Caty Moschettiere

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I lavori di febbraio
"Se la viola esce a febbraio, tieni da conto fienile e pagliaio."
Il mese di febbraio può ancora essere di transizione per i lavori del giardino, anche se, in alcune zone, si da l'avvio a molte colture.
Per i pericoli del gelo e le nevicate vale quanto già deot per gennaio; però, occorre tener presente che in febbraio la neve può sciogliersi molto velocemente quando soffia lo shirocco africano, perciò è molto importante che i canali di scolo siano efficienti.
Le aiuole, lavorate in autunno, hanno subito l'azione disgregante del gelo e della pioggia, possiamo ora procedere con la preparazione del letto di semina. La zappa è utile per frantumare le zolle più grandi, il rastrello va usato per l'affinatura ed il livellamento del terreno.
Nelle giornate di cattivo tempo, ancora numerose, e che ostacolano ogni lavoro all'aperto, si devono compiere tutti quei lavori di manutenzione che serviranno nella prossima primavera. Tutto sommato è preferibile che febbraio decorra ancora a carattere invernale, perchè, quando risulta di tipo primaverile, fa temere poi un ritorno dell'inverno più tardi. I cassoni e i letti caldi diventano sempre più utili, perciò bisogna rinnovarvi il terreno, ponendovi in precedenza il letame del tipo e della quantità voluti per raggiungere determinati scopi.
Potature
Si continuano le potature iniziate in gennaio e si scelgono le marze per gli innesti che si faranno nel mese di marzo. Si tagliano le siepi di Bosso, di Evonimo, di Edera e di Ligustro. A partire dalla metà del mese si potano nel frutteto i Meli, i Peri, i Sisini, i Ribes, i Lamponi, i Ciliegi e la Vite.
Le prime fioriture
Nelle zone più calde e riparate comincia la fioritura delle Violette , dei Gelsomini, delle Viole del pensiero, le Fresie; nelle zone settentrionali fioriscono le piante bulbose più precoci, per esempio, i Bucaneve, i Piè di gallo, gli Anemoni, i Crochi. In appartamneto fioriscono Azalea e Clivia.
Semine
Sotto cassone, in letto caldo, si possono piantare Fiordalisi, Coleus, Petunie, Zinnie, Verbene, Violaciochce, Salvia splendens, Gazanie, Portulache.
In piena terra si seminano: Garofanini, Astri, Piselli odorosi, Centaure e Gladioli.
Alla fine del mese si possono piantare le varietà rustiche di rosa o potarle se già si trovano nel giardino. Se il freddo non è più molto intenso conviane scoprire i rosai, in modo che i rigetti abbiano modo di crescere normalmente.
I tappeti erbosi che sono da rifare devono essere tempestivamente vangati se non era già stato fatto in gennaio.
Rinvasature
Sono da rinvasare diverse piante d'appartamento. Croton, Dracene, Dieffenbachia, Ficus, Felci e Palme, ecc.
Nell'orto
A cominciare da febbraio è possibile fare in piena terra un certo numero di semine, preferibilmente nei luoghi bene esposti e comunque, nella seconda quindicina di questo mese. Si piantano o si trapiantano, l'aglio, la nuova asparagiaia, cavoli di primavera, patate precoci, si seminano le cipolle, le bietole da coste, i piselli per la racoclta di fine aprile, i Radicchi, il Prezzemolo, i Finocchi e la Fava.
Si raccolgono Cavolfiori, Carote, Cavoli, Broccoli di Bruxel, Cicorie, Lattughe , Prezzemolo, Rapanelli e Spinaci.
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Ultima modifica di Caty il Ven Feb 29, 2008 12:09 pm, modificato 1 volta in totale |
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L'ortaggio del mese: lo spinacio
La storia
Lo spinacio Spinacia oleracea è una pianta erbacea che appartiene, insieme alla bietola da coste e da orto, alla famiglia delle Chenopodiacee e probabilmente deriva il suo nome dal termine persiano aspanakh mescolato con la voce latina spina. E' un ortaggio che presenta tuttora un'origine alquanto incerta, anche se si ritiene possa derivare dalle specie spontanea S tetranda, diffusa in Asia. Con ogni probabilità fu introdotto in Europa dagli arabi, durante le loro invasioni o dai crociati, di ritorno dalle spedizioni in terra santa. Dalla Spagna a partire dal XV sec , la sua coltivazione si estese anche in Inghilterra dove veniva apprezzato non solo come ortaggio ma anche per usi medicinali, come lenitivo ai disturbi di stomaco.
Per la brevità del ciclo produttivo e la tolleranza al freddo lo spinacio si presta bene alle coltivazioni di tipo famigliare. Basta un poco di attenzione iniziale a scegliere le varietà, in funzione del tipo di foglie e del cespo, impiegate per il consumo fresco.
Le foglie lisce o bollose variano per forma, triangolare, ovale, oblunga, e intensità di colore.
Il clima
E' una pianta annuale a giorno lungo, cioè viene indotta alla salita a seme all'aumentare delle temperature e delle ore di luce. Per questa ragione la pianta trova condizioni di sviluppo più favorevoli durante le stagioni primaverile e autunnale. Il ciclo colturale abbastanza breve ne facilitava l'avvicendamento e la consociazione con numerosi altri ortaggi mentre l'ottima tolleranza al freddo consente la coltivazione anche in periodi dell'anno in cui i terreni restano normalmente inutilizzati. Piante ben sviluppate possono resistere anche a -7°C ma lo sviluppo vegetativo si arresta con minime inferiori ai 5°C.
Il terreno
Lo spinacio non ama i climi caldi e siccitosi ed è piuttosto esigente nei confronti del terreno. Predilige luoghi sabbiosi o di medio impasto, ben strutturati e profondi. Con ph neutro o debolmente basico. Si avvantaggia di una buona dotazione di sostanza organica, presenta un'elevata tolleranza alla salinità.
La miglior succesisone dei lavori prevede un'aratura in prossimità dell'impianto, interventi di fresatura o rastrellatura, funzionali all'annaffiatura e al livellamento del letto di semina. Gli apporti organici, grazie alla loro funzione ammendante, migliorano la struttura del suolo e favoriscono, specie nei terreni più compatti, lo sgrondo delle acvque in eccesso.
Nella rotazione colturale lo spinacio viene avvicendato con profitto a numerosi ortaggi. E' generalemente coltivato tra due colture principali, ma per le numerose scerbature e sarchiature a cui viene sottoposto, può essere considerato una coltura da rinnovo, migliorativa per le caratteristiche fisiche e agronomiche del terreno.
L' impianto e la coltivazione
L' impianto è realizzato tramite semina eseguita direttamente a dimora in diversi periodi dell'anno
- da febbraio ad aprile per raccolti primaverili
- da agosto ad ottobre per raccolti autunnali
- ottobre-novembre per raccolti invernali
Durante la stagione più fredda si può provvedere all'allestimento di ripari poco costosi come piccoli tunnel in polietilene o campane in plastica o vetro.
Lo spinacio si avvantaggia di equilibrate somministrazioni idriche, Si regolano in funzione delle caratteristiche del terreno e dell'andamento stagionale e climatico in generale. _________________
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