Caty Moschettiere

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Località: Modena
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Stufa a pellet
La stufa a pellet piace molto e si va diffondendo sempre di più per soluzioni in case di campagna o montagna. Addirittura, oltreché stufe, quelle a pellet sono ormai vere e proprie “termostufe”, caldaie capaci d’irrorare calore anche attraverso pannelli, condotti forzati e termosifoni. Stufe e termostufe a pellet sono progettate con tecnologia avanzata per il riscaldamento ecologico e il risparmio energetico. La stufa a pellet può essere installata senza difficoltà in case o appartamenti di città con l’utilizzo di una canna fumaria di ridotte dimensioni.
Oggi è anche bella: in acciaio, ceramica e pietra ollare, garantisce una grande presenza estetica.
Vere e proprie stufe progettate per il riscaldamento ecologico e il risparmio energetico.
Ma cos’è il pellet?
È un combustibile ecologico, in quanto ricavato dai residui della lavorazione del legno. Recupera quindi materiale non utilizzato e non richiede l’abbattimento di nuovi alberi.
Le stufe a pellet, inoltre, per la particolare modalità con cui bruciano il combustibile, determinano una buona qualità di combustione con una conseguente limitata emissione di fumi, anidride carbonica e sostanze inquinanti in genere.
Le stufe a pellet sono dotate di una tecnica di combustione molto avanzata e pulita, non creano fumo all`interno della casa perché sono coperte da un vetro, che permette di vedere la fiamma, creando così anche un ambiente particolarmente accogliente, inoltre:
1) Il pellet non sporca e non fa polvere quando viene manipolato e caricato nel serbatoio.
2) È possibile programmare la stufa come se fosse una caldaia tradizionale e, per alcuni modelli, anche a distanza, con telecomandi e addirittura con un sms dal telefonino!
3) Non è necessario caricarla di continuo, basta riempire il serbatoio per avere una autonomia di uno o più giorni.
4) La pulizia è più semplice, ma ricorda di usare un buon aspirapolvere perché le polveri sono molto sottili.
5) Per quanto riguarda l’installazione, al contrario delle stufe a legna, può essere effettuata senza canna fumaria, basta un buco nel muro. Questo è permesso tecnicamente, però devi tenere conto delle varie normative (soprattutto in un condominio).
6) Sempre in automatico avviene la regolazione dell’alimentazione e la quantità di aria calda in uscita.
Tutto perfetto allora? In realtà, qualche nota stonata c’è:
1) Il funzionamento con convezione forzata azionata da ventilatore asciuga l’aria, quindi il calore è meno sano (però è ideale se avete una casa umida!!!).
2) La ventola e la “tramoggia” che fanno cadere il combustibile nel focolare sono un po’ rumorose e questo rumore di fondo può disturbare. Dopo un po’ ci abituiamo, ma quando si spegne ce ne accorgiamo!
3) La fiamma non è brillante come in una stufa a legna e quindi si attenua la bellezza del suo spettacolo.
4) Il funzionamento purtroppo dipende dall’energia elettrica e in caso di black out tutto si ferma e riprende a funzionare automaticamente quando torna la corrente.
5) Il sistema è complesso e quindi richiede un’assistenza tecnica (e guai a non effettuare la pulizia!!!).
6) Questa tipologia di stufe necessita di molta attenzione sia nelle fasi di montaggio sia nella manutenzione. _________________
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