica del pane, dal sashimi alle erbette aromatiche di campagna, ogni sapore riceveva dalle sue parole una spinta vitale. Come un Demiurgo il noto gastronomo plasmava l’essenza dei cibi, trasformandoli in esperienze sublimi, dando dignità estetica all’azione basilare dello sfamarsi. La magia dell’arte e delle parole, attraverso cui la fame diventa bramosia, e la sazietà sovrabbondanza.
Ma in punto di morte, steso nel suo letto, mentre i suoi parenti e le poche persone con cui ha avuto a che fare gli augurano di andare dritto all’inferno, Arthens non trova le parole. Ha perso il gusto, non sa più descrivere quel desiderio che gli arde nella gola, che solletica le sue papille gustative. Il ricordo di un sapore ormai perso nel tempo, forse qualcosa che viene dalla sua infanzia, o da uno dei suoi numerosi viaggi intorno al mondo. Forse un sapore perso per scelta, deliberatamente ignorato, forse la base, il comune denominatore di tutti i sapori.
Un romanzo che trascina, con pungente ironia, attraverso la parabola della vita e della morte, un libro che sfocia, anche in questo caso, nell’indagine filosofica sull’eterno rincorrersi di realtà e apparenza.
La fine è straordinaria !! _________________
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cannèl Grande amico del forum

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Betty ha scritto: | aliverani ha scritto: | Ho appena terminato di leggerlo, tutto d'un fiato!!!
Mi sono piaciuti moltissimo i trattati quasi filosofici della piccola Paloma.
Troppo forte l'idea del "<i>Confutatis</i>" dal "<i>Requiem</i>" di Mozart che viene suonato per coprire il rumore dello sciacquone nel bagno di Ozu!!!
Penso che lunedì, quando restituirò in biblioteca questo libro, cercherò se ne hanno altri della stessa autrice. |
ADORO questo libro Alfredo ...L'autrice M.Barbery ha solo scritto un altro libro che si intitulo "Une gourmandise"("Una Golosità" in italiano ).Sono sicura che ti piacerai anche questo !!! Come me è una grande ammiratrice del Giappone ...
Nel signorile palazzo di rue de Grenelle, dove vive la portinaia Renée, abita anche il più blasonato critico gastronomico del mondo. Capace con un gesto di rovinare la carriera dei più famosi chef, ma anche di innalzare al Parnaso della gastronomia piccoli bistrot sconosciuti, il signor Arthens è il più cinico, burbero, arrogante uomo sulla terra, un uomo che ha fatto terra bruciata intorno a sé facendosi odiare e odiando a sua volta i suoi figli, sua moglie, le sue amanti, ma anche il gatto, le statue, i quadri della sua casa. Tutto gronda rancore, ogni singola persona interpellata emette la stessa sentenza: “che muoia pure! Despota, indolente, vecchio pazzo!”.
Un pazzo, ma anche un genio, che durante la sua carriera, con la sua penna, la sua audacia e il suo brio, con la sua proprietà di linguaggio è riuscito a cogliere l’essenza di ogni cibo. Dal cioccolato alla mollica del pane, dal sashimi alle erbette aromatiche di campagna, ogni sapore riceveva dalle sue parole una spinta vitale. Come un Demiurgo il noto gastronomo plasmava l’essenza dei cibi, trasformandoli in esperienze sublimi, dando dignità estetica all’azione basilare dello sfamarsi. La magia dell’arte e delle parole, attraverso cui la fame diventa bramosia, e la sazietà sovrabbondanza.
Ma in punto di morte, steso nel suo letto, mentre i suoi parenti e le poche persone con cui ha avuto a che fare gli augurano di andare dritto all’inferno, Arthens non trova le parole. Ha perso il gusto, non sa più descrivere quel desiderio che gli arde nella gola, che solletica le sue papille gustative. Il ricordo di un sapore ormai perso nel tempo, forse qualcosa che viene dalla sua infanzia, o da uno dei suoi numerosi viaggi intorno al mondo. Forse un sapore perso per scelta, deliberatamente ignorato, forse la base, il comune denominatore di tutti i sapori.
Un romanzo che trascina, con pungente ironia, attraverso la parabola della vita e della morte, un libro che sfocia, anche in questo caso, nell’indagine filosofica sull’eterno rincorrersi di realtà e apparenza.
La fine è straordinaria !! |
Io infatti non mi aspettavo certo quel finale...  |
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rosella Amico del Forum

Età: 77 Registrato: 06/02/09 14:22 Messaggi: 172
Località: solaro (MI) Interessi: cucina - arte
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bello !!!!!!!! lo consiglio a tutti quelli che vogliono "pensare" _________________
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Betty Amico del Forum

Età: 58 Registrato: 15/01/08 21:42 Messaggi: 1026
Località: Francia Interessi: Imparare lingue straniere, lettura, musica, viaggi, pittura, cinema, scrittura, sempre scoprire pieno di cose nuove e dividerle... Impiego: insegnante
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rosella ha scritto: | bello !!!!!!!! lo consiglio a tutti quelli che vogliono "pensare" |
Sono contenta che ti sia piacuto anche a te Rosella...  _________________
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nonnagiulo Amico del Forum

Età: 69 Registrato: 15/01/09 18:24 Messaggi: 45
Interessi: cucina lettura ricamo pittura Impiego: nonna a tempo pieno
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