tery Moschettiere

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i pici "incavolati"
Categoria: La maestra di cucina Luisanna Messeri
[puntata del 31.10.2019]
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Occhio ai consigli:
l’unico modo per conservare i pici è quello di congelarli appena fatti. Bisogna
essere abbastanza rapidi e utilizzare la miscela di farine in abbondanza perché
questo impasto è molto morbido e tende ad appiccicarsi, creando dei fastidiosi
nodi che poi nell’acqua calda restano crudi.
Procedimento
Impastare la farina con olio, acqua e sale fino ad ottenere un composto elastico
e compatto, avvolgerlo nella pellicola e farlo riposare almeno 30 minuti.
Togliere il gambo alle foglie di cavolo, lavarle e sbollentarle per un minuto in acqua
bollente salata.
Tagliare quindi le foglie a pezzi e frullarle insieme alle acciughe, l’aglio, la metà
del formaggio grattugiato, l’olio evo, le mandorle, le noci e i pinoli tostati, fino ad
ottenere un composto cremoso.
Aggiustare di sale e peperoncino e tenere da parte.
Preparare i pici: appiattire con il mattarello il panetto di pasta fino a raggiungere
l’altezza di un centimetro poi tagliare la pasta in tante striscioline.
Prendere una striscia di pasta alla volta e arrotondarla per formare un serpentello.
Continuare così fino a terminare l’impasto.
Far bollire l’acqua della pasta con le patate fatte a quadrettini che daranno cremosità
sfarinandosi in cottura. Far cuocere i pici e quando salgono a galla scolarli
con l’aiuto di un ragno.
Man mano che si scolano i pici metterli in una ciotola con il condimento,
avendo cura di lasciare una tazza di acqua di cottura se il condimento
risultasse troppo asciutto.
Prima di servire aggiungere olio, il pecorino tenuto da parte e altro
peperoncino se si desidera.
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